Intervista a Cécile Kyenge sulla situazione nel Burkina Faso dopo gli attacchi terroristici dell'Isis

L'onorevole che non s'deputata europea iscritta al Gruppo dei Socialisti e democratici con lei vogliamo parlare innanzitutto di Burkina Faso
Gli eventi tragici di questo fine settimana
Gli attacchi
Nella capitale
Del paese
Attacco contro
Hotel frequentato soprattutto dall'Expo in
Caffè cappuccino è stata
A capo della della missione di osservazione elettorale in Burkina
Falso
Sta cambiando radicalmente la situazione del Paese sta diventando un Paese a rischio
Ma direi che l'analisi a del Burkina a bisogna farla conoscendo qual è la situazione locale ma soprattutto la
La situazione politica inquisito fa il Burkina cioè il Burkina dopo ventisette anni a
Affrontato per la prima volta alle elezioni democratiche o
Nell'anno due mila e quindici sotto
La la diciamo sotto la spinta poche della società civile sotto la la spinta il coraggio la determinazione del popolo Burkina bene quindi bisogna riportare un attimino
A quello che è un cambiamento radicale della
Della politica del Burkina Faso che sta cercando di trovare la propria strada in una nuova democrazia cioè una un nuovo modello anche di a
Fare politica ma anche e di una sua posizione strategica all'interno della Regione allora gli attacchi anche
Abbiamo tutti io seguito si deve
ASI devono ricondurre alla cioè a a chi è il vero a chiedersi chi è il vero test cambio e in questo caso il vero bersaglio e poi della nuova democrazia che sta nascendo in Burkina Faso quindi dire che sta entrando nel mirino di
Un po'anche idea o gruppi terroristici ampi cioè un po'diciamo sottovalutare quello che è veramente alla ha sede la
Dei problemi del Paese e devo iridati agonismo ha una matrice che
Da una parte
Attraverso un po'tutti i Paesi diciamo tutti gli attentati che sono stati
Fatti sono tutti attentati che
Mirano a destabilizzare comunque un Paese ma nel caso del Burkina e da Richard dare soprattutto anche nella sua politica interna pecche quella zona del Burkina che strategica perché a è quella che blocca anche dalla la progressione della già dei terrorismi del terroristi dalla assai per andare piano piano verso l'Africa centrale il Burkina fino a pochi anni fa fino a prima della dell'insurrezione popolare era il blocco era proprio strategico perché era il blocco che impediva po'più potrei dire la progressione della terrorismo verso l'Africa centrale
Quindi questo cambiamento la giovane democrazia il fatto che stanno procedendo verso a delle riforme strutturali
Qualcuno in qualche modo vuole attaccare porti a questo valore fondamentale alla democrazia per immettere Burkina in una situazione di instabilità
E poter governare così con la altri metodi come difendere questo processo di democratizzazione e al contempo garantire stabilità a fare in modo che
Appunto
Terrorismo
Jihadista non si espanda verso l'Africa centrale ci sono truppe presenti francesi alcune poche americane
Basta questo
Non è sufficiente diciamo che è una la stati già deve essere una strategia globale è una strategia che deve coinvolgere comunque tutti gli attori internazionale
è chiaro che attaccando la giovane democrazia hanno attaccato anche coloro che stanno sostenendo appunto questa nascita della della democrazia io ricordo che sono stata
E lo sono ancora perché la missione deve concludersi a febbraio capo missione della cioè della cioè de d'osservazione per elettorale per l'Unione europea e quindi ho condotto una missione PESD affossamento l'accompagnamento appunto di un processo dia democrazia quindi al primo posto e quella di poter con dire degli strumenti molto forte come quella che hanno fatto per esempio con la missione che ci sono stati anche altri attori di rafforzare gli strumenti in mano a una giovane democrazia appunto do per riuscire anche e a contrastare qualunque tipo di attacco ma anche avere anche delle basi solide anche per poter aveva una politica di sviluppo una politica una tutte le riforme strutturale che devono fare e tra le priorità c'era proprio la riforma Otello riforma della dell'esercito io credo e anche per affossare la propria sicurezza quindi al primo posto e questa tutti gli attori internazionali devono sostenere il bottino in questa fase al secondo posto anche quello che stanno facendo gli alleati i francesi gli americani
Che sul posto danno anche un sostegno oltre che essere attivi sul territorio nel combattere anche tutto quello che può essere che può attaccare la sicurezza di un Paese il terzo posto e quella dell'Unione africana che deve essere un atto
Principale e fondamentale in tutta quella che riguarda le priorità della lotta contro il terrorismo e lo sta facendo perché l'abbiamo affrontato nella delegazioni ACP Africa Caraibi e Pacifico dove tenuta a un
Delicato dell'Unione africana a spiegare che la la priorità a lato della lotta contro il terrorismo Hinna tutta l'Africa quindi regione per regione anche con gli attori che non sono soltanto è sa continentali ma devono essere anche tutti quelli che riguardano la prigione e per chiudere su questa strategia un po'trasversale
Internazionale bisogna anche mettere dentro quello che è l'affossamento anche della
Cioè della delle politiche che devono lottare contro il disagio sociale che devono lottare perché la reclutamento o di morte delle persone che aderiscono a queste fosse
Avviene laddove lo stato sociale non esista oppure è molto debole quindi la lotta contro la povertà la lotta contro anche tutto quello che indebolisce comunque un
Una popolazione atto lo porta sempre di più verso un uno stato di a di povertà quindi è una strategia globale però ha che deve per ogni attore a individuare anche quali sono i compiti anche il ruolo che devono fare in questa
In questa lotta
Altro tema con
Cui volevo parlare con lei la questione
Migrazione lei tra l'altro relatrice di ultimo rapporto il Parlamento europeo che
Ora
Sarà essere discusso voto previsto per aprile questa strategia europea si dice prende acqua da tutte le parti ci sono le riallocazioni Oricchio ricollocazioni
Che però
Funzione annulli gli hot spot che non sono partiti veramente
Schengen
Che
E messa in crisi da allocare decisioni di diversi Paesi di introdurre controlli alle frontiere dove stiamo andando
Ma a bisogna dire che al
Quella che non abbiamo presentato il rapporto di iniziativa di qui sono apposta con
Una mia collega maltese è uno dei a dossier più importanti del Parlamento perché
Stabilisce nella strategia a dell'Parlamento europeo su alle questione che riguarda né immigrazione e asilo allora a si sia poco uscente anche noi che ci sono moltissimi punti che non vanno e a molte critiche sono stati fatti anche all'interno del nostro dossier non per niente il Parlamento che è sempre stata lungimirante
Ha voluto comunque avere questo dossier è un suo è una sua strategia con
Quasi portanti in che direzione dobbiamo andare per la fare strettamente con la Commissione e dare anche la direzione allora al Consiglio quindi anche superare gli egoismi degli Stati membri
Allora tornando a quello che non fa e anche a quello che è uscita dal nostro poggiata insomma dia
Dio ha di questo dossier io andrei subito alla al sistema comune di asilo allora quella che viene messa in discussione perché manca la la condivisione manca la la consapevolezza degli Stati membri dia questa equa ripartizione e quindi mette in difficoltà addirittura questo sistema allora
Su questo punto perché poi ci sono stati molti via
Punti che abbiamo preso in considerazione perché il dossier affronta il tutto con un approccio globale cioè su tutti i temi su il sistema europea comune di asilo abbiamo preso un punto del Regolamento di Dublino con un approccio innovativo con una proposta innovativa che è quella di dire alla
Quindi e come avere anche
E la distribuzione insomma sulla
Sulla territorio europeo dei migranti e quindi la locazione devi davanti deve essere fatta in in un Paese e a dei diversi Paesi ma quando un Paese raggiunge la soglia a che gli è stato attribuito insomma per
Da allora da questo sistema quindi un sistema centralizzato allora a quel punto bisogna passare a un altro Paese
Cioè Asse uno dei degli Stati membri dovesse raggiungere la soglia quindi della della quota che gli è stata attribuita bisogna passare ad altri Paesi che in quel momento non hanno ancora raggiunto l'accordo la la soglia a fino al raggiungimento appunto anche loro della loro soglia cioè della quota che gli è stato attribuito allora soltanto a quel punto si potrebbe
A quel punto chiedere al Paese che ha già raggiunto comunque questa soglia dia a poter raccogliere insomma altri imitati quindi
Un approccio innovativo che dovrebbe andare a vantaggio di molti Paesi che sono fontaniere tra cui l'Italia la Grecia o tanti altri e a perché in questo momento noi vediamo la debolezza Dio
Di Paesi come erano i Paesi dell'Est oppure Paesi che sono nodi centrali che non sono direttamente a contatto con
Con le frontiere quindi con il flusso di migranti che arrivano e molte volte al non applicano quelli che sono le direttive le regole quindi non hanno una politica vera e propria di via su immigrazioni asilo però
Salvo su questo profilo il Preside nordici qui di colore
In Italia Grecia non fanno il loro lavoro non rispetta Dublino
La Grecia un caso particolare perché c'è una sentenza della Corte di giustizia che di fatto sospeso Dublino ma insomma
I migranti i rifugiati richiedenti asilo vengono lasciati andare e arrivano da noi la Germania un milione e oltre di richiedenti asilo lo scorso anno la Svezia
Se non ricordo male poco meno di duecento mila
Dicono meno ce la facciamo cioè paradossalmente la ricollocazione dovrebbe funzionare più per loro che per l'Italia della legge
Ma a
Tutta quella che sta avvenendo anche le accuse ma anche a molte delle sanzioni che stanno facendo ad alcuni Stati membri ingiustamente è stata fatta anche all'Italia il meglio
Perché è a mio avviso ci sono stati che a non
Ad oggi non hanno mai a accolto a i migranti e quindi molte volte bisogna anche dare degli incentivi a chi in questo momento sta dando
Può ma di fosse di di di coraggio ma di forza ma anche di un impegno molto forte appena aiutare comunque questo questa situazione e così via difficile da gestire e superare gli egoismi degli Stati membri bisogna in qualche modo incentivare anche molti di questi Paesi tra cui l'Italia negli ultimi tempi negli ultimi mesi sta facendo veramente tanto su questo tema io credo che a
Il punto per dire che gli Stati membri cioè i Paesi del Nord ed è vero la Germania sta facendo tantissimo però sono sei o sette i Paesi che all'interno della
Dell'Unione Europea stanno facendo
Grossi sforzi non può essere perché sono ventotto Stati membri allora dove sono gli altri
E su su queste che bisogna interrogarsi non su chi già sta facendo tanto e poi a non può nemmeno
Vedersi riconosciuto insomma la il il proprio impegno io credo che su questo comunque c'è
Da fare un ragionamento molto forte ma assoluzione questa crisi sul viso
Sì
Si può fare con l'impostazione che è stata data dalla Commissione europea pur tutto questo sistema molto complesso poi affidandosi un po'la Turchia per la gestione della frontiera con la Grecia oppure non sarebbe il caso di
Ricominciare da capo magari con un programma di reinsediamento andare in Turchia prendere i rifugiati siriani come del resto chi della Germania
Organizzando poco in modo diverso
L'arrivo di queste persone che sono sempre in marcia va il nostro rapporto indica la via maestra che tra i diversi punti io ne ho accennato uno che quello che è la della modifica del Regolamento di Dublino ma dentro noi troviamo anche
E a un punto importante che quello dei tre insediamento all'insediamento vuol dire avere la possibilità di via cioè fare tutti Ida percosso quindi riconoscimento dello status
D'asino per poi essere ricollocati in un in uno degli Stati membri diversa invece il tema della visti umanitari che abbiamo nominato anche questa l'abbiamo ripresa dentro il nostro dossier parlando anche dei corridoi umanitari cioè la possibilità di
Evitare i viaggi della morte di molte persone e e quindi chiaramente creare questi corridoi mani Tarì per
Calin salvezza in altri Paesi all'interno di questo dossier non abbiamo anche parlato di a la riedificazione famigliari perché molte delle cose che ha lei ha sottolineato prima che non fanno le difficoltà ma sono dovuto proprio al fatto che il sistema che non funziona a e quindi che va in sé intimare l'egoismo degli Stati membri che dovremmo superare oggi e quindi è proprio per quella che in Parlamento ha proposto di poter fare questo questo dossier mettendo le base per la
Politica della dell'Unione Europea quindi io sono veramente molto orgogliosa perché è un lavoro
Ala su cui abbiamo dedicato tantissimo tempo quindi
A che si conclude con la cioè che o si concluderà con la votazione in plenaria ma ieri non abbiamo presentati ufficialmente questa bozza che ha
A cui insomma diversi gruppi politici potranno portate diverse a me emendamenti
Ma con una novità perché non è questo documento non l'abbiamo scritto soltanto
Io e la la mia collega come rapporto ma le abbiamo fatte insieme condisce ed ora porto i relatori ombra cioè vuol dire che i gruppi politici in primis hanno quella voi dato all'elaborazione di questo documento ciò che ridurrà sicuramente anche gli emendamenti in seguito perché è un documento che in partenza e largamente condivisa quindi anche questa è una novità
Il modo di lavorare le missioni che abbiamo fatta all'estero
Dal Libano Tunisia e ha Lampedusa Bulgaria cioè abbiamo veramente hanno fatto un lavoro di fondo proprio terra esplorare tutti i settori dalla politiche dia medio breccia e via breve e medio e lungo termine per arrivare fino alle cause profonde
Dell'immigrazione grazie adulti