Centro di Rappresentanza in Italia della Repubblica Popolare di Donetsk: un pericolo per il futuro dell'Europa

Allora direi che
Possiamo dare via a questa conferenza stampa
Che nella sede dell'associazione radicale della Italietta e che vede parecchi partecipanti marittimo a dire il perché
Oggi presentiamo un'iniziativa o rilanciamo l'iniziativa che abbiamo
Fatto non da soli e qui in Piemonte e che ha visto
La presentazione di un'interrogazione parlamentare di cui parleremo
Mi si dirà che nasce
Da un'azione che alcuni esponenti politici
Torinesi piemontesi hanno effettuato Torino apprendo
Un consolato fantoccio della Repubblica del Donetsk
Proprio in questa città
Chi non conosce la storia non una favola ovviamente lunga
Forse non ricorda che nel due mila quattordici l'autoproclamata repubblica del pedone queste corsie
Non formalmente ma siamo informalmente resa indipendente dall'Ucraina eravamo nel momento in cui in cui in Ucraina si scontravano di fatto
Di europeisti coi quali abbiamo manifestato pratiche abbiamo sostenuto alquanto abbiamo potuto con
Il filo russi di Putin e quello scontro prodotto da una parte l'invasione militare della Crimea che
Ad oggi vive in uno Stato
Diciamo di occupazione militare della Russia e nella Repubblica del dono espressive
Con la violenza occupato il Parlamento da parte di milizie
Paramilitari ed è stato effettuato anche lì un referendum non riconosciuto da nessun tipo di organizzazione internazionale che
Ha sancito in modo truffaldino la
L'indipendenza dall'Ucraina
Tutto questo avviene in qualche modo nel
Non dico nell'indifferenza ma l'incapacità dell'Unione europea di rispondere ma in più oggi proprio in questa città avviene che un gruppo
Che fa riferimento
Alla destra aumentano a parte diciamo della destra piemontese apra questo consolato
Con l'obiettivo lo leggiamo in modo che sia chiaro
Anzi diciamo diamo diamo un'ora Maurizio marrone che si definisce il Presidente della presa d'aria di questo rappresentanza dice testualmente che il riconoscimento internazionale delle Repubbliche popolari del Don basta non è un proposto dispensa del centodue presentante bensì
Il suo obiettivo finale noi
Continuiamo a credere che
In questa Europa non possa essere ammesso che con l'utilizzo delle armi della violenza si spostino confini tutto si può discutere
Ma ovviamente non può essere la forza militare che cambi confini la Russia di Putin lo ha già fatto in altre aree dell'Europa geograficamente detta oggi
Per la prima volta lo fa nei confronti di uno Stato l'Ucraina che e in una fase di avvicinamento all'Europa e quindi la cosa e ancora più grave per noi che ci riteniamo a pieno titolo cittadine europee lo abbiamo denunciato con un comunicato stampa grazie innanzitutto lo citiamo subito
A Mauro volersi o che responsabile della pagina italiana di stop sei che anche questo c'entra perché
Mauro verso fa una un'azione nobile cioè cerca giorno dopo giorno insieme sui collaboratori di smascherare le tante bufale che vengono immesse su sui social network essenzialmente
Finanziate sponsorizzate dal regime
Di Putin e questa è un'azione che Mauro svolge costantemente ed è lui che ci ha dato
Per in in per primo questa notizia l'abbiamo denunciato abbiamo trovato grandissimo ascolto da parte Davide materia poi vedremo a lui la parola e ad altri parlamentari del Partito democratico che ha presentato un'interrogazione
Devo dire però che questa vicenda non ha avuto dal mio punto di vista la risonanza che avrebbe meritato a livello non dico locale ma dico nazionale perché che un Governo italiano non prenda posizione in modo ufficiale nei confronti di chi
Apre un consolato di una Repubblica non riconosciuta da nessuno con l'intento di disgregare l'Unione europea di cui facciamo parte credo che sia un Governo che non si rende conto di quello che accade per questo che noi
Ben volentieri oggi rilanciamo tutto questo con una conferenza stampa direi innanzitutto dando la parola a chi ha presentato l'interrogazione se siete d'accordo
Allora interrogazione presentata prima firma Davide Mattiello ma
Lo dico subito firmata da numerosi altri parlamentari piemontesi del Partito Democratico Boccuzzi Dottavio frego lenta Bragantini Eros Rossomando quindi somma
C'è un certo peso c'è un peso ancor maggiore del fatto che
Chi ha firmato l'interrogazione sostiene il Governo e quindi ha un valore ancor maggiore io direi innanzitutto la parola Davide Mattiello poi presentiamo tutti gli altri ospiti grazie
E non nasconde le guide
Infatti
Infatti vorrei cominciare proprio da questo che ho battezzato poncho europeista qualcuno mi ha consigliato di non presentando in conferenza stampa indossando loro
Ma io disattendendo questi consigli lo indosso e sono tanto più orgoglioso di farlo in questa sede
Che ricorda tra le altre l'esperienza di Marco Pannella e quindi intanto voglio dire che indossare questo poncho per farmi manifesto e manifestazione è un omaggio alla memoria di Marco Pannella
Seconda cosa che voglio dire
Con buona pace di Marrone e dei suoi accoliti personalmente o un forte legame con l'Ucraina con chi ebbe con quella piazza con quei giovani
Perché nel dicembre del due mila e quattro quando era all'Atm la prima rivoluzione Ucraina rivoluzione colorata la rivoluzione arancione
Io con altri giovani torinesi dell'associazionismo torinese
A Como spero del fuoco giovani europeisti noi eravamo lì noi eravamo in piazza mai danno a noi eravamo trenta sotto zero dormire in quelle tende
Per sostenere quei giovani europeisti
Che intanto allora novembre dicembre due mila e quattro denunciavano i brogli elettorali
Quell'operazione terribile
Che avrebbe portato in prima battuta alla sconfitta di Jushenko noi eravamo lì
E quindi nessuno mi dica o ci dica che non sappiamo di che cosa stiamo parlando noi sappiamo benissimo di che cosa stiamo parlando
Non abbiamo entusiasmi che certo c'è il piano
Sappiamo
Che l'Europa che stiamo vivendo non è l'Europa di cui avremmo bisogno e che vorremmo
Sappiamo che in Europa
Le spinte nazionaliste di estrema destra segnano profondamente
La realtà europea che stiamo vivendo lo sappiamo lo sappiamo
Sappiamo cosa sta succedendo nella nostra amata Europa lo sappiamo
E tutto ciò costante con questa consapevolezza torniamo a dirci fortemente innamorati dell'idea e del progetto di Europa siamo nel due mila diciassette
Il venticinque marzo celebreremo i sessant'anni dei Trattati fondativi
Ma come possiamo dimenticare anche per un solo momento che nonostante le contraddizioni nonostante i limiti di questa Europa queste Europa si fonda
Sui morti della prima della seconda guerra mondiale a pochi metri da questa sede a pochi metri c'è una lapide che ricorda l'ennesima staffetta partigiana fucilata qui
Il ventisette aprile mille novecentoquarantacinque
Ma come potremmo essere così sciocchi
Da dimenticarci tutto questo
Da redatti dimezzare cinicamente il percorso che non ha precedenti nella storia del mondo
Di un'integrazione che avviene in maniera non violenta per successive adesioni relativi Zare questo percorso
In nome delle contraddizioni che ci sono in nome dei limiti che ci sono di un'Europa che vogliamo più democratica più parlamentare come l'avrebbe sognata Spinelli e tanti altri con lui
Ecco perché siamo qui
Ecco perché non abbiamo avuto esitazioni nel trasformare in interrogazione parlamentare quell'appello che sentiamo profondamente nostro
Perché dietro questo episodio nella sostanza del quale è già stato detto e diranno io non entro più ma dietro questo episodio ci sta questo orizzonte
Di disgregazione questo orizzonte illusoria mente Neos feudale
Dove di fronte ad una complessità che ci spaventa
Di fronte ad un'Europa che non ci convince
Qual è il mito che torniamo ad alimentare ci vediamo ci ognuno in casa propria perché se ognuno si chiude in casa propria come leader forti che hanno le idee chiare allora riusciremo stava al mondo che pena
Che pena
Che paura
No al neo feudalesimo no almeno sovrani smog no alla al neo supremazia unisse modi qualcuno che pensa di salvarsi arroccandosi no
E difficile restare umani
E difficile restare umani e difficile coltivare ancora oggi in questo mondo quel sogno universalista
Per cui gli stati le aggregazioni tra Stati sono tante tante non sono idoli lo Stato non è un idolo la patria non è un idolo l'Unione europea non è un idolo
Ci sono strumenti sono tappe di un cammino che deve portare l'umanità sempre più a riconoscersi una unitaria e a prendersi per mano e questa la risposta per noi
Ai limiti della globalizzazione
I limiti della globalizzazione non si vincono
Scappando di nuovo in un in casa propria i limiti della globalizzazione la guerra permanente nella quale stiamo vivendo ormai da tanti anni si vincono avendo il coraggio di risentirci umani
A far tenenti prima di tutto e soprattutto alla razza umana abitanti un unico pianeta che così piccolo che ci impone a tutti una quota maggiore di responsabilità guai e ho finito davvero ringrazio coloro che hanno
Ha reso possibile questa iniziativa dando quella parola al mio collega D'Ottavio o come vorrete voi
Guai a chi soffia sul fuoco
Guai a chi soffia sul fuoco guai a chi si fa forte delle paure
Delle paure di questa complessità che facciamo fatica a governare anche politicamente guai a chi si fa forte delle paura per soffiare sul fuoco non abbiamo il dovere morale
Di continuare a scommettere su quel sogno universalista non violento
Che credo fosse caro anche a Marco Pannella così come ad Aldo Capitini mi piace ricordare perché spero che in questi sessant'anni dai trattati
Ricorderemo e daremo piena cittadinanza a tutti quei cittadini uomini e donne che in questi decenni hanno cercato di costruire più democrazia attraverso la non violenza attraverso la partecipazione
L'ordine pubblico Umberto adottando il collega
Mattiello
Con firma tale
Allevato giungo aggiungo due cose molto rapide perché
Avete sentito
Dalle cose che ha detto Davide adesso come
Quando lui ha intercettato
Questa questione non c'abbiamo messo molto a fare l'interrogazione
Devo dire a me dispiace per Torino nel ne avremmo fatto volentieri a meno che Torino diciamo così risalta se la cronaca nazionale per l'apertura a cui
Di questo consolato
Però devo dire che ne abbiamo gli occhi
E quando vediamo qualcosa che
Ci preoccupa
Anche se Torino non è molto abituata a far diventare le sue vicende vicende nazionali qui questa vicenda assolutamente nazionale quindi
L'interrogazione abbiamo presentata domani saremo di nuovo a Roma insisteremo anche grazie a questa conferenza stampa per fare in modo che il nostro Ministro degli esteri ma
Soprattutto
Il Presidente del Consiglio che
Era Ministro degli esteri fino a qualche settimana fa diciamo che
Avete visto ha fatto il primo Consiglio dei Ministri sabato e lo ha fatto ancora convalescente per cui
Non me la prenderei tanto con il Governo nel dire forse non sa ma adesso sa e quindi agisca in fretta perché
Questo questo fatto è un fatto come dire che
Dico solo queste due cose veloci ci deve preoccupare perché
Noi non siamo non critici con l'Europa anzi siamo molto critici perché le immagini che abbiamo visto
Ieri in televisione dei profughi sotto la neve
Ai confini con l'Ungheria
Sono immagini tremende che ci hanno ricordato immagini più devastanti e tra l'altro siamo pochi giorni dalla celebrazione del Giorno del moria devo dire che
A me vengono i brividi vengono i brividi
Però
Quelle immagini di
Se accompagnate da quello che sta capitando soprattutto da quella parte dove sostanzialmente
Da quei Paesi che hanno fatto di tutto per liberarsi dal giogo sovietico oggi invece i richiami
Filo russi
Arrivano a portare a situazioni di questo tipo ci devono preoccupare
Perché come dire noi dobbiamo fare molta attenzione non tanto agli equilibri perché gli equilibri non vogliono dire niente quanto al significato
Cioè a me ha terrorizzato leggere i proclami di questa Repubblica ha terrorizzato questione destra queste nazismo e
Le cose che dicono sono tremende cioè scrivere che nell'Europa occidentale si pratica la sodomia
Cosa avete letto nostra voglio dire anch'io devo dire francamente se questi sono i valori culturali del Meo nascente nazionalismo esasperato che sarà saltare l'Europa se l'Europa non reagisce
Ci deve procurare
Perché quando diciamo ad ogni come l'orazione partigiane antifascista perché non capiti più
Perché non capiti più vuol dire avere il coraggio di fare quello che stiamo facendo né questa mattina denuncia denunciare pretendere che ci si muova
Perché se non ci si denuncia c'è e non ci si muova il il nazionalismo che poi si lega ideologia fasciste e dietro l'angolo
Questa è la cosa che ha spinto noi e che spingerà domani quando saremo di nuovo a Roma a pretendere un'azione immediato del Governo grazie
Come vedete interventi non sono interventi di una solita Conferenza stampa dove si espongono delle idee cede la passione c'è la consapevolezza la consapevolezza che c'è un bivio davanti a noi che stiamo vivendo che dobbiamo governare e il big quello di consolidare che andare avanti verso un progetto un sogno europeo dall'altra quella di
Per ridire sotto quello che accade rispetto alla I sogni che sono altri sogni che sono più incubi
Generati dalla politica di Putin innanzitutto ma ad altre cose che pervadono ma l'Unione europea perché le immagini che prima sono state citate da adottare sono immagini
Che gridano vendetta che colpiscono le coscienze ogni cosa retorica che diciamo non è sufficiente per descriverle perché sono immagini banalmente che abbiamo già visto visto nei documenti storici visti nei film di ricostruzione e sono immagini che accadono oggi
Mentre ne siamo qua al caldo in questa sede
E in fondo ognuno di noi ne ha la responsabilità
Detto questo andiamo avanti intanto ringraziando Diego Montemagno Diaco ascolti quale abbiamo costruito questo rapporto di collaborazione che ha prodotto l'iniziativa di oggi
E poi ai dimoranti con gli altri nostri ospiti intanto dando la parola allora in sofferto della gioventù federalista l'opera col quale abbiamo
Costruito tanti pezzi di di iniziativa politica europea e che credo
Abbia possiamo dire se metteremo davanti moltissimi altri pezzi da costruire poi faremo intervenire anche Simone poté dirla della società e retroscena con quale insieme a
Diego abbiamo collaborato e per chiudere Silvio Manzi della direzione nazionale di radicali italiani nonché facente parte del Comitato diritti umani della Regione Piemonte quindi tutto un qualche modo si tiene
Si collega andiamo avanti con Lorenzo
Grazie buongiorno a tutti
Grazie dell'invito come sempre un piacere essere qua
Come primissima nota introduttiva un ringraziamento agli onorevoli perché io faccio parte dell'organizzazione giovanile fondata da Spinelli negli anni Quaranta
E sentire le mie parole d'ordine al massimo livello istituzionale per me motivo di grandissimo orgoglio emozione fa quasi tremare le gambe
E
E poi voglio iniziare anch'io con una
Nota personale l'ha fatto l'onorevole Mattiello nel due mila tredici due mila quattordici
Io facevo dei laboratori nelle scuole sul sull'Europa e in una di queste scuole in cui andavo frequentemente incontrato piccolo gruppo di ragazzi in questo piccolo gruppo c'era una ragazza di origine Ucraina
E e proprio mentre iniziavano a parlare di politica estera completamento del processo di integrazione europea
C'è la la rivolta ormai da anni
Lei e Ucraina accesso a delle fonti a una formazione culturale può chiedere in casa ma anche molto giovane ha dei dubbi giustamente difficoltà nel reperire le fonti
Ninni attribuisce delle responsabilità che forse sono addirittura troppe per me e mi chiede
Delle cose mi chiede cosa sta succedendo nel cuore dell'Europa qual è la tua visione cioè facendo un laboratorio mi sta esplicando un'idea di Europa
E io quella
Responsabilità l'ho sentita tutta perché ho iniziato a dovermi districare tra
Bufale
Notizie inventate scenari in cui ha mai danno e c'erano i nazisti sorgevano contro un Salvatore su Salvatore stava al di là ed era Putin
E ho dovuto intercettare questo questa grande richiesta di di risposte
Spero di esserci riuscito è andando ad analizzare quella piazza ho capito che ama i danni e non c'erano due cose sole non c'era l'Europa Putin
C'erano tantissime cose era molto sfumata e complessa di difficile interpretazione
Ma sicuramente la parte europea Istat c'era era molto forte
E tra le immagini a cui sono più affezionato
Ci sono quelle di
Persone come me giovani
Che dietro alla bandiera dell'Unione europea prendono le manganellate vengono arrestati e subiscono le cariche
Quell'immagine lì è fortissima perché ha a un simbolo davanti
Io non credo che dentro l'Unione Europea ci sia qualcuno disposto a manifestare a prendersi le botte dietro alla bandiera dell'Unione europea
Ma fuori dall'Unione Europea lo stavano facendo
Lo stava facendo perché per loro esistevano davvero due modelli
Un modello l'avevano anche già conosciuto era quello della Russia autocratica imperialista fondata su un Governo di
Di società della sicurezza dispiega in tutti i luoghi questo e il Governo esistenti in Russia
E adesso raggiunto le mire espansionistiche dall'altra parte cioè un posto che è un sacco di difetti che non è completo gliene mancano dei pezzi
Ma il posto delle libertà individuali dei diritti umani dell'esercizio della democrazia e tra quei due modelli giustamente non avevano dubbi giustamente erano disposti a sacrificarsi dietro una bandiera
E per arrivare alla parte più propositiva che cosa può fare un federalista davanti a questa situazione
A me piace dire che un federalista è uno che
Vuole dare un futuro a questo continente in questo continente attualmente il futuro
Incerto e precario
Fare federalista vuol dire rilanciare vuol dire siamo arrivati fin qua abbiamo ottenuto del
Del
Delle questioni importanti ma non è finita dobbiamo rilanciare e completare proprio nei fatti in Ucraina quando scoppia la rivolta che successivamente si si tramuta in guerra civile nella l'Ucraina orientale
Il Presidente Obama negli Stati Uniti ci mette pochissime ore a rilasciare una dichiarazione di condanna dei fatti accaduti
Dall'altra parte dell'Atlantico qua vicinissima sono i nostri vicini di casa c'abbiamo messo qualcosa come tre giorni perché bisognava prendere ventotto era incontrasse Bruxelles stare in una
In un'aula è farà uno statement il più a ribasso possibile perché ci sono alcuni dei Governi che si hanno dei rapporti quindi non possiamo essere troppo severi
Quella roba lì quell'attesa quella mancanza di coraggio circa malissimo e ci porta verso la distruzione del ROPPA
Quindi fare federalista e dire che c'è bisogno di una politica estera comune cioè bisogna che l'Europa si stringa attorno i suoi valori quel modello di cui dicevamo prima e sia in grado di far sentire la propria voce
Quindi ringrazio ancora una volta l'onorevole Mattiello per aver ricordato il venticinque marzo manifestazione a Roma in occasione dei trattati istitutivi dell'Unione perché quello il momento di di rilanciare non è un momento di celebrare al Trattato di Roma cui capire
Il Trattato di Roma si si sarà stato utile all'epoca ma non ci basta e il momento di rilanciare il percorso e di ricordare che noi siamo quel modello di e lo dobbiamo a tutte le persone che sono sacrificata dietro la bandiera dell'Unione europea
Grazie mille Lorenzo la parola adesso va Scimone potete retroscena
Grazie
Dunque
Buongiorno a tutti Simone poter o ventuno anni studio scienza internazionali dello sviluppo e la cooperazione
Precisamente ora provo a portare un'esperienza che che ho potuto vivere con con un gruppo di amici che in qualche modo è molto legata ai valori europeistico dal sito parlare adesso
è molto legata anche al all'euro mai Dante è stato citato di una tredici mila quattordici
Questo gruppo di amici faccio parte ci sono Vittorio Emanuele Paolo un gruppo eterogeneo perché percorsi iscriversi percorsi associativi paralleli precedenti riversi
Decidiamo di Necci in forma associativa col nome di retroscena di portare avanti un un percorso tenuti mano sul confine
Riprendendo l'etimologia del dell'Ucraina
Spesso ci siamo confrontati sul tema dell'Unione europea ci siamo lamentele sposiamo
Questa idea di non europea che sta emergendo dietro questo tavolo
Europea come strumento di risoluzione dei conflitti di di Stati da sempre in guerra come modalità di convivenza diverso tra tra popoli pur così diversi
Unione europea come modo di stare al mondo diverso
Un modo
In un mondo appunto complesso un mondo sempre più globalizzato dove le risposte problemi da quegli anni in Italia quindi
Migratori da quelli dello sviluppo sostenibile a quelli del terrorismo risposte questi orari non possono più avere semplicemente
Una una scala nazionale nella risposta appunto ma una una scala continentale almeno
Ciò che si può provare renderci utili per trasmettere questo messaggio in Unione Europea che
è tutt'altro che assicuro vediamo punto quanto e forse di di di rottura sono presenta Center no
Da un lato abbiamo appunto Unione Europea che che per certi aspetti si frantuma un po'meglio vede forse vorrebbero si frantuma se dall'altra vediamo nel due mila tredici limite quattordici chi in piazza fuori dall'europea more sotto la bandiera di cui parlavo Lorenzo
Più di cento persone sono morte in quei giorni
è stato un evento con con luci e ombre come c'era già stato detto ma c'era sicuramente chi credeva in un certo non europea ne sono stati molto colpiti da questo
Ben deciso quindi di di andare a fare dei di viaggi fondamentalmente per conoscere questa società civile Ucraina
Emersa così palesemente durante l'ormai da anni
Avete incontrato varie associazioni varie
Oltre a a centinaia di persone appunto
Quello che ha visto e questo una volontà di
Togliersi questo torpore che caratterizza le società civili in un totalitarismo per cercare di riprendere un certo protagonismo
Che
Molto si cioè dice ai diritti civili che noi diamo in
Nel nel mondo occidentale per così dire
Che
Che permette le persone effettivamente di avere un ruolo è stato curioso parlare con associazioni che organizzavano
Banalmente dei momenti in cui si dibatteva di merito nei quali
Semplicemente si insegnava ad avere una posizione ad argomentarla un qualcosa che per me può essere scontato ma che
Per loro era tutt'altro che scontato e dovevano insegnare alle persone provare a prendere posizione su certe cose si sta formando una nuova classe dirigente in un qualche modo nonostante ci sia un un ribrezzo per la parola politica
Chi fa un minimo parte del mondo dell'associazionismo sa che c'è una distinzione tra associazioni politica associazioni partitiche molte associazioni amano dire ne siamo associazioni politiche ma partitica
Per loro invece questa distinzione di sistema politica una brutta parola c'è la corruzione sostanzialmente di tra politica e c'è un modo vecchio di interpretare la risoluzione dei problemi
Di conseguenza dopo aver visto queste associazioni sono tornati a casa con un'idea quella di provare a portare un po'più di Ucraina in Unione Europea
E magari in futuro essere capaci di portare un po'di Unione europea in Ucraina
Dietro questo sì sedici
Simo si mostra la nostra volontà di cercare di
Creare una sorta di o comunque di contribuire alla creazione che già c'è prestata
Contribuire allo sviluppo di una società civile transnazionale che vuol significare una capacità dei popoli di avvicinarsi non soltanto tramite i propri Governi che dialogano spesso tramite trattate tramite semplicemente i mercati internazionali ma
Una capacità di di riconoscersi anche nel nelle diversità che ci caratterizzano
E in questa società civile traslazionale noi non non escludiamo la popolazione russa secondo voi è un tassello fondamentale tra gli altri parole per ottenere una pace duratura futura
Come Gruppo quindi ha cercato di di seguire l'autorità Ucraina
Sono imbattuti quindi nell'articolo scritto dall'Associazione Aglietta fu riportato su stoffe hic
Riteniamo che l'autoproclamazione della Repubblica popolare idoneo e non soltanto rappresenti una violazione del diritto internazionale e dell'integrità territoriale dell'Ucraina
Ma anche un un modo per trasmettere una certa retorica che la retorica del conflitto tra mondi che non possono assolutamente comunicare
Un muro costruito lo scopo di
Di creare divisioni e fratture
L'eterno particolarismo del noi contro contro il loro mentalmente
Diciamo che questa procedano soltanto per l'Unione europea al suo interno quanto per
Per l'Ucraina Paese che ha
Degli evidenti problemi si stima un tasso di povertà assoluta del trentatré per cento povertà assoluta significa meno di un dollaro venticinque al giorno
Per persona
Evidentemente quello di cui l'Ucraina ha bisogno per quel poco che possiamo saperne non ci possiamo degli esperti di Ucraina
Di più unità di meno generazioni di conflitto
Per questo motivo ringraziamo la all'Associazione Aglietta per aver puntato i riflettori su questa questione
Che è importante perché fa parte del del nostro mondo
Ma perché fa parte adesso anche dei nostri territori in modo più ancora più più netto è vicino
Ringraziamo quindi anche loro e l'onorevole Martinello e gli altri parlamentari che hanno sottoscritto la
L'interrogazione parlamentare
Perché abbiamo bisogno di che il nostro Governo dia una risposta chiara a quello che con successo a questa apertura di questo centro di rappresentanza
Come peraltro è successo anche già e Repubblica Ceca qualche mese fa dove la risposta
Abbastanza veloce netta chiara di di condanna di quello che è successo noi
Vogliamo un po'mostrare anche che questi sonni
Europeisti nati da Spinelli
Tantissimi anni fa chi ne sa nulla realtà ci sono e ci sono i giovani
Che che sono interessate a questo tema che veramente ritengo trovano
Considero l'Unione europea come un modo per rito risponderà delle problematiche sempre più più attuali e di conseguenza rinnoviamo il nostro intento il nostro sforzo di di seguire queste questioni di di puntare i riflettori su di esse e di
Proporre come retorica tardiva cura del conflitto la retorica del del dialogo tra popoli grazie mille
Grazie mille simile a te direi che prima di far chiudere la nostra conferenza stampa Silvia chiederei a Diego Montemagno di a costi e di intervenire se riesci a trovare un posto
Diego col quale abbiamo costruito questa iniziativa l'ho detto prima ma lo ripeto
Sì buongiorno tutto un ci tengo soltanto ad aggiungere un pezzo tutto quello che è stato detto
Perché la conosce un movimento giovanile come tale essa si sta approcciando a questa questione il fatto che oggi devono
Incrocio qui a denunciare è soltanto uno dei tanti fatti che stiamo mettendo insieme
Vorrei citare soltanto un episodio di due giorni fa a Borgo Cese laddove la gioventù identitaria che un Movimento nazionalista europeo l'ossimoro
Ah fisicamente bloccato lo manifesto convegno della dello della campagna di taglio sono anch'io che chiede lo ius soli per
I cittadini di nuova generazione
Salendo sul palco e bloccando le persone che stavano parlando perché esprimere dissenso appunto ve lo difendiamo farlo in maniera violenta accettarlo
Una regressione culturale la quale noi ci stiamo ponendo perché poi questo il punto che di passo in passo si accetta sempre di più
E credo che arrivi il punto senza scomodare morti Luther King che sotto lo si può andare siamo vicini a questa fase noi come la cosa abbiamo deciso di reagire dava da qualche anno a questa parte col progetto meritano d'Europa
Grazie progetto prima di tutto culturale educativo quindi politico abbiano deciso di portare i giovani ad incontrare l'Europa perché sicuramente è vero che se questi fatti accadono e perché il sentimento europeo
Sta venendo meno però
Pensiamo che l'Europa si possa capire
Partendo da alcuni fatti alcuni punti molto gravi prima ancora che dallo studio le sue istituzioni della sua sul processo di integrazione che è fondamentale importante però lavorando nelle scuole lavorando che i più giovani
Siamo tutti partire da alcuni fatti il Meridiano d'Europa che è una linea immaginaria parte proprio da due punti simbolici
Uno è l'isola di Lampedusa che
Evidentemente rappresenta il fallimento della della politica europea rispetto a un'ondata migratoria storica inarrestabile rispetto alla quale non si riesce a trovare una risposta umana prima ancora comunitaria
Dice di generazioni di giovani che nell'Europa vedono sogni un futuro migliore
E che noi spesso appunto
Come diceva Lorenzo sono disposti a difendere
Abbastanza
E l'altro punto unito io misure oggi norvegese dove giovani come noi hanno perso la vita io dico sempre per le idee che portavano avanti in Europa si è tornati a morire per le proprie idee
Perché non
Brevi che non ha voluto uccidere dei giovani a caso non è un pazzo volevamo coincidere con le persone con i giovani perché stavano portando avanti un'idea di Europa multiculturale inclusivo e un'idea di Europa euro europea
E per questo l'ho pagato con la vita di questo fatto è stato inizialmente sottovalutato come
Le cose che siamo qui a denunciare oggi
Però noi sappiamo che brevi che tanti altri hanno una rete europea che si sta sempre più manifestando
E per questo noi reagiamo innanzitutto
Nelle scuole parlando di questi fatti quindi parlando di un europea e poi viaggiando mandarlo quando vederla con l'Europa
Imporrebbe ritenuto europea il terzo anno il primo anno siamo stati a Srebrenica quelli ventitrentenni o dal dal genocidio
Lo scorso siamo stati a Budapest abbiamo incontrato anche esponenti del Governo Orban a cui abbiamo chiesto conto delle politiche relative ai muri confine siamo stati anche in cui morì per confini
E quest'anno abbiamo deciso
Di fare un passo in più andremo a cale
Tristemente noto per la giungla sicuramente simbolo pensando anche al muro finanziato dal Gran Bretagna in territorio francese agli interessi che gravitavano attraverso il PAI attraverso attorno scusate l'alloggio un radicale relativamente alle al traffico internazionale di essere umani quindi Calais un simbolo del dei poteri che vogliono di sgridare all'Unione europea
Ma poi accade insieme a duecentocinquanta giovani andremo a Bruxelles incontrare le istituzioni europee
Perché non chiudiamo gli occhi di fronte a quello che sta facendo anzi chiediamo conto i vostri rappresentanti perché crediamo che sia questo il modo per dare
Maggiore profondità ed efficacia all'Unione europea
Grazie mille Diego a sto punto chiuderla conferenza stampa Silvia Manzi
E alla quale
Il compito di dire anche
Così radicali hanno fatto su su su questa vicenda su questa vicenda
Che non è la prima vicenda che denunciamo perché radicali ormai da decenni si occupano di diritti umani di diritti civili e di Russia proprio perché in Russia in particolare diritti ma i diritti civili vengono violati costantemente
Ricordo le iniziative fatte sul sui duecento mila morti della guerra in Cecenia ricordo le iniziative fatte quando la Russia invase la Georgia ricordo iniziative sull'ucraine quelle sulla Siria quindi è un continuo di attenzione che purtroppo
Molto spesso non ottiene l'attenzione che vorremmo ottenesse però
Continuiamo ad andare avanti a denunciare sperando di avere orecchie ascoltano
Sicuramente la Cecenia è stata
Una
Guerra paradigmatica di quello che poi sarebbe avvenuto e anche la mancata reazione della comunità internazionale rispetto a quello che accadeva in Cecenia è stata una
Di una città enorme perché noi all'epoca con
L'ultimo Governo
Legittima ma in esilio della della Cecenia avevamo predisposto un piano di pace internazionale che prevedeva un'amministrazione controllata e provvisoria delle Nazioni Unite sulla Cecenia quel piano di pace l'avevamo mandato in tutte le cancellerie europee
E non avevamo ricevuto alcuna risposta
Se ci fosse stata una
Iniziativa internazionale sulla Cecenia oggi la storia non si fa cognizione il clima ma oggi
Le probabilmente la situazione sarebbe diversa
Perché ferma cercare di fermare Putin allora parliamo di vent'anni fa
Significava non arrivare al punto in cui oggi Putin può fare praticamente quello che vuole
Oggi noi abbiamo oggi nel senso di
Oggi rampa e dice che l'avversità è stato un successo
Dice che altri Stati europei seguiranno alla Bre X città
Tanta dice che è stato un errore catastrofico della Merkel accettare i clandestini cioè siriani che scappano dalla guerra
Tanta dice Putin e il mio interlocutore principale questo significa che se noi non reagiamo venderemo schiacciati da questi due poli che non rappresentano
I valori finché noi difendiamo valori che sono la libertà la dignità i diritti umani e i diritti civili
Quindi non è folklore come è stato detto il fatto che a Torino viene aperta una rappresentanza di un Paese che non solo non è riconosciuto ma a livello internazionale viene riconosciuto il fatto che
I miliziani che rappresentano quella Repubblica autoproclamata
Sono
Con loro che hanno abbattuto
Il volo male Tanner line che in Europa ha comportato il maggior numero di civili uccisi in un atto terroristico
Quindi la il centrodestra piemontese che avvalla quest'operazione ha una responsabilità enorme
E noi che facciamo politica e giornalistiche trasmette l'informazione hanno una responsabilità enorme perché questi fatti non possono passare sotto sotto silenzio
Purtroppo noi in Piemonte abbiamo un altro precedente perché due anni fa è stato aperto un'associazione Piemonte Russia lo scopo di questa associazione lo leggo
Ci sarà la dichiarazione del Presidente di Lombardia Russia che era qui in Consiglio regionale a promuovere questa associazione
Dice due anni fa il mondo attuale penso in un delirio mondiali sta e la negazione del mondo tradizionale come non l'abbiamo conosciuta
E la Russia appare oggi l'unico baluardo e l'unico faro verso cui guardare con speranza la Russia
Cioè pensate giornalisti uccisi pensate alla Georgia pensata l'Ucraina pensate la Cecenia pensate i diritti umani tappezzati pudica quotidianamente pensate a le discriminazioni verso gli omosessuali
Pensate al fatto che i cittadini russi divano nelle condizioni in cui vivono e quindi
Ci sono questi gruppi che guardano a Putin alla Russia come un faro a me
Non l'ho sentita dalla viva voce misti accappona la pelle e quindi penso che
Una conferenza stampa come questo a maggior ragione una interrogazione siano
Il minimo che possiamo fare per cercare di contrastare questa che io ritengo sia una deriva
Devo leggere anche e c'era Mauro coerenza che come abbiamo detto all'inizio
E la persona che in qualche modo ci ha stimolato a fare questa iniziativa perché con lo stop teche che questo sito che vi consiglio di
Andare a leggere intanto intanto perché cerca di contrastare le bufale che
Soprattutto con la rete vengano diffuse perché quella della della Russia di Putin anche una guerra di informazione e di propaganda
Quindi Mauro che in questi giorni è proprio l'Ucraina
Il suo intervento un po'lungo poi lo pubblicherà ma io leggo solo una piccolissima parte dice l'apertura del centro di rappresentanza di per sé non rappresenterebbe un pericolo se non fosse che si proponga di istituto istituzionalizzare una realtà riconosciuta a livello internazionale
Per essere
Gli autori materiali del più grave atto terroristico avvenuto in Europa negli ultimi decenni come vi dicevo prima
Nelle milizie terroristiche dell'ampia Repubblica popolare del d'onestà e combattere si addestrano anche numerosi mercenari italiani provenienti dall'area dell'estrema destra sono i cosiddetti forensi fai testo che sembrano però creare attenzione solo se di matrice islamica
Torino e la seconda serie in Europa
Della Repubblica popolare del dono esca la prima è stata aperta alcuni mesi or sono in Repubblica Ceca Ostrava
Dove un gruppo paramilitare di estrema destra dato vita a un'associazione simile in quel caso però il Ministro degli esteri c'è qualche era subito affrettato con una nota adiscono c'è l'iniziativa e a definire l'operazione come un'operazione di giardinaggio volta cioè a seminare la società in attesa di ulteriori sviluppi
Sono molti gli elementi che negli ultimi mesi sono emersi circa e la voglia della Russia in Italia
Mi sono segretari di partito che parlano più di Russia che d'Italia forze politiche che utilizzano foto
Tale in Parlamento per sostenere che soldati ucraini sono cannibali
E nelle ultime ore abbiamo anche assistito a dichiarazioni al limite dell'eversione circa la nostra missione in Libia che si sta fronteggiando con le forze del generale a star sostenuta da Mosca
Quella dell'apertura del centro di rappresentanza a Torino si inserisce in questa ottica seguendo a pochi mesi di distanza l'apertura dell'associazione Piemonte Russia il cui Presidente quell'Alexandra DURC in noto teorico delle posizioni rosso bruna nonché consulente del Presidente Putin
Ma
Ovviamente ne compriamo una conferenza stampa ma non concludiamo la nostra perlomeno operazione di attenzione rispetto a quello che
Che accade e sicuramente il questo centro di rappresentanza non si limita ad aver aperto una sede e penso che sia importante per noi continuare a monitorare la la situazione
Ovviamente ci sono domande siamo a disposizione finisco con un invito agli esponenti del centrodestra piemontese io la speranza che gran parte di coloro i quali hanno sostenuto questa iniziativa non abbiano la consapevolezza di che cosa stanno facendo spero che dato che conosco anche tanti esponenti di centrodestra che non rappresentano affatto le cose che dice Maurizio marrone
Non solo prendano le distanze così in politichese ma esprimano totale contrarietà a questa iniziativa che non rappresenta credo la maggioranza neanche degli elettori della destra italiana ma dopodiché
Trarremo le conseguenze in base a quello che diranno se ci sono domande
Ovviamente ben vengano con un nome
Al microfono Radio Radicale
Se
Salve mettiamo ma ci studia Crescenzio internazionali e sto facendo appunto la tesi sull'avanzata di Putin nel fronte europeo per cui parlo molto della guerra in Ucraina
Ora cito un pezzo del libro attacco all'Ucraina di Maurizio Carta
Maurizio Carta scrive immaginare che l'Ucraina e di chiunque possa diventare uno Stato totalmente citati occidentali tratto significherebbe riportare in luce la cortina di ferro o fare la guerra la Russia
Quindi vuol dire che il sogno europeo ucraino e inattuabile per salvaguardare i nostri interessi
Se no io dico ma
A me pare che
Ognuno di noi
E noi che siamo da questa parte del tavolo
Ognuno di noi abbia la responsabilità di decidere su quale azione mente il proprio peso la propria energia in un contesto
Segnato dalle contraddizioni e dalla complessità noi il nostro peso e la nostra energia la mettiamo sull'Europa sull'Ucraina in Europa
Come è stato detto perché non possiamo sognare la Russia in Europa ma perché no
Nel mio intervento ho detto e ripeto l'Unione europea non è un idolo gli Stati le padri non sono idoli dal mio punto di vista sono strumenti
Che servono se un po'per volta mettono in relazione agli esseri umani e contribuiscono a costruire case sempre più inclusiva e comprensibile perché non dovremmo avere un'Europa con dentro la Russia addirittura
Perché dobbiamo temere così tanto questo Putin da pensarlo come fine della storia Putin è Tramper fine della storia no noi siamo
Protagonisti e speriamo profeti di una storia diversa che va oltre Trump e che va oltre Putin
Uso
Molto semplice
Secondo me la crisi dell'Unione europea
Che una crisi che sta
Andando avanti in modo molto pesante
C'è una crisi su cui non ci sono confini dell'Europa io ricordo all'attualità il mio slogan era dall'Atlantico agli Urali quindi come dire
L'Europa non può esistere se non riconosce i diritti civili e chiaro questo cioè la differenza dentro l'Europa e per cui per esempio io devo dire che spero che il Governo porti avanti
Quello che si era detto prima cioè se non c'è il rispetto per i diritti civili non sia Europa
E quei paesi che non rispettano i diritti civili e la prova sarà il tema dell'immigrazione innanzitutto e noti e tutto il resto ma quello là e la più evidente non come dire perché andiamo a rivedere i trattati c'è un Paese come l'Ungheria
Che si comporta come si sta comportando ma come fa stare in Europa
Nell'Europa che diciamo più politica di cui parliamo questo è il tema quindi non ci sono confini all'Europa
Ci sono invece confini al al fatto che non si può
Non a vere un'idea di Europa che molto legata alle conquiste derivate dalla lotta di liberazione
Fino ai diritti civili che sono oggi la qualifica più importante dell'Europa questo secondo me differenzia e pone anche dei limiti io su questo come dire
E la nostra battaglia più importante perché prima ancora di procura parmense la Russia stava in Europa mi devo chiedere se quelli che oggi ci sono in Europa
No sono coerenti con i principi per i quali hanno aderito
Ma io vorrei
Provare a dare una risposta che avevo ricevuto una domanda simile durante uno dei nostri viaggi in Ucraina
Quando ho fatto una domanda sì la domanda era tipo
Ma non pensate che una possibile adesione dell'europea comunque questa dici lamento possa comportare dei rischi con rapporti con la Russia non avete paura del futuro dell'Ucraina
La riscossione scusate questa
Bisogna smettere di pensarla in quest'ottica in un'ottica per cui le nostre scelte debbano dipendere dalla volontà di un violente al di fuori della sui confini
Quello che l'Ucraina
La parte locale abbia conosciuto vuole in primo luogo
Oltre all'avvicinamento non europea è proprio l'idea di indipendenza dell'Ucraina
Ogni tanto di cocaina di tagliare tanto di cocaina all'Ucraina
L'idea che
L'avvicinamento non europea secondo me interpretato da questi popoli delle persone meno ad averlo conosciuto proprio come la quel mondo nel quale l'Ucraina a lo spazio non è
L'annessione
Dell'Ucraina all'europea come potrebbe essere annessione della Russia cioè del determina alla alla Russia scusate
Perciò nessuno semplicemente portare un pezzo di risposta che mi ha colpito mi sento anche un po'in colpa per come posso la domanda l'abbiamo posto la domanda perché sembrava
Che veramente le scelte di Lucania debbano dipendere dalle possibili
Risposte del Grande Fratello Russo come tante ci hanno cenno
C'hanno definito quello che la politica della Russia verso sull'Ucraina
Dico una cosa anch'io breve perché condivido tutto di quello che è stato detto
Nelle poche righe che eletto ovviamente poche per ovvie ragioni immagino che ragionamento sia più complesso mi è venuto in mente un
Un punto di vista che è abbastanza diffuso che quello dell'Unione europea che in certo senso inizia una guerra perché si strappa l'Ucraina ad altri e roba d'altri toglie la vai a strappare
E questa secondo me oltre che è una narrativa fallace proprio sbagliato come principio perché non siamo noi a poterci prendere l'Ucraina sono i cittadini ucraini che hanno una divisione di se stessi più aderente all'Unione europea che ad altro
La lezione ed era è quella che avviene in Ucraina orientale in cui arrivano dei soldati non hanno nemmeno la bandiera anno del divise nere con passamontagna
E chiedono i cittadini di esprimersi liberamente in teche di vetro con i militari che era assessore le procedure di voto quella è un'annessione la nostra è un invito a partecipare per chi vuole partecipare
Altre domande
B se non c'è altro direi che
La promessa è che proseguiremo I a più livelli parlamentare e non parlamentare a seguire questa vicenda e per l'appuntamento per tutti a marzo il venticinque marzo perché
Può essere occasione di ripartenza Roma capitale d'Europa perché una volta ecceda andarci c'è da mettersi in agenda questa data e partecipare perché bisogna anche contarsi
Grazie a tutti
Grazie in particolare agli agli esponenti di parità lucrativo che hanno
Fatto l'interrogazione che citavano informati grazie