Sono stati discussi i seguenti argomenti: Beirut, Crisi, Esteri, Geopolitica, Libano, Medio Oriente, Rassegna Stampa, Siria, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 12 minuti.
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Lunedì ventotto maggio due mila dodici buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale oggi con la rassegna Riggio politica ci occupiamo della situazione in Libano
Dove nei giorni scorsi sia nel nord del Paese che nella capitale a seguito di riscontro e ci sono stati diversi morti che feriti
E quello che si teme è un conta Gio nel Paese della crisi siriana questa e l'opinione di Paul sale ma che il direttore per il dipartimento per il Medioriente alla Carnegie and aumenta
Centro studi di Washington anche pubblica la rivista Folena policy speriamo allora che cosa scrive sale nella sua analisi
Gli eventi di questi giorni sono grandi come quelli che si registrarono nel maggio due mila otto quando come di scontri nella capitale Beirut Hezbollah prese il controllo della città
E riuscì a portare avanti un cambio dell'allora Governo in carica
Le cose hanno preso una piega decisamente grave quando la scorsa settimana alcuni soldati a una checkpoint dell'esercito nel nord del Libano hanno sparato e ucciso uno sceicco sunnita locale
Terra una ben noto sostenitore dei ribelli siriani come risultato il livello di tensione tra la comunità sunnita e l'esercito libanese è cresciuto ma più ampiamente le tensioni
Tra le varie fazioni del paese sono aumentate particolarmente dalle comunità sunnite che uscite ci sono una certo numeri dei fattori dietro questa recente escalation
Soprattutto la sollevazione in Siria ha riscosso grande simpatia e consenso da parte delle comunità sunnite che vivono nel nord nord del Libano
E che hanno molti legami con le comunità sunnite nelle vicine cita siriane di ama e Omnis sono stata al centro di gravissime repressione
Nei mesi scorsi morti in queste comunità del nord del Libano comunità sunnite hanno garantito rifugio che ospitalità ai profughi siriani
Ma anche fornito diversi tipi di di aiuti e sostegni
Un certo numero di Paesi del Golfo tra cui Arabia Saudita e Qatar tra stanno destinando stanno inviando su finanziamenti e risorse che forse con la cooperazione di alcune potenze occidentali
Verso proprio l'aria del Libano del nord quale base per il sostegno dei ribelli in Siria
Un altro aspetto della dinamica di questa escalation in corso che il fatto che
La comunità sunnita in Libano da sempre si sente marginalizzata è svantaggiata da quando Hezbollah c'è un'organizzazione sciita
Sconfisse i partiti sunniti nel maggio due mila otto ripreso il controllo della capitale oltre alla sua naturale dominazione altro dominio sulle aree del sud del Libano che Della Valle della Becca
Nel gennaio due mila e undici Hezbollah impiego il suo potere per far cadere il Governo guidato allora da Assad alla lirica ed installare un Governo quello talmente in carica decisamente più vicino
La parziale sollevazione negli ultimi giorni di comunità armate che è un atto di sfida contro il potere di Hezbollah quello della Governo
Parte del problema ad ogni modo e che molti dalla comunità sunnita vedono questo Governo come dominato del loro oppositori cioè Hezbollah
Ci sono anche molte lotte interne nello stesso governa crescenti tensioni tra il Governo e varie agenzie di sicurezza dello Stato
Presenti avvenimenti nel nord hanno creato un clima di sfiducia tra la popolazione e diverse agenzie per la sicurezza nazionali tra cui la agenzia per la sicurezza generale
E anche adesso l'esercito libanese che precedentemente godeva di una vera ampia legittimazione che sostegno popolare
Il Governo non ha reale autorità circa l'Agenzia per la sicurezza generale ma ha promesso una rapida investigazioni circa l'uccisione da parte dell'esercito libanese di questo sceicco sunnita avvenuto
La scorsa settimana questi recenti avvenimenti prosegue l'analisi indicano che sebbene il Libano abbia cercato di garantirsi la stabilità e la calma nonostante il primo anno di sollevazione insieme potrebbe adesso muoversi verso un periodo nel quale le varie comunità cominciano a tirare ognuno nella sua differente direzione l'attuale Governo già molte difficoltà politiche ha avuto già difficoltà politica negli ultimi mese per quanto riguarda le sue performances in generale
Disunita interna e gestione del Budget e dell'economia del Paese che è ancora possibile che questo Governo possa accadere nelle prossime settimane commessi
Il Libano inoltre già ha previsto delle cruciale elezioni parlamentari che dovrebbero tenersi la primavera del prossimo anno c'è anche poi un altro interessante messo in evidenza da questo analista che riguarda il fattore temporale nella raccontati dalla crisi siriana verso il Libano
Durante il primo anno della crisi siriana poli sicura navi sì il regime di Assad sembrava soddisfatto che
Un Governo amico o comunque non ostile era stato instaurato a Beirut
Nonostante il fatto che questo stesso Governo aveva annunciato che sarebbe rimasto neutrale che non andava a partecipare direttamente con quello che stava succedendo insidia
Ad ogni modo queste condizioni sono cambiate da allora il Governo a Damasco sentendosi sempre più circondato sotto pressione chiede più dei suoi alleati di Beirut in termini di aperto sostegno
Di conseguenza concerto numero di attori regionali internazionali ha optato per il sostegno
Finanziario che con armamenti verso lo posso con l'opposizione siriana che alcuni enti questi attori regionali internazionali hanno deciso di usare il Libano che soprattutto al nord del Paese dove ci sono le comunità sunnite
Come base per questo canale di sostegno ai ribelli inoltre la comunità sunnita in Libano analogamente alla comunità sunnite in Turchia e nel resto la Regione non possono restare
Seduti a guardare mentre loro fratelli di fede i sunniti siriani vengono uccisi della repressione del regime
Di conseguenza per il mare o peggio che libero sta cominciando essere sempre più coinvolto nella crisi siriana non è sorprendente che la guerra civile in Siria possa contagiare altri paesi vicini
C'è poi il flusso dei profughi che sta cercando di abbandonare la zone della guerra civile in corso in Siria con una destinazione tra l'altro proprio verso
Il Libano i siriani da tempo fanno rafforzato il controllo e la sorveglianza lungo il loro versante delle confine ma stanno chiedendo sempre più al Governo
Di Beirut di restringere l'accesso ai rifugiati o addirittura di rifiutare il sostegno umanitario a questi gruppi
Ci sono stati inoltre una serie di incidenti quando le forze siriane hanno inseguito alcuni ribelli siriani oltre la frontiera che hanno sparato contro città e villaggi sull'atto libanese
Il timore oggi è che con il nord del Libano sempre più in aperto sostegno degli insorti delle belle siriani il regime di Assad possa cercare maniere dirette con indirette di ritorsione contro il Paese
Il recente assassinio di questo sceicco sunnita antisiriano che ha visto da molti come una possibile ritorsione
E ancora prosegue analisi ci sono preoccupazioni circa la presenza e l'operatività dei gruppi radicali islamici affiliati o meno ad Al Qaeda che possano
Prendere vantaggio da questa situazione di insicurezza chiede instabilità
Ci sono già da tempo preoccupazioni circa la possibilità dell'attività di cellule di Al Qaeda in Siria
D'altra parte ci sono anche le dichiarazioni dell'Agenzia per la sicurezza generale del Libano già citata precedentemente
Che sostiene di aver arrestato diverse persone nei mesi scorsi soprattutto del nord del Paese nelle aree sunnite che sarebbero affiliate ad Al Qaeda
E poi ci sono le dichiarazioni del regime siriano che sostiene che tutti i ribelli e in particolare quelli di ispirazione islamica sono terroristi di Al Qaeda
E questo tipo di denuncia è un'accusa Standard e parte della strategia del regime siriano
Per
Delegittimare l'opposizione che giustificare il ricorso alla violenza
Sebbene ci siano costanti preoccupazione sia nel Libano che in molti altri Paesi arabi che Al-Qaeda possa infiltrarsi qui Colli
Non c'è niente che indichi che ciò che sta avvenendo nel nord del Libano abbia qualcosa a che vedere con Al Qaeda
Quello a cui stiamo assistendo oggi sicuramente prosegue l'analisi è il rafforzamento degli islamici particolarmente dei salafiti
Gruppi sunniti nella città di Vanessa di Tripoli e nel nord del Libano
Questi gruppi sono i più forti sostenitori della rivoluzione siriana in Libano e molto probabilmente sono i destinatari degli aiuti che giungono da fonti pubbliche o private del Golfo
I Gruppi islamici che salafiti hanno sempre fatto parte del tessuto sociale del nord del Libano
E la maggiore visibilità di questi gruppi che relazione agli eventi agli scontri di questi ultimi giorni e soprattutto una risultato del sostegno del finanziamento regionale di cui godono piuttosto che della
Attività di al-Qaeda bisogna però anche sottolineare e mette in guardia l'analista che questi gruppi islamici e salafiti con sette nella parte del nord del Libano
Dirigono la loro lettori che affermata contro la Siria e contro il regime siriano non contro cristiani con laici o altri gruppi in Libano
E andiamo ora le conclusioni di questa analisi quale dovrebbe essere il ruolo della comunità internazionale a fronte di questo rischio contagio
Dalla Siria verso il Libano la comunità internazionale deve essere preoccupata per gli avvenimenti in Libano
Damasco e altri attori regionali sanno mettendo sono esercitando pressioni opposte sul Libano circa la crisi in Siria
Date le divisioni interni e l'equilibrio precario queste pressioni potrebbero portare rapidamente a un collasso del Governo libanese e innescare un'escalation di violenza
Il Libano è certamente preoccupato e coinvolto dagli eventi della Siria che i partiti politici e le comunità nel Paese sono divise circa il sostegno o meno alla rivoluzione siriana
Il Libano non può tornare essere l'Arena di scontro tra avversari regionali il leader internazionali e regionali devo riconoscere gli alti costi che conterebbe per una strategia di questo tipo
Che piuttosto cercare altri modi per sostenere la rivoluzione siriana senza coinvolgerà mette a repentaglio
Il Paese la relativa stabilità e calma del paese inoltre gli attori internazionali che regionali dovrebbero incoraggiare la formazione di un Governo di Unità Nazionale per il Libano
Un Governo che dovrebbe mettere assieme tutte le principali forze politiche per assorbire che gestire le pericolose tensioni interne che sono emerse negli ultimi giorni
Che servirebbe anche a creare un più alto livello di cooperazione nazionale
In vista della promulgazione della nuova legge elettorale che delle prossime elezioni parlamentari cruciali che si terranno la primavera del prossimo anno
Questa analisti Paul Salemme che direttore per il centro Medioriente alla Carnegie and aumento del Centro studi di Washington
Sui rischi del contati della crisi siriana verso il Libano con questa segnalazione si chiude la puntata di oggi la rassegna Riggio politica una saluto da Lorenzo rende ci risentiamo mercoledì mattina alle ore sette
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