L'intervento italiano a tutela dell'incolumità del Presidente della Repubblica della Bosnia-Erzegovina

I nostri capo ma il senatore Claudio Vitalone sottosegretario agli Esteri senatori Vitalone
è di pochi minuti fa la notizia di agenzia secondo la quale a Sarajevo si stanno vivendo momenti molto drammatici con centinaia di morti per le strade che nemmeno possono essere recuperati vorrei chiederle
Cosa può fare ancora il Governo italiano per fermare questo massacro come noi siamo in una stretta consultazione con tutti e dodici i partner
Del d'Europa e stiamo cercando di verificare se è possibile dare un nuovo impulso al processo negoziale affidato a marcare intanto certo in questa situazione drammatica che la Bosnia sta vivendo e difficile immaginare lo schieramento di forze di peacekeeping
Non c'è una pace da conservare c'è una tregua da affermare è contro la logica che sta prevalendo purtroppo drammaticamente in queste ore
Io sono stato nella mia Slovenia
Due giorni fa ho raccolto delle testimonianze drammatiche di quello che sta avvenendo
E abbiamo discusso a livello della Farnesina ne abbiamo parlato con i nostri partner in Portogallo in occasione della riunione dei ministri degli Esteri della comunità europea ogni sforzo sarà compiuto non soltanto per prestare il debito aiuto umanitario alle popolazioni che si trovano in in questo momento ci sono circa trenta mila bosniaci che sono esodo verso i confini
Della Slovenia ma soprattutto per ripristinare un minimo di livello negoziale
Vita non emerge una responsabilità serba si è parlato anche la dell'opportunità di ritirare l'ambasciatore italiano
Ma il ritiro delle gli ambasciatori alla misura diplomatica estrema
Che se ha un suo valore emblematico d'altro canto priva di un utile strumento di interlocuzione e difficile
Orientare le scelte in un momento nel quale gli stessi interlocutori sembrano delegittimati se è vero come è vero che da parte dei vertici militari
Del dell'esercito serbo sì nega
Che la responsabilità sia per intero da una parte soltanto
E se è vero che esistono dei gruppi delle formazioni armate che sul territorio alimentano con contrasti vivacissimi è un clima di straordinaria attenzione rispetto al quale ripeto e difficile immaginare l'interposizione di una forza di pace
Ultima cosa Vitalone ci sono delle misure di preallarme da parte italiana nei confronti di una realtà che a poche decine di chilometri da noi no non direi il problema sotto questo riflesso ci tocca soltanto
Per quanto riguarda gli aspetti internazionali e c'è il debito che tutte le nazioni hanno di garantire il processo di pace in Europa e nel mondo secondo i criteri che per l'Europa sono stati ampiamente di affermati anche in queste ore ribaditi in seno alla CSC non non abbiamo ragione di temere che vi sia un'espansione del conflitto assolutamente e non è una direzione che sia Terna al territorio della ex Federazione jugoslava c'è il problema dei profughi ma quello è un problema al quale già stiamo prestando la massima attenzione stiamo cercando di avviare delle provvidenze proprio per
Rimuovere le
Le cause che sono all'origine di questo esodo