Overshoot Rassegna

Radio Radicale questa over asciutte rassegna la nostra rassegna dei media il commento degli ospiti sull'ambiente il territorio lo sviluppo buona sera bentrovati da Enrico Salvatori
Nella settimana appena trascorsa dobbiamo rilevare che da parte della stampa
C'è stata effettivamente un'attenzione notevole rispetto i termini perché di solito seguiamo a partire
Dalla Repubblica di Napoli che venerdì tredici giugno scorso pubblica in prima pagina un editoriale del nostro Aldo Loris Rossi intitolato il viaggio verso il nulla di una ex capitale
Andiamo al sommario bonifica della terra dei fuochi e Città Metropolitana sono due facce della stessa medaglia
Tra gli innumerevoli problemi che incombono sulla ex capitale due sembrano destinati in breve a sovrapporsi la bonifica della cosiddetta terra dei fuochi e l'istituzione della città metropolitana
Andiamo all'articolo a pagina dieci che segue dalla prima di cronaca Aldo Loris Rossi il viaggio verso il nulla di una ex capitale
Nel mille novecentoventotto la bonifica in Campania riguardava un'area di trecentottantotto mila ettari relativa soprattutto alle pian del Volturno del Sarno e del Sele dei quali centodiciassette mila ettari con opere pubbliche di trasformazione fondiaria ultimata
Cento novantotto mila ettari con opere pubbliche ultimate diciotto mila con opere pubbliche in corso di esecuzione
Alla fine degli anni Trenta Amedeo ma Juri
Magnifica va nelle passeggiate campane il risanamento idrogeologico e lo sviluppo agricolo e urbano evidenziando altresì l'importanza delle scoperte archeologiche con la bonifica delle terre del Volturno e del clan Ist
Vengono alla luce le vestigia di Volturno in e Literno ma delle prime colonie marittime stanziate da Roma oltre il litorale del Lazio e ring sangue fatte con i veterani delle campagne di Spagna ed Africa
Ma come è stato possibile assicurare una tale area bonificata dopo secoli in modo esemplare dal dopoguerra Napoli la provincia sono state investite da due fenomeni sinergici quanto devastanti
L'urbanizzazione senza sviluppo madre di tutte le patologie
E dalla metà degli anni Cinquanta la destinazione dei menzionare del cratere segna pianura a mega discarica di rifiuti che dava il via al disastro ambientale della Piana campana all'inizio degli anni Settanta la situazione precipita
Mentre proliferano le discariche controllate dalla camorra che con la protezione partitocratica
Blocca l'inceneritore esplode l'inquinamento del litorale della foce del Garigliano a quella del Sele alla metà degli anni Settanta si annuncia una svolta l'Europa varrà la prima direttiva sulla raccolta differenziata
Ma Napoli che riempiva candidamente il vulcano segna con quarantacinque milioni di tonnellate di rifiuti anche tossici la ignora in realtà la raccolta differenziata è stata sabotato ha per anni perché riducendo i rifiuti
Riduce i guadagni sia dei clan sudisti che controllano le discariche che della lobby nordista degli inceneritori il risultato e la creazione di un ciclo scientemente disintegrato dei rifiuti
Per moltiplicare i costi scaricati sugli ignari cittadini accelerando il disastro ambientale
Questo emerge in modo clamoroso nella fascia tra le province di Napoli e Caserta epicentro di sversamenti abusivi incendiati per cancellare il corpo del reato avvelenando l'aria di diossina
è la cosiddetta
Terra dei fuochi ovvero un campus sceleris extra territoriale Gomorra in Sato dove ancora tra gennaio mila dodici e dicembre due mila tredici gli uffici del prefetto Donato Cafagna hanno registrato quasi sette mila roghi
Due anni prima nel canale centrale di regi lagni che attraversa trentasette Comuni sono stati censiti mille seicentodiciannove scarichi abusivi
Mentre la maggioranza delle case sparse nella piana versano i liquami nelle falde intanto permane l'enigma delle discariche illegali oggi si stanno effettuando altri rilievi si spera definitivi
Insomma se si vuole uscire dal disastro ambientale occorre una nuova bonifica integrale della terra la Boris coniugata all'istituzione della Città metropolitana con una chiara consapevolezza
I problemi non si possono risolvere all'interno della Provincia
Infatti questa quella di Napoli e la più piccola delle dieci città metropolitane
Alla più alta densità abitativa d'Italia include due aree vulcaniche ad alto rischio permanente quella vesuviana e flegrea è priva di un motore economico adeguato
Poiché la provincia di Caserta una densità abitativa otto volte minore di quella napoletana
è evidente che occorre una politica di riequilibrio economico territoriale capace di riunificare le due piccole province create solo nel mille ottocentodiciotto
Questo è possibile attraverso un masterplan strategico per una più grande Napoli
è come troppo l'Italia annunciata peraltro dalla metà del Settecento senza una tale prospettiva lungimirante
Capace di neutralizzare la politica della S fare della deregulation dell'anti piano una metropoli come Napoli nell'era post industriale continuerà ad andare dove va oggi
Verso il nulla così Aldo Loris Rossi con Enzo editoriale intitolato il viaggio verso il nulla di un ex capitale può legato sulla Repubblica di Napoli il tredici giugno trascorso Aldo Loris prossimo e ce lo abbiamo in collegamento professore ben trovato
Con la per voi perché si fosse per la prima volta messi l'ascolto ricordiamo che albero risorse urbanista docente di architettura Federico secondo di Napoli professore così come la bonifica del ventotto
Libero l'antica Campania Felix dalle acque stagnanti rilanciando come ci ricordi tulle agricolture riorganizzando il territorio ora una nuova bonifica integrale congiunta alla istituzione di una città metropolitana potrebbe essere una occasione di rilancio economico territoriale di tutta l'aria
Io credo che ci sia l'unica prospettiva purtroppo questo problema non affiora nella giusta dimensione drammaticità dei dati oggi c'è un conflitto praticamente va elimini per l'ambiente
E la Regione che
Sicuramente attua una battaglia per vedere riconosciuti IRI i limiti di questa drammatica situazione attuale mentre da parte del ministero come ha sottolineato Roberto sulla mia Saviano c'è una tendenza a minimizzare il problema cioè insomma
Il Ministero limita
Le osservazione alla individuazione delle discariche potenzialmente inquinante
E
Trascurando il resto invece occorre assolutamente mettere in sistema l'inquinamento provocato dalle discariche
L'inquinamento delle falde che c'è l'altra origine
E come ho detto nella
Nell'articolo e originato appunto dallo scarico di rifiuti
Edili Curami direttamente nelle talpe poi e causato di inquinamento idrografico
Anche da lì in quella dalle dalle dalle discariche di e quindi di a querela pure nei fiumi cioè il Volturno nella in Vienna nei regi lagni allora
Che cosa manca a oggi alla consapevolezza del problema cioè occorrerebbe vendere una mappatura non sono di questi siti
Individuati dove sono
Precisate le le discariche di rifiuti anche tossici ma tutta la rete idrografica
Potenzialmente inquinata e in quest'operazione di mettere insieme in una mappatura generale l'inquinamento dei terreni l'inquinamento delle falde l'inquinamento
Il grafico non è stata ancora redatto allora il problema si ha l'impressione
Che appunto lo si voglia di minimizzare come dice Saviano per non aderire un quadro
Giustamente drammatico della situazione la badante bisogna tenete conto
Che è opportuno non
Non generare panico e opportuno riprendere la qualità della del dei prodotti agricoli della Piana campana però questo non d'vive evidentemente distogliere dalla
Dalla precisa preoccupazione che deve
Permeare tutta questa operazione individuare
L'insieme
Delle fonti di inquinamento dei terreni
Delle fonti di inquinamento delle falde e di quella della idrografia di superficie e quindi
E un discorso da fare corna asserita e con
Approfondite indagini geognostiche senti tu giustamente ci ricordi questo precedente che dopo la bonifica integrale del ventotto mai Juri magnifica vari il risanamento idrogeologico dell'Area lo sviluppo agricolo e urbano evidenziando tra l'altro la scoperta
Come dire dei rilievi archeologici no del Volturno ma delle all'interno ma ecco questo del ventotto e poi che cosa è successo come è potuto accadere che una tale area andrebbe unificata sia stata in questo modo ma devastata anzi
Storpiato a come la conosciamo oggi
Sì io ho appunto posto questo quesito sperando
Quindi la politica prenda coscienza dei questa complessità del fenomeno perché se no si rimuove la questione e la signora evidentemente non compare
Il problema nella sua
Drammaticità storia importante note insito nel proposta Donato ammazzo memoria su cui eccetto la diciamo nel periodo fascista di Camogli e
Raramente è stata operata Ripa Grande moltiplica oggi che c'è una situazione grottesca via perché noi siamo in un abbiamo distrutto questo patrimonio
E badi chiama capire che c'era invece negli anni trenta una grande strategia di bonifica idrogeologico di sviluppo urbanistico
E di riordino territoriale cosa che va la politica non riesce a immaginare oggi
Ma perché perché la politica virus tutto a preparazione dei problemi seri problemi non ve ne vengono guardati nell'adoro interattività generale la nella loro appunto
Problematicità sistemica Marengo Raponi isolati per pezzi e allora non si capiva mai
L'ordine di grandezza delle operazioni da fare e quindi praticamente laburisti che non viene proprio considerata
E invece oggi bisogna fare diversamente quello che è stato fatto nel periodo fascista scritti alla porta bisogna realizzare un piano strategico generale che puntiamo Rabboni
Mica integrale della piana costa appunto ripeto di trovarsi a degli anni negli anni trenta però aprendo corre la conoscenza del problema estremamente complesse e la consapevolezza poi di un'altra grande realtà che incombeva nella notorietà napoletana e nella piana
Cioè io la formazione alla città metropolitana
Ha la città metropolitana
E si può realizzare
Secondo la legge all'interno dei limiti delle Province allora il legislatore non muta certamente che la provincia di Napoli è la più piccola dalle dieci province
Italiane
E poi la più abilitata la più massacrata dal punto di vista edilizio all'interno della Provincia di Napoli sono incluse due zone ad alto rischio permanente quella vecchio piano e quella collegamenti via agli altri e quindi questi dati
Non si possono ignorante impegno rari insomma c'è un un errore di ridurre il problema frantuma angoli per pezzi
Per evitare di comprendere la
Intensità
Termica dello stesso problema e così non si va da nessuna parte cioè non si riesce nemmeno a segnalare
Al governo che questo è un problema che va affrontato
E lo si vuole di governare nella sua
Complessità altrimenti sono troppi pregato vogliamo ricordare agli ascoltatori che una parte consistente della periferia
Napoletana il praticamente i Piani regolatori non li ha mai redatti se ne è in mia regione provincia sono mai praticamente intervenute a sanzionare le amministrazione che dal dopoguerra gestiscono ancora
La città con i Piani di fabbricazione
Sì e questa è un'altra delle calamità insomma c'è lo
L'altro dato
Spaventoso che da vent'anni chimica non si riesce a realizzare il Piano territoriale di coordinamento della Provincia
E l'ultimo piano appunto quello presentato nel due mila elettori cioè undici anni fa ed è stato poi ritirato dalla stessa Amministrazione
Perché non affrontava i problemi in maniera seria cioè invece di riequilibrare il territorio di sin qui Carlo
E proporremo una storia vecchia appunto di di di a
Approfondimento dei problemi
E ricordava l'IVA
Darà il via ad altre urbanizzazioni chiarito e sviluppo cioè insomma il piano del ritirato nel due mila ettari proponeva di dubbi urbanizzare
Circa venticinque mila ettari di suolo agricolo altamente produttivo cioè un terzo dei revisori produttivi se il donatore via totale perché c'è un aeroporto furibonda appare sempre Café Cars recante senza capire che ormai lei le le le lettone sono sature arriva alcuni
Dal Comune
A nord di Napoli quindi fuori della della
Intensità edificata della costa alcune province
Alcuni comuni sono arrivati
A urbanizzare il novantanove virgola quarantacinque per cento le loro suolo centro molto terrificanti
Allora questi dati vengono sotterrati ignoranti io non faccio altro che mettere insieme questi dati
Montarli e per vedere qual è il grado di complessità di pena una poiché la sesta città metropolitana per abitanti in Europa ma con la superficie più piccola è divertente allora questo dato viene tranquillamente ignorato
Allora perché perché la politica si riduce
Alla alle manifestazioni effimere
Alla alla tende a realizzare
Cioè la grande industria dell'emergenza l'induzione emerge ben felice per per evitare controlli eccetera che ad oggi e il ridotta all'emergenza permanente
Alla alla criticità permanente quindi somme i problemi no
Sono visti nella loro interazione drammaticità vengono frantumati in Dari interventi settoriali e quindi per realizzare insistete
In effetti senza tenta e concrete verifiche di fatto
Si immagini che praticamente da quarant'anni dal praticamente mille novecento altrettanta due quote da quarantadue anni è in atto un
O un progetto di disinquinamento dell'area campana il cui repertorio di pace i depuratori non funzionano da decenni e chi li finanzia con continuità grandi opere mentre per i ricchi e chiarire perché da quarant'anni questo permane aperti e non si chiude ben più nota rispondere a questo problema
Veniamo però alla proposto professore sono facciamo come i giornali italiani tu dici una nuova bonifica integrale coniugata all'istituzione della Città Metropolitana perché
Questo tipo di problemi effettivamente non si possono risolvere all'interno della sola provincia di Napoli ma cerchiamo di spiega e perché dati alla mano la provincia di Napoli come ci ricordavi due la più piccola delle dieci città metropolitane alla più alta densità abitativa d'Italia e include due aree vulcaniche ad alto rischio permanente come se non bastasse praticamente l'ultima trecentosette Province per qualità della vita infatti e registra praticamente una contrazione demografica ne abbiamo parlato spesso spaventosa dall'altra parte invece c'è la provincia di Caserta che è una densità abitativa otto volte in ore rispetto a quella napoletana questo punto è evidente come ci dici tu che riunì impiegando le due piccole province potremmo no riequilibrare lo sviluppo economico territoriale
Dell'area con un progetto politico già annunciato dalla metà del Settecento il progetto quello della grande Napoli o no professore cosicché parente ricava la grande prospettiva al CIPE
E comporta una scelta politica di grande responsabilità c'è poi chi dalla costa è in atto dal mille novecentosettantuno imporgli un entro poco stampe
Dalla dalla a della popolazione dalla costa verso le zone interne che hanno già ingovernabile allora lì ma naturalmente c'è questo fenomeno
Dell'elettrodo allora basterebbe prendere in considerazione dal sole gradi della riequilibrio regola di economico territoriale nella zona allorché la Provincia dei Carretta
A l'affetti una parte della densità abitativa della provincia di Napoli è evidente che occorre un piano di riequilibrio generale
è chiaro invece cosa comporta questo comporta una una scelta drammatica e fondamentale cioè di unificare le due Province allora voglio sottolineare un dato che Fini ora le due Province non sono mai stante riserva parte della storia anche antica la Provincia il salvabile unica e dall'altra la bonifica ed è un unico e tuttavia la campana che costituiva poi l'antica a Campania Felix Bindi e in da
Dalle dagli abitanti delle del degli Appennini chiara univoca nidi e ben distinti dipinta degli abitanti e dall'altra piano la Piana del Sele allora il problema questo comporta
La la la o unificazione delle due Province che naturalmente
Poiché il territorio della Campania antica e quarantuno nata
In
Calanna politica momenti prettamente Colucci nessuno vuole alterare questo questo questa permuta redazione del territorio Briguglio Tana ostilità sotterranea per la banda larga e c'è anche una nuova sensibilità
Del del diciamo
Nei Comuni allora il problema mettere in moto
Questa esigenza di ristrutturazione irricevibilità filoni rivederla vita politica in in queste aree allora bisogna aspettare la la
La tragedia di criticarla che controllano il territorio sono statiche inseriti nella sola provincia di Napoli
Novanta Callan con quattro mila affiliati allora c'è uno scontro ora formidabile
Datare
Sarà appunto dalla la la la
Interventi
Conservatori
Del familismo amorale e della intesa politico camorristica
Criteri che ha affascinato ala abbia la campana e l'esistenza di una di una riorganizzazione territoriale retico politica dell'intero territori quindi siamo di fronte veramente a uno scontro frontale
Problema economico e il sottosviluppo che ha regalato la città quattro mila affiliati alla camorra necessari certo oggi dominio anche che ci stanno succede
I notevoli delle forze dell'ordine perché i richiami grande ricapitolando sono tutti in galera però il problema e che in queste aree come organizzante i ragazzi non hanno non hanno i giovani non hanno attaccati
Attività lavorative per un Comune come calciatore a urbanizzato tutto il territorio che era al novantanove virgola quaranta cinque per cento entrata di sfruttare l'economia agricola non c'è un'economia alternativa di tipo industriale non c'è un'economia
Terziaria e qua terminare quindi i i ragazzi e due i giovani sono abbandonati a ripetitività aveva mai DAU da una da una dato da una catastrofe economico sociale che è un problema enorme e allora questo
Un tal mento come lo giudichi quello del primo gennaio due mila e quindici quando Napoli diverrà spazzata via la Provincia Città metropolitana sarà governata sappiamo da un Sindaco non eletto che Luigi De Magistris un Parlamento con i delegati nominati dai Sindaci dei novantadue comuni questi dato avviso potrei essere una opportunità per diciamo così accelerare il progetto del masterplan una grande Napoli oppure che cosa io
Credo di sì che questa è un'occasione storica per evidenziare le tensioni e la lotta sotterranea è che c'è
Per il controllo del territorio è un'occasione storica d'altra parte che è un problema che intendo sottolineare con forza d'altra parte la la provincia di Napoli essi aperta
Sono
Almeno altre tenendo in poi vivano in simbiosi quando il calo di Borgona localizzato la grande Reggia a venticinque chilometri da Napoli per l'altezza di distanza
Di
RAI da Parigi andata indicato chiaramente era la linea latte di sviluppo del territorio ed è e della città allora la provincia di Caserta dovrebbe capire
Che a verificare conviene inseriti nell'area metropolitana e modulare rientrare un asse Napoli Caserta che
Sono due due Chiti
UNESCO di interesse mondiale il centro storico di Napoli alla Reggia quindi questa se potrebbe essere la struttura portante di infrastruttura portante di una ricucitura va
Del territorio in termini completamente nuovi rivoluzionari che il grande la grande intuizione Di Carlo di Borbone si vorrebbe realizzare questo significherà raramente
Pensare il
I legami feudatari
E la e le il familismo amorale che domina nella piana campana e riuscire a fare emergere
Le porte stanno e cioè la
Insomma ancorare U.L.S.S. etico politica che coinvolga tutti lì i personaggi tutte i Comuni che si sono detti dei rossi di utile dal labirinto del sottosviluppo questa è la grande prospettiva io leggo ancora appunto in maniera sintetica che
L'occasione la bonifica integrale della Piana campana che si può riproporre ed è stata fatta nel ventennio pacifista della la bonifica integrale ipotizzare perché giusto sono
Che sciita un piano dei buoni e che integrate come prendete atto allora organico in generale e possibile tenere curi anche le porte malsane appunto che controllano il territorio allora la bonifica integrare deve partire e deve partire dal primo luglio civile
La labirinto del sottosviluppo la grande idea della città metropolitana unificando le due province di Napoli e Caserta anche perché come si ricordi che il disastro ambientale dell'area vasta di Napoli è consustanziale al disastro urbanistico ed
Economico cioè l'accoglienza e l'ho detto che la natura è è la stessa un'ultima cosa segnaliamo anche in chiusura di questa rassegna un articolo firmato da Francesco Benucci e Mariano Maugeri sul Sole ventiquattro Ore del l'otto giugno scorso il titolo è Napoli città metropolitana una polveriera cemento selvaggio rifiuti disservizi e clan nell'area più densamente
Va beh Europa questo speciale di quattro pagine apre con una intervista ad Aldo Loris Rossi naturalmente purtroppo non abbiamo la possibilità
Di a proporre lo adesso proprio ricordiamo che si trova a a pagina diciannove del Sole ventiquattro Ore dell'otto giugno scorso professore che cosa ne pensi di questo speciale che apre con la natura interviste
Sono due giornalisti coraggiosi
Io avrei però preferito che loro con insistenza sulla parte propositivi che per motivi che io indicano chiaramente che mentre è stata trascurata altro convinti del loro ritorneranno sull'argomento mi noi dobbiamo dare messaggi positivi fattibili ed realizzabili accolti convenienti questa è la grande
Lei da che cosa che fa di fronte a noi malamente questo presuppone una rivoluzione etico politica che deve coinvolgere oltre alle porte del cane dell'area metropolitana napoletana
Grazie dal dodici prossimo
Grazie a voi
E noi abbiamo concluso anche per oggi il nostro tempo a disposizione o verso tra segnala rassegna dei media di Radio Radicale sull'ambiente il territorio lo sviluppo finisce qui anche però oggi noi vi ricordiamo che potete commentare questa trasmissione anche solamente segnalarci che ci avete ascoltato scrivendo all'indirizzo io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it ripeto io ascolto chiocciola Radio RAI alle punto it appuntamento domenica prossima alla solita ora le diciannove un saluto da Enrico Salvatori e restate in ascolto perché i programmi di Radio Radicale proseguono