La storia dell'emigrazione italiana nelle scuole

Allora buongiorno
Dei signore e signori
Che hanno risposto a questo invito
Un
In particolare
Saluto e ringraziamento e
Le persone che interverranno alla presentazione
Di questa
Opera perché credo che in questo caso la parola sia quella data il dizionario enciclopedico delle migrazioni italiani nel mondo
Della dottoressa Tiziana Grassi
Dove oggi dobbiamo darci delle Tiziana qui dobbiamo far finta
Che non ci conosciamo
Alla dottoressa Delfina Licata
Sì anche il collega Forte intendo esporre
Concetta mi reso direttore generale dell'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazione migrante e per il contrasto delle malattie della povertà
Era dottoressa Flavia Cristaldi Sapienza Università di Roma è un carissimo saluto all'ambasciatore Cristina lavagna che ha tenuto ad essere presente a questa presentazione del
Dizionario però perché il Comitato ha deciso di
Mettere
In nuce quest'opera
Quindi Senato esiste il Comitato per le questioni degli italiani all'estero dal
Due mila e sette il secondo anno della nostra presenza in questa in questo ramo del Parlamento nelle
Linee
Di programma che ci eravamo Dante
C'è un punto che aveva un po'sorpreso quando l'avevamo messo
Su nero su bianco che era quello della richiesta e della promozione della
Dell'insegnamento dello studio della storia dell'emigrazione italiana nelle scuole italiane
Questo per noi è un
è un tema
Primordiale
Che sentiamo ancora con più necessità e con più forza dopo qualche anno di esperienza nella
Nel Parlamento italiano in rappresentanza delle nostre comunità
Nel mondo
Il che è uno dei grossi problemi che noi abbiamo
E che
Non c'è più memoria in questo Paese quand'ero giovane attivista delle associazioni all'estero
Venivano dei politici italiani a trovarci
E all'epoca si parlava dell'emigrazione come la questione nazionale
Nel dopoguerra e questo era la definizione del fenomeno migratorio era una questione nazionale
C'era una conoscenza
Di politici all'epoca avevano visto i nostri genitori partire lasciare le nostre terre avevano vissuto il fenomeno migratorio
Avevo neanche visto l'importanza nell'economia italiana dei questa
Di questo fenomeno migratorio
E c'era un dialogo
Tra
Persone della
Che avevano questo senso di
Appartenere ad una comunità come con lo stesso destino
Oggi non è così oggi quando
In Senato con ringrazio qui colleghi ce li collega senatore Zinni dell'America latina il senatore Turano Nordamerica presente oggi qui
Quando noi parliamo dei nostri
Concittadini delle nostre storie per il
Delle nostre proposte non non dico neanche problemi non è un tempo non è la parola giusta
Ma
Molti dei nostri colleghi ci guardano un po'con gli occhi
Pesce bollito Irma che volete che che dite voi avete la fortuna di stare all'estero
Cioè ecco questo è il concetto oggi dal
La questione nazionale siamo arrivate alla fortuna di stare all'estero
Che forse
Può essere anche vera come lettura può essere anche una fortuna non lo so
è un'altra storia semplicemente però noi continuiamo a
Pensare che
Sia chi nato in Italia come il sottoscritto anche se il prodotto di emigrazione giovanile perché mi hanno ascoltato quando avevo pochi anni
Pensiamo di far parte di questa comunità di questo Paese pensiamo di essere ancora una vera risorsa per questo Paese questo una parola che faccio fatica a utilizzare
Perché è stata veramente abusata dalla politica italiana italiano all'estero dell'Italia nel mondo una risorsa una risorsa per poi vedere che in questi ultimi anni abbiamo praticamente
Azzerato tutti i nostri impegni nei confronti delle comunità italiane all'estero abbiamo distrutto praticamente tutto quello
Che le generazioni precedenti avevano costruito
Però io penso invece che noi siamo veramente ancora una risorsa per questo Paese e dovremmo farlo capire dovremmo trasmettere questo messaggio
Credo che
Noi non ci siamo riusciti diciotto parlamentare dal due mila e sei io ritengo che al di là del
Le poche cose che siamo riusciti a fare il vero fallimento politico nostra che non siamo riusciti a cambiare questo
Questo stato d'animo nei nostri confronti e non siamo riusciti a trasmettere
Questa realtà all'Italia allora qualsiasi iniziativa che noi vediamo
Quindi Italia cerchiamo di incoraggiare le ma questa qui è di grandissima importanza
Credo il diciannove giugno
Abbiamo l'audizione del ministro
Ma dal diciannove maggio si fa sono un po'fuori fase ambasciatore nove dei termini
Abbiamo l'audizione del ministro Giannini è
Parleremo proprio di questo dizionario perché con
Oggi lei è Ministro ma in teoria è tuttora membro del Comitato per le questioni degli italiani all'estero perché da senatrice
Era un membro importante del nostro Comitato e con lei avevamo aperto di nuovo questo discorso
E credo che
Sia una opportunità per
Fare
Qualche passo avanti adesso con la presenza di questo Ministro che è molto sensibile a questa tematica e credo che questo limite potremmo regalare già uno strumento di lavoro
Che non deve produrre che non deve cercare allora io non parlerò del dizionario anche perché lo conosco più o meno a memoria perché più siamo e ne parla da diversi anni
è sforzo potrei sopportare un esame su quella su questo dizionario ne parleranno altre persone
Io mi fermo qui voglio semplicemente ringraziare veramente Tiziana per questo importante lavoro che ha fatto per
Per gli italiani all'estero per i nostri la nostra storia
Ma credo che sia un lavoro importante per l'Italia noi ci impegneremo affinché sia utilizzato questo lavoro e non resta semplicemente
Uno strumento tra addetti ai lavori
Adesso do la parola con molto piacere
L'ambasciatore destinare a valle che e la nostra K del Ministero degli Esteri dunque siamo in una guerra permanente il sottoscritto
Il sottoscritto e l'ambasciatore siamo
Un conflitto permanente del settore
Però credo che al di là delle battute dei conflitti è anche vero oltre che abbiamo cioè il rispetto e c'è l'impegno unione del suo ruolo
Io mi rendo conto che molti dei no che ci vengono detti dall'Amministrazione
Sono no che provengono poi da decisioni politiche
Che abbiamo
Presi europee non siamo riusciti
A modificare qui in al Senato
Però è chiaro che ognuno ha un suo ruolo tra svolgerle da giocare nell'interesse del nostro Paese dove grazie per essere venuta questa presentazione do con molto piacere la parola
Miller senatore Micheloni mi fa molto piacere queste parole giuste che ha detto perché veramente
Ciascuno fa il suo ruolo noi siamo l'Amministrazione dello Stato dobbiamo applicare le leggi però sempre con grande dispetto grande
Rispetto a chi ha la parola giusta che lui ha usato e che ci tengo a ripetere
Mi fa piacere essere qui oggi mi scuso sin da ora se potrò esserlo non per tutto per tutta la durata della manifestazione
Ma quando sono stata invitata alla presentazione del dizionario enciclopedico delle migrazioni italiane nel mondo della dottoressa Grassi
E
Ho ritenuto che
Fosse importante esserci perché sono sempre più convinta più passa il tempo ormai quasi tre anni che faccio il direttore generale degli italiani all'estero e delle politiche migratorie che
è doveroso è sacrosanto mantenere la memoria di quello che è stato
Mantenerla in tutti i modi possibili mantenerla simbolicamente il Museo dell'emigrazione italiana al vittoriano lei è il ricordo dell'emigrazione italiana nel mondo nel luogo simbolo dell'identità nazionale
Il deve restare perché
Perché l'emigrazione italiana è stata ed è una componente fortissima della nostra identità nazionale nel bene e nel male ma è una realtà
I mantenerlo
Ricordando parlandone perché questo serve anche credo sono sicura serve anche ad accettare
E ad essere più sereni obiettivi rispetto al fenomeno che viviamo tutti i giorni quest'ultimo periodo con drammatica intensità quello degli arrivi in Italia di chi in Italia
E di chi non immigra dall'Italia ma i migranti in Italia
Con tutti gli enormi problemi le difficoltà eccetera però non dobbiamo credo mai dimenticare
Quando vediamo l'attualità che cosa è stato il passato e che cosa i nostri hanno vissuto hanno vissuto partendo da zero
Quando arrivavano nel posto nuovo costruendo delle storie straordinari
E la cosa che mi fa piacere in quest'ultimo periodo devo dire quindi vuol dire che credo che i messaggi passino invece che per esempio sui giornali sulla stampa italiana vedo sempre più spesso anche da parte di giornalisti qualificati
Dei racconti di emigrazione delle storie di migrazione che solo qualche anno fa non c'erano non se ne parlava veramente quindi vede che con l'insistenza qualche messaggio passa e probabilmente anche ancora una volta
Vengono fuori queste storie di nuovo perché perché c'è la realtà nuova che spinge dall'altra parte con il fenomeno immigratorio verso l'Italia ecco
Attorno a questo tavolo ci sono espertissimi di espertissimi direi
Salvo il senatore Micheloni limitazione o possono Juventus c'è una voce di emigrazione
Persone serie e preparate che veramente dell'emigrazione su uno studioso grazie a Tiziana Grassi per quest'opera che so bene anch'io quanto lei costato di lavoro di fatica di impegno
E che sono ben contenta venga valorizzata
Perché no utilizzata nelle scuole perché nell'insegnamento della storia delle nostre scuole si è inserito anche almeno un cenno
Cosa che per esempio quando andavo a scuola io assolutamente non c'era e temo che ancora Pontinia non esserci per niente se non grazie a qualche professore volenteroso particolarmente attento nessun cenno questo fenomeno che è drammatico per numeri che costitutivo dell'identità e che
Buttate lì di circostanze continua nel senso inverso quindi grazie mille buon lavoro e davvero grazie
Per adesso diamo la parola
A
Tiziana grazie l'avete visto se
Tomba
Perché
Si penso che lo conosco bene e bizzarro che nel mondo
Che vi
Dove ci troviamo allora in questo modo vostro passaggio
C'è chi pensa che si governa con un Twitter c'è ancora chi scrive
In questo modo dunque la parola Tiziana
Vorrei leggere urgenti no qua una sintesi potevano
Grazie buongiorno a tutti a tutti voi presenti permettetemi di ringraziare con il cuore prima di tutto il senatore Claudio Micheloni che ha proposto
E promosso questa presentazione tavola rotonda grazie ancora Claudio scusa se non ti do del lei
E grazie all'ambasciatore Cristina ramaglia questo dizionario sinora del saluto di apertura dell'ambasciatore Cristina Raia a tutti gli italiani nel mondo
Grazie a tutte le relatrice compagni di viaggio qui presenti insieme a molti di voi qui in sala autrici di
Settecento lemmi molti di questi settecento legni sono stati affidati
In questi lunghi sei anni di lavoro a priori grazie di cuore e vorrei ringraziare anche Giovanna Di Lello il giovane che really che hanno come dire su supportato e sostenuto questa tavola rotonda
Parlando me ne come un desiderio comune già da moltissimi Nancy e faccio un riferimento a quello che ha detto l'ambasciatore travagliata sull'importanza della memoria all'importanza dell'identità
E a questo proposito non posso non ringraziare il del nostro carissimo
Direttore di RAI Italia qui presente Piero Corsini e che da quando sono riprese le trasmissioni di servizio per gli Italiani all'Estero dedicati al loro
Attivato immediatamente un'informazione
Di ritorno che era una grande lacuna informativa per noi qui in Italia come sai Claudio
Già dall'anno scorso le la programmazione di Community e passata attraverso RAI scuola e quest'anno e la domenica mattina la programmazione di RAI italiano passa attraverso RAI Tre questo vuol dire che finalmente noi qui in Italia
Abbiamo la possibilità di conoscere le storie dei nostri connazionali all'estero sia di coloro che sono partiti
Ai primi del Novecento perché ormai stiamo parlando di persone insomma adulte e e sia
Delle storie di giovani italiani che sono emigrati storie di eccellenza ma non solo perché l'emigrazione come sapete è un fenomeno complesso umanamente molto complesso molto impegnativo da raccontare
Quindi grazie Direttore Corsini e propongo un applauso di gratitudine da trentanove
Venendo a questo nuovo dizionario oggi ringrazio soprattutto la Fondazione Migrantes la casa editrice se l'Italia tenero
Per aver creduto in questa mia idea un'idea che nasce e va ricordato per contestualizzare questo grande lavoro
Nasce dalla mia straordinaria esperienza per dieci anni a RAI International come autrice di programmi di servizio per italiani all'estero direttore Corsini
Lei sa bene come Giovanna Chirilli quanto sia importante
Mantenere vivi rapporti informativi di comunicazione di empatia con quell'altra Italia
Che ha visto ventisette milioni di italiani nel mondo partire tra ottocento novecento ma anche e soprattutto va ricordato oggi vedono ottanta milioni di oriundi sparsi nel mondo
Quell'esperienza RAI International in un programma che si chiama Sportello Italia
E che adesso è Community ha cambiato denominazione ma il senso di servizio è sempre lo stesso mi ha permesso di conoscere dal vivo di persona quotidianamente direttamente tutti i giorni per dieci anni
Le storie dei nostri connazionali nel mondo e di raccogliere le loro istanze i loro problemi
Sia quelli espressi e sia quelli in espressi
Rispondendo ai loro bisogni comma studiosi esperti qui abbiamo l'onore di avere il dottor Ponticelli dell'INPS
I ricongiungimenti contributivi tanti problemi della vita a livello trasversale e trans generazionale che abbiamo affrontato
Allora questa è una premessa importante perché è un dizionario non può essere soltanto divulgativo scientifico come lo è con i centosessanta autori docenti esperti che ho coinvolto in cinque anni
Deve avere come substrato una conoscenza diretta empatico quotidiana come quella che ho avuto il privilegio di avere io a RAI International
Perché soltanto conoscendo le loro storie ascoltando le tutti i giorni e adesso sto per andare grazie a Carlo Cioffi descritti in ma in Argentina Buenos Aires al Mar del Plata a presentarlo l'Istituto italiano di cultura
Ecco allora soltanto conoscendoli dal di dentro si può poi astrarre concettualizzare approfondire a livello scientifico la materia migratoria
La materia migratoria anche voglio sottolinearlo vede la persona al centro dei flussi migratori del passato e del presente come giustamente hanno detto
L'ambasciatore era vaglia e il senatore Micheloni perché se mettiamo la persona al centro allora sì che forse possiamo avere uno sguardo più aperti do più maturo più consapevole più inclusivo rispetto ai fenomeni che oggi ci riguardano come Paese di accoglienza accoglienza
Una parola importante
E allora questo dizionario racconta il vissuto migratorio di ventisette milioni di italiani partiti
Sul piano trans disciplinare
E qui le relatrici dopo di me parleranno di questo
Quello che mi preme dire e che avendo messo la persona al centro di questo dizionario naturalmente ci sono dei lemmi tra i settecento lei mille voci e le diciassette appendici monotematiche centosessanta box
Cinquecento documenti storici che mi sono stati dati davvero generosamente dalla Società Dante Alighieri dalle università dei centri di ricerca non finirò mai di ringraziare perché è stato un lavoro davvero collettivo
Ebbene questo dizionario a dei lemmi al suo interno
Che raccontano delle costanti del passato e del presente che hanno una visione antropocentrica
E allora per esempio abbiamo lutto migratorio tra i lembi di questo dizionario perché partire soprattutto se non è una scelta e spesso non è una scelta e un lutto perché si lasciano tre madri
Come dicono anche gli studiosi la propria madre naturale la Madre terra e non madrelingua e allora è un lotto migratorio davvero e poi tra l'altro lei mi sente come costanti che riguardano la persona migrante e non mi interessa se del passato del presente e perché e sempre la persona
Che va verso l'altrove abbiamo solitudine abbiamo il ma coraggio abbiamo il ma resilienza spaesamento sradicamento solitudine
Ecco questo è un dizionario che davvero io vorrei
Treni obiettivi quelli proprio più interiori e non come studiosa
Forse uno strumento per alfabetizzare la coscienza collettiva
Soprattutto delle giovani generazioni perché io ho molta fiducia nei giovani che già a scuola interagiscono con altri universi culturali senza problemi i problemi arrivano dopo con l'età adulta forse
E allora questo dovrebbe essere uno strumento per riflettere su chi siamo stati sulla nostra memoria sulla nostra identità sul patrimonio che rappresenti diamo all'estero perché non dimentichiamo noi che eravamo definiti crumiri polpetta ossa mangia maccheroni carta ma hanno eccetera
Abbiamo contribuito allo sviluppo di molti Paesi nel mondo e allora questo ci deve insegnare ad avere davvero una postura mentale più matura grazie
Grazie Tiziana per dei capitoli
Con la passione
Come parla degli italiani all'estero e difficile per noi non ascoltarla per qualche anno
E continueremo ad ascoltarla con piacere la ringrazio anche nell'informazione che mi ha dato su
L'informazione di ritorno su Raitre perché ricordo nel due mila e setto due mila otto
Ero membro della Commissione di vigilanza RAI e per far votare un emendamento al rinnovo della convenzione che parlava del
Dell'informazione chiedeva dell'informazione del ritorno è proprio il coinvolgimento di Raitre in questo
In questo lavoro mi ricordo di due notti piuttosto pesante in quella Commissione due mila sette due mila otto oggi siamo
So quasi
è una cosa fresca fresca mi fa piacere però vedere che non è caduto nel dimenticatoio io ringrazio anch'io la per l'impegno direttore Corsini
E questa è un'altra dimostrazione della difficoltà che abbiamo quel la difficoltà che dicevo prima che abbiamo di comunicare che cos'è comunità italiane nel mondo
Perché noi ci lamentiamo dei servizi di prima RAI International prima in Italia e ci dimentichiamo però di dire che a questo ramo della RAI gli diamo quattro noccioline durevoli per fare questo lavoro
La Germania
Che non ha la comunità che abbiamo noi nel mondo con la del cervello loro girano con Bridget di centinaia di milioni di euro e forse anche per questo che si vendono prodotti tedesche
In tutto il mondo far capire che
Promuovere il contatto con la nostra comunità la nostra lingua la nostra cultura nel mondo non vuol dire
Spendere dei soldi ma vuol dire fare il migliore investimento possibile per il lavoro italiano per la nostra economia
Neanche questa ambasciatore siamo riusciti a far capire bene però lei è ottimista ha detto che qualcosa si muove ne riparleremo fra vent'anni vediamo se qualcosa saremmo riusciti a fare scusate questo
Non è educato da parte di intervenire in questo modo però insomma
Mi hai provocato adesso la dottoressa Concetta mi risulta
Per avermi invitato oggi qua grazie dottoressa grazie Grassi e a voi tutti buona sera
Inizio il mio intervento con
Qualcosa che ha detto la dottoressa Grassi ho sentito le sue interviste
Il dizionario a la finalità di tenere desta l'attenzione
è per non dimenticare perché la memoria vivificare struttura il nostro essere
Perché l'incapacità gli sguardi lunghi o la Messia storica che spesso sotto un da sia sostituita finalmente dal nuove e più mature attrattive consapevolezza
La memoria identità il dizionario dice questo per questo non dobbiamo dimenticare non dobbiamo dimenticare la nostra storia di emigrazione
Ventisette milioni di emigranti italiani nel mondo
Cento anni fa in cento anni se siamo i primi dieci anni del Novecento seicento mila persone l'anno partivano
Per il mondo nel mila novecentotredici novecento mila persone e così negli anni fino a trecento mila italiani che partivano negli anni settanta
Bene adesso la situazione è cambiata non siamo più un Paese di immigrazione come una volta ma è diventato un Paese di immigrazione
Oggi in Italia l'immigrazione strutturale ci sono cinque milioni di stranieri in Italia regolarmente soggiornanti
In milioni di minori
Trecento mila sono gli stranieri che non sono in condizione di regolarità
Però questo flusso è diminuito nel tempo siamo passati dal ventuno per cento del due mila e tre alla sei per cento di adesso ma quello che ci sconvolge e quello che è accaduto in questi anni la migrazione del Mediterraneo
Nel due mila quattordici i dati ci dicono che centosettanta mila persone sono arrivati in Italia ma di queste soltanto sessantatré mila hanno fatto richiesta di asilo politico gli altri cento mila dove sono finiti
Hanno transitato come invisibili nostro territorio e sono andata altrove per raggiungere i parenti
Quanti morti ci sono stati quattro mila trecentodiciannove da un numero chiaramente nettamente inferiore perché tanto non si conosce ancora oggi questo fenomeno migratorio va avanti
Ma mettendo passato e presente e quando non si conosce siano delle fobie delle procure nascono i falsi miti
Il mito della malattia emigranti portano le malattie immigranti porta un porto la tubercolosi da Ebola i migranti ci rubano il lavoro
Immigrati non solo verso le segnalazioni istruita
Questo non è così come direttore d'istituto l'istituto pubblico del Ministero della salute che si occupa di fasce di povertà
Quindi di migrazione di fasce deboli della della degli italiani dei pazienti italiani me le possiamo dire che abbiamo visto ottanta mila persone abbiamo fatto duecentottanta mila prestazioni
Le malattie sono le malattie della povertà quindi quello che si riscontrava lentamente sono materie rata per della pelle la scabbia
Malattie legate alla la vita difficile che conducono quindi di tipo respiratorio di tipo Gastroenterologico sana questi problemi le abbiamo la portano i migranti
Il lungo viaggio dimessi a volte di anni non a questa possibilità signore e signori prima se arriva arriva collera debbano avere una certa come questo flusso di migranti
E noi dobbiamo pensare dobbiamo riflettere sulla
Sulla nostro passato e per questo mi fa piacere a ricordare un libero
Lorda quando gli albanesi eravamo
E vi voglio leggere alcune cose che ci portavoce ma fare riflettere
Quando gli albanesi eravamo noi ci diciamo no perché rubavamo rubavamo il lavoro Cipro il livello di mandare i figli alle scuole dei bambini della Louisiana quando gli albanesi eravamo noi netto faranno mezza Europa
Quando gli albanesi eravamo noi espatrio ramo clandestini a centinaia migliaia oltre le atti segnavamo terrore terrore anarchico ammazzando Capi di Stato e poi per i passanti
Quando gli albanesi eravamo noi ci accusavano di essere tutti criminali
Ma quando gli albanesi eravamo lui era ieri
Non possiamo fare la stessa cosa oggi con gli immigrati che arrivano e dirò di più cosa dicevano
I giornali nel mille novecento in
Lineare di New York Times del cinque marzo dell'ottantadue
Gli italiani rovistando tra i rifiuti nelle nostre strade i loro bambini crescono i rigori scantinati pieni di stracci ossa in soffitta affollate dove molte famiglie vivono insieme e poi vengono spediti nelle strade a fare soldi
Il commercio della strada
Nel testo tratto da una relazione ispettorato per l'immigrazione del mille novecentododici ci descrivevano così
Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura non amano l'acqua molti di loro pensano perché vengono lo stesso vestito per molte settimane si costruiscono baracche di legno e di alunni nelle periferie delle città dove vivono vicini gli uni agli altri
Le nostre donne di evitano non perché poco attraenti
E selvaggi ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornavano dal lavoro
Propongo pertanto che si privilegiano i veneti e lombardi tardi di comprendonio ignoranti ma disposti di più a lavorare gli altri quelli che ai quali è riferita questa relazione
Provengono dal sud Italia
E ancora gli italiani sono violenti citarvi di accoltellatori
L'Italia non grande criminale veramente un grande criminale
La differenza queste New York Times del mille novecentonove
Differenza nell'odore
Non sono come noi
La differenza sta nel locale diverso nell'aspetto diverso nel modo di agire
Dopo tutto non si possono rimproverare non hanno mai avuto quello che abbiamo Tononi il guaio è che non riesce a trovare uno che sia onesto
Vista Nixon
E si può andare avanti così
Istruttori del mercato del lavoro questo è importante perché quello che noi oggi diciamo nei nostri migranti una grande percentuale degli immigrati stranieri che si sono riversati in questo Paese negli ultimi anni sono cattolici una grande percentuale di loro vengono registrati i più bassi d'Italia
La politica dei clan è quello di fermare il flusso degli indesiderabili così come da evitare la distruzione del mercato del lavoro americano
Queste stesse sensazioni sono diffusa
Dobbiamo evitare questo ricordando il test al passato la memoria ci deve servire per accettare il presente la persone al centro l'attenzione e quello che cerchiamo di fare noi nel nostro istituto il nostro piccolo tutelando la salute
Il nostro istituto opera sette giorni su sette alla presenza di
E professionisti che non sono presenti nel servizio sanitario nazionale sono i mediatori sono gli antropologi abbiamo trenta mediatori culturali si parano trenta secondo diverse perché l'accoglienza è questa
E tra i i mediatori ci sono coloro che hanno subito un vissuto di trauma hanno lasciato le loro terra
Le loro madri come ha detto la dottoressa nel loro tre madri e hanno chiesto asilo politico
Quindi l'accoglienza che non è soltanto i la richiesta del bene salute ma anche una parola ANICA quindi in prendersi cura a tutto spiano a trecentosessanta gradi
E quello che cerchiamo di fare quotidianamente nel giorno con la nostra attività che non è soltanto sul territorio nel Lazio siamo a Lampedusa lo siamo stati nel due mila undici possiamo adesso nel centro accoglienza in Appedu USA faceva attività sul territorio ma lo facciamo per all'estero a Gibuti come
Per promuovere proprio la formazione dei medici
Nel territorio di Gibuti concludo con una una
Delle parole del Papa
Il mondo può migliorare soltanto se l'attenzione primaria rivolte alla persona se la promozione della persona integrale in tutte le sue dimensioni inclusa quella spirituale
Se non viene trascurato nessuno compresi i poveri i malati i carcerati i bisognosi forestieri
Bisogna passare da una cultura dello scarto ha una cultura dell'incontro e dell'accoglienza al primo posto alla persona
E questo è quello che cerca di fare gli MP ogni giorno con i suoi professionisti mettendo prima professionalità poi passione il cuore grazie
Grazie dottoressa
Ne abbiamo letti e tante di quelle cose sentite
Il
Adesso la dottoressa Flavia Cristaldi del Sapienza
A Roma
Allora buonasera a tutti grava ringrazio anche io il senatore Micheloni per questo invito e Tiziana Grassi per questa idea che
Nasce così come tante altre idee che a Tiziana perché è sempre molto frizzante e quindi grazie poi allo sforzo anche di destinare di tanti altri autori è nata quest'opera colossale et
Ponderosa
Che se i nostri studenti avranno tra le mani magari
Rimpiangerà mi Bignami ve le ricordate quelli piccoli piccoli è perché gli studenti cercano sante di trovare delle strade più brevi
Mi ricollego a quello che avete detto voi per esempio Tiziana parlato dei tre lutti
Di questi migranti che partono che lasciano le tre madri
Avete detto che la persone al centro ma io sono una geografia e per me al centro oltre alla persona c'è anche il territorio quindi fra le tre madri io ovviamente devo porre l'attenzione a Madre terra
Perché ma deterrente questo discorso è un grossissimo peso forse a volte non ce lo dimentichiamo
Ma il punto di vista della geografia cerca di comprendere quali sono state tutte le trasformazioni delle aree di partenza e anche delle aree di destinazione a seguito di questi di queste partenze
Il tutto nasce con un Piaggio quindi da
Da un luogo che si conosce e che si ama si parte e spesso si è partito per uno spazio sconosciuto
Non si avevano notizie di cosa fosse l'America si sapeva che era lastricata le strade erano lastricate d'Oro che le terre erano talmente fertili che si potevano
Addirittura rare Conconi cucchiai con i cucchiaini da tanto che non un morbido
E così dal viaggio se arrivati allo spazio per poi arrivare in un altro luogo nelle aree di destinazione ed è solo poi il lavoro dell'uomo del migrante che nel tempo lo ha riterrà sformato forse nulla
In un luogo che sapeva anche dell'U.L.S.S. luogo di partenza perché sono partite
Persone ma son partiti anche sapienza e anche tecniche anche conoscenze che quindi hanno varcato i nostri confini e poi all'estero hanno avviato dei processi di territorialità territorializzazione che parlano di italiani
La geografia si occupa di migrazioni sin dei primi dalla fine dell'Ottocento quindi abbiamo ormai una metodologia affinata per analizzare questo fenomeno
E ne subiamo presento che cosa come dicevo prima cosa è successo alle aree di partenza per esempio
Se chi parte giovane le aree di partenza sistema ma ad un invecchiamento della popolazione e quindi all'abbandono l'esempio di dell'agricoltura esserne abbandoniamo l'agricoltura che cosa succede a questi campi che prima erano arati
C'è un degrado del territorio
Ripeto
Spesso abbiamo dato poca attenzione anche a queste tematiche quindi io sono molto felice di questo dizionario anche perché
La sensibilità dei curatori ha fatto sì che
Oltre alla storia ci fosse anche la geografia lì dentro
E
Cosa succede alle aree di destinazione
Ecco italiani diventano degli agenti abbiamo detto di territorializzazione
Dove il territorio viene addirittura valorizzato
Faccio un esempio in Brasile c'è un nostro nello Stato meridionale del Rio Grande do Sul c'è una grandissima comunità italiana e l'italianità è talmente forte talmente vivace
Che si manifesta addirittura nella nella realizzazione di percorsi turistici
Che vengono snoda ASL o darsi lungo i percorsi che faceva i nostri emigranti alla fine dell'Ottocento quindi essere italiano lì è un onore è un vanto è un monsignor ha un significato veramente ancora molto denso
Siamo a volte noi ce lo dimentichiamo
Da quest'altra parte
Tutti gli italiani hanno dato
Forme
Abbiamo detto allo spazio hanno dato i nomi e luoghi li hanno trasformati la toponomastica parla di noi in giro per il mondo addirittura hanno costruito paesaggi
Quindi la lettura geografica e poliedrica me ci occupiamo di confini di cartografia ma anche della lettura dell'identità degli italiani attraverso i segni che lasciano sul territorio
Io apprezzo molto questa idea della senatore di portare lo studio del dell'emigrazione nelle scuole proprio perché io sono su questa linea vi racconto la mia di esperienza io insegno geografia delle migrazioni alla Sapienza questa materia non esisteva prima di me l'ho proposta io
Quando anni fa c'è stata la riforma andrà cinquecentonove dell'università e quindi sono sorte
Tante piccole discipline tanti piccoli spezzettamento i delle materie io ho detto a me farebbe molto piacere che gli studenti si avvicinassero a questo studio
I miei colleghi ne hanno permesso alla Facoltà lo accettato quindi poi è passata al minore c'è stato un popolo ufficializzate riconosciuto e quindi adesso esiste poi questa cattedra di geografia delle migrazioni unica in Italia direi
Ma lo faccio veramente perché ne sono estremamente convinta
Sono convinta che i nostri ragazzi si stiano dimenticando veramente
Tanto
Non ascoltano più
Le storie dei nonni
Se io chiedo loro se ci sono esperienze di migrazioni nelle loro famiglie
Più o meno tutti hanno qualche esperienza diretta
Chi dei nomi degli zii ma anche molti adesso dei fratelli dei cugini quindi è evidente che io ho la possibilità di studiare sia la vecchia immigrazione che la nuova immigrazione di vedere le differenze che ci sono
Per esempio le nuove immigrazioni sono fortemente condizionate dal Polo dalla programma Erasmus a molti nostri giovani partono quando sono giovani per fare un periodo di vita di studio all'estero e poi
Dei domate realtà e spesso poi finiscono per rimanerci all'estero
Quindi per essere breve
Ripeto è fondamentale quest'opera che volete fare però io spendo una parola in più e dico anziché insegnare storia
Delle migrazioni
Sarebbe bellissimo poter insegnare storia e geografia delle migrazioni e quindi mettere
Il
In evidenza la persona
Ma anche il contesto nel quale vive la persona il contesto che ha lasciato ma anche il contesto che ha trasformato tutte Italia lo sappiamo l'uso delle rimesse presenta dei nostri emigranti
Ha trasformato l'Italia stessa quindi io credo che sia fondamentale ricordarci che Madre terra ci accoglie
E non la calpestiamo tutti i giorni grazie
Grazie dottoressa dopo le farò una domanda mi ricorda
Facciamo esame
No anzi gliela faccio pubblicamente questa domanda io sostengo la tesi fosse lei potrà fare una ricerca su questo
Che nel dopoguerra il miracolo economico italiano è stato possibile anche perché il più grande i datori di lavoro in Italia non era una FIAT e compagnia erano gli italiani all'estero con le proprie rimesse con le costruzione lo sviluppo che hanno dato nelle Illy territori completamente depressi
Io credo che non esageriamo quando sosteniamo questa attenzione
Lapo confortarlo smontare sarà rinforzato mensile
Bene adesso l'ultimo intervento è è importante perché ha avuto un ruolo importantissimo per di coordinatore scientifico del dizionario dunque sarà lei che ci farà passare poi gli esami a tutti
è la dottoressa Del finali carta della Fondazione Migrantes
Grazie a tutti buonasera
Ringrazio dell'invito in questa prestigiosa sede ringrazio tutti voi presenti e ringrazio i relatori
Ma soprattutto ringrazio il senatore Micheloni per la sensibilità la sensibilità assolutamente non scontata che sempre dimostra lavoro delle strutture delle organizzazioni di non studiosi che operiamo per la mobilità italiana e non
Sono particolarmente felice di rappresentare la Fondazione Migrantes in questa sede perché nel migrante sa presso i compiti istituzionali proprio lo studio e la ricerca la diffusione della corretta informazione sulla mobilità umana
L'appuntamento di oggi non può quindi che essere la cornice perfetta per la Migrantes un incontro culturale che sprona ciascuno di noi a una riflessione importantissima
Insegnamento dell'emigrazione italiana nelle scuole oggi più che mai necessario
Quando nel due mila e sei è nato il rapporto italiani nel mondo tre motivi principali dire creare uno strumento che fosse in grado di sensibilizzare soprattutto i giovani alla immigrazione
Partendo dalla memoria di quando noi eravamo emigranti per spronare all'accoglienza all'apertura verso i cittadini non italiani che sempre più numerosi arrivavano nel nostro Paese
Abbiamo però nel due mila e sei riscoperto la ricchezza dell'emigrazione italiana
Ma soprattutto il fatto che per quanto posso fenomeno sociale lo si monitori e lo si studia annualmente esso continua e continuerà sempre asservirci per e criticità ricchezza e numeri
La storia ci ha dato ragione dal due mila e se i numeri sono aumentati così come è aumentata la rete degli studiosi
Ed è l'Italia e dal dovessero hanno scritto in questi dieci anni all'interno del rapporto italiani nel mondo
Questa introduzione per me è necessaria per parlare del volume esemplare che presentiamo qui oggi il dizionario e in città con dico delimitazioni italiani nel mondo un'opera monumentale
è stata definita talvolta opera monumentale e già la parola dice il senso di
Un'opera che guardando la effettivamente molto grande molto pesante e anche molto ingombrante
E di cui io ho avuto l'onore ed è di essere coordinatore scientifico e di questo ringrazio ancora una volta la mia cara amica e collega Tiziana Grassi
Parlare di dizionario enciclopedico significa per forza di cose parlare del rapporto italiani nel mondo per me perché all'interno ci sono una serie gli elementi comuni e non poteva essere altrimenti perché la stessa emigrazione italiana richiederlo e li richiede fortemente
Quali sono questi tre elementi mi soffermerò su tre ambiti il primo
La coralità immettersi in Rete il confrontarsi con altri studiosi la multidisciplinarietà
La mobilità tout-court e quella italiana in particolare Universe in costante movimento non identico a se stesso e che chiede di essere studiato e approfondito in rete
Lavorando cioè con altri nella multidisciplinarietà ed i laburisti località
Intendo dire che occorre inevitabilmente rispettare il punto di vista di chi vive in Italia e guarda la mobilità degli italiani e di chi non in Italia e si occupa della stessa materia risiedendo fuori dei confini nazionali
E lo sguardo può essere di un italiano ma anche di un italiano ed è inevitabile che gli approcci siano pluri tematici perché l'Assessore mobilità ad avere una ricchezza espressiva disarmato
Tre comprendendo la storia l'economia la politica l'antropologia la sociologia alla geografia la polizia alla letteratura il diritto e tutti gli argomenti che poi il dizionario ha cercato di compendiate
Tra le priorità cessata sicuramente quella di coinvolgere tanti più studiosi possibili così da mettere in campo un po'più voci
La parte più difficile è stata quella di regia ovvero di fare una sintesi di tutto il materiale raccolto
Io non sono solita scrivere lo sapete parlo solitamente abbraccio ma questa volta per dirvi queste cose avevo la necessità di stare in sintesi l'assenza della mole di materiale che veramente c'era arrivato
Ed io non servo ciascuna studioso
Centosessantotto autori ma a volte centosessantotto autori a ufficiali c'è stata una Rete di persone che hanno collaborato con tutti noi in tanti anni tante notti e in tanti i giorni e questo vale ovviamente per ogni ambito ciascun studioso matura un proprio linguaggio e quando la regola comune reclama semplicità e massima accessibilità tutto si complica
Il dizionario un'opera complessa realizzata in modo semplice per renderne facile la consultazione essa si rivolge infatti non solo i tecnici alle persone di mestiere molto dico vasto perita informazione
Abbiamo cercato di pensare anche agli studenti di ogni ordine e grado a chi non parla italiano ma si interessa dell'Italia degli italiani
Ai protagonisti che l'emigrazione italiana l'hanno scritta e che oggi possono ritrovava della loro storia personale e familiare minuto darsi dell'alfabeto italiano
Il secondo ambito e quello dei protagonisti de cosa sono per me molto importanti in questo dizionario la sua modernità nonostante la sua pubblicazione lo abbia fissato in un determinato momento storico esclude
Tutto ciò che dall'inizio della sua pubblicazione è avvenuto e la sua attenzione all'altro
Dalla lettura dalla lettura attenta di ogni dilemma emerge che l'obiettivo perseguito da ogni ulteriore è sempre lo è oggi anche quando parla di venti dell'ottocento
Guardate le foto delle navi delle compagnie di navigazione ad esempio rimanda in un mondo di oggi alle navi con quella di non in migliaia sulle coste italiane ed è partito il da Aprica inoltre oggi di ieri si pensa Silvio ad esempio ci riportano Idrissi tragici naufragi di oggi al limite inghiottite dei Navigli
Qualunque Malesia qualunque cittadinanza levità persa così tragicamente rabbia riconoscibile la parola straniero attraverso le voci dei sociologi lungo l'arco del tempo si riporta all'uso improprio quindi facciamo oggi nel messo parlare quotidiano
Ma anche nello scrivere
Basta leggere i tanti dibattiti del giornalismo di oggi e l'uso di etichette improprie quando si raccontano le migrazioni di oggi
L'attenzione per l'altro e un punto fondamentale e imprescindibile che richiede una particolare sensibilità alcuni servizi di mobilità inabile nata magari perché loro stessi sono stati soggetti di mobilità
Altri la imparano dal contatto con i migranti altri ancora permettetemi purtroppo non riescono a sintonizzarsi su questo canale che invece è insostituibile
Non ci si può costare allo studio della mobilità umana senza sensibilità e protagonisti
Al fatto cioè che i percorsi migratori sono compiuti da grandi e donne di ogni tipo e provenienza i quali proprio per la loro politica unicità determinano abbia gli straordinari e dell'equità a storie particolari
Non possono essere dimenticati tanti italiani emigrati o nati all'estero e discendenti cioè con le loro vite semplice comuni contribuiscono hanno contribuito in maniera determinante alla straordinarietà dell'emigrazione italiana
L'abbiamo visto nella nostra recentissima ricerca pubblicata la scorsa settimana nel volume dal titolo nel solco degli emigranti i vitigni italiani alla conquista del mondo che quella professoressa Flavia Cristaldi abbiamo presentato al nel complesso del vittoriano e incredibile pensare italiani partiti alla fine dell'Ottocento inizi Novecento
Analfabeti privi di titolo di studio ma ricchi di una sapienza che li ha visti protagonisti in modo assoluto mi riferisco nel caso di questa nostra ultima ricerca
Alla conoscenza dei terreni delle tecniche di coltivazione produzioni del luogo che il vino e oggi da questi compiti analfabeti meritano i tanti agronomi
E noi oggi noi McPherson italiani fortemente richiesti insegnano ad altri indiani cinesi ad esempio a coltivare la vite in a produrre il vino
Terzo ambito l'essere consapevoli che non si pensa un punto fermo ma si è tracciata una linea che si proietta verso il futuro
In parte l'ho richiamato prima
Il dizionario fissate in un tempo preciso ma si proietta culturalmente al futuro
è uno strumento che ti dà la possibilità di leggere ciò che è accaduto e ciò che accade oggi e dà anche a mio parere strumenti più idonei una sorta di bagaglio di attrezzi culturali per affrontare il domani che cosmopolita inevitabilmente
Non solo dell'Italia o per gli italiani ma per il mondo e per la società tutta
Con questo mi collego al tema che il senatore Micheloni hanno è affidato per l'incontro di oggi
Da studioso RAI operatrice socio pastorale guarda le nuove generazioni e mi auguro che questo dizionario sia per il loro esempio di un mondo diverso di lavorare e studiare
Lavorare insieme perché lui ha completa l'altro nella multidisciplinarietà e nella multi località
Mi permetto di proporre e concludo una rettifica nel titolo come Flavia
Ovvero l'eliminazione della parola storia la modifica in della storia e dell'attualità
La certezza assoluta che l'emigrazione italiana se davvero come ho detto prima universo in costante movimento che reclama anche una diversa prospettiva di analisi
Il fare memoria prescrivere pagina dopo pagina ogni giorno il diario di bordo della priorità
Costruendo relazioni e arricchendo la cui identità nella certezza che l'incontro con l'altro nella votazione nella vita esistente arricchimento mai una perdita grazie
Dottoressa
Allora abbiamo
Concluso questa
Purtroppo breve perché ci sto prendendo gusto a sentire questi interventi
Io dovrei essere ingraziare anche molte persone che sono nella sala che
Hanno dato molto molto impegno per l'emigrazione non è possibile salutarvi tutti però insomma allora apprezzo
Molto la vostra presenza
Quello che avete fatto mi ha colpito in tutti gli interventi una cosa che non c'era nostalgica nessuna nostalgiche de
E questo è un qualcosa veri di significativo ed importante perché a volte che si occupa di emigrazione occhi sacrifica dieci minuti per parlare con un italiano all'estero
Fa spesso questo errori sia il discorso nostalgico si regola non è così
Invece siamo molto l'attuale viviamo le nostre storie nei Paesi di tutto il mondo
L arriviamo da cittadini di quei Paesi ma cittadini italiani è questo che dovremmo capire
è importante quello che ha detto anche la dottoressa nel risolvere certi
Quelle che arrivano oggi e che stanno sopportando tutti
Le offese che abbiamo sopportato noi tutte le parole
Sono persone che domani saranno cittadini italiani una parte di queste saranno cittadini italiani e dirigenti italiani
Perché noi italiani che abbiamo sopportato queste cose che le abbiamo vissute sulla nostra pelle
Oggi siamo diventati i cittadini di quei Paesi
Va bene una battuta domani a mezzogiorno
Sarò in Svizzera nella città dove son cresciuto
Art tenere una Conferenza per un'associazione culturale politica svizzera
Che lavora per
Il sogno di una Svizzera in Europa con il rosso meno secondo me
Ed è abbastanza bizzarro che
In quella città
Io ero un bambino clandestini
Proprio clandestino nascosto
Ho vissuto per e poi la storia fa sì che oggi sono anche cittadino svizzero e mi chiamano per tenere lei conferenza
Succederà anche qui
Alcuni di quei ragazzi che sbarcano oggi domani saranno dirigenti dell'Italia
E se noi questa cosa non ce ne rendiamo conto e non capiamo che era anche un'opportunità
E allora vuol dire che
La storia dei ventotto milioni degli ottanta milioni
Di origine italiana che stanno nel mondo sarà stata una storia inutile
Noi ci impegniamo a far sì che questa storia non sia inutile per l'Italia
E chiudo con
Quello che ho detto i miei colleghi in agosto
Dell'anno scorso quando si è votato
I primi cinque emendamenti sulla riforma costituzionale votate in cui in Senato all'anno scorso in alto erano cinque emendamenti soppressivi del Collegio estero
Questo per far capire qual è la sensibilità e il progresso che noi abbiamo
Potuto portare avanti e ho detto ai miei colleghi guardate se voi pensate che la presenza
Noi sei Senatore del Collegio estero in questo Senato
Sì è importante per i nostri figli i nostri nipoti o per la nostra vita all'estero allora sono io a fermare quell'emendamento e a strappare la legge o si capisce che è utile all'Italia
A questo Paese è utile politicamente e culturalmente economicamente oppure la nostra presenza qui non ha senso
Fortunatamente non so se penso fortunatamente hanno bocciato quegli emendamenti
Grazie buon lavoro celibe