"NO" al referendum elettorale del 18 Aprile 1993

Eccola qua
Nasce drogato
Penso però
Il furgone
Così non può essere
Per le quali siamo tutti
All'inizio insomma va superata autore della dell'economia ieri sera a Roma comprendere mobilitazioni
In piazza
Cabine per leggere
Dopo il
Tetto
Vi ricordiamo che
Vi invitiamo a prendere posto e vi ricordiamo che è in corso una raccolta di fondi per sostenere queste ed altre iniziative ci sono molti debiti
Chiedo scusa
Attrice
Cento milioni
Virus corretto ovviamente rimanendo della quota prevista per legge come contributo volontario
Sì dalle
Sì d'accordo sicure
No ampio e
Maurizio
Come Guardiano Valeria debba avere riscritto da
Ha tagliato
Allora situazione
E
Edilizia
Della la
La
Invitiamo tutti i convenuti a prendere posto per dare inizio alla manifestazione
Diamo la parola
Diamo la parola al compagno Fausto Bertinotti per la lettura di un ordine del giorno convenuto fra i partecipanti all'iniziativa il compagno couture il compagno Sergio Garavini compagno Bertinotti Leoluca Orlando il compagno Mattioli la parola Fausto Bertinotti
La dichiarazione recitazione brevissima che gli oratori a questa manifestazione appunto cotture Garavini Mattioli Orlando e Dio sentiamo di dover fare nei confronti della lavoratori dell'Alenia dichiarazione collettiva
Recita così
I lavoratori dell'Alenia di Pomigliano hanno vissuto ancora ieri l'altro con la manifestazione in occasione dello sciopero una grande giornata di lotta e di solidarietà
L'accusa di fomentare fatti di esasperazione
E l'aggressione a sedi sindacali non ci tocca
Questa accusa tradisce solo difficoltà ed imbarazzo
Ai paghiamo la nostra totale adesione alle ragioni della lotta dei lavoratori dell'Alenia
Pensiamo che debba essere riaperta la vertenza per dare risposte alle loro richieste di lavoro e di sviluppo in Campania
Pensiamo che la vertenza si debba concludere con il pieno consenso dei lavoratori dell'Alenia e perciò continuiamo a stare con la loro lotta
Non
Non posso negare di di provare una
Sensazione forte
Un'emozione
Nell'introdurre i lavori brevemente i lavori di questa Assemblea
Intanto per la riuscita della stessa e per le presenze
Che ha visto anche un valore simbolico
Note che aspetta il movimento democratico dei lavoratori in Italia in questa città i consigli a Napoli fanno parte di uno movimento più generale dei consigli nazionali
Sì mi sono da giorni la settimana con situazioni nuove
Diverse da quelle con le quali normalmente
Sì mi sono consiglio delegati nei luoghi di lavoro sulla contrattazione ed altro
In questa città si sono scontrati misurate una situazione nuova voi tutti sapete degli avvenimenti del consiglio comunale
Nel presidio permanente con assemblea
Fatta nell'assise cittadina
Più importante consigli con luglio sorti con luglio
Hanno la presunzione o il compito auto
Di tentare di ricucire il rapporto fra lavoratori e sindacato che era arrivato il minimi storici con l'accordo del trentuno luglio che sanciva un forte attacco allo stato sociale durissimo l'abolizione dei meccanismi titolari salari l'attacco le pensioni
Una dislocazione diversa dei poteri in questa società danno delle fasce deboli del mondo del lavoro con la manifestazione di Roma del ventisette abbiamo cocciutamente voluto dimostrare che è possibile questo Paese
Una ripresa delle lotte invertire il segno di una politica economica e sociale che porta la distruzione il tessuto sociale e morale umano di questo Paese
E abbiamo iniziato anche la raccolta delle firme sull'articolo diciannove
Per un diverso assetto del rapporto fra rappresentanti e rappresentati
Unitamente ad una raccolta di firme per una petizione di legge popolare che disciplini dia corpo di legge certezza ai diritti dei lavoratori nei luoghi di lavoro nei momenti alla contrattazione delle grandi scelte
Che li riguardano
E deteniamo che questa battaglia dei consigli possa essere letta come un contributo forte decisivo che un avvio di un processo di ripresa della democrazia in questo Paese
A partire dai luoghi di lavoro questo tanto più vero i momenti in cui in questo Paese si gioca il futuro della democrazia
E questa città è una testimonianza forte delle cose che affermo per gli svolgimenti delle ultime settimane
Noi siamo convinti che la funzione di lotta dei consigli non possa fermarsi al mondo del lavoro gli uffici le fabbriche e che debba trovare da trovato per quanto ci riguarda un suo sbocco naturale nell'adesione alla battaglia referendaria
Principalmente centrata sull'abrogazione del meccanismo elettorale proporzionale o il cosiddetto referendum Segni crediamo con questi impegno con questa adesione al Comitato regionale napoletano di dare un senso una continuità questa battaglia che stiamo sviluppando il nome di lavoro non c'è separazione né ci può essere indifferenza
Fra l'impegno la battaglia nel lavoro e la battaglia la trasformazione democratica del società la campagna di massa che abbiamo iniziato del referendum sull'articolo diciannove pure tra mille difficoltà la portiamo in questi giorni a coincidere a combaciare con la battaglia forte democratica
Per la sul referendum Segni per il no nei luoghi di lavoro perché crediamo che in quelle sedi in quelle situazioni si giochi molta parte del destino referendario del diciotto aprile
Certamente importante e utile necessario che la società esterne civile sia investite coinvolta ma crediamo che la partita forte
Non solamente dal punto di vista dei futuri assetti e le foto i meccanismi elettorali si giochi nei luoghi di lavoro e dire che può partire certamente un messaggio a tutta la società italiana
Noi non crediamo che non crediamo di accettare questa semplificazione che vede nella proposta del sito il meccanismo che stravolge le regole elettorali la soluzione e superamenti davanti alla crisi di questo sistema sociale
Se c'è stato se c'è stata instabilità se c'è stata corruzione questo non lo si deve assegnare ad evitare certamente un meccanismo elettorale mal modo alla maniera con cui se usato delle strutture dell'istituzione del Parlamento dei luoghi delle assemblee elettive
E la modifica della politica non con i meccanismi elettorali che pensiamo possa portare in avanti e sviluppare positivamente la situazione nel nostro Paese
In questa città si esibì si è consumato un dramma dei giorni scorsi una grandissima lacerazione del rapporto fra istituzioni e cittadini la Giunta Tagliamonte eletta come tutti sapete in questi giorni
La gazzarra date paglia fascista in consiglio comunale ha contribuito a dare un'immagine ancor più degradate di quanto non sia di questa città e pensare che in questa città le forze sane i lavoratori cittadini
Gli uomini e donne della cultura hanno con la loro presenza permanente in Consiglio tentato di invertire questo segno e crediamo che tutto sommato un segno la città questa nostra iniziativa l'abbia dato e stamattina è un segna una tappa ulteriore di questa nostra battaglia
Tagliamonte avrà anche fatto la Giunta avrà anche fatto il sindaco pro tempore noi crediamo che ci saremo ancora e continueremo la nostra battaglia per l'auto la richiesta di scioglimento di questo
Si tratta per noi in definitiva di riconfermare un impegno una battaglia perché questo Consiglio Valeria la città non può essere rappresentata dagli stessi soggetti che l'hanno portata al degrado morale
Politico produttiva in quella città avversa non sono l'espressione di questa città e questa battaglia la porteremo nei luoghi di lavoro nelle sedi elettive in tutte le parti in cui sia la parola e posi all'iniziativa
Noi crediamo bisogna stare anche in campo perché le cose le cose il Parlamento fatte dei missini la preannunciata manifestazione nazionale di Napoli il quattordici o quindici sono un segnale di che di quanto sia difficile in questo momento
Rappresentare punti direzione in questo momento crediamo che domani c'è il direttivo della CGIL regionale crediamo che anche in quella sede vada posta la grande questione di impegno democratico danno della Confederazione
Rispetto a quanto sta sviluppando il movimento dei fascisti in questa città crediamo che sia opportuno tenere la piazza esserci e non lasciarlo ad altri
Questo l'impegno che vorremmo prendere anche in questa Assemblea perché non è possibile pensare dopo la gazzarra fatta tra dai missili in consiglio comunale che a ben vedere poi tra l'altro hanno consentito anche che ci fosse il numero legale perché questa Giunta potesse essere partorita bisogna che l'impegno del comitato per il no dei movimenti delle forze democratiche dei consigli
Raggiunga l'obiettivo dello scioglimento di questo Consiglio
Io credo che ci siano lotto uno ingresso stretto fra la lotta per la democrazia in questa città che ma è che è ben altra cosa da quanto Milano ha rivelato Enzo nel sistema delle tangenti nazionali e crediamo che l'impegno referendario per il no al referendum
Che modifica il meccanismo elettorale possa costituire anche in questa città una forte l'impegno e di ripresa forte di un percorso democrat
La parola al compagno Contursi
Insieme ai compagni carissimi compagni
Consentitemi proprio di cominciare salutando voi
Che bella domenica è questa che ebbe la domenica incontrare il mondo del lavoro e tante facile tanti compagni tante compagne di una sinistra così ampia
è un grande merito in un momento così difficile del paese
Grande merito dei Consiglieri riuscire a riunire tutti noi forse diverso esponenti politici forse della cultura in una lotta difficili si vota il diciotto aprile non solo per i referendum
Si vota per il futuro di questo Paese
Per la democrazia
Per portare il mondo del lavoro
Io dico a governare unito questo Paese dopo che l'hanno scoperto nato e distrutto per quarant'anni tutti coloro che ora sono sotto processo e si dilaniano con faide con denunce comma
Un scene
Visse a far da fornire di questo Paese questa scena fa impressione pure devo dirvi io mi sono trovato ad andare
In questi mesi all'estero un po'mi vergognavo
Ebbene posto fatto la scoperta di essere osservato con attenzione quasi con rispetto perché dicevano voi
Avete una così forte democrazia che potete permettervi di mettere in galera i ladri e quello che sta succedendo è enorme eppure non sta succedendo una perdita della vostra democrazia del vostro regimi di libertà
Quanti milioni di cittadini democratici avete poi da noi non si potrebbe ci guardano anche per questo è quello che sta succedendo a questo carattere grandioso
Un enorme democrazia cresciuto in questo Paese con le lotte dei lavoratori riesce a reggere un urto così duro
Ma che cosa che sta veramente succedendo
Al di là degli aspetti di cronaca politica sta succedendo che un blocco di forze moderate che ha governato tenuto stretto questo Paese
Per oltre quarant'anni si sta disgregando
Ci sono le faide interne ci sono le dimissioni la nomenclatura del sistema democristiano sta venendo alla sua ora finale alla sua resa dei conti
Sta divorando se stesso
Io sento io credo che noi sentiamo che si può aprire una fase nuova in questo Paese
Ma sentimento di rivolta popolare non è sempre rivolto ho guidato Assidomus
L'abbiamo visto nel nord del Paese può essere catturato e portato verso destra da Bossi ma stanno anche in agguato di Cossiga i presidenzialisti forse di avventura
Ed è forse
Le fosse industriali la Confindustria gli imprenditori soffiano su questo vento danno sordo per i referendum sperano che si cancelli via il sistema di partiti e di rappresentanza che abbiamo costruito e difeso per tanti anni
Loro vogliono un sistema assai ristrette ridotto se c'è da pagare basta che sia uno poi magari un altro se alterneranno non vogliono più fare i conti con un sistema che hanno finanziato questi per prima per tanti anni
Hanno colto l'occasione del crollo dell'Est per liberarsi da quella cappa
Che essi stessi avevano costruito ma noi le sinistre i lavoratori siamo in grado di prendere nelle nostre mani
Questo era difficile
La lunga storia di anche divisione a sinistra
La lunga storia di frantumazione
Gli errori che tutti abbiamo commesso
Possono e debbono essere superate ma noi sappiamo che non può avvenire in un solo giorno
Una manifestazione come quella di oggi è già un fatto importante ma dobbiamo sapere che dovremo fare un cammino in questa lotta nelle lotte future
Ecco perché io e altri compagni
Del PDS ma non solo del PDS ci siamo convinti e da anni siamo su questa posizione
Che è necessario tracciare un solco preparare un binario al cammino di incontri di composizione delle forze sane della sinistra di questo Paese
Io e altri compagni cito i nomi dei primi firmatari di quell'appello del no per una riforma giusta che noi abbiamo sostenuto Pietro Ingrao
Aldo Tortorella
Stefano Rodotà Ettore Gallo
Mauro Paissan Diego Novelli
Enzo Tiezzi il regista Aloi Maggi Gianni Minà forte delle culture noi tutti riteniamo che questo Paese deve ritrovare a partire dai comportamenti delle forze politiche ma anche degli elettori il modo di distinguere i campi di progresso
Forse i progressi e creare un canale noi riteniamo che sia necessaria una riforma una riforma del sistema elettorale
Ciò che crediamo però è che il referendum non solo non renderà possibile una riforma giusta ma non renderà possibile alcun altra riforma che non le esibisco no se non a non renderà possibile altro che l'esito di quel referendum
E quello sarà un esito ingiusto
Su queste affermazioni voglio spendere due parole
I capi del movimento referendario quelli che sono saliti su questo carro all'ultima ora Bossi già lo dichiarano
Il giorno dopo il diciotto aprile non si può fare nessuna riforma Bossi chiede di sciogliere immediatamente il parlo il Senato ed eleggerà con quella legge
E altri dicono in ogni caso se si deve fare una legge deve essere una legge che riproduce lo schema deve fare
Dunque ci troveremo di fronte a questa situazione o una legge fotocopia del referendum oppure l'immediata applicazione dell'esito referendario per cambia immediatamente la Camera Senato e divide con la nuova forza che avranno coloro che in base a quel sistema elettorale ingiusto si saranno assicurati i collegi cambiare anche la regola per l'H
Cosa accadrà veramente se vince il sì
Il primo difetto e sono difetti che non diciamo nove non si tratta solo di osservazioni di scongiuri Stio tecnici lo ha scritto la Corte costituzionale ha detto io ammette il referendum ci sono questi difetti dovete cambiare
Il primo difetto e che in alcune regioni essendo distribuiti in un certo modo in un certo modo i seggi assegnati a recupero proporzionale non avranno nessuna espressione di forze politiche che non quella del partito di maggioranza in quella regione
La Lombardia sarà tutta della lega e anche se l'allegra la lega avrà il trenta per cento il settanta per cento dei lombardi votano altri partiti quel settanta per cento in Parlamento non avrà un rappresentante
Sono in sei regioni italiane ci sono dei seggi per il recupero proporzionale
E dei seggi assegnati col turno uninominale
Quindi avremo una ingiustizia tra regione per regione alcuni cittadini italiani riusciranno ad avere rappresentanza in Parlamento anche se sono la seconda o la terza forza nei loro collegio nella loro regione altri cittadini anche se sono la seconda o la terza forza non vedranno rappresentanti in Parlamento e questo è un effetto bensì
Vi sono regioni che hanno collegi piccole regioni che hanno collegi grandi se il sistema viene recuperato proporzionalmente
Il difetto non si vede
Ma se si passa da un sistema sostanzialmente proporzionale un sistema fortemente maggioritario il decreto si vede questo è un secondo difetto ci sono dei cittadini che hanno un voto che pesa dieci volte di più di quello di cittadini di altre regioni
Con cinquanta mila voti si può leggere un senatore con cinquecento mila voti non si può leggere un segmento
Vi è ancora un altro difetto
Attualmente voi sapete che nei collegi ci si può senatoriale presentare in uno due tre collegi per garantire il deputato o il senatore
Questo non viene abrogato dal referendum dunque si potrà avere il caso di persone che si presentano in più collegi se sono erette in tutti bisognerà fare elezioni suppletive perché non si può andare
Al secondo candidato cioè quello di un altro partito insomma andremo in una situazione di marasma di ingiustizia di negazione sostanziale del sistema democratico
Coloro che hanno preso l'iniziativa referendaria lo sapevano
Hanno detto
Che volevano una riforma che era per spingere ma in corso d'opera alcuni si sono convinti di poter giocare la carta di azzardo non la riforma perché non l'hanno fatto
C'è stato il tempo si è discusso se erano raggiunto degli accordi si era messo in evidenza il fatto che non possiamo accettare l'idea di un recupero proporzionale sostanzialmente distretto un quarto del Parlamento
Vedete la Francia la Francia un doppio turno ne siamo convinti che sia utile avere due turni un primo turno in cui le forze si presentano ciascuna con i propri simboli
I propri partiti e verifichi la propria forse un secondo turno in cui le forze coalizzate si espongono a giudizio diretto in un ballottaggio dei cittadini per chi deve governare il Paese
Ma occorre che ci sia un forte recupero proporzionale in Francia non c'è e così capita che una forza del quaranta per cento possa occupare l'ottantatré per cento del Parlamento gli altri scompaia
Sono distrutti non sono visibili in Parlamento sono distrutti nel Paese non sono più la speranza del ricambio dell'alternanza è questo che si vuole
Cancellare dal nostro paese con un sistema elettorale che fa scomparire perfino la speranza del ricambio al governo anche questo è un effetto ingiusto Dezzi
Cioè l'ultima ragione che mi motiva al no
La nostra democrazia che ha resistito a tanti attacchi è una democrazia che ha visto una Gladio alla P due il terrorismo i servizi segreti
Ripetuti tentativi di golpe ombre oscure sulla Repubblica perfino nella persona del Presidente
Eppure questo avesse resistito perché qual è il segreto nella tenuta democratica di questo Paese
Il segreto in quella straordinaria partecipazione politica
In quella straordinaria affezione al proprio potere diritto individuale di voto nell'andare a votare anche quando ci dicevano di non andare a votare nel dare un tasso di partecipazione sempre straordinario e unico al mondo
Se non disegnano un sistema elettorale che consente a ciascuno in un primo turno di partecipare e di vedere i propri partiti se si dovesse affermare un sistema elettorale che assegno al Parlamento il potere di governo a chi vince fa sparire gli altri voi credete che molti cittadini lavoratori andrebbero a votare
Se non credono all'opportunità del successo non vanno neanche a quota ci sarà una caduta di partecipazione politica democratica e questa sarà l'anticamera di quei tentativi di golpe che in passato abbiamo sconfitte che ora sarebbero trenta
Disciplinato
Noi dunque tutti insieme dobbiamo sapere valutare lavora la difficoltà del momento e la necessità di unire le nostre forze in una battaglia che Dino
A questo referendum ingiusto che fino a un sistema elettorale che vuole fare scomparire la grande forza democratica che ha garantito lo sviluppo di questo Paese e che per una riforma io so che su questo non abbiamo idee
Comunico o non abbiamo idee comune su tutti i punti anche di questo discorso che ha fatto ma noi dobbiamo sapere che proprio questo il punto a cui siamo chiamati a ribadisco quello che ho detto all'inizio e vado rapidamente alla conclusione
Compagni la storia di questo Paese ha visto un lento ma ormai inarrestabile processo disgregato ore di quel blocco moderato che ha per tanto tempo governato
Noi forse siamo pronti e forse non siamo ancora pronti a proporci alla guida di questo Paese dobbiamo fatture tutti i discorsi politici tutti mettere tutta la nostra forza nell'accelerare in questa direzione non dobbiamo sottovalutare il fatto
Che al di là del grado di consapevolezza di responsabilità di comprensione che hanno le forze che dividono la sinistra
C'è un un voto popolare c'è un umore popolare c'è un'idea un senso comune che spinge in questa direzione che vorrebbe vedere superati di un solo balzo le divisioni
Dobbiamo creare questo binario dobbiamo creare le condizioni istituzionale per procedere uniti le ripeto salvare la prospettiva del futuro di questo Paese altrimenti si stravolgono il cervello Company
I media stanno bombardando in questo senso
Faccio un esempio mi pare incredibile due tre cose che sentiamo dire ogni giorno
Una l'ha detto il presidente Amato
Lui dice che il sistema proporzionale di questo Paese quello che ha prodotto Tangentopoli e la corruzione
Compagni qui dentro c'è una falsificazione è un'offesa alla nostra intelligente perché un sistema proporzionale o con forte correzione proporzionale
Si scrive si difende per tutelare l'espressione delle minoranze ma sono le minoranze Tangentopoli non è la maggioranza
E non sarebbe la maggioranza padrone del Parlamento si andasse a votare con sistemi uninominali fortemente maggioritaria l'onorevole Segni che crede tanto a questo sistema
Non aveva preparato
La certezza delle elezioni uninominali impegni Cirino Pomicino per i Gava per tutti i suoi ex compagni di partito è un magistrato che li ha firmato allora il problema non è il sistema elettorale la lotta politica e come si fa la lotta politica anche nei partiti
A cui Finn all'altro ieri si appartenuti se si fa o se non si fa decide non se si inventa un sistema un altro esempio di stravolgimento dell'intelligenza e compagni
Tra questi referendum c'è uno che sfruttando l'onda di critica e partiti vuole abrogare il finanziamento pubblico
Io lo capisco che la gente non ne può sapere dice basta con i soldi ai partiti però Company guardiamo bene
Tangentopoli ha mostrato che cosa è accaduto quando la cosa pubblica è stata trascinata nelle tasche private
Tangentopoli e la manifestazione la certamente il disvelamento del fatto che anche l'amministrazione del potere pubblico del bene comune è stato intenso come bene e affari privato
Di correnti di gruppi di singoli
E ne voglia mandare un sistema in cui il diritto nostro dalla politica sia considerato un fatto privato privatissimo al massimo sarà un un
Sarà una piccola multa una contravvenzione violare quella legge l'idea di fare un risarcimento di danno chi offeso ma non c'è più quel fondamento pubblico per cui nell'attuale legge sul finanziamento dei partiti la violazione di quella legge e reato estiva in galera e per questo reato sono incriminati il segretario ex segretari di molti partiti
Capite nel momento in cui scoppia Tangentopoli si avvia un referendum che può avere l'esito
Di fare quel colpo di spugna che non è stato fatto neanche quando ci hanno potuto ci hanno provato con il provvedimento quel decreto libico un sommato eccetera il fondamento pubblicò della partecipazione politica democratica e la garanzia che chi viola questo bene questo poi se tradisce sì Vioxx va in galera è questo che dobbiamo difendere ci stanno sospinge endemica la cultura il senso comune verso una concezione della politica come fatto privato
Come colletta o contributo privato e tutto questo ripeto è uno stravolgimento di quel spirito pubblico di quella lotta per la democrazia di quelle conquiste che abbiamo fatto per anni e anni anziché rafforzare il sistema con leggi più severe con una riforma del meccanismo distese di controllo sulle spese elettorali vogliono abrogarle farlo sparire
Cari compagni per questo e per tutte le altre ragioni che i compagni che ora parleranno diranno io credo che la nostra lotta per il non sia non solo un no questi referendum ma un nome a chi ha governato sia un sì per il futuro di questo Paese
Compagna la cosa più bella
Che io sento in questi momenti è la ragione per cui il nostro appello a un non per la riforma si è schierato in campo anche con una difficile lotta all'interno del partito il PDS in cui milito e meritiamo alcuni di noi e che questo è uno dei modi con cui si dà visibilità a un'altra sinistra a un'altra forza per questo Paese
La parola al compagno Sergio Garavini segretario della Fondazione
Compagne e compagni cari amici
Il diciotto aprile votiamo per insieme di referendum soprattutto per il referendum elettorale
Ma credo che sentiamo tutti che la votazione le elezioni hanno
In quella giornata un valore
Anche il più grande di quello già grandissimo che ha pronunciamento sulla legge elettorale
Perché siamo a un momento
Di passaggio probabilmente di svolta
Non solo nella vita politica ma nella storia del nostro Paese
Il voto che esprimeremo interviene in una situazione di crisi
Di crisi morale di crisi sociale dell'Italia
è un'indicazione
Sulla via di uscita che noi vogliamo realizzare a questa crisi morale e sociale insisto non per caso abbiamo aperto la nostra Assemblea
Leggendo una dichiarazione di più che solidarietà di unità piena nostra con una lotta dei lavoratori della
Crisi sociale
Che è legata alle politiche del Governo invece
Ed è legata nello stesso tempo le politiche che fa questo sistema di potere questo governo travolto dalla crisi morale e che con questo governo con questo sistema di potere fanno
I grandi potentati industriali e finanziarie del nostro Paese
Siamo di fronte al taglio di decine di migliaia di posti di lavoro
Siamo di fronte alla diminuzione reale dei salari
Siamo di fronte a politiche di intervento sullo Stato sociale che sono operazioni di vero e proprio massacro pensiamo a quanto è avvenuto per le pensioni
Pensiamo a quanto è avvenuto per la sanità con un ministro della sanità che adesso ci viene a dire che hanno sbagliato col sistema dei bollini
Con le misure assunte ma intanto hanno fatto passare quest'inverno ai nostri anziani a fare le code per averci straccio di una carità di un'assistenza sanitaria indecente
E non siamo nemmeno solo questo
Siamo in crisi drammatica dell'agricoltura
Siamo una crisi dell'insieme dell'impresa minori
Il provvedimento della minimum tax contro cui noi ci siamo battuti ha avuto un effetto esattamente opposto a quella proposta
Le imprese che denunciavano i redditi più alti hanno denunciato redditi inferiori avvicinandosi al minimo fissato dalla legge
Quelli che tiravano la vita coi denti si sono trovati in ancora maggiore difficoltà pensate che il novanta mila aziende sono scomparse dall'anagrafe tributaria che vuol dire che o si sono chiuse vi sono altri posti di lavoro perduti oppure sono andati interamente in nero cioè hanno aumentato l'evasione fiscale contro cui avrebbe dovuto servire la minimum tax
Questo il quadro che abbiamo davanti
E quando scioperi come quello che l'altro giorno a Pomigliano che vedono più presenti in piazza di lavoratori cioè che vedono la partecipazione generale di solidarietà con quegli operai hanno questa portata e perché
C'è una crisi che travolge non solo il lavoro dipendente ma l'insieme delle condizioni sociali civili del Paese
Ed è una crisi che sta insieme alla crisi morale al disvelare sì di questo fenomeno pauroso generale delle tangenti da un lato e del rapporto fra una parte della vita politica e la malavita organizzata
Stanno insieme nello stare insieme di questa crisi morale di questa crisi sociali che anche una crisi quasi un disfacimento delle forze politiche che hanno governato il Paese per tutti questi decenni e che lo hanno portato a questa crisi ma c'è anche una resistenza
Di queste forze politiche ha questo disfarsi a questo perdere da parte loro del Co del rapporto del consenso che avevano con la popolazione voi Napoli mi avete vissuto un esempio
Ma come
Questo consiglio comunale di Napoli
Nel quale quando si fa l'appello una volta ogni due o tre un nome ogni due-tre che viene evocato
Gli assenti perché sono in carcere o di persone che sappiamo inquisite
Che sappiamo colpevoli certamente di essere parte della corruzione del rapporto con la malavita organizzata questo Consiglio comunale che certamente non esprime più l'orientamento della città viene mantenuto ugualmente incarichi
Con un atto che va contro la città di Napoli che apre un vuoto di potere
Ma attenzione
E questo non è solo un quadro napoletano
Questo il quadro generale del Paese
Il quadro complessivo che la circolazione perché noi oggi siamo in questa situazione
Di un governo singolare che non è né vivo né morto
Lei dimissionario né in carica che ha dichiarato di avere concluso il suo mandato il che vuol dire il suo ciclo vitale ha detto il presidente del Consiglio è finito il mio ciclo vitale vuol dire che è morto
E invece è un morto che sopravvive forse il caso adesso fa davvero di parlare di zombie
Patate
Errate però con un punto di estrema gravità perché un governo di questo tipo non si presenta davanti alle Camere né di come dimissionario né per chiedere se la trova la fiducia bellica
E siamo di fronte a un governo di questo tipo
E siamo di fronte a un Parlamento che non è lontano dall'essere nelle stesse condizioni
Del consiglio comunale di Napoli perché nel Parlamento ci sono più di cento parlamentari che sono stati raggiunti dalla richiesta di autorizzazione a procedere
Il che vuol dire che un Parlamento che certamente
La cui legittimare attività e certamente compromessa da un fatto evidente a tutti gli italiani
Ed è poi un Parlamento che sicuramente non corrisponde più all'orientamento degli italiani come del resto hanno dimostrato già le elezioni amministrative che si sono tenute nel dicembre dell'anno scorso e malgrado queste un Parlamento
Che non solo viene tenuto in carica
Ma quale addirittura si pretende che faccia dopo il referendum se vincerà il sì le riforme più impegnative nella Costituzione del Paese
Che mai si sono fatte in quarantacinque anni di vita della Repubblica il Parlamento meno legittimato della storia della Repubblica dovrebbe cambiare la natura del nostro Stato
E in questo quadro
C'è la disperata resistenza
Delle forze che hanno governato il Paese in questi decenni e l'hanno portato allo sfascio la crisi attuale
In primo luogo della Democrazia Cristiana disperata resistenza che però qualche punto di forza ce la
La DG resiste perché
Attenzione
Certa o quasi certa arte non ci saranno le elezioni presto
Che non deve rispondere agli elettori
Che non deve rispondere a quel giudice che vale più di qualsiasi magistrato che è il popolo italiano che vota che sono gli elettori che mettono l'una nell'altra scheda nell'urna
Incoraggiata da questo fatto
Incoraggiata dal fatto che in questo Parlamento comunque resta il nodo dei governi attuali e dei governi di cui si prospetta la formazione che comunque sia sono previsti con al centro la Democrazia cristiana nella sostanza questa DC rialza la cresta
Non si sottopone non viene sottoposta al giudizio del giudice sovrano del popolo italiano non vuole nemmeno essere sottoposto al giudizio di magistrati
E adesso denuncia un complotto
Segue la mafia da questo punto di vista perché Riina l'anticipata nel denunciare il complotto dei pentiti vero come se fossero manovrati
Attenzione
Su questo elemento che introduce la DC perché qui c'è un tentativo disperato sì ma vero di intimidazione anche nei confronti della magistratura e ricordiamo a questa DC
Che se è vero che alla magistratura intervenuta con molto ritardo sul fenomeno delle tangenti e del rapporto fra le forze politiche la malavita organizzata l'ha fatto anche perché sulla magistratura c'è stata lungo un clima di intimidazione perché non procedesse in questo passo
Parlo di fatti è vero
Ma lo sapete che verso Andreotti sono stati dei confronti di Andreotti sono state presentate nel due decenni scorsi
Ventisette richieste di autorizzazione a procedere e tutte e ventisette le volte democristiani socialisti socialdemocratici liberali repubblicani la maggioranza di governo ha impedito che queste inchieste della magistratura andassero avanti
Ed è questo clima che vogliono rideterminare il clima di impunità
Su cui con cui si sono coperti fino ad oggi
Dobbiamo reagire a questa situazione
Ma reagire ricordando anche che non per caso
Quella democrazie cristiane coi suoi alleati che vogliono continuare a governare il Paese
Anche nella crisi morale sociale in cui l'hanno portato di cui sono responsabili che vogliono mantenere il comando pure essendo delegittimati a farlo sul piano morale e dell'orientamento degli italiani
Quei partiti sono gli stessi che oggi costituiscono in realtà il nucleo centrale del fronte del sì
Che vogliono oggi il referendum e non lo vogliono per caso questo referendum perché il senso che ha la riforma elettorale proposta contenuta nella proposta del referendum Segni evidentissimo
L'ha fatto l'ha scoperto una l'inchiesta una un accertamento fatto in sede di Parlamento c'è sicuramente oggettivo quando ha scoperto che se si votasse si fosse votato scusate
Se si fosse votato il cinque di aprile con una legge corrispondente all'indicazione del referendum di Segni
La di Chicco il ventisette per cento di voti che ha avuto avrebbe avuto il sessanta per cento dei seggi il che vuol dire che la grande speranza di queste forze che avranno meno voti ma con meno voti potranno magari avere più seggi in Parlamento di quello Carrol questo è il gatto con cui ci dobbiamo confrontare
La spinta reale che porta queste forze a chiedere il sì nel nelle referendum Segni la volontà la voglia di trovare in quel modo per quella strada la possibilità di mantenere e di consolidare un potere
E anche il riferimento che si fa ai metodi elettorali stranieri che ci che dovremmo adottare in Italia badate che va dritto dritto in questa direzione si è esaltato il metodo elettorale francese ma in Francia le destre
Sono poi aumentate dal trentasette al trentanove per cento ma quello che gli piace a questa decine di vedere che col trentanove per cento hanno avuto l'ottantatré per cento dei seggi in Parlamento e se è vero che i conservatori continuano governare Gran Bretagna altrettanto vero che continuano a governare con una maggioranza parlamentare che determinata da meno del quaranta per cento dei voti degli elettori
Queste la situazione a cui fanno riferimento
Mi fate attenzione che c'è anche un elemento di Chiara vita ulteriori in questa situazione
Dovuto al fatto che si vuol formare così delle maggioranze che non sono solo maggioranze per fare il Governo ma che sono maggioranze di tale portata
Che ci si può pensare di avere più del sessantacinque per cento di forze moderate nel Parlamento della Repubblica
Che cambino la Costituzione della Repubblica senza nemmeno fare riferimento agli elettori perché con quella maggioranza si può cambiare la Costituzione
Qui sorge lo stesso problema che c'è stato una legge truffa del cinquantatré perché allora ci siamo battuti come leoni tutte le sinistre contro la legge truffa perché volevano quella maggioranza per cambiare la Costituzione
E perché lasciarli riaperta la strada oggi a queste forze
Questo è il grande punto interrogativo la spinta che dice di votare no bloccare il cammino di chi vuole conservare il potere con questo strumento su una linea badate di governo del paese
Che è drammatica per tutta l'Italia
Ma particolarmente drammatica per il Mezzogiorno del nostro Paese non solo perché cresce nel nord una tendenza separatista così forte come quella espressa dalla lega ma anche per un'altra ragione fondamentale
Perché la DC e gli altri partiti di governo hanno retto nel Mezzogiorno ormai da quasi vent'anni essenzialmente sulla base della loro capacità di produrre una spesa pubblica una spesa prevalentemente mirata scopi assistenziali una spesa che non ha risolto i problemi del Mezzogiorno ma che comunque ha fornito quote di reddito
Attenzione
Che questa politica della spesa pubblica e dell'assistenza
Non è più possibile praticarla
E che qui siamo in un vuoto che diventa tragico perché non ci sarà assistenze sussistenza da un lato e dall'altro il fatto che il Palio dei posti di lavoro c'è il dramma non solo della caduta di aziende di attività produttive arretrati
Ma anche di quelle più avanzate perché la lotta dell'Alenia
è una lotta che suscita anche angoscia per i possibili sviluppi di tagli di posti di lavoro ma quella non è un'azienda arretrate è un gioiello della tecnologia particolarmente nel Mezzogiorno d'Italia distruggerne una parte è un delitto
Ma che ci dice dove possono portare queste regioni del Paese se cadono tutti i termini di un sostegno del reddito da un lato di un sostegno dell'occupazione del lavoro dell'attività produttiva
Bisogna sbarrare il passo a questa politica per questo il no al referendum ha un grande significato sul tema della riforma elettorale della difesa della democrazia della partecipazione
Ma anche su tutto il quadro della situazione che sta di fronte a noi su tutto questo qua
Di qui l'impegno che poniamo chi anche qui
C'è un dato che il nuovo
Di grandissima importanza
Qui c'è lo stesso schieramento che ha aiutato i consigli di fabbrica promuovere la grande manifestazione del ventisette febbraio a Roma e che adesso si parte per il no
Qui ci sono forze di sinistra che si pongono in alternativa alle forze di governo che non vogliono essere compromesse colluse con le forze di governo che sanno bene che anche sulla questione morale
La sinistra
Il dieci di condurre una battaglia alternativa e di coerente opposizione alla DC al PSI alle forze che stanno al governo sia fatta trarre supposizioni di collaborazione supposizioni come si dice
No noi siamo qui rifondazione comunista la Rete il movimento ambientalista i Verdi compagni del Partito democratico della sinistra che sono qui
Siamo qui forze autonome con orientamenti anche diversi
Ma con la volontà politica di suo bigliettini reali il nuovo le rivendicazioni sociali i referendum che abbiamo promosso non solo quello sulla democrazia sindacale ma anche quello per eliminare le norme più inique della sanità le norme più inique sulla pensione
Siamo qui
Per costituire un'alternativa per costituire una sponde un punto di riferimento di cui oggi c'è grande bisogno
Perché in questa situazione inevitabilmente cresce anche la tentazione per la destra persino per il neofascismo di farsi valere di cavalcare il cavallo del malcontento della indignazione anche che c'è nella gente
E allora ci vuole questa risposta
A sinistra che noi stiamo tentando di dare in questo momento ci vuole deve essere rialzata
Questa bandiera di una unità di una sinistra alternativa e antagonista e per questo che ha un grande valore per la prospettiva anche questa nostra battaglia per il no
Perché le italiane e gli italiani che vogliono una prospettiva di democrazia di riforma sociale il progresso sanno di trovare nel schieramento che si batte per inno come in quello che ha promosso la manifestazione del ventisette di febbraio finalmente un punto di riferimento certo e sicuro nessun consociativismo battaglia per costruire l'alternativa di cui ha bisogno il popolo italiano
Nella breve introduzione ai lavori di questa Assemblea
Nell'indicare sia pur succintamente l'arco di forze impegnate in questi giorni è sulle battaglie per la città per la democrazia io ho commesso una grave omissione alla quale mi scuso personalmente in tutta questa vicenda uno dei punti fermi di questo schieramento e così dei compagni dei Cobas presenterò appello fra
La parola al compagno Fausto Bertinotti segretario della CGIL
Cari compagni cari compagni credo che siamo tutti avvertiti consapevoli viviamo ogni giorno
Una profonda crisi sociale
Su cui interviene come storico dato fin qui una profonda e drastica crisi del regime politico di governo del paese
Questa che potrebbe essere la condizione per dispiegare una lotta di alternativa
E ora un momento difficile per i lavoratori
E per la Repubblica
Questa difficoltà non viene certo i magistrati
Non solo perché la giustizia
Devi fa e non fino in fondo il suo corso
Ma anche perché come ricordava poco fa Sergio Garavini
L'assegnista di ieri di oggi e di domani non può avere nulla da temere
Che le inchieste vadano fino in fondo
Se fenomeni di corruzione l'hanno sfiorata l'anno toccata questo è potuto accadere quando la sinistra è stato un po'meno sinistra un po'più simile al suo avversario
Ormai dovremmo aver imparato dalle vicende internazionali in tegame
Che quando la sinistra si mimetizza si vede meno si nasconde si omologa diventa simile agli altri
Non vengono più disastrati
La sinistra Infant certo sibila la destra
E la destra ha stravinto
In Italia la sinistra ha reso opaco il suo carattere di alternativa
E si sono aperto varchi alle leghe
E oggi la potestà persino minaccia di prendere forme neofasciste
Tocca allora alle forze sociali e politica della sinistra riprendere in primo luogo il rapporto con i movimenti di protesta di lotta e di massa
In ogni caso potrebbe farlo
Perché noi qui non potrebbero essere cercati qui perché non si troverebbero qui cento ricavare i Pomicino e gli Andreotti
Lo dico per dire che chi andato proponendo in questi mesi nel Paese lo scontro tra il sì e il no al referendum elettorale come se si trattasse di uno scontro tra innovatori e conservatori oggi dovrebbe vergognarsi di averlo detto di averlo pensato in realtà forse si sta delineando una ben altra questione che si delinea uno scontro che passa anche attraverso il referendum elettorale
Tra la possibilità di tenere aperta in Italia una prospettiva per il cambiamento oppure l'aggressione drammatica la cancellazione del caso italiano
L'aggressione drammatica dell'Italia al livello e alla condizione di altri paesi in cui la democrazia è un puro simulacro le masse non contano niente e contro Santato i potenti e potentati
Allora forse tocca a noi a questo schieramento che anche qui oggi
Tentare di costruire una controffensiva
Tentare di collegare le questioni sociali del lavoro dell'occupazione della condizione di lavoro della condizione sociale
Alla qualità della vita dell'ambiente ai temi di un nuovo modello di sviluppo ai problemi della democrazia e della partecipazione
E giusto mettere in rilievo che queste stesse forze che sono qui oggi erano il ventisette alla manifestazione di Roma
Una manifestazione che un soggetto nuovo nella vita politica del Paese i consigli unitari sono riusciti a promuovere anche laddove il movimento sindacale non è certo in grado non aveva voluto colpevolmente di accogliere la grande domanda di mobilitazione di lotta dei lavoratori tutto l'autunno contro la manovra quel Governo Andreotti
Queste forze non casualmente si ritrovano oggi in questa battaglia per il no
E io credo che noi dovremmo appunto riuscire a dire alle lavoratrici e lavoratori che si che lottano ad Alenia
Ai disoccupati di questa città
Che anche se fanno fatica bene devono proprio acquisire che questa vicenda del diciotto aprile adeguata anche luogo la loro condizione il loro destino
Questa vicenda parte non è facile
Non è facile perché quando tu sei minacciato dal posto di lavoro rischi per l'occupazione sentì persino distanti da te il tuo sindacato senti una sorta di impotenza malgrado tutte le ragioni stima dalla tua parte e malgrado sente che se non si risolve il problema è l'occupazione piante non sia sono neanche per gli altri e che se oggi piani tua la lei ha pagato agente domani a Pomigliano come in Campania Casciana disoccupazione e su questo l'istigazione
Le sto sociale ogni avventura si potrà consumare
Bene quando sentì questi impotenza allora anche il richiamo di una battaglia tra la democrazia può farsi difficile
E per questo tocca a noi operare questa connessione questo collegamento dimostrare concretamente che la battaglia per il posto di lavoro
Per la riconquista di un servizio sanitario nazionale di un regime pensionistico
A proprio a che fare con le questioni che la democrazia per come si vota e vorrei dirlo alle compagne e compagni ma anche la gente più diverso da noi chiarito questi drammi sociali guardata la vicenda del sindacato
In parte da quello che mi sta più vicino forse lo Stato il voto può sembrare a volte lontano
Ma il sindacato vista lì addosso c'è o non c'è una connessione tra la soluzione del vostro problema quotidiano e un sindacato democratico emergono che un sindacato che si chiuda la democrazia che non ti fa votare su un accordo e anche il sindacato veri fa un accordo che tu non vuoi che tu respinge è vero o non è vero e quando il sindacato ha studiato alla democrazia allora sono i tuoi bisogni le cui aspettative qua speranze che passano attraverso questo questo tessuto di democrazia
E del resto lo sanno bene i nostri abbassare
Diciamo pure questo termine
La borghesia sta precisamente facendo al contrario il collegamento tra queste questioni sociali
Il modello di sviluppo e di democrazia al contrario
A provate a pensare
A cosa è accaduto in Italia dal trentuno luglio ha ricordato il trentuno luglio ad oggi
E allora vedrete che questo governo questo governo forte di un consenso extraparlamentare
Un governo che se avesse dovuto fondarsi sulla legittimazione democratica
A ogni appuntamento di voto abbia visto per avere il suo consenso non essere in grado di cioè dimostrare una padre legittimazione democratica come ma forse che cosa forte del consenso dalla Confindustria la Banca d'Italia bene a questo governo
Ha operato si può si potrebbe dire alla fase antica della nostra tradizione come una commissione da fare della borghesia
E a prima operato una demolizione del potere sindacale il blocco della scala mobile il blocco da consolazione articolata poi è passato a mettere in discussione lo stato sociale le pensioni la sanità poi diffonde la crescita e l'occupazione ha messo in discussione tutti gli elementi di unità che ci sono nel mercato del lavoro proponendo un allargamento delle aree di lavoro precario diciotto solaio
Rendendo spezzettando frantumando la condizione di lavoratori
E oggi su questo offensiva che punta a realizzare in Italia
Un modello sociale I care Sivo
Che punta a realizzare in Italia un modello sociale individualistico in cui c'è il primato assoluto dai paesi del mercato oggi per realizzare fino in fondo ecco l'obiettivo il dominio dell'impresa capitalistica ed al mercato
Penso di poter chiudere il cerchio colpendo che cosa
Colpendo le basi di una possibile controffensiva democratica che ci sono storie che si costruisca con le lotta alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dei soggetti interessati al cambiamento del Paese
Come si fa a minare le basi di una controffensiva cioè di una cosa che non c'è oggi ma che poveri a domani
O che in parte vive già oggi come l'abitazione del ventisette com'è noto Aurelia come lotta in molte in molte situazioni della realtà del Paese come si fa
Lei è sia addotta
La ricetta che la Trilaterale aveva suggerito a tutte le banche sia del mondo già qua un po'di anni fa sì italiano i canali democratici
Si fa in modo cioè che la gente non sa abbia dei bisogni delle aspettative
Ma nulla può più deporre a nessuno in modo che possano venga venire organizzate accolte e tradotte in domande di trasformazione tutto è un bisogno di lavoro di occupazione Makinwa Licci se ti viene tagliata la possibilità di far valere questa tua ragione democraticamente tu hai un bisogno di di di una nuova politica sanitaria ma chi è il soggetto che può organizzare e condurre questa battaglia tu hai un bisogno di cambiare radicalmente
Gli schieramenti di governo ma come può rifarlo se ti viene a mancare lo strumento la partecipazione democratica per la vita collettiva provate a guardare cosa in discussione in questi giorni
E vedete che sono in discussione due elementi uno
La democrazia dal basso la democrazia sociale
Il tentativo che abbiamo di fronte in questi giorni in queste settimane in questi mesi e quello di tenere il sindacato sempre più separato dei lavoratori
Quando io leggo voglio dirlo qui
Non il comunicato che ci accusa di essere fomentatori bisogno di
Che è poca cosa perché riguarda poi la denuncia a persone che sanno difendersi
Ma quando leggo un comunicato come quello che FIOM FIM e UILM regionale della Campania fecero quando i lavoratori dell'Alenia in massa facevano manifestazione a Roma da sconfessati allora debbo dire che si è introdotto una elemento di compimento nel sindacato come istituzione con l'organizzazione che l'ha combattuto quando il sindacato non sa stare con la gente che lotta perché smobilitare è un sindacato aveva comunicato al profondo e se non siano attrattive sindacato avviene lei non una ragione principale da battaglia democratica tarocco di massa lo dice uno che fa il sindacalista da più di metà della sua vita ma io sento prima sento qui in queste basi in questo controllo sociale dal basso
La minaccia una delle minacce fondamentale che viene fatto alla democrazia se il sindacato viene separato i lavoratori se la contrattazione sindacale viene bloccata paralizzata ecco che allora la la il modo più concreto con cui le masse partecipa alla politica viene strangolato
E l'altra e lo strangolamento la democrazia politica
E quella cioè di ridurre la politica a una pura alternativa di ceti politici dirigenti per fare sostanzialmente la stessa politica
Una formazione ho un'alta formazione uno schieramento o un altro schieramento ma in in realtà la minestra non cambia
La minestra non cambia quello che ti viene servito eh quasi sempre quello che il mercato detta e quello che l'impresa capitalistica impone poi ci può essere qualche aggiustamento ma insomma le regole del gioco diventano sostanzialmente questo
E per questo si vuol mettere fuori gioco il porto di massa
Il panico di massa
A un punto credo difficile la sua storia come sindacato
Dopo un secolo
Assai impegnativo e tormentato e oggi è un passaggio cruciale
Ma noi che siamo qui lo sappiamo tutti
Che senza il sindacato
Di classe confederale
E senza il partito di massa
I lavoratori e le lavoratrici i soggetti sociali interessate al cambiamento non partecipano come tale
I poi rimasta vuol dire ai luoghi dove incontrarsi dove discutere dove comunicare dove crescere insieme poi prima se vuol dire un rapporto tra operai e intellettuali
Poi prima se vuol dire una porta a donne e uomini
Culture diverse esperienze diverse che però si sta crescono in un rapporto e e vuol dire che il tuo partito di massa si presenta alle elezioni con il suo voto richiede un voto
Non obbligatoriamente per governare ma anche da misurare il suo credito la sua fiducia al suo senso di appartenenza che ha promosso intere e tu scegli Luís piuttosto che un altro non semplicemente per l'elemento contingente
Diamo un voto pare dopo sovrana già pronti a questo ma dare un voto perché ti riconosco perché tu sei uno dei miei io sono dei cuori perché noi stiamo insieme da quando la strada taglia perché noi stiamo insieme a cambiare senta cioè non soltanto perché oramai quando c'è possibile testo vogliono chiudere
Quel che vogliono chiudere
Vogliono chiude questa possibilità strangolando la democrazia sul terreno sociale su quel piano politico e per questo io sento molto
Le ragioni di questa battaglia per il rinnovo al referendum sul diciotto
E sento lo voglio dire senza falso ottimismo
Che se questo tentativo di strangolamento venisse chiamato noi davvero avremo la possibilità di riaprire strade cammini che oggi ci sembrano bloccate anche dalla nostra incapacità di vedere più la di quello che dovremmo vediamo meno meno bene perché veniamo da lunghe sconfitte
Da un decennio Colo Colo dagli anni ottanta in cui le nostre forze nostra scompaginate molte le nostre speranze sono state colpite per questo anche sappiamo vedere minore
Ma se in questi mesi l'avversario che ci vuole appunto che vuole demolire i canali democratici
Per potere fare quello che altrimenti non potrebbe talché oggi gli manca la base di un consenso durevole di massa se non sapremo tenere aperta questa contraddizione davvero si può riaprire l'Italia alla speranza e alla possibilità di cambiamento
Per questo io sento molto il la connessione il collegamento che c'è fra il no al referendum del diciotto aprile e la preparazione del referendum per l'abrogazione dell'articolo diciannove dello Statuto dei diritti l'avvocato
Sento molto il collegamento che c'è mai tenere aperto attraverso il no al referendum del diciotto aprile una battaglia per la democrazia politica
E la mia apertura di una battaglia per la democrazia sociale per democratizzare il sindacato sento molto insomma che noi siamo a un bivio
Questa democrazia
Che la Resistenza ha costruito e che le lunghe lotte di massa di classe in Italia hanno portato a questo punto di equilibrio di avanzamento tazzine e sta colpita e a cosa ma non battuta dagli anni ottanta
Oggi la sfida è aperta le forze conservatrici vogliono chiudere questa esperienza della vicenda collettiva italiana
Facendo l'Italia un regime di democrazia elitaria ed autoritaria noi dobbiamo via per una battaglia Canada democrazia della partecipazione e delle masse io sento che possiamo farcela
Però vedo Leoluca Orlando della Rete
Questo è un momento
In questo momento questi momenti momento importante e difficile
Un momento importante e difficile per la vita del nostro paese ma anche questa è una bella giornata perché è bello essere qui insieme essere qui con queste facce queste persone che siamo qui in questa sale
è bello essere qui insieme è stato bello iniziare questo nostro incontro ricordando all'otto lavoratori dell'Alenia c'è una lotta che riassume
Tutti i valori di democrazia di partecipazione di pluralismo che noi vogliamo perseguire con Lost in pegno in questa vicenda referendaria
Dobbiamo esprimere tutto l'apprezzamento al Comitato dello per il lavoro fatto per lavoro che sta facendo apprezzamento che coinvolge anche le forze le forze politiche che coinvolge Cobas scuola che coinvolge l'Arci coinvolge i consigli fatica la Legambiente i cittadini democratici interessati un vero rinnovamento dalla vita politica del nostro Paese
Voglio dire che oggi l'Italia è lo ricordava prima di me ecco Turri oggi l'Italia è nel mondo eh e appare il paese simbolo la corruzione il paese simbolo dalla camorra il pane simbolo dalla mafia siamo la vergogna del contesto internazionale
Ma possiamo anche dire con orgoglio che siamo il primo Paese d'Europa che si sta liberando dalla illegalità con la legalità si sta liberando alla camorra dall'amato dalla corruzione applicando le regole in uno stato di diritto in maniera normale
Dobbiamo avere forte questo orgoglio perché questo si deve all'impegno di milioni e milioni di cittadini si deve all'impegno di forse presenze politiche si deve all'impegno di magistrati di poliziotti carabinieri che fanno il loro dovere
E io a differenza di Francesco Cossiga non ho paura dei carabinieri o piuttosto paura di Francesco Cossiga
Io non ho paura
Dei carabinieri
Per fare il loro dovere ma piuttosto paura del ministro dando vedo il suo modello di difesa sì lui sì che ho paura
Io non ho paura dai carabinieri ma piuttosto paura del governo Amato del suo decreto salva corrotti
Ho paura di un governo il quale massacro lo Stato sociale
Di un governo nel quale sopportare evasione fiscale di un Governo che sopporta che oggi nel nostro Paese il quaranta per cento delle società di capitali non denuncio sulla riva di reddito
E vengono pubblicati dove venti
Ogni anno dal ministero delle Finanze il quaranta per cento dalla società di capitali non hanno una lira divertito è legittimo chiedersi che cosa cavolo a fare su un furgone ancora il reddito il quaranta per cento dalla sanità vitali del nostro Paese
Ecco le ragioni per le quali io credo che oggi c'è motivo di dire che il nostro Paese sta lentamente diventando un Paese normale
E sta diventando un Paese normale senza leggi speciali perché i magistrati stanno ripulendo il sistema politico italiano senza nessuna legge speciale applicando le leggi che ci sono normalmente
E oggi la giustizia nel nostro Paese sta diventando finalmente una giustizia normale ma purtroppo la politica non è ancora una politica normale
Perché per rendere normale la politica bisognerebbe normalmente applicare quello che è un diritto fondamentale della nostra carta costituzionale consentirà ai cittadini di votare scioglie immediatamente a questo Parlamento e andare a nuove elezioni
Per evitare
Per evitare che il rinnovamento
Per evitare che il rinnovamento venga fatto dai magistrati mentre invece rimangono al loro posto politici inquisiti
Che i cittadini non possono perché lo hanno la possibilità di giudicare e di mandare a casa
In una condizione che veramente la punizione assurda tutti a guardare con l'apprezzamento il lavoro dei magistrati è il parlamento chiuso arroccato con centinaia di inquisiti che rimangono imperterriti alloro posto ecco le ragioni per le quali io credo che noi stiamo facendo una grande battaglia per la normalità democratica
E il ventisette marzo è stato un giorno importante in questo cammino l'avviso di garanzia Giulio Andreotti è un atto di normalità nella vita di questo Paese
E il ventotto marzo l'avviso di garanzia a Gava per camorra un altro giorno importante nel cammino di normalità del nostro Paese
Il cammino normalità qualcuno vorrebbe in tutti i modi bloccare qualcuno vorrebbe bloccare impedendo che si vada a nuove elezioni impedendo che si possa rinnovare il quadro politico del nostro Paese
E penso che sia importante cambiare le regole dimenticando che se non cambiano i giocatori le regole saranno truccate come giocatori che accettano di applicarle
Ecco le ragioni per le quali noi crediamo che sia importante essenziale una forte vittoria dello perché la vittoria del sì porterebbe con sé la il congelamento di questo Parlamento
Se si dovesse vincere questo Parlamento con questa maggioranza
Sarà chiamata ad approvare una legge elettorale con questa maggioranza con la maggioranza chinato sostiene il governo alato
E io non mi fido di questo Parlamento e di questa maggioranza e io non voglio consegnare a questa maggioranza a questo Parlamento la modifica le regole per il futuro del nostro Paese
Ci mancheranno alcuni anni prima di modificare queste regole
Impiegheranno quattro anni per rimanere imperterrito all'opposto sapendo che fintanto che lo approva una legge elettorale Tebani ad equilibrare l'effetto l'eventuale della vittoria del sì con il sistema elettorale alla Camera i deputati rimarranno impuniti al loro posto
Ecco la ragione forte
Per dire per votare no ecco la ragione per la quale il dire no e il giro a questo governo Amato il divano a questa maggioranza di Rho a questo Parlamento
E anche di Roma un imbroglio
Perché scusatemi amici e compagni
Disciplina e sei please di PLI PRI che ebbe la compagnia disciplina seguiti che lei chiede dei insieme a colpi di esserci invito a votare sì
Dicendo che in questo modo si fanno le riforme elettorali ma scusate avete ottantacinque per cento dei parlamentari in questo Parlamento perché ora ma da subito la riforma rettorali perché invitati a votare sì
Invitati a votare sì per fare confusione
Invitati a votare sì perché sapete che questo Parlamento non può far leggi e volete perder tempo Cossiga ha detto con grande chiarezza che l'Ulivo a tassi perché non vuole la confusione
Noi sappiamo che quando c'è confusione quando c'è un Parlamento con due diversi sistemi elettorali
Non comandano più non decidono più cittadini ma la fanno da padrone i politicanti dalla vecchia maniera la fanno da padroni massoni la fanno da padroni interessi economici forti organizzati alla Confindustria è rallentato dalla Confindustria sta da parte del sì un motivo in più prestare dalla parte del no
Per stare dalla parte danno
Pendolare a questo imbroglio nel quale rischia lo di cadere tanti amici e compagni onesti e democratici
Che rischiano di essere catturati in un gioco che non potranno controllare lo voglio dire al compagno Occhetto Priebke invita a votare sì
Quando dovesse vincere il sì
Nel Parlamento luglio non è maggioranza e non serve a fare la maggioranza Sedo viste se dovesse vincere il sì la riforma elettorale si fa capo la maggioranza di questo Parlamento e la maggioranza di questo Parlamento i compagni al PDS non ci sono
Perché c'è una maggioranza che si forma anche senza il PDS
Io la preoccupazione tante forze democratiche tanti cittadini che sono attratti da questa identificazione che sia il cambiamento che lo hanno capito che si invece una mistificazione è un imbroglio io ho paura che faccio la fine che ha fatto il professore Giovanni Conso
Io voglio dire professore Giovanni Conso una persona onesta che io stimo moltissimo ma accettabili fare il ministro mettersi insieme a DC PSI PSDI PLI
Giovanni Conso avrebbe potuto essere un ottimo Ministro la giustizia in un nuovo Parlamento ed un nuovo governo verrà ricordato come l'ultimo ministro la giustizia di Tangentopoli la usano concetto
Perché un regime che con la usa e getta tutti userebbe e getterebbe userà eccetera anche quei democratici in buona fede che il diciotto aprile potranno sì convinti ricambiare
Perché dal diciannove aprile non saranno più i cittadini che hanno votato a contare
Ma sarà questo Parlamento questa maggioranza a determinare le regole del gioco il sì diventa un atto di fiducia a questo Parlamento illo diventa un atto di sfiducia a questo Parlamento e a questa maggioranza in questo Parlamento
Il si produce anche effetti che sono insopportabili
Venivano ricordati prima di me agli affetti terribili da produrrebbe
L'eventuale vittoria del sì avremmo alcune regioni Lombardia e il Veneto interamente nelle mani di un partito soltanto di un partito guardate compagni e amici questo a me fa paura qualunque sia il partito a presentare per la Regione
Qualunque sia il partita rappresentare per la Regione perché quando la Regione rappresentata Venter non soltanto a un partito c'è rischio da quel partito assommi tutto il suo contrario
Evitando quella dialettica democratica che l'unica forma di controllo per impedire che un partito diventi prigioniero di tutto ed il suo contrario io penso con paura
All'idea che in Toscana ci possa essere la esclusiva rappresentanza della Toscana da parte di forze di sinistra ho paura risparmio di forze di sinistra così ho paura davvero l'Emilia Romagna interamente interamente nelle mani di fosse di sinistra senza l'opposizione
Che è indispensabile per evitare gli errori
Anche indispensabile per evitare che si imbarcò tutti dentro la parte del vincitore
Facendo perdere di senso il senso dell'essere sinistra nel senso dall'essere destra
Ecco la ragione per la quale io votano ecco la ragione per la quale io son convinto che il no ce la può fare
L'unica formazione politica che dice con chiarezza le ragioni per le quali può darsi la lega nord Bossi e Miglio la lode
Loro vogliono che vinca il sì perché se vince il sì la Lombardia è il Veneto saranno interamente rappresentate dalla lega nord ma in questo modo rischia di passare un disegno di divisione dello Stato se la Jugoslavia è vicina
La Jugoslavia è vicina è se noi decidiamo una pietanza territoriale delle nostre regioni rischiamo di avere anche noi qualcosa che assomiglia alla Jugoslavia
E recentemente il parlamento europeo il dieci marzo di quest'anno non di dieci anni fa il dieci marzo di quest'anno ha approvato una risoluzione da quale invita gli stati membri a far ricorso al sistema proporzionale
Dicendo che il sistema proporzionale una garanzia contro le spinte separatiste diversi Stati
E c'è il pericolo invece ricorsi stravolge dalla ci possa essere una lacerazione dei diversi Stati ed abbiamo un grande bisogno di unità nazionale da un grande bisogno di stare insieme per evitare che ci sia la separazione dei ricchi ai poveri
Per i ricchi dai poveri bianchi e neri ne vogliamo invece il massimo integrazione possibile e questo garantisce il sistema proporzionale non certamente il sistema maggioritario ancora un'altra considerazione se dovesse vincere il sì noi marce Remo verso un parlamento eletto in maniera maggioritaria c'è un Parlamento nel quale fasce importanti di presenza sociale e politica non avrebbero rappresentanza in Parlamento
E tutti dicono che il prossimo Parlamento dovrà affrontare alcune importanti riforme dovrà forse anche mettere mano alla carta costituzionale
Io ho paura di affidare la riforma del nostro ordinamento a un Parlamento eletto su base maggioritaria nella quale sono cioè escluse la possibilità di presenza pezzi importanti della società
E siccome il prossimo Parlamento dovrà comunque essere un Parlamento che farà riforme io credo che ogni Parlamento le facce riforme che abbia la dimensione di un Parlamento costituente debba essere trapiantato su base proporzionale
Poi potrà un Parlamento avventato su base proporzionale anche decida di introdurre maggioritario ma sarà una scelta e coinvolgerà
Tutte le diverse anime la società non potrà essere una scelta dalla quale Justice realizza una penalizzazione di fasce di rappresentanza col maggioritario e poi si affida a questo Parlamento la scelta del futuro la democrazia nel nostro Paese
Io son convinto che ogni giorno che passa inno cresce perché ogni giorno che passa appare chiaro che cosa significa la vittoria del sì significa il mantenimento al proprio posto di parti di coma democrazia cristiana il PSI
I quali con la proporzionale hanno governato con la proporzionale di stavamo mandando a casa l'hanno capito e improvvisamente hanno deciso di cambiare le regole stavamo arrivando anche noi ma era normale
A mandare a casa l'opposizione alla DC al PSI così come in maniera normale i giudici stanno arrestando incriminato tanti farabutti dal nostro Paese
L'hanno capito e hanno inventato la modifica del sistema elettorale per prender tempo per creare confusione
Nello cresce ogni giorno che passa son convinto che noi possiamo farcela a vincere questa battaglia
Perché appare chiaro che il sia confusione illo Adamo Grazia la garanzia del pluralismo democratico Dall'Osto paese
Io voglio dire che vinceremo il diciotto di aprile ma è già una vittoria essere qui insieme questa mattina e già la vittoria silenzi insieme questa mattina questa forse oggi per continuare a sparare domani per governare il Paese
La parola avere Gianni Mattioli dei Verdi
Rocca a me parlare per ultimo
In questa manifestazione di cui io credo veramente
Bisogna essere grati alla il comitato per il no e a tutte le forze che lo hanno promosso per una mattina che a un significato politico che certamente va al di là nella stessa occasione che lo ha l'ha promossa
Io non ho molto da dire dopo le cose molto chiare molto belle che sono state dette se non ripercorrere
La mia personale indignazione
Credo in questo di interpretare anche Orlando Dalla Chiesa la mia personale indignazione cioè di gente che un anno fa aderì alla fronte referendario
In altre condizioni che io qui voglio ricordare il ricordato è il nostro Paese un anno fa
Un anno fa
Era lo sfascio delle istituzioni
Servizi sociali allo sbando
Cominciavano allora le azioni della magistratura ma una magistratura lasciatemi dire in questo grande entusiasmo e consenso nei confronti della magistratura
Io ho avuto un padre che ha fatto il processo per i fratelli Rosselli
Per l'assassinio di Amendolara avuto un padre magistrato coraggioso
Sei magistrati avessero cominciato il loro dovere a farlo quindici anni fa il Paese non sarebbe in queste condizioni
Io non sono per dare delle medaglie a chi oggi fa solo il suo dovere
Perché io ho addosso il ricordo di cinque anni passati nella Camera dei deputati nella Commissione Bilancio
A denunciare la Valtellina e a essere espulso dalla commissione per aver detto quelle cose
Denunciato l'Anas e vedere Prandini denunciare davanti alla magistratura la mia collega Anna Donati gli scandali di Montalto di Castro
Anno dopo anno tutti denunciati di fronte a una magistratura che non ha sollevato un invito e che se ora si muove comincia solo ora a fare il suo dovere
E se lo avesse fatto dicevo quindici anni fa quando questa degenerazione è cominciata il Paese non sarebbe a questo punto ma comunque un anno fa la magistratura appena cominciato
Paese scenario oscuro in cui ci avvicinavamo alle elezioni del cinque aprile e i giornalisti avevano l'imbarazzo solo di dire chi sarebbe andato al Quirinale chi sarebbe andato alla presidenza del Consiglio tra Craxi Andreotti Forlani
Era questo lo scenario scuro in cui l'unico elemento di dissenso che era nato nel Paese era no quei ventisette milioni che il nove giugno non erano andati al mare rifiuta e vari fiutando l'invito di Craxi che allora non dati quella speranza nacque la speranza del cambiamento e in quel senso noi aderimmo al patto referendario
Ma il fatto referendario non era solo un cambiamento di legge elettorale
Ai ventisette milioni non interessava non so neanche se i tanti cittadini io ad esempio neanche conosco le sofisticate differenze tra sistema francese sistema tedesco
La gente voleva spingeva per il cambiamento questo la gente voleva ho passato alcuni mesi a tentare di spingere il fronte referendario ammettere all'ordine del giorno i contenuti i contenuti i contenuti ai programmi
Ho avuto le ha risposta della assoluta indifferenza indifferenza di facciata perché poi altre cose si facevano e le abbiamo ben capite nella grande adunata disegni al Pala EUR dell'autunno dell'anno scorso quando ci siamo sentiti dire
Che bisognava approvare subito quella finanziaria quella pessima legge finanziaria
Quello era allora l'intendimento che era dietro quelle forze
E ce ne siamo usciti
Denunciando il vuoto e il tradimento non sono io un pentito non sono io che ho voltato Gabbana ma sono quelli che hanno fatto di una grande spinta che era presente nel Paese mi hanno fatto
Una accordo che altri intendimenti aveva perché ora CBS Bellano nelle scelte che si vengono facendo
Questo l'imbroglio che io credo credo in queste ore bisogna far capire ai cittadini i cittadini chiedono credono tanta gente che incontro mi dicono
Onorevole ma ora con il sì noi cambieremo manderemo i corrotti a casa
Bisogna far capire alla gente quale grande imbroglio è invece contenuto in questa illusione
Che se un anno fa aveva senso oggi non ha più senso perché la gente ha dato a vedere nelle elezioni che ci sono state che senza bisogno di Ca'via amento di leggi ha cacciato i partiti delle la corruzione sta cominciando a ripristinare la verità anche nei rapporti elettorali
Ma allora una mattina come questa assenso per dire che cosa noi vogliamo dal futuro che cosa noi vogliamo costruire
Chi avrà voglia stasera di vedere a Italia uno uni incredibile scontro di grandissima violenza che c'è stato tra Occhetto e me
Perché io ho ricordato a Occhetto che in Europa non soltanto in Italia come se la crisi economica fosse soltanto in Italia in Europa ci sono oggi diciotto milioni di disoccupati
E che di fronte a questi problemi una gigantesca crisi economica che fa il cd ai settori più deboli della popolazione
Ristretto a servizi sociali che sono allo sbando sappiamo tutti cosa sono gli ospedali cosa sono i servizi in questo Paese
Oggi noi possiamo pensare che da un altro cambiamento di legge elettorale venga il rinnovamento a questo Paese da parte di forze che evitano assolutamente di parlare di questo
Io non so che cosa abbiano in mente gli uomini nuovi e quelli che si presentano come nuovi al Paese
Che vogliano fare dell'occupazione che proposte hanno sull'economia che cosa vogliono mi riempiono la testa di sistema maggioritario un'Italia nuova per il sistema maggioritario questo è un gigantesco imbroglio un'Italia nuova nasce su contenuti sui programmi e su una riflessione cari compagni sul sistema che è cresciuto il sistema dell'economia
Questo pur non può non essere questo il terreno su cui
A avremo in futuro nuove possibili aggregazioni
Io non ho imbarazzo a dire
Che la parola sinistra oggi a me lascia freddo perché dietro questo termine sinistra
Ma quante forze ci sono che hanno Pontillo tantissimi da quelli che io penso siano gli interessi del nostro Paese
Sinistra oggi può significare allora questo termine mi può piacere soltanto una riflessione profonda che cambi le grandi prospettive dell'economia
Da gli investimenti tutti centrati come in questi anni sempre più sono stati nel soddisfacimento di consumi individuali insostenibili distruttivi bisogna andare invece a investimenti che siano nel senso della crescita della qualità della vita per tutti per tutti non appunto questa
Logica individuale che è diventata filosofia della vita quando mi si dice qual è la radice della corruzione qual è la radice e di Tangentopoli e mi si vengono a dire queste ridicole cose la radice di Tangentopoli meno rapporti nella consociazione mandiamo la radice di Tangentopoli vista in questa filosofia radicata nella testa di ognuno della Venere del possedere per consumare può essa è la radice di Tangentopoli
Lavello
Saremo capaci
Di rapporti
Un'altra società che sente la solidarietà che sente i valori per cui ha senso
Stare insieme soffrire insieme crescere insieme oppure tutto il resto sarà la riproposizione delle strategie care a la Malfa care alla Confindustria su cui io sento dire da Abete che basterà che le istituzioni tornino a funzionare il modello produttivo riprenderà questo modello produttivo non ha futuro se non la maggiore sofferenza per le fasce sociali più deboli
E questo io vorrei sogno chiedo che sia il tessuto della Alleanza della costruzione di una nuova forza di una forza veramente del cambiamento
Chiudo anche io
Mi hanno detto che sono un opportunista perché ho cambiato opinione
Certo quando io ho deciso di essere con il no
Illesi sondaggi citavano certo nonna grandi percentuali difficile dare dell'opportunista a chi sceglie di stare dalla parte che certo non parte favorita però
Cari compagni lasciatemi a sperare lavoriamo in queste ore
Perché questo opportunismo ci sia e cioè perché noi riusciamo veramente a vincere perché se lo vogliamo con quella vecchia tradizione dei momenti più belli delle lotte del nostro Paese
Per andare a prendere casa per casa a convincere parlare questo sarà veramente ancora possibile grazie
Lei
Nel dichiarare
Per dichiarare chiusa questa grande iniziativa democratica nel ringraziare i compagni intervenuti Kotori Garavini Bertinotti panico Orlando e Mattioli
Noi crediamo che il nostro impegno per il nome per la città ci sia tutto la città avrà bisogno di questo impegno e noi possiamo dire che ci saremo a partire nei prossimi giorni