La riforma universitari

Ma complessi se non conosco sintomo a va bene
No appunto se non potete no
Va bene
No dunque le cose sono due all'oggetto della presente conferenza stampa una prima questo incontro di Parigi che abbiamo avuto il sedici e diciassette all'anfiteatro centrale della Sorbona
La seconda è la consultazione con Falcucci e Covatta sulle questa è una riforma universitaria sulla prima dico qualcosa io e poi aggiungeva qualcosa Salvatore che era l'altro che dalla presidenza nazionale si occuperà la Commissione formazione che l'altra persona che è venuta con me a Parigi
Noi siamo stati invitati da materia grigia che questa federazione di gruppi che sono nati dopo la dissoluzione del coordinamento nazionale del Movimento studentesco all'interno dopo questa dissoluzione decisa perché era una struttura di un tenente nata per gestire momento di proteste immediata
Il sonno aria parsi i tradizionali sindacati studenteschi da un lato che sono però estremamente piccoli non rappresentativi casomai dopo se qualcuno vuole qualche informazione non è chiara la domanda è
Faccio un quadro un po'della questione accanto a questi però alcuni studenti soprattutto cani sciolti qualcuno anche si metallizzato però che si accorge la pochezza anche rappresentatività del sindacato studentesco qualcuno di associazioni spontanee o comunque le associazioni non direttamente sindacali o partitiche come per esempio la cieca cemento sta intese a Cristiana hanno dato vita in vari atenei a questi gruppi che hanno per oggetto quello di pensare in positivo un'idea di università questa un po'la chiave di lettura senza essere i sindacati quindi senza presentarsi al momento elettorale o essere direttamente legati aumento di rappresentanza comunque ma appunto in maniera molto libera come suscitare dibattesse dei vari studenti tra cui il novanta per cento gli studenti che non partecipa alle lezioni esitare neanche in Francia e che però ha costituito la base del movimento e che non è anche Gaby nessuna protesta su una proposta immediata
Sindacale o politica che si interessa del in maniera parziale saltuaria quindi come fa riflettere in maniera più stabile questa fascia di persone allora materia grigia organizzato questo colloca l'anfiteatro Sorbona
Si possono distinguere due tendenze fondamentali all'interno del colloquio c'era una tendenza apparsa minoritaria come già lo era minoritaria all'interno del coordinamento studentesco per quanto anche ricca anche di capacità di governo che è la tendenza minoritaria soprattutto dei trotskisti e gli altri ex parlamentari che sostenevano che in realtà bastava limitarsi alla pura proporrà la pura protesta cioè che il momento
Che si trattava solo di ripetere anche in questi mesi momento aggregativo di protesta contro la legge dei varchi c'era invece la tendenza maggioritaria degli studenti senza partito senza sindacato che sono quelli che poi danno vita fondamentalmente materia grigia
Che hanno molto volentieri contribuito affossare progetti della che però che ora si pone il problema di cosa fare in positivo domanda che mi sembra estremamente legittima
E il momento chiave della di questa differenziazione dove di fatto è emersa la superiorità della seconda linea in sia in termini di consenso che proprio anche in termini di capacità un minimo di di non ripetere slogan oppure a mente il momento protestatari Home si è avuta con l'intervento di Daniel Cohn Bendit
Che ha spiazzato di fatto gli ex parlamentari Daniel Cohn Bendit intervenuto nel momento in cui si discuteva sul problema dell'autonomia universitaria
Voi sapete che il progetto che va che stabiliva una in un sistema quello francese che già molto differenziato tra università e otto e col che tipo nascono mai superiore di Pisa per intenderci cioè selezione durissima quindi un sistema già a due velocità
Prevedeva di fatto di istituzionalizzare anche per le università un sistema più velocità di serie A b c attraverso alcune misure quali la fine per esempio di cromo unico nazionale i diplomi rilasciati solo dalle facoltà
Ora a partire a questo punto che era un pochino al punto di Bazzano mattinata
Gli studenti ci hanno donato il protestatari sostenevano il la pura e semplice difesa del valore nominale del titolo di studio e del valore nazionale del titolo di studio quindi il puro e semplice rifiuto lì a leggere perché di fronte a questo conventi non ha avuto difficoltà a sostenere la debolezza di questa posizione perché compendi ha detto stanziamento è questo
Il diritto allo studio si rivendica in quanto diritto al lavoro cioè non puramente e semplicemente come diritto a una garanzia di un pezzo di carta allora già oggi quando tutti presenti di fatto alla a un posto di lavoro ti chiedono anzitutto probabilmente la prima cosa non esattamente che università hai fatto ma che tipo di esperienza lavorativa hai fatto perlomeno secondo il tipo di impiego ma ti chiedono anche dove ti si è laureato anche se certificato di laurea può essere di prova unico nazionale quindi questa differenziazione disse Gianni fatti
Il problema è come gestirle quali possono essere interventi dello Stato che intervengano perché le varie lauree rilasciate vattene in un'azione di serie A B e C però che ci sia un'autonomia che ci sia differenziazione questo avviene già di fatto non solo ce l'ha con ben di ma voi siete nel sistema universitario più centralizzato più stata Rizzato d'Europa Queen voi alla fin fine attaccando puramente e semplicemente del racket finite in realtà difendendo il diploma unico nazionale nel modo ricito in cui voi lo fate per difendere l'apparato della burocrazia statale napoleonica sulle università quindi questa obiezione estremamente senza altri commenti
Ha di fatto ha avuto il consenso di massima e compendi ha detto che appunto può in realtà si dice tanto che la differenza tra il sessantotto e ottantasei anche lui è pienamente d'accordo su questo che c'è che conteso tra totalmente diversi
Però che come dimostra il fatto che c'erano duecento persone alla Sorbona il problema poi la fine del dopo grandi mobilitazione se non Polo stesso cioè che ci si ritrova in pochi app in sale in positivo sui grandi problemi mentre quando c'è da fare a coalizioni protesta che individua alcuni obiettivi sensati evidentemente ci sono delle masse
Però il punto dove sessantotto a fallite appunto nel ripetere lo schema protestatari o anche in momenti seguenti e quindi indebolendo progressivamente va per capacità qui invece si tratta appunto di pensare senza slogan e frasi fatte
Che cosa in movimento con in positivo dopo aver affossato il disegno estremamente
Futuro i gerarchi questa un po'la sintesi e la Francia Salvatore non aggiungere qualcosa
Giammanco
Intende
Tanto vale aspettare qualche domanda magari riprendere su cioè dare informazioni su quello che è successo pure sulle impressioni a margine che noi abbiamo avuto guardando la realtà francese anche il modo di lavorare degli studenti rispetto a quello che vediamo non essere italiana magari
Ecco per quanto riguarda poi vado diffida volete fare che avevano su questo vado di fila sul resto
Ma dunque noi avevamo già detto un po'al congresso la sensazione che se non sembrava un confronto periodiche permanente con le varie realtà associate per quanto poco rappresentati e possono essere che esistono a livello universitario
Rispetto le decisioni politiche sono da prendere anche in questi mesi ha ammesso che poi non crolli tutto come approvabile quando a fine legislatura
Di fatto si crea una situazione di non comunicazione tra il mondo studentesco e livello decisioni politiche che è estremamente pericoloso
In questi giorni appunto una delle risposte che probabilmente avevano già pensato per conto loro ma che venuta comunque in questi giorni dopo il nostro congresso
è stato questo giro di consultazioni con tutti i vari movimenti universitari che il ministro Falcucci sottosegretario che si occupa di cose che non esita Covatta hanno promosso in questi giorni
Noi abbiamo esposto a parte questioni particolari su cui in Marco entrerà in dettaglio scordiamo fatto dei precisi richiami
E lunedì pomeriggio alle quattro al ministero
Non abbiamo espresso la preoccupazione che non ci sembra che ne deriva una logica generale c'è ci sono tutti questi interventi tampone tipo il decreto quello sul numero chiuso
Alla dell'onestà del Lazio che vengono presi giustificando lo stato di necessità però non c'è mai un minimo di riflessione che vada al di là dello stato di necessità
La riforma dell'ottanta Preston processi sperimentazione organi nuovi dovevano sostituire organi vecchi e l'abbiamo sì agli organi nuovi che gli organi vecchi allora di fronte a questo problema generale di assetto dell'università che linea scelgono che non è tanto una questione di una singola misura legislativa su una cosa su una ecco su questo ci sembra che non ci siano risposte cioè ci sono rispose singoli punti ci viene illustrata la complessità delle delle questioni su cui noi peraltro ben concordiamo
Però sfugge un polo agire insieme
Noi possiamo anche essere soddisfatti del fatto che quando si va a discutere in Parlamento settimana prossima sulla legge sull'autonomia universitaria si vada discutere congiuntamente la legge sul diritto allo studio perché anche qui come in Francia disco sull'otto non è l'università non diventi un discorso di università Serie A B e C e quindi perché ci sia effettivamente questa legge quadro che non lasciasse stesse alle leggi regionali sul diritto allo studio come però è successo in questi anni
Però di per sé questa cosa della discussione congiunte opportuna però dovrebbe essere fatto non c'è se non poteva più generale su dove si voglia andare a parare su che giudizio sita sulla sperimentazione
Sugli organi alla fine una definizione chiara degli organi CEO questo ci sembra che manchi
E ci dispiace profondamente pensiamo che si già nella situazione di incertezza per tutti
Per cui poi non ci si può stupire se alcuni professori lasciano l'università o se gli studenti si includono sordocieche privatistica perché se non c'è un minimo di certezza di quadro
Non so bene che cosa si fosse a su così possa aggregare o un consenso propositivo anche un minimo una protesta
Marcora aggiungere alcune verso
Hanno ristabilito e hanno stabilito come testo unico partire dalle tre proposte di legge di pc PSI e dici stanno discutendo sugli ordinamenti didattici cioè sulla differenziazione dei titoli
Nella premessa o comunque nella discussione previa serene sempre detto questo non è un intervento di riforma complessivo va semplicemente a sanare alcune situazioni ma San eccellente a interessare alcuni settori particolari del problema che proprio mentre ci sono alcuni nodi di fondo cioè la distribuzione dei poteri all'interno delle università
La possibilità di una revisione seria della didattica non semplicemente in termini di titoli ma anche in termini di organizzazione del ormai trasmissione della di dati e anche probabilmente un'accezione un pochino più complessa del diritto allo studio che non è semplicemente la segno o quei minimi dei servizi che vengono tradizionalmente realizzati c'è un tot di posti letto e un tot di Poste immensa ecco su questi nodi non semmai la volontà di andare a fondo
C'è un altro problema grosso che noi abbiamo sollevato che è quello della rappresentanza studentesca ma penso che anche quelle che erano andati prima di noi dopo di me l'abbiano sollevato
E anche qui ci sembra che si è un po'così folkloristico mantenere delle rappresentanze studentesche all'interno di organismi che hanno tutta una serie di compiti che esulano anche al limite dalle competenze proprio dagli interessi proprio degli studenti
Mentre noi suggeriamo come consiglio di facoltà di al limite consigli di di amministrazione anche su consiglio amministrazione discorso un po'diverso ecco per esempio i consigli ha facoltà la presenta Anza studentesca affogato in una marea di professori devono decidere di tutto
Dalle chiamate dei docenti no finora e non hanno praticamente voce in capitolo invece probabilmente la strada da seguire sarebbe quella di cercare degli organismi rappresentanti su temi specifici tipo la verifica dell'attività didattica la programmazione dei corsi nell'organizzazione degli studi eccetera e a questo punto creare anche delle condizioni un pochino più paritetiche in cui gli studenti abbiano maggiore possibilità di far sentire la propria voce su temi specifici che poi sono quelli che interessano di più loro e e a questo punto però in mente si potrebbe anche nel momento in cui si vede che queste cose incidono effettivamente pensare a un recupero di quantità anche della rappresentanza studentesca che vuol dire partecipazione significanza anche delle
Rappresenta questo non fu una cosa sono state dette più
Specificamente
Soltanto
Questa discussione personalmente sì della Falcucci che di di Covatta se siete soddisfatti insoddisfatti ecco per dateci mondo distinzione il pezzo ecco
Non rispondo io mi risponde
Cioè il problema è che c'è stato una sensazione un pochino di disagio perché probabilmente è stato una consultazione a trecentosessanta gradi che però non ha avuto poi modo di concretizzarsi anche su alcune questioni molto
Molto specifiche che c'è sicuramente un problema che in questo campo politico universitarie gli interessi soprattutto anche settori decisionali sono estremamente articolati
C'è uno una burocrazia ministeriale molto forte c'è una burla c'è una burocrazia accademico universitarie che poi tra la ammanchi abbastanza forte che si esprime in una marea di organismi diversi che tutti vogliono aver è legittimamente voce in capitolo quindi l'impressione nostre che effettivamente al di là di questa carenza magari complessiva di quadro organico c'è anche la difficoltà stessa da parte del ministero procedere con la necessaria
Risoluzione all'interno come necessaria la decisione per risolvere questi problemi anche perché poi su questo io ho l'impressione che ci sia un grossissimo filtro nel senso di una posizione abbastanza abbastanza pesante all'interno delle realtà parlamentare all'interno del delle delle stesse forse politica nel senso dei partiti
Che da un lato uno scarso interesse dall'altra anche l'interesse a far sì che le cose restino così ecco negli atti della Commissione la settima Commissione della Camera per appunto l'istruzione la responsabile della commissione si lamentava dello scarso interesse che hanno ha ricevuto il lavoro all'interruzione con scarso interesse che comunque copre anche una resistenza abbastanza precisa e probabilmente anche questa esenzione disagi anche la giudizio un pochino
Poco positivo sul fatto che c'è una certa quale incertezze del quadro complessivo dipende anche dal fatto che le resistenze sono molte
E non facilmente superabili
Sono più che altro degli degli atti d'ufficio
Sentiamo tutte le componenti e poi
Se questo resta una cosa episodica sì c'è il rischio che sia meramente una cosa dunque
Sì ecco però se queste cose hanno seguito
No se però su queste cose hanno seguito e da parte loro la possibilità di concretizzare anche in forma di proposte scritte come intende c'è stato Offerta se queste cose non seguito noi pensiamo che sia possibile invece fare quanto mai sfondare quel minimo di contributo che possono dare anche al superamento di queste resistenze
Però questo necessariamente sposta anche un pochino il discorso sul versante degli studenti
Che dovrebbero ritrovare appunto già questo organizzazioni sono di per sé intrinsecamente fragili e anche lo riconosciamo non rappresentativa di una realtà complesse anche estremamente dispersione all'università
Probabilmente la necessità c'è anche da parte di chi rappresenta questi pochi studenti di fare un cammino comune per avere una propositività un pesante un pochino maggiore rispetto quello che sia
Non è soltanto da parte del ministero che c'è debolezza anche da parte nostra se si riesce a fare un qualche cosina di più assieme probabilmente c'è la possibilità di riuscire a dare un contributo e bloccare un po'certe situazioni
Bisogna
A considerare questa cosa di per sé isolata c'è anzitutto dobbiamo considerare che c'è in ballo la tutta la legislatura e quindi tutto quanto si fa assume non solo per me ma anche per interlocutori quelli politici un carattere di provvisorietà estrema
Questo è un primo dato che pesa su tutti in maniera piuttosto rilevante una seconda cosa secondo la B le il le resistenze accademiche fortissime sono venute anche processi sperimentazione
Quindi non individuare solo nel ministero un'eventuale fonte dei ritardi nelle forze politiche ma il per il peso dei baroni nati è notevole
Un altro problema molto grosso e la dispersione delle forze studenteschi ma avevamo come diceva Marco poco fa avevamo proposto un lavoro comune alle varie consulente scrive che una cosa e presentarsi in dieci
Andando ciascuno sottolineare priorità diverso una cosa e concordare su milioni priorità comuni cosa che non è impossibile peraltro a livello giovanile però alcune delle fazioni vi sono completamente immobilizzate perché navigano in dinamiche puramente interne
E quindi preoccupate solo di di scadenze interne
Altri hanno optato puramente per opzioni tipo protestatari o per impostare le questioni francesi non vedendo le stelle a differenza di di situazioni per cui finisce che in realtà cioè loro probabilmente da parte del ceto politico per ora non c'è nessun indizio chiaro anche su dovessimo andare appare con queste consultazioni sono carattere episodico permanente però anche il quadro intorno per come lo possiamo leggere noi non è dei più allegri in tutti i settori ecco in particolare senza una Ford una una presenza un minimo concertata tra le varie organizzazioni studentesche rispettando l'estrema diversità di tradizioni culturali anche di ruoli se organizzazioni sindacali politiche e religiose è alto però con un minimo di priorità comuni questo sarebbe doveroso da parte nostra se poi dopo i politici lo fanno loro parte li ritireremo però perlomeno ci sia questo input nostro mi sembrerebbe doveroso
Veramente avrebbe dare vita ad una specie di corso reso permanente di consultazione
Sta tornando
Fa
Praticamente anticipando molte delle cose che poi sono state dette molte delle cose che sono emersa anche dal punto di vista legislativo la cosa poi è naufragata in questo momento no cioè stiamo semplicemente vedendo c'è ci sono le possibilità di ritessere le fila di questo discorso
Perché tra l'altro bisogna considerare che il medico via due mesi sono le lezioni in università e quindi questo comunque rientra sempre un fattore di fibrillazione per cui tutti quanti
Si lanciano nella spartizione di questo dieci per cento gli studenti somma che poi anche delle ricadute in termini di possibilità di manovrare in alcuni settori
In termini economici o cose di questo genere come testo elezione insomma hanno sempre questa funzione un pochino bella
Teste intese evidentemente ammise sì e no è vero divisi
Cioè però c'era un attimino la tendenza per esempio all'interno di alcuni ambienti a ricompattare suo approvare cioè è inevitabile che su alcune questioni ci sia anche una tendenza a fare delle scale questo non l'abbiamo sperimentato in prima persona
A a fare delle sperimentazioni per vedere se poi queste si possono in radice per esempio l'area della sinistra risultava molto più omogenea all'interno di queste realtà proprio rispetto a quella che poi nella realtà politica nazionale proprio perché c'era un quasi un esplicito mandato provare a sondare in quella direzione che questo grava poi comunque al di là di questo problema che queste lezione mandano sempre fibrillazione un po'tutta la situazione e adesso bisogna semplicemente verificare se ci sono le condizioni per poter fare per poter fare un lavoro di questo genere che appunto con la consapevolezza che se va fatto fatto con una certa quand'ammirazione di obiettivi e però anche qui aspettano quale sarà il quadro complessivo generale politico perché se no ho l'impressione che se se si crea meccanismo delle
Già bastano i congressi dei partiti a bloccare le iniziative tra le diverse forze se poi ci sono anche le le iniziative c'è ci sono di mezzo le elezioni è ben difficile che qualcuno che scontano in qualcosa vuole
Vita vuole farsi promotore di un organismo che deve
Essere una specie di controparte vero oppure no
Se ha intenzione di dare vita a questo organismo consultivo questa specie di Cossutta quali sono le forze giovanili che la foce individua anche perché mi era sembrato che al congresso di Verona c'era stato un giudizio molto negativo è abbastanza pesante nei confronti della FIGC che aveva tentato di cavalcare la protesta che non è nata in Italia subito dopo i fatti di pareri tenne una domanda precisa da rispondere
Di
Ma la questione sta in questi termini
Cioè noi prima di marzo sappiamo che siccome ci sono lezioni a citare tutti hanno necessità di dimostra che dicono cose diverse spetta agli altri anche se non è vero perché quando abbiamo fatto questi mesi lavoro se la Consulta ministero abbiamo visto che la percezione netta universitaria tra queste forze ha sostanzialmente analoga non abbiamo mai avuto cura di scontro sui problemi ma caso mai sconto dovuto a cambiamenti la congiuntura politica
Per cui e ho noi non andiamo a proporre oggi di andare a far la Consulta universitaria perché sappiamo che questa strutturalmente per la congiuntura politica in cui cade non sarebbe recepite dopo le elezioni probabilmente vanno tutti saranno contenti di quel decine di voti che sono riusciti ad avere noi siamo convinti che sarà possibile cominciare un lavoro dichiarazioni mai faremo degli incontri nei vari atenei invitando leva realiste o comunque le varie realtà associata anche che non si presentano a discutere sui Problemi questa questo ruolo di presenza di opinione a tutto campo che ne cerchiamo di citare evidentemente gli interlocutori esistenti per un progetto di questo tipo sono i movimenti ioni dei partiti e in più quelle realtà che sono presenti anche in maniera spontanea università che si presenteranno lezioni o no
Dal dialogo e rinnovamento che sono quell'arco di liste che si presenta in diversi atenei
Fino appunto alla gioventù triste altri però CL non è venuta fu invitata alla alla alle riunioni iniziali della consultato non esita non è venuta
Non so se alterano l'affare qualche sottolineatura su questo
Se fosse possibile proporla oggi fosse praticabile nella proporremo però
Nessun'altra domanda
Una
Possiamo andare