Elezioni politiche 2013: il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti incontra Confindustria Monza e Brianza

Signor Presidente del Consiglio signor prefetto cara senatrice Baio caro Presidente va alle autorità civili e militari cari colleghi gentili ospiti vi ringrazio
Per essere qui con noi nella sede di Confindustria di Monza e Brianza in un momento complesso per la nostra economia e più in generale per la nostra società
Un ringraziamento caloroso al Presidente del Consiglio senatore Mario Monti un grande economista riconosciuto a livello internazionale Rettore
E poi presidente di una delle più prestigiose università europee due volte Commissario europeo con deleghe particolarmente impegnative che ci onora con la sua presenza e la sua disponibilità ad un confronto
Con la nostra associazione che ricordiamo con orgoglio è la prima sorta in Italia nel lontano mille novecentodue
Permettetemi anche di porgere un saluto personale al professor Monti visto che è stato mio docente di economia politica
Ed è stato questo lo dico con imperdonabile poca modestia collega nei quattro anni in cui ho collaborato come docente di contabilità all'Università Bocconi
Il tessuto imprenditoriale della Provincia di Monza e Brianza è formato da oltre novanta mila impresa
L'incidenza del comparto manifatturiero nell'economia della nostra Provincia pari a oltre il trentacinque per cento del PIL e tra le più alte d'Italia
I settori più importanti all'interno del quale sono presenti alcune eccellenza riconosciuta a livello mondiale sono il meccanico il chimico il legno arredo il teste le e l'alimentare
L'innovazione e l'internazionalizzazione rappresentano i punti di forza di uno dei territori più produttivi del nostro Paese
Sono presenti alcune grandi imprese si taglia né che straniere un numero significativo di imprese di medie dimensioni ma oltre il novanta per cento delle nostre imprese sono di piccole dimensioni
La crisi negli ultimi anni ha colpito duramente anche la Brianza la globalizzazione dei mercati e la debolezza del mercato interno degli ultimi vent'anni
Hanno spinto le nostre impresa di investire per recuperare efficienza per spostare le produzioni verso attività a più alto valore aggiunto e per riorientare i mercati di riferimento al fine di cogliere le opportunità dei mercati emergenti
In Italia il processo di riconversione produttiva sta però avvenendo troppo lentamente soprattutto a causa di un contesto normativo ed istituzionale che rende il fare impresa in Italia un progetto molto ambizioso
Le grandi preoccupazioni dei nostri imprenditori
Sulla sostanziale persistenza di un clima di sfiducia nei confronti dell'impresa sempre più pensato ad un anno normativa fiscale oppressiva
Una legislazione sul lavoro ancora troppo rigida inadatta a superare sia il nanismo imprenditoriale tipico italiano sia il processo di riconversione
Produttiva dei settori a basso valore aggiunto verso quelli ad alto valore aggiunto una burocrazia asfissiante un sistema della giustizia l'ente più in generale un contesto normativo diventato una selva oscura
Difficile da capire e rispettare per un soggetto con una normale diligenza
L'efficienza della pubblica amministrazione la ridefinizione del perimetro dello Stato nell'economia rappresentano le più difficili sfide per la politica due obiettivi che se saranno realizzati porteranno risparmi ed opportunità di lavoro per le nostre impresa
Le parti sociali devono giustamente essere valorizzate ma occorre evitare discriminazioni
Che portino vantaggi fiscali e contributivi I soggetti dotati di contrattazione decentrata
Precludendo né invece l'opportunità a quell'impresa la stragrande maggioranza dove le relazioni tra datore di lavoro e lavoratore si sviluppano senza l'intervento delle parti sociali
Negli ultimi anni alcune imprese italiane hanno deciso di migrare all'estero e anche alcuni importanti stabilimenti produttivi incontra centri di ricerca
Di multinazionali straniere che hanno abbandonato il nostro Paese compromettendo anche le filiere produttive in cui erano inserite
Viaggiamo con trent'anni di ritardo occuparci dei colpevoli e delle loro colpe non ci aiuta alle imprese servono riforme fiducia e punti di riferimento con cui ci si è posta continuamente confrontare
Se non mettiamo veramente al centro l'impresa perderemo l'opportunità di creare buon lavoro e vera ricchezza mettere al centro l'impresa significa anche ridare un futuro i nostri giovani e alle nostre donne che sono sempre meno presenti nell'economia reale
E sempre più totale protagonisti di quella sommersa lavoratori
Che se riescono cercano di migrare senza mettere in conto un possibile ritorno
Permettetemi infine una citazione
Non si può arrivare alla prosperità scoraggiando l'impresa
Non si può rafforzare il debole indebolendo il più forte non si può aiutare chi è più piccolo abbattendo chiedere Andrea non si può aiutare il povero distruggendo il ricco non si possono aumentare le paghe rovinando i datori di lavoro
Non si può progredire serenamente spendendo più del guadagnato non si può promuovere la fratellanza umana predicando l'odio di classe
Non si può instaurare la sicurezza sociale adoperando denaro imprestato
Non si può formare carattere e coraggio togliendo iniziativa indipendenza non si può aiutare continuamente le agende facendo la sua vece quello che potrebbe e dovrebbe fare da sola
Queste frasi sono state scritte da lì co dall'incontro Abramo Lincoln centocinquanta
Invito adesso
Cinque domande di nostri importanti esponenti
E poi il Presidente Montino avrà
L'onere e l'onore di rispondere alle sollecitazioni e alle
Domande che gli verranno presentate partiamo con l'ingegner Aldo Fumagalli Romario che Presidente e amministratore delegato del gruppo soldi
Siamo tutti
No
Reiterato linfa
Costi elevatissimi
Ciò è stato fatto dal suo Governo ad una terapia
Insostenibili tutto e infatti
Ora però è anche il momento di azioni forti
Quali ritiene che debbano essere i primi
Quale ruolo il SIS
Quali azioni hardware e
è così abbiamo
Che interventi d'
In particolare quelli dell'energia elettrica riprende energivore granché
Gravissime
Grazie domanda dell'ingegnere Andrea Dell'Orto che il vicepresidente di Confindustria di Monza e Brianza e Vicepresidente della Dell'Orto Spagna
Se mi metto cui così sente meglio
Buongiorno presidente Benvenuto sonda Dell'Orto la mia azienda un'azienda manifatturiera
A ottant'anni e produce il carburatore componenti auto motive sono vice Presidente vicario di Confindustria
Come bendato dal nostro Presidente Confindustria boccia Brianza a quasi mille aziende iscritte che testimoniano che il nostro territorio un territorio ad alta intensità manifatturiera riteniamo che sia dal manifatturiero che debba ripartire il Paese
Ritrovare la crescita e mettere l'impresa al centro
Il manifatturiero in Monza e Brianza eccome anche a livello nazionale però arriva da quattro anni di perdita non solo di perdita di bilancio ma di perdita di competitività
Di ridotto ridotto operatività per cassa integrazione di moratoria e fiscali e di difficoltà di accedere al credito per avere investimenti quindi oggi ci troviamo con poco respiro col fiato corto quindi
Servirebbe avere ossigeno per ripartire riavere gli investimenti per crescere
Confindustria ha proposto una terapia d'urto ben strutturate documentata
Tra questi un punto importante ad esempio per le mani manifatturiero è la riduzione taglio dell'otto per cento del costo del lavoro e l'eliminazione per tutti i settori
Tutti i settori dell'IRAP che grava sull'occupazione la mia domanda è
Se condivide questa terapia Udu topo posta da Confindustria e se sì dove pensa di trovare
Le risorse o alternativamente sia un po'oggetto una terapia adulto dovuto alternativa grazie grazie Andrea
Ingegnere Alessio Barbazza
Presidente del comitato della Piccola industria di Monza e Brianza ed è presidente dei magazzini generali Brianza spam
Buongiorno presidente grazie presso economica domanda sarà veloce di stampo
Se vogliamo economico ma anche al mio visto dal mio punto di vista politico
Destra e sinistra
Hanno fallito o comunque non ha dato una risposta sufficiente sul tema della rendita cioè come riuscire a
Garantire a questo Paese agli italiani una crescita negli anni facendo leva eliminando riducendo le rendite le rendite che non sono rendite solo
E sempre rendite da capitale certo sono entrata PETA del capitale che non investe in rischio
Ma lei capitale che vuole un rendimento fisso sono le rendite anche
Degli enti che non funzionano le rendite dell'università che non sono tutte sempre ma al miglior livello di performances
Statistiche mondiali sono le rendite della pubblica amministrazione
Del sistema bancario sono tante le rendite e sono rendite che
Non
Non sono riconducibili a destra e sinistra ora l'Europa
Ha sempre avuto come esse come significato costitutivo la capacità di fare sintesi
Fra le libertà individuali
E
La protezione sociale del del singolo individuo
Se questo è se questo visione corretta come pensa di poter convincere
Italiani neanche le parti sociali che hanno
Governato nel passato quindi su tutto la dello schieramento parlamentare politico come pensa di
Poter
Portare a termine questo tipo di di compiuto cercando di ridurre le rendite sempre nel nel rispetto
Diciamo di questa sintesi fra libertà individuali protezione sociale grazie
Grazie Lessio
Carlo Edoardo Valli Presidente della Camera di Commercio il Presidente di Valli arredo bagno S.r.l. nonché past President
Buongiorno presidente Monti desidero innanzitutto congratularmi per il buon accordo raggiunto a Bruxelles portatore di più fondi per lo sviluppo per il G otto
Presidente condivido rispetto quello che ho dovuto fare nello stato di emergenza del quale si trova il Paese
Ha dichiarato che l'inasprimento fiscale che ha effettuato ci ha salvato da un fallimento
Anche se resta l'amaro in bocca dovuto al fatto che come sempre accade ad essere colpito è stata solamente la platea degli onesti
Non posso però sottacere come non si è mai ricchi non si sia riusciti affare significativi tagli sui costi della politica della burocrazia sulle spese improduttive soprattutto sulla cosiddetta casta
So già
Chi attribuirà la causa di tutto questo al condizionamento dei partiti che sostenevano il suo esecutivo
Ma allora le chiedo non credo che anche nella prossima legislatura troverà agli stessi condizionamenti
Inevitabilmente non si troverà a te si troverà ad essere condizionato da Pd e PdL
Non si troverà ancora nell'impossibilità di effettuare i tagli veri di il di cui il Paese ha bisogno
Come pensa di riuscire ad attuare
Non credendo che possa raccogliere la maggioranza assoluto dei consensi le riforme necessarie per modernizzare il Paese ridurre le spese inutili eliminare gli sprechi e tagliare la burocrazia
Non voglio passare per il Grillo di turno
Anche perché mi considero ancora un democristiano
Ma non rischiamo che passate le elezioni e questo periodo nel quale tutti paiono promettere tagli straordinari alle tasse
E se non addirittura restituzione appagare sarà ancora l'economia reale i cittadini e le imprese
Come si sa si vuol dire passata la festa gabbato lo santo grazie Presidente
Grazie Carlo
Infine l'ultima domanda ingegner Pietro Palella Presidente e amministratore che delegato di è settima ecco le padrone insomma tra l'altro è la più importante azienda del nostro territorio buongiorno signor presidente la mia domanda sarà molto sintetica
L'Italia si trova ad affrontare due emergenze importanti un economica e l'altra sociale l'emergenza economica deriva da un ormai cronica mancanza di competitività che si è acquisita recentemente
Quella sociale a i su indicatori più importanti nel tasso risulti disoccupazione su questo quello giovanile
E nel graduale deterioramento della tenore di vita delle famiglie ora recentemente Confindustria nel suo documento a posto all'impresa quale motore principale per la soluzione di queste emergenze
Ora la domanda è
Lei condivide questa visione nel caso per la condivida quali sono le iniziative specifiche che prevede per porre l'impresa al centro dalla sua agenda grazie grazie
La parola alla Presidente del Consiglio
Senatore Mario Montanaro
Signor Presidente e caro collega durante quattro anni
Senatrice Baio
Signora prefetto
Signore e signori
Li ringrazio molto per avermi invitato qui oggi siamo nel cuore
Della Lombardia e siamo soprattutto nel cuore dell'industria manifatturiera che ha saputo forgiare il nostro Paese
Oggi l'Italia il secondo Paese per importanza dell'industria manifatturiera
Dopo la Germania e con la Germania e anche come sensibilità ai temi dell'industria manifatturiera sensibilità che va
Mantenuta non dobbiamo cedere alla cultura secondo la quale i servizi spesso lo i servizi sono la cosa del futuro e la manifattura e la cosa del passato perché non è vero non sarà così
E sempre di più servizi e manifattura sono anzi con penetranti ebbene siamo nel cuore antico tradizionale
E
Che sempre si rinnova
Del sistema manifatturiero italiano con anche una grandissima
Coltivazione qui e perpetuazione di quella che è un'altra caratteristica economico-sociale questa dell'Italia manifatturiera cioè l'impresa familiare
Sono poi
Anche il diritto di essere qui Presidente perché lei forse non ci ha mai riflettuto ma c'è un'altra analogia tra noi
Ha appena detto che la Confindustria Monza e Brianza che lei presiede è stata la prima associazione industriale italiana a formarsi e che questo è avvenuto nel mille novecentodue
L'università che io tuttora presiedo sia pure in aspettativa per motivi di pubblico servizio l'Università Bocconi è nata anch'essa nel mille novecento due quindi vedete è stata condannata molto buona
Grazie delle domande devo dire formulate dagli ingegneri perché eravate praticamente tutti in genere anche questo mostra che tipo di
Cultura del fare del creare per costruire c'è qui
Grazie per le domande e grazie per la cortesia di averne neanche dato prima per cui ho cercato di incorporare le nel mio discorsetto
E mi
Fa piacere essere qui ossia come Presidente del Consiglio
Per ringraziare questo pezzo d'Italia che tanto ha contribuito all'Italia storicamente e anche in questo anno difficilissimo in cui a me è stato chiesto di gestire il Governo italiano
E anche come leader della nuova formazione scelta civica
Qui ci sono impresa in questi territori che sono espressione del successo nonostante tutto del superare le difficoltà e avvenire successo
Questo malgrado il peso che l'organizzazione pubblica il sistema burocratico e fischi tale hanno esercitato esercitano su chi sta semplicemente cercando di compiere al meglio il proprio lavoro
Vorrei cominciare allora queste mie brevi riflessioni con un proposito col proposito che le persone che hanno a cuore il nostro Paese dovrebbero avere come traccia per i prossimi cinque anni
Che anche in Italia come avviene negli altri grandi Paesi europei
Il sistema pubblico lo Stato il sistema fiscale e burocratico siano di aiuto e sostegno al lavoro dei cittadini
E che davanti al successo di un'azienda o di un individuo sia normale pensare che una piccola parte di quel succede
Ciò
è avvenuta non malgrado le istituzioni pubbliche ma anche per merito delle istituzioni pubbliche che formano il sistema in cui il successo è maturato abbiamo bisogno così di ricondurre più in armonia gli sforzi individuali degli imprenditori dei lavoratori e il tessuto
Della comunità comprese le istituzioni pubbliche se ci pensiamo un attimo è questo grande fallimento della seconda Repubblica al netto degli errori individuali
Cioè il fatto che nonostante l'ingresso nell'euro una vera euro e poi europeizzazione del nostro Paese che sembrava quasi inevitabile all'inizio degli anni novanta sia invece mancata
L'ingerenza non solo dello Stato ma della
Piccola politica
Quella nella quale si scende non verso la quale si sale
Nell'economia non è diminuita anzi è aumentata
La pressione fiscale è cresciuta per sostenere una spesa pubblica costantemente in aumento nonostante il dividendo dell'euro
I bassi tassi di interesse sul debito di cui abbiamo lungo goduto il nostro debito pubblico non è stato aggredito anzi è aumentato
Il Paese è lentamente scivolato giù
Voi lo sapete meglio di altri ottenere credito per l'innovazione è stato sempre più difficile gli stessi strumenti di credito sono rimasti insufficienti
Le liberalizzazioni si sono spesso arenate davanti alla forza delle corporazioni quelle che godono di rendite come è stato ricordato
Il mercato del lavoro ha assunto la forma duale che conosciamo e che oltre a mortificare le resistenze dei nostri giovani precari ha contribuito ad affossare la produttività delle aziende
Il breve termine e interessi ristretti hanno dominato le decisioni di politica economica per vent'anni
Nei quali mentre la crescita ristagnava dominava un sentimento di paura di chiusura di timore di non farci
Molti di voi sono qui anche a testimoniare che nessun destino CIA condannato che certamente il ventennio appena passato è stato tra i più difficili confusi della storia unitaria
Ma che abbiamo ogni dico proprio ogni ragione per essere fiduciosi
E che quando siamo messi in grado di operare possiamo superare ogni o stacco
Per questo ho compiuto questa scelta per me molto difficile di impegnarmi direttamente in politica
Perché so
Che con le riforme giuste l'Italia è in grado di invertire abbastanza rapidamente il senso di marcia tenuto negli scorsi vent'anni e tornare a guardare con speranza al futuro
Pensate ai momenti migliori della storia italiana in momenti in cui sono fiorite la nostra cultura e la nostra economia sono sempre stati momenti di aumento degli scambi dell'apertura degli scambi internazionali
Dal Rinascimento
Agli anni sessanta del secolo scorso momenti che hanno conosciuto forme per così dire di globalizzazione
Oggi naturalmente il ritmo dei cambiamenti e più veloce
La spietatezza della concorrenza internazionale ancora più marcata ma siamo anche più attrezzati siamo in una robusta casa europea che stiamo contribuendo a riformare in modo determinante
Come hanno mostrato ringrazio chi ha voluto fare riferimento a questo anche i risultati del Consiglio europeo di pochi giorni fa
Siamo riusciti ad aumentare la quota di finanziamenti che arriveranno in Italia abbiamo riportato tutti insieme l'Italia a contare nel consesso di cui è tra i principali protagonisti e
Dobbiamo sempre renderci conto che
Si vota per il Parlamento indirettamente per la formazione di un Governo
Alle decisioni che il Parlamento il Governo prenderanno a Roma costituiscono una percentuale rapidamente decrescente
Rispetto alle decisioni totali che hanno influenza sulla vita italiana
Una quota crescente di queste decisioni è Presa a Bruxelles e Presa nel contesto dell'Unione europea ecco perché è un peccato che nel dibattito elettorale si parli poco di Europa perché
Anche la
Attitudine a governare la cosa pubblica italiana dovrebbe molto tenere conto della capacità di
Dirigere
Le decisioni europee
Muovendosi con gli altri
E con forza con una forza che deriva da un'Italia in corso di risanamento
Per
Andare nelle direzioni che a noi interessa
E guardate è stato molto difficile per me nei
Nelle prime settimane di governo e fino direi a marzo aprile dell'anno scorso
Decidere di non
Avvalermi della offerta che veniva dalla Germania dagli Stati Uniti dall'Unione europea
Di stendere su di noi un mantello protettore in forma di aiuti per il nostro salvataggio
Sarebbe stato molto rassicurante per
Chi era stato chiamato a governare
Perché avrei rimosso la possibilità
Del disastro
Che poteva succedere per molti mesi non sono stato affatto sicuro che non sarebbe successo
Ho fatto la scommessa di non chiedere quegli aiuti
L'Italia ce l'ha fatta con le proprie forze certamente con molti sacrifici
Ma oggi a differenza di Grecia l'Irlanda il Portogallo siamo un Paese che siede al tavolo europeo senza dovere niente a nessuno e questo fa una differenza fondamentale
Questo fa
A differenza fondamentale nel nella forza contrattuale lo capiamo tutti
E
Naturalmente noi siamo io sono per una graduale cessione di sovranità all'Unione europea ma cessione volontaria
E simmetrica condivisa da tutti con alcune decisioni che vengano prese a Bruxelles ma ho voluto a tutti costi evitare una cessione forzata e asimmetrica
E cioè
La il divenire per evitare il rischio di non farcela sostanzialmente colonizzato dal punto di vista delle decisioni italiana
E
Guardate che chi
Pensa di impressionare gli italiani
Di Alitalia dicendo bisogna picchiare i pugni sul tavolo e contemporaneamente affatto politiche che hanno portato l'Italia sull'orlo
Della vere assoluto bisogno di essere sostenuta
Mostrano esattamente la ricetta sbagliata perché avremmo voluto poi andando avanti così la colonizzazione della nostra politica economica
E gli italiani sarebbero stati demotivati mentre oggi gli italiani dopo un anno molto severo molto difficile sono in grado di guardare sulla base di un bilancio pubblico che oggi
Tutta l'Europa considerato tra i più sani
Sono in grado di guardare alle moltissime cose che ancora devono essere fatte ma adesso possono essere fatte per la crescita per l'occupazione per lo sviluppo dell'impresa
Bene
La
Non dico altro sul
L'Europa perché credo dall'est Dal Verme da avervi trasmesso quella che era stata la mia
Ansia
Quando mi chiedono ma c'è qualcosa che non ci ha fatto dormire questa è stata veramente l'unica cosa che mia
Che mi ha molto molto tenuto teso e della quale non potevo parlare pubblicamente cioè chiedere o no gli aiuti abbiamo fatto una scommessa pietire che è andata
è andata bene è passata l'emergenza finanziaria è stato il compito che aveva il mio Governo
E è stato certamente merito anche dei partiti che hanno composto quella che ho chiamato la strana maggioranza e che per un periodo
Che non è durato fino alla fine del Governo hanno posto l'interesse nazionale davanti a tutto
Poi via via che l'emergenza finanziaria si allontanava e via via che le elezioni si avvicinavano comprensibilmente hanno
Dato prova di guardare un po'ai loro interessi politici ma non è affatto passata l'emergenza economica e voi siete qui a dirmelo oggi
Un'emergenza che è stata acuita drammaticamente dalla crisi finanziaria ma che cresce nel Paese da quasi vent'anni
Che cresce nelle aziende che chiudono nei lavoratori in cassa integrazione nel credito che si asciuga nei giovani disoccupati o scoraggiati
è un'emergenza che non finirà domani per effetto di una decisione mirabolante
Ma che va affrontata con misure che aggrediscano contemporaneamente i diversi notti perché si possa rapidamente invertire la china
Il metodo delle riforme e quello che farà la differenza
Passare da un approccio parziale e settoriale da una ciò Ping lista a un approccio di insieme questo è il senso fondamentale di avere una agenda e forse voi ricorderete che
Prima di decidere se mettermi in questa impresa noi abbiamo
Presentato una agenda per vedere
Quante forze quali forza e con quale credibilità sarebbero state a questo programma e solo successivamente mi sono risolto a
Accettare questa sfida
La nostra proporsi proposta economica e qui riprendo scusatemi se senza citare i singoli nomi
Di coloro che mi hanno fatto le domande ma riprendo credo tutti gli aspetti la nostra proposta economica parte da una misura def di finanza pubblica fermare la crescita della spesa in termini nominali
A euro correnti e quindi fare diminuire la spesa
Corrente in percentuale del prodotto interno lordo perché lui
Cresce seppure di poco al denominatore somma far ridurre la spesa corrente in percentuale del PIL di quattro punti percentuali nell'arco della prossima legislatura
Questa proposta non è motivata da un'astratta avversione per la spesa pubblica che pure credo in quest'Aula sarebbe una persona abbastanza popolare ma dalla consapevolezza che è necessario liberare risorse
Per il settore privato
Dalla consapevolezza che per tornare a crescere nel contempo recuperare riservate di fiducia collettiva
è necessario che una maggioranza politica operi una profonda riorganizzazione dello Stato la riduzione del numero dei livelli decisionali la riduzione non solo non del
Dei costi della politica ma dell'ingerenza della politica nella vita economica e guardate che quando si parla di costi della politica ci sono sicuramente i costi di quella che abbiamo imparato
A chiamare la casta ma non è quello del più grande costo della politica
Se noi guardiamo agli ultimi vent'anni più grande costo della politica è stato il non decidere
Il rinviare le decisioni e se andiamo ancora più indietro ma fino a pochi anni fa poi è stato
Di
Pensare alle prossime elezioni ogni volta non alle prossime generazioni
è stato
Di
Caricare sulle spalle dei bambini italiani o degli italiani che non erano ancora nati
Un crescente debito pubblico perché in passato prima che arrivassero i vincoli europei in passato
Con un grande professione nel verbale di etica e di solidarietà sociale sostanzialmente tutti i partiti dicevano di sì a tutte le istanze che venivano dalla società
E naturalmente questo faceva spesa pubblica e siccome non ci si voleva indicare gli elettori le tasse crescevano ma non quanto la spesa pubblica questo ha generato debito e quindi
Si è scaricato su coloro che guarda caso non votavano o perché non erano ancora retorico perché non erano ancora nati
Ma dobbiamo renderci conto che se oggi tanti italiani il trentasette per cento dei giovani italiani sono senza lavoro in certe regioni molto di più
Questo è dovuto in gran parte
A una incuria per il futuro della politica
Passata
Questo è in
Principale costo della politica che è un grosso multiplo rispetto al costo puro odioso della casta ecco perché la cosa fondamentale
E tornare a fare una politica responsabile che certamente deve anche includere il dimagrimento degli apparati pubblici
Ma non cediamo alla demagogia di pensare che quella sia la cosa principale
Quella la cosa indispensabile
Ma la cosa principale
Decidere e decidere bene che occorresse dopo la prima riforma Dini delle pensioni del novantasei una riforma delle pensioni in particolare sulla questione delle pensioni di anzianità lo sapevano tutti
E perché i partiti non sono mai messi d'accordo e il Governo che ha preceduto il nostro per i dissapori tra le sue due componenti su questo è caduto e perché si sono dovuti aspettare
Dei tecnici che in tre settimane hanno dovuto mettere insieme una riforma delle pensioni
Per tranquillizzare i mercati ecco non è così che si può procedere non si può governare con i tecnici ma non si può governare con una politica che non abbia il coraggio di prendere le decisioni
Va affermato il principio che lo spreco di risorse pubbliche a cui abbiamo assistito negli ultimi anni e da combattere con la stessa determinazione politica e morale dell'evasione fiscale
Lo Stato deve rispondere alla situazione di crisi con lo stesso orgoglio integrità che hanno mostrato i cittadini che hanno contribuito con il loro sacrificio risanamento delle finanze pubbliche
Per questa ragione oltre a tagliare la spesa pubblica di quattro punti percentuali in percentuale del PIL
Va aggredito il debito pubblico noi stimiamo di poter dismettere risorse attività mobiliari cioè finanziarie e immobiliari
Per un valore di centotrenta miliardi nell'arco che cinque anni della legislatura
Una parte importante di queste privatizzazioni dovrà essere usata per abbattere i debiti contratti dalla pubblica amministrazione nei confronti delle intese e
Avvalendomi del buon rapporto personale istituzionale che abbiamo con la Commissione europea eh in corso un dialogo
Molto tecnico molto
Politicamente delicato molto promettente
Che consentirà anche di per far passare meglio alla comprensione dei validi europei
Certe conseguenze finanziarie di questa importantissima operazione che lo Stato italiano deve fare
Di non essere così strutturalmente debitore nei confronti del impresa
Non si possono pagare d'altra parte i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese emettendo altro debito pubblico come ho sentito proporre con un certo stupore nei giorni scorsi
Sarebbe un nuovo spostare in avanti il problema ancora una volta sui nostri figli e nipoti
Al contrario a un problema patrimoniale i debiti delle amministrazioni si risponde con la dismissione e dunque la valorizzazione del patrimonio di cui abbiamo fatto poco nell'anno di governo
Che sono venute mirabolanti proposte di fare quattrocento miliardi ci sono tempi lunghi per queste dismissioni mobiliari che immobiliari sono stati costituiti fondi ad hoc
E
Un conto è un anno di emergenza un un conto sono cinque anni che non partono più da un momento di emergenza finanziaria
I quattro punti di spesa in meno non servono solo ad asciugare il perimetro dello Stato
Servono a rimettere risorse in circolo risorse importanti per la crescita circa due punti saranno destinati alla riduzione dell'IRPEF
Sui redditi medio-bassi che riguardano soprattutto i giovani e le donne le categorie più colpite negli scorsi vent'anni dalla contrazione di reddito e di opportunità
E serviranno inoltre a raddoppiare gli sgravi sull'IMU rendendola ancora più progressiva e di fatto eliminando la da circa a metà delle prime case attenzione
Non sto dicendo che sarà restituita Lima limo pagata
Sto dicendo che sarà gradualmente ridotta limo a partire già dal due mila tredici per renderla ancora più progressiva e con un gioco di detrazioni per figli a carico persone anziane
Per persone con disabilità
Praticamente il eliminando la da circa la metà delle prime case accanto all'intervento sull'IRPEF la riduzione della spesa dovrà andare poi a concentrarsi sull'IRAP
L'IRAP enti
Dico frutto della seconda Repubblica una tassa che penalizza soprattutto un tessuto produttivo come quello italiano una tassa
Mi permetto di dire figlia di una scarsa conoscenza della realtà del Paese quella che invece voi conoscete evidente
L'IRAP va ridotta sensibilmente ma anche qui in modo responsabile e plausibile c'è chi promette di abolirla da quindici anni
Da quindici anni viene proposto di abolirla perché poi non fare nulla
Noi pensiamo che sia possibile ridurla molto significativamente nell'arco della legislatura eliminando il monte salari dalla sua base imponibile
E dunque rimuovendo un ostacolo importante alle assunzioni e quindi anche alla crescita dimensionale delle aziende è inconcepibile che un'azienda che assume lavoratori venga penalizzata anziché essere premiata
Attualmente il gettito dell'IRAP ammonta a circa trentadue miliardi la decurtazione che proponiamo ridurrebbe
Al due mila diciassette
A venti virgola otto miliardi il totale del gettito circa undici virgola due miliardi in meno del livello attuale
In sostanza un dimezzamento del peso dell'IRAP sul settore privato
Oltre alla riduzione dell'IRAP abbiamo previsto altre misure per rilanciare produttività e competitività
Per riportare il Paese quindi su un sentiero di crescita e confermo davanti a voi ma lo direi anche in altri
Luoghi
Per fare questo a riandare su un sentiero di crescita il Paese deve pensare soprattutto all'impresa non per ingraziarsi
Gli imprenditori ma per ravvivare e non penalizzare il meccanismo propulsivo dalla nostra società ed economica
Proseguiremo il programma di apertura dei mercati dei prodotti e dei servizi di nuovo la questione delle rendite delle corporazioni
Mediante il ricorso periodico alla legge annuale sulla concorrenza che consente di individuare le misure specifiche attraverso le quali
Aumentare l'efficienza dei nostri mercati
Proseguiremo l'azione tesa alla semplificazione amministrativa
Sarà disponibile un testo più dettagliato adesso devo
Nell'interesse generale tagliare un po'
L'attività produttiva dell'impresa e spesso fortemente ostacolata da una pubblica amministrazione poco trasparente o addirittura corrotta per questa ragione le azioni anticorruzione
E il rafforzamento della normativa contro la corruzione sono da considerarsi veri e propri strumenti di crescita economica e di rilancio della produttività
Sono sempre colpito da quell'incontro che ho avuto primavera a Roma con l'emiro del Qatar io ho chiesto voi state investendo in Italia perché in passato non
Non avete investito di più mi citi tre o quattro fattori più importanti mi ha risposto con una parola corra show
E allora di fronte a una parte politica che non voleva che andassimo troppo avanti nella legge contro la corruzione io ho giocato massicciamente anche l'argomento del competitività internazionale e dell'attrattività per gli Investimenti
Rapidamente altri provvedimenti ancora più specifici relativi all'impresa pensiamo di rafforzare e di rendere strutturale il credito di imposta per ricerca e innovazione
Con l'obiettivo di stanziare quattrocentosettanta milioni già nel tredici e ulteriori ottocento milioni nel quattordici
Con l'intento di mantenere il livello così raggiunto come misura strutturale vogliamo rinnovare anche oltre il due mila quattordici le misure per favorire il decentramento della contrattazione del lavoro
Prendendo stabile la dotazione finanziaria per la defiscalizzazione decisa per il due mila tredici
E forse qui dovremmo tenere conto di una considerazione che ha fatto uno degli intervenuti
Crediamo anche che sia veramente centrale per lo sviluppo rafforzare e rilanciare le reti di impresa
Con misure specifiche primo va estesa
Anche
Alla all'IRAP parla Gerfo l'agevolazione fiscale consistente nella sospensione di imposta degli utili di esercizio destinati al fondo patrimoniale comune
Secondo vanno introdotte forme di deducibilità dall'IRAP degli oneri associati all'utilizzo di forme di finanziamento innovative comuni alle reti
Come ad esempio i cosiddetti bond di rette quindi anche così si vuole favorire l'assunzione di una massa più critica e adeguata alla concorrenza internazionale
Pensiamo inoltre signore e signori che sia utile una riproposizione della legge Sabatini su base nazionale per rilanciare gli investimenti in macchinari
Questa misura e auspicata anche nel progetto elaborato da Confindustria la riteniamo condivisibile e molto importante
Così come nel passato il ruolo di
Pivot o finanziario della Sabattini fu il medio credito oggi tale ruolo potrebbe essere la Cassa depositi e prestiti
L'Italia possiede la più importante industria meccanica del mondo assieme a Germania e Giappone è un'industria leader nell'export ma dobbiamo ridarle slancio anche sul mercato interno
Nell'interesse anzitutto di chi produce macchine attrezzature e robotica e in questo modo favorire in modo anche la modernizzazione del nostro intero apparato produttivo rafforzando la competitività complessiva del sistema
Pensiamo infine sia importante
Estendere a fine due mila quindici i tempi per le deduzioni IRPEF relative alle ristrutturazioni
Attenzione
Cari
Cittadini brianzoli
Estendendo queste deduzioni IRPEF relative alle ristrutturazioni anche agli arredi
Ciò per favorire una ripresa
Mi pare che in certe parti d'Italia c'è una discreta industria del
Tutte queste misure si intrecciano naturalmente con le nostre proposte sul mercato del lavoro che
Che non sto a ripercorrere trovata nel nostro programma
Le nostre proposte sul credito con particolare attenzione al finanziamento delle piccole e media impresa e non riguardano solo la necessità di breve termine ma sono mirate anche a favorire investimenti di medio-lungo termine
Che puntino
All'incremento delle dimensioni della produttività
Abbiamo iniziato questo lavoro già con l'ultimo decreto sviluppo ma altre misure sono possibili e auspicabili per incentivare la creazione di fondi di Private equity e fondi di credito
Che possano finanziare le imprese anche acquistando i mini corporate bonds appunto già introdotti dal mio Governo
Io poi auspico che attraverso il punto centrale costituito la Confindustria Monza e Brianza magari questo testo possa essere inviato chi
Sia interessato e
Rimane
Corrette infine accennare a due temi importanti che sono anche presenti nelle vostre
Domande
Un punto di spesa corrente da ridurre intendiamo destinarlo alla ripresa degli investimenti pubblici voi sapete che anche in Europa sapete forse qualcuno sa che anche in Europa mi sono battuto
Prima sul piano intellettuale come commissario adesso con il Primo Ministro italiano per un maggiore riguardo agli investimenti pubblici dentro tutti gli apparati di disciplina finanziaria
E
Intendiamo andare avanti in questa direzione
E negli ultimi dieci anni le risorse stanziate per gli investimenti pubblici si sono dimezzate calando dai circa sessanta miliardi di euro nel due mila tre hai trenta miliardi stimati per il due mila dodici
Il crollo degli investimenti pubblici ha comportato un costo pesante per le imprese italiane in termini di carenza e di scarsa qualità di infrastrutture sul territorio che sono così vitali per l'attività
Produttiva vogliamo invertire questa tendenza
E diamo qui qualche elemento
La l'ultimo tema al quale vorrei accennare è un tema che ha importanza strategica nazionale ed europea ma anche un impatto quotidiano rilevante
Il prezzo dell'Energia
L'Italia
I prezzi dell'energia più alti d'Europa quelli dell'energia elettrica sono di circa il trentacinque per cento più elevati della media europea
Bisogna continuare a lavorare per la riduzione del costo dell'energia dico continuare perché
Il
Governo che ho avuto l'onore di presiedere
Ha approvato in ottobre una strategia energetica nazionale erano credo vent'anni che non c'era un documento complessivo sulla strategia energetica
Che individua alcuni importanti linee d'azione la promozione dell'efficienza energetica la crescita economicamente più sostenibile delle fonti rinnovabili
Lo sviluppo di un mercato più competitivo per il gas e i carburanti e la valorizzazione delle risorse nazionalisti idrocarburi
Finisco con una considerazione rapida sul progetto Confindustria al quale si sono riferiti due o tre degli interventi domande
Credo che noi dobbiamo come cittadini voi non voi quelli di voi si che siete imprenditori
Intendo la grande maggioranza qui
Dovete fare una riflessione il progetto Confindustria dice secondo me cose giuste e condivisibili
è solo che le dice da anni con qualche variante c'è qualche novità
Richieste
Un documento ricco attuale importante ma che forse non va a fondo nel chiedersi ma perché queste cose così raccomandabili alle quali nessuno dice in faccia no
Vengono richieste danni non vengono fatte
Questo è secondo me il problema della politica italiana
Che non vengono fatte perché ecco quasi tutte sono richieste di riforme
Le riforme ledono interessi costituiti che ciascuno di noi hanno i vari campi
Di cui membro
Protetto di corporazioni varia di lobby vari
E io ho visto in questo
Duro ma bello andrebbe l'anno di esperienza ho visto
Il Governo che propone nel nostro caso con grande libertà essendo al Governo tecnico
Ricordo che i politici avevano rifiutato di far parte del Governo quando io avevo chiesto qualche rappresentante dei partiti
Non so se rammaricarmi del fatto che abbiano poi preferito
Questo vi dà anche il senso però di quanto ritenessero rischioso
Imbarcarsi su quella navicella in mezzo alla tempesta
Bene abbiamo fatto una quantità di proposte di riforme dal mercato del lavoro alla liberalizzazione alla giustizia eccetera in ciascuna si è fatta un po'di strada
In nessuna si è fatta sufficiente strana
E io ho visto proprio la ma la delle resistenze disegnata nel Parlamento tutto molto comprensibilmente
La nelle liberalizzazioni era soprattutto
La parte di centrodestra che esitava di fronte ad una categorie eccetera
Elettoralmente abbastanza legate Halley
Nella giustizia era per motivi forse più specifici ancora quella parte politica nel lavoro
è stata piuttosto l'altra parte politica a sinistra molto legata a un sindacato ha una visione del mondo ti proteggere gli interessi dei lavoratori
Che a mio giudizio è un po'superato dalla storia
E non è la migliore
Creare un'economia dinamica e creatrice di posti di lavoro
E e devo dire nel centro dell'emiciclo
Sono venute le minori resistenze direi quasi nessuna anche se molti provvedimenti andavano a ledere gli interessi
Di quei partiti più piccoli che sedevano nel centro
Questo forse dà anche una risposta laterale alla domanda che molti mi fanno ma
Perché certe compagnie né in questa proposta politica che sono compagnie
Valide come tutte le altre della politica e abbiamo poi applicato rigorosissimi criteri
Che tutte le componenti nostre hanno accettato in sede di formazione delle liste
Molto più esigenti di quelli nazionali ma quella è una parte che ha visto prima di altri i limiti del bipolarismo conflittuale e che non ha mai opposto nessuna resistenza
Forse per interesse strategico per visione più comune del mondo alle misure di riforma che il mio Governo proposto
Allora uno di voi mi chiedeva ma
Ci sono stati i condizionamenti dei partiti evidentemente che le hanno impedito di andare più in là ma come pensa di poter eludere i condizionamenti del partiti questo grazie di averlo posto così perché questo è il piccolo cuore
Della decisione difficile che io ho preso perché se come
Diversi mi prospettavano io fossi stato lì tranquillo inattesa magari di posizioni ancora più prestigiose
Questo non avrebbe cambiato la realtà delle forze propri forme delle forze antiriforma
Invece impegno che ho preso la scommessa sto facendo è quella di portare più società civile
Via dai luoghi dove si lamenta di quanto buona e lei la società civile quanto cattivi sono i politici conforme di manicheismo un po'spinte perché anche noi nella società civile abbiamo i nostri difetti se no non avremmo
Da tanto tempo una classe politica della quale ogni giorno ci lamentiamo
E allora
Allora
Allora o ho detto cerchiamo di fare questa scommessa non in funzione antipolitica chi vuole l'antipolitica sa perché per chi votare chi vuole i partiti tradizionali sa perché votare
Chi vuole provare a vedere se è possibile scompaginare questo sistema bipolare
Che non ha fatto nell'anno in cui il Governo aveva le cure del Paese e in cui i partiti dovevano solo provvederei da due o tre riforme istituzionali a cominciare dalla riforma elettorale malgrado i i moniti costanti del Capo dello Stato
Si sono trovati tacitamente d'accordo i due poli per non modificare quella cosa
Che peraltro in termini di purezza costituzionale aveva e a un nome eloquente porcellum
Ebbene credo
Che
Possiate comprendere che nessuno di noi sa in che misura questo disegno riuscirà
Ma il mio disegno è esattamente quello di affrancare un po'poi dipenderà da quanto diversa sarà la composizione del nuovo Parlamento rispetto alla vecchia
Di affrancare un po'il processo essenziale vitale del fare le riforme vere per l'economia italiana
Da forze politiche che con tutta la buona volontà sono troppo legate a interessi del passato della conservazione che si chiamino progressisti o che si chiamino moderati
Ma che ostacolano le riforme di cui le imprese i giovani il Paese hanno tanto bisogno grazie
Grazie Presidente del Consiglio per averci onorato con la sua presenza e per essere stato così disponibile al dialogo con noi auguro a lei buon lavoro buon difficile lavoro
Grazie ancora per essere intervenuto con noi grazie a voi che avete aderito all'invito di venire presso la nostra prestigiosa sede di Confindustria inserire sulla giornata a tutti