"Privatizzazioni in Italia: l'avvio del piano Amato-Barucci"

E qui
Riuniti di nuovo
Tocca a me adesso
Prendere
L'incarico del coordinamento di questa seconda parte della mattinata
E contrariamente a quello che mi è capitato di fare in alcuni convegni simili nel passato
Mi limiterò appunto a coordinare ma eviterò di fare un intervento anche perché come avete visto ho cercato di riassumere alcune idee sulle modalità e sulle tecniche di privatizzazione nei documenti che mi sono stati consegnati insieme un documento che purtroppo non è ancora completo relativo agli impatti occupazionali
Del problema privatizzazione
Che mi sembra essere il punto centrale o uno dei punti centrali della della questione
Solo due parole volevo ricordare che ricordo son passati quattro anni dal momento in cui insistevo con il dottor falsi sulla inserire nell'ambito di una delle tavole rotonde con il Governo che l'abito si International fatta annualmente l'argomento privatizzazioni cercavo di convincerlo sul fatto che fosse effettivamente un argomento sul quale convenisse investire spendere del tempo studiare ricercare eccetera
Oggi su passati tre o quattro anni e di cose oggettivamente ne sono state fatte come è stato detto anche in apertura dello stesso dottor Fazio
Mi pare che sì posso dire che abbiamo comunque le spalle le trasformazioni S.p.A. dei quattro grandi enti abbiamo un piano Barucci
Che sicuramente è un qualche cosa che solo pensarci due o tre anni fa non sarebbe non avremmo mai potuto credere che si sarebbe arrivati contare livello di dettaglio e di correttezza di completezza di piano abbiamo libro verde allegato al piano Barucci che in maggio tutti quanti ben conosciate
Abbiamo direi forse la cosa più importante degli ultimi mesi una delibera CIPE del trenta dicembre probabilmente estorta ottenuta dal presidente Amato
Al al CIPE quando si pensava per le vacanze di Natale e di Capodanno che non alla politica economica
Macché è un documento veramente storico e tra l'altro mi sono permesso di allegarla allo studio sulle modalità le tecniche di privatizzazione proprio perché credo che possa rappresentare sì lo si vuole una pietra miliare di questo processo è in movimento
Abbiamo un disegno di legge sulle agevolazioni di Borsa sappiamo benissimo tutti quanto sia sofferto per portare avanti che sappiamo che cosa vuol dire
Il fatto che sia ancora lo stadio di disegno di legge
Abbiamo un po'per fortuna un po'purtroppo bisogna dire i fondi pensione che sono stati da tutti noi operatori tecnici
Un po'sempre considerati un'altra delle pietre miliari purtroppo la legge il decreto che è venuto fuori non è quello che ci si poteva aspettare ci sono molti buchi ci sono molti errori
C'è tutto l'aspetto fiscale che è completamente a mio modesto avviso da rivedere ma comunque come alcune ottimisti continuano a dire un elemento in ogni modo positivo ed abbiamo da poche settimane addirittura un ministero delle privatizzazioni che in qualche modo dovrebbe coordinare o sovrintende a queste cose ma nel pomeriggio ce lo dirà l'ingegner Baratta
Una prima riflessione tante cose alle spalle quello che ho appena elencato ma pochi fatti perché questi pochi fatti
Innanzitutto secondo me perché
è un processo molto lento molto complesso e non si può pensare come alcuni giornalisti avvolte credono che con un colpo di bacchetta magica uno possa cambiare cose che sono radicate in decine di anni secondo purtroppo molto vero perché la quantità di persone che frenano che boicottano che non vogliono questo processo eh sempre molto elevata i per cui al rallenta il rallentamento al quale stiamo assistendo i pochi fatti che abbiamo di fronte sono dovuti alla poca voglia di tantissima gente molto più di quanto di quanto non si creda
Io credevo quattro anni fa lo credo tuttora che il processo sia ineluttabile per cui in un modo in un altro malgrado i boicottaggi ci si arriverà comunque e per cui abbiam pensato oggi più che
Di occuparci del perché fare queste cose di di inserire
La questione privatizzazioni nel contesto generale si è pensato di ragionare su come
Personalmente ripeto qualche idea sulle modalità e sulle tecniche ho pensato di scrivere i documenti che avete visto ma soprattutto oggi son qui a coordinare il contributo di quattro autorevolissimi Esperti di questa materia
Che ci diranno che cosa ne pensano e ritengo anche che ci di hanno tutti un contributo positivo relativamente al caso italiano anche perché e con questo mi rivolgo soprattutto agli interventi
Dei due ospiti stranieri
Di fotografie di ciò che è stato fatto all'estero ne abbiamo ormai viste molte io credo che ormai sia abbastanza chiaro in Italia che cos'è stato fatto all'estero io personalmente sono convinto che il nulla
Tale e quale è possibile clonare in Italia dicono che è stato fatto adesso tutto va adattato tutto va filtrato attraverso quella che è la realtà
Nel nostro Paese e pertanto mi auguro che ci vengono forniti dei contributi positivi e costruttivi
Più su come risolvere i nostri problemi che su come è stato fatto insiste Mickey oggettivamente erano dell'età in difformità da non essere perfettamente applicabile
Il primo speaker è l'avvocato Enrico Granata e direi che e forse la persona che ci può illuminare di più oggi come oggi su quello che è stato fatto in quanto lui è stato materialmente uno degli estensori insieme al ministro Barucci a Francesco Giavazzi
Del Piano Barucci e ha coordinato anche i lavori del Libro Verde per cui e la sua esperienza al ministero del tesoro nel quale è stato circa un anno fino a pochi giorni fa lui ha materialmente
Contribuito a scrivere regole procedure metodi politiche che in effetti compresi rappresentano questo piano personalmente ripeto considero molto avanzato molto ben fatto e probabilmente suscettibile di ulteriori affinamenti per andare sulla fase più operativa ma certamente un grossissimo passo avanti rispetto al tanto bla bla che si era fatto negli ultimi anni in Italia
Per cui dare la parola all'avvocato Granata notare che ci dia il suo contributo su questa fase grazie
Grazie
Io ringrazio anche gli organizzatori del seminario
Che mi hanno invitato a partecipare
Che ho lasciato il tesoro
Da poco tempo dopo un anno trascorso al ministero in cui ho vissuto
La fase iniziare la fase di apprestamento diciamo del linee guida sia sotto il profilo del programma generale di intervento sia sotto il profilo della normativa di riferimento sia sotto il profilo delle procedure di dismissione di smobilizzo delle partecipazioni dello Stato
Sono adesso tornato al limite dove operano nella direzione finanza
Del dell'istituto e conto di occuparmi ovviamente
Di quanto seguito fino a poco fa nella pubblica amministrazione
Ecco vorrei dire innanzitutto che ci troviamo di fronte a un quadro
Di regolamentazione generale sotto il profilo sia normativo sia regolamentare che per quanto
Abbia raggiunto un un punto elevato di definizione necessita ancora di una serie di completamenti il e che quindi appare suscettibile di integrazione di miglioramenti di assestamenti è diciamo un quadro che in qualche misura si può definire ancora
In in una fase di rodaggio
Ricordo brevemente che primo intervento sulla norma di presi sulla materia delle privatizzazioni e risale a più di un anno fa
E come tale si può ritenere superato sotto il profilo operativo anche se poi recentemente
Proprio nella vicenda del azienda Monopoli tabacchi
Le procedure di previdenza privatizzazione che sono state disegnate dalla legge trentacinque del novantadue quindi il primo intervento di privatizzazione sono state ritenute
Ancora applicabili alle aziende autonome dello Stato quindi quella che è una normativa di carattere originale che si riteneva essere ormai un esempio storico diciamo di legislazione sia invece ritenuta essere ancora pienamente operativo almeno con riferimento ad una porzione importante di soggetti privati disabili che sono appunto le aziende autonome dello Stato accanto agli enti pubblici economici
Anche la fiscalità diciamo delle privatizzazioni ancora in fase di assestamento quello per una parte diciamo importanti
Interventi di ordine fiscale previsione di organi fiscali in materia sono contenuti in una serie di decreti legge che come tale quindi sono pienamente operanti ma ovviamente necessitavano di conversione in legge con una parte
C'è un noto ampio disegno di intervento l'incentivazione del mercato azionario che contiene una serie di previsioni che sono cruciali
Ai fini del successo dell'accelerazione del processo di privatizzazioni l'antenna prima accennava appunto come in Francia uno degli elementi fondamentali per il buon successo nell'operazione è stato proprio quello della creazione previsione di incentivi domestici
E questi interventi di natura fiscale dicevo riguardano sia
Il trattamento fiscale
Della definizione del patrimonio netto degli enti pubblici trasformati in Spagna per i quali è prevista un'esenzione totale sotto il profilo delle imposte dirette indirette il trattamento fiscale delle operazioni di ristrutturazione di fusione scissione
Che riguarderanno poco potrebbero riguardare gli enti trasformati in Spagna
A cui sono state estese da un decreto legge le e provvidenze previste dalla legge Amato per le banche trasformate in società per azioni anche quei qui ci troviamo di fronte interventi già
Legge ma contenute in decreti quindi come tali soggetti alla rettifica parlamentare e poi tutti gli interventi che riguardano appunto le incentivazione del mercato azionario sia sotto il profilo di benefici fiscali dati acquisito sottoscriva titoli azionari sia solo il in incentivi
Correlati alla permanenza del mantenimento del possesso di titoli azionari per un certo periodo dato di tempo sia tutti gli incentivi dati anche
Alle stesse società che classico sul mercato titoli di proprietà
Lo stesso provvedimento sull'incentivazione del mercato azionario qua contiene anche delle previsioni di carattere sostanziale
Che ci interessa ai nostri fini che perché in quel provvedimento come noto sono dettate anche previsioni per quanto riguarda la disciplina e l'introduzione nel nostro sistema delle azioni
Che fantino diritti specifici le cosiddette golden share
Lo stesso processo decisionale se vogliamo
Del
Meccanismo di privatizzazioni
E oggi affidato a un decreto legge che seguito il ministero delle privatizzazioni su di cui su questo tema
Ci parlerà oggi ministro Baratta anche questo è un decreto legge in corso di conversione in Parlamento e ridisegnato in qualche misura il
Novero e la distribuzione delle competenze fra Ministero del Tesoro ministro del Bilancio e ministro delle privatizzazioni per quanto attiene le decisioni te l'input delle l'impulso al processo
Di privatizzazioni che avrà luogo in Italia
La stessa deliberazione delibera del CIPE
Ovviamente proprio per la sua
Forma tecnica di per sé uno strumento meno rigido di quello che ovviamente sarebbe una previsione di legge
Quindi
è stato in per importante che procedure
Che rappresentano uno è un'importante novità del nostro sistema credo un passo avanti
Notevole siano nel contempo
Inserite in uno strumento che consenta quegli interventi quei ritocchi quei miglioramenti possibili che solo l'esperienza delle privatizzazioni potrà indicare e che necessariamente saranno quindi affidati a una forma di intervento flessibile come tale quindi più snella
E più opportuna rispetto a un'eventuale affidamento a strumenti normativi quindi PGT
Il della definizione delle procedure in tema di smobilizzo
Ricordo che Assessore ribelle CIPE comunque prevede poiché il Consiglio dei ministri Possa comunque intervenire in specifiche occasioni attraverso delibere
Ad hoc e quindi da uno strumento di maggiore flessibilità nell'attuazione del processo
Quindi diciamo un quadro sufficientemente definito che del richiedente
Probabilmente degli affinamenti che in corso diciamo di definizione
E che rappresenta senz'altro diciamo una un un grosso passo avanti notevole se si pensa che il percorso
Seguito in realtà è stato per la massima parte svolto e e completato a partire dall'insediamento
Del presente governo cioè a partire dal luglio scorso cioè partire da quando con il decreto che trasformò in Spagna direttamente alcuni enti pubblici il processo avuto senz'altro una uno stimolo una un impulso che nella prima parte dell'anno prima parte novantadue non aveva invece conosciuto
Quindi
Ci troviamo di fronte
Ad alcuni elementi che lo stesso blande in
Indicava prima come cruciali
Per il buon successo del processo di privatizzazione
Cioè l'indicazione
Innanzitutto di una calendario di una lista di
Società
Che saranno in una prima fase immediata oggetto di interventi di privatizzazione su questo abbiamo avuto un intervento a livello governativo
Nella stessa occasione nella stessa
Lo stesso giorno in cui il CIPE ha approvato con il disegno complessivo delle procedure
Da adottare retrocesso in questo contesto come noto è stata indicata una un elenco specifico Santo formulato un elenco e approvato un elenco specifico e Società privatizzabile
Indicando anche diciamo in linea di massima una tempistica
Che si rette si ritiene diciamo percorribile riguardo
Nel quadro anche qui mi faccio quello che diceva blande
Delle incentivi appunto alla mercato domestico ai fini del successo dell'operazione attraverso il disegno di legge che indica una serie di interventi di carattere fiscale volti a favorire
Sia diciamo l'investimento in titoli azionari sia diciamo la permanenza dell'investimento dei titoli istituzioni titoli stessi
Abbiamo ai fini poi della chiarezza degli obiettivi di massima di principio seguiti nel processo appunto la la definì l'esistenza la del del noto Piano Barucci
In merito diciamo ai alle linee le linee guida per complessiva del processo
Piano che ha avuto diciamo l'avallo il filtro del approvazioni sia in sede parlamentare in sede dove
Qui vorrei
Indicare quelle che secondo me ci sono alcuni
Punti qualificanti
Della deliberazione del CIPE
Che rappresenta come ha detto tamburi forse il fattore più innovativo e più avanzato nella regolamentazione del processo di privatizzazione
Anzitutto
Mi sembra
Che da tutto il quadro
Di disciplina
Risulti chiaramente definitivo abbandono di qualsiasi preclusione
Alla permanenza o la dismissione anzi preclusione la dismissione del controllo pubblico o della maggioranza del controllo pubblico nelle società appartenenti al sistema delle partecipazioni statali
Sembra obiettivo scontato ma fino poco fa non lo era affatto
Tant'è vero che nel primo intervento di privatizzazioni sì sottoponeva delle procedure molto più rigide più severe filtri
Più vischiosi attraverso avalli in sede sia parlamentare che governativa l'ipotesi di cessione da parte dello Stato della maggioranza pubblica detenuta in società
Controllate
Questo è un concetto ormai secondo me chiaramente abbandonato in sé lo e abbandonata ma anche in qualche misura la condizione il presupposto così come risulta dalla normativa di carattere fiscale in corso di discussione è il presupposto perché chi investe in titoli azionari
Offerti dal dello Stato da società controllate dallo Stato stesso goda dei benefici stessi cioè la perdita del controllo pubblico è la condizione necessaria non sufficiente la necessaria perché
Sì fruiscano i benefici fiscali previsti anche se questo
Avvenga nell'arco di una pluralità di anni previsto diciamo a riguardo al massimo un triennio per il perfezionamento dell'operazione
Quindi direi c'è stato un ribaltamento deciso
Per quanto riguarda questo particolare esprit
Altro elemento qualificante e quanto meno nel
Nel tessuto della deliberazione del CIPE l'abbandono di qualsiasi preclusione con la non preclusione all'ingresso i soggetti non residenti qui su questo non non ci sono limiti
In linea di principio
E ferme restando quelle che sono coi
Ovviamente le
Le linee
Da rispettare gli elementi rispettare nell'ambito comunitario è importante che ci sia una decisa affermazione nell'ambito della deliberazione del CIPE
In cui si afferma appunto la volontà di apertura del capitale di società appartenente al sistema delle partecipazioni statali anche soggetti stranieri
Ulteriore elemento diciamo di
Trasparenza e di chiarezza
Mi sembra essere quello della scelte dell'individuazione di questi importi professionali a livello sia di banche di investimento che di
Categorie professionali diverse estrazione società di revisione esperti legali fiscali eccetera i quali possono devono assistere
Il soggetto proprietario pubblico nella percorso complesso che deve affrontare Fini
Di collocare sul mercato procedere comunque alla cessione delle proprie partecipazioni e qui è previsto un ruolo sì ai fini
Della determinazione del valore dell'impresa
Sì è Fini
Ovviamente del classamento sul mercato
Delle pacchetti da privatizzare sì ai fini della
Definizione della della fase che necessariamente può precedere in molti casi deve precedere
La possibilità di dismissione di effettiva dismissione dell'impresa attraverso interventi di ristrutturazione sotto il profilo organizzativo finanziario fiscale
Legale e quant'altro
In tutto questo diciamo importante che ci sia non solo questa presenza sulla scorta di quello che anche è stata la scelta di altri paesi ma anche che poi la scelta sia regolamentata in modo tale da assicurare l'accesso delle di concorrenti quanto più vasto possibile e che quindi la scelta avvenga sotto un in un contesto di competitività
Per quanto riguarda le tecniche di Collocamento di cessione sul mercato cioè la massima apertura
Cioè la massima apertura nel senso che sono contemplate
Potenzialmente tutte le le le le le le le procedure e le modalità di cessione dell'impresa sia
Nel contesto di collocamenti sul mercato in F attraverso offerte pubbliche di vendita importante che le offerte pubbliche di vendita sia previsto sia il collocamento a prezzo fisso sia
Attraverso la determinazione del prezzo consiste in una vasta su questo quindi c'è un la massima flessibilità tecnica
E faccio piccolo passo avanti
Sì indica chiaramente nell'ambito della delibera del CIPE la possibilità di
Procedere a collocamenti
Attraverso anche determinazione del prezzo che tenga conto di uno sconto diciamo di Collocamento al fine di favorire in particolare la diffusione massima dell'azionariato delle imprese privatizzate in
Ulteriore
Incentivo alla sottoscrizione è quello anche previsto
Dal disegno di legge in corso di discussione sulla ampiamente mercato azionario che quello di che poi tempo appunto la possibilità di sottoscrivere
Tito Livio offerti sul mercato attraverso
La
Lo scambio con titoli di Stato detenuti valutati a questi fini a prezzo di emissione sto riferendo una previsione di un disegno di legge in corso di discussione comunque è un disegno di legge governativo che prevede appunto anche la possibilità di utilizzo
Di titoli di Stato ai fini di di conversione diciamo in titoli azionari
Ovviamente previsione questa riferita unicamente all'ipotesi in cui i titoli
Collocati comunque ceduti siano riferiti a società che sono direttamente detenute dallo Stato
Abbiamo
Inoltre altre tecniche di vendita sono intatta previste anche la possibilità di cessione attraverso il sistema d'asta
Il sistema d'asta e definito anche come il mezzo per la
Realizzazione di nuclei stabili di riferimento infine importante che vi sia anche il contemplata la la la possibilità di cessione attraverso trattativa privata
Pur se questa forma di
Dismissione e considerata comunque soggetta a specifiche situazioni in cui sia presente un particolare interesse pubblico
Tenuto conto
Di ulteriori previsione della deliberazione direi
Che il sistema
E improntato a un'esigenza di particolare trasparenza
Innanzitutto
Occorre tener conto che su circa
Duecento quaranta o come duecentoquaranta titoli lassa quotati sul sul mercato circa un sesto
Appartengono al settore pubblico
Sono direttamente detenuti dello stato indirettamente detenuti dello stato poco più di quaranta
E
Un terzo della capitalizzazione complessiva di borsa
Costituita da questi titoli quindi l'importanza nel processo di rito di privatizzazione di titoli che sono già
Passate sul mercato e niente
Chiaramente assai rilevante
è chiaro che in questo contesto
Sovvengono sicuramente una serie di
Previsioni in tema di
Azioni quotate che assicureranno elementi ulteriori di trasparenza al processo oltre quelli già disegnati dalla non dalla dalla normativa di carattere generale
Mi riferisco in particolare tutta
La regolamentazione diciamo
Che comunemente
Si ricollega alla normativa sull'insider trading
Quindi quella regolamentazione che assicura all'autorità di controllo alla Consob ora
Le informazioni necessarie per evitare asimmetrie di informazione sul mercato da parte dei risparmiatori e degli intermediari e quindi è chiaro che il processo di privatizzazione nella misura in cui
Inciderà su titoli quotati e e comporterà anche un flusso di informazioni dalla società o dal proprietario alle autorità di controllo al fine di assicurare la massima trasparenza
Dei dati ritenuti rilevanti ovviamente in ritengo in un ambito in una contesto che assicuri da una parte le informazioni necessarie d'altro canto che assicuri comunque
Quella riservatezza che è indispensabile per procedere soprattutto nel caso in cui ci troviamo di fronte operazioni
Svolte attratti trio a trattativa privata che qualche assicuri la possibilità di portare avanti in modo operativo le cessioni previste
Propriamente nel contesto diciamo della privatizzazione avrà un ruolo un rilievo
Anche la normativa sull'OPA nella misura in cui appunto la dismissione
Ti pacchetti di controllo comporterà l'applicazione delle previsioni previste in materia
Altro elemento importante per quanto riguarda la posizione
Per gli azionisti di minoranza e quello previsto recita esplicitamente dalla deliberazione del CIPE che prevede appunto che
Dovranno essere ricercate favorite
Modifiche statutarie che consenta un'adeguata rappresentanza degli azionisti di minoranza nel
Nei processi decisionali diciamo e gestori del della società attraverso la
Previsione appunto dell'inserimento di meccanismi di voto di lista di voti di lista che quindi imbrogli nonché stimolino la sottoscrizione di pacchetti di minoranza e attribuiscono ruolo più rilevante
Agli azionisti di minoranza stessi nel
Formazione della volontà sociale nella gestione della stessa
Tratto brevemente ulteriormente alcuni ulteriori punti
Che sono quello della golden share e dei nuclei duri
è chiaro che nel disegnare
La deliberazione del CIPE e la normativa generale in tema di privatizzazioni l'esperienza straniera è stata molto presente e
Si è ritenuto importante
Essenziale
Prevedere quanto meno la possibilità di adozione nel nostro sistema di strumenti o di forme o di modalità di collocamento o di e definizione di assetti proprietari già sperimentati in altri Paesi
Per quanto riguarda la golden share
C'è una previsione si è una delle nella deliberazione del CIPE sia a livello disegno di legge sugli incentivi al mercato azionario
C'è anche una difformità diciamo di valutazione dello strumento nel senso che nella deliberazione del CIPE la golden share vista come necessaria e ineludibile laddove si proceda alla privatizzazione di prese appartenenti settori di pubblica utilità mentre mi sembra che nel disegno di legge sia assicurata comunque in termini generali una opportuna maggiore flessibilità per quanto attiene l'utilizzo e l'introduzione di questo strumento
Su questo sull'introduzione dello strumento ovviamente vi sarà la massima trasparenza perché lo stesso è congegnato con un meccanismo di modifica
Statutaria quindi attraverso la previsione dell'inserimento di una previsione riguardo nella norme fondamentali diciamo che regolano l'organizzazione della società
Prima di procedere alla dismissione della maggioranza pubblica
Nella società stesse
Non è la golden share un un
Uno strumento del tutto innovativo per il nostro sistema si stanno già del precedente in qualche misura quanto meno per quanto riguarda
Per esempio la possibilità di nominare componenti degli organi di gestione o di controllo delle società che già
Esiste come previsione nel nostro ordinamento
Qui si è fatto un passo in avanti
Nel senso di dare dei contenuti più spessi
Alla all'azione di diritto speciale
Includendo oltre diciamo la possibilità di nominare amministratori sindaci e qui si prevede in proporzione alla partecipazione detenuta dal dal soggetto pubblico era società privatizzata anche
La possibilità di
Esprimere il proprio veto alla dismissione di assenso di significativi o rilevanti nella composizione del patrimonio sociale
La possibilità di
Impedire o di opporsi all'ingresso di con l'assunzione di partecipazioni rilevanti
E comunque una norma di salvaguardia di carattere generale che prevede
Per il detentore della golden share il soggetto pubblico assuntore del golden share la possibilità di opporsi a modifiche dello Statuto tali da inquinare o compromettere l'esercizio dei diritti speciali ad essi affidati
Sui contenuti io non credo che ci siano grosse differenze rispetto diciamo alla all'esperienza già seguita soprattutto in Gran Bretagna speranze francese sette
Ridotta riguardo quanto ne ci risulta limitata alla possibilità di paralizzare l'acquisizione di quote se significative al di sopra della soglia del dieci per cento
Quello che vorrei qui rilevare come si sia introdotto si sia introdotto nelle nel disegno di legge che dovrà regolamentare questo strumento un margine di flessibilità un margine di elasticità
Nell'uso de
Di questo strumento non ritenendolo comunque
Obbligatorio al verificarsi di alcune ipotesi e comunque rimettendo appunto degli strumenti più flessibili decreti di ministeriali sarà il ministro del Tesoro a doverlo fare l'individuazione specifica delle società
In cui dovesse essere introdotta
L'azione di diritto speciale e comunque anch'e rimettendo anche al ministro del Tesoro l'individuazione delle soglie che sono ritenute significative ai fini del dei limiti di partecipazione
Brevi parole sul sul nucleo stabile anche qui è una previsione specifica della deliberazione del CIPE
In effetti collegata alla dismissione della proprietà pubblica attraverso il sistema d'asta
Si nota nel nella nella definizione del nucleo stabile una meticolosità forse ecco retrospettivamente eccessiva definito in modo molto articolato il contenuto dei patti che dovranno legare fra di loro gli azionisti che compongono il il pacchetto diciamo duro a cui affidare quindi una continuità nella gestione una unicità di indirizzo nella gestione stessa
Su questo forse
Si potrà tornare in in prospettiva perché mi sembra che in effetti ci sia fosse stato un eccesso di regolamentazione riguardo eppure diciamo nella
Nell'assicurare diciamo o nel prevedere anche questo come strumento diciamo di privatizzazione soprattutto come strumento per la definizione di assetti proprietari ovviamente abbinati all'offerta pubblica della maggioranza del pacchetto azionario su questo diciamo probabilmente ci sarà da
Da intervenire per smussare alcune eccessive diciamo meticolosità di regolamentazione
Anche su questo ovviamente su sulla materia delle delle dei nuclei duri e dei patti di sindacato nella stato attuale ci sono sufficienti elementi di pubblicità di trasparenza per quanto riguarda gli accordi che siano legati diciamo siano presenti in società quotate in borsa per cui prevista una serie di informative credo che dovranno essere date che debbono essere data al pubblico sia in ordine all'esistenza di questi accordi sia in merito al contenuto degli stessi manca ovviamente una un una un sistema di pubblicità laddove gli accordi riguardino
Situazione di del relativa società nel Non contate su questo è un un elemento di riflessione
E a questo punto chiudere penso che vede in qualche modo illustrato quelli che sono secondo me il punto i punti qualificanti
Del del sistema
Mi riservo quindi tornare più tardi in materia grazie
Grazie avvocato Granata
Che ce lo stato molto bene tutti i passaggi non certo facili da comprendere di questo processo normativo lungo e complesso che grazie anche al suo contributo mi è stato dato in questi ultimi tempi direi dato lo spirito del panel mi permetterei di tali mandare subito la palla all'avvocato Granata chiedendogli una cosa molto precise anche se forse potrà sembrare molto banale
Qualora fosse lui oggi al ministero del Tesoro non nell'incarico aveva prima ma come ministro qualora addirittura si volesse per un secondo calare nei panni di un ipotetico ministro dell'economia che sovrintenda ai vari ministeri economici e per cui possano finire il il gioco delle parti che recentemente un pochino condizionato questo processo quali sono la cosa le due cose le tre cose immediate che lui a seguito di questo processo che molto bene
C'era descritto farebbe o farebbe fare in modo tale da avviare effettivamente questo processo con una velocità diversa da quella che finora ha avuto se ci può dare una risposta
Flash
Ma
Ma io credo che innanzitutto non voglio dare una risposta diplomatica insomma che una certa velocità processo c'è stata nel senso che parecchio si è fatto e tutto sommato bisogna parametrare il il tempo trascorso diciamo in termini operativi non tanto dall'inizio del novantadue quanto in affetti dall'estate scorsa in cui c'è stato in affetti il
Il un intervento di tipo radicale prima attraverso la trasformazione degli enti in Spagna per attraverso l'adozione di tutta una serie di di strumenti che hanno consentito
Poi al processo di mettersi in moto ora è chiaro che i tempi c'è una certa sensazione di di vischiosità o comunque la stessa la sensazione di momenti in cui il processo sembra assumere un'improvvisa accelerazione per poi conoscere fasi di di stallo io non credo che questo sia dipeso dipende tanto anche da situazioni legate a persone o a chi rivesta questo incarico che salta l'incarico sicuramente la pluralità in sede di centri DC decisionali abbiamo sentito prima brandendo come nel ruolo nel nel processo di privatizzazione in Francia si è stato molto forte il ruolo di un ministro in particolare che ha dato un impulso forte
Sicuramente la pluralità di centri decisionali non aiuta ma io penso e e ce lo spiegherà oggi credo il ministro Baratta che si ci sia ormai ci siano mai tutte le condizioni per perché il l'organizzazione delle decisioni d'impulso delle decisionali sia assicurati in termini molto rapidi
Sicuramente forse una sarà importante ecco accelerare in particolare un'operazione Domestica di grossa portante ecco io credo che poi alla fine bisogna essere pragmatici più che nel puntare così sul quadro generale di carattere normativo bisogna dare la massima accelerazione un'operazione specifica particolare io penso visto che fra i soggetti privatizzabile la candidatura del Lina
Certa diciamo sia sotto il profilo diciamo delle decisioni di governo già a suo tempo assunti affine affine novantadue sia ribadite recentemente non poco
Pochi giorni fa per Miss Andreatta
è importante io credo assicurare condizione di massima rapidità all'operazione linee perché poi solamente con un'operazione di grosso calibro di grosso impatto sul mercato che si acquisire e di successi almeno sperabilmente che si assicura al processo che prive di sezioni quella quel momento quell'impulso che consenta poi che consentirà poi all'intero processo di de pubblicizzazione dell'economia italiana di marciare speditamente certo in tutto questo anche la rapida definizione del quadro
Degli incentivi di carattere fiscale molto importante perché darà ovviamente un punto di riferimento scelto
Anche diciamo la definizione di una tempistica forse il termine più ufficiali in termini più netti potrebbe aiutare quindi io punterei soprattutto pragmaticamente sulla accelerazione massima di un'operazione specifica visto che questa operazione e comunque negli obiettivi del governo
Grazie
Non so se ci sono interventi domande specifiche per l'avvocato Granata se qualcuno vuole chiede di delle cose o dare un contributo sulla base di quello che lui ha detto sulla normativa che è stata approvata eccetera
Siamo ben lieti di ascoltarlo altrimenti passiamo al prossimo speaker
Ok allora magari rimandiamo dopo interventi il prossimo speaker il dottor Alessandro Campana partner della cappa PM g società di consulenza direi nota a tutti
Che
Ci parlerà delle esperienze europee delle esperienze sudamericane di privatizzazione in modo tale da poter avere dei messaggi decodifica delle per il processo italiano e tra l'altro questo Pannella è stato organizzato in maniera tale da avere un insieme di contributi il contributo dottor Campana il contributo di una grande banca d'affari diciamo di stampo americano la Morgan Stanley che può interverrà e una l'intervento di una grande banca d'affari invece di stampo inglese che effettivamente pur avendo operato come peraltro la Morgan Stanley e l'Apt in tutto il mondo avrà
Diciamo partirà dalle proprie esperienze nel proprio paese per cui dare la parola al dottor Campana che ci descriva il suo la sua visione
Grazie per
Per questa introduzione
In effetti il mio intervento vuole tracciare un riferimento agli di dall'esperienza riferimento tratto dalle esperienze internazionali di altri paesi
A noi vicini di paesi forse più lontani
Del dell'America Latina per vedere se nell'ambito di queste tecniche di cui si è parlato di cui il dottor grata accennato nel suo intervento iniziale queste tecniche di dimissione possono avere dei modelli applicativi e posso soprattutto fa riferimento
A delle realtà delle dei momenti in cui queste modalità dei momenti di mercato dei momenti in cui le imprese
Privatizzate dei momenti che attraverso le imprese privatizzate momenti nei quali possono essere adottate queste metodologie quindi l'obiettivo è quello di vedere di trarre se possibile e se queste fattibile un modello per l'applicazione di questi strumenti al nostro mercato
Di queste di queste metodologie di di privatizzazione
E questo non per vedere solo appunto le esperienze estere ma appunto per cercare di trarre delle indicazioni su come muoversi nelle fasi successive alle fasi di legificazione dei processi di privatizzazione ecco per far questo nel però con delle diapositive che tracciano solo alcune indicazioni diciamo del del dell'argomento di cui sto trattando quindi esiste in effetti un modello che si può trarre dalla dalle indicazioni di altri paesi per quello che è il processo che attualmente sta vivendo
L'Italia nell'ambito delle attività di privatizzazione e prima di tutto brevissimamente quelli che possono essere dei dati indicativi dei processi di privatizzazione di alcuni Paesi appunto dicevano i vicini altri più lontani
Vedete bene di che cosa si tratta quando si parla di privatizzazione evidentemente gli obiettivi sono molto diversi da Stato a Stato
Gli obiettivi sono stati raggiunti forse certamente per quanto riguarda un obiettivo primario che era quello dell'allargamento del mercato azionario del dell'azionariato popolare di quello un'obiettiva inglese certamente con centoventi mila miliardi di
Di proventi dalle privatizzazioni
Obiettivi diversi in Francia certamente di riassetto industriale di individuazione di quelli che possono essere delle delle alleanze con gran con grossi gruppi
In Germania evidentemente il caso è assolutamente a sé stante la Germania deve essere divisa in due
Nell'ove c'è una privatizzazione legata alla riduzione dell'intervento statale nell'Est evidentemente una privazione legata una reindustrializzazione a un piano industriale da lanciare Dari sviluppare nell'ambito del Paese
Il Messico e l'ultimo nella lista ma certamente fosse il primo in ambito di privatizzazione perché quasi una penetrazione totale quella che è avvenuta negli ultimi anni in Messico con procedure molto analoghe a agli altri Stati quali le procedure
Vediamo un attimo evidentemente sono quelle tra già tracciate quindi le tre tipologie fondamentali sono quelle di andare sul mercato la faccia l'offerta pubblica di vendita quella utilizzata appunto nell'ambito di un obiettivo di privatizzazione quali quello inglese di aumentare di ampliare la base dell'azionariato
Vedremo in un lucido successivo che gli inglesi che detengono delle azioni dal momento dell'avvio del processo delle privatizzazioni in Inghilterra cioè nel mille novecentosettantanove
Questi i detentori di azioni erano tre milioni all'epoca sono diventati undici milioni dopo il processo di privatizzazioni quindi evidentemente un passaggio di grandissimo rilievo ed un obiettivo di grande rilievo che è stato colto attraverso l'utilizzo anche di uno strumento che è stato principalmente quello della offerta pubblica di vendita e con l'offerta pubblica diventa evidentemente si ricomprendono anche le altre forme di
Presentazione al mercato come l'asta pubblica
Che nei vari Paesi che vedete sono stati utilizzati
Che evidentemente è stato molto importante per obiettivi quali quelle della creazione dei nuclei stabili nuclei stabili i nuclei stabili hanno dovuto individuare per esempio in Francia dei dell'impresa e dei gruppi di riferimento per potere creare queste alleanze stabile stabili da
Diciamo al al fine di potere sviluppare quello che era un quadro industriale del Paese
Operazione per altre operazioni come per esempio in marcia dei auto sono intervenute in vari Paesi in Francia Inghilterra ma molto interessanti sono state e sono quelle che stanno intervenendo nazionale dell'Est
In cui l'aspetto gestionale l'aspetto imprenditoriale fa premio sulle altri o sugli altri obiettivi di privatizzazione e quindi anche qui la tecnica utilizzata segue evidentemente quello che è l'obiettivo primario della privatizzazione
Quindi da questo si trae che le tecniche utilizzate hanno un'attinenza diretta agli obiettivi di privatizzazione che vengono gestiti nei singoli Paesi
Vediamolo molto brevemente nel nel dettaglio del singolo Paese
La Francia la Francia s'è già parlato dai nuclei stabili alle privatizzazioni di minoranza così si possono definire i passaggi delle privatizzazioni in Francia
Ecco quindi da dalle le modalità di cessione che hanno caratterizzato in pratica queste fasi della delle privatizzazioni di in Francia sono stati in pratica di tre tipi l'offerta pubblica di vendita innanzitutto che ha caratterizzato vi dicevo la prima fase della privatizzazione francese e questa prima fase è stato sì quello di conseguire il modello delle public companies cioè l'allargamento dell'azionamento dell'azionariato popolare Obiettivo di privatizzazione raggiunto anche attraverso l'utilizzo di questa che colpì per tecnica procedura specifica
Però utile unito a un secondo obiettivo che è quello di del riferimento di nuclei stabili di azionariato cui potere delegare
Evidentemente parti importanti anche se non determinante né maggioranza del capitale sociale della società privatizzata in modo tale da potere individuare dei riferimenti continui nell'ambito dello sviluppo industriale dell'impresa dei gruppi privatizzati
E questo è l'ipotesi di Sango bah della della sedici di Havas che sono stati gruppi che hanno avuto questo tipo di input iniziale nella prima fase la privatizzazione francese
La seconda fase è stata quella creata caratterizzata da ciò che viene chiamato ricchi detenzione di minoranza cioè la tecnica della trattativa privata la tecnica di cessione datata piatti private è stata utilizzata per fare delle alleanze per creare delle joint ventures
Questo è il caso per esempio di Renault con Volvo
Oppure un un altro caso importante quello di blu di Bloom con quindi si è utilizzato la tecnica specifica trattativa privata per un obiettivo di finalizzazione di operazioni di joint ventures
Altre operazioni possono essere state anche le operazioni incrociate con come la banca d'occasione ha detto Avi con la Dresdner banca quindi evidentemente una tecnica che ha permesso il conseguimento dell'obiettivo di joint ventures unione tra due gruppi industriali
Nel nelle nei lucidi vengono semplicemente esplicitate ciò che le argomentazioni che sono state portate quindi la prima fase con le operazioni principali che sono state sono intervenute in questa prima fase in Francia quindi dal modello di public companies con individuazione di nuclei stabili e nella seconda fase decisioni finalizzati quindi le privatizzazioni cosiddette di minoranze
Nel Regno Unito nel retro dei più prioritario è stato appunto come si è detto la diffusione dell'azionariato
Da tre a undici milioni di investitori sul mercato finanziario soprattutto un altro aspetto di grande rilevanza per potere poi utilizzare delle tecniche
Quali quelle descritte in precedenza e il mercato finanziario le condizioni del mercato finanziario atto a recepire atte coste condizioni a recepire
Le operazione di privatizzazione anche di grande entità
A poter assorbire soprattutto dell'operazione di privatizzazione di grande entità e questo evidentemente adesso poi ne parleremo sull'Italia crea un vincolo chiaramente per l'utilizzo di determinati queste tecniche almeno da subito se determinati presupposti sul mercato finanziario italiano non intervengono
Le modalità di cessione intervenute Inghilterra sono quelle che vedete quindi collocamento diretto sul mercato
Le offerte pubbliche la l'allargamento dell'azionariato ci sa e delle tecniche
Soprattutto di incentivazione ecco anche qui tecniche d'incentivazione che hanno permesso l'applicazione di te degnati di di determinate tecniche di dismissione cioè incentivare l'acquisizione della del da parte dell'azionariato popolare evidentemente ha permesso di di adottare tecniche di dismissione
Allargati al pubblico
Il concetto che si è poiché poi intervenuto e che è stato legato soprattutto al secondo aspetto cioè all'applicazione della trattativa privata e quindi al conseguimento di integrazioni tra gruppi è stato quello del mantenimento del controllo quindi il concetto di golden share che è già stato ampiamente esplicitato in precedenza quindi mantenimento di forme di controllo e questo chiaramente è stato salvaguardato nell'ambito dell'Alta nazionale
è stato già ricordato dalla dottorato in precedenza attraverso delle modifiche statutarie che nell'ambito delle degli statuti le società che va che saranno privatizzate permetteranno di mantenere questo meccanismo di controllo e di salvaguardia determinati obiettivi che le aziende dovranno mantenere pur se ti capita
Molto brevemente la Germania vi dicevo già all'inizio due diverse forme di privatizzazione conduttivi Diversi e riduzione della partecipazione della Stato
Da una parte e dall'altra invece una modifica dell'assetto industriale del territorio quelle che riguardano evidentemente i Paesi tendenza
E anche qui due modalità di cessione diverse che fanno riferimento a due condizioni diverse di mercato ha due obiettivi diversi di privatizzazione all'Ovest evidentemente si è fatto riferimento all'offerta pubblica di vendita anche in funzione di un allargamento dell'azionariato all'Est ha fatto premio la trattativa privata a tre trattata di addirittura la cessione diretta
Molte volte gestita evidentemente da un ente completamente diverso dall'altro e Angst altro che come ente fiduciario ha potuto assumere le partecipazioni e gestire il patrimonio delle aziende che venivano privatizzate nell'Est Europa
Intervenendo direttamente sul mercato quindi come attore primario che operava per la ricerca di queste sinergie di questi operazioni queste operazioni con società sul mercato
Quindi anche qui due tecniche diverse a seconda degli obiettivi delle condizioni di mercato
Passiamo rapidamente al al caso dell'Argentina del Messico gli obiettivi del PCI del processo di di privatizzazioni in agenzia sono stati evidentemente gli obiettivi finanziari un e questo è un terzo obiettivo un obiettivo diverso un obiettivo primario dello dello Stato argentino è stato quello di modificare la struttura del debito pubblico cercando di intervenire di intervenire attraverso anche dei processi di privatizzazione e quindi cedendo delle quote delle aziende interne per potere sanare delle situazioni debitorie nei confronti della comunità internazionale
Chiaramente secondo di tipico della miglioramento di efficienza del sistema ma che si può leggere in tutti gli altri sistemi che implica che abbiamo percorso fino adesso anche qui quindi modalità di dismissione diverse
Da una parte per migliorare l'efficienza quote cessione ai privati della gestione dell'azienda pubblica chi si è fatto molto riferimento per quanto riguarda le aziende delle privatizzazioni in Argentina alla concessione al meccanismo della concessione
Dall'altra si è detto quello della della cessione delle aziende per il miglioramento della situazione finanziaria del Paese lo per l'offerta pubblica di vendita o l'asta pubblica individuando già dei degli investitori istituzionali ed internazionali che potessero intervenire nel capitale di queste
Anzi
E infine possibilità di marcia vediamo che sono stati applicati in effetti in Argentina per il miglioramento della gestione anche questo nella linea del miglioramento dello degli uffici
Infine il Messico così detta la privatizzazione totale
Con obiettivi di riduzione della evidentemente dell'indebitamento pubblico queste è un aspetto cronico per per gli Stati dell'America latine
Ma anche una riduzione dell'importanza della gestione pubblica e le modalità di cessione sono state principalmente la vendita diretta appunto perché in linea con gli obiettivi primari del del paese quindi e brevemente
Passerei
Alla alle alle alle conclusioni quindi a verificare se ciò ciò che è stato detto fino adesso può trarre un modello può dare un modello può disegnare un modello per quelle che sono le privatizzazioni che verranno applicate in Italia ma soprattutto per le procedure le tecniche che verranno applicate in Italia
Ritengo che siano necessarie queste quattro aspetti fondamentali per potere avviare delle procedure di dismissioni e le procedure di suoi dovranno essere allineati a questi aspetti
Il primo è chiaramente lo sviluppo di un piano industriale per il Paese che significa individuare non solo una lista di impresa e ma anche dei settori da salvaguardare e delle in prese o da sviluppare in cui fare investimenti
E dell'impresa evidentemente da portare sul mercato rivenienti da questi da questi settori per le quali utilizzare tecniche diverse a seconda degli obiettivi diversi che il piano industriale dovrà determinare un mercato finanziario evidentemente di dimensioni diverse con dei presupposti diversi stati richiamati alcune indicazioni
L'individuazione di quelli che sono i nuclei stabili sicuramente molto importante anche per noi quindi i meccanismi come la trattativa diretta potranno od un'asta pubblica con individuazione evidentemente di dei soggetti di riferimento potranno soddisfare questa terza esigenza
E infine la separazione o alle volte l'unione di gestione e controllo che proprietà
è il primo punto che cosa significa il piano industriale per il Paese lo delineato brevemente presentando il punto significa evidentemente individuare quelli che sono dei settori di rilevanza strategica quindi dei settori in cui poter effettuare delle operazioni quindi creare questa lista di impresa e da portare sul mercato imprese che debbono raggiungere delle dimensioni che a livello internazionale lite permettano una vita dell'azienda e permettono di essere presentate a livello internazionale sulla base di dimensioni corrette si è parlato del bambino e del piano
Di Guarino del due del ministro Guarino in precedenza evidentemente possono essere dimensioni criticabile e quelle di un gruppo così ampio
Così composito ma certamente sarà necessario aprire e individuare dell'impresa e che possono essere portate sul mercato con delle caratteristiche di attività almeno di specificità produttiva o di mercato che permettono di conseguire una vita economica redditizia su nel nell'ambito di una presentazione al mercato estero
è evidente che nell'ambito di questo piano di questa lista di impresa in questo sviluppo strategico del sistema Paese dovranno essere individuate le tecniche che prima abbiamo visto per potere operare delle dismissioni concrete
è chiaro che se schede ancorando il gruppo si potranno creare le trattative delle delle operazioni di ampio respiro di allargamento dell'azionariato popolare un gruppo di candeline spioni permette l'investimento di più investitori
Su operazioni invece di nicchia di mercato specialistico
Di più la citazione di nicchia è chiaro che altre tecniche dismissioni sono più interessanti e quindi vi sono delle trattative dirette da trattative private che possono essere interessanti per lo sviluppo di attrazione di questo tipo
Il secondo punto il mercato finanziario molto rapidamente perché
è stato citato
è evidente che per potere operare e per poter intervenire con quelle tecniche di dismissioni di cui si è parlato in precedenza è necessario avere una dimensione di mercato che permette per esempio l'allargamento all'azionariato popolare cosa che in questo momento il nostro mercato stenta ha potere
Proporre
E quindi è evidente che alcune delle leggi che sono in questo momento e delle normative che in questo momento sono in via di discussione
Quella sull'OPA quella sull'insider trading permetteranno di ottenere di arrivare di conseguire questi obiettivi di a dare delle condizioni alle operazioni di privatizzazioni soprattutto di applicare le tecniche di dismissioni indica
L'individuazione degli acquirenti di di riferimento Encuestas venissero individuati evidentemente nella delibera CIPE non certo in termini di nome e cognome ma sicuramente come entità importante per lo sviluppo delle privatizzazioni evidente che queste tecniche
Saranno quelle tecniche
O di asta o di trattativa diretta che permettono l'individuazione
Di nuclei stabili e questo sia a livello nazionale ma soprattutto anche a livello internazionale e appunto la delibera CIPE ha sottolineato la possibilità di fare riferimento agli operatori Esterni
E l'aspetto importante certamente da sottolineare
Gruppo in gradi gruppi in grado di gestire questo ce lo porta anche l'esperienza internazionale e non solo di portare dei finanziamenti questo per i nostri stessi obiettivi di privatizzazione che non sono certamente solo quelli di risanamento del debito pubblico anzi
Molti studiosi economisti lo portano come non certo l'obiettivo primario ma uno degli obiettivi è forse al quarto quinto posto tra gli obiettivi principali che il nostro processo di privatizzazione sta portando e quindi certamente gruppi come nuclei stabili che non sappiano solo portare finanza ma certamente che possono portare quindi che non portino solo flussi apportino anche capacità di gestione
Infine e concludo
L'aspetto della gestione del controllo della proprietà che l'aspetto importante per individuare quelle tecniche di dismissione utilizzate
Da una parte quindi i meccanismi di salvaguardia del controllo pubblico questi dovranno rimanere su quelle aziende che svolgendo attività di servizio pubblico Republic i civici dovranno comunque mantenere delle forme di controllo
E di salvaguardia degli obiettivi che sono perseguiti dalle aziende privatizzate
E quindi meccanismi quali quelli della golden share o modifiche statutarie che siano il secondo punto possibilità di fare coesistere proprietà e gestione e quindi l'aspetto che dicevamo prima i nuclei stabili devono essere individuati per le proprie capacità di gestione
Può anche possibilmente avere delle capacità di individuare dei gruppi dirigenti che abbiano capacità di effettuare un'operazione straordinaria sull'acquisizione della Società quindi effettuando operazioni del tipo
Ma c'è ben altro quindi individuando anche queste tecniche come possibili non certo principali ma come possibili tecniche da utilizzare
E infine nell'ambito delle public company certamente se sarà separata la proprietà e la gestione ma sulla base di una proprietà diffusa
E che avrà come base un mercato finanziario diverso come dicevamo in precedenza come dicevo in precedenza rispetto a quello mercato finanziario diverso rispetto a quello che in questo momento
Esistita grazie
Ringrazio molto dottor campana perché oltre al allargamento del quadro che era stato fatto in precedenza ha toccato una serie di punti specifici dire che può valere la pena riprendere un punto che è sembrato nuovo rispetto a quanto si è detto finora questa mattina
E c'è il discorso del piano industriale credo che si possa dire non per far polemica o per tiare fuori sempre gli aspetti negativi quando invece ci dovrebbe compiacere delle cose positive
Che una delle osservazioni qualche volta delle critiche sono state fatte al piano Barucci è stata quella di essere un piano troppo finanziario e troppo poco pervaso da ragionamenti di politica industriale
Per cui su questo punto mi farebbe uscire sapere l'avvocato Granata se magari ci dice due parole su questo specifico aspetto perché in effetti che una società di consulenza metta al primo posto degli obiettivi
Un elemento che è stato considerato non sufficientemente approfondito o forse non approfondito apposta come il ministro Barucci ha detto
Abbastanza chiaramente in un convegno a Londra un mese fa ecco questo devo dire che fa riflettere e potrebbe essere opportuno rimanerci ancora un secondo grazie
Ma probabilmente sì forse c'è stata diciamo nella nella definizione del del piano una una maggiore enfasi e non non direi una sottovalutazione delle spetti prettamente industriali
Delle problematiche tipo industriale del processo di privatizzazione anzi mi sembra che su questo se è stato dedicato ampia parte nello stesso libro verde adesso è chiaro che poi ci sono modalità alternative
Per quanto riguarda opinioni diciamo non necessariamente coincidenti per quanto riguarda l'individuazione delle componenti delle degli obiettivi di tipo industriale in in vero che diciamo l'angolatura del tesoro in qualche misura può risentire o far premio eminentemente sulla componente finanziaria del processo ed in qualche misura
Geneticamente o storicamente i processi di privatizzazione in tutti i Paesi nascono in effetti da esigenze di bilancio esigenze di cassa e quindi queste appaiono nella fase diciamo di avvio nella fase di ricerca delle delle prime linee di indirizzo e di Obiettivo come le componenti o come le
Gli obiettivi primari da da da perseguire mi sembra di però questo diciamo rappresenti quasi una una una costante storica si è ripetuta anche in Italia ma che viene rapidamente superata poi dalla considerazione della della valenza di tipo industriale delle implicazioni di condusse alle nel processo quindi la stessa diciamo importanza la stessa enfasi data nel piano
A problemi di tipo occupazionale problemi
Di creazione degli assetti proprietari e quindi attraverso le tecniche sperimentate in altri Paesi nucleo duro nulla con la la la ricerca quindi della definizione di una di una componente stabile nell'assetto azionario
E sono tutti aspetti diciamo che denotano secondo me sufficientemente con la l'importanza e la il ruolo svolto da considerazioni politiche industriali nel processo
Le quindi insomma non considero personalmente giustificata
La critica diciamo ovviamente in termini dialettici
Che ha individuato diciamo nella preminenza di considerazioni di carattere finanziario
Una un aspetto diciamo
Emblematico del piano Barucci ovviamente sulle modalità di definizione delle componenti e delle Obiettivi garante industriale cessata una certa dialettica su questo diciamo ovviamente
Sì aperti al confronto diciamo il Paese rimane aperta al confronto
Grazie avvocato Granata mi sembrava opportuno questo chiarimento e la ringrazio personalmente di come non con una risposta politica ma con la risposta articolata e sufficientemente profonde è chiara
Ha fatto luce su un punto sul quale probabilmente molto spesso i giornali amano speculare o hanno amato speculare più per fare dei titoloni che non per contribuire ad un processo dare ora la parola anche perché stiamo un pochino in ritardo alla mister Jonathan Ennio cifre genio della canoa Benson
Che ci parlerà dell'esperienza del suo gruppo
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Bene grazie tutto auguri
Io direi di procedere con la prossima relazione che quella della dottor pezzi si potrebbe dire che
Dottor Paesi che potuto parlare a colazione ma abbiamo spostato il suo intervento a questa mattina perché poi lui vede ripartire presto
Così potrebbe dire che c'è stato un illustre assente nel dibattito di questa mattina oltre ad Andreatta viene e questo assente potrebbe si potrebbe dire è stata la dimensione europea non se sono fatti pochissimi cenni a questo aspetto anche se poi dopo tutto
Il mercato unico europeo è una delle ragioni che rendono non procrastinabile in fondo poi questo processo di privatizzazioni quindi sentiamo il punto di vista della Commissione c'è do la parola propensi che che è direttore generale autisti l'esperienza alla a Bruxelles è attualmente direttore generale di G tre
Grazie
La ringrazio
Fa fa piacere in fondo è un forse un segno del clima mutato in questo Paese il fatto di rendermi conto arrivando in ritardo scusandomi per questo
Che una discussione che coinvolge l'industria pubblica non ha comportato la dose abituale di insulti per terra per la comunità quindi questo mi sembra comunque un un segno
Un segno del mutato clima detto questo non c'è dubbio che il rapporto fra la comunità europea l'industria pubblica non solo in Italia ma in tutti i Paesi è sempre stato dal primo giorno un rapporto difficile
La ragione per cui il rapporto è stato è stato difficile è che il nostro compito prioritario è quello di applicare il trattato
Ora il Trattato dice a questo proposito due cose che sono intellettualmente perfettamente contraddittori
Cioè da un lato dice che la comunità deve essere rigorosamente neutrale per quanto riguarda il regime di proprietà dell'impresa nella comunità
D'altro canto dice attraverso tutta una serie di disposizioni che le imprese pubbliche si devono comportare esattamente come se fossero imprese private
Ora gestire questa contraddizione giuridica intellettuale comporta porta inevitabilmente e ha portato inevitabilmente a una serie
Di rapporti di rapporti conflittuali
Rapporti conflittuali che in generale Rossi sono stati accentrati attorno due tipi di problematiche
La alla prima riguarda l'uso di mezzi pubblici da parte del proprietario cioè da parte dello Stato degli enti pubblici
Che possono essere in un modo o nell'altro configurati come aiuti illeciti al funzionamento dell'impresa greche che il capitolo è il capitolo più noto
Che in Italia ha assunto a varie riprese la forma di una lungo dibattito sulla natura dei fondi di dotazione delle imprese pubbliche secondo la la la seconda problematica ha invece girato ed è forse si è emersa con più con più evidenza negli ultimi anni
Ed è quella del comportamento del ruolo di alcune imprese pubbliche soprattutto nel campo dei pubblici servizi in quanto detentori di situazioni di monopolio
E e questo ha portato a vari conflitti per esempio nel settore delle telecomunicazioni nel settore nel settore delle energie
Per dirimere questo questo tipo di conflitti
è stata elaborata una nozione che si appoggia su un certo numero di sentenze della corte di giustizia
Che è quella dell'azionista di riferimento cioè ci si aspetta che il proprietario dell'impresa pubblica
Si comporti nei suoi rapporti con con l'impresa come sarebbe in analoghe circostanze un azionista privato
Criterio intellettualmente molto soddisfacente
Purtroppo largamente privo di
Di contenuto operativo operativo chiaro
Questo criterio si appoggia su un certo numero di rete come dicevo di sentenze della corte di giustizia che però riguardano ahimè casi relativamente semplici perché riguardano casi di gestione di imprese siderurgiche dove
Il riferimento a una zia un ipotetico azionista privato
è abbastanza abbastanza agevole
Ma quando si tratti e trattato di affrontare invece problematiche più complesse in settori più complessa di si è visto che applicare questo criterio non è non è agevole
Intanto perché il comportamento dell'azionista privato varia da settore a settore ma soprattutto paria dal sistema economico al sistema economico
A quale ipotetico azionista privato dobbiamo riferirci al comportamento di un azionista anglosassone al comportamento di un azionista giapponese o al comportamento di un azionista tedesco
Basta valutare per esempio prendiamo un settore dove questo tipo di problematiche molto corrente l'industria elettronica o l'industria automobilistica si vede facilmente che i diversi sistemi industriali in realtà hanno culture industriali e culture di comportamento da parte degli azionisti che sono profondamente profondamente differenti
In tutti i casi questo è stato il il criterio sulla base del quale cerchiamo di gestire questo rapporto sempre sempre mutevole è sempre difficile fra fra
La comunità
A cui trattato assegna l'obbligo di essere neutrale rispetto al regime di proprietà e il funzionamento e il comportamento effettivo sul mercato delle imprese che sono ancora ancora in in mano pubblica
Detto questo e con buona pace dei giuristi per cui io ho il massimo rispetto
Non mi sembra che questo sia oggi il problema il problema principale
è quello che ha finora occupato evidentemente la prima pagina dei giornali ma
Credo che forse queste anche la ragione per cui per una volta sembra di capire che in questo convegno da comunità non è stata non è stata chiamata in causa
La la problematica che dobbiamo affrontare va largamente al di là dell'applicazione di regole giuridiche per quanto chiare o contraddittorie se esse siano
Il fatto nuovo è quello dell'integrazione ormai quasi pienamente realizzata dei mercati europei
Accompagnata da un rigoroso processo di globalizzazione del sistema del sistema industriale
Internazionale
Rispetto a di fronte a questo doppio fenomeno che si è accelerato negli anni ottanta ma che certamente si intensificherà e si complementare si completerà di qui alla fine alla fine del decennio
L'industria europea può sopravvivere in condizioni di competitività sufficienti rispetto ai nostri principali concorrenti
Soltanto se riuscirà a operare
All'interno del continente ma direi
Più ancora su scala internazionale un processo di integrazione e di ristrutturazione transazionale
Molto profondo
Ora al di là di tutti dibattiti ideologici l'esperienza concreta l'esperienza concreta di questi ultimi dieci anni mostra che l'integrazione che sia sotto forma di fusioni o che sia direi in maniera più importante sotto forma di alleanze strategiche
Fra imprese pubbliche e imprese private private è impossibile
è impossibile per tutta una serie di motivi perché da un lato il proprietario dell'impresa pubblica cioè lo Stato raramente riesce a trovare la volontà politica per impegnarsi al di là di un certo limite
Ma d'altro lato e questa è una condizione che verifico sistematicamente nel quadro nel nel né all'interno dei consigli d'amministrazione delle imprese private che sono che sono a volte confrontate ha un problema di alleanza strategica con un'impresa pubblica
Anche lì l'impresa privata non si vuole spingere al di là al di là di certi limiti abbiamo visto esempi molto molto chiari di questo di questo doppio fenomeno negli ultimi negli ultimi anni
Questo non vuol dire che non ci siano stati casi di cooperazione o di accordi puntuali che sono stati anche sul piano industriale molto produttivi ma che non sono quasi mai riusciti ad andar ASS a oltrepassare la soglia che dalla mio punto di vista è quella importante cioè quella dell'alleanza dell'alleanza strategica
I casi tra l'altro più interessanti a cui abbiamo potuto assistere per esempio per esempio in campo Rio nautico
Sono soprattutto casi di alleanza tra fra imprese pubbliche no case per esempio degli accordi degli accordi Italo italo francesi dove evidentemente il rapporto il rapporto può diventare più più paritario e politicamente politicamente più semplici
Da da questa situazione deduco una conclusione e cioè che
Sarà molto difficile e probabilmente impossibile
Per l'impresa pubblica europea
Integrarsi in un mercato
Unificato a livello continentale e in un mercato che si globalizzata che si globalizzazione per i più
Il problema il problema della privatizzazione quindi esce sempre esce dall'ambito stretto delle giustificazioni nazionali sulla gestione del sistema industriale o sul o sul risanamento dei conti dei conti dello Stato ma investe la
Investe la natura stessa e la competitività stessa del sistema del sistema industriale industriale continentali
Sono assolutamente convinto che senza un programma di privatizzazioni portato avanti in maniera con determinazione e con successo da parte del governo italiano
L'industria italiana avrà delle enormi difficoltà ad integrarsi sul piano sul piano continentale
Ora a questo a questo punto comincia cominciano le
Le discussioni ancora una volta
Filosofiche sulla natura inibiti i tempi e i modi in modi delle operazioni
E vedo ritornare a galla fondo anche in Italia ma con più vigore con più vigore in Francia vedremo poi come si svilupperà il dibattito dopo le elezioni
Tutta una serie di distinguo e di giustificazioni sul ruolo dell'impresa pubblica in una società in una società di economia mista
Per riassumere brevemente semplicemente perché così sia chiaro un po'a tutti noi il quadro di riferimento se andiamo indietro con la memoria le le teorie sull'impresa pubblica hanno cambiato di natura di segno
Nell'arco nell'arco di questo secolo
La cito per memoria c'è una scuola di pensiero che ha visto lo sviluppo dell'impresa pubblica come il grimaldello principale più efficace per uscire dal capitalismo bene cito per memoria questa scuola di pensiero perché ritengo che sia Stream asta sepolta
Sotto le macerie del muro di Berlino
Ma esistono scuole di pensiero molto più molto più articolate
Che che direi sì
Si è articolato intorno a fondamentalmente tre tipi di problematiche
Il primo è quello che
Ritiene che lo stato
Dotato di maggiore continuità e visione globale dei problemi abbia una per definizione una maggiore capacità
Di perseguire con determinazione obiettivi industriali e lungo termine
Questa teoria per esempio e molto popolare in Francia che ritiene che lo Stato deve restare
Presente in maniera forte o preponderante nei settori Betti strategici ritornerò poi su questo concetto
Perché questi settori hanno bisogno di una strategia di lungo periodo e quindi il potere pubblico è più adatto è più adatto a farlo che non un azionista privato
Ritengo questa teoria particolarmente falsa perché mentre ritengo che il dibattito che appassiona il mondo industriale occidentale da un paio d'anni cioè quello sulla sulla natura della cosiddetta malattia anglosassone delle flotte da un mese ma è un dibattito reale
Ma che i sistemi industriali che hanno dato la prova vista per meglio gestire il medio termine cioè il sistema industriale tedesco il sistema industriale giapponese
Lo hanno fatto senza fare ricorso alla mano pubblica hanno fatto invece facendo ricorso
A un a modi di funzionamento del capitalismo privato che potevano garantire allo stesso tempo un corretto funzionamento del mercato
Ma anche una visione una visione strategica di lungo periodo
Secondo tipo di problematica e quello sull'insufficienza su una pretesa insufficienza sociologica della classe dirigente processi si ritiene che per ragioni probabilmente razziali
Alcuni Paesi non riescano a produrre capitalisti questo è un ragionamento che è stato che viene applicato in Francia e che viene e che che sento molto spesso affermare anche in Italia una per quanto riguarda l'Italia mi sembra che basta
Girare tra Milano e Venezia ci si rende conto fino a che punto ciò sia quanto ciò sia falso ma e anche il caso tipico di self-fulfilling prophecies nel senso che il modo migliore per soffocare le energie imprenditoriali di un Paese proprio quello di creare un sistema pubblico sovradimensionato
Che necessariamente necessariamente
Sterilizza le capacità le capacità imprenditoriali che il Paese capace e capace di di esprimere un'ultima problematiche che è più complessa che è più complessa riguarda la nozione di servizio pubblico
Ed è credo credo un dibattito che l'Europa dovrà dovrà vere nei prossimi anni perché non mi sembra così semplice da liquidare come il problema della proprietà pubblica nel settore dei servizi finanziari o dell'industria o dell'industria manifatturiera e che e che finora si è sviluppato soprattutto per quanto riguarda le telecomunicazioni ma comincia comincia anche nell'ambito delle energie
Ora mentre mi sembra che l'esperienza ci dice che mentre nel campo delle telecomunicazioni
L'indicazione di un obiettivo strategico di privatizzazione si sta gradualmente imponendo nel dibattito politico
La risposta mi sembra meno evidente per il momento quanto meno la risposta mi sembra meno evidente per quanto riguarda per quanto riguarda le energie
Ultimo ultimo elemento di questo di questo dibattito e quello che gira intorno ai cosiddetti settori strategici fora personalmente sono partigiano della definizione più restrittiva possibile e direi la sola semanticamente corretta della nozione di settore strategico nel settore strategico e soltanto quello che è legato alla difesa nazionale
Non mi sono mai incontrato in una convincente definizione di un settore industriale destinato a operare sul mercato
A cui a cui si dovrebbe in virtù non si capisce bene di quale ragionamento industriale attribuire attribuire un significato un significato strategico
Ora
A questo a questo punto
Si pone il il il problema che è poi quello che ci dovrà interessare nei prossimi anni
Come si pone la comunità rispetto alla decisione di un governo che non può essere che una decisione autonoma perché il trattato come dicevo ci obbliga la neutralità ride di fronte alla decisione di un governo di iniziare di avviare un vigoroso un ambizioso programma di di privatizzazione
Prima di tutto vorrei dire che per definizione
Noi non avremo né istruzioni da dare né probabilmente consigli da dare al governo italiano sulle priorità e i metodi delle privatizzazione
Questa è una scelta autonoma è sovrana del Governo del governo italiano
Non non abbiamo preferenze fra la scelta di una Offerta sul mercato azionario e quella di una ventina vendita diretta sulla creazione di nuclei duri uso o su qualsiasi altra tecnica di di privatizzazione direi che ma questa è un'opinione personale mi sembra che un obiettivo industriale di creazione di azioni di Disease di di assetti proprietari stabili
Sicuri e capaci di sviluppare strategie di lungo periodo mi sembra un'opzione politica utile importante interessante ma questo evidentemente rientra rientra nella nel nella scelta di chi di chi decide di vendere
Direi soltanto due cose a questo proposito la prima è che ancora una volta
E mi riferisco in particolare all'industria manifatturiera le situazioni di privatizzazioni di minoranza si rivelano a volte interessanti
Ma fondamentalmente instabile fondamentalmente instabili possono dal punto di vista industriale essere considerate come situazioni di transizione ma non non forniscono un assetto un assetto industriale industriale stabile
è evidente pare che è stato fatto da altri e alla sua utilità che il Governo italiano in alcuni casi penserà all'utilizzo di golden share
Non siamo contrari in linea di principio l'abbiamo accettato in varie in varie occasioni per esempio l'abbiamo sistematicamente accettato come strumento utilizzato dal governo britannico
D'accordo questo questo tipo di questo tipo di intervento
E molto spesso politicamente indispensabile quando si tratta di impresa legate al settore della difesa
Quando però non si tratta di imprese legate al settore della difesa la commissione ritengo sarà molto riluttante ad accettare golden share che non abbiano limiti di tempo che non abbiano limiti di tempo e che impongano di fatto vincoli troppo pesanti al comportamento dei nuovi proprietari
Che che un governo voglia assicurarsi
Rispetto a al pericolo di takeover s'imprevisti nei primi quattro cinque anni di vita della nuova entità mi sembra normale
Ma se queste situazioni si si prolungano troppo nel tempo ritengo che la comunità europea adottato avrebbe delle difficoltà molto grosse ad accettare
Diciamo che noi le nostre preoccupazioni riguarderanno invece quattro elementi del programma di privatizzazione
I primi tre si riferiscono alle regole di concorrenza
E
Riguardano prima di tutto il il modo di appuntamento dei debiti eventualmente accumulati
Il secondo riguarda il calcolo del prezzo di vendita perché entrambi queste operazioni possono comportare elementi gli aiuti e quindi come tali dovranno essere dovranno essere valutate
Il terzo elemento riguarda il giudizio quando quando le condizioni esistessero dell'operazione al titolo a titolo del controllo delle operazioni di concentrazione per evitare che
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Sarà quello dell'assenza di discriminazione ora e qui questo evidentemente è una cosa molto più complicata l'assenza di discriminazione
Viene normalmente da noi valutata ha ha un doppio titolo da un lato può assumere la forma di un ostacolo alla lì alla alla circolazione dei capitali
E in generale il modo con cui per esempio il governo francese controlla alcune operazioni di acquisizione da parte di investitori esteri
Oppure si può configurare come una violazione dell'articolo cinquantanove del trattato che impone la non discriminazione tra operatori tra operatori di paesi di Paesi diversi
Vediamo un po'perché privatizzazioni non sono nate ieri come è stato ricordato l'esperienza degli ultimi anni è abbastanza ricca
E ci siamo trovati in un modo o nell'altro a gestire i programmi francesi programmi britannici
Il massiccio programma tedesco in corso in Germania orientale oltre un certo numero di operazioni di operazioni puntuali fatte nell'uno né l'uno né l'altro al Paese
Direi che se ne possono ricavare delle indicarle indica di queste indicazioni la prima e che l'obiettivo della privatizzazione viene ritenuto un obiettivo politicamente valido in sé
E che quindi la commissione cercherà di accompagnare con favore eventualmente mostrando flessibilità su un certo numero di di condizioni questo importante perché non è sempre così
Mi ricordo un paio di anni fa un ministro britannico per esempio ebbe la brillante idea di decidere di aprire sistematicamente un'inchiesta ogni volta che un'impresa pubblica non britannica voleva
Fare un'acquisizione nel Regno Unito cosa che ci pare aperta particolarmente discriminatoria ma soprattutto l'assurda e e proprie stanno in quella
In quell'occasione
Il
La l'esperienza concreta che abbiamo non ci fa non ci permette ancora di definire un corpo di dottrina sufficientemente chiaro per poter dire fin dall'inizio come è probabile che noi reagiremo di fronte a tutti le fattispecie che potrebbero presentarsi in Italia
Perché la realtà sono un po'andando aver sono andato a vedere Milan la la storia dei casi concreti la realtà è una storia di pragmatismo e di flessibilità
Ci sono parecchi esempi di esame abbastanza rigoroso del prezzo di vendita in alcuni casi che ha sfociato su conflitti quello che italiani ricorderanno è quello sulla vendita dell'Alfa Romeo alla FIAT quello più recente molto più conflittuale fu quello delle condizioni che accompagnarono la vendita
Dire opera a British a British Aerospace
Ma in generale per quanto riguarda le scelte operate dal governo sul sui metodi di vendita e sulla scelta dei compratori
La Comit la comunità dato finora a prova di grande flessibilità a condizione a condizione che il governo fosse in grado di dimostrare che globalmente globalmente il programma di privatizzazione non era chiuso agli investitori stranieri
E che non né e non ed è che non vi era sistematicamente una volontà di mantenere centri di decisione in immani in mani nazionali
Siamo è vero siamo intervenuti in alcuni casi per esempio abbiamo un conflitto aperto in questo momento col governo portoghese
Perché nella legge di privatizzazione dell'industria mi sembra cementizia era ha introdotto una esplicita regola di discriminazione rispetto rispetto investitori stranieri questo chiaramente chiaramente inaccettabile
Ma se miri se se mi ricordo tutti i casi che sono stati affrontati sia nel caso britannico che nel caso francese
I due governi hanno gestito le operazioni in modo abbastanza trasparente pragmatico e non ci sono state non ci sono state difficoltà difficoltà di rilievo da parte da parte della comunità
Grazie al dottor Perri sicché che ha fatto tra
La posizione della commissione ecco io vorrei in sala in dottor verità lo vorrei invitare a salire sul podio perché direi di concludere con il professor De Rita quindi anche se siamo un po'in ritardo sulla sulla colazione spero che vorrà atte vogliate essere pazienti ma preferiamo fare intervento Alessandra
Bene
Allora
Verso il tema della disoccupazione abbiamo detto questa mattina che ci sarà tra tanti timori infondati forse uno non infondato potrebbe essere quello del la all'esubero di personale la dalle imprese privatizzate quindi su questo tema severità tra le osservazioni
Io
Mi scuso se devo trattenere il vostro
Lancia ma
Abbiamo preferito prolungare un momentino la una sessione piuttosto il Paese farmi parlare durante il lancio per una delle cose più disastrosa almeno perché il Parma non so perché ascolto
La riflessione che mi è stata chiesta che cercherò di concentrare in un quarto d'ora venti minuti e sull'impatto sociale e occupazionale delle privatizzazioni
Sì preferisco ragionare in termini di impatto sociale e occupazionale piuttosto che in termini solo impatto occupazionale
Per una ragione molto semplice che io vorrei ricordare
Che questa è una società che sul piano sociale è abituata da molto tempo ma forse troppo tempo a una regime di economia mista e gli atteggiamenti le culture il modo di pensare forse anche gli stessi comportamenti imprenditoriali certamente il comportamento Prima Repubblica è molto legato a un fatto di economia mista
Seconda riflessione che vorrei fare invece è stata legata al fatto che le privatizzazioni sono certamente un elemento di sviluppo del capitalismo occidentale del capitalismo italiano in particolare va in Italia bisogna ragionare in termini molto vicini a un discorso familiare
Perché un capitalismo italiano è capitalismo familiare e perché i soldi in Italia c'erano solo le famiglie detto brutalmente terza cosa che vorrei dire è il problema dell'occupazione così come si configura in alcuni segmenti di aziende da privatizzare questi sono i tre punti che molto rapidamente cercherò di mettere a fuoco
Il primo conto questa è una società che ha vissuto sempre un rapporto pubblico privato molto forte
Lo stesso modo in cui sono state presentate negli ultimi due anni recarmi in giù le privatizzazioni nonostante hanno dovuto essere dei modi tipicamente rimessaggio tipicamente ideologici tipicamente di forzatura
Della realtà la realtà in quanto tale starebbe tutto sommato relativamente tranquilla all'interno di una logica di economia mista
Economia mista in Italia non è un fatto creato degli U negli ultimi dieci quindici anni economia italiana innata economia mista
Le ferrovie le banche le strade i tedeschi che venivano in Italia a fare assicurazioni banche e ferrovie da tè Prizzi in giù hanno sempre lavorato in connessione con il pubblico
Il rapporto pubblico privato in Italia non è un rapporto nuovo un rapporto fatto magari dai partiti lottizzatore degli ultimi quarant'anni è un rapporto sostanziale dell'economia italiana se non si capisce questo si finisce per fare delle privatizzazioni una facile
Bandiera quando poi nella radice dei comportamenti non c'è un atteggiamento serio di rapporto di regole fra pubblico e privato
Il pubblico privato non sono state in Italia due sfere di distinte diverso
In cui oggi si può sgonfiare un po'di più la sfera del privato perché il pubblico in decadenza o perché il mondo avverso il privato e i precedenti del il pubblico e il privato in Italia sono state due sfere profondamente connesse fra di loro profondamente intrigante embricate avrebbe detto ripeto detti marxisti Paleo marxisti c'è una imprecazione
Tra il pubblico e privato in Italia e l'evoluzione del sistema non può essere non non non è un discorso ideologie un discorso di cinismo
Realistico di giorno per giorno non può essere soltanto la distinzione delle sfere tutto il sistema che va lentamente cambia
Altrimenti in una cultura collettiva resta una cultura scoperta sul piano delle privatizzazioni anche il privato resta un aspetto estraneo alla cultura collettiva resta un qualcosa che dice ma che cosa significa per soltanto la gestione e la proprietà il modo di pensare il il lì l'europeizzazione del sistema no è un qualche cosa di profondamente più segreto nel sistema Italia
Le stesse difficoltà e io credo che ne avremo molto di più di quanto si siano pensati sia pensato negli ultimi due anni le stesse difficoltà che stiamo incontrando sulla privatizzazione
Derivano non tanto da fatti tecnici la la la la fissazione del prezzo chi fissa il prezzo ci sono anche questi problemi
Ma deriva da una connessione pubblico privato che fa sì che nel bene e nel male
Questa connessione esiste esiste nel bene perché a un certo punto tutta l'Italia nessuna esclusa ritiene che in fondo il mix pubblico privato negli ultimi cento anni è stata l'unica cosa che abbiamo avuto
Esiste nel bene perché in Italia in genere si si si sta si disprezza di più la pubblica amministrazione centrale e periferica che l'azienda pubblica
Esiste nel bene perché in fondo si sa che il peso alcuni versi Pubblico e privato pensiamo ad esempio le grandi reti infrastrutturali dalle telecomunicazioni alle autostrade hanno funzionato ET la sinergia funziona
Ma esiste anche nel male perché sappiamo che il rapporto pubblico privato ha creato un sistema di potere che è difficile scardinare e difficile scardinare non soltanto perché ci sono dei boiardi di Stato ma perché in un qualsiasi fissazione ribrezzo qualsiasi transazione scatta la paura che ci sia stata una connessione pubblico privato a danno del pubblico
Fa delle privatizzazioni oggi con un magistrato con qualsiasi magistrati si sveglia la mattina viene a dire no quella il prezzo era sbagliato
E poi fate settanta perizie
Perché perché il problema non è tanto non è una un mercato privato che ha avuto soltanto qualche spazio in cinque o dieci anni di pubblico come è stato ad esempio il mercato inglese
Quindi la storia dell'economia italiana è una storia di connessione pubblico-privato se questo non si capisce se si fanno se si fa soltanto l'alfiere della privatizzazione non si sta dentro questa società
Non voglio fare docce fredde su questo argomento non mi compete tutti sanno che faccio un altro mestiere di privatizzazione non mi sono mai occupato
Però il sistema economico sociale del sistema industriale italiano credo di conoscere abbastanza bene nei suoi funzionamenti occulti non ho conti nei suoi funzionamenti impasto positivo e di impasto e di repressione negativa nelle sue furbizie come nelle sue anche relative grandezza
Fare discorsi privatizzazione senza pensare globalmente a modificare i pesi interni fra pubblico e privato nel sistema è impossibile
Seconda riflessione Emporio fra
Il capitalismo italiano è un capitalismo familiare
Non è un capitalismo anglosassoni come un capitalismo tedesco del resto il famoso articolo di Prodi di due anni fa sul Mulino la stampa l'ha chiarito molto bene
Può essere un elemento di grande debolezza il fatto che il sistema italiano sia un sistema di capitalismo familiare
Nel grande ma molto di più nel piccolo
Però nei fatti questo è se il capitalismo italiano è un capitalismo familiare
Evidentemente c'è un problema è un doppio problema da vedere quanto è e dove può andare l'investimento delle famiglie oggi nella direzione di una di un meccanismo di privatizzazione
Tenete conto che l'Italia ha una impresa industriale e terziaria agricola quello che vi pare ogni sedici abita
Che ha un'impresa industriale ogni
Cinquantasette abitanti
Significa che dietro queste imprese piccole piccolissime può esser negozietto dell'angolo che vende verdura o può essere la la Merloni o o la la la Marzotto
Dietro queste aziende ci sta una famiglia
Queste famiglie secondo voi hanno dove orientano qual è il Dry psichico del loro orientamento all'investimento
Novantanove volte su cento ve lo garantisco è per la propria azienda
Quella è la quella è la loro biciclette su quella pedalano
Non c'è il grande capitalismo creati esposizione volumi di risorse enormi effort costare perché capitalismo bancarie capitalismo finanziario capitalismo borsistico e può spostare da una parte a una
I grandi operatori finanziari in Italia scontro di fronte al alla dimensione banale che buona parte del dei degli italiani sanno la propria azienda
E se hanno un po'di Soldini investono la propria azienda fanno Bastiglia Tura muove il negozio di di di di di pasta e verdura
O fanno nuovo un anno nuovo a tre la nuova macchinario per il loro atelier artigiano
Nastri meccanismi di investimento l'orientamento del del sistema famiglie del sistema capitalistico italiano e verso l'azienda familiare
E quando dichiarò che era di fronte ad una grande privatizzazione il Credito Italiano che e Giava dove ci va anche dicono forse troppo grande per noi ma figurarsi per il capitalismo familiare Italia
Allora ottenuto compri facendo giochi di borsa o facendo di prestare i soldi dalle aziende dalle banche pubbliche o se non lo trovo
Ma non credo che anche a livello più basso
Perché perché l'orientamento psichico dell'italiano medio è di investire sulla propria Zee
Quella è la loro bicicletta
Dice ma non è la Ferrari con cui si vince la competizione internazionale verterà vince l'abbiamo già abbiamo bicicletta non andiamo biciclette si faccia casomai la Vespa
E poi Troia troviamo la nicchia tedesca travalichi americana andiamo dovunque principale ma questa è la nostra vita e la nostra attenzione psichica
Secondo le mento per cui il capitalismo italiano è un capitalismo familiare oltre quello che è un capitalismo di Investimenti famiglie Secondo le mentre che il risparmio italiano e famiglie
I soldi in Italia ce l'hanno solo le famiglie
Ricordatelo sette
L'ottantasette per cento dei risparmi da è risparmio familiare
Il sessanta per cento delle imprese e delle famiglie italiane ci hanno una media di cento milioni ciascuno in bocca
La società italiana nel suo familismo
Di risparmio sta diventando una società RAM Ittierre che vive a dire che nonché piedi rende a che fare rendita perché le cento milioni in Bot significare un'integrazione di stipendio di
Quindi bene che vada di un milione al mese
Però i i soldi stanno le famiglie
E se i soldi stanno in famiglia molto difficile mobilitare lì per operazioni finanziarie Grau
Le famiglie possono aderire attenzione
A una privatizzazione quasi da Public Company dei servizi che sono visivamente all'interno della per Panorama familiare
Se oggi andasse in azioni ignobili azioni convertibili e poi in quotazione lei nel per esempio con ogni probabilità le famiglie italiane sanno di contribuire a un cash flow sanno di che che la luce l'accendono anche loro tutte le sei lire che
Il riscaldamento si fa con disordini propri probabilmente sentirebbero che c'è una coerenza fra famiglia
Risparmio familiare investimento in una privatizzazione dell'ENEL non è in linea
O forse addirittura se anche nella sì
Perché sono utilità fa che la famiglia capisce al Foro
Ma ma proponente a un capitalismo familiare di comprare
Il tecnico o agrumi mia al di là delle
Delle dimensioni disastrate delle imprese o vaghi Paola Nuovo Pignone Hall assai o la Saipem ma che cosa sono sono sigle per il PIL per per gli analisti finanziari sono anche diagrammi grafici
Rescio
Per le famiglie questo conta poco
E siccome la mediazione borsistica come sapete non funzione non fungerà per molto tempo perché il rampante Isma'finanziaria degli anni Ottanta quattro ottantasette sia ascoltato per vent'anni
E nelle famiglie italiane saranno prudentissimo questo
Quindi il problema della della privatizzazione deve tener conto da una parte di una struttura di economia che economia mista
Che economie intrecciata fra pubblico e privato ma intrecciata fino a dentro i capelli di ciascuno di noi se vogliamo
Dentro i miei stessi i miei stessi pochi capelli
C'è il l'imprenditore Censis che però c'ha il suo trenta Ruta quaranta per cento del mercato senza e dei dieci miliardi che senza discosta c'era sul mercato pubblico chat sul rapporto con la realtà pubblica ce l'ha con
I rapporti con quei quindici in quelle venti trenta persone che fanno lì che archivia
Pubblica
E sono una delle persone più libere notoriamente di questo mondo
Ha pensato e altri che ci hanno centinaia di miliardi un milione di miliardi i membri che azione con lo Stato interi linee di lavorazione interi modi di vivere interi modi di essere aziende
E secondo teniamo conto che il sistema italiano è un sistema di capitalismo familiare nei due sensi
Che capitalismo familiare nel momento in cui investe nella sua impresa e del capitalismo familiare nel momento in cui facendo risparmio tende ad avere del risparmio una concezione molto prudente se poteva
Se investa investe dove comanda cioè nella propria impresa se demandare investire dove non comanda non comanderà mai e Silvio si può aspettare soltanto un dividendo ogni tanto bene
Bene o male forse preferirà andare in sostanzialmente in due o tre ipotesi di privatizzazione
Il resto quello che non è capitalismo familiare
Quello non è capitato flusso d'investimento destinato le proprie impresa e quello che non è flusso di risparmio che si Riggio che si arbitrato quel risparmio rende di più
E non dove si va si va a conquistare potere industriale o finanziario
Il resto poca roba in Italia
Io non
Può darsi che arrivino gli stranieri per carità
Ma quando l'altro giorno due finanzieri i due più grandi finanzieri di medio periodo in Italia presidente che agli occhi del presidente Bellini mi dicono che un mese fa c'era una quindicina di domande o di proposte per comprare insieme a degli stranieri
Di stranieri per comprare aziende e edili italiane quelle che stanno tutti con i titolari in galera
E dopo venti giorni alla stessa domanda dicendo quante sono diventate nessuna sono scomparsi furono stanno o aspettano di comprarne una lira ma non non è privatizzazione
Svendita al mercatino oppure evidentemente questo tipo di realtà italiana è un tipo di realtà che coinvolge poco il processo di privatizzazione ma coinvolge certamente quasi niente perché non c'è un italiano che compra nel processo
Di esposizioni finanziarie di teorie
Terzo elemento il problema occupazionale che come credo abbiate capito è un problema importante ma io non lo ritengo il più importante in questo momento
Perché il problema occupazionale si potrebbe avvenire si avrà spero che non sia che anch'io sono intellettualmente un sostenitore del processo di privatizzazione o si potrebbe avere quando qualcuno privatizza qualcosa
Quando qualcuno privatizza qualcuno Juan un primato compra una un'azienda pubblica
Per ora abbiamo soltanto problemi disoccupazione derivano da crisi d'azienda poco
Certamente la liquidazione dell'Efim creerà problemi occupazionali questo mi sembra che non ci sia dubbio ma non è la privatizzazione questo
Certamente i problemi del Libano i problemi del lirica e crea cresceranno in futuro un po'di disoccupazione non c'è doppio
E io ho l'impressione che il grosso dei problemi occupazionali venga da lì piuttosto che da processi di privatizzazione
Il giorno che vendessimo chi sa chi il tre italiano non credo che italiano avrebbe immediatamente un problema di disoccupazione a breve
Avrebbe problemi di esuberi strutturali
E certamente gli esuberi strutturali oggi sono un potenziale pericolo dei dei processi di privatizzazione perché i calcoli vengono subito fa
Perché il giorno in cui si leva quella particolare protezione che c'è sul versante del delle imprese pubbliche si sa che le imprese pubbliche possono licenziare che le imprese pubbliche se non quadrare il bilancio devono porta i libri in tribunale coi loro dirigenti finiscono in galera
Inverno est una una durezza di questo genere c'è ci sarà
Ci sarà e sarà molto particolare di decori
Perché ed è il senso per esempio del mio lavoro di questo periodo e perché il problema della disoccupazione dei prossimi mesi nei prossimi anni era un problema di
Coprire
Il situazioni occupazionali che vanno in esubero strutturale perché finisce per mancare la protezione pubblica
Per mancare la protezione in genere
La crisi per esempio dell'occupazione nelle imprese pubbliche che significa una crisi in cui l'occupazione non è più garantita perché non è più chiara ti dall'azienda non è più garantita al ripianamento dei debiti tra aziende e quindi non si può più licenziati non si può più teneri in esubero la gente
Ma fino all'ultimo l'esubero sarà strutturale ma non virtuale ma non potenzia
A quello che è importante è che quando quell'esubero diventa da virtuale potenziare cioè diventa reale e cioè agente e le aziende pubbliche cominceranno privatizzate cominceranno a mettere sul mercato un po'di persona nel in quel medio periodo che si può prevenire fra il novantaquattro novantacinque novantasei in questo prossimo triennio si scaraventa non su quella mercato eccola lavoro
Altri esuberi
Primo tutto se l'esubero
Della disoccupazione industriale per ristrutturazione norma
Voi sapete che l'Italia ha perso negli ultimi dieci anni cento mila occupati nell'indotto
A questi cento mila occupati industria che significa c'è un milione disoccupati nell'industria nel decennio
A compensare affatto da compensare l'azione uno sviluppo del terziario di duecento duecentocinquanta mila posti di lavoro nuove così che alla fine del decennio l'occupazione italiana è cresciuta di un milione e e due milioni e trecento mila posti di lavoro
Cosa sta succedendo oggi unitarie succederà nei prossimi due-tre anni
Che il terziario non farà più compensazione
E allora quelle cento centocinquanta mila acquisti munita di disoccupati industriale cui c'eravamo abituati negli ultimi anni perché facciano parte
Nella fisiologia ristrutturante delle in prese diventeranno un blocco di centocinquanta mila forse duecento mila se vediamo
Alcuni problemi d'oggi molto pesante
Questo blocco si viene a assommare al blocco dei potenziali disoccupati per privatizzazione
Ma si viene a sommaria un terzo blocco che è quello del terziario che entra nell'esposizione concorrenziali
Perché dal novantatré in poi il terziario dovrà a vedere più competizione più concorrenza anzi ce l'avrà quindi avrà bisogno di più produttività di meno persona
Ci dobbiamo aspettare nel prossimo triennio un po'di espulsione dal commercio poté espulso dal turismo un po'di espulsione
Forse dal sistema bancario e assicurativo perché perché si sono gonfiati a dismisura si sono appesantiti con bassissimo livello di produttività
La produttività del settore industriale è stata sei nove più alta il ritmo di crescita sebbene l'occupazione della produttività industriale rispetto a prodotti dal settore terziario quindi significa che c'abbiamo un indice Gione
L'inefficienza nel terziario che sarà spolpata dalla concorrenza prossima ventura
E ultimo e non
Difficile da pre vedere un esubero strutturale avremo pure la pubblica amministrazione con la nuova legge di privatizzazione
Alcuni degli impiegati pubblici penso ai postini penso al vostro pensa ai ferrovieri saranno messi nella condizione di essere subito strutturale potenzialmente però con immissione sul mercato rapine
Quindi nel triennio prossimo venturo abbiamo soltanto i problemi occupazionali della privatizzazione potrebbe anche esservi cento centocinquanta mila verso
Non drammatico ma ce l'abbiamo combinati ad altri problemi di succo di disoccupazione rispetto ai quali se questi quattro fenomeni per la ristrutturazione fisiologica anno per anno la privatizzazione delle imprese pubbliche
La concorrenza nella momento di produttività nel terziario gonfiato che il la pubblica amministrazione altrettanto gonfiata che deve
Smaltire un po'di Lombard queste quattro cose si presentano tutte e quattro fra il novantaquattro novantasei
E quindi immagino il politico che deve guidare i processi relativi
Guidare la deindustrializzazione o L'Aquila la lotta la deindustrializzazione guidare la privatizzazione guidare la trasformazione da pubbliche amministrazioni guidare riuscita in mare aperto del nostro terze
Quindi la privatizzazione non è una stella che brilla nel firmamento autonomamente quale che sia i loro effetti i suoi effetti sul piano occupazionale si va a Khost legare a tanti e problemi occupazionali
Perciò io sono Restivo a pensare alla privatizzazione come la soluzione per i problemi italiani perché anche se fosse però ci ha avrebbe effetti concomitanti ad altri effetti di altri processi molto delicati
E tenete conto che la delicatezza di questi effetti occupazionali nel medio periodo deriva anche dal fatto che per la prima volta nel triennio prossimo venturo noi avremmo disoccupazione di medio livello
Perché in questo caso potrebbero anche essere gli intermedi
I quadri medio alti elmi del management ad avere problemi di disoccupazione pensiamo all'esubero nella pubblica amministrazione pensiamo che superano le banche pensiamo all'esubero nel imprese pubbliche privatizzate
E altro avremo problemi di occupazione a età media
Noi siamo abituati ad avere come occupazione con i giovani e risolviamo con o col parcheggi o con salari di ingresso o con i vecchi fra e risolviamo col prepensionamenti ma un
Cento mila persone quarantacinque anni non abbiamo mai avuto e disoccupati
Quindi ci ritroveremo nei prossimi tre anni ad avere problemi di medio periodo intrecciati fra tre o quattro processi forti
Che toccano i livelli medi o medio-alti della gerarchia professionale che toccano i livelli Medina nella dimensione d'età della dei problemi occupazionali e qui si son problemi grossi
Son problemi su cui ad esempio e le stesse trattative nel nelle sale verde di Palazzo Pitti non ci sono neppure gli strumenti per
Quali sono gli strumenti per affrontare disoccupazione medio-alta
Terribile quelli gli operai che uscivano dalla FIAT alla grande impresa si davano incentivi diventavano gelataio e carrozzieri a trovate ragionieri che sta in banca e chiede che che farcela Dario
Forse farebbe meglio a Gela dai ragione in banca non so Manza
Pensate IMI del management di un'azienda pubblica che si che fa il consulente siamo già a dover smaltire i consulenti resto terziario avanzato cioè c'è c'è cresciuto troppo in mare
Quindi problema nei prossimi anni un problema enorme un problema grave
Un problema su cui ritorno all'inizio e finisco il rapporto fra responsabilità pubbliche responsabilità privata si ripropone
E non è pensabile che poi il pubblico provveda solo agli ammortizzatori sociali dei prepensionamenti io comico al canto cosa
Perché se
Il processo non scatta perché le famiglie il capitalismo familiare non è il più adatto a fare privatizzazioni nel senso classico dalla parola
Se insieme le privatizzazioni scattano altri processi di trasformazione e modernizzazione del sistema che però creano disoccupazione quindi tensione sociale ma voi pensate che il potere pubblico debba debba e possa restare
Lontano
Che a qualcuno non posso neppure Evelyn mente dice ma forse qualcosa dobbiamo pubblicizzare invece che privatizzare naturalmente uso il paradosso
Perché alcuni problemi ci saranno bravissimi fra le mani
Adesso certamente la la comunità non ci permetterebbe mai più di fare le cose terrificanti che abbiamo fatto con gli ex lega Marco Amelia Knack attualmente ogni con con altri settori o con il Mezzogiorno però onestamente il rapporto pubblico-privato resta un elemento fondamentale non vorrei essere l'ultimo non sono un Boiardo lo sapete non vorrei esserlo ultimo sostenitore dell'economia mista Italia
è vero che sono cresciuto
In Svimez con saracene quindi sono un po'ancora Serra sarà assegnato anche se ho lasciato Saraceno venti o trent'anni fa
Però onestamente che questa società si guardi allo specchio
Parlando di privatizzazione senza sapere guardarsi come un sistema
Di fondamentale economia mista in cui il mix pubblico-privato esisteva cento anni fa e potrebbe esistere fra tre anni ancora di più
Se la situazione diventa drammatica sul piano occupazionale per la convergenza dei quattro processi va indicato mi sembra che sia un entusiasmo non poco Erifile mi permetterei
Io credo che la privatizzazione sia un processo così serio che va trattato seriamente
Che va trattato quindi nel quadro di difficoltà di opinioni di atteggiamenti di paura di compensazioni possibili che fanno gestire se stessi
Altrimenti
Facendo sono esilaranti anni ne ho viste tante di innamoramenti su argomenti che poi alla fine ci lasciano più poveri più col sedere per terra libri
In questo caso ci lascerebbero più pubblicistiche prima
Non abbiamo in fondo questi grandi queste grandi passioni per i i grandi cicli che sembrano decisivi della storia italiana e che poi invece cinque né si spengono non non non si attivano non si attiva anche perché molto spesso non ci sono pure le procedure serie per attirarne e che lasciano questa specie di cinismo ulteriore
Verso tutto quello che potrebbe essere innovazione
Allora io preferisco come credo che ha decapitato
Essere un po'cinico un posto prima piuttosto che scatenare poi il cinismo di risposta a operazioni che non siano state pensate bene in termini di rapporto fra pubblico e privato costante in questo paese grazie
Verità la sua relazione mi lascia un po'con l'amaro in bocca un po'perplessa infatti
L'ho fatto quello no
Era abbastanza diciamo provocatoria rispetto a tutte le altre che sono state fatte questa mattina fra l'altro mi viene mi fa pensare questo no se quello che lei dice è vero cioè che l poi di fatto per quanto inutili le privatizzazioni anche volendo non si potranno fare
Però noi stiamo creando delle attese che sono attese che togato ingiustificata anche presso gli investitori internazionali perché anche questa mattina chiediamo solo a questo tavolo tre grandi banchieri internazionali
Un francese un inglese un americano ecco non stiamo a questo punto se fosse vera quello che rischiava di Celera che stiamo creando una situazione di ulteriore discredito anche le nostre sarà presto
Sì
Ma io non credo che io credo di essere un serio professionista come i banchieri presenti
Io non credo che indicare
La complessità delle operazioni sia
Porre le basi di un discredito io credo che dire guardate l'operazione seria ma ha problemi seri sia l'unico modo serio per trattare
Dove non stiamo vendendo l'elisir di Dulcamara insomma non stiamo vendendo o stiamo cercando di vendere non tanto uno due impresa evasione cercando di modificare l'assetto profondo del nostro Paese assetto profondo della nostra economia
Perché diciamoci la verità se vendessimo anche bene due o tre pezzi pregiati non con questo non avremmo cambiato su non ci sarebbe quel kick
Di qualità del sistema
Quindi io credo che
Un un un l'indicazione
Fa parte del mio mestiere quello di indicare la la parte complessa delle operazioni se fosse tutto semplice io non avrei bisogno non ci sarebbe bisogno di meglio cerco soltanto
Di far credere in filigrana quali sono i problemi che ci stanno dietro alcune affermazioni alcuna volontà politica in cui io credo
Io non credo che gli italiani oggi non vogliono vendere non credo che il governo scherzi
E dico io credo addirittura come personale mia convinzione che le privatizzazioni vadano fatte quindi dichiaro lo dichiaro settanta volte sette che non sono un nemico delle privatizzazioni
Sono un professionista che segnala alcuni problemi
Se qualcuno li vuole ascoltare bene se qualcuno vuole dire sono piazzate vado avanti vado avanti parecchia
No non non è un la io sostengo che la privatizzazione è una scommessa così forte per la società italiana che deve essere capite gestita in modo complesse
Se invece vogliamo dire va tutto bene basta soltanto l'acquirente o basta soltanto la procedura per acquistare un'autorizzazione
Della comunità che non ci sia o il visto precedente di un magistrato in modo tale che non ci siano
Denunce successive beh insomma mestamente io so il primo a firmare forse il ministro Baratta sarà il primo a firmare come atteggiamento
Però siccome mi è sembrato può darsi che sbagli che l'onda l'Avanti
La un su cui mettere questo surf de delle privatizzazioni non sia così trainante sono ho cercato di far capire a tutti io far capire almeno a voi qual è la ragione per cui non non salsa resta un pochettino inerte
Ed è difficilissimo vedete proprio in un capitalismo che familiare che è diffuso è difficilissimo pensare che operazioni di vertice o messaggi di vertice trascino Nonda basta lombardi estetiche sta giù
Perché un'onda che sta giù significa che sta al Pitti limiti i più buoni direbbero sta coi piedi per terra altri direbbero stalli pensa agli affari suo
E e quindi rimangono fu non è che dice siccome non abbiamo il fiato di Eolo a Sofia o a soffiare dei con con il vento e a far diventare l'onda alta in modo tale che il surf abbia l'abbrivio il mio problema è di capire se questa specie di inerzia che il corpo sociale italiano ha avuto rispetto a al a messaggi affermazioni proposte decisioni decreti trecentotrentatré dell'undici luglio e tutto quello che succede
Questa qui significa che qualche cosa si sotto cioè io danni da professionista ricerca sociale io indicando tre problemi che a mio avviso ci stanno su e sono il fatto che questa è un'economia strutturalmente mista strutturalmente di embricate Simone pubblico privato del fatto che questo sia un capitalismo familiare orientato al piccolo e al proprio piuttosto che al grande ed altrove è il fatto che i problemi occupazionali e devo dire che queste il terzo il meno importante i problemi occupazionali
Scateneranno una tale tensione sociale una tale ansia sociale perché si combinano ad altri
Da poter far prevedere quasi sicuramente che un vorrei intervento pubblico in in quella situazione sarà quasi necessario se non si vogliono le rivoluzioni a meno che non abbiamo fatto prima rivoluzione
Con le cose che stanno succedendo in questo momento e allora dopo la rivoluzione chi comanderà potrà comandare su tutto senza nessun problema anche senza ritorno del pubblico e l'economia va be appeal sappiamo tutti che tutte le rivoluzioni di di nel mondo degli ultimi duecento anni hanno portato più pubblico in economia
Dal fascismo nazionalsocialismo tutte le rivoluzioni ho portato più pubblico
Quindi dobbiamo in qualche modo dal dar per scontato per sperabile
Che il sistema così come lo abbiamo vissuto un sistema democratico e pluralistico abbia il più possibile una possibilità di agire proprio perché ha una sua capacità di riproporre il discorso della privatizzazione come equilibrismo
Non come drammi o come ore x che poi non portano nulla però i spiacevole non vorrei rovinare Bill lancia ma insomma questa era ma hanno fatto per la questura mica è colpa mia
Sarebbe stato interessante al dibattito ma purtroppo siamo talmente pare quasi scherzi a volte ritardo quindi ci spostiamo alla prossima salata lasciato per la colazione grazie grazie
Prendiamo i lavori per potere mantenere il ritmo del del pomeriggio che è molto intenso e che vede lo spostamento dell'intervento del ingegner Baratta in chiusura del secondo parte
Per cui faremo questo primo intervento comune aziende interessate processi di privatizzazione per poi fare un breve coffee break carne cinque e quindi riprenderà il secondo pannelli l'intervento di Baratta in sarà
Quindi rispetto
Rispetto ai temi più di inquadramento e anche ad alcune importanti indicazioni che ci sono venute in particolare dalla relazione dall'avvocato Granata sono alla luce del disegni di legge che sono in fieri per agevolare la sottoscrizione del azioni delle aziende privatizzando e anche dal tipo di atteggiamento che in qualche modo per il sì c'era presentato nel nell'abitudine delle modalità operative che la Commissione europea si è data greche importante e adesso invece ci concentriamo questo pomeriggio sulle attività sul
Sullo stato dei processi che i singoli gruppi hanno realizzato direi con molto piacere mio piacere introdurre il professor Franco Bernabè che come tutti sapete l'amministratore delegato dell'ENI
ENI che rispetto a molte altre strutture questo processo se non altro in termini di ristrutturazione anche in parte in momenti di cessioni
Possiamo dire che in qualche modo l'ha già avviato come ci aveva testimoniato anche a Londra ai primi di gennaio quando era andato in missione col professor Barucci quindi chiediamo gli indugi diamo spazio professor Bernabei pregando anche i fotografi di lasciarci un attimino tranquilli per potere concentrarci sul lavoro che dobbiamo svolti grazie
Ma io vorrei ringraziare innanzitutto gli organizzatori di questo convegno che cade in un momento particolarmente critico
Importante di questo processo di trasformazione di privatizzazione del sistema delle partecipazioni statali
E nonostante che sia un momento molto particolare anche per noi io ho ritenuto di partecipare anche per spiegargli qual è lo stato d'animo nostro quale su qual è la situazione nella quale noi stiamo operando e quali sono i nostri programmi
Io devo fare una premessa io credo che molti si siano stupiti dei segni di vitalità e dei segni di ottimismo che escono dal nostro gruppo in questo momento
Probabilmente tutti si aspettavano di fronte a questi eventi una reazione psicologica di versa invece
Sì all'esterno ma soprattutto all'interno del gruppo c'è stata una reazione molto forte molto carica molto piena di voglia di fare
Da alcuni riferimenti così di tipo epidermico rispetto a quello che è venuto i tassi di assenteismo sono scesi la mobilitazione è stata globale
La gente ha voluto capire partecipare e discutere di quello che stava avvenendo e ha voluto reagire soprattutto con dimostrando concretamente della voglia di fare delle mogli continuate la voglia di dire che il gruppo è ancora un gruppo che ha una leadership importante di tipo strategico di tipo industriale di tipo operativo sia a livello italiano che a livello internazionale
Io penso che questa reazione positiva questa carica di ottimismo che viene all'interno del gruppo sia un po'la conseguenza di tutto un processo che noi stiamo vivendo da sei o sette mesi a questa parte
Processo e quello che è iniziata in agosto con la trasformazione degli ex enti pubblici in società per azioni e che progressivamente ha preso forza e ha preso consistenza
Questo processo avuto una conseguenza importante credo che questo vada sottolineato in modo particolare questo processo ha fatto perdere
Dei riferimenti che esistevano oramai da venti trent'anni c'è il nostro sistema era un sistema nel quale c'era c'era una serie di punti ai quali ci si riferiva erano il ministero delle partecipazioni statali
è una commissione bicamerale per i programmi delle partecipazioni statali erano le giunte esecutive i comitati di presidenza nei quali erano rappresentati direttamente i partiti politici
Vi erano un po'i partiti politici stessi quindi questo processo che di colpo ha privato
Il sistema delle imprese a partecipazione statali di una rete di rapporti di riferimenti
Di di di contatti così forti così organizzato anche perché era stato costruito nel corso di venti trenta quarant'anni
A
A a un po'ha fatto ha fatto sbandare in un primo momento la gente cioè la gente non ha più capito chi fossero questi riferimenti inizio
C'erano ancora dei tentativi di far riferimento alla vecchia logica
Dei tentativi di far riferimento a una logica nella quale il sistema di riferimento politico era ancora molto forte anche nella realtà operative ma noi abbiamo avviato da subito un processo di cambiamento delle regole
E quindi anche dei riferimenti c'era gente capito abbastanza presto
Che i nuovi riferimenti erano le regole e i nuovi riferimenti erano le regole schermi determinavano soprattutto la le condizioni per la promozione le condizioni per le nomine e queste regole erano la professionalità che erano la meritocrazia erano la dedizione all'azienda
Quindi in mano a mano che passava il tempo diminuiva lo sbandamento rispetto a questa trasformazione e invece cresceva l'orgoglio la l'entusiasmo per una riappropriazione totale da parte del management da parte dei dipendenti da parte di quelli che operano all'interno del gruppo
Una riappropriazione non solo del proprio ruolo ma anche del proprio futuro ricco io dico nonostante sempre un po'forte quello che sto dicendo però l'entusiasmo che io ho notato di fronte a un colpo che che è stato molto pesante perché oggi tutti voi sapete qual è la nostra situazione che poteva essere un momento di sbandamento è invece stato un momento positivo è stato momento direzione positiva è stato un momento di rivendicazione forte del ruolo di tutti quelli che operavano all'interno del gruppo
Quindi io sono molto ottimista e su questo tornerò poi in conclusione sono molto ottimista perché la gente ha immediatamente capito che c'è bisogno di regole nuove ed è disponibile ad adattarsi a queste regole nuove
E questa regola prima di tutto la più importante fra le regole nuove
è la regola della trasparenza la trasparenza nella gestione la trasparenza nei comportamenti la trasparenza nelle motivazioni
La trasparenza in un sistema aziendale significa regole oggettive e non riferimenti personali
Il sistema italiano come peraltro molti sistemi europei e qui devo dire anche con una certa forza che non pensiamo che tutto questo che è avvenuto sia una caratteristica
Specificatamente italiana
E qualcosa che viene anche all'esterno del dell'Italia qualcosa che viene in Europa io credo che sia un po'anche la conseguenza del fatto che i sistemi di regolamentazione del mercato in Europa sono più recenti di quanto non siano presenti in altri Paesi del mondo
Io servo delle regole di comportamento negli Stati Uniti che sono diverse dalle regole di comportamento in Europa negli Stati Uniti c'è un sistema di maturità nelle regole e nei rapporti
Che data da lunghissimo tempo e che ha prodotto meccanismi di controllo e di tutela e di gestione di un apparato economico industriale molto pesa molto molto grosso molto articolato in anticipo rispetto a quello che è avvenuto in Europa io credo che il processo
Che sta avvenendo in Italia molto traumaticamente e che avverrà in Europa sia un processo positivo c'è un processo di adeguamento dei sistemi industriali a siamo alle regole alle condizioni della democrazia economica
Anche nostro programma di privatizzazione una parte di questo processo di trasformazione e di modifica del sistema io credo che siano processo molto importante
Io ho vissuto e ho contribuito con grande entusiasmo fin dall'inizio devo dire che sono stato chi chi mi conosce sa che sono stato fra quelli che hanno spinto con più forza la trasformazione
C'erano dei vincoli istituzionali c'erano dei problema dirittura delle delle prevenzioni di tipo costituzionale alla trasformazione
Io credo che con la trasformazione se è stato fatto rilevantissimo sia stata una vera rivoluzione e e credo che sia stato più importante addirittura del processo di cessione e di e di vendita
Che poi è quello che ha attratto l'attenzione che attrae l'interesse degli operatori internazionali
Anche perché quello più direttamente vicino al mercato ma il processo di trasformazione il processo di creazione di nuove regole è stato il momento di snodo fondamentale in questo io credo che vadano ringraziati nel Presidente Amato e ministro Barucci di aver dedicato con tanto entusiasmo e con tanto sforzo una una una parte importante dell'attività del governo in questa direzione
Dicevo che il programma di privatizzazione noi l'avevamo elaborato l'abbia messo in cantiere immediatamente dopo la trasformazione ma questo programma di privatizzazione non era un programma che verteva sulla sulla eliminazione di attività sulla vendita sulla cessione dallo Stato al privato di nostre attività industriali era un programma che aveva e che ha una precisa finalizzazione strategica
E che aveva sostanzialmente due obiettivi quello di re definire i confini del gruppo racchiudendo il gruppo nei suoi ambiti di attività principale
Io credo che il gruppo sia un gruppo che ha dei punti di eccellenza a livello mondiale noi sappiamo fare certe cose meglio degli altri non sappiamo fare certe cose
Con maggiore capacità di tantissimi altri operatori internazionali noi siamo leader s'in tutta una serie di attività ci sono delle cose che nelle quali noi siamo in posizioni di eccellenza
Che il secondo il secondo Obiettivo del programma di trasformazione era sostanzialmente l'apertura agli investitori privati del nostro core-business
In sostanza si trattava di trasformare un gruppo che sia venuto appesantendo affaticando a che che si era venuto trasformando aggregando dell'attività che erano completamente diverse da quelle che riflettevano la sua vocazione originaria in un gruppo altamente competitivo fortemente redditivo fortemente inserito nel contesto competitivo internazionale
E qui io credo che noi abbiamo dei grossi punti di forza e li dimostreremo
Oggi noi per parlare del del piano di di privatizzazione specifico cioè nel programma dell'ENI abbia tantissima carne al fuoco io non vorrei dare tanti elementi su questo perché so che il ministro Baratta ne parlerà e vi illustrerà i dettagli quindi
Molte delle cose che non dirò io le dirà il ministro Baratta io vedo solamente alcuni Flash di di larga massima
Il nostro programma quello già definito pre prevede tra le cinquanta e le sessanta operazioni di dismissione
Molte di queste operazioni sono già in corso c'abbiamo una ventina di operazioni già in corso e intendo operazione operazioni già in corso operazioni che per le quali è già stata avviata una procedura di vendita oppure per le quali è già stato assegnato un incarico di assistenza a un'istituzione finanziaria
Alcune di queste operazioni tra l'altro le abbiamo già concluse cioè abbiamo proprio in questi giorni concluso la vendita della società chimica Larderello
Abbiamo concluso la vendita dell'astio e petrolio negli Stati Uniti stiamo accelerando le vendite delle nostre attività in Sudamerica
Abbiamo la cosa più importante abbiamo concluso una prima parte importante della dismissione della Savio
Che queste operazioni tra l'altro investono buona parte dei settori del gruppo investono sia i settori della dell'attività diversificate cioè le attività del minerali non ferrosi della metallurgia dei non ferrosi che deriva per noi dalla dalla attribuzione per legge dell'ex Egan sia attività anche appartenenti al core business del gruppo
Molte di queste cessioni sono già state annunciate le più importanti ve ne ricordo sono l'assale il Pignone prima di tutto la Savio l'Agip colla liquidi di gas ma molte altre sono in corso
E qui vorrei fare alcuni riferimenti a allo stato di avanzamento di alcune di queste cessioni in primo luogo il Pignone
Voi sapete che abbiamo assegnato all'IMI intorno a me se mi ricordo intorno alla fine del dell'anno l'incarico di assisterci come consulente finanziario una cessione del Pignone lei mi ha lavorato da subito
E ha lavorato molto efficacemente
Acquisito undici dichiarazioni di interesse in tempi molto brevi credo che fra le undici dichiarazione di interesse ci sia praticamente tutta l'industria
Fermo elettromeccanica internazionale
Alle società che hanno manifestato interesse è stato mandato un documento informativo sul pignone e a queste società è stata chiesta una proposta preliminare
Cinque società hanno risposto e hanno inviato la proposta preliminare d'acquisto quindi direi che noi siamo già in una fase molto avanzata del processo ancorché sia un processo molto complesso questo del Pignone anche perché il Pignone è una realtà
Molto complessa ha dei rapporti consolidati è una entità di successo è un'entità fortemente radicata nel territorio quindi il problema della perquisizione Pignone forse riveste particolare delicatezza e particolare rilevanza e forse più rilevanze più delicatezza di tutte le altre operazioni di cessione che abbiamo in corso e quindi noi la vogliamo fare molto bene con grande attenzione nell'interesse del Pignone e nell'interesse del gruppo ENI
E sulla base delle proposte preliminari Lini ha già elaborato un progetto per gestire la seconda fase quindi di fatto noi siamo già arrivati alla pre-qualificazione e stiamo entrando adesso nella seconda fase
Ora si passerà alla selezione finale degli acquirenti che sono ammissibile la procedura competitiva
Qui è chiaro che la situazione alla quale siamo oggi di transizione perché voi sapete che il trentuno marzo è stata convocata l'Assemblea
Per la ridefinizione del consiglio d'amministrazione dell'ENI quindi nei prossimi quindici giorni io conto
Di che che diciamo questo processo non subisca modifiche anche se noi andiamo avanti nella fase che vi ho detto credo che le decisioni finali sulle modalità e sui termini concreti verranno prese dal nuovo consiglio d'amministrazione dell'ENI che probabilmente si riunirà nei primi giorni di aprile
Ecco però volevo dire volevo volevo dare questa indicazione che il processo va avanti va avanti con va avanti molto bene va avanti con grande efficacia e quindi noi siamo pienamente soddisfatti di quello che sta avvenendo
Un secondo punto di riferimento importante che è stata l'attenzione per quanto riguarda la privatizzazione dell'ENI e riguarda la parchi la la presenza in Borsa del gruppo anche su questo noi abbiamo lavorato i nostri progetti entro il trentun marzo ne parlerò al governo
Credo che questi progetti siano saranno di grande interesse per il mercato e apriranno una una una nuova prospettiva anche per il mercato azionario italiano quindi anche su quello siamo perfettamente in linea con i tempi e con le gli obiettivi che ci eravamo dati quindi direi che sul piano di privatizzazione tutto procede e viene che fosse procede anche troppo nel senso che stiamo vivendo anche un periodo di affaticamento con tutta con tutto con tutte le cose che stiamo facendo cioè più tra l'altro questo sistema delle partecipazioni statali era un sistema più abituato a comprare che a rendere quindi della c'è proprio un problema di di di di di gestire una quantità una complessità una molteplicità di operazioni come quelle che sono in corso
E io qui chiuderei anche perché temo di altrimenti lungo troppo spazio agli altri oratori con una annotazione
Il gruppo ENI è stato un gruppo all'avanguardia fin dall'inizio credo che sia stato il primo gruppo non solo per le sue origini storiche ma anche perché nei metodi di gestione è stata l'avanguardia
Perché fin dall'inizio sul piano organizzativo sul piano delle relazioni sul piano dei rapporti il gruppo ENI a segnato
Dei dei dei dei punti di innovazione rispetto al resto del sistema industriale italiano
I risultati ottenuti dal gruppo testimoniano che la storia del gruppo è stato una storia di successi
Noi oggi copriamo il cinquanta per cento dell'energia copriamo il cinquanta per cento del fabbisogno energetico del Paese che questa vita anche l'indicazione della rilevanza del gruppo per questo Paese
Il no la nostra è stata una storia di successi una storia di successi non può essere una storia di corruzione
La nostra è una storia di successi e disservizio al Paese io credo che noi abbiamo in questa circostanza l'ambizione e l'orgoglio di dire che noi vogliamo essere un gruppo che e di nuovo all'avanguardia c'è da questa da questa da questa evento che da questi eventi che ci ha colpito che ci hanno colpiti credo che tutti quanti al nostro interno abbiano tratto la spinta la motivazione la forza per tornare ad essere primi credo fra i sistemi industriali italiani nuovamente all'avanguardia nuovamente in grado di indicare una via di uscita per il paese è una via di rilancio del sistema economico del paese grazie molto
Grazie al professor Ferrante lei che
Le parole che abbiamo sentito dopo il doveroso richiamo ad un ulteriore punto di capacità del gruppo cioè la tenuta l'orgoglio tecnico-professionale che lei ci diceva chiarito in maniera ore dir esemplare come questo processo di prima di avvio di presentazione dell'ENI
Al sviluppato di fatto non dimensionamento tout cour o una ristrutturazione una focalizzazione e quindi la costruzione di una privatizzazione coerente ben definita
Nell'interesse dell'azionista attuale che al Tesoro ma anche nell'interesse del gruppo e quindi dei futuri azionisti che credo che sia la cosa più importante per chiunque si trovi a dover affrontare una come acquisto una diffusione di un capitale sopra sottoscritti
Credo che passiamo la parola adesso a una un altro caso che al coperto per fra mesi ormai le pagine dei giornali e credo che non c'era più persone indicate a rappresentare linea che il dottor Mario Fornari amministratore delegato il quale forse che con un po'di emozione
E qui a rappresentare l'istituto e descrivere qual è il lo stato del processo che l'istituto sta svolgendo in di commozione in quanto proprio in questi prossimi giorni celebra le nozze d'oro colonnine compiendo i cinquantenni di servizio ininterrotta diciamo forte
Fai magari fa anche cinquantuno tema grafici
E quindi cedo la parola grazie
Io
Veramente con l'emozione perché in questa sala
Nove o dieci mesi fa al massimo noi festeggiamo lotta Yahoo ottant'anni dell'Iraq ente pubblico
Economico quindi per inquadrare un momentino la situazione di questo di questa istituzione dobbiamo risalire proprio a quell'epoca
Il dieci luglio
Lina era uno strano soggetto giuridico
Innanzitutto era un ente pubblico Fondazione
Senza un capitale
O un fondo di dotazione
Che si era quindi autofinanziato per ottant'anni
Con gli accantonamenti degli utili che erano stati fattivi e via per ogni esercizio
Nello stesso tempo era un ente pubblico
Che se nel tempo si era visto affidare per legge la gestione di molteplici attività di interesse pubblico
Aveva peraltro come scopo istituzionale
Quello di gestire l'impresa assicurativa in concorrenza sottolineo in concorrenza
Sul mercato con le altre imprese
In ventiquattro ore di tempo questo strano soggetto è sparito
Linea divenuto diventata una società per azioni gli utili di gestione in precedenza accantonati sono divenuti il capitale sociale di proprietà dello Stato
E le attività pubbliche sono rimaste affidate all'Ina per almeno vent'anni in regime di concessione
Può sembrare un processo del tutto simile a quello degli altri enti tra cui quello che poco fa
Cioè detto il dove il professor Bernabei
Che la sorte o meglio il decreto legge di cui parliamo ha voluto accomunare in realtà si tratta di situazioni diversissime
Infatti non solo Lina era l'unico ente a non aver mai ricevuto conferimenti dal Tesoro
Ma è anche l'unico ente ad avere le caratteristiche necessarie per essere collocato direttamente in tempi ristretti sul mercato nazionale ed internazionale
Sia per oggetto sociale per struttura patrimoniale come posizione di mercato e soprattutto come risultati di bilancio infatti sull'Ina si era concentrata da tempo
L'attenzione delle merchant bank internazionali
Sulla linea conseguentemente il governo ha subito puntato per dare credibilità al processo di privatizzazioni
In base alle direttive del governo al piano di privatizzazione approvato dallo stesso e dal Parlamento Lina sta ora seguendo un programma preciso finalizzato a collocare le azioni sul mercato entro il corrente anno parlato poco fa
Indicando novembre come data possibile
Lina costituita quindi il primo esempio di privatizzazione radicali sia dal punto di vista giuridico presso la trasformazione di una fondazione pubblica con una società per azioni sia economico attraverso il trasferimento totale o parziale
Della proprietà ai privati
Vediamo ora qual è l'attuale struttura dell'Ina
Con riferimento alla gestione aziendale possiamo distinguere in tre settori di attività le attività affidata in concessione dalla pubblica amministrazione la compagnia vita
E la funzione di holding
Nel primo settore cioè le attività di gestione affidate dalla pubblica amministrazione
Occorre indicare quali sono le attività che sono separate dal bilancio dell'Ina
Che hanno sul Bilancio Rina infetti indiretti e neutri perché allinea viene rimborsato il costo del personale addetto alla gestione dell'attività anzidette unitamente agli altri costi per prestazioni di servizio
Si tratta della gestione del Conto consortile del fondo di garanzia e vittime della strada del consorzio italiano rischia di vicoli speciali del fondo indennità impiegati del fondo previdenza personale
Fondo vittime dell'estorsione e da ultimo fondo vittime per la casa della caccia
Forse vi sono delle attività
Che non sono separate dal bilancio dell'Ina pure essendo affidate dalla pubblica amministrazione
Quindi a parte quelle sui rischi agricoli speciali che hanno un'incidenza trascurabile in queste attività sono costituite essenzialmente dalle cosiddette cessioni legali
Cito i dati essenziali del novantadue di queste cessioni legali che possono essere sinta di sintetizzati come segue premi mille e centocinquantadue miliardi riserve tecniche cinque mila quattrocentosettantasei miliardi
Questo per dare la misura dell'entità
La quota di personale direttamente e indirettamente impiegata nelle cosiddette attività pubbliche può essere stimata in circa trecentocinquanta unità su un totale di personale dipendente di mille e quattrocentocinquanta unità
Ho predisposto una
Ecco un'immagine di questa cosa perché renda più difficile
Sintetizzare i
I dati significativi che potete vedere qui c'è l'indicazione del lavoro diretto le riserve tecniche nette del lavoro diretto gli investimenti in immobili
Il patrimonio netto contabile trasformato nel capitale sociale come voi sapete perfetto del decreto
E l'utile medio lordo al lordo delle imposte negli ultimi quattro anni
Anche per il terzo settore abbiamo anche di attività dell'attuale Ina S.p.A. cioè quello della holding
Ecco qui abbiamo i dati cioè una serie di dati cominciando con le cifre dell'investimento in partecipazioni
Vedete come imbecilli percentuali di proprietà che fanno capo all'Ina S.p.A. sono quelle indicate dove il
Nucleo centrale diciamo che erano state evitarsi incentra soprattutto sull'Assitalia che la compagnia danni del gruppo Lina sull'Ina Banca che la banca
Pur modesta ma che ha avuto un grosso significato anche strategico per la nostra attività oltre altre partecipazioni importanti in BNL IMI IMI che peraltro si sono manifestate poi negli anni non strettamente strategiche per il gruppo
Andiamo avanti
La holding
In questa proiezione abbiamo l'ammontare complessivo delle partecipazione secondo gli ultimi valori di carico
Mille quattrocento quarantasei miliardi espressi come segue
Attenzione ai valori di carico per l'Assitalia centosettantanove miliardi a fronte di una valutazione in base al patrimonio netto
Di quattrocentonovantatré miliardi per l'Ina Banca centoquarantaquattro miliardi il valore di carico centosedici il valore del patrimonio netto qui abbiamo da fare una considerazione
Il l'Ina Banca fu acquisita
Per la stragrande maggioranza quando lo acquistammo a suo tempo
Quindi abbiamo nella nella valore di acquisizione di questa banca ovviamente abbiamo pagato il
Il premio di maggioranza perché acquistammo il settanta per cento nell'Unione se abbiamo un valore di carico di quattordici a fronte di una valutazione di centoquarantatré milioni BNL cinquecentonovantadue settecentonovantasei
Indi novantotto cinquecentodiciassette Emir Berger centosedici centosettantacinque questo valore e quello di mercato al centosettantacinque non essendo disponibile ancora il bilancio quindi il totale dei valori di carico e di mille centoquarantacinque a fronte di valori in base a valutazioni
Del patrimonio netto di due mila duecentoquarantatré miliardi proseguendo con la struttura grafica diamanti andiamo
Del gruppo INA
Sì
Questo il bilancio consolidato che l'abbiamo già letto
L'abbiamo già visto prima
Per questo l'abbiamo visto le prime ecco questo le ecco il bilancio consolidato
Abbiamo premi vita e danni comprese le cessioni legali cioè il globale cinque mila settecentoquarantadue miliardi riserve tecniche per ventidue mila novecentoventi miliardi Investimenti per venticinque miliardi
Patrimonio netto quattro mila quattrocentonovantadue due miliardi utile medio netto di esercizio degli ultimi cinque anni centotrenta miliardi all'anno
Con una quota di mercato tra Ina Assitalia quindi vita più danni
Di oltre il dieci per cento circa l'undici per cento la forza di lavoro la rete di vendita la troviamo qui esemplificata abbiamo duecentocinquantanove agenti generali
Sette mila persone addette alle vendite
Dipendenti amministrativi delle agenzie generali tre mila persone
Dipendenti direzionali Bellina mille quattrocentocinquanta come avevo detto prima dell'Assitalia due mila centoventuno Dina banca duecentotrentuno per un totale di tre mila ottocentodue dipendenti quindi il Complesso gruppo INA
Da lavoro ad oltre quattordici mila persone
Vedendo sotto il punto di vista dell'azionista Tesoro
Consideriamo alcune cifre
L'investimento dello Stato nel Lina
Non è una mancanza del degli uffici è stato di lire zero
Dalla sua costituzione ad oggi
Il patrimonio netto dell'Ina rettificato calcolato secondo le stime prudenziali è di circa otto mila miliardi
Gli utili percepiti dallo Stato dall'Ina negli ultimi cinque anni
A Montano a quarantadue miliardi
La retrocessione di bonus agli assicurati nel sempre negli ultimi cinque anni era montata ha ben cinquecento sedici miliardi
Questa
Sinteticamente
L'odierna realtà Bellina
E serve a individuare i problemi che stiamo affrontando per arrivare al collocamento in Borsa nel termine programmato
Vediamo la separazione delle attività pubbliche dall'impresa assicurativa il piano approvato dal governo dal Parlamento
Prevede che sul mercato debba essere collocata l'impresa di assicurazione previa la separazione delle attività pubbliche
L'individuazione formale di quali delle attività svolte da Lina sono da considerare pubbliche e come tali rientranti nel regime dell'affidamento di concessione è stato operato dal decreto legislativo del dicembre novantadue cinquecentoquindici
E dalla apposita commissione nominata dal ministro dell'industria
Non li vediamo qui l'elenco perché la classificazione da noi fatta in precedenza è conforme al citato decreto legislativo e alle conclusioni della commissione
Ministeriale
Il governo azionista diciamo
Si è riservato la decisione definitiva sulla separazione delle cessioni legali
Operazione quest'ultima che si è attuata
Porrebbe comunque fine alle continue polemiche sulla presunta utilità che Lina come impresa assicurativa ricava da tale ci gestione a danno delle altre imprese concorrenti
E nel contempo consentirebbe di presentare sul mercato un'impresa libera da ogni vincolo anche patrimoniale che in precedenza era stato assunto in un'ottica pubblicistica
In merito allo strumento tecnico giuridico con cui effettuare la separazione la scelta dell'azionista prima indirizzata verso il conferimento da parte di Ina S.p.A.
Dove sarebbero rimaste le attività pubbliche dell'azienda assicurativa ad altra società assicurativa vita del gruppo
Si è ora orientata verso l'utilizzazione dello strumento giuridico della scissione da poco recepito come voi sapete nella nostra legislazione
Anche perché nella definizione che l'obiettivo della privatizzazione dell'Ina sta assumendo la struttura scaturente dal conferimento potrebbe non avere più significato che adesso voleva essere dato
Sia l'azionista sia i responsabili della gestione aziendale ritengono opportuno eliminare alla radice
Tutti i problemi organizzativi sindacali eccetera che un processo di separazione comporta per cui è previsto che tutte le risorse umane e strumentali
Rimangano nella impresa assicurativa
E che la società che rimarrà concessionaria delle attività pubbliche svolga tali attività avvalendosi esclusivamente dei servizi dell'impresa assicurativa rimborsando a questa i relativi costi tutto ciò ovviamente con le autorizzazioni che saranno ritenute necessaria
Ora vediamo Lina S.p.A. come impresa di assicurazioni sulla vita
Il risultato di questa separazione dovrà essere quello di dar vita a due organismi patrimonialmente infine e finanziariamente sani
Senza aggravio di costi
E per gli organismi medesimi e per il sistema in generale uno dei quali d'impresa di assicurazioni presentabile e appetibile sotto ogni profilo anche sui mercati internazionali
Dotato o almeno in grado fin dall'inizio di ricorrere a soluzioni economicamente valide per reperire i capitali necessari per finanziare i suoi piani di sviluppo questo è un argomento su cui ci pensa di
Attraggono la vostra attenzione Lina impresa di assicurazioni continuerà ovviamente ad essere una holding
Sotto questo profilo può essere interessante vedere quali riteniamo essere le partecipazioni essenziali
Strategiche che dovranno comunque rimanere all'impresa assicurativa e quindi troviamo esposte in questa
Sono tutte partecipazioni come vedete di natura
Tecnica
Connessi con la oggetto sociale che è quello assicurativo in senso stretto
A questo riguardo devo ricordare sia pure con semplice come semplice curiosità storica che proprio all'interno dell'Ina nacque dieci anni fa il primo progetto di privatizzazione dell'impresa pubblica assicurativa
Ma i tempi allora non erano maturi come lo sono diventati recentemente
Ha fatto quindi piacere sette anni dopo ritrovare le nostre idee nella legge di privatizzazione degli enti pubblici
La cosiddetta legge Amato
Va detto comunque che il nostro vecchio progetto era stato studiato per accrescere le possibilità di finanziamento dell'Ina
Unendo all'autofinanziamento che era ed è rimasto l'unico mezzo per far fronte alle esigenze d'impresa come dicevo prima
Unendo a questo quindi il ricorso a risparmio raccolto sul mercato azionario
Ma ora l'obiettivo del programma di privatizzazione che dobbiamo attuare è diverso
Ci auguriamo che tale obiettivo
Non trascuri le esigenze che Lina si riprometteva di soddisfare secondo le sue consuetudini senza chiedere nulla me chinense locali statale
Infatti i nostri programmi di sviluppo potranno essere finanziati solo in parte ricorrendo a risorse interni mediante cioè la riconversione di cespiti patrimoniali come gli immobili
Riteniamo infine importante che si possa effettuare un collocamento di azioni a condizioni particolari riservate ai collaboratori del gruppo e soprattutto incolonnamento in collegamento con un'azione di marketing agli assicurati vecchie nuovo
Assicurati che nella tradizione Irina
Sono sempre stati i principali beneficiari degli utili di gestione si ricorda della cifra che avevo prima indicato
Che va stima di gran lunga superiore ai cinquecento miliardi
Deve essere chiaro a tutti però che tale operazione questa di Collocamento quindi ai dipendenti agli assicurati dagli agenti generali non potrà portare al possesso di una quota significativa nel capitale Ina da parte dei dipendenti delle forze di vendita
Servirà solo cari colleghi a ricollegare simbolicamente la nuova società di capitali al principio mutualistico che in fondo era alla base del vecchio ente pubblico che assomigliava abbastanza da vicino a una mutua
Nel contempo non sarà
Un problema di poco conto per un'azienda che non avendo capitale di rischio da remunerare ha destinato per i i suoi primi ottant'anni gli utili di gestione essenzialmente all'autofinanziamento e agli assicurati
Trovarsi di punto in bianco con degli azionisti li quali anche se non hanno apportato denaro
Le casse della società hanno il diritto di pretendere di essere adeguatamente ovviamente remunerati per l'investimento effettuato acquistando le azioni dell'Ina
Ciò per di più in una situazione che per effetto delle rivalutazioni dei cespiti effettuate in concomitanza con l'operazione di trasformazioni in atto
Vedrà verosimilmente ridotti i margini di elasticità gestionali
Riduzione dell'incidenza su un conto economico dei proventi straordinari ricavabili dal patrimonio questa è una delle l'esempio massimo
Questo è e comunque l'ulteriori confido che lo Stato affinità ai responsabili della gestione dell'ex ente pubblico
E a tale compito
Arduo ma proprio per questo stimolante
Gli amministratori e il personale del gruppo Lina si apprestano a far fronte con tutta la professionalità
L'energia e l'impegno che hanno già dimostrato e che sono capaci ancora di esprimere
Direi che anche dalla sua chiara esposizione sono state definite una serie di date evitate che ci inauguriamo Zardini anche alla luce del fatto che ha forse i nodi più grossi sono già stati sciolti esistono seri invece di attività molto più chiamiamola così procedurali ma che ci sia la possibilità poi di trovare accoglienza che ci si aspetta sul mercato
Come vi dicevo prima non abbiamo l'opportunità in questo momento chi fare svolge l'intervento al ministro Baratta allora approfitterei per compattare gli interventi successivi in modo tale quella dà spazio prima di un break per eventuali domande e poi attuare l'intervento del ministro nel momento in cui era intorno al trenta per cinque e mezza sette quindi da lei senz'altro la parola al dottor Duccio valori che direttore centrale dell'IRI
Che ci illustra la situazione del gruppo che evidentemente per la sua complessità e per le problematiche in atto sarà sicuramente un attimino più articolata di quella che abbiamo testé ascoltato il dottor Forno
Prego
La ringrazio Vorrei ringraziare molto anche Bisazza internationale Pittman recano organizzato questo convegno che sta diventando una consuetudine no siamo alla seconda tappa
E che ci fornisce anche un momento di incontro un momento di verifica e forse anche un momento in Raggio della attività di privatizzazione in corso nel nostro Paese
Cosa è successo rispetto al luglio scorso l'ultima volta che ci siamo visti in questa sede
Dire che sul piano ideologico non è successo niente no abbiamo ancora una diciamo categoria dei privatizzatori ideologici i quali ritengono che le privatizzazioni siano la soluzione di tutti i problemi del mondo inclusa la cura del raffreddore
E e abbiamo dall'altra parte invece i non privatizzatori che si oppongono con gli argomenti più speciosi no che vanno dagli interessi degli agricoltori alla politica industriale a privatizzazioni che invece sono necessaria è urgente
Naturalmente come sempre nelle nei conflitti ideologici la prima vittima e il buonsenso e la ragione che direbbe che le privatizzazioni vanno valutate attentamente e caso per caso
Il modalità di effettuare in queste privatizzazioni devono essere anche se calibrate sulle specifiche realtà industriale o non industriale o aziendali o di servizio
E che in sostanza non esistono come si è detto prima possibilità di clonare esperienze altrui no e di trasferirle sic et simpliciter a delle realtà diverso
Di positivo c'è stata invece una evoluzione graduale fatta per fare under della posizione del nostro governo che finalmente ha definito una serie di linee guida
E che ha capito alcune diciamo alcuni percorsi non effettivamente possibili
E che ha fatto un gesto molto importante che è stato la trasformazione degli enti di gestione in società per azioni si è già parlato di questo ma voi e dire che questo è un punto estremamente importante perché stabilisce ormai delle modalità di comportamento le quali non si può sfuggire e che implicano necessariamente alcune privatizzazioni anche al di là di qualunque diatribe di tipo ideologico
Allora il caso delle ieri il caso del Liri la reazione dell'IRI a questo grossa innovazione è stata del cambiamento della natura giuridica dell'ente ho fatto non formale dormire ma realmente sostanziale
è stata di due tipi diciamo sul piano organizzativo interno sul piano gestionale la modifica è stata praticamente zero
Noi abbiamo sempre seguito dei criteri gestionali privatistici i nostri contratti di persona sono contratti di diritto privato non è successa nessuna rivoluzione nessuno si è suicidato nel bagno
Invece quello che è stato molto più significativo è stato il sono state le conseguenze sul piano finanziario perché abbiamo dovuto percorrere nel dire che già c'eravamo tracciate in termini di privatizzazione in modo molto più rigido e con un senso di molto maggiore urgenza
A
è evidente che la necessità di risolvere i nostri problemi finanziari più impellenti ci ha portati a non considerare altre alternative di privatizzazione pure stimabilissima eppure anzi molto elaborate interessante
Che però non avrebbero consentito di realizzare quello che dovevamo realizzare nei tempi che erano necessari
Oggi dicevo siamo portati non avviare un processo di privatizzazione ma accelerare un processo di smobilizzo e che li aveva già cominciato da tempo abbastanza lontana vorrei ricordare che negli ultimi dieci anni lirica effettuato smobilizzati pare in lire attuale a oltre venti mila miliardi di lire
Quindi siamo ai livelli che ci venivano presentati come esempio per il Messico per la Francia c'è e che stiamo anche superando in questo ultimo periodo
Questo vuol dire che non partiamo da zero questo vuol dire che c'è già un'esperienza maturata all'interno e quindi i modelli e le esperienze internazionali ci sono utili ma non ci sono necessariamente indispensabili
Sappiamo che con l'assistenza di operatori di merchant banking internazionale qualificati possiamo cedere in prese e esserci appartenente al settore pubblico senza necessariamente passare per un'anta pricing
Il che è certamente un fatto positivo e ci conforta nel ritenere che il nostro debito sia in gran parte sostenibile
Stiamo seguendo proprio questa strada disse di chiedere di ottenere un'assistenza professionale qualificata sia per la cessione della SME sia per quella del Credito Italiano
Naturalmente ci collochiamo in un momento di mercato molto difficile ma questo è evidente per tutti noi che operiamo in campi diversi dalla finanza all'industria manifatturiera e una difficoltà aggiuntiva è rappresentato dalla situazione attuale dell'economia e direi della società italiana
Con tutto questo noi riteniamo che esistano operatori capaci di distinguere quelli che sono problemi di breve periodo sia di tipo congiunturale sia di tipo giudiziario
Da quelli che invece sono le vere prospettive di lungo periodo di un'economia che ha sempre dimostrato di avere delle grosse capacità di ripresa delle grosse elasticità delle grosse potenzialità non ho vorrei aggiungere che un problema che noi non ci poniamo è quello della preoccupazione dell'acquisizione di importanti fette dell'apparato produttivo italiano da parte di operatori stranieri se avessimo questa preoccupazione dovremmo allora impostare retrocessi di cessione che consentissero delle salvaguardie ok devo dell'esclusione eccetera
Questo veramente non è nelle nostre idee non è nelle nostre intenzioni anche perché devo dire la verità ci sono delle ottime ragioni e che ci fanno ritenere che quello della presenza straniera in Italia non sia un pericolo ma sia un'opportunità
Voi sapete che l'Italia è uno dei Paesi che ricevono investimenti diretti e indiretti dall'estro in misura nettamente inferiore a quella di tutti gli altri Paesi della Comunità europea
Per i soli diretti per i quali ho visto i dati abbastanza recenti letali riceve circa il cinque per cento del totale contro cifre molto superiori per la Spagna per l'Inghilterra o per il Benelux
Allora mi pare che questo pericolo della colonizzazione non non sia un pericolo particolarmente sensibile
Nel campo bancario risulterebbe che il controllo estero sul sistema bancario italiano raggiunge circa l'uno per cento quindi siamo ben lontani da livelli di guardia
D'altra parte invece molto più rilevante la qualità dell'acquirente e il contributo che l'acquirente può dare sia in termini di management sia in termini di apporto di capitale all'espansione dell'impresa che acquista
Quindi direi se il manager sei meno già se la società che acquista garantisce certe capacità è una certa qualità
Il fatto che l'acquirente sia italiano o straniero vorrei dire anche pubblico privato non ha veramente nessuna importanza e il valore di un'azienda si misura su quello che sa fare
Non so chi sono i proprietari
D'altra parte lo abbiamo ricordato anche stamattina con dottor Perissich è chiaro che non si potrebbero neppure volendo imporre dei vincoli all'acquisizione da parte di altri paesi della Comunità europea
Allora dunque la selezione dei degli offerenti almeno per quello che riguarda lire come eccellente non sarà fatta sulla base della nazionalità ma sarà fatta su quella della affidabilità dell'acquirente un'ultima considerazione
Riguardante la politica industriale della quale si è molto parlato ma che tende a essere uno degli schermi dietro il quale si nascondono coloro che non vogliono le privatizzazioni
Mi pare che parlare di politica industriale come politica settoriale sia veramente ormai qualche cosa di superato o no la politica do Sara non è politica dei settori ma è politica dei fattori e credo che tutto quello che abbiamo fatto di sbagliato poi tutti in questi anni
Noi tutti non solo in Italia ma anche in altri paesi no come in Francia o in Inghilterra altrove dimostri che quando lo Stato vuole fare o vuole gestire o può le incentivare una politica settoriale di solito fa degli errori terrificante
Allora invece la funzione della se si vuole stimolare lo sviluppo industriale bisogna fare una politica dei fattori i fattori sono la finanza sono la tecnologia sono la formazione cioè tutte cose perfettamente valide che andrebbero fatte che in questo Paese non si fanno abbastanza
Per concludere vorrei dire noi ci troviamo oggi come ieri a tutti voi lo sapete benissimo in una fase molto difficile questa fase difficile è una fase di problema finanziario particolarmente accentuato
Siamo arrivati a questa fase di difficoltà perché nell'ottantanove il nostro socio Stato approvato un programma e poi non lo ha finanziato quindi ci troviamo nella figura che il codice civile definirebbe dell'azionista moroso no
E avendo avviato questo programma senza quattrini ci troviamo con un buco era originariamente di otto mila trecentocinquanta miliardi e che col tempo e con gli interessi è cresciuto fino a far raggiungere e superare i dieci chili
Per colmare questo buco che è quello che rappresenta la la parte non fisiologica diciamo la parte non facilmente sostenibile del nostro indebitamento stiamo procedendo ha delle vendita delle privatizzazioni chiamiamole così in aggiunta a quelle che aveva fatto in passato
Riteniamo che ci sia un patrimonio sia diciamo fisico sia manageriale sia un potenziale reddituale all'interno del gruppo tale da soddisfare abbondantemente i nostri creditori ed a far fronte di far fronte ai nostri impegni
Voglio dire in questa sede che dobbiamo dare atto alla comunità finanziaria nazionale e internazionale di avere capito i nostri problemi e di averci seguito di averci assistito
E in modo estremamente attento estremamente responsabile la nostra responsabilità e di non deludere questa fiducia
Quindi noi andremo avanti sulla via intrapresa delle cessioni e delle privatizzazioni
Supereremo tutti gli ostacoli superabili certamente non quelli che dovessero venire invece da autorità sopra imposta alle quali quanto azionisti non possiamo dire di no
Sempre che naturalmente il mercato finanziario continui a dimostrarci la fiducia che c'ha dimostrato fino adesso da parte nostra la buona volontà c'è abbiamo bisogno di qualche dimostrazione di buona volontà da parte del governo perché chiaramente non è possibile
Privatizzare attività di servizio quando si mantengano le tariffe degli stessi servizi e lì per lì non realistici in violazione delle convenzioni qui bisogna che il governo risolva una sul suo problema interiore no perché chiaramente non s'non è appetibile una società che forniscono un servizio al di sotto dei suoi costi e quindi questo sta non è privatizzata
Ma detto questo sono devo dire in questo momento sono fatti abbastanza marginali detto questo noi riteniamo che l'opera di ristrutturazione che abbiamo avviato e che stiamo portando avanti con molta determinazione
Opera che ci costerà dei sacrifici notevoli anche in termini in qualche caso di liquidazioni di chiusure riteniamo che però questa opera ci porterà finalmente ha una situazione finanziaria molto migliore di quello attuale
A questo punto si porrà il problema una volta risolti questi problemi contingenti di che cosa fare dei libri
E la nostra posizione in materia e che noi saremmo disponibilissimi a immaginare unirli in tutto o in parte preponderante privata che quindi divenisse una holding di partecipazioni di riferimento non necessariamente di maggioranza
In tutto o in parte controllata da privati
Vi ringrazio
Grazie o il dottor valore nello stesso tempo facciamo un altro piccolo cambiamento il programma perché diamo il benvenuto e ringraziamo di essere arrivato all'ingegnere al ministro in Djerba Ratta proseguiamo questo Pannella invitandolo comunque a raggiungerci su questo palco
Diamo adesso in questo momento la parola quindi al dottor Giuseppe Carta direttore centrale dell'ENEL che a sua volta fa il punto del dell'azienda grazie
Ringrazio gli organizzatori del convegno che mi offrono l'opportunità dei soffermarmi sullo stato attuale del processo di privatizzazione dell'ENEL in particolare su alcune importanti questioni che lo condizione vorrei però premettere una constatazione
In questo condivido l'orgoglio manifestato dall'amico Bernabé oggi Lehner una realtà industriale la cui efficienza e la qualifica
Due elementi che condizionano il processo possono essere meglio compresi andando a vedere più da vicino alcuni aspetti peculiari dell'ENEL rispetto altre imprese che sono oggetto del programma governativo
Lei non è un'holding è un'azienda è un'azienda per giunta che fornisce un servizio che definirò essenziale per non dispiacere per esserci ma l'avrei definito volentieri strategico per la nostra economia
Questo servizio riveste anche tutta una serie di Fini di utilità generale ma anche specifici di politica energetica di politica ambientale
Quindi la privatizzazione si inserisce in un quadro nel quale il compromesso tra gestione regolamentazione
è stato inserito nel tempo in un complesso quadro istituzionale normativa
Altra caratteristica dell'ENEL è che è un'azienda mono prodotto
Carmine prodotto non è un termine proprio non solo a livello di generazione chilowattore e un prodotto a livello di utenza le caratteristiche di qualità sono così severe e complesse che e più proprio parlare di servizio
è un servizio del tutto particolare dal punto di vista tecnico economico perché come tutti sanno non è immagazzinati
E per giunta un'impresa costretta a guardare su tempi lunghi molto capitale intensi e con la necessità quindi di una pianificazione certezza degli investimenti molto elevati
Un altro fattori caratteristica delle e la sua dimensione aziendale
Noi siamo la terza elettrica azienda del mondo la seconda in Europa se prendiamo come parametro le vendite ma se prendiamo come parametro gli utenti serviti con ben ventotto milioni di utenti
Siamo insieme alle destre i primi nel mondo quindi c'è una dimensione di impresa da salvaguardare
Proprio in un momento in cui le sfide internazionali che richiedono dimensioni adeguate e noi già disponiamo in Italia di un'impresa di rilievo mondiale
Lei anche un'impresa che ha saputo dimostrare un'elevata efficienza io non starò qui a ricordare i vari parametri che sono parametri oggettivi
E che dimostrano a queste
Ne siamo in termini per esempio di utenti serviti per ha detto ai livelli più altri che si registrino nel settore
Nel mondo
Un parametro sintetico il costo medio del chilowattore in trent'anni si è ridotta in termini reali complessivamente del quaranta per cento quando invece al suo interno una componente importante i combustibili crescerà del cinquanta per cento
Ecco io credo che questi dati siano entrati Zatti laddove si rifletta al fatto che il management del è riuscita a perseguire risultati di queste dimensioni
Pur in un contesto in cui lei nel ma il sistema dell'impresa nel nostro Paese era gravato da oneri qui definito semplicemente in proprio
E pur con del opposizioni che nel nostro Paese hanno impedito delle scelte di diversificazione delle fonti energetiche che erano peraltro comuni a tutti gli altri paesi industrializzati
Ovviamente su questi risultati di efficienza ha pesato anche il fattore dimensione ha pesato il fattore integrazione verticale
Tra attività di produzione e distribuzione
E quindi
Per questo motivo che ritengo che il governo già nella legge
Trecentocinquantanove nel successivo programma di riordino abbia previsto il mantenimento dell'unitarietà del servizio elettrico il vero riordino lei nella fatto trent'anni fa quando ha dovuto fondere mille duecento impresa di caratteristiche molto differenziati
Se queste Lehner perché si è proceduti dal privatizzazione del
Io ricorderò solo che il dibattito che si è svolto dopo il crollo dei sistemi pubblici pianificazione rigidamente centralizzata in tutto il mondo
è un dibattito che in questo momento a delle connotazioni anche a livello di comunità molto più serene molto più pacata
è evidente che in settori così nevralgici un giusto compromesso tra mercato e regolamentazione e indispensabile
Un adeguato adattamento alle realtà
Storiche economie dei singoli Paesi e ugualmente indispensabili
Non è possibile mutuare trasferire modelli peraltro in fieri peraltro con risultati iniziali ancora sotto discussione di altri paesi in modo del tutto acritico a tutti sistema continentale
Quello che è certo è che anche qui per i sedici anni
Non me ne vorrà il monopolio naturale e riconosciuto in tutto il mondo a livello di strutture del sistemi di tre delle reti di trasmissione distribuzione costo della duplicazione delle reti con tutta evidenza una di diseconomie inaccettabile il a livello di generazione invece e possibile doverosa un'introduzione di una concorrenza il nostro Paese è un po'all'avanguardia in questo campo si è dotato di una legge che promuove le energie che vanno promosse quelle che hanno una valenza per il Paese quindi le fonti rinnovabili e assimilate
E ci attendiamo che il contributo attuale della produzione di terzi non è neanche oggi il sedici per cento con quaranta miliardi di kilowattore nell'arco dei prossimi otto dieci anni almeno si raddoppia
Un'ultima connotazione sulle nel e che lei ha sempre operato secondo le norme del diritto privato quindi non c'è una grande novità nella conduzione col passaggio al sistema privato non prevediamo che venga alterata la struttura attuale corebusiness resterà la produzione trasmissione distribuzione già elettrica anche se nostro know how potrà essere utilizzato in attività collaterali o non ritenute indispensabili voi sapete che nel campo immobiliare è stata già varata un'iniziativa altre ne sono allo studio
Il primo passo però più delicato che condizione in questo momento
Quindi il processo e il nuovo patto da stabilire con lo Stato l'atto di concessione
Che è in stato avanzato degli predisposizione presso il ministero dell'industria
E che dovrà stabilire il collegamento delle compatibilità tra le finalità di pubblica utilità
E quelle di una S.p.A. di diritto comune
La commissione di studio a terminato i suoi lavori per gli aspetti giuridici elaborati principi a cui l'atto di concessione dovrà conformarsi
Quello che è auspicabile e che nella concessione siano definiti con la massima chiarezza i rapporti individuati da una parte gli indirizzi verso gli obiettivi di strategia industriale lasciata dall'altra l'azienda la libertà d'azione che necessaria per perseguire i migliori risultati imprenditoriale
Che poi questo l'aspetto che interessa i potenziali investitori
Sarà lo Stato l'azionista definire i criteri e le modalità e le procedure dell'operazione di collocazione sul mercato delle l'orientamento come sapete verso una public company con un azionariato molto diffuso a livello di utenti allora a livello dei dipendenti
Seguendo un po'l'esempio dalla Gran Bretagna
Ovviamente se l'obiettivo è un azionariato diffuso a questo non potrà non influire sulla politica di pricing
Bisognerà trovare un giusto compromesso
Tra la massimizzazione dei ricavi
E la massa di investitori che si vuole attraverso
E qui si viene al secondo nodo fondamentale che va risolto prima di procedere e che quello per i frati
Perché si lega a quello dell'attuale stato di sottocapitalizzazione delle
Prescindendo da quello che il valore patrimoniale dell'ENEL il vero valore di mercato dipende evidentemente dagli utili attuali e futuri quindi anche dai gli ulteriori guadagni di efficienza e soprattutto dai livelli tariffari attuali e futuri
Dovrà essere introdotto un meccanismo del possibile automatico del tipo price-cap in modo che gli investitori siano certi che sulle tariffe
Non vengano operate
Azioni di politica redistributiva monetarie come spesso è successo in passato
Ricordo qui che per dieci anni dal sessantatré al settantadue in Italia le tariffe sono rimaste bloccate che successivamente sono state apportate gli allenamenti ma sempre con ritardi più o meno gravi
E tutto ciò ha contribuito a innalzare il livello dell'indebitamento del
Se è vero che dal punto di vista reddituale un bilancio delle dall'ottantacinque a oggi presente degli attivi
E anche però necessario in sede tariffaria tener conto che questa rendita va adeguata alle nuove esigenze di collocamento dell'azienda sul mercato
E qui non posso sottacere che nel novantadue a carico del non sono stati porti
Dal governo ma una serie di oneri aggiuntivi che hanno gravato sul bilancio del novantadue per settecentosessanta miliardi di lire che sul bilancio del novantatré graveranno per il mille trecento miliardi di lire
è a tutti noto il volume dell'indebitamento attuale del trentaquattro mila miliardi l'incidenza tale indebitamento su immobilizzazioni nette e ancora troppo elevata il sessanta per cento
Quali sono le leve che da andranno adottate per formulare un programma di rientro dell'indebitamento credibile nel medio termine
Esse sono tre essenzialmente la prima sin qui stiamo operando è una definizione di un programma di investimenti
In particolare nel settore della generazione che sia commisurato alle strette necessità di far fronte
Alla nuova capacità al corrente in questi terremo conto debito conto degli apporti stimolati da High Tech da per legge
Da parte di terzi produttori e che possa questo programma di investimenti far fronte anche agli interventi di risanamento ambientale richiesti per legge
Il resto gli investimenti nel sistema di trasmissione distribuzione dovrà ENI evidentemente essere correlato all'esigenza di mantenere una elevata qualità del servizio
La seconda linea di azione e aumentare in grado di autofinanziamento
La terza è di trasformare parte dell'indebitamento in capitale
Bene investe ha investito l'altra ne investirà quest'anno
Circa dieci mila miliardi
Se nell'esercizio passato siamo riusciti a portare l'autofinanziamento
A oltre sette mila miliardi non è certo che ci riusciremo a quest'anno per quegli oneri aggiuntivi di cui vi ho detto prima
In ogni caso è quello che è certo è che nostro fabbisogno finanziario nei prossimi anni comporta un ricorso al mercato che rispettabile entità
E che avverrà in contemporanea con un collocamenti relativi altre imprese interessata dal processo di privatizzazione
Questo noi due nodi da risolvere
E quindi per concludere io ritengo che l'ENEL sia dotato di tutte le caratteristica gestionale professionalità per portare a termine il processo con successo e in tempi brevi
Una volta che queste due condizioni saranno risolta
Grazie
Grazie a
Giuseppe Carta che c'ha
Spiegato a che punto stanno le vicende in casa AN con tutta una serie anche di problematiche direi abbastanza cospicue in alcuni casi soprattutto aspetti ancora di principi da definire probabilmente ci auguriamo nel breve termine ma altresì problemi legati a aspetti strutturali tariffarie capitalizzazione della della
Passiamo adesso la parola al dottor Paolo Colucci che è membro del consiglio di amministrazione delle Poste e telecomunicazioni direttore centrale basta sappiamo che di recente il ministero affidato ho a sta intraprendendo l'attività di studio di fattibilità per definire gli aspetti complessivi di una riprende una possibilità di privatizzazione e soprattutto la identificare probabilmente anche quali servizi e che cosa e dire che poi è stato chiamato in causa pesantemente dall'intervento fatto stamattina dal professor Gobbo dall'Antitrust e quindi nella sua relazione
Sarà particolarmente interessante grazie
E ringrazio sentitamente gli organizzatori per quest'occasione di scambio di esperienze
E per la mente interessante per un'azienda che la privatizzazione ancora nulla sta vivendo come avrebbe voluto per una serie di ritardi che speriamo che possano essere presto annullati
Quindi parlo nell'ambito di un'azienda pubblica con alcuno ordinamento autonomo
E la quale presenta forti condizionamenti di carattere generale e non che libri da troppo tempo in questa tesa di una trasformazione in società per azioni
E in questa fase non è che aiuti molto
A pervenire al nuovo mentre si sa che l'esistente in gran parte dovrà essere abbandonato
Risente ovviamente fra le perché ancora opera nell'ambito pubblico strettamente dell'inadeguatezza ed instabilità dell'indirizzo politico della caratteristica burocratico assistenziale della gestione
Della complessità del quattro dei servizi resi dell'anomala distribuzione delle risorse umane
Della complessità e della lentezza dei meccanismi che regolano gli investimenti
Dell'arretratezza e delle incompletezza del modello istituzionale e gestionale
Soltanto il primo gennaio di quest'anno
è stato possibile a livello di ministero PT e di assistere aveva una notevole trasformazione qual è stato il passaggio dinanzi ha destato servizi telefonici e di una parte dei servizi dell'amministrazioni Pitti
Nell'ambito dell'IRI Tel nel quattro dire accorpamento funzionale strategico delle settori di telecomunicazioni
In ambito postale viviamo alcuni effettui la Previti privatizzazioni quali la riduzione del monopolio la crescita della concorrenza
E in un contesto che ancora è aziendalmente molto rilevante quattordici mila cinquecento uffici al pubblico centocinquanta servizi a reti Risi
Servirsi anche di alto valore sociale economico e servizi anche molto diversi come aree di attività postali BancoPosta telefono telecomunicazioni telematica eccetera
Siamo consapevoli di a vere in linea generale una bassa qualità dei tempi di recapito che purtroppo è doppia di quella media in Europa
C'è anche una bassa produttività del fattore lavoro il CNR la stimata intorno al cinquanta per cento di quella europea
Mentre abbiamo di riflesso costi elevati circa il cinquanta per cento in più rispetto a quelli europei
Abbiamo fenomeni di variazioni notevoli per quanto riguarda il traffico abbiamo situazioni di cavallo nel servizio postale tradizionale nel servizio telegrafico nel servizio Telepass
Mentre crescono nuovi servizi addormentiamo anche in qualche caso esaltante mi riferisco alla posta elettronica
Di tipo stelle che cresce ad un ritmo dall'ottanta al centoventi per cento negli ultimi tre anni
Mi riferisco al Cai post alla Posta celere e al servizio dei conti correnti postali che da una quindicina di anni naviga sistematicamente con una crescita del cinque per cento
E e sul quale fa sempre più affidamento anche lo Stato per quanto riguarda e il supporto come strumento per il pagamento
Delle tasse
L'azienda vive anche le conseguenze di una certa pesantezza legata alle relazioni sindacali dove si opera ha o si è operato fino a pochi giorni fa sia col sistema della contrattazione sia col sistema della cogestione
Non abbiamo per legge una quindicina di i organismi nei quali la presenza sindacale
Era sistematica e in certi casi paritaria e per cui tutto questo faceva saltare il fa in parte ancora saltare anche un po'quello che ruolo della dirigenza il ruolo del sindacato speriamo che sia una situazione alla quale sarà come dire seguirà presto una logica evoluzione in relazione anche noti provvedimenti
Decreto legislativo numero ventinove sul pubblico impiego
Con un po'di amarezza si può dire che è un'azienda che e a metà fra esse un'azienda di personale un'azienda di servizi perché un'azienda con duecentotrenta mila dipendenti
Eccone il traffico che presenta secondo stime del CNR essa a un e cinquanta mila dipendenti in surplus
Ovviamente questi cinquantatré mila dipendenti stanno quasi tutti nelle solite regioni italiane del Meridione con tutto quell'accompagnamento di fenomeni per cui in realtà le poste come le ferrovie come altrove grandi aziende pubbliche hanno svolto un ruolo di ammortizzatore sociale
Che però otto non era certo la soluzione per poter dare a queste aziende condizioni di operatività di produttività adeguate
A quelle degli altri paesi europei
Indubbiamente un altro fenomeno che est si può rilevare con un senza difficoltà e quello di un alto interesse politico intorno al ministero delle Poste
Voi sapete anche che successo una crisi col partito repubblicano perché indubbiamente nella misura le Poste ci sono settori quali possono essere quelli delle settore radio visti televisivo il settore delle telecomunicazioni
C'è una fortissima presenza capillare sul territorio di addetti e quindi ci sono indubbiamente certe condizioni che sul piano politico sono anche molto appetibili
Purtroppo la situazione di bilancio e quanto mai pesante da un paio d'anni si marcia intorno ai tre mila miliardi l'anno che indubbiamente e ex se dobbiamo prenderne una sola delle ragioni per cui bisogna privatizzare subito basta guardare questa
Senza alcun imbarazzo
C'è anche da dire che al momento le decisioni al momento e per tutto il passato sono stato spesso più importanti sono state spesso assunte fuori dell'azienda e mi riferisco all'organizzazione della struttura all'organizzazione del personale
E ci siamo dovuti organizzare con direzioni provinciali direzioni compartimentali che possono diventare praticamente regionali
Badando più al modello istituzionale che non è bacini d'utenza le esigenze dell'utente alle esigenze del traffico al fatto di dover servire l'utente no si è seguito moda un modello che era astratto rispetto a queste esigenze di essere un'azienda nel Paese per il Paese
C'è anche da dire che per quanto riguarda le tariffe abbiamo delle situazioni veramente assurde abbiamo delle tariffe che sono al tetto di quelli europei
E questo come dire non è che ci onora tenuto conto della qualità del servizio ma abbiamo delle tariffe che sono uno scandalo mi riferisco in particolare alle tariffe sulle stampe
Dove perseguire prendiamo un giornale da Milano lo portiamo in provincia di Canicattì tutto questo debba avvenire anche in giornata
Purtroppo una serie di iniziative per e ridare equilibrio anche a questi aspetti
Non hanno ancora avuto esito
E sottolinea soltanto anche il fatto psicologico un portalettere che porta una stampo porta un un giornale
Sapendo che la sua azienda riceve per tutto questo servizio una cifra che non esiste più neanche nel commercio nel senso che non esistono più le cinque lire in giro ecco è veramente qualcosa di anacronistico e di deprimente
Quindi c'è una rigidità e una inni adeguatezza delle risorse rispetto ad esigenze anche su altri voli
Abbiamo avuto all'inizio dell'anno una bella diagnosi da parte del CNR
Che ha individuato cose sulle quali possiamo esso sostanzialmente d'accordo
Che c'è un'estrema necessità di di una riforma dell'assetto istituzionale che tenga conto anche
Di quello che hanno e fanno le altre amministrazioni Pitti europee di quello che dice il libro verde della comunità il quale è piuttosto severo con l'Italia salvo per un servizio dove ci mette in testa
è il servizio che citavo prima della posta elettronica dove dice che per te che non logiche per ritmo di sviluppo siamo i primi in Europa
Dice sempre in genere che dobbiamo fare un'azienda autonoma dal potere politico ma questo ormai credo che sia abbastanza d'accordo che dobbiamo affondare il bisturi sulle inefficienze storiche della gestione del personale
Certamente un problema crudo necessario inevitabile
Dice anche che bisogna ovviamente recuperare economicità di gestione e livelli di produttività accettabili
Quindi i nell'immediato futuro e nonostante la situazione generale del Paese nell'azienda Poste c'è da affrontare insieme al al processo di privatizzazione
Il problema è solo il il e poi il processo di gestione di collocazione di questo surplus di personale
Dice il CNR se non fate presto tordi e migliorare il servizio dove dovete ricorrere ad altre operazioni tipo quelle collassa Invitalia ossia quello di affidare in concessione e altri servizi
Perché e comunque il Paese non può sopportare ulteriormente certe conseguenze
C'è anche un'altra soluzione che è quella del noto emendamento abrogata la legge finanziaria novantadue che prevede la creazione di società miste pubblico-private per esercitare da subito rilevanti attività postali
Come è stato detto all'inizio del del mio intervento dal nostro coordinatore siamo in una fase di approntamento del documento che a fine mese e sarà portato al CIPE per procedere per assumere decisioni in materia di spara per le Poste
Per la cronaca a quarant'anni fa si comincio a lavorare per una riforma delle Poste e speriamo che anche il quarantennio suoni bene per le questo è questo evento
Non mi ripeto su quelli che possono essere gli obiettivi ovviamente e ci rendiamo conto che non saranno diversi da quelli delle altre aziende pubbliche
Salvo che dovremmo avere anche l'occhio a corto in riferimento alle altre amministrazioni Pitti europee perché i servizi Pitti
Sono servizi a rete non solo nazionale ma anche internazionale e quindi è necessario che dopo che facciamo certe scelte queste scelte risultino congeniali funzionali a quelle esistenti negli altri paesi europei dove dobbiamo dire comunque che una grande armonizzazione non esiste però R e e e certo che hanno un servizio migliore del nostro
Comunque siamo rimasti noi il Portogallo soltanto ad essere un'azienda pubblica di lande della gestione mentre abbiamo tutte le altre grandi amministrazioni Pretty europei
Che operano con me processi di di rapporto di tipo prevalentemente privatistico e con grande libertà di decisione di e di responsabili di assunzione di responsabilità
Il ministro aveva messo in campo la proposta di una creazione di una società per azioni per la gestione del comparto filatelico
Era un'iniziativa tendente ad anticipare altre iniziative in materia di privatizzazione e si riferiva in particolare alla pubblicità attiva e passiva al marketing e alla filatelia ritenendo che queste attività potessero essere subito abbigliate attraverso una società per azioni
Sempre costituita e sotto il controllo della futura Spada postale e attendiamo di conoscere quanto essa a avrà sorte anche in relazione al fatto che se cammina quella generale può anche rappresentare quasi un accavallamento in termini decisioni quindi per quanto riguarda il futuro delle Poste è fondamentale avere un'organizzazione produttiva che non sia fine a se stessa e non sia finalizzata a mantenere i duecentotrenta mila dipendenti perché ovviamente questo significa stare fuori dal mercato
Quindi che esista in quanto finalizzato a raggiungere gli obiettivi che era importi l'utente cliente al centro dell'azienda
Caso mai spostando il Postelegrafonici o di un posto al fianco di due posti a fianco perché poi il grosso nodo è questo che generalizza si rispetti gli standard di qualità
Abbiamo alcuni servizi che hanno standard di qualità tipo la posta elettronica riusciamo a imporre a a nostri concessionari tipo la sentì Italia gli standard di qualità
Però non siamo ancora in grado di mettere gli standard di qualità presidio per quanto riguarda il servizio postale tradizionale sul quale sta iniziando ad operare un sistema di controllo di monitoraggio Dini per questo settore chiamato il trekking pressing è una forma di controllo automatizzato che ci permette di dire se il traffico sta camminando si è fermo dov'è che è fermo
E e riteniamo o entro un anno o due di potere avere la situazione di tutta Italia
Monitorata in tempo reale
Pensiamo che il solo fatto che esista il sistema Jehu un motivo di controllo e di incentivo per quanto riguarda il personale
Però no no mai che il sistema è soltanto fatto acquisti Fini dei metteva la dirigenza in condizione di avere gli strumenti per verificare quello che succede ed intervenire
Chiudendo vorrei ricordare questo
Che l'azienda postale anche dei punti di forza
Ha una grande tradizione di rapporto con nei il cittadino spesso con le città cittadino più umile il quale e accetta anche dei tassi di remunerazione per quanto riguarda i suoi risparmi portati alle poste che sono più bassi
Perché e affezionato ha un rapporto che comunque ha un suo peso
Abbiamo alcuni servizi che possono essere rilanciati lo stesso servizio postali al momento sviluppa un traffico che è la metà di quello europeo se migliora la qualità c'è la possibilità di recuperare anche in termini di traffico se recuperiamo in termini traffico potremo anche vedere se non tutti quei cinquanta mila o quei sessantasette mila
Dipendenti che indica il CNR e necessario che trovino altra collocazione però tutto questo in condizioni reali quindi non posti i assistiti
Ma posti reali
In altri termini
C'è la possibilità per questa azienda che vanta nel settore tecnologico una grande tradizione e anche un un buon grado di tecnologia quella di concorrere
Per la parte che lei resterà improprie per quella che resterà attraversi però la privatizzazione a dare al Paese una struttura postale diversa dall'attuale al livello degli altri Paesi europei
Grazie
Formularle un augurio di un rigoroso e intenso lavoro
Ho piacere di
Dare la parola al ministro Baratta che svolgerà il suo intervento dopodiché faremo un breve giro di domande per poi prendere caffè grazie
Grazie a lei
Io mi ero ripromesso di non intervenire in pubblico
Se non al momento in cui fossi stato in condizione
Di annunciare che il processo di dismissioni si poteva considerare avviato anni fa
Sarei stato più contento di intervenire tra dieci giorni ma Di Donna e non sono dieci giorni che possano
Costituire un ostacolo
Alla considerazione che effettivamente siamo all'inizio di un processo che sta acquistando un momento crescente
Vogliamo gli ho subito dare ripartire con alcune cifre
Sono stati pubblicati come credo sia stato già ricordato i bandi per quanto riguarda
La smetta
Si tratta della vendita di due società che fan parte del un gruppo per il quale è in corso il mutamento di assetti azionari si tratta di un gruppo che dà occupazione a circa ventidue mila unità e che ha un fatturato di circa sei mila miliardi di lire
Il gruppo e i film
Ha già avviato le procedure per la dismissione della Società Italiana Vetro
è in procinto di avviare quella per la Breda Finanziaria dopo avere operato alcune ristrutturazioni di gruppo
Si tratta di un complesso di attività ti dà lavoro circa a circa otto che darà lavoro dopo questa ristrutturazione a circa otto mila unità
Lei finché è incomplete riassestamento
Sarà è è avviato
Nel complesso
Da sono agli atti né risistemazioni delle attività produttive anche nel campo delle in particolare nel campo delle attività connesse con aeronautiche sistemi di difesa
Il mille novecentonovantatré vedrà gran parte di queste sistemazioni intanto avviate fino alla misura completate
E unitamente ai addetti relativi all'assise e l'abilità finanziaria si sta sia un complesso di attività che danno lavoro a trentacinque mila persone che muteranno posizione azionista e proprietario
Il gruppo ENI al di là delle grandi complessi del comprendendo però
Nuovo Pignone ha in programma già definito un programma
Per il novantatré novantasei
Di numero cinquantatré operazioni di dismissione
Per un totale di diciassette mila unità operative
E per un fatturato complessivo di cinque mila miliardi
La metà di queste operazioni sono in corso di
Attuazione
Forse per l'asta per la stessa meta si può prevedere che le sue nel mille novecentonovantatré si possa giungere a completamento o in prossimità del computer
Ho citato quindi un complesso di
Operazioni
Che ed anche nel conto che
In totale riguardano un apparato industriale
Che si che grosso modo si commisura in sessantacinque mila settanta mila addetti
Entro il mese di marzo
Leni
Riferirà al governo sul suo progetto sull'appoggio di quotazione in Borsa dell'Aci
L'ENI dimostrati essere un'azienda strutturata nel farlo entro il trentun marzo come promesso indipendentemente dagli avvenimenti che l'hanno interessato
Lina come gli è stato credo ricordato
E impegnata a presentare nei prossimi giorni
Il progetto di ristrutturazione
Dicono i prossimi giorni perché i tempi necessari per potere poi condurre ad una alla alla via di operazioni sono lunghi
E ed è intendimento di rispettare che entro l'anno diciamo intorno a novembre si possa entrare in fase operativa nel senso dell'annuncio
Delle prime operazioni di dismissione
Credo di potere la queste cifre dire che effettivamente il processo dismissioni iniziato ed è iniziato e sono lieto di potere dire che iniziato come dire
Dal basso cioè del nelle società operative che stanno sotto i gruppi
Perché
Fa parte la dismissione di società possedute specifici e fate specifiche fa parte degli assetti produttivi che consentiranno il sole possono acconsentire
Di considerare riassetti azionari ed eventuali dismissioni delle società maggiori
E questa la in un certo senso la controprova che si sta procedendo sul serio e che non sia e non si affronta il problema della privatizzazione semplicemente con qualche idea di buttare sul mercato qualche pacchetto
E si conferma che il processo di dismissioni
Qualcosa di più
Di lana vendita di titoli
Ed è di fatto un processo assai complesso che la sommatoria di due cose
Una ristrutturazione industriale
Ed un riconversione
Dei possessi e dei e del dei capitale di comando e delle dei sistemi azionari
Si tratta di un processo complesso e quindi consentitemi ora che vi ha dato le cifre chiudiamo dimostrato
Che valeva la pena che intervenissi pubblicherà un pessimo mia
L'impegno al silenzio
Ma consentitemi di intrattenervi sulla natura e sulla complessità del processo
Come ho detto si tratta di
Riconoscere
Che nella moderna realtà industriale
Occorre essere dotati di complessi industriali
In condizioni di esprimere una autonomia capacità competitiva dinamica
E in un certo senso le privatizzazioni almeno dal mio punto di vista sono innanzitutto un censimento di quello che l'Italia dispone
Nel suo in particolare nel suo sistema pubblico un censimento letto alla luce della necessità di disporre complessi industriali in grado di esprimere un'autonoma capacità competitiva dinamica
E anche un momento di verità ed è un momento di verità per tutti perché vi assicuro che nel momento in cui si fanno dismettere queste queste imprese nel momento in cui ci si pone il problema di andare in Borsa nel momento in cui ci si pone il problema di avere altri azionisti ebbene cambia con ciò stesso patteggiamento cambiano molte abitudini cambiano
Come dire che si scoprono tante cose che nella tranquillità dell'azionariato precedente erano lasciate un po'nel dimenticatoio un possibile volute lasciare in sordina un po'erano lasciate
Perché è difficile affrontare tanti problemi
In alcuni porti ad alcuni è più facile come dire rinviarli al futuro in un certo senso è il momento di verità tutti i problemi vengono a galla e tutti come delle cose dimenticate un po'
Indietro tornano ad essere tutte da riconsiderare
Ed in cui il per ciò stesso
Il programma di dismissioni e per ciò stesso con un programma di avviato di razionalizzazione industriale e di stimolo almeno incidente a riconsiderare se stesse le le proprie aziende come aziende da riassettare da risistemare
La
Una delle
Grazie per la considerazione più importante
Che porta ad un processo di
Cosiddetta privatizzazione in realtà di ricomposizione gli assetti azionari e che verrà moderna realtà industriale
L'impresa e in condizioni
Di operare con proprio autonoma capacità competitiva e dinamica solo se al vertice di quest'impresa vi è un sistema coerente ed omogeneo di azionariato
E di management
Intendo dire che una moderna impresa che deve competere su scala internazionale deve avere un azionariato dedicato all'attività principale dell'impresa e per azioni reato dedicato all'attività principale dell'impresa intende un azionariato che rischia nell'impresa
E che si impegna nell'impresa alla verifica del nascente del management alla verifica del management alle alla alla alla alla alla al mutamento di management quando necessario
Ah moderna economia industriale troppo sì sofferma in particolare i moderni studi di economia industriale si soffermano molto su questo aspetto dell'organizzazione del momento decisionale del momento del controllo
Del sistema e di un'impresa di un sistema industriale
Si recuperano alcune riflessioni che l'economia industriale tedesca del mille del secolo scorso verrà svolto in chiave di impresa quale istituzione
Ma ci si sofferma in particolare sul fatto che la se non vi è una sintonia se il capitale rischiato non è precisamente dedicato al controllo di questa attività alcol perseguimento di uno e dell'efficienza e dello sviluppo di quest'impresa
Troppo impresa rischia di essere distratta rispetto i suoi scopi
Non è più tempo e non è più possibile
Avere sistemi di azionari atti che mediano trattanti obiettivi diversi che tra holding sistemi superiori hanno scopi tra loro variegati
Gli azionari atti di mediazione tra il pubblico il privato gli azionari atti di mediazione tra interessi locali di diversa natura tra interessi settoriali
E azionariato e che compensano le perdite dell'uno che vantaggi dell'altro che fanno stanza di compensazione di questo di fatti
Di fatti economici di fatti politici di fatti di indirizzi questo tipo di azionariato un azionariato che non consente di conseguire
Gli obiettivi di Massina efficienze massima efficacia dei sistemi industriali
E il sistema è un problema che io per quello del cambio del mutamento degli azionari atti che non riguarda soltanto le imprese pubbliche ma credo che l'Italia riguardi anche alcuni casi alcune imprese private
Rimandare certamente verso sistemi di azionariato composito perché non possiamo pensare che esistano
In prospettiva infinita imprenditori singoli o familiari
Ma quando parlo di sistemi di azionariato compositi istituzionali dove possono esserci vari soggetti di natura finanziaria bancaria fondi o che scocche altro
Quello che importa è che questi soggetti investano capitale di rischio laddove intendono esercitare il comando
In questo senso
La privatizzazione è uno strumento della politica industriale
Perché e la trasformazione del di un azionariato da azionariato di mediazione di compensazione e di gestione del sistema paese nel in azione Ariatti indirizzati in modo esclusivo con interesse esclusivo nella gestione dell'impresa
E per questo che non vi è nessuna sfumatura ideologica in questa concezione anche perché l'Italia ha scelto per le società tutto per le società industriali da sempre la formula dell'ente di gestione che ha lasciato le imprese nella forma privatistica
E da sempre il problema del Liri è stato quello di temere delle partecipazioni inattesa di ritrovare delle forme e dei sistemi a di azionariato privati
Adeguati alla gestione dei singoli casi
Certo per molti anni ci si è dimenticati che questo era lo scopo ci si è attardati su una concezione invece che quello era la forma di azionariato perfetto in alcuni periodi del nostro paese questo anche potuto il di ciò anche potuto giovarsi
Ma ricordo anche in questa sede entra Berengo certamente ricorderà quello che cosa rispondeva Menichella nel mille novecentoquarantasette
Anzi quarantasei quarantenne in quanto risponde al quarantacinque era tardi
Quando si crea ma insomma perché voi non riprivatizzazione banche
Voi ritenete le banche
E lui rispose noi teniamo le banche e non ritengo Luís liberista e inaudita
Noi non riteniamo di dovere ripeteva drizzare le banche
Perché ne il mercato finanziario
Ne la finanza privata italiana è in condizioni di esprimere un azionariato appropriato alle banche
Le rivende avremmo atti intanto a soggetti industriali a questo e stessi soggetti industriali che sarebbero interessate alle banche unicamente per riprodurre i perversi rapporti degli anni Trenta
Attendiamo quindi a privatizzare le banche anche in questo Paese si formi un mercato finanziario o una si sviluppi la presenza di soggetti potenzialmente azionisti di banche senza creare situazioni di conflitto di interesse tra banche imprese
Queste poche frasi che gli disse che scrisse in un famoso rapporto davano danno
Come dire in qualche danno e descrivono in modo compiuto la missione
Che si è data in Italia al sistema delle partecipazioni statali che non sono mai stati imprese nazionalizzate
Ed in questo senso il processo di cosiddetta privatizzazione italiana non ha nulla a che vedere
Con i processi di riprivatizzazione che sono avuti in Inghilterra in Francia o che si hanno in Germania di di cessione al mercato di soggetti singolarmente nazionalizzati
E questo è un tema che difficile da gestire in sede europea e a Bruxelles perché la squillo specifico italiano anche per colpa nostra per colpa di un Paese che ha saputo tra l'altro sempre male descrivere se stesso
Per colpa nostra questa nostra peculiarità non è mai stata neppure convincente mente vissuta dal nostro Paese figuriamoci come è stata convincente mentre descritta in sede europea
In sede europea dobbiamo di abbiamo dei problemi seri perché non si fa distinzione tra impresa pubblica e impresa privatistica dove c'è un azionista pubblico
Quindi in un certo senso quello che si fa adesso ritornare allo spirito dell'IRI delle origini
Lo sforzo per ritrovare un azionariato compiuto
Società industriali che devono procedere possono procedere
Solo se hanno ripeto il soffio dell'azionista sul collo
Il
è un processo di riconversione industriale perché non tutte le impunità italiane
Pubbliche sono nella condizione di essere autonomi
Capace di esprimere una competitività dinamica
Si tratta in questo qui sì effettivamente di un'operazione
Complessa di verifica di ciò che deve essere fatto su queste unità
E di quali problemi non potendo essere risolti perché troppo lungo strade del cammino per la ripetere raggiungimento di dimensioni ottimali in che modo si devono fare alleanze con altri soggetti per poter raggiungere
Stati che si possono esser riconosciuti come capaci di autonoma capacità competitività
E qui viene al pettine un noto del
Del nostro sistema industriale
Noi l'Italia
Nel corso degli ultimi anni ha vissuto
Un'esperienza di Trust di industriale di grande interesse di grande capacità dinamica
Perché attraverso la capacità di mutamento di prodotti di riqualificazione di prodotti ha saputo vivere su tutti i mercati
L'Italia ha saputo vivere in competizione con la Germania per alcuni prodotti di alta qualità
Ha saputo ritrasforma aree prodotti come dire più tradizionali con elementi di valore aggiunto specifico in termini di estetica in termini di caratteristiche
Di il gradevolezza al consumatore
Ma a in un certo senso a
Avuto riuscita ad avere tutta la gamma di produzioni come dire le produzioni tedesche le produzioni mediterranee in un certo senso se potessimo
Fare un parallelo con l'agricoltura beh sui pronto a tutto questo come la Puglia noto
E di conclude cioè è successo è successo che nel frattempo con la caduta del muro di Berlino la Malesia arrivato alle porte di Trieste
E mentre prima si dice si discuteva cosa fare in Italia cosa fare non lontano cosa ricavi trasloco da trasmettere
In un lontano continente del Pacifico perché questa era la dim il problema della scelta
Pubblicazione
Degli importi impianti
Ora leale che hanno caratteristiche di offerte di lavoro e di possibilità di sviluppo di attività a basso costo di lavoro
Hanno assunto una proporzione
Al punto una proporzione appunto quella che va dalla Malesia al confine al confine orientale dell'Italia
E tutte quelle che erano con me di le componenti di valore aggiunto che consentivano alla produzione italiana deve stare sul mercato alcune di queste sono facilmente trasferibili la
E siccome i costi sono più bassi se queste componenti di valore aggiunto un Designer può essere comprato Budapest
Lo posso vengono Corciano comprano non è molto difficile ecco che questi elementi di valore aggiunto possano essere congiunti con un più basso costo del lavoro
In questa grande area che ci sta a fianco
E l'Italia quindi non difficilmente potrà mantenere una propria capacità competitiva
In settori come dire di tutti contro la gamma di attività che in questi Paesi potranno essere sviluppate
L'Italia dovrà in qualche misura senza schematismi naturalmente perché storia dell'industria ha smentito tutte le profezie possibili sui settori decadenza piuttosto che sui settori in avanzamento
Certamente quarta per quanto riguarda la qualità delle produzioni da trarre riposizionarsi come si dice
In chiave di competizione tra Paesi evoluti
E qui allora nell'esame nel censimento dei soggetti che faccio che che attraverso la persiste la privatizzazione si fanno emergono quali sono il partito le problematiche dei punti di forza
Dell'industria e tutti voi converrete
Con una un è un complesso industriale considerato come complesso organizzato l'ha visto da tre punti di un triangolo il primo quello che a Dio prima ha detto come stiamo come azionariato il rapporto tra azionariato il sistema di controllo
Il secondo la quota di mercato che possiede il terzo il Corrado di comando sulle tecnologie che questo gruppo forse il prossimo di cui questo gruppo e capace
Tenuto conto che di queste due gambe
Quota di mercato e comando sulle tecnologie sono due gambe di di ben diversa natura
Avevo una buona quota di mercato è oggi un importantissimo S ma lo è nel senso che avendo si negozia meglio un'alleanza si fa meglio un contratto ci si negozia meglio un mutamento di azionariato non è La sette sul quale si può continuamente esistere per l'avvenire
Senza l'altra gamba cioè senza il comando sulle tecnologie
E il Canada ed avere una buona quota di mercato non non è più come dire non costituisce il punto di vantaggio durevole nel tempo
E qui viene un problema molto serio dell'industria italiana che quello
Del tecnologia della ricerca
E che il processo di privatizzazione mette a nudo e che il il Governo all'attenzione con assoluta priorità
Quello del riprendere
Una politica di sviluppo
Fondata sulla ricerche sulla tecnologia ma innovando profondamente rispetto alla concezione che della scienza e della tecnologia si è avuto negli ultimi anni e della promozione della ricerca si è avuto negli ultimi anni
In un certo senso occorre tornare alle origini
All'origine quando si pose il problema industriale in termini di possesso il possedimento di tipologia e guardare meno ai periodi nei quali sì sì e fatti forza nella concorrenza internazionale con l'immaginazione con la con con la capacità di commercializzazione con la capacità di modifiche di adattamento dei prodotti la cultura del passato ventennio è una cultura più di questo tipo
A concorso
Ha concorso a questo il fatto che il Paese è vissuto per questo e un look per lunghi anni con una moneta tendenzialmente sopravvalutate
è un attende una moneta tendenzialmente sopravvalutata è un potentissimo incentivo di razionalizzazione produttiva
Ma nel senso del risparmio
Nel senso della scarnificata zio nel senso anche della riduzione della qualità dei prodotti
E a lungo andare
Uno tasso di cambio troppo elevato finisce il col
Ridurre in qualche misura essiccare
Le potenzialità di sviluppo di un sistema industriale
Troppo poca ricerca
Troppe istituzioni gloriose nella tradizione italiana
Sono state messe in sonno come si usava dire
Sono state lasciate un po'in disparte
Il sì soggetti che si curano di queste attività non sono
Ai primi posti nella gerarchia di valori e non sono ai primi posti nella stampa o nelle fotografie sui giornali con la televisione
Ci siamo dimenticati dei spille degli scienziati ci siamo dimenticati delle attese dei tecnologi ci siamo dimenticati di molte istituzioni Fini hanno fatto la gloria dell'industria italiana
E non possiamo fare come abbiamo fatto negli ultimi anni pensare che si faccia scienza e tecnologia con borse con ricerche con ricerche che cominciano con la domanda cosa vuoi ricercare che programmare e si finisce con rapporto finale
La ricerca ricerca per l'industria ricerca per le tecnologie nasce dalla ricerca organizzata e se non si hanno strutture durevole strutture permanenti dedicate a singoli campi singoli comparti
Si hanno dei buoni ricercatori si possono avere dei geniali soggetti ma non si ha la macchina fondamentale che genera per fertilizzazione continua al suo interno tra uomo e uomo tra ricercatore ricercatore
Genera e le conoscenze
E i prodotti e le innovazioni
Occorre ritornare a quella che fu una Calafuria che era la concezione
Della ricerche industriale
Fin dalle origini nostra ricordo i gloriosi il glorioso istituzioni rappresentate dalle stazioni sperimentali che ancora fino a qualche anno fa producevano i migliori tecnologie in alcuni campi della attività produttive connesse con materie prime o materie prime agricole
A questo dovrà essere dedicata massima attenzione
Questo sarà il tema centrale dell'accordo tra il Governo sindacati
E Confindustria su una
Su che si rinviamo del patto sociale che si va discutendo in questi giorni
A queste iniziative che mi auguro si possa
Col consenso degli amici dei colleghi Barucci
E soprattutto Andreatta
Che si possa in qualche misura fin d'ora dire che sono destinati alcuni proventi delle privatizzazioni
Sarebbe un messaggio estremamente chiaro al Paese se noi parte del ricavato delle privatizzazioni già fin d'ora l'etichetta Simo come destinato al potenziamento delle strutture della tecnologia ed è la ricerca industriale
Strutture da creare nelle aziende o tra le aziende e università
Senza le quali l'università prosegue la sua strada
Con i suoi problemi con nessuno
Con i suoi destini e dall'altro l'industria e non dialogo difficile in un dialogo nel senso che si è lamentato
Spesse volte come assai complessa senza queste strutture intermedie
è inutile che ricordiamo nomi gloriosi di tanti soldi tanti istituti di ricerca nella chimica
Nelle tecnologie elettriche nelle tecnologie elettroniche che sono state il vanto di questo Paese ad essi va dato applicato prioritaria attenzione per i prossimi
Naturalmente
Emergono altri tipi di problemi sui quali non voglio qui intrattenervi che riguardano personale
Formazione e che sui quali su un certo che la vostra sensibilità e alta quanto può essere nostra
Vi è un una considerazione che vorrei fare che riguarda l'attività di governo in questo momento
Sebbene nell'affrontare questi problemi cioè nel dire no voi adesso vogliamo mutare
Il sistema dell'azionariato di questi impresa
E in un certo senso è anche più qualche paradosso abbiano incominciato con invece portarle più vicino allo Stato in una legge che è stata fatta quando io non c'ero ha trasformato in S.p.A. li lady
E nel mio non c'ero vorrei leggere anche qualcosa che significa
Che sono stato in qualche misura fortunata
Perché questo provoca e può provocare dei problemi sui quali occorre vigilare sui quali io che proprio all'attenzione in modo specifico e particolare
Perché questo avvicinamento dell'industria al più prestiti presso
Allo stato è la pubblica amministrazione
Naturalmente provoca dei problemi e può provocare alcuni problemi che sono quelli della in proprietà e della difficoltà a definire esattamente comportamenti coerenti con l'essere azionista da parte di una pubblica amministrazione
Che non è il caso specifico italiano ma sempre una pubblica amministrazione a nella sua formazione nella sua cultura il possesso dei beni il possesso del patrimonio non il controllo dei sistemi economici direttamente
E quindi non c'è ha il senso del demanio dello Stato
Ed è quindi Coast con scostante serpeggiante pericolo in questa situazione un eccesso di norma l'eccesso di di di di legiferazione
Un eccesso di norme un eccesso di interferenze da parte di sia del governo che legifera in chiave secondaria sia del Parlamento che legifera in chiave primaria
Occorre rivoli giorno riportare indietro la logica della società per azione ciò che ogni giorno tendenza risucchiato dalla logica del demanio pubblico
E che ci scrivono per legge come si fa le dismissioni con quale procedura e con quali criteri di valutazione sembra essere patrimoniale se deve essere rituale
Ecco e ogni e per cui se ci scrive per legge come deve essere determinati patrimoni netti delle società aderito i capitali sociali per carità
Tutto questo deve essere vigilato attentamente e lo stesso problema perché il significato dello Stato azionista o del ministro azionista e noi che siamo come azionisti
è un problema che va costantemente Ripa lui posizionato riverificato per non commettere appunto in qualche misura sarebbe bene attenersi al massimo di formalismo che il codice civile prevede per non commettere errori di eccedenze
Di azione eccedenza di norme
Questo ho voluto richiamare perché è chiaro che
Il modo come noi intendiamo la funzione di azionista decisivo da questo punto rischiamo se non stiamo attenti da questo punto di vista di creare nuovi bozzoli
Nuove situazioni che ci incatena no leggi norme nuove procedure che ci portano a dovere poi fare i conti con quelle stesse cose che sono state scritte dai coloro che dicono di voler privatizzare
è un errore però del quale si
è facile cadere
Per esempio
Nel una legge con la quale ci sono passato alle società di telecomunicazione
Dallo Stato al
Al le imprese a partecipazione statale rappresentata dalla STET Little
E se lo si è fatto per legge si è scritto che la valutazione deve essere fatta patrimoniale e reddituale per fortuna spero di potere dare un'interpretazione corretta di questa norma
Perché che le public utilities si vengano trasferiti col metodo patrimoniale io
No
Non lo considero un suggerimento sagge
Un binario morto un binario in via Condotti valgono dal punto di vista patrimoniale la stessa cifra lo stesso valore sono competente bene
Due valori economici profondamente diversi
E qui per lo Stato vi assicuro che lo Stato che diventa azionista e questo è
Concepire i valori come discount Education
Concepire che il fatto che i fatti economici sono i redditi futuri e non le cose è un problema di cultura delicato che va come dire monitorato costantemente e seguito con grande attenzione
Perché perché le dismissioni di immobili sono quelle che più vengono in mente come come fate tipici dell'amministrazione
Ho parlato del dei criteri ecco di valutazione di questo mi porta richiamare l'attenzione al sul sul problema che similare per molti aspetti che quello delle tariffe visto che ho parlato delle public utilities
Bene ecco vi è anche qui da credo tutti voi che collaborato in un modo o nell'altro vicino di fianco allora alle valutazioni agli apprezzamenti alla dibattito su queste cose
Quindi voi avete dovrete dovete dare una mano a questo governo ha come dire a produrre cultura aggiornata in termini di gestione di industrie gestione di sistemi regolati
L'usiamo il price cap benissimo
Sembra quasi evocando questa parola che si sia trovata una formuletta magica per cui basta professor rea lista
è un altro paio di statistici che ci dicano cosa è l'aumento della produttività cosa l'aumento del tasso d'inflazione
E abbiamo risolto planetari
Tutti noi sappiamo che adottare il sistema di price-cap
Per le tariffe telefoniche o elettriche siano e un fatto di grande delicatezza e che richiede professionalità di altissima caratura
Autonomia assolutamente dal sistema delle imprese
Capaci di affrontare con conoscenza di causa allo stesso livello dei tecnologi degli organizzatori delle imprese problemi di fondo quale l'andamento della produttività in un sistema di Public Utilities con tariffe complesse
Che costituisce una delle sfide culturale per ingegneri economisti
Più alte che si possano immaginare una moderna economia industriale
E non è un caso
Che queste cose sono state affrontate in altri Paesi da soggetti autonomi
E quindi deduciamo che dal dalla privatizzazione sua divisa privatizzazione ma nel senso di mutamento e preferisco usare il termine mutamento di assetti azionari anche perché qualcuno ripeto non già private telecomunicazioni lo Stato a come è stato ricordato di fatto il trentacinque per cento possiede poi col cannocchiale ne possiede il controllo quindi cioè la cioè molto privato in questo settore non è che siamo inventò prendo il privato adesso per carità
Arrigo il la tra il il mutamento degli assetti azionari
Che rappresenta come dire una certa di ritirata graduale dello Stato come diretto azionista non rappresenta una fuga dello Stato dall'economia industriale al contrario significa un impegno semmai ancor maggiore ma una sorta di riposizionamento dello Stato
Che deve riproporsi come soggetto che si occupa dello sviluppo del Paese ma come regolatore come amministratore di servizi come legiferato
Noi il progetto di privatizzazione e anche in parte sarà necessariamente una trasformazione istituzionale nel rapporto stato economica stato industrie sarà anche una trasformazione del ruolo dello Stato nei confronti dell'industria
Lo Stato regolatore dovrà essere costruito ma in forme adeguate
E le formule adeguate sono quelle che ho detto autonomia e per autonomia vuol dire poca gente ben pagata
E in strutture autonomia auto lontane e dalle pressioni di tipo politico che può venire
Legittime pressioni politiche intendo e in questo momento in Italia quando fece pressioni politiche si pagine subito alle cose illegittime o no le legittime pressioni politiche ricchi ritiene giustamente indeterminati momenti le tariffe non debbano aumentare per motivi di interesse pubblico
E chi invece difende
Gli aumenti di tariffe sulla base di considerazioni di produttività di inflazione e costituire deve costituire quindi elemento di
Di di di separatezza tra l'istanza di tipo politico e per l'altra parte dalle stanze dalle pressioni industrie del dell'industria che produce servizi
In Italia siamo molto indietro
Sulla costruzione del nuovo Stato come dire regolatore nel di questo nuovo rapporto tra Stato ed economia
Il più grande evento di riposizionamento dello Stato e dei soggetti pubblici fu la legge del trentasei la legge bancaria del trentasei
Con la legge bancaria del trentasei si disse lei banche si scoprì che le banche ma anche a sua ma questo punto la banca centrale era diventata la holding
Finanziaria dell'industria italiana
E stava sull'orlo del fallimento sì costituito ieri proprio per rilevare il complesso di partecipazioni che di fatto era normali possesso della banca centrale che riscontrava posizione creditizie Allai avendo la garanzia titoli azionari
Sì disse basta col sistema creditizio e col sistema della banca centrale nel fornire capitale di rischio riposiziona
Ci ritiriamo questori posizioniamo la banca centrale come luogo di verifica come regolatore del sistema
Dopodiché ci si fermò
Ci sono voluti decenni prima di arrivare alla Consob per il mercato azionario altro tempo per arrivare antitrust
Ma la formazione dello Stato regolatore dell'economia ha avuto dei tempi incredibilmente lunghi perché il fatto di avere uno Stato partecipante direttamente le attività produttive sembrava in qualche misura poter risolvere
I problemi poter mettere capre e cavoli nello stessa barca
E quindi non sollecitata una situazione del genere la necessità e l'opportunità di una vigilanza Esterna di un controllo esterno ed è una sistema di regolazione delle attività in particolare delle public utilities bene oggi con programma
Mutamenti degli assetti azionari nel caso del Public Utilities
Parte necessariamente si riprende e si dà un'accelerazione
Alla formazione dello Stato regolatore ed in questo senso le privatizzazioni sono un momento di Ingres treno importanza di trasformazione dello Stato del rapporto Stato economia delle istituzioni
Del del delle istituzioni la nostra economia pubblica
Credo sia ora di concludere ho voluto richiamarvi tutte queste considerazioni credibili
Quante cose sono alla nostra attenzione tralascio
I numerosi problemi che i punti di crisi
Industriali in che questa trasformazione emergono in tutta la loro prepotenza
Ci ci i punti di crisi e i problemi che abbiamo di fronte a situazioni speciali
Io voto ricevuto tra i
Gli incarichi quello di occuparmi dei punti di crisi che la trasforma riordinamento delle partecipazioni statali
Provoca e determina in alcune aree soprattutto
Che sono le sempre sono le grandi e le stelle grandi aree di crisi dell'industria italiana sempre in trasformazione sono Porto Marghera sono geloso non approvi
Sono Taranto Piombino eccetera sono la Sardegna
Beh l'Italia non può pensare
Di fa affrontare questi problemi di trasformazione lasciando indietro
Ne continuando a finanziare
Gli obiettivi sociali con costi industriali insopportabili perché anche questo non è più possibile
Ne evidentemente considerando il costo sociale comune situato nel passato
Si stanno approntando una serie di strumenti
Gli ultimi approvarle ultimo decreto approvato in sede di Consiglio dei ministri e offre alcuni si sta facendo l'inventario in alcuni casi siamo già arrivati a delle conclusioni operative
Occorre un pettine di strumenti una serie di strumenti per potere realizzare INAIL nel quale vi è crisi
Interventi che non possono che essere plurimi non bastano i cosiddetti ammortizzatori sociali non basta le casse integrazioni che sono uno strumento di elasticità straordinario ma qua non lo possono essere quando c'è il nulla al termine
E da questo punto di vista lo sforzo e consistente e grava anche questo sulle in parte sulle spalle del sottoscritto
Bio come dico con questo richiamo che ritenevo doveroso dico a uomini di mercato ma che sanno che i problemi dell'industria sono problemi che vanno affrontate nel loro completezza
Ho voluto richiamare di le complessità non non per
Invocare immediatamente come dire la vostra il vostro perdono per i ritardi eventuali nel raggiungimento degli obiettivi
Ho come dire per ricercare scusa in anticipo vanno soltanto per richiamare la nostra attenzione l'attenzione di tutti che il problema non è appunto soltanto vendere il problema è un ridisegnare favorire il riemergere di un sistema industriale più forte un sistema di azionariato più proprio nei confronti delle aziende un sistema di intervento pubblico più adatto a una moderna economia industriale
Uno Stato regolatore un sistema di intervento nelle tecnologie il tutto questo sperando che le risorse meridiano della ripresa produttive della ripresa economiche perché certamente molte di queste spese che dovranno essere effettuate non possono essere Agrama non possono essere come dire
State gravare sul sbilancio quale esso si presenta attualmente quindi un processo che dovrà essere seguito nel tempo che durerà certamente qualche anno e per qualche area dovremo in trovare delle innovazioni
Certamente certo delle delle delle vere e proprie innovazioni
E come lutto richiamare questo per confermargli la consapevolezza del governo della complessità dei problemi che ci stanno i fronti e anche però l'ambizione degli obiettivi che ci siamo dati
Non si non si tratta di una ritirata di fronte all'industria ma come dicevo di un riposizionamento delle artiglierie nel posto più giusto
Ma di lì dobbiamo ripartire
E credo che in questo momento da parte nostra almeno a noi avvertiamo molto
In questo senso c'è veramente una sintonia straordinaria all'interno del governo almeno tra i ministri che si occupano con gli altri ovviamente ma in particolare tra i ministri che si occupano di queste cose perché viene da parte nostra la consapevolezza che in questo momento il Paese sta chiedendo in modo perché al limite dell'irrazionalità il nuovo esige il nuovo ragione di esigere il nuovo
Lo fa naturalmente come si fa in queste fasi spesse volte con disordine in forme violente forti che possono essere pericolosamente strumentalizzate e da chi coltiva la cultura della disperazione
Nelle aree di crisi e da chi attende al varco il Paese nel difficoltà politiche
Noi avvertiamo la necessità di lavorare in questo periodo proprio per costruire immediatamente che per progettare fin da adesso
Il nuovo ordinamento anche il nuovo ordinamento nei rapporti Stato industria
Nelle istituzioni dell'economia che è un capo che basilare di un ordinamento di un Paese evoluto che di predisporre progetti coerenti perché a queste domande di novità si risponda con progetti razionali
Cercando con la predisposizione di progetti razionali di essere pronti a smussare ridurre le pressioni le sollecitazioni fondate sulla irragionevolezza e sulla come dire sulla emotività e di ricondurre in tal modo la speranza di ricondurre in tal modo le sollecitazioni hanno innovazione
Nell'ambito della trasformazione di questo paese in un paese di democrazia industriale avanzata facendo quindi fare al Paese un passo in avanti che non lasciandolo in una incertezza pericolosa grazie
Ringraziamo il ministro Baratta la determinazione e la chiarezza
Delle parole degli argomenti del ministro danno un senso avevo la prospettiva di oggi concretezza le azioni illustrate c'era il pomeriggio dall'esofago altre sei devono trovare un supporto lo sbocco dei disegni di legge cover non lo studio per agevolare e incentivare presso gli investitori insuccesso della mutazione dei riassetti azione peraltro dall'espressione del ministro emerge in tutto il suo peso fondamentale la ridefinizione è la distinzione dei ruoli e delle responsabilità dei diversi attori azionisti me ne ha già amministratori locali e centrali che sono la premessa indispensabile per l'elaborazione della realizzazione
Di una coerente e concreta politica industriale di ricerca scientifica grazie
Sono
Direi a questo punto facciamo un break e ci rivediamo col secondo Pannella grazie
Perché il punta gli è stato chiesto di ritenere la presidenza
La tavola rotonda ha come tema obiettivi tempi e modalità delle privatizzazioni in Italia lei credo faremo delle riflessioni non vi daremo negli obiettivi nei tempi nelle modalità perché il ministro delle privatizzazioni ve le ha date
O almeno ha cercato di darsi a lei o almeno voi dalle parole che il ministro ha dato
Cercherete di tirarne fuori quali sono gli obiettivi i tempi e le modalità
Vi daremo alcune considerazioni
Da da parte nostra
Di come dovrebbero essere fatte come pensiamo possano essere fatto io vorrei far più una brevissima introduzione per poi lasciare il posto ai partecipanti alla tavola
Per parlarvi innanzitutto di obiettivi e dirvi una banalità che quando si deve fare un processo di privatizzazione come avvenuto in tutto il mondo
Di obiettivi ce ne sono parecchi
E chi comincia a distinguere che deve essere un obiettivo piuttosto che un altro obiettivo presumibilmente qualcheduno che non vuole fare privatizzazioni perché questo serve solo a complicare le cose credo che per fare privatizzazioni
Sia sia come obiettivo necessario importante quello di far cassa da parte dello Stato nell'Obiettivo che tutti i grandi teorici della politica industriale disdegnano
Ma la realtà e che le privatizzazioni si fanno perché lo Stato indebitato e di uscir fuori da una situazione di forte debito questo vale per il Messico vale per la Francia vale per l'Inghilterra che vale per tutti
Bisogna fare le privatizzazioni per mettere le aziende sullo stesso piano
Per operare sui mercati dove operano sullo stesso piano che noi lo vediamo che sempre più che opera in Europa con imprese statali ha delle grosse difficoltà ad operare perché ciò che viene fatto per le imprese statali
è considerato un aiuto dello Stato e ciò che invece avviene nel mercato è considerato lecito basti pensare a questioni di appalti che imprese pubbliche devono seguire perché non sono gestioni simile le imprese private
E necessario per separare la politica dagli affari
Se ne parla troppo poco ma credo che anche questo sia un obiettivo da perseguire è anche necessario per fare nuovi assetti industriali ministro
Baratta si è molto dilungato per quello che ho sentito su questo obiettivo anche questo è un obiettivo legittimo non può essere nel solo né quello su cui configurare tutto quanto e bisogna fare privatizzazioni per arriva al rivitalizzare il mercato finanziaria
I tempi sui tempi penso
Che valga la pena di dire due cose a mio avviso ci vogliono tempi rapidi i più rapidi possibili
E che non ci sono momenti buoni o momenti cattivi per fare privatizzazione
Chi vende costretto a vendere deve vendere appena possibile
Non c'è da fare tanta sofisticazione oggi c'è in recessione ma anche al capitale ma anche risparmio acque chi chi fa tutte queste belle sofisticazioni a mio avviso del tutto personale
E qualche d'uno che mette i bastoni nelle ruote perché chi è costretto a vendere
Non fa tanti distinguo va a cercare chi glielo compra miglior pezze vende e se il miglior prezzo
Non è quello che avrebbe scontato in un altro momento non altro che piangere su se stesso perché non è stato in grado di gestire bene
I suoi affari e non è stato in grado di vendere pandemonio interamente chi nega in Italia che se le privatizzazioni fossero state fatte nell'ottantasei ottantasette quando tutta la classe politica nera contraria avrebbe avrebbero realizzato di più nessuno lo nega
E ma la colpa è solo di chi non le ha fatte allora e non farla adesso per aspettare il momento migliore penso che sarebbe veramente un errore colossale
Sulle modalità vorrei ancora dirvi a mio avviso sempre che non esistono anche in questo caso modelli che possano essere applicati per qualsiasi tipo di privatizzazione specie per uno Stato che malgrado i distinguo e di Baratta a delle partecipazioni statali in attività grandissime inattività piccolissime
Siano necessari quelle modelli di privatizzazione che sono adatti al momento e all'obiettivo che si vuole realizzare con un minimo di trasparenza
Come avere questa trasparenza questa trasparenza la si attiene quando chi privatizza a precisamente la volontà di privatizzare
Sembra quasi tautologico quello che dico
Ma i successi delle privatizzazioni nei paesi dove sono avvenuti sono avvenuti perché c'erano governi che volevano privatizzare e di questo ne avevano fatto un obiettivo prioritario Francia Inghilterra Messico e quant'altri
Questo da noi lo vediamo con una certa difficoltà vediamo tanti distinguo intelligenti tante posizioni sofisticate a destra sinistra vediamo soprattutto che si formano comitati di ministri per privatizzare
Ecco questo mi lascia un po'perplesso perché per privatizzare ci vuole unicità di decisione e di direzione e quindi ci vorrebbe una sola autorità in grado in grado in grado di farlo
Infine quello che vuole dire che nel nostro Paese importante è necessario che nelle privatizzazioni si proceda cominciando con le banche con il sistema delle banche
Perché la banca il sistema del credito al tempo stesso oggetto di privatizzazione nel nostro Paese mai strumento di privatizzazione non si può privatizzare o difficilmente si riesce a privatizzare senza l'apporto del sistema bancario e per farlo evidentemente occorre che questa apporto sia fatto da un soggetto che a sua volta eh già o è sicuramente sarà un soggetto privato e quindi importante e necessario che nel nostro Paese si proceda attraverso una privatizzazione
Del sistema bancario cominciando da quelle che sono state messe sul mercato al fine di poter procedere queste sono non considerazioni da moderatore ma guasti da provocatori e quindi di questo me ne scuso ma mi servivano per introdurre questa tavola rotonda della quale alla quale partecipano per primo il professor Luigi che appoggi che è presidente del Comitato tecnico-scientifico del ministero del Bilancio e della Programmazione Acqui chiedo la parola e cui dona parola che questa primo intervento
Grazie non sono più presidente ma solo membro
A dire la verità incominciò ad accettare la provocazione dicendo che invece ogni riflessione non può partire anzi so che dalla puntualizzazione degli obiettivi dei tempi e delle modalità mi ha molto colpito il fatto che il neoministro non abbia mai usato la parola vendere
Per privatizzare bisogna vendere il primo stadio della privatizzazione è sicuramente accettando l'impostazione di Baratta
Quella di far sì che l'azionariato svolga le funzioni proprie della proprietà
Su questo non c'è dubbio
Però lo scopo finale non può che essere quello di vendere vendere al meglio nessuno ha mai pensato di svendere negli favorevoli nei contrari alle privatizzazioni e vendere per quali obiettivi
Non è inutile ripeterle non credo che sia inutile per il semplicissimo motivo che è bene che chi non è d'accordo dica che non è d'accordo
E per quali motivi non è d'accordo cioè se non condivide gli obiettivi se non condivide di strumenti se non condivide i tempi questo non è un fatto negativo
Pur restando vero che naturalmente io sono convinto che si debba procedere
Vendere il più rapidamente possibile per fare cassa e per fare cassa anche per consentire di vendere medio quello che non può essere venduto subito non solo per fare cassa e quindi secondo me mi ripeterò non so fare niente di diverso
Gli obiettivi principali sono deficienza del sistema prima di tutto quindi una maggiore efficienza del sistema
Tutto quello che ha detto il ministro deve portare quel risultato altrimenti non serve a niente
Cioè a un modo diverso di gestire le aziende dell'area pubblica possibilmente abolendo tutto quello che è piccola azienda municipalizzata a livello locale
Che assorbe una quantità di risorse molto superiori a quelle alle quali normalmente siamo abituati a pensare
Nel secondo obiettivo non può non essere quello del riequilibrio del peso dell'area pubblica che è troppo sbilanciata rispetto alla situazione che abbiamo negli altri paesi europei
Il terzo obiettivo non può essere altro che quello di far partire finalmente le privatizzazioni e di smetterla di parlare io spero vivamente che il nuovo ministro riesca a far partire qualcosa
Il quarto obiettivo e quello di portare l'ho detto all'inizio delle risorse fresche fresche soprattutto per evitare nuove tassazioni
Il il la pressione tributaria media in Italia ormai superiore a quella europea
Ci attendono scadenze fiscali molto pesanti nei prossimi mesi
Sarà bene che tutto questo non sia qualcosa di aggiuntiva a quello che è già stato previsto quindi le privatizzazioni devono servire a far cassa soprattutto per evitare che si debbano pagare nuove tasse
Quindi poi anche per al fine di contribuire al risanamento del deficit possibilmente non per spese correnti
E infine anche per rivitalizzare il mercato finanziario i tempi i tempi prima di tutto si dovrebbe cominciare finalmente a partire con qualche parte della SME
Entro il prossimo aprile maggio quindi dire chiaramente se si può vendere o no il Credito Italiano credo che forse una decisione già presa
Non si può dire oggi che non ci vuole più prendere o si hanno dei derisi P. scienze in merito a una decisione già presa come quella dei che rito italiano se si vuole evitare che le privatizzazioni siano delle partite di giro bisogna che si parta dalle banche invece che dal resto questo l'abbiamo ripetuto più volte
Però sembra che ora ci siano dei ripensamenti che è perfettamente coerente con gli obiettivi sopra elencati
Quindi questo sarebbe un segnale molto preciso per il mercato e potrebbe essere fatto anche attraverso il meccanismo dell'offerta pubblica di vendita immediatamente e per la massimizzazione dell'introito si potrebbe anche fare un'asta formale senza base anche presto immediatamente quindi quello che si può fare in termini di tempi ravvicinati
E il collocamento dell'Ina una quota del sessanta per cento nel prossimo autunno e poi con un la cessione del della differenza al cento per cento agli operatori del settore in modo adeguato tutto questo
Incontra difficoltà anche secondo me restano esclusivamente di tipo politico e non di tipo tecnico perché l'idea è sicuramente una delle realtà che può essere ceduta abbastanza serenamente infine entro l'estate potrebbe essere effettivamente ceduto il Nuovo Pignone
Il tutto questo naturalmente con la trasparenza di cui parlava Cipolletta nell'ipotesi in cui effettivamente le volontà siano chiare
Per quanto riguarda infine le modalità non si può non tener conto che i frenatori
Sono venuti finalmente allo scoperto che sono in aumento sono in aumento in realtà in in relazione alle punterà e le possibili combinazioni governative del prossimo futuro e sono venute allo scoperto in relazione alle preoccupazioni più che legittime peraltro relative al problema occupazionale
Questo però non significa che non si debba cercare di indicare alcuni criteri al di là di quello generale della trasparenza
Senz'altro un un modo è quello di Cipolletta lo ricordava ne abbiamo più vanta Donato in molti più volte quello di un aut della col becco della concentrazione in un'autorità unica degli potevi per prendere queste decisioni
E questo sembrerebbe possibile con la figura del nuovo ministro ma non è chiaro perché in realtà checché ne dica il nuovo ministro le competenze sono ancora divise e l'unità di intenti può consentire di risolvere molti problemi
La convergenza delle vedute però la politica industriale non è né al Tesoro né al bilancio né al ministero delle privatizzazioni
Una competenza propria di un ministero diverso dove sembra che di opinioni sulle privatizzazioni non siano affatto coincidenti con quelle del ministro delle privatizzazioni e con gli altri ministri quindi problema dell'autorità unica resta messe le cose devono partire rapidamente seriamente e concretamente le le le secondo punto è quello di cercare di migliorare le condizioni esterne per rendere possibili le privatizzazioni cioè facendo cosa migliorando integrando le agevolazioni previste nel disegno di legge sulla Borsa
Questa storia delle agevolazioni una cosa assomiglia molto a una presa in giro perché il tetto massimo delle deduzioni arrestato dieci milioni
E sono cresciute le possibilità di deduzioni da inserire nel tetto massimo è dieci milioni e quindi prima c'era il mutuo carta cassa che arriva fino a sette milioni
Poi c'è la polizza vita poi c'è la deducibilità della polizza integrativa dell'ultimo fondo pensioni privato e poi c'è l'agevolazione di Borsa fino a sette milioni e infine ci sono le spese
Per il commercialista ed è divenuto indispensabile perché invece di semplificare il modello settecentotrenta e trenta è stato enormemente complicato
Quindi la corsa da fare molto semplicemente è quella di migliorare quel provvedimento decide il governo come devo migliorare ma la situazione è questa dentro dieci milioni tutta questa roba non ci può stare
Infine in cambiando tutta la parte fiscale e l'intervento in sé sui fondi pensione
E quella e una cosa fatta mezzo cioè non si è convinti che i fondi pensioni dei fondi integrativi privati devono servire effettivamente ad agevolare l'ampliamento del mercato finanziario e quindi di collocamento delle azioni delle catene società privatizzando e deve essere portato fino in fondo la logica è che quel provvedimento da un lato serve
Ha da ad alleviare gli oneri finanziari sul sistema previdenziale per i prossimi decenni e dall'altro che che serve a spingere il il soggetto a risparmiare di più per rendere possibile maggiori investimenti senza i quali non è possibile risolvere molti dei problemi ai quali ha accennato anche Baratta utile
Varando finalmente i fondi immobiliari ai fondi chiusi cioè sono tutte cose indispensabili per poter fare concretamente e con la metodologia della trasparenza queste operazioni
Infine e l'ultima notazione potevo scappa perché se no perdo l'aereo mi scuserete ma io pensavo di parlare un'ora fa non ora
Dimostrando sul serio con le nuove nomine ieri ENI Ina ENEL che veramente cambiato qualcosa
Ciò richiede anzitutto che lo Stato dica con chiarezza che cosa vuole dei nuovi amministratori in modo che sia possibile a tutti verificare
Se quelli che vengono scelti sono in grado per la loro storia di dare attuazione ecco i mandati se lo Stato non dice che cosa vuole dalle persone che in carica di svolge determinate funzioni
Buona parte di tutti questi discorsi non hanno senso scusate io devo andar via
Un grande vantaggio del per quanto riguarda gli obiettivi così come l'interpreto io obiettivo a non è più finanziario obiettivo economico
E cioè coinvolge come ogni anno colga l'assetto industriale di dunque medio periodo del nostro Paese pochi giorni fa il ministro del Bilancio mi spiace che assume anche Chiappucci no proprio confermava questo tipo di Indirizzo accelerando lui sostiene tiene Rossini venti mesi di mercato Consolo sul video due tre mila miliardi mercato azionario e che si possono vedere emissioni dieci
Milioni di di miliardi di Btp o warrant credo che abbia dimensionato bene il problema non è di cassa l'obiettivo di realizzazioni anche se l'enfasi iniziale la ha dato privo di Indirizzo questo tipo di valutazione non mi sembra che sia di cassa anche perché se poi e di cassa se obbligati a svendere il nostro patrimonio il nostro portafoglio visto la pressione che esiste
Sui mercati ecco mi riferisco a questa operazione il ministro del Bilancio perché è chiaro puntualizzare questo aspetto degli quegli obiettivi
Ecco un'altra cosa che il dibattito che fino a oggi si è sviluppato ha prodotto che tutti i terminal sviluppati
A mio avviso solo uno è rimasto inevaso cioè qual è invettive imponente testa di dire la convenienza delle realizzazioni cioè quali sono le condizioni perché questa problema e sia a beneficio del Paese sia beneficio
Del sistema di impresa e sia anche di beneficio perché il progetto di integrazione e di politica industriale italiana ed apolidi economica estremi avviso deve essere sotteso al progetto di finalizzazioni
Quindi chiarito che l'obiettivo di politica economica e quindi che questo argomento non deve prestarsi a falsi scopi perché a mio avviso resta un falso scopo
Quello della di fare cassa con la ogni azione patrimonio immobiliare del patrimonio avviare il nostro Paese e che dobbiamo essere convinti anzi insiste io insisto
Sempre perché mi occupo di politica industriale in chiave finanziaria che questa è l'occasione no per rafforzare riposizionare modernizzare il sistema industriale
Creare il mercato finanziario passare da un capitalismo familiare a un capitalismo manageriale se questi non sono gli obiettivi l'operazione realizzazioni è di poco di poco conto deve servire a una cosa che spesso non viene citata a rinnovare
Gran parte del management industriale del nostro Paese se spesso attribuiamo al all'inizio ganasce del di di
Un grosso vantaggio di di Elleni aveva presentato agli anni cinquanta anni sessanta anche la sede la grazia di un management imprenditoriali tutto livello
Oggi c'è necessità che la realizzazione è una occasione importante anche per innovare modernizzare il manager nel nostro Paese della nuova modello di sviluppo un manager più orientato al prodotto alla qualità e a mercato cosa che l'attuale management ha perso strada facendo
Vivendo più nell'istituzione e meno nel mercato
Venendo a al piano Barucci Amato libera di A dell'enfasi avuto inizialmente in sede d'approvazione di finanziaria ovviamente era in crisi finanziaria avuto la prevalenza oggi ripeto mi sembra che sia molto più vicino meno io così lo leggo ha un approccio ha un approccio economico ecco a questo punto anche nel dibattito di oggi no ci si divide tra un approccio di tipo europeo francese o di tipo e anglosassone
Quello francese si basa sui Nucky strategici e dintorni quali ridisegnare la politica
Industriale quello anglosassone si affida come sappiamo all'argomento delle public company ecco noi non abbia inediti della modello francese sono indiscutibili
Ma richiedono un piano di politica economica
Con orientamenti e strategie industriali molto robuste e richiede una forte capacità la pubblica amministrazione come sappiamo e il modello anglosassone basato sulle public company richiede un mercato finanziario abbiamo nell'una o nell'altra per cui è fatale che arriviamo anche qui alla terza via la via italiana delle realizzazioni io concludendo cercò di indicare con concretamente ecco dal punto di vista di riferimento di concretezza e mi richiamo e condivido la posizione del ministro di Bilancio su quella quantificazione aggiungo che abbiamo la possibilità di recuperare tre mila miliardi se gli attuali fondi pensione che già esistono fossero più orientati verso i mercati finanziari e quindi verso il mercato azionario non è tanto ma primo ricoverare Massimo per tre mila miliardi di nuovi investimenti nel mercato finanziario
Per quanto riguarda il medio Periodo io attribuisco da tempo una importanza strategica anche se di medio lungo periodo alla ai fondi ai fondi pensione io vorrei ribadire in questa sede che il provvedimento fatto la settimana scorsa dal dal consiglio dei ministri è di vasta portata dal punto di vista strategico del nostro Paese
Ed è prevista culturale di cui tutti i limiti tutti i vincoli che esso possiede sono tanti no possono essere corretti io no perché io alle destre direttore generale la Confindustria può dire che il provvedimento ha dimostrato una grossissima maturità del mondo industriale quando ha deciso di accompagnare col TFR no alla nascita dei fondi pensione di momento di drammatica crisi del mondo industriale nostro Paese tutti gli aspetti finanziari e quindi a questo punto se la Confindustria a acconsentito
A privarsi anche se gradualmente del PSR certamente occorre che gli ha e contrattualmente ovviamente insomma no occorre che gli atti parte del patto sociale devono fare altrettanto sono i lavoratori da un lato e lo Stato attraverso incentivazioni
Di ordine fiscali in una logica di fisco imprenditore e non possiamo più immaginare una politica fiscale neutrale che non faccia investimenti in questa in questa direzione
Quindi ecco io ritengo che il secondo passo vada fatta con urgenza e dalle stime che facciamo frequentemente anche qui
E nel medio per le vede quando quando partiranno i fondi pensione non dovrà valere basandosi su quattrocentosessanta mila miliardi il monte retribuzioni e arriviamo ai anche qui a quattro mila miliardi l'anno di i flussi che possono andare a mercato finanziario anche questa non è una cifra entusiasmante però anche questa è una cifra quindi Remo fatto Duemila che dice Andreatta l'attuale mercato più due mila chiedete cinque mila arriviamo intorno ai dieci mila miliardi che è una cifra ripeto non eccezionale ma è una strada che abbiamo invocato e sulla quale possiamo continuare a andare quindi ecco a mio avviso questa è una strada l'ultimo aspetto per rendere nel concreto il mio intervento e che dobbiamo affrontare il problema degli investimenti nel capitale straniero nel nostro Paese ecco questo riguardo dobbiamo ammettere che lo svantaggio competitivo che ha caratterizzato le le iniziative che gli industriali italiani hanno compiuto due o tre anni fa nel tentativo di integrazione dei mercati internazionali ed è fallito per tante cause una delle cause che gli industriali del nostro Paese
Non sostare accompagnati dal sistema bancario italiano in questo tipo di approccio in alla alla integrazione e non hanno avuto alle spalle un mercato finanziario nel nostro paese e quindi il Progetto è no pagato però a mio avviso lo dobbiamo esso così assumere una una delle rinunce a tali in ordine a questa a questa vicenda
Abbiamo esseri ha visti e vedere come girare positivamente il problema degli investimenti stranieri nel nostro nel nostro Paese
Per vedere di stabilire con loro lo stato di partnerships che ci veda protagonisti nella conquista dei mercati mondiali
E quindi a mio avviso io non vedo niente di estrema niente di particolare se noi vedi noi decidessimo a livello di governo quali settori industriali del nostro Paese è possibile e accettare una partnerships da parte da questo Europeo e come leggiamo sui giornali ci sono francesi i tedeschi olandesi interessati ai nostri settori industriali
Pubblici e pertanto mi sembrerebbe opportuno fare questo tipo di considerazione ma che senso ha fare un polo allenato in Italia quando per l'Airbus al stati richiesti ventisei miliardi di dollari quindi noi saremmo un polo Arona dico certamente sesto settimo in Europa
Molto più opportuno fare in modo che noi svuotiamo i nostri assetti industriali e li li trasferiamo negli assetti industriali già esistenti e ci vendiamo quote di partecipazione di un polo ora navigo europeo
Per conquistare insieme oltre il nostro mercato che ci restiamo a farlo arrestare anche agli altri
A conquistare insieme mercati industriali no molto più importanti a livello mondiale a livello internazionale che senso ha fare un polo ferroviario d'Italia che soltanto per farlo partire occorrono due mila miliardi no quando sarebbe il sesto polo ferroviario in Europa quindi anche qui una partnership con gli europei la vedrei con molto interesse e se noi acquistiamo azioni molto validi quel polo forse potremmo anche gli vende sul mercato internazionale quindi e sviluppare una politica industriale e Napoli nuovi maestra molto più flessibile interessante riportavo un dato che riguardava l'augusta
L'Agusta ha fatto un patto a ottocentodue miliardi ne ha persi quattrocento quest'anno quindi sembrerebbe che fare ulteriori investimenti credo settore fuori e fuori luogo quando la Francia l'Olanda la Spagna in un altro paese che non ricordo hanno creato un consorzio che si ama Eurocopter no che è un polo industriale nell'elicotteristica
Funzionante mi sembrerebbe che potremo apportare gli assessori l'Augusta o patti di questi in questo Polo
Questo potrebbe sembrare una sorta di deindustrializzazione totale del nostro Paese va fatta con cautela
L'ha fatta nei settori che si riaprono strategici che settori che non ci fanno perdere la leadership nel nel nostro Paese ma va certamente incoraggiata e sostenuta ecco mi sembra che questo modo di affrontare i capitali stranieri in Italia è un modo per favorire anche la realizzazione forse anche di fare cassa anche lui circostanza e di avviare una politica industriale
Di carattere UPEA approntando pacchetti di partecipazione incrociati compressi insomma no che consentono ai poli industriali nascenti una natura più europea meno provinciale per conquistare i mercati italiani ed europei e mondiali io non vedo altre strade concrete per dare un apporto alle nostre finanze la nostra politica industriale
Grazie a Gianfranco Imperatori anche per avere allargato il problema la partecipazione internazionale che credo sia rilevante per un processo di privatizzazione della portata di quello che l'Italia deve affrontare e proprio per la partecipazione internazionale
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Next qua Project per le sì
Valori imposti poi in testa si imponente ENEL in piena avuti gli occhi info Project Polani inseguo piloti info a stetti fai Colacicco
Devo che fai avrei chiesto campioni sua vecchio Moss Kyo tarda progetti per la città a fare a pezzi mentre la Lacoste trattato quel centravanti scrive la Lacoste poc'anzi Mhz Settis imposta insomma che fu un in France spesse che Klett percepite Max non posso potenze poco Swindle vecchi lei scrive Fiesco fai senza già vecchi escisso cui Uccellacci discutesse
Dinacci Kinder i sessanta specie falchi estinta stessa triste sì da quanto vecchi laici assistetti and medici stessi cent'Perrotta Nanni successori Axa conserva i cinque fondato a fine carriera
I colleghi Cinco Enzo taccia Vitesse sceicco offese spacciato finto esplicite Clea dalle sedi progetto plants stai
Anni Sessanta inquadrata come alza a chi lei nota mi segua The Cal Stevanato che in questi spaccio le vacanze in Toscana Wallis disse il nostro calcio a sedici
Anzi per stesse ossa mo'Nestlé tardi invece non tanto pensare a un Silvia Sica sareste cavalcando stessa o nato Chomsky Paci sociale comma saliva stesse stoffe intimo in quei Tiziano quasi in spaccata Vincent Cianci insoddisfatti inasprita agli SPISAL Fetting posta Csfb sei perché sta potrebbe Chennai Callea perché chi vuole in pochi non a fare quaranta affinché affrettate Kent cashes Petessi cinquanta campioni prospetta spartisce Seo appannata possibili ma sull'oggi campioni
Ma no ASCO intrise di Sancho Panza esce ne sa se ci sfuggono ai in senso stamani sul antociani strisciata autostima Ancelotti stessa molte cifre
Lui che è stato fra i cinquecento e i cinque sta vuole profani Zoff lo ferita stress-test recapiti Ancitel c'è piccole false silente se uno Marinciuk enti sbanda Cantoni TAF Customs il fantoccio fai schifo Mancin panni stupro Axa qualche richiesta sia o se si tratta di semplici si sa anche altri a in testa
E chi l'aveva ICI persiste svolto a Brescia come però post pure io fai schifoso Foch Simest la salsa Lecce cosa cioè centotredici Teksid Hondt salivo pressanti ti panificio fondante
Pensa di avrà incesto in test specchi sei mani sguazza forte Avezzano scoppiava tassista FI proposta o torna in calici il cioè ci sarà ospite Pupin vincesse dal pretore
Se solo Alui fanno i peli presa House ma comunque Stanley dai rischi del centinaio Tremonti cancelletto Sandro Medici Uccellacci campi rischia avevo piccolo open space nasce il teste spero che ovvia scamponi a occhio Antonis fra il fast Pai quante questo passante in boccia performance di e con me
Pupi no Expo le Coetzer Isili cioè del Po sta IPO Sterling curare
Alle patacche luoghi fra i due testi spettanti al Santo Padre McKinley sui pesci senso qualche sforzo ho poi Stefano Mancianti sarebbe HP Sun tendine Foppa ex Siemens anfora in testa
Sì io più consistenti il vidas I uno deve fare finiva di quanti terrestri ecco esce Anna
Credo che sia sufficientemente tardi del potere concludere credo di poter ringraziare i quell'organo partecipare a questo tavolo almeno quelli che sono rimasti
Che hanno dato una serie di informazioni e soprattutto di opinioni credo anche spero che visto che queste privatizzazioni italiane si dovranno fare adesso
Quando alla nostra lira sia svalutato del venti venticinque per cento anche questo sia un per fattore dia attacchi altre attività per i capitali esteri grazie a tutti