Rassegna di Geopolitica. Le nuove tensioni nel Mar del Sud della Cina - a cura di Lorenzo Rendi

Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì undici giugno due mila quattordici oggi con la rassegna di geopolitica torniamo ad occuparci del Mar del suo della Cina che è una zona del quale
Vi sono forti tensioni derivanti da rivendicazione territoriale che i Paesi dell'Area stanno cercando di avanzare diverso e sono gli stati interessati e tra questi naturalmente
C'è la Cina vediamo l'ultima notizia pubblicata dalla sito internet di radio fui sia
Un tribunale internazionale ha chiesto alla Cina di produrre le prove materiali alla base delle sue rivendicazioni territoriali nel Mar del sud della Cina entro senese
Ma Pechino a respinto la richiesta sostenendo che non riconosce il caso sollevato dalle Filippine con le proprie rivendicazioni
Corte permanente di arbitrato CPA organismo intergovernativo con sede avarie che si occupa di dispute internazionali
Ha reso nota una dichiarazione in cui si afferma che si concede alla Cina fino al quindici dicembre prossimo per sottoporre proprio argomenti controdenuncia presentata dalle Filippine
Filippine che mettono in una discussione la legalità della cosiddette nove linee cinesi una rivendicazione di fatto unilaterale presentata offerta dalla Cina all'ONU
Mesi passati nove linee cinesi che di fatto copro l'intero
Mar del sud della Cina le Filippine il trenta marzo scorso anno depositato memorandum di bene quattro mila pagine presso il tribunale ora cipria
Sostenendo che le rivendicazioni cinesi non hanno basi legali
Pechino da parte sua ammesso di aver notato un rapporto rilevante così definito tra virgolette ma non ha nessun piano di risponde
La Cina a dichiarato una portavoce del Ministro degli esteri la Cina non accetta anni partecipa al caso di arbitrato richiesto dalle Filippine questa posizione non cambia
Così la portavoce del Ministero degli esteri in corso una conferenza stampa pentito respinge tutte le rivendicazioni sin qui avanzate da gli tramuta eguale malese androne e Filippine appunto anche il governo del Vietnam Massa preparando un proprio ricorso contro con la Cina
Essa valutando il momento più opportuno per rappresentarlo dichiarato nei giorni scorsi il Primo Ministro vietnamita
I paesi della sud-est asiatico stanno cercando da un decennio mai di fare accettare alla Cina un codice di condotta
Per evitare conflitti nell'area nel Mar del sud della Cina appunto il ventuno maggio scorso il tribunale ha ricevuto una nota a verbale dalla Cina in cui si ribadisce che non si riconosce questo arbitrale questa è la notizia pubblicata dal sito di radio lui sia veniamo ora a approfondimenti pubblicazione dedicate a questo tema il primo pubblicazione a cura del cessi centro-sud internazionali
L'aggressività cinese le rivendicazioni marittime rischi strategici e impatto sul diritto internazionale
A cura di Marco di Lido e Francesca Manenti potete recuperato attraverso il sito internet cessi trattino Italia punto organi
Lo scorso due maggiore turbolente acque del Mar Cinese meridionale sono state teatro l'ennesima dimostrazione di forza da parte del Governo di Pechino
Infatti un gruppo navale cinese composto circa trenta imbarcazioni a scortato una piattaforma petrolifera nelle acque attigue a ritorno
Isola parte dell'arcipelago non sa
Nel pieno della piattaforma continentale ed è la zona economica esclusiva zeta e del Vietnam
Nelle ore successive all'insegna di trivellazione il contingente navale cinese raggiunto l'ottanta unità
Le firme proteste del Governo di a noi e le richieste di riti alimenta mente navi da guerra la piattaforma essa tira dalla propria zeta e non hanno minimamente influenzato la posizione del Governo di Pechino
Che al contrario espressamente dichiarato di voler continuare le attività nell'area in questione alla base di questo pericolo sedicente diplomatico ci sono le nutrite vaste rivendicazioni cinesi del Mart cinese meridionale
Nello specifico quello che per il Vietnam nell'arcipelago Canossa per Pechino allo sì Cha il rientro sotto la propria sovranità
In generale la Repubblica popolare cinese ammanta rivendicazioni marittime con tutti i Paesi della regione il quadro giuridico e politico nel quale si sviluppa la cui intesa tra pettine paesi vicini vede contrapposte da una parte la demarcazione delle acque territoriali e delle zone economiche esclusive zeta e e sancita dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare UM Flos riconosciute firmata da Vietnam Filippine brune male sette quanti mentre dall'altra le nove linee cosiddette la proposta del Cina alle Nazioni Unite nel due mila nove
Quest'ultima questa proposta delle nuove linee sul ma del suo della Cina una demarcazione unilaterale indica quella che secondo Pechino dovrebbe essere la sua la propria zeta e la propria zona economica esclusiva
La qui aree includere belle isole parlasse e sparati contesa rispettivamente dell'Ambiental Filippine brune valesse e Taiwan
Di fronte all'impossibilità di accoglimento delle sue rivendicazioni da parte delle Nazioni Unite
La Cina ha virato verso una strategia assertiva decisamente orientata sullo schema del fatto compiuto o si appropriarsi di quegli spazi marittimi ritenuti proprio esercitano la solita diretta senza alcuna legittimazione politica e giuridica internazionale
Gli strumenti utilizzati dei cinesi per il raggiungimento degli obiettivi geopolitici sono stati sostanzialmente tre
La legge nazionale tramite dichiarazione unilaterale di sovranità l'espansione economica tramite l'attività selvagge indiscriminata dei pescherecci la costruzione di piattaforme petrolifere nelle zone contese e infine il dispositivo militare
Il caso del Vietnam rappresenta una sintesi perfetta dalla combinazione di questi tre elementi
Soprattutto se si pensa che prima dei fatti del due maggio Pechino aveva imposto la propria giurisdizione all'arcipelago di sinistra parte delle isole parlasse Dizonno Cha le macchine Steel Bank e di nascita
Arcipelago delle sparato il
Escludendo il transito di pescherecci stranieri tramite la nuova regolamentazione scuse per al Governo di ENAM provincia meridionale della Cina situato sull'omonima isola
Occorre sottolineare come oltre gli arcipelaghi menzionate in precedenza lascino aperto un contenzioso con il Giappone per le isole diamogli Uppi se in casa cooperative giapponese
E con la Corea del Sud e per le sui Ian diciamo le so contro rock per Seul entrambe nel Mar Cinese dentale
Anche in queste acque Pechino a alternato l'uso indiscriminato dei propri pescherecci ad azioni ben più muscolari quali ad esempio l'esposizione di una ARDIS che sta per zona di identificazione di difesa aerea
Misura tramite la quale uno Stato se avrò come era talmente il diritto di controllare una porzione di spazio aereo internazionale per ragioni di sicurezza
Nel caso del Mar Cinese meridionale questa Addis sì estende in corrispondenza delle acque contese
La creazione della altezze moderata per ragioni di sicurezza nasconde realtà l'intenzione cinese di imporre del fatto la propria sovranità missioni internazionali con luoghi attivo in futuro
Nel creare un precedente giuridico ed estende la Aimeri sottostante tuttavia prosegue analisi del Censis le modalità con cui Pechino invaso la zona economica esclusiva del Vietnam rappresenta la novità assoluta nell'aria
E lasciano presagire primi segnali di una pericolosa escalation
La scelta di utilizzare metodi duri la risoluzione del contenzioso con a noi non è casuale infatti al contrario il Giappone Filippine la cui sicurezza garantita dagli Stati Uniti il Vietnam non è parte di alcune alleanza militare
In grado di proteggere il Paese l'eventuale atti di aggressione di Pechino o di svolge una funzione di deterrenza nei confronti di azione aggressiva e come quelle del due maggio non è da escludere dunque che la Cina in un prossimo futuro sia tentata dall'imposizione di una ampiezza di una queste zone
Di difesa aerea di identificazione di difesa aerea
Anche sul ma cinese meridionale e che continua reazioni aggressive nei confronti del Vietnam ritenuto l'anello debole della catena marittima sudorientale asiatica
A questo punto di fronte all'aggressività di Pechino verso i propri vicini si potrebbe delineare uno scenario molto pericoloso sia a livello regionale che internazionale
Infatti qualora noi non riuscisse a frenare le spinte egemoniche cinesi Pechino potrebbe ripetere la strategia del fatto compiuto con tutte le rivendicazioni del Mar Cinese meridionale
E successivamente del margine sui entrare la creazione di un precedente giuridico internazionale giocherebbe a favore della ricerca di legittimità politica delle pretese cinesi
Offrendo loro le basi legali per i loro soldi soddisfacimento
E rendendo ancor più difficile a tutela degli interessi di tutti gli attori saltuari asiatici coinvolte a quel punto gli equilibri regionali risulterebbero profondamente alterati e sarebbe inflitto un duro colpo alla strategia del pilota asiatico e del contenimento statunitense
Inoltre qualora la strategia del fatto compiuto entrasse nella prassi politico giuridica internazionale il presente creato si potrebbe essere invocato in misura variabile
Per tutti quei Paesi del mondo che avanza rivendicazioni territoriali un marittimo che puntano estendere la propria sovranità consulenti duri e unilaterali
Ne potrebbe conseguire
Una di generalizzata escalation nei toni del dibattito politico internazionale ogni conseguente peggioramento della relazione transnazionali
Inoltre il successo che la strategia del fatto compiuto ridimensioni bene avete abilmente ruolo del diritto di organizzazioni sovranazionali danneggerebbe la tutela del principio di libertà dei mali
Di fronte a questi rischi e alla crescente stabilita del contesto sud-est asiatico l'Italia in accordo con la sola comunità internazionale
è chiamata a promuovere il dialogo tra le nazioni alla risoluzione pacifica negoziale delle controversie
Nonostante l'apparente lontananza dello scenario geografico dove la spinta egemonica cinese si è manifestata bisogna ricordare che quell'area del mondo ospiterà oltre il sessanta per cento del traffico commerciale globale nei prossimi anni
E che quelle acque contese rappresenta una ricchissima risorsa ittica ed energetica nei confronti della quale l'Italia potrebbe avere una grande opportunità economica questo è quanto scrivono i due analisti del scesi Marco di leader Francesca Manenti in questo
Saggio intitolato l'aggressività cinese né rivendicazioni marittime rischi strategici e impatto sul diritto internazionale il lascito internet come detto è cessi l'in tratti no Italia punto organi
Con questa segnalazione seguita anche la puntata di oggi della rassegna di geopolitica una saluto da Lorenzo rende ci risentiamo
Venerdì prossimo alle sette ricordiamo anche l'ingresso di internet a cui potete scrive io ascolto chiocciola Radio Radicale punto fitti