"Libere, insieme" "Di che metallo è una signora della politica"

Buonasera a tutti a tutte grazie di essere venuti qui questa sera è soprattutto un grazie alla compagna onorevole Nilde Iotti che
Ha voluto essere presente qui questa sera come noi alla prima festa nazionale delle donne del partito democratico della sinistra
Sono presenti oltre all'onorevole Iotti Franca Fossati direttrice di noi donne e Daniela
Daniela Vergari di Rai tre allora
Il compito hanno una serata
Piacevole interessante importante perché sicuramente la compagna Iotti rappresenta per tutte noi un grande punto di forza
Allora
Questo funzionerà si con scusate io vedevo una precisazione molto importante avete visto nei nei cartelli c'era il nome di Michele Santoro il quale purtroppo ha perso l'aereo
E non è qua con noi io non sono Michele Santoro però sono del TG tre in qualche modo sono
Indegnamente lo rappresento Michele al telefono intanto si scusa e mi ha chiesto di fare una una mini Samarcanda qua di trasferirla citarle protagonista il pubblico voi siete il pubblico
E voi
Se mi aiutate sarete anche i protagonisti di questa serata insieme con la presidente Iotti
Adesso vi verranno distribuiti dei fogliettini fatti in modo un po'artigianale proprio perché all'ultimo momento abbiamo avuto questa notizia del mancato arrivo di Santoro
Vi prego di iscrivere o una domanda che
Vorreste rivolgere alla presidente Iotti e poi queste domande mi verranno consegnate e io farò da tramite come se lei rivolgeste voce quindi per cortesia
Cercate di essere protagonisti insieme con noi e di approfittare di questa grande occasione che abbiamo di avere insieme con noi Nilde Iotti
Fatte da donne questa volta siamo state costrette e a fare delle cose solo tra donne
Forse la prima domanda anche perché non credo che siamo qui per sentire un'intervista come dire ufficiale siamo qui per una conversazione
E forse la prima domanda può essere un po'personale ma forse interpreta anche un input idee che ci sono tra la gente
Quando raccontavo a colleghi e colleghe di questa occasione che avevo di incontrare la presidente della Camera di intervistarla mi dicevano sarà difficile perché è difficile intervistare la presidente Iotti perché è è un personaggio che esterna poco disse la sua immagine infatti presidente Iotti e di una donna molto austera conversazione sciolta e molto sciolta che nel nostro Paese c'è spesso io volevo chiederle come spiega questa sua austerità
Perché si identifica completamente diciamo con il ruolo di massima garante delle istituzioni di presidente della Camera oppure è un qualcosa che le viene dall'educazione dall'educazione comunista
O è un dato dal carattere oppure è una necessità per una donna quando arriva una carica così alta dello Stato
Sentiamo
Ma io credo
Che non è facile rispondere a questa domanda
è vero io credo sia come è stato detto
Da che cosa mi derisa
In primo luogo non c'è dubbio che al proprio temperamento
Perché ognuno è se stesso e non può
Non può cambiare se non entro certi limiti
Un po'anni proviene anche da un la lunga milizia
Politica
E che mi ha insegnato che le cose
Che
Riguardano milioni di persone la loro condizioni di vita le possibilità di trasformazione della loro vita
Sono cose molto serie
Che non si possono così affrontare essere dissolte davvero ricrede richiedono un grande impegno
La terza ragione e penso che c'entrino tutte e tre le ragioni
è che è vero che quando si arriva
A un certo livello della vita dello Stato
Se si vuole avere un certo credito e nella gente
E anche
Insomma io presiedo alla Camera dei Deputati ormai da undici anni
Beh io credo che anzi dodici
Quasi dodici
E credo che se non sia una grande efficiente per essere presi sul serio ecco per dirla con una parola molto semplice credo che quindi l'austerità sia anche un moto per cioè le le cose per cui ci si batte per che si credono e quindi sono oggetto del proprio impegno debbano essere affrontate con grande severità
Presidente Iotti
Parecchio
Io quattro anni fa lei sicuramente non si ricorderà
Sono venuta da lei a un convegno sulle donne le chiesi secondo lei è più il cammino che è stato fatto o quello che abbiamo ancora davanti no in preda a una vena di pessimismo non è così vi assicura
Vede io fosse darei la stessa risposta ma fosse credo allora di essere stato ottimista
Voglio dire che il creare una società
In cui uomini e donne si senta no ognuno protagonista Allo stesso modo sul piano sociale sul piano lavorativo sul piano politico sul piano economico cioè in ogni settore della società
Sul piano personale anche beh io credo che abbiamo ancora molta strada
Da da tarda con compiere e penso più impegno
E insieme più modificazioni della società
E quella dei rapporti personali tra un uomo è un altro
Questi anche perché coinvolgere la sfera dei sentimenti
Che io ritengo ancora oggi non è vissuta Allo stesso modo dagli uomini e dalle grazie
Presidente Iotti qualche volta nelle interviste nelle inchieste che si fanno
Alle nuove generazioni di donne e si chiede
Quali sono le loro aspirazioni per il futuro in un modo molto diverso insomma da come si pensava cinquant'anni fa innanzitutto pensa a se stessa come una persona che si realizza nel lavoro e poi pensa anche a una la famiglia i figli piove e tra i lavori elencati vengano fuori anche aspirazioni ambiziose vorrei fare il fisico nucleare oppure il grande medico la top manager
Molto raramente anzi nella mia esperienza giornalistica potrei dire non mi è mai successo qualcuna ha detto vorrei fare la dirigente politica o la parlamentare o addirittura la Presidente della Camera ecco come spiega e questo si vede anche nei numeri
Noi vediamo che nonostante questo grande cambiamento cambiamento del mondo delle donne
Il passaggio all'assumere delle responsabilità politiche secoli ecco questo non immagina se non desiderare da parte di molte giovani una carriera politica
Per lei che la politica è stata la sua vita certo quindi è stata anche ed è una vera passione forse e cos'è per lei la politica
Ma io appartengo a una generazione
Che si è trovato a un certo punto della vita del nostro Paese
A scegliere alla politica
Come un dovere
Perché chi ha vissuto alla guerra agli orrori della guerra
Non solo dal punto di vista umano
Ma anche dal punto di vista delle vicende di un Paese noi non eravamo più nulla occupati al Sud il nostro Paese dov'era
Quale fiducia ci poteva dare vivere in questo Paese che strade si aprivano
Per cui la grande spinta dalla guerra di liberazione che è tipica di quegli anni e che la scelta della gioventù di quegli anni
Fu quella che la politica bisognava farlo per impedire che il passato ritornasse il fascismo e il disastro della guerra
Allora
Io dico
Era un imperativo morale e io credo di poter dire anche oggi
Che tutti questi anni che hanno come dire riconfermato questa scelta rispondono sempre nei giorni e sotto qualsiasi aspetto ci ricaccia indietro noi invece vogliamo andare avanti allora io credo
Che questo sia stata la mia scelta
Però oggi per fortuna anche per quell'impegno che non è solo delle donne delle donne e degli uomini insieme
E oggi viviamo in un'Italia in cui si pensa a fare il fisico nucleare e in cui le donne possono fare pensare di fare il diplomatico in cui le donne possono pensare di fare i grandi dirigenti di azienda
Perché è così difficile che pensino a fare le dirigenti politiche
Io credo per due ragioni per più ragioni
La prima ragione organizzazione della vita politica e fatta a misura dei maschi cosa intendo dire gli orari dei partiti
Gli orari anche dalla Camera del Senato delle assemblee elettive
Le battaglie che si conducono a Baggio richiedono a chi fa politica un impegno totale
E dietro le spalle questo corrisponde al fatto di a vere questo è facile per gli uomini e molto meno facile per le donne dia vere una moglie una compagnia
Che pensa al resto
Una donna io lo vedo quando queste nostre giovani compagnie vengono al Senato alla Camera sono meno giovani quello che vanno al Senato correre hanno questo figlio
Io mi ricordo che una volta per far votare era una nostra compagna ma la stessa cosa avrebbe potuto succedere per una deputata di qualsiasi parte per far votare una nostra compagna per prima
Dovetti dire che aveva bisogno di andare all'alta allattare il suo figlio ed era vero era assolutamente la verità allora tutti le han fatto un applauso a lei hanno ceduto il posto
Ecco ma questo che cosa significa quale se pensiamo a tutto quello che è il legame familiare di rapporti col proprio compagno e così via ecco
Quanto resistono questi rapporti e quante donne sonda oggi attività politica è uno dei problemi più grossi secondo me che si trovano di fronte alle donne
E secondo me da questo deriva il fatto che si pensa a fare il fisico nucleare
A fare il direttore di fabbrica a fare il diplomatico perché si pensa che quando si è fatto il proprio lavoro poi si è liberi di se stessi chi fa politica libero di se stesso non è mai e allora non c'è questa risposta
Allora invece io le vorrei proporre alcune delle domande che si riferiscono più o meno a questo discorso intanto metto da parte tutte quelle che si riferiscono residente Cossiga che sono tante e mi sembra ovvio e più numerosi mai le vediamo tutti in ferie
Revocare dove ecco abbia già risponde so che bisogna coltivarle con molta forza poi nell'ottantasette tante donne sono state elette in Parlamento e in particolare dal PC PDS che cosa è cambiato se cambiato secondo la sua esperienza
E un'altra domanda
Per la legge sui tempi proposta dalle donne il suo impegno è stato davvero in prima persona e in prima persona che cosa lei ha guadagnato da questa esperienza
Ma io comincia dall'ultima cosa la legge sui tempi
La legge sui tempi è una legge che io ritengo molto importante
Prova ne sia che contravvenendo un'antica tradizione ritengo mai rotta che il Presidente della Camera non firma mai proposte di legge io corno nella società
Quelle modifiche di cui parlavo prima cadendo non possibile la partecipazione delle donne
Non solo per avere una migliore qualità della loro vita ma soprattutto per potere partecipare in condizioni migliori
Alla vita politica e comunque per la mia inno alla vita sociale
A che punto che cosa mi ha dato
Beh siamo ancora agli inizi
Devo dire che
La nostra compagnia Rinaldi sindaco di Modena
E il gruppo delle compagnie assessore al comune di Modena sono riusciti ora i luoghi di lavoro sia per quanto riguarda anche i servizi e le strutture relativa ai servizi e così via e quindi si è cominciato a fare
Siamo solo agli inizi però
E io penso che questa sia una delle battaglie che più influiranno nella società e nel rapporto donne Società e donne e politica
Ma credo che sull'esempio di Modena abbiamo ancora molta ma molta strada da percorrere
Io credo di aver fatto il presidente della Camera
Per molti anni qualcuno può anche pensare legittimamente per troppi anni
Ma quello che è certo Kenia perché la ritengo una delle più importanti che noi possiamo portare avanti in questo periodo
Presidente Iotti mi volevo riagganciare quando lei dice non è costume del presidente della Camera firmare dei progetti di legge ecco di questo volevo parlare con lei
Della contraddizione credo poi sentiremo quello che lei e sì risponde che immagino possa aver vissuto a essere da una parte esponente di un partito dell'opposizione e tra l'altro nel nostro Paese si rischia di esserlo a vita
E dall'altra è garante delle istituzioni
Tanto che io per preparare prepararmi a questa intervista con la notava che qualcuno sembra aver detto che lei è fin troppo imparziale
Che in alcune occasioni perfino i suoi compagni di partito l'anno criticata forse non esplicitamente come se avesse tenuto più le parti della maggioranza più che dell'opposizione
E per esempio ci fu la questione quando si vota al voto l'abolizione del voto segreto
E comunque io mi immagino che sia una contraddizione
Forse pesante o forse no cioè quello che a me interessa sapere e come l'ha vissuta lei questa scissione probabilmente di se stessa quando è dentro il suo partito e quando è Presidente della Camera
Ma io devo dire subito una cosa sono
Chiese
Il perse
Per uno dei suoi parlamentari il Presidente della Camera certo eravamo in un momento di grande ascesa
Ma la richiesta no risaliva solo quel momento
Noi
Da molti anni chiederanno
Sempre che
Le cariche diciamo così
Parlamentari non appartenevano alla maggioranza ma appartenevano a tutti anche all'opposizione
Perché il Parlamento democratico non è un'invenzione della borghesia tutto hanno partecipato i lavoratori in prima fila
Noi abbiamo sempre sentito gli istituti democratici usciti dalla guerra di liberazione come Cosa Nostra
E abbiamo considerato assurdo che la maggioranza di governo pretendesse di governare anche gli istituti della democrazia
Fino momento di grande successo al nostro abbiamo vinto questa battaglia e il il compagni in gara voi lo sapete estratto qui ieri sarà è stato il primo presidente comunista dopo il
Glorioso il famoso presidente dell'Assemblea costituente consecutive
Quando il Partito comunista
Allora è il PDS se si presenterà l'occasione per il futuro
Chiederà una cosa di questo genere
Lo chiedeva per avere un presidente che tenesse alla sua parte o per avere un prestito è un buon presidente della Camera cioè che avesse in primo luogo l'imparzialità
E che applicasse il Regolamento della Camera comune
A tutti quanti anche questo appartiene a tutti in modo assolutamente imparziale in modo uguale per l'opposizione e per la maggioranza
Io credo che la risposta è una sola che voleva vere o è stato citato è successo
Cioè
Quando si trattava di votare per l'abolizione del voto segreto nelle in molti casi non in tutti perché ancora il voto segreto
Esiste per quando si vota per le persone oppure nei casi che riguardano sì non tanto case di di coscienza quanto riguardano determinati articoli della Costituzione che riguardano i diritti per della persona
E così via i trattati internazionali e potrei andare avanti ma alla fine noi eravamo di fronte a un testo che la Giunta aveva approvato ora la regola vuole cioè il Regolamento
Che cosa è avvenuto in aula il gruppo comunista ha chiesto la divisione del testo approvato dalla giunta e io ho dovuto rispondere di no perché così imponeva il Regolamento
I miei compagni si sono arrabbiati lo capisco molto bene perché se
Quando si fa politica non sia la passione e non si crede alle cose per cui ci si imbatte è meglio non far politica perché allora si fa della politico un mestiere no non ha scelta
Che è una scelta come dicevo prima un imperativo morale
E e devo dire io certo mi è dispiaciuto molto questo atteggiamento del mio gruppo
Ma io credo che sarebbe stata e al suo gruppo che un presidente comunista che sapeva dire no al proprio gruppo perché il Regolamento indica quell'altra pasta
Gente c'è qualcuno del pubblico che vuole spostare il discorso da Palazzo Montecitorio a Palazzo Chigi e chiede il PC non è riuscito a entrare nel governo ci riuscirà il PDS
Io penso sembra una cosa ricordo che il nostro compagna Mendola una volta voi vi ricordate il nostro compagno Giorgio Amendola
E forse i giovani non se lo ricordano ma penso che le persone più anziane sappiano molto bene fiera
Una volta il nostro compagno Amendola disse
Che
Al no voleva dire che qualcosa non andava
Io credo che non fosse vero
E che non sia vero neanche adesso
Quanti anni ha aspettato il partito socialista per andare al governo
Se non erro è dal mille ottocentonovantadue se non vado errato che è stato fondato il Partito Socialista
E per arrivare parlo del Periodo in cui è entrato nel governo da solo per arrivare al sessantatré sessantaquattro quanti anni sono passati ben più di cinquanta e quindi ben più del tempo che diceva Giorgio Amendola allora a questa domanda io rispondo che se non dico solo credo
Dico sono solo una condizione Service sarà nel Paese
Da parte nostra la capacità
Di parlare ai lavoratori alla gente che vive del suo lavoro
Delle questioni che gli interessavano e non solo di quelli bandi grandi problemi dalla democrazia
Della sua trasformazione della trasformazione del nostro Paese essere noi il partito che alza queste bandiere fino a ottenere determinate vittorie allora sono sicura che i voti nostri cresceranno e anche le porte di Palazzo Chigi non solo quelle di Palazzo Montecitorio si apriranno per il partito democratico della sinistra
Vale quindi la domanda che le faccio non è assolutamente per fare qui strascichi di polemiche ma è all'interno di un percorso che sta cercando di fare tra quelle che mi sono permessa di immaginare delle contraddizioni che lei ha vissuto il Presidente Cossiga
Se ricordo bene fece un gesto che altri presidenti non fecero quelle di darle un incarico esplorativo
Per vedere la possibilità di formare un governo e poi agli occhi di una lettrice di giornali sicuramente credo che nel passato i rapporti tra lei e il Presidente Cossiga siano stati dei rapporti cordiali e di rispetto reciproco
Come vive oggi la contrattura la la contraddizione
Di essere a limare proprio oggi come presidente della Camera di essere andata a incontrare il presidente per esporre il suo punto di vista che probabilmente è diverso da quello del presidente sull'ipotesi di scioglimento delle Camere
Ma io devo dire che i anche oggi
I rapporti tra me e il Presidente Cossiga
Sono degli dei buoni rapporti
Sono stati ottimi rapporti
Fino a non molto tempo fa
Adesso io credo
Di non essere in contraddizione con il mio partito
Credo di avere no il Presidente Cossiga dopo il risultato del referendum sulla preferenza unica avanzò l'ipotesi anzi diciamo meglio il dubbio
Perché di dubbio si trattava
Che quel voto avesse ed è legittimato la Camera e quindi la Camera andasse sciolta
Io non ha detto perché ero presidente della Camera
E perché Cossiga era presidente della Repubblica si ha ragione ho detto con molta calma
E con molto e sempre con molto rispetto nei confronti del Presidente della Repubblica che non ero d'accordo con questo dubbio e ho spiegato uno dietro l'altro e messo per iscritto
Glielo detti a voce glielo mandati per iscritto in modo molto preciso perché le cose per iscritto si mettono con maggiore precisione
Quindi io non posso dire che i miei rapporti sono i cattivi rapporti anche stamattina il nostro incontro è stato molto cordiale
Devo dire che io sono soddisfatta perché stamane e c'è stato il comunicato prima di mezzogiorno il Presidente della Repubblica ha detto che condivideva
Il fatto che il voto del nove di giugno sulla preferenza unica
No ma aveva delegittimato la Camera dei deputati e quindi non esistevano ragioni disciolto di scioglimento io credo
Che questo sia stato molto positivo
Perché un elemento che aveva fortemente turbato alla vita politica nel corso degli ultimi delle ultime settimane
è stato superato è stato superato con molto rispetto del capo dello Stato ma allo stesso tempo di cento chiaramente e molto precisamente quello che si pensava delle sue argomentazioni
E da questo discorso non c'era assolutamente nessuna ombra di rancore o di fatto personale credo che anche il Presidente della Repubblica abbia apprezzato questo fatto
E mi lusinga di poter dire che ciò che ci ha visto supposizioni opposte
Ecco perché risposta
E direttamente una risposta a molte delle domande su Cossiga che le vengono rivolte dalla dal pubblico le viene chiesto anche un giudizio più in generale su su come il presidente ha esercitato questo potere di esternazione e poi volevo farle invece una una domanda io mi ha ha ricordato la collega che lei ha avuto per prima l'incarico esplorativo
Per prima il presidente della Camera lei è stata per prima molte volte quindi volevo sapere che cosa si prova a essere da per essere diciamo la battistrada di di tante di tante cose di tante edita anti avvenimenti
Posso dirlo con molta sincerità
Una gara che presiedette la Camerata Presidente della Camera e mi trovai di fronte l'uno schieramento di presidenti di gruppo e dalla maggioranza contrarie alla mia tesi devo dire che quella volta ebbi davvero paura
La seconda quando il presidente La Repubblica mi diede questo incarico atto che aveva un significato politico molto grande
Perché superata la famosa conventio ad excludendum che aveva ottenuto i comunisti fuori dalla porta per principio fuori dalla porta del Governo
Eh beh io devo dire che quando dovuto convocare tutti i capigruppo i capipartito e discutere con loro su la possibilità di fare un governo insomma non era un mestiere farcire cofano e questa cosa che dicevo prima dicendo fin in fondo quello che si pensa e rispettando i propri avversari e i propri interlocutori io credo modestamente diversa nella cava
Questa più che una domanda viene spontanea tra tutti questi primati ne manca uno di essere la prima donna a sua volta Presidente della Repubblica per esempio io personalmente credo che non ci arriverò a questo prima
Io volevo farle anche un una domanda più legata anche all'interesse credo elettrici del giornale dove io lavoro che noi donne
Lei come altre troppo dopo poi all'improvviso sull'onda degli anni settanta è nato quello che si chiama il neo femminismo questo femminismo di cui poi molte di noi sono state partecipi in prima persona
E indubbiamente non è stato facile sicuramente per la nostra generazione entrare in rapporto con la generazione che era venuta prima di noi
Credo che sia anche difficile per le nuove generazioni vedi rapporto con noi anche perché il femminismo in realtà nasceva su una forte critica delle mance per azione che ci aveva preceduto come un'emancipazione che aveva un po'piegato le donne era forse l'unica strada possibile ad assomigliare molto agli uomini
A a mimetizzarsi anche a cancellare la propria femminilità lei in parte alcune con le femministe in qualche occasione
Devo dire che io non ho mai condiviso
Questa idea che l'emancipazione consistesse nell'imitazione degli uomini
E nel fatto di rinunciare alla propria personalità
Se io penso alle grandissime battaglie condotte il nome dell'emancipazione
Penso in primo luogo alla parità di salario
Per gli uomini e per le donne grande conquista sindacale
Raggiunta se non vado errato con un accordo intersindacale nel sessantuno penso alla ingresso alle battaglie per il diritto di famiglia la modifica del diritto di famiglia battaglia secondo me importantissima
E che
Ha reso possibile al suo interno intrecciando le due cose la battaglia per il divorzio
Che anch'esso anche se il divorzio non riguarda ovviamente solo le donne
E per alcune donne può anche essere stato difficile affrontare la battaglia del divorzio però indubbiamente assegnato un grande passo in avanti
Ora tutte queste battaglie mi ferma potrei continuare perché devono essere considerate battaglie che rendono alle donne è uguale agli uomini
Non credo indispensabili e necessarie
Io è vero che poi il femminismo c'ha accusato di questo perché il femminismo ha posto l'accento piuttosto sul rapporti uomo-donna
E sulla liberazione chiamiamolo così la liberazione sessuale i problemi poi dell'aborto e così via tutte le questioni che sono questioni altrettanto importanti ma io devo dire una cosa che ho sempre detto
Ho considerato sempre il femminismo malgrado questa polemica nei confronti dell'emancipazione
Come figlio di quelle lotte per cure pensabile
A delle donne che dentro alle fabbriche o nei campi alle raccoglitrici di olivo che una volta cielo né oggi sono scomparse perché c'è una tecnica diversa il mondo è profondamente cambiato
Ho a coloro che o alle mondine o tutto questa
Grande Milziade
Di milioni di donne sfruttate in un modo infame
Perché è donnine sarebbe stato impossibile parlare dei diritti e dei rapporti uomo e donna senza risolvere e portarle a risolvere e a lottare
Perché si risolvesse Nemo questi problemi fondamentali
Allora io dico sempre il femminismo
E la figlio
Natura da in contraddizione tra l'emancipazione il femminismo senza il minimo dovesse continuare e mi pare che invece quei tempi sono stati anche superati
Dallo stesso femminismo si dovesse Conti avesse continuato a parlare soltanto dei rapporti uomo-donna libertà sessuale
Io penso che a un certo punto sarebbe rimasto indietro perché se c'è un fatto oggi prepotente
è il la volontà delle donne di essere presenti nel mondo del lavoro e di a vere un'autonomia
Nella società che gli proviene dalla dalla dal lavoro dal fatto di essere membri attivi di questa società sesso in un modo profondamente diverso
Certa adesso ci son delle generazioni nuove poi le generazioni nuove sempre difficile intendersi perché penso che per principio ma è una legge che si ripete e quindi c'è una specie di come dire
Ognuno paga poi il suo pedaggio
Prima siamo stati noi nei confronti dei nostri genitori io mi ricordo che quando avevo s'quattordici quindici anni rimproveravo a mio padre antifascista cacciato dal fascismo dal suo lavoro
Di non dev'essere stati capaci allora di opporsi al fascismo
E poi ho capito che cosa voleva dire opporsi al fascino le tante è una delle cose che mi ha guidato nella mia scelta
Noi abbiamo condotto questa grande battaglia per l'emancipazione e siamo stati duramente combattuti per questo
Poi c'è stata la grande battaglia del femminismo per la liberazione della donna emancipazione e liberazione son due sinonimi talaltra emancipazione un po'più forte perché vuol dire liberarsi dalla schiavitù
Mentre Liberazione riparazione punto e basta
Su uno susseguenti però l'uno all'altro
Adesso ha probabilmente anzi senza probabilmente lo vedo con i miei nipoti
Che sono alla generazione nuova perché hanno diciannove vent'anni sono sempre in polemica col non compra vengono fuori delle cose nuove altrimenti io penso il mondo si fermerebbe non andrebbe più avanti
C'è una domanda che credo sia molto tenera e dimostri grande amore e ammirazione per lei verrà grave ecco che cosa rimasta intende la ragazza che festa
Sarei tentata di dire dentro di me tutto
Fuori di me purtroppo perché negli anni sobbalzare Dorfles naturalmente una Land Rover cafona che avrei naturalmente tutto
E io mi ricollego allora a questa domanda
Volevo farle nel modo più Esterna lei cioè non lei è mi pare tutto sommato guardi con speranza al presidente vanta abbiamo visto quello che è cambiato in meglio ma non c'è nulla che lei rimpiange anch'
Della Società degli anni Cinquanta non rimpiango niente ma questo può fare anche parte del mio carattere io non rimpiango ma il passato
Nelle sue forme concrete
Posso rimpiangere i sentimenti del passato
Questo sì
Per esempio degli anni Cinquanta rimpiango una cosa no non una cosa con carità
Ma la grande passione politica che era presente negli anni Cinquanta
E vorrei che Mammano andiamo avanti su cose diverse perché il mondo è cambiato riuscissimo a ricostruire e devono essere i giovani a farlo noi fondamentale io credo che dobbiamo essere in grado di ricostruire quella passione politica perché solo in questo modo si riesce io credo a cambiare il mondo e la sola cosa che io rimpiango di quegli anni
Come si vive in una situazione di potere io direi di responsabilità circa il nipote entrare in un atto sta sono d'accordo io ero una donna senza perdere il contatto con la gente comune che assillata dai problemi di tutti
Ma io sono molto d'accordo con l'accordo correzione dell'intervistatrice che ha detto non potere perché io non non ho potere
Neppure quando faccio il calendario della Camera gruppo mi stanno ad ascoltare ma può succedere come è successo che alla fine mi dicano no
Quindi è un potere molto limitato ma è invece una responsabilità è una responsabilità
Innanzitutto ricevo molte lettere dalle persone più
Arte Giovanni non Giovanni conventi ricevono lettere
Che cosa le dico non
Mi scrivano delle lettere in cui
Insomma lettere illumini
E anche belle
Che pongono certo non a me dei problemi religiosi questo no
L'anno della loro vita
Dei problemi che hanno
Ciò che è loro
Come religiose
Si sentono
Una
Scusate se uso un termine che non è giusto militante della società
E io credo che
La moto
Hanno ragione perché sono è ritengo cioè il loro sentimento va rispettato
I loro sentimenti vanno accolti e se possibile condivisi noi viviamo in una società libera fai democratica ed è giusto che ognuno abbia le sue idee
Che gli altri ne rispetti anzi devo dire che questa società così caotica come quella nella quale viviamo dove corre tanto denaro bisogna dirle come non è mai corso in Italia tanto denaro guadagnato giustamente ho guadagnato ingiustamente ma l'Italia non ma io ho avuto gli italiani presi nella loro complessità tra la società italiana risse entità
Un palmo più gli uni contro gli altri armati e io penso che questo sia il difetto della società italiana
Che bisogna imparare
E per le proprie idee
Vendo il rispetto degli altri rispettando noi le idee degli altri e combattendo per far vincere le nostre idee
Ma ripeto nel trovi nel complessivo
Come dire nella complessiva convivenza di una società
Perché altrimenti io credo c'è qualcosa di tutto quello che si è conquistato nel corso di questi fatti così quarantacinque anni se noi non riuscissimo a fare questa trasformazione della nostra società
Una domanda personale una più politica comincia da quella politica
Va beh in questi me sì sotto gli occhi di tutti il dibattito più ancora se che su quali riforme istituzionali attraverso quali sto
Privare a modificare in parte in gran parte in piccola parte le istituzioni che ci regolano è stato il dibattito centrale nel nostro paese non c'è dubbio che la partecipazione dei cittadini e delle cittadine al referendum ha dimostrato che poi non è stato un dibattito estraneo
Alla gente questo
Credo che abbia Meran fosse estranea poi all'interessi dei cittadini ecco di fronte a questa a questa volontà di partecipazione anche volontà di cambiamento anche se indistinta chiaro il referendum non consentiva di articolare la volontà di cambiamento come vede lei
Diciamo le due grandi opzioni che in qualche modo di sono fatta stufate strada coloro che dicono
Rispettiamo le regole e quindi le modalità del cambiamento sono discusse all'interno della camera tra i partiti del Senato e che dice no bisogna interpellare direttamente i cittadini mi pare che a un certo punto del dibattito lei avesse fatto un'ipotesi che poi mi pare sia un po'persa
Di un referendum conta ecco volevo sapere se ancora pensa che potrebbe essere una strada da questa lo pensano penso
Con molta fermezza anche io penso che dopo il risultato del referendum del nove giugno
Che Sato Tara
Risultato eccezion
Che ha indicato due cose che io non mi stanco di sottolineare primo una ripresa dalla passione politica secondo la presenza e la mobilitazione dei giovani
Sono due fatti tutti e due eccezionali adesso come si va avanti io credo che in questo spazio piuttosto Breve una no fosse anche opportuni no possiamo dire sono le interruzioni poi ce lo scioglimento delle Camere poi comizi elettorali e così via sei sette mesi di lavoro io credo che bisogna fare subito
Alcune cose per esempio la legge elettorale
Per esempio bisogna anche ad affrontare alcune questioni che riguardano il bicameralismo
Però e così via non si potrà fare tutto ma la mia proposta consisteva in questo alle Camere debbano subito
Are il maggior numero possibile di questioni e di riforme istituzionale
Una volta che si è portato a termine età alla fine sottoporle a un referendum popolare perché non si può
Cambiare la costituzione di un
Sa anche da parte delle assemblee elettive sonoro
Rappresentanti del popolo senza poi il record bene al voto popolare perché quella mio avviso è una sanzione necessaria e quindi a quello bisogna riconoscere son convinta di questa tesi e
Fino a che sono presidente dalla Cam successivamente
Dei modi come potrò far
Lo continuerò a sostenere con molta attenzione
Le domande analoghe io no allora io le vorrei fare
Tralascio questa delle casalinghe fra l'altro c'è un un uomo sono favorevole alla retribuzione le casalinghe specificato due volte sono nuovo stop favorevole
Euro ultima domanda da parte mia naturalmente presidente che cosa dei reati e donne e oggi cosa si sente di chiedere alle donne italiane
Ma io penso di dovere molto anche di me stessa
Perché le cose che ho imparato di più la tenacia la paziente
Imparate dalle donne a cominciare da Mian a tutte le donne con cui ho la
Mi pare di poter chiedere che continuino con la stessa tenacia da stessa paziente
Grazie che avete vi siete un po'bagnati
E a nome di tutte le donne del PDS di Rimini l'onorevole presidente Nilde Iotti per il grande onore che ci ha concesso venendo all'anno alla nostra festa che con tanta tenacia abbiamo pulito grazie ancora grazie e grazie anche alle due giornalisti che si
Direttrice di noi donne