Radio carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Una volta dall'italiano il tribunale
Dovrebbe
Venticinque Codice di procedura penale
Dichiaro
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Informa
In data cinque aprile mille novecento
Grazie
Ma
No buonasera buonasera bentrovati l'ascolto di Radio Carcere da parti di Riccardo Arena
Iniziamo con le note di Gabriella Ferri questa puntata di radio carcere proprio perché questa notte questa notte una donna detenuta nel caso sì Taranto è morta pare a causa di un infarto questa donna si chiamava Giuseppina guerra Cino e aveva quarantasei anni
Giuseppina avrebbe finito di scontare la sua pena nel due mila e quindici ma è morta ma è morta prima a quanto sia preso sembra che Giuseppina già nei giorni scorsi si era sentita male eh ma una volta visitata dei medici non le sarebbe stata riscontrata alcuna patologia eppure eppure durante questa notte Giuseppina si è sentita di nuovo male
Si è accasciato a terra la bava le usciva dalla bocca le compagnie Michelle hanno chiamato aiuto ma
Nonostante l'immediato intervento dell'unico gentili turno il medico è arrivato quando ormai
Era troppo tardi quando ormai Giuseppina era già morta
Vale la pena di sottolineare che nel carcere di Taranto che potrebbe ospitare trecentoquindici persone ma dove ci sono ammassate ben settecento sedici detenuti c'è soltanto c'è soltanto un medico di guardia insomma
Quella di Giuseppina sembra davvero essere l'ennesima morte che
Probabilmente poteva e che doveva essere evitata ed infatti con soltanto un medico per più di settecento detenuti come si può pretendere un'adeguata cura medica e soprattutto un adeguato soccorso
Sale così a quarantatre il numero delle persone detenute morte soltanto nei primi tre mesi del due mila e dodici
Ma
No no
E allora e allora veniamo noi vi dico subito che questa sera prima di leggere le lettere dalle carceri i faremo ascoltare un'intervista che abbiamo realizzato con il consigliere Maria Laura Fadda magistrato di sorveglianza presso il Tribunale di Milano e perché perché il consigliere Maria Laura Fadda si è fatta promotrice di un'importantissima lì iniziativa infatti pensate
Ha portato in due giorni un folto gruppo di magistrati a vedere cella per cella la realtà illegale degradata
Del vecchio carcere San Vittore di Milano si il consigliere Fadda ha portato questo gruppo di magistrati a conoscere le reali condizioni in cui vivono le persone detenute nel Carcere San Vito e di Milano una visita non fatta tanto per ragioni culturali ma proprio pensata allo scopo di far conoscere al giudice al G.I.P. la realtà
Di dove vanno a finire le persone sottoposte a custodia cautelare ovvero condannate insomma il giudice deve conoscere la realtà del carcere
Dove vanno a finire a vario titolo le persone ha seguito dei provvedimenti Daloui emessi parlando poi con il Consigliere Maria Laura Fadda proprio perché anche Marisa sorveglianza
Abbiamo dedicato l'ultima parte dell'intervista
Ad affrontare alcuni aspetti cruciali della magistratura di sorveglianza una magistratura che oggi vive un momento di profonda crisi perché non
Esce evidentemente a rispondere in tempi ragionevoli e in modo adeguato alle diverse tante istanze proposte appunto
Dalle persone
Dalle persone detenute una maggiore sorveglianza che ha certamente bisogno di un forte scossone di rinnovamento comunque queste la voce dei consigliere Maria Laura Fadda questa la visita fatta dai magistrati recarci San Vito e di Milano queste le problematiche della magistratuale sorveglianza
Consigliere Maria Laura Fadda lei ha promosso in due giorni due visite fatte da un Gruppo folto di magistrati circa ottanta nel carcere San Vittore di Milano visite che hanno avuto come scopo quello di constatare il il personale reali condizioni di vita delle persone detenute ecco qual è stato l'impatto dei magistrati che mai
Maya avevano visto una cella solo affollata l'impatto è e l'ENPI tutto o in atto ministeriali
Cioè che vedono perché corpi ammassati in uno spazio ristretto
Vetusto comunque cabrante è a Castello che raggiungono anche il terzo a lei al terzo piano
Con questi e Materazzi equivoco in cella chi leve che piego manichette appese alle finestre il bagno dove che poi è un gabinetto alla turca laddove diciamo che Cino
A dove ci sono tenute le grande lo spazzolino da denti impatto quindi è unico atto diciamo quell'incredibile io penso che nessuno
Perché non le vede abbia mai potuto ripetere nella realtà una cosa del genere al cinema certo perché vengano a mancare queste queste immagini ma vederle e sentirle vedere che ci sono parte delle persone vive come noi che hanno vicine le une alle altre
Tutte o in piedi perché non c'è proprio lo spazio fisico per muoversi
è
Ricchiuti per ecco le aveva lo lo ha accennato di se avesse mai immaginati un tale degrado no vecchia
Abile non è immaginabile anche per chi pensa che e l'acqua che aggrava diciamo la situazione di degrado e che trattati
Per non è chiusa per la nella cella
Per venti ore al giorno su ventiquattro quinto anche colleghi che però non lo svolgono direttamente funzioni penali allegata al carcere immaginavano che dentro il carcere Chiti potere dei detenuti che poi spiegherò muovere liberamente erano
E invece no
Stanno in queste condizioni nella cella chiuderà per venti ore su ventiquattro con la Corte di chiudere l'uomo secondo non rubo il cui il suo la Corte dei diritti dell'uomo ci ha condannato nelle nel due mila nove e ancora
E diciamo rispetta aperta condannati all'idea che il pieno che sudanesi consigliere Fadda non crede che oggi vista l'illegale realtà penitenziaria conosce la realtà detentiva sia soprattutto per chi ricopre
La funzione di jeep e per chi è chiamato a giudicare non tanto una curiosità culturale ma soprattutto un preciso dovere che io l'ho letta in Europa che ha queste auto ma occorre registrati tolti
Ma soprattutto che svolge funzioni penali e quindi chi applicato una condanna di CIPE una condannare una piena o dispone la custodia cautelare quindi per i colleghi critica anche ma anche i pubblici ministeri che questa condanna chiedono
Chi ha un preciso dovere è un preciso dovere per tutti conoscere come si esplica
Oggi la piena
Elitaria soprattutto per i giudicanti brutti perché emette una misura cautelare principe per chi giudica titoli e infligge una
Una sentenza non di condanna che i dati della custodia cautelare sono estremamente importanti che a questa condizione sovraffollamento
Non ci sarebbe
E la custodia cautelare
Non forte applicarla in questo modo per cui insomma stiamo veramente in testa ad altri Paesi europei il coordinamento assumono più di tredici mi
La riduzione detenute in sottoposto a misura cautelare in carcere in attesa di un primo giudizio e in attesa che il primo che ringrazio per l'ascensore mille seicento detenuti
Su una capienza regolamentare di ottocento peraltro capienza regolamentare prevista
Con tutto il carcere funzionante mentre due reparti sono più utili simili efficiente detenuti
Meno neanche trentina che sono condannati definitivi e gli altri sono tutti in custodia cautelare cioè vivono in queste condizioni
In custodia cautelare e mi sembra essere tanti ancora e condannati e vorrei che con certamente un magistrato
Prima di mandare magari una ragazza diciotto vent'anni in una situazione di questa gente almeno una deve conoscere ricordiamo che proprio in rete Roberto Narciso BIT di Milano
Qualche settimana fa si è ucciso Alessandro Canelli Callea soltanto ventun anni ecco sarò anche lui da pochi giorni stava in misura cautelare in carcere con interrogativo
Che giustamente
Lei ricorda e che
Che andrebbe andrebbe
Insistentemente posto nelle menti dei magistrati e Consigliere consigliere Fadda lei a è stata promotrice di questa ottima iniziativa che ha portato più di ottanta magistrati in due volte come ricordava nel Carcere San Vittore di Milano
Però la domanda e basta vedere occorre che la magistratura faccia altro voglio dire dopo aver visto una cella dove si consuma sostanzialmente il reato di maltrattamenti la magistratura non dovrebbe fare di più per non rischiare di con cui
è vero magari con un legittimo provvedimento restrittivo e maltrattamenti che subiscono in carcere però è importante evolvere aperte e indichiamo i colleghi conoscono la divisione
Situazione perché è un tanta sul numero complessivo di magistrati Milano o del Golden prepari motiverà distrettuale però diciamo a chi certamente ottanta sono ancora pochi quindi primo passo estendere
Questa conoscente sentire il dovere sì ripetere Katrina questo avete raccolto protettivo
Si sia raggiunto perché molti colleghi hanno hanno manifestato la volontà di partecipare alle prossime PC Nanto che decida di farmi un appuntamento stabile
Verranno fissate delle altre gare a giugno quali ancora nell'autunno insomma ci farà un appuntamento Harireche era previsto anche per gli editori motto
Poi certamente da quel testo cioè non
A mio parere non ci si può fermare soltanto a conoscere dire adesso si sono ma che poi dire però queste condizioni
Non dipendono da me certamente non dipendono da noi non siamo noi che diciamo teniamo le carceri in queste in questo modo
Però lo Stato è unico è unico per me che faccio il giudice cioè ma non è più che anche il nome del popolo italiano ed è unico perché copie che è unico questo Stato che è stato condannato per violazione dell'articolo tre quindi siamo tutti chiamati un pochino
Ha assumerci la responsabilità di questa situazione no io parlo votino giudici cioè non vivere la giustizia a compartimenti stagni e e a questi bambini e anziani torri separati no io vi ho e anche la sentenza
Mi interesso della come l'informatica però è alle otto
è un grosso
Diciamo problema
Della della magistratura
Italiana possiamo superarono le logiche il ruolo del giudice è quello di accertare il fatto
Secondo me una mentalità dominante e al resto non è un vero e proprio ruolo dal insomma più che altro un ruolo e chi può amministrativo da infinite Ara lo ius dicere davvero accertamenti e penso a un concetto
A mio parere è vecchio perché porta implica implica che le garanzie non le garanzie non offrono dentro le aule criticare ma poi si fermano alla porta del carcere
O la porta delle
Alle sedici corretta e questa è un'altra il grosso problema lei ha sintetizzato felicemente la sigla di radio carcere nome del popolo italiano bum bum il consigliere Fadda
Qualche mese fa anzi nel luglio del due mila e undici il Consigliere Piergiorgio Morosini Segretario di Magistratura Democratica
Che svolge anche le funzioni di G.I.P. presso il tribunale
Di Palermo ha pronunciato affermazioni importanti ha detto uno i magistrati se non si propongono rimedi a questa situazione delle carceri di oggi dobbiamo iniziare a pensare anche a forme istituzionali di obiezioni di
Coscienza ed ancora affermato senza interventi da parte della politica alla coscienza del giudice alla coscienza del giudice penale non resta che una sulla strada quella di astenerci dal mandare in carcere le persone
Condivide questi importanti e coraggiosi Paroli così amorosi
Allora io le condividere le prepara una cosa nota che nelle due mila undici
La Corte costituzionale che reca Caretto non non non Brandes ottemperare è un analogo provvedimento Corti supreme degli Stati Uniti hanno deciso
Facendo un bilanciamento no
Di diritti tecnico diritto alla salvaguardia della dignità della persona e in diritto
Nella collettività che le temi legittimamente inflitte chiare seguite ha ritenuto in questo bilanciamento tra i due diritti che abbia maggior peso il diritto alla dignità della persona e arricchito che
De non si poteva fare entrare in polemiche né più spesso anche un certo numero ritenuto appunto tollerabili correttamente il momento
Allora Nicoli correttamente il Consigliere Morosini parla di obiezione di coscienza istituzionale
Ma nei nella Chinook accompagnato per reato di tortura nei confronti di chi a uno spazio dei evitare metri quadri e parta in cella appunto venti ore su ventiquattro
Cioè quel partito non sarà una cosa da poco siamo già condannati
Quindi disporre la cancellazione con questi modi cioè vuol dire secondo l'aceto diciamo letto faccio un discorso un po'più specifico però perché li accontento disporre una tortura
Per la detenzione ci rivolge così e allora
E allora bisogna far sentire la nostra voce come con i magistrati nelle sedi opportune innanzitutto io ed i talenti ritentare la l'applicazione della colpa da considerare per reati minori
Questo è un patto che va fatto
Il poligono cura la signora un'azione di comparto RFI aprire diciamo consapevolezza ENI
Apparire nelle sedi opportune e la la gravità di questa situazione ecco a questo proposito consigliere Fadda spesso l'Associazione nazionale ma
I cui vertici sono stati da poco nominati tra l'altro tra mille polemiche giustificate o no spesso l'ANM alza la voce alza gli scudi
Su riforme certamente criticabili ma non fa non fa la stessa cosa per denunciare la realtà di chi in carcere è costretto
Mi spiego in maniera proprio banale a vivere come una bestia le pare corretto
Ma perché tutta l'esecuzione della pena dei costi in tutta la materia dell'esecuzione della pena e quindi
Considerata la materia ancillare
C'è una macchina e di cui uniche si è occupato poco
Non non non non siamo stati toccati diciamo con le categorie
Culturalmente ma il problema dell'esecuzione della pena invece noi dobbiamo importa c'è un segnale di cambiamento su cui bisogna lavorare il si è già in ritardo cioè il perché ed evitare una certa o comunque le carceri di
Spettacoli di quelle che anche l'ICI icona veramente quanto siamo in ritardo siamo ritardo e nel frattempo le persone detenute ve lo saprà continuano muri evitarci italiane tra chi appunto il more
Si stenda quel degrado decide di uccidersi tra chi invece
Muore perché non c'è un'adeguata assistenza sanitaria e proprio di oggi la notizia che una donna detenuto nel carcere di Taranto è morta durante la notte appunto per per un infarto insomma persone morte per il degrado questo è una cosa
Io ritengo abbastanza inaccettabili sono dati veramente dati statistici veramente impressionante vicende umane impressione vicende umane vicende umane King vuole
Impressionanti tono non si può ridurre
Chi ha commesso un reato soltanto a quel reato è una persona come come siamo persone Noemi a tutti può capitare di italiani a tutti di emendare deve essere data una possibilità di ricerca
Però condannati in quelle condizioni assicura vite delle persone peggiore il consigliere Fadda da questa vostra ottimi iniziativa di speriamo si possa ripetere
Nei prossimi mesi ovvero la visita che vede realizzato insieme ad altri magistrati nel carcere di San Vittore passiamo a un altro aspetto seppur brevemente ovvero l'aspetto che riguarda il malfunzionamento della magistratura di s'sorveglianza una magistratura che assume un ruolo importantissimo anche se anche se spesso è considerata come una sorta di magistratura di serie B partiamo da un dato concreto che tra l'altro rappresenta un malfunzionamento che asse frequente
Nelle carceri il dato è questo una persona viene condannato a quattro anni e sei mesi ad esempio per il reato di estorsione
Passa più di due anni in misura cautelare poi diventata definitiva la sentenza quella persona deve per forza entrare in carcere perché il reato di estorsione aggravata non è tra quelli per cui si può avere automaticamente la sospensione dell'esecuzione della pena
Dopo un mese di dimensione quella persona chiede una misura alternativa ma il magistrato rinvia l'udienza perché manca la famosa relazione
Dell'educatore ecco su questo
Caso le vorrei porre due domande la prima riguarda l'automatismo che senso ha concedere automaticamente la sospensione dell'esecuzione della pena perché
La fattura bancarotta da decine di milioni di euro e invece impedire la perché magari ha commesso un'estorsione ma in concreto però non è pericoloso
No a mio parere come anche per la recidiva reiterata e così via prenda valutario citato pertanto non sono la valutazione caso per far è quella che liberata consente di invitare disparità di trattamento valutare le il reato
Effettivamente è una situazione la la persona
La persona circostanza
Consigliere Fadda una seconda domanda sempre su questo aspetto in questo momento di gravissimo sovraffollamento che senso ha aspettare queste
Relazione degli educatori relazioni che non sono vincolanti tra l'altro per il magistrato dovere rinviare di mesi l'udienza e non invece allargare le Maio ove possibile qui
Io assumersi la responsabilità di concedere una misura alternativa anche in assenza della relazione di educatore europee corretto quanto ai carcere ATO a tra e
La persone rimarcano o agli arresti domiciliari per molto tempo prima in particolare dopo qualche mese
Che la misura alternativa
Fine pena non è lontano portfolio ci portano a trarre elementi anche
Diciamo aiuterebbe intorno al una volta che
La condotta regolare e questo
Si può credere alla liberazione anticipata la condotta in carcere la condotta fuori regolare e questo si capisce dalle informazioni di polizia
Si comprende che la persona ha detto decideva
Lavorava quali elementi etnici creare un nucleo familiare forse la relazione che l'educatore
Che può essere sufficiente a una relazione comportamentale
Senta proprio passare dalla gli utenti che richiede una richiede che le chiede si riunisca quindi è un rinnovo il collo di bottiglia che e canta prevista dal legislatore della riforma ma per una detenzione che non e non aveva i numeri attuali opportunità sono nel vincolante non so se è vincolante no non è vincolante è un elemento di conoscenza del condannato quindi diciamo è prezioso al sapere
Che così com'è l'attuale non è indispensabile ma non egli sarebbe meglio che ci porta ma non è indispensabile l'intento che poi
Uno equamente fatta questa questa relazione quante volte l'educatore ha potuto vedere il condannato perché anche questo signor questi numeri quelli pochi educatori
Lampioni magari vengono fatte condutture collocamento capaci soprattutto adesso che certo questo tasso di sovraffollamento
Che mai si è registrato nella storia Repubblica italiana tassi sovraffollamento che chiaramente Baggia gravare i pochi educatori che ci sono negarci italiani proprio in questo momento preciso storico forse
Immagine sorveglianza il tipo di sorveglianza dovrebbe
Avere più coraggio cioè immagino il tribunale di sorveglianza non dovrebbe in assenza della le azioni dell'educatore fare un gesto di responsabilità sì
Visto che non sembri goloso considerato tutte queste circostanze considerato il verbale il il rapporto dei Carabinieri della Polizia io anche se non c'è la relazione ti concedo la misura alternativa
Allargare le maglie in questo senso non sarebbe con più corretta io credo che ci sono tanti perché i riferimenti i a mio parere e diciamo che o imporre anche degli anni
A Milano dunque regolari sorveglianza abbiamo fatto già nel due mila cinque è un protocollo con il Provveditorato per cui
Connettere temi entro l'anno completerà anche ridico entro l'anno
Non facevano alla relazione di filtrare il problema dei tempi tecnici proprio per fare la relazione di sintesi
Mandavano una relazione di affermazione
Ho allargata cioè il decreto che loro ritengono la condotta e rapporti con i compagni i rapporti con gli operatori penitenziari come gli elementi che avevano a disposizione che facevano quindi perché non facevano Ming enorme temono perché elementi
E a noi era sufficiente perché chiedere l'archivio significava
E penalizzare proprio quelli che magari avrei più la la migliore applicarle era la articoli ma chiediamo ai capelli né voi a Milano vi siete posti il problema è l'avete risolto così e chiaramente voi avete assunto questa decisione del potere se poi messi in grado di udienze di decidere e declinati penalizzavano proprio quelli che magari erano che lui riteneva le perché erano a e condannati e a poco cioè
Certe così la norma è così ma i fatti occorre necessarie che si parli
Trovare delle prassi condivise dei protocolli della collaborazione con l'amministrazione penitenziari tutti su il secondo me il tutto in una duplice oggi lei anche sulla liberazione anticipata dell'interno facciamo lavorare in tempo reale perché ci arriva
Che arriva già istanza del detenuto
Corredata dalla posizione giuridica
E da una breve nota in cui ci dicono che ha avuto rapporti e che gli allega lo sviluppo che non hanno avuto rapporti non lavo
Siamo in tempo reale voi lavorate in tempo reale in tante in tante altre città italiane addirittura ci sono persone detenute che
Fino finiscono escono dal carcere senza aver ottenuto la libera la l'ultima liberazione anticipata che potevano tenere perché il magistrato la Fante in tempo a concede gliela cioè voglio dire
Il la realtà della Magistrini sorveglianza percorso variegati variegata però bisogna forse prestargli
Multiculturale anzi ha detto anche a livello centrale come Presidente Tamburino con il diventato dovuto da
Per diventato capo del intatto il vice capo del DAP dottor Pagano con cui noi la bandiera provveditore Lombardia ed è colui che via Malta attuato questo entrare cioè Chicchirichì attenzione al dentro la possibilità di coinvolgere in tutte le Regioni il Provveditorato i direttori che civili e militari perché anche per loro che siano che sia concessa la liberazione anticipata
L'unica
Diciamo diminuire la pressione iscritto molta eccentrico questi negli anni in patria comune eccetto la magistrati sorveglianza insomma deve lavorare di più soprattutto lavorare man io questo innamoramenti a collaborare cercare la collaborazione insomma laddove è possibile bene grazie consigliere Fadda grazie a lei e buon lavoro grazie grazie arriverete
Questa dunque l'intervista che abbiamo realizzato con il consigliere Maria Laura Fadda magistrati di sorveglianza a Milano che è stata promotrice di questa importante visita fatta da ottanta magistrati presso il Carcere San Vito e di Milano pro le opere far vedere agli altri magistrati qual è la realtà in cui vivono oggi i detenuti del carcere San Vittore di Milano
Una visite importante che speriamo possa essere ripetuta in tante altre carceri perché come avrete capito è un nostro chiodo fisso
L'idea per cui un magistrato della cognizione un Gipe un giudice di un tribunale debba conoscere come di fatto poi
Venga incarcerato alla persona che è sottoposta a un suo legittimo provvedimento restrittivo Consigliere Maria Laura Fadda che tra l'altro c'era anche indicato alcune ed interessanti criticità
Del funzionamento ovvero del cattivo funzionamento in gran parte d'Italia
Della magistratura di sorveglianza queste quanto e adesso è arrivato un momento tanto atteso per le persone detenute è arrivato il momento di entrare nelle carceri italiane queste sono le lettere scritte delle persone detenute queste le loro voci queste loro parole questa la realtà degradata delle patrie galere benvenuti benvenuti nelle carceri italiane
Cesare ci scrive dal vecchio carcere di Lucca carcere che altro non è che un vecchio monastero scrive Cesare cara radio carcere devi sapere che fino a poco tempo fa ero detenuto nell'inferno del carcere di Poggioreale e quando mi hanno avvisato che ero stato trasferito col fatto i salti di gioia perché perché pensavo che qualsiasi carcere sarebbe stato meglio di Poggioreale ma purtroppo scrive Cesare ma purtroppo mi sbagliavo infatti non solo mi hanno sbattuto asse i cento chilometri di distanza dalla mia famiglia ma mi sono anche ritrovato nel carcere di Lucca che è un carcere non solo molto vecchio ma anche molto sopra lato penso infatti che qui siamo costretti a vivere in in quattro detenuti all'interno di celle non più grandi di cinque metri quadri quattro detenuti in cinque metri quadri
Celle così piccole proprio perché secoli fa il carcere di Lucca ed era un monastero e nostre cellette altro non sono che le stanzette dove dormivano i monaci inoltre scrive ancora cioè se dal carcere Luca inoltre quindi Calci Luca non solo non possiamo ricevere il cibo che ci manda i nostri familiari ma ci impediscono anche ritenere i lacci delle scarpe le cinture le felpe con il cappuccio e anche i capelli per proteggerci dal freddo ma non finisce qui pensa che ultimamente a causa dei numerosi episodi di autolesionismo che si sono riscontrati ci hanno anche tolto le lamette da barba c'hanno
Tolte le lamette da barba e noi ormai non sappiamo più cosa ci potranno ancora togliere visto che anche la dignità c'è stata strappata via
Per queste ragioni ho chiesto dei chiarimenti al comandante sei quale è stata la risposta che noi la dignità l'avevamo persa al momento del reato ti rendi conto
Spero che si faccia presto qualcosa di concreto per noi detenuti perché non ne possiamo non ne possiamo veramente più come ti salutano i miei compagni di cella che si chiamano Renato Ciro e Mimmo alla prossima la lettera è firmata
Cesare persona detenuta nel vecchio vecchissimo carcere di Lucca grazie Cesare grazie due compagni per i saluti e scrive e dice ancora dal carceri Luca perché sappiamo che lì la realtà è assai difficile sappiamo che è un vecchio muro spero però abbiamo bisogno di ricevere da voi notizie relative proprio al modo in cui passa delle vostre giornate teneteci informati anche da calci Lucca dalla Toscana ci spostiamo in Sicilia perché ci scrive un gruppo di persone di tenute nel carceri Caltagirone caro Arena tutti noi tutti noi detenuti del carcere di Caltagirone ci rivolgiamo a Tele perché qui veniamo sottoposti a un trattamento devastante e traumatico ed in pratica siamo Consi gravi come bestie e non e non come persone tutti noi tutti noi prima di iscriverti abbiamo chiesto alla direzione del carcere di Caltagirone un dialogo si un dialogo al fine di risolvere i tanti problemi che il rendono illegale la nostra detenzione ma purtroppo purtroppo non abbiamo ricevuto nessuna nessuna risposta e quindi ora ci troviamo con un muro con un muro troppo alto da scalare da soli per farti solo qua che esempio tutti sottolineammo che qui la magistratura di sorveglianza non funziona affatto e non viene quasi mai concessa una misura alternativa anche perché
Gli educatori concludono concludo raramente una relazione comportamentale con la conseguenza che la magistratura di sorveglianza non conosce il nostro comportamento in carcere e non poco quindi decidere su una misura alternativa che gli abbiamo chiesto e esattamente quello di cui parlavamo con il consigliere Fadda inoltre scrivono ancora queste persone detenute del carcere i Caltagirone inoltre qui non esiste alcun trattamento per chi è tossicodipendente coperchi e alcoldipendente le assistenza sanitaria è latitante e di fatto veniamo considerati come dei pacchi postali dei pacchi postali a cui
Non si deve dare neanche una piccola risposta
La nostra domanda quindi è come possiamo noi detenuti risolvere questi problemi se nessuno ci aiuta speriamo tanto per queste ragioni di ricevere una visita di una delegazione radicale che possa constatare di persona quanto a abbiamo scritto ci salutiamo con tanta stima essa picchetti seguiamo ogni settimana anche da qui anche dal carcere di Caltagirone da Caltagirone ci sposiamo al nord andiamo fino a vicenza perché proprio dal carceri vicenza ci scrive Dragan acché afferma caro Riccardo sono uno sono uno dei tantissimi detenuti stranieri che nonostante la legge che prevede l'espulsione nel nostro Paese resta in carcere inutilmente e ha speso e dello Stato italiano io infatti sono serbo sono stato condannato in Italia e avendo da scontare una pena inferiore di due anni e il magistrato di sorveglianza di Verona con provvedimento del dieci novembre due mila e undici a ordinato la mia espulsione
Ebbene scrivete lagalla calci di vicenza ebbene io e da quel novembre del due mila e undici che faccio istanze su istanze soltanto per riuscire a vedere rispettato quanto stabilito
Dal magistrati sorveglianza che ha disposto la mia espulsione eppure ad ogni mia istanza rivolta al questore o al Direttore del Co carcere o al consolato mi si risponde o che non è competenza dell'ufficio o addirittura non mi si risponde proprio mamma mia
Allora mi chiedo scrive ancora granella calci vicenza ma in Italia in Italia che valore hanno le decisioni dei giudici se non vengono rispettate bravo Dragan
E poi perché certa politica se tanto vantata dell'espulsione degli stranieri detenuti e invece non si rende conto che è proprio il sistema giustizia che ha fallito se non vengono eseguiti i provvedimenti di espulsione disposti dalla ma dura seconda seconda bella domanda bravo Dragan di nuovo sta di fatto scrive Tragan HC vicenza sta di fatto che io come tanti altri detenuti stranieri resto in carcere alle spesso dello Stato e nell'indifferenza della maggior parte della politica che prende in giro noi detenuti e i cittadini italiani
Ti voglio infine informare che ho iniziato ad oltranza lo sciopero della fame sciopero che porterò avanti finché non sarà eseguita la mia espulsione espulsione disposta dal magistrato di sorveglianza
Di Verona ti mando un forte abbraccio la lettera è firmata Dragan persona detenuta nel carcere di vicenza benché dirvi ha ragione Dragan la la vicenda di Dragan è che pur avendo il provvedimento di espulsione di fatto che se in caso le e non
Va non Torda del proprio Paese d'origine è una vicenda che riguarda tantissimi tantissimi detenuti stranieri sono circa ventiquattro mila e due gli stranieri dedicarci italiane ecco incalcolabile il numero
Tra questi detenuti stranieri di coloro che
Pur avendo un decreto di espulsione restano in carcere per svariati motivi perché magari il consolato non si mette d'accordo con il Provveditore perché magari manca addirittura mancano di Toy soldi per il biglietto aereo sta di fatto che questa legge sull'espulsione viene viene in carcere raramente raramente applicata e forse proprio i politici che l'hanno voluto di più dovrebbero preoccuparsi maggiormente del suo corre detto funzionamento così evidentemente non è e anche su questo Dragan ha ragione poi ci scrive un fortissimo un fortissimo gruppo di persone detenute nel carcere nel vecchio carcere Regina Coeli di Roma che ci scrive un a breve una breve lettera che però vi vogliamo leggere creare radio carceri scriviamo queste poche righe per dirti che tutti noi tutti noi siamo pronti a partecipare avallato non violenta per l'amnistia e ti vogliamo dire che tutti noi siamo un polo ci siamo pronti ad iniziare lo sciopero della fame bravi sappiate che stiamo aspettando soltanto un vostro segnale per unire c'è grande Marco Pannella perché sappiamo che quando arriverà il momento giusto cielo comunicherete Traverso radio carcere restiamo quindi all'ascolto di radio carcere che è la nostra voce ciao e grazie la lettera è firmata da davvero un fortissimo gruppo di persone detenute del carcere Regina Coeli Roma ragazzi grazie certo certo appena
Sarà il momento giusto per coinvolgere anche voi persone detenute ai in questa lotta onde lente questo sciopero ha fame per la mi sia la giustizia libertà certamente vi arriverà a un un segnale chiaro e forte
Da radio carcere anche perché è evidente che abbiamo bisogno di voi
Leonardo ci scrive poi dal carcere di Taranto ascoltate
La lettera di Leonardo con particolare attenzione perché
Contiene ove fossero accertati delle affermazioni di estrema gravità
Scrive Leonardo carissimo Riccardo quello che ti sto per raccontare può sembrare incredibile ma chi conosce il carcere di oggi sa che è una triste realtà
Devi sapere infatti che qualche giorno fa è nato un diverbio tra un infermiere e un detenuto un detenuto che
Si lamentava per un forte mal di denti un di vi ho cui si è aggiunto dopo anche
La gente la gente di turno lì per lì ti ripeto sembrava un semplice diverbio uno dei tanti diverbi
A cui si assiste nelle carceri infatti poco dopo tutto sembrava finito là
Però il giorno dopo gli agenti hanno fatto scendere allora Daria tutti i detenuti tranne quel detenuto cadeva il mal di denti e che la sera prima aveva avuto il diverbio sia con l'infermiere che con la gente di turno sta di fatto che gli agenti approfittando che nelle celle non c'era più nessuno perché tutti ormai era un usciere sì allora Daria hanno preso questo detenuto che ormai stava da solo e lo hanno trucidato di botte con schiaffi
Pugni e calci beh soppressa è una cosa grave veramente
Come fosse accertata per carità
Per farti capire scrive ancora Leonardo recarci Taranto per farti capire la violenza dell'episodio ti dico solo che il sacerdote che stava celebrando la messa in una stanza accanto ha dovuto sospendere la celebrazione per le urla e rumori che si sentivano tanto che chi tra i detenuti assisteva alla messa hanno riferito di urla di dolore e di disperazione simili a quando si ammazza simili a quando si ammazza un maiale
Dopo questo trattamento specifica ancora Leonardo dal Cangitano alto dopo questo trattamento quel detenuto è stato ovviamente ho portato nelle celle di isolamento e chi lo ha potuto vedere ha riferito di un uomo completamente nudo
Completamente nudo senza mutande
E senza coperte
Pieno di lividi e con una maschera di sangue al posto del viso una ma Sky sangue che lo rendeva in pratica irriconoscibile
Ora mi domando si chiede Lonardo e carceri Taranto si può ridurre un detenuto così solo perché si lamentava per il mal di denti
Noi tutti non sappiamo che fine abbia fatto questo detenuto ma non possiamo renderci conto che ciò che si vede il Calcinara Anto non si è mai visto
E sono cose degne solo di un campo di concentramento nazista ora mio carissimo Riccardo chi prego di leggere questa mia lettera per far capire
Magari a chi ascolta radio carcere stando in macchina per far capire che non viviamo non viviamo più in uno stato di diritto ma viviamo in uno Stato criminale
Del diritto ti saluto con tanta amicizia alla lettera firmata Leonardo persona detenuta nel carcere di Taranto stesso carcere
Dove questa notte è morta una donna detenuta si dice dell'infarto ma insomma ma insomma
Cosa deve succedere ancora nelle carceri prima che
Questa politica interrompa
La fragranza di reato
Redentore poi ci scrive dal carceri Lamezia Terme caro Arena nel carcere di Lamezia Terme ogni giorno la situazione sempre più in su
Sostenibilità pensa che ora siamo costretti a vivere in otto persone dentro cellette di sei metri quadri otto persone in sei metri quadri
Cellette dove rimaniamo chiusi per più di venti ore al giorno e dove non abbiamo neanche lo spazio per poterci muovere
Ma la cosa più grave se qual è domanda Redentore del Cal ci la mensa Terme è che qui ogni giorno continuano ad arrivare nuovi detenuti mentre mentre nessuno esce mai infatti Imarisio sorveglianza c'
Si rigetta quasi sempre tutte le nostre istanze compreso il famigerato decreto svuota carceri che è una vergognosa prese in
Giro ma non solo questo magistrati sorveglianza non viene mai in carcere per incontrarci e di conseguenza noi siamo per lui
Solo dei pezzi di carta ovvero siamo solo ciò che scrivono gli educatori e gli assistenti sociali può bastare solo una relazione su un pezzo di carta per conoscere una persona per credo proprio di no caro mio
E poi le nostre udienze vengono vengono continuamente rinviate io stesso che ho fatto istanza per una misura alternativa ove tu l'udienza a gennaio ma mi è stata rinviata perché come al solito mancava la relazione dell'educatore ecco un altro caso
Tra quelli che abbiamo discusso insieme al consigliere Fadda questa sera queste relazioni che non arrivano sul tavolo il maggiore sorveglianza magistrato quindi che invece di decidere senza che l'azione decide di rinviare l'udienza vada
Scrive ancora
Redentore dal carcere emerse vende morale morale mi hanno rinviato l'udienza di cinque mesi e mi toccherà stare qui ancora ancora per tempo
E considera che il mio caso non è un caso isolato in quanto solo del Cascilla mezza Terme sono centinaia i detenuti
Che hanno subito la mia stessa ingiustizia grazie per quello che fai la lettera firmata Redentore persona detenuta
Nel carcere di Lamezia Terme salutiamo poi settantacinque e settantacinque persone detenute della sezione uno a dedicarci lanciano che si dicono pronti ad aderire allo sciopero della fame per la missione per la giustizia e che idealmente partecipano alla March che si terrà a Roma il venticinque aprile grazie ragazzi se possibile fate venire venticinque aprile fate venire a Roma i vostri parenti le vostre mogli Bossi-Fini magari con uno striscione con la scritta i parenti dei detenuti del carcere lanciano se è possibile sarebbe bello sarebbe davvero bello salutiamo sabato le carceri a Sanza e Catania che insieme ad altri detenuti sta raccogliendo le firme per proporre un'azione collettiva al fine di chiedere un risarcimento dei danni in merito alle condizioni di vita a cui sono no costretti salutiamo Giuseppe attaccarci di ebrea che si protesta innocente che si trova detenuto in base a dei a delle dichiarazioni fatte da un collaboratore di giustizia salutiamo Franco De Calcio due Palazzi di Padova Diego dal carcere montoni di Verona è unico dal carcere di Perugia Alfio dal carcere opera di Milano Anis dal carcere un certo di Palermo e Luigi recarci di Padova
Bene io come al solito vi ricordo i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere per tutti i numeri telefonici quindi Radio RAI care dove mi trovate per tutta la settimana questo è il numero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate se se da poco uscito dal carcere chiamate se avete dei casi o delle questioni da porre annui di radio carcere vi ricordo come il nostro sito che all'indirizzo www punto radio carcere punto com'vi ricordo che siamo anche presenti su Facebook basta cercare Riccardo arriva su Facebook e vi spunterà fuori il simbolo nostro di radio carcere zuffe in bocca e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere come quindi migliorare il rapporto che c'è tra voi che è stato in carcere non è che cerchiamo di far sentire la vostra voce questo l'indirizzo radio radicale rubrica
Radio carcere
Via principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette da quelle quattro mura Grazia Luciana Bruno per l'assistenza in post produzione
Grazie ad Alessandro Teodori per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa dalla macchina da un camion e da una c'è l'avete acceso una radio ascoltare una piccola voce la voce che radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che
Adesso
Hanno anche il tema è la linea che
Argomentate aumentate maggior
Qualcosa
Aprite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi non è simpatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Venticinque il Codice di procedura penale
Dichiaro
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile mille novecento