Tasse: approvato dal Senato decreto legge sulla finanza pubblica

Tutto il decreto legge del tredici maggio mille novecentonovantuno numero centocinquantuno recante provvedimenti urgenti per la finanza pubblica e quella decreto che più comunemente va sotto il nome di decreto sui telefonini che tassa alcuni ebbene nidi lusso come le carta di credito le i grandi barche e appunto i nuovi telefonini cellulari naturalmente questo decreto neanche più complesso contiene altre misure come ad esempio o la possibilità di aderire o una forma di assistenza la patta e Cassa depositi e prestiti dagli enti Lucca ali qui c'era stato una polemica anche piuttosto vivace con il ministro del tesoro Guido Carli e di questo abbiamo parlato con Filippo Cavazzuti economista della sinistra indipendente e con Gianfranco Mariotti senatore socialista del gruppo realista Luca ecologista abbiamo che sto innanzitutto a Cavazzuti di dirci qual è il suo parere conclusivo su questo provvedimento che ora passa all'esame della Camera dei deputati
Dovrà essere approvato entro il dodici luglio e non è affatto escluso che il Governo ricorra alla fiducia per
Evitare sorprese od imboscate dell'ultimo o momento cominciamo con l'ascoltare Filippo Cavazzuti
Il provvedimento è composto di tre parti aumento delle imposte quasi nulla riduzione trova nell'abituale direzione di un aumento di pressione tributaria all'inseguimento di una spesa senza controllo e quindi non è più niente e quindi tutto una polemica che è stata montata su questo decreto contro gli errori del del ministro Formica nelle previsioni a parer mio tende a nascondere quello che il vero problema della finanza pubblica che non è tanto una soap lo stima delle entrate un errore delle previsioni che può essere ammesso quanto la speso assolutamente fuori controllo i grandi ministri democristiani di Spesal guidati dal ministro Cirino Pomicino stanno allargando l'Italia di spesa pubblica fine di consenso Esch ha riconosciuto ovvero misure di finanza e l'onere di finanziare questa spina dal controllo cioè sono i grandi tra parlatori della finanza pubblica non sono tanto sulla poi
Le entrate dove c'è una nota evasione ma quanto è questa istanza didattico su questo provvedimento si parlava di un gettito complessivo di quattordici mila miliardi
E quanto secondo lei realisticamente può tentare intende dica se lo Stato ma è sempre difficile dare delle valutazioni di questo di questo di questi gettiti perché le norme sono molto complicate l'informazione statistica ridotta ma probabilmente questo ti un po'di ammontare c'è stato ma per molti aspetti non sono tu come dicevo non sono tutte entrate perché larga parte la manovra sono anticipi di imposte ed è se non ti ci devi imposte evidentemente avvengono una tantum e ancora sulle entrate c'è questo problema di questa disco donne di beni patrimoniali condotto in un modo assolutamente singolare io non conosco nessun Paese al mondo che avendo deciso di procedere a delle alienazioni o vendite patrimoniali prima non definisca le regole e potuto prima di valere una certo senza dire
Sì arato prima qual è il prezzo della cosa che si vende queste la strada principale non per vendere ma per svendere e dunque una ipotesi su quel su ancora quell'incasso e tutta da verificare a Terrazzo di questo decreto è un provvedimento che possiamo definire tampone sensato del pro
Abile che al ritorno dalle vacanze troveremo qualcosa di ancor più cospicuo considerato che anche i rilevamenti sui primi mesi dell'AGEA e Tito danno delle indicazioni preoccupanti ecco mancanze in pratica pire un quadro complessi
Boh della nostra finanza pubblica cioè quello che manca eh ciò che noi andiamo sinistra di opposizione di sinistra riformista andiamo ripetendo da tempo cioè che la finanza pubblica oggi ha un problema di quello che noi economisti chiamiamo l'aggiustamento s'
Culturale fuori da questa espressione gergale multiculturali di riforma tributaria ormai arrivata anche il governatore della Banca d'Italia a richiedere la riforma tributaria in modo da uscire da questo tormentone di finanza pubblica dopo ogni tre mesi abbiamo la verifica che le previsioni non funzionano dobbiamo fare la manovra di primavera cui sarà seguita da me la manovra di metà estate a cui seguirà la manovra del del di di una incombente autunno ora in tutto questo modo l'Italia e così che va in serie B perché va in serie B perché non mostra di a vere in infilato imboccato la strada una volta per tutte dell'aggiustamento strutturale ma come poli poveri economisti vanno sempre ripetendo invano da finanza pubblica è un provino del sistema politico si sistema politico e allora faccio così come mi pare che noto il tema politico le l'esito del referendum indica che i cittadini percepiscono questo sistema alla soglia di una grave crisi si sistema politico non reagì dice non è dice declassamento della serie B dell'Italia
Ecco quanto è importante questo pronunciamento di questa organizzazione internazionale la Moody's che praticamente toglie all'italiana questa famosa attrito la che ci passa nella a uno e quindi insieme ad altri paesi diciamo che non fanno parte dei paesi più industrializzati del mondo ma vede il
Il il
La serie di dell'Italia è sì un problema di debito pubblico ma del il Paese va in serie B se come avviene ieri sera la maggioranza si è rifiutata di accettare una delega al governo sottolineo ad elica al governo di di bloccare il segreto bancario i quali del fisco tutti i paesi evoluti questo ceto bancario non esiste noi restiamo i pare con qualche Paese mediterraneo o islamico nella vere il segreto bancario e riguarda il fisco allora si va in serie B non per una percentuale di debito pubblico spesa pubblica siamo dei servizi largamente efficiente i si va in serie B quando con questo debito pubblico abbiamo tutto il settore dei servizi ai cittadini con qualità dato da da Paese sottosviluppato non saremmo in serie di se a fronte di quel debito pubblico ne avessimo settore pubblico efficiente siamo in serie B a fronte di una classe di governo che mantiene un settore pubblico a standard inefficienza assolutamente inaccettabile
Mi ha sposato io al suo tempo bene così il
Il senatore Filippo Cavazzuti economista e senatore della sinistra indipendente ora ascoltiamo Gianfranco Mariotti senatore socialista del Gruppo federalista europeo ecologista io non
Certamente un giudizio di vasto respiro quello che si può dare perché si tratta di porre rimedio e di questo momento e di questo governo soltanto ma insita nella di riorganizzazione del no lo Stato e affermo questo non
Perché siano accadute delle cose diverse da ciò che in genere accade ma perché
è sempre molto difficile da vedere i veri con i dello stato e deve sempre molto difficile fare previsioni anche sulle probabili entrate mi riferisco alle entrate probabili relativamente alle operazioni nuove che essi in
Producono e quindi ai prelievi nuovi ecco qual è il gettito che questo provvedimento con alcune modifiche sono state apportate in Commissione poi in aula dovrebbe mila miliardi ma ripeto c'è sempre ma
La difficoltà a a prevede il re non con un'assoluta esattezza ma anche con una previsione di larga massima quale sarà la vera entrata problema vero rimane quello di una conoscenza
Che non sia quanto posso quanto so io dei conti reali dello sta
Atto e il parlamento in modo particolare il governo prima del Parlamento deve come
Si dice navigare a vista quando ha da mettere mano ai conti a proposito di conti in a questo dibattito soprattutto nella sua fase di discussione generale spesso gli oratori hanno richiamato delle afferma
è di circa venti mila miliardi rispetto alle previsioni ecco poi questa cifra è stata rivista in parte ridimensionata però rimane un forte allarme la formica
Lavora come gli altri sui dati che ha a disposizione e credo che abbia detto una verità quando ha parlato di un buco elevato
Occorre a
Presente che le dichiarazioni che fa il ministro delle finanze
Che deputato all'operazione ebbene il ministro che più degli altri deve cercare il reperimento dei fondi per far fronte alle necessità
Ma se Formica di c'è qualcosa eccentricità non Lugli le responsabilità dobbiamo far tesoro che a questo compito di gestione e al bilancio
Dove
Più di una volta in Parlamento ci sono sta gli scontri evidenti chiari
E si cambiano le Poste con molta facilità e senza tener conto lo sottolineo come ho già detto di un disegno generale di programmazione che nei bilanci è assolutamente necessaria
Ecco un'ultima cosa oggi sui giornali si parla nuovamente di ipotesi di elezioni anticipate lo si fa con riferimento ad alcune presunte sollecitazioni del Capo dello Stato i confronti della democrazia che stiamo difficile varare e delle misure economiche che siano realmente efficaci perché soprattutto nel chiuso le Commissione c'è un po'questa corsa alla leggina che posso assicurare denari e propri collegio elettorale qual è la sua valutazione e e così è possibile far
Ma in questi mesi di costruttivo tra poco ci sarà anche la finanziaria bisogna non pensare alle elezioni anticipate perché questa legislatura la decima è stata caratterizzata da continui ricorsi ieri riferimenti alle elezioni anticipate siamo al quarto anno avevo superato il quarto anno di vita di questa legislatura dobbiamo predisporci ad arrivare alla fine utilizzando il metodo migliore che ecco lo di tener conto delle necessità più generato il problema di una leggina che Coppola un vuoto o o altri provvedimenti settoriali che possono dare FIAT do a qualcuno disperdere invece una ricchezza più vasta che andrebbe impiegata meglio non è questo il vero problema uno è il male che e legato quello delle leggine
Alla all'aspetto generale a cui ho più volte fatto riferimento anche quest'oggi e cioè alla mancanza di una definizione vera del bilancio dello Stato e all'assunzione di responsabilità da parte della stessa struttura
Burocratica mi riferisco in modo particolare il ragioniere generale dello Stato e a tutta la la a la situazione bene ringrazio il senatore
Socialista Gianfranco Mariotti del gruppo previsto per oggi sta con l'abbiamo parlato del cosiddetto decreto sui telefonini approvato ieri qui a palazzo Madama