Trente-huitième session de la Conférence de la FAO ROME 15-24 giugno 2013. Intervista a Simone Ivolella

Se il mio nome Simone di volerla io ho avuto l'onore di rappresentare dal Ministero degli affari esteri la Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo
In questo sai diventi che si è tenuto oggi presso la FAO
Per presentare
I risultati
Di un progetto che possiamo considerare come una vera e propria success story della collaborazione tra
L'Italia la FAO e i ticket non
L'ambasciatore inizia sintetizzato in maniera eccellente l'stato dell'arte le varie caratteristiche di questo progetto che hanno visto un ampio coinvolgimento di attori di natura diversa
Abbiam visto chiede in questo progetto hanno potuto avviare uno scambio di informazioni
Su metodologie di lavoro tecniche
Modalità gestionali in un settore particolare
Come quello delle lagune in cui noi vediamo sintetizzate tutte le problematiche che oggi
Riguardano la sostenibilità di un modello di sviluppo
Quindi gestione sostenibile delle risorse sicurezza alimentare lotta alla desertificazione
Ho l'onore qui di rappresentare la cooperazione allo sviluppo multilaterale in particolare l'ufficio che si occupa
Delle relazioni con tutti gli organismi internazionali delle Nazioni Unite
E tra questi
Le organizzazioni romane vale a dire la FAO l'IFAD e il fu il World Food programme sono dei partner assolutamente importanti per noi
Non soltanto perché sono qui in Roma e e quindi
Sono dei nostri partner privilegiati ma proprio perché
Lavorano insieme in un settore che per noi è assolutamente prioritario
Ci avviciniamo alla scadenza del due mila quindici con la consapevolezza che tutti bisogna fare di più
Che da questo punto di vista
La cooperazione italiana già a partire dall'anno scorso avviato una un percorso di rilancio
Del proprio impegno in vista di questa scadenza e in aggiunta a questo siamo attivi e partecipi
Nel dibattito che riguarda la di ridefinizione degli obiettivi dopo la scadenza del del due mila quindici la priorità
Assoluta della cooperazione italiana è
La la sicurezza alimentare e in questa chiave la collaborazione con le tre organizzazioni romane
è fondamentale tantissimi
Come
Si possa la gestione delle acque è sicuramente un settore prioritario per la per la cooperazione italiana
I nostri settori prioritari sono sintetizzati in un documento guida che rappresenta
Diciamo il frutto di un lavoro di ampie consultazioni di tutti gli stakeholders è un settore evidentemente chiave perché
Nella gestione delle acque sappiamo che si giocano molte partite future
La gestione delle acque è una un aspetto chiave per assicurare la sostenibilità
Dei dello sviluppo un settore chiave per
Assicurare un aumento della produzione agricola che in chiave futura si rende necessario per sfamare una popolazione in crescita che anche un un settore chiave nella gestione di
Potenziali linee di conflitto che esistono tra Paesi
E nelle nelle risorse idriche questo Progetto insieme ad altri progetti che la cooperazione italiana porta avanti
Nelle aree che sono maggiormente interessate da questa problematica è sicuramente una storia di successo che può essere presa ad esempio
E ed eventualmente replicata
Con un conto coinvolgimento più ampio da parte di
Altri Paesi altri donatori altri attori in altri Paesi concludere perché
Rispetto
Si
Scritta
Qual è il messaggio
Sul
Il messaggio che
Ci approssimiamo tutti ad una scadenza quella del due mila quindici
Dobbiamo tutti essere consapevoli che gli investimenti in cooperazione allo sviluppo non sono
Soltanto
Investimenti fatti perché
Con con finalità filantropiche ma sono investimenti fatti in un'ottica di cosviluppo di sviluppo non soltanto dei Paesi
Che beneficiano ma anche dei Paesi
Che nella posizione di di donatori dovrebbero sempre più avere consapevolezza che
La lo sviluppo dei Paesi del sud e anche una
Una possibilità che deriva per tutti in termini di stabilità e sicurezza CRA stesso eccellenza avremo l'occasione di tornare sull'argomento grazie di nuovo e
Insomma in bocca al lupo Chiesa ringraziarvi facente cosa è stato anche