Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì due dicembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui
Ci occuperemo quest'oggi torneremo sul vertice che c'è stato domenica a Bruxelles e tra i leader dell'unione europea e la
Turchia per tentare di arginare il flussi di rifugiati che
Stanno mettendo in crisi l'Europa per diversi aspetti che
Tra l'altro approfondiremo
Leggeremo un editoriale dal Wall Street Journal l'Europa implora Erdogan di farli un favore Bruxelles si affida un autocrate turco per affrontare la sua crisi dei rifugiati scrive il quotidiano economico americano nella sua
Edizione europea e poi fanno Sean Times appena meno critico l'accordo disperato dell'Europa con la Turchia sui migranti e il titolo
Del primo editoriale di ieri una delle ripercussioni di questa crisi dei rifugiati
è la crescita dei partiti populisti i nazionalisti un po'ovunque in Europa
Domenica si vota in Francia per delle elezioni regionali nelle quali il collezionando il partito di estrema destra di Marine le Pen potrebbe
Ottenere un successo storico vedremo l'apertura di le monde a destra e sinistra paralizzate di fronte alla progressione del phone sanarla
Leggendo un'analisi da Libération come l'europeizzazione delle regionali in Francia
Giocano a vantaggio del fronte nazionale e poi un commento di chi dovrà mandato sono sciolta incessante
Deriviamo le chance di Marine le Pen a nostro rischio e pericolo l'sviluppo principale nella politica occidentale e la perdita di fiducia nel élite tradizionali sottolinea
Vi devo Racman ma cominciamo dalla
Turchia la notizia del giorno per questo Paese l'esplosione di una bomba rudimentale
Ieri pomeriggio nella metropolitana di Istanbul ma di giornalini
Esterni tornano anche sulla vertice che c'è stato domenica tra i leader dell'Unione europea e la Turchia per tentare di arginare la crisi
Per rifugiati che sta mettendo in discussione d'Europa sotto diversi aspetti
Vediamo Wall Street Journal un editoriale di ieri in Europa implora
I favori di Erdogan Bruxelles si affida un autocrate Turco per la sua crisi dei rifugiati scrive il giornale
L'Unione europea la Turchia domenica hanno raggiunto un accordo per cercare di limitare il flusso di rifugiati dal Medio Oriente che arrivano in Europa
In cambio di tre miliardi di euro di aiuti il presidente Recep Tayyip Erdogan ha gentilmente dato il suo accordo per controllare di più le frontiere della Turchia
In teoria l'accordo potrebbe aiutare e contribuire a controllare il crescente problema dei rifugiati in Europa ma una condizione cioè che Vaughan lo rispetti
Le autorità turche hanno finora chiuso gli occhi mentre centinaia di migliaia di persone passavano attraverso
Le frontiere orientali della Turchia aussi imbarcavano dalla sua costa occidentale verso le isole della Grecia
Anche l'aura promette di pattugliare meglio le sue frontiere per frenare il flusso la Turchia dovrebbe anche accettare il rimpatrio di più migranti irregolari acquistato rifiutato l'asilo in Europa
I leader europei hanno anche discusso del possibile reinsediamento direttamente dal Medio Oriente di alcuni rifugiati per
Ridurre di incentivi agli ingressi illegali e spesso mortali in Europa questi passi sono essenziali per restaurare un po'd'ordine spiega il giornale ma l'Unione europea ha pagato caro prezzo per la cooperazione della Turchia
Le due parti stanno ancora discutendo se i tre miliardi debbano essere una tantum oppure come suggerito dal premier turco
Ah come ed da punto oblunga al programma annuale di finanziamento per mantenere i rifugiati siriani presenti in Turchia
L'Unione europea dovrà anche concretizzare la promessa di liberalizzare i visti per i cittadini turchi e tenere vertici regolari con i leader di anche a rate
Bruxelles a infine offerto di rilanciare i negoziati per l'adesione della Turchia all'Unione europea
Tutte queste concessioni secondo il giornale la in realtà sono un regalo politico Air dogane al suo Partito della Giustizia dello sviluppo
Malgrado il Presidente turco abbia dimostrato una crescente deriva autoritaria e queste concessioni saranno anche sfruttate dall'estrema destra europea che sta già beneficiando della crisi
Dei migranti si tratta di un costo politico molto significativo per l'Europa
E per un accordo che da solo non risolverà il problema la gente disperata aiutata dai trafficanti di esseri umani riesce sempre ad aggirare le frontiere
Dell'Europa e più rifugiati cercheranno di passare dalla Turchia più Erdogan avrà margini di manovra per strappare nuove concessioni
Questa crisi secondo il giornale non può essere risolta solo con contanti e favori diplomatici anche se questo e l'approccio preferito di Bruxelles a gran parte dei problemi che l'Unione deve affrontare il problema non sarà risolto nemmeno comuni le frontiere chiuse
Le frontiere dell'Europa che vanno dall'isole
Canali al mare Egeo fino all'Artico sono straordinariamente lunghi ed impossibili da pattugliare c'è sempre una via per entrare questo fa sì che ci sia una sola opzione seria per risolvere la crisi
Dei rifugiati ed è secondo il giornale l'uso della forza militare per instaurare una no-fly zone e zone sicure in Siria e Iraq per sconfiggere lo Stato islamico per fare in modo che i profughi
Possano tornare a vivere nel loro Paese questo però richiede
Un tipo di investimento molto diverso da parte dell'Europa quel tipo di investimento militare rispetto a cui l'Europa riluttante da decenni
L'Europa preferisce affidare la sua sicurezza I capirci dirmi out un autocrate i cui interessi politici e i cui valori morali non sono allineati a quelli dell'unione europea così
Il Wall Street Journal in questo editoriale
Molto critico nei confronti
Di questo patto tra unione europea e Recep Tayyip Erdogan appena ve lo critico nel farlo soltanto se nel suo primo editoriale di ieri l'accordo disperato dell'Europa con la Turchia sui migranti il titolo scrive il quotidiano della City
L'Unione europea non
Non è mai stata famosa per la sua capacità di agire in fretta di fronte a una
Sfida politica seria
La velocità con cui invece ha firmato un accordo con la Turchia per ottenere un aiuto volto ad alleviare la crisi dei rifugiati
è sì un'eccezione che conferma la regola ma che conferma anche l'eccezionalità della crisi
Io appena sei settimane il blocco concluso un patto con Ankara che mira a limitare i flussi
Dalla frontiera turca verso l'Europa in cambio di un ampio pacchetto di sostegno finanziario e politico da parte dell'Unione europea
Il fatto che anche la Merkel gli altri leader si siano mossi con tanta rapidità testimonia quanto appunto sia diventata la questione dei rifugiati
Finora la politica dell'Unione europea è stata plasmata dalla promessa unilaterale fatta dalla cancelliera tedesca in settembre di accogliere chiunque fuga dalla guerra civile in Siria
è stato sì un gesto importante dal punto di vista umanitario ma questo annuncio è anche diventato un magnete per nuove ondate di migranti che hanno mandato in crisi anche gli Stati europei più aperti all'accoglienza come la Germania e la Svezia
L'accordo con la Turchia secondo stime riflette la crescente convinzione del leader europei di dover riprendere il controllo dei flussi
Rallentando l'arrivo di rifugiati all'origine alla fonte anche era dovrà bloccare in base all'accordo le partenze verso la Grecia la Bulgaria
Dovrà offrire il diritto di lavorare ai due virgola due milioni di rifugiati siriani presenti sul suo territorio in cambio
L'Unione Europea ci verrà la liberalizzazione dei visti per la popolazione turca offriva tre miliardi di aiuti rilancerà i negoziati sull'adesione
Le tendenze autoritarie di Recep Tayyip Erdogan ammettono evidentemente a disagio molti europei di fronte a questo
Accordo il Presidente turco ha drasticamente ridotto la libertà della stampa la libertà di manifestare l'indipendenza della giustizia l'arresto la scorsa settimana di due
Famosi giornalisti turchi con l'accusa di spionaggio l'ultimo segnale della deriva autoritaria del regime Erdogan
Ma data la natura porosa delle frontiere turche e le dimensioni potenziali dei futuri flussi di migranti dalla Siria
I leader europei non avevano molte altre scelte il successo di questo patto però e lungi dall'essere garantito avverto il Financial Times
Per la Turchia la priorità e ottenere la liberalizzazione dei visti per i suoi settantasette milioni di abitanti entro il prossimo ottobre ma
Su questo c'è l'opposizione di un certo numero di Paesi in particolare la Francia
Mentre l'Unione Europea premette di a promette di aprire diversi capitoli negoziali nei colloqui di adesione con Ankara
Molti leader europei dubitano che alla fine la Turchia entrerà mai nell'unione europea in questo contesto secondo certi l'Unione Europea farebbe bene a riconoscere che anche in caso di successo questo patto con la Turchia l'accordo non risolverà la crisi dei migranti i rifugiati siriani rappresentano oggi una persona su trentacinque in Turchia una su cinque in Giordania una su tre in Libano se il blocco e serio quando dice di voler gestire il flusso di migranti del Medioriente
Dovrà offrire sostegno anche a Giordania Libano che faticano più la Turchia sulla questione dei profughi siriani
L'Unione europea può e deve riconoscere che il flusso di migranti può essere contenuto
Solo se si riprenderà il controllo delle frontiere esterne questo compito non può essere appaltato ad Ankara né si può immaginare che la Grecia faccia tutto da solo conclusione del Financial Times la crisi dei migranti
E la più seria emergenza nella storia dell'Unione europea minaccia la fabbrica politica e sociale del continente una soluzione
Sarà trovata quando ci sarà un accordo per porre fine alla guerra civile siriana
E questa è una prospettiva ancora molto distante il patto dell'Unione europea con la Turchia può essere difficile da digerire ma per ora i leader europei devono lavorare con i partner che hanno così
Il fare affronta in cinque sto
Editoriale la crisi dei rifugiati minaccia la fabbrica politica del continente e una dimostrazione
La Francia si vota domenica per elezioni regionali
Primo turno poi ci sarà un secondo turno sette giorni dopo e si annuncia almeno secondo i sondaggi un successo storico per il connazionale del
Guidato da Marine le Pen nel mondo oggi vi dedica la sua apertura al destra e sinistra paralizzate di fronte alla progressione del Forum nazionale
Mentre il o nazionale in forte crescita dei sondaggi gli altri partiti sono il panne di strategia e si interrogano
Sull'opportunità di una fronte repubblicano contro l'estrema destra una sorta di unità nazionale contro Marine le Pen
Manuel valse il Primo Ministro martedì ha detto che ciascuno dovrà assumersi le sue responsabilità a destra come a sinistra per impedire che il fondo nazionale conquisti
Una Regione ma le divisioni della sinistra che si presenti in ordine sparso rischiano di accentuare la disfatta così
Le mondo presenta questo appuntamento elettorale ieri Libération pubblicava un'analisi sulla
Sull'europeizzazione delle regionali francesi che gioca a favore del o nazionale andiamo a leggere
La mente delle elezioni regionali sono state tanto poco regionali gli attentati del tredici novembre a Parigi lo stato d'emergenza e la costituzione di una vera falsa Unione nazionale
Hanno nazionalizzato la posta in gioco di un voto che malgrado la prospettiva di una possibile vittoria del frazionale da almeno due grandi regioni
Alla fine non dovrebbe mobilitare gli elettori questa rinazionalizzazione della della campagna per le regionali
Avrebbe dovuto avvantaggiare due campi ovviamente il connazionale visti gli attentati ma anche il Partito socialista che al Governo e incarna la reazione istituzionale al tredici novembre
Il problema qual è e che se i sondaggi confermano la forte progressione dell'estrema destra non registrano alcun rimbalzo della sinistra forse la ragione è semplice
Gli attentati non hanno nazionalizzato le regionali ma le hanno euro europei usate gli attentati infatti
Hanno rimesso in discussione non tanto la Repubblica francese quanto
Il progetto europeo attorno a due interrogativi il primo riguarda la libera circolazione in queste era di rischi permanente
Reintroducendo i controlli alle frontiere il Governo socialista diffuso a Londra ha preso il rischio di rendere credibile la soluzione che finora era difesa solo dal fondo nazionale
Solo che a meno di costruire un muro di quattro mila chilometri
Nessuno di serio crede su all'efficacia di questa misura che costituirebbe una regressione storica poco importa il ritorno alle frontiere nazionali rassicura
Quasi l'ottanta per cento dell'opinione pubblica e a favore la seconda questione è secondo Libération devastato ICE per l'idea europea
Non senza rischi ricorda quotidiano progressista francese Angela Merkel ha messo l'Unione europea di fronte alle sue responsabilità
Sulla crisi dei rifugiati è stato non solo coraggioso ma salvifico l'Europa ha inviato finalmente un messaggio politico al resto del mondo
Ma ripetendo in continuazione che diversi terroristi hanno approfittato del flusso di rifugiati per entrare in Europa cosa che resta da dimostrare
Marie le Pen ha cercato di instillare un dilemma Mortise ero e diabolico
Questo per impedire la morte di migliaia di rifugiati dobbiamo prenderci il rischio di veder morire i nostri
Si sa come l'opinione pubblica risponde a questo tipo di interrogativi
Il Governo di o Londra pensa di non avere nulla da guadagnare ad aprire questo dibattito e probabilmente tutto da perdere e allora Thatcher e
Il connazionale vola
Così Di Biasio che centra una una questione importante
Alla fine
La miglior risposta non è il silenzio ma dibattere anche con il connazionale spiegare le ragioni per cui
Ciò che dice Marine le Pen alla fine non è
Verità anzi spesso il contrario
A proposito di questa
Questa possibile progressione del Fondo nazionale vale la pena di prendere il Financial Times che ieri pubblicava anche un commento di chi dovrà Racman
Questo il titolo dei ridiamo le chance di Marine le Pen Donal Trump a nostro rischio e pericolo
Ho avuto una visione da incubo per l'anno due mila diciassette scriverà Manna
Presidente Tramper Presidente le penne e Presidente Putin come gran parte degli incubi anche questo probabilmente non diventerà realtà
Ma il fatto stesso che Donal Trump Marine le Pen siano considerati tra i favoriti delle presidenziali negli Stati Uniti e in Francia dice qualcosa di preoccupante sullo stato di salute della democrazia liberale in Occidente
In un'era di confusione paura gli elettori sembrano tentati
Di rivolgersi a leader nazionalisti tra virgolette forti cioè le versioni occidentali del Presidente russo Vladimir Putin
A Washington gran parte degli analisti politici tradizionali non vogliono prendere in considerazione l'idea che il tram possa conquistare la nomination nel Partito repubblicano ancor meno
La casa bianca settanta fosse considerato un candidato normale sarebbe guardato come favorito per
La nomination e la sua popolarità non è stata intaccata da dichiarazioni scandalose sui messicani mussulmani disabili
Le donne addirittura un sondaggio
Nazionale recente dice che in una contesa Trump Clinton Trump vincerebbe di cinque punti
Alcune delle dichiarazioni di Trump sono così apertamente razziste da fare apparire come moderata Marine le Pen la leader dell'estrema destra francese
è stata attenta ad ammorbidire la sua immagine in vista delle presidenziali del due mila diciassette
Ancor prima degli attacchi terroristici contro Parigi quasi tutti i sondaggi dicevano che sarebbe arrivata al secondo turno delle presidenziali questo mese il suo fondo l'ammissione al potrebbe conquistare diverse
Regioni facendo apparire l'estrema destra come un partito di governo
La crescita degli estremismi politici non è poi confinata Stati Uniti e Francia partiti ultranazionalisti sono al potere in Ungheria e Polonia entrambi membri dell'Unione Europea partiti nazionalisti sono sulla cresta dell'onda in Scorzé Catalogna
Minacciando la sopravvivenza di Regno Unito Spagna come Stati nazionali
In Germania cresce la sensazione di crisi
Con l'arrivo di un milione di rifugiati che si sta trasformando in un boomerang contro Angela Merkel con la recessione la crisi del debito nel sud Europa i partiti
Estremisti di sinistra sono arrivati al Governo in Grecia e Portogallo insomma cosa sta succedendo alla politica occidentale
Lo sviluppo più significativo è una perdita di fiducia élite politiche tradizionali e la ricerca di alternative estremiste
In un clima di insicurezza economica sociale fisica in cui gente come Trump le Pen Putin possono dire che tutto vero
Quello che dicono loro accusando i media tradizionali di cospirare contro di loro B l'estremismo fiorisce così idee Orac Man con cui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale