PRI: nuovo progetto di legge sulla Difesa

Secondo
Balotelli
Sulle
Azioni
Io già contumace
Sull'economia dal punto sicuri sì sì va bene il vero fattore interrogazione senza avere letto un testo evidente
Mediterraneo sotto il teste
Senta nessuna
Gesù
Sugli e
Io parlo sì sì sul suo Foglio aromi Spina
Picciotti e vorrei
Fare
La nostra conferenza stampa
Sessanta
è stata convocata per presentare il il progetto che pubblica va disegno di legge Repubblica progetto di legge scusate il progetto di legge repubblicano sul nuovo modello della difesa che poi i colleghi
Illustreranno Del Pennino Gorgoni
De Carolis Dutto insomma illustreranno o risponderanno alle domande dei colleghi della stampa vedo distribuito il testo
E desidero soltanto dire qual è il quadro in cui questa nostra iniziativa si colloca lo sosteniamo da da molto tempo essenzialmente dall'indomani del caduta del muro di Berlino
Che il nuove condizioni della situazione internazionale
Consigliavano ed imponevano un ripensamento molto profondo del modello di difesa
Tra i vari paesi dell'Occidente in particolare dell'Italia
Cambiava i termini del problema esisteva continueranno a restare
Questi i termini della situazione non più il rischio di una invasione del territorio nazionale com'era nel nella Mugello della difesa italiana che ha dominato tutto il dopoguerra il rischio di una invasione da parte dell'Oriente degli eserciti del Patto di Varsavia e quindi la necessità di una forza di difesa massiccia molto numerosa
Come era quella che apprendista trattati internazionali dalla nostra politica della difesa
Pensi un cambiamento nel senso di una di forze di
Credo militari
Numericamente più contenute
Professionalmente molto sofisticate
E dotate di un armamento capace di renderle anche flessibili nella loro impiego
Impiego che sarebbe stato secondo le nostre valutazione un impiego collegata probabilmente a funzioni di mantenimento della pace e di ristabilimento della pace in zone non necessariamente europee anche europee ma insomma leggi nel mondo e naturalmente collegamento con
Collegando istituzione internazionale a cominciare dalle Nazioni Unite
Ma anche nel quadro delle alleanze del nostro paese e quindi
Avevamo
Sviluppato abbiamo cominciato a sviluppare in questo tematica partire dal mille novecento e ottantanove
La crisi del golf è stata la conferma di questo figlio Algol fai immediatamente significato la necessità di una struttura delle forze armate diversa
Flessibile con un impiego distante dal nostro Paese
E alcune delle difficoltà della partecipazione italiana al golfo che non è oggetto di questa conferenza appartengono proprio al fatto che il modello della difesa
Di cui avevamo bisogno non era ancora disponibile
E la Jugoslavia di cui dirò qualche cosa al termine dopo su quello che presentano un documento con il punto di vista repubblicano
Ma fa volte meno di questa nostra conferenza stampa è con la conferma di nuovo di questa stessa esigenza Ettore
Di una forza militare di cui abbiamo necessità che sia organizzata in maniera diversa
Da tutto questo segue la conseguenza che non abbiamo tratto che vogliamo oggi abbiamo illustrato disegno di legge un progetto di legge che è la conseguenza che l'Italia ha bisogno di un esercito professionale
Quindi ne proponiamo in questo progetto di legge l'abolizione della leva
Al termine di un periodo transitorio ovviamente cioè non non è una cosa che si faccia dall'oggi al domani ma che l'Italia passi al modello dell'esercito professionale
E con l'altra
L'esercito professionale volontario di numeri più limitati naturalmente rispetto all'attuale dimensione dell'esercito con un una
Un armamento adeguato e con una capacità di una flessibilità che oggi il nostro impianto di difesa Roma
Allora il
Il disegno di legge
A questo contenuto e voi trovate esposti non voglio essere lungo su questa materia ho trovato esposto del questo appunto che usa i punti essenziali nel disegno di legge
E che ha accompagnato anche dal testo della proposta di legge che è firmata da tutti
I nostri deputati
Pubblica
Ecco questo è il quadro della
Colleghiamo diamo molta importanza a questa reimpostazione non solo perché le questioni internazionali come si vede premono molto
Ma anche perché è collegato a questo fine nuovo modello della Difesa italiano vi è anche il problema
Della ristrutturazione dell'industria della difesa del nostro paese che è un problema importante
Che da che si tratta di industrie che hanno un forte contenuto tecnologico che al danno anche un'acqua rilevante quantità di occupazione di occupazioni in settori professionalmente avanzati
E rispetto ai quali bisogna allora aveva una prospettiva che non sia la dissoluzione di un settore importante dell'attività produttiva del nostro paese ma che sia collegato a una riqualificazione tecnologica anche delle nostre strumenti della difesa ecco questo è il quadro di carattere generale novanta Antonio chi di voi vuole illustrare ulteriormente
Blocco virtù qualche cosa sul sui fondamenti sui principi generali può anche stage qualcosa e poi
E poi naturalmente i colleghi siamo nell'Adriatico veramente qualcosa soprattutto per sottolineare il fatto che isola mancato ricorso alla leva non richiede una modifica dall'articolo cinquantadue dalla Costituzione
Perché nel nostro nella nostra proposta di legge non è che si prevede l'abolizione della leva ma si prevede soltanto il fatto che lo Stato possano ricorrere alla leva e visto che la stessa è regolata dalla legge ordinaria se non in alcuni casi specifici o in caso di guerra in caso di grave crisi internazionale ed in mancanza della possibilità di reperire un numero di volontari sufficienti
Cioè noi alta naturalmente così come diceva poc'anzi la segretario onorevole la Malfa
Evidente che questo richiede una fase di passaggio che è per lo meno di cinque anni una fase di cinque anni nel corso dalla quale noi dovremmo cercare di arruolare
Quei volontari che oggi come oggi per esempio la tre strumenti non riusciamo ad arruolare oggi l'alto alla legge prevede che si possano arruolare il sessantuno mila volontari di questi sessantuno mila volontari non riusciamo soltanto a parlarne quindici mila ciò avviene perché le e i giovani che non sono non hanno delle incentivazioni non sono non hanno nessuna prospettiva di carattere economico prospettiva anche di sistemazione per l'avvenire che gli inviti o li spinga ad arruolarsi nelle forze armate si che nonostante si abbia una legge che consentirebbe l'arruolamento di sessanta univa
Gio volontari un giovane a ferma prolungata di questi riusciamo da curare soltanto quindici mila sette mila cinquecentootto mila nell'esercito e gli altri sette otto mila fra Marina ed aeronautica ciò significa che sino ad oggi la legge non dava nessuna prospettiva i giovani visto che i giovani oggi come oggi per il primo presentando ad arruolarsi in altri corpi del del speciali Carabinieri Guardia di Finanza agenti di custodia polizia
Ecco consisteva che noi prevediamo oggi invece noi prevediamo delegittimazione
Prevediamo che per poter andare ad esempio fra i carabinieri per andare in polizia per andare fra gli getta illusorio i vigili del fuoco sia necessario transitare prima attraverso le forze armate e quindi essere stati aver sottoscritto perlomeno aver prestato servizio militare in ferma prolungata perlomeno perlomeno per tre anni
Questo renderebbe darebbe la possibilità domani ai carabinieri e le forse dell'ordine avere dei giovani più qualificati rispetto a quelle di oggi hanno e di evitare ciò che oggi si verifica presepio di prendere il giovane carabiniere o il giovane agente di custodia del giovane
Finanziere o poliziotto e sbattere in prima linea veramente a fronteggiare una criminalità agguerrita e i giovani che vanno ancora nessuna esperienza
Col sistema da noi prevediamo noi forniremmo praticamente ai carabinieri alla alla polizia l'agente di custodia all'ai vigili del fuoco
Dei giovani già addestrati di giovani già qualificati i giovani che già conoscono la disciplina che si acquisisce soltanto prestando servizio presso le forze armate
E nel contempo lo all'uso delle armi cose che difficilmente oggi sia si apre sono previste una serie di incentivazioni per vediamo le sedici di passioni che spingerebbe a regioni ad arruolarsi
Con una ferma prolungata di cinque anni che duri da almeno cinque anni conta incentivazione di carattere economico e con delle prospettive future preservando presenta una percentuale di di di posti per alcuni tipi di concorso
In maniera da assicurare ai giovani dopo un un avvenire
E la serie non possiamo intravedere che essi l'assunzione di giovani l'arruolamento risolvere se le forze armate per cinquantadue cinque anni boh lasciarli buttati fuori a lasciarli in balia di se stesso oggi come oggi indubbiamente noi abbiamo dei giovani che vengono ad essere qualificati
E e quindi del riconoscimento anche delle qualifiche professionali delle qualifiche tecniche che prestando il servizio presso le forze armate acquistato acquisterebbero
Vi è la riserva di un certo numero di posti presso l'impiego pubblico
Biella la la l'esclusiva praticamente riserva del del del tre per carabinieri per poi voglio arrivarci tra veniva attrezzi passaggi attraverso né i carabinieri dico sì ha ragione sì i carabinieri no perché sono già forse armate di fatto sono già un corpo metallizzati di fatto i carabinieri fanno già parte devo San parla di polizia agenti di custodia vigili del del fumo
Con possibilità anche di allargare ad altre di allargare anche ad altri settori era finito sì
Ogni anno duecentotrentadue mila famiglie sono in apprensione perché i propri figli sono chiamati per i tre giorni per il servizio di leva
Ministero della difesa ha complessivamente un organico di cinquecento mila persone
Duecentotrentadue mila sono militari di leva trentasei mila sono ufficiali novanta mila sottufficiali cento e nove mila carabinieri e cinquantaquattro mila dipendenti civili della difesa
Spendiamo mille quattrocento miliardi l'anno per la leva e tre mila trecentocinquanta miliardi l'anno per lo stipendi ufficiali sottufficiali la nostra proposta di legge
Si inserisce in un dibattito che si è aperto presso la commissione difesa dalla Camera dove sono in giacenza circa dieci proposte di legge per la riduzione della leva e una proposta di legge per l'abolizione della leva
In questo momento c'è un contrasto fra le forze politiche
C'è chi vuole a tutti i costi che vada avanti la legge che è stata già approvata al Senato per la riduzione della leva dieci mesi c'è invece chi come noi sostiene che con la nostra proposta di legge sia sia non sia necessario né discutere dell'abolizione della leva e tanto meno della posizione di coscienze di cui si sta discutendo in questi giorni perché il giorno in cui esisterà l'esercito professionale ogni discussioni in merito che nell'interesse siamo qui a disposizione per eventuali qua Mauro soltanto
Chi è venuto da alcune obiezioni per questo cambiamento radicale
Nasce per nove del fatto che quello che si spende oggi per la difesa praticamente non offre la garanzia che il sistema di difesa e di sicurezza che abbiamo attualmente sia in grado di difendere e garantire la sicurezza del Paese
Quindi conviene non solo perché ci sono duecentotrentuno mila famiglie che c'hanno
I loro figli che vanno sotto le armi ogni anno ma perché con questo nuovo sistema proposto è la nostra proposta di legge noi abbiamo una maggiore efficienza un addestramento delle forze la sicura che la certezza che il nostro sistema difensivo è adeguato al sistema difensivo degli altri Paesi d'Europa quindi il nocciolo
Della questione principalmente quello di scegliere tra un sistema numeroso ma inefficiente che costava ugualmente
Ed un sistema meno numeroso ma efficiente che costa anch'esso forse anche di più nella fase iniziale però garantisce la sicurezza del Paese e un'altra osservazione
Su questo tema c'è una maturazione anche degli ambienti parlamentari della Commissione difesa perché è stata fatta un'indagine conoscitiva della commissione
Difesa della Camera dei deputati che si è conclusa con un indirizzo univoco a favore del servizio professionale come linea di tendenza noi crediamo che con questa proposta di legge offriamo uno strumento tecnicamente valido anche sul piano legislativo per poter pro far sì che questa intenzione del Parlamento divenga poi un atto di governo e crediamo di dover trasformare il il documento conclusivo della indagine conoscitiva della commissione difesa della Camera in una mozione parlamentare che possa essere poi vincolante per il governo
Anche qui
Sì
Per quale motivo questa vostra iniziativa tanto per può andare sul concreto su quello che succederà di questo quadro c'è anche la discussione parlamentare sull'obiezione di coscienza appunto che dalla quale si capisce che c'è una tendenza tutt'altro che positiva verso l'esercito professionale perché ne sia l'autore ma che l'obiezione di coscienza e questo l'avvocato proprio Gorgoni mi sembra il dibattito parlamentare le fece professionale non ha senso
Ecco mentre invece maggioritaria come tendenza nel Paese
Concretamente e vede le prospettive senza poter dare a questa ristrutturazione ed esercizio professionale del PD
Ma io poi però lei sa che noi abbiamo presentato una serie di emendamenti al progetto di legge relativo all'obiezione di coscienza gli amici
Gorgoni De Carolis tutto stanno conducendo una battaglia parlamentare che continuerà proprio nella giornata di ieri
Domani per rallentare l'approvazione di questo provvedimento o quanto meno modificarlo sostanzialmente perché noi dietro a questo provvedimento non vediamo soltanto il riconoscimento di una e una migliore regolamentazione di un diritto a del CIPE del cittadino che non intende presenta prestare il servizio militare la vediamo un tentativo di lottizzazione
Fra le associazioni cartoline associazioni di sinistra degli obiettori di coscienza e quindi vi è una strumentalizzazione di questo problema di cui questa legge è figlia
Noi riteniamo che il problema complessivo debba essere invece affrontato nel quadro del modello di difesa futuro il documento che ha ricordato il collega Dutto votato dalla commissione Difesa è un documento che fa a pugni con invito progetto di legge che si sta discutendo in questo momento alla Camera perché si colloca in una prospettiva globale risk dalla quale quel tipo di provvedimento sull'obiezione di coscienza nona significato quindi noi continueremo la battaglia parlamentare per impedire questa prova giorni ci auguriamo che invece la commissione Difesa esamini rapidamente il problema complessivo posso a consegnare all'Aula un progetto analogo a quello che noi presentiamo oggi
Il rischio che le componenti di di di sinistra
In particolare l'ex PDS tutta la sinistra e soltanto i componenti del mondo cattolico
Passino pensino che la situazione internazionale consenta di abolire la difesa del nostro Paese
E quindi che si passi a una una condizione in cui la leva diventi una deriva non solo di qualche settimana
Di qualche settimana Chechi anche chi non vuol far quello passa e andare a lavorare all'Arci diari o alla all'Arci Gaia se esiste
L'equivalente dalle ACLI io
All'associazione di qualche altro genere beni in queste condizioni
Noi poniamo il problema in un Paese serio Paese serio deve avere una sua resa oggi questa difesa deve essere organizzata
Come è organizzata la difesa della maggior parte dei Paesi dell'Occidente cioè su una base professionale ad adeguata volontaria e questo risolve anche il problema dell'obiezione di coscienza in maniera più radicale di Antonio di quanto non sia questo il punto di vista
Per
Lei costruttrice i costi sono quali ora generale Corcione giamaicani hanno detto più volte un esercito di professionisti costa almeno cinque volte più di quello rileva come si contemplano queste divergenze tra voi
Lavaggi prego
Poi
Il costo
Abbiamo fatto delle delle analisi che non sono distribuite
Perché crediamo sia compito del Governo
Avanzare delle propositi esatte quanto la numerosità dell'esercito ristrutturato che vogliamo
Il costo di un esercito professionale volontario
è determinato dalla sua numerosità ed è determinato dal tipo di armamenti del quale si vuole dotare
Il costo addizionale
Che deriva dal pagare a i soldati uno stipendio come ne proponiamo uguale a quello dei volontari nell'Arma dei carabinieri cioè loro di circa due milioni al mese attualmente rispetto alle poche decine o centinaia di mila lire che dicevano attualmente i volontari e una piccola parte
Di questo costo l'abbiamo fatto un modello secondo il quale se facessimo come fa l'Inghilterra
Il paese europeo che ha già un esercito interamente proporzionale volontario
E dotasse con le nostre forze armate di una numerosità simile a quella che gli inglesi propongono per il mille novecentonovantacinque che è intorno alle duecento mila unità globali considerando le riduzioni dico ufficiali
E del costo di questi ufficiali che esso permetterebbe considerando il numero di volontari
Che ciò renderebbe necessario il costo addizionale
Di un modello basato sul volontariato rispetto a quello della leva rispetto ai costi attuali sarebbe di circa mille miliardi cioè il cinque per cento più o meno dell'attuale bilancio della difesa
Abbiamo fatto un'ipotesi non è una nostra proposta ma è un'ipotesi di lavoro
Se
Se si volesse doc dotare le Forze armate italiane di una numerosità prossima a quella proposta dalla Gran Bretagna paese militarmente molto più forte del nostro cioè un etto e tre armi complessivamente all'interno delle duecento mila unità di cui larga parte sarebbero professionisti già oggi vi sono più di cento mila professionisti nelle forze armate e gli altri volontaria lunga ferma
Il costo per quanto riguarda stipendi e trattamento di base oneri sociali cosa del genere di questa struttura sarebbe di circa mille mille duecento miliardi superiore al costo attuale di un esercito molto più numeroso ma pagato malissimo
Noi riteniamo che questa cifra sarebbero comunque ancora eccessivamente forti per il nostro Paese e rileviamo anche questo fatto se vogliamo dare le nostre forze armate un grado elevato di addestramento
Costa certamente meno addestrare gente che rimane cinque o dieci anni che dovere vi addestrare a costi elevati ogni sei mesi ogni otto mesi dopo il mio dodici mesi
I soldati di leva quindi tenendo conto di questo fattore il costo globale sarebbe uguale
A parità di addestramento evidentemente se vogliamo poi dotarci di armi sofisticate queste armi costano costano sia che sono dati in dotazione soldati di leva che assoldati
Volontari tutte questa ragionamento è ripreso nel documento che è stato distribuito
Costo è naturalmente un concetto flessibile basato sulla quantità di persone cioè non è dato SPES contato che costerà di più
Primo fra primo elemento costerà sicuramente di più nella prima fase di applicazione
Ma nessuno ha calcolato ancora e sono ingentissimi i i i costi indiretti che vengono già affrontati dal problema di una leva di queste dimensioni un servizio di coscrizione obbligatoria di queste dimensioni
E un altro tipo di i spesa consistente che quello di una serie di apparati tipo gli arsenali militari le officine eccetera cioè vengono mantenute in piedi che non esita non hanno più alcun significato operativo
Io credo che in sintesi il concetto che noi proponiamo di passare da un modello nel quale si parte dal numero quattrocentocinquanta mila unità e si fa il modello di difesa
Noi invece proponiamo un modello nel quale si parte da sistemi d'arma integrati a livello europeo e su questo si stabiliscono i numeri
è chiaro che su questo avviene fari anche una possibile variazione dei costi sulla base dei numeri delle forze che impiegheremo
Emozione noi più volte abbiamo denunciato tutte le leggi che sono state approvate dal Parlamento molte delle quali senza il voto del Pieri sull'occupazione giovanile l'ultima trecentottantacinque si dice da più parti l'Italia è il Paese che ha il minor numero di volontari presso le forze armate è anche vero visto che fino adesso i volontari sono stati pagati malissimo poi ci accorgiamo che di recente per un concorso indetto dal ministero dell'Interno per novecento sessanta posti
Presso la polizia di stato ci sono state circa duecento trenta mila domande quindi significa che c'è anche una grande attrice dei giovani
Per le forze armate per le forze dell'ordine purché ci sia una prospettiva di occupazione che sia decoroso
Hanno preso posizione a favore di un sistema misto cioè non sistema professionale volontario ma mantenere la leva a determinate condizioni che chiaramente certo la domanda dovrebbe essere rivolta alloro e non a a voi però come dispiegate diciamo questa ostilità dei vertici militari a imboccare diciamo la strada del professionismo puro
Guardi
A parte che ci sono opinioni diverse diciamo all'interno dei vertici sulle
Questi vertici d'altra parte debbono rappresentare l'opinione
E si rappresentano un sistema che in essere quindi difendono il sistema in essere
Il problema è di uscire dal sistema se si vuole da dotarsi di un modello di difesa moderno e si efficiente
E quindi spetta meglio delle forze politiche come siamo noi siamo liberi da oltretutto siamo liberi da un vincolo di maggioranza e di governo in questo momento può può che qualche cosa di innovativo da una proposta innovativa
Il
Sarebbe considerato da parte ci sarebbero polemiche in Parlamento se un altro generale un alto ufficiale dell'esercito un capo di Stato maggiore nella direzione dell'esercito professionale si alzerebbe una parte del parlamento a dire a che titolo questo esponente militare propone un modello diverso da quello che le leggi oggi prevedono quindi e si fanno la loro parte nel difendere il sistema esistente
Ne facciamo la nostra nel nel presentare quali sono le esigenze di un Paese moderno alle soglie del due mila
E io credo che in realtà
Al la prima e l'altra occupazione sia niente di sapere questa è una preoccupazione che io comprendo si domandano se un un esercito professionale poi avrebbe i soldi per fare se l'è fatto nel modo vediamo che le stime sarebbero base di quello che il risultato è fatta
Ma naturalmente la risposta a questo problema lo dice un partito che attento alle questioni economiche è che se si vuole una presenza
Della vita se si vuole che lo Stato italiano abbia
Lo svolga dei compiti
In modo efficace bisogna poi vedere i finanziamenti per cui lo svolgimento perché il è assurdo dire che non abbiamo un modello di difesa se poi non lo abbiamo in realtà quindi bisogna
Bisogna affrontare questo diceva veduto bisogna prima decidere che cosa si vuole voi trovare i finanziamenti per quello che si vuole
Sì parti quale Presidente del Consiglio Andreose cosa profeticamente su questo un anno fa mi rispose dicendo che la Costituzione non lo prevedeva
Sei mesi fa durante la crisi del Golfo scrisse una nota sull'Europeo nel quale disse effettivamente bisogna pensare seriamente all'esercito professionale
Quindi effettivamente c'è stato un evoluzione positiva
Nel anche da parte del Presidente del Consiglio che oggi considera però ne vorremmo sollecitare una una se non soltanto delle parole ma anche delle prese di posizione del governo
Ci sono altre domande prego poteri reali alla modello prefiguriamo vi è indubbiamente ma più che rispetto al modello che non prefiguriamo il dubbio che forse per le preoccupazione dei vertici militari e quello della della comportamento anomalo del Parlamento ha nei confronti dei problemi della difesa cioè noi ci si comporta nei confronti del modello di difesa come se non ci fosse rivolta ad un organetto che allargano le sentiamo a secondo le esigenze di bilancio
E da che parte dalla stiamo sta più volte è stato fatto osservare che un modello di difesa e quello che deve essere
Quello che si muove non può essere il modello di difesa
Determinato in ragione di quelli che sono i problemi finanziari del Paese c'è è un problema di civiltà e un problema di collocazioni politiche estere un problema di libertà democratica un problema dalla salvezza
Democratica del nostro Paese è quello di avere un modello di difesa ben saldo ben precisa ben definito
Ed è evidente che non ci si può comportare così come noi ci si comporta
Allorquando per esigenze di bilancio cioè l'attingere qualche cosa che si può vincere nel bilancio della del Bilancio da difesa io l'ho appena il caso di ricordarvi che il finanziamenti previsti per il Bilancio da difeso sono i più bassi del dell'Europa del mondo occidentale appena l'uno virgola sette per cento a fronte a quello di altri Paesi dell'oca fino a quando qualche mese fa centouno dall'Inghilterra
Ora di fronte a questi problemi è chiaro che i vertici militari si preoccupano
Si preoccupano di quelle dovrà venire dopo ma ecco perché noi ci battiamo per assicurare un modello di difesa ben definito ben chiaro così come diceva l'amico lutto
Integrato col sistema di difesa europeo questo probabilmente inizialmente potrebbe potrebbe anche costarci quasi qualcosa in più
Ma è un fatto anche culturale alla Società italiana deve rendersi conto che se vuole un modello di difesa efficiente vuole evitare ciò che fino ad oggi
Si è lamentato c'è una leva praticamente inconsistenze
E inconsistente non non idonea qualcosa potrebbe anche dover sopportare un costo superiore ma non è detto che sia necessario netto così lo vedo perché come diceva lavaggi non necessariamente opposto superiore perché il problema delle delle armi
Io moderno e più sofisticate è un problema che esiste comunque sia con l'attuale modello di difesa o con l'esercito misto ore fosse armata visto che con l'esercito volontario con un problema di volontà politica del dei governi della repubblica ci sarà domani
Vorrei cambi invece una dichiarazione
Che
Facciamo in questo momento è che ripeteremo oggi pomeriggio nel dibattito parlamentare sulla situazione dello Slavia
Non abbia avuto l'impressione di una di un qualche
Incertezza e
Di giudizio da parte della Comunità europea su come collocarsi rispetto al problema posto dalla dichiarazione d'indipendenza della Slovenia ed è la sede della Croazia
E ci sembra che adesso si comincia a cambiare la posizione
E comunque s'per chiarezza non abbiamo fissato in sette punti e l'ho ritrovata nella seconda pagina lascia tralascio la premessa
Che spiega quello che ho detto in sette punti la nostra posizione
Essenzialmente la diciamo che
Se il governo federale
Se vi sarà un colpo di stato militare Jugoslavia e se il governo jugoslavo
Insisterà nel tentativo di soffocare con le armi
La le due Repubbliche dichiarato ex dipendenti la Slovenia la Croazia a quel punto noi riteniamo che la comunità europea ed Italia dovrebbero immediatamente riconosciuto sloveni e croati
Se questo non avviene
Invece noi crediamo e speriamo che la si debba cercare una via negoziale e cercare una soluzione di composizione
Che consenta di salvare l'esistenza dello Stato
Federale o confederale di personale
Questi sono i primi tre punti
Per quanto riguarda l'italiano in primo luogo chiediamo che il governo ci dica oggi pomeriggio c'è anche un'interrogazione dell'onorevole Del Pennino su questa materia ma del gruppo repubblicano ci dica quale disposizione ha dato all'esercito italiano
In questi giorni
A garanzia della sicurezza delle popolazioni del Friuli-Venezia Giulia che sono oggi attualmente sottoposta creava tensione
Secondo quali misure il governo abbia predisposto nel caso di un forte esodo di profughi civili
è il caso che la situazione debba precipitare è vero che per fortuna non c'è più il ministro Lattanzio la Protezione civile ha già vorremmo sapere
Il terzo
Naturalmente qui si collega al quello che abbiamo detto l'Italia deve dichiarare la propria disponibilità a partecipare ammissioni di interposizione fra le parti in conflitto
Visto preparata dalla CEO da organismi internazionali cioè si trova di nuovo la necessità di un altro esercito italiano professionale che partecipi
E in quanto noi chiediamo che l'Italia di provaci italiana fatti passi necessari per far presente al Governo
Federale jugoslavo
Che noi guardiamo con grande preoccupazione alla sicurezza e all'integrità delle popolazioni enti di origine italiana dell'Istria di Fiume e della Dalmazia
Però vorremmo fossero
Abbandonate a se stesse in un altro crisi come questo
Queste sono le sette sette punti
Ci sono domande dei colleghi
Difesi fiducia da fuori
Grazie
Alle sei e mezza ci sono
Ma come si intende