Primo Incontro della Scuola di formazione politica di Orvieto del PdL- Presentazione del corso a cura di Sandro Bondi - Relazione introduttiva di Angelino Alfano (1ª giornata)

Stazioni di sinistra a volte anche estrema
Amministrazioni che si sono succedute che sono state a volte anche efficiente
Ma molte volte anche diciamo così disinvolta
In termini di gestione del denaro pubblico
Siamo stati bravi ma siamo stati anche agevolati da uno stato di confusione diffusa dai nostri competitori ed abbiamo vinto con una coalizione formata da una lista civica Orvieto libera dal PDL anche dall'UDC
Migliaia di telefonate di meglio gli sms di congratulazioni
Lo stesso Presidente Berlusconi ogni volta fantastico il miracolo di Mantova e di Orvieto devo venire devo dire
Però forse verrà dopodomani speriamo
Che si ricordi che abbiamo fatto qualche cosa davvero importante
Piccola nota così dolente
Che nonostante io qui c'è da
Visi di amici importanti carissimi e antichi di antica amicizia
Dico la verità ho fatto fatica qualche volta di incontrarli a Roma ed a farmi ascoltare con qualche piccola
Doléances che riguardava il il Paese
Questo lo facevo non tanto per me ma per dare alla città un segnale di discontinuità soprattutto nel metodo
Come forse saprete io qui ho vinto con un anno con la cosiddetta anatra zoppa che è il frutto di una demenziale legge elettorale comunale ma nel tempo poiché
O formato ora invertito le cose e adesso una una maggioranza solida del Sindaco
Dove sono entrati addirittura due ex Pd è un P.G.T. Partito Comunista Italiano ricerche ha preferito scegliere la polla una compagnia del Sindaco
In anticipo sul professor Monti abbiamo cominciato mesi fa a fare la spending review a ridurre il numero degli assessori ma le difficoltà rimangono rimangono tante
Tra due anni e mezzo si rivota io Sindaco per caso davvero Sindaco per caso
Non so bene quello che che che faremo l'anagrafe preme non è una variabile indipendente quindi loro fare i conti con tante cose darò sicuramente il mio contributo Mauro proprio bisogno del vostro aiuto aiuto di tutti il famoso aiutino di una volta
Una perorazione finale non dimenticate il territorio non lo dimenticate perché da lì che passano i successi e insuccessi
Programma dei vostri lavori prevede anche una sessione dedicata al ruolo degli enti locali nella riforma dello Stato
Per carità tema interessantissimo ma per favore scendete anche sulla terra
Guardate da vicino i bisogni dei Comuni da vicino e come dice Edoardo Nesi nell'ultimo libro sua prima uscito usando non il tele scoppio ma al massimo il cannocchiale per vedere sentire la gente non dimenticate il territorio grazie e buon lavoro e a presto
Grazie signor Sindaco lei
La specialità
Ci ha garantito in questa splendida
Magnifico città che Orvieto a questo punto siamo
Sul palco ecco Luciano onorevole Luciano Rossi come sapete il coordinatore regionale dell'Umbria
Grazie Sandro grazie ad ognuno di voi Berno avvenuti bentornati in Umbria
Poco la libertà è orgoglioso di questa iniziativa
Popolo la libertà che in Umbria
In così poco tempo ha raggiunto risultati importanti che rivendico con orgoglio il nome per conto di tutti gli eletti e di tutti i nostri attivisti uomini e donne che hanno messo la faccia che sono impegnati con una completezza straordinaria
Che ha portato il nostro partito a governare bene ventisei dei novantadue Comuni dell'Umbria lo rivendichiamo con orgoglio
Alcuni di questi comuni fino a poco tempo fa era
Nemmeno immaginabile poterli vincere poterle governare oggi orgogliosamente li governiamo
Un poco la libertà che ha raggiunto gli obiettivi del tesseramento che ho svolto i suoi congressi provinciali che ha dato fiducia importante una classe dirigente che si è impegnata e che ha determinato un valore aggiunto che ha fatto la differenza in questi pochi anni è chiaro che
Tutto questo è un percorso in itinere una serie di obiettivi che ci hanno visto protagonisti ma che hanno
Visto incontra la nostra strada un avversario in passato crediti ed è forte e pieno di identità di valori anche di credibilità popolare oggi quel passato allontana i nostri avversari hanno
Terzo oserei dire hanno venduto con la loro identità
In Umbria siamo
Cavalcando la situazione che ci vede protagonisti nel denunciare una sistema di entrare un sistema di potere che ci ha visto marginalizzati per lunghi troppi anni in queste ore in tutti i Comuni dell'Umbria fisso questo manifesto che insieme a tutti i Gruppi comunale Agli provinciali e
Del coordinamento regionale vuole mandare un messaggio forte nei confronti della sinistra che ha venduto ideali e che ha
Tradito questa comunità
Noi nel due mila dieci abbiamo formulato una proposta già allora crediti delle condizioni non erano raggiunte quelle per vincere nel due mila cinque quindici vogliamo e andremo a portare a casa questo successo abbiamo però conseguito San però
Il miglior risultato trentatré per cento due popoli verrà
In Italia e per noi un primo successo che consegniamo alla credibilità i nostri coordinatori nazionali dei nostri capigruppo i quali noi
Rimaniamo chiaramente vicini e rimaniamo fedele questo nostro impegno dunque
Un benvenuto convinto
Ospitale come consuetudine dalla storia dalla nostra comunità ma anche pieno di speranza che vuole di fatto accogliere a raccogliere le tante proposte che Ranno da questa iniziativa iniziativa
Importante in un contesto sicuramente oggettivamente difficile per la politica nazionale anche internazionale vista che viene richiamata all'Europa un'opportunità per noi nessuno escluso di approfondire di dibattere di contribuire di partecipare attivamente in questa fase difficile con questo spirito auguro chiaramente a tutti i relatori che hanno veramente credibilità importante ma anche e soprattutto hai trecento che sono già iscritti che si sono iscritti e che hanno aderito spontaneamente questa nostra iniziativa dunque un successo annunciato Grazia Sandro
A te e ascolteremo il tuo intervento quello del nostro Segretario nazionale Alfano stasera ci sarà la presentazione del libro certo a farlo è già avvenuto in Umbria
Ha già inaugurato la nostra nuova sede regionale
Già portato
A casa un successo anche la presentazione del libro
Di conseguenza grazie
A voi un grande benvenuto un grandissimo a bocca al lupo e chiaramente lunga e orgogliosa di avervi con noi al nostro fianco innovi orgogliosamente al tuo fianco Sandro e al vostro fianco grazie
Grazie Luciano detto saluto
Ne abbiamo
Scelto sempre delle città dell'Umbria per i nostri corsi di formazione
Forse perché attratti da queste bellezze da queste città che offrono
La possibilità di una riflessione che io
Di un di un incontro e di una riflessione più tranquilla più serena che necessaria in certi momenti della vita politica
Adesso io avevo preparato una
Una presentazione del corso di questo incontro che come sapete terminerà sabato mattina
Preferito
Consegnarglielo nelle cartelle in modo che ciascuno di noi potrà ciascuno di voi possa
Magari di scorrere lo leggerlo meritarlo può essere un contributo
Alla
Alla vostra e alla nostra formazione politica i nostri impegni
Agli impegni che
Spettano al nostro movimento politico e quindi non leggerò questa relazione mi limito ad alcune
Presi
Riflessioni
Tanto siamo
Saluto
Attualmente
Saluto
Tutti i parlamentari presenti il saluto
Coloro che poi prenderanno la parola dopo di me prima del Segretario politico nazionale che sono già presenti in sala
Che conoscete coordinatore nazionale Ignazio la Russa
Il onorevole Maurizio Gasparri presidente del gruppo dei senatori quale appartengo
L'onorevole Fabrizio Cicchitto presidente del gruppo parlamentare della Camera l'onorevole Denis Verdini senatore Gaetano Quagliariello
è arrivato e qui Presidente Quagliariello dice vicario del Presidente del Gruppo del Senato
Attendiamo
L'onorevole Denis Verdini coordinatore nazionale tetti Massimo Corsaro vice Presidente vicario è che arrivato scusate e saluto Massimo Corsaro che già in atto in già in sala vicepresidente del gruppo parlamentare della Camera
Mi limito perciò ad alcune brevi considerazioni prima di dare la parola poi dai successivi relatori
Innanzitutto permettetemi un un saluto di augurio
A tutte le donne presenti in sala che oggi otto marzo
Non è un saluto
Formale credo che
Significhi da parte nostra l'impegno
E l'augurio affinché sempre di più nel nostro movimento politico sempre di più nella politica nei partiti in tutti i partiti ci sia alcuna
Presenza delle donne è una presenza femminili che da
Un contributo importante
Alla politica e al nostro partito
Grazie Tarantini in particolare alla vostra partecipazione
Alla partecipazione di coloro che si sono iscritti a questo corso di formazione che è una
Partecipazione spontanea che comporta anche qualche sacrificio
Ma che denota una volontarie di partecipare e di essere protagonisti di un impegno politico
Questo momento come del resto nei precedenti appuntamenti di Gubbio non posso non ricordare don Gianni Baget Bozzo
Il cui pensiero e non soltanto la sua persona oggi ci mancano grandemente
La ragione di questo incontro è molto semplice noi abbiamo tutti noi
Sia chi ha responsabilità politiche nazionalistiche sia chi ha responsabilità politiche locali tutti noi abbiamo un grande bisogno di capire
Abbiamo un grande bisogno di conoscere ciò che avviene nel mondo ciò che avviene intorno a noi
Abbiamo estremo bisogno di
Capire che cosa
Che cosa è che cosa rappresenta questa crisi economica che ci
Riguarda tutti
Che ha investito il mondo intero
Sapendo prima di tutto che
La crisi quella che chiamiamo la crisi
In realtà
E qualcosa che è sempre avvenuto nel corso della storia perché quello che chi è quella che chiamiamo crisi in realtà
Una
Trasformazione una un mutamento
Dell'economia dei rapporti politici internazionali
La crisi è una trasformazione che mette in discussione tutte le nostre convinzioni più radicati
Il primo punto di riflessione che pongo nel corso di questa scuola e che di fronte a questa crisi di fronte a questa
All'intensità di questi cambiamenti che noi percepiamo senza volte capirli
Appieno
Di fronte a questa crisi che richiederebbe un sopra più di politica
Richiederebbe un sopra più di decisione democratica
In realtà
A questa crisi corrisponde un deficit
Non sopra più di politica di decisione democratica anzi corrisponde
Una politica che in questo momento come tutti sappiamo sì rivela
Essere debole
Senza più la fiducia e la credibilità da parte
Di milioni di cittadini
Una politica
Impotente
A prendere
Quelle decisioni che sarebbero necessarie per
Affrontare la crisi e per
Cercare di costruire una società ispirata
Ai valori nei quali crediamo perché questa è
La missione della politica costruire
Non d'incanto ma costruire nel tempo una società un modello di società
Il più possibile ispirata I valore i principi chi e quali crediamo
Si tratta perciò di
Restituire una fiducia
Alla politica
Come possibilità di affrontare i problemi del nostro tempo secondo la chiave della democrazia secondo la chiave della rappresentanza democratica
Quindi prima dobbiamo conoscere
La politica i politici tutti hanno bisogno di conoscere
Quello che avviene nel mondo
Faccio un esempio che in questo momento mi viene alla mente né tutti abbiamo assistito qualche mese fa
A quel fenomeno che ancora oggi avviene
Che è stato chiamato dei mezzi di comunicazione di massa la primavera araba quelle rivoluzioni che hanno investito
Molti Paesi della sponda nord dell'Africa del Medioriente
Ma dobbiamo ammettere che prima ancora che
Scoppiasse questa primavera araba durante questa primavera araba dopo questa primavera araba noi
Siamo
Politica dico le diplomazie anche internazionali sono state colte di sorpresa
Perché non abbiamo capito perché non conosciamo
Le società occidentali non conoscono quello che avviene conoscono poco di quello che avviene nel mondo
E conoscono poco anche dicono che avviene ai nostri confini
E quindi siamo sorpresi dagli avvenimenti dalle vicende politiche
Che poi sono sconvolgenti sono delle rivoluzioni che
Mettono in discussione
Il futuro di interi continenti quindi prima dobbiamo conoscere
L'impegno della politica
Prime tutto conoscere quello che avviene
E poi
Secondo compito che la politica quello di
Cercare di indicare
Con il valore della competenza
Che irrinunciabile per la politica
Di indicare con competenza
Una soluzione possibile un progetto possibile per il futuro del nostro Paese innanzitutto dell'Europa e
Di quella rete di Paesi dei quali noi facciamo parte
La situazione della crisi dicevo economica
Lo stato dell'Europa ne parleremo domani con una tavola rotonda domani mattina
Alla quale partecipano importanti studiosi economisti
La l'Europa
L'introduzione dell'euro
La globalizzazione non sono fenomeni neutri
Sono
Realtà che hanno creato
Sono cambiamenti per l'appunto che hanno creato in Italia e nell'Occidente
Delle diseguaglianze e prima di tutto
Delle nuove povertà che non eravamo più abituati a conoscere da decenni a questa parte
E soprattutto hanno
Dato la sensazione ai giovani soprattutto però soltanto i giovani anche quelle persone anziane
Che si ritrovano ad un tratto della propria vita in una delle più lavoro era cinquant'anni cinquantacinque anni
Hanno dato questi mutamenti hanno dato la sensazione
I giovane queste persone di non avere
Speranze di un miglioramento sociale
Al dando la sensazione a questi I giovani soprattutto di non era la speranza di migliorare la propria situazione sociale
C'è poi un fenomeno di impoverimento crescente che non inizi non è incerto oggi ma entrato nel tempo un fenomeno di
Di impoverimento
Di quello che abbiamo chiamato di quello che siamo
Abbiamo imparato a conoscere come il cosiddetto ceto medio
C'è quella parte
Maggioritaria della società e le società moderni e occidentali
Che costituiscono un po'
Il nerbo
La struttura portante della democrazia il ceto medio ceto medio che dopo l'introduzione dell'euro dopo la crisi economica
Sente sempre di più oggi precipitare verso la povertà verso l'incertezza da sola verso la precarietà mentre ceto medio
Fino a pochi anni fa
Era
Condizioni economiche sociali tali
Da ancora poter
Sperare non
Il mantenimento delle proprie condizioni e semmai anche ditte la possibilità di migliorarle
Nel tempo
Ecco se questa è la situazione
Io credo che né le ricette
Liberiste
Per cui
Il mercato risolve tutti i problemi basta la lasciare ipermercato il mercato lasciato libero risolve i problemi risolverebbe anche i problemi della crisi economica oppure
Le ricette stataliste socialdemocratici socialisti
Dicevo
Che se questa è la situazione
Ne le ricette
Liberiste per cui tutti i problemi
Vengono risolte dal mercato se lasciato libero
Ma neppure le ricette stataliste socia democratiche
Sono delle ricette convincenti oggi a risolvere i problemi che ho cercato di
Delineare
E di
Indicare
Quello che sappiamo credo
Con una ragionevole certezza
è che la crisi che stiamo vivendo non è la crisi del capitalismo o del mercato
Ma è scaturita essenzialmente
Dall'assenza di regole
Un mercato senza regole
è un mercato che può
Dare vita
A quella crisi che ancora oggi noi stiamo soffrendo
In secondo luogo sappiamo
Che non è pensabile che un Paese
Qualsiasi Paese possa lungo prosperare quando ad essere favorito e soltanto chi è cacciato pochi è privilegiato
Una società in cui
Non c'è la
La speranza
Per tutti
Di fa scendere alle posizioni più alte della Società di
Conquistare un benessere sociale
Di avere un lavoro un posto di lavoro
è una società che non è coesa che mina alle fondamenta la stessa
Vita democratica
Che cosa vogliamo noi perciò
Credo che noi vogliamo favorire la università e l'opportunità per tutti di migliorare la propria vita
Vogliamo promuovere lo sviluppo del nostro Paese ma lo sviluppo di tutti i popoli secondo me equa distribuzione delle ricchezze a livello
Mondiale
Non vogliamo lasciare
Nessuno ai margini della società
E dello sviluppo
Ecco questa credo che sia in fondo la nostra
La nostra
Identità
Che è il frutto delle migliori tradizioni politiche culturali del nostro Paese
Dalla liberismo del liberalismo cattolico al liberalismo sociale alla destra sociale
Del nostro Paese
Il nostro partito si ispira a questi valori
Gli stessi valori a cui si è ispirata sempre la nostra esperienza di Governo
Valori a cui si è ispirata la nostra storia
Una storia che molti come sapete vorrebbero
Ridurre ad un fumetto ad un fumetto per certi aspetti è ridicolo
O vorrebbero ridurre ad una parentesi Darki chiare
Il più rapidamente possibile
Noi
Non ci arrenderemo mai a questa prospettiva
Perché
Abbiamo la consapevolezza di essere stati di essere ancora oggi l'unica vera novità
Della politica italiana
E siamo l'unico movimento politico in cui grazie
Credo si possa dire
Alla lungimiranza e all'intelligenza politica del Presidente Silvio Berlusconi
Siamo l'unico partito
Siamo l'unico movimento politico in Italia possiamo dirlo ha ragione senza
Tema di essere smentiti perché è un dato di fatto
L'unico movimento politico in cui è avvenuto un reale cambiamento generazionale della classe politica
Del quale la nomina di Angelino Alfano tre certamente la testimonianza più importante e feconda per il futuro del nostro partito
Per l'intera vita politica italiana
Per concludere
Io credo che l'Italia abbia bisogno di noi
Credo che a
Che l'Italia abbia bisogno di un grande movimento politico come il nostro
Di un movimento politico nazionale popolare e democratico erede per l'appunto delle
Migliori tradizioni
Politica e culturale dell'Italia e dell'occidente cristiano
Sono certo che il Presidente Berlusconi ci sprona
Ci incita
Ad assumerci le nostre responsabilità e ad essere sempre di più insieme a lui
Protagonisti del rinnovamento della politica e del nostro Paese grazie
Adesso
Verso io direi
Che
Sono arrivati tutti cioè il presidente Cicchitto il presidente Gasparri
Presidente Quagliariello presente Corsaro non ricorre russa onorevole Verdini
E dire che se qualcuno di voi vuole senza che sì
Massimo Corsaro che
No dopo allo scopo di voi si fa diciamo perché rompe il ghiaccio senza che lo dica io
Qualcuno a Roma
Sì
Ecco tennis e coraggioso come sempre
Coraggioso bisognoso
Ho seguito l'introduzione di Sandro
Dividono intervento velocissimo in due parti la prima economica strettamente economica perché ha fatto riferimento alla crisi economica
è da tempo che questa crisi economica è sotto
Le ceneri i propri furono Argentina per ricordare a voi l'Unione Sovietica chi aveva investito in quei campi si è trovato il dieci quindici cinquanta per cento
E proprio Di Stadio ma il problema un attimo a monte
Negli ultimi vent'anni sono arrivati sul mercato sul dell'economia Paesi straordinari come l'India la Cina e l'Unione Sovietica in totale circa la metà degli abitanti di questo Paese
Che precedentemente il mondo occidentale teneva sotto
Questi Paesi alla cominciata comparire regia
Materie prime quindi intervenendo sul mercato per quanto riguarda l'Occidente con una crescita dei prezzi hanno cominciato a produrre
Una semplificazione senza regole quindi è entrato in crisi il mondo occidentale sulla produzione dei beni perché
Dopo aver ha preso le tecnologie e aveva preso
Le modalità le qualità del prodotto sono arrivati
Sul mercato in concorrenza con un modo occidentale eccessivamente pieno di regole che limita
L'attività economica
Quindi una concorrenza sleale per farlo semplici
Acquisendo sempre più materie prime e producendo all'interno di quelle società
Che sono circa tre miliardi di persone un dieci quindici per cento di quella classe media che
Parlava Sandro Bondi
Ma nella storia dell'umanità la classe media che quella che poi dà vita democrazia in un primo tempo tende a essere conservatrice e non gli importa tanto dell'altra parte tende accumulare tende a
Mettere
Come dire a a crearsi un tesoro non non non
Fomenta sul piano dei diritti successivamente arriva anche a questo
Ebbero sempre velocissimamente quindi
Il modo incidentale Inter entra in crisi per questo tipo di concorrenza basta enorme esposto al mondo occidentale dalla produzione alla finanza che ragione ultima di questa crisi
Lasciamo fare chi manovra i figli ma la sostanza è
Che nel giro di pochi anni
Nel nostro Paese e quindi questo lo capite bene di tutti
Dal
Dall'impiegato al professionista dall'ortolano al meccanico hanno cominciato a parlare dei loro mattinate di dj dita un Jones
Di
Quale titolo comprare che tipo di risposta e quindi sono diventati dai risparmiatori la forza di questo Paese
A investitori
Con una differenza fondamentale
Dalla sicurezza del risparmio si passa all'incertezza del guadagno magari anche maggiore ma poi con le conseguenze
Che abbiamo visto c'è i vari viciniori farvi parte Parmalat e tutte queste questioni
Lo spostamento quindi dalla risparmio alla finanza
Alimenta un circo vizioso
Parto da noi ma è successo in tutto il mondo già mente la spinta ai consumi la spinta agli investimenti all'acquisto delle case degli Stati Uniti i famosi
Mutui che sono stati ricordati più volte
Ma tutto questo è potuto avvenire ovviamente perché
Non avendo più produzione concorrenziale si è spostato dal mondo industriale dal mondo produttivo al mondo della finanza
Il mondo e la finanza da quando mondo il mondo ogni tanto fa pagare i suoi conti questa volta l'ha fatta pagare in un sistema mondiale cioè
Se non se lo si produce ricchezza e il resto è finzione e la finzione alla fine è venuta fuori e chi ci dice Betti ovviamente ci sono i risparmiatori e sono quelli che
Con la classe media
Che ricordava Sandro Bondi che delle società Occidente delle società
Che ho ricordato non sono ancora pronte ma che nelle società invece avanzate come quella quelli quelli occidentali sono il nerbo sono la storia sono la democrazia sono come dire la colonna portante del Paese
Vado velocissimamente quindi a dire
Da qui mi sembra facile capire perché
La gente ha votato votare voterà PdL alla faccia di quelli che pensano che invece
Il PdL abbia
Momenti di crisi
è facile intuirlo perché con questo breve racconto che ho fatto che sarebbe come dire ci vorrebbero ore per spiegare tutta questa argomentazione
Fatta in due minuti si capisce chiaramente che quella classe media che ricordava Bondi poco fa
Nel mondo occidentale
Da decenni ha scelto dove stare
Non ha bisogno di questi convegni
Non ha bisogno di studi non ha bisogno di trovarsi nelle sedi di partito per stabilire alcune questioni fondamentali velocissime perché sono il DNA sono nella crescita sono nel fatto che solo quella classe media che il nerbo d'un Paese
è facile perché vota PDL
Qualunque sia la sua situazione quando parla di famiglia sa che cos'è tutta dovunque venga
Da quale formazione attacco al qualunque partito abbia militato qui sappiamo grosso modo che cos'è la famiglia non abbiamo bisogno di discutere o ci possono essere delle variazioni o queste sposata che tre volte un contrarie o divorziato la famiglia è una cosa
Che nella cultura italiana e del mondo moderato ha una sua
Come dire visione una sua collocazione senza bisogno di dibattito
La stessa cosa vale
Per tutti quegli italiani che
Ovviamente non hanno bisogno di discutere in nessuna sede di partito per capire che il mondo occidentale
è il mondo migliore possibile formatosi nella storia che non ha paragoni con tutti gli altri Bondi una volta era quello comunista che ci veniva
Dato come possibile alternativa adesso sodo altre questioni ma non c'è bisogno di discutere lo sa questa classe media proprio per la storia
Che diceva mondi sa
Non ha bisogno
Così come l'ha bisogno di discutere per sapere che
Un Comune deve fare prima le fogne di qualunque altra cosa i marciapiedi e le illuminazioni
Così come ha bisogno in tutti i campi compreso quello la giustizia che chiede fa parte del mondo moderato che vota P.D.L. sacche reati di sangue suo la cosa peggiore che ci sono anche gli altri certamente ci sono le urgenze della riforma ma
Si sa che i reati contro la persona solo le cose
Come dire che passa davanti a tutto a tutto e non c'è bisogno di discussione di ritrovarsi di fare car tanti convegni di la gente lo sa
Come sa tantissimo e altre cose gli esempi possono andare avanti sotto questo sotto questo profilo è facile capito basta soffermarsi un attimo
Quindi
La classe media che discuteva che di scriva Bondi ha bisogno di collocarsi e PdL
Nell'asta dell'evoluzione dei partiti che lo hanno formatori che nel
E in ciò che siamo oggi è
Il giusto contenitori
è
Il punto di riferimento ieri nei partiti nel nelle elezioni le abbiamo vinto oggi e domani
Tutto questo è stato rappresentato velocissimamente
Dalla scesa in campo di Berlusconi che senza ipocrisie
Ha parlato alla gente che già sapeva queste cose la messa in ordine
Ognuno lo sapeva anche durante la Prima Repubblica che era più importante tutelare le persone che le cose mi pare una questione difficile non mi pare un'Europa da discutere
Quindi tutti questi grandi sentimenti che la classe media si era creato nel tempo soffocata anche
No la situazione bloccata del comunismo anticomunismo della Prima Repubblica sono venuti fuori sono venuti fuori con la
Lo voglio dire
Anche con il sorriso
Di uno come Berlusconi che si è presentato agli elettori dicendo senza poi crisi ripeto queste sono le cose che contano questo le cose che vorremmo così come
Il concetto di libertà
Non ha mai visto nessuno
Dionigi fare
E per una squadra di calcio ad un Paese comunista contro quella
Sconta la nostra nazionale tanto per andare sul calcio perché è così siamo fatti
Come e finisco noi non siamo amanti della guerra perché voglio concludere velocemente per arrivare a dire quello che devo dire perché
Si voterà ancora tanto PdL le guerre sono brutte lo sappiamo talvolta sono utili proprio lo facciamo distinguo fatti tra bombe bomba fa guerra Igwe errata
Cioè non siamo capaci di imbrattare questo Paese con tutte le bandiere della pace perché si fa da guerra
In Iraq
E poi quando si combatta la Libia
Inserire non se ne vede una cioè pare che una guerra si riversava però diciamo sappiamo che le guerre sono brutte che le bombe ammazzano e quindi ci dispiace sempre
E poi
Seguiamo la logica della politica internazionale ma non siamo mistificatoria e lei è così e altri invece sono capaci di mistificare anche su questo alcune guerre sono buone alcune altre no e lo si capisce
Appaio le bande e la pace scompaiono
Non è una cultura della classe media che non che dice sempre si riconosce sempre un buona fede buonsenso delle cose più giusto
Allora
Noi abbiamo avuto questa grande storia negli ultimi diciotto anni da qualche tempo
C'è il PDL
Non tantissimo
Da qualche tempo il PdL un segretario politico che non avevamo non da tantissimo al di là del luglio
Cioè l'agosto c'è un generale
Cioè poteri
Anche lì non è che ci sia stato tantissimo tempo poi sapete che la vita politica comincia quasi a fine di settembre in qualche mese
Questo P.D.L. guidato dal Segretario da Angelino Alfano e da molti di noi che sono qua ha messo in moto una macchina straordinaria
Che riguarda
Coprire la formazione del partito
I numeri li lascio dire al Segretario perché giustamente e il lavoro che lo ha voluto su quello sui congressi ma vi posso assicurare che
è una macchina gigantesca che va in soccorso a ciò che la classe media voleva perché c'era dentro
Ma in soccorso il lavoro fatto fino ad oggi
Ed è la ragione per la quale al di là dei corpi che girano intorno che ci paragonano il PdL alla crisi come quella sì di vista noi questa crisi
Per le idee che ho detto privando nostre della gente non c'è perché quella gente l'ha mai cambiato opinione e la nostra gente non ha mai cambiato opinione su questi argomenti
Dalla parte della un po'di confusione esce ma lasciamo stare al loro
Di risolvere il loro problema quindi
La crisi ci ha colpito ci ha fatto cadere il Governo su questo siamo realisti lo riconosciamo la crisi ha colpito l'insieme
Delle società occidentali in particolare in Europa l'Italia ma
Non ha colpito e non può colpire
Valori decennali direi secolari che la classe media italiana e che si è sempre riconosciuta in un'area sempre
Dalla Repubblica un poi dal bisogno centoquarantacinque ad oggi indipendentemente da dove si collocavano i partiti ha sempre riconosciuto
In secondo piano perché è più ideologica la politica oggi oggi mentre dal novantaquattro ha sfondato il sia unificata su quei temi che ricordavo prima quelli e molti di più quindi
Di che cosa abbiamo paura raffrontare il prossimo futuro abbiamo la storia recente abbiamo il Presidente abbiamo il Segretario abbiamo una struttura di partito e più che altro scusare Midori abbiamo gli elettori
Questi elettori i sondaggi danno maniera
Grottesca
ARCI in un modo che in un altro
In realtà la gente in tutta questa confusione tende a non rispondere e quindi quei sondaggi non sono fatti in un momento ordinario e che hanno un valore più forte sono fatti in un momento straordinario di sbandamento
Ma
Sarebbe
è stato inutile tutto questo il mio discorso se non fossi convinto che il radicamento in quei valori quella visione della società
Sono molto più forti di un momento contingente di una piccola crisi e di una situazione politica come quella odierna quindi
Il PdL
Si è attrezzato
Lo è in tutte le sue forme per affrontare i prossimi mesi tocca a noi con
Un ragionamento come dire omogeneo portarlo avanti e poi i risultati di vedremo alla fine io sono un ottimista e quindi
Credo nel PdL grazie
Il massimo allora adesso Rillo onorevole Massimo Corsaro vicepresidente del gruppo alla Camera
Grazie e buongiorno a tutti un doveroso ringraziamento a Sandro non solo ma anche per l'invito
Ma soprattutto per
Avere
Fortemente voluto anche quest'anno offrire a tutti noi questa opportunità di riflessione questo incontro di approfondimento verso la definizione
Del PdL di domani che è quello che
Ci interessa e che è quello
Che vogliamo vivere vogliamo conquistare insieme al Segretario
Angelino Alfano
Nella relazione di apertura di Sandro sono stati toccati molti argomenti che giustamente ci vedranno ci dovranno vedere impegnati
Nelle giornate di lavoro di questa scuola di formazione io per
Dovere di sintesi voglio
Affrontare come ha fatto
Denis e prima di me solo due punti da impianti che ha
Sono due degli spunti tra i tanti che ci ha sottoposto
Sandro il primo
è una riflessione
Sulla stagione economica sulla
Difficoltà che stiamo vivendo che è diverso
Dalle diverse
Ed alle differenti fasi di crisi congiunturale
Che storicamente nelle economie sono vissuti
Perché
Rispetto
Al modello economico e all'economia data
Rispetto al sistema che siamo abituati a vivere e gestire la crisi che stiamo vivendo oggi è una crisi certamente di ordine strutturale definitivo
Non c'è
Quella sinusoidale a crescere e che poi fa alternare momenti di sviluppo
A fasi riflessione dell'economia così come data
Per un dato
Generale perché è cambiato il mondo perché è cambiata la dimensione dei mercati
Perché è cambiato il rapporto tra vecchie e nuove forme di concorrenza
Perché esistono mercati che producono
Con
Non solo sistemi
Ma soprattutto con costi di produzione
Che sono per noi assolutamente impareggiabile quale che sia la politica del lavoro che vogliamo dare al nostro sistema
E non possiamo non noi Popolo della Libertà ma noi occidente eludere il problema di un rapporto con il mondo con lo sviluppo e con l'economia che definitivamente profondamente cambiato all'interno di questo certamente
Noi abbiamo
Problemi ulteriori che hanno aggravato nell'agenda quotidiana
Il sistema Italia
Li abbiamo chiamati per nome tante volte con Fabrizio Cicchitto con
Tutti i dirigenti del popolo e libertà la necessità di guardare
Agli elementi maggiormente distorsivi dell'Italia rispetto ai nostri competitori più vicini la dimensione del debito la necessità di provare a fare delle cose che non siano solo
Il contenimento dell'equazione che ci porta al pareggio di bilancio di quest'anno senza guardare al macigno che rappresenta il grosso differenziale in termini di credibilità del nostro sistema che era presentato dal debito e la necessità di fare
Dei progetti che ci mettano in condizione di abbattere quel macigno ma non c'è dubbio
Che
Nell'affrontare una competizione nuova con mercati diversi l'unica alternativa dell'Occidente per quello che ci interessa è l'unica alternativa dell'Italia sia e debba essere quella di investire
Nella capacità di produzione ma anche nella cultura delle giovani generazioni che al mondo del lavoro
Ambiscono ad entrare
La necessità dicevo di dover affrontare la sfida
Sotto un termine nuovo non saremo mai più come siamo stati competitivi sotto il il filo della produzione di massa perché questo è stato la briscola che ha consentito all'Italia
Negli anni dello sviluppo del boom economico di potersi afferma
Non non avremo mai più la possibilità di giocare quella carta competitiva dovremo necessariamente per restare a galla riconvertire la nostra capacità economica e produttiva
Ci sistemi di qualità sulla formazione sull'alta tecnologia sulla capacità di mettere a reddito
Intanto Di Bello che c'è in questo Paese
Che ancora non è stato sfruttato che ancora non è stato organizzato che ancora non è stato messo in rete
Perché queste sono questa potrà essere
L'alternativa che ci consentirà
A un livello di concorrenza del tutto nuova
I punti continuare operare sotto questo aspetto è questo lo dico perché agganciandomi per arrivare ad agganciarmi velocemente al secondo tema che voglio trattare
Questo significa anche
Affrontare i temi scottanti dell'attualità politica
Senza paura
Di fermarci davanti a quelli che sono stati tabù di ieri
Il mercato del lavoro
La necessità di far capire ai nostri giovani alle nostre generazioni che quello che è stato consentito ai nostri padri e i nostri avi
Non può più essere immaginato per le nuove generazioni in termini di fissità e di conti dedico e di continuità di quelle garanzie all'interno del mercato del lavoro ma che è giusto invece
Giusto o non giusto ma è necessario invece sapere di dover affrontare una stagione in cui la competizione graverà sulla qualità sulla capacità sul merito
E che solo mettendo sempre e soltanto in discussione il proprio merito che si potrà avere la possibilità di avere maggiori garanzie i maggiori ambizioni
Questo è anche il percorso non solo sotto il profilo normativo normativo che dobbiamo perseguire ma è anche il percorso sotto il profilo culturale che il Popolo della Libertà Titti se non il Popolo della Libertà delle cominciare a declinare
Qual è
La nostra missione
Quella soltanto di essere dei buoni amministratori nei quartieri nelle città nelle Province sì certa importante che l'amministratore sia in grado subito dia dare a ripulire la fogna quando intasata o a cambiare la lampadina del lampione sotto casa quando quello non fu non non non non funziona più ma non credo che sia questa la vera
E unica missione della politica
Non credo soprattutto che questo possa essere il crinale rispetto al quale il Popolo della Libertà debba tornare a rappresentare quella passionalità di partecipazione alla politica che imprescindibile se vogliamo costruire qualche cosa
Allora i messaggi devono essere quelli
Che riguardano
Alcune parole d'ordine
Che ho ritrovato nell'intervento di Sandro Bondi e non poteva che essere così
La libertà
Che è la libertà di intrapresa che la libertà di affermazione che la libertà di mettere
In discussione in misura le proprie capacità
E quindi riconoscimento del merito del ha capacità di modellare una società
Che corrisponda tanto di più e tanto più legittimamente a quelli che dimostrano di impegnarsi di più e di esse di avere le capacità per arrivare più lontano e che non c'è scandalo se chi si applica di più e ha le capacità per arrivare più lontano ci arriva
Più lontana rispetto a quello che magari e meno capace o peggio ancora rispetto a quello che è fannullone ma che continua a pensare di avere gli stessi diritti di quello che si impegna perché ha una tessera sindacale in tasca è un mondo che non ci può appartenere è un mondo che non appartiene più
Alla società di oggi
Altra parola e quindi quella del riconoscimento del merito declinata la libertà di azione ma la terza parola senza la quale
Le prime due
Non possono essere
Enucleate
E quella della
Maggiore concezione della responsabilità del senso di responsabilità
Che deve tornare ad essere
Un concetto che riguarda soggettivamente ogni individuo
E che possa permeare la società del tanto di più e del tanto di meglio che ciascuno di noi è in grado di offrire
Nella certezza che nessuno quando le cose gli vanno male attribuisce colpe
Alla collettivizzazione di Società indistinte rispetto alle quali poi nessuno paga il dazio degli errori che compie questo credo che sia
Il crinale lungo il quale
Il partito si deve muovere sotto il profilo
Culturale perché questa è una missione alla quale
Spesso Sandro Bondi correttamente ci richiama e per fortuna che c'è Sandro Bondi che continua
A richiamarci sotto questo petto perché se no non si capisce quale possa essere
Il messaggio che un partito che vuole essere un partito che continua
A essere il punto di riferimento del futuro del Paese
Può esercitare come capacità di attrazione
E allora credo e concludo con il secondo brevissimo passaggio credo che anche il percorso che ne stiamo compiendo un percorso fondamentale noi siamo oggi in questa sorta di limbo caratterizzato dalla presenza di un Governo
Cosiddetto tecnico non partecipato che non è nostro che spesso fa delle cose che noi non condividiamo ma che per senso di responsabilità abbiamo deciso di appoggiare perché
Ci è stato raccontato e speriamo che ci sia stato raccontato correttamente
Che il comportamento che che la che la legge che questo Governo sarà quello
Che essendo scevro dai condizionamenti delle liti politiche quotidiane può dare delle risposte maggiormente puntuale all'emergenza politica
Che è quella economica e finanziaria speriamo che sia così facciamo il tipo che sia così perché noi siamo tifosi dell'Italia chiunque sia seduto a Palazzo Chigi non siamo come quelli che sfruttano le possibilità
Di dire tanto peggio tanto meglio come è successo troppo tristemente troppe volte quando al Governo c'eravamo noi ma
In questa fase transitoria di limbo
Noi siamo
In mezzo
Al guado
Che ci deve portare verso
A una nuova forma di rappresentazione
Per il tramite della sigla del partito di un modo di fare politica
Perché ce lo siamo detti tante volte
Anche come Popolo della Libertà stiamo affrontando un percorso difficilissimo
Che misura il nostro grado di responsabilità ed è il percorso di un partito che sta transitando
Dal modello
Totalmente carismatico
Che deve la sua funzione la sua rappresentatività la sua visibilità alla figura del leader storico di riferimento a un partito che affianco del permanere del leader storico di riferimento
Deve trovare il modo di interagire sul territorio di essere organizzato sul territorio
E allora
Io credo che qua si stia già misurando
In modo
Totalmente positivo
L'investimento che il Presidente Berlusconi ci ha voluto suggerire che tutto il partito con entusiasmo a seguito
Di scegliere
Non solo il passaggio generazionale perché si è capaci a qualunque età
Ma di scegliere una figura importante capace come quella del nostro segretario Angelino Alfano che ha voluto mettersi immediatamente in discussione nella trasformazione di un partito che per il tramite della celebrazione dei congressi oggi si sta dando un'ossatura indispensabile ad affrontare le sfide del futuro un partito che ha organizzato un partito che riconosciuto sul territorio un partito che è rappresentato sul territorio da chi per davvero quel decreto dal territorio rappresenta
Stiamo celebrando dei congressi che hanno già visto
Venire alle nostre assise centinaia di migliaia di persone alla faccia di qualche cretino che ha raccontato la palla che i nostri fosse lo stesso fossero dei congressi farlo chi fatti da tessere finti
Un po'di dove c'è stato nel considerare che ogni tanto qualche cretino c'è ancora all'interno delle nostre mura ma siamo talmente tanti
Che possiamo anche permetterci
Credo
Credo Angelino che la strada che tu hai tracciato sia
La strada giusta credo che la
Capacità e la determinazione che tu con la quale tu hai assunto la guida politica del nostro partito sia esattamente ciò di cui abbiamo bisogno perché
Quella fase transitoria che stiamo vivendo che stiamo anche un po'subendo perché ci piacerebbe continuare a essere noi a o continuare a vedere le nostre bandiere
Sventolare da Palazzo Chigi e siamo certi che quanto prima torneremo a mettercela quella fase transitoria possa arrivare
Felicemente a conclusione
Io credo che
Con il contributo con la la spinta con il lavoro con l'elaborazione di tanti uomini a partire da Sandro Bondi che sapranno dare insieme a te
Il contenuto e quella carica di passione senza la quale la politica non può avere successo condurranno la tua figura le nostre idee
Il nostro simbolo nuovamente alla guida del Paese
Pregherei il Presidente Gaetano Quagliariello di prendere la parola grazie
Cari amici caro Segretario caro Sandro credo che
Ci troviamo oggi in una
Condizione particolare perché
A questo appuntamento ci lega una memoria antica forse la memoria degli incontri di Gubbio
La memoria dell'Umbria è
Dal punto di vista identitario se vogliamo psicologico uno degli aspetti più forti della nostro sodalizio che
Dura
Da tanti anni
Eppure sappiamo che questo incontro e diverso assegna un momento di profonda di profondo cambiamento del nostro essere comunità del nostro essere corpo collettivo
Potremmo
Indicare tanti
Per motivi
Di questo cambiamento di questa diversità ma credo che ce ne sia uno
Più profondo
A cui Sandro con la sua
Relazione ha dato
Corpo e ci ha spiegato molto bene
Noi siamo in una fase
Di profonda transizione di profonda trasformazione e questa
Trasformazione non riguarda
Il nostro partito non riguarda il nostro sistema politico riguarda qualcosa di più profondo
Riguardo alla politica la politica tout court che sta attraversando quella che
A tutti gli affetti verrà
Ricordata come una crisi di civiltà voglio dire poche cose su queste
Cercherò di essere essenziale ma credo che
Su questo aspetto ci dobbiamo fermare d'altra parte
E da dove sono partiti anche Verdini e Corsaro
Questa crisi non ha precedenti nella storia anche quando
Si parla del ventinove è una cosa differente dall'oggi perché quella era una crisi esclusivamente
Economica
Qui è un'altra cosa
è una cosa
Che si è determinata
In virtù di una trasformazione profonda del mondo
Una trasformazione che inizia con
La fine dell'equilibrio bipolare è una crisi che ha investito la società del benessere
Che
Era durata senza tregua per un tempo che mai
Era stato così lungo che è nata
Dall'altra parte dell'Atlantico e si è trasformata e si è tra ferita su questa sponda e su questa sponda in Europa non è un caso che proprio dall'Europa parte
Il titolo del nostro incontro
Ha trovato una realtà che ne ha fatto qualcosa di molto più profondo e molto più grave di una semplice crisi di rimbalzo
In Europa ha trovato una
Entità
Che
Era cresciuta e che
Non aveva mai riflettuto profondamente sulle sue
Effettive bassi
Diciamocelo con chiarezza l'Europa
Che ha accolto la crisi
è una cosa molto diversa da quella che avevano immaginato i suoi padri spirituali mi riferisco a De Gasperi ad Adenauer e Schuman ma mi riferisco anche i funzionari i fusti come
Come molli
Perché quell'Europa
Non era diventata nazione non è di non ha dato vita
Ad una
Cittadinanza
Ha chiesto e continua a chiedere un trasferimento
Di sovranità
Agli Stati nazionali
Ma questa sovranità
Non
Si è trasferita un livello superiore
Per questo quello che è avvenuto e quello che è sotto i nostri occhi
è
Una dispersione della sovranità
Che per forza di cose investe la politica
E investe in ruolo che la politica
Negli Stati nazionali
E negli Stati sovranazionale abbiamo perso sovranità
A livello il male
Non l'abbiamo riconquistata ad un altro livello perché un'idea
Di cittadinanza non
Nel frattempo non si è formata
E
Guardate che il caso italiano
E quello
Che meglio di ogni altro rappresenta questa realtà che è una realtà continentale è una realtà mondiale che cosa è successo
In Italia di fronte a questa crisi diciamoci
Le cose come stanno
Un Governo legittimo che non aveva perso la sua maggioranza
Né al Senato né alla Camera che non era mai stato sfiduciato per responsabilità ha dovuto fare
Un passo di lato
Senza che
La opposizione che legittimamente poteva sperare
Di vincere le elezioni
Anticipate si è trovata nella possibilità di farlo se non è questa una crisi di sovranità e una crisi che investe
Fino in fondo la politica quale
La crisi che ha questo significato
E allora
Di fronte
A questa situazione noi abbiamo
Due strade
Cari amici
Abbiamo
Con la strada di abdicare di mettere da parte il nostro sogno la nostra passione quello che
Viviamo
Coll'anima ancor prima della mente cioè la passione per la politica che quello che ci tiene insieme
Oppure di riflettere sui suoi strumenti sul suo cambiamento epocale e capire come la politica può tornare
A contare
Se questa è la strada la prima cosa che ci dobbiamo dire caro Sandro che questa crisi non è
Soltanto una crisi economica
E una crisi che è stata
Innescata dall'economia ma che
A un significato assai più ampio
Io sono stato colpito dalla lettura di un saggio su Foreign Affairs di qualche mese fa nel quale
Un
Bravissimo analista internazionale diceva
Che i prodromi
Della crisi economica che ci ha colpito ad agosto
Della quota di questa incredibile crisi europea che poi ha portato alla Grecia
E che ha investito nel modo in cui ha investito l'Italia
In realtà in mercati hanno iniziato a concepirla e a materializzare la nel momento nel quale
C'è stata la crisi nord Africa
Perché in quella fase
Di fronte
A un rivolgimento epocali
Al quale
Parliamoci con chiarezza l'Italia ha partecipato per il dovere che doveva
Alle sue alleanze ma contro i suoi interessi nazionali
Soprattutto in Libia in quel momento quando l'ondata
Di immigrazione ha investito il nostro Paese
In quel momento
Di fronte ad un euro che non è riuscita ad affrontare insieme
Quello che è il problema è sarà sempre più il problema
Portante ed il nuovo secolo così come il problema dei confini è stato
Il problema del Novecento il problema dell'immigrazione sarà il problema del nuovo secolo
Di fronte
Ad un'Europa che non si è
Preoccupata di condividere di trovare una soluzione solidale a quel problema che ha consentito
Le tendopoli
In una parte dell'Italia quella più esposta
Di fronte
A questa crisi bella domanda che i mercati europei si sono posti è stata semplice ma per quale motivo
Un continente
Che non riesce a ritrovarsi nemmeno di fronte a questo dramma epocale dovrebbe essere in grado di dire vere
La propria moneta e di avere solidarietà
Di fronte
Alle crisi del debito sovrano
Ed è esattamente quello
Che
E avvenuto
Alcuni mesi dopo
Ma se questa è la situazione noi abbiamo
Il dovere di affrontarla a questo livello di complessità abbiamo il dovere innanzitutto di dire possa resta dell'Europa dei nostri padri
Cosa vogliamo fare
Di quell'Europa
Che aveva innanzitutto un'anima e che riusciva a dare
Un senso
A
Una cittadinanza diversa da quella che
Era stata alle origini dei drammi del dazio analisi
Esiste ancora
E all'interno di quell'Europa c'è uno spazio per la politica o dobbiamo o dobbiamo rassegnarci
A
Vivere
In un'Europa in cui i nostri bilanci debbano essere vidimati altrove è
Che dei dati
Un'egemonia
Di chi nel Novecento accertato di conquistarla in altro modo e con altri strumenti senza riuscirci
Questo
è il primo problema da porci e all'interno di questo problema dobbiamo porci
Come
Presso citare
La politica a livello nazionale io non credo lo dico
Sinceramente che
Della politica si possa fare a me
Io non credo
Che dei partiti si possa fare a meno
Ci sono tante soluzioni che la storia delle istituzioni
Ci ha insegnato c'è un costituzionalismo antico è un costituzionalismo moderno
Ma una cosa sappiamo dalla storia
Che cambiano
I sistemi politici cambiano le forme partito ma nel momento nel quale
Si concepisce il so ogni o di società governate senza la politica e senza i partiti si concepisce anche l'incubo di società governate senza la democrazia
E allora
Dobbiamo
Essere in grado di difendere
La nobiltà
Della politica la nobiltà della politica da significa anche responsabilità
Ed è quella
Che abbiamo
Dimostrato
Di saper
Avere è una cosa che dobbiamo rivendicare e non dobbiamo
Dimenticare mai guardate se uno storico parlerà di questo periodo parlerà
Degli anni di Berlusconi
Perché Berlusconi è stato il perno di questo sistema politico la modellato con la sua presenza dal novantaquattro imponente
E per quel che ci riguarda è stato anche il perno
Della nostra esperienza collettiva
E colui il quale
Con la sua Epifania ha determinato tanti
Destini individuali
Abbiamo responsabilmente di fronte
A un problema più grande
Del Paese messo in in forse tutto questo abbiamo
Rinunziato
A quelle che
Sarebbero state
Delle rendite di posizione delle pomo del reddito e di posizione
E questo lo abbiamo fatto innanzitutto per la grande capacità e la grande generosità del Presidente Silvio Berlusconi che ha saputo concepire il suo ruolo all'interno di questo sistema politico in maniera diversa e che ha dimostrato che si può far politica anche
A prescindere
Da funzioni che in qualche modo la storia la vicenda collettiva gli avevano assegnato
Bene in nome di questa responsabilità noi dobbiamo però chiedere anche rispetto
Per la politica e rispetto per il nostro Travaglio non è possibile sappiamo distinguere e lo sapremo fare per responsabilità
Tra un'affermazione politica è un fuori onda ma non è possibile che chi
Utilizzabili anche la nostra forza e la nostra responsabilità disprezzi
Quello che siamo e quello che rappresentiamo questo
Non lo possiamo consentito
Siamo
In mare
Appena fatto
E ci sapremo stare con
Il bagaglio della nostra esperienza e con la chiarezza della nostra ricerca
Sappiamo
Che dobbiamo trovare
Nuovi modi affinché vecchie identità e vecchie tradizioni
Possano stare insieme e possano trovare
L'incontro proficuo con nuove idee
E nuove
Generazioni è
La configurazione
Differente di un
Mondo moderato anticomunista che è sempre stato sia a livello psicologico sia
A livello politico maggioritario in questo Paese
Ma
Tutto ciò
Non può portarci
A rinunziare
O a
Sottovalutare
Quel che stiamo e quel che abbiamo rappresentato in questi anni
Sappiamo
Dia vere un insediamento sociale ed elettorale forte
Sappiamo soprattutto all'interno del mondo moderato di possedere
La migliore classe dirigente diffusa di cui questo Paese ha bisogno e al di fuori di questo dato c'è solamente l'avventura di uno slogan
C'è semplicemente l'illusione dell'antipolitica che dura un giorno
Noi
Dopo diamo sapere interpretare
Questa fase con
La responsabilità che dici proviene
Dalla CONSAP ho Lezza della nostra
Forza ed è per questo cari amici che io credo
Noi dobbiamo essere in grado di interpretare questa fase
Come altri moderati in una fase di transizione
Non meno difficile di quella di oggi se però fare distinguendo il problema della ricerca degli strumenti della politica dal problema della lotta con mi dica contingente e dell'affermazione della propria identità oggi abbiamo
Un problema che è ridare alla politica degli strumenti
Per poter contare
Dobbiamo rendercene conto dopo questa crisi
E dobbiamo partecipare a questo sforzo che fino in fondo è uno sforzo costituente come fecero i moderati del quarantasette quarantotto riuscendo a tenere questo sforzo al riparo
Persino
Dalla guerra fredda
E dobbiamo affermare
Fosse
Che sono nel nostro patrimonio genetico come il rafforzamento dell'Esecutivo come un maggior potere al Presidente del Consiglio come un bicameralismo più moderno dobbiamo farlo per la responsabilità che abbiamo
Per questo Paese più riusciremo a fare questo
Più avremo uno spazio ampio per poter affermare
La nostra identità perché nessuno può pensare
Di levarci un'identità o di travolgere avrà all'interno di questo sforzo maggiore
Facendo
Confusione
Noi
Abbiamo sperimentato sin dai tempi di Forza Italia che era possibile far cadere
La barriera
Tra laici e cattolici che potevano condividere uno stesso partito
E nel momento nel quale
La sfida
Della nuova ideologia è stata quella del relativismo
Abbiamo dimostrato che a volte cattolici e laici si possono ritrovare al di là delle sensibilità che rimangono e che è giusto che rimangano perché ognuno si porta la propria storia ma si possono ritrovare a volte persino
Sulle stesse parole d'ordine in
Ossequio ha una tradizione e ha un passato
Che non si può pensare
Di relativi Giare dicendo e nessuna verità
Esiste nell'e non quella
Che ci proviene dalle nostre origini noi
Sulla giustizia abbiamo
Fatto un percorso che è un percorso che ci ha portato assai spesso per il nostro garantismo a difendere
I diritti dei nostri avversari senza
Vivere
La vergogna di una contraddizione e sente e sapendo
Che per passare a concepire chi ti sta di fronte da nemico ad avversario la prima cosa e rispettare per lui quello stato di diritto di cui chiede il rispetto per niente noi
Sul Welfare abbiamo fatto più di questo Governo fosse che nessun altro Governo in precedenza aveva fatto
Tutto questo rimane un punto di partenza dai polvere di fronte alla crisi ma non da non mettere da parte
E che dobbiamo rivendicare con forza e se sapremo rivendicare il primato della politica
Se sapremo interpretare una fase costituente per dare alla politica nuovi strumenti
Se sapremo difendere rafforzare la nostra identità anche in mare aperto il nostro futuro è garantito e saremo qui a ritrovarci
Anche
Tra dieci quindici vent'anni quando dovremo cedere il testimone a chi verrà dopo di noi grazie
Gaetano
Adesso io chiederei fosse allora amico Ignazio la Russa se vuole grazie
Grazie Sandro grazie per l'occasione grazie per l'organizzazione
Grazie per avermi dato la parola è uno dei
Degli aspetti più belli
Di questo primo periodo del Popolo della Libertà è stata l'amicizia voglio dire con sincerità e tu sai che e vero
Che ho potuto consolidare contengo indenni es con tutti coloro che hanno fatto parte della squadra e dopo l'arrivo al vertice del partito
Certo per volontà di Berlusconi che rimane il nostro leader ma per scelta
Di tutti noi di Angelino Alfano questo al di là dell'aspetto politico
Mi sembra un dato importante
Avere cioè riportato anche all'interno dalla nostra comunità politica il valore della amicizia
Il valore della condivisione
Umana oltre che politica mi sembra una
Ottima partenza
Per dare alcuni
Alcuni tentativi di risposta ai quesiti che tu nella tua introduzione ha imposto
Hai detto in maniera chiara c'è una crisi
Economica naturalmente ma anche una crisi di fiducia
Nella Democrazia nei partiti ha detto trovo io dico anche nel Popolo della Libertà cioè
Non ci sono dubbi credo che il quesito principale sia quale sia la strada individuare una strada per dare
Una qualche risposta
O almeno una traccia da seguire
Per vincere questa sfiducia riportare fiducia
E prima
Un'analisi che attua il fatto non non ha bisogno di grande
Ulteriori
Incrementi Balta
Basta soltanto confermare
Mi pare che c'è nella tua relazione che la crisi
Non è solo nostra che la crisi e della politica che la crisi è della
Democrazia così come noi l'abbiamo fino a oggi intesa quanto meno in Italia
Ma questo non può essere consolatorio il fatto che la crisi non sia nostra e non sia neanche solo della politica al contrario
Deve
Farci capire
Che se la nostra
Défaillance alla nostra
Crisi
Dalla politica intendo dire e quindi dei partiti dipendono da motivi più ampi
C'è bisogno di affrontare
Certamente le cause alte ma anche le cause vicine quelle che
Non meritano soltanto un'analisi perché tanto capite di fronte alla crisi dell'economia e difficile che noi oggi qui
Possiamo dare una soluzione definitiva mentre invece possiamo fare
Alcune cose utili estremamente utili perciò che ci è più vicino per ciò che è
Più apportata
Di mano nostra e allora partiamo
Dalla crisi della
Democrazia in Italia
Cercando di essere estremamente sintetici hai detto molto bene alla crisi della democrazia e si può identificare nella incapacità
Delle istituzioni di guardare lontano
Cioè di prendere decisioni che non siano solo per un problema contingente per l'oggi e già eredità sarebbe molto perché per quarant'anni la decisione privilegiata del sistema politico italiano era
Rinviamo
Il mio
Era
La matrice di ogni momento politico e di ogni condivisione nei tanti Governi che difatti non duravano
Io di un anno e che quindi potevano avere anche l'alibi di non aver avuto mai il tempo per affrontare
Appieno un problema
Una questione
E
Se questi dati la principale crisi io credo che
La risposta
Non possa che essere per questo aspetto
Di riforma istituzionale che di fatti mancare a quarant'anni non basta una riforma elettorale non basta un'affermazione generica di bipolarismo
Non basta Gaetano neanche
E comunque sarebbe meglio che niente io te l'ho detto quella ipotesi di riforma costituzionale che sta circolando perché a mio avviso la crisi della incapacità di decidere
Qualcosa che è un po'più lontano nel tempo diciamo oltre l'orizzonte
Si può sperare di affrontarla e risolverla con una istituzione
Che allontani meccanismi della democrazia iper parlamentare italiana
C'è
La proposta che c'è
Sul tappeto va in questa direzione
Ma io vorrei che il Popolo della Libertà riconfermati
Al di là delle convenienze momentanee al di là dei calcoli elettorali al di là del peso
Che oggi possiamo a venire
In una competizione elettorale riconfermata se la nostra scelta per una democrazia presidenziale
A me sembra importante
Anche perché un bipolarismo come quello che abbiamo sperimentato in Italia non ha dato tutti i frutti buoni che avrebbe potuto dare perché non è stato accompagnato da un bipartitismo
Che abbiamo inseguito che sembrava fosse una meta primo poi raggiungibile al contrario
Abbiamo visto che il bipartitismo forse negli ultimi tempi si allontanava diventava un miraggio
E allora un bipolarismo che un bipolarismo di coalizioni quando le coalizioni per necessità
Diventano squilibrate finisce col non potere dare tutte le risposte che un sano bipolarismo sostanzialmente bipartitico in altri Paesi da di allora io credo
Che la nostra ricetta poi vediamo quello che si può fare ma se non ci sono neanche le rigetta le idee e di questo oggi parliamo non possa che essere di confermare quanto meno in linea di principio
Che la risposta alla crisi della democrazia parlamentare nata all'indomani del fascismo e quindi con la paura dell'autoritarismo oggi debba e possa essere
Un modello che si avvicini alla democrazia americane europei Zapata naturalmente compresi e contrappesi
è un percorso elettorale che comunque
Faciliti la via verso un bipartitismo altrimenti
Bisogna emendare
Qualcosa di
Completamente alternativo che non può essere però
Il ritorno al sistema della Prima Repubblica perché forse ci siamo dimenticati i guasti anche in materia economica che ha prodotto quel tipo di situazione quel tipo di soluzione
Con la esponenziale crescita del debito pubblico figlia del rinvio ma anche della irresponsabilità che derivava da quel sistema
I PERT parlamentarista e iper partitocratico
Ma la fiducia
C'è anche
Nella politica
Più che nella democrazia un prima o dopo non importa che nella democrazia
E allora
Lì bisogna farsi un esame di coscienza
Perché non era una sfiducia nella politica
Può dare due risposte una quella che stiamo vivendo in queste settimane
La risposta alla sfiducia nella politica è
Affidare tutto a chi dice che la politica fa schifo
E i dati
Sono evidenti
Poi
Riccardi ha fatto cadere giù la maschera del vero pensiero
Di una oligarchia che pensa di sostituirsi alla politica la politica fa schifo e a volte
Che a monte
Sempre più spesso gli italiani ricorrere ma ha ragione le carte famiglia Cristiana è già uscita la casta rialza la testa
Eh no
Una cosa possono essere i frutti sbagliati di una politica miope
Una cosa deve essere la difesa della politica con la P maiuscola e se noi non c'è la intestiamo se accettiamo la logica di famiglia Cristiana il cui direttore è ben noto alle cronache ODIHR Riccardi
Noi finiremmo permettono a dire le ragioni della nostra presenza nell'agone politico e allora
Fiducia nel PdL fiducia nella politica con la P maiuscola come c'è riconquista
Lo so che posso apparire banale con parole
Semplici che però
Rappresentano valori
Non sempre facili
Da incarnare da difendere da rappresentare
Passione prima di tutto
La politica e
Passione o non e
Non ci può essere una politica
Siviglia solo dell'interesse ma attenzione non ci può essere neanche una politica a volte ipocritamente ma facciamo finta che non sia ipocrita figlia del voglio fare qualcosa per il mio Paese
La politica
E prima di tutto spazio
Gusto di affrontare il difficile
Per dare risposte alla società per tradurre in merita il fatto concreto materiale un pensiero che parte dalla Tech Patten condiviso da un gruppo poi da un'aria più grande poi da una comunità e che poi si traduce
E diventa un fatto vivo reale
Senza passione non ci si arriva
Allora noi conquistiamo la ritroviamo
Ecco la passione
Ci vuole la chiarezza cioè bisogna dire hai detto Sandro
Le parole di verità
La verità in politica e
Importante i momenti non dico peggiori ma più difficili per i concetti che sto cercando di esprimere sono stati contrassegnati dal politichese
Quando la Chiarenza era nemica
Dei padroni del vapore per antonomasia la chiarezza cioè dire quello che si
Vuole realizzare e poi
Una parola che noi dobbiamo avere l'orgoglio di innalzare
La onestà a politica va fatta
Senza avere paura
Di indicare quando c'è una mela marcia
Cemar cioè che va tolta dal testo è messa fuori dal gesto
E poi
Un po'di coerenza
Non si può dire sempre l'opposto di quello che si dice il giorno prima perché cambiata la
La situazione di contorno la coerenza vuol dire affermare certi valori
Anche quando sono scomodi anche quando fanno perdere qualche voto
Anche quando non convengono
Eh lo so che la cosa più più complicata ma Illy
La differenza tra una comunità occasionale pronta a sciogliersi alle prime difficoltà è una comunità politica vera
Che sapendo qual è il cemento che la tiene insieme
Potrà sfidare qualunque evento qualunque tempesta
Qualunque intemperie
Io credo che il lavoro che stiamo facendo che stai facendo Angelino
Stia solidi fintanto
Il nostro movimento che per carità
Siccome il vento ci soffiava sembra alle spalle e ci portava avanti a volte vendo si chiamava Berlusconi quasi sempre o comunque una condizione generale di favore
Non era abituato a momenti difficili come quelli attuali
E quando il vento soffia ben alle spalle
I partiti ma è vero sono un impiccio
Non dico sono inutili addirittura in certe condizioni sono un impiccio
Un mio amico che non c'è più che è scomparso è stato deputato si chiamava tassi ed era di Piacenza sosteneva che lui aveva i migliori risultati
Erano periodi
Periodi
Di altro genere quando chiudeva il partito a Piacenza si rivolgeva direttamente i cittadini del partito l'un impiccio se lo apro per dopo ti se lo tengo chiuso il sollievo ed andiamo avanti è vero quando le cose vanno bene così
Ma quando il vento ti viene in faccia e frena il tuo cammino allora c'è bisogno
C'è bisogno di una struttura c'è bisogno di una classe dirigente c'è bisogno del merito e non della quotazione né per genere né peraltro nel merito
C'è bisogno delle regole
Chi ha bisogno soprattutto nelle regole
Per quello che il Comune sforzi
Il Popolo della Libertà in questi mesi
Sta cercando di fare dopo che Berlusconi
Ci ha dato il segno che voleva che il Popolo della Libertà avesse un traguardo lontano non fosse
Finalizzato alla vita politica dell'attuale classe dirigente un partito o guarda oltre la vita politica dalla classe dirigente o finisce
Col non essere
Con
Non
Avere alcun significato certe
Poi ci vogliono i risultati io mi rendo conto siamo come gli allenatori
Delle squadre di calcio
Noi che facciamo politica possiamo predicare bene allenare bene mettere in campo la migliore formazione fare la migliore campagna acquisti scegliere le parole giuste nelle conferenze stampa
Ma se poi non arrivano i risultati
è
Che esonera
Allora
Io credo che anche noi dobbiamo commisurare
Il nostro valore
Anche ai risultati
Non possiamo essere solo quelli che hanno i meriti quando le cose vanno bene
è invece come dice un antico adagio
Lasciare che la sconfitta sia sempre
Orfana
è un dato
Che vi rassegno
Perché a mio avviso
Merita una riflessione e allora per riconquistare la fiducia
Riforma istituzionale
Quella che si potrà fare ma l'obiettivo deve essere chiaro
Legge elettorale
Che non contraddica
Il nostro ritenere
Che non si può tornare indietro a un sistema da prima Repubblica del partito
Ho già parlato e termino con due veloci annotazioni che meriterebbero naturalmente riflessioni più alte delle mie soprattutto con più tempo
Hai citato nella tua introduzione federalismo e problema immigrazione io non voglio sfuggire
Federalismo così come
Lo abbiamo
Declinato nonostante i grandi sforzi
Che abbiamo fatto di rendere il federalismo un qualcosa
Di utile al nord al centro al sud
In una fase delicata come queste con mancanza di risorse
Se non è
Ben inteso finisce per essere un altro momento di disgregazione di quella unità nazionale che è uno dei valori
Del nostro movimento mi spiego bene non sono antifederalista anzi
Dico però che noi possiamo
Parlare di federalismo e abbiamo cominciato a farlo solo quando la lega aveva smesso di parlare di secessione se poi non ci facciamo
Sopravanzare
Magari addirittura dalla sinistra
Nella difesa dei nostri valori
Pensate noi abbiamo veramente
Non dico perso ma
Sotto utilizzato
Una grande occasione
Che era il centocinquantesimo anniversario dell'Unità nazionale lasciando addirittura in certi momenti che fosse
La sinistra giusto presentare pubblica ma la sinistra ad innalzare più di noi il tricolore
Per una sorta di timidezza di molti
Non di tutti
Nei confronti del nostro alleato che poteva
Visti agenzie che cercò finanche di impedire che il giorno dell'unità nazionale fosse festa nazionale
Questo non deve capitare mai più
è un dato noi dobbiamo essere orgogliosi
Ben oltre i valori a della nostra
Identica
Il federalismo quindi può crescere
In condizioni in cui sia chiaro che il percorso accresce il sentimento di unità e di identità nazionale altre leggi lo lasciamo la parte sull'immigrazione io voglio dire una volta per sempre per me
Quello dello ius soli
O meglio dei bambini figli di immigrati nati in Italia e un falso problema dato per scontato che lo ius soli sarebbe una bestemmia perché saremmo il luogo dove vengono a partorire
Gli immigrati di tutto il mondo
E l'ha capito persino Rutelli solo Granata ancora non l'ha capito e meno male che non è più con noi
Ha capito persino l'utente c'è stata una lite furibonda tra la Perina Granata e Rutelli su questo tema non so se ve ne siete accorti perché Rutelli ha detto beh non lo ius soli mi pare troppo
Detto quindi che non è una cosa di cui le persone intelligenti possono parlare rimane il problema dei bambini nati
In Italia figli di stranieri che hanno
La residenza in Italia che sono regolari e io credo che quello è un falso problema ma un problema da affrontare perché dico falso
Perché la legge italiana prevede che a diciott'anni possano diventare comunque
Italiani e perché la legge italiana prevede
Per un cittadino maggiorenne
Che dopo dieci anni possa acquistare
La cittadinanza italiana allora
Anni è una proposta molto semplice basta dire che dopo dieci anni
L'acquista anche
Un minorenne provvisoriamente fino alla maggiore età a patto che sia nato da noi
E a patto che abbia frequentato un ciclo scolastico
Poi il problema sarà burocratico
Perché questa è una cosa che ci può stare fino a oggi Marche un domani non dovrebbe esistere cioè quello che non è vero che poi ci vogliono dieci anni perché da quando fai una domanda quando hai la cittadinanza
Passa un periodo che per alcuni è di due anni per altre di quindici anni allora lì è un problema burocratico da esaminare la parte ma dal punto di vista del diritto consigliera
Che una soluzione che taglia la testa al toro e impedisce qualunque polemica strumentale e quella di dire un bambino figlio di cittadini stranieri nato in Italia cittadini residenti che abbia passato dieci anni e che abbia nel fra tempo
Concluso la scuola elementare Quinzano ANDI è C undici quello che saranno
Ha diritto immediatamente essendo passati dieci anni di avere almeno provvisoriamente alla cittadinanza italiana che al compimento della maggiore età potrà
Confermare
Da questo punto di vista non bisogna avere nella mania di inseguire le posizioni più estreme ma soprattutto non bisogna chiedere alla demand oggi a di chi vorrebbe con lo ius soli ricacci ARCI in una sorta di buonismo che non ci appartiene e che non vorremmo mai accettare arrivederci e buon lavoro
Più che chiedere il presidente Cicchitto e poi presidente Gasparri e dopo la parola della relazione dell'onorevole Alfano
Ma questa è un'occasione che ci offre Sandro prima a Gubbio e adesso qui
Di riflettere senza vincoli
Di diplomazia
E allora io voglio dire che guaio annui
Se facciamo degli errori o di un eccesso di tranquillità e di ottimismo
Guai a noi ci facciamo del decesso di pessimismo ma guai a noi se non ci misuriamo con indici UNAMID che ci sono capitati addosso
Perché questo convegno si svolge in condizioni totalmente diverse da quello in cui l'abbiamo fatto altre volte è un convegno che ha alle spalle insomma dei dati
Internazionali e dei dati italiani assolutamente
Imprevedibili nessuno aveva previsto e assolutamente sconvolgenti
Imprevedibili perché prendiamo il toro per le corna dal punto di vista generale
La globalizzazione che abbiamo
Tutti esaltato
è una globalizzazione che si sta rivelando una grande fregatura per il mondo occidentale
Per gli Stati Uniti prima e per l'Europa in secondo luogo
Ed è
Segnata da un trionfo assolutamente imprevedibile
Di Paesi famosi Brix che stanno
L'India la Cina la Russia
E altri Paesi stanno a livello di PIL da altre allora no al nove per cento cioè cose
Che noi ci sogniamo e che però al lungo periodo sconvolgono di equilibri mondiali
Su questo c'è stato poi il fallimento diciamoci la verità
Negli Stati Uniti e in Europa delle di entrambe
Le grandi tendenze
Che hanno caratterizzato nel ventesimo secolo il mondo occidentale
La crisi della socialdemocrazia
Del compromesso socialdemocratico del web fare
Che pure ma ha presentato una
Equilibrio di civiltà
Per molti anni dagli anni trenta agli anni Ottanta
Di mediazione
Di forza del ceto medio Dennis il ceto medio c'è
Ma il ceto medio di oggi è in condizioni totalmente diverse dal ceto medio di qualche anno fa è un ceto medio impoverito
Incazzato in una situazione di gravissima difficoltà se noi riteniamo che il ceto medio oggi
è una tranquilla base sociale
Per andare avanti facciamo un errore assolutamente tragico
Dicevo una crisi della
Socialdemocrazia che poi
Ha avuto un'involuzione sul terreno del dirigismo dello statalismo e così via però anche me lo consentano gli amici iper libertaria iter liberi una tragedia rappresentata da un liberismo che ha avuto della una gran forza in Thatcher nel Reagan e così via
Ma poi quelle forze imprenditoriali che aveva messo in moto ebbene i grazie nell'assenza delle regole
è successo che la finanziarizzazione dell'economia rischia di uccidere l'economia reale l'economia imprenditoriale
E quello che è successo
Negli Stati Uniti per sì ma
E poi in Europa
Cioè una finanziarizzazione dell'economia che ha visto a prevalenza delle banche che hanno distribuito titoli tossici in tutto il mondo e per a cui noi poi e il sistema bancario europeo
Ha avuto Lions finanziario dagli Stati Uniti d'America dalle banche americane
è un'altra cosa con cui dobbiamo fare i conti e dobbiamo fare i conti con un altro paradosso
Perché io una
Situazioni in cui è stata teorizzata e praticata la più dura
Vincolo di bilancio poi è successo che siccome le banche ad Ivano
Come dire determinato una crisi erano in crisi e però paradossalmente
La crisi di una di quelle grandi banche si è visto con la Clermont Brothers
Poteva provocare la crisi del sistema
è successo questo paradosso che diciamo così l'economia
Che i bilanci pubblici sono durissimi per il ceto medio per il lavoro dipendente e così via
Perché negli Stati Uniti e in tanti Paesi europei invece sono dovuti essere generosi simili per sostenere quel sistema bancario che era responsabile della crisi ma che se fosse stato portato al collasso avrebbe determinato una crisi ancora più profonda
Di quella che non si è manifestata quindi un cane
Che si mangia la coda
E il senso più profondo di cui è stata situazione che sta sconvolgendo il mondo scusatemi
è determinato da un dato è in dettare
Dal fatto che nel Paese che ha sentito il capitalismo e i valori della borsa come valori suoi propri fondamentale e gli Stati Uniti d'America nell'assenza d'è una tradizione socialista e comunista ebbene noi abbiamo avuto dei movimenti spontanei contro Wall Street a testimonianza che sta cambiando tutto quanto e
Tutto questo però
Ha determinato la crisi dell'Europa
I cui termini generali ideali sono stati
Qua espressi poco fa
Da Gaetano
Ma la crisi dell'Europa
C'ha un sottofondo strutturare ancora più grave
L'ha detto più volte anche Berlusconi cioè noi viviamo una moneta euro per
Che in una il retroterra né di una banca
Né di politiche economiche omogenee
E su questo sia determinato il casino che sia determinato
Ecco tutto questo ci è piovuto addosso cioè
Questa somma di contraddizioni della crisi della
Globalizzazione
Della crisi degli Stati Uniti e del sistema bancario americano
Della crisi dell'Europa è andato addosso all'Italia in proporzioni devastanti e sconvolgenti al punto tale perché noi siamo questi siamo quelli che hanno vinto le elezioni nel due mila Leo otto
E che per evitare il peggio sono stati costretti a passare la mano
E a dar vita ad un governo dei tecnici perché sarebbe stata un'avventura andare ad elezioni anti badate affrontando tutto il mondo che ci veniva addosso a colpi di stretti a colpi e ha colpiti operazioni nelle quale diciamoci la verità perché anche questo è un altro paradosso
C'è nella sinistra italiana un marxismo a intermittenza
A un certo punto fino a quando c'è stato Berlusconi noi abbiamo visto che la sinistra italiana ci esorcizzare va
In nome di che cosa
Dei mercati dello spread dei nuove ed finita del mondo contemporaneo
Ma i mercati che cosa sono se non dieci banche e tre società di rating che insieme fanno il mercato
E che manipolano tutto quanto
Ma libro erano tutto anche la democrazia questo è il nodo e noi oggi
Ci dobbiamo misurare in una situazione in cui malgrado il risultato del due mila otto secondo lei con una scelta ragionevole
Perché altrimenti saremmo andati incontro all'avventura come dire siamo stati costretti a fare un passo indietro e a determinare
Unità al governo dei tecnici
Veniva detto mi sembra da Sandro un altro paradosso non c'è stato un trapasso tra una formula politica lo schieramento politico all'altro no c'è stato un tra passo nel senso di una forma intermedia perché per quelle stesse quelle stesse forse che hanno contribuito a buttarci per aria però non avevano fiducia nelle capacità di governo e di intervento della sinistra per cui è stato costruito quello che è stato costruito
Detto tutto questo la situazione secondo me non è facile tranquilla
Perché c'è una
Paradossale scommessa che è stata messa in evidenza anche dalle improvvide Battù tutte
Di una persona che si ritiene
Forse troppo furba mi riferisco al ministro Gennari ma non colgo adesso il dato polemico
Qua c'è una scommessa in corso cioè una scommessa che lasciate perdere io sbaglio sempre i nomi quindi non è il problema
Non è questo il punto la scommessa è la seguente
Questa è una fase transitoria
Quella di un Governo tecnico che si misura con l'emergenza economica e poi
Come dire riconsegna alla dialettica democratica
Diceva giustamente Ignazio fondata sui partiti riconsegna la dialettica democratica fondata sui tanti partiti la sovranità oppure
Un governo tecnico
Che porta alle estreme conseguenze l'anomalia italiana al punto tale
Che in questa anomalia out cioè to punto vengono spazzati via i partiti e così via estiva avverso forme
Diciamo così portate alle estreme conseguenze della tecnocrazia
è un punto di domanda al quale saremmo sbagliati se noi benissimo una risposta scontata non c'è
Nessuna risposta scontata e molta parte della partita dipende da noi
Anche perché guardate
Lapo la cosiddetta politica
Che poi fatta è costituita dai schieramenti politici comunque la politica è bombardata da varie ragioni e bombardata dalle crisi che stanno alle notti stanno sopra di noi
Del mondo degli Stati Uniti dell'Europa e così via
E
Alla RAI la radice strutturale dell'impopolarità
Diciamoci la verità è determinata
Da una cosa nuova il netto della polemica sulla prima Repubblica sul debito pubblico perché guardate attenzione
Il debito pubblico a centoventi per cento e così via è stata anche la manifestazione l'espressione
Di una mediazione politica e sociale che è avvenuta nella durezza dello scontro politico degli anni quaranta cinquanta sessanta settanta e così via cioè
Le mediazioni sociali avvenivano attraverso due cose a tra perciò l'aumento della spesa pubblica
E attraverso le svalutazioni competitive che facevano sì che la FIAT fosse competitiva
Non aumentando gli investimenti ma diciamo così abbassando il valore della abbassando il valore della lira quindi abbiamo
Alle spalle degli elementi strutturali che non vanno che non vanno esaminati e liquidati abbattute
Però il punto qual è
Bene o male che fosse la politica fino a cinque anni fa ha distribuito risorse
E distribuendo risorse la gente poi se ne fregava anche dei dei suoi privilegi
Da alcuni anni a questa parte la politica toglie risorse e togliendo risorse diventa
Oggettivamente impopolare e quindi le viene chiesto anche
Di rinunciare giustamente
Ad una parte dei suoi privilegi su questo però si innesca un'altra cosa
Si innesta un'operazione che è stata guidata dal primo giornale italiano e poi anche purtroppo dai giornali di centrodestra che innesta su questo una polemica sulla casta quasi che l'unica che basta in Italia fosse quella politica e non ci fossero in questo sistema che rimane feudale
Tante Castella alta dei giornalisti in primo luogo
Ma la casa dei banchieri
Ma la casa dei magistrati ma la casa dei sindacalisti
Tante caste che insieme hanno certamente in grippaggio il sistema ma questo è un nodo che
Voi come dire possiamo risolvere con grande difficoltà e allora per concludere a mio avviso
Come dire
Noi dobbiamo vedere il tipo di agenda che ci diamo sul terreno in primo luogo dell'azione politica e programmatica e poi sul terreno del partito per far sì che la scommessa che totalmente aperta siano al scommessa secondo la quale poi nel due mila tredici questa fase transitoria si chiude
E le forze politiche nella loro sovranità riprendono il confronto allora
A mia a mio avviso quella che è stata una iniziativa contingente il fatto
Che Angelino
Alfano il nostro Segretario a come dire mandato a quel Paese un incontro che era nato male e che sarebbe andato peggio
Però
Voglio dire
Questa è
Come dire una iniziativa politica di breve momento ma il nodo sul quale noi dobbiamo aprire il confronto
Sul
Fra di noi esistono pareri diversi rispetto al Governo Monti e così via io faccio di professione facendo il capogruppo in questa fase faccio di professione il pompiere e continuerò a farlo però il punto quale
Benissimo hanno fatto le semplificazioni facciamo le liberalizzazioni
Ma noi dobbiamo prendere in parola quello che il compito per cui questo Governo lo abbiamo votato noi glielo abbiamo avuta e l'ha votato anche il PD che è quello dell'emergenza economica per porre due problemi
Il problema dell'abbattimento del debito è il problema della crescita e su questi due problemi abbattimento del debito e crescita noi dobbiamo esplicitare una serie di nostre proposte su cui misurarci con il Governo in termini positivi e non irresponsabili è anche perché diciamoci la verità fino in fondo noi metri è anni che abbiamo fatto abbiamo realizzato tante cose però quando siamo arrivati al dunque questo è un dato
Sul quale non possiamo non riflettere
Negli nei tre mesi cruciali dal del
Dal giugno luglio del due mila e undici all'ottobre del due mila undici noi dobbiamo dirci che eravamo circondati assediati
Da un insieme di forze che ci volevano liquidare
Però Berlusconi quando si è trovato a misurarsi con quei nodi si è trovato dal fronte a dei vari non post su bus
Il non posso bus della lega sul problema della riforma della riforma delle pensioni
Tira un po'il fumus di Tremonti che la allora la contro il Governo e contro il suo Presidente del Consiglio anche a questo dobbiamo dentro da questo conto dobbiamo e questo acconto dobbiamo farlo
Impedendoci
Di misurarci
Con i nodi della crescita
Per cui la crescita paradossalmente
Che era stata preparata da alcuni nostri ministri viene realizzata oggi insieme alle riforme delle pensioni
Da queste governo tecnico perché noi siamo stati bloccati su questo il che ci implica anche una riflessione
Sul nostro passato è una riflessione anche
Sulle alleanze da fare
E però noi
Liberi dai il fatto che non siamo più vincolati dal duo Tremonti Calderoli
Dobbiamo sul terreno della crescita e sul terreno dell'abbattimento del debito fare delle proposte positive come P.d.L.
Perché secondo me
Solo su questo terreno
Noi oggi qualifichiamo e caratterizziamo una posizione
Poiché
Vale per il resto il fatto di costruire un partito avendo lucidità di quello che dobbiamo fare
L'ha detto Corsaro poco fa e condivido quello che lui ha detto
Noi
Siamo vissuti specie Forza Italia ma poi tutto il PdL trainati da una grande carisma
Oggi questo carisma cioè
Ma è un attenuato dobbiamo combinare
Con i carisma di Berlusconi con la costruzione di un partito politico degno di questo nome cioè non è un fatto di nominati
Che legge la gente
A scrutinio diretto che si misura con le mozioni in un confronto politico poi una volta che si è portato
Tutti quanti sono legati a quello che sia votato un partito che grazie
A
Angelino
Stiamo costruendo faticosamente ma che deve darne saldarsi
Con l'azione programmatica che deve rappresentare mettiamo da parte della costa moltissimo molti no Bettin prendiamo do per buono che dobbiamo arrivare al due mila tredici facciamo una serie di proposte positive del PdL sul
Renault cruciale dell'abbattimento del debito che comporta anche finale
Misure di finanza straordinaria
Ed è la crescita
E su questo insieme alla costruzione del partito attraversiamo questo deserto dei Tartari
Giocando la scommessa che alla fine di questo percorso ci stanno forze politiche vitali
E non forze politiche che sono state emarginate sbeffeggiata insultate e da questo punto di lista noi anche questa fase così difficile dobbiamo affrontarla con la Cina con la schiena dritta e quindi rispondere con provocazioni alle provocazioni altrove non avendo problemi disse so di inferiorità perché viva Dio abbiamo una classe dirigente che si può misurare con questi tecnici come minimo alla pari e insegnargli anche le doti delle
Dell'educazione dell'intelligenza politica
Grazie Fabrizio adesso do la parola al Presidente Maurizio Gasparri
Buonasera a tutti grazie Alessandro un grazie non formale ma sostanziale per avere
Organizzato questo appuntamento che riprende le tradizioni che prima Forza Italia poi già c'era il PdL a dubbio ha animato che qui riprendono da Orvieto
Divido le cose che ha detto Fabrizio che ogni tanto la discussione con gli anni che abbiamo a volte lo vedo un po'
Per l'esperienza forse un po'più autonomia Russo il Governo ma per senso di responsabilità e per la preoccupazione nella situazione economica finanziaria oggi è stato particolarmente incisivo e devo anche dire che rispetto alle provocazioni a cui rispondere voglio ringraziare il senatore Totaro che appena definito pietoso in una dichiarazione l'editoriale di famiglia Cristiana che abusa sia del nome come Italia del nome cristiana e che ha dimezzato vendite
Rispetto ai fasti di famiglia Cristiana quella vera a causa di una direzione sciagurata che oggi ha detto che Riccardi non si tocca anche la casta rialza la testa ma dobbiamo rispondere
E lo abbiamo fatto qui e non ho fatto solo Dodaro che ha avuto questa
Iniziativa spontanea di replicare io voglio dire alcune cose su un piano che potrebbe sembrare più basso rispetto a quello che è stato appena toccato e che riguarda ruolo del nostro partito
Io credo come ogni giorno ci sono
Al Nun ce li sciagura uno dei giornali almeno letto e più fuori è non gli annunci di sciagura nostri confronti e riformista che anche oggi si è sfogato ma
E alla vigilia della chiusura riformista quando chiude un giornale ci si dovrebbe rammaricare sono giornalista se dovesse chiudere riformista ce ne faremo una ragione devo dire insomma perché
Tutti gli insulti che riversa nei confronti del PdL anche nei confronti di a fare in questi giorni francamente sono sproporzionati a maggior ragione se poi c'è qualcuno che casomai come accade in tutte
Le migliori famiglie alimenta queste notizie allora io credo che noi dobbiamo dare anche da questo convegno
Di
Orvieto un messaggio di stabilità ma fase molto difficile è stato detto da molti però serve uno strumento politico è un partito
Io lo dico anche con franchezza non vorrei essere equivocato anche tutta questa discussione costante il nome lo strumento e se ci saranno una migliore
Lo adotteremo però francamente non credo che sia questa la questione centrale e anche Sandro ha scritto coraggiosamente in un articolo sul tempo giorni fa e qua siamo tutti dia la massima lealtà nei confronti di Berlusconi non per convenienza ma per convinti ore
Sandra considerato sotto questo profilo un emblema
Per
Convenzione perseguire anche due è scritto sul tempo giorni fa che anche le denominazione hanno loro validità peraltro popolo e libertà se non ricordo male fu scelto da un sondaggio Volare e poi
Il popolo la libertà cosa c'è di migliore ma io solo da questo punto di vista apertissimo se venissero fuori dei migliori
Le sposerò ma non vorrei che ne passassimo la vita a discutere del
Norme e a trascurare lo strumento ecco francamente e allora noi siamo il popolo e libertà
Questa denominazione si richiama al popolarismo europeo al valore della libertà
Quindi anche un nome che secondo me in termini di contenuti
Molto positivo poi forse l'acronimo la sigla
Non scadere in ruoli
Vedremo cene
Faremo una ragione credere di più parlo del nome ma è una metafora per dire che dovremmo credere in questo strumento dopodiché i partiti perché lo scrive forse sono superati giusto l'algerino tra le prime cose che ha fatto sottovalutata da molti ma invece non va sottovalutata e la scuola
Che deve formare tutti quanti osare di più mezzi dalla modernità della telematica
Dobbiamo prendere il meglio di tutte le fasi ma attenzione anche il partito con gli iscritti che fa i congressi che fa le primarie è un fatto importante
Fallo so che non fa notizia giorni fa non distanti da qua a Rieti hanno fatto le primarie Daniele Vega nessuno dire che non vorrei sembrare ridicolo
Hanno partecipato cinque mila persone le mani del PdL
Che sono il rapporto alla dimensione di Rieti che conoscete Molteni chiudere trentamila di Palermo dove si vanno inseguendo se qualche cosca o qualche affarista
Altro caldo le primarie di chi si erge con la sua superiorità morale che non possiamo
Tollerare e allora io credo che lo dobbiamo
Rivendicare i fatti positivi
Anche sui congressi
Non è possibile Angelino che se uno perde un congresso denuncia e tutto il meccanismo sarà capitato alla vicine ad amici di ciascuno è una grande stagione di partecipazione di democrazia che noi dobbiamo rivendicare perché c'è tanta gente
Che sta partecipando
Ma come io polo lo farò nei prossimi giorni sono convinto che se faccio una ricerca di archivio sulle agenzie troverò che le stesse persone
Hanno contestato qualche mese fa il partito delle nomine il partito rigido in cui non si poteva partecipare e poi adesso siccome voi quando si tratta di fare degli iscritti e di mobilità non ci riescono contesto nel partito delle tessere
Sono convinto non ho avuto tempo di farlo ma lo farò che troveremo alcuni cognomi che
Dicono le cose diverse a secondo delle fasi
Quindi o dicono dobbiamo rivendicare la costruzione di un partito la necessità di aprirlo a forme di modernità dell'idealismo di tecnologia
Il partito Rete come dice Angelino oggi invece che mettere un manifesto si mette un posto su facebook però dobbiamo anche fare il partito delle persone delle primarie dalla partecipazione dei congressi ci sarà qualche fatica ci sarà qualche discussione
Ma le grandi cose
Le cose complesse non si possono fare senza qualche
Sofferenza senza qualche difficoltà abbiamo il signor Berlusconi nel Consiglio nazionale scelto un segretario che fa una dura fatica ogni giorno ne dobbiamo sostenere con convinzione la azione e perché gli insoddisfatti di ogni giorno voglio dire a luce del sole non li sopporto più perché devono tutti quanti lavorare con impegno e poi acquisire il diritto al critica e troppi criticano senza avere prima agito
E lo hanno fatto in tutte le fasi anche quando
Il Governo che forse non poteva andare oltre
Per quella fase così drammatica che abbiamo vissuto se ci fosse stata qualche lettera in meno qualche dissociazione di qualche solo uno in meno forse avrebbe
Sciuto momenti meno difficile
Ecco quindi io credo che dobbiamo portare buona memoria perché le critiche vanno accettate ciascuno di noi si deve rimettere in discussione come si suol dire siamo tutti utili nessuno indispensabile però dobbiamo anche come dire denunciare
Un giochino del malcontento professionale
Credo
Che quindi la fase di costruzione biliardo debba prendere il meglio di tutte le varie fasi porre nuove di partecipazione moderna della democrazia diretta
Dell'elezione diretta dei sindaci e della
Presenza di Berlusconi che più di tutti è stato ed è il leader della democrazia diretta di un rapporto
Tra un esponente politico e il cittadino senza intermediazione ma ci servono anche poi gli strumenti di intermediazione
Perché ci sono le elezioni amministrative perché non sappiamo
Quali modelli elettorali andremo ad affrontare nei prossimi anni
Se si va al modello tedesco ispanico non so quale si inventerà che poi comunque prevede il ritorno in parte a dei collegi e sarà importante anche il radicamento la persona
Noi che siamo stati soprattutto in questi anni un grande partito di opinione più capace nella raccolta del voto nazionale che non è la raccolta Poggibonsi piuttosto che a Caltanissetta
E quindi anche l'organizzazione potrà essere utile perché ripeto non sappiamo ancora quale sarà il metodo elettorale
Con il quale voteremo saremo decisi se non ci piacerà nascerà
Ma probabilmente sarà un compromesso
Dobbiamo anche attrezzarci a decidere di ricordo successo anni fa un film Oltre il giardino in cui ci ha lasciato il giardiniere il quale diceva
No delle banalità ma poi divenne Presidente degli Stati Uniti fin finisce con la sua candidatura alla Presidenza del suo diritto
Peraltro mi pare che negli Stati Uniti stiamo arrivando livello più basso di quello che sciolse giardiniere parlo anche del versante per il quale voterei io colore pubblicano che non mi pare stia trovando grandi soluzioni
Ebbene noi adesso siamo in una fase cari amici in cui il raccolto è un po'più umana
Case in Umbria ci sono molti Olivi no forse oggi sono meno lire sulle piante che facciamo se chiamo l'albero perché quest'anno e raccolto e meno abbondante difende
Calderon ci vediamo anzi a maggior ragione Serra accolto si annuncia più avaro e nell'agricoltura e ci sono nate buone annate cattive difendiamo il nostro campo teniamo l'albero pronto perché ci sarà poi l'annata più rigogliosa
L'abbiamo una lunga storia parlo di questa fase dal novantaquattro ad oggi in cui
La discesa in campo di Berlusconi Forza Italia Alleanza Nazionale poi i polli le case delle libertà e fino al PdL strumento in cui io credo fortemente è che abbiamo sempre vinto
Abbiamo conosciuto vittorie o sconfitte
Non è che ci siamo sciolti o disarmati quindi se in un'annata e il rapporto fosse meno abbondante noi da buoni contadini resteremo nel campo a coltivare in futuro e la prospettiva della nostra area politica
E chi sta solo con noi
Perché si vince perché poi quelli che sono contro le nomine spesso sono stati strano minati
Sì abito in una stagione un po'più difficile e poi ripeto tutti siamo in discussione ciascuno di noi può perdere il proprio ruolo ma non è che il ruolo del nostro progetto politico coincide con ruolo di ciascuno di noi singolarmente
Che può essere migliore o peggiore e quindi faccio anche un po'sciolse il giardiniere e dicendo che insomma quale che s'sia il raccolto noi saremo a zappare perché può alla fine ci saranno anche stagione migliori e non è detto che poi quello attuale
Debba essere per forza negativa sugli aspetti economici anche per lasciare vento spazio Angelino non ripeto cose che ha detto prima
Fabrizio con grande chiarezza che tutti quanti condividiamo e che mi pare la platea con i suoi consensi abbia sottolineato ed io voglio dire che noi dobbiamo anche questa base cercare nell'appello alla costruzione del fronte moderato alternativo alla sinistra
Di ribaltare un po'la responsabilità perché sembra che stiamo ora va inseguire e l'UDC o gli altri o non so che cosa oggi anche gli asini e quelli del cosiddetto terzo polo si assumono la responsabilità di regalare vittoria la sinistra
Spezzando un fronte moderato la storia ce lo dimostra
Dal novantaquattro ad oggi ne abbiamo perso quando questo fronte si è diviso nello quanta sei
I voti dell'area di centrodestra furono maggiori che in altre epoche risultato maggiore ma non vincemmo perché allora era l'Aurelia c'era la divisione con la lega e perdemmo quindi non siamo noi che dobbiamo inseguire è Casini e qualcun altro che deve spiegare ex conta di più come abbiamo detto ieri il TG uno che vuole per sé o per Bersani o la unità delle forze alternative alla sinistra che sono anche oggi teoricamente prevalenti ma che forse per colpa loro potrebbero essere soccombenti quindi Ripa mi pare
Il ragionamento non grava solo su di noi la responsabilità di costruire uno scenario vasto di aprire il cantiere e del grande popolarismo europeo in Italia e tutte le formule che siamo pronti a sposare e anche sugli altri
Che grava questa responsabilità par di regalare se fossimo divisi a una sinistra che dovendo comprendere SEL e l'Idv e strutturalmente inadatta ad affrontare quella crisi economica di cui prima parlava Fabrizio per non sono certo le ricette ammesso che ne abbiano dei Di Pietro e De Vendola che ci consentono di affrontare il tempo dalla crisi non dovrà approvare la T.E.C. ero Grazia ma neanche la demagogia di chi pensati alle pensioni l'età media dalla popolazione tutte le questioni delicatissime ineludibili
Se potrà domani affrontarle uno Governo di lanciatissimo a sinistra ma questo lo dobbiamo dire per scaricare
Anche su altri la responsabilità il problema sono poi i posti e i ruoli
E faremo le primarie ne abbiamo il nostro candidato alle primarie se altre dovessero per avventura per
E più consenso nel Paese naviga siamo Leoluca Orlando o questi che parole rimane padrone dicono se ne vanno siamo pronti a fare la nostra partita conoscano se altri
Si vorranno misurare che lo facciano
Ecco allora io credo che lo dobbiamo
Pure una fase così difficile essere molto determinati
Mi avvio ecco a concludere dicendo che su altre questioni noi dobbiamo essere molto decisi Sandro ed altri amici hanno affrontato anche temi di scenari più ampi io credo che uno dei problemi che l'Europa non potrà eludere e quello della
Disuguaglianza nella concorrenza che c'è tra l'Europa e altre potenze crescenti come la Cina noi siamo stati settimane intere a discutere di quanti farmacisti ci devono essere in Italia
Ho se bisognava sopprime degli amici tassisti e poi siamo invasi da prodotti realizzati in Cina senza una regola che distruggono i nostri mercati e le nostre aziende la liberalizzazione deve prevedere la parità delle regole della concorrenza
E lo dobbiamo dire ai professori sono stiamo discutendo del destino di Bittarelli che è umbro peraltro noto leader dei sì sì romani e abbiamo fatto discussioni che io considero sovradimensionate per le loro conseguenze limitate e invece l'Europa che sta facendo
Per la prima elencati in maniera corretta torni mercati a uno che fa le stesse cose che in sede
Noi stiamo qui discutendo dall'articolo diciotto che va giustamente riformato in altre parti del mondo lanciano l'articolo uno due tre quattro solutore prossimo licenziano non ci sono le pensioni non ci sono le leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro la sei due sei che comporta dei giusti costi
Per le aziende non c'è nessuna regola producono a basso costo distruggono i nostri mercati e le nostre aziende e le stiamo qui a discutere cioè le farmacie ci devono stare per ogni tre mila trecento abitanti o o per ogni tre mila duecento la vera liberalizzazione è che nella competizione ognuno ha le stesse regole lo so che è molto complicato ed è molto difficile affrontare un tema del genere
Ma ho l'Europa si tutela e lo dobbiamo avere vergogna di rivendicare la tutela di un interesse che pure sono nazionale mai continentale
Su questi versanti
Anche su questo potremmo trovare delle alleanze più vaste
Ed anche rispetto alla lega che su questi temi la pensa come noi
E voglio anche dire una cosa di Angelo allevatori intervistati l'altro giorno evoca sono andato a prendere in tema perché sulle agenzie mettono sempre una frase e quella intervista è stata considerata come una sorta di rapide
Sul rapporto tra il PdL la lega non è così
Perché la frase che tu hai detto direttori ci vedranno senza la lega al nord che è una presa d'atto di quello che la lega sta dicendo da settimane e settimane
Abbiamo fatto scelte diverse sul Governo non andiamo da soli lo procurava ogni giorno poi caso mai non accadrà e quindi ho letto questa tua frase come una presa d'atto che poi prosegue la frase campano
Anche se
Ancora non abbiamo qualche speranza questo nessun giornale ha scritto tutti hanno fatto il titolo allontanarti dell'Alleanza per la lega invece Angelino prendeva atto scusa se faccio
Interpretava siamo talmente avvisi poi conosco il tuo pensiero perché non è che
Prego il tuo pensiero dalle interviste ci parliamo e ci scambiamo idee
Quindi io credo che ne dobbiamo prendere anche tutta la frase intera evitare che si prenda per forza di cose una strada di rotta di collisione totale con la lega Palmi si deve spiegare perché
Bersani
è il PD nel caos delle amministrative in cui si sono applicati possono le elezioni amministrative allearsi con Vendola e con l'Italia dei Valori e non possiamo Ackom ho o a Gorizia avere un progetto per i giardini comunali o per le ditte ciclabili da presentare insieme alla lega e il PDL ma che ce lo vieta chi ce lo deve impedire
E poi come faranno loro i programmi locali sul programma di Governo nazionale
C'è ancora tempo si vedrà cosa accadrà modo che il PdL sta dimostrando una maturità tale
Da non dover subire il processo da parte degli altri
Più che
Archiviare un Governo che non era stato sfiduciato sorreggere un Governo in cui spesso ci sono persone che si muovono con la spocchia che ieri abbiamo visto rintuzzato Abbiati generosità di questa più senso di responsabilità di questo
Non credo ci si possa chiedere quindi io sono
Come dire
I voti vista ma molto determinato in questa fase
Però ad affrontarla con il nostro partito con la partecipazione popolare iscritta di congressi con il Segretario con il nostro Presidente Berlusconi
Che risorsa indispensabile con tutti quanti noi poi se qualcuno di noi è meno utile ci sarà un altro non è il problema dei ruoli individuali
E anche stando attenti e mi fermo qui perché poi ci sarebbe arrivato discorso ma il mio tempo di intervento si è concluso anche sulle riforme su altre questioni che stiamo discutendo
Affrontiamo le ma attenzione la logica dell'accordo ci deve essere di un compromesso
Però a non cedere più di tanto giorni fa passo da un film all'altro
Ho visto il film l'Iron lady quello sulla Thatcher e quella frase principale che lei diceva protagonista la Thatcher stessa credo il riferimento addirittura le guerre
Delle mal viva sono tre episodio quando gli dicono anche perché facciamo queste cose che cosa conto un principio è una frase che penso sia poi originale ci terremo in piedi sui principi ONU staremo in piedi affatto ecco
Patti cinismi commi cavilli accordi sul decreto un accordo anche sulle riforme costituzionali ma se rinunciamo a tutti i nostri principi non staremo in piedi e allora non rinunciamo ai principi del Popolo della Libertà
Grazie Maurizio
Facciamo un bell'applauso Angelino Alfano
Grazie
Grazie Sandro di averci dato
Questa
Occasione di incontro io ricordo
Le prime esperienze mie da giovane parlamentare seminari di Gubbio
Penso che chi venga
Dalla nostra tradizione
Debba un particolare
Grazie a Sandro Bondi che ha sempre
Tenuto viva
La fiamma della formazione ideale del nostro partito e ha sempre tenuto
Viva la dimensione
Culturale
Come elemento pre-politica pre politico che nutre la politica e senza il quale la politica diventa puro deserto arida gestione pura organizzazione
Ed ecco perché caro Sandro io approvo la organizzazione di questo incontro anche in questa logica puramente seminariale perché credo che questo sia
Il fondo del ragionamento
In primo luogo devo fare gli auguri a tutte le donne in sala oggi dell'otto marzo sono tante le donne qui presenti
Faccio
Gli auguri per un
Prezioso contributo che potranno dare sempre di più e sempre meglio al nostro partito
E non volendo sottrarmi
Alla logica da summit da Seminario e quindi da approfondimento di questo incontro e voglio cominciare
Da una
Frase che è una frase di un uomo che noi abbiamo molto stimato e a cui abbiamo voluto tanto bene e che oggi avrebbe compiuto gli anni ed è don Gianni Baget Bozzo
Che
Che per spiegare
La discesa in campo di Berlusconi ma più ancora per spiegare il suo successo diceva Berlusconi si è rivolto al popolo con le parole del popolo
Ecco in questo concetto che don Gianni Budget Bozzo attribuisce al Presidente Berlusconi c'è la spiegazione del mio gesto di ieri
Noi
Ieri
Abbiamo rifiutato di partecipare ad un incontro che a causa degli altri partiti avrebbe non parlato al popolo avrebbe parlato del palazzo e altro razzo
Noi dobbiamo sforzarci di continuare a parlare al popolo
E lo dico con grande
Concretezza
Noi siamo leali
Al Governo Monti lo siamo con la schiena dritta non ha mai Nando la nostra bandiera
Ricordando di esse
Il primo i gruppi parlamentari alla Camera al Senato il primo partito del Parlamento repubblicano di essere un partito ancora una volta in queste ultime due settimane in crescita nei sondaggi di opinione
Non dimenticando che i moderati guardano a noi per una nuova stagione di Governo
Ecco perché noi abbiamo
Ancora oggi
Dato centottantuno voti di fiducia centottantuno parlamentari
Deputati hanno votato la fiducia al
Governo Monti
E siccome
Noi siamo più degli altri in Parlamento e abbiamo le idee chiare su ciò che serve all'Italia
Lo diciamo con grande chiarezza
Noi non ci faremo dettare l'agenda
Dei prossimi dodici mesi né dal Partito Democratico e neanche dalla UDC noi non ci faremo dettare l'agenda
Se
Se vorranno parlare
Del mettere le mani sulla RAI delle poltrone della RAI
Noi manifesteremo il nostro pieno disinteresse non ci interessa
Se ci vorranno fare parlare
Incredibilmente di giustizia dopo tre anni che ci spiegano che altri sono i problemi del Paese noi abbiamo una proposta chiara che io lancio da questo seminario Sandro
La nostra proposta e
Si apra una grande sessione sulla giustizia dove si parli
Del DDL del disegno di legge anticorruzione
Che in Parlamento perché noi lo abbiamo portato in Parlamento il disegno di legge
Sull'anticorruzione
Il primo firmatario di quel disegno di legge Berlusconi insieme a me Ministro della Giustizia hanno quel disegno di legge si parla di anticorruzione in Parlamento perché noi lo abbiamo portato all'attenzione del Parlamento
Quindi si parla di anticorruzione e si parli anche di intercettazioni
Di giusto processo
Di riforma costituzionale della giustizia in una grande attenzione
Sulla giustizia a cui noi chiamiamo sia il Pd che l'UDC e tutte le altre forze del Parlamento vogliono parlare di giustizia ne parlino in campo aperto a tutto tondo oggi noi qui lanciamo l'idea di una grande sessione sulla giustizia
Se si vuole parlare di giustizia
Il tema concreto oggi però e che noi siamo il partito che con maggiore lealtà ha fatto sì che Monti potesse occuparsi delle ragioni per le quali è stato chiamato a governare il Paese
Perché non è stato chiamato a governare il Paese per occuparsi di giustizia
è stato chiamato a governare l'Italia per affrontare i temi economici ecco perché ieri noi eravamo chiamati ad una surreale rappresentazione degli ed enti per i quali eventi dovevamo parlare di RAI e di quant'altro invece di parlare di economia di crescita di sviluppo di liberalizzazioni di mercato del lavoro da riformare
Di abbattimento del debito questi sono i temi
Su cui continuiamo
Ad essere interessati ad ogni incontro perché questa è l'agenda dell'Italia non è l'agenda del palazzo perché questa è l'agenda del popolo perché questa è l'agenda dei cittadini italiani e non è l'agenda dei partiti
Se i partiti vogliono rimettersi immane il governo del Paese
Devono chiedere permesso al popolo se vogliono andare nella stanza dei bottoni avendo perso le elezioni
Noi diremo di no
Se qualcuno da sinistra ritiene
Che sta governando perché
Ha vinto le elezioni anche da qui noi li ricordiamo che sono al Governo del Paese per una congiuntura straordinaria senza mai avere vinto le elezioni senza Maya averci sconfitto in Parlamento
Noi siamo un partito che contribuisce alla nascita di questo Governo senza che mai il Governo Berlusconi sia stato battuto in Parlamento
Tra l'altro ho appena sentito il Presidente Berlusconi pochi minuti fa di porta i suoi saluti e il suo ringraziamento per il calore
Che ancora una volta
Gli avete
Gli avete manifestato
E andiamo avanti
In un
Ragionamento che
Deve tenere conto di una premessa lo diceva poc'anzi anche Fabrizio Cicchitto le cose economiche del Paese non vanno bene
Il due mila dodici si preannunzio accomunando di recessione
E c'è chi vuole parlare delle poltrone RAI
Noi invece facciamo un
Ragionamento che
E molto chiaro
Lo facciamo con grande concretezza ed è questo e lo facciamo anche in prossimità
Della prossima campagna elettorale per le elezioni amministrative noi non siamo impressionati da questa campagna elettorale
Non ci impressione non ci impressione Ranno i risultati qualunque i risultati qualunque risultato avremo perché perché siamo consapevoli che si tratta di elezioni amministrative che si svolgono in un tempo sospese
Perché noi
Siamo il partito che ha pagato il conto più salato alla nascita di questo Governo
Noi
Siamo il partito che ha rotto con il principale alleato con la lega sulla scelta del Governo Monti
Al cospetto di una sinistra che sostenendo il Governo Monti
Contiene in sé
Tutte le contraddizioni ma anche tutti i partiti di sempre
Dunque noi affronteremo queste elezioni amministrative
Con ogni probabilità pagando un conto ebbene
Noi su questa premessa cioè che noi stiamo scegliendo l'Italia che noi prima del nostro interesse alla coalizione prima del nostro interesse a chiedere un nuovo parere agli italiani
Prima di tutto abbiamo messo l'Italia noi diremo agli italiani
Che
Questa è una scelta che facciamo per l'Italia
E che proprio perché la facciamo per l'Italia noi chiediamo agli italiani di riconoscere questo nostro importante gesto di responsabilità se noi
Avessimo badato ai nostri interessi
Avremmo portato alla crisi di Governo a novembre saremmo andati al voto e avremmo tenuta forte e unita l'alleanza con la lega
Se abbiamo invece fatto una scelta diversa lo abbiamo fatto perché crediamo nell'Italia perché amiamo l'Italia e perché riteniamo di avere fatto la cosa giusta per l'Italia
Ecco la cosa giusta per l'Italia
In queste amministrative
Noi speriamo che ancora una volta
Ci tenga con un filo uniti alla lega
Ed è il motivo
Per cui anche il riferimento ai recenti fatti di Milano
Io sono convinto che
Se si dimostra
Che è un attacco politico nei confronti della lega
Noi dovremmo esprimere il nostro sostegno e la nostra amicizia
Nei confronti della lega con cui abbiamo
Fatto un pezzo di strada importante insieme assicurando stabilità e riforme al nostro Paese
Ed è il motivo per cui io ieri ho chiamato Umberto Bossi proprio per dirgli questo concetto che è un concetto molto nostro siamo
Noi
Che abbiamo voluto la nascita di questo Governo
E lo
Abbiamo voluto questo Governo perché siamo consapevoli e qui mi permetterete un ragionamento che riaggancia
Un po'la logica culturale di questo incontro
Perché siamo consapevoli di un qualcosa che fosse altri non hanno capito e cioè che noi siamo in guerra
Ma è una guerra senza rumore di bombe
Non vediamo i soldati in tenuta mimetica probabilmente gli avversari sono invisibili con ogni probabilità li vedremo in
Colletto bianco doppiopetto e Gemelli e polsini
Non li vediamo ma la guerra cioè
Ed ecco perché dobbiamo tutti anche dal punto di vista interiore recuperare lo spirito degli uomini del dopoguerra di coloro i quali hanno ricostruito l'Italia è una guerra senza rumore di bombe
è una guerra
Che si combatte non per le strade è una guerra che non lascia sangue per le strade è una guerra che si combatte sui monitor delle borse è una guerra che si combatte nei saloni o vantati delle grandi banche internazionali
è una guerra che comunque lascia
Come le guerre guerreggiate povertà
Dolore miseria
E
Tanta tanta in sofferenza sociale
E qui
Noi dobbiamo fare un approfondimento che deve essere nostro perché da una seria diagnosi sulla crisi del nostro Paese e dell'Occidente
Noi potremmo arrivare ad una seria terapia se avremo fatto una seria diagnosi sulla crisi dell'Occidente e su ciò che è accaduto in questi anni
Ecco perché io mi
Suggerisco una riflessione sul decennio che ci ha portato fin qui
Io ricordo con grande
Anche malinconia il
Trentuno dodici del novantanove
Mi ero sposato l'anno prima era il primo Capodanno perché quello prima l'avevo trascorso in viaggio di nozze era il primo Capodanno e
Come si confà alle famiglie meridionali organizzammo con mia moglie un
Una cena di Capodanno un costo più costo con tantissimi invitati familiari
Miei e di mia moglie e ricordo la trepidazione di quella sera perché quello che ci attendeva non era un Capodanno speciale non erano solo le splendide note di Lucio Dalla con l'anno che verrà che accompagnavano come colonna sonora quella serata
Si attendeva non il nuovo anno ma il nuovo secolo si attendeva il nuovo millennio ne siamo tra i privilegiati che possono dire di avere transitato di esser transitati da un millennio all'altro
E io ricordo le prospettive quasi millenari visti che le discussioni di quella sera e anche
Quelle del giorno dopo quando ci confrontavamo con gli amici circa le serate
Del giorno prima ma di cosa avete parlato ebbe ma che sarà di questo secolo
Di questo due mila che sarà di questo millennio
Ci si attendeva quasi uno scatto della storia in avanti ci si attendeva un'accelerazione degli eventi del corso dell'uomo della storia dell'uomo del corso della storia dell'uomo ci si attendeva in quel trentuno dodici novantanove
Che qualcosa di importante grande
Avrebbe
Rappresentato un salto villa
Dell'Occidente dello sviluppo della storia dell'uomo sono passati da quella notte una dozzina danni
E in questi dodici anni
Sono accaduti fatti cui
Gli storici non dedicheranno poche righe quando scriveranno la storia di questa dozzina di anni dedicheranno forse un intero capitolo del libro di storia che verrà
Perché
Lei è uno dall'anno dopo l'Italia ha cambiato moneta l'euro
L'anno dopo ancora l'attentato alle Torri Gemelle
Il più grande attentato alle libertà e sicurezza dell'Occidente
L'ingresso della Cina nel da brutti io
Nell'Organizzazione del commercio internazionale che chi mi ha preceduto avvisato essere
Una delle ragioni
Della difficoltà di competizione in un mondo la cui competizione non è solo tra imprese mai tra ordinamenti giuridici
E poi il gonfiarsi l'espandersi e poi l'esplodere della bolla informatica vi ricordate
Il tempo in cui internet sembrava le dorato che consentiva la crescita all'infinito dei titoli in Borsa e poi
Esplose quella bolla e lascio come tutte le bolle crisi e povertà
E in
E inoltre
La bolla finanziaria dal due mila sette del subprime
Espandersi gonfiarsi e poi esplodere e da ultimo
Le primavere
Arabe
Se
Provate
A collocare questi eventi sul Plani spero
Che avete attaccato al muro nelle vostre case o dei vostri uffici ho che potete trovare sul desktop del vostro computer vi accorgerete che l'intersezione di questi eventi ha toccato il mondo da Est a Ovest e da nord a sud
Dalla primavera araba
Il sud del mondo a tutto ciò che è accaduto in Oriente sono eventi che hanno toccato il mondo dal nord al sud dall'est all'Ovest
Tiriamo una riga orizzontale sotto questi eventi
Il richiamo alla
Ci accorgeremo che sotto questa riga c'è una parola drammatica che nessuno avrebbe mai voluto sentire e poi purtroppo una parola
Drammatica scritte a caratteri cubitali la crisi la crisi
Questa parola drammatica che nessuno avrebbe voluto sentire perché perché insieme
Tutti questi eventi e la loro rappresentazione con la sola paterno con una sola parola eccome se avessero ho rotto lo specchio nel quale eravamo abituati a
Rifletterci
E con le striature di quello specchio infranto oggi noi facciamo i conti non riconoscendo più il volto dell'Occidente
Perché
Perché questo lo diceva Gaetano Quagliariello pocanzi la crisi non è solo economica
La crisi non è solo economica e a
Con quella rottura di specchio
Evocato la fine di alcune illusioni
La fine della
Illusione che la crescita fosse tendente all'infinito come si dice al liceo quando si studia matematica
Bene la crescita si è dimostrato che non è tendente all'infinito
Ci sono momenti in cui sopravviene un flesso un punto di rottura che fa interrompere la crisi e far cominciare ad andar giù quel disegno quella curva
La fine
Della illusione che il cammino dell'Europa fosse senza intoppi
Provate a chiedere ad un cittadino europeo se
L'Europa un mercato dirà di sì
Provate a chiedere ad un cittadino europeo se la
Se l'Europa una moneta vi dirà di sì
Provate a chiedere
Ad un cittadino europeo se l'Europa a un popolo se l'Europa è un popolo vi dirà di no
La fine delle illusione dunque che il mercato della moneta possono creare un popolo
La fine della illusione che la finanza potesse prevalere o prescindere dall'economia reale
La fine
Della illusione che democrazia e capitalismo siano due facce della stessa medaglia
La Cina stalli approvare il contrario
Capitalismo crescita possono non coincidere con la parola democrazia
E l'insegnamento del pezzo più importante dell'Oriente geografico del mondo moderno
Tutto questo porta un'altra fine di illusioni
La fine della illusione anzi della pretesa che la politica possa dare risposte a tutto
No la politica non può dare risposte a tutto
Ed è questo il conto che è arrivato ai politici del tempo nostro
La politica non può dare risposte a tutto
E con incide se ci fate caso anche con l'epoca storica della fine delle ideologie che in esse stesse contengono la pretesa di dare risposte a tutto
In esse stesse contengono la pretesa della
Del senso ultimo delle cose
Ecco perché non vi appaia ironico il confine che io ho nella mia mente
Come
La politica sia
Il terreno delle cose penultime
Il terreno delle cose penultime
Il senso penultimo delle cose può al massimo acciuffare afferrare la politica non in senso ultimo senso ultimo appartiene all'Atteo oggi
Alla filosofia alle scienze umane che si occupano dell'anima del mondo di Dio
La politica deve dare gli le risposte che i cittadini di un tempo della storia
Chiedono
A chi e chiamato ad organizzare il sistema pubblico
Ed ecco perché
E lo diceva
Bene a mio avviso pocanzi Ignazio la Russa quando faceva la difesa della politica vi è un solo modo per difendere la politica e non è assiomatiche
Ed è quello
Che pretende dalla politica la buona politica cioè l'unico modo per difendere la politica e la buona politica
E che cos'è la buona politica se non
Rimettere esattamente al centro il bene comune
Una politica
Che non ha come bussola il bene di tutti una politica che non ha come bussola il servizio una politica che non ha come bussola il cittadino in quanto persona e una politica che perde il senso della propria missione
Perché
E che pone le basi e che pone le basi per la crisi di se stessa ecco qual è
Il senso più profondo della crisi che stiamo vivendo oggi e che non è
Lo ripeto argomentando ciò che ho detto in premessa la crisi di un Paese
E la crisi di un mondo ed è il mondo occidentale
Spesso nelle nostre prime
Discussioni
Tanti anni fa
Sci raccontavano anzi spiegavamo noi stessi come non vi fossero due Occidente i l'occidente europeo e l'Occidente americano
Ma al di là della separazione che il mare Atlantico anzi l'Oceano Atlantico da questi due continenti vi fosse un solo unico Occidente
Perché dall'una e dall'altra parte dell'Atlantico si crede nella centralità della persona nella sua libertà nella interezza della sua originarietà irripetibile
Quando l'Occidente quell'Occidente che al di là dei due oceani tiene uniti questi due continenti
Ecco perché io
Nella scorsa estate sono rimasto profondamente turbato non dal punto di vista economico
Ma dal punto di vista più generale da una
Dichiarazione delle autorità monetarie cinesi
Che dicevano che se l'Europa e l'America non avrebbero fatto
Nel futuro
Cioè se l'Europa è la vera
Non si fossero impegnate a fare
Le riforme strutturali
Bene l'Europa e l'America
Non avrebbero avuto più comprato dalla Cina i titoli del proprio debito pubblico sovrano
I titoli del proprio debito pubblico sovrano cioè la Cina è banale dirlo ma il rapporto tra debitore e creditore la Cina sta su
E l'Occidente sta giù perché il creditore sta su il debitore sta giù il creditore chiede il debitore deve dare
Ecco perché io credo che questo
Abbia rappresentato in quel momento preciso della storia
Un punto assolutamente
Di cambio di svolta nella storia
Di questo nostro tempo
L'America e l'Europa debitori la Cina creditore lì e come se fosse avvenuto un sorpasso dell'Oriente nei confronti dell'Occidente
Proprio nel periodo in cui si stavano consumando le rivoluzioni arabe
Quindi sull'asse est Ovest avveniva il sorpasso
E sull'asse nord-sud del mondo avveniva un'altra cosa che ci insegna
Un qualcosa di profondissimo
Il messaggio di fondo che a me è rimasto dalle rivoluzioni arabe
E che esistono dei giovani che credono e che sperano nella democrazia e nella libertà
Il messaggio di fondo che venuto dalle rivoluzioni arabe
E che al di là del Mediterraneo
Nella zona subito dell'Europa al di là del Mediterraneo
C'è
Un popolo di ragazzi di DDT di diciott'anni di sedici anni di vent'anni che sogna la libertà che sognava ad Grazia che sogna il benessere perché per quella libertà quella democrazie quel benessere
E disposta a combattere financo a morire
Ed è questa la domanda di fondo che i ragazzi dell'Occidente dovrebbero porsi perché io credo che ci siamo seduti sulla nostra democrazia sulla nostra libertà sul nostro benessere
Dandoli come acquisiti per sempre
Invece dall'altra parte
Vi sono ragazzi che hanno dimostrato che non sono acquisiti per sempre e c'è chi non li ha mai avuto e questo ci ha dato un'altra lezione
All'Europa vedo qua Sergio
Un
Bravissimo parlamentare europeo
Cioè
Nell'ottantanove
Cadde il muro di Berlino che non fu solo un ammasso di pietre per terra ma un ammasso ideologico crollato
Con tutte le sue certezze e fu la caduta del confine tra le stelle ovest del mondo non solo tra le stelle ovest della Germania
Lei
Rivoluzioni arabe segnano invece la nascita di un nuovo checkpoint Charlie che è collocato a Lampedusa
E lei che questi ragazzi Van immaginando non di varcare il confine della provincia di Agrigento
Neanche di varcare il confine della Regione Siciliana e neanche dello Stato italiano ma lui
Varcano il confine dell'Europa
Lì varcano i confini di un'Europa che deve decidere se questo tema
E un tema della Sicilia è un tema dell'Italia o se piuttosto non sia un tema dell'intera Europa
Che per svolgere intero il proprio mestiere
Deve rendersi conto
Che quella confine e un confine dell'Europa non è il confine di una Regione italiana
Tutto questo a inceppato il motore dell'Italia
Il motore dell'Italia sia
Rotto sia rotto come si è rotto il motore
Degli altri Paesi dell'Europa perché venitemi a dire se la locomotiva Europa anzi la locomotiva dell'Europa cioè la Germania festeggia una crescita del due per cento se la locomotiva fra il tre
Come dire festeggia una crescita del due per cento c'è qualcosa che davvero si è rotto nella macchina dell'euro
Quindi si è rotto il motore
Si è rotto il motore dobbiamo
Però fare una premessa prima di entrare nel merito di questa rottura di motore
La premessa è che
Per riparare il motore bisogna capire chi è il meccanico chi è chiamato a riparare il motore
E anche da questo punto di vista dobbiamo essere consapevoli di come
Il nostro Paese abbia profondamente negli ultimi campi vent'anni cambiato i meccanismi decisionali
Negli ultimi vent'anni vi è stato un processo di devoluzione verso l'alto da parte dello Stato italiano che ha conferito una serie di poteri decisionali all'Europa
è un processo di devoluzione verso il basso che ha conferito una serie di processi decisionali alle autonomie locali alle Regioni e Comuni
Questi due processi di devoluzione uno verso l'alto a beneficio dell'Europa l'altro verso il basso a beneficio dei degli enti locali italiani degli enti territoriali
Ha fatto sì che oggi si debba porre
Una domanda sull'Ubik consistam dello Stato unitario relativamente
Ai
Poteri decisionali per affrontare i temi della crescita i temi dello sviluppo la questione di un motore che si è rotto che va riparato
Cito un esempio su tutti
Se sulle infrastrutture
La Corte costituzionale diventa una sorta di
Arbitro permanente dei conflitti tra lo Stato le Regioni
è ovvio che le infrastrutture procederanno più lentamente e forse l'esempio più eclatante
Fatta questa premessa cioè che noi abbiamo una leva nazionale che non ha più tutto il momento di forza che aveva vent'anni fa dobbiamo capire come riparare questo motore
E allora bisogna porre mano per riparare il motore alla cassetta degli attrezzi
Io vi dico
Cosa betonella cassetta degli attrezzi io vedo
I valori su dentro questa cassetta in una parte della cassetta degli attrezzi
E dall'altra parte
Vedo
Alcune parole chiave che possono unicamente rappresentare il futuro dell'Italia
I valori
Noi siamo salvi sui valori il nostro valore principale e la vita
Noi siamo quelli che credono nella famiglia noi siamo quelli che credono nella patria
Noi siamo quelli che credono che
Per governare la patria ci voglia un grande partito nazionale quale ne siamo
Noi siamo quelli che credono nella libertà della persona in tutte le sue foto
Questi sono i nostri valori quelli che abbiamo dentro perché crediamo che vi siano valori che preceda no financo la nascita dello Stato perché afferiscono al diritto naturale
Questo il nostro impianto di valori e su quella parola io l'ho detto il primo luglio ma lo ripeto ogni volta che posso
Su quella parola libertà
Noi abbiamo impiantato tutto il nostro percorso politico
Gli amici di Alleanza Nazionale lo ricorderanno benissimo la prima scelta fu il Polo delle Libertà
E poi ci fu la Casa delle Libertà e poi c'è stato il Popolo delle Libertà
Sempre la libertà al centro come elemento fondante di una grande coalizione politica che è sempre stata e
Per rimarrà alternativa
Alla sinistra
Perché lì i valori sono differenti e non faccio lo scandaglio dei valori della sinistra perché sono molto concentrato sull'affrontare la nostra questione
Che quella di avere
Una guarda Mita difformità cassetta degli attrezzi che ci metta nelle condizioni di affrontare il tempo che verrà
Quali sono i nostri valori
Poi abbiamo
Altri
Temi
Che non sono propriamente valori ma che dobbiamo fare rinascere perché sono quasi ci temi dei moderati italiani e se mi permettete l'espressione del centrodestra italiano
Il merito
Il merito
Il merito è
Fondato sulla parità delle condizioni di partenza
Perché vi sia il merito occorre che il sistema pubblico organizzi regole
Che mettano tutti allo start up allineati sulla stessa riga nello stesso posto nello stesso momento
L'arrivo
Dipende dal merito
L'arrivo dipende dal talento
L'arrivo dipende dalla capacità individuale di formare se stesso e da un sistema pubblico capace di dare a tutti le stesse chance formative
Quello è il merito il merito non è
La tutela all'arrivo
Il merito è la tutela alla partenza
Poi la responsabilità l'altra parola
La responsabilità
La responsabilità del luogo di un cittadino del ruolo di imprenditore se fai l'imprenditore del ruolo di libero professionista se fai il libero professionista di contribuente se sei contribuente
La responsabilità dell'essere cittadino di una Repubblica
E anche il senso complessivo del chi sbaglia paga
Cioè
Un sistema di certezze di legalità che si conclude anche con la certezza della pena in un sistema regolatorio
In cui se finisce in galera ci finisci perché se è stato condannato non prima del giudizio
Perché la custodia cautelare e
L'estrema ratio ma quando viene condannato in via definitiva Tucci vai e ci resti
La responsabilità l'altro l'ambiente
Ma chi lo ha detto che la bellezza splendida di questi luoghi caro Sandro la bellezza splendida delle nostre spiagge dei nostri mari dei nostri colori dei nostri paesaggi
Chi lo ha detto che queste cose qua siano di sinistra
Noi amiamo l'Italia e dobbiamo riprenderci per intero il senso moderno dell'ambiente e di tutto ciò che si muove attorno ad esso
Che viene chiamato green economy e che rappresenta il lascito più importante
Che noi possiamo dare ai nostri figli
Lasciando un mondo un po'più bello il pulito di come non l'abbiamo ereditato
Un mondo un po'più bello pulito di come noi l'abbiamo ereditato e poi un'altra parola che io non reputo di sinistra
Sulla quale dovremmo costruire il prossimo programma di governo e cioè l'equità
Occorre
Che ci sia equità che non vuol dire come immagino un pezzo di sinistra
Uguale per tutti la retribuzione il reddito ma vuol dire a ciascuno il suo in base al merito in base alla responsabilità in base al talento alle capacità
L'equità
Che non vuol dire
Una indiscriminata e di tipo socio al comunista eguaglianza né i redditi e nelle retribuzioni ma vuol dire una grande capacità di un sistema di regole di assicurare a ciascuno il suo meritato
Ed infine se mi è permessa
Un'ultima parola in fatica
Il cuore
Il cuore
Cosa sarebbe il nostro Paese senza il cuore degli italiani senza cui milioni di volontari che ogni giorno
Destinano il proprio sacrificio la propria opera il proprio lavoro
Senza avere un reddito impianti
Cosa sarebbe l'Italia
Senza il grande cuore dei missionari italiani cosa sarebbe l'Italia senza le organizzazioni no profit possa sarebbe l'Italia
Senza il grande cuore di quei militanti della generosità che ogni giorno fanno il nostro Paese più gran ed è questa la ragione
Per cui noi abbiamo sempre affermato e sostenuto che il più alto grado di imposti signore statale che è l'imposizione tributaria deve presentare un margine di libertà
Il cinque e otto per mille
Che serve esattamente a fare sì che gli italiani destinino un pezzo della propria fiscalità a beneficio di chi loro ritengano serva meglio il Paese con gratuita
Questa è
Questa è secondo me
La bussola
Nella consapevolezza di ciò che dicevamo poc'anzi dissenso quell'ultimo delle cose
Ciò che vi ho detto non rappresenta il senso ultimo delle cose
Fabrizio Cicchitto poc'anzi l'ha detto anche con
Caricato passionale Lucci Settis ci sentiamo
Attrezzati al governo del nuovo tempo ci sentiamo pronti ad una nuova sfida
E ci sentiamo pronti perché abbiamo valori e parole che corrispondono a programmi
Ed è il motivo per il quale
Noi siamo consapevoli
Anche a livello di partito che
Il nostro lavoro è appena iniziato
Ma davvero è appena iniziato
è un lavoro importante che nel profondo delle seminare
Idee nuove
Incastonate nel diadema di valori antichi ed immutabili pensate pensate
Che nel due mila dodici
Voteranno i bambini nati nell'anno della discesa in campo di Silvio Berlusconi
I bambini nati nel mille novecentonovantaquattro avranno per la prima volta diritto di voto in queste elezioni amministrative ovviamente se nate nel primo quadrimestre del novantaquattro
Questo significa
Che il nostro progetto a una radice
Ma non una nostalgia guarda al futuro
Guarda al futuro perché noi abbiamo oltre diecimila iscritti al PDL
Nati tra il mille novecentonovantatré e il mille novecentonovantaquattro cioè nel biennio novantatré novantaquattro sono nati dei bambini e dieci mila di loro oggi risultano tesserati al PdL iscritti al PdL
Allora noi dobbiamo guardare
Allora noi dobbiamo guardare
Per dire loro
Che noi siamo
Pronti ad assicurare
Per la stagione della loro vita che verrà che quella dello studio della formazione dell'inserimento nel mondo lavorativo un'Italia in grado di accoglierli
E su questo punto io credo che il nostro partito dovrà fare
Un importante investimento sul futuro e vi dico qual è
Qui c'è Renato
Brunetta che
Esperto di queste cose
Da quando io sono in Parlamento
Ho avuto modo di seguire
Sette otto finanziarie dalla Commissione bilancio
E di una di loro sono stato anche relatore io ricordo sempre il blocco del turnover nella pubblica amministrazione
Quando torneremo al Governo accosto di fare sacrifici da altre parti noi dobbiamo in un gruppo ricominciare ad assumere i migliori laureati italiani
Nella pubblica amministrazione
Per fare sì che le persone che hanno cultura passione intelligenza
Possano entrare a servire lo Stato italiano
Non è più possibile che non abbiamo funzionari nativi informatici che non abbiamo più ragazzi che possono ambire ad entrare nella pubblica amministrazione è interesse della pubblica amministrazione prendere i nostri giovani migliori
Sappiamo come si tagliano gli sprechi e taglieremo gli sprechi per finanziare le assunzioni nella pubblica amministrazione dei migliori laureati delle università italiane
Che possono ambire al lavoro nel privato che possono ambire ad andare all'estero ma che devono potere ambire a servire lo Stato
Io credo che questo sia
Un punto etico
Prima ancora che politico perché se noi sottraiamo ai nostri ragazzi la chance di lavorare per lo Stato
Sottraiamo loro anche la passione per lo Stato
O comunque togliamo appeal allo Stato ecco il partito
Il nostro movimento il nostro popolo delle Libertà
Deve servire acquis
A immaginare
Scrivere realizzare
Ciò che serve all'Italia questo il senso più profondo della nostra missione
Perché noi stiamo costruendo guardo
Cioè stiamo realizzando congressi
Stiamo chiedendo i nostri militanti di Tessera assistiamo chiedendo i nostri simpatizzanti di contribuire
Dobbiamo abitare il software noi dobbiamo mettere accanto all'hardware di un partito organizzato
Il
Potente software divide che generano idee
Ed ecco perché ci stiamo sforzando tutti insieme di creare
Un network di creare una rete di creare una connessione tra i nostri
Elementi di spicco nell'ambito del sistema delle fondazioni culturali
Noi dobbiamo fare sì
Lo dico a Fabrizio a Renato a Gaetano a Maurizio che hanno delle fondazioni che studiano e riflettono
Che dobbiamo fare di tutto ciò un grande polmone di idee
Che recepisce dalla società ed altri dai mondi dei saperi italiani il meglio le idee più avanzate ed è in grado di trasmetterle nelle istituzioni per il tramite di un partito che nelle istituzioni il numero uno
Questa è la sfida ed è una sfida che noi stiamo tentando di affrontare con gli strumenti della modernità
Noi stiamo tentando di digitalizzare il più possibile il PdL abbiamo creato la politica o digitava accademica stiamo tentando di fare un attivi da formativa su un digitale
Perché siamo consapevoli che i nostri elettori che incontriamo sulla rete poi incontreremo per strada
A me capita sempre più spesso di stringere la mano nelle piazze nei nostri convegni laddove si lavora
Capita sempre più spesso a me
Di stringere la mano a persone che mi dicono buonasera o buongiorno ci possiamo dare del tu io sono suo amico su Facebook
E la connessione e l'intersezione tra il virtuale il reale che afferma sempre più il reale e nega sempre più virtuale
Quando si dice
Che quella è la realtà virtuale si dice una cosa sbagliata ed ecco perché noi dobbiamo diventare un partito due punto zero
E io voglio profondere anche
Pezzi importanti del mio tempo e impiegare delle mie energie impiegare pezzi importanti del mio tempo per
Fare sì che noi
Possiamo dire in dare
Il partito più avanzato dal punto di vista della cultura digitale della presenza sulla RAI se non ci rendiamo conto che oltre trenta milioni di italiani sono lì
E con quei trenta milioni di italiani noi possiamo parlare attraverso quel veicolo noi non siamo attrezzati ad una sfida elettorale futura
Io vado a concludere
Dicendovi anche quello che penso sulle prossime elezioni politiche
Ci sono sondaggi qualche settimana ci vedono in calo qualche settimana ci vedono in crescita
Bene
Io
Sarà
Che l'insegnamento di Silvio Berlusconi ha lasciato le sue tracce da questo punto di vista in me
In modo massiccio
Ma continuo ad essere convinto fiducioso e speranzoso che alla sfida decisiva gli italiani voteranno per noi
Perché non riesco a rintracciare dall'altra parte leadership più credibili programmi più confacenti all'Italia rispetto a noi
Non riesco a rintracciare dall'altra parte l'idea di un Governo che fondandosi su Bersani Di Pietro e Vendola possa dare una ricetta migliore al Paese rispetto a quella che abbiamo dato
Non riesco a immaginare
Quale possa essere la novità della nuova sinistra italiana rispetto ai Governi pro
O di al caravanserraglio dell'Unione dell'Ulivo a tutto ciò che ha rappresentato nella loro precedente stagione di Governo
Il ribalti non ribaltone Prodi D'Alema D'Alema bis ama non riesco a trovare l'elemento di novità c'hanno provato c'hanno provato hanno provato con la vocazione maggioritaria
Di Veltroni
Hanno provato
A dare
Un segno di novità e sono arrivati anche al trentatré per cento e da quel giorno lì sono in calo e non sono più riuscì chi a riprendersi perché tra la strada nuova e la strada vecchia alla prima difficoltà hanno preferito ripercorrere la strada vecchia quella del Caravanserraglio
E badate bene si sta costruendo un'alternativa massimalista
Che e
Un pilastro eguale in termini percentuali
A quello del PD che già dentro contiene di suo degli elementi massimalisti
Che per comodità non mettiamo in conto in questo momento ma se voi fate il paragone tra la percentuale del PD
E la somma tra Italia dei Valori Grillo Vendola Sinistra comunista e Di Pietro vi renderete conto di come da un lato c'è il Partito Democratico e dall'altro ogni radicalismo radicalismi sociali
Radicalismi etici e radicalismi politici
Tutti insieme
Per governare
Io
Non credo
Che quella coalizione ha in mente ciò che serve all'Italia
Credo invece che noi con uno sforzo
Di
Riscrittura delle nostre parole chiare
Con il vantaggio che abbiamo noi poste indico logici che non abbiamo la necessità avete mai sentito noi parlare del Pantheon
Se sentire a quelli della sinistra sono sempre alla ricerca di un autore di riferimento sono sempre alla ricerca di un protagonista del Pantheon ideale
Noi non siamo alla ricerca dei nostri antenati noi siamo alla ricerca di un Pantheon ho delle idee che crediamo in buona parte di avere già allestito
E crediamo anche che questo Pantheon ho delle idee
Possa essere il luogo da cui si elabora un programma vincente per questo vi dico
Grazie di questo incontro e vi invito ad avere
Una speranza che non è degli stolti mai di coloro i quali con ragionevolezza hanno capito il tempo che vivono e pensano di costruire un tempo migliore per il domani di noi e dei nostri figli