"L'esperienza della politica: un dialogo fra generazioni"

Beh la fondazione si onora
Di aver organizzato questo dibattito sul libro di Antonio Giolitti è un libro di memorie scritto
In forma di lettere a Marta alla nipote
E già la scelta di questo stile la dice lunga sul ponte che si intende gettare tra l'esperienza storica la memoria storica
Il futuro le nuove generazioni
Il libro di Giolitti e la persona di Giolitti non ha bisogno di presentazione la persona per ovvie ragioni libro perché è stato oggetto in questi mesi di discussione
Di molte discussioni molti dibattiti
E ha conosciuto anche un meritato successo
Per noi abbiamo puntato stasera a fare qualcosa di diverso rispetto alle discussioni che si sono avute in passato cioè abbiamo puntato a mettere a confronto
Intellettuali
E politici che possono anche storici di diverse generazioni
E qui presente si potrebbe dire un ventaglio generazionale molto ampio
Che va alla mia destra da Vittorio Foa che e un giovane della generazione
Di Antonio Giolitti
E dico giovane perché la ha dimostrato con la sua biografia che la capacità innovativa e la decifrazione
Dei segni la capacità di decifrare i segni dei tempi
Non è certamente una questione anagrafica
Poi abbiamo Alberto Caracciolo che farà l'introduzione videro subito la parola
Che la generazione di quegli intellettuali che eravamo molto giovani all'epoca
Nella rivolta di Ungheria dei fatti di Ungheria
Che è una data chiave evidentemente per la biografia di Giolitti e non soltanto di Giolitti
E la generazione dei Giorgio Ruffolo di tanti altri che han vissuto drammaticamente quell'episodio
Abbiamo poi le dico in scala Nicola Gallerano che un uno storico della mia generazione all'incirca abbiamo Mariella Gramaglia e infine abbiamo Ermanno Taviani che un giovane storico si potrebbe dire coetaneo
Della generazione che punto che Giolitti ha voluto come destinataria di queste sue memorie all'incirca credo la generazione di Marta
Quindi non mi dilungo oltre se non per dire che sarò stasera un moderatore molto rigido nel senso onde evitare la sincope diciamo del finale di partita che in genere tende a caratterizzare questo tipo di discussioni per cui le cose più interessanti vengono fuori alla fine la discussione non può darsi perché rimane come dire sincopata al primo punto un solo giro
Prego i relatori a ad attenersi nello con interventi a parlare circa una decina di minuti a non sforare questo tempo quindi c'è questa spada di Damocle del tempo nella speranza di poter fare un secondo giro e dare anche voce al pubblico qui presente
Do la parola per l'introduzione dell'esproprio Alberto Caracciolo
Ma le le intimazioni che amichevoli che ci ha dato Giacomo un attimo fa mi rendano più facile il compito perché contro evitare delle cose che a cui tengo ma che sono un po'di contorno
Che riguardano
Il modo nel quale io ho cominciato a conoscere Antonio Giolitti come appariva Mema probabilmente a molti altri di questa generazione successiva
Nelle occasioni come quello del cinquantasei ed altre che via via ci negarono più o meno strettamente questo allora questa preambolo possiamo lasciarlo alla i nostri ricordi personali al nostro allora affettuosa rapporto che c'è stato sempre praticamente Antonio
E che si è poi abbiamo parlato del lontano cinquantasei ma parliamo anche di tempi più vicini un attimo che si è consolidato direi finora certe volte alla quotidianità degli incontri in questa sede nazional bassa è stato un altro dei momenti nei quali Antonia espresso le sue qualità su energie era sua del suo gusto per il fare politico per fare collettivo
In tutte tutte queste cose non sono non mancano di lasciare tracce anche personali di attenzione
E quindi possono essere dette due parole spero citate Antonio come una premessa peraltro da parte mia senz'altro dovuta
Che ci permette di entrare dalla quale facile entrare sul discorso sulle domande con le quali il libro si apre diciamo pure cioè la domanda su la politica sì la politica valga la pena di essere praticata se sia un valore al quale
Bene non rinunziare anche nei momenti difficili
E al domanda posta in modo così
Approfondito e continua ripresa nelle pagine molte pagine del suo ricorda Giolitti
Che si intende che se per lui una domanda che vuole ma continua che ha avuto ha voluto Daloui una continua risposta
Di di impegno e di di scelte ogni volta rinnovate anche nei momenti più oscuri più difficili più disarmanti della della lotta politica ed ogni volta è stata riproposta ripresa e in fondo mi pare l'ostacolo prevista sera confermerà eventualmente queste mi pare ogni volta
Riconfermata anche nella sua validità come come
Imprescindibile a una pienezza
Anche per vivere di ciascuno come
Sì dice soprattutto un po'tirando le fila nella parte conclusiva del libro
Io immagino che la questa domanda sia talmente persistente appunto nelle pagine del del libro stesso che molti ci torneranno sopra e quindi non si tratta introducendo un attimo
Questo nostra conversazione non sia da era mio compito di approfondirlo in modo specifico io dirò però che direi però che proprio
Se c'è un momento nel quale può venirne una tentazione
A rimettere in discussione il senso stesso del far politica dal partecipare alla politica e proprio questo purtroppo diciamo pure perché non è un momento alto ma al momento basso di questa ricerca di di collegamento
Tra la vita civile
La sua proiezione in termini di politicità
Le generazioni che sono state indicate qui da Giacomo sono tutte come come ciascuno di noi sono investite sono state saranno investite da queste domande di di politicità più o meno
Rilevante più o meno essenziale Anna
Propria presenza civile io credo però che se dovessimo
Per fare
Ulteriore segmentazione del discorso del della proposta Tel cronologica che ci ha fornito Giacomo Marramao un attimo fa
Alla direi che la prima generazione una generazione della dell'antifascismo
Militante sotto il fascismo e contro il fascismo
Quindi appartiene agli anni inizia già si presenta negli anni Trenta
Un'altra generazione alla quale forse in qualche modo che si sono poi talmente distanti dieta Bettini mi ha preceduto è quella di di chi si è trovato praticamente a entrare in un movimento operante operativo di politica all'indomani della della caduta del fascismo nella costituzione dei grandi partiti e delle delle grandi linee di di lotta politica che essi presentavano allora
Un reclutamento improvviso Negrelli massicce di di di quadri Dico diritti attivisti politici si ebbe come voi avete ben presente nel giro di pochissimi anni dalla liberazione di via delle varie parti d'Italia
Fino al quarantasei quarantasette alla Repubblica costituzione cioè una grazie alle lotte soprattutto che avvenivano e quindi alla necessità continua di scelte e di dediti dichiarazione di presenza o di assenza
Fu un periodo di alta reclutamento di quadri chiesti cercavano di congiungersi con quelli che avevano preceduti imparare da loro e che offrire elementi della loro realtà specifica più più giovane sì più immediatamente investita dalla dal Brahmana e dalla della guerra
Quella che segue io non so se generazione che se ne possa essere chiamata generazione
Che il miracolo economico e se sia qualche cosa di analogo o di contrastante con la dizione sessantottina che ogni tanto sentiamo sentiamo girare
Ancora come indice di una periodizzazione possibile
Forse il sessantotto sessantanove a cogliere in realtà più che altro
Fu il culmine il momento
Del quale un intero periodo che era nato appunto sotto i segni di una di una rinascita anche di di fondamenti di strutture politico istituzionali che sembravano sembravano indistruttibili come quello appunto di l'ho chiamato del miracolo economico ma anche della della configurazione di un certo quadro
Politico che non sarebbe discostato per lungo tempo fino a giorni attuali da una struttura che andava prendendo allora mi pare che si possa dire
Dunque che si tratta di un unico periodo che ha però il suo culmine e la sua cartina presenta cartina di tornasole proprio nel sessantotto sessantanove e e chiede o di ricavare delle estreme conseguenze dalla politicità come era stata intesa fino a quel momento
O o niente o essere o esserne
O ributtati fino al fino al precederà l'ordinaria amministrazione
In questo senso io forse ho compreso posso al tatto una generazione del legata ai fatti di Ungheria perché mi pare che qui i fatti di Ungheria poi in realtà precipiterà in quelli di Cecoslovacchia in una serie di altri fatti di carattere nazionale internazionale
Formano una un qualcosa di di un assieme di i fenomeni dopo le quali sessantotto come tale per un momento fa perdere le le e coordinate alla classe dirigente alle i movimenti in atto e tenta propone
Mette sul tavolo delle proposte molto più estreme perfino di di forma dell'agire oltre che di obiettivi dell'agire
Parentesi così tutto frivola due o tre giorni fa capitato di avere una piccola discussione in sede universitaria su un certo progetto corso in un corso eccetera
E qualcuno tanto per dirmi che che disaccordo come mi ha detto ma questo proposta sessantottina
Quindi vuol dire che vuol dire che ancora tre anche tra pubblico non politicizzata Roma si trovava Falcone com'era quel caso c'era ancora l'idea che appunto proceduto spetta al sessantotto come male questo caso male indiscutibile non anche in un nel fare uno Statuto dire di un corso di laurea insomma poteva farlo da sessantottini secondo questo mio interlocutore anzi interlocutrice
Il lo spazio che rimane dopo il sessantotto sessantanove
Gli assestamenti io o gli spostamenti di quel periodo è quello che che ci ha portato direi non ad oggi ma al muro di Berlino prendiamo sempre cose così telematiche
Alla caduta del muro di Berlino e alla caduta del sistema di potenza e di rapporti internazionali di discorsi
Sociali
Esso contiene sì che noi abbiamo se se ci guardiamo al momento attuale il momento in cui lui esce il libro di Antonio Giolitti già alle ultime pagine sono impregnate di questa ulteriore curiosità di di vedere dove stiamo andando a finire dove si può andare a finire sci dove comunque sia in che modo sia Duffy prendere posizione
Ancora una volta a livello politico
In una
Forma che completamente stavo per dire una forma amorfa mi sta bene dirà non in una forma fluida che che che ci sfugge della quale non sappiamo nemmeno la prossima settimana che cosa leggeremo sul giornale sui giornali di casa nostra come si diceva volta ma anche sui giornali di molte case lontane di qui
E nelle quali il le domande come quella sul senso della politica evidentemente tornano in pieno e trovano risposte estremamente discordanti nelle quali tutte le formule egli
I ritagli supponeva no
Validi un tempo di valori e di e di
E di scelte sono rimessi in discussione
Giolitti ha la pazienza di portarci col suo libro anche a quest'ultimo periodo tre per dire che forse
Avrei chiamato
Bene anche più pagine su quest'ultimo periodo o su quell'immediatamente precedente il libro alla sua carica dalla quale poi si dalla quale poi procede
Con maggiore con maggiore intenzione sua carica immediata è quello iniziale c'è questo guardarsi in uno specchio
Al momento delle passeggiate in montagna che erano stesso tempo momento di una qualche maturazione
Personale e collettiva di grande valore
C'è questo da questo nodo iniziale si partecipi dipana nel civile dispone del libro
In un modo che articolo aerei tutte queste generazioni o queste situazioni generazionali di cui si accennava adesso fino a portarci a un oggi chiesti già da quando il libro uscito questioni di mezzi in fondo
è un oggi ulteriormente cambiasse sul quale naturalmente sei Antonio tra dirci qualche cosa di più brusco come lo vive come eccome questa appendice ipotetica libero si si staglia ci farebbe credo molto piacere ma appunto molte cose vogliamo sentire quindi
Sono belle cifre
Pure
Ringrazio avverto anche per essersi attenuto abbastanza rigorosamente ad entro i tempi prestabiliti e la paura Vittorio Foa
Ma io sono molto curioso di questo rapporto intergenerazionale anche perché non non non sono mai entrato in senso osserva interessato resta adesso aperta al traffico
Del così sommariamente mi pare che in ogni generazione CD tutto vero e allora tirar fuori invece espliciti dovrà così importante dirò anche imparare qualcosa devo dire che in questo libro di Antonino
Vi racconta la sua vita che copre grande parte di questo secolo una grandissima parte di questo secolo
Le cose che mi hanno più appassionata e era di verificare
I momenti di rottura e invece invece l'elemento della continuità quando parlo del libro delle vicende di Antonio intende insieme anche le vicende del secolo come avvengono e perché avvengono le colture e in che modo noi viviamo anche la sua continuità emerge la sua contiguità
Le rotture io mi limito qui a indicarne sono tre che sono molto importanti nella vita di Antonio in parte coincidono anche una rottura culturali profonde sociali politiche istituzionali borse propone i cinquantasei
I sessantaquattro di cui si parla poco ma in cui Antonio avuto nasce ha fatto una scelta importante cioè fortemente impegnato in un'esperienza in innovativa nell'ambra storica della sinistra italiana del paese del
Perché ha scelto di
Distinguere si dal dalla dal dal dalla dal dalla tendenza ufficiale del suo partito perché non si sentiva più in questo modo in una situazione coerente né vero con le sue premesse culturali e politiche e poi la resistenza
Prima ray senza devo dire
Io devo dire frequentato moltissimo Antonio adesso molti si racconta la sua vita non sapevo niente dare mi sono appassionato ma anzi si fa leggere queste cose e lì io ricordato questi tre momenti perché sono tre momenti di Scelta ecco il cioè la rottura è una scena e con non non è non significa galleggiare sul processo storico che cambia
Significa in qualche modo intervenire con un elemento di rottura nel cinquantasei
Non non ci era non non c'è la galleria non c'era nulla su cui ci potesse galleggiare
E Antonio ha fatto una scelta risoluta creando una situazione nuova in quel processo in questa sala ci sono altri che erano presenti Alberto era presente Caraccio vedo nella sala Piero buoni che ha avuto un ruolo se che allora segretario dalla FIOM gruppo Popolo personale molto attivo e decisivo nella posizione che la CDL prese di fronte alla invasione in Ungheria
Ecco ma quella quella scelta che può e apparentemente non ebbe esito perché il Partito comunista del vero che vedeva allora individuato come responsabile di una spia
Va benone come chiamato alla responsabilità nuovo del giudizio sulla sulla sulla realtà
Non si sposto sostanzialmente se esaminiamo le realtà veramente ne vediamo che invece quella scelta è stato una importante anticipazione non è stato cioè un momento diciamo così da giudicare insiste e stato un'anticipazione a me pare che tutti le scelte individuali e collettivi di avanguardia
Hanno proprio questo valore non vanno insieme valgono come relazione quella relazione col resto in quanto cioè trovano un resto da condurre da influenzare da trasportare
Ecco questo è stato anche il valore dico subito dura resistenza oggi si discute è vero
Sì l'Italia del l'Italia l'Italia repubblicana è frutto dei figli alla resistenza
O se figlio della zona grigia o se Filter zona grigia cioè di un'opinione non combattente vedere questa che va benissimo che un discorso assurdo perché evidentemente la distinti in seno all'Italia repubblicana è vero
E si avvale in quanto anticipazione d'avanguardia è un'anticipazione è una relazione ma è un atto di coraggio voglio dir questo cioè per creare questa anticipazione ci vuole un profondo coraggio ed è un coraggio morale intellettuale e morale e questo elemento di fascino delle dei momenti di rottura è vero la rottura la scelta del quarantatré
Più delle pagine molto belle sul socio ritorno
Sul suo ritorno a casa cerca elevare l'anno Roma papalina ma molto commosso
E poi il cinquantasei
I anche i sessantaquattro che un'esperienza molto importante sul quale c'è molto da approfondire con molte contraddizioni e queste contrizione sopra avventori delicata che l'elemento di continuità che io cerco di identificare che nel nel libro di Antonio e direi poi che la storia di questo secolo ebbe io personalmente credo per esempio che nei periodi molto importanti non sono solo quelli in cui succede qualcosa sono anche quelli in cui non succede niente
E anche molto interessante studiare quello che
Quando non succede niente perché allora veramente Shove i processi molecolare di elaborazione ed è vero che non può non si presenta costi personalizzato ma sono i in momenti più collettivi che va la prima di vedere ecco l'elemento dalla contiguità può essere riassunto in quel dato che ricordava che ricordavano
Giacomo cioè praticamente del valore morale di Rachel allora morale di concepibile l'idea di concepire la politica come un servizio per qualità che guardate bene è una scelta da fare nella politica perché io non so può darsi che mi sbagli ma a me pare che per moltissima gente che fa politica la politica è un servizio che da se stessi vero non è uno spot servizio reso al al resto del Paese è vero cioè essi tant'è vero che quando APO è caduta la politica molto densa da molti infelice perché perché pensa perché ha pensato a Forlì dove io ricordo quando il Partito comunista è caduto molta gente ha pianto perché sembra che il partito fosse esistesse per la loro tranquillizza
Morale e intellettuale Tazio servirà altre cose non serviva solo allora quindi mi è parso questo elemento è vero cioè di una distinzione della politica a me pare che quel dato che emerge l'incidente nascente una scelta nelle cose ed è una scelta nella polisti
è vero la politica dentro la politica si fa un certo tipo dicendo
Ecco io ho poche cose da aggiungere vorrei solo dire che nella nella considerazione globale in questo secolo che uno degli elementi che non è mai tra tematizzato in modo organico nel libro ma è presente sempre vero nelle in tutto il racconto vi è sempre in qualche modo implicito giudizio
Sull'insieme di questo secolo
Riflettendo anche dopo la lettura del libro
Viene in mente che queste rotte il confronto fra le rotture della nostra vita Petronio ed ha rotto l'attuale che differenza c'è
Secondo me c'è una grossa intere ecco delle sulla nostra vita in qualche modo non modificavano le nostre categorie analitiche vedere interpretati essere di sinistra glielo ricordo io dall'inizio delle attività politica nel attiva nemmeno centotrentadue esservi sinistra era più o meno la stessa biliardo oltre così importanti ma nell'essenza la stessa cosa che mille centoquarantatré ore di docenza cinquantasei e ancora forse le minacce stavolta ci deve essere di sinistra o di una cosa molto più complicata
E sono cioè non cambiano solo le code depresso un processo attuale
Non possiamo semplicemente usare la nostra testa per capire quello che succede che cambia dobbiamo più di tutto ma le darà la sua testa questo secondo me il dato nuovo di questo tipo di cottura che c'è oggi però c'è un elemento comune Andreas ed era ci sta dicendo ecco secondo me oggi di nuovo abbiamo necessita diciamo e ancora una volta si presentano problemi che per molti tra alcuni di noi non si presentavano pagavano formazione personale hanno un certo tipo no culturale nessuna ma per altri si presentava con l'altra
Negli anni Quaranta i primi anni quaranta la difficoltà di scegliere in una situazione così confusa questa vicenda e il momento trecento credo che propone le presenze favorendo aiuta analizzato questo problema con estrema a quel jazz e voglio dire
Il impropria l'elemento di continuità attraverso così diverse rotture vero io lo vedo in cui la scelta che ha a un certo punto è una scelta della politica la lettera Marta dice arretra Marta dicono
Dopodiché questo questa è una scena
Io ma passo la parola
Ringrazio
Vittorio Foa
Per la lezione che ci ha dato il pari due punti essenziali mi pare i momenti storici in cui non accade nulla che sono quelli invece dove
Avvengono i processi molecolari più profondi e e decisivi e poi Assitalia idea che anch'io avverto che la rottura di oggi non chiama in causa unicamente un'interpretazione dei fatti quanto lo stesso quadro interpretativo e le categorie che viaggiano più o meno mal disposte le nostre teste in questo senso con la tavola Nicola caleranno credere signor generazione
Dunque io l'ho provato il Prefetto che era diviso in due parti una parte diciamo così più professionale
Vale a dire la valutazione di questo libro dal punto di vista di chi parli professore lo stop la seconda invece un intervento del tipo che ci è stato richiesto
Sarò molto breve dati i tempi che che abbiamo che ho anch'io quindi nella prima parte abbia cercato di dire qualcosa di più se per la seconda per quanto riguarda no primo aspetto cioè la questo libro come una fonte storica di tipo particolare
Certo è stata di un libro di memorie di un protagonista della la vita politica italiana post bellica
E che segue un percorso quale protagonista secondo percorso che si appunto ripeto cose che sono già state dette da fonti questo caso se non è lineare diciamo nelle appartenenze di partito a coerente invece sul terreno dell'ispirazione e dei della scelta politica parole che spunta usato un minuto fa Vittorio Foa certo è vero la scelta del riformismo che tiene compiuta a cavallo tra gli anni cinquanta sessanta partire al cinquantasei è senza dubbio una rottura nei confronti dell'ideologia comunista ma in realtà è a ben vedere un altro modo di continuare
La battaglia politica che era iniziata nel corso della guerra con la dizione il pc la Resistenza è proseguita poi nel PC durante il primo decennio Giolitti una figura di ex comunista come non ce ne sono molti nella storia nelle vicende italiane
Qui la maggioranza gli allora maggioranza ed ex comunisti
Hanno spesso trasferito la medesima Chrissie vita intolleranza che apparteneva a loro milizia politica nel Pci alla vicenda opposta magari facendo del comunismo il bersaglio mente prima invece era un punto di riferimento senza impegno
Per Giolitti invece mi pare che la rottura politica non abbia investitori retrospettivamente neppure
Nei comportamenti nelle scelte successive a quella rottura
Di alcuni elementi persino alcuni caposaldi culturali della politica comunista di cui pare che il principale sia proprio questo
Rifiuto di sottrarsi all'esperienza politica che è vista come un dovere morale
La differenza naturalmente che questa non è una differenza da poco che il rapporto con la politica non è più visto come infine e che soprattutto non è il partito mi pare che anche questo dicesse
Sia successo sia Alberto sia Vittorio Foa
Giolitti non è un imputato un intellettuale prestato alla politica
è un intellettuale e lo testimonino anche questo testo l'ampiezza e la qualità delle sue letture è un intellettuale forniti insomma un politico come si vorrebbe che fossero i politici
Proprio questa natura di diciamo di questa peculiare figure di ex comunista che è stato e giudizi passi che la parabola dei pc si possa rintracciare incrociare nuovamente con un po'di più viceversa e Giolitti credo che possa dimenticare il fatto che proprio la sua vicenda biografica e la smentita clamorosa del dogma più increscioso dalla tradizione comunista e cioè che è meglio aver torto nel partito che ragione contro beh nell'esperienza di Giolitti mostra che e l'anticipazione di cui parlavo
Dimostra che in certi casi almeno e questo essenzialmente senza dubbio il caso la l'anticipazione l'aver ragione fuori del partito è stato un elemento positivo di sviluppo
Le memorie non sono delle memorie sono delle memorie che hanno la cadenza di un saggio sono delle memorie per così dire Frette
Meglio raffreddate dalla dalla riflessione dalla ricerca sono delle citazioni ci sono i documenti sono degli atti
E per chi voglia fare la storia della Repubblica italiana non ci sono rivelazioni clamorose
Verità inedite solo qualche retroscena minore e qualche annetto ma questa non è certamente una critica e che significa semplicemente che queste memorie vanno utilizzate non come non tanto come ricostruzione fattuale ma come raccolta di giudizi di pensieri dichiaratamente soggetti e che proprio per questa natura l'anno valorizzati
E qui e poi ci sono una serie di elementi su cui non posso dilungarmi che rispetto ai quali la testimonianza di giudizi mi pare che offra elementi di conferma se non di novità rispetto al una serie di questioni che mi sembra
Di un certo rilievo per la strada costa penso perché non ho il tempo cito semplicemente il la valutazione che Giolitti da della doppiezza della cosiddetta doppiezza
Che è una doppiezza dichiarata intrinseca non è banalmente consistente nell'ipocrisia nel dire una cosa prepararmi a un'altra non mi pare che sia questo il senso che viene fornito di questa categoria e che ridurre riprendere un giudizio di fuori
Nel suo libro il Cavallo e la Torre in realtà più doppiezza Foa dice giustamente ma mi sembra che possa essere legato alla valutazione che della ricchezza da Giolitti è indecisione indeterminatezza più che essere ambiguità
E ancora il giudizio che
Che condivido pienamente le molto vicino ad un altro giudizio di fuori o a parla proposito dei comunisti del mistero dell'Eucarestia se non ricordo male non ricordo male perché poi ciò la citazione
Dice cambiare la natura delle decisioni politiche se le prendesse stecche esso stesso anche se sono le stesse degli altri uffici a aveva riteneva di avere questa capacità
E Giolitti a sua volta USA espressioni che mi sembrano simili nel in un giudizio sul sull'operazione Milazzo quando dice
Che quella alleanza anche con i fascisti che avvenne allora venne fatta non per mancanza d'intensità intransigenza morale pezzi fascisti sto citando ma al contrario per una specie di eccesso di certezza morale nella bontà del film tale da santificare qualsiasi mezzo che mi sembra un giudizio perfetto insomma come attitudine psicologica che vigeva nel
La seconda chiave di lettura invece e quella poi sollecitata dall'importazione stessa di questo incontro appunto quella del confronto generazionale
A partire da un'osservazione Intini c'è del resto largamente nota che eccitato dallo stesso tutti cioè che è quella della costrizione alla politica una dei i caratteri fondi diciamo del Novecento di questo se
Leggendo il libro ho constatato di essere nato lo stesso anno della primogenita di giorni
Nel mille novecentoquaranta
Nel mio caso quindi il confronto coincide esattamente con un passaggio genera
E penso io in realtà che la categoria generazione sia stata forse sotto utilizzata come chiave analitica sia dal punto da un'azione di scienze sociali che soprattutto nella storia ma sola perde
La ce la fate questa osservazione perché non ha il tempo di sviluppo
La mia generazione in generazione a cui appartengo è stata definita io credo felicemente una generazione saltata
Nel senso che è stata assaltata da ai grandi eventi
La la guerra e della resistenza da un lato perché eravamo troppo piccoli
E anche dal sessantotto però almeno per quanto mi riguarda personalmente rispetto al quale sono stato un compagno di strada partecipe solidale ma non indiretto
Quindi io penso che da questa vicenda sia nato nella mia generazione non so se posso parlare a nome della generazione comunque intera generazione vis politica di sinistra almeno un rapporto con la politica molto meno necessitato più astratto e scolastico quasi certamente più ideologie
E infatti leggendo poi il libro di giudizio constatato che il mio percorso politico ripeto non so quanto sia esemplare è stato esattamente speculare al suo è stato il percorso di un avversario politico potremmo dire all'interno della sinistra almeno fino agli anni Ottanta dove paradossalmente tutto quello che prima poteva essere letto in termini di opposizione diventa consenso nel senso che nel corso degli anni ottanta poi oggi mi trovo a esser d'accordo con quasi tutto quello che dice Julie salvo forse è un piccolo non so quanto piccolo particolare il giudizio sulla guerra del Golfo io trovo sia troppo riduttivo diciamo leggere Bettino mi era favorevole nella chiave di un anti americani
Ieri
Rispetto ad alcuni alcune vicende che sono quelle chiave del Periodo per esempio io ricordo perfettamente nel cinquantasei uno studente liceale
Che sentite dopo i fatti d'Ungheria la necessità di andare in piazza per protestare
Arriva in piazza Venezia e una parte del corteo comincia a dirigersi via verso via delle Botteghe Oscure e dove fu arrestato dalla polizia dai carabinieri che erano spirati abiti
Ma io mi accorsi che dietro questo gruppo c'erano anche questo gruppo che questo corteo era gestito dai fascisti
E questa cosa mi provocò una mia forte resistenza e anzi disagio me ne andai e da allora devo dire che paradossalmente cominciato una riflessione che invece di portarmi diciamo così fuori lontano dal pc mi portò dentro il pc diventa il PC nel cinquantanove e e va be insomma non voglio farla troppo lunga ma gli anni successivi rischierà il diciamo all'interno critici a sinistra leggevo mondo nuovo la rivista della sinistra socialista quando nel sessantaquattro sicura scissione dello PSIUP feci la bestialità di
Aderire Gallozzi però la cosa comporta
E
Ed ero spalla cosa divertente se così si può dire anche Simona presi con molto divertimento fu che nel sessantaquattro quindi espulso dal Pci
Perché avevo scritto una lettera di dimissioni nella quale annunciato che mi sarei iscritto al PSIUP e siccome però nello stesso tempo all'inizio il sessantaquattro avevo preso la testa del PC e alla metà del sessantaquattro per sicura dello PSIUP mi accusano di essere uno della doppia tessera quindi un traditore che dovrà essere espulso per indegnità politica e morale questo per dire che anche dopo cinquantasei certe diciamo certi atteggiamenti erano abbastanza e penosi poi la l'espunzione fu ritirata dalla dai probiviri che stabilirono che
C'era stato un errore procedurale perché no intanto cioè perché erano stati era stato il direttivo e non l'assemblea della se
Allora quello che ma a parte questa destinata autobiografica la politica per la mia generazione almeno per me è stata una scelta di testimonianze di partecipazione più che desiderio di capacità di incidere e stato un punto di riferimento che ha ispirato e controllato la ricerca intellettuale tutte esterne guidata e può approdare come nel mio caso è approdata una forte esitazione a una riluttanza per così dire antropologica agli schieramenti
Che mi pare in invece in ultima analisi la necessità di ogni civico così ho vissuto e l'ho anche scritto appunto la guerra della atteggiamento nei confronti della guerra per la decisione politica soprattutto quando si deve decidere su questioni che sono lontanissime dalla capacità di controllo di chi non faccio il politico
Altra naturalmente la scelta che ti coinvolge in prima persona come può essere appunto la registri può essere stata resistenza al sessanta c'è sempre un elemento di riduzione della ricchezza e della complessità del reale che avverto sempre di più come un impoverimento
Esattamente un colpo a quella cultura della tolleranza e della cura qualità che Giolitti e poi rivendicano oggi come orizzonte ineludibile del del nostro vivere neppure insomma la categoria del riformismo mi appare riso
Ma certo questa forse più che una differenza generazionale e differenza di ruolo etico tra l'intellettuale e politico che Giolitti e il docente universitario che sono io c'ho ancora tre minuti o no persona un fine
Allora mi serve ora
Dunque allora per non concludere su una nota autobiografica che rilevante solo per me vorrei spostare questo discorso a un'ultima considerazione che anche una domanda giorni
Insomma mi pare che gli agendo il suo libro si abbia l'impressione di avere a che fare con un solido e definito patrimonio di esperienze di condizioni i criteri per l'azione che guidano le scene il governo dell'economia come correttivo del mercato Stato di diritto democrazia antifascismo come metafora del rifiuto di sottomettersi alla violenza e alla
Sono concetti e convenzioni che molti potrebbero sottoscrivere e io tra due Giolitti scrive che per lui dopo la scelta riformista l'etica della responsabilità coincide con l'etica della convinse e dà l'impressione di un'identità compatta e risolta pacificata per positive definita anche se ogni volta la scelta comporta la selezione di variabili diverse può contraddire scelte precise
Io ho sotto gli occhi e concludo una recensione molto bella di Giorgio Ruffolo ha una biografia di Federico Caffé scritta da Ermanno Rea
Due viene riproposta ancora una volta la classica copia dell'etica della convinzione dell'etica della responsabilità indicando nella coincidenza in caffè un riformista estremista
Non mi pare che questa definizione si attaglia Giusi
Scrive solo quando l'orizzonte si restringe non dall'utopia alla realtà
Ma dal possibile Complesso al praticabile immediato è inevitabile che la bilancia penda in senso sfavorevole agli ideali di equità giustizia solidarietà tutti i riformisti impegnati hanno subito questa degradazione dei principi rispetto ai piccoli
E aggiunge siamo sicuri che questo rigore che spietatamente cade sulla povera gente sia un investimento per l'equità di domani non un premio alla ingiustizie ieri e di oggi questo dubbio mi accompagna da quando ha smesso di fare il tuo stile
E concludo tra etica della convinzione d'etica della responsabilità c'è per me un parco che credo non potrò mai formale
Mi piacerebbe che Giolitti commentasse queste considerazioni
Scusate
Premio allora però quell'aspetto adesso il proprio aspetto io non è un problema va be'sarà un problema della scarsa dimestichezza degli intellettuali con la manualità comunque va bene la ringrazio Nicola Gallerano per un contributo che ha saldato autobiografia e storia
Toccando punti che hanno diviso non soltanto la sinistra ma a quanto pare anche la nostra stessa generazione potevano spaccata riguardo ad una serie di valutazioni di ciò che è accaduto nel presente ciò che sta accadendo nel presente do la parola Mariella Gramaglia
Più
Abbiano
Dirà
Beh
Sì ecco alcuni convegni seggi all'ITIS rileva sua testo
Come i problemi che mi sono sembrati più utili più stimolanti per creare questo famoso ponte fra le generazioni
E quando dico Pontecorvo tre generazioni penso a quella dopo la mia nel senso che forse la mia più viva ambizione politiche quella di non perderlo questo ponte di
E i legami con le generazioni dei dubbi più giovani anche dei più giovani che sulla pista e Silvia
E il primo punto che mi ha colpito proprio la dedicatoria del testo di Giolitti e che Giulietti con scelta di modestia non dice di aver avuto una vocazione politica non usa la parola vocazione ma di non usa la parola professione cioè di essere arrivato attraverso e di scelte di valori alla politica come professione naturalmente usando la parola professioni nel suo senso più alto il più nobile non senso del professionista della politica
In quanto un così continuità di un lavoro
Ecco io nominavo sì queste l'indiana lo fra vocazioni professioni
Vale la pena di scavare lo vale la pena di Scaparro con i più giovani che sono acquisti assira perché la parola professioni che molto spesso usati in senso denigratorio
Se usate in senso alto e forte come certamente la vita di Giolitti e di altre persone che hanno una lunga storia della politica ci insegna che può essere usata è e anche parole che implica rigore preparazione serietà governo della passione personale dell'ambizione personale per un fine comune cioè tutta una serie di valori forti della razionalità nella continuità dell'impegno
La parola vocazione alla quegli elementi passionali su cui prima al telefono faceva anche giustamente un po'di ironia quando dicevi ho visto comunisti per cui comunisti piangere perché finiva il principe tipici serviva a scaldare i loro cuori
Ora il problema però della generazione che si affaccia la politica in questo forse io torna indietro negli anni ripenso alla mia giovinezza ma penso sia utile farlo e anche un problema di scaldarsi il cuore cioè vale la pena io credo per chi ha vent'anni di accostarsi alla politica perché non saprei ancora
Si farà politica come un tutto pieno della vita o se l'accompagnerà delle fasi se l'accompagnerà ad altre scelte professionali
Sì con anche i bisogni di scagliarsi cuoricini migliori regalo sorde fosse giusto scaldarsi il cuore
Ritrovo per partito sono poca acqua esatto no e corretti Vittorio rinunciò io abitavo io condivido del tutto ritorna sa benissimo
Condivido del tutto e tu lo sai benissimo questa questa questa dei giudici
Ma mi oggi e me lo chiedo oltre la fine del PC e oltre la crisi della cultura comunista perché ormai a questo punto siamo quali sono questi altri aspetti che possono spingere oggi una persona di vent'anni
A scegliere la passione per la politica ha da dire questo gusto questo desiderio questo spirito questa dedizione questa attenzione questa boia e poi magari a trasformarla in serietà preparazione rigore e a Cassine accompagnare nel corso della vita ecco questo è il primo problema
E lo dico anche perché preparandomi a venire qua o un grande golosità vedendo l'Inghilterra qui sto testa di e quest'ultimo numero di le monde debba l'École Miss April formelle situa Jarach
E speravo molto che mi aiuta si fa discutere con voi stasera perché mi dicevo fra la dimensione e l'indifferenza la politica e la dimensione della passione professionale per la politica poi c'è la dimensione civile della politica no
Dimensione civile che dimensioni di partecipazione
Augurabile in mente e presumibilmente universale
Venne e mi sono trovata di fronte a queste acquisto stimolo ma probabilmente ne potremmo pensare insieme altri più interessanti come uno stimolo estremamente deludente cioè come ha un di un passaggio di valori da generazione a generazione in cui per esempio la didattica della cosiddetta antica e nobile educazione civica
Ha perso qualsiasi significato perché trenta didattica delle regole già passione per la partecipazione civile
Penso ai giovani lo complica dal punto di vista delle relazioni fra i sessi
Ma anche nelle grandi metropoli ormai pluri culturali dal punto di vista dei diversi delle relazioni fra i diversi e il premier e religioni e quindi questa dimensione intermedia fra vocazione e professione diciamo che è proprio la dimensione civile
Pensioni molto difficile da bollettari a chi oggi da portare da comunicare temperate mi da a chi oggi a vent'anni
Questo è il primo problema il secondo problema il cinquantasei io ho riletto e ogni volta rileggo con commozione tutte le persone che mi raccontano
Cosa è costato loro scegliere
La verità contro le falsità ideologica e nel cinquantasei
Ho riletto in queste pagine di Giolitti con la stessa convenzione con cui aveva letto pagine analoghe a diciotto vent'anni e credo che una delle ragioni per io mi sono iscritta al Partito comunista e per avere letto per ripartire nel corso del tempo cioè come un blocco impossibile ancora oggi io rileggo
Licitazioni dei negli articoli mentre altri L'Unità equilibri stessa Tullia che mi prendeva ventenne cioè non mi riesco
A pensare che sia una partita chiusa credo che l'iter davvero Cira un elemento in cui da una parte ci stavano alcuni valori che costruiva glielo diceva Gallerani il futuro magari poi in maniera tortuosa complicata e lunga e altri invece che erano la cecità la conservazione in nome della parte della storia in nome di ecco però e qui vengo al punto però così vera cos'era la passione che spingeva Giolitti a dire costi quel che costi la libertà degli ungheresi e Sacchi tra i mi importa fino a un certo punto dove è orientata se penso ai grandi processi starci così si dava una relativa maggiore serenità
Che è il fatto che l'autodeterminazione di quel popolo potesse aprire una sua compattezza a meno che arrivassero i carri armati russi
Allevi nostri ragazzi ventenni può oggi vivere Cogne passioni altrettanto e limpide la vicenda jugoslava
C'è o e oggi è possibile riuscire a trovare uno snodo fra la questione dell'autodeterminazione di un popolo Hillary complicazione che l'incrocio delle etnie produce in queste acque sia l'autodeterminazione dei popoli europea enorme perché io credo non so in questa sala ma chiedo tra molti siamo tutti d'accordo nel dire che gli servissero gli aggressori ma il problema è sono gli aggressori di di di quali luoghi
Complicati da quali per esempio della minoranza al loro interno tali da produrre un tale dolore collettivo che non a uno scioglimento che Nora uno scioglimento ed è una parte né per la ah ma comunque non era neanche lo scioglimento nel nostre menti cioè di una scelta che intellettualmente e moralmente univoca e che quindi in qualche modo almeno dal punto di vista la coerenza morale ci rasserena
Questo è il secondo problema il terzo problema è un po'meno drammatico degli altri due vasto sto perdendo troppo no
Che riguarda e riguarda quindi bellissime alcune devo dire una addirittura esilarante
Pagine di chi riguarda che commenta hanno la retorica della sinistra c'è questa pagina centocinquantotto quando Giolitti racconta l'unificazione socialista e spiega che lavora dove vanno
Per fare questa carte l'unificazione mettere insieme tutte le esperienze dottrinari e creare una società liberata le contraddizioni delle querce sì ogni deriva anche la divisione in classe prodotte nel sistema capitalistico per il libero sviluppo di ciascuno eccetera eccetera sì pensiamo che si trattava dell'unificazione
Di quell'andatura il pièce di e il PSI e che cosa questo significava nel con testo
Di quel periodo e poi la altre osservazioni di Giolitti
Ero isterie fatto di queste suppellettili biologiche ecco l'ho trovata veramente come dire significativa significativa
Di che cosa di un altro Oscar Totti ieri bisogna alla sinistra di allora ma io temo con un nuovo linguaggio anche nella sinistra e di oggi
Tra la pomposità delle parole e la pochezza delle cose che si fanno e ci sono due passaggi buono quando Giolitti dice a proposito di una questione relativa alle importazioni dello zucchero dici non possiamo dire alla gente di vedere la programmazione nel caffelatte che è una tre Kallon molto divertente e poi invece una cosa che è invece un punto di principio a proposito di riformismo
Quando dice fa prima la gente che viene danneggiata di una riforma a seccarsi perché si accorgono subito che coloro che mi sono stati beneficiati ad accorgersi del beneficio no
Eccomi qui sto crei un enorme problema e non nella retorica del riformismo ma mila pratica del riformismo
Ecco io credo che questo problema delle suppellettili
Non è mo'non è finito cioè noi abbiamo adesso tutta una nuova io lettura di verbalizziamo nuovista nella sinistra delle più diverse specie da quello ecologista quello pidiessino a quello più vario che secondo me non ci aiuta a a mettere lo zucchero nel caffè latte nel senso cioè non ci aiuta affari ciò che ci interessa fare perché ci preme
Di cambiare qualcosa in questo Paese io poi volevo dire qualcos'altro sul problema della differenza ma lo faccio prossimi lo faccia a scapito facce prossimo giro sette
Grazie a Mariella per avere fatto un'analisi così appassionata del test per avere posto poi il problema del vicino del grande freddo che mi pare un tema centrale delle nuove generazioni do la parola quindi ad Ermanno Taviani
Anch'io avevo diviso il mio intervento in due parti una parte più personale è una parte più diciamo storiografica penso che questa seconda parte storiografica salterà e casomai tornerò su alcuni entro alcuni punti
Nel secondo giro di interventi anzitutto uno dire due cose io sono qua anche perché mi sono laureato con una tesi sulla programmazione economica sul pc la programmazione degli anni sessanta per cui ho studiato ossidato Giolitti
Mi fa poi un certo effetto insomma sarà questa tavola con Giolitti con Foa o o anche un Gallerano che sono personaggi autori appunto facevano parte di
Quei fatti quelle vicende ho studiato
Attualmente sta studiando invece Giovanni Giolitti quell'altro
Connotato riceve intenta una famiglia che perseguita
Io intanto voleva vorrei ringraziare Giolitti per questo libro trota molto bello le ingresso lettera Marta nel momento in cui vengono pubblicate non sono più le tre sulla Marta e lo intesa invece come lettere appunto a chi poi non ha vissuto insomma
L'esperienza del tutto questo quel percorso che in questo libro è raccontato
Questo l'intervista viene poi in un periodo in cui sono usciti a questo questo libro viene un periodo in cui sono certi libri come il libro intervista di Ingrao e come l'altro bellissimo libro il capo della torre di Foa
Evidentemente sì al senso di Angera azione che fa i conti col proprio passato io però trovo che la definizione libro di memorie vada stretta a questo tipo di di di opere perché il libro di memorie mi fa pensare a appunto alle memorie come quei giovani Giolitti che scritte quando ormai era in marginalità politica invece chi sono gli autori di questi libri sono ancora personaggi che fanno politica esistono ancora diciamo voci ascoltate nel dibattito politico italiana di adesso per cui appunto sulla definizione di quegli amori non sono poi tanto d'accordo
In questi in queste in queste opere adesso mi riferisco tutto dico di fare Giolitti siamo amici appunto
Questa continuo rapporto con l'agire politico che fa del passato
Diciamo attraverso il passato come ha scritto for per l'appunto
Non si vanno a cercare delle risposte ma
Diciamo questa rilettura ci consente di formulare meglio le domande del presente
Diciamo questo senso lo trovo
Con forza un'altra cosa che vorrei aggiungere
Diciamo mi sembrava attivamente significativo
Tipo di Giolitti in questa fase in cui a partire dalla crisi
Insomma tv sui giornali che
Fu tra vagliando diciamo società politica italiana siano importanti appunto per respingere questo una serie di riletture rozze spicce che si fanno poi di tutti questi ultimi quarantacinque anni neanche la resistenza
In cui si tracciano equazioni di Portici uguale stalinismo sessantotto e movimenti degli anni settanta
Siccome esperienze che necessariamente dovrà concludersi nel nel nella lotta armata o o o che fa la storia italiana diciamo l'equivalente di mafia tangentopoli e Claudio
E mi sembra importante appunto perché in questo momento perché diciamo in queste riletture rozze c'è un la critica delle vicende politiche degli ultimi anni diventa critica della politica ma anche della nuova democrazia di per se stesse e questo mi sembra mi sembra molto grave per questo poi mi sembra importante
Beh non discorso più diciamo sulle generazioni anche se però punta una categoria più che per certi aspetti in una stretta non nel tempo spiegare perché
Io ho trovato in questo libro questo Riva ha fatto venire in mente una
Una una cosa che l'ha scritto Spriano
In nel mille novecento nel suo ultimo libro e cioè che le generazioni era che diciamo data la la sua data di nascita sto leggendo nella guerra di liberazione è quella che meno si è sentita reduce
Che che Mino se sentiva reduce e che
Ricordando Spriano ricordava una cosa che diceva Calvino diceva la nostra non è stato una generazione nichilista dicono clasti di Angry young men perché ha avuto più vivo di altre il senso della sua partecipazione alla storia
Ecco io in questo sento la differenza con la con la mia insomma proprio perché come poi anche detto Mariella Gramaglia troppo poco e in parte ha detto anche Foa
Per la mia è un'c'è sopra di fondo di costruzione la propria identità di guardare appunto come ha detto fondi la propria testa
è lo stesso tempo però diciamo una costruzione complicata è anche arricchita diciamo da un patrimonio di di storia di di esperienze che in un con cui fare i conti con cui
Da cui trarre poi anche dei bilanci se
I pregiudizi e credo anche perché sgombra un po'il campo ammonì tanto nella mia generazione in forse in quella che ha fatto gli anni Settanta ancora di più emergono nostalgie verso un'epoca come quella degli anni trenta e quaranta
In cui le scelte la scelta antifascista in particolare sembravano chiare sembrava tutto netto
Però poi se uno punto
Un po'leggendo il testo di Pavone in cui viene fuori come la scelta antifascista non fosse né lineare né facile
Allo stesso tempo però riflettendo sui propri tempi Giolitti comincerò un capitolo del suo libro scendo avere vent'anni nel mille novecento trentacinque io compio termino centottantacinque e forse
Per fortuna diciamo in Europa nel mondo non c'erano più Stalin e Hitler ENI dalle Mussolini per cui poi diciamo era un aiuto sgombra il campo diciamo dal criticare i propri tempi e deve appunto
Fasi eroiche in un passato invece lontana se il mio punto di vista diciamo su su questo libro è falsato dal fatto che appunto le vie sento vicina vicende gli anni Sessanta perché l'ho studiato allo stesso tempo è falsato perché
Spegnere sfalsato rispetto diciamo un giovane tipo ha un'esperienza diciamo più comune perché io sono stato iscritto nove anni al Partito Comunista
Anche se poi questa militanza non ha avuto diciamo uno sviluppo lineare ed è stata anche
Così insomma non auto
è stata versata momenti di di forte rottura
E sono entrato nel PC dopo dopo lo strappo
Per me tengo a precisare la caduta del muro di Berlino e delle dei regimi di socialismo reale all'S. è stata una liberazione non è stata certamente vissuta come un il crollo di qualche cosa in cui credevo in cui avrei dovuto trovare diciamo una ragione
Un modello e così via
Ero nel PC perché l'Ottagono democrazia senza aggettivi
Però se esso tempo appunto questo
Diciamo marca la differenza tra me e Giolitti che invece come poi è stato meglio ricordato a quel partito uscito nel cinquantasei
Però allo stesso tempo io mi trovo poi molto d'accordo con le cose scritte in questo libro credo forse però perché sono stato comunista negli anni ottanta e non e non malgrado questo
Perché poi il punto per me
Intorno né Saddam mai mia ma io dico chiuso il singolare però mi riferisco a molte altre persone che poi come hanno condiviso scelte politiche battaglie non è mai stata mia una cultura come scrive Giolitti della ineluttabile crisi del capitalismo e dell'altrettanto ineluttabile avventore del socialismo
Non credo che poi negli anni Ottanta quel cosa del genere poteva essere possibile
Però è stata nostra
Diciamo un'idea di un conflitto inevitabile anche se governabile tra istanze di democrazia e di benessere reale nel senso di garanzie e diritti riconoscimento dell'identità
Alla lista le istanze che venivano da una parte delle forze economiche dominanti
Tra quelle stanze di democrazia di moderni sistemi di dominio
Anche se però punto essendo cresciuto negli anni Ottanta avendo fatto politica l'N ottanta
è stato chiaro ed è stato anche difficile ammetterlo che le vie dell'innovazione nella nostra società
Non passavano necessariamente per la sinistra
Passavano spesso dal per altri tra altri meccanismi per altre forze nella mia esperienza non è stata solo quella comuni scusa se parlo tanto di me però da
E punti ora da un con intervento di storiografico ma qui si parla di esperienze dalla politica in qualche modo il libro coi spinte in questa direzione di puntare di fare un confronto
è stata con con la mia la mia esperienza la nostra esperienza è stata anche nei movimenti nel movimento per la pace degli anni Ottanta nella socialista d'nella sua associazionismo culturale
E per ultimo quello che io credo sia stato un momento molto importante nel movimento del dell'università nel mille novecentonovanta
Anche qui a un po'un paradosso in metro
Il punto sento molto vicino a me le cose scrive Giolitti però lo stesso tempo Giolitti mette al centro il riformismo io credo che invece è un punto alto sia stato quel movimento che affatto di un attimo la sua ragione d'essere la lotta contro la riforma
E
Dan diciamola con esperienze movimenti
Ma soprattutto appunto riferendomi al movimento del novanta
Siccome ancora una volta si è visto diciamo una strozzatura verso l'alto verso la rappresentanza politica tra diciamo appunto livello della società e
E livello appunto del trasformazioni scelte politiche del delle domande sociali però appunto salterò questa parte su movimenti
Ancora un po'di tempo
Taglierà una serie di punti
Giolitti dice a un certo punto ricordando gli anni della Resistenza
Ricorda che si accorgeva le sue conversazioni insieme con i compagni di lotta Kemp mancava poi in molti una vera cultura politica
Dice appunto che le parole democrazia partiti istituzioni diritti erano pressoché incomprensibili
A me sembra che oggi diciamo alcune di queste parole parole partiti partecipazione riforma diritti di cittadinanza abbiano bisogno di una nuova definizione
Allora le forze popolari riuscirono qua incanalare una molteplicità di spinte dentro l'alveo democratico oggi il panorama come poi è stato già detto mi sembra molto più confuse
Un'ultimissima cosa
Sono poi gran parte da coda provetto caleranno
Diciamo in difficoltà un dubbio a giudicare non tanto rifornito quanto il gradualismo
Come l'unica definitiva strada maestra di ogni possibile azione politica della sinistra
Forse un retaggio dell'età o forse un l'esito pratico delle esperienze a cui ha partecipato che poi punto i movimenti non hanno sono stati tutti hanno perso hanno hanno perso diciamo le battaglie che combattevano
Quindi viene ottanta intendo
Punto quell'esperienza mi ha insegnato nulla non penso certo a scorciatoie giacobine a rivoluzionarie però ho un'idea dei tempi della politica
In cui sono possibili profondi rivolgimenti e il cui in cui un insieme di fattori
Producano importanti accelerazioni poi processo scialle politici perché e qui io segnano fasi per come ha scritto Pizzorno
Credo che non si sceglie un soggetto collettivo per la sua capacità di negoziare certi fini ma invece perché ha dei fini che non sono negoziabili
Ultimissima cosa il libro finisce con la parola coraggio io
Personalmente diciamo accolgo questo questo appello però perché comunque è stato detto
Bisogna fare delle scelte queste scelte però mai come in passato sono difficili
E non è sicuramente un momento in cui non succede nulla
Però appunto accordo questo appello
Per ricostruire come dice Giolitti un percorso qui e ora
Percorso politico pur nel rapporto sempre problematico tra efficacia dell'azione politica e coerenza dei valori etici
Punti mio Grassi a Taviani che potrà riprendere può eventualmente altre cose in un secondo giro prima era la parola al Pubblico darei la parola Giolitti spesso per una diciamo prima replica
Ricordando che tra le tante cose Giolitti è stato anche presidente di questa fondazione
Ma io
Prima di tutto considerato con una certa curiosità il
Fatto che
Attraverso il la scala delle generazioni intorno a questo tavolo c'è una elemento comune dell'arma della maggioranza dei presenti
Sono stati sono passati attraverso l'esperienza del partito comunista quindici ci troviamo essere maggioranza tra virgolette ex comunisti anzi anche se questa qualifica non la trovo gradevole perché di solito a una un suono che non corrisponde al modo come noi qui presenti abbiamo ci siamo trovati a investiti di questa qualifica e questo mi pare significativo però perché vuol dire che se per nella misura in cui questi possiamo qualificarci come campione rappresentativo attraverso le generazioni
E i finiamo con il dare con nostre esperienze una
Risposta positiva alla domanda che poneva Mariella Gramaglia aproposito diciamo adesso
In modo molto sì sintetizzando
Come intendere la politica come passione l'esigenza mi pare di
Sentire avvertire quella politica come passione e quindi la la la biforcazione tra vocazione e e professione
E il il fatto che i
Tanti di noi qui ripeto in questo campione nella misura in cui rappresentativo perché si sono trovati a fare un certo vendute nominato momento la scelta comunista e significa che ieri la passione ha avuto
O una funzione di stimolo molto forte
Perché a mio avviso la scelta comunista e questa è stata anche la mia personale esperienza è stata
Notevole misura
Seconda anche nel momento in cui è stata fatta una scelta per così dire passionale
Specialmente quando ci si è trovati a farla
Date le circostanze storiche al momento come scelta di vita così come
Tante volte è stato detto sì una scelta anche per riprendere la felice espressione di Mariella Gramaglia per scaldarsi il cuore per associare alla razionalità anche quella
La la la necessario impulso di necessario impulso passionale ma qui venendo riportandomi subito al terreno autobiografico beh ed
Devo dire che per me io allora fu non soltanto soltanto una scelta determinata da passione politica
Da una spinta passionale verso l'impegno politico ma anche dalla attrattiva di una scelta che sembrava
Fornire per così dire il possesso il possesso della verità
Per me è il il il Partito comunista allora fu consiglio potevo da considerare come una metafora della vita in questo invidio invece Vittorio che ha scelto un partito che gli appariva come la metafora della ricerca il Partito d'Azione
Certamente questa è una di forte azione
Importante
Ma credo che che che oggi ci troviamo in una situazione del tutto diverse io vorrei rispondere alla l'invito prima di tutto crea mi ha rivolto
Alberto Caracciolo a fornire una sorta di appendice sull'epoca più recente
Per quanto riguarda il problema dell'impegno politico il significato di questo elogio della politica che io ho cercato di fare di questa esortazione all'impegno nella politica esortazione
Ai giovani che cercano vie praticabili per l'impegno politico beh io credo che ci troviamo in una nell'epoca più l'epoca in cui viviamo rappresenta
Caratteristiche completamente diverse da quelle che chi hanno spinto gli uomini della mia generazione a assumere
L'impegno alla assume l'impegno politico
Mi pare del tutto infelice il
Confronto il riferimento che di recente anche autorevolmente è stato fatto
All'otto settembre come termine di paragone per il periodo che oggi stiamo vivendo
Non siamo assolutamente all'otto settembre e voglio qui ricordare che cosa è stato l'otto settembre perché si serve per
Illuminare attraverso una più consapevole valutazione del passato quello che quelli che sono i problemi del presente e le prospettive del il più effettiva del futuro e
I partiti allora i partiti devo dopo il collasso
Del dell'otto settembre si trovano a
Esercitare una funzione di supplenza dello Stato delle istituzioni e non soltanto crollate ma totalmente totalmente scomparse L'Unità e l'unità antifascista costituì
Per così dire il il il il tessuto connettivo perché questi partiti concordemente pur con le tradizioni di di di molto diverse che si portavano appresso potessero esercitare quella funzione
Se non che qui salto rapidamente faccio non voglio fare un
Un excursus storico voglio soltanto così
Riportare qui oralmente rapidamente e elementi della della della
Dei ricordi e delle riflessioni che ho fatto che ho fatto in questo libro collegandoli più direttamente alla ai problemi che stiamo affrontando oggi è quell'unità quelle in quell'unità intenti fascista poi
Che
Che era fondamento su cui testé legittimava diciamo quella funzione di supplenza nel vuoto di Stato che esercitavano i partiti i partiti dei comitati di liberazione nazionale è stata spaccata è stata spaccata dalla cortina dal muro ora i due e i due maggiori partiti si sono trovati schierati in due in due campi contrapposti perché sopraggiunta quella che che che che il teste che gioca col rosso con un'espressione che mi pare molto felice che mi piace di riprende alle volte ha chiamato da Fiorani del sistema siamo stati investiti dal furore dei sistemi dal furore dei sistemi contrapposti ieri in il riflesso di questa situazione in Italia ha avuto degli aspetti del tutto particolari
Perché siamo stati abbia avuto il privilegio di due della presenza di due fattori politici determinanti della nostra storia contemporanea nella storia della nostra Repubblica che si trova ora una svolta così pericolosa importante
Noi abbiamo
Ci siamo trovati
Paradossalmente a dove per approntare nuove edicole il Paese lei Daniela dagli schieramenti politici nel Paese si sono trovati paradossalmente a dovere affrontare con maggiore impegno il problema della presenza in questo Paese dell'Occidente dopo il muro dopo la cortina preme la presenza di un partito comunista che creava problema più grave per
I rappresentanti del sistema contrapposto
Perché il migliore dei partiti comunisti e l'Occidente e quindi in quanto lui
Migliore partito il più a il più serio il più culturalmente apprezzato il Cesena il più pericoloso quello più che che che partito franchi comunista francese
Ma un partito comunista collocato su posizioni estreme non ha mai rappresentato il pericolo di un partito comunista che potesse
Allungare una mano verso la la Presa del verso la presa del potere e quindi proprio in questo Paese occorreva
In quella situazione stabilire un baluardo invalicabile a un partito che minacciava di valicare uno di essere capaci unico in Europa è unico forse al mondo di essere capace di di di andare al di là del muro di andare al di là della Cortina qui si è verificata tanto al paradosso di questo singolare Partito Comunista l'altro singolare privilegio
Perché irrompere
Così dire che ha avuto questo Paese che effettivamente il baluardo era pronto allora era pronto nella nella nella figura di un partito che che poteva dei nominarsi cristiano e guarda caso anche qui unico in Europa e che godeva dell'appoggio della chiesa
La cui la cui sede si trovava ad essere proprio
Nella nella capitale di questo Paese e quindi era ICI Sinisi CCCP si si è presentato un baluardo con denominazione d'origine garantita eh Democrazia cristiana quale denominazione meglio di questa che non si riscontra in nessun altro Paese d'Europa
Poteva essere
Opposta alla alla
Possibilità un'ipotesi che si presentava come non inverosimile di penetrazione
Del
Nemico ideologico del nemico di sistema della area di governo di questo Paese dopo l'ottantanove e tutto questo tutto questo sia tutto questa situazione sia completamente sia radicalmente modificata e allora
è anche cambiata mi pare ecco questa è appunto la la novità diciamo per quanto riguarda le scelte politiche delle generazioni più giovani secondo me che i non la scelta del di partito non si trova più essere come fu per noi e nell'antifascismo ebbe nella Resistenza e come fu anche nei primi anni della Repubblica non si trova più essere una una una una scelta di vita una scelta di campo una scelta di sistema ma si trova a essere semplicemente la scelta di quello che asseconda anche nelle circostanze dei momenti delle fasi storiche
Che il Paese sta attraversando una scelta di dello dello strumento che appare più idoneo e questo comporta
E per ciò che ci troviamo in tanta difficoltà specialmente nell'area della sinistra secondo me comporta una
Dopo con quella che è stata la rivoluzione cosiddetta della delle del del del del dell'abbattimento del muro della scomparsa della Cortina una vera e propria rivoluzione culturale che il mondo abbiamo si può dire
Ancora ancora intrapreso
E non più
La politica il cui voglio
Citare parole di Vittorio di Vittorio Foa non più la politica riprendo dal suo libro il tuo il Cavallo e la Torre come fatale contrapposizione ripetitiva simile agli approntamenti lineari degli al fieri delle torri e della donna ma la mossa del cavallo
Come dice Vittorio che spiazza il gioco
Eh ma noi ci ripensano quelli della mia generazione per molto tempo siamo stati abituati a giocare invece col con l'alfiere con l'alcol con con con con la Torre con la donna e sapere e fare con scioltezza flessibilità accortezza
La mossa del cavallo diventa molto difficile e e cerchiamo però appunto di trasmette di trasmettere ai giovani diciamo così proprio la consapevolezza del limite
Dell'esperienza che noi abbiamo fatto perché si possano addestrarsi davvero
A operare in politica a tradurre il loro impegno politica in una io l'impegno nella politica in una capacità di di di di di di muoversi
Con la scioltezza alla ditta la data la la disinibizione del del la propria
Di quella che metaforicamente appunto
Vittorio richiama la la mossa del cavallo
E e e questo che i clienti di questo secondo me
Il motivo di fondo che
Come io dico alcune pagine alla fine del del mio libro deve ai animare gli accendere le nostre speranze dopo che sono cadute tante illusioni
E e mi pare che i
Sia
Veramente insopportabile trovo insopportabile per me ed è una così un memo quasi una è una sofferenza
Sentire questa sentire queste queste queste esclamazioni
Quasi di di di di di totale sconforto in totale disperazione
Nel momento presente nella crisi certamente grave che in quella politica in questo Paese sta attraversando proprio nel momento in cui la caduta di quelle illusioni la caduta
Di certi DDT Gertie sbarramenti di certe rigidità e invece apre una aprendo una nuova prospettiva ci consente di rianimare le nostre speranze e le speranze che hanno portato
La generazione
Dei più anziani Queyras rappresentati alla al loro impegno nella politica certo si presentano nei nuovi problemi ma anche nuovi orizzonti nuove responsabilità nuovi nuove solidarietà
E i in una in una
In una società
In una società
Avevo annotato qui
Che troviamo che organizzata
Come convivenza e utile con come convivenza mite costruita su un pluralismo e sulle interdipendenze nemica di ogni ideale di sopraffazione
Queste sono parole che io ho tratto da un libro che i è stato pubblicato dopo il mio e che quindi che io trovo bellissimo e che voglio citare qui proprio per consigliare la lettura
Il il diritto mite di Gustavo Zagrebelsky
Voglio citarne ancora voglio citarne ancora un brano che mi pare contenga una risposta proprio al al al al al tipo di problema che presenta per la generazione dei giovani di oggi la la la la
La propensione la disponibilità all'impegno nella politica aggiunge a quella considerazione aggiunge Zagrebelsky il pluralismo non degeneri in anarchia normativa condizione che in malgrado la divisione sulle strategie particolari dei gruppi sociali vi sia una convergenza generale su alcuni aspetti strutturali della convivenza politica e sociale
Ecco il superamento della della più raro del sistema viceversa possibile convergenza generale su alcuni aspetti strutturali della convivenza politica sociale che si possano così mettere fuori discussione consacrare lì
In un testo non disponibile da parte degli occasionali signori della legge e delle fonti concorrenti con la legge ecco mi pare che dobbiamo stare molto attenti e questa pare proprio che la la il messaggio che che Cretella con la nostra esperienza
Di Vecchi
Impegnati in politica possiamo lanciare ai giovani sì sì ci si ci si trova in presenza
Nonché sì certo di una grande crisi ma anche di una grande occasione che deve essere accolta non con disperazione ma con una grande speranza ed è certo
Ed è certo una grande occasione soprattutto una grande occasione storica
Per la sinistra e qui certo che i criteri che ci troviamo ci troviamo di fronte a una grande difficoltà di fronte a una dispersione di forze di fronte a una frammentazione di fronte anche così a una specie di di di di di di di di di di di cupio dissolvi ecco perché non corrisponde affatto a mio avviso il ai ai
Alle esigenze e alle possibilità che ci pone appunto la crisi che stiamo attraversando che può fornire può essere deve essere colta come una grande occasione storica per
Per la sinistra
E a questo punto a questo
A questo punto certo sì sì sì
A proposito di questa situazione a sinistra sorge anche la domanda ma in questa in questa in queste in queste difficoltà in questa
In questi impaccio in cui la sinistra si trova a decifrare la la a trovare il il bandolo della matassa attraverso il filo attraverso cui il filo attraverso cui uscire
Dall'avvilimento in cui ci siamo cacciati iberiche cosa che che che che valore può ancora vedere
Il
L'idea socialista la parola stessa di socialismo
Ho portato con me io che ho ritagliato nell'articolo che pubblicato l'altro giorno sull'Unità di di Alain Touraine sulla che dice il socialismo è morto già quindici anni fa beh di il socialismo quel socialismo come emiro intende cioè come per riprendere la sua espressione sintetica ma mi pare illuminante dice Alain Touraine ma che è crollato e finito già da da quindici anni socialismo che aveva l'ambizione di presentarsi come sono le sue parole conquista scientifica della giustizia sociale
Ecco per da qui credo che veramente questa sia stata la grande disgrazia del socialismo una delle grandi illusioni
Quella di di di credere di avere operato il passaggio dalla utopia alla scienza per riprendere il titolo di un libro famoso di Federico Engels
Dobbiamo ritornare viceversa da dalla dalla pretesa della scienza
Dalla pretesa di un Intel possesso di una verità definitiva invece alla rivalutazione dell'utopia alla riproduzione del socialismo come utopia come utopia che deve animare come utopia che per definizione
Appunto come provenga
Nel senso originario
Della parola come metà assolutamente irraggiungibile
Insieme con in un libro che abbiamo composto insieme con Vittorio qualche anno fa niente mi pare che era intitolato la questione socialista
Io ebbi a scrivere un piccolo contributo che aveva intitolato il percorso della metà in cui mettiamo l'accento sul fatto che appunto il socialismo deve essere inteso come percorso come percorso inesauribile
E non per il raggiungimento in una meta
Raggiunta la quale definitivamente ci si mette l'animo in pace perché si è instaurata la verità che scientificamente era stata già precedentemente dimostrata e quindi anche il percorso in realtà
Era segnato dalla scienza mentre invece il percorso ecco lo dobbiamo mi pare dobbiamo pare intraprendere
Con
Quelle due un cucù con quei due requisiti che sui quali
Insiste Max Weber nel famoso saggio sulla politica come professione che esige gli dice passione e discernimento al tempo stesso è vero che la passione un po'come il coraggio uno non se la può dare
Però credo che in momenti proprio drammatici come quelli che stiamo attraversando anche lo stimolo alla sta assumere l'impegno politico anche anche in modo appassionato oltre che in modo razionale può essere può farsi sentire
Più più vigorosamente
Come che su su questo su questo Mariella Gramaglia ha fatto delle considerazioni che che trovo molto molto stimolanti anche un poco un po'come dire un po'strazianti perché
Che come come suscitare come può essere suscitata la passione anzitutto civile
E che il poi si traduce necessariamente a mio avviso in in in passione politica ecco qui vorrei mettere in chiaro alcuni su questo concludo
In questo Q questo collegamento perché perché nel diffuso ai media il gusto
Per la politica contro il quale io cerco rigorosamente lui di reagire
C'è anche questo questo questa componente di sì la politica è una cosa non possiamo impegnarci in politica ci impegniamo nella società civile
Ma invece abbiamo e perché ci abita e c'è bisogno di politiche c'è bisogno di Stato lo vediamo negli
La Julius villa Jugoslavia ce lo mostra tragicamente atrocemente che cosa significa quando c'è il vuoto di Stato scompare lo stato e scompare la politica e abbiamo bisogno di abbiamo bisogno della politica
Per per per i per rendere quando sento in quanto più civile possibile narrata nostra la nostra convivenza
Tra la nostra convivenza tra tra cittadini questo mi pare che sia questa mi pare che sia l'esortazione che quinta alla politica che le giovani generazioni dovrebbero ascoltare non non
Lasciandosi
Diciamo così sopraffare dal
Tratta certi spettacoli indubbiamente possono indurre al disgusto questo della politica e a questo proposito
Mi piace di riprendere qui per concludere una
Citazione ne ha già fatte molte nel mio libro è uno dei tanti difetti l'eccesso di citazioni ma c'è c'è un autore che invece ho citato troppo poco e che adesso voglio citare concludendo come ho fatto del resto
Non molto tempo fa ho un incontro che abbiamo avuto qui vicino alla Sala del Cenacolo l'agitazione tratta dalla dalla dalla dedica
Al libro di di di Thomas Fox al al allevia Carola dedica fatta rivolta assorbo Dolphin di Godolphin in cui ho bisogno fa elogio delle oche del Campidoglio per di questi dice sempre in queste semplici innocenti creatore che con il loro strepitoso hanno difeso
Quel luogo non per le persone che vi si trovavano ma per il significato di quel luogo
Perciò guardiamo anche ai luoghi al alle nostre istituzioni ai luoghi delle nostre istituzioni non per le persone che vi si trovano e che oggi e purtroppo le avviliscono le strade siano le umilia per la convinzione che dobbiamo avere che quelle istituzioni che il contanti difetti e lo sapevamo ma appunto per questo e il percorso è inesauribile la metà non è mai raggiunta quelle istituzioni che abbiamo cercato di fondare quando la nostra generazione
E si è impegnata nella Resistenza e poi Vittorio e io ci siamo stati abbiamo anche questa colpa di essere stati costituenti di avere contribuito alla Costituzione che si dice ormai ha fatto il suo tempo a
Creato una Prima Repubblica che deve cedere il posto a una seconda che nessuno però sa immaginare bene
Come dovrebbe essere mentre mi pare che il patrimonio che allora abbiamo faticosamente accumulato non sia
Da disperdere e possa rappresentare anche per i giovani una base sulla quale
Intraprendere un'opera certo profonda e coraggiosa di ricostruzione di rinnovamento
Bene dopo avere ringraziato Antonio Giolitti per questo elogio inattuale della politica e uso il termine attuale nel senso che a me
Molti amici e amiche che la sanno lunga sono presenti vorrei invitare a
Prendere la parola
Ora chi chiede di intervenire prego
Sottoscritta dove no io non sa parlare è seduta anche quando faccio lezione da modesta insegnante mi piace stare in piedi
Questo intervento finale di Antonio Giolitti credo che ci abbia richiamato tutti
Ha un senso di responsabilità e di impegno nei confronti della politica
Io quando lo conobbi dopo l'esperienza del sessantotto così caotica così piena di vita così piena di spirito libertario ma nello stesso tempo anche alla ricerca di certi sbocchi che indubitabilmente una esperienza di quel genere non poteva dare Juan non lo conobbi ripeto io presi parte viva alla acquisizione di certi termini fondamentali dell'esercizio della politica e ricordo qui il Periodo
Come un periodo di ricerca esistenziale attraverso delle letture da Max Weber a Keynes a new di e a tanti altri fenomeni che in quel momento potevano interessare il riformismo e potevano interessare le nostre le nostre azioni nel quotidiano e la ricerca soprattutto di un nuovo percorso un percorso di cui l'Italia ha certamente il nostro Paese aveva estremo bisogno
E lì imparai a distinguere questo senso della politica che si fa giorno dopo giorno faticosamente nella ricerca di realizzare quelle utopie nelle quali si crede e per le quali si lotta e che non possono essere le utopie e sete venire mai meno
Qualora si voglia proseguire nella nostra nota lotta questo percorso fu un percorso per chi ha vissuto l'esperienza del centro sinistra originario
Nella prima fase originale e poi ancora la seconda esperienza anche qui l'ha seguito
E mi ricordo in quel periodo uscì anche il famoso socialismo possibile di Antonio e noi prendemmo parte a questo dibattito ecco
Penso che non sia assolutamente possibile
Ricordare quei tempi ricordare quella grossa tensione ideale che ci animava
Senza fare un paragone con il presente questo mi sembra uno degli spessori della storia e anche senza dire la validità
Di quel percorso di cui il cammino di quelle utopie che stavano al di là delle nostre azioni quotidiane molto faticosi
Del qui ed ora che ci spingeva verso la qui acquisizioni più seria e più durature
Ecco perché rileggendo leggendo il libro di Antonio Giolitti sia esso Verchiano atti da un lato da sei sotto del dramma
Che ha interrotto quel percorso e quel cammino riformatore in Italia
Interruzione di cui lui oggi vediamo le conseguenze
Perché se è vero quello che
Del crollo di questi blocchi e dell'immobilismo della Democrazia Cristiana questo crollo finalmente di questo fenomeno indipendente per qualsiasi esito
Eppure vero
Che Noemi oggi di fronte a questa situazione non possiamo non richiamarci ad una maggiore partecipazione
E quindi se è vero che sia esso perché atti dal senso del dramma chiunque abbia vissuto quelle esperienze
Che sono esperienze esistenziali e che fa professione di politico
A una deontologia professionale che ha uno che una ontologia esistenziale
Di carattere pragmatico naturalmente e dico però eppure è vero che questo dramma e finalmente dolorosamente giunto ad una svolta ad un esito che siamo alla nostra azione ed è per questo che mi sembra che questo libro di Antonio Giolitti sia lontano le mille miglia le mille miglia dall'essere un libro di memorie nonostante la sua pacatezza serenità tranquillità di sguardo
Mi sembra un libro impegnato come sempre è stato impegnato ogni azione di Antonio Giolitti sto finendo
Perciò questo impegno penso che dovrà essere raccolto con cuore commenta e dai giovani ma anche da Annoni
Per poter in qualche modo utilizzarlo in un impegno
Sostanziale etico con un senso di responsabilità di nuova
E quindi non considerando queste memorie staccate lontane da noi considerarle come una ragione per un'azione futura grazie
Grazie signora per non violare il criterio delle pari opportunità vi inviterei a fare degli interventi molto brevi e anzi delle domande
L'uomo
Indicherebbe intervenire mormone no assolutamente no assolutamente no
Anzi
No no no non c'è la quota non c'è la quota sul coso si prescinde dal discorso sulla quella che chiede di parlare
L'avvocato Aldo l'autorità la
La riunione vede
No Ensemble no non mi sembra novità concetti messi in discussione religione l'obbligo occulta se no io posso dire così pochissime cose il
Che lei
Dato che interrogarmi aspetto anche un po'
Anche Filippo del grande posso ricordare di Antonio Russo punto cinquantasei deve essere svolto che di varia significato sua le attività politica l'incontro cupa profonda Nizza passerà presente che sembrò dico conferma senza chiara Roberto ricorrono anche visto insomma siamo qui impedire in quell'esperienza
Sei troppo il soggetto attivo almeno io sì così di aggregazione di forze che in parte il pallino del Partito comunista come spesso pronuncia Fragna
Organica in Vaticano
Una parte erano chilogrammi parlamentare socialista ma erano già pupillo incisione solo Gradisca indica hanno salvato va a Veltroni ragionamenti
Ricuciti insomma orrore gruppo liturgiche Franco Momigliano ecco io ho cane sciolto sono sempre stato chiese teatri storici degno sento insieme come ritiene di dover fare con l'esame di coscienza in negativo ma nello stesso tempo pensare che forse in qualche caso calata tecniche sempre
Dieci uscendo proprio della Resistenza tarda sì grazie ancora
Il giudice militare del sospetto totalizzante
Personalmente non sono stati luglio perché i compagni di strada più o
Sta decisivo nella stanza tanti sei d'accordo conflitto aprire un sommergibile risolvere cosa farà il rischio dell'intransigenza della certezza dell'impegno
Potesse avere come una rigenerata il settarismo faziosità e la rischio che il tolleranza potesse aprire come c'è una manifestazione politica capito il qualunquismo perché c'è una certa per accusano il ruolo di di non ricorra cioè la il rigore edile così stratigrafiche sa se le negatività resta
Collocata
E invece diciamo tolleranza e poteva diventare una specie di lassismo con numerici sono previste quindi non mi sono mai iscritto al partito comunista qua pure quindi sentito ecco vicino e soltanto al momento partito appartengono vetro esistenziale spionaggio estinto insomma
Racconta racconta educativo visti i single audit di Vittorio quando si formò il diritto dicono autorità quando si formò in seduta titoli sono riuniti secondo centri viciniori estinzione partita degli ottavi di finale
Un disonesto accento anglosassone fuori era nell'ordine delle cose si sta evolvendo non è che
Grazia destinate nella quale Monica Cirinnà non richieste convocazioni farsi nuova transenne fatta al monarca perché non è ancora stato accordato l'ordine no no no non è valida testi a
Libero un confronto potrebbe essere per evitare
Finitura pensavano cosa che nel frattempo erano
No citati Antonio di questa cosa che appunto transustanziazione nulla sul fatto che i l'esperimento di Milazzo ad esempio tutto ogni no fiducia proprio insipienza rafforza piuttosto che sporcare sbracciarsi interamente utile questo ricordo perché un po'lo stesso problema prima intransigenza che poi marcare e diciamo tolleranza e apertura dei confini lassismo soprattutto ed esperienze
Cattolico possono e diritto ad una frase di mezzi certo era calcia quanto più Trivelli Nicola incisi tanto tu usi il disposto al confronto ora penso che forse è un record
Vecchie però contiene induce e diciamo anche gli stilisti che io utilizzare affaticato coscienza il pubblico normale cause ancora Corsica affrontare insieme post vissuto vent'anni
Intervenire
Anzi
Riconosce
E insieme nella regolamentazione
Il
No io nel frattempo darei la parola qualcuno dei relatori cioè naturalmente senza un cioè
Senza no senza un prestabilito ordine chi chiede chi sente il bisogno di integrare di aggiungere qualcosa
Di molto previa ciò che aveva detto può fare faccio
Sì o taccia per sempre ci riesce sulla soltanto potete poi allora
Ma ecco ecco rappresenta
è conservarla qui ci sono presenti varie generazioni io vorrei sapere visto che più o meno come in un palazzo di giustizia meno tutti nello stesso anno il pensiero saranno della sinistra
Ecco tra generazioni che cosa siete passati ovvero che cosa quelli che avevano fatto dell'esperienza e sono riusciti a ritrasmettere delle loro esperienze acquisite sono venuto e che cosa quelli che sono venuti dopo solo decidere
Solo una comandata
Un milione di dollari al cambio attuale insomma
Allora per intanto mi pare Caracciolo voleva dire qualcosa il rigorista fuori
L'amministratore storia modo
Beh
Fiore Veltroni
No il seguente cosa ore
Nove
Illogico inattesa DS
Mentre due trasformare
Considerare
Va bene
Meno
Allora Alberto
Silvio spera di avere capita in un certo senso maniera riduttiva male quello che tu dicevi a proposito del movimento della Pantera di qualche anno fa nel novanta
Come esempio positivo di diventare un capacità di di di di azione penetrante anche in questo periodo fino praticamente fino ad oggi
Credo che moltissimi di quelli che hanno assistito a quel tipo di movimento si sono resi conto che era una presa in giro del del movimento c'era stato prima di quello che possiamo augurarci liscia dopo ma la pantera fu fu più un gioco come dicevano gli antichi una ginnastica rivoluzionaria che non qualche cosa che avesse che andasse più di tanto che ancora adesso intanto si devono comparire quei tristi no a al rettore boia Ruberti oggi sia il suo successore
Vieri governo dei baroni in questo silenzio in questa diversità che va per i conti per i fatti suoi dove effettivamente Boroni fanno quello che vogliono eccetera poi qualche voce isolata
Tira fuori un cartellino di quel genere ecco direi che c'è una sproporzione fra il pensare questo con una premessa di vitalità e di e di di ripresa e di continuazione ai più alti livelli dei della ricerca di politica rispetto a una invece una con una situazione che dietro forte azzeramento di una serie di di valori di me si discusse nelle sedi di valori di azzeramento di di di movimenti e di e di forze di ritiro sul sul privato eccetera
Sul quale anch'io non farei pianto greco siccome c'è Monica Antonio Giolitti ma che comunque certamente un fatto che che che rende drammatica una situazione che non sarebbe non sarebbe tale se non avesse proprio una portato una dimensione una globalità in tutt'Italia e forse in tutto l'Occidente come quella che ha veramente se se posso io direi al al piccola piccolo sciopero degli studenti non ebbe sede periferica preferirei che si facesse luogo invece il momento un alto momento di utopia
Il corredata dal Governo al corrispondente dalla corrispondente capacità di di studio di rigore e di e di analisi che perché di questo c'è bisogno proprio quanto più profonda probabilmente non la crisi che attraversiamo tanto che c'è bisogno non so i francesi l'hanno già Giotto coniato il termine forse un po'troppo organizzato del big bang del del socialismo francese troviamone un'altra
Migliore Menem fatica di questa di tv propone di Dio parola d'ordine però credo che comunque ci vogliono parole d'ordine alte e e miele
Consistenti coraggio coraggiose nel senso che Antonio diceva più che appunto
Gloria Arci di di qualche Fortunato momento di di tensione locale
E parziale
Ci sono bene vorrei dare la parola Mariella ha chiesto di
Io vorrei dire in Vespa prima voleva dire cose piccole unghie complicate sotto la lente a differenza dell'uguaglianza ma e capisco che non posso tediarvi ancora molta questa ora
Però io sono stata sollecitata da dall'intervento di Taviani dei più giovani fra Dinoi
Per un motivo perché mi sembra che lui convenisse su molti di le tre TG della sinistra chi Giolitti considera obsolete no cioè
Mi diceva Non credo alla rivoluzione puntuale non credo alla rottura per cui d'improvviso le riforme di struttura diventano momento di trasformazione radicale della società
Non credo neanche mi par di capire appunto alla mossa dell'attore cioè all'opposizione per l'opposizione che si piazza lì contro l'avversario è stato però lui ha detto una cosa che molto diversa diciamo del tipo di etica della responsabilità mi pare di quella che delle di prediche verso la sfida che ci propone Antonio Giolitti cioè mi pare che in realtà dica l'armonia scelta e quella di sfruttare in maniera il più creativa possibile tutti gli spazi di conflittualità che la democrazia politica mi consente
La dove io non mi pongo tanto il problema di cosa costruisco di come Governo d'insieme va be'pongo il problema di come l'ernia
Soggettività in non individuale ma di più un po'di diaria di di di differenza per esempio giovanile in questo caso produce qualcosa che comunque creativo che o comunque a qualcun altro sì preoccuperà di governare di tenere assieme
Ecco questo problema
è un problema per esempio storico anche nel movimento delle donne c'è un problema tipico di molti soggetti che non stanno come dire niente uomini della politica istituzionale e che a un certo punto pensa hanno in ecco forse in questo segno un passo invece no no del giudizio
Penso però che il lavoro critico attraverso il quale rendere inclusiva per la democrazia cioè inclusiva anche della loro differenze anche della loro radicalità
Sì è un lavoro critico parimenti importante quanto il lavoro di tenute insieme delle istituzioni di governo del del del corpo sociale e di e e quindi di e quindi poi di capacità di incidenza riformisti Katsura succitati non sia completamente slabbrata e sfatta ecco io ho l'impressione che oggi nel bene e poi a volte questo espresso anche in modi che a me non piacciono però né bene alcuni soggetti soprattutto in un momento in cui tra l'altro c'è molta necessità nella politico ufficiale di discutere di regole e quindi questo è un po'soffocante per persone che sono fuori dalla politica ufficiale
Alcuni soggetti tengono molto sottolineare questo elemento come mantenere aperta
Qui sta dimensione democrazia conflittuale e come mantenere aperto il suo carattere inclusivo
Per far entrare e altri punti di vista se non ho capito bene era un po'qui sta anche l'osservazione critica rivolgeva non so
Se ti ho mal interpretata come come sfide necessarie utili a alla capacità di di di di di far valere regole di trovare regole nuove per i problemi nuovi che queste sfide propongono
Sì vocazione
Ci sono sì prego prego prego
Io volevo nitro abbastanza raccordo oncologo diciamocela Gramaglia mass al sotto i premeva rispondere al professor Caracciolo
Sulle cose che prima ha detto sul movimento
No nel mi spiace occupare un Thompson sarò brevissimo io non non intendevo paragonare movimento al sessantotto alla Resistenza stavo solo parlando di una mia esperienza in un qualche modo del del valore che ha avuto per me e per cui come in qualche modo io diciamo oggi dopodiché politicamente
Secondo voi comunemente avuto molte facce non è stata dinastia politica il il il limite maggiore invece a parte alcuni suoi pezzi ma quando poi si occupa centocinquanta facoltà non si può scegliere tutti compagni di strada
è stato viceversa coro di essere stato troppo
Istituzionale c'è troppo alla ricerca e su quello coi è morto le discussioni sono morte ricerca di una riforma diversa rispetto a quella di Ruberti
Noi abbiamo raccolto in un archivio e sono centinaia i progetti di riforma uno per Facoltà uno per dipartimento stante per cui per quello che non non mi trovo d'accordo oltre al fatto
Ha valore intrinseco di trecento mila giovani che anche molto brutalmente si approvano per gli strumenti della politica della parola forse soltanto quello è stato il movimento
E forse proprio per quello in molti suoi né in molte sue parti non poteva essere di più
Ma Palin va be
Chiudo qua
C'era Vittorio qualche missione devono solo fare io
Allora
Vittorio polemiche
Io volevo solo dire un'osservazione sul presente che
Giudice questo veto c'è una grande rottura
Ma la cosa tra singolare molto interessante che questa rottura che non è solo nei palazzi della giustizia o nelle sedi dei partiti e anche in mezzo alla gente
Questa rottura
Si propone alla conquista della legalità
E questo problema della legalità si pone sul terreno nazionale sul terreno internazionale ed è una cosa abbastanza nuova di un loro futuro per la legalità e questo secondo me bollette rette incerti pochi non adesso che il TAR
Svelto vorrei
Non so se se
Comprende la parola Antimo Nova mezzi sono in debito di una risposta riecheggia un quesito che che che si è riproposto
Da un problema che si è riproposto anche per altri accenni gli altri interventi la domanda che faceva dall'erano nella conclusione del suo intervento circa nel rapporto tra etica della convinzione etica della responsabilità se vi sia tra le due e gli poneva la questione dopo con la citazione di un passo di un brano di Giorgio Ruffolo sedi sia fra le due un varco insuperabile
E mi pare che questo sia sul segue un po'una si ritrova nella nella nelle considerazioni appena fatte da da Claudio Pavone della confronto diciamo così della dell'antinomia Ovo nella difficile conciliazione delle due coppie rigore e passione o e tolleranza lassismo ecco
Mi pare che la risposta a questo problema di questa possibile forse insuperabile sì chissà se insuperabile Antimo mia be va bene in una certa in una certa misura il famoso tante volte citato saggio di Max Weber in poi
Elementi risposta di contiene sto etica delle responsabilità convinzione e e il suo è il suo del suo linguaggio e l'invito a politico a essere animato essere munito di passione e discernimento al tempo stesso mi pare che contiene una risposta questo però secondo me è una risposta recente e a mio avviso soddisfacente
Cioè la data io lo voglio dire perché mi è stato Nesta è stata una fonte di ispirazione di conforto Richter questo importante quesito ce l'ha data Vittorio nel suo nel suo libro il Cavallo e la Torre e la risposta della gradualità
E io pensarci anche
Però io voglio voglio voglio voglio voglio leggere voglio leggere questo brano che mi pare i di per rendere scelta per rendere anche omaggio a a Vittorio per ed è anche omaggio a Vittorio dato che mi ha dato l'esempio che mi ha dato lo stimolo soli prova a tentare di percorrere un po'quella strada della ricerca dubbio autobiografica è dice Vittorio la gradualità è un un'attenta considerazione degli altri della necessità del loro concorso nell'azione la consapevolezza del rapporto interattivo di ogni programma che l'insufficienza di una legge linearità causale meccanica fra progetti d'azione
E l'apporto degli altri della gente richiede tempo il tempo non è qui solo una misura tecnica di un processo attivo è anche una dimensione umana un modo di collocarsi in mezzo agli altri spesso un eccesso di impazienza verso comportamenti graduali rivela la presunzione della propria centralità nei rapporti col mondo io metterei questo come epigrafe a una a un appello alla
Cioè io ecco io proporrei data l'ora di chiudere volevo soltanto fare una battuta di commento che un invito alla luce delle cose dette a mantenere la sostanza
Dicevo che Giolitti c'ha detto ciò che ha scritto di ciò che ci ha insegnato anche stasera ma proprio alla luce di quello che si è detto proprio alla luce del fatto che io stesso ad esempio sono stato sempre in accordo con le sue scelte pratiche degli ultimi anni
Ecco forse bisognerebbe evitare di adoperare il termine riformismo
I termini con gli ismi forse vanno definitivamente abbandonati che si che sembra come mettere le brache al mondo come dire ecco
Esatto che era un era un po'diciamo contraltare e termino posizionale a un certo rivoluzionari si può di maniera
Ma direi ciò non può significare come dire il negare escludere dal nostro orizzonte storico il fatto che si possano dare di fatto si danno dei momenti di rottura che richiedono un'assunzione di responsabilità di grado un po'diverso scusate il bisticcio di parole da dal gradualismo e io credo che noi viviamo oggi in Italia un momento di questo genere senza diciamo nessuna enfasi catastrofisti calma io credo che viviamo un momento di assunzione di responsabilità di questo genere