Diario di iniziativa radicale

Buongiorno buongiorno
Vorrei riprendere una questione meritoriamente sollevata un paio di giorni fa da Pierluigi Battista sul Corriere della Sera
Battista richiama la nostra attenzione sulla vicenda che a suo tempo fece scalpore e oggi sembra dimenticata ed è quello che possiamo chiamare il caso Ottaviano Del Turco accade scrive Battista
Che persino l'accusa nel corso del processo d'appello abbia ammesso che non ci sono gli scontri sulle presunte tangenti che avrebbe incassato quand'era presidente del la Regione Abruzzo per quelle accuse del punto nel due mila otto è stato costretto a dimettersi dopo essere stata arrestato nottetempo come i peggiori malfattori
Ripeto la pubblica accusa ammesso non solo che le prove non si trovano ma che non si sa nemmeno se esistono
Siamo nel due mila quindici sette anni dopo ci si sente dire questo e a volerlo sapere lo si poteva sapere
Già da tempo quelle tangenti non si sono trovate il presunto corruttore è stato creduto sulla parola non si sono trovati i cosiddetti riscontri
Del Turco va in galera senza riscontri
La pubblica accusa all'epoca nel corso della rituale conferenza stampa che illustra la brillante operazione dice che quei riscontri c'erano ed erano anche schiaccianti
Schiaccianti però non si è trovata alcuna traccia di quelle tangenti l'accusatore
Si fa uno video Sedfi dove mette in evidenza il contante che avrebbe consegnato Del Turco ma poi si dimentica di accendere il registratore nel momento della consegna
Piuttosto curioso venerdì prossimo dovrebbe esserci la sentenza d'appello vedremo
Nel frattempo che cosa accade che l'accusa ammette la mancanza di riscontri e dunque chiede una riduzione della pena con una riduzione se mancano i riscontri si chiede l'assoluzione
Come si fa a chiedere una condanna fosse anche simbolica se le prove non ci sono e come si passa dall'iniziali prove schiaccianti alla mancanza di riscontri di oggi
Infine una piccola non piccola ma indicativa postilla a suo tempo Walter Veltroni ritenne di mandare a Del Turco un biglietto di solidarietà così concepito
Ti auguro di poter provare la tua innocenza ora io non ho dubbi sullo spirito solidale di Veltroni e su quella che per comodità definisco la sua buona fede
Ed è appunto qui la cosa grave che con spirito solidale e in buona fede si augura un inquisito di poter
Provare la sua innocenza
E si dimentica che non è l'innocenza che deve essere approvata ma la colpevolezza non è il cittadino che deve provare un po'più un bel nulla
è piuttosto il magistrato la pubblica accusa che deve provare quando si arriva in buona fede a un simile rovesciamento abbiamo oltrepassato Kafka e può accadere di tutto come puntualmente accade
Buona giornata e buona fortuna