Campagna d'iscrizione alla Democrazia Cristiana

Due sole parole per ringraziarvi della presenza in mezzo a noi
Penso di interpretare il pensiero ma essenzialmente il cuore di questa Roma democristiana
Nel manifestanti
La sincera volontà
Disperati far nostra la speranza che è in noi
Come alberi piantati lungo il fiume noi attendiamo la nostra Primavera dice il noto versetto biblico
Alberi
Che sentono il bisogno di innesti e non solo di potature per dare una splendida fioritura
E che hanno radici profonde in una storia che la DC orgogliosa di aver contribuito a costruire
Questa nostra città
Che sarà caput mundi che splende non solo per i monumenti del passato
O per la magnificenza delle sue chiese barocche è stata ed è il centro del riscatto molare morale della politica
Rifiutandosi
Dice edere alla tentazione delle Paci le fughe verso la delegittimazione dei partiti cui sembra correre quasi impazzita una parte del Paese
Una Roma peccatrice forse ma che costruisce giorno per giorno la sua redenzione
Che raccoglie le sue forze migliori per testimoniare senza ombra di dubbi la sua grande capacità di leggere il futuro ai di tracciare nuove vie nella risoluzione dei problemi del Paese
Una Roma
Che non si arrende al passato che non soffoca la voglia di nuovo e che vede in voi
Quel simbolo di assoluto rinnovamento di cui abbiamo fame e sete
Rinnovamento che senza dubbio è vivo
Vivace e pungente nella tradizione liberaldemocratica del di parte del mondo cattolico ma è essenzialmente Espresso Espresso dall'anima popolare delle grandi periferie urbane
Come anche degli intellettuali delle forze imprenditoriali e sindacali che insieme sfidano la logica consumistica ed egocentrica di molta della nostra attuale cultura
Per dar voce a chi Voce Romana
Per privilegiare le fasce deboli rispetto ai potenti
Che esige decentramento dei processi decisionali anche all'interno del partito in modo che sia la base attraverso la prossima lunga e calda stagione di assemblee di dibattiti a reinventarsi un modo nuovo ed autentico di vivere la democrazia
Voi rappresentate per noi
Quel vento di novità
Che vogliamo fresco l'impetuoso perché ci trascini in un'avventura capace di dare al nostro grande partito la dimensione del futuro
Ed in questo mi faccio interprete dei numerosissimi giovani qui presenti che costituiscano la speranza nel domani
E con questa applauso vi invitano ad essere con loro anche nei prossimi giorni per un dibattito caldo ed amichevole
Grazie attenti
Franco Marini che hai avuto il coraggio in un momento di grandi crisi
Di chiamare il partito
Ad organizzare questo tipo di adesione e far vedere che non solo siamo presenti ma che abbiamo il coraggio di sfidare il futuro
Grazie a te Presidente
Per l'impulso che dai al rinnovamento dell'educazione scolastica
E soprattutto al settore a me più caro
Ad una politica che faccia della famiglia il perno io della nostra società
E anche per la testimonianza coraggiosa che valorizza la presenza femminile nel nostro partito così grande anche in questa sala
A te in meno
Un ringraziamento particolarmente caldo
Per averci tracciato il cammino
Di questa nostra splendida città che ti assicuro si è posta in modo irreversibile
E chiaro
Stimolata anche e soprattutto dalle parole accorate decise dei nostri pastori sulla strada di un radicale rinascita
Grazie per quanto fate per noi
Carra presidente caro Segretario politico
Questa splendida manifestazione della desiano
Ad un'ora per i romani non troppo consueta
Dimostra che la Democrazia cristiana della nostra regione c'è e forte e capace di garantire ulteriori sviluppi per il futuro
Io ringrazio tutti quanti voi
A nome del Comitato regionale per questa vostra presenza
E ringrazio in maniera particolare
La presidente del partito il segretario Martinazzoli
E il dirigente organizzativo Marini
Per avere voluto con la loro presenza qui
Rappresentare ulteriormente
La fedeltà della Democrazia Cristiana
Ai propri aderenti e alle istituzioni in un momento particolarmente delicato
Ecco io credo che proprio nelle occasioni difficili e nei momenti di svolta della nostra storia
La Camera niente forza alla grande capacità alla esistenza
Di un partito popolare come la Democrazia Cristiana rappresenta non per tanti aspetti la certezza che sapremo superare le difficoltà del momento
A te Martinazzoli
Va un grazie particolare
Direi che con la tua segreteria hai saputo superare quelle tentazioni che Monti il Coni diceva essere in alcune fasi le tentazioni del momento del mondo cattolico
La tentazione della Geremia de la tentazione della sacrestia la tentazione del pulpito hai fatto politica e con le due prese di posizione stare lì facendo politica tanto un contributo essenziale
Al rinnovamento delle istituzioni democratiche e lottare Caro antenne Vito nella novità il raccordo e la fedeltà alla tradizione e alla storia della Democrazia Cristiana
Scrive ma e ammoniva Don Mazzi sull'avvenire che i veri cambiamenti più sofferti le seconde nascite esigo non sempre radici Grotte collaudati lipidiche ecco tu sarai garantire il raccordo con le radici autentiche del pensiero dei cattolici democratici
E per finire è un omaggio anche alla nostra presidente
Io vorrei citare una grande Santa del nostro Paese Santa Caterina da Siena
Che diceva che diceva
E Marlene possedere la cosa prese pagata se prima non si come Ernie e signore oggi se medesimi ecco noi siamo certi che sapremo garantire la cosa prestata cioè le istituzioni
Perché sapremo anche grazie a te amico Martinazzoli governare e signori chiare noi medesimi grazie
Sì dieci
Tornò dopo dieci anni attardare all'Adriano e trovo qui e questo mi commuove molto Hollande migliorie Democrazia cristiana romana
La
Quella del
Quella democrazia cristiana romana con la quale per tanti anni ho condiviso momenti belli nei momenti difficili
Sei anni esci momenti difficili perché è vero che questo mille novecentonovantatré segna per il Paese e per il nostro partito un passaggio difficile
Ma non è né il prelievo nell'unico passaggio difficile ricordare agli altri passaggi si difficile significa acquisire consapevolezza della forza che noi abbiamo se siamo tutti uniti consapevolezza della possibilità di superare i momenti difficili
Ma vede che fece gli amici quando le nostre esempi a cominciare da quella di piazza Nicosia lesse Divella e borgate romane erano visitate dalle borgate dalle Brigate Rosse
Quando gli uomini della democrazia cristiana romana venivano gambizzati quando ho qualche giovane era il mille novecentosettantanove mi affacciavo alle tre nel mille campagne elettorali veniva addirittura messo alla gogna
Monumenti e che fece Viani e allora l'Abi Democrazia Cristiana il popolo democratico cristiano non è scappato è stato nelle sedi è rimasto intorno alla Democrazia Cristiana
Momenti difficili quando durante i cinquantacinque giorni girerà prigioniera di Morro pesanti per tutta l'Italia
Mabel solo utili pure romana nella carne biennale di una città che aveva visto consolarsi questo dramma
Ha visto democratici cristiani di Roma uniti a Paolo sesto
In quell'aprile preghiera agli uomini delle Brigate Rosse ognuno di noi e tutte insieme come forza politica
Abbiamo cercato difficile equilibrio fra fedeltà anelli e istituzioni ed amore eterno a persona Piera prigioniera quello non è il movente definisce gli amici di Roma quando in Sant'Eugenio
Di fronte alunna reiterabile perdono di Giovanni Bachelet anche lei ognuno di noi ha quasi cercato di fare è che questa preghiera diventasse interiorità
Per i democratici cristiani mai insieme coraggio o per fare uscire il partito vedi il Paese e di un però un momento di difficoltà
Lo stesso coraggio amici pienone al setto azione diverso dai da un punto di vista difficile noi non abbiamo poterlo dimostrare oggi
Oggi quando non sono più imiterà delle Brigate Rosse che ci spaventano ma quando uscì inquieta ieri il pericolo del venir meno di un rapporto di fiducia fra cittadini e istituzioni
Guardando al celebre occupa eccidio deve preoccupare il pericolo di un venir meno di una leadership oltreché politica anche morale del nostro partito
Ed allora riesci credo delle due operazioni noi dobbiamo fare una prima operazione che se ha avuto un severo esame di conoscenza così come del resto è stato indicato anche dai nostri pastori non più che alcuni giorni fa
Un severo esame di coscienza perché non serve e nascono per la situazione di difficoltà nella quale siamo non serve affatto a nasconderla e contemporaneamente contemporaneamente Lapresa idee conoscenza
Che è soltanto aderendo con forza questa rinnovata visione che qualcuno dei nostri militanti in sente quasi come un'offesa
Che invece è bella perché portar ripetere con maggior consapevolezza e convinzione una scelta di vita
Aderendo con forza le nostre idee impegnando uscì con un rinnovato impegno io per lui incarnava lei in una situazione che cambia e con un rinnovato impegno hanno processare alcuno però a chiedere il problema dei tutto ad ognuno di noi poi atto che insieme m una assolo voluta coerenza nei comportamenti e assolo votate raspare salme elette
Avete scelto
Io sono completamente convinta che le possibilità di uscire da questa situazione da una situazione difficile Ciciliano ma che non c'è più tanto tempo
Ci sono energie sonore energie varie
Sono le energie dei giovani che ancora credono nelle istituzioni e io ho fatto una esperienza molto bella nei giorni scorsi con la Conferenza nazionale degli studenti
Lei è stata criticata fortemente critica
Massimo conclusa con una scelta abbiamo bisogno delle istituzioni
E per questo vogliamo contribuire a costruirle
Credo che solo Dinoia in molti in questa sala ricordano l'esperienza ha detto che insieme abbiamo fatto per esempio da sei mesi l'anno scorso alla Conferenza nazionale del volontariato
Lei forse della solidarietà censo chiedono no di essere strumentalizzate le dobbiamo rispettare nella loro identità N la loro spontaneità
Però dobbiamo sapere sereno dedica fra loro e le istituzioni ma contesta Baltar fra loro e le istituzioni
Perché questo avvenisse e significa voleva costruire una democrazia compiuta
Il rinnovamento il rinnovamento nella segreteria Martinazzoli e quindi tutto questo
Mai anche qualche altra cosa in più
Il rinnovamento e informazione perché se noi chiediamo coerenza dobbiamo essere capace di fare in modo che ognuno Ardia
Dentro di sé interiorizzato un patrimonio di idee ideale forzati sia noi che il motore del proprio agire politico
Il rinnovamento ed è l'ultima considerazione amici dei romani oggetto progetto politico
Noi non siamo noi saremmo mai non accetterei modi e diventare un grande del partito conservatore la logica della solidarietà
La logica della difesa degli interessi deboli la logica della costruzione nella giustezza e a sono le scelte e hanno motivato la nostra presenza politica
Sono scelte valere sono scelte che richiedono solo testimonianze bombette e coerenti
Questa testimonianza ne sono certa
La democrazia cristiana di nominare un attimo grazie destinatario del Lazio la tua nuova Democrazia Cristiana Corleo
Nella linea del rinnovare senza rinnegare nulla salvaguardare autorevole e a tutti voi
Cari amici
Siete venuti in tanti
Ed io vi ringrazio
Sinceramente quando
L'inquietudine più vasto delle preoccupazioni sono più acute
Sapere di non essere in solitudine
Conferma in un impegno per quanto valgo questo si rappresenti
Siete venuti in tante
Ed io so già che domani
I nostri accigliati esegeti
Si interrogheranno giudiziosa mente
Per sapere chi gli ha condotto qui
Se siete di questo o di quello io sono venuto a parlare via ciascuno singolarmente senza mostrine senza casa che fedeli solitario
Fedeli soltanto
Alla impareggiabile fresca la grandezza di un'idea democratica e cristiana
E non sono venuto a dirvi parole accomodanti
Poi che
Il momento è così i fatti
Non c'è ragione di consolarci a vicenda
C'è ragione di guardare realisticamente alla difficoltà dovere alla responsabilità
Affrontando le costi quello che costi
Io sono
Che il compito primario
In questa temperie politica così controverso
Di una democrazia cristiana che voglia durante rinnovarsi è di non attardarsi a difendere ciò che è indifendibile di no
Ma al contempo di reagire nei confronti di chi vorrebbe cancellarci e non per i nostri torti ma per le nostre ragioni io
Io dico che noi nella diversità non aggiungerei Morlacco d'artiglieria io voglio dire
Ai nostri interlocutori più critici a quelle che sono state sempre nei nostri confronti prigioniere di una incomprensione
A quelle che oggi fomentano soltanto
Una sintassi sovversivo
E parole esorbitanti e una voglia resa dei conti io voglio dire soltanto che noi non diserta avremo
Non
Non perché intendiamo difendere quello che avviene
Ma perché intendiamo riconfermare quello che siamo
Non perché vogliamo esserci per noi stessi
Ma perché intendiamo esserci nella convinzione che l'Italia e gli italiani hanno ancora bisogno di Democrazia Cristiana
Veri questo
Ed è in questo senso che cercavamo di ragionare pacatamente lucidamente
Intorno alla nostra situazione italiana
Vi è credo
In un clamore che tiene il centro della scena
In un eccesso di polemica
Il crescere di una preoccupazione intorno
Allora niente amento alla direzione di questo tragitto
Lo dico anche a quelle più eccitanti del nuovo
Anche a quelle che presumono di essere nuovi solo perché si dichiarano tali lo dico per tutti non conquistare non la novità del futuro cioè non assumere responsabilmente coraggiosamente la fatica del presente occorrerà pure conquistarlo questo domani nella responsabilità dell'oggi nella capacità oggi
In una condizione nella quale vediamo un orizzonte che ricompense si addensa
E cercare un parco di aprire uno spiraglio di capire in che modo questo tempo politico italiano noi scattiamo per la sua potenzialità e Lori parliamo dal suo rischio che sarebbe amici un rischio molta
Perché di questo si tratta
Ma una sorta di questo o di quello ma della sorte stessa della Repubblica e di ciò che dura e convince per banale ed è vero di una convivenza civile politica umana
E questa la ragione per la quale noi ci siamo assunti la nostra responsabilità
E questa responsabilità l'affrontiamo quotidianamente
Nel Parlamento in una solidarietà accanita la consistenza l'autorevolezza al lavoro di un Governo che certo vorremmo più un ampio dal suo fondamento di rappresentatività ma che in nessun modo consegneremo
Alle intemperie delle congiure delle congetture in ogni modo inadeguate ed infondate se non avessimo la certezza che altri vogliono venire con noi a condividere questa fatica per questa responsabilità
C'è un'eclissi della politica secondo me oggi unita un tocco perché anche noi uomini della politica siamo turbati
C'è della paura che sorteggi anche nelle nostre sale
C'è da cinismo che registra anche nelle nostre file
C'è spesso una idea inadeguata dei come dobbiamo affrontare questa devastante questione giudiziaria che oggi
La didascalia più drammatica
Della questione morale
E ci sono tanti fraintendimento in ordine ai quaranta ancora una volta vorrei spendere una sola semplice parola
Sperando una volta finalmente
Di essere compreso e non fra intenso
Deve essere chiaro a tutti
Ai giudici agli osservatori i politologi alla gente che noi non intendiamo ottenere sconti ma proprio nessuno sconto né per i corruttori né per i corrotti né per il concorso
Non siamo il partito dalla malavita
Non sono qui a difendere i nostri errori che nostre deviazione
Tutto quello che di Hopa
Siamo riusciti a consumare quasi inevitabilmente per una troppo lunga consuetudine con il potere io sono qui a difendere l'onore del mio partito e credo di averne il diritto perché so
Perplesso
Che non parlo di una appartenenza
Futile o da ambigua
Io non dico dall'appartenenza ad un clan ad una famiglia
Peggio
Ad una associazione che sia nata soltanto
Una sorta di comodo mutuo soccorso io parlo dell'appartenenza ad una storia
E dico anche ai più accesi degli innovatori che il rinnovamento non è un deragliamento non è un uscire da sé ma è un rialimentare il ministero origine questore il senso di quella parola d'ordine che abbiamo replicato ancora adesso
Con Rosetta Iervolino questa idea del rinnovare senza rinnegare
Non c'è possibilità di memoria di futuro se non c'è memoria di passato
Ed io credo che questa è un'operazione è un'impresa che conviene tentare non perché vada alla ricerca di una sopravvivenza purché si
Ma perché mi pare di capire che le idee che ci hanno spinto a testimonianza politica e quell'aggettivo cristiano che abbiamo Orsato io evocare la testimonianza politica sono ancora oggi espressivi
Significativi di una possibilità di stare nella politica
Secondo una parola peculiare secondo un progetto riconoscibile secondo un'idea ampia e profonda de popolarità e di solidarietà certo occorre collocarla quest'operazione
Occorre tentare la questa impresa sulle tavole del mutamento ed in questo tempo non e in un altro
Non stiamo parlando di una idea di rinnovamento tutto sommato alla mossa le una futilità
Stiamo parlando dalla traccia di una politica che dobbiamo fare la nostra parte per la parte cioè del consenso che ancora ci viene interpretare e da presentare
Io dico che questo tempo politico italiano è un tempo
De
Inevitabile grande mutamento e nel cambiamento è chiaro che è difficile tenere la rotta
Costruirsi una bussola non rudimentale
Vedere una pronto
Noi abbiamo alle spalle quarantacinque anni di democrazia
E sono stati gli amici
Anche questo va ripetuto nei confronti di chi con un eccesso apocalittico descrive niente altro che un tempo di ruberie di macerie sono stati quarantacinque anni in cui l'Italia è cambiata ed è cambiata straordinariamente immensi
E se questo è accaduto
E certo accaduto per merito degli italiani ma non può essere accaduto
Per una distrazione o peggio per una ostilità Titti gli italiani diacono permanente per una responsabilità preminente e mai per una appropriazione indebita e sempre per un consenso rinnovato
Ma sono stati lo abbiamo ripetuto spesso quarantacinque anni in qualche modo irrigiditi
Limitanti
Presi per così dire incompiuti dalla presenza del più forte del più minaccioso
Per più radicato del più diffuso partito comunista dell'Occidente
Io direi anche del più intelligente partito comunista dell'Occidente
Se penso all'ambiziosa congettura togliattiana l'idea cioè di inserire la sua storia di quel partito nella continuità di una storia culturale che è stata egemone in questo Paese
Anzi lo dovrebbe dobbiamo pensarci Lennon interrompendo mi perché credo là e poi se la cava piena di qualche vuole lei ma la prego di farne continua
Volete ecco che io non ce l'ho con lui che è nato così il cielo comprende cioè non glielo lascio
Dicevo
Il più intelligente partito comunista dell'Occidente
Sì è vero che l'onorevole Togliatti immagino per inserire la storia di quel partito
Dentro la continuità di una storia culturale che è stato egemone nel nostro Paese
Non ce l'ho presente se Gramsci dopo Croce e Togliatti dopo Gramsci
Ma lo stesso Togliatti
Intendeva avvenne il limite la doppiezza come diceva Luís
Di questa congettura
Quando doveva pur riconoscere che accanto al tentativo di una storia originale di una via italiana al socialismo come dicevamo
Doveva tuttavia accompagnarsi la fedeltà
Alla centrale internazionale della ideologia realizzate e in politica estera è una scelta di campo costantemente contrastante con la scelta di campo delle grandi voci democrazie occidentali
è stata questa presenza Miccichè in qualche modo irrigidito lo scontro intorno al potere in Italia e giustamente con De Gasperi e poi dopo
La democrazia cristiana riconosciuto nella sentenze della gerarchia delle sue funzioni
Come funzione essenziale è quello della tutela della garanzia dalla continuità democratica
E dunque la funzione del governo
Del governo ad ogni costo oserei dire
Abbiamo in qualche momento affermato
Che eravamo per così dire condannati a governare
E c'era onesto riconoscere
Che forse tra noi qualcuno lo ha detto con un eccesso di avidità del governatore
E sarà forse necessario riconoscere anche per descrivere i difetti di tempestività dei nostri comportamenti
Che qualcuno di noi quando ha preso che non si trattava di una condanna all'ergastolo è diventato un poco malinconico ed ha cercato di replicare un passato che invece si era inesorabilmente giustamente consumato perché si dà il caso che il muro crollato a Berlino nel mille novecentosettantanove assegnato corsi e sottolineato il crollo in un cumulo di macerie
Della ideologia più disumana che abbia attraversato il secolo europeo
Il comunismo è finito in Europa
Il comunismo è finito in Europa e dunque è finito anche invitanti io non so che cosa vorranno essere o che cosa potranno essere gli amici del PDS
Guardo con attenzione con rispetto a quel travaglio
Anche se di tanto in tanto mi vengono un poco di vertigine di fronte ad una rotta così inconcludente è così io un TG fatica
E Cellino alla mia attenzione anche il timore che è un nuovismo di in maniera
Che è un torneo ideologismo possa portare questa storia ante un esito in ogni modo di inconsistenza
Superando dissipando quello che pure è stato un deposito le energie morali e di solidarietà se pure collocato verso un ideologia che in ogni modo tradizionale quelle speranze quelle attese
Certo è che i postcomunisti in Italia
Non potranno mai più essere quello che sono stati e se le cose stanno così questa è la cifra questo è il senso del nuovo tempo politico italiano
E da qui noi possiamo recuperare
Una rinnovata funzione della democrazia cristiana
Io dico che non paradossalmente oggi
Non avendo più quel dovere dal quale derivava e tutti gli altri i democratici cristiani sono più liberi di ieri
I democratici cristiani si fondono possono essere più democratici cristiani di ieri
Meno il loro potere meno l'inerzia del loro potere meno la paranoia del loro potere di più la loro ispirazione il loro progetto la loro proposta è questa la Nuova Democrazia Cristiana
Ma certo amici
Abbiamo non tanto scriverla
Quanto sperimentarla sulle tavole sul paragone del mutamento questa nuova attrezzatura cultura
Dovremo pure alla nostra ispirazione ritirato nulla
Rispetto alle misure delle provocazioni nuove che la politica impone
A chi la politica la fa
E a chi la politica la patisce
E questa del resto la ragione per la quale abbiamo immaginato un itinerario
Che accompagnando questo processo di rinnovata adesione alle idea democratico cristiano
Tuttavia sia in grado di mettere impartito nella capacità di guadagnare
Una nuova tavola di programmi
Io intendo che entro un arco temporale di pochi mesi
Noi avremmo costruito un partito rinnovato per questo processo di nuova adesione ed è insieme un partito rinnovato per la capacità che abbia avuto di produrre nuove idee nuova cultura politica nei confronti dei problemi di oggi non di quelli di
Questo è il problema che abbiamo davanti ed è in questo senso è chiaro che si tratta di una fatica assai ardua assai difficile
E se dovessi dire lo dico di proposito con grande premeditazione proprio qui a Roma
Per quello che Roma rappresenta per l'Italia
Ma per quello che egli si è estesa per quello che rappresenta per i suoi cittadini io dico che la nostra base di partenza Perry attrezzare la nostra cultura politica
Non potrà non essere un grande ritorno alla respirazione municipalista di Luigi Sturzo dobbiamo riscoprire la politica partendo dai municipi e dai comuni partendo dal basso non dalla
Vedete c'è una
Una frase detto così scritta centocinquanta anni fa
Che io trovo pur nella sua enfasi di estrema suggestione
Tosi scriveva
Che i troneggiano innalzati gli uomini ma i comuni li ha creati TV
Per dire di questo naturale rapporto con la politica con la società che nell'avventura singolare di ciascuno di noi si consuma dentro l'ambiente dalla propria municipalità qui dentro il nostro Comune ciascuno di noi nasce
Ciascuno di noi veniamo dal suo passato delle generazioni che lo hanno preceduto
Ciascuno di noi ha conosciuto le amicizie che contano ciascuno di noi si è aperto al rapporto con l'altro
Assumendo così il senso di una obbligazione che non ci lega soltanto diligenti ma ci nega quelle che hanno camminato che cammineranno sullo splendore sul dolore della terra queste
La nuova parola della solidarietà una solidarietà che oggi deve misurarsi su lunghezze strepitosa mentre nuove rispetto al passato dunque questa cultura del comune della municipalità
Ed è proprio per questa ragione
Che naturalmente riconoscendo le responsabilità di ciascuno la libertà della scelta di ciascuno
Io vorrei dire agli amici qui a Roma hanno responsabilità
Di gestire dei compartecipare l'ennesima crisi di questo Comune
Piccole si comportano in modo che sia chiaro che la democrazia cristiana in questa congiuntura non difende assessorati ma difende questa città il senso di
La necessità creare questa città
Di tornare a credere in se stessa
E proprio credendo in se stessa di tornare a credere nel suo ruolo di capitale del Paese
Abbiamo in questi mesi
Anche per una provocazione
In ogni modo intollerabile
Ed oggi peraltro abbastanza dissimulata
Abbiamo in questi mesi spesso dovuto discutere nientemeno che intorno all'unità italiana
Neri sono dati simbolici che riguardano il sentimento dell'unità nazionale
Nessuno di noi specialmente di noi cattolici può pensare
Ad una unità nazionale scritta nel segno Jon comunque relativo nazionalismo e pensiamo ad un sentimento punitivo come il luogo della coscienza dentro il quale ciascuno di noi riconosce
Che la propria avventura singolare diventa più degno e più compiuta
E più comprensibile se paragonata
Dentro un'avventura comune
Ed è proprio difendendo anche il ruolo di questa città
Di questa città capitale come possiamo riconfermare il nostro senso dell'unità nazionale
Dicendo per quel che serve una volta per tutte che l'Italia è fatta che non sarà fissata e a chi mi dice che questa nostra storia non è poi una storia così esaltante
Io rispondo che è l'unica storia che abbiano non ne abbiamo altre
E siccome so
Che non c'è una contrada ritardi
Che non abbia visto sparso il sangue degli italiani per farne per riconquistarla questa storia io dico che è una grande storia alla quale io voglio che noi rimaniamo fedeli
Che abbiamo di fronte a questo cammino accidentato nei giorni e nelle ore e nei mesi che ci stanno davanti
Stiamo vivendo una crisi economica che assai pungente
Avete sentito anche voi come me
E come si potrebbe rimanere insensibili anche di fronte alle interruzione che ho ascoltato quando veste
Esprimo viene dolore la disperazione il cruccio per generazioni nuove che rischiano di non conoscere l'esperienza del lavoro nel nostro Paese abbiamo bisogno in questo momento di porre le condizioni
Non per la soluzione di questo immane problema ma perché ne sia coerenza nei gesti nella pazienza nella ricerca nella conquista di un risultato
Ho letto molte chiacchiere la settimana scorsa in ordine alle supposizioni
Per le quali si decifrarla il perché è la causa della impossibilità rimarcata di utilizzare in una maggioranza di governo anche il Partito Democratico della Sinistra votano
Devo dire che si trattava in larga misura di leggenda vi è anche un costo
Di questa pretesa che al giornalismo politico di che scrivere la politica secondo una cronaca fatta al minuto per minuto molto spesso si prendono degli abbagli in questo modo
Ma rimane che ciò che inevitabilmente rende lontana questa prospettiva è proprio la contraddizione che c'è in quelle posizioni
Ho visto anch'io la forza e la quantità dalla manifestazione
Che si è svolta qui a Roma sabato scorso
So anch'io che vi è questa sofferenza
So anch'io che gli ha questa disperazione che sta angoscia del futuro
Ma io dico che non si servono i lavoratori di questo Paese ancora una volta incarnando lei strumentalizzando il secondo demagogiche che abbiamo già conosciuto che non ci hanno portato da nessuna parte
La politica di risanamento della spesa pubblica
Di riduzione del debito pubblico che questo governo con la tutela dalla nostra solidarietà imboccato ecco una politica che io intendo non venga in nessun modo abbandonato
Perché il livello di inflazione
Riduzione della specie più opzione del debito e contenimento della spesa sono i tre elementi sui quali noi possiamo costruire una nuova politica dello sviluppo e del lavoro in Italia
Tutto quello che andasse in contrasto con questa direzione sarebbe ripeto una menzogna
Sarebbe niente altro che un strumentalizzazioni
Credo che qualche risultato cominciamo a vederlo su questa strada ma anche qui occorre sapere amici e questo risultato lo teniamo compiutamente se ciascuno di noi accetta di assumere le sue responsabilità
è inutile guardare
Alla mole schiacciante di questo debito pubblico come se noi fossimo estranee
A questa condizione
Vi dicevo di che quarantacinque anni
Sono stati anni grandi sono stati anni difficili e condizionati da quel contrasto da quel modello di politica
Sono nati lì i detriti e le macerie che adesso dobbiamo sgombrare per ritrovare
L'ulteriore lunghezza del viaggio
Ma quel debito pubblico quella nuova di debito pubblico anche il frutto qui quella condizione non come si dice di una comoda e facile consociazione
Ma quasi come il prezzo di un consenso che bisogna ammetterlo spesso i partiti si sono ridotti più a comprare che ha confini
Anziché fare uguaglianza abbiamo costruito diseguaglianza perché non c'è diseguaglianza peggiore di dare una risposta uguale diseguale lo Stato sociale va ricostruito così
Ed ha ricostruito io credo secondo la capacità che abbiamo di mettere in campo di più che per il passato con maggiore ostinazione
E con maggior capacità di persuasione le nostre ragioni ed i nostri valori tra i nostri valori troppo spesso dimenticati
Lo dico per me lo dico per tutti gli amici che hanno avuto responsabilità in questi anni in parlamento nel governo via quel valore dell'autonomia e della sussidiarietà che pure era scritto nei cataloghi della nostra ispirazione
Noi siamo per lo Stato però non abbiamo mai pensato che lo Stato sia un primo sia in tutto abbiamo sempre saputo che lo Stato non contiene tutta la tinte tutto il sentimento tutta la regola abbiamo sempre pensato che la persona viene prima
E viene prima dalla società
E la società deve prima dello Stato
E lo Stato deve intromettersi nella nostra vita solo quando è necessario che questo accada per garantire diritti per richiedere doveri magari per organizzare esso stesso
La profondità e dissenso la vitalità
Della nostra esperienza umana
Così è accaduto in Italia
Che non abbiamo aumentato
L'autorevolezza dello Stato
Ne abbiamo aumentato il burocratismo c'è oggi in Italia un tasso di colesterolo burocratico politico che minaccia di infarto il cuore dello stato di diritto dobbiamo portare dobbiamo disboscate
Dobbiamo avere il coraggio di ritrovare una cultura del fare
Che non sia la metafisica delle riforme ma sia la sperimentazione artigianale concreta modesta magari mediocre del fare le riforme
Lo dico in termini autocritici e non lo dico riferendomi alla responsabilità di questo o di quello
Ma amici perché non riconoscerlo
Abbiamo un bel proclamare noi di riforme sanitarie poi di riforma della riforma sanitaria ma quando ci capita di vedere
I nostri vecchi costretti a fare la coda alle cinque del mattino perde i bollini che non avranno mai sesto Harry morto testo è il primo dovrebbe riguardare il nostro modo fare politica di fare amministrazione di fare il Governo c'è qui c'è qui occorre ammetterlo anche un difetto culturale
Ci siamo spesso i fatti trascinare dalle culture degli altri
Dalle anse collettivistiche burocratiche dagli altri abbiamo difeso poco e male in quel contesto le nostre vite dobbiamo ritrovarlo le nostre idee anche perché quelle nostre idee che forse fino a ieri stavano in solitudine oggi anche gli altri cominciano a riconoscerle e ad ammettere che cosa è è l'idea appunto di un riformismo
Che stia ben piantato per terra che stia sui problemi che non indichi e che non è pochi le soluzioni finali ma che abbia il coraggio della correzione e poi per la correzione della correzione
Io lo dico spesso
Questo scarto culturale
Questo decadimento dalla cultura del riformismo da noi
Riferendomi a quell'apologo di quel nel pievi che essendo malato di artrosi aveva chiamato un Grillo che passava per essere un illustre clinico perché gli prescrivesse una cura
Grillo visitato allora spiegò al mille piedi che per guarire doveva farsi tagliare
Tutte le sue mille zampette
E mentre millepiedi ringrazia la moglie del mille piedi
Che come tutte le mogli la più realistica del marito
Chiese come avrebbe fatto dopo camminare senza le sue zampe il millepiedi
Ma l'illustre clinico sia dovuto e disse che lui aveva dato una risposta politica che i problemi tecnici non lo riguardavano troppo spesso abbiamo fatto così troppo spesso abbiamo imboccato la volontà politica quasi che la volontà politica fosse una specie di ricetta già fattucchiere capace di trasformare di alterare i dati dell'economia dall'aritmetica non si tratta di farsi prigionieri dalla regola economica si tratta di sapere che la politica è grande che la politica ha senso che la politica valore responsabilità se è capace di interpretare il secondo dei figli le regole della economica ed anche questo tema dalla famiglia che è stato evocato anche qui
Perché non intendere che su questo terreno che noi possiamo competere con i nostri avversari di oggi Epitome
Oggi si riconosce da parte di tanti assai più che ieri il valore il senso di questa istituzione primaria che è la istituzione famiglia voglio dire il luogo dell'educazione più generosa ai rapporti tra le generazioni
E anche qui tuttavia dobbiamo cominciare ad affermare che ho verranno ascoltate le nostre proposte oppure noi non sono interromperemo continuando e vuole ascoltare con chi si infastidisce se diciamo che poi c'è la famiglia
Che poi c'è il pluralismo scolastico che è un'altra grande americana che occorre far scoprire agli italiani
Ma poiché le cose si tengono ma poiché le cose si tengono occorre anche sapere a Miccichè e soprattutto sul terreno di una grande riconquista di culture di politiche autonomistiche che noia moderne Remo questo Paese
Perché si dà il caso per esempio di materia scolastica la mia convinzione mettere che se non li affideremo alle regioni più potere per la politica scolastica
Certamente dall'IRI nasceranno nuove ed autonome sperimentazioni che potranno mettere in comparazione ad un nuovo sistema di quell'altro l'una proposta e quell'altro garantendo lo Stato a ciascuno le possibilità di competizione
Perché la politica valore amici sono se è capace di porre le concrete condizioni di esistenza di competizione dei valori e questo è il valore della politica
Ed è questa la ragione per la quale noi la Democrazia Cristiana
Non abbiamo tradito la nostra tradizione
Che ci faceva proporzionalisti rispetto ai sistemi elettorali
Abbiamo semplicemente aggiornato la nostra sensibilità intuendo che in un tempo come questo il passaggio da un sistema diverso garantisce di più controllo da parte dei cittadini governabilità per il Paese e questa scelta noi abbiamo fatto noi siamo stati di quelli che si affrettavano ai tavoli del referendum almeno non io
Perché io ho sempre considerato i referendum sono uno strumento che deve essere usato non da chi la politica la fa
Ma da chi la politica la patisce e quindi abbiamo fatto le nostre scelte secondo l'assunzione più una precisa responsabilità politica
Oggi osservo con qualche curiosità con qualche fastidio
Che alcuni referendari di ieri dicono che il referendum non lo vogliono più perché ci siamo anche noi
Le diamo fastidio vorrebbero come te coppa fare duello Marsili lamento non se l'avversario soltanto Singh nuove e gli impedisce di essere infilzato come si fa a fare politica in questo modo
C'è in giro amici
Lo dico anche quelli che rappresentano la più intensa coscienza cattolica
C'è in giro un rischio anche tra noi
Occorre sapere appunto che un più di pretesa che un più di Superpippo
Che atteggiamento che troppo spesso porta i cattolici ad essere meglio capaci di perdonare i nemici che deve la compassione per gli amici e qualche cosa del quale dobbiamo liberarci
C'erano in paese dobbiamo fare insieme senza che nessuno giudichi per gli altri ciascuno giudichi se stesso
Don Mazzolari ha insegnato nel mio generazioni che occorreva per ciascuno essere capace di porsi all'opposizione Madonna all'opposizione degli altri ma l'opposizione di se stessi delle proprie grettezza dei propri egoismi delle proprie presunzioni delle proprie arroganze c'è in giro un narcisismo nichilista anche nei dintorni del mondo cattolico che non ci porterà da nessuna parte se noi non saremo capaci di reagire garantendo la unità la continuità dalla nostra forza della nostra storia
Nel nostro passato che non intendiamo rivendicare per la sua inerzia ma per la sua grandezza che pure c'è stato e chi è l'orgoglio del nostro essere qui
Lo dico a tutti i democristiani concludo su questo
Amici visti chiedo una prova molto dura tutti a ciascuno il suo
A chi deve entrare che entri
A chi deve uscire che esca
Nonostante
Ma ciascuno sapendo che la ciascuno sapendo che l'amicizia
Non è un dato puramente estetico uno degli ingredienti fondamentali della politica
Non possiamo d'impresa compierla insieme
Se questo sentimento non ci unisce in una reciproca compassione
In una reciproca capacità di riconoscere i meriti le attitudini e le vocazioni di ciascuno in un rapporto tra le generazioni che sia tale
Per il quale ciascuno di noi voglia rendersi conto che le stagioni degli uomini si consumano incompiute perché forse questo accade perché altri vengano a compierle dobbiamo garantire una successione degli tradizioni di generazioni della grande storia della democrazia cristiana
Che non è soltanto la storia dei nostri grandi uomini ma anche la storia infinita il numero un milione sconosciute del sacrificio di tanti che hanno creduto nel nostro essere partito popolare
Noi vogliamo essere fedeli a questa vocazione accanitamente fedeli alla nostra attitudine popolare
E di fronte a chi concitatamente ci chiese se ci riteniamo ancora legittimati all'esercizio del potere che ci compete rispondiamo di sì che ci costa farlo in questi giorni
Che non un probabilmente sarebbe più comodo ritirarsi sulle alture circostanti e stare a guardare cosa gli altri sarebbero capaci di fare ma io dico che noi non facciamo questo non possiamo farlo
E garantiamo comunque che proprio perché siamo un partito popolare
Nessuno può ottenerne qualcosa da parte nostra che vada oltre la regola elementare della democrazia poiché noi siamo poiché noi siamo un partito popolare
Poiché cioè non stiamo sopra ma dentro la volontà popolare
Si può essere da parte di tutti sicuri che il nostro destino sarà dettato né più né meno esattamente dalla volontà popolare noi saremo esattamente quello che gli uomini e le donne di questo Paese ci diranno Tiffany
Quelle stesse donne quegli stessi uomini ai quali ci siamo rivolti per l'appello
All'adesione
Alla Nuova Democrazia Cristiana
Ci siamo rivolti alle donne e agli uomini che coltivo né nutrono passione civile
Nella convinzione che il problema di questo Paese esattamente questo non è di mandare a casa gli uni con gli altri
Potremmo anche accettare questa sorte se questo servisse a rendere più forte più garantite
Ricca l'esperienza democratica di questo Paese
Ma la questione non siamo noi la questione siamo noi italiani tutti assieme la capacità che ci riesca di crescere in noi spirito pubblico passione civile appunto sapere
E società civile non quando ci si mette assieme intorno ad un interesse ma quando ci si incontra intorno ad un visti interessa
Quando l'interesse particolare di ciascuno di noi viene filtrato sulla misura dell'interesse generale dobbiamo tornare per quello che ci riguarda
Per quanto vogliamo essere digerito di testimonianza autentica invisibile a quella funzione
Quando siamo stati grandi amici siamo stati esattamente così
Noi possiamo rivendicare molti meriti storici ce lo riconoscono anche gli avversari di ieri
Abbiamo sbagliato tanto ma delle scelte che hanno contato nella vita degli italiani e noi l'abbiamo sbagliato mai ma c'è un merito che io rivendico di più che è più intimo più nostro che è più grande e più vero è che è il nostro spirito di moderazione la nostra interpretazione moderata dalla politica non è il moderatismo
Non l'essere appunto dei moderati secondo i linguaggi convenzionale ma la capacità di capire il valore dalla politica e insieme il suo limite
Per questa ragione noi abbiamo vinto vinto contro il troppo della politica
Per questa ragione dobbiamo stare in campo contro il niente dalla politica perché questa è la minaccia più insidiosa che oggi si affaccia sugli orizzonti della modernità
Siamo stati in un momento di grande moderazione di misura di equilibrio
E non per caso per questa stessa ragione siamo stati davvero un baluardo contro la sregolatezza contro la dismisura contro la violenza e non per caso tutte le volte che in questi quarantacinque anni la violenza è tornato ad alzare la voce in questo Paese
La sregolatezza pretesa di farsi regola non per caso noi li abbiamo resistito abbiamo tenuto abbiamo superato quelle frasi tragiche ma non per caso che in quei momenti siamo stati costretti
Replicare la vita per i nostri uomini milioni io dico che per il nostro fu
Per questi nostri giovani ai quali vogliamo tramandare consegnare non una memoria ma un corpo vivente di proposta politica vogliamo essere noi i più anziani
Uomini disposti a piantare alberi oggi senza pretendere
Ieri cavarne i frutti per noi vogliamo essere portatore di speranza intendendo questa parola come il gesto dei contadini che tutti gli anni
Tornano a seminare senza pretendere prima la certezza della mietitura
Vogliamo consegnare qualcosa ai giovani Titomanlio di oggi
Quello stesso valore e ci hanno tramandato le generazioni che ci hanno consentito di esistere e di consistono nella politica e per questo che dico agli amici più anziani e quelli come me
No lamentiamoci dei sacrifici che si sono richiesti
Contano per quello che costano non per quello che guadagnano
Venti diamoci delle scomodità che oggi possiamo essere costretti ad affrontare quelli che ci hanno preceduto hanno pagato prezzi assai più alti etiche rimediabile di quelli che oggi sono richiesti anomali
Facciamo l'amici questa impresa compiamo la dunque per noi per i giovani
Per quei nostri amici che hanno pagato così Car la loro testimonianza alla grandezza del
L'idea democratico cristiana facciamolo insieme facciamolo per noi ma facciamolo anche per loro per Vittorio parcelle per Roberto Ruffilli
Per Piersanti Mattarella