Tra gli argomenti discussi: Istituzioni, Legge Elettorale, Parlamento, Riforme.
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La settimana che ci siamo lasciati alle spalle ha definitivamente fatto alzare la cortina di nebbia che da mesi avvolge il dibattito sulla riforma elettorale
Intendiamoci sia ancora molto lontani da quell'accordo che i più davano per scontato ancora martedì scorso
La babele delle diverse proposte ancora lungi dall'essere ricomposta ma segnali importanti di novità vanno comunque registrati tutti infatti convengono a partire da Craxi e segni che gli schieramenti sono in via di definizione è il momento delle scelte di campo e a dispetto della segretario DC Martinazzoli lo spazio per compromessi ingegneri e bizantine si è radicalmente ristretto
Cerchiamo di fotografare allora lo stato del dibattito nella Commissione bicamerale sulle riforme istituzionali al termine di una settimana fra le più convulse ed interessanti
All'inizio della settimana l'intervento della segretario del PDS Achille Occhetto in commissione aveva fatto sperare molti che un accordo fosse in vista per sbloccare la situazione di impasse
Occhetto si è pronunciato a favore di un sistema misto ma con un baricentro maggioritario l'Assemblea nazionale che dovrebbe sorgere al posto dell'attuale Camera dei deputati risulterebbe eletta con una quota di proporzionale
Tale comunque da consentire la possibilità per le forze minori di essere rappresentate
Occhetto non ha sciolto però il nodo del turno unico doppio e nella seconda ipotesi della necessità di un premio di maggioranza per favorire la coalizione di partiti vincente
Forse proprio l'indeterminatezza rispetto a questi punti ed il mix di maggioritario e proporzionale aveva indotto molti a sperare che questa proposta potesse essere il punto di incontro fra le diverse esigenze
I fatti si sarebbero incaricati di smentire queste illusioni
Aveva cominciato Mino Martinazzoli il giorno successivo a raffreddare le speranze che l'intesa fosse all'orizzonte il segretario DC pur non scendendo nei particolari si è detto nettamente contrario al sistema maggioritario
Per quel che riguarda la legge elettorale
Mi pare zero perché dicevo all'inizio che
Sì posso è qui da parte mia serenamente ripeto perché non siamo sulla posizione di un passaggio così radicale come sarebbe quello del sistema proporzionale
Al sistema uno nominale maggioritari io tra l'altro non lo dico per un pregiudizio non sono io che dice che il sistema maggioritario diabolico
Siete voi che dite che sistema maggioritario di Rino ed io non credo che le cose stiano così
Perché non penso che tutti i problemi che abbiamo davanti e si possono risolvere con un gesto solo in un punto sono sarebbe difficile ignorare anche da ultimo le osservazioni critiche
Proposte dall'onorevole Melandri le cose stanno davvero forse
No viene su un'esperienza davvero consenta di affermare che il sistema uninominale maggioritario realizza insieme
Tutti gli obiettivi che noi vorremmo raggiungere un rapporto più immediato e diretto tra elettore ed eletto una selezione migliorata la qualità della classe dirigente un indirizzo di governo univoco un premio
Io non ho esitazione a dire che le cose non stanno così è credo invece che ha ragione magari quando osserva che le cose stanno così solo se si aggiunge qualcosa al sistema maggioritario
Cioè se si aggiunge la elezione diretta del premier eventualmente ma chi non arriva fino lei allora non poco affidarle scudo è fare ti coloro che chiedo scusa ma coloro che vengono in questo momento accusati un po'caricaturale menti di ritenere che esista un gesto magico niente affatto hanno in genere la convinzione anche chi elezione diretta del premier
Assolutamente positiva scrive infatti quindi aggiungono una ragione al mio dissenso perché io sono non sono d'accordo nel sistema maggioritario né sull'elezione diretta del premier quindi mi pare che ci siamo anche dei più intesi
E lo so che anche Patuelli vuole queste cose qui ma io vorrei dire Patuelli incidentalmente insomma
Io credo nell'innocenza di tutte le intenzioni però credo anche nell'astuzia e tutte le intenzioni e quindi credo
Vedo con una certa preoccupazione l'idea che o si sta nel proporzionale per questo conviene alle formazione piccole o si deve gettare il suo con il cuore oltre l'ostacolo ed andare a quel sistema perché anche questo suppongono conviene alle formazioni piccola
Se quei scomodità e sacrifici si devono assumere credo che si debba su quella parte di tutti non è che potete chiedere
A qualcuno dei sacrifici
E degli svantaggi pregiudiziale
A favore dei dati valutazioni di convenienza le quali andrebbero dimostrate dallo legittimità tutto sommato io mi pongo su un terreno di parità di condizioni
Credo che questo tipo di riforme si fa se ciascuno degli interlocutori non la certezza del suo risulta e questa la condizione minima per procedere a gesti così fatte ma è chiaro che le condizioni non devono essere dall'inizio squilibrate
Perché poi qui sotto sotto questo tema persa
Lo dico anche a Mario Segni insomma è un qualche cosa che non è in parte come dite anche voi
Mi pare che ormai la polemica sulla partitocrazia sta diventando qualcosa d'altro
Ed è l'affermazione abbastanza discutibile secondo la quale la partitocrazia sono i partiti che ci sono e l'anti partitocrazia sono i partiti che ci saranno poste così le questioni ancora una volta ci pongono in una condizione di difficoltà io e difficilmente superabile nelle sue contraddizioni
Ma è giovedì scorso che la situazione precipita
La mattina intervengono alla Bicamerale Bettino Craxi e Mario Segni completamente divergenti come è ovvio le loro posizioni ma entrambi si dichiarano non disponibili a compromessi di alcun tipo fra i sostenitori del meccanismo proporzionale
E quelli del sistema maggioritario uninominale il leader del PSI difende la proporzionale concedendo agli avversari soltanto la piccola correzione di un premio di maggioranza da assegnare al secondo turno
Difficile immaginare che sulla riforma elettorale
Il principio proporzionalista dico che ha una salda tradizione nel nostro Paese possa essere cancellato ho ridotto al punto tale da risultare stravolto
A frugare nelle vecchie carte sono aspri gli argomenti che i proporzionalisti di allora scagliavano contro il Collegium i nominale il sistema maggioritario
Diceva l'onorevole Micheli il relatore del progetto di legge proporzionale
Con il collegio uninominale notte assumono troppo frequentemente un carattere personale locale campanilistico apolitico
Donde una gli irriducibili antitesi tra l'indole dell'origine e la natura della funzione del deputato
Il rapporto del deputato con i suoi elettori diviene apolitico lo riduce a un livello di commissionario degli interessi privati dei suoi elettori presso i poteri centrali con le autorità locali
Sembra una filippica contro un certo tipo di voto di preferenza e ancora
La enorme il nuovo utilizzazione dei voti Collazzo conseguenti io in realtà della rappresentanza produce tre fenomeni l'astensionismo le lotte violente delle coalizioni inorganiche
Don Sturzo divenuto critico della proporzionale pura e delle sue degenerazioni spiega così la sua avversione al collegio uninominale per me dice don Sturzo e per molti altri nel Mezzogiorno c'era un problema da risolvere quello di liberarci dalla SOGEI donne politica ed economica rappresentata dalle consorterie locali e sostenuta dalla malavita
Dai Mazzieri camorristi e mafiosi che la polemica contro i notabili le personalità si direbbe oggi e la polemica contro il sistema delle clientele generate dal collegio uninominale era il cavallo di battaglia dell'associazione dei proporsi una listi nata a Milano sotto l'impulso di elementi radicali socialisti e liberali e presieduta da Filippo Turati
Trovato in un articolo apparso sull'Avanti dell'ontano agosto mille novecentoquarantacinque uno spunto che forse mantiene una qualche attualità
Benissimo si scrive il collegio uninominale
Ci riporterebbe senza dubbio le vecchie Kiel clientele che sono il contrario della democrazia tuttavia la probabilità la pluralità dei partiti loro frazionare Zingonia petti molteplici causò dopo le elezioni del dicembre ovvero del ventuno la instabilità governativa
Il sistema interisti consigliere riproduce sul piano della proporzionale pura proporzionale quindi ma non pura
La proporzionale pura dal canto suo
Per venire poi dei nostri giorni possiamo osservare come nelle democrazie europee a partire dall'Inghilterra parte e ha della democrazia parlamentare dove vige il sistema maggioritario le distorsioni ormai sono di natura tale da divenire un vero e proprio problema democratico
La proporzionale pura
Come tutti possono vedere ha già prodotto dal canto suo un numero considerevole di guasti
Il sistema della preferenza Veronica ha introdotto un fattore di ulteriore degenerazione del sistema del voto di preferenza
Penso
Che nel riforma elettorale per l'elezione della Camera dei deputati
Debba correggere il proporzionalismo puro introducendo elementi maggioritari diretti da un lato a frenare un'eccessiva dispersione pone della rappresentanza dall'altro ad assicurare il margine di garanzia per una maggioranza di governo
Obiettivi che possono forse essere meglio raggiunti attraverso due fasi la prima è che definisce in modo proporzionale corretto la rappresentanza
Garantendo ampiamente il pluralismo politico del sistema la seconda in cui con il coalizioni alternative si misureranno per l'assegnazione diciamo così della quota di governo in questo modo si definirebbe un sistema misto fondato sul principio della proporzionale
Onorevoli colleghi su questo punto occorrerebbe ormai fare il massimo di chiarezza
I principi non si tagliano affette commise allarme penso che posti di fronte alle difficoltà di sciogliere in modo chiaro e convincente
Tra un sistema di tipo proporzionalisti corretto da elementi maggioritari ed un sistema maggioritario con un poco di prezzemolo proporzionale noi dovremmo rimettere una decisione di tale portata alle assemblee non si cambia un principio una tradizione un sistema senza una riflessione e dunque molto sincero libero e convinto di tutti i parlamentari se si dovesse creare già in questa fase sorge la questione pregiudiziale di principio tra la situazione di incertezza e di difficoltà la commissione avrebbe il dovere di chiedere subito alle assemblee un indirizzo chiaro e definitivo che non lasci margini ed equivoci di sorta
E sulla base politico questo procedere alle ulteriori definizioni
Per il resto vedo che ci sono molti professori molti gran dottori che si industria a spiegarci con le buone qualche volta con le cattive che cosa dobbiamo fare e che cosa non dobbiamo fare
Gli ascolti hanno ci sforziamo di farlo in rispettoso silenzio anche quando ci indicano le strade sbagliate poi ci preoccupiamo di decidere con la testa nostrano
Anche per Segni non possono esserci compromessi fra maggioritario e proporzionale
E se la Commissione non dovesse scegliere il maggioritario allora bisognerebbe anticipare il referendum alla prima domenica dopo la metà di aprile anziché tenerlo in giugno come previsto
Segni non è l'unico a porre degli ultimatum anche Bettino Craxi afferma che se la Commissione dovesse discostarsi dalla linea proporzionale allora la materia elettorale dovrebbe essere rimessa alla plenum dell'Assemblea per un chiarimento ascoltiamo Mario Segni
Può dare atto all'onorevole Craxi di cui com'è noto non condivido le posizioni in materia istituzionale
Di avere detto alcune cose chiare
E cioè che siamo di fronte a una scelta
Che su quella scelta non sono pensabili posizione di compromesso e che quella scelta l'ha fatto
E questo il primo compito della Commissione può darsi che sia anche del Parlamento certo è nostro
La commissione
Inizia i suoi lavori
In un momento di crisi generale molto grande
Non c'era tutto
Partendo dal feto
Ma in un Paese che ha attraversato da alcune crisi profonde e nel quale alcune proposte di riforma istituzionale sono già state avanzate e sono state avanzate in modo particolare come mai era avvenuto nella nostra storia proposta referendaria a un contenuto ben preciso che è stato sempre sottolineando in tutte le vicende come il punto essenziale e determinante di ciò che si andava a proporre l'Italia
è il passaggio dal sistema proporzionale a quello maggioritario e la concezione del collegio uninominale come perno di un nuovo sistemi accanto alle ben note proposte e complementi complementari ma cioè ma legate strettamente a questo in materia di elezione dei Comuni e dei i sindaci
Fra quelli io non voglio sottolinearlo negare i niente di quella che la portata
Di svolta radicale rispetto al sistema precedente di questa proposta non si tratta di un aggiustamento
Non abbiamo mai detto voglio dire molto apertamente che qui si tratta veramente di una svolta del sistema politico
Di una svolta culturale di una svolta del tipo di Stato in cui viviamo
Di una svolta nei rapporti tra sul tra cittadini e Stato istituzioni eccolo secco e che conseguentemente tocca tutte le forme di organizzazione politica compresi i partiti inevitabilmente
è una svolta intanto di ordine culturale
Si passa da un sistema nel quale vengono esaltante le peculiarità
Le identità e quindi le differenze
A un sistema nel quale vengono esaltati i punti di convergenza
Che sono molti meno naturalmente
Che devono diventare punti di gol di convergenza limitati ma forti e chiari per maggioranza di governo o per alternative il Governo stesso
Si tratta di un naturale e logico cambiamento legato strettamente della forma partito
Da una forma organizzata che pretende di avere la guida del sistema politico in continuazione ha una forma invece di partiti che non devono ha fatto rinunziare al loro caratteristiche
Necessariamente pure la scelta di ciascun partito naturalmente di carattere politico dica batterie biologico di carattere culturale ma che devono essere concepiti come strumenti che si ritrovano al servizio delle istituzioni nelle quali avviene la sintesi politica
E nel cui il rapporto diretto quei cittadini avendo le scelte fondamenta
Si tratta del resto di una linea che è stata spesso l'Espresso di su cui già di una lunghissima discussione nel Paese che noi abbiamo tante volte espresso contro cui ed è legittimo dirle si sono espresse considerazioni opposte come quella lineare e chiara esposta ieri dall'onorevole ma concorde con me mi pare nel sottolineare la radicale svolta portata dal movimento referendario perché naturalmente vede molti degli aspetti che io considero positivo da un altro angolo visuale angolo visuale perfettamente legittima naturalmente perché mi pare concorde nel sottolineare la portata
Di quello che noi
Proponiamo
Questo è a questo punto il nuoto centrale che ci sta di fronte
Perché vero naturalmente che tutto si lega
è vero che ogni riforma istituzionale ha conseguenze sulle altre che deve fondersi poi in un complesso armonico
Mai aver o anche che questo è un nodo che è centrale sia perché altre scelte dipendono sia perché la più importante di tutte mentre altre in definitiva possono essere fatte quale che sia la scelta di viene fatta su questo punto ma vengono con dunque influenzate politicamente nel quadro generale dal questa sì che questo in realtà il nodo fondamentale la risposta alla domanda che ci viene data che tipo di Stato voi volete per l'Italia domani
Quello che deve essere chiaro
E qui ripeto malevole Craxi che concordo sul colle che questo nodo non è un salame che si taglia ammette
Ed io rimango francamente stupito però nel vedere ogni tanto
Le affermazioni che si sta per raggiungere un accordo
Le tesi che siamo ormai prossimi alle conclusioni
Stupito nelle giri ieri mattina
Tutti i giornali declamare con me
Il Parlamento e la Bicamerale fosse ormai a un passo dall'accordo quando io con le mie orecchie avevo sentito nella mattinata di avantieri l'onorevole Occhetto affermare una soluzione che doveva essere danza comunque quali che fossero le soluzioni tecniche che voi fossero andate su un passaggio dal sistema proporzionale a quello maggioritario l'uninominale deve sentito poi l'onorevole Labriola poche ore dopo pochi minuti dopo affermare con attese lucidamente ma rigidamente il contratto
Avendo saputo che la domenica precedente l'onorevole Craxi e non è un mistero perché sono posizioni che su questo sono state coerentemente seguiti ha riaffermato il valore della proporzionale come ha fatto stamattina
Le mie perplessità sulle possibilità di un accordo sono aumentate ieri quando ho sentito il senatore Martinazzoli
Esprimere una linea di politica istituzionale
Che sostanzialmente chiaramente nel s'il mio della continuità del sistema compreso il sistema proporzionale unica linea quindi che mi pare sostanzialmente una continuazione di quella portata avanti sui temi istituzionali dall'onorevole fortuna
Che legittima naturalmente
Ma che non vedo come possa conciliarsi con tutta un'altra serie di posizioni che sono state espresse
Sempre in questa stessa Commissione bicamerale per esempio oltre che dall'onorevole Occhetto Matalon al senatore Mazzola gli dall'onorevole Pannella avanti e da tanti a
Comunque su questo è il vero ci dobbiamo pronunzia
E quando si dice che siamo vicini all'accordo per perché tutti vogliamo un sistema misto si dice in realtà una cosa che esce
Tecnicamente è una sciocchezza e che invece politicamente confonde le acque e non serve certamente a fare chiarezza di fronte agli elettori mentre chiarezza ce ne vuole
Cosa significa sistema misto significa che ogni scelta dei correttivi
Ebbene ma tutte le scelte hanno decorre o quasi tutti hanno dei correttivi stesso Labriola precisato ieri che il sistema tono sappiamo bene che lo stesso sistema italiano proporzionale non è puramente proporzionale che alcuni voti seggi pesano di più costano di più altri seggi costano di meno che cosa c'è di sistema più un misto del sistema referendario badate bene tecnici che sistema referendario parte da una senta precisa che è quella del passaggio ma il collegi uninominali maggioritari o vi sono poi differenze vi sono state dentro forse vi sono di posizione circa le tecniche circa gli strumenti circa i tipi di maggioritario ma la scelta fu sempre come sta se poi si è arrivati a un
Contemperamento della logica maggioritaria uninominale questo innanzitutto perché questo eccellente sto dal quesito referendario abbiamo anche detto e siamo convinti che questo può essere un utile correttivo prima linea del resto autorevolmente espressa dallo stesso Dahrendorf
Quindi già ci sono dei sistemi misti in questo se volete la mia opinione ma preferisco non entrare per il momento in questioni tecniche io non vedo perché si dovrebbe andare oltre allora queste correzioni che già vi sono in un quesito referendario
Che ha il pregio della chiarezza ma su questo entrerà in modo entreremo più avanti
Ciò che è necessario è certo che su un punto fondamentale come questo non sono possibili mediazioni
Perché
E qui mi trova d'accordo con ma quello che ha detto ieri l'onorevole Magri
Ogni sistema a alcuni lati positivi alcuni lati negativi la commistione di due sistemi avrebbe probabilmente i lati negativi di tutti
Senza avere i lati positivi di nessuno ma come può scegliere il Parlamento che si pone un altro la Commissione il Parlamento pittore
Decidere
Se il Parlamento decide se la Commissione Parlamento decidesse in senso referendario Iorio
Che saremmo più felici
è ovvio che appoggeremo questa soluzione ovvia anziché accelereremo perché questa si trasformasse rapidamente in soluzione legislativa poi su questo si costruissero le altre necessaria deforme costituzionale che noi sappiamo essere necessaria non toglie il problema
Scalato quindi l'idea di ogni soluzione non chiara perché sarebbe le peggiori è incluso tali soluzioni non chiara l'idea che ogni tanto viene avanzata da qualcuno ma credo veramente che sarebbe un tentativo di di dire che il le richieste referendarie vanno accolte in una camera nel Senato che magari poi viene depotenziata e ridotta camera di consiglio di consultazione mentre poi in realtà la Camera importante rimane l'altra dove rimane il principio il principio maggioritario il principio proporzionale mi
Credo che non sarebbe dignitoso per nessuno proporre soluzioni di questo genere
Scartata quindi quella che mi pare l'opinione la la l'ipotesi peggiore che è quella di una scelta di un sistema che non abbia coerenza e quindi di una non scelta
E su questo mi pare che molti e siamo d'accordo almeno a parole spero che poi siamo conseguenti nei fatti
C'è da chiedersi se il Parlamento abbia saggezza politica nel perseguire una strada contraria alla iniziativa referendarie
Perché una scelta dei cittadini su questa è già stata chiesta accerto Parlamento può farla propria
Ma se si dovesse andare invece ad una soluzione in contrasto
Cosa che sarebbe nelle coste nelle
Possibilità giuridiche eccetto probabilmente del Parlamento non rientreremmo allora certamente in uno dei casi in cui la volontà popolare deve misurarsi con la volontà parlamentari in un caso classico in cui si deve andare al precedente
In cui i cittadini devono essere chiamati a esprimersi su una scelta che noi abbiamo chiesto già per due volte
E in cui sarebbe veramente assurdo
E credo che nessuno voglia farlo tatto anche la gravità del Paese la sensazione di un palazzo che si chiude in se stesso contro la volontà e i desideri di cittadini cercare di soffocare una consultazione parlamentare con decisione opposta
Che dare veramente il senso non più di un distacco ma di una rottura incolmabile tra le istituzioni elitario
Se viceversa
E il Parlamento non riuscisse a decidere
Non so se sarà quest'nipote se non ditemi che sono anti parlamentare se io oggi vedo difficoltà per un Parlamento a prendere queste decisioni perché constato dei fatti non faccio delle previsioni constato che i fatti e non esprimo degli auguri costato semplicemente dei fatti
Se si dovesse se il Parlamento non riuscisse o attraverso la Bicamerale io attraverso una sessione plenaria prendere una decisione di indirizzo in questo senso che comunque propedeutica certamente
Non resta altro allora che seguire la strada dei referendum e far prendere agli italiani questa la decisione programma fatto Casavola apposta per risponderti delle risposte che vivono così
Far sciogliere
Ai cittadini questo noto questa scelta
Io non capisco come ogni tanto si possa dire che spinte di questo genere sono velleitarie rappresentano interessi di gruppi forti
Che il movimento referendario risponde a interessi ristretti io vedo in realtà un paese in cui grazie molto a quello che abbiamo fatto io oggi una società avanzata e rispetto alla quale invece il terrestre e soprattutto i diritti politiche fanno da freno a movimento di rinnovamento politico istituzionale mentre certamente l'opposto
E credo che allora sarebbe saggio a questo punto
Anticipare il referendum rispetto almeno a quella che è la data che essa in genere tradizionalmente viene scelta dell'ultima domenica possibile nell'ambito dei tre mesi stabiliti dalla Corte dalla legge
Se il Parlamento non è in grado di decidere invece di posticipare il referendum all'ultima domenica di giugno per tentare un un disperato tentativo in extremis che poi in questo caso sarebbe pericoloso come sappiamo una soluzione fatta se ripeto non fosse in grado di decidere perché mi augurerei invece che una scelta positiva vi fosse contribuire operi quel che possano far sì che vi sia una scelta in senso pienamente referendario naturalmente se vi fosse una cosa di questo genere è molto più semplice che si scelga la prima domenica dopo la metà dal primo
E che quindi la scelta dei cittadini in merito a un nodo fondamentale diventi a questo punto la premessa
Per l'ulteriore
Lavoro che la stessa Commissione bicamerale lo stesso Parlamento sono ottenuti ombra
Non sarebbe un
Rottura fra cittadini e istituzioni sale ebbe una riforma che poi deve essere completata i fatta nelle istituzioni parlamentari ma su cui si è espresso si sarebbe espresso in primo luogo hip hop i cittadini e quindi in una forma che poi si potrà dire da alcuni ma i commenti e plebiscitaria che nella realtà rispecchia un concetto di profondo democrazia
Questa è la
Mi pare una posizione
Responsabile preoccupata di quella che una crisi del Paese rispetto a cui la lentezza delle decisioni politiche di grave danno abbiamo prendiamo ce ne tutti conto una crisi
Galoppa velocissimamente con istituzioni e parlamenti che sono lentissimi ma con un Paese che non è più disposto ad accettare la lentezza dei parlamenti e la lentezza dei partiti andiamo quindi intanto rapidamente noi come Emile commissione bicamerale a sciogliere questo nodo quando si sarà completata le missione si passerà immagino che si passerà all'esame dei documenti io stesso mi permetterò di presentare un documento nel senso che sul punto che mi sta più a cuore
Ne prendiamo quindi
In questa sede qui rapidamente le decisioni necessaria perché queste sono la premessa per sapere se il Parlamento in grado di andare avanti altrimenti se è indispensabile prima di ulteriore fans un passaggio che veda i cittadini pronunziarsi su uno dei nodi fondamentali del nuovo Stato che vogliamo costruire
Siamo dunque rimasti alla mattina di giovedì il clima come abbiamo visto si è surriscaldato dopo gli interventi molto netti e contrapposti disegni e Craxi
Non solo entrambi hanno tenuto a precisare che o si fa come dicono loro oppure la Bicamerale salta nel caso disegni col ricorso ai referendum per quanto riguarda Craxi con la remissione alle assemblee
Ma il botto si sarebbe sentito soltanto nel pomeriggio
Interviene il leader della Lega Nord Umberto Bossi tutti si aspettano una serie di richieste riguardanti esclusivamente la forma dello Stato con in prima fila l'impostazione federalista da dare Allo stato
Ma Bossi spiazza la Commissione e metti i piedi nel piatto della riforma elettorale
Per quanto riguarda invece la legge elettorale
Poi perché indubbiamente importante
Anche se non basta leggere fare una legge elettorale ma anche se però deve diventare il motivo determinato o peggio l'unico motivo
Nell'attività della Commissione
Evidente che dobbiamo trovare un sistema elettorale null'altro
Che continuerà fotografa la volontà politica del corpo elettorale
Casale del Parlamento un'istituzione fortemente rappresentativa di tale volontà popolare perché il risultato dall'elezione quindi garantisca la democrazia
Ma occorre il sistema elettorale
Metta in palio il governo cioè con o senza agli elettori di esprimere un indirizzo un indirizzo politico e quindi l'indirizzo di governo il sistema elettorale attuale
Mi pare è fortemente proporzionale
E si fa carico soltanto di avere un Parlamento massimamente rappresentativo della volontà politica dagli elettori
Ma non si fa carico diretto il grave problema dalla governabilità
Per cui l'obiettivo che deve avere una nuova legge elettorale quello di correggere innanzitutto l'eccessiva frammentazione
Conseguente all'alto grado di proporzionalismo
Esatto questo che aprirà ma che premia a dismisura i piccoli partiti i partiti più piccoli da qualcuno direi che il sistema proporzionale
E addirittura considerato antidemocratico non solo perché prima l'elettorato del potere di esprimere una maggioranza di governo ma anche per questa distonia direi che riguarda i piccoli partiti la cui presenza e in gran numero nelle istituzioni rende possibile innanzitutto svariate maggioranze direi ma rende possibile rende necessario una sequela infinita di negoziati che finiscono per diventare troppe volte simile al mercato delle vacche
Certo la presenza di tanti piccoli partiti in Parlamento rivolgeva era quindi stabilita
Nelle coalizioni di governo
Perché la coalizione costituito da USA troppo alti di partito e quindi contro la bici segretare già la mattina presto alzarsi con idee differenti
Destabilizzare o comunque mettere in crisi la coalizione di governo via che in un momento storico
Come l'attuale
Come il nostro in cui mi pare che l'instabilità di governo cresce
E direi più generale non solo al governo ma nel sistema politico ed è anche proprio perché ci sono tanti piccoli partiti non dimentichiamo che quando arrivò la nuova forza bancarotta portatrice di grandi cambiamenti come alla Lega Nord Grande quindi forza
Evidentemente quelle idee che sono nuove antitetiche Rizzo rispetto a quelle del dal sistema ed ai partiti
è chiaro che non però una forza come la nostra far parte automaticamente del vecchio sistema passivamente al vecchio sistema occorre trovare dal Governo
Abbiamo quindi è come se io una parte grossa dei Goti venisse congelata
L'instabilità che c'erano dei piccoli partiti una quantità minore dei propri
è in discussione che ancora maggiore quindi proprio questo aspetto l'hip hop all'altro per poterla poco per l'instabilità è massima proprio grazie all'ipervalutazione presente l'altra Parlamento
E direi
E per promossi e per rendere più drammatico il cambiamento che sta venendo quindi il problema di trovare una via una formula anti frammentazione si pone cioè direi principale per quanto riguarda la legge elettorale
Si tratta di correggere evidentemente
Impedire che al sistema parla partitico diventa direi politico diventa troppo angusto mentre gli effetti destabilizzanti
Del multipartitismo del micro partiti sommo diventino più grave anche per correggere l'eccessiva frammentazione
Occorre prendere atto che occorrono meccanismi elettorali capaci di ridurre prima il numero dei partiti presenti in Parlamento
E in secondo luogo direi
Misure capace di aumentarla però tra i partiti devastante
Mi pare ritengo però insomma che anche nel sistema inglese prevalga classicamente se proprio anzi nel sistema inglese
Prevalga nell'uninominale secca direi ad un solo turno e anche i prezzi sono di gran lunga superiori agli svantaggi
Perché è elezione diventa una competizione con un solo vincitore pochi vincitori
Per l'accesso al governo per cui insomma chi vince governa
Inoltre l'uninominale secca era l'unico turno reazione veramente un'occasione giudicare errori amministrativi chi ha governato
Per cui si creano le condizioni per cui le opposizioni forte le cui critiche sono stati direi precise e puntuali
E mirate questa posizione possono raggiungere il consenso a forte che permette di vincere e governare
Significa quindi avere governi dotate di maggior potere politico
E quindi di stabilità ai governi meno S.p.A. aprì tali crisi politiche
Perché hanno ricevuto un mandato chiaro dal corpo elettorale e non già una mera autorizzazione a parteggiare tra il partito
In ultima analisi insomma abbiamo Gray è un fatto assolutamente sembra fondamentale e cioè che le scelte politiche sono determinate dalle elezioni
Quindi dal popolo piuttosto che da successivi accordi ripartiti la sovranità popolare
è presente in Parlamento in modo più chiaro rosso e diretto
Direi un momento con sottolineato il momento di questa presenza di una in un momento in cui occorre fare grandi cambiamenti grande riforme e come sappiamo poi si stenta a presentare a sottoporre queste riforme fatte dal Parlamento alla volontà popolare
Quindi direi che occorre che questa volontà popolare sia il più possibile me
Direttamente presente in Parlamento
Il sistema maggioritario uninominale all'inglese quattro permette
Chi è che per questo
La lega ha scelto tanto tempo fa
Dal tre per premeva noi veniamo dall'essere state in passato un elemento politico regionalista perché come movimento politico controllo del giornalista eravamo favorevoli schema maggioritario uninominale alle inglesi sono meno ricotta ormai evidente
Però io rimarca ancora adesso pensa che questo sistema onestamente sia il migliore la nostra nostro movimento è sempre stato per il maggioritario uninominale secco in un solo turno all'inglese insomma
Perché non abbiamo un passato il movimento politico mono regionalista
Cioè forti in una sola regione passato quindi evidentemente che come tutti questi movimenti e preferiscono questo sistema elettorale perché dove sei forte governo questo senso
Il risultato di una simile riforma elettorale già un simile sistema elettorale
E e mi pare che in questo momento ma c'abbiamo pensato anni fa insomma qua e là nel fast avevamo allora ha deciso che la nostra posizione ma fermamente al maggioritario uninominale secco all'inglese
E abbiamo solo spettatore dichiararlo ad alta voce per timore che
Rubassero di mano al referendum Segni referendum di Segni e riguarda somma solo se un atto del del comunque
Ma spesso come prodotto da un risultato ministro insomma i due terzi del maggioritario e un terzo il proporzionale
Ma insomma meglio di niente al nostro ragionamento adesso che e certo che insomma non possono più sopra il referendum mosse noi rivendichiamo dichiariamo ufficialmente alla posizione dalla lega che ha con la le maggioritario secco uninominale all'inglese avendo valutato che i lati negativi questo sistema che pure ci sono come ci sono in tutti i sistemi elettorale
E sono esattamente che qualche volta un paio di volte nel dopoguerra il sistema maggioritario all'inglese ha mandato a governare la forza politica che aveva meno voti in valore assoluto
A livello nazionale ma che però ha visto la logica di eliminazione che ha nei singoli collegi questo sistema però insomma aveva vinto il maggior collegi quindi aveva più parlamentare
Ora e questo lato negative però i lati positivi sono troppo grande troppo grande che ne pensiamo irrinunciabile
Non tutti però sono sorpresi dall'improvvisa capovolta del leader del Carroccio Marco Pannella raccontano le cronache sorride sornione osservando le facce stupefatto e degli altri commissari e ne ha ben donde essendo stato proprio il proprio lui il demiurgo capace di far passare la Lega sull'altra sponda quella della riforma anglosassone del sistema elettorale
Il cambiamento della lega non era certo all'orizzonte
Bossi aveva snobbato già il referendum del nove giugno scorso sulla preferenza unica
Più di recente era addirittura arrivato a preannunciare iniziative molto dure volte a verificare la veridicità del milione e mezzo di firme apposte sotto le richieste di referendum elettorali
La lega insomma si dava scontata mente acquisita nel campo dei proporzionalisti Marco Pannella è l'unico ad essere subito entusiasta per la presa di posizione di Bossi sulla quale come si è detto che egli stesso ha molto influito
La posizione di Bossi forse è un evento storico per queste legislature sicuramente il fatto più importante di queste legislature cosa significa
Che sicuramente una grande forza popolare
Che sta straripa hanno nel nostro Paese
E che come tutte le cose che straripa no possono portare insieme
Rosi scarti cose inondazioni
In altri casi possono invece straripare militante ma poi costituire una credo portando acque più offerti diagonale
Con queste scelte che di democrazia classica
La più classica è l'unica che ha resistito nella storia e che per di più nel momento in cui scelte prefigura una scelta democratica anche dell'evoluzione della forza politica che compie questa scelta il giorno in cui la lega nord
Annuncia che per il sistema classico radicalmente classico della democrazia
Per l'uninominale secco maggioritario ad un turno lo cito
Poteva abbondante o perché non ci fossero equivoci significa anche che punta ad un formarsi della propria classe dirigente non ditemi di partito
Non in termini di seguaci mentre lui di persone che devono unirsi attorno al proprio partito attraverso il consenso e anche la ricerca del consenso delle proprie basi elettorali
Come persone
Quindi io ritengo che questo annuncio fatto da Bossi e sicuramente molto grave io ritengo in senso positivo
Significa che i referendari quando sono un po'incerti il doppio turno almeno il doppio turno dicendo saranno rincuorati e se necessario un po'costretti a percorrere quella via retta che nell'uninominale secco ad un turno quindi sono molto felice di questo eleggerà immediatamente delle conseguenze politiche anche per le prossime settimane in Italia ma questo non sposta gli equilibri in termini numerici perché i numeri per il momento sono quelli che sono ma in termini politici incerto perché a questo punto
Questa sapienti alchimie che stiamo ricercando sì non tentino di più un tentino di meno più proporzionale più maggioritario cedere una scelta anche culturale la scelta dei pasticci
No dei teen Baldi
In quelle di esempio piuttosto difficile riuscire lo sposta e cominciamo a dovere
Una forza minoritaria ma in espansione del Paese molto coesa molto dura molto semplice molto capace di per la rese agli altri
E quindi politicamente c'è da una parte un'assemblea di alchimisti e la ricerca delle pietre Friso sfido falle che non troveranno dall'altro il Davide della democrazia classica e che a questo punto probabilmente non ha pietre filosofale ma la pietra per colpire Goria forse comincia a vedersi
Un momento
Questa posizione dei bassi può complicare
Inventate nell'alle azioni dei detrattori ribassi cioè Lelli freno per una scienza ed entrare nella lega Quintili renderà furibondi stasera domani e dopodomani diventerà fascista porco mediale pericoloso sussiste e via dicendo perché
Aumenterà il loro terrore non avranno più paura solo dei magistrati che non sempre la paura è utile
Avranno
Avranno forse ancora più paura spero per loro Dino della concreta possibilità di alternativa di regime così comincia a forme
Gli schieramenti salvo improvvisi cambiamenti dell'ultima ora che sempre come abbiamo visto possono verificarsi solo allora questi a favore della proporzionale si sono espressi Martinazzoli Carax e Rifondazione Comunista il movimento sociale il partito socialdemocratico parte dei Verdi e della Rete quelli del Manifesto per un sistema maggioritario a due turni alla francese
Alcuni democristiani illiberali parte dei repubblicani parte dei Verdi con Rutelli parte della Rete il Giornale di Montanelli
Per il sistema maggioritario uninominale ad un solo turno come in Inghilterra Marco Pannella che lo va predicando da almeno vent'anni come anche Spadolini gli riconosce Claudio Martelli Mario Segni recentemente convertitosi ed infine la lega nord
Curiosa per concludere la posizione del manifesto quotidiano comunista il giornale usciva infatti venerdì scorso con un editoriale di prima pagina firmato dal giovane Stefano Menichini già il titolo era eloquente ha ragione Craxi in sostanza anche se con motivazioni diverse il Manifesto usciva dall'indeterminatezza sposando per filo e per segno la proposta del fiero avversario socialista
Proporzionale pura al primo turno con una secondo turno di ballottaggio per garantire un premio di maggioranza alla coalizione vincente
Equivale cioè a proporre una blindatura parlamentare per una coalizione di partiti come l'attuale governo di coalizione di Amato che potrebbe disporre di una quota di seggi tale da porsi al sicuro e perpetuare il proprio potere
Un'Italia nella situazione odierna significa proporrei l'acqua del partito imperniato sulla democrazia cristiana per sempre lo stupisce quindi che sia Craxi a proporlo ma è curioso vedere al suo fianco i comunisti del Manifesto è anche vero tuttavia che nell'ipotesi di una riforma elettorale maggioritaria ed uninominale lo spazio di agibilità di una forza come Rifondazione comunista risulterebbe gravemente inficiato in una prospettiva di aggregazioni in due o tre grandi partiti infatti risultando i comunisti coi fascisti
Non omogenei rispetto ai diversi poli immaginabili risulterebbe praticamente impossibile per tali forze confrontarsi da sole in un collegio uninominale in contrapposizione ai candidati dei partiti maggiori ma torniamo i lavori della Bicamerale
La settimana prossima a partire da mercoledì riprenderà la discussione generale
Una volta conclusa si voterà un documento che fissi le linee di massima delle riforme istituzionali che la commissione pensa di varare
Quindi torneranno al lavoro i sottocomitati della Bicamerale per un approfondimento che dovrebbe portare a mettere nero su bianco una normativa di massima
A quel punto tutta la materia tornerà in Commissione dove saranno votati i testi delle riforme sempre che i veti incrociati lo permettano
L'altra
No
Il quale
Qui
Qui
I primi punti
Ma
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