"Per una nuova qualità della politica"

Buonasera a tutti iniziamo questo dibattito
Passo subito alla presentazione io sono Mario Di Carlo della segreteria nazionale della me della lega per l'ambiente
Alla mia destra c'è Francesco Rutelli capogruppo dei Verdi alla Parlamento italiano alla mia sinistra dice Fulvia Bandoli della segreteria nazionale del del Partito Democratico della Sinistra
Ancora dire più alla mia sinistra c'è
Beniamino Bonardi che della segreteria nazionale della lega per l'ambiente anche del coordinamento nazionale dei verbi
A questo dibattito erano invitati anche altre tre personalità l'onorevole Pannella che si scusa ma non è potuto intervenire per improrogabili impegni
Il Presidente della Repubblica
Oscar Luigi Scalfaro e il Presidente del Consiglio Giuliano Amato che hanno mandato dei telegrammi
Per
Segnalare avvenuti improrogabili impegni l'uno a Palermo e l'altro in per in rappresentanza della nostro Paese
Il tema di questo di questo dibattito
In qualche modo fare il punto sulla su che cosa sta avvenendo rispetto alla alla politica nel nostro Paese
Che quali sono i motivi di un progressivo distacco che c'è tra
Diciamo così il Paese politico
E i cittadini
E
E come mai
Avviene questo rispetto anche ai livelli a rispetto anche a delle forze politiche non di governo rispetto anche a dei ruoli istituzionali come sono quelli del presidente del consiglio del Presidente della Repubblica quindi l'idea di questo
Della composizione diciamo così di questa di questo schieramento era proprio in questi in questi termini Dio inizierei partendo proprio da qui cioè come mai c'è questa situazione
E come mai c'è questo distacco che si fa sempre più o incredibile con pezzi di politica che vanno verso un
Diciamo che parlano praticamente tra loro e solo tra loro e pezzi invece di società che vorrebbero interloquire non trovano ascoltatori non trovano interlocutori credibili
Io farei un primo rapidissimo giro su questo per poi entrare un po'più nello specifico
Passi in sì
Insomma non è facile cerco di essere molto veloce non è facile
Dire in modo efficace e rapido perché l'Italia è arrivata a questo punto come democrazia
Sviluppata si potrebbe dire così di un paese ricco di un Paese
Che si vuole essere la quinta potenza del mondo che fa i conti in questi giorni scopre una serie di cose
Che sono di fronte a tutti noi e che però a tutti voi che siete qui conoscete benissimo
La ragione del punto a cui è arrivata l'Italia credo sia la somma di tanti fattori il primo l'Italia è l'unico Paese al mondo
Forse il Giappone ha una situazione abbastanza simile
Che non ha avuto un ricambio di governo
Dal dopoguerra a oggi dopo quarantacinque anni la seconda guerra mondiale Italia c'è stata soltanto la successione
Di governi formati da forze politiche lo stesso orientamento in molti casi da dalle stesse persone
Questo indubbiamente anche per coloro tra di voi che avessero votato per i partiti che hanno votato per i partiti che hanno governato l'Italia per oltre quarant'anni
Una fattore che porta una constatazione elementare quando una democrazia non prevede il ricambio
E mantiene al potere lo stesso tipo di coalizione di impostazione politica e in gran parte dei casi le stesse persone questo provoca uno spettacolo in uno stagno della vita politica
Una stagnazione dell'aria che si respira ed una corruzione obiettiva però non basta evidentemente questo argomento che pure un argomento importante
Debbo dire che a me ha fatto molta impressione in questi giorni
La vicenda di Giulio Andreotti il quale è stato per eccellenza i governante italiano è stato quarantacinque anni ha iniziato come sottosegretario al presidenza così da quarantasei
Ha lasciato da poco l'incarico di Presidente del Consiglio
è senatore a vita io leggevo sulle cronache giornaliste Andreotti un secondo dopo essere stato disarcionato dalla più importante poltrona quella del governo e Palazzo Chigi ha cominciato a girare la sul suo collegio elettorale
Tradizionale da Rieti che che Roma e Lazio da Rieti
A Minturno da Acquapendente
A Frosinone
Per riorganizzare le truppe per in questo caso per sconfiggere una importante avversario che si chiama Sbardella che il suo attuale avversario interno la democrazia agreste che era un suo blu luogotenente del diventato questo per dire che cosa per dire che in realtà la classe politica italiana a un grado di incollaggio al potere che non ha una classe politica di nessun altro paese al mondo
Perché se è vero che anche in altri paesi ci sono state coalizioni dello stesso tipo e lo stesso colore
A gestire il potere ecco io credo che la storia in fondo può ricordare una figura come la Thatcher in Inghilterra perché è stato una figura che ha segnato l'avvio di un certo tipo di politica economia certo di Prodi attività governativa bene la Thatcher in Inghilterra a governato nove anni nove anni e sembra un eternità cioè sembra è veramente un periodo storico per quel Paese
Quindi questo fattore un fattore molto importante però in Italia noi abbiamo toccato il punto nel quale ci troviamo e qui voglio tornare alla figura politica e di governo di Andreotti perché Andreotti
Secondo me rappresenta in pieno quella continuità di il significato di questo più che quarantenni anch'perché Andreotti in fondo governava vitale fino a pochi mesi fa e ci spiegava fino a pochi mesi fa che le cose andavano bene
E che dunque lui era un ottimo candidato fungibile sia per la presidenza del Consiglio
Sia per la presidenza Repubblica pazzo ma se c'era qualcos'altro anche per il ministero degli esteri li avrebbe accettato volentieri
E
Che le cose in fondo in Italia si certe erano complicate Sicet sono difficili però alla fine dice abbiamo scoperto che la mafia ci sta sopra facendo che la mafia controlla il territorio vedo là dietro la foto di fa di Falcone e Borsellino in quello stende dietro a ma la mafia
Non è solo una grande organizzazione criminale a base internazionali una grande associazione che manovra la finanza internazionale si avvale di una serie di ormai di capacità tecniche superiori a quello stato ma la mafia anche le capacità militari superiore a quello Stato e la mafia ormai nelle sue diverse manifestazioni controlla in modo diretto e sprezzante sprezzante persino nei confronti di una parte della classe politica
Che pure aveva fatto da intermediaria tra la mafia spessa e il potere tanto sprezzante ad arrivare come nel caso di Lima a Palermo
Ad ucciderla la mafia controlla
Sono un terzo e più dell'Italia
Il debito pubblico al nostro Paese che ha superato il milione e mezzo di miliardi non è più affrontabile con altri sistemi che con provvedimenti per cui noi abbiamo adesso visto l'operazione da trenta mila miliardi che è stata avviata decisa non ancora concretizzata perché soldi poi non sono state ancora materialmente tirati fuori e già ci si dice che ad ottobre quando rientreremo
Dalle vacanze
è necessaria un'altra manovra da oltre ottanta mila miliardi
Cioè ci troviamo una soluzione di collasso cioè ci troviamo ad un punto per cui la possibilità di rimediare al dissesto economico e finanziario
è spaventosa perché ormai la massa dell'indebitamento è tale il disastro strutturale la nostra economia è tale che forse noi abbiamo visto che le l'intento di difendere come è stato detto la lira dalla speculazione che si lancia sul mercato internazionale e che è stata fatta in poche ore in pochi giorni e costata alla Banca d'Italia
Di più
Di quello che costato ai cittadini questa manovra da trenta mila miliardi cioè ci troviamo di fronte a soluzione spaventoso allo perché dico queste cose la occupazione di controllo criminale non da parte dello Stato
Il dissesto economico il completo sfascio della pubblica amministrazione in cui viviamo in terre che vivono bene complessivamente relativamente molto meglio rispetto al resto dell'Italia che hanno delle amministrazioni
Mediamente efficienti
Più che in altre parti d'Italia ciò che facciamo e verrebbe aveva con le contesta la locale civica amministrazione però ragazzi spostiamoci di qualche decina di chilometri non voglio spendere buone parole confronti
Di una Giunta o di un'altra però di sicuro l'Italia amministrata molto male amministrata male a livello centrale amministrata male a livello periferico lo Stato è veramente in condizione disgregazione il cittadino è sfiduciato nei confronti lo Stato i servizi pubblici
Non funziona la politica è bloccata seicentotrenta deputati
E trecento senatori sono troppi
Trecentoquindici senatori sono troppi ma il cittadino soprattutto di ritiene inutili
Non si fida più il cittadino dice chi mi governa oggi mi chiede di pagare un conto salato io forse sarei anche disposto a pagare un conto per Risanamento del mio Paese
Ma lo vorrei pagare hanno un proprio a quelli che fino a ieri sono stati responsabili del disastro per cui oggi dobbiamo pagare ecco la situazione dell'Italia e determinata secondo me
La mancanza del ricambio
Dalla straordinaria sfacciataggine
Dei dei governanti che fino a ieri per potere continuare a rimanere al potere esattamente come sono stati al potere in questi anni ci hanno continuato a dire che era tutto relativamente tranquillo comunque era tutto italiano andava bene si poteva andare avanti e questa è la filosofia andrà di Andreotti fino a poche settimane fa e colpa di una radicamento dei partiti purtroppo assolutamente inaccettabile
E assolutamente fuori luogo è assolutamente degno di una piovra
E però debbo dire che ha portato all'occupazione di tutto a scelta dei consiglieri d'amministrazione di una banca
Alla scelta dell'amministratore in unità sanitaria locale alla scelta del direttore la Quadriennale d'Arte Moderna come di qualunque altra cosa su base partitica
E non di merito di capacità di impegno eccetera l'Italia arrivata ad uno sfascio ecologico
Gravissimo gravissimo io dico solo due cifre l'Italia dovrà per il lo sfascio del nostro sistema tra virgolette capitalistico
Dovremo da qui al Duemila spendere da otto a dieci mila miliardi di lire per comprare dalla Germania dal Giappone
I filtri per abbattere ossidi d'azoto e anidride solforosa nelle nostre fabbriche perché in Italia non siamo in grado di produrli siccome la FIAT ha fatto fiasco col motore fu pulito dal primo gennaio novantatré siccome bisognerà catalizzare tutte le macchine per una direttiva Comunità europea
Questi processi dovranno in larga parte essere comperati all'estero i frigoriferi e gli impianti di condizionamento senza CFC senza cloro fluoro carburi e sostanze che distruggono zona lì dovremo comperare
Dalle multinazionali americane perché non siamo in grado di produrli gli elettrodomestici che sono più efficienti dal punto di vista energetico e dovremo comprare in Svezia in Germania e potrei continuare questo è il Paese che produce ogni anno consuma come ci ricorda ogni Ambiente Italia della lega per l'ambiente
I cui ogni cittadino consuma il doppio di cemento
Su questo nostro piccolo e affollato territorio nazionale di ogni cittadino degli Stati Uniti d'America il doppio
Il bel paese il Paese dovrebbe puntare tutto sulle coste sulla bellezza della natura sua sua diversità sul patrimonio storico archeologico e certi ecco l'Italia è arrivata a questo punto io dico per una cosa in più e chiudo Mario
C'è una grande responsabilità anche delle opposizioni
Perché io avendo visto ieri quello che non abbiamo commentato duramente quello che è successo per esempio nel partito socialista
Perfido socialista italiano dopo tutto quello che è successo ha eletto un nuovo vicesegretario
Nella figura del ministro De Michelis c'è una persona che è stata messa sotto accusa e non voglio dire che sia già condannato non è condannato diritto naturalmente di difendersi e di argomentare
Come in ogni Stato di diritto questo deve avvenire però certamente mentre la democrazia mentre Partito repubblicano che ha una deputato che era il capogruppo alla Camera indagato per la vicenda di Milano lo accantonato e lo ha sostituito
La stessa democrazia cristiana
Sì c'è ricevono gli avvisi di garanzia per le tangenti per Tangentopoli e hanno il buon gusto di accantonarli il partito socialista italiano abbiamo la requisitoria praticamente ovunque abbiamo l'avviso di garanzia al ministro ex ministro degli Esteri De Michelis
Motivata con il fatto che egli era l'organizzatore di un sistema di tangenti e di corruzione insieme a un'altra parte fondamentale democrazia istriana il Partito socialista italiano lo fa vicesegretario
Ecco quando io vedo questo e vedo cioè il tentativo non solo non di non voltare pagina ma di fare blocco e di mantenere un sistema di potere
Al culmine del suo potere e di dire qua noi rimaniamo ci attestiamo non ci spostiamo d'un millimetro
E dovete capire che o ci travolgente tutti o noi rimarremo qui e non ci sposteremo di un millimetro io mi dico però che allora ci sono anche delle grandi restano non mi consolo
Dico ci sono anche la grande responsabilità nostre dell'opposizione perché non siamo stati capaci in tutti questi anni
Di mettere in piedi anche per divisioni per risse per polemiche inutili spesso si formano tanti partiti in quanto uno si vuole differenziare dal più vicino tondo vediamo che negli Stati Uniti d'America nel partito democratico ci stanno delle persone con in impianto conservatore Jesse Jackson
E nonostante questo non è detto che vincano le elezioni anzi l'hanno persa nelle ultime però a me che ho un animo progressista che sono un verde ma che sono uno che vuole ricercare un cambiamento politico in Italia
Mi si pone questo problema ecco queste l'Italia l'Italia dell'impunità Italia il malaffare l'Italia e l'occupazione partitica Alitalia diciamo del quarantacinquenne andreottiano nel suo assieme con alcuni meriti e giganteschi demeriti
E però è anche l'Italia purtroppo in cui l'opposizione siccome le cui siamo gente che per rappresenta questa parte del tavolo le opposizioni
E anche in Italia in cui le opposizioni non si sono sapute unire per presentarsi davanti al popolo e dire
Siamo qua per cambiare siamo in grado di cambiare vogliamo cambiare data ci dà fiducia per cambiare in cui siamo ancora oggi divisi
Siamo ancora oggi senza un programma per governare l'Italia in un modo nuovo per fare piazza pulita e non vorrei che noi fossimo qui
A garantire nostre buone idee la nostra onestà personale quelli che ce l'hanno naturalmente e alcune altre sconfitte preso nel guaio dell'Italia
In questa classe politica però il fatto che tanta gente perbene punta ancora a sottolineare le proprie divergenze e differenze e nuova trovare le cose che ci uniscono che ci possono spingere a cambiare l'Italia
Fulvia Bandoli della Segreteria nazionale del pensiero morale sinistra
Ci io partirei Linda un è un versante un po'diverso da quello dal quale è partito il Rutelli per arrivare forse allo stesso punto sicuramente
La crisi dei partiti anche delle connotazioni particolari io credo che ci dobbiamo interrogare su questo io rappresento un partito Rutelli Vienna un movimento che però in qualche modo si è fatto partito anche adesso o comunque vive all'interno di quel sistema
Il primo elemento sul quale credo dobbiamo interrogarci quanta parte rimane dentro i partiti moderni di rappresentatività di bisogni e soggetti sociali
Mi pare che di questa parte rimanga sempre meno
Oggi i partiti sono non non non da oggi ma da molto tempo oggi siamo al culmine diciamo di questa tendenza strumenti di mediazione
Quando non di occupazione del potere ma sicuramente non sono strumenti di rappresentanza e questo è un elemento come dire molto importante stupiamo definire che cos'è un partito oggi o anche come superare la crisi di un partito
La vicenda le tangenti è stata devastante per tutti i partiti che ne sono stati coinvolti anche per il mio
Che è stato coinvolto da questo fenomeno proprio perché ha messo sul tavolo in modo diciamo molto
Sì in un modo rude ma che era poi quello vero
Il fatto che non si poteva continuare a pensare che l'occupazione del potere a parte i partiti non producesse effetti di questa natura cioè di una mistura forte tra affarismo in politica che poi ha dato gli esiti che abbiamo che abbiamo visto
Da una parte questo elemento della crisi dei partiti dall'altra però anche un'altra cosa che bisognerebbe dire con chiarezza e cioè che i partiti oggi non so se su questo Rutelli raccordo si sono sono diventati sempre di più soggetti io non saprei come chiamarli generici generali un partito si occupa di tutto
A fronte di una società che è diventata complessa pena di differenze di movimenti di associazioni il partito continua ad essere il partito che fa la sintesi di tutto che si occupa quasi sempre di tutto ma anche non sa cogliere invece le differenze che ci sono nella società
Il partito politico è diventato paradossalmente quello meno sensibile il partito che dovrebbe essere interprete dei bisogni della gente è diventato il meno sensibile agli elementi di cambiamento il partito si è chiuso nei palazzi
E
Il elemento che contraddistingue il decennio che ci sta alle spalle non è solo la centralizzazione cioè il fatto che si prendono le decisioni
Nei ministeri all'interno del governo ma e anche lo svuotamento dei poteri dentro le fabbriche
L'esempio del raccordo poi ci torneremo sopra forse più avanti è una cosa dell'accordo del sindacato la Confindustria il governo di questi giorni è un esempio emblematico di questo restringimento dalla partecipazione
E non si sa bene più chi rappresenta chi tant'è vero che il segretario della CGIL ha firmato quell'accordo ha poi ceduto di mentre perché non è sicuro anzi è sicurissimo di non avere rappresentato mettendo quella firma
I lavoratori che era dovrebbe avere dietro le sue spalle quindi c'è un problema anche di rappresentanza politica di strutturazione però a formare i partiti
Ma anche di ruolo stesso dei partiti c'è poi anche un altro elemento che fa confusione rispetto ai problemi che ci poneva la domanda del moderatore
Molto spesso abbiamo avuto anche una specie di tentativo ossessivo da parte dei partiti di falsi movimenti
Cioè di diventare essi stessi movimenti quando i risponderà la loro crisi trasformandosi in movimento i o cercando di mettere il cappello la società civile o di mettere tutti i movimenti sotto il loro ombrello una concessione
Totalizzante
Della società civile oppure all'inverso abbiamo dei movimenti che dopo essere stati per un po'movimenti si fanno loro stessi partito l'esempio della Rete direi no non vuole essere una critica sto facendo un'analisi di quello che ci troviamo
Ad avere di fronte
A conclusione di questa riflessione cosa voglio dire voglio dire che ho oltre alle cose che diceva Rutelli io le condivido o cominciamo a dire con più chiarezza che il partito non è più un unico soggetto politico ma è uno tra i tanti soggetti politici
E oggi meno di altri può avere anche le pretese di fare sintesi politica per tutti
Ma o è capace come abbiamo detto tante volte senza poi ma farlo mai Dini di mettere in campo un patto di consultazione con la società e di rispettarlo questo patto e quindi di essere rappresentativo o capaci di farsi carico anche dei bisogni sociali oppure l'unica strada che oggi aperta davanti ai partiti è quella di una nuova e più grande consultazione non è un caso che negli anni in cui e dall'anno scorso non si fa altro che tuonare Costin contro il consociativismo che sarebbe il fatto che tutti insieme a governare grandi coalizioni mentre tutti tuonano contro il consociativismo di fatto in Italia se vedete i giornali di questi ultimi tre-quattro settimane tutti chiamano al governo tutti
L'unica salvezza contro l'emergenza è che governiamo tutti quanti insieme in un'Ambra Accio generale di fronte a questa emergenza che ci stritola io non ci credo a questa prospettiva credo che invece uno dei difetti più forti direi anche forse
E qui torno alle cose che diceva Rutelli in conclusione è uno dei limiti più grandi che tiene la DC incollata al potere non è soltanto la grande capacità egemonica di quel partito e di mediazione che è stata formidabile ma anche la sconfitta che sta alle spalle della sinistra
E anche la capacità della sinistra di
Mettersi insieme su un progetto di cambiamento e di alternativa però anche per fare questo
Io come dire scavalcare il generico
Sognare fa sempre molto bene soprattutto quando si è stanchi
Si possono fare dei sogni di tanti tipi sognare governi alleanze
Ne capisco il significato però io mi domando proprio anche rispetto alle cose che ha detto Rutelli qui alla fine del suo intervento quando il Partito socialista dopo i terremoti che abbiamo avuto in questi mesi
Il cinque aprile il referendum prima Tangentopoli la mafia
La disoccupazione crescente quell'accordo quell'accordo che segnala la messa
Fuori gioco almeno per due anni dalla contrattazione aziendale nelle fabbriche dopo tutte queste cose
Un partito della sinistra così si dovrebbe chiamare il Partito socialista si riunisce fa un'aggressione decide che vide segretarie Demicheli su un uomo inquisito
Nello scandalo tangenti innocente o colpevole di fatto comunque la nomina è una sfida
Ai giudici e infatti a quella nomina se accompagnato ancora ieri ne ha di tessera socialista un attacco forte duro
All'operato della magistratura come a dire la vostra inchiesta è non è legittima adotterà metodi che sono troppo violenti non la condividiamo fino in fondo io
Concludo questo ragionamento con una affermazione un po'secca ma nella quale credo credo credo fortemente penso che dobbiamo cominciare a dirla con più con più forza non non ci credo non credo che ci siano oggi
Pare Titti che si possono ritrovare sotto la cultura dell'Internazionale socialista non so che cosa sia
Oggi adesso del due mila la cultura dell'Internazionale socialista
Non credo che ci siano partiti che si possono mettere insieme in nome della cultura socialista perché non so nemmeno che cos'è questa oggi in Italia non so più cos'è o comunque voglio discutere
Oggi la sinistra va ricostruita daccapo però per ricostruire da capo a sinistra bisogna battere duramente il craxismo perché se Craxi ancora oggi dà delle risposte di questo genere di questo genere vuol dire che la rottura vuol dire che la unità di uno schieramento riformatore alternativo di sinistra oggi passa anche attraverso dei momenti di rottura
Rotture che non non sono scavalcabile in non solo eliminabili non posso fare finta che questo dato non ci sia non posso domani sedermi al tavolo con Craxi a discutere
Quale programma per la sinistra quando mi rimane questo punto nero molto forte di non aver ancora capito se quello è un partito che lavora per l'alternativa o se invece come io penso continua a Roder e gli ultimi margini che gli rimangono della sua rendita di posizione
Beniamino Bonardi del coordinamento dei Verdi della segregazione della lega per l'ambiente
Ma io vorrei prenderla da un punto un po'diverso diciamo un attimo avanti
Nel senso analizzando poco le cause però dicendo subito che io non condivido la generalizzazione tra i partiti e la politica nel senso che io non credo al fatto che ci sia una una separazione un allontanamento tra il Paese politico e i cittadini
C'è una separazione netta tra questi partiti o quasi tutti questi partiti e gran parte dei cittadini e nemmeno metterei tutti i cittadini perché io ritengo ed era ancora molti cittadini cioè la famosa società civile che appunto ormai ce lo si dice spesso non sono di per sé migliori
Di questo mondo dei partiti e che hanno comportamenti nel piccolo che sono omogenei a comportamenti che nel grande
Hanno i partiti
Io credo che ci sia Foglia di politica in gran parte dei cittadini mancano in gran parte forme organizzate per esprimere la politica un paio di settimane fa ridendo e scherzando ma all'interno da Legambiente è qualcosa che in un modo o nell'altro ce lo si dice spesso con Ermete Realacci e si diceva non mi ricordo più in riferimento a che cosa insomma noi della lega ambiente
Siamo rimasti l'unico partito
E in qualche modo è vero
Cioè se togliamo la cosa cos'è il partito nell'accezione comune ma un luogo in cui ci si riunisce su obiettività e progetti in cui c'è solidarietà Interna anche nelle nelle differenze che vengono teorizza te in cui c'è una cultura dell'organizzazione
Perché io è la cosa che vedo con maggior paura il fatto che ormai i tentativi di rilancio della politica non partono più dal rilancio di forze politiche ma dal rilancio o dal lancio di liste elettorali
Da singole persone rappresentative di qualcosa ma che in genere non hanno esperienza
Di aver organizzato politicamente delle cose significative e dietro delle liste elettorali dovrebbero aggregarsi un nuovo consenso non organizzato
Io credo che una società dei cittadini se vogliono
Partecipare hanno bisogno di qualcuno che offra
Forme organizzate della politica poi ci può essere anche il passaggio è il momento elettorale ma la partecipazione dei cittadini richiede organizzazione e l'organizzazione appunto se no cadiamo nel senso comune non è una cosa necessariamente pronta
L'organizzazione non è necessariamente l'organizzazione di questi partiti la organizzazione non significa necessariamente sezioni ammuffite vecchi che vanno nelle sezioni non fanno niente giovani che stanno da un'altra parte o qualcuno che chiede raccomandazioni il continuare a dire come diciamo in una litania che la lega per l'ambiente ha Tota decine migliaia di iscritti a venti comitati regionali en a seicento circoli e che questa è la ricchezza della lega per l'ambiente e secondo me ha un significato ben preciso perché sia che si parli di associazioni sia di partito di nuove forze politiche io
Quello che chiedo a tutti poi lo chiedo nelle due forme politiche a cui stordente in questo momento in in maggior modo quell'associativa della lega per l'ambiente quella politica dei tempi qual è la base di legittimazione di queste forme perché quella della lega per la mente chiaro gli iscritti e le cose che si fanno
Quando non si dice basta con gli scritti sciogliamo il tesseramento dei partiti e la forma di legittimazione quale diventa da dove si riparte se non sono le persone che si associano su un progetto
Se non sono più i tesserati non sono più gli aderenti che no perché dire che necessariamente l'adesione discrezione tesseramento e forma di corruzione di compravendita quaestor eh di fare di tutto
La corruzione se non è l'adesione del singolo che su una proposta politica aderisce sganciare i soldi partecipa e dice per un anno per due anni ci sto
Aderendo partecipando direttamente qual è la forma del legittimazione di un gruppo dirigente di una forza politico di un'associazione di qualcos'altro
è per questo che quando io vedo saltare totalmente questo passaggio e andare direttamente alla proposizione
Di liste elettorali aggregazioni elettorali come si dice in questo periodo farà assembramenti
A me non convince questo mi ma mi pare che manchi una cosa essenziale che appunto i cittadini a questa cosa come partecipano perché io credo che una cosa che può star sotto che sarebbe un male
A chi vede il passaggio letale dice sciogliamo i partiti in qualche modo facciamo lista elettorale crittazione elettorali e poi autonomamente
Le forme organizzate della società continuano a muoversi come hanno fatto poi al fondo c'è il fatto e qualche giorno fa su Panorama Morganti uno dei gli animatori della nascente Lista per Milano la l'ha detto
Che al fondo poi questi movimenti queste associazioni dovrebbero fare una scelta di campo non più verso un partito verso un'aggregazione elettorale allora io credo che questa sarebbe un impoverimento perché penso a quello che rappresentano associazioni ricche
Nell'ambientalismo come la lega per l'ambiente il WWF è proprio quello che poi in quanto tali in quanto soggetti collettivi
Scelte di campo politico elettorale non se ne fanno ognuna le proprie convinzioni c'è chi fa il verde chi sta nel PDS che Rifondazione Comunista chi nel partito socialista ognuno va dove vuole nel momento nel momento della scelta politica elettorale istituzionale allora io credo che quello che c'è bisogno di far venir fuori quando si in Comi quando ci si richiama sempre più ai modelli americani è di dire che una cosa di cui l'Italia però bisogna che le lobby ci siano siano l'OP
Chiare che vengano alla luce dell'OP non di dire
Basta le lobby le lobby solo uguale le tangenti ci sono interessi corposi non necessariamente illegittimi interessi legittimi su cui ci si divide e chi è portatore di un interesse deve farlo in modo trasparente chi preme su un rappresentante politico perché il suo interesse si è difeso deve farlo in modo trasparente e visibile a tutti i cittadini
Cioè in sostanza io non credo che il terreno da cui si può ripartire sia quello dell'onestà
La democrazia non ha come core propria caratteristica all'onestà
La la democrazia presuppone che poi il disonesto lo becchi e lo punisce o attraverso la magistratura o attraverso il giudizio
Dell'elettorato
L'onestà deve essere il presupposto
Poi sulla base dell'onestà ci si divide secondo interessi secondo me non stiamo rischiando di fare una marmellata non significativa dal punto di vista politico dicendo
Di là i disonesti qui gli onesti e gli onesti propongono l'alternativa
No gli onesti si devono dividere di e dire chiaramente quali sono i diversi gli interessi che rappresenta lo e sono onesti
E se diventeranno disonesti verranno cacciati dall'elettorato o dalla magistratura ma abbiamo bisogni in questo Paese finalmente di dividerci e di dividerci in modo chiaro
In questi ultimi tempi
C'è stata una un passaggio fatto dal presidente del consiglio che a me personalmente come come ambientalista mi ha molto colpito
E cioè nella presentazione del suo governo dicendo chiederemo una serie di sacrifici però vi promettiamo risanamento economico
è un risanamento industriale questo perché non vogliamo essere la Disneyland d'Europa
Questa frase ha colpito molto i media è stata molto ripresa
E però non è stata contrastata minimamente io da ambientalista l'ho capita come non vogliamo essere il posto in Europa dove la gente va in vacanza
Magari le strade o o l'inverno non vogliamo essere il posto in Europa dove la gente
Può visitare le bellezze artistiche l'
I suoi le sue grandi tradizioni culturali
Ma vogliamo invece essere un paese moderno industriale e quindi in qualche modo non vogliamo essere un paese di serie B
Che valorizza queste
Queste ricchezze ma vogliamo essere un Paese di serie anche magari le distrugge per sostituirle con industrie questo legato all'evoluzione della situazione industriale nel nostro Paese legato anche tutti gli interventi di industrializzazione
Nel Mezzogiorno ma non solo nel Mezzogiorno le varie Gioia Tauro le varie mega centrali alcune anche
Nelle immediate vicinanze di questo territorio
Fa capire a mio parere quanto sia arretrato anche quanto si arretrato il dibattito politico sul fronte anche delle grandi scelte delle scelte che dovrebbero quelle sì dividere la gente su che cosa si vuole fare
E su che cosa si vuole fare costruire poi dei schieramenti politici culturali in primo luogo e questo è un
Un discorso che vale sia per le forze tradizionali che ci hanno governato in questi anni ma vale a a mio parere anche per l'opposizione nel senso che diceva prima Beniamino Bonardi ci si divide tra onestà e disonestà
Oppure ci si divide tra chi tra osterie e non austeri oppure tra moderni e antichi che sono delle divisioni veramente incomprensibile nel senso che poi in molte cose c'è un pezzo di modernità un pezzo d'antichità uno o o d'onestà e di di disonestà e cose di questo tipo invece sul fronte per esempio del risanamento economico
Questi centodieci mila miliardi che comunque vanno recuperati per risanare questo deficit è possibile che l'unica strada sia solo quella di sala sale ulteriormente i cittadini ed eventualmente molto eventualmente recuperare una quota di evasione fiscale è possibile non possiamo decidere che non vogliamo più magari investire quelle decine di migliaia di miliardi nuove opere pubbliche da fare nel centro nel Sud
Oppure che non vogliamo finanziare alcuni insediamenti industriali che sappiamo che non partiranno mai che non produrranno né occupazione né cosa di questo tipo è possibile non siamo in grado di mettere anche come cultura ambientalista con i piedi per terra un ragionamento di risanamento economico che parta dai contenuti e quindi dalle scelte sui contenuti e non dalle modalità di reperimento
Dei di questi soldi credo che questa sia una domanda quale bisognerebbe rispondere se si vuole candidarsi come cultura di governo e quindi non solo e non tanto come personale politico che andrà a governare magari come cambio del macchinista mantenendo la stessa la stessa motrice e gli stessi vagoni di questo treno che in questi ultimi anni di errori sul fronte della politica industriale del fronte della politica economica ne ha fatti molti
Iniziamo da Fulvia Bandoli
Sì io
Credo che si debba rispondere affermativamente alla domanda che faceva adesso
Moderatore del dibattito io partirei da un elemento
Un po'radicale diciamo a mettere giù così per fare presto noi ci troviamo in questi giorni a discutere
Ti rispondo con l'attualità per dirti che sono d'accordo non ci troviamo in questi giorni a discutere in modo
Anch'anche con opinioni molto diverse quest'accordo che è stato fatto tra il governo e sindacati e la Confindustria che abolisce la scala mobile e blocca per un anno e mezzo la contrattazione aziendale nelle fabbriche
Un accordo che è stato fatto in cinque giorni
S'che non ha visto con la partecipazione dei lavoratori perché le fabbriche stavano chiudendo e che comunque a settembre sarà di nuovo sul tavolo secondo me del governo del sindacato
Io spero e mi auguro il PDS ha proposto questo che soprattutto questa cordolo vada finalmente nelle mani dei lavoratori perché si possono pronunciare con un sì o con un no rispetto a quello che è l'accordo propone e contiene poi a quel punto si spera anche che i sindacati terranno conto delle opinioni che usciranno da questa consultazione e quello sarà il momento per dire se veramente raccordo desiste oppure no perché la firma anche stata messa nei giorni scorsi
Uso questo termine ritengo che non sia valida
Ritengo che non sia valida però anche nel fare questo
Diciamo nel prendere questa decisione gli attori che l'hanno discussa i sindacati e la Confindustria il governo ma anche il governo nel proporre il suo primo provvedimento per i trenta mila miliardi continua a pensare
L'economia italiana in termini molto tradizionali
Continuo a pensare economia con gli stessi moduli con cui l'ha pensata Sempre e il modello di sviluppo con gli stessi caratteri con cui l'ha pensato sempre
Io credo che sia venuto in ufficio per me è veramente in inquietante io sono anche ambientalista sono responsabile ambiente il PDS ma sono anche ambientalista non le due cose potrebbero anche non coincidere voglio dire
Almeno nel mio partito delle volte non coincidono non è detto che è un responsabile ambiente se anche ambientalista più vi sembrerà assurdo ma può darsi anche che possa succedere questo ecco io ritengo che oggi per rispondere a domande che mi è stata fatta
O noi cominciamo a a ripensare il modello di sviluppo nel suo insieme
Anche quando facciamo una trattativa col sindacato anche quando facciamo il provvedimento a trenta mila miliardi includendo dentro i costi di questa economia anche i costi ambientali
Anche il gruppo i costi che l'industria continua esternalizzare a mettere fuori disse a mettere sull'ambiente oppure qualsiasi ragionamento economico è molto
Viziato da un elemento e cioè che l'elemento tra cultura ambientalista deve essere quello che interviene nel momento in cui il danno è già stato fatto se possibile per per risanare il no ma per fare questo
Bisogna mettere in discussione e qui forse il dibattito tra gli ambientalisti dovrebbe andare anche un po'più a fondo di quanto non sia andato finora
E e forse il mio partito non ha neanche tutte le carte in regole per poterlo fare ma io lo faccio ugualmente edita dovrebbe andare più a fondo perché se cominciamo a parlare di modello di sviluppo dobbiamo parlare del tipo di formazione economico-sociale che abbiamo di fronte quella capitalistica
Cercare di capire su quali punti noi vogliamo forzare o cambiare questo modello di sviluppo credo comunque che la questione relativa al modello di sviluppo che abbiamo di fronte non sia più eludibile
Che cosa voglio dire voglio dire che oggi il rapporto nord-sud il anche i dati che diceva Rutelli il consumo di energia a tanti altri elementi ci portano a dire che noi siamo di fronte all'esigenza di una rallentamento dello sviluppo nei Paesi industrializzati
Ad una pausa forse anche lunga della crescita quantitativa ad una forte esigenza di concentrare sulla qualità e questo è un elemento che porta a ripianare
Deficit economici non è vero che non non porti a ripianare i perché quello che introduce deficit e anche il fatto di rincorrere un modello che sta già da quasi un ventennio dando dei risultati negativi
Ma purtroppo quando si parla di rallentamento dello sviluppo
O si viene tacciati di essere utopistiche sognatori
O comunque di non fare i conti con appunto l'esigenza la modernità all'Europa e tutto quello che dovrebbe stare di seguito a questi discorsi io penso che
Ah ho fatto questo esempio potrei fare quello delle opere pubbliche o dell'urbanistica quanto si è intrecciato il discorso delle opere pubbliche e dell'urbanistica contrattata nella questione morale a Milano io direi che si è intrecciato al punto tale che erano l'uno
La condizione per l'altra cosa
Le centodieci varianti al piano regolatore di Milano votate tutte quante ognuna per fare un'opera pubblica che non era prevista dal vecchio piano regolatore ognuna di queste varianti ha dato luogo poi è una tangente quindi il sistema si è organizzato attorno a questo tipo di crescita
Certo che proporre un rallentamento dello sviluppo oggi non è molto popolare non lo è neri nei confronti della Movimento dei lavoratori o anche il sindacato perché siamo in una fase di recessione ma io mi chiedo
Se non ora quando se non proprio ora che siamo di fronte alla necessità di ristrutturare il sistema economico quando ce lo poniamo il problema di immettere l'ambiente dentro l'economia non come una variabile
Ma come il fatto che oggi secondo il mio punto di vista non esiste più non può più esistere l'economia classica
Quella di cui parlano tutti gli economisti
Non so se avete letto l'ultimo libro di Carla Ravaioli che intervista tutti gli economisti principali in molti Paesi non solo italiani ma del mondo su questo tema dell'intreccio economia ecologia e ci sono delle risposte proprio come dire
Disarmanti sì quando spaventa dice ma io veramente sono un economista di ecologia non mi interesso Modigliani non risponde neanche al telefono perché a segretare dicevamo guardi che il professore è un economista ecco io
Chiudo così si può essere ancora economisti senza essere ecologisti oggi in Italia ho l'impressione di no perché l'ecologia entrata con tutti e due i piedi dentro l'economia fino a metterne in crisi alcuni degli elementi fondamentali e questo elemento il rallentamento dello sviluppo e della qualità
Ho detto
Sì che non è un debito solo di soldi ma un debito di valori di vivibilità delle città di qualità urbana di qualità umana è un debito generale ecco non è più un debito solo di soldi
Finiamo questo rapido giro e poi apriamo anche la i microfoni è un po'di domande direttamente dal pubblico
Do la parola essa Beniamino Bonardi della
Ma io non non sono convinto che necessariamente inserire il parametro ecologico nelle scelte economiche comporti
In rallentamento sì forse un rallentamento dello sviluppo si
Però se noi incominciamo a pensare a una crescita senza sviluppo cioè in qualcosa che serve alla collettività l'ecologia non è un fattore assolutamente di rallentamento della crescita
E
Ecco a me veniva in mente adesso ascoltandolo Fulvia Bandoli uno dei progetti senz'altro di sviluppo che si stava discutendo ma non è di questi continua di venire fuori periodicamente senza altre uno dei grandi imperi
Delle opere pubbliche tese allo sviluppo cioè un acquedotto che vada dall'Albania alla Puglia eri fornisca d'acqua la Puglia ora tutti sanno che l'Acquedotto pugliese è uno dei maggiori colabrodo che il nostro Paese ha a fronte di questo colabrodo gestito da uomini di partito per interessi di partito ridotte mantenuta colabrodo perché il colabrodo
Serve il progetto di sviluppo la fonte di investimento è la fonte anche d'occupazione quello di e anche un aiuto al popolo albanese è quella di un progetto di acquedotto gestito dall'IRI che prenda l'acqua dall'Albania e rapporti in Puglia lasciando l'Acquedotto pugliese
Quello che ecco questo normalmente è lo sviluppo più o meno sostenibile di cui parla qualche qualche spot televisivo
Ora qual ieri non qualche giorno fa ieri sulla su Repubblica uscito un articolo molto interessante che se ne fa a una cosa una di quelle verità sotto gli occhi di tutti e che generalmente vengono trascurate
Tirata fuori da re degli o qualche giorno fa quando di fronte alle richieste di dissolti per il Sud ha posto il problema delle migliaia di miliardi dei fondi c'è per il sud Italia che vengono lasciate inutilizzate nati anno dopo anno
Ora questi questi soldi tanto per capirci sono mille seicentonovantacinque miliardi per la Campania seicentottantasei per la Sicilia quattrocentoventitré per la Sardegna trecentottantasei per la Basilicata
Ce ne sono altri undici mila duecentocinquanta per il periodo ottantanove novantatré di cui sei già sicuri che se ne utilizzerà meno di un terzo
Di fronte a queste cifre qualche settimana fa Reviglio ha detto
Prima si utilizzano questi soldi finché non si sono utilizzati questi soldi non se ne parla di stanziarne altri per il Sud immediatamente c'è stata la sollevazione mi pare di diciannove deputati DC
Del di quelle zone che hanno detto o si rimangia quello che ha detto o noi non votiamo la fiducia
Al Governo
Ora di fronte a questo non c'è nessuno che ha avuto all'interno de la DC una reazione del tipo di quella che si ha nei confronti di segni di minacciarlo di sbatterlo fuori subito perché è normale illegittimo
Che di fronte alla denuncia
Di
Migliaia di miliardi che vengono dati al nostro Paese non vengono utilizzati
Qualcuno possa minacciare di non votare il governo perché dice prima utilizzate questi e poi si parla di altri ora io ho tirato fuori questo perché ai suoi non ho visto riguarda un problema secondo me un po'tutti
Io non ho visto nulla cioè l'ho visto non me lo ricordo esattamente programma complessivo di Festambiente ma temo per esempio che non ci sia ma anche un esponente della lega nord a questi dibattiti ora io ritengo che è ora che noi incominciamo a a discuterne con queste persone delle cose perché appunto questo
Articolo di ieri democratico di Repubblica secondo me è peggio di quello che ha detto Miglio qualche giorno fa quando ha detto diamo l'indipendenza
Alla Sicilia che in sostanza è la Sicilia se ne vada per conto suo e non pesi più sul sul nostro Paese collettivamente perché rispondendo a a Miglio Gianni Corbi appunto ha ricordato queste cifre
Che vi dicevo prima e ha tratto la conclusione
Che l'atteggiamento di Reviglio è del tutto velleitario ed accademico
Che è un'illusione non si può pensare di affidare questi soldi ai Comuni alle Province alle regioni meridionali
Che se ne deve fare carico lo Stato che quei soldi che non vengono utilizzati rimangano inutilizzati non devono essere negati gli altri quattordici mila miliardi della legge
Per il finanziamento dello sviluppo per l'intervento straordinario nel Mezzogiorno e che deve essere accentrata nello stato la la il controllo della spesa di questi investimenti traendo la conclusione
Se una maggiore autonomia sarebbe bene per la maggior parte del paese per queste regioni senz'altro sarebbe un male
Allora io ritengo che tra queste due posizioni
Sia necessario trovarne una terza perché come è vero
Che non si può lasciare la Sicilia se stesse se la vedono i siciliani non si può nemmeno risponderà la lega nord dicendo facciamo pagare a tutto il resto d'Italia quindi anche alle regioni che sarebbe bene a Varese avessero una maggiore autonomia
Togliamo le questo bene perché dobbiamo commissariare
Il sud dell'Italia proseguendo con lo sperpero che abbiamo abbiamo sempre seguito allora siccome sappiamo da ambientalisti che lo sperpero significa opere pubbliche e danno all'ambiente io credo che dobbiamo fare anche questo passaggio successivo
Di metterci a discutere anche gli investimenti il depauperamento ambientali i danni ambientali e anche le prospettive democratiche
Di questo Paese se questo Paese deve rimanere bloccato non nel contrasto tra nord e sud perché questo al Sud l'hanno capito
Se deve essere continuamente bloccato dietro l'apparenza del conflitto tra lega Nord e meridionali sulla difesa dell'interesse di questi partiti di queste classi dirigenti e dei loro sperperi o se noi dobbiamo riuscire a introdurre una voce diverso un elemento di confronto diverso e credo che se l'anno prossimo riusciamo a confrontarci anche con costoro
Che certo sono molto lontano da noi come immediatezza
E la la lega nord e che però ormai se hanno questa Presa sul Paese vuol dire che qualcosa che ha a che fare col sentimento comune e con delle convinzioni presente nel Paese che sono venti è inutile qualificare come di destra come antidemocratica come razziste
E qua antimeridionali in toto un confronto con queste persone è bene che noi lo utilizziamo perché alla fine come spinta anti partitocratica la Lega Nord almeno al Nord qualcosa di buono l'ha fatto
Perché è un'altra cosa che non vogliamo vedere ma noi abbiamo una sinistra nelle sue varie accezioni
Che per trent'anni ha vissuto dicendo che bisognava mandare via la DC
E la DC in molte regioni è stata mandata via non l'ha mandata via la sinistra l'ha mandata via un'altra forza che bollare
Immediatamente come razzista e tutto il peggio che ci può venire in mente non serve a niente
Noi abbiamo commesso degli errori mantenere delle rigidità e non confrontarci con queste persone che hanno buttato giù una diga che è stato il nostro obiettivo per trent'anni
è qualcosa che dobbiamo fare perché il dialogo anche con questa parte confronto con questa parte
Della società è una cosa che a questo punto bisogna fare
Francesco Rutelli signore risponde alla domanda iniziale di Mario Di Carlo su Disneyland
Con citando un celebre economista Roberto Benigni il quale ha detto in toscano io questo non lo so fare ha detto i è meglio essere poveri in un giardino che ricchi dentro un garage
Che mi sembra una eccellente risposta alla sua domanda
L'ha detto credo noi lo fissa in un global serale in un stava presentando una manifestazione Enza intervenuto terrorizzando tutti gli astanti che vedere un film una manifestazione di moda a Firenze Zardetto questa
E però questa risposta ai bei che mi sono subito iscritta perché la perché la la trovo veramente efficace risponde la che cosa anche visto dal fatto che ogni paese diciamo l'Italia avuto certamente la necessità di una trasformazione strepitosa che è avvenuta certamente del dopoguerra vitale cambiata tanto non dobbiamo ritornarci è cambiata anche in bene sono state profondamente migliorate le condizioni di vita le condizioni economiche saremmo
Saremmo bugiardi se non lo dice sia questo lo si deve anche a dei meriti dei governi non solo a battaglie sociali che sono state
Svolte e tuttavia diciamo che oggi nell'anno di grazia mille novecentonovantadue l'Italia un Paese nel quale noi continuiamo a ragionare faccio un esempio in un modo vecchio faccio un esempio in Italia molti ci dicono
Ma voi non avete autosufficienza energetica perché avete detto no al nucleare perché avete detto insomma non è scritto da nessuna parte in un tipo di mondo in un tipo di economia
Globale è sempre più incastrata e sempre più interdipendente tra le sue varie manifestazioni che tutte le nazioni debbano a vere delle caratteristiche uguali
L'Italia per esempio a un territorio che pianeggiante circa solo per il venti per cento
E questo vorrà pur dire qualcosa
Questo vuol dire che se tu devi piazzare un'industria
Pesante e o lamenti sulle coste
Come si è fatto il siciliano si è fatto Sardegna come si è fatto in Puglia come si è fatto a Ravenna come si è fatto a Massa Carrara come si è fatto in tante parti l'Italia a Venezia Venezia la più bella città del mondo a Marghera
O le vette lei
O le metti nelle pianure dove però ci passano poi le pianure su quelle là
Lui ci passa la strada
Ci passa il fiume
Ci deve passa la ferrovia maggiore passare la seconda ferrovia
Ci sono delle città ci sono gli insediamenti
C'è una densità molto grande per cui oggi tale dopo fare una mappa dell'Italia che dove ci sono le pianure
E dove ci sono delle falde idriche sotto c'è anche l'atrazina nell'acqua non è più potabile perché quando hai creato
Non soltanto un'agricoltura molto chimici basata ma anche gli insediamenti industriali per altri versi è una presenza umana un'antropizzazione molto forte del territorio il territorio poi cambia vita lascia un circa grosso modo Enti per cento del territorio pianeggiante questo significa evitare non possiamo ragionare nella maniera in cui si ragiona in un Paese che è interamente pianeggiante per dirne una
Allora fatto ad esempio la diciamo che in Italia l'industria
La chiusura il nucleare CIN comporta di dove
Re comperare all'Energia
Dall'estero quindi siamo dipendenti Alletto meritare non abbiamo materie prime energetiche l'abbiamo del petrolio abbiamo né il gas non abbiamo il carbone non abbiamo altre opportunità salvo molto molto marginali abbiamo idroelettrico modesto
Anche se non insignificante ma insomma non c'è niente di male se l'Italia prende il gas dalle dall'Algeria e prendere elettricità dalla Francia e prende il petrolio
Dalla dal dai paesi del golfo di per sé ecco questa non è una bestemmia cioè l'idea che ogni Paese è un pezzo non è più debba essere egualmente autosufficiente a tutti gli allora studiamo qual è per l'Italia
Diceva qual è il per l'Italia lo sviluppo o comunque un modello economico più sostenibile
Sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista ecologico rispetto alla conformazione fisica del nostro territorio e quindi agli impatti danni
Che certe scelte comportano alla cultura nostra ha come vogliamo vivere noi e come viviamo non gli altri tra come siamo fatti e come siamo abituati a lavorare come siamo abituati organizzarci e come magari possiamo provare a farlo meglio perché dico questo perché probabilmente per l'Italia Unindustria molto seria molto seria
Avrebbe dovuto essere in questi anni anziché certo si dirà Gioia Tauro non va bene perché Gioia Tauro distrugge le coste calabre i Comuni venti
Le deposizioni che vengono questo mega impianto schianta era hanno anche gli ulivi gli alla l'agricoltura non soltanto il turismo
Però dobbiamo anche dire e non va bene stiamo battendo che dobbiamo anche dire che però oppure non va bene intorno a Gioia Tauro che ci siano cento mila terze quarte e quinte seste case per di più abusive costruite sulla roccia e con gli scarichi direttamente al mare quindi certo è che poi anche il tipo di turismo il tipo di organizzazione del territorio ma dobbiamo fare
Non deve essere controllata dalla 'ndrangheta possibilmente deve essere gestita razionalmente non deve essere speculativa essere duratura
Anche da questo punto di vista però una bella industria in Italia sarebbe stata in questi anni fare il censimento dei beni culturali voi sapete che il già pluri citato in questa nostra Assemblea li fischieranno orecchie ministro De Michelis alcuni anni fa avvio una cosa che si chiama giacimenti culturali
Che fu un proposito un progetto con il quale fu uno spesi seicento miliardi e furono avviate delle schedature il nostro patrimonio storico artistico archeologico
La media è stata di un milione a Scheda
Seicento miliardi per fare seicento mila schede lo stato dell'arte questo dell'arte letteralmente al primo gennaio del mille centonovantatré si crea al mercato comune europeo
E le opere d'arte
Diventano un bene commerciabile
E quindi sono esportabili dappertutto
Ora
Nostro amico Sgarbi polemicamente afferma che chi se ne frega cioè lui dice molto meglio che è un'opera anche un Canaletto stia io una salotto di un miliardario di Zurigo che almeno lo conserva bene che non stia nella cassapanche insomma è che esaltino stia infilato in un retrobottega in una cantina ammuffire
Della galleria insomma degli Uffizi dove dove magari non nessuno dirà mai fuori un qua o in qualche altro museo che non è neanche aperto per loro allenare la provocazione la sostanza qual è che oggi nel momento in cui stiamo parlando siamo qui oggi otto agosto
L'Italia che si calcola abbia solo sul suo territorio nazionale secondo l'UNESCO
Circa il sessanta per cento del patrimonio artistico di tutto il mondo
A operato la schedatura il Censimento
Soltanto di circa quattro milioni
Di unità catalogabile più dis diversa disparate fatto in un modo incasinato e disomogeneo uno diverso dall'altro che permette le insieme ci vorrà insomma ci ci vorrà un sacco di lavoro
E si calcola che diciamo per arrivare ad un primo Censimento questo sforzo che dovrebbe essere compiuto per impedire la volatilizzati azione
Cioè le la vendita all'entrata in commercio di decine di migliaia di opere di patrimonio straordinario che tra l'altro oggi viene censito la cosa strepitose che c'è una relazione corte dei conti a proposito di finanza pubblica
Viene censito
Con dei prezzi che sono ancora quegli anni cinque
Quindi nel nei conti dello Stato ci sono dei quadri di Piero Della Francesca che valgono cinquecento mila lire vengono giudicati valore cinquecento mila lire
Oggi si calcola che una schedatura superficiale e affrettata permettere una mezza toppa questa possibilità dovrebbe portarci a cento milioni di schede
Ora noi abbiamo quattro milioni di schede e tra quattro mesi scatta la liberalizzazione
Ecco per fare ripeto in maniera molto semplice anche semplicistica un esempio di come un paese come il nostro non abbia saputo sviluppare certe vocazioni uniche ed insostituibili ed abbia invece concorso a danneggiare anche queste vocazioni con delle politiche sbagliate quindi io non ritengo che dire dell'Italia
Facciamo Italia Disneyland sia soltanto un insulto cento
Un'Italia in cui non ci sia più il lavoro un'Italia in cui non ci sia più
Un'organizzazione del lavoro come l'abbiamo anche vissuta puri non trasforma Tione galoppante per cui certo
Che crolla il lavoro in agricoltura crolla lavoro nell'industria cresce il lavoro nel terziario probabilmente tra le persone che sono qui numerose in questa è nostra serata sarebbe interessante vedere con come si suddivide
Il lavoro di ciascuno in che settore ciascuno è più impegnato premette si vedrà che nel terziario e nei servizi che la gran parte delle persone sono impiegate quindi di fatto la nostra economia
è andata spostandosi verso di questo però ecco questo per dire come dire che a me la questa provocazione di Carlo piace mi interessa sono d'accordo e è una sfida che noi come nella piccola forza che possiamo rappresentare raccoglieremo perché noi proporremo che dalla prossima Finanziaria un'idea ed un programma concreto di risanamento alla nostra economia
Dello sfascio dei conti dello Stato e della malamministrazione sia fatto a partire ad un'impostazione diversa di tipo ecologico ed in particolare anche riscoprendo alcuni valori che in altri tempi sono chiamati di austerità
Togliamo questa parola se non ci piace chiamiamoli sobrietà di minore spreco di minore consumismo di maggiore aderenza ad alcuni valori più duraturi
Questo credo valga una sfida valga tra l'altro le battaglie molto concrete per una differente allocazione e risorse che lo si possa spiegare agli italiani
Nel momento in quelle italiane si chiede di tirar fuori decine in prospettiva centinaia di migliaia di miliardi e ripeto sono è in una fase in cui italiani sarebbero anche disposti a fare io personalmente credo che la gran parte italiani sarebbero disposti a dire io lo faccio un grande sforzo anche individuale nel mio lavoro e la mia vita quotidiana per salvare questo Paese però non lo voglio fare
Per la bella faccia di quelli che hanno governato in tutti questi anni e perché questi continuino a governare come hanno governato in tutti questi anni è un ragionamento banalissimo credo però essenziale vero chiudo dicendo due cose molto veloce foto si introducono ai passaggi successivi
Voglio rispondere a Beniamino sulla questione a Bonardi sulla questione il rischio che le forze politiche oggi diventi non soltanto delle liste elettorali
Perché è vero quello che dice cioè noi dobbiamo difendere la politica
In fondo si trovano tanti posti procederà gente che è interessata a discutere a politiche anche al ad ed è tornato a tornare ad appassionarsi a queste cose
Dobbiamo difendere la politica e l'organizzazione della politica sul territorio
è vero
Anche i partiti intende intesi come uno strumento democratico in cui la gente si trova chiamiamo le forze politiche a Merano associazioni chiamiamole movimenti chiamiamoli come vogliamo però diciamo i dealer le diverse occasioni in cui il cittadino è veramente cittadino perché si incontra democraticamente si confronta discute concorre come dice la Costituzione
Concorre alla vita nazionale
è vero questo i partiti
Non bisogna buttare bambino acqua sporca come dicevo detto abusato però è anche vero che c'è bisogno di una grande liberazione la grande catarsi
Cioè io credo che lo dobbiamo probabilmente passare da un momento in cui quell'altro tipo di legittimazione che il voto
E non è mica una procedura
Insana
Perché è vero che se ne contrapponiamo non so
L'elezione diretta del sindaco
Molti hanno delle perplessità perché c'è un eccesso di personalizzazione allora vince più il personaggio televisivo può vincere Pippo Baudo
Che non colui che invece conosce i problemi la gente magari ti dà delle risposte un po'più complicate non ti dà una risposta se necessariamente semplice liquidatoria popolare immediatamente popolare o ti Sab agghindate di meno questa risposta
Tutto questo è vero però sono anche preoccupato una cosa realmente Beniamino cioè che oggi partiti in effetti però ce l'hanno un controllo non è che non ce la e ce l'hanno proprio al momento del voto
E cioè noi abbiamo un sistema organizzato e ramificato di voto di scambio
Con le sue diverse caratterizzazioni cui sono responsabilità forti anche nella sinistra e ci sono responsabilità spaventosa nel Mezzogiorno
Al quale perché lì è più forte e più dirette alle l'interrelazione tra il voto ai partiti di potere e il controllo mafioso il controllo criminale
E però il problema è questo oggi c'è questo controllo e nella volontà del cittadino di andare a votare
Direttamente e di scavalcare questo modo dei partiti di radicarsi sul territorio in una maniera spesso perversa c'è qualcosa di positivo stiamo attenti a non disprezzare cioè io credo che un momento nel quale si volta pagina ci vuole
E si volterà pagina attraverso aggregazioni coalizioni penso io federazioni di forze Soggetti esperienze diverse che fanno un programma comune lo presenta agli elettori possono vincere
Nel voto popolare
Questa è l'unica maniera se come dalla quale con la quale ne possiamo uscire e avere un cambiamento di governo di persone di programmi di idee nel nostro Paese
E quindi io non guardo con sospetto alle elezioni dirette
Alla fase in cui ci si presenti magari per coalizioni elettorali anche con questo danno tra virgolette la personalizzazione perché ritengo che questo sia un passaggio necessario per fare che per ritornare da domani le forze politiche
Radicate sul territorio però in un modo sano
Cioè rispondenti ad una capacità di organizzare interessi esigenze obiettivi concreti valori
E finalità pulite che oggi scompaiono e da questo punto di vista io vorrei segnalare e concludo veramente quello che secondo me il pericolo numero uno che abbiamo di fronte a noi
Pericolo numero uno lo lo riassumo così i partiti politici dell'attuale maggioranza di governo avevano il cinquantacinque per cento dei voti e governavano
Nella passata legislatura in queste elezioni hanno preso il quarantotto per cento dei voti
E governa
Essi sanno
Che nelle prossime elezioni prenderanno probabilmente il quaranta
Se gli va bene
E vogliono continuare a governare
Per fare questo hanno idea non ancora troppo fortemente chiaramente emersa ma che emergerà ed è quella di fare una riforma del sistema elettorale con un premio di maggioranza
Per cui chi piglia
Di più degli altri e chi piglia
Il quaranta per cento
Pigliatutto piglia la maggioranza
Vedrete azione la saldatura tra i partiti di potere
In crisi in difficoltà in crisi molto più al Nord purtroppo qui ha ragione invece Beniamino perché al Nord la protesta indiretta si esprime in voti e in seggi alla lega mentre al Sud chi è incappato chi è fuori dal dal sistema di potere di estraneo al controllo diretto intimidatorio non di rado nel voto non va a votare
Il dramma italiano è questo che al Nord e chi è contro questo sistema vota per la lega in gran parte dei casi e al sud chi è contro visto che fuori da questo sistema si astiene vota scheda bianca schiera nulla e quindi i partiti potere crescono visto che c'è una grande sfiducia purtroppo è anche questo abbiamo dirlo
Verso i partiti opposizione ma c'è anche un'esigenza materiale di scambio il voto è promessa col voto tu ottieni qualcosa e chi si riesce a tener fuori io sto circuito il massimo che fa come disobbedienza da questo circuito e non andare a votare
E colore problema drammatico ne abbiamo e questo che nella in una situazione che andrà accentuando se in questa direzione
La grande battaglia che avremo per la riforma elettorale sarà qualcosa che chi è più anziano qui ricorda io stavo per nascere nel cinquantatré quando c'è stata la legge truffa
Che in realtà non era una legge truffa perché rafforza erano di truffa nel senso che dava più voti a quelli che già avevano la maggioranza
Dei voti popolari
Oggi si pensa ad una legge truffa vera che dia la maggioranza chi non ce la e a partire dal presupposto che i partiti Chioggia o a maggioranza vogliono difendere sanno che non ce l'avrà
E questo credo sia un vero grande appuntamento di attenzione democratica e di mobilitazione
Dei cittadini per arrivare a riforme elettorali
Sulla lezione diretta al sindaco portato del referendum popolare
Sul Parlamento sulle regioni e via dicendo che garantisca invece quel disegno al quale io credo non ci dobbiamo legare anziché una vera grande truffa che serva a lasciare le cose come stanno
Se ci sono delle persone che vogliono fare delle domande
Magari vengono qui alla microfono
Ora una breve brevissima precisazione più che una domanda e forse un invito così anche per unire un po'i vostri il vostro indumenti che sono su diversi livelli era inevitabile fosse così cioè si è parlato di distanza distanza direi del di quella che una parola un po'abusata e l'Italia civile in questo momento dalla politica e qualcuno giustamente sono ha detto a una distanza da una certo tipo di politica in modo particolare si evocato il PRA dei partiti su questi persino utile tornare
E dall'altra parte una partecipazione nuova perché insomma è partecipazione quella dei referendum l'ultimo del novantuno ma anche direi fin dai tempi gloriosi di quel movimento di cui Rutelli è un testimone de di quei referendum gravemente minoritari che però beccavano il trenta per cento e eppure era uno una partecipazione che non era assolutamente prevista eravamo nel settantotto ottantuno quindi all'inizio di questo periodo
Allora il problema è
Come
Rick canalizzare in modo positivo modo politicamente positivo soprattutto a livello istituzionale cioè il Parlamento governo questa partecipazione perché è partecipazione qui
Mi sembra sia venuto fuori molto opportunamente questo intervento sulla lega sull'elettorato della Lega
La frammentazione che non è più ideologica cioè quella del vecchio discorso dei partiti anti sistemi o anti sistema
è una frammentazione che economica movimenti singleissimo verdi
Piccoli movimenti diciamo di opinione o addirittura e questo è molto più grave territoriale l'elettorato della lega al Nord elettorato della Rete a Trento a Palermo o laddove qualche candidato della Rete riesce a a porre questa questa cosa significativo allora la domanda è questa su quali temi si può rendere positiva questa partecipazione questo questa domanda più che partecipazione su quali temi può essere riposta riproposta a livello istituzionale quindi rispettando quella diversità cui accennava il rappresentante della lega che è una diversità effettiva la diversità non solo tra venerdì ultramoderni e non moderni ma anche tra destra e sinistra perché oggi abbiamo una opposizione che veramente colorato dall'uscita del PRS diresse proposto un ulteriore problema dell'opposizione perché abbiamo un governo che almeno io condivido i dubbi della rappresentate PDS sulle il l'elemento di sinistra del partito il PSI però di fatto c'è un'opposizione anche nel mezzo di una di una struttura storica di governo qui c'è un'opposizione di centro
Come lo stesso segretario del PRC a ha proposto di
Di di di di codifica
Io penso che ci siano degli elementi concreti su cui rimettere da insieme queste questi segmenti e sono stati evocati entrambi uno è quello della riforma elettorale condivido la paura di Rutelli
Su una riforma elettorale che nei chi oltremodo una una possibilità di alternanza però sento e questo penso lo sentono veramente tutti italiani la necessità di questa riforma
E la necessità di questa riforma è tanto più evidente se si pensa che non so imitare soci di venti libri su questo problema e tutti perfino Spini che pure poi non so fino a che punto vuole questa riforma dice delle cose sostanzialmente simile a quello che diceva Ruffilli sostanzialmente simile a quelle dice Pasquino che forse non è così ascoltato anche nel PDS allora primo sulle riforme mettersi
Non d'accordo su necessarie una riforma ma quanto meno parlare chiaro al proprio detto orale il programma non deve essere solo un programma elettorale Rutelli avesse un discorso su come affrontare questo tema che ormai è diventato pressante delle riforme da parte di quelle opposizioni che vogliono porsi come alternativa di governo altro tema è stato evocato le manovre
Io confesso che apprezzato molto tra le tante cose che apprezzo del PdL gli sforzi per PDS cristiani il discorso del governo ombra ed era finanziaria ombra
Però a questo punto non basta più ci vuole una finanziaria ombra che dopo essere discussa nel PDS a settembre così come Amato no prende tutti i capogruppo della maggioranza
Promette voi dovete prendere il capogruppo della Lega dei Verdi Del Piero e io di coloro che dicono di voler stare all'opposizione discutere una sorta di finanziare chi sia veramente ombra e se cade un emendamento che sia del PDS o che sia della lega ma senza preclusioni o comunque all'interno di un gruppo che si dice disposto a fare questo si presenta una Finanziaria omogenea
E si sconfigge quella finanziaria che omogenea non è del governo perché sappiamo benissimo il governo la presente in un modo e poi fai regali alle varie lobby queste si sono lobby veramente da combattere per certi versi di campanile che per cinque miliardi dando il voto
All'al governo che sono deputati dei partiti di governo
In cambio di cinque miliardi per il Comune x o per i propri lettori allora su questi temi finanziaria quindi finanziarie ombra chiamiamolo così ma in generale manovra economica ombra anche le manovre estive intento e riforme
Dire ai costi ricostituenti se questo
è un termine si può usare c'è veramente una vostro impegno a chiudersi dentro
Una stanza e uscirne fuori quando avete una strategia io non la definì neanche programma Rutelli è una strategia per andare al governo di alternativa
Questo credo siano domande si può fare sia un rappresentante di un movimento che ha attento a questo tipo di problemi soprattutto in campo economico sia movimenti rappresentati o addirittura partiti istituzionalizzati nel PDS grazie
Raccogliamo tu prima tutte le domande e poi facciamo un ultimo giro
Allora
Intervento mio quindi la domanda che faccio qui rappresentanti e sono tenuti a questi patti o semplicemente questo la qui si sta parlando di una diverso alla qualità della politica o un'ipotesi insomma di politica per lo meno un po'diversa dal da quello che è l'esistente allora io
La perplessità mia è quella che rivolgo ai partiti di sinistra cui questioni Verdi PDS mancava e Rifondazione la lite dico questo allora sulla scala mobile è stato realizzato quest'inverno penso un incontro che poteva essere uno spunto un avvio per una ricostruzione a sinistra che Arau quell'evento Elia Milano che allattato piccolo mi sembra e per cui queste diverse forze sane contrari e volevano difende la scala mobile ora pochi giorni fa la scala mobile è stata congelata
Per i voti dalla maggioranza ma anche per pensioni efficacia dell'opposizione perché non è stato una posizione estrema com'era nei propositi
Evitante appunto di questi partiti altro punto io credo che siamo giunti alla fine di un sito la fine del sistema politico come l'abbiamo conosciuta o come l'ho conosciuto io insomma che o poco più di vent'anni quindi penso che l'uovo non riesce ad emergere alla dico una cosa
Innanzitutto cercato di domandarmi perché finiva al vecchio e non nasceva un nuovo io penso perché e non circolano più idee
Culturalmente ormai non si elabora più qualcosa ed è intellettuali non so dove erano più per anche corsi allo stato di cose esistenti ma circoli difendere quello che è stato conosciuto fino ad ora
Non rilanciare in qualche maniera dei il modo di pensare diverso dico questo perché e la sinistra ancora una volta se e presentata frammentata un evento che poteva anche dare una piccola svolta quando due anni fa
Partiti dal dal mondo universitario quindi dal sapere
Una un movimento che in qualche modo cercava di ricollocare quello che poteva se il sapere e come era indirizzato quindi subalterno all'industria anche quindi in forme di sviluppo non compatibile con l'ambiente e addirittura che pregiudicasse diritti dei lavoratori come vediamo adesso quindi perché a un certo punto e si pensa a sinistra che ognuno deve col coltivare il proprio orticello i Verdi per quanto riguarda l'ambiente il Pd asse continuando il vecchio rettorato
E Rifondazione che non c'è quanto riguarda un'idea che difende invece non si torna accada non non si accantona questo tipo e di problematiche che penso che se non secondarie per un momento come questo
E ci ragiona su quello sulle necessità che ci sono nel Paese ma da sinistra senza come ma procedure intervento prima contattare la lega ma non per demonizzare la perché non credo che fare un amalgama il cui dentro ci sono partiti che sono antitetici a ideali e prospettive di vita
Futura a
Un certo modello insomma che si vuole e costruire non non porti voglia molto ma porti solamente un un gran chiacchierare polverone e dimostrerebbe ancora inefficace l'opposizione
Partire da una considerazione fatta da Rutelli nessun ultimo intervento quando diceva del che probabilmente gli italiani sono i lavoratori dipendenti in generale sono disposti a fare anche grossi sacrifici purché purtroppo la cosa anche per più grave perché qualcuno potrebbe anche non essere disposto ma il prelievo sarà lo stesso quindi diciamo è obbligato a Colle a contribuire a a dare soldi a chi poi li gestisce nel modo in cui gestisce ma ecco proprio su questo ha citato anche la corte dei conti se non sbaglio la Corte dei conti è una organo Maggi di della magistratura
Io mi sorprendo perché da qualche anno
E la non magistratura controlla i conti pubblici
Ausiliare al governo ma se è un organo ausiliare al governo con con con compiti di controllo gestito da magistrati perché sono dei magistrati quello da alcuni anni
Sta facendo i conti in tasca alle amministrazioni e sta dicendo che sono inefficienti
Che in qualche caso rubano perché dice anche questo in alcuni casi e che è non si giustifica sotto questo aspetto che chiedano altri soldi per gestire queste stesse strutture io mi domando ma come si fa come fa la gente del nostro paese ad avere fiducia
In manovre da trenta mila la ottanta mila la cento mila miliardi ne siano quando lo stesso organo di controllo decide illustra spiega al paese questo e non c'è l'arresto di nessuno
Perché io in questo periodo della vita sono anche presidente una piccola cooperativa ma se io
Mi dimentico di scrivere qualcosa nel libro sociale della cooperativa se mi dimentico di presentare i libri e i registri ogni anno permetterà timbratura pago
Se io faccio qualche cosa vi in regolare nella retribuzione del personale pago
Rischio di andare in galera se mi vengono a verificare ora l'organo di controllo rivela che ci sono queste irregolarità
Ecco mi sembra che di per sé questo sia già una uno scandalo anche perché la il tono e le opposizioni dovrebbero avere su una cosa del genere
Tutte le opposizioni che intendo dire
Anche la lega è anche la lega Bena tanto scandalo e poi forse dopo le tangenti di Milano ha un po'più di timore a fare troppo lotto perché insomma succeda cosa anche al Nord non solo in Sicilia che non va che non va bene
Ma ecco intanto questo elemento grosso
E allora probabilmente prima di dividersi fra gli onesti bisogna trovare il modo di unire gli onesti perché buttino fuori degli altri
E allora è in una fase di questo genere
Con probabilmente anche troppo tardi purtroppo perché i novantatré vicino i problemi che di ricordava Rutelli sull'arte e solo una parte dei grandi problemi e l'Italia
Dovrà avere probabilmente non ha i tempi per affrontarli nel modo adeguato serio
Per risolverli veramente
Però la necessità che prima di tutto si
Si faccia un'alleanza che non è necessariamente di programma perde a stabilire che bisogna diminuire di tot percentuale gli investimenti sul per dire la
Ricerca di Energia col nucleare o di spostare e il traffico dalle autostrade al cabotaggio e potrebbe essere una una soluzione importante non di riduzione dello sviluppo ma di
Spostamento in una fase più interessante del presente del traffico delle merci nel nostro Paese
E poi magari giovarsi a dividerci tra il verde ambientalista o il PDS o il repubblicano che oggi all'opposizione rispetto a questo tipo di governo per trovare il modo un anno due anni soli di accordo per modificare il sistema elettorale
Per modificare il modo della composizione delle maggioranze nelle amministrazioni locali che siano comuni o regioni
Il modo di gestire centralmente lo Stato rispetto a una decentramento delle regioni e qui sono d'accordo con Rutelli sul discorso del o chi l'ha detto insomma sulla
Questione dell'articolo di Repubblica pericoloso nel senso delle regioni del sud rispetto alle regioni del Nord eccetera eccetera anche perché o l'esempio la questione del i soldi non utilizzati della CEE
è vero che lo scandalo deriva alle regioni del Sud ma non credo che sia altrettanto cioè che sia da prendere come esempio probabilmente il pieno utilizzo o addirittura il non la do la dovuta dover riparte
Riparametrare l'utilizzazione dei fondi per altre regioni come la Toscana quando questi vengono utilizzati magari nei progetti anche non proprio del tutto funzionali a uno sviluppo reale della cosa abbiano in mente ora scusate mi siamo nella zona indosseranno sarebbe giusto dirlo va e i piani di sviluppo veterane mediterraneo un progetto e veniva dalla da questa zona era per gli impianti di neve artificiale sul Monte Amiata ora mi sembra e forse non sia proprio un investimento prioritario perché non so quante volte d'inverno ha della neve sul Monte Amiata per dire e quindi pensiamo a ed era uno dei progetti in atto
Richiesto dei finanziamenti verso il quindi
Giusto il discorso che si fa il anche per la decentramento el nelle regioni con pochi ecco pochi elementi centrali del modificare il modo con cui si governa il Paese dopodiché potremo tornare anche a dividersi fra gli onesti perché poi giustamente ci sono gli andamenti diversi e molto spesso
Alcuni partiti della sinistra non si troveranno e non potranno trovarsi da cordoni Partito Repubblicano ma oggi è più importante
Di fronte alla la sfida è stata ricordata qui da voi del elezione a vice segretario del PSI di De Michelis che è solo l'ultimo di una serie di dimostrazioni per cui questo è il potere in Italia e questo deve essere conservato a tutti i costi a tutti i costi
E come si fa a pensare
Che con questo tipo di persone con quelli che hanno
Prosperato con lo sviluppo delle tangenti e il la pratica delle tangenti che hanno costruito la forza elettorale e politica su questa base che siano gli argomenti a convincere non ci può essere altro che una maggioranza e si esprima nel Paese e oggi ormai nel Paese si è già espressa perché le votazioni sono già state si può pensare risolve il problema ricorrendo alle elezioni anticipate oggi con queste forze del Parlamento
Con questi movimenti con questi partiti dobbiamo trovare la forza per superare le minimo di divisioni o il massimo di divisioni e ci sono prima di tutto per buttare fuori questa gente dopodiché ci divideremo anche sui programmi ma sarà una un'Italia riversa probabilmente
Sarò velocissima io faccio solo due domande brevi e secche un errore lei sapere quali sono gli orientamenti degli ambientalisti
In merito a un problema che mi sembra abbastanza rilevante ossia la fissazione di un minimo percentuale il cinque il sei quattro il sette per la rappresentatività in Parlamento il che conta spingerebbe
Polenta hanno lenti partiti e movimenti ad apparentarsi anche su temi molto importanti quindi quello che diceva ora la compagna anche ambientalisti o non uscire
Alla scoperta nel partita se sono realmente i portatori nell'anima di certi sentimenti o meno quindi questa è una l'altra domanda è questa mi riferisco al censimento dei beni ambientali che è il nostro grosso patrimonio condivido con Rutelli e beni scusami
Allora il volontariato
Ora imperniata non è soltanto un patrimonio della chiesa o
Di certe diciamo religioso
Ora incaricato laico perché non fare appello a volontariato anche in questo caso allora mi riferisco a una partecipazione dovuta nella Commissione nazionale di parità e impedimento
Di donne che hanno lasciati lavoro per Bari e che hanno naturalmente il titolo
E la qualificazione professionale per partecipare a questa non credo che poche forze le stesse li eviterebbero in quel modo forse chissà anche gli obiettori di coscienza non lo so non lo so
Queste due domandine soltanto grazie
Io volevo fare una domanda tutti per quanto riguarda diciamo la sintesi del dibattito secondo me è stata questa
Che sostanzialmente dalla se ci deve essere una riforma elettorale in quale sesso in quale modo e chi la debba fare no questo ancora deciso
La domanda che volevo fare nel rispetto rispetto quello che avete detto come arroccamento visibile note del sistema parte dei partiti attuali no che sarebbe rappresentato dalle lezioni vice segretario di De Michelis no per il partito socialista a me sembra che l'arroccamento vero siano gli ultimi successi
Che al governo Amato in termini di voglio dire
Legittimazione di tipo sociale per quanto riguarda l'accordo coi sindacati e di altre città l'azione di politica economica per quanto riguarda il suo gli accordi ultimi sulle S.p.A. degli enti parastatali
Voglio dire se c'è la una commissione in Parlamento e chiedo a Rutelli che non sia voglio dire semplicemente di retta da De Mita ma che ci sia una commissione alle quali partecipano le opposizioni noi che abbiamo una strategia comune no per capire qual è il modo per poter incidere attraverso questo tipo di riforma elettorale
Che trovo fra eventualmente voglio dire cambiare totalmente voglio dire sistema politico
Se non ci sono altre domande facciamo l'ultimo giro di interventi per il risposte
Iniziamo come all'inizio con
Francesco Rutelli capogruppo dei Verdi al Parlamento italiano
Sì non è facile perché le domande sono
Enormi come portata a lavorare cercando di essere sintetico anzi molto ma anzi super schematico
Comerica Larizza partecipazione sono d'accordo mi pare che la la tua prima domanda la quarta erano e la terza erano sostanzialmente coincidente cioè
Cerchiamo di richiamare Ytzhak la partecipazione su alcune grandi questioni necessariamente cioè da una parte la la riforma elettorale dall'altra una impostazione programmatica di tipo nuovo per quanto riguarda il risanamento economico
L'amico che è intervenuto per penultimo ha fatto una precisazione in più mi pare precisando rispetto anche a a Bonardi cioè
è vero ci sono delle visioni diverse tra poniamo un repubblicano è un verde
Però questa è una fase storica della quale dobbiamo almeno unirci o unire una serie di forze che accettano certe discrimen certe discriminanti
Poi ci torneremo a dividere quando ce ne sarà una condizione altrimenti praticamente per usare un'espressione moriremo democristiani e moriremo democristiani la peggiore lega
Io sono d'accordo queste con questi disco questi entra entrambi questi discorsi ovvero con una versione di questo genere
Io ritengo che noi dobbiamo salvaguardare la specificità delle forze che esistono perché se noi pensassimo soltanto ad un assemblaggio con una riunione di persone di personalità
Per quanto serie autorevoli affidabile eccetera eccetera questo non basterà
Lo dobbiamo in questa fase politica cercare di mettere insieme per quello che esse rappresentano e salvaguardando rafforzando potenziando loro capacità di parlare con dei settori altra società una serie di forze politiche di movimenti di gruppi
Io vedo un processo federativo all'orizzonte lo dico lo dico apertamente e vi dico anche apertamente questo lo dico alla secondo l'amico il compagno intervenuto
Noi o stiamo nell'ordine di idee
Di restare all'opposizione
Sempre più frammentati
E sempre più scavalcati
E sempre più conflittuali
Scavalcati intendo per esempio dalla lega
Si parla chiaro parla su alcuni sentimenti presente oggi dice a venticinque milioni di persone vivono al Nord Italia guardate è vero che l'Italia non entri in Europa
Italia e non entra in Europa per la palla al piede della partitocrazia
Io Roma
E della mafia
Da Roma in giù quindi noi gli diciamo abbandoniamo Roma abbandoniamo la mafia in Europa bici portiamo noi
Questo il messaggio la lega non è che ce n'è un altro
Messaggio che si rivolge alla grande alla grande opinione
Rinomate del Nord fatta del da piccola impresa del tessuto produttivo
Della gente se dei del ceto operaio e questi non paghiamo più questa tassa in qui stiamo molto attenti a pensare lo potevo potremo un giorno fare un aggregazioni non credo per esempio possiamo pensare ad un'alternativa di sinistra che guadagni in Italia il potere tra virgolette i guadagni governo non ce ne sono i termini numerici
Politici e persino storici
Quindi io ritengo che ha solamente giusto colore diceva l'amico di privano dobbiamo cercare di creare una fase nella quale prendiamo quello che c'è di meglio anche di formazione con cui noi non tutto condividiamo l'esempio che facevo prima di di del partito democratico americano è vero
Noi siamo troppo innamorati delle cose che ci differenzia ognuno in questo la storia siamo italiani
Mica l'italiano litiga vale condominio
Mediamente insomma non solo per risolvere il problema di a quale ditta affidare la riparazione la grondaia ma per DT chiare col colonnello al piano di sopra che quando valletto siccome c'è una gamba di legno sbatta Pezzulla non sbattere sul pavimento e non mi fa dormire
E già italiani c'abbiamo quattro tredici partiti in Parlamento quindi ognuno è molto appassionato di questo e quanto più gli italiani nei sondaggi d'opinione dicono e vogliono un sistema semplificato tanto più se tu gli dai venti partiti ti manda in Parlamento venti partiti perdonatemi se sono brutale mette temo la verità
Allora anche diciamo il malessere storico che in parte un virus
E che in parte un virus di massimalismo
Della sinistra
Italiani per cui non ci dobbiamo caratterizzare per ciò che ci differenzia
E se c'è un partito in più della sinistra non fa male perché anziché appunto come dicevo prima pensare a delle grandi formazioni la tradizione della sinistra democratica europea è una tradizione federativa
In nei partiti laburisti del nord Europa convivono la componente anarchiche già ante libertarie
E quell'altro socialdemocratica moderata quella trotzkista
E quella ecologista
E poi si trova una sintesi ma per forza si trova sintesi perché scusatemi tanto ma dove le troviamo oggi in Italia delle parole d'ordine
Così chiare e così immette su cui ci presentiamo agli elettori prendiamo la maggioranza su dei valori progresso allora la cosa che si diceva all'inizio per cui la differenza oggi tra società politica cioè la civile
è molto difficile da trovare perché anche la società civile stiamo inguaiati assai e non è vero che la società civile necessariamente più pulita più intransigente e diversa dalla classe politica e contribuisce a Velletri e queste sono cose vere cioè dobbiamo dire che sono prenderemo una dietro l'altra una Tanabata che trova finché poi magari non avremo l'elettorato tradizionale sinistra in cui oggi è vero io mi rifiuto di considerare Partito socialista e la sua politica all'interno del serbatoio di sinistra però quando noi ci troveremo che il serbatoio elettorale sinistra scende sotto il venti per cento maniere
Allora ci rendiamo conto che c'è qualcosa che non funziona
E ci rendiamo conto che forse dobbiamo rianimare tutto questo
Con una fase programmatica e anche in Effeti di grande aggregazione di alcune idee di di di riforma di questo sistema di chiarificazione generale io qui sono in disaccordo da Beniamino
Bonardi perché ritengo che effettivamente oggi la questo dell'onestà che per me non è un valore in sé
Come discriminante per la politica specie possono essere onesti
Bravi e onesti non bravi onesti stessi cioè voglio dire uno una persona onesta che messa a ministro del tesoro se non sa fare ministro del tesoro
Fa pagare alla cittadino al contribuente molto di più di quattro può far pagare un ladro a certe condizioni quindi va be'mi sono sempre siamo sempre complicati però voglio dire io ci sto oggi a fare una discriminante sull'onestà e a farla su alcune basi una è una è un prete è una precondizione incerto però accetto di farla oggi perché il punto di degrado di corruzione
Di malessere legato al malaffare sono profondi e dobbiamo resuscitare in Italia alcuni valori di di persone che ritengono che non arricchirsi nella nella vita pubblica è una bella cosa
E non è da fessi come si è fatto pensare per alcuni decenni che chi non si arricchì chi fa politica è un ladro e chi fa politica e non è un ladro è un fesso
Bene io credo che questo lo dobbiamo andare che incalza il concerto quindi stringono sembra siamo sopraffatti allora rispondo corrisposto un po'a tutti mettendo mettere mettendo insieme le varie cose uno sbarramento al cinque per cento
Io non so proprio intera coro sono più per un sistema a doppio turno per cui nel primo si elegga su base proporzionale magari uno sbarramento di fatto con riducendo sia il numero dei consiglieri comunali che numero deputati quindi con un meccanismo che alla fine porta lo sbarramento
Però un primo turno proporzionale per garantire rappresentatività secondo turno maggioritario per eleggere direttamente e il Governo da parte del popolo
Sul censimento appella volontariato sono d'accordissimo chiudo grazie basta
Sì su alcune delle domande ha già risposto Rutelli io però alcune anteprime situazioni rispetto diciamo una certa in fasi sulla che che si usa nel dare centralità alla riforma del sistema elettorale io diciamo ne ho un dieci per cento di meno
Nel senso che io penso che la riforma elettorale sia necessaria indispensabile in questo momento però non è l'elemento risolutivo
Che cosa voglio dire voglio dire che se il sindacato continua ad essere inginocchiato come è stato in questa settimana
Se la mafia controlla cinque regioni d'Italia anche una diversa riforma del sistema elettorale non risolvi il problema che abbiamo di fronte
E quindi io non schiacci Erei tutto l'impegno dei partiti e neanche delle associazioni che non lo è quello della situazione sicuramente non schiaccia eretto Toni interna dei partiti
Solo sulla questione della riforma elettorale voglio fare anche una precisazione in più
Noi da molte settimane lo diceva anche prima siamo attanagliati chi più chi meno io non molto
Da questa ossessione della governo o della governabilità
è tornata una delle parole più in crisi
Di tutto il sistema politico la cosiddetta governabilità a animare tutti i nostri tutti i nostri sogni io ritengo e l'abbiamo detto con forza credo che sia vero
Che la riforma elettorale si può fare anche in un Parlamento
Che si trasforma in Assemblea Costituente dopo il lavoro alla Commissione bicamerale con un referendum tra i cittadini che esamina la proposta che esce dal Parlamento
Che non è necessario un governo di grande coalizione per fare la riforma elettorale che quello sforzo unitario
Che richiedevano anche alcuni interventi mettersi d'accordo sulle cose che ci possono unire finora
E poi separarci quando avremo nuove regole ben tutto questo si può fare anche senza riprodurre un governo di grande coalizione che invece sarà non ne abbiamo discusso poco questa sera il tema anche dominerà l'autunno che ci aspetta
Perché sostanzialmente questo governo sta facendo un'operazione che sembra sembra debole ma in effetti non è affatto debole
Porta a casa una simulazione di accordo fa la prima stangata economica riforma
Gli Enti di Stato mandare l'esercito in Sicilia comincia a dare qualche piccolo segnale sulle questioni della mafia piccolissimo segnale sulle questioni della mafia
E poi a un certo punto comunque chiamerà anche altri partiti politici al senso di responsabilità è infatti sui giornali si cominciano già a leggere in questi giorni vedete il governo tenta ma non ce la fa perché non tutti sono sufficientemente responsabilizzati
Rispetto ai temi che la crisi propone beh io la penso proprio in un modo esattamente contrario io non credo che il difetto della sinistra italiana e se state il massimalismo
Ma è stato un minimalismo riformatore totale
Che c'ha portato a dei compromessi disastrosi negli ultimi quindici anni e il partito che rappresentavo prima che rappresento oggi non esente da questo tipo di diciamo prassi politica
Si usa troppo spesso il termine massimalismo un per qualificare una cultura politica che ormai non c'è più nella sinistra italiana io mi accontenterei di parlare anche di riformismo o di riforme ma di fatto comunque l'assise italiana a una formidabile incapacità a proporre riforme
Fosse una piccola precisazione io quando parlo al massimalismo non mi riferisco ai contenuti perché troppe volte noi abbiamo ceduto financo le mutande sul piano dei contenuti ma mi riferisco al massimalismo nella conflittualità interno cioè noi abbiamo sempre cercato di fare un più uno
Non nella verità dello scontro politico con il sistema di potere costituito ma verso il vicino che se non è catastrofe sarebbe stato sarebbe poco
Io però scoppiò il consenso sono raccordo cioè se ti riferivi alla sinistra in questura sono raccordo e devo precisare che quello che avevo detto per esempio sul partito socialista non era un ragionamento di contrapposizione totale io ritengo che oggi per aprire una fase nuova nei rapporti col partito socialista bisogna cercare di sconfiggere la linea politica di questo partito
E di mettere da parte questo gruppo dirigente che da quelle risposte come quella che tu dicevi poi sono del tutto consapevole che una sinistra in Italia oggi e se comincia ad espellere dal suo seno pezzi grandi come quello e si ritroverà fra due tre anni al venti per cento e non al quaranta al quarantadue per cento come è stata la sinistra in Italia
Sui contenuti la prima domanda dice sul conto quali temi quali contenuti ne sono già emersi molti io ne voglio
Fare risaltare uno ancora di più di quanto non abbia fatto finora e riguarda la giustizia sociale e fiscale oggi sui giornali avete letto che sono uscite
Le tabelle delle denunce dei redditi dei professionisti degli imprenditori nel mille novecentonovanta non Rino non riassumo i numeri stavano scritti lì di fatto comunque tutti questi ceti denunciano molto meno di un operaio dipendente anche qui si può continuare o comunque paga una politica che dice bene adesso gli operai hanno fatto un sacrificio poi adesso a settembre chiediamo al governo che come dire vada in tasca anche a qualcun altro ma io credo che intanto questo governo la forza di andare in tasca qualcun'altro non ce la e neanche la volontà politica di farlo e quindi per esempio la questione del fisco diventa una questione centrale per qualsiasi programma riformatore
Pintor scrivendo sul manifesto alcuni mesi fa diceva
Non si adoperò più la parola rivoluzione io la do parere per la riforma fiscale che se fosse fatta in Italia sarebbe una rivoluzione paragonabile
Alla rivoluzione francese Louis esagerava come spesso gli capita di fare però come dire coglieva un punto vero
Coglieva un punto vero
Perché noi stiamo a discutere di venti mila lire di quindici mila lire però insomma
Voglio noi se se noi non riusciamo a capire
Che oggi l'evasione fiscale è qualcosa di connaturato al tipo di democrazia e di modello di sviluppo che si è costruito in questo Paese e dei privilegi che esso determina ecco io credo che fatiche eremo
Questo è un altro contenuto
Che io introdurrei alla pari di tanti altri di cui abbiamo parlato questa sera
L'ultima cosa che voglio dire però sempre legandomi alla questione la riforma elettorale per tornare alla tema che sta al centro di questo dibattito il rinnovamento della politica
Noi questa sera ne abbiamo discusso più dal punto di vista di chi la fa la politica dei partiti o dei movimenti che sicuramente la fanno in modo molto attivo delle associazioni
Io credo che la politica si rinnovi
Cambiando delle regole
E abbiamo parlato del sistema elettorale cambiando anche dei valori
Cambiando gli uomini sicuramente e quindi cambiando delle cose sostanziali però la cosa che in cambio di più la politica e che a farla siano dei soggetti
Più soggetti di quanti la fanno oggi cioè siano entrati in campo di soggetti nuovi il referendum sulla preferenza unica sembrava una cosa da niente è stato dirompente diciamo a movimentato il mondo politico italiano forse ha aperto la crisi alcuni partiti perché sono entrati in campo
Soggetti politici in quel momento organizzate attorno a quell'obiettivo
E così può capitare per tante altre cose insomma io credo che la politica prima di tutto la cambino soggetti nuovi che si pongono il problema di farla per questa ragione secondo me il rapporto tra i partiti
E
L'associazionismo e volontariato è essenziale da questo punto di vista a una rinascita anche di un ruolo nuovo per i partiti non credo che i partiti sapranno autoriformarsi da soli in poche parole questo penso non avranno la forza di autoriformarsi ci vuole una spinta che viene dalla che venga dalla società civile non perché la società civile sia tutta Sanna
E il partitino
Ma perché ritengo che oggi i partiti siano avvitati
In un ragionamento che non consente più diciamo un circolo virtuoso tra il loro essere partito che rappresenta dei bisogni e i soggetti che poi questi partiti rappresenta no sulla lega
Me la cavo con una battuta ho ascoltato con grande attenzione quello che diceva Bonardi capisco l'intento
Però io conosco bene anche la lega
Ho cercato di capirla o comunque di di capire a chi parlava e su quali difetti è nata la lega la lega è nata secondo me perché la grande battaglia autonomista iniziata la sinistra e gli anni sessanta e settanta il nuovo Stato e le Autonomie regionalismo l'autonomia impositiva le tasse
Per tutta quella battaglia l'abbiamo cominciata e poi abbandonata
E abbiamo ceduto al centralismo o abbiamo accettato il centralismo la lega se inseriti in quel vuoto che la sinistra ha lasciato
E in quel in qualche maniera diciamo oggi la Lega è l'esaltazione dell'autonomia
Anche di più delle tante differenze però è anche altro la lega io ragionerei con molta più diciamo più approfonditamente anche sulla cultura politica che sta dietro la lega
Che mi preoccupa io non demonizza nessun movimento politico però ecco quando sento parlare Bossi al di là delle caricature non mi servono nemmeno le caricature però proprio perché anche le persone sempre di più come abbiamo detto qui fanno la politica
Proprio perché chi dirige un movimento e luglio dirige in modo molto centralistico
O anche Miglio anche altri ecco però perché le persone fanno la politica io
Come dire avrei un po'più di cautela rispetto ad un'impossibilità di coinvolgimento della Lega in una ragionamento simile a quello che abbiamo cercato di fare questa sera
Ma io cerco di essere se chi siano non più di due minuti legandomi a quest'ultima cosa
Io voglio che si porti la lega allo scoperto credo che stiamo lasciando tutti un terreno troppo comodo alla lega
No allo scoperto nel senso che è comodo dire non governo neppure comunello di cinque mila abitanti sto lì meno lì si fa parlare anche meglio per loro devono essere portati a parlare a confrontarsi sulle cose concrete in termini di cultura io sono nato e vissuto a Milano per la maggior parte dei miei anni sono i discorsi che ho sempre sentito non tanto al bar sport
Sono quella cosa proprio di strada che appunto non fa cultura politica e che non è nemmeno il razzismo io quello di cui sono convinto è che milanesi e lombardi un po'di North quelle cose le hanno sempre dette poi c'era il momento della riflessione più seria io credo che non debba essere lasciato ulteriormente un voto di protesta semplicemente di protesta perché in parte una protesta che a cui si può offrire il cambiamento
Se noi continuiamo a lasciare la lega lì come unica alternativa farà sempre pieno non sempre ancora per un po'il pieno dei voti di protesta quando quelle intenzioni che vanno col voto sulla lega possono essere voti
Per il cambiamento però bisogna confrontarsi
Direttamente la mia intenzione credette credo non semplicistica
E questa qui
Secondo secondo problema quello del dividersi che venuto fuori proprio perché all'inizio ricordava Rutelli che noi col Giappone siamo un po'l'eccezione
In tutto l'Occidente noi non abbiamo mai sperimentato il cambiamento l'alternativa
Allora il problema è che noi abbiamo una grave carenza noi conosciamo poco la democrazia in realtà abbiamo praticato poco la democrazia a sinistra abbiamo appunto una grande esperienza di frammentazioni
Io tra il passaggio dalla frammentazione all'Unione
Temporary neanche solo ma di tutti preferisco il passaggio dall'unione a una divisione politica non da un opposto all'altro in questo senso io sono pentito contrario agli sbarramenti elettorali ma non per mantenere una legge elettorale che consenta questa frammentazione
Perché ritengo che lo sbarramento elettorale del tre e del quattro cinque per cento è un pannicello caldo che non cambia niente abbiamo bisogno di una riforma elettorale che appunto consenta non la grande grandissima aggregazione ma una divisione diversa
Dalla frammentazione che abbiamo fatto avuto fino adesso e da quella del tutti uniti ultima cosa per chiarire quali sono i processi che a me potrebbero interessare a me l'unica l'ultima proposta che ha interessato in questi anni è stata quella di Occhetto della costituente democratica è stata enunciata Illy è finita e purtroppo era la grande cosa interessante
Devo dire sinceramente non mi interessa Napier richiami ai sogni l'invito alla gente perché piglia calci partiti o perché costituisca i comitati
Di alleanza del progresso chi ha la leadership politica che un dirigente politico deve fare proposta politica e dire e adesso fate lavori no deve gestirle propone allora io ritengo che ancora la cosa interessante sia una proposta simile a quella della costituente democratica
E per quanto riguarda le discriminanti appunto non una cosa delle opposizioni
Attuali una cosa aperta ma la discriminante che io ci metto io mi metterei a discutere con le persone che si dimettono
Dalle USA dagli enti dai sotto enti anche se sono oneste perché io ritengo che il problema che abbiamo sono i partiti che hanno occupato lo Stato e non mi interessa se qualcuno occupa lo Stato non rubando perché ha il cancro che noi abbiamo è quello è l'occupazione del potere anche se fatte in modo onesto senza rubare
è quella la discriminante con quell'io ritengo che bisognerebbe ritrovare la forza di ritornare a qualcosa di simile al al bar alla proposta della costituente democratica
Il concerto ci chiama e quindi concludiamo questo dibattito grazie a tutti