Più liberi, più liberi - Rocco Chinnici. L'illegalità protetta. Presentazione del libro a cura della Fondazione Rocco Chiinici

Bene grazie a tutti per essere qui
Iniziamo subito dato che i tempi sono abbastanza stretti
Abbiamo una cinquantina di minuti di minuti
Diciamo quattro cinque
Allora presentiamo il libro Rocco Chinnici illegalità protetta
Nato
Rocco Chinnici illegalità protetta le parole le intuizioni del magistrato che credevano i giovani
è uno dei libri di cui Grifo Edizioni che rappresento assieme al sarà liberato
è un uno dei libri di cui andiamo più orgogliosi in quanto racchiude praticamente tutto ciò che di pubblico ha detto il consigliere istruttore Rocco Chinnici durante la sua vita dunque una delle più preziose testimonianze che ci rimangono di quanto
Lui ha fatto
Partirei da due note così diciamo su e giù proprio la struttura del libero
Diciamo che è un'edizione riaggiornata con nuovi contenuti di una precedente edizione risalente agli anni novanta pubblicata da un altro editore chiaramente negli anni nel mille novecentonovanta era ancora vivo Paolo Borsellino e aveva fatto una magnifica prefazione di cui poi il curatore di quell'edizione per qui presente Francesco Petruzzello
Ci parlerà
Anche in questa edizione a questo prezioso documento viene mantenuto
La copertina abbastanza sobria a un sentore di sicilianità con questo verde appunto se dovessimo accoppiare un aggettivo al verde o potremmo dire che è un verde siciliano
è curioso perché il verde siciliano è un Birds morto non è un verbale un verde vivido quindi potremmo dire che ha già c'è una nota di malinconica però allo stesso tempo per la teoria profilo dei colori
Il Verdes morto che il verde siciliano si si si crea aggiungendo un po'di giallo quindi un po'di luce quindi è un verde morto ma che contiene molta luce quindi molta speranza
E poi questa altri questa copertina è fatto da mattonelle che ancora una volta ricordano un po'le mattonelle nella casa di campagna in Sicilia come quella magari di Salemi dal Consigliere istruttore le mattonelle chiaramente in forma abbozzata si intende non è una sintesi però mettono in luce un'altra cosa la Rete la retta è questo intreccio a Maya
Barretta che è un concetto chiave di tutto il lavoro di Rocco Chinnici perché è stato uno dei primi a collaborare
Attilio direbbe Attilio Bolzoni che ringrazio di essere presente direbbe uno che ha capito che la lotta alla mafia si fa assieme si fa assieme uno dei primi ad averlo capito
E allora colgo lo spunto per dare la parola al curatore della prima edizione di Francesco Petruzzelli la che lavora all'ufficio informatico del tribunale di Palermo perché
Nel mille novecento ottantatré quando il consigliere istruttore Rocco Chinnici
Muovere salta in aria come uno dei primissimi anzi il primo intervento dinamitardo
Della mafia
Quando muore Arpanet del progenitore di internet conta duecento fosse
Ovvero duecento computer in rete in tutto il mondo pensate quanto sono pochi questa sarà di settanta persone abbiamo almeno settanta o di più telefonini connessi fra di loro quindi in tutto il mondo nell'ottantatré c'erano duecento computer in rete la retta collaborare fare assieme internet è nato così era all'inizio un progetto militare ma in realtà poi si è subito distaccato e di anche un progetto universitaria nato sviluppandosi grazie alla collaborazione
Di quattro università americane
è lì sono nati gli hacker poi gli hacker sono quelli che stanno attenti ai beni comuni non in quelli minimi pirati informatici sono i crac quindi Rocco Chinnici forse il tuo infanga vitaliano perché collabora un progetto comune
Perché appunto alla lotta alla mafia si fa assieme allora a Francesco Petruzzelli a chiederei com'è nata Rocco che come è nato questo libro l'illegalità protette soprattutto di ricordarci magari suo incontro con Paolo Borsellino è il valore appunto della Rete
Io credo che non so se l'ho detto unica
Utilizziamo il microfono io in realtà ogni volta che si parla di questi argomenti si narra di Rocco Chinnici si parla di Borsellino di Falcone
Un po'il mio stato d'animo
Vacilla
Perché l'emozione
Che si prova ricordando momenti che
Chi ha vissuto a Palermo in quegli anni ha vissuto sulla propria pelle
è tanta però lasciamo da parte l'emozione
Lasciamo da parte un atroce che ogni essere lucidi
Vi racconto brevissimamente com'è nato questo volume
Io ho conosciuto ho avuto la fortuna di conoscere il consigliere istruttore Rocco Chinnici caracca poi l'Ufficio istruzione della del tribunale di Palermo quella che poi diventerà la con la riforma del Codice penale diventa in qualche modo la struttura investigativa la Procura della Repubblica Ufficio Istruzione istruiva i processi faceva le indagini
Ho avuto la fortuna di conoscere Rocco Chinnici perché Rocco Chinnici a differenza dei precedenti magistrati a capo degli uffici giudiziari della per capoluogo siciliano andava nelle scuole
E raccontava ai ragazzi riuniti nei teatri delle scuole dei licei palermitani
Quali implicazioni aveva l'uso della droga per la città e per la comunità
Perché l'uso alla droga comportava
La l'agevolazione del mercato della droga quindi il traffico illegale degli stupefacenti e quindi alimentata in qualche modo il mercato delle mafie e di cosa nostra
Rocco Chinnici girava per le scuole di Palermo
Nei tempi nei pochi momenti liberi che gli lasciava il suo lavoro che era particolarmente impegnativo perché Rocco Chinnici esercita il suo ruolo a capo e l'Ufficio istruzione proprio negli anni della guerra di mafia
Attilio Attilio conosce bene quegli anni perché è stato il cronista di frontiera
A Palermo degli anni della guerra di mafia e sa che cosa significava in quegli anni fare giustizia Palermo una cosa complicatissima
Ebbene io ho conosciuto da studente Rocco Chinnici le è venuto al venne a quel tempo nel mio liceo a fare una conferenza sulla droga
Sui danni che la droga ma l'uso del delle sostanze stupefacenti comportava per per giovanili giovanile grazie
Quando morì Chinnici io ero studente universitario primo anno
Fu un duro colpo per tutt'
Era morto uno degli uomini buoni uno dei magistrati con la schiena dritta una delle persone che avevano fatto della legalità un punto di riferimento nell'azione quotidiana non solo a palazzo di giustizia per il loro mestiere
Ma nell'azione quotidiana nel quotidiano nel nel nella nella nelle relazioni nel nello nel non accondiscendere da vertice istituzionale anche ai condizionamenti che a quell'epoca molto spesso nei palazzi di giustizia si accondiscende ci si lasciava andare
Ebbene qualche anno dopo nel mille novecentottantasette
Eravamo ancora lì in un periodo particolarmente tempestoso Prater il pool antimafia per la magistratura palermitana impegnata nella lotta alla mafia
E in quei giorni sfogliando alcune riviste che pubblicavano saggi interventi in tema appunto di
Educazione alla legalità mi batterei in un in un articolo di Rocco Chinnici e mi piacque molto e pensa
Ma è mai possibile un articolo pubblicato postumo ovviamente
è mai possibile che la memoria di quest'uomo
Erba in qualche modo perdersi e debba perdersi il contributo di riflessione che i suoi scritti hanno lasciato ai e di cui sono viva tedesche che sono la viva testimonianza diciamo di un modo di intendere la vita e il mestiere del magistrato o facendo fino in fondo il proprio dovere fino alla morte
E allora cominciai a raccogliere gli scritti di Chinnici pubblicati in riviste di di nicchia
E quindi sconosciuti ai più
E con questo con questo malloppo di iscritti andai a trovare Paolo Borsellino che io conoscevo dai giornali
Bussai alla sua porta persino appuntamento bussa alla sua porta pace e giustizia
E fu ricevuto Borsellino il quale milite in mano il i fogli di di di Chinnici
Io gli spiegai che volevo pubblicare questi questo questo malloppo di fogli con una piccola casa editrice siciliana quindi non era un'operazione editoriale era più che altro operazioni testimonianza civile
Volevo compiere questi scritti chiesi dico dottor Borsellino
Lei scrive la prefazione per questa raccolta di scritti borsellino riguardo non mi conosceva però vide questo malloppo di
Di di di di di di di di riflessioni e scritti del del di di Chinnici e disse sì
Lo faccio molto volentieri
Perché le parole di Rocco devono continuare a vivere
Bene
Dopo una settimana mi chiamò la segreteria mi telefono la segreteria di Borsellino e mi disse guardi che il dottore Borsellino approntò del delle carte per lei l'aspetta a casa sua
E io mi recai
Ecco per dirvi anche la la la l'umanità la la la la semplicità con cui ci ci si approcciava in alcuni casi con con queste persone che non erano su un piedistallo di cristallo come qualcuno può ritenere a lei a casa di Paolo Borsellino non da trovare rubricato non lo conoscevo l'avevo visto una volta sola
Fui ricevuto da da da Borsellino nel suo salottino
Dove aveva una piccola scrivania che fungeva da studiolo
Mi aprì e con un sorriso mi disse guardi questa è la prefazione per il suo piccolo libro
Sono molto contento perché queste queste carte il pensiero di Rocco merita di essere ricordato da tutti i giovani nel prossimo futuro
Io presi per la proiezione stampa morì libero del libro nell'arco di un anno tre mila copie andò esaurito
La cosa mi fece molto piacere
Perché ritengo che appunto fosse anche un segno questo
Dopodiché dal mille novecentonovanta in poi
Il libro non ho avuto più alcuna circolazione adesso tornato in libreria è questo ovviamente non può che farmi piacere per fare piacere a tutti quelli che della mia generazione hanno vissuto Borsellino come con un punto di vista molto Borsellino ovviamente chimici con un punto di riferimento per la propria attività quotidiana
Non voglio dire ci sono anche le altre sale
Grazie a voi non racconterà
Quanto è testimonianza un racconto di come di questo tipo
Sulla scia di quanto diceva il presidente del Senato Grasso dal suo ultimo libro devo dove cerca quasi questa demitizzazione di Falcone Borsellino perché no non sono miti mi spinge serve una se sono da devono essere d'esempio la retorica
Che mitizzato la retorica ed è un po'scusa s'interroga è uno dei problemi di oggi e la retorica che mitizzare la retorica che distorce i fatti egli sosterrà e poi scarnificata li svuota questi personaggi il la retorica di svuotare non li fa più apparire come in realtà ecco il problema anche dell'antimafia di oggi questa retorica che veramente distorce i fatti questa aspetto estremamente interessante infatti l'intervento di di Francesco è molto bello perché
Ci riporta alla loro semplicità
Semplicità profondamente umana
Donato che
Prima di tutto un amico
è un giovane imprenditore palermitano
A che fare con la musica Elettronica
In questo momento rappresenta la Fondazione Chinnici lui è il nipote di Rocco Chinnici
I suoi zii Giovanni a Caterina purtroppo saputi
Essere presenti leggero infatti un un piccolo testo di di di Giovanni Chinnici il presidente della Fondazione
Donato nella tua introduzione nel libero parli di un sogno del valore
Del sogno Werner Herzog chiedono questo spunto scusi allora mi sentite sì
Sì quello di Herzog mi è venuto naturale come accostamento perché ogni qual volta io mattutino e di una generazione molto diversa rispetto a quella di di di Rocco Chinnici e degli anni ottanta ci avviciniamo a queste storie
Non non ci suonano per niente familiari suonano quasi mitiche appunto mi è venuto in mente si questa storia famosa della del Fitzcarraldo di Herzog
Penso che
In cui il regista
Decide praticamente di costruire un battello farli proprio passare attraverso una montagna insomma
Unire astrusa che però è diventata una delle scene più belle la storia del cinema
Per me molto importante essere essere qui oggi presentare la figura di Rocco Chinnici a Roma perché ne siamo soliti dice non parlare di questi temi in Sicilia ci troviamo piuttosto a nostro agio a farla mentre invece una figura come quella di Rocco Chinnici diciamo al di fuori confini siciliani ancora poco conosciuta
Dicevo nella fattispecie io ricordo benissimo il il volume dell'illegalità protetta a casa mia infatti per me ha
Davvero una una sorta di Alone mitico questo volume perché era il mio unico mezzo diciamo la mia unica forma di contatto con mio nonno che purtroppo non ho conosciuto perché sono nato più di due anni dopo la strage di via Pipitone Federico poi crescendo cominciata leggere quei quei testi
Cominciava a capire veramente quella l'importanza di quest'uomo sotto sotto vari aspetti e poi iniziando a lavorare anche con la Fondazione Chinnici e
E portandoli nelle scuole o capita ancora di più quanto destavano molta curiosità se non altro perché la personalità di Rocco Chinnici molto molto ricca
E qui voglio fare riceve i complimenti a Sergio Castellitto che ha interpretato Rocco Chinnici in un film
Anche verrà trasmessa alle prossime settimane destato veramente immagino un compito veramente arduo proprio per la personalità estremamente complessa di Rocco Chinnici che appunto molto lontano dalla retorica dell'eroe pure essendo un eroe del del quotidiano in questi in questi interventi
Diciamo che si si notano almeno tre aspetti fondamentali di di Rocco Chinnici innanzi tutto quello del del grandi investigatori magistrato di grande talento che riesce sempre
A guardare più in là una lungimiranza innata
All'idea di mettere appunto a lavorare insieme lavorare in équipe creare questa sorta di embrione del pool antimafia che poi verrà diciamo istituzionalizzato da Caponnetto trascinare Giovanni Falcone dalla sezione fallimentare del tribunale e portarla all'ufficio istruzione
Indagare né i patrimoni dei mafiosi spingere per l'approvazione della legge Rognoni-La Torre sarò sono cose che adesso ci sono molto familiari ma che all'epoca erano erano davvero un'eresia soprattutto quello di entrare nei patrimoni dei mafiosi perché ricordiamo una cosa importante il mafioso non viene minimamente intaccato viene intaccato poco dal carcere dalla detenzione
Anzi spesse volte è anche un punto d'onore ma quando gli si tocca ecco il patrimonio quando si tocca la roba
Allora lì sì che comincia a vacillare cominciano anche a a infastidirci seriamente i mafiosi scoprire
Scoprì questo legame oscuro con quello che poi venne chiamato terzo livello un quello dei ad esempio dei cugini Salvo un che era non veramente una sorta di cerniera oscura tra a tra i corleonesi ma non solo a prima anche bontà
La vecchia mafia
La classe politica ma questo è soltanto uno degli aspetti
Di Rocco Chinnici quello che io personalmente preferisco apprezzo di più
Quello di Rocco Chinnici siciliano amante della Sicilia amante della storia
Siciliana
Io rifiutai categoricamente quelli che sono tutti il stereotipi sul siciliano
In quello era un tempo in cui
Cioè il cosiddetto paradigma mafioso era molto in voga il paradigma mafioso consiste nel nell'affermare che è la mafia è un no stato mentale
Come diceva un procuratore della Repubblica nel mille novecentocinquantanove quindi soltanto sette anni prima
Delle entrate da cui finisce al palazzo di giustizia
è una una sorta di di stato di psicologia collettiva e questo ha permesso spesso di sottovalutare il fenomeno della mafia come appunto qualcosa di meno di costume appunto di meramente psicologico Rocco Chinnici invece dice no
Attenzione il siciliano non è mafioso c'è un passo bellissima Milagro brevemente sono poche righe in cui lui dice
Gli chiedono che ne pensa del siciliano mafioso di cui di tanto in tanto si sente parlare lo risponde niente di vero
Il siciliano mafioso è una sciocchezza enorme
Non è tutto vero quel che si dice sulla mafia non è vero che sia così estesa non è vero che se così potente non è vero infine che abbia creato una mentalità un comportamento un costume
Quindi non ritengo affatto giustificata l'opinione di taluni studiosi specie stranieri i quali dicono che il siciliane mafioso
Ecco una sull'altra formazione che hanno il personale
Piuttosto banale è chiaro che il siciliana non è mafiosa parte appunto gli stereotipi
Eppure pensate a un uomo come Rocco Chinnici che opera in un contesto in cui viene costantemente tradito diciamo se così si può dire da quelli che gli stanno intorno e attenzione
Da questo punto di vista la la tragedia di Rocco Chinnici non finisce con la sua morte questo è bene che si sappia il process per accertare effetti affetti effettivamente i colpevoli
Della strage di via Pipitone Federico è durato ben venti anni
è iniziato il cinque dicembre dell'ottantatré e definito il ventuno novembre del due mila del due mila tre
Con un'epopea giudiziaria che non sto qui a raccontare di pieno di insabbiamenti di prove
Sono scomparse delle bobine degli Enti di intercettazione è successo di tutto intorno alla storia di Rocco Chinnici
Ma chiudo con quello che secondo me l'aspetto diciamo più bello
Degli testi di mio nonno che sono appunto la la fiducia estrema né siciliani e nei giovani
Viene espressa con il terrore del flagello delle rovine in un'altra cosa che noi ragazzi al due mila diciassette non non possiamo comprendere io non ho mai visto nessuno farsi una dose di eroina fortunatamente
Ma qui i tempi una famosa villa la città Villa Sperlinga veniva chiamata villa siringa perché nella villa in cui ci si ci si bucava e morivano
Cioè morivano ragazzi ha ogni giorno per questo motivo per quello che ho chimici andava nelle scuole per per parlare con i giovani di questo per fargli capire che
Non solo facevano andando a loro stessi quelle rovina ma che arricchivano le mafie è quello era un periodo in cui arrivavano veramente fiumi e fiumi di denaro dall'eroina nelle casse dei corleonesi
Ma in fin dei conti il messaggio più bello è quello di speranza è che secondo me in fin dei conti attecchito attecchito sui siciliani
Parlavamo adesso con Francesco no Pitruzzella della del momento che sta vivendo Palermo il momento seguendo la Sicilia che al momento apparentemente molto bello a un momento di una rinascita succedono tante cose e ci sta
Centinaia e centinaia di di imprese che vogliano investire in Sicilia
Qualche decennio
Sentiva lo dice il teatro va be qualche varie decine
Anche anche la la i mezzi di comunicazione anche la stampa per adesso punta molto sul sul brand diciamo Palermo probabilmente anche perché tutti questi giovani cresciuti all'ombra di queste di queste figure così importanti chimici ma ovviamente Falcone Borsellino e tutti gli altri hanno fatto tesoro diedi questa lezione hanno deciso di dividere la loro vita all'interno del della società palermitana
Con dignità
Senza dover ricorrere per forza mezzucci la scorciatoia raccomandazione questa cosa si sta facendo probabilmente sentire non credo che siamo arrivati a una definitiva
Vittoria questo assolutamente no una riprova ne diciamo all'esito dell'ultime elezioni regionali che a prescindere dal dalle mie posizioni politiche sono comunque scoraggianti da tutti i punti di vista perché è andata a votare meno dalla meta
Dei siciliani e comunque il partito che ha vinto la coalizione che ha vinto una sicura di avere
Cioè una coalizione piena di tutti quelli che hanno reso la Sicilia sicuramente un passo non particolarmente appetibile per cui c'è ancora tantissimo da lavorare c'è da lavorare molto su sull'antimafia
In questo io spero per riusciamo tutti a dare un contributo a eliminare grassa are tutta quella che è la retorica degli orari era retorica limiti prendendo ad esempio una persona il semplicemente faceva del lavoro quotidiano alla propria religione come nel mio nonno Rocco Chinnici grazie grazie
Allora chiedo intanto bellissimo perché qui fatte devo dire che con Attilio noi praticamente abbiamo iniziato il percorso della mostra che affidi definisce perché abbiamo pubblicato con lui il nostro primo libro quindi se oggi siamo qui dopo quattro anni di attività editoriale ad occuparci anche di questi temi e anche un po'colpa sua e quindi insomma ti volevo ringraziare per questo
Dunque all'interno di questo libro
C'è un documento che condonato abbiamo
Scelto proprio di di pubblicare nella sua versione integrale era d'accordo anche Francesco Petruzzelli al curatore care l'audizione al Consiglio superiore della magistratura Di Rocco Chinnici quindi sono giudici che interrogano un altro giudice
Su che cosa su che cosa sull'omicidio costa il contesto attorno a cui si è sviluppato si è sviluppata la morte di Costa
è un documento
Che abbiamo voluto pubblica nello scorso intendere perché è agghiacciante e agghiacciante perché dipingeva a Francesca la situazione che si va da Palermo in quegli anni che è terrificante e quindi documenti insomma intanto ti chiedo questo e poi di
Un'altra parola che emerge da questo documento da una parola fondamentale l'isolamento costa di fatto viene isolato quindi perché Converso diciamo di contro il valore del gruppo che invece Rocco Chinnici tende ad esaltare grazie buongiorno
Comprensione
Allora
Documenta agghiacciante questo documento del la testimonianza di Rocco Chinnici il Consiglio superiore la magistratura spesso si parla di isolamento si parla di isolamento sociale di isolamento politico ma il primo isolamento avviene nel luogo di lavoro dove si opera
E l'isolamento di magistrati di personaggi come Rocco Chinnici Falcone e Borsellino Dalla Chiesa
Tanti poliziotti tanti ufficiali dei carabinieri che non ci sono più perché sono stati uccisi loro isolamento avevano nell'ambiente intorno nella loro casa
Rocco Chinnici si incontrava con il procuratore Costa in un piccolo ascensore di nascosto
All'interno che era l'Inter all'ufficio istruzione saliva per Bompiani
Verso la Procura della Repubblica perché aveva paura di parlare in pubblico mica aveva paura dei mafiosi o di chissà chi apertura dei suoi colleghi
Relatore dei magistrati
Perché il palazzo di giustizia di Palermo era popolata personaggi spaventosi in quei primi anni ottanta alla fine degli anni Settanta
Non è la magistratura di oggi
Ma era una magistratura
In parte collusa con il potere mafioso
Pensate
Quando inizia Giovanni Falcone la sua famosa indagine
Su gli Spatola gli Inzerillo i Gambino e Di Maggio cioè i rappresentanti dell'aristocrazia mafiosa che poi alle inizia nel settantanove che all'inizio del settantanove poi diventerà qualche anno dopo
Quel piccolo piccolo nucleo d'indagine il maxi processo a Cosa Nostra
Il primo presidente della Corte d'appello
Pissillo cioè la massima autorità giudiziaria di tutta la Sicilia va dal consigliere Rocco Chinnici il consigliere sul proprio pc e gli dice ma cosa sono queste indagini bancarie che sta facendo Falcone
Lei la gliele perché così sta rovinando l'economia siciliana e da quando mondo è mondo un giudice istruttore non ha mai scoperto niente
Naturalmente chimici non toglie l'indagine Morcone Falcone continua a indagare e dopo qualche anno insieme insieme ritornava parole insieme
Con i suoi colleghi del pool per
Erano quattro all'inizio c'era il consigliere istruttore Rocco Chinnici che getta il seme del pool poi lo da un punto di vista istituzionale lo sul perfezionerà tecnicamente Caponnetto dopo l'uccisione di Chinnici c'era Giovanni Falcone c'era
Paolo Borsellino Leonardo Guarnotta e Giuseppe Di Lello erano questi quattro giudici istruttori che lavoravano su quelle prime indagini di mafia quindi realtà spaventosa
Pensate che Rocco Chinnici
Viene assassinato il ventinove luglio del mille novecentottantatré
E chiude un blocco
Più un blocco di brutta parola ma rende rende l'idea di cadaveri eccellenti
Che era iniziato nel mille novecentosettantanove
A gennaio settantanove uccidere un giornalista a Palermo Mario Francese
L'otto marzo del settantanove uccidendo il segretario provinciale della Democrazia Cristiana Michele Reina il ventuno luglio del settantanove uccidono il capo della squadra mobile Boris Giuliano
Il venticinque settembre settantanove uccidono il consigliere istruttore Cesare Terranova poi chimici prenderà il suo posto
Il sei gennaio dell'ottantuno cita il presidente la Regione
Piersanti Mattarella il fratello del capo dello Stato a maggio dell'ottantuno citano un capitano dei carabinieri Emanuele Basile il sei agosto dell'ottanta uccidono il procuratore capo Gaetano Costa il magistrato che si incontrava sull'ascensore segretamente
Nell'ottantadue uccidono ad aprile Pio la Torre
A settembre
Dalla Chiesa nell'ottantatré il capitano da Leo che aveva sostituito il capitano Basile ucciso nell'ottanta e il ventinove luglio Rocco Chinnici che aveva sostituito il consigliere istruttore ucciso nel frattempo tra l'otto tra la primavera dell'ottantuno
L'ottobre dell'ottantatré nella Sicilia occidentale
Nelle province di Caltanissetta dirigente Trapani e Palermo sono stati uccisi sono scomparsi mille settecento mafiose
Quindi una vera e propria guerra il non riconosciuta dallo Stato italiano
Non riconosciuta dallo Stato italiano e c'è stata una guerra in Sicilia
Il destino di uomini come Chinnici Dalla Chiesa gli ufficiali dei carabinieri procuratori capi era segnato in quella tale era segnato ma siamo sempre
Dentro i confini di una radio di riflessione di un discorso
Qual è la differenza tra la criminalità comune e la criminalità mafiosa che la criminalità comune
Una criminalità che è sempre stata combattuta
Dal potere ha sempre vissuto ai margini della società la criminalità mafiosa invece vive dentro la società ed è sempre stata protetta dal potere e questa è un po'la ragione per per la quale Rocco Chinnici e tutte queste persone
Che vi allentato sono state uccise
Io ogni tanto rileggo ho riletto fino a qualche anno fa le carte giudiziarie su
Su tutte queste morti destro da cinque o sei anni non la leggo più
Perché mi sono confuso anch'quindi mi sono fatto un'idea tutta mia che va al di là delle norme del Codice delle regole mi sono fatto un'idea tutta mia anche dopo le stragi del novantadue vorrei cari porre rispetto assoluto per le indagini dei magistrati soprattutto delle ultime indagini
Sulle stragi del novantadue perché hanno fatto un lavoro faticoso difficile hanno fatto le indagini sulle indagini perché quelle che l'avevano fatte prima non l'avevano fatta bene avevano abboccato depistaggi
Consapevolmente o inconsapevolmente non lo so
Però da ho la sensazione poi parlando proprio avete parlato del primo attentato alla libanese titolare nei giornali io credo che tutte queste vicende abbiano bisogno di una risposta sono passati tanti anni ormai da un po'la risposta non più solo giudiziarie ma una risposta di
I ben altro respiro
Per sintetizzare un po'tutta la e chiudere il discorso sintetizzare
Tutto questo questa lista nera questo romanzo nero di Palermo io credo con un'immagine che
Il carattere di capaci e troppo grande
In un'aula di giustizia quindi dobbiamo riflettere da un punto di vista storico dobbiamo fare altri ragionamenti perché attraverso le carte giudiziarie non possiamo darci una spiegazione
Attilio
è un grande è un grande continua a a lavorare su questi temi anche attraverso i nuovi linguaggi
Ha un blog delle mafie che invito tutti a seguire dove quotidianamente
Fare trenta e con altri colleghi altre professionalità perde offrire nuovi spunti
Sulle mafie non sulla mafia sono tante ormai ben radicate ancora purtroppo
Chiudiamo con Sergio Castellitto
Intorno agli anni settanta il filosofo francese Guy Debord pubblica un saggio la società dello spettacolo
E quindi diciamo da quel momento in poi
Tutti pensiamo che tutto debba passare appunto attraverso i nuovi media
Le interviste la televisione
E però gli uomini all'antica
Come Rocco Chinnici
L'uomo con la schiena dritta
Uomini che hanno io nobili del lavoro si legge si legge qui
Quando i dicono ma tu non vai mai a dormire Rocco ma tu non vai mai dormiva non AIOP BC o lobby del lavoro lui risponde
Uomini del genere della società dello spettacolo diciamo composta in fischiavano quindi era un uomo che non aveva non hanno rilasciato più di tante interviste
Non dobbiamo pensare che fosse un magistrato come oggi quindi troviamo molto materiale per questo questo volume ancora più prezioso perché raccoglie quanto di pubblico ha detto Rocco Chinnici nella sua vita ecco una cosa del genere però per un attore che nell'interpretare un uomo come Rocco Chinnici
Può essere anche un po'scomodo perché non ci sono tanti e tante fonti da cui attingere materiale per potere ricavare un'interpretazione quindi
Ti chiedo proprio guasto come com'è stato possibile resta il guaio di parlare per ultimo il Federico sei milioni l'avete detto voi
E recitare
Sempre l'incontro fra due fantasmi
Il fantasma dell'attore il fantasma del personaggio del come
Su un ipotetico ponte delle spie
Uno attraversa per andare guarda quel ponte per andare in un altrove fantasma lo attraversa come una specie di ologramma no
Quando questi personaggi grandi personaggi riscrive la fantasia dello scrittore dello sceneggiatore
Come dire ai apparentemente ma forse anche sostanzialmente una grande libertà no
Perché ti muovi dentro un territorio che non ha riferimenti o che non Abbio grafia che non ha curriculum che non ha nulla in qualche misura quando invece il fantasma che devi attraversare non è stato un fantasma ma è stato un essere umano alzato un uomo un uomo che adottato ha lavorato ha vissuto a Giolito va mangiato va bevuto ha goduto delle rose ha goduto del il cibo e quant'altro
Il discorso si fa un pochino più complicato in qualche misura no
Dove io c'ho una certa esperienza come il pubblico corrente conosce sa di biografie fasto fatto Fausto Coppi ho fatto don Milani ho fatto Padre Pio fatto Enzo Ferrari
Quindi insomma ho fatto Angelo Vassallo il sindaco pescatore e così via
Stavolta sembra come dire detto detto non apposta ma in realtà all'incontro è stato particolarmente fatale no
E e devo dire particolarmente emozionante
Ho parlato con Caterino porta ho parlato con i familiari ho parlato
A lungo poi naturalmente come dire il il processo non è mai imitativo insomma anche perché non gli assomiglia subendo il voto lo può confermare
Che il il processo evocativo interpretativo no
E rappresentare e consegnare un emo e costruire un'emozione attraverso la tua recitazione il tuo talento se c'è e consegnarlo come dire gettare questo sasso dentro
Dentro l'immaginazione di riguarderà il film mette e quant'altro io penso che per Rocco Chinnici la devozione l'onestà
Non fossero valori da esibire
Cosa alla quale siamo molto abituati oggi no
Tutti corrono a come dire ad accaparrarsi il piatto dei io sono non esco gli altri no
Io sono un'entusiasta agli altri no io sono un ottimista gli altri no
Lui credo non abbia mai fatto questa Corsano era nella struttura
Come dire proprio culturale io direi prova antropologica cioè il dico sempre sono motori che non li fanno più
No motori così non li fanno più produce prompt fatto di evoluzione cella di Anna s'accende anche se tu la lasci
Tutto l'inverno spenta perché quella si accende capito sono motori strutturati in quel modo è una visione del mondo che non ha bisogno di essere dimostrativa
Siamo invece oggi appunto abituati alla società dello spettacolo ma non soltanto dello spettacolo dello spettacolo come dire
Penoso che la politica ci ci ci come dire ci consegna ogni giorno e quant'altro
Sono partito poi in realtà dalle piccole cose
Che cosa mia emozionato che cosa mi ha come dire
Interessato profondamente nell'esecuzione del proprio perché poi recitare inseguire no come dire l'attore esiste perché esiste il suo corpo perché esistono i suoi occhi perché esiste la sua faccia perché esiste la sua voce
E allora quest'uomo che s'alzava molto presto la mattina
Torniamo alla fenomenologia del quotidiano torniamo ai gesti
Poi i grandi sistemi sono tutti assolutamente fondamentali e quant'altro torni torniamo alla solitudine come dire di un essere umano si svegli alle cinque
A quanto mi ha raccontato Caterina e quant'altro si svegli alle cinque studia le carte nel suo studio fino ai sette otto del mattino sette e mezza otto nove
Alle otto meno un quarto quest'uomo eccezionale dal punto di vista culturale delle competenze e quant'altro è un buon padre di famiglia
Ma in cucina
Prepara un caffè
E lo porta la figlia sveglia la figlia no
Poi si prepara e va a fare una cosa che oggi come dire sono parole che ci sono anche un po'spogliate del loro valore eccezionale propone l'alt grazie a loro essenzialità va semplicemente a lavorare
Va a fare il suo lavoro da fare il suo dovere in qualche modo no senza esibire ecco in questa
Anche in questo straordinario legame che credo Rocco Chinnici abbia avuto con
Con la sua famiglia
Con il con i suoi figli c'è qualcosa di di formidabile
Nel senso che la la all'adesione l'attenzione e l'amore che lui ha messo nel suo lavoro in termini come dire pubblici e quant'altro
Sia stato nutrito da questa sua capacità che aveva anche nella sua vita privata di corrispondere a quegli affetti a quella dolcezza del vivere che in quella città in quel mondo forse
Non c'era fuori da quel mondo insomma da quella da quella famiglia e quant'altro e poi c'è questa intuizione di cui avete parlato tutti che che è poderosa anche questa una roba per la quale tutti noi tutti quanti si riempiono la bocca oggi
Questo straordinario
Questa straordinaria intuizione del rispetto alla gioventù rispetto ai giovani no
Raccontandoci forse una cosa che almeno io ho letto in questo modo cioè
Io vorrei che il mondo avesse un senso anche dopo di me
No io quattro figli
Uno c'ha venticinque anni e una cena venti un altra Cina diciassette una cena undici
Io vorrei che questi ragazzi fossero dei cittadini no
Dei cittadini che abbiano gli strumenti per capire dove il giusto e dove l'ingiusto dove l'ho sbagliato perché esiste giusto e l'ingiusto così come esiste il bene e il male
In qualche modo uno
Ecco in questo senso grande questa grande intuizione che non era soltanto un gesto di amore e generosità per le nuove generazioni era la era anticamente vi leggo una cosa perché poi
In modo essenziale della
Io credo nei giovani credo nella loro forza nella loro limpidezza della loro coscienza credo nei giovani perché forse sono migliori degli uomini maturi
Perché cominciano a sentire stimoli morali più alti e drammaticamente veri e in ogni caso sono i giovani che dovranno prendere domani un in pugno le sorti della società ed è quindi giusto che abbiano le sue le idee chiare
Quando io parlo di ai giovani della necessità di lottare contro la droga praticamente indicò uno dei mezzi più potenti per combattere la mafia li consegna delle armi non soltanto delle idee retoriche
In questo tempo storico infatti il mercato della droga costituisce senza dubbio lo strumento di potere guadagno più importante nella sulla Palermo c'è un fatturato di droga di almeno quattrocento milioni al giorno
Fa ridere sentì per la milioni quattrocento milioni al giorno a Roma e a Milano addirittura di tre o quattro miliardi siamo in presenza di una immane ricchezza criminale che è rivolta soprattutto contro i giovani contro la vita la coscienza la salute dei giovani
Il rifiuto della droga costituisce l'arma
Perché le parole che lui ha scelto sono interessanti
L'arma più potente dei giovani contro la mafia ditemi se queste parole non sembrano scritte stamattina
Sembrano scritte stamattina
Qualche mese fa ho letto
Che la 'ndrangheta la camorra e la mafia compra le farmacie
Investe in farmacia ci sono importanti farmacie nelle grandi città italiane che sono come dire Dibny di proprietà delle organizzazioni criminali
E questo è interessante nel cielo oltre che tragico perché dopo aver devastato
Vendendo la droga intere generazioni adesso li vendo liturgico farmaci per uscire dalla droga ci guadagnano anche lo continuano a guadagnarci anche loro quindi dobbiamo avere coscienza che non solo la droga ma anche le aspirine
Anche le aspirine ricominciano a vendere le organizzazioni criminali ecco questa è la straordinaria attualità di quest'uomo
Grazie
Bene siamo stati svizzeri praticamente sono undici e venti cinquanta minuti esatti dove una macchina ben oleata tutto perfetto e quindi ringrazio tutto e purtroppo non abbia il tempo di leggere
Le poche righe che presidente la Fondazione Chinnici
Ha scritto diciamo per noi scusandosi
Perché non è appunto essere pressante
Però quindi vi riporto anche i i suoi saluti a quelli della Fondazione tutta una uno che informazioni di servizio rinascere un secondo la parola Donato il libro lo trovate al banchetto qui di fronte o diciamo qualora non fosse presente gli anche allo stand nostro Grifo Edizioni Stranded G Genova quarantasette
Signor dire o volume volevo dire ultimissima in corsa perché deve quest'incontro che due tre giorni fa mi sono ritrovato guardare un filmato di repertorio dell'archivio RAI dire una trasmissione non so se vi ricordate Telefono Giallo di Corrado Augias
Formidabile proprio sul sul delitto Chinnici che si chiama delitto chimici una strage annunciata tra l'altro una trasmissione di tre molto dense in cui fra l'altro partecipano Giovanni Falcone Scopelliti entrambi e poi uccisi dalla mafia
E c'è una frase bellissima di Giovanni Falcone che mi è rimasta veramente impresso perché Augias che un po'provoca un po'insomma vuole tirare fuori da Falcone qualche
Qualche rivelazione scottante insomma per un certo punto i chiede Manai cosa dobbiamo fare noi gente comune giudice Falcone
Pensiamo totalmente sovrastati da questo fenomeno che noi persone comuni non sappiamo come affrontare
E lì col suo solito sorriso
Fa una pausa direi quattro cinque secondi e dice ne abbiamo bisogno soltanto di una cosa
Di un impegno straordinario nella sua ordinarietà con io penso che questo sia una frase assolutamente esemplare
E spero che ci possa diciamo un po'ispirare tutti grazie grazie per essere venuti davvero