Intervista a Matteo Paoltroni sugli aiuti umanitari ai rifugiati bloccati ai confini tra la Siria e la Giordania

Satira di canna Manna siamo con Matteo poltrone e responsabile dei progetti in Giordania per ricco che è la missione del dell'Unione europea per la protezione civile e gli aiuti umanitari all'estero
Dunque iniziamo dalla situazione attuale qual è al momento la situazione al confine tra la Siria e la Giordania
Al momento ci sono circa due mila seicento persone che sono ferme nella norma alleanza in un'area che non appartiene né alla Siria nella Giordania queste persone sono da circa tre settimane
In in una zona che è prettamente desertica dove non c'è assolutamente nulla e non c'è meno possibilità di ricevere aiuti neri soggiornare liberamente tranquillamente
Non c'è possibilità per ripararsi dal suo e dalle intemperie e sporadici scarsi sono gli aiuti umanitari che riescono a raggiungere
Le persone sono prevalentemente locati in due zone una estremamente al nord del est del confine
Vicinissimo diciamo al confine tra la Siria di Iraq
E l'altro poi Cortivo assunte sono circa duemila persone ricomposto seicento persone secondo
Buona parte di dei siriani sono donne
Sono donne bambini ed anziani la maggior parte sono donne e bambini
E ci c'è anche un discreto numero di di persone che sono
O vittime del conflitto che sono state ferite hanno urgente bisogno di entrare certamente
Ricevere aiuti
Ma per quale motivo sono bloccati
Sono bloccati perché essenzialmente la Giordania non non ha consentito di far rientrare per diverse ragioni
Sono ragioni che risalgono a a diversi anni fa sicuramente la Giordania dovete sapere che ospita più di seicentoventotto mila rifugiati
Con una popolazione di circa sei milioni di persone così immaginatevi che
Che impatto ci sarebbe nella nostra nazione che impatto ci sarebbe l'Italia si domani o meglio nel giro di due anni arrivassero circa sei milioni di rifugiati
La Giordania si è preso cura di ti questo importante numerosi nuova a qualche tempo fa
Sicuramente con tutte le organizzazioni delle Nazioni Unite con le organizzazioni umanitarie con un ritorno fra a fronteggiare a Spalletti dare a questa situazione ma arrivato ad un momento di saturazione per cui dice
Noi non possiamo accogliere un un numero maggiore di rifugiati
Al momento quale vi aspettate che sarà il destino di queste persone quanto tempo valutate che possono rimanere ancora bloccate di
Ci siamo visti ieri con i rappresentanti delle Nazioni Unite per i rifugiati e ecco sta cercando di facilitare l'ingresso tra assieme UNHCR appunto
Di almeno i casi più vulnerabili che sono appunto coloro i quali hanno delle importanti ferite assistito dalla guerra le donne che sono in stato di gravidanza dei bambini che hanno meno di un anno degli anziani che non possono sopravvivere in queste in queste condizioni
Abbiamo ricevuto diverse informazioni neri dai rappresentanti delle Nazioni Unite sicuramente negli ultimi tre giorni ci sono stati
Sette casi ammessi
Tutti quanti con una ferita molto importanti con ferita alla testa al cranio ferite multiple fratture gambe amputate per cui sono casi molto molto difficile
E che devono assolutamente
Essere ammesse in Giordania precedere urgenti pure
Sanitaria
Attrezzi questi sette casi sono minori uno di otto anni uno di dieci punti quattordici non accompagnati non il contrario
In generale del ma al di là insomma di questa situazione di emergenza che ci hai appena descritto l'atteggiamento delle forze di sicurezza Giordani al confine qual è riguardo al fare entrare o meno le persone in fuga dalla Siria
Ora come ho detto fino a qualche tempo fa sono stati estremamente generosi arrivavano migliaia di persone ogni settimana
Fino al settembre dello scorso anno
Da settembre per diverse ragioni appunto per il fatto che il numero è diventato un numero importante di rifugiati Vienna immagino da calcolati Chigi alla Jordan ospita più di due milioni di palestinesi
Rifugiati e che ha assorbito
Un numero impressionante di di di palestinesi in passato per cui la stessa Giordania dice io non ce la possiamo fare e forse non ce la vogliamo fare
Per cui hanno imposto un
Un altro ha chiarito
è questo il dettato anche da ragioni finanziarie ed economiche per cui dicono se volete che noi ci prendiamo più carico un ulteriore carico dei dei rifugiati siriani dovete aumentare gli aiuti
Citavi tu appunto il caso dei dei palestinesi della Siria sono in fuga anche appunto molti cittadini siriani però di origine palestinese
A questo proposito l'anno scorso ad agosto era stato pubblicato un rapporto di un'altra il suo cinque raccoglievano alcuni le dichiarazioni da parte di appunto profughi palestinesi provenienti dalla Siria
Che denunciavano tentativi di deportazione in territorio siriano da parte delle autorità giordane questo vi risulta ad oggi oppure
L'azione è cambiata ordini tentativi di deportazione non risultano ancora così tanti ma è vero che palestinesi non sono autorizzati
Sono l'unico caso per cui c'è una altri totale
Nessun palestinese può essere autorizzato ad entrare ve lo posso dire anche riguarda un caso che è successo qualche giorno fa
Di una famiglia
Uomo-donna tre bambini che non sono stati autorizzati ad entrare semplicemente perché la donna non aveva alcun documento di identità per cui si presupponeva che ella fosse palestinese
E per questa specifica ragione nessuno che il gruppo del
Del gruppo familiare è stato autorizzato ad entrare
Per quanto riguarda invece diciamo i campi di accoglienza che sono appunto il più vicini alcuni molto famosi come quello di saltati
Adesso come in quali situazioni versano qual è la situazione attuale e cosa si prospetta per il per il futuro
Mazzotta rilievo il campo storico che accoglie i sicari in Giordania ad oggi ha una popolazione di circa ottantatré mila persone per cui immaginate che è la quarta città in Giordania
A un'economia che un'autonomia assieme
Sulla quale vivono non solo i siriani ma anche Giordano
Ed è una vera e propria città naturalmente una città fatta di tende di contenga
Ma la città appunto dove ci sono scuola dove ci sono servizi dove c'è un'economia sommersa e non proprio sommersa dove
C'è un vero e proprio
H
Humus dove la gente vive e sopravvive grazie
Ed è ipotizzabile che questi appunto cosiddetti campi siano temporanei cioè che prima o poi vengano smantellati
Va bene l'ottanta per cento dalla popolazione divide in non cale produttive con con con i giordani nelle città
Ma la maggior parte vive nel nord del Paese ma anche il trenta per cento dei dei dei rifugiati che non vive nei campi di idee ad Amman e nelle periferie chiama
Per cui la manda a dire il vero la maggior parte dei siriani vive in Ina non nei campi ma vive a contatto con Giordani cercando di sopravvivere ogni giorno venti e di fare qualunque tipo di lavoretto
Ma il venti per cento per cui dire vive nei campi e
Quello che il Governo Giordano vuole che
Prima o poi tutti quanti i rifugiati vengano accomodati nei campi piuttosto che
Passerei liberi
Nel
Nella città certa
Per cui l'indirizzo è quello ci si sta muovendo verso un ritorno ai campi
Per quanto riguarda invece la tragedia che si è verificata domenica scorsa nel Mediterraneo si parla di ottocento vittime come conseguenza di una frangia al largo delle coste libiche
Tenendo presente la situazione che è descritto qui nel Paese voi da qui da Amman come come le avete viste come vi sentite di commentare questa tragedia
Io personalmente sono stato a Lampedusa lavorando per le Nazioni Unite dall'anno due mila sei sino al due mila sette per più di un anno e mezzo
Però Pistore testimoniato quelle che sono gli arrivi nell'isola
E quelle che sono purtroppo le catastrofi umanitarie che sono da sempre esistite
Quello che posso dire che
I rifugiati non si fermano
Però si vive in un Paese in guerra
Primo poi poi fuggire data una situazione di disperazione può semplicemente fuggire per salvare non non la tua vita alla vita ritoccare Rita dei suoi bambini additati tua moglie per cui
Troverà sempre un modo per riuscire a fuggire lasciare il Paese in guerra
Quello che sta succedendo purtroppo è che
Queste modalità aumentano sempre più difficile per cui
Si deve sempre ricorrere ai trafficanti e trafficanti non hanno scrupoli trafficanti sono quelli che mettono sette ottocento persone in un barcone di trenta metri
I trafficanti sono quelli che
Fanno pagare
Tutti i loro veri ai rifugiati pur di riportarli da un'altra parte sono quelli che promettono cose che non riescono a garantire
Però
Dobbiamo ricordarci che i rifugiati sovrano saltuaria per fuggire non basterà killer i confini con la Giordania non basterà a chiudere il confine con il Libano poi ci ritroveremo a Lampedusa
O ci ritroveremmo in Italia in Francia in Germania
Ecco si parla appunto di corridoi umanitari ma la domanda è
Esista attualmente per esempio per un rifugiato in Giordania o a maggior ragione il Libano o in Turchia esiste un modo
Legale per arrivare in Europa è chiedere asilo in un Paese europeo ma esiste l'istituto della riserva interessato mentre una delle tre
Soluzioni che le Nazioni Unite hanno individuato per l'appunto per
Il movimento dei rifugiati ogni anno lo spot di UNHCR che uno su mille ce la fa
Ma sappiamo bene che i numeri sono molto minori la quota per quest'anno così come per lo scorso anno di rissa Jarman per i rifugiati di quattro mila individui
Capite bene che su seicento mila persone quattro mila non rappresentano nemmeno l'uno per mille
Il più risalto rimane molto difficile per perché
Prima di tutto è un processo molto lungo molto lungo e talvolta estenuanti per gli stessi rifugiarsi dura in media un anno un anno e mezzo prima che
A persona possa essere fisicamente spostata dalla paese dove ha trovato rifugio al nuovo Paese che che lo accoglie
E non è un diritto del rifugiato ma è una delle varie possibilità di integrazione