La nota antiproibizionista

Lunedì scorso nella nostra regione discorso abbiamo parlato della diffusione del crac in Italia che al momento rappresenta un problema assai più preoccupante del senta lì dal quale invece il nostro Governo dedica un'attenzione sproporzionata rispetto alla reale entità del problema continuiamo allora a parlare di crack
Il crac lo ricordo per chi non non lo sapesse ricavato dalla cocaina viene assunto per inalazione surriscaldando i cristalli
E il nome deriva proprio dagli scricchiolii che vengono prodotte o prodotti da questa operazione circola da decenni le statistiche indicano che è una delle sostanze più usate ma al di fuori dell'ambiente degli e Sperti degli studiosi gli operatori si sa poco della sostanza e ancora meno dei suoi utilizzatori la presenza nel mercato illegale in Italia è nota da tempo secondo i dati della Direzione centrale dei servizi antidroga dal due mila diciannove oggi c'è stato un raddoppio dei se queste con aumento costante negli anni
No non si tratta di tonnellate ma è evidente che ad una maggior numero di sequestri corrisponde un maggior consumo e se questi lo sappiamo rappresentano solo una parte minima
Nella sostanza che circola realmente nel due mila ventuno quasi la metà delle denunce per reati droga correlate parliamo del quarantaquattro virgola cinque per cento ha riguardato la detenzione di cocaina e crack così come cocaina crack rappresentano il consumo primario
Per oltre la metà dei poveri consumatori che finiscono in carcere e per la maggior parte delle persone accolte nelle strutture per la cura delle dipendenze ma questa è solo la parte visibile del fenomeno
Perché quella problematica
Il crac costa molto meno di altre sostanze la sua diffusione segue di pari passo quella della povertà ma attenzione
A lo stereotipo che collega direttamente una delle droghe più consumate a persone giudicate problematiche oppure alla ricerca del dello sballo il fenomeno è complesso e sfaccettato l'attenzione però purtroppo si concentra sull'uso visibile di strada
Quello più diffuso invece a quello che potremmo definire domestico parliamo di persone che non hanno particolari problemi e il cui profilo non è direttamente sovrapponibile ai cliché del drogato
è indubbio che ci sia una correlazione tra integrazione sociale condizioni socio economiche vita di strada e uso di crack ma e necessario uscire dal luogo comune che dipinge l'utilizzatore con l'individuo malato
E incapace di vivere in modo sano un come dire un deviante
Reprimere da curare magari anche contro la sua volontà è indispensabile invece comprendere i meccanismi che spingono all'assunzione e il loro intreccio ed è paradossale la scarsa informazione sulla sostanza sul suo uso soprattutto se messa in relazione con la sua grande diffusione
Oggi il consumo di crac riguarda una popolazione trasversale per età per classe sociale culture mia genere lo usano persone legate al mondo della strada
Ma anche chi frequenta locali bar luoghi del divertimento insomma come potrà udire un insieme di stili di vita fluido all'interno dei quali la sostanza può avere un ruolo più o meno centrale la domanda che bisognerebbe porsi è perché proprio il crac
Perché può rimanere una questione privata perché può essere assunto dove e quando si vuole senza usare degli aghi per esempio o almeno inizialmente anche pensando di poter smettere quando si vuole
Di rado il crac viene utilizzato da solo è molto più diffuso il Poli consumo per esempio con l'alcol
Perché l'unione delle due sostanze aumenta la durata dell'esperienza smorza gli asset pensioni dopo il flash per gestire la fase d'aula che può diventare ente spiacevole i consumatori assumono alcol assumono oppiacei e cannabinoidi benzodiazepine che Tamina
Esistono molti modi di utilizzo non riconducibili alla sulla dipendenza il rischio che la sostanza assuma un ruolo primario nella vita delle persone comunque alto
Il concetto stesso di uso problematico andrebbe adattato mando ogni singolo caso se un uso controllato e saltuario può essere solo sostenibile
L'utilizzo continuativo può generare gravi effetti sulla vita della persona e per comprendere il condizionamento mentale anche te viene indotto dalla sostanza
Occorre considerare il crème righe cioè la fortissima necessità di assumere la sostanza quando le sette inizia a calare
I che nel caso del crack rilevante
Altra questione di non poco conto è che molti utilizzatori per vari motivi non si rivolgono ai servizi per le dipendenze anche se stava attraversando un periodo critico ma in questo modo rischia di rimanere soli nell'affrontare situazioni complesse in questo cioè nel senso ICI entri a bassa soglia le realtà legate alla riduzione del danno svolgono una funzione fondamentale perché possono agganciare sostenere le persone che in un ambiente non legato agli obblighi del rapporto medico-paziente
Non possono più facilmente esprimere le loro necessità
è fondamentale dunque cambiare l'approccio politico al fenomeno l'allarmismo è nemico di un'informazione corretta e puntuale ostacola le persone che vorrebbero chiedere sostegno se ne avvertono la necessità la risposta delle istituzioni continua invece ad oscillare tra l'indifferenza la repressione e un approccio medico che beh riduce l'utilizzatore ad un malato e non considera le ragioni profonde che lo portano poi all'uso di sostanze
Quello che servono sono politiche pragmatiche basate sulle evidenze che tengano conto dei contesti dell'evoluzione del fenomeno
Politiche che possono trovare soluzioni efficaci capaci di rispondere alle reali necessità delle persone