Sono stati discussi i seguenti argomenti: Assad, Consiglio Europeo, Esteri, Guerra, Libano, Obama, Rassegna Stampa, Romney, Siria, Unione Europea, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
09:30
09:30
09:30
Quando non esportatore di Radio Radicale martedì ventitré ottobre questo appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo
Questo oggi partiremo dal Libano e inevitabilmente dalla Siria dopo l'attentato di venerdì che ha provocato la morte
Del capo dei servizi segreti interni libanesi il sospettato numero uno del regime
I Damasco quello di Bashar al Assad che prosegue la sua guerra contro una parte importante della popolazione
Sì Rihanna Libération ieri dedicava
A questo e vento tutto un dossier in Libano preso nella trappola siriana Lhassan era il nemico numero uno
Di Damasco leggeremo editoriale dalle figlia o del titolo il Libano in pericolo voi passeremo un commento di liberarsi o che parla di rabbia assassina di Bashar al-Assad
Pronto non solo a far scomparire sul Paese ma destabilizzare insieme della Regioni e poi leggeremo nell'analisi dalle mondo secondo cui il Libano è un Paese ostaggio della crisi siriana altro tema di cui parleremo il dibattito di politica
Estera tra Barack Obama e mi Trombini le presidenziali americane inattesa dei commenti su come è andata al confronto
Questa notte leggeremo editoriale dal Wall Street Journal Europe a proposito delle rivelazioni del New York Times nel fine settimana sulla Casa Bianca che sarebbe pronta da vere
Dei colloqui diretti con l'Iran sul nucleare
La fuga di notizie per il gusto di giornale un po'sospetta visto che avviene
A poche ore da questa avvenuta poche ore dal dibattito sulla politica estera americana tra
Obama e Ronnie leggeremo anche un editoriale del Times che
Scrive che Obama ha bisogno di un piano per la vittoria con il suo avversario che si avvicina sempre più il Presidente uscente non può permettersi di stare seduti disparte
E aspettare che l'America il conceda un voto di ringraziamento chiuderemo con
L'Unione europea un giudizio estremamente positivo sull'esito del Consiglio europeo dalla scorsa settimana di nel mondo del fine settimana un editoriale dal titolo
Europa le tre crisi avvenire e vedremo quali sono in cui però le monde scrive che
Il fatto che non ci siano stati risultati giovedì e venerdì in fondo rassicurante un sintomo che l'Europa è uscita dalla fase
Più acuta della crisi ma cominciamo dal Libano e dalla Siria Libération ieri
Dedicava un lungo dossier alle e all'attentato che ha
Provocato venerdì la morte di Moussa ma la Sannicandro dei servizi segreti
Di Baresi era il nemico numero uno di Damasco scrive tra l'altro liberi in un articolo il principale titolo però in Libano preso nella trappola
Siriana mentre
L'editoriale di ieri di Libération aveva come titolo rabbia scrive il quotidiano francese la Siria
Resterà uno dei conflitti più violenti di questo secolo il più crudele tra quelli di fronte i quali il mondo non ha fatto nulla venti mila morti in venti mesi
Tra i trenta gli ottanta mila siriani scomparsi nelle prigioni del regime probabilmente uccisi sotto tortura nessun governo al mondo mai condotto una battaglia
Così brutale contro la sua popolazione colpi di bombardamenti
Ciechi non si tratta di una guerra civile come la Giunta di Damasco vuol far credere né di una guerra contro
Islam visti per ora poco numerosi
La Siria secondo libere e un puzzle di popoli dominato da una maggioranza sunnita ma composto
Anche da minoranze curde bluse cristiane o alla udite ma malgrado le manipolazioni e le aggressioni del clan alauita degli Assad di conflitti tra comunità
Sono rimaste l'eccezione
Nella sua rabbia assassina Bashar al-Assad sembra invece credere di poter mettere fine alla ribellione con la forza anche a rischio di far scomparire nel suo Paese
Ma è anche pronto a destabilizzare l'insieme della Regione come si è visto di recente con le incursioni del suo esercito in Turchia o con l'attentato contro il Generale UIL Sanna Lhassan
Vicino alla famiglia arrivi in Libano venerdì Libano ricorda Libia un Paese fragile vittima è posta in gioco della frattura
Tra il mondo sunnita dominato dai sauditi gli Sciti fedeli all'Iran nel grande alleato regionale del clan Assad
Per il futuro e per la salvaguardia del loro Paese i libanesi devono saper resisterà alle provocazioni del loro vicino così tra l'altro
Di Biasio in questo editoriale ma per capire le reazioni all'interno della politica
Libanese occorre andare sulle mondo le mucche oggi pubblica un'analisi dal titolo Un Paese ostaggio della crisi siriana da cui si evince che
L'Unità ha la capacità di resistere alle provocazioni di Bashar al-Assad beh non è così
Scontata comincia così nel mondo con l'aria grave il premier libanese andarci delicati è rimasto in disparte senza prendere la parola durante l'omaggio reso domenica generale Wissam ad Hassan
Nella sede delle forze di sicurezza interna
Libanesi
Quando il suo volto apparso sul grande schermo nella Piazza dei Martiri dove veniva ritrasmessa la cerimonia ufficiale
Il primo ministro libanese è stato fischiato dalla folla
Dell'attentato perpetrato nel quartiere cristiano di Beirut di venerdì che è costato la vita al capo dei servizi interni il premier mica ATI diventato il capro espiatorio dei partigiani dell'opposizione che reclamano le sue dimissioni
Il primo ministro annunciato che però resterà al suo posto su richiesta del Presidente Michel Suleiman è nell'interesse nazionale
Si dispone dell'appoggio di diverse capitali occidentali tra cui Parigi
Capitali occidentali che temo non vuoto politico il Libano il Primo Ministro vede risorgere in seno all'opposizione alla comunità sunnita di cui tra l'altro fa parte
Le stesse accuse di cui era stato oggetto durante la sua nomina nel gennaio due mila undici successore di un altro sunnita Saad Hariri ma che aveva formato una coalizione anti
In qualche modo antisiriane anti Randazzo e il cui governo era stato rovesciato da Hezbollah Dicati personalità politica originarie di Tripoli era stata accusata di essere
La marionetta di Damasco e del Partito di Dio cioè dello stesso hezbollah
Nel due mila cinque la guida di un esecutivo di interim mica ti aveva assicurato la transizione verso le elezioni dopo l'assassinio di Rafik arrivi il padre di Saida ritiri
A sua volta a sua
La sua missione oggi
Non è meno delicata l'attentato contro cui Samaras San alto responsabile sunnita vicino alla famiglia Hariri provoca infatti un sisma politico che rende ancor più fragile un Paese già minato dalle ripercussioni del conflitto siriano vicino dalle tensioni confessionali
Domenica il presidente centrista Michel Suleiman si è ritagliato un ruolo di conciliatore ha detto che il martirio di Wissam ma passando a deve spingere libanesi a unirsi a solidarizzare a cooperare
Il Capo dello Stato detto che nessun responsabile
Deve coprire i criminali responsabili
Dell'omicidio del generale sunnita ma l'appello alla solidarietà non sembra essere ascoltato dai due principali campi politici che dividono il Paese
Domenica la maggioranza formata da Hezbollah non ha preso parte I funerali è accusato l'opposizione di voler strumentalizzare
A suo vantaggio
La la morte di Wissam all'Hassan per contro l'opposizione del quattordici marzo quella guidata da Sadr
Arrivi sembra determinata vincere la battaglia per recuperare il potere la caduta del Governo il solo modo perché il Paese inizia a dialogare ha detto l'ex premier Hariri così le Monde
Ricostruisce
La reazione all'interno del diversi campi politici all'attentato che ha provocato la morte del capo dei servizi segreti libanesi le fidiamo invece ieri pubblica voli vittoriale
Dal titolo significativo il Libano in pericolo scrive il quotidiano conservatore francese
L'attentato di Beirut che ucciso il capo dei servizi di informazione delle forze di sicurezza interne
Dimostra che il conflitto siriano si sta estendendo pericolosamente i Paesi vicini
Se il Libano finora Ravenna sto al riparo dalla tormenta e perché il rischio di un contatore dalla guerra
Inter confessionali in Siria appariva troppo evidente a Beirut tutti ricordano i quindici anni di guerra civile in Libano nessuno vuole rivivere lo stesso incubo nemmeno hezbollah forza pro Iran ha molto vicina al Presidente siriano Assad che ha
Preferito giocare la carta della moderazione di fronte al conflitto in Siria perché perché il partito uscite alla sua miliziano troppo interesse a preservare la loro posizione in Libano per lanciarsi nella difesa totale assoluta del loro padrone siriano
Tanto è vero che la partecipazione di Hezbollah nei combattimenti in Siria contro l'opposizione sunnite rimasta relativamente misurata il problema qual è che a Damasco il regime di Bashar al-Assad
Gioca al tanto peggio tanto meglio ha cominciato conducendo una battaglia senza ritenuta contro il suo popolo
E poiché questo non è bastato da assicurare la sua sopravvivenza ora non gli resta che destabilizzare una
Regione strategica e già fragile la Giordania Turchia faticano a reggere il peso dei rifugiati siriani nel nord di bombardamenti colpiscono oltre frontiera anche aree a favore di una zona
Tampone e si inquieta della possibilità che i curdi possono approfittare della situazione
Il Libano è una delle condotte per far arrivare gli aiuti ribelli siriani per le sue funzioni generale sunnita cui Samaras hanno ucciso nell'attentato di venerdì
Era sicuramente un elemento chiave del di positivo dispositivo aveva senza dubbio molti nemici ma resta il fatto scrivere fidiamo che il principale sospettato del regime siriano
Il Libano è manifestamente
In pericolo quello di essere precipitato nella guerra
Civile siriana è un pericolo che la comunità internazionale vede evitare ad ogni costo così tra l'altro lo finiamo in questo editoriale di ieri e di Siria parte anche di
Al Libano
Si è parlato anche nel dibattito di questa notte il terzo e ultimo dedicato alla politica estera tra
Barack Obama Mitt Romney apriamo la pagina delle presidenziali americane naturalmente
Parleremo domani dei vi daremo conto domani dei commenti a come andato questo in Nesi mo'confronto i risultati e quant'altro
Ragioni
Di di chiusura dei giornali europei non possiamo
Non possiamo accennarne oggi però in sul Wall Street Journal Europe visto che questo dibattito era dedicato alla politica estera
C'è un editoriale sull'Iran e su quanto accaduto nel fine settimana perché è uscita
Sugli altari su una notizia importante con una fuga di notizie dalla Casa Bianca e cioè che gli Stati Uniti sarebbero pronti a
Colloqui diretti con Teheran sulla questione del nucleare la scommessa dei colloqui con l'Iran alcuni credono di potere fare giochetti politici con la sicurezza nazionale è il titolo del commento del Wall Street Journal che comincia
Citando alcune parole di un po'di tempo fa di Barack Obama questa è la mia ultima edizione dopo la mia elezione avrò più flessibilità questo è quanto avevo detto Bam all'allora Presidente russo Dimitri Medvedev
In una conversazione rubata da un microfono rimasto acceso durante il mese di marzo vale la pena ricordare quello scambio di battute dopo la notizia data dal New York Times nel fine settimana
Sulla Casa Bianca che avrebbe dato su accordo di principio per un incontro bilaterale con l'Iran sul programma nucleare dopo le elezioni
Un portavoce della Casa Bianca subito smentito l'articolo del New York Times secondo cui gli Stati Uniti e l'Iran hanno concordato colloqui faccia a faccia dopo le presidenziali americane ma ha aggiunto che l'Amministrazione
Continuerà a lavorare con altri Paesi è una soluzione diplomatica e chissà e che esse che sin dall'inizio
Ha detto di essere pronta a un'eventuale incontro bilaterale e Wall Street Journal perché un quotidiano almeno le pagine dei commenti abbastanza conservatore per una volta sta da parte del mio Times
Cioè ha ragione il quotidiano liberal la fuga di notizie c'è stata è chiaro che qualche alto funzionario ha parlato di questa ipotesi perché pensava di dare una mano a Obama
Il momento scelto per la fuga di notizie sospetto appena prima del dibattito con Ronnie sulla politica estera
E nel momento in cui la Casa Bianca e sulla difensiva per le falle di sicurezza Bengasi che hanno portato la morte dell'ambasciatore americano in Libia il New York Times ha trattato notizie come una svolta diplomatica che può fare apparire Obama come un peace maker un pacificatore
E puntare tutti i riflettori su Mitt Romney ma c'è da scommettere comunque si qualcosa
Bolle in pentola e il Presidente spera di svelava formalmente dopo le elezioni
Ci sono però una serie di problemi contingenti il primo secondo Wall Street Journal è che come su molte altre cose della sua agenda per un secondo mandato
La domanda è perché Obama non voglio parlarne prima del sei novembre
Sulle tasse la spesa pubblica Obama non vuol dire di più perché sa che le sue politiche non sono popolari
Quanto alla politica estera è sotto pressione per intervenire il Siria ma un'azione in Siria interferire ebbe con lo slogan elettorale dell'ondata di guerra che sta
Calando sull'Iran Obama offerto colloqui diretti per quattro anni senza alcun risultato è difficile immaginare perché l'Ayatollah Khamenei dovrebbe all'improvviso cambiare idea
Se non per conquistare un po'più di tempo per avere una bomba nel momento in cui Israele sta diventando sempre più impaziente
Per il Wall Street Journal però
La fuga di notizie sull'Iran rivela soprattutto un'altra cosa grave e cioè come alcuni dentro l'Amministrazione Obama
Vogliamo strumentalizzare la sicurezza nazionale per ragioni di bassa politica interna
Sotto banda le fughe di notizie sui media sono state massicce in alcune casi dannose ora due settimane dal voto abbiamo un'altra fuga di notizie volta mostrare il presidente comuni peace maker
Ma che potrebbe avere conseguenze imprevedibili nel mondo reale
L'impatto sulla politica interna Agnana o su altri player regionali come Israele potrebbe essere
Grave enorme scrive tra l'altro il Wall Street c'è Europe
Invece a proposito delle presidenziali sempre in attesa dei commenti sul dibattito di questa notte
Il Times ivi pubblicato un editoriale un piano per la vittoria al Times un quotidiano conservatore
Che però circa di dare un consiglio a Barack Obama con il suo avversario che si avvicina sempre di più nei sondaggi Obama non può permettersi di stare seduto in disparte aspettare che l'America lì i conceda un voto
Di ringraziamento il Times spiega che la strategia originarie di Obama non era male l'attuale Presidente non avrebbe avuto bisogno di sconfiggere repubblicani perché repubblicani avrebbero perso da soli apparivano lontani dalla realtà politica dal sentimento popolare durante le primarie
Passavano da un candidato impossibile data votare un altro altrettanto impossibile da votare in una battaglia tra ideologi sicuramente più adatti a guidare un gruppo di fanatici che ad essere i leader di una grande nazione
Anche dopo la nomination di rom in questa strategia sembrava ragionevole candidato repubblicano l'inizio della sua campagna aveva fatto numerosi errori aveva faticato trovare un messaggio vincente
Il problema è che questa strategia in questo momento non è più ragionevole e Obama non sembra averne preso atto nel primo dibattito Romy cambiato in qualche modo la dinamica della campagna ed elettorale
Ha dimostrato di essere un candidato credibile con sufficiente esperienza per l'incarico di non essere un estremista
Ed ha dimostrato di avere un messaggio economico forte importante certo ci sono delle falle nella candidatura Romming per esempio
I dati sul suo piano per le tasse non convincono ma questo non basterà Obama per vincere nel momento in cui repubblicano riuscito a presentarsi come un possibile Presidente
Il gioco è cambiato completamente e questo significa che Obama deve dar battaglia per vincere invece che aspettare che l'opposizione perda
Il che significa anche che Obama dovrà dire chiaramente
Cosa vuole fare il caso di secondo mandato Obama a molte cose da dire sul bilancio del suo primo mandato può rivendicare il merito dell'operazione che ha portato la morte di Osama Bin Laden è riuscito a far passare la sua riforma sanitaria negli ultimi mesi
Appese Dutto perfino un lieve miglioramento dell'economia ma raramente gli elettori votano per dire grazie di certo non nel caso di Presidenti che hanno un bilancio molto controverso Obama deve dimostrare
Di sapere cosa vuole fare nei prossimi quattro anni e in particolare per l'economia romani alterato la corsa Obama deve fare altrettanto ma a suo favore così
Il Times chiede un piano per la vittoria perché le vogliamo anche accennare all'Unione europea al Consiglio europeo della scorsa settimana che non ha prodotto
Risultati ma le monde nel fine settimana giudicava la cosa in qualche modo positiva in editoriale dal titolo
L'Europa e le tre crisi a venire quelle future il Consiglio europeo non ha prodotto risultati in fondo rassicurante
è un sintomo che l'Europa è uscito dalla fase più acuta della crisi il problema la crisi dell'euro ovviamente il problema è che dopo quella dell'euro
Ecco il tempo di altre crisi europea è la prima sarà quella sul bilancio pluriennale dell'Unione europea su cui il Regno Unito già minaccia dimettere
Il Veneto la seconda crisi quella che opporrà la zona euro all'Unione europea a ventisette più la zona euro si integra più si allontana dal mercato unico puro e perfetto ma c'è una terza crisi
E riguarderà il controllo economico dell'Unione monetaria cosa significa controllo economico più riforme economiche in questo caso scontrarsi con ogni probabilità saranno la Germania da un lato i riformatori
Dalla parte di Berlino e la Francia conservatrice dall'altro vedremo se sarà davvero così ci fermiamo a David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0