Intervista a Ermete Realacci

Diciamo intorno questa competenza trent'dove l'atto che Massimo
Repubblica accusa di conferenza venisse introdotto ma mi pare che stia andando bene anche se i problemi non mancano paradossalmente il pericolo travolto ha compattato il resto del mondo cioè le dichiarazioni che in campagna elettorale americana ha fatto il presidente eletto cioè c'era un dichiarazioni molto
Liquidatorie anche stupide sui mutamenti climatici perché arrivare a sostenere che mutamenti climatici sono un'invenzione della Cina per danneggiare gli Stati Uniti mi sembra onestamente una cosa so che uno può dire dopo aver bevuto molta birra la sera diciamo ancora hanno un po'messo in moto una reazione e quindi abbiamo avuto che un po'tutti i Paesi e in particolar modo i grandi paesi hanno confermato un forte impegno no è accaduto per l'Europa è caduta per la Cina è accaduto per i grandi paesi europei
è accaduto per il Giappone mi sembra che quindi l'effetto della diga delle delle all'ombra di Trump ha rafforzato Marrakech questo non significa che mancano i problemi in particolar modo c'è l'esigenza mi pare prioritaria di rispondere alla domanda vivere soprattutto per Paesi africani rispetto al fatto di dedicare più risorse al tema dell'adattamento i fondi inglesi sono stati previsti a Parigi e anche il percorso che ha portato alla ratifica di Parigi prima di quanto previsto io ricordo che si pensava che tutti d'accordo di Parigi è sempre stato ratificato nei primi mesi dell'anno prossimo è stato modificato in primis prima di Marrakech non è completo fino a che non si capisce i passi che vengono fatti vi è sicuramente la la domanda dei Paesi africani dedicare più risorse ai Paesi che sanno da Chioggia pagando in maniera pesante i mutamenti climatici una domanda legittima questo mi sembra il punto su cui si stanno concentrando
Le trattative della chiusura del documento finale ma io sono ottimista
In termini di diciamo che nel cinema dell'OPA dell'Italia come
Litanie messa se facciamo il paragone con gli altri Paesi bene molto bene fra grandi paesi europei siamo quelli che hanno più energia prodotta con fonti rinnovabili perché averci noi abbiamo oggi dal sul fronte del navicelle Trika
Il quaranta per cento dei geometri via prodotta in Italia
Che viene dalle fonti rinnovabili no la Germania al trenta la Francia e l'Inghilterra molto meno al tempo stesso possiamo fare molto di più io lo ritengo solo un primo passo
Soprattutto bisogna agire sia sul fronte russo energia elettrica ma negli altri settori i trasporti l'industria soprattutto l'edilizia in Italia edilizia consuma tantissima energia un terzo dell'energia italiana e consumata nell'edilizia e questo mi sembra che qui a Marrakech è venuto fuori ancora con più forza che a Parigi è chiaro che la sfida contro i mutamenti climatici si vince
Nell'economia nella società o non riusciamo proprio l'economia a misura d'uomo che al tempo stesso a fronte mutamenti climatici ma produce anche posti di lavoro produce anche ricchezza oppure perdiamo siccome questo è possibile anzi sta già accadendo no è questa la strada lo stesso intervento del rappresentante degli insediamenti che a nome dell'amministrazione Obama ha confermato tutti gli impegni va anche detto perché lui è convinto che Trump non riuscirà andare sulla strada che ha indicato perché c'è già un'economia che si muove detto negli Stati Uniti ci sono due milioni e mezzo di persone che sono qua delle fonti rinnovabili ma io direi che non è solo il problema delle fonti rinnovabili il problema di tante politiche ambientali che riducono le emissioni di gas serra
E che però al tempo stesso producono industrie Impresa e lavoro per il presidente voi prestate molta attenzione sull'episodio
Eventualmente questo aspetto ventotto veramente
Beh sulla questione delle isole ha il problema del rischio io penso che però dobbiamo prestare come Italia in particolar modo un'attenzione molto forte alle aree di crisi del paese dei Paesi africani perché finanzio sino al più vicini non sia un naturale ponte tra Europa e Africa abbiamo un problema enorme di centinaia di migliaia di persone che spinte dai conflitti ma anche dalla povertà attraversano il mare purtroppo nonostante il nostro impegno molti muoiono no quindi noi che siamo i primi che devono avere questa ottica e c'è un l'emersione di alcune aree critiche che insomma colpiscono esso per capirci sì da noi c'è il problema dei mutamenti climatici già adesso i ghiacciai italiani sono arretrati del trenta per cento abbiamo fenomeni meteorologici ai più estremi e l'Italia anche un Paese fragile dal punto di vista dell'assetto idrogeologico quindi corriamo dei rischi ma se io penso alla coscia d'
Che nel giro di qualche decennio da venticinque mila chilometri quadrati adoperando un'unità di misura italiana dall'essere più grande della Lombardia è diventato di meno di due mila chilometri ruotare cioè più piccolo dalla Val d'Aosta e un lago su cui si affacciano quattro Stati Niger Nigeria Richard del Camerun e che quindi va visto milioni di persone arrivi a un certo punto il sostentamento quella mi pare un'emergenza assoluta se poi penso che in quell'area operante un gruppo terroristico spietato e pericoloso morbo Baran l'emergenza si rafforza quindi io penso che le piccole isole ovviamente rischiarono l'esistenza no ma l'attenzione ai punti in cui il mutamenti climatici producono povertà sofferenza e immigrazione deve essere più forte presidente ottimista
Sinistra di fronte vincitrice
Queste purtroppo ottimista ultimo ottimista perché mi pare che tutti sono convinti che la strada è questa che commenta sia necessario affrontarla ma che convenga anche perché descrive un mondo ancora gente collabora per affrontare i problemi anziché litigare sulle risorse che e come dicevo paradossalmente lo spettro di Trump ha unito le forze sane del pianeta il messaggio sulle sementi no io penso che la Marrakech ha confermato e rafforzato lo spirito di Parigi ha aggiunto delle degli enti è una sottolineatura su alcuni temi vittima in primo luogo quello di Paesi africani baccano i prezzi dei mutamenti climatici in maniera più forte di altri paesi ma conferma che la sfida non è una sfida
Di una conferenza di un accordo internazionale il raccordo tra governi o meglio quello serve ma poi serve che si metta in moto con l'economia la società sapendo che sarà una sfida difficile ma c'è una bellissima frase di Gandhi che ha detto la vita non è aspettare che passi la tempesta ma imparare a danzare sotto la pioggia
Tutti
Tutti tutte in
Sotto le reagito
Fossero a quattordici anni per Lazio e
Ma Alitalia negli ultimi anni dedicato un'attenzione molto più forte all'africana il governo Lenzi in maniera particolare alcune delle imprese italiane migliori come l'ENEL anche l'ENI ma soprattutto io penso che una possiamo duravano ai paesi in via di sviluppo perché la nostra economia non è basata su grandi impressa è basata molto su piccole e medie imprese che sono spesso quelle che sono più riproducibili nei Paesi normali diciamo perché
Noi non abbiamo enormi impresse che esportano la loro forza abbiamo tante piccole imprese che possono esportare i loro saperi
Spiegare come si fa a farlo e poi lo dico onestamente per una questione anche di interesse di necessità se l'Africa soffre soffre anche l'Italia Marina si preferiva veramente grazie