Rassegna stampa estera

Poggiano gli scrutatori di Radio Radicale mercoledì quattro novembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta ieri non siamo andati in onda con questa rubrica
La voce di chi vi parla spiega in parte perché ad ogni modo proprio per questa ragione torneremo sulle elezioni di domenica in Turchia lo faremo
Con un editoriale da le monde dal titolo Erdogan la vittoria ma per fare cosa è un commento
Dall'Independent la vittoria di Erdogan è un male per il Paese per la Regione scrive il quotidiano britannico diaria
L'epidemia parleremo anche di Siria dopo i negoziati di venerdì a Vienna se così si possono definire i colloqui diciamo su un'eventuale
Processo politico di transizione leggeremo un editoriale da wall street journal le illusioni siriane di Obama gli Stati Uniti fanno esattamente quello che vogliono Putin
E dal saggio da ci occuperemo poi
Del regole di bilancio della zona euro in sostanza la legge di stabilità italiana ma non solo anche quelle di altre Paesi questa settimana la Commissione
Pubblicherà le sue previsioni economiche sulla base delle quali poiché e metterà i giudizi sui progetti di Bilancio
Per gli Stati membri dell'euro lo leggeremo l'analisi dal Financial Times di Tony Barber i classicisti della zona euro colpiscono di nuovo Francia Italia e Spagna mollano al guinzaglio
Delle regole fiscali e questo può avere ripercussioni
Politiche in particolare s'rispetto alla necessità di creare Unione
Bancaria di Bilancio ed economica più stretta per fronteggiare una nuova eventuale grave crisi altro tema di cui parleremo saremo tempo
In chiusura nuovi scandali in Vaticano molti giornali esteri se ne occupano nel mondo oggi
Apre il giornale e con un lungo articolo diverso si analisi guerra segreta al cuore del Vaticano la pubblicazione di due libri tra cui quella
Del giornalista Gianluigi Nuzzi provoca un sisma dentro la santa si descrive il quotidiano francese che usiamo nella sua
Edizione di di di martedì
Per parlare innanzitutto di
Turchia con l'editoriale dal titolo era dogana la vittoria ma per fare cosa
Scrive le Monde eletto Presidente nel due mila quattordici Recep Tayyip Erdogan non era soddisfatto del risultato delle
Ultime elezioni generali di giugno
Per la prima volta dal due mila e due l'AKP il suo partito aveva perso la maggioranza assoluta verrà condannato a governare in coalizione ma il Presidente ha rifiutato
Ha convocato elezioni anticipate e contrariamente alla lettera della Costituzione
Ha condotto lui stesso una campagna
Elettorale sulla base di un solo registro la strategia dell'attenzione
La guerra con gli autonomistica armati del PKK curdo organizzazione considerata come terrorista dall'Unione Europea e Stati Uniti è stata rilanciata con l'obiettivo di sedurre una parte dell'elettorato della destra ultranazionalista
I militanti dell'AKP hanno distrutto diverse centinaia di sedi
Di una formazione curda moderata al Partito democratico dei popoli che aveva realizzato un risultato spettacolare in giugno cosa più grave le manifestazioni del Partito Democratico dei popoli sono state
Bersaglio di due attentati che hanno fatto più di cento morti attentati in generale attribuiti a cellule jihadisti
è un dovere adatto il tono da campagna elettorale qualificando i suoi avversari politici come traditori o terroristi la sua strategia alla fine ha pagato
In questo clima di paura gli elettori turchi compresi alcuni curdi hanno votato per la stabilità
Con quasi il cinquanta per cento dei voti l'AKP ha ritrovato la maggioranza assoluta in Parlamento che riesca o meno a far cambiare la Costituzione per passare da un sistema parlamentare un regime presidenziale
Ecco che allora ai mezzi per proseguire la sua deriva iniziata tre o quattro anni fa con un esercizio del potere sempre più personale per lui
La democrazia si riassume nelle elezioni il vincitore al diritto di mettere a tacere tutti contro poteri che si tratti
I parlamentari giudici giornalisti che vengono intimiditi malmenati o perseguitati
Il padrone dell'AKP si ritrova così alla testa di un Paese di settantacinque milioni di abitanti
Che lui stesso ha contribuito a Pola rizzare ogni giorno di più metà della popolazione apertamente ostile Erdogan
Laici contro religiosi turchi contro curdi sunniti contro le viti evito urbane contro conservatori dell'Anatolia
Questo paesaggio politico frammentato e reso ancor più fragile da una situazione economica mediocre soprattutto da una situazione
Ai confini turchi dominata dalla guerra in Siria
Lungi dall'essere il polo di stabilità che avrebbe potuto essere
Dopo i primi due mandati dell'AKP la Turchia di Erdogan oggi presente al profilo di un Paese ampiamente
Destabilizzato sotto l'effetto delle scelte politiche del suo Presidente del causa
Mediorientale obbligato dalla questione curda non è chiaro se Erdogan sarà un partner serio nella lotta contro lo Stato islamico
Spesso io lo scibile imprevedibile non è detto che il Presidente turco possa contribuire alla ricerca di una soluzione politica in Siria
L'unione europea è la prima rischiare gravi conseguenze ha bisogno della Turchia per frenare l'esodo di rifugiati dalla Siria
Più di due milioni di loro sono stati generosamente accolti dei turchi gli europei sono pronti a fare molte concessioni affinché anche era continui ad ospitare questi rifugiati contribuisca impedire una migrazione selvaggia
Che si traduce ancora oggi con decine di morti affogati al largo delle coste greche
Era dogane è in posizione di forza ma l'Unione europea per le monde deve chiedersi fino a che punto cedere ad errori dove Anna se si ostina a dirigere la Turchia
Come un autocratici tanto aggressivo all'interno quanto all'esterno così
Nel mondo in questo
Editoriale nell'edizione di di ieri anche indipendenti e di dedicava un editoriale alla al successo
Del del Presidente Erdogan insuccesso lo ricordiamo ha un po'a sorpresa perché molti sondaggi alla vigilia davano
Più o meno lo stesso risultato di
Di giugno la vittoria di Erdogan è un male per il Paese e la Regione il titolo
Dell'Independent che scrive vista la scelta che l'elettorato Turco si era vista presentare dal suo Presidente home o il caos
Forse non deve sorprendere che Recep Tayyip Erdogan sia riuscito ad assicurarsi la maggioranza assoluta nelle elezioni di domenica primo novembre
Di certo quello che
Ha ottenuto Air do grande non è un mandato per quel tipo di politiche che vuole condurre cioè un'ulteriore concentrazione del potere nelle sue mani
La caparbia vistosi aumentare i suoi voti molto di più di quanto ci si aspettasse ma
I trecento sedici seggi conquistati dal dal partito
Di Air dovranno lasciano il sempre più autocratico NI islamista Presidente lontano dai trecento trenta seggi di cui ha bisogno per cambiare la Costituzione
Si è detto prosegue l'Independent che il Presidente Erdogan forse per il timore del separatismo curdo o per un calcolo sbagliato sul
Nemico del mio nemico che il mio amico abbia chiuso un occhio di fronte agli estremisti islamici che ora stanno distruggendo lira che la Siria
Se l'Occidente deve lavorare con Erdogan e lavorare con lui quasi un obbligo allora il presidente Turco deve dare rassicurazioni sul fatto che questo approccio benevolo nei confronti dello Stato islamico è cosa del passato
Inoltre ora che Erdogan ha vinto le sue elezioni
Occorre fare pressioni subite in cui per riavviare il processo di pace con il PKK curdo visto che molti considerano la recente ripresa delle ostilità
Con il PKK come una semplice strategia elettorale in gioco per l'Independent Cebah stabilità e la prosperità dalla Turchia ma anche dell'Unione europea e del Medioriente
La violenza che i cittadini turchi possono vedere oltre i loro confini e gli attacchi terroristici che hanno subito sul loro territorio
Hanno provocato uno Stato di paura in queste condizioni può essere normale rivolgersi al diavolo che si conosce ma finora dogana fatto poco per
Dimostrare primo come assicurava un futuro la Turchia e secondo come lavorerà con i suoi partner
Inavvertitamente alla fine gli elettori turchi potrebbero aver scelto il caos così
L'indipendenti in questo in questo editoriale allora a proposito di cause andiamo
Da un paese vicino della Turchia la Siria
E I colloqui
Per una transizione un processo politico che ci sono stati venerdì scorso
A Vienna non non non si sono chiusi con un accordo anzi siamo ben lontani ma
Del risultato almeno ufficialmente che si continua
A parlare in Borsa di giornale abbastanza critico molto critico come spesso accade nei confronti
Dell'Amministrazione Obama che ha a che ha acconsentito a questi colloqui di Vienna le illusioni siriani di Obama al titolo editoriale di oggi gli Stati Uniti
Fanno esattamente ciò
Che vogliono Putin e Assad andiamo a leggere
E così gli Stati Uniti che si sono lasciati sorprendere dalla conquista della Crimea da parte di Vladimir Putin che si sono lasciati sorprendere della sua invasione dell'est l'Ucraina
Che si sono lasciati sorprendere dal suo piano di vendere missili S trecento all'Iran e che si sono lasciati sorprendere dal suo
Intervento in Siria ora pensano che l'uomo forte del Cremlino intenda perseguire la pace in Siria secondo i termini americani dunque cacciare Bashar al-Assad
L'intervento della sui Elia è un esempio potente della legge delle conseguenze non intenzionali ha detto
Il vice Segretario di Stato americano Anthony Blinken in una conferenza sulla sicurezza in Bahrain questo fine settimana
Intervento per la due affetti primo aumenterà il margine di manovra della Russia nei confronti di Assad secondo aumenterà l'influenza del conflitto siriano sulla Russia
Creando un forte incentivo per la Russia per lavorare a favore e non contro una transizione politica queste le parole di Blinken
Il Wall Street Journal dubito che questo scenario si produrrà anche perché Putin non si sente così in difficoltà
Finora il suo intervento in Siria stabilizzato Assad a permesso
Al al regime di andare all'offensiva contro i ribelli che stanno combattendo sia contro Assad sia contro lo Stato islamico e questo con un costo relativamente modesto per la Russia
Putin è stato anche in grado di favorire la presenza dell'Ira nei colloqui di pace di Vienna l'Amministrazione Obama sembra pensare che la Repubblica islamica ora che ha conquistato un posto al tavolo dei grandi che sarde più forte
Deciderà di abbandonare il suo satrapo di Damasco insomma dopo aver vinto l'Iran dovrebbe anche arrendersi
Il giornale
Si spinge fino ad invocare Richard Holbrooke
Diplomatico democratico morto nel due mila dieci che però secondo questo quotidiano
Aveva compreso che accordi durevoli sono possibili solo quando gli Stati Uniti negoziano da una posizione di forza
Holbrooke fu in grado di negoziare la pace nei Balcani alla metà degli anni Novanta dopo aver convinto il presidente Bill Clinton ad armare segretamente la Croazia contro la Serbia
E a sostenere i bombardamenti NATO per fermare l'aggressione serba in Bosnia
Solo quando l'equilibrio sul terreno cambio radicalmente i serbi negoziare hanno seriamente un accordo
Il fatto che non voglia ricordare i successi di interventi all'estero condotti da precedenti amministrazioni democratiche
Per il giornale dimostra quanto l'Amministrazione Obama sia distaccata dalla realtà del Medioriente di oggi
Nonché al Presidente Obama manchino le opzioni militari per fare la differenza in Siria
Ma finora Obama rigettato tutte le proposte serie presentate dal Pentagono non ha intenzione di creare una no-fly zone sulla Siria per proteggere i rifugiati ribelli anti Assad perché questo implicherebbe la Russia
E la base antiguerra democratica in patria
E non invierà nemmeno elicotteri d'attacco Apache per assistere le forze della coalizione sul terreno perché Obama non vuole contraddire
La sua rivendicazione di aver posto fine alla guerra in Iraq quando in realtà la guerra in corso
Per contro Obama la scorsa settimana annunciato che invierà cinquanta soldati delle forze speciali
Per assistere i soldati curdi che stanno combattendo contro lo Stato islamico non è chiaro quale sarà la loro missione come potranno agire in Siria nessun sul dato al mondo e più capace delle forze speciali americane
Ma una forza così piccole anche più vulnerabile di fronte allo Stato islamico questo dispiegamento sembra più che altro un tentativo della Casa Bianca per rispondere all'umiliazione subita con l'intervento russo
In mostrando che anche gli americani fanno qualcosa
Il problema è secondo il giornale che non è una nuova strategia seria per la Siria
Se Obama volesse davvero mettere la pressione sui flussi e Iran affinché negozi non sulla Siria potrebbe creare un'alternativa sunnita sia abbassato sia allo Stato islamico ma per fare questo dovrebbe innanzitutto distruggere l'aviazione di Assad
E formare un'alleanza con i vicini della Siria e gli europei per creare zone sicure per i rifugiati e le forze anti regime anti Stato islamico Obama potrebbe anche aumentare il costo dall'avventurismo Russo all'estero Armando l'Ucraina o rafforzando le sanzioni
Ma non farà nulla di tutto questo al contrario continuerà a inviare in giro per il mondo carry e Blinken
Ad affermare che ritiro americano è un vero successo che le ha pensate russe sono la vera disfatta
E che cinque anni di guerra in Siria presto porteranno alla pace perché Obama crede che
Nonostante tutte le prove siriane dimostrino il contrario la storia sta balla sua parte così
Micidiale come sempre il il Wall Street journal per quanto per quanto possa essere discutibile
Nella nella pagina degli editoriali di commenti il quotidiano americano e sempre
E sempre brillante cambiamo argomento vogliamo occuparci di zona euro e tornare a parlare dopo un bel po'di tempo di regole di bilancio la flessibilità alla legge di stabilità
Tutto ciò che ha
Perseguitato in qualche modo l'Italia per un per lunghi mesi se non
Anni perché questa settimana la Commissione presenterà le sue previsioni economiche d'autunno sulla base delle quali
Deciderà in qualche modo le sorti della legge di stabilità italiana dei progetti di bilancio degli altri
Paesi della zona euro
E ci si accorge che qualche problema c'è per esempio il Financial Times con Tony Barber il assistiti della zona euro colpiscono di nuovo Francia Italia e Spagna mollano il guinzaglio
Perché la questione importante Lollo scopriremo soprattutto alla fine
Per la zona è ora come il film ricomincio daccapo biondo dei alcuni Governi stanno dimostrando lo stesso disprezzo per le regole di bilancio che aveva caratterizzato il loro comportamento nei primi dieci anni dell'euro
La questione e se queste marachelle siano pericolose se rendano la zona euro vulnerabile a un'altra esperienza quasi mortale come quella pena vissuta
Vista dalla Germania l'avventatezza sui bilanci pubblici il peccato originale dei governi e la causa dalla crisi post due mila otto
Ne consegue che la rettitudine di bilancio è il rimedio questa è la ragione per cui nel due mila e dodici era stato inventato il fiscal compatte
Secondo cui i bilanci devono essere salvo alcune circostanze specifiche in equilibrio o in surplus
Se invece le cause della crisi della zona euro
Sono molteplici come sostengono altri allora sarebbe meno preoccupante un ritorno alle vecchie abitudini da parte di alcuni Governi
Ma anche su un nuovo round di violazione delle regole non dovesse uccidere la zona euro la questione
Rimane rilevante perché perché i Governi che osservano le regole comuni
Non hanno mai fiducia nei confronti di quelli che non le rispettano
Il vero pericolo che il perdurare della sfiducia sul rispetto delle regole impedirà la zona euro di realizzare l'Unione bancaria di Bilancio ed economica che è necessaria per sopravvivere a un'altra grave crisi
La Commissione continua a dire che rispetto delle regole essenziali
Ma da questo punto di vista la zona euro e nei guai visto il modo in cui Francia Italia Spagna stanno palesemente dimostrando il disprezzo per le regole
La Francia intende tagliare il suo deficit strutturale nel due mila e sedici dello zero tre per cento del PIL meno della metà di quanto promesso Italia vuole andare oltre vuole aumentare il deficit strutturale dello zero quattro per cento di Pila anche la Spagna
Fa fa la stessa cosa
Cos'hanno in comune questi tre Governi la Spagna ma elezioni in dicembre
Francesco Dalia nel due mila e diciassette naturalmente il leader uscenti Mariano ora o il Cucciolo onde Matteo Renzi vogliono rafforzare le loro chance di rielezione
Ma
Siamo onesti se immaginano che in questo modo spingeranno la Germania sacrificare ulteriore sovranità per il bene di una zona euro più integrata bensì sbagliano di grosso così
Sulle visioni di corta veduta di alcuni leader della zona euro ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata all'ascolto di Radio Radicale