"Sud specchio d'Italia"

O
Richiamo per vediamo
Grazie
Sud specchio d'Italia
Raccoglie dieci anni di articoli saggi inchieste di giovani
Che per alcuni
Per alcuni di per alcuni articoli
Risalgono
Al mille novecentottantaquattro più ottantadue più lontani i i più recenti dal mille novecentonovantadue è una antologia di iscritti sulla sulle questioni ma io non dire questione meridionale perché nelle due italie nelle due italie che il primo dei capitoli
C'è un significativa articolo la questione settentrionale perché con arguzie abilità in polemica con bocca Giovanni Russo e capovolge il il discorso che fa bocca impone la questione settentrionale
E e poi cioè la la la la questione
Napoli specchio d'Italia che un altro dei capitoli molto importanti in cui c'è un articolo
Di risposta alla
A quello pubblicato sulla Stampa di Torino dopo l'ESP l'esplosione del disertato dell'Agip scritto da Ceronetti Napoli come malattia che molto significativo di questa di questa posizione di Giovanni Russo che e sì i miei innanzitutto anticonformista da sempre ragguardevoli comincio comincio a scrivere sul Mondo di Pannunzio e che e di
Rottura sempre dei della dei vecchi schemi sul sia sulla questione meridionale in generale e sia sui problemi particolari quelli di Napoli
Giovanni Russo infatti in quell'articolo Napoli con malattie RIS replicando a
A Guido Ceronetti riconosce che ad accusare la a denunciare il la situazione napoletana
Si sono sono sono sono sono stati in molti cioè molti quella minoranza di meridionali o di napoletani
Che hanno combattuto la il
Come dire alla alla la la classe che ha dominato Napoli dal e vi chiedo Laurino quindi poi
Io non mi ha perderò sulla presentazione del libro spero di poter fare qualche breve considerazione
Soprattutto nella seconda parte boh tra i relatori si era convenuto di aprire il dibattito sul pubblico per questo motivo s'vorrei ordinare i lavori in due GP un primo giro
Di come dire di presentazione dell'argomento e poi già al prima del secondo giro si potrebbe già impari in termini del pubblico concedendo poi a tutti quanti una replica finale
Io
Credo che non sia necessario presentare i relatori dal Antonio Ghirelli che il primo dovrebbe parlare due giorni lista italiano Autore coi di libri importanti io ricordo Napoli italiano mille novecentottantasette perché in questo momento un come dire un richiamo importante per quella generazione di napoletani impianto sempre combattuto contro i rigurgiti neoborbonici ai tempi in cui compagna pubblicava Napoli dopo un secolo in pieno ancora prima Laurino
Poi ai fautori della storia di Napoli nel mille licenze Tana De Pace
L'intero recentissimo dall'altra Napoli dei e poi giornalista notissimo cultura dell'impresa ricoperto Cani importante senta
Come giornalista
C'è poi Ada Becchi colli da che un
E un professore universitario a Venezia ma e soprattutto ambiti nota come deputata della Sinistra Indipendente x ma comunque deputato delle sedi non si perde il
Il titolo di deputati per le battaglie che ha che ha condotto delle
Colgo l'occasione per ringraziarli ancora una volta poco fa diceva che io sono
Pericoloso perché insufficiente rivolto a lei in tutte le occasioni importanti perché l'ultima è stata quella sul regime dei suoli che Ada Becchi come capogruppo della Sinistra intendendo ha condotto direi quasi da sulla e sconfiggendo proporzioni maggioranze anch'c'è opposizione nelle ultime battute della legislatura che è passata ma per non citare battaglia napoletano perché a tappe che è stata
Deputata eletta a Napoli assieme abbiamo fatto battaglie contro neo Napoli l'ultimo concluse e l'abbiamo vinta prima che accadessero i fatti noti per cui la la i maggiori responsabili Stiff questi disegni perversi speculativi ormai su uno in disgrazie quando abbiamo fatto erano potentissimi ed erano quasi vincenti cedente tutti erano appena vi davano per vincente
E c'è poi il
E il professor Del Piero Bevilacqua che o studi uno storico
Che si è occupato soprattutto di storia del Mezzogiorno insegna storia sociale al Università la Sapienza e dei autore di la breve storia dell'Italia meridionale
Dall'Ottocento ad oggi
E della storia dell'agricoltura italiana e della storia della Calabria nella nell'edizione storica delle del storia nella storia dell'ENAV che e delle regioni del e i ed è importante che questo dibattito Cinzia anche uno storico oltre giornalista e un professore di Maryland della facoltà
Di architettura di Venezia sono state quantità mi sembra che il il la presenza di questi insignito
Relatori darà certamente successo questo dibattito io ringrazio uniformi presente massima
I soci oggi nella stanza sessuale sono presenti telegrafo alcuni ambulanti orizzontalmente comunica le volevo rivolgermi montagna Stella Francesco nell'incertezza tesa a difendere
Anziani bianco
Ma forse è meglio non fare
Allora io dona parola
Antonio io cercherò di essere breve anche per rispetto agli amici che stanno in piedi e che mi fa non posso offrire tra questi avvicina sono due a cui va un mio particolare salute credo anche vostro il senatore Bufalini e Sylos Labini che
Un insigne economista meridionale il migliore allievo che Salvemini ci abbia lasciato
Breve però non tanto da tacere
Quello che c'è da dire sul lavoro di Giovanni Russo
Noi ci troviamo di fronte a un giornalista un po'anomalo nel panorama del giornalismo moderno contemporaneo voglio dire attuale
Nel senso che Giovanni Russo non ha mai fatto uno scoop in vita sua non ha mai litigato con nessuno in televisione non ha mai polemizzato con male parole
Se si è attenuto ad una ricetta che sembra anacronistica
E che forse alla distanza invece si dimostrerà l'unica vincente è quella della Regione
Non a caso la sua origine quella del gruppo del mondo io voglio quindi passato riga di passaggio ricordare che il mondo ebbe tra i diciannove mila e venticinque mila lettori non di più e il che dimostra che qualche punto alla teoria dell'élite a un qualche fondamento aggiunto specchio d'Italia è pendant di un altro libro i nipotini di Lombroso che Giovanni ha scritto in cortese cortesissima e formissima polemica con con bocca
Il quale un grande giornalista ma dell'altro tipo di cui ho appena parlato
Il primo tabù il primo totem contro cui si batte pacatamente
Russo il razzismo
L'antropologia positivista che io ricordo purtroppo da socialista che fu condiviso nei primi anni del socialismo perfino da un grande dirigente socialista come Enrico Ferri l'idea cioè che ci sia una differenza antropologica tra i meridionali e settentrionali o tra i neri gialli bianchi quest'idea che fa parte veramente di una di una cultura tribale
Fa sgominata in in punto
Di più rilevante anche imputazione bisogna bisogna far capire alla gente che qui ci troviamo di fronte a un'idea insensata
Gravissima non soltanto per l'unità nazionale gravissimo per il tessuto democratico del Paese per la sua cultura democratica
Quando però nuovi democratici meridionali polemizziamo in questo modo dobbiamo subito difenderci e io mi precipito a farlo anche per Giovanni Russo come per me dall'accusa di volere condividere invece la cultura piagnone a vittimistica adesso
Allora cominciamo col dire che è opinione di Giovanni Russo che voi in questo libro di questa raccolta di articoli magistrali troverete più volte illustrate e documentata
è nostra opinione che la prima causa dei mali del Sud risieda nel comportamento
Della classe dirigente che a un certo punto fu chiamata giustamente digerente ancor prima che l'inchiesta di Tangentopoli dimostrasse quale formidabile stomaco da spruzzo avesse questa classe digerente
E
L'atteggiamento che purtroppo dall'inizio del dell'Unità d'Italia
I galantuomini hanno avuto la la così detta sinistra democratica indicò terra i Crespi hanno avuto nei confronti della classe dirigente politica ed economica del nord è stato un atteggiamento di tipo coloniale da Ascari questo atteggiamento purtroppo ha avuto una reviviscenza vergognosa nell'ultimo quindicennio
Il libro di russo analizza non fa di ogni erba un fascio come si usa in questi ultimi mesi analizza distingue
Il povero nostro amico il senatore maestro Croce parlava di unità dei distinti e bisogna sempre distinguere distingue l'azione che l'intervento straordinario del Mezzogiorno ha avuto in un certo periodo della storia del dopo un po'di questo dopoguerra da quella disastrosa che si è poi attuata
Dopo Lesotho
Punto di cui parla Giovanni
Lei è stato di qua di più di quattro milioni di contadini meridionali per alimentare il boom dell'industria del nord un evento di portata storica una trasmigrazione che ha impoverito
Quella civiltà contadina di cui sulla quale c'è stato una grande polemica e ne parla russo con dovizia di particolari di argomenti una grande polemica tra direi l'accoltella e vi Scotellaro e la sinistra ufficiale
La grande polemica che riguardava la possibilità di far rivivere di di
Far sopravvivere questa civiltà contadina e invece il suo superamento nelle ossa nell'ottica della grande industria lirismo
Industria lirismo ai mei senza sviluppo come come dice Russo qual è quello che poi in definitiva è stato applicato nel Mezzogiorno finché non è accaduto qualcosa di peggio
Finché rientrare tra nuovi Cafiero e all'il ebbe l'allievo di Saraceno finché come Saraceno
Forse nell'ultimo suo rapporto sul Mezzogiorno
A sottolineato non sia creato un perverso blocco sociale
Direi tra il
Gli affari la malavita e la politica un blocco sociale che può essere che sarà probabilmente sgominato soltanto
Dalla azione della magistratura e dall'indignazione dell'opinione pubblica che accenna sempre più apprendere per fortuna con
Russo non nasconde nemmeno gli errori della sinistra non nasconde nemmeno il drammatico conflitto che in tutti questi quarant'anni c'è stato direi tra una corrente di pensiero che al suo meglio è stata incarnata dalla rivista Cronache meridionali la rivista
E che ci richiama alla mente un nostro povero grande amico appena scomparso Gerardo Chiaromonte
E invece l'altra rivista Nord e Sud la rivista di Francesco Compagna che si richiama al pensiero classico pensiero liberale al pensiero che comincia con Giustino Fortunato ad aprire il sole spione meridionale
Il paradosso
Del Mezzogiorno
Che noi citiamo un po'arrossendo perché senza dubbio
Si tratta di una grande contraddizione il paradosso del Mezzogiorno della dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e che adesso ha funzionato in qualche modo positivamente negli anni del centrismo
Quando c'è c'era un'egemonia
Della democrazia cristiana ma corretta dal liberismo dinamo di e e quando si è aperto libertà la strada ad una visione della questione meridionale come questione nazionale beninteso questa era
Questa era la premessa del del del meridionalismo marxista era la premessa
Va be'che in Gramsci noi troviamo Gramsci vagheggiava l'alleanza tra i contadini del Sud e gli operai del Nord mediati dagli intellettuali di avanguardia
Ma una sciagura dico ne abbiamo parlato in cella l'esodo dei contadini arriso praticamente
Impossibile
Irrealizzabile queste ipotesi politica senza contare che la riforma agraria è stata realizzata in chiave di difesa della piccola proprietà cioè con una
Generosa visione politica e un'arretratezza economico culturale che ci è stata fatta
Ad ogni modo
Quello che è mancato al Mezzogiorno negli ultimi quindici anni forse anche di più estratto è stato un grande progetto si parla molto della del blocco sociale creato negli ultimi anni ma io ricordo che la creazione delle cattedrali nel deserto e precedenti
Ma questa epoca sciagurata e c'era già in nuce questo grande errore questo errore
Che partiva anche da dall'illusione operistica della sinistra io ricordo che a Napoli e qui c'è grande studioso tutti questi problemi urbanistici napoletani ricordo che a Napoli intorno alla sopravvivenza la difesa dell'Ilva
C'è stata una grande battaglia ma una battaglia drammatica
Una battaglia drammatica perché noi noi sinistra difende ramo nell'Ilva
E difende l'amo questo nucleo il proletariato maturo cosciente
Parlavamo di cento mila operai che naturalmente non sono soltanto nell'Ilva ma che sono gli eredi di una grande tradizione
Di metalmeccanici napoletani che affondava addirittura nell'epoca borbonica che è stata sviluppata poi più o meno malamente lei quarant'anni iniziali dell'Unità d'Italia
Ma è che noi difendiamo come la premessa di una civilizzazione civile politica di Napoli
E che invece era contraddetta
Come compagna ha molto spesso sottolineato era contraddetta non sotto non soltanto dalle esigenze del genere Itv esigenze ecologiche alla necessità di difendere una natura straordinaria più bel golfo del mondo il più grande retroterra archeologico
Che si possa concepire ma che era contraddetta anche come poi si è visto dallo sviluppo
Dell'industria dell'acciaio
E quindi dalla impossibilitati difendere questa straordinario centro di cultura politica ed ecco ecco la
Purtroppo questa contraddizione
Si ritrova nel libro Di Giovanni su un altro punto molto importante che mi piacerebbe fosse tra gli oggetti del dibattito auspicato
Dal nostro professori anni
Giovanni Russo come me crede che la riforma regionale
Si sia trasformata in una catastrofe
Politica e morale per il Mezzogiorno
è una contraddizione noi sappiamo benissimo doveva verso verso quale meta vada la democrazia conosciamo benissimo i principi condividiamo i principi sacrosanti della decentralizzazione dell'autonomia locale
Dell'al libera associazione per usare un vecchio termine mazziniano
Di di individui e di comunità
Tuttavia dobbiamo constatare
Che nel Mezzogiorno la Regione ha funzionato quasi esclusivamente
Come un centro di malaffare
Di non governo di corruzione profonda artista umbro delle istituzioni per temiamo il referendum così largamente vittorioso ci conferma che purtroppo in questi timori temiamo che la la soppressione taluni ministeri
Come quello dell'agricoltura ma anche come quello del turismo e dirò anche dello spettacolo cercherò di spiegare perché
Via ancor più poteri alle regioni del Mezzogiorno
Per celare dietro lo schermo della politica i cattivi affari o nella migliore delle ipotesi il clientelismo che sono stati di due cancri della vita pubblica del Mezzogiorno
Ecco questo
Parlavo dello spettacolo e devo aggiungere io credo che questa è un'opinione personale che non ritrovo ancora le opinioni di
Di lusso ma che credo possa essere anche discussa io credo che nel Mezzogiorno all'industrializzazione senza sviluppo vada sì
Vada si bilanciata una una industrializzazione con sviluppo ma che bisogna rendersi conto che siamo nell'epoca della società postindustriale che il Mezzogiorno ha enormi risorse culturali intellettuali per fronteggiare con successo
Questa società postindustriale ho parlato di spettacolo io potrei parlare di informazione io potrei parlare di scienza
Io potrei parlare di biotecnologie io potrei parlare voglio dire di ricerca di tutto quello in cui il vivace spirito
E la forza degli istituti culturali che nel Mezzogiorno in particolare a Napoli sono ancora a livello europeo ricordo che in questi nuovi campi dell'organizzazione economica moderna il Mezzogiorno
Se ci fosse un progetto
Se la sinistra uscendo dalla catastrofe di questi mesi riuscisse ad elaborare un progetto
Facendo leva proprio sul agli istituti culturali sui singoli sui militanti si sindacalisti sulle persone oneste
E Davide di cultura e di progresso come sono i meridionali e come è stato dimostrato recentissimamente dall'operazione monumenti porte aperte ecco se questo avvenisse
Il progetto non potrebbe non tenerne conto di questo nuovo sbocco perciò dicevo che anche l'abolizione del del ministero dello Spettacolo la rinuncia frettolosa a cui pare si voglia ora porre riparo ad un ministero della cultura è un faccia cultura di propaganda
Che fare
Realizzi le condizioni perché la cultura liberamente possa realizzarsi Bossa
Io voglio concludere forse mi sono più lunga vi sono dilungato proprio ecco vorrei concludere
La pagina più importante
Più bella e più stimolante del libro Di Giovanni
E quella in cui egli invita
Gli unitari del Nord siamo costretti ad usare un termine alla guerra di secessione gli unitari
Tutti i gruppi punk
Le persone che credo dell'unità
Prima di tutto culturale poi politica sale di questo Paese
Si uniscano alla minoranza culturale che nel Mezzogiorno
All'ottavo per non essere sommersa e non è stata sommersa neppure dal malaffare
Perché
Sia salvato una volta per sempre non solo l'unità del Paese ma e torno al titolo e chiudo ma il fatto che la questione meridionale e la grande questione nazionale di questo Paese
E che come diceva Giustino Fortunato come ripetevano tutti grandi meridionalisti non ci sarà una forte democrazia in questo Paese se la forte democrazia non sarà realizzata nel Mezzogiorno
Leggevo sentivo televisione un bilancio del ministro Mancino
Sul decremento
Dei delitti di reati proprio nelle regioni a rischio del Mezzogiorno
E questo è un grande segnale questo è un segnale che non si deve però alle autorità segnale che si deve alla gente che si è ribellata
Soprattutto in Sicilia
Alla gente che ha imposto alle autorità
La lotta contro la mafia una nota reale
Lotta in cui i meridionali
Come Falcone e Borsellino sono in prima linea
Credo che Tirelli ha offerto molti spunti dibattito che io auspico due in particolare il tema del regionalismo dell'autonomia del re dovrebbero
E l'altro quello del l'appello gli unitari dell'Italia sempre
Io devo subito la parola
Perché Collina che
Per far questo primo
Questa prima parte
Ne parla lì dentro
Questo serve per il
No perché loro dico che l'acustica
Beh i meriti di Giovanni Russo come giornalista
Come intellettuale e come persone sono testimoniate dal gran numero di persone presenti oggi e quindi non non voglio neanche troppo insistere su questi perché sicuramente tutti li conoscete
Il libro Io ho trovato che il fascino principale deliberò e questo arco decennale a cui si riferiscono di articoli in gran numero li avevo già letti quand'erano stati pubblicati originariamente e in qualche modo queste questa rilettura mi faceva constatare che sì certo lo stile Giovanni che ha sempre avuto un bellissimo stile ma che profeti inascoltati come Giovanni
Siamo stati i non pochissimi ma eravamo veramente dei profeti inascoltati cioè un certo giornalismo
Ma anche quello di Giorgio Bocca il fondo che cercava di portare e in luce i mali del paese che sono ormai diventati l'argomento principale del dell'industria dell'informazione italiana per iniziativa dei giudici erano invece allora completamente
Cliniche i risultati
Quasi completamente privi di risultanti forse
Servivano solo per fare acquisire appunto il consenso dei
L'ammirazione di di di alcuni gruppi di persone ma gruppi di persone relativamente piccoli e allora l'alta relativamente privi di voce
Ci sono molte cose del libro Di Giovanni che non solo condivido ma che mi hanno ricordato come lui che pure non ha mai fatto scultura ammutolì questa capacità di di di intuire sintetizzare con delle formule brillanti
Delle vicende del Mali che di cui la diciamo le istituzioni ufficiali si sono rese conto molto più tardi da la industrializzazione senza sviluppo a altre formule che nel libro ricorrono e che sono state identificate con grande capacità di anticipazione rispetto a quello a cui hanno poi portato le analisi successive
Ecco quello nelle molte cose su cui convengo non le indico dico alle tre i tre punti su cui avanzo qualche elemento di dissenso così il dibattito dovrebbe anche venire più vivace
Il primo punto su cui ho qualche elemento di dissenso con l'analisi che viene fuori da dalla lettura del libro non è che è contenuto specificamente suo saggio e questo questo discorso che Giovanni Russo tal sul mondo contadino meridionale
Il mondo contadino meridionale sicuramente per me un mondo conosciuta attraverso la letteratura più che attraverso l'esperienza diretta
E le numerose volte che sono tornata a leggere il libro di Carlo Levi dimostrano che attraversa la letteratura si rivive un fascino di un mondo che ormai è marginalizzato scomparso però la mia sensazione è che dedurre
Da questa rivoluzione che sicuramente si sia giocata fondamentalmente nell'emigrazione di Marcel degli anni cinquanta e sessanta che poi quel mondo contadino avrebbe potuto essere un punto d'appoggio di una diversa evoluzione del mondo meridionale e un per esempio quindi proporre la la provocazione in fondo del economista inglese Vera Lutz nel suo articolo del mille novecento cinquantotto
Ecco a me sembra che questa sia una tesi un po'azzardata le migrazioni avevano già completamente sconvolto il mondo contadino a cavallo tra la fine dell'Ottocento mondo contadino meridionale a cavallo tra la fine dell'ottocento e l'inizio del Novecento
In fondo il mondo contadino che Carlo levi descrive in Cristo si è fermata deboli e è già un mondo di perdenti non è un mondo contadino che ha in sé le energie per realizzare un processo di modernizzazione e di quindi Piadena classe egemone diciamo come quello che sembrerebbe affidarli
Affetto forse tutte per razionale illuminazione Giovanni
E affidarle Larry Larry Levis Sileri sibila
Io io trovo che tu ripercorre il testo che non c'è solo l'impianto banche no
Ed è sulla votazione di Camera facoltà
Ma il ruolo che contravviene avrebbero potuto vedere se non ci fosse stata l'emigrazione se non c'è se non ci fosse stata l'industrializzazione senza sviluppo come come sostanza gruppo guida di una norma come tessuto sociale e nascesse un'altra cosa va be'vedi cominciamo subito a discutere questa è la prima questione la seconda questione e sul ruolo degli intellettuali meridionali quindi mi riferisco questa volta al secondo
Gruppo sociale per cui Giovanni manifesta simpatia all'interno dei suoi articoli si trattiene anche anche rimproveri perché li trova e spesso non all'altezza del loro ruolo
Sì vi io credo che insomma io lassù dico molto
Semplicemente quello che ho pensato leggendo attimi
Perché tanto ci conosciamo da tanto tempo e quelli Twitter perché ho pensato che fino almeno alla mia generazione con alcune eccezioni doverosa e per esempio la presenza di Sylos Labini qua ne ha fatto
Notare noi tendiamo a non essere capaci di essere dei maestri
Ma tendiamo ad avere come escluso il consenso non solo a dire il vero tra i presenti ma andiamo invece a riferirci in Born qualche modo tutti in modo privilegiato ai nostri predecessori
E allora io temo che un certo
In qualche modo rimpianto per la fine del medico Dio nel lirismo abbia un Palm dietro queste scelte che una scelta sentimentale in fondo
Che e riteniamo che quelli che sono venuti insieme al noire dopo di nuovi siano peggio di quelli che erano venuti prima di noi
Non
Personale io trovo che gli intellettuali meridionali sono molto marcati da questo atteggiamento di guardarsi indietro piuttosto che guardare avanti e lo dico proprio nel senso di poi essere poco in grado di seminare di avere seguaci di essere maestri
Questa forse la colpa principale del meridionalismo delle ultime generazioni di non aver creato perfino le spine
Una
Svimez
Una un un modo di identificarsi né identità che corrispondesse al meridionalismo
Gli antichi meridionalisti erano un segnale d'identità o forse noi insorge i loro successori li hanno visti come tali nel meridionalismo
Di questo dopoguerra non sia no il meridionalismo di questo dopoguerra non ha avuto questa capacità di guadagnarsi una statura di diventare un emblema di un'identità allora gli intellettuali meridionali ci tu giustamente nel libro di Ricci sono stati spesso prezzolati molto spesso sono stati
Non sono stati in grado di
Esprimere la coscienza del spesso delle delle regioni meridionali e così via io credo sì che ci sia in tutto questo anche però questa incapacità di essere prolifici e mi sembra un loro principale difetto
L'università meridionale come e noto si è mantenuta in alcuni casi certo non ovunque a livelli confrontabili a quelle dell'università fuori del Mezzogiorno
Ci sono diceva prima querelle in particolare a Napoli delle istituzioni di ricerca e di scale internazionale
Be io ricordo a tutti noi che sia le le prime le università delle seconde le istituzioni di ricerca sopravvivono all'interno di un contesto che considerano il nemico
E tendono a minimizzare i loro rapporti col resto del contesto
E questo è un ricordo una intervista sulle pagine napoletane della Repubblica all'attuale direttore del laboratorio dell'il più bel del laboratorio di ingegneria genetica e biologia
E appunto questo spiegava che bisognava vivere a Napoli come se si fosse a Stoccolma come questa era l'unica condizione per mantenere i lavoratori Anna
Dunque il terzo punto è proprio questo che ci chiedeva che ci sollecitava la voce sempre prima
Ghirelli ha considerare e la la l'antagonismo tra centralismo era il giornalismo
Allora io
Vorrei che noi però ci rendessimo conto di quale centralismo e di quale regionalismo abbiamo dentro le spalle dietro le spalle perché se no la contrapposizione tra le due soluzioni diventa una contrapposizione da cui non riusciamo nel senso che non non possiamo in maniera corretta noi abbiamo dietro le spalle un'esperienza molto centralista
Dove l'attuazione delle regioni è stata ridotta il livello cui è stata ridotta proprio perché in realtà non si è mai voluto utilizzare l'istituto regionale che pure veniva inserito nel nell'ordinamento per avviare una esperienza dice accentramento seria magari parziale magari succo su questioni limitate ma seria
Il centralismo ad ha prodotto dei mostri e centralismo prodotto tanto più mostri quanto più appunto si è riuscito a travestire in mille modi e in qualche caso anche da Stato decentrato
La lo Stato centrale il mostro che viene fuori da le
Dagli scritti di Giovanni Russo così tanto delle concessioni dello Stato centrale
Lo Stato che distruggere le regole dello Stato centrale lo Stato che lascia campo aperto alla criminalità e lo Stato centrale
Anche le regioni sicuramente non le regioni contro lo Stato centrale andassimo le regioni al seguito dello Stato centrale
Allora commenta il resto
Forse tutto presenti ma sicuramente intorno saranno in questo momento è aperto un dibattito che a me sembra un dibattito serio
Su se occorrerà per recuperare questo disastro della civiltà prima che dello sviluppo economico che negli ultimi anni hanno rappresentato per il Mezzogiorno se occorra per recuperare questa situazione
Una esperienza di vero decentramento Libero De Carlo Trigilia pubblicato dal Mulino
Un anno fa circa forse un una identifica una proposta seria e in questa direzione oppure se bisogna ritornare a delle ipotesi
Di maggiore centralizzazione centralismo su alcuni temi in modo da
Restituire
Per esempio il Mezzogiorno una politica infrastrutturale che gli ultimi decenni non gli hanno dato perché gli hanno dato soldi sprecati sotto forma vero infrastrutture e scempi dell'ambiente del territorio di tutto e questo forse dietro le proposte che ha recentemente fatto la Svimez
In vista del superamento dell'intervento straordinario ma insomma il dibattito è serio e secondo me è un dibattito serio su cui bisognerebbe invogliare la gente a cimentarsi io non sono o no
Una opzione definita per l'una o per l'altra
Opportunità ma credo che ambedue le opportunità rappresentino sia quella diciamo centralistica sia quella davvero di decentramento rappresentino una via d'uscita l'una e l'altra
A una situazione che in cui i guasti del centralismo si sono ammantati falsamente in qualche caso di decentramento soltanto per poter avere più che vanno le mani libere grazie
Tutto
Io non non intervengo subito ma ci sono apparse come Hillary a no sono tenta devo assolutamente intervenire ma intanto dopo subito la parola per concludere il Primo giro al professore Bevilacqua
Ecco sì sì sì sì
Il fatto che dopo
L'intervento di Antonio Ghirelli di Ada Becchi resti a me qualche cosa da dire indichi i indica come dire la ricchezza e la vitalità del libro che presentiamo
A mio avviso è una questa è una posizione che ho espresso spesso
E la questione meridionale oltre a una tradizione di studi e linee di pensiero politico di indagine sociale e di impegno civile è una specie di punto di osservazione privilegiato da cui guardare i problemi
Dello Stato italiano soprattutto alla a fragilità storica del nostro paese come nazione
E a tutte le sue magagne
Questo è è è vero fin da quando è nata la la tradizione meridionalistica cioè dagli anni Settanta dell'Ottocento corno
Le lettere meridionali di Pasquale Villari e la cosa si è mantenuta in questo modo cioè questo con un carattere privilegiato dell'osservare le cose italiane dalla dal punto più debole dello sviluppo se conservata fino ai giorni nostri e credo che e questo libro di Russo conferma ulteriormente questo con mio punto di vista perché a livello di analisi e di battaglia giornalistica Giovanni Russo si inserisce a pieno titolo dentro dentro questa tradizione
Non c'è molto tempo ma vorrei almeno ricordarvi i richiamare una sottolineatura che fa Francesco verbali nell'intelligente introduzione alla al libro di Russo il quale
Ricorda
Un articolo del mille novecentosettantatré dell'autore apparso sul Corriere della Sera
Nel quale russo mostrerà con grande straordinaria anticipo alcuni processi di degenerazione che sarebbero esplosi informa dramma
Licata eclatante ai giorni nostri brand rapporto tra Cassa per il Mezzogiorno e correnti dei vari partiti politici il legame tra i partiti politici il ceto imprenditoriale gli scambi reciproci di favore e così via
Perché il settantatré quindi
Mi pare vent'anni fa una come dire una bella forza di anticipazione
Il libro è naturalmente come hanno ricordato
Lì i relatori che mi hanno preceduto è un insieme di articoli e quindi e in un po'uno zibaldone di Terni
Come spesso succede in queste pubblicazioni che mettono insieme e anche cose diverse però devo dire subito intanto che c'è una coerenza interna di tipo tematico
Come occhio
Ma come non è scontato e poi c'è una cosa ancora più importante almeno dal mio punto di vista che il punto di vista di uno storico vale a dire una precisa
Periodizzazione delle fasi storiche che la vicenda meridionale da cui la vicenda meridionale è stata scandita in questo quarantenne non è una cosa come dire né facile né scontata perché uno un giornalista che vive immerso nella cronica nella cronaca quotidiana che partecipa anche compassione alla alle battaglie non sempre riesce ad avere il distacco necessario
Per vedere le rotture le svolte
Le modificazione del del percorso storico e invece Giovanni Russo le vede queste svolte secondo me molto correttamente
è
Questo è importante perché ci mostra anche con sensibilità storica
Una realtà
Di trasformazioni anch'non è l'Italia meridionale degli ultimi quarant'anni e la nota in cui tutte le vacche sono nere ci sono momenti anche alti importanti di trasformazione che bisogna ricordare
Altrimenti non si capisce la storia non si capisce il presente e naturalmente
Non si dà neppure il giusto riconoscimento ai protagonisti che qualche cosa di importante di buono spesso hanno fatto e allora e Giovanni Russo individua queste periodizzazione c'è una prima fase dell'intervento straordinario lo ricordava anche i rally che si avvia nel mille novecentocinquanta che dura quasi un quindicennio che è una fase importante nella quale vengono non sono investiti i i soldi che sono come dire programmati e forse anche di più
Ma ci sono grandi progetti di trasformazione alle spalle soprattutto sul terreno infrastrutturale soprattutto per l'agricoltura soprattutto per la dotazione di servizi civili di una delle aree più attardato e del del nostro Paese
C'è una seconda fase ecco che inizia diciamo con il settanta anche se la periodizzazione può essere spostata
E che coincide con la nascita delle regioni a statuto ordinario
Ecco questo effettivamente come diceva a da è un punto molto molto controverso
E che secondo me dovrebbe coinvolgere in tutti i cittadini italiani perché
è un tema non facile ma sicuramente appassionata
Il tema è questo
La Lodi lo ricordava che rende in fondo la Democrazia vorrebbe che
La sua la direzione delle cose fosse verso il decentramento i grandi problemi di politica nazionale
Soprattutto la politica estera e altre importanti prerogative dovrebbero restare al centro mentre le regioni dovrebbero liberare lo Stato centrale da tutta una serie di compiti
E quindi dei
Pensate per accrescere la democrazia nel nostro Paese il dilemma avere questo che
Almeno alla luce delle esperienze che sono state realizzate fin qui
Bisogna dare libertà e autonomia alle classi dirigenti locali se si vuole che nascono delle classi dirigenti locali nello stesso tempo però
Ecco
Le classi dirigenti locali in quest'ultimo ventennio
Non hanno fatto una grande prova di sei io forse sono meno duro è meno critico di Antonio Ghirelli nel giudicare l'esperienza storica
Di quest'ultimo ventitré giugno del
Delle regioni meridionali esempio potrei ricordare che alcuni sociologi hanno hanno messi in evidenza una diversità di condotta e di capacità amministrative legione come la Basilicata come l'Abruzzo anche se le vicende giudiziarie abruzzese hanno un po'offuscato questa immagine negli ultimi tempi il Molise
E questo proprio mentre dimostra dimostra che ci sono delle possibilità di fare anche un regionalismo di tipo nuovo
Va considerato anche l'aspetto che qui ricordava Ada Becchi cioè il centralismo statale ma soprattutto direi il sistema politico italiano c'è stato un sistema politico italiano e ci torno subito perché tra l'altro questo è un tema
Frequentemente trattato da Giovanni Russo
Secondo me
Come dire veramente truccato le carte di tutte le le nostre le nostre istituzioni non si può
Non si può esaminare il fallimento di tante cose nel ventennio passato se non si tiene conto di un sistema politico bloccato
I di un vero e proprio origine quale noi abbiamo avuto in Italia soprattutto nell'ultimo ventennio che ha impedito soprattutto per ciò che riguarda le regioni
La possibilità di un controllo sugli atti sugli atti di governo del governo periferico regionali c'è un altro punto che meriterebbe di essere discusso che torna di frequente all'interno di questa seconda fase dell'intervento straordinario che io definirei del declino ed è quello relative alle grandi opere industriale alle cattedrali nel deserto eccetera
Anche qui e voglio dire nelle giudizio d'insieme
Posso anche essere d'accordo soprattutto sono d'accordo
Con le critiche dure che
Russo promuoveva alcune esperienze di questo genere però anche qui l'analisi fredda e critica vorrebbe
Come dire più circospezione meno denuncia e il più riflessione per esempio ci sono stati degli studi
Il sull'esperienza sarda
Per esempio Brusca il Parma che sono due studioso economisti hanno studiato l'indotto che è nato dalle dalle grandi opere e hanno visto che in molte realtà l'impianto dall'esterno di grandi complessi industriali ha avuto anche degli effetti positivi
Ci sono anche delle controprove negativo a vantaggio di di questa di questa ipotesi anche se io non è che che la sposa in maniera è vale a dire
Primo il fatto che per esempio in una regione come la Calabria dove non si è avuto l'esperienza di questo genere noi abbiamo ancora i livelli di reddito che sono i più bassi di tutte le regioni italiane
E poi abbiamo però anche delle conoscenze di tipo storico insieme teorico che sono di questo tipo lei è l'indotto ovvero sia la la possibilità anche da una grande industria Esterna nasca anche se ripeto questo non è il mio modello nasca
Nascono delle attività economiche che si correi l'anno al centro non può essere un fenomeno spontaneo l'indotto si costruisce l'indotto che si è sviluppato a Torino intorno e nel nel nel territorio torinese intorno alla FIAT è stato creato da immanente del figlio
Non è nato spontaneamente eppure Torino aveva una ricca tradizione industriale che non è paragonabile alle aree del nostro del nostro Mezzogiorno quindi ecco sottolinea queste cose perché mi rendo conto che Giovanni Russo fa soprattutto la la battaglia politica come giusto ma c'è anche una fase di riflessione e di indagine più fredda che noi dobbiamo condurre anche sul nostro passato
Per capire meglio le scelte che bisogna
Fare prossimamente
Ecco c'è e infine una terza fase che è quella degli anni ottanta che non a caso si si aprano secondo la periodizzazione che che Giovanni Russo offre con il terremoto del mille novecentottanta
Che segna davvero uno spartiacque terribile nella storia del del nostro Mezzogiorno no non in cui da quel momento come risulta per usare l'espressione dello stesso russo
Lo Stato si trasforma da operatore economico innestato assistenziale vero che era partito naturalmente prima aveva una lunga rincorsa lo stato lo Stato italiano in questa in questa direzione però ecco insieme a questo evento
Su cui Ada Becchi ha lavorato a lungo è un'esperta di questo di questo fenomeno
Insieme a questo evento diceva e alla solidi di calarsi del pentapartito
Fino a diventare come dire un un regime sia uno
Un processo sia un processo diciamo di degenerazione progressiva che ha portato a come dire a una situazione che per il momento solo la magistratura italiana sta radiografare Ando
Allora non voglio essere molto lungo ci sono tanti altri temi che Giovanni Russo tocca all'urbanesimo malati grandi problemi di Napoli ma anche quelle di di Palermo la criminalità organizzata eccetera eccetera
Io
Vorrei fare alcune osservazioni per
Come dire per attivare se possibile la discussione
Ora a parte alcune note marginali è un poco cattive pensate a pagina ottantadue sono sobbalzato perché esce fuori un Craxi moralizzatore che si atteggia a croce che epoca Benedetto però cioè
A questo era una registrazione come dire innocente della della cronaca quotidiana dei degli anni ottanta
E però poi cede in un articolo peraltro molto coraggiose che io condivido nella sostanza sulla mafia
Una considerazione
Curiosa sull'omertà dico curiosa
Per eufemismo
Perché in realtà costituisce
Un denso stereo diffuso largamente sulla stampa nazionale
Che è opinione corrente di quasi tutti Italia di dico di quasi tutti gli italiani ed è uno
Una sorta di drammatico pregiudizio che non aiuta a capire la mafia non ho come dire non ho nessuna
Nessun riserbo nell'essere così duro perché poi nello stesso articolo come dimostrerò
Giovanni Russo come dire critica se stesso in una maniera che per me
Ineccepibile ineccepibile adesso
Farò qualche considerazione leggerò anche il il brano il brano in questione
Russo appunto queste le storie o tipo crede che l'omertà sia un fatto culturale originario diciamo
Non l'artistico per carità un fatto storico delle dei meridionali è per recepito attraverso attraverso la cultura ecco
Scrive russa pagina novantanove
A proposito del Silenzio delle della dell'opinione pubblica dalla popolazione in genere del Mezzogiorno di fronte a fatti di sangue
Perpetrati dalla maggior
La ragione principale risiede in quella che antropologi psicologi che non bisognerebbe sentire Giovanni
Definiscono la cultura del silenzio un modello di comportamento interiorizzato fin dall'infanzia e in qui non c'entra la paura fin da bambini si apprende si sa che ci sono cose che non si devono dire e che si deve scegliere cosa si può dire
Gli psichiatri che lavora nelle carceri nelle carceri sanno che l'approccio con i ragazzi siciliani o calabresi è il più difficile comunque non si fidano perché come dicevano i latini io mi confida qualcuno a cui mi affido
Ed essi si sono affidati al Silenzio
Ora siccome non voglio togliere spazio ai mi agli amici che stanno intorno a questo tavolo se poi me lo chiedete video qualche cosa sulla base di letture di frequentazione con amici che studiano la mafia danni che cos'è l'omertà però voglio mostrarvi come e Giovanni Russo smentisce sono spesso dando dando un'interpretazione corretta a mio avviso scrive poche righe più avanti l'omertà
Fra la gente del popolo diventa un sistema per salvarsi da prepotenze e ingiustizie con cui bisogno da secoli fare quotidianamente i conti
Non si può parlare se non si vuole essere puniti perdendo oltre all'onore e la dignità e anche alla vita e poi aggiunge una cosa meno generica e più precisa
A pagina centouno chiunque a Palermo andasse a denunciare qualcuno a non il sospetto ma non certezza che denuncerà del persona mica del potere politico amministrativo giudiziarie e via discorrendo
L'esperienza storica insegna che i potenti in Sicilia e nel Sudoku mafiosi o politici corrotti restano sempre impuniti
La cultura del Silenzio aggiunge
Nasce dalla convinzione che il parlare non serve a modificare le cose ad assicurare alla giustizia gli assassini a tutelare l'onesto da una punizione che ti infligge lo stesso Stato che dovrebbe invece proteggerlo sono assolutamente concordo con questa questa nasca ovviamente contraddice ma quella come dire a quella a quel cedimento a letture di tipo andato molto corretto a altro coloriture magari Andropov antropologico un'ultima cosa un'ultima cosa vorrei dire giovane russa un merito tra gli altri ed è quello del resto uscito fuori dalla dalle cose che hanno detto gli altri relatori e quella di sottolineare anche le cose che vanno bene nel Mezzogiorno ecco lo lo rinfacciava bocca dicendogli che la ma che la la il Mezzogiorno le solo mafia a ricordando anche
Come dire
I punti di forza su cui si può poggiare per cambiare la realtà dell'Italia meridionale e quindi mi stupisce non poco lo dico anche se può esserci come dire
Una punta di polemica autopromozione di autopromozione di polemica autopromozione mi stupisce il fatto che Giovanni Russo
Non se sia corretto dell'esistenza dell'istituto meridionale di storia scienze sociali di Meridiana che lavora
Con lo grandi sforzi volontari da parte di un gruppo di gli studiosi da qualche anno sette Trapattoni
All'andata invece Donati della libertà presente com'era il dibattito
è una forma c'è paragoni tra ci vuole un microfono forse portate qui ci vuole un microfono formidabile ma sotto gli prima era comparso il microfono io avevo chiesto
Ad una colorazione ineguale possono vuole portare il microfono
Questo però non c'è no no persino possono magari parola no e allora dovete ho urlato NYC se la gente se in base ai Centers salvo che nelle linee quasi senza
Chi dove la parola consente l'unico mi permette quindi eletto ecco
Volevo dire io ho partecipato e ho fondati i Centri di Azione agraria negli anni dal cinquantanove al sessantatré
E qui invece si c'è stato movimento contadino nel Meridione birre azione a quello che
Era l'impostazione
A
Il mondo rurale cercava di difendersi da quel grande esodo che c'è stato eccetera Giovanni Russo è stato per tutti noi un maestro insieme a nord e sud Carcano accompagna però debbo dire che tutto il mondo della sinistra
Non so per quale motivi
A in fondo abbandonato questi movimenti contadini spontanei erano indipendenti a partitici vere e cercavano di difendere ancora quei terreni quella terra quella civiltà contro la programmazione imposta da Mattei da Valletta e poi da Agnelli ed a tutta la Confindustria
Che erano allora i grandi responsabili dell'inizio in quel sistema di corruzione perché il mondo politico secondo me non c'entra nulla
Chi ha imposto quei programmi sono stati quei signori credo ancora oggi rappresentano l'oligarchia che comanda in questo Paese va bene e che ha creato quel regime che denunciava il figlio io il professor Bevilacqua quindi io purtroppo devo scappare però mi auguro mi auguro che questo tuo libro e questo al tuo programma possa veramente
Portare a qualche cosa di concreta perché ogni giorno ricevo telefonate da tutte le parti del Meridione veggente che si vuole unire che si vuole
Volare Serra ascoltare la propria voce allora bisogna che la sinistra che ha tanta autorità abbandoni un po'i grandi carrozzoni vicino a Mediobanca e si avvicini a quel mondo perché noi siamo disponibili diciamo a questa unità per salvare il Meridione
E e che tu lo sai che oggi noi per mangiare dobbiamo importare venti mila miliardi
Per mangiare tutto questo favorisce l'esportazione della grande industria
Credo che i centocinquanta mila operai di Torino sarebbero più utile andare a zappare la terra Olimpo scrive Alitalia grazie
Prevale
La
Agli grazie grazie
Prego
Non posso
Parlando
Dunque vorrei dirti Giovanni
Con quale animo letto questo libro l'ho letto cercando di rispondere a due interrogativi
Prima di tutto
Perché mai il libero di bocca
Che aveva dato tanto fastidio a tutti meridionali
Io l'ho letto questa estate in Calabria dove torno tutti gli anni
E ha suscitato veramente un putiferio questo libro
Si sono lamentati ti avessi offeso il sud che avesse detto delle cose non reali a me sembravano sembrava meno del reale di fronte al degrado in cui e caduta la mia regione
E tuttavia questo libro
Mi provocava Castiglione provocano irritazione e allora l'interrogativo che io mi ponevo da che cosa deriva questo fastidio che va sopravvive a questa interrogazione questa questa irritazione
E la seconda il secondo interrogativo era questo
Perché
Nonostante l'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Che c'è stato e ha prodotto i risultati positivi che sono stati anche sottolineati stasera effetto sottolinei nel tuo libro perché in questa divaricazione forbice delle due italie si è aggravata invece di ridursi in questi anni
Bene io devo dire
Questa lettura del libro di Russo che seguiva
All'altra del libro che lui molto tempestivamente aveva pubblicato subito dopo la pubblicazione dell'inferno cioè i nipotini di Lombroso ma che affrontava un solo problema
Questo libro mi ha dato una risposta persuasiva tutti e due gli interrogativi
Io gran parte di questi articoli li conoscevo perché ti conosco
Siamo invecchiati insieme
Quindi ti conosco da più di trent'anni e quindi li avevo letti però la tempestività con cui Liguori ha ripubblicato questi articoli è importantissima
Perché quando si legge il libro di bocca ma ancora peggio quando si ascoltano certi interventi dei leghisti del Nord
Sembra veramente che una questione meridionale in Italia non ci sia stata sembra veramente che riviste come nord e sud come Cronache meridionali non siano state pubblicate e non abbiano offerto
All'Italia nelle discoteche otto
Sanato sono sotto sviluppo
Siamo stati insieme Giovannino ed io a fare lo scontro opera a quella rissa dell'orgogliosa dei boss contro tutti in cui non solo non ce l'hanno fatto volare ma addirittura Bossi è arrivato a dire al russo quando questo parlava e lumi queste cose le aveva orecchiate
Fortissimo dai colleghi non la polemica non è con Bossi non esiste proprio sul piano né culturale né intellettuale né immorale è un cialtrone ce ne sono tanti in Italia
Il problema equivale però che il problema è un altro
E grande merito di questo libro e non solo di questo libro ma anche dell'altro che è stato pubblicato recentemente gli articoli sulla questione meridionale pubblicati sul Mondo di Pannunzio in cui ritornano insieme ad altri anche gli articoli del russo
L'importanza di questo libro e di avevo detto agli italiani che una questione meridionale e insistita ed è esistita soprattutto negli anni del secondo dopoguerra
Grazie a queste riviste grazie ad opera meridionalistica non vanno dimenticati i nomi di Manlio Rossi Doria il nome di Pasquale Saraceno i numeri Francesco Compagna sold out che sono entrati nella storia dalla cultura italiana
La provocazione di Ghirelli
Il discorso sul fallimento del regionalismo Tonino direi forse non so non so se se Russo concluda che ci sia stato un fallimento però però però delle cose le dice
Delle cose le dice
E dice e che i finanziamenti
Arriva in taluni imprenditori e che si è trasformata da impresa di rischio in un'attività di tipo affaristico mafioso ogni controllo dello Stato sull'uso di questo denaro è soppresso nascono dei potentati locali
E attorno a loro
Sì nutrono camorra la mafia quando manca gli appalti importanti vengano assegnati a grandi imprese
E poi guardate il caso sono le grandi imprese del nord transonica le grandi imprese dalla Calabria dalla Sicilia dalla Puglia sono grandi imprese del nord guai subappaltante subappalta no alle imprese mafiose sud
E allora questo discorso sul nuovo blocco sociale che ha sostituito il blocco agrario questo discorso sui Nuovi Briganti amici miei e molto persuasivo
Ed io sono sono sono grato a Giovannino Russo di averlo detto con questo coraggio che cioè la la il fallimento della della della della della regionalizzazione e sotto gli occhi di tutti e sotto gli occhi di tutti
Del resto non è che non lo dicesse compagna prima prima di Giovanni Russo compagna diceva non s'è mai stancato di ammonire che l'istituzione delle regioni e il loro uso contro lo Stato Saretta erano diventati un pericolo non solo per le sonde battersi
Possiamo discuterne
Ma non facciamo un mito delle regionalismo
Soprattutto non preoccupiamoci che siccome dal nord arrivano le spinte della Lega no nel giornalismo ma al secessionismo noi dobbiamo rispondere sì il regionalismo ridotta sia sbagliato
Ecco
Cioè perché no perché perché rinunciare ai pensieri
Due punti
Nel primo punto riguarda
L'andamento del Mezzogiorno ecco se è vero che il Mezzogiorno
è andato Mammano peggio con uno una economicamente no
A Salvemini e aveva scritto su Molfetta quand'era giovane pusher ritornato quante ritorna in Italia
Ha fatto una visita ammuffita e sua nota è stata pubblicata nel volume curato dal suo
E diceva con la sua franchezza usciamo una tesi precostituite
Che lei ha trovato un'altra Molfetta dice ai miei tempi quando sono andati a tutti scarsi adesso c'erano tutte le scarpe
I pescherecci erano tutte cose Belgirate con la mano con i ritmi adesso sono andato questo diceva nei cinquanta per
A c'era stato un forte miglioramento dal mille ottocentonovantacinque tra il novantatré
Emilio sotto lo stimolo di sollevi feci due cose uno andai a vedere il mercato dei quadri a Benevento cioè di ragazzini che venivano affittati lo scrissi un articolo sul Mondo
Però avevo sentito nei in dialetto a Vanni nun quaranta hanno scritto una cosa inesatta mercato degli allarmi becera dei Guarani ecco e Alagna è un modo dialettale non
Ho un articolo che
Mi procurò una critica di Einaudi iscritta però in privato perché inadempiente recupera non scrivevo in pubblico lo faceva vedere mesto russi perché io vedevo quasi tutti i giorni curiosi
Ecco e
Mi tirò le orecchie dicendo è che tutto questo baccano sui ragazzi c'è anche i tempi né in Piemonte i ragazzini erano
Lavoravano e così via poi con la l'evoluzione economica questo è diventato un ricordo come sarà per il Mezzogiorno
Il premier replica era va be'però seduto possiamo accelerare Progress replica sbagliato
Se crediamo che questi imparano a parlare con le capre organo che fanno i pastorelli purché con nome e non vanno a scuola non è mica sbagliata progrediamo sui tetti poi succede quello che può succedere non è che io proponevo di fare un'azione repressiva
Perché sarebbe stato inutile
Mi suggerì quindi
Ed è questa della di Benevento
E poi mi dette l'idea di fare un viaggio nel Mezzogiorno
Andando però nei piccoli centri perché intellettuali meridionali
Anche se nascono un piccolo centro potranno abitare in un grande centro e conoscono Potenza Napoli Bari era ma non conosca io sono andato quasi sì soltanto nei paesi che Piccoli quelli di Carlo Levi per sempre in Basilicata
In Puglia può anche qualche grande citati in Po Catania da poco
Avrei segnata caverne devo negli anni a Nieri né Calabria andai a Crotone
Ecco e feci un rapporto che poi è stato pubblicato in tre puntate sul ponte perché era lungo lungo
Dopo più di un anno perché nel frattempo del terzo per il quale faceva delle critiche anche Saffi l'antipapa utilissime io non lo ringraziai perché mi sembrava un modo per nove coinvolgerlo
Non volevo farlo ma lui mi aprì la porta andare al ponte dal quale o sia pure non può
Anche recentemente hanno sempre mantenuto un rapporto di collaborazione ponte scrivo le cose non propriamente economiche ecco lo consideravo precaria
Privilegiata per la new economy
A
Il quadro che veniva fuori e io ho cercato di fare il il cronista o il le quello che descrive la realtà era tremendo in questi quesiti spesso i contadini producono con gli animali
Di regola addirittura ragazzi senza scarpe magari da adulti le scarpe cominciavano a diventare merce diffusa ma per i ragazzini
Per i ragazzini no in alcuni di questi posti sono tornato pochi perché allora ero giovane e
Aggressivo adesso andare a fare quella serie evidenziata solo grazie sino adesso se lo sono chiesti dal soggiorno
A ma quello che ho visto è che miglioramento è nettissimo ma molto forte
Ecco allora queste il secondo punto è il miglioramento però è soprattutto economico materiale
Ma il guaio il degrado di cui prima si diceva è soprattutto un degrado civile non economico poi c'è stato anche economicamente i reni indice negli ultimi dieci quindici anni una riapertura di quella forbice che è un po'si era ridotta poco si è riaperta ma il vero problema non è questo qui il vero problema questo miglioramento materiale
Che cosa ha comportato come si è ottenuto un bel certe volte si è ottenuto con guardie forestali fasulle
Assunte a carico della regione e non veramente utili comunque magari più utili per i quelli della 'ndrangheta perché vengano difesi competizioni vigente Eurocity alla televisione un dirigente sociali ci pensa di validità s'intende in senso lato anche invalidità sociale non soltanto la gamba che prima
E molte di queste di questi elementi hanno portato a un miglioramento
Che economico ma non è
Civile alle sociale basta guardare gli indici della delinquenza mi minorile questo io detti qualche indicazione proprio nella sua dimensione pubblica
Beh e terribile quella di Napoli mi pare che sia il triplo diretta ma nel Mezzogiorno nel compra anche se nell'intero Mezzogiorno bisogna vedere la differenza allora
Il problema è appunto civile allora anche nella politica economica io
Mi rammarico di non averlo visto prima bisogna s'ogni volta porsi se facciamo questa politica si migliora come lo conosce citava
Un governatori indiana inglese in India e licenze pende un provvedimento aiuta il processo di beltà o no se non aiuta la prego
Qui questa politica aiuta certe volte necessaria o certe opere pubbliche bisogna farle per forza ma non bisogna farle per per dare lavoro cioè quelle sbagliate parte che adesso magari vengono
Marocchini e tunisini perché certi lavori manuali non li fanno più neanche meridionali grazie al miglioramento materiale a Mazara del Vallo un terzo dei pescatori
Della bassa forza sono tunisini non è che hanno fatto ribellioni si sono ribellati gli Aquilano porta a riposo per un lavoro a quello pescatore brutto può il pescatore proprio esecutore né cosa drammatica parte la poesia
Alzarsi prestissimo quando il mare in tempesta deve deve deve cercare anche se tosto mosso allora quale può essere una politica di questo tipo quello delle opere pubbliche non va bene insomma è di c'è una uno degli articoli dei Giovanni Russo e
Lo dice io sono Mammano mi sono reso conto che così
Io due anni fa anzi forse più mi è capitato di vedere qualche cosa di importante e quando l'occasione lo tiro fuori per questo anche per questo l'ha ottenuto a parlare stasera
E cioè che nelle piccole imprese
A cinque sei certe volte sette piccole imprese su dieci nascono da una costola di Adamo
Cioè da un'impresa un po'più grande non necessariamente molto grande ma media medio-grande qualche volta anche da grande sono indipendente lavoratori che si mettono
Il libro sulla base di questo persuaso due giovani economisti
Non giovanissima certamente molto più giovani di me dell'istituto a fare un indagine empirica mettendoci anche una provincia meridionale di materia è venuto fuori che effettivamente questa produzione di imprese mezzo impresa avviene anche nel Mezzogiorno
E il numero assoluto di nuove imprese che ogni anno corso non è inferiore a quello del Nord il difetto è che dovrebbe essere superiore per poter fare da contrappeso ragazzo ma non è inferiore
Allora se è così beh io dico che bisogna approfondire due situazioni nel senso positivo dopo aver fatto le denunce le critiche le invettive Raiot vediamo in positivo che sarà chiuso vive giorni e io condivido in pieno leggeri mille mezzogiorno
Sono scelte sbagliate molte e a Cagliari
Io feci una critica permise mandarono due tre quattro forse assessori perché era una riunione in cui ma aveva invitato allarga perché io dicevo
State a piangere perché non volete i soldi da un sacco non rispondete voi sapete spettri si stanno accumulando dissidi allora perché piangere quanto avevo voci saprà guardare papà sempre papà che a torto e dove no voi siete
Chiede Bamba uscirà altri se ne andarono
E sul giornale Sardegna venne la denuncia come Colella invettiva frettoloso e che essendo io meridionale questo me lo posso permettere molto più facilmente non si può pensare
Che io sia razziste allora la legge quarantaquattro sono imprenditoria
E ancora avuto effetti limitati mai lo dico incoraggianti certo non non si possono non si può essere trionfalistico ma se si pensa che il Mezzogiorno era quella tragedia
Che era ai tempi di di Salvemini prima della fine del secolo che io in gran parte ho visto migliorata ma ancora brutta
Che adesso e migliorate insomma da non è stata tutta una una serie di catastrofi la somma algebrica almeno sul piano economico è stata positiva contanti segni meno e anche questa leggere quarantaquattro non si poteva pensare che la la fata di Pinocchio che tutto poteva andar bene ma i risultati non sono stato fatte catastrofici e sono importante pure se no ed è appunto di Sacile perché la vera autonomia oltre che la Regione ripetutamente sarebbe uscito avete individuale se avesse hanno le persone
A far diventare amministratrici di se stesse a non fare figli alla testa dal potente politico a a mettersi in proprio la differenza di fondo con morte questa che con la sviluppo dei comuni la il senso di gestione comune della cosa pubblica nel Nord scende nel sud in gran parte carente lo Stato ha visto come una sorta di unico cominciando
Da dal fisco per la l'attività la creazione di nuove imprese bisogna studiare sul sia sul piano degli incentivi e questa volta sarebbero utili e non buttati a pioggia sarebbero finalizzati
Mantenendo intatto l'istituto del fallimento e mi pare che Borgomeo che gestisce la legge quarantaquattro questo concetto cioè non si deve
Aiutare a creare poi resta lì perché note no se non va bene fallisce fallimento è la bimba del capitalismo nel senso positivo proprio il fallimento la possibilità di farli quindi se fallisce da un certo se butta al principio va aiutato come il padre o la madre aiutano i bambini piccoli e poi dopo le devono far camminare con le loro gambe
L'incentivo ma incentivi reali organizzative da me sono più importanti di quelli fiscali cosiddetti servizi reali collaterali cui ci sta anche attività di sviluppi i tecnologici allo e anche questo l'ho detto alla CGIL perché una volta Trentin
Accolse l'idea di fare un dibattito su questo circa due anni fa con una società sussidiaria della CGIL perché la CGIL ha delle società sussidiarie sia pure non di non per fini di lucro si chiama Smile granché simpatico ed operò
Questa Smile fece questa accennare ad una signora che non mi ricordo come si chiama
A questo convegno cioè anche i sindacati non è che devono essere soltanto proteggere interessi dei dipendenti se il tridente con migliorare per fare questo si mette in proprio essere aiutato come nelle piattaforme si devono chiedere condizioni particolari che riguardano sia l'impresa che lavoratore e siede contemperamento innescare una riforma della della cassa integrazione invece di dare soldi a
A perdita si danno invece almeno a certe condizioni soldi per chi vuole avviare nuove attività tenente in un'intervista
Diciamo rafforzò questa idea e io sono due anni che non perde occasione di ripeterla perché unisce certamente le due cose cioè lo sviluppo economico proprio lo sviluppo civile con l'aspetto della disoccupazione giovanile che nel Sud è diventata nata Algeria greca oltre
Attenzione è una tragedia greca ma che è lì da cabaret va capita perché i meridionali saranno nell'orto come facevano un tempo
Perché i meridionali sono diversi
Nel Novecento davano i braccianti poverissimi che ha abitava anche la periferia di Torino i conti come animali
Adesso sono spesso diplomati i fili della piccola borghesia che possono sopravvivere magari col sussidio la pensione fasulla e altri elementi perché strapparsi dal luogo è sempre una pena e loro restano lì io anni fa scrisse su Repubblica già
Cerchiamo di fare un programma per cui la stessa Confindustria con i sindacati ma dei più corsi di
Per riciclare dei meridionali che hanno un titolo di studio in gran parte cartacea e basta
Per Prete preparare ed è Fibe e Fibe un migliorare dei visibili nodo rovente dei valori già a essere i capitali avvenire Zolder gorilla poté questa copia esplicazione bassi capitali riuscivate commercio ad abbastanza
Ebbene i i meridionali vadano no ecco ma il motivo per cui non abbiamo ventidue per cento disoccupati
Nel Sud contro un sette
Per cento nel nord perché è una percentuale oggi abbastanza fisiologica e questo qui allora anche quando si dice la disoccupazione bisogna vedere il contenuto che praticamente condizionato parlato troppo Alleanza
Liste
Io vorrei richiamare ma cosa confermata da Giovanni Russo richiamata dai livelli e sviluppata da da Bevilacqua cioè il fatto che il meridionalismo non è una difesa del Mezzogiorno ma è la ricetta del consolidamento dell'unità italiana così è stata
Al agli esordi nel mille ottocentosettanta sei centosettantacinque quando furono pubblicate le seconde lettere per meridionali Villari quando furono pubblicate le inchieste sulle condizioni delle province napoletane di Franchetti quelle sulla Sicilia Sonnino eccetera così è stato fino a Saraceno che che significativamente intitolato un suo famoso saggio l'unificazione economica
Come comportamento dall'unificazione politica
Quindi
Noi non siamo almeno voi Meridione dissi non ci sentiamo difensori del Mezzogiorno
Rappresentanti in un atteggiamento rivendicativo per il Mezzogiorno i fogli voi
Vorremmo
Come i primi meridionalistiche si consolidasse questa unità che affondasse le sue radici
Diciamo nella società nel suo complesso
Dico questo perché secondo me la crisi del meridionalismo e la crisi della coesione nazionale che noi stiamo vivendo sono esattamente la stessa cosa l'uno è causa dell'altra e viceversa
E allora da meridionalistica invece di indulgere come specchi falsi meridionalisti fanno della recriminazione e delle questure dateci soldi dateci noi dovremmo spiegare Bossi non dovremmo solamente recriminare contro Bossi dovremmo chiederci anche perché è sorto boh Bossi io una ipotesi ce l'ho
Il nord non ha contestato per molti anni la politica per gli analisti che dagli anni cinquanta in poi perché tutto sommato
Il Nord attratto lo stesso Nord attratto dalla politica per il Mezzogiorno vantaggi maggiori dell'onere fiscale che ha dovuto sopportare per finanziarlo gli effetti moltiplicativi cioè i beni che questa spesa pubblica nel Mezzogiorno
Consentiva di acquistare per i cantieri per i consumi di coloro che erano impegnati nel cantiere delle opere pubbliche venivano dall'orto poi quando si è c'è stato il regime degli incentivi aperto opportunità di investimento alle imprese settentrionali e così via
Poi a un certo punto è con la periodizzazione di indicato da Bevilacqua che mi pare giustissima cioè intorno agli anni Settanta per il
Per il concorrere di molte cause
Anche internazionali ma anche in Terme anche interne internazionali perché c'è stato il problema la ristrutturazione quindi diciamo l'esigenza di destinare gli investimenti e la ristrutturazione alla conversione allo Ventura
Della produttività dell'industria settentrionale Da Rin concorrenza con la destinazione degli investimenti per aumentare la capacità produttiva del Mezzogiorno ma soprattutto perché cambia perché c'è stata c'è stato il degrado della politica
Perché quello che era stato un in un intervento
Corretto ed esemplare
In base al modello che la politica sceglie gli obiettivi e l'entità delle risorse da destinare alla realizzazione di questi obiettivi e poi le strutture amministrative e tecniche fanno le scelte di carattere tecnico e gestionale
Perché questo questo criterio giusto
Di cui era espressione la prima cassa la cassa
Diciamo così come l'aveva concepito Giordani come l'aveva concepita Minichiello è come l'aveva poi gestita pescatore
è venuto meno ed è venuto meno per una serie per una serie di motivi
Che sono i motivi per cui si ha avuto la vede Daddi degenerazione della politica in Italia per cui i politici hanno messo direttamente le mani sui soldi
Questo mi consente anche di fare una notazione a quando diceva Ada Becchi a proposito del centralismo e del regionalismo
E questo il motivo per cui il meridionalismo andati in crisi e quindi andati in crisi il sentimento e i legami della coesione nazionale perché c'è stata questa
Confusione di ruoli fra la politica e l'amministrazione ma questa coesione di Varese è stata al centro perché era uno Stato centralista ma in uno Stato regionalista la degenerazione della politica avrebbe comprato avrebbe comportato e ha di fatto comportato laddove le regioni avevano il potere disastri analoghi pensiero pensiamo per esempio a un a un campo di attività
In cui l'autonomia delle regioni è piena
La formazione professionale possiamo immaginare un settore più disastrato di questo in Italia quindi non è tanto un problema di centro Prodi Autonomie è un problema di distinzione di ruoli
Tra la politica l'amministrazione ritorno alla a quanto diceva prima è possibile oggi immaginare un intervento per il Mezzogiorno che torni ad essere nell'interesse di tutto il Paese io penso di sì penso che per esempio se
Dalle opere dalle opere pubbliche a totale carico dello Stato per esempio si passa ad ad interventi per reti infrastrutturali che per quanto possibile si finanziano con i ricavi di gestione delle opere stesse con la vendita di servizi di queste ore
Ma è chiaro per esempio per l'acqua questo rappresenta un'occasione d'investimento per il sistema imprenditoriale italiano e quindi potrebbe essere una cosa che recupera che serve a recuperare questa
Coesione questa solidarietà nazionale questo essere d'intervento nel Mezzogiorno l'interesse di tutti e non solamente del Mezzogiorno se e qui si scandalizza scandalizza era vada accettassimo che in termini per quanto riguarda per quanto riguarda il costo del lavoro ci fosse una differenziazione che tenesse conto dei divari di produttività e anche
Dei divari di disoccupazione e che crea si creasse in questo modo l'opportunità nel Mezzogiorno
Di convenienze del Mezzogiorno questo potrebbe essere una cosa dell'interesse degli su quanti meridionali e nell'interesse del sistema nazionale delle imprese diciamo io penso che in questa direzione dovremmo dovremmo dovremmo muoverci ed direi anche dovrebbe recuperare anche L'Unità fra di noi che fra magari è stata l'evento la vicenda del referendum eccetera forse ci ha diviso adesso
Siamo tutti d'accordo con l'intervento straordinario etica quell'intervento straordinario quell'intervento strade andava liquidato adesso si tratta di edificare nuove abbiamo dei problemi enormi perché la cessazione del vecchio apre un grande vuoto che la transizione verso il nuovo
E piena di incognite di incertezze
Il rischio che si chiudono cantieri che si interrompano che si interrompe elevatissimo ed il Mezzogiorno sta in questo momento correndo un rischio enorme e più che un rischio e quindi credo che a questo punto dovremmo anche tra di noi cercare l'unità sul melo modello poi a decidere del proprio operato anche la diverse di essere passatisti io non credo che sia stata passatista
Saraceno confidava vai grandi meridionalisti eguagliare la colpa sarà via qualche modo negli atti salvo eccezioni quindi che dovremmo in qualche modo ricercare questa ricercare questa questa umanità cambiate a mezzogiorno al di fuori delle istituzioni un po'isolato
Allora ma debbo dire forse una critica dell'asimmetria di forza fatta anche una volta Rossi Doria e non nell'introduzione in quel milione politica di piano all'ASI mezzi che io accetto e che noi siamo stati un po'troppo almeno in quell'epoca siamo stati un po'troppo come dire
Tecnocratici abbiamo e investe tutto è troppo poco politici però anche io qui ho alcuna giustificazione lo in fondo abbiamo conservato un'autonomia che nel panorama italiano
Credo che sia abbastanza miracolosa non so se fino a quanto non ci riusciremo a mantenerla
Ma questo forse è una cosa di cui
Potremmo essere abbastanza soddisfatto
Ecco forse
Un richiamo vorrei parlare titolo personale ma anche a non aveva libero di Amore e Psiche di cui sono uno dei venticinque soci
Io Uto occasione di leggere ultima equilibri del
Dura difficile da comprendere
Però
Propedeutico
Sono cattivo appunto propongo un tema che mi sta abbastanza a Concorezzo
E vorrei etc sposa professor Battaglia questa prego avvocato di tipo psicologico
è il motore per lo sforzo perché non sono psichiatra e quindi non posso che vedere cosa dal mio punto di vista
Mai a fare il loro mestiere quando si improvvisi
A questa protesta e poi mi interessava da il punto di partenza dalla costa una tombola insomma
Un grosso ha segnato anche la storia della Psichiatria purtroppo proprio nulla
Siccome e siamo perciò il Presidente
A questo discorso rovina un grosso
E discorso pluriennale Bernardo un articolo di Joseph
Composti da ottanta per cento da ministri meridionali io ricordo ricordare Pomicino De Lorenzo e altre politici procure chiede se se il problema è vedere non sono robot da una certa cultura politica che nato nel Meridione che ha prodotto un cieco un ceto politico che avevamo che ha governato male che che in qualche modo ha prodotto lo dalla fortuna qualunquista demagogica di Bossi questo rinvio
Sì così senza fornisce lordo sono state anche verso perché politica commerciabile però
Gravi
Il ministero ecco improbabili gestiti da politici meridionale chiamarono cercando di aiutare sotto ha sviluppato in mano mostra alcuni istituti per votiamo a rafforzare il loro potere tra ritenuta sostituendo delitto nel colore
La parola Francesco Albani che autore della introduzione al libro dei giovani
Sì io
Sarà di brevissima ma davvero breve prima di tutto perché sono anche se è molto molto parzialmente un po'parte in causa
Avendo fornito avendo fornito un supporto soprattutto come dire documentario a questo raccolta discrezione Giovanni Russo
Però come dire mi sembra interessante soprattutto per
Per motivi soggettivi
Questo punto d'osservazione cioè sia per motivi anagrafici che professionali o non mi con tasso considero assolutamente un meridionalista mi sembra che uno dei punti di forza di questi l'articolo di questi saggi usciti su per vari giornali e su alcune riviste
Sia
Una critica in certi casi anche abbastanza radicale del del meridionalismo
In particolare
Si pone in cui una questione cioè è capace è stato capace negli ultimi anni
Il minimalismo alla cultura meridionalista di leggere il Mezzogiorno cioè di capire che cosa in effetti è successo nel Mezzogiorno
Probabilmente un vizio come dire di di economicismo a prodotto questo effetto cioè come giustamente più dicevano prima sia Piero Bevilacqua che Sylos Labini in effetti il Mezzogiorno in questi ultimi noi quarant'anni è andato molto molto avanti
In termini soprattutto dei consumi di consumi individuali non c'è paragone insomma gli indici di per lo sviluppo del Mezzogiorno in questi ultimi quarant'anni assomigliano a indici di tipo forse giapponese non lo sa ma vorrei esagerare ma comunque il problema è che come è stato rilevato da più parti
Tutto questo non ha apportato nelle non ha portato degli effetti politici sociale sociali e civili all'altezza di questo sviluppo ed è forse qui il problema cioè il meridionalismo forse questo mi pare venga rilevato negli articoli Giovanni Russo il militarismo non è stato in grado di capire e di leggere queste cose
Fin dal dal uno dei primi articoli che citava anche Bevilacqua
Di Giovanni Russo sul Corriere la sera nel settantaquattro si individuava come ha a ridosso dei flussi finanziari che arrivavano nel Mezzogiorno andavano raccomando sì degli interessi
Economici politici che avrebbero portato al formarsi di per nuovi blocchi sociali
Beh quella era una intuizione di di forte carica anticipatrice di quello che poi sarebbe successo e cioè di quello che abbiamo che possano vedere sotto sotto gli occhi insieme a interessi politici ed affaristici abbiamo interessi mafiosi e camorristi
Quindi io credo che questa critica al meridionalismo
Serva soprattutto a depurare
Depurarla da quegli elementi di su divismo che invece sono stati una costante della cultura meridionale
E diciamo grosso modo da cento anni a questa parte
Grosso modo il meridionalismo si è sempre caratterizzato sia per la vocazione unitaria sia anche per aver sottoposto a critica certe volte radicale
Ciò che
Si faceva a a favore una presunta a favore del Mezzogiorno l'esotismo invece è stato esattamente l'opposto subito ma è stato
Rivendicazionismo è stato cultura vittimista ma è il subito è stato anche io credo
Una forma di è stata una forma ideologica prodotta dal dai dalle dai ceti dirigenti meridionali un modo come dire per difendersi un modo per soprattutto per guadagnarsi
Una come dire unico un un consenso nel Mezzogiorno e guadagnarsi l'etichetta della la massima rappresentatività del Mezzogiorno cose Mezzogiorno fosse un blocco unitario
Più come dire
Senza distinzioni al suo interno e che andava rappresentato e questo e il coagulo ideologico e culturale di questa presunta unità e appunto il sul divismo
A me sembra comunque che la l'importanza di queste cose descritto da Giovanni sta anche nel fatto che queste cose siano uscite sui giornali non è non è un paradosso ma a me sembra che
La stampa meridionale sia stata negli ultimi anni soprattutto ma comunque anche pensando a a personaggi come al foglio come Ansaldo cioè e grandi picchi del giornalismo meridionale sia stato il Palcoscenico
Privilegiato sul quale sul quale si è recitata la gag proprio questa grande sceneggiata del sul divismo
Ecco basti pensare per
Arrivare a come dire a mordere un po'le cose più attuali basti pensare al ruolo che sta svolgendo in questi in questi mesi che ha svolto in questi mesi il giornalismo meridionale
I grandi le grandi inchieste che sono state compiuto sul Mezzogiorno non sarà mai comparse sulla stampa meridionale sono sempre state
Però prodotto del del giornalismo nazionale
Ci sono stati anche accertate deformazioni
Due cose che ha scritto Giorgio Bocca forse il quelle che ha scritto sui giornali erano molto migliore di quello che ha scritto il racconto poi nell'inferno ma comunque ecco la stampa meridionale su questo è stata completamente
Su sotto sotto il livello minimo Della presentabili tra e invece si è
Esibita sul sulla rete le pagine
Nei giornali meridionale che va ricordato fanno godono di una situazione di quasi monopolio nelle regioni in cui insistono è stata esibita questa cultura della del sul divismo cioè questo
Per ritenersi depositari di un monopolio nella rappresentanza politica e anche culturale
Del Mezzogiorno è quello appunto di avere come condimento
Fondamentale il questa il vittimismo il chiedere sempre soldi senza mai porsi il problema di come questi soldi vengono spesi e anche l'attacco indiscriminato alla lega che appunto fra immaginare che ad una lega del Nord si paga contrapporre una lega del Sud ecco a me sembra e che il il valore proprio di questi articolo di questi saggi stia proprio in questo cioè nell'aver rotto
La spirale per cui o per cui sulla stampa parlava del Mezzogiorno sia operazione da sudisti e non Nella meridionalisti
Sì prego
Alla intanto grazie per la presente anch'io sono un Sasha della libreria e sono una boccata
E sarò contenta che abbiamo cominciato con lei questo nostro punto di incontro diciamo culturale
Abbiamo avuto altro tipo di esperienze concerti altre cose ma questa è la prima volta che presentiamo un libro quindi dal prendere libreria soltanto un anno
La domanda
Gianni il cinquantacinque nell'introduzione a Baroni e contadini lei sostenne uno sviluppo fu un fondato sull'agricoltura criticando il modo in cui lo Stato ebbene allora e poi successivamente anche di più
A condurre gli interventi sul Mezzogiorno provocando quella industrializzazione
Senta sviluppo citata anche da Ghirelli che è diventata una definizione frequente nei suoi scritti successivi
Le chiedo in che modo il suo sostenere un discorso all'epoca è anche tuttora come abbiamo visto oggi qui anticonvenzionale apparentemente di Restivo le abbia creato difficoltà nella sua attività giornalistica e forse anche politica
E quali siano stati possono e perché i suoi principali oppositori
E poi una cosa minima ancora
Un'altra domanda che si riallaccia questo discorso e che riveste caratteristiche di attualità come lei considera l'odierna abolizione del ministero dell'Agricoltura di cui si è parlato anche questa sera e come pensa e si ripercuoterà nel Sud grazie
Alla fine vale
Siamo non ci sono altri
La impegno mi chiamano cioè la natura e sono una Franco napoletana e perciò non faccio distinzioni fra nord e sud Italia perché Miss Italia è stato un Paese che trova il Sud
Non ho letto questo libro nel nostro amico Giovanni Colletto quello precedente e di questo sì e di questo mi piace molto il titolo il sud specchio d'Italia
Perché tutto quello che succede nel sud
E un ingrandimento di quello che succede nel no
E non credo che questo sia per l'incapacità del sud anche sia proprio per una campagna città incapacità tanto tali di questo Paese e che ci sono molte idee i signori qui di circa perché mancano assolutamente le scuole di artigianato di professionalità non mancano soltanto sul manco nessuno dunque
Lei diceva che sarebbe bene di differenziare i salari per i disoccupati del suddetto è nato che sarebbe giustissimo economicamente però istruzioni quelli del Sud ci sentirebbe foto dei cittadini dica di categoria inferiore io credo che tutto il dramma e che manca totalmente le amministrazioni capaci di fare queste cose io sono stata a Napoli
Questi legioni di Napoli aperta
Io ho visto lo sforzo che è stato fatto da due i tacchi dove con dei risultati veramente inaspettati
Insomma si son visti delle ragazzine negli squali che sono stati istruiti per spiegare i monumenti che l'hanno fatto con uno slancio incredibili ho visto perfino un ragazzo che ha citato una forza una signora il portargliela
E non solo rifiutare la mancia per farlo e questo è un non mangio a tutte queste persone che sono andate lì
Credo che se all'Italia in generale in tutti i particolari sita fra amministrazioni che merita non ci dovrebbero essere dei problemi
Perché abbiamo
Però io non non so resistere diciamo alla
La possibilità che viene data di di porre una domanda al professor De Rita Corriere è stato il maestro
E effettivamente diciamo la sua promesse spiegarci il meccanismo dell'omertà sicuramente
è un'opportunità da da da non perdere ecco vorrei mi veniva anche una una domanda da fare
Al di là diciamo di un meccanismo di intimidazione no
Io vedrei comanda pronta da profano nel nel sistema come stavo secondo aspetto che
L'immagine di un mondo che non può essere cambiato diciamo Roberta funziona tanto più quanto comunque sia una trasgressione all'omertà viene vista senza diciamo un un risultato possibile positivo
E quindi in qualche modo non potrebbe essere
Un esempio di una mentalità caduta nella prigione di lunga durata potremmo dire
Che allora quanto invece il il fatto che questo sistema devo Bertazza mostrando anche le sue prima prime crepe e per noi che che siamo pochi e cerchiamo di essere degli storici diciamo ci ci mostra quanto questa queste prigioni della lunga durata non se non sempre così Ferré
Ci sono altri interventi
Allora possiamo ritenere
Chiuso io
Gli amici che
Gli oratori i relatori hanno rinunciato al secondo giro per natura
Non so se vogliono so se vogliono fare qualche propria rapidissima
La prima domanda ma non c'è stato contestazione
Poi io
Prima dei
Sì io
Io brevemente volevo fare qualche osservazione sul su una cosa che su una questione che mi sta molto accurate e ossia sul regionalismo sull'autonomia di cui ha parlato prima di rally poi da Bettini e poi c'è stato un intervento molto che gli ho apprezzato molto
Io vorrei dire innanzitutto e e nel sul termine autonomia cioè dovremmo intendere perché è uno di quei termini così vaghi così indeterminati
Anche dal punto di vista giuridico
Perché l'autonomia o la sovranità
Ma questo è relativo agli Stati
Ho
Non so che cosa sia precisamente
Preciso
C'è un problema ci sono Bari
Va ed era lì d'incompetenza
E e ci sono varie varie materiche nell'attività di governo centrale e non me ne pento
Regionale comunale
E io Clerici Bono degli interessi
Che in quanto sono interessi
Che riguardano l'intera collettività debbano essere tutelati centralmente ma perché qua c'è tutto un come dire un un discorso sul centralismo che nasce poi dal centralismo fascista dallo Stato fascista dal dalla ma i vent'anni di accentramento burocratico come si diceva per cui i costituenti poi furono pretesi dalla smania di smantellare lo Stato in un certo senso perché si trovavano di fronte allo Stato fascista e poi
Qualche autorevole Presidente del Consiglio ultima o penultima Presidente del Consiglio ha detto che non ancora
Siamo in un regime sappiamo io ricordo di averlo sentito questa cosa da la Malfa nel mille novecentosessanta quando Inanna portare una lezione sulla resistenza e e e disse questa cosa che
Lei giovane
Provo quasi un trauma dice noi abbiamo raccolto l'eredità fascista come il fascismo ha raccolto l'eredità giolittiana noi abbiamo raccolto verità fascista io poi col tempo mi sono andato sempre più convincendo che ancora non abbiamo scoperto italiani diventa diritto ad una pacifista stiamo ancora pagando le conseguenze
E le conseguenze sono anche sul carattere degli italiani sul nostri comportamenti
E mi riferisco al conformismo mi riferisco mi riferisco alla retorica
Adesso per esempio che gli è morto dico una cosa che proprio il contrario di quello che si dice avesse io adesso mi domando quando se ne parla di cambiamento comincia a entrare in sospetto perché dico ma tutti fanno i cambiamenti soprattutto quelli che abbiamo visto per quarant'anni potere parla di cambiamento ma di quanto non si sa è bassa soltanto parlare di cambiamento per raccogliere applausi e per provare poi soddisfazione tra la gente che aspetta qualche cosa di nuovo perché poi non sempre il nuovo o il cambiamento
Migliore di quello precedente
Allora ritorno alle questioni dico ci sono dei problemi ci sono delle questioni che attengono all'interesse collettivo che nazionale mi riferisco
Per esempio perché mi sono sempre occupato di questo al patrimonio storico artistico nazionale
Questa è una competenza che certamente non può essere data con il per la pretesa autonomia e io ricordo che nel mille novecentosettanta amminoacidi settantadue nella fase costituente delle Regioni quando le Regioni
Impostori lei questioni del trasferimento di poteri tutte le Regioni volevano anche i beni culturali
Che allora non esisteva ancora il ministero
Apparteneva al ministero la pubblica istruzione volevano l'archeologia volevano la tutela del degli beni artistici dei beni architettonici
E della dell'archeologia non so se lo
Ora su queste cose come sui problemi dell'ambiente della tutela dell'ambiente che è nata una tutto ambienti in Italia è nato dopo il gol dopo l'istituzione delle Regioni quindi la legge sulla tutela delle acque in una legge che dalle competenze alle Regioni la legge sull'inquinamento atmosferico idem cioè tutte le leggi che sono state fatte prima dell'istituzione del ministero dell'Ambiente erano leggi che tenevano conto del decentramento
Che non ero soltanto decentramento poi amministrativo ma anche legislativo
E qui poi ci sarebbe da fare un chiarimento tra
Il significato di decentramento e bisognerebbe invito tutte a leggere il discorso tenuto da Giustino Fortunato questo
Questo ecco questo trascurati Simo personaggio macchie uno dei più grandi per lui di quel periodo nel mille ottocento novantasei in parlamento italiano quando i lombardi volevano il decentramento io voglio leggerlo solo due parole per farvi capire come
A distanza di quasi cento anni precostituite
Giustino Fortunato di Sheva
Le idee
Le bestemmie separatiste non hanno mai trovato come ora terreno più propizio mai come ora è stato con maggiore imprudenza proponente insuperabile il dissidio tra l'Alta Italia e vitale meridionale
Era accaduto qualche anno prima
Che i milanesi
Soprattutto i cattolici anche una parte dei socialisti che erano contrari ancora contraria all'Unità d'Italia pr chi era stato escluso perché era stato eliminato il potere temporale e e quindi c'era questa
Questo sentimento anti unitario
Arrivano fatta alle sommosse contro il Governo Crispi tant'è vero che Crispi inveiva contro lo Stato di Milano contro spostato ambrosiano cioè contro quell'autonomia che reclamavano i milanisti contro Crispi poi meridionale
Questa capiva punto cento anni fa da questa da questi rigurgiti come dire anti unitari e di rivendicazione
Di de dei cattolici di una presenza poi nella nella vita democratica perché fino a quell'epoca erano emarginati nel appunto nel nello Stato liberale nasce la proposta di decentramento e che è di istituire le regioni e Giustino e nel mille ottocentonovantasei pare di bestemmia separatista
E distingue tra il decentramento ditte il quale lui è perfettamente favorevole e perché profondamente favorevole dalla dall'onda
Capacità poi dal decentramento legislativo dalla sovrapposizione dei poteri dal ecco da quella che la sovranità ore poiché noi
Siamo adesso in presenza non di un un parcheggio navi sono ma di un ricorrente non di un rigurgito di un esplosa come dire
Di una pretestuosa
Di un pretestuoso rifarsi a al federalismo di di Cattaneo
Che era tutta un'altra cosa perché il federalismo di Capranica nasce IVA per l'Unità d'Italia era un modo è una forma per raggiungere una forma di Stato per raggiungere l'unità d Italia
Non era una una un un passo inutiliter un passo avanti rispetto agli staterelli che esistevano quando Cattaneo proponeva la soluzione federalista che poteva essere una delle possibili soluzioni al problema dell'unità poi si è trovata una soluzione militare miracolosamente
E lo sappiamo che miracolosamente perché vediamo come ancora non accentua età più
Accento trent'anni di distanza come si approva solida la il sentimento di merita d Italia
Dico oggi riproporre il la sulla soluzione federalista è come tornare indietro e e antistorico
Noi dobbiamo fare il l'Europa
Per dobbiamo far parte come Stato unitario in una in uno stato più ampio che è lo Stato europeo
Con il lo Stato con il la forma federalista fare adesso in questo momento è una pura idiozia natante e così forte
La capacità e la
E così debole e la classe politica attuale
Che per il fatto che uno che si chiama Bossi insiste dice questa cosa che la Bicamerale io le tre cose la Bicamerale incredibili ho letto le e le prime relazioni della della dell'attuale legislatura
Ho letto che i sì che c'era stato proposto da uno dei relatori della maggioranza e quindi non modellista stato dodici al allo Stato unitario di per rimanere la la bandiera la spada la bilancia i quello che positivo è la toga quindi tutti gli altri poteri ieri tutti gli altri poteri centrali devono essere passati
Alle Regioni che è un modo passato federalista che differenza c'è tra uno Stato federalista chiara come sappiamo che in America uno stato di nascita federalista cioè a questi poté soltanto questi poteri tutto il resto è decentrato
Io
Ho preso già moltissimo tempo voglio dire che sul termine autonomia dovremmo fare un dibattito perché io poi quando
Vedo
Che cos'è l'Anas Vanessa è un'azienda autonoma
E quel termine autonomia Ya voi sapete che cosa significa l'autonomia per la cassa e uno lana se sa di istituite nel mille novecentoventinove
Da il Benito Mussolini Zanelli che consisteva questa azienda autonoma prima tutto faceva il ministero dei lavori pubblici
La la l'articolo prima di questa legge istitutiva dell'ANAS sta dice questo
Che il Consiglio superiore dei lavori pubblici celle massimo organo consultivo del ministero dei lavori pubblici non è troppo potente
Per le decisioni sulle strade le prende il consiglio di amministrazione dell'ANAS ossia una delle strutture più importante sul territorio vengono tolte a quel Consiglio superiore che allora e ancora Pina a qualche anni fa a qualche anno fa era uno dei ma dei più autorevoli consessi
Tecnici dello Stato veniva sottratta
Come se si potesse sottrarre una questione così importante nel quadro poi della pianificazione generale dell'urbanistica perché all'ordine dissero esaminano anche i piani regolatori tutte le grandi città
E di tutte le altre infrastrutture passavano per il ministero lavori pubblici l'autonomia conti esteri in queste ma in questa casa autonomia
Era quella che un giorno
Quella il quella che Croce
Con il ministro al ministro Rava quando parlava dell'autonomia universitaria e una certa cosa avrei potuto fare perché avrei avrebbe non è era intervenuto il ministro Rava rispondeva croce perché non poteva pone come dire intaccare l'autonomia universitaria risposte conosce questa che tu chiami autonomia e mafia tipica Murra questa in molti casi è l'autonomia soprattutto nei gli enti
Del perlomeno aperitivo e devo dire e anche nell'università oggi abbiamo visto i risultati Sapienza docet Napoli noi parliamo
Voglio dire quindi e
C'è molta confusione su questa proprio sulla io voglio dire sul significato delle parole sul significato di autonomia sul significato di decentramento sul significato di quel realismo sul significato di regionali e allori io
Dovremmo fare un dibattito solo su questo argomento perché è uno degli argomenti fondamentali
Proprio proprio oggi che abbiamo di dei problemi di una tale gravità
Disfacimento
Del del del dello Stato
Dare un il
Metter mano a queste riforme folli sarebbe il colto l'ultimo colpo non all'unità d'Italia alla proprio alla come dire alla conservazione della specie italiane grazie
E c'era però il
C'era il professore che dovrà dare una risposta rapidissima se se volete no
Allora ora completamente ma molto molto rapidamente perché non voglio approfittare della grande pazienza che ha avuto l'autore ad ascoltare
Tutti noi
Quindi in maniera e Maria necessariamente schematica
Allora intanto una un informazione anche un po'ospizio ossequiosa la parola omertà secondo esperte verrebbe deriverebbe da una
Trasformazione corruzione di un militare
Ed è l'umiltà l'atteggiamento di obbedienza che io le scritto
Ne ha iniziato alla cosca deve mantenere nei confronti del regolamento nella cosca medesima quindi è un atto di assoggettamento alla logica dell'organizzazione che è un'organizzazione segreta quindi
L'omertà prima di tutto è una forma di fedeltà interna all'organizzazione mafiosa
Chi la infrange viene punito quaranta c'è un altro aspetto dell'omertà che riguarda la sua applicazione all'esterno
Vale a dire la punizione di tutti coloro i quali si fanno tramite tra lo stato tra la forza pubblica tra la capacità repressiva del potere costituito l'azione l'azione della la mafia
Guardate c'è uno aspetto di grande originalità che è stato spesso trascurato nell'analizzare la mafia prevede questo
Tutte le organizzazioni criminali si uniscono insieme per fini di lucro di potere
La mafia tra i le tante caratteristiche originali cena un che è diversa da tutte le altre e che mi ha fatto secondo me il successo storico vale a dire quello di impiegare una parte della propria attività
A cercare di impedire l'azione di repressione legale da parte dello Stato
La l'omertà la l'ottenimento del omertà è consistita di fatto nell'eliminazione fisica o nella minaccia secondo le case il tutto con di tutti coloro i quali e avessero voluto come dire dare elementi di conoscenza e di informazione alla autorità pubblica sulle attività mafiosa in questo
La mafia ha avuto un punto di vantaggio sullo stato e questo spiega storicamente la durata del Silenzio dei meridionali nei confronti di fatti di mafia cioè la certezza della sanzione
Chiunque chiunque violava le regole a livello di società civile veniva punito con una inflessibilità sistematicità e sicurezza che lo Stato non è stato mai in grado di garantire invece a chi avrebbe denunciato
Qui è il segreto e poi le cose che dice Giovannino Russo sono quelle altre che ho citato dopo
E sono per fare perfettamente condivisibili la le crepe e come tu giustamente sottolinea si sono aperte nel momento in cui c'è stata anche un soprassalto dello Stato nel momento in cui c'è stata una reazione anche in qualche punto
Come per esempio le cose che sono successe dopo l'assassino di Libero Grassi
Hanno aperto uno spiraglio hanno dato fiducia questa è una ragione per la quale io perciò mi sono un po'arrabbiato non la prende pure notato perché c'è stato in tutti questi anni questo prendersela con il silenzio dei meridionale che erano delle vittime
Mentre mentre ecco mentre era bisognava e bisogna per rompere l'omertà ridare fiducia ai cittadini e mostrare la capacità operativa di repressione dello Stato
E spesso a sinistra questo vocabolo non si può usare io dico repressione intelligente e mirata articolata ma repressione da un andare in galera e starci
Diventare non devono cessare di essere un problema per lo Stato costoro quando sono
Sulla base di un regolare processo riconosciuti mafiose devono cessare di essere un problema se non per il detto carcerarie
Allora la parola Giovanni Russo
E io devo dire innanzitutto che non c'ero premier non sarò lungo non parlerò molto innanzitutto perché non so se si sente bene
Si sente bene
La no per devo innanzitutto ringraziare gli oratori il pubblico per due motivi prima l'attenzione direi l'impegno con cui hanno dibattuto non solo il mio libro ma hanno affrontato questi temi che sembrano diventati temi marginale i temi di cui cioè fastidio persino nella grande stampa ad occupare cioè negli articoli sono comparsi per molti anni sul Corriere Lazzeri adesso in maniera meno frequente proprio perché in fondo prevale un certo fastidio verso il termine stesso di questo è qui tutte le persone che sono trattenuto fino adesso è che hanno affrontato anche sta venendo il caldo un po'di il saggio per ascoltare questo dibattito quindi il mio ringraziamento è veramente molto sincero e devo dire nello stesso tempo si accompagna a un senso di soddisfazione come dicevo al dottor Cafiero direttore della giovinezza e mio caro amico di vedere che c'è un interesse generale diffuso verso un tema che non sembrava oramai essere tramontato come forse molti pensavano tramontato nella coscienza di dall'altra valutato nella cultura ecco perché al di là del mio libro io sono molto molto soddisfatto vorrei adesso fare dei piccoli accenni a quelli che sono stati gli interventi più importanti sia degli oratori che del dalla da parte del pubblico
Innanzitutto io vorrei spiegare come mi è stato chiesto anche prima che venga perché ho intitolato il libro Sud specchio d'Italia è stato una ricerca tormentoso la commessa l'editore che ha più volte ha dovuto subire cambiamenti i titoli io volevo prima Camarda I Nuovi Briganti potevo chiamarli Barone feudatari insomma una serie come capita sempre di norma c'era un motivo anche maggiore
Volevo indicare dopo avere scritto i nipotini di Lombroso e parlerò un attimo anche dell'il perché ho parlato di Lombroso in quell'occasione che ha suscitato l'interessante osservazione Dottor Zivago
Un libro uscire da quello che poteva essere una polemica nord su tutto voleva uscire dal fatto che sembrava che uno indicasse agli altri
Che non avevano o meno capito certe cose volevo invece dire che
Lady leggendo con l'aiuto che Francesco Albani che qui vivamente ringraziare questo libro lo dico senza retorica non sarebbe uscito senza il suo aiuto senza la ricerca che lui ha fatto insieme commi dei testi senza quindi anche il suo impegno volevo dire che io volevo colleghi leggendo questi articoli che cosa mi sono accorto
C'è una mia amica che forse non c'è perché non l'ho costruito dica che le farà la quale dice sembra un bisogna riunire gli articoli libero però effettivamente ha molto tempio non lo facevo questo nipotino ombrose un libero originale diciamo così
Mentre io mi sono accorto che di che le rileggendo quei tetti i cori e questo mi fa piacere con lo storico ma Bevilacqua lo riconosco
Sì periodi Java in questi dieci anni un periodo della non solo del certo della cronaca ma anche delle polemiche dell'evoluzione della società meridionale dalla Società italiana è il titolo sud specchio d'Italia è un titolo che riflette il fatto che se si fosse fatta
Un'attenzione non soltanto generica
Se non ci fosse stato quel senso di fastidio io non ho mai polemizzato anzi molte così scrive Bocca lo riconosciute anche salate però è il tono con cui certi miei amici maître à penser affrontano questi temi che mi urta
Io ricordo che quando cominciava a parlare di questi problemi e qui c'è una polemica anche su Questione settentrionale questione meridionale sulla provincializzazione di certi temi
Quando parlavo di di queste cose e il tono e la massa noi ci occupiamo della Russia c'è una grande crisi comunista
In fondo la politica internazionale più importante infatti generale di costume cioè sembrava che uno coltivasse un privato orticello
E che non dovesse riguardare c'era un certo fastidio da persone che poi quando non vorrei essere malizioso ma è diventato di moda occuparsi del Mezzogiorno ne occupano le prime pagine e sono arrivati a ad a a parlarne
Non solo con estremo interesse ma anche a scrivere le cose molto interessanti però la grande stampa i miei amici più importanti diciamo così
Si guardavano bene dall'andare a Catanzaro a Reggio Calabria nei piccoli paesi che pure Sylos Labini
Andava e che ha ricordato oggi ma a preferivano guardare alle grandi capitale europee ai grandi conflitti ideologici a cui anche si abbandonava diciamo così
La sinistra ufficiale che nome appunto delle contrapposizioni ideologiche non scendeva ad analizzare poi i veri problemi quando una denunziava per esempio la mancanza da parte della sinistra
Di un'osservazione reale di quaderno gli interessi reali del Mezzogiorno passavo per uno che voleva eliminare la classe operaia su a quella classe operaia come Ghirelli mi ha fatto piacere abbia riconosciuto in un certo senso la polemica per esempio sull'Ilva che si divise divise compagna dalla sinistra era una classe operaia assistita era una classe operaia e che non era più una classe operaia ma stava diventando purtroppo per tutti noi qualcosa di diverso ecco perché l'assistenzialismo generale che si è verificato nel Mezzogiorno andava denunciato da tutte diciamo così da tutti coloro che si preoccupano dello sviluppo civile che la società italiana quindi il titolo riflette questa questa realtà e chiarito che se ci fosse osservato questi fenomeni come oggi si può vedere si sarebbe poi guardato alla allo sviluppo al modo di di amministrare il Paese e al modo di gestire la politica sul piano nazionale
In modo completamente diverso e qui vorrei subito fare un piccolo osservazione
Che poi riprenderò il filo del discorso almeno spero
Diana il giovane interrogante che giovani intervenuto il quale mi ha chiesto ha detto ma non nasce dalla cultura meridionale il fatto che l'Italia è sia stata amministrata
Da meridionale ma insomma noi dobbiamo anche tener presente una cosa che è vero e lo diceva Francesco Saverio Nitti nei suoi libri più importanti quando parla per esempio di Napoli lo diceva che un deputato napoletano non l'avrebbe mai invitato a cena a casa sua ma è anche vero che Francesco Saverio Nitti che è stato uno dei maggiori statisti italiani erano meridionale nativo di Beck bisogna distinguere non è vero che semplicemente alla cultura meridionale vera un'altra cosa che la politica generale dei partiti oggi si vede è il modo come è stata affrontata
La lotta politica in Italia è il modo come è stato se cercato di superare la dialettica tra maggioranza e opposizione ha portato al più in dell'Ismea l'assistenzialismo
Invece i ministri meridionali io lo assicuro in questo non hanno contato nulla per ciò che riguardava le decisioni che riguardavano il no per cento Italia bastava andare lì per sapere che le decisioni si prendevano in altri centri di potere
Hanno avuto una grave responsabilità come abbiamo cercato di lanciare sembra proprio nei riguardi del Mezzogiorno perché loro hanno sacrificato gli interessi del Mezzogiorno ha la possibilità di continuare a fare i ministri essi sono stati quelli che venivano definiti degli Ascani ha continuato a fare la scarica il trasformismo
I Cirino Pomicino che oggi sono inseguiti dalla dalle dagli avvisi di garanzia info sono inseguire gli avvisi di garanzia
Stranamente dopo che questi avvisi di garanzia sono arrivati ai massimi esponenti delle imprese dell'industria italiana ora questo per carità
Bellonci da chi e quel passo un po'al tema che ha trattato Cafiero e dopo aver ringraziato moltissimo andare a livelli che va fatta tante lodi
Che io non posso diciamo nemmeno fare qualche osservazione su qualche piccolo punto di dissenso che mi pare poi che non ci sia in quello che Irelli mi ha detto giudice no no non c'è nessun dissenso da parte tua e quindi io non possono in alcun modo polemizzare con dei anzi non posso che ringraziare come ringrazio anche chi ha fatto di senza ovviamente
Ovviamente anzi il fatto che il dibattito sia stato vero è un'altra caratteristica positiva di quello che si è svolto stasera passo quindi dopo questa o osservazione a a Aldo alcune osservazioni molto intelligenti e acuti che mi ha fatto
Ada Becchi colli da la quale con la quale anche in privato talvolta abbiamo discusso che rappresenta veramente
Un aspetto molto importante del meridionalismo che lei dice che non ha creato allievi la cosa strana è che Ada Becchi corrida che è un economista e una studiosa di grande valore è diventato una studiosa del meridionalismo credo un pochino anche per merito dei meridionalisti
Ecco no no no per carità io non centro ma per merito dei grandi studiosi che vanno dalla compagna Saraceno e altri
Ai e che l'hanno portata essendo lei genovese
Ad una passione per questi temi che veramente significa che non è vero ecco la prima obiezione che faccio indicando proprio lei che non è vero che gli intellettuali meridionali non aveva avuto influenza
Se a Venezia siamo venuti a discutere sui problemi nell'università dove gustare i e se tu hai fatto delle degli ultimi anni una militanza proprio su questi temi qua
Ecco quindi nego questa prima cosa vorrei dire che ci sono degli equivoci su quello che riguardava le osservazioni anche appunto e che tu facevi sul problema del mondo contadino io non ho mai guardato al mondo contadino alla civiltà contadina come una possibilità di sviluppo anzi pur essendo molto amico di Carlo Levi tant'è vero che
Sono presidente alla Fondazione levi immeritatamente
Un'eredità che mi ha lasciato Rossi Doria
Frequentando l'insieme a Rocco Scotellaro potrei raccontare le passeggiate che abbiamo fatto insieme i discorsi che facevamo insieme Carlo levi Rocco Scotellaro ed io la differenza tra me e loro era una differenza scherzosa ma tra un Luigino positivo
Ed è un contadino diciamo che potrà essere non era rapporto dell'arringa intellettuale raffinatissimo autore di poesie bellissime anche alcune ermetiche ora il problema qual era il problema era che io non ho mai considerato l'utopia di Carlo Levi cioè l'autonomia
Della civiltà contadina come una via moderna per lo sviluppo del Mezzogiorno e dell'Italia mentre Carlo levi poeticamente ma anche
In
Diciamo primi preda a quella che era una certa confondo confuso non è certa uomini cui facevo una commistione tra polizia e politica questa era la grande forza anche di Carlo Levi considerava Alida ora io ho detto un'altra cosa e forse Ada Becchi colli da si riferisce a questo e vorrei chiarirlo acquisito in cui si è parlato di mafia Enrica Morra e io ho detto che il tessuto sociale del Mezzogiorno
Si è disgregato senza alternative del resto non sono il solo dice questo libro di compagni terrore in città
Era un grido d'allarme allora proprio per il modo come avveniva questa cosa in questo libro c'è una testimonianza dei miei della del dico per Torino quando a Torino
Nel mille novecentottanta io per il centro storico di Dorino riesco a visitare i monumenti torinesi contrapposizione direi
All'esempio che c'è oggi
è stato recente dei monumenti napoletani dove i popolani come diceva cioè la
Mi fido di voi napoletani vuol dire che in quel giorno c'avevano riscattarsi però a me cosa è successo a Torino girando per il centro storico per vedere nelle mie ideale risorgimentale aspirava andare a visitare a vedere dove era i grandi ristoranti dove ecocardio dovere il Palazzo degli vedi dove
C'erano di primi deputati
Anche meridionale c'era andato spaventa essere andava De Santis Fernanda c'erano andate altri meridionali risorgimentale ebbene io ho potuto visitare queste cosa parlando in dialetto calabrese col napoletano Luca per una fase molto semi perché il centro storico è stata abbandonato
Agli emigrati meridionali è la borghesia torinese si era fortificata sulle colline dove erano circondati da cani di guardia è da guardiani muniti di fuggire per evitare ogni il rischio è
Sono accompagnato da compaesani diciamo così
Caforio avvicinando nelle storie Risorgimento cosa che erano successe agli stranieri che sono venuto a Napoli quindi salviamo anche non per retorica dico queste cose ma lo dico per dire che il tessuto sociale che io ho visto disperso l'ho visto con i miei occhi mi riferivo a un tessuto sociale
Che in fondo ecco forse in questo io mi distinguo dalla dal collega ottimisticamente penso che per esempio i seicento centoventi comuni dalla Basilicata dei certificati dall'emigrazione
Non era necessario che diventassero tutti i deserti e non era necessario nemmeno che quelli galantuomini di cui parlava Carlo levi calasse ero
Nelle città per vivere tre di di di profitti e di assistenza l'assistenzialismo è un prodotto anche diciamo anche di un'economia poverissima miserabile che era la economia la su previdenza e io adesso non voglio entrare nel merito di queste cose però voglio chiarire qual era il mio pensiero su quello e poi infine cioè Lilli progetto presentano il regionalismo che il rinvierei ad un altro dibattito perché io in parte sono d'accordo in gran parte voglia nelle per alcune cose o delle tentazioni autonomistico Ianniello mi fa subito rientrare
E quindi non riesco
Da vedere è una chiarezza assoluta su questo però però però ritengo che sia veramente il tema centrale anche perché alcune delle cose che sta succedendo in Italia che si identificano con queste cose anche gli orientamenti civili e politici e questo è un errore clamoroso secondo me
Pensiamo un po'per esempio il PDS
Come su questo tema
Cerca di fare concorrenza a Bossi perché deve fare concorrenza a Bossi sull'autonomismo che per Bossi sta diventando come io ho scritto nella prefazione una diciamo una maschera
Del separatismo tant'è vero che nessuno annotato sui giornali dopo che Bossi si è permesso di dire che parlando di separatismo
Ero invece diceva una cosa vecchia non informate cioè dove si è permesso di dire a a a Venezia che lui non avrebbe mai cambiato il nome di lega Nord lega nell'Argentario perché se non si sarebbe dimesso se ne sarebbe andato cioè è così legato all'idea del lega nord regole perché e per opportunismo che lo dice queste cose ora su questo si polemizza uomini come Occhetto uomini come la Malfa uomini come i segni dovrebbero polemizzare su questo composti non farmi la corte come fecero la corte a Mussolini IMEI io capisco che Rocchi esponenti politici
Di allora
Che persino l'ora e qui faccio ammenda di alcune cose certo allora ragionano un po'la sinistra dire che i liberali ebbero un po'l'idea sbagliata che il fascismo poteva andare avanti che Giolitti ci portò con Mussolini ma oggi che stiamo vedendo cilentano tutti composti ora Bossi non è il fascismo
Ma Bossi è anche una sottocultura contro la quale un uomini politici degni di questo nome dovrebbero prendere delle posizioni molto nette non lasciare a minoranze intellettuali isolate il compito di dire queste cose che è un compito
Oltretutto contro il quale ha facile talvolta gioco
Nei pressi dei mass media nella televisione chili viene diciamo così presentato come un protagonista e quindi come uno al quale si possono porre delle domande non contrastarlo sul suo terreno perché qui poi c'è un'altra logica dei mass media
Per cui a un bel momento ossia è patentati leader di qualche cosa non si può discutere sullo stesso piano ossia che come nelle corporazioni italiane accade giornalista allora si può fare solo domande perché un giornalista una diritto di pensare
Magari si può anche pensare è chiaro che i giornalisti italiani sono pessimi quando dovrebbero fare spesso delle domande far desideri scorsi ma talvolta se vengono chiamati ad altro titolo avrebbero delitti di parlare
Per parlare adesso passo al professor Bevilacqua che mi hai fatto mi ha fatto l'onore di presentarmi io lui lo sa abbiamo lavorato insieme per Rossi Doria più che l'avvocato di dibattuto con Rossi Doria
Voglio ricordare qui la grande stima e lo dico non perché ne abbia bisogno ma perché ne parlavo spesso con Rossi Doria che gli aveva per Bevilacqua stima Gianni profondamente condivisa e il suo i riconoscimenti di lusinga
Ma volevo fare solo due osservazioni uno riguarda il problema dell'indotto
Ora io come giornalista e non come economista ho esaminato questo aspetto non so nella provincia di Taranto nella provincia di Brindisi sono stata adottando e sono andata a vedere
Queste cattedrali orbite stando vicino una bellissima cattedrale del duecento per cento tale e dove il ministro mai visibile diciamo le cose come stanno uso i soldi devono seguire contro il brigantaggio invece che investirli per salvare diciamo quella parte di pastorizia che poteva ancora essere salvato per fare delle industrie che mega indusse il che non servivano assolutamente a nulla esente provocando indirettamente le l'emigrazione dei pastori
Nell'Italia centrale è questo distacco da un mondo a barbaricino che ha portato poi all'uso diciamo così dei sequestri di persona
Come si sequestravano gli animali anche in Italia quindi noi abbiamo delle responsabilità storiche di fronte a queste cattedrali nel deserto l'indotto che abbiamo avuto in Sardegna e forse è stato il sequestro di persona
Perché è vero che viene il sequestro di persona in ballabile ma arriva avviene anche indossare in Emilia ora per carità io sono meridionale lungi da me ogni critica a questo però voglio dire che secondo me le grandi le grandi costituzionale perciò parla della devoluzione
Non hanno portato anche oggi io sono perplesso lo dico come la massima indipendenza verso la FIAT che arriva a Melfi perché mentre la FIAT a Torino è vero che ha creato un indotto ma è un'industria produttiva e mi auguro che anche a Melfi ciò avvenga
Oggi nella società moderna e come diceva livelli postindustriale
E il tipo di industria che porta all'indotto e diverso dal tipo di industria ottocentesca tradizionale io sempre polemizzato su questo e quell'articolo del settantatré io intendo maggio qui a Saraceno tripudio delle lettere
Forse buffet testimone anche di queste abbiano avuto dei discorsi saracena un grande maestro però su questo tema c'è stato un dissenso che io sembro manifestato umilmente e su cui Saracino mila anche riconosciuto degli ultimi tempi
Quando fece degli articoli su Repubblica proprio prima di morire che non avevo forza Carlotto
Anche se questo problema dell'industrializzazione resta un problema centrale per il Mezzogiorno in questo disse al mondo badi rally perché secondo me Sylos Labini ammesso l'indicazione giusta
Cioè non si tratta tanto di diventi passare all'idea
Delle diviso tecnologie io caro Antonio prodotto anche anche sì ma anche corsi alle vette commenti al turismo all'agricoltura e c'è un problema reale pettine dovunque vado nel sud e vedo che ci sono istituti biotecnologie non riesco a trovare poi queste biotecnologia che cosa serve per esempio sono andato a Bari dove hanno creato un grande giusto come si chiama alcol Pettenò con le scarpe Napoli sia una tragedia diciamo le cose mi se è una cattedrale tecnologica ora perché bisogna spendere miliardi e miliardi per creare diciamo così nota abilitata di qualche infermiere o di qualche grande professore
Che viene finanziato anche dalla gente vede Sud e poi non realizzare la realtà la realtà è che una piccola e media impresa produce delle altre imprese è il problema è del degrado civile
E semplicemente facendo respirare da una civiltà è una sicurezza diversa e delle garanzie di mercato diverse che la piccola e media industria meridionale può evolversi
E tutti i piccoli in questione meridionale che io ho conosciuto si sono evoluti nonostante questa situazione di degrado civile nonostante la mancanza i veri aiuti e di veri vive di una vera ti possano nonostante il fatto che ci fosse una concorrenza sbagliata la folla fiori cultura per esempio che ha fiorite in Puglia e in Sicilia
è cresciuta nella capacità autonoma di questi imprenditori di farlo ma non è nata certo perché c'era l'industria siderurgica o quella o quella petrolifera Gela che rappresenta una catastrofe sociale ed economica in cui bisogna prendersi le responsabilità ecco che legarle perché questa è la realtà dei fatti
Ed ecologica quindi io non sono contrario un po'acquisti idea della grande industria e lo ribadisco però insomma non è il caso per quanto riguarda l'omertà
Chiariamo una cosa di cui devo di riconoscere che Bevilacqua mi ha pizzicato ci sono molti altri articoli in cui addirittura io parlo della lotta contro la mafia in maniera forte e quindi per sospettare che io possa essere omertoso verso l'omertà mi sembra un po'un volto all'accordo che dovevo fare
Sì però io devo dire che veramente lì c'è un problema
Bardon vorrei Telaro diciamo così uno di questi problemi che sorgono nel giornale
Permane questo che io avrei dovuto in realtà fare una recensione a un libro intitolato il silenzio nota di uno psicologo allora io per poter invece attaccare anche politicamente tra Fabio corto
L'idea dicendo piccoli Sandro Bondi dicono questo però in realtà le cose sono così forse la mia contrappose quindi non è una scusa questa qua
Ma talvolta il giornalismo porta a qualche compromesse forse potevo tagliare quella frase ma io sono stato obiettivo Bani poi severissimo non ha permesso che si tagliasse nulla
Di un articolo se era quello quello doveva capita Lilio Ruspoli non c'è Lilio Ruspoli Vanni perché il principe Ruspoli è da anni che mi parla di trauma scriva mandata in un suo libro
Nella sua sì grande simpatia Luís senza dubbio pensa che quello era un movimento
Evolutivo in realtà io temo che fosse un movimento un pochino reazionario però forse andrebbe anche da parte nostra esaminata con più attenzione questi movimenti degli agricoltori dei coltivatori diretti che noi abbiamo diciamo così un po'ideologicamente considerati sempre negative in questo Bossi ci dà una lezione ecco noi dovremmo apprendere una lezione Annone etichettare subito qualsiasi movimento dalla società civile
Come di destra in Italia si ha paura della parola destra essi bollare destra tutte le cose che non ci piacciono venti invece bisogna saper guardare diversamente al Sylos Labini e non c'è purtroppo io devo ringraziarlo dell'onore va fatto con il suo intervento devo solo di dediche come Salvemini
Gli faceva diciamo così dell'osserva
Io ne ha avute
Da Giorgio Amendola il quale avendo io portati in omaggio un giorno un mio libro che si chiama Baroni e contadini con una nuova introduzione
Lui mi disse senti però stai attento io trent'anni fa vedevo i contadini pugliesi che andavano a raccogliere lumache
Non esagerare nel parlare male del Mezzogiorno quindi devo dire che Giorgio ammenda allora le stesse forse
Simoni
Mi Salvemini nel segreto diciamo così
Delle cose per ponga fine ero io non posso che ringraziare se intende digli che effettivamente io condivido la sua posizione il Mezzogiorno li insomma io una volta ho scritto
Il libro che Giustino Fortunato e oggi non potrebbe essere chiamato meridionalista ecco il meridionalismo ovvero e quello che non è stato mai subordinata interessa sì parziali o interessi clientelari o a interessi di parte
Ed è stato quello che Angela Dreamers con grande dignità e indipendenza ha ha rappresentato è che vero però che abbia
Amo delle opinioni diverse su queste cose ora purtroppo tra noi ci sono state delle fratture è vero l'invito di Cafiero che occorre in questa polemica oggi
Sì per evitare che
Sia
Sacrificato coi quelli che sono i veri interessi danneggiato al dottor largo che parlava di rom delle teorie di Lombroso
Io voglio dire che avevo intitolato dove un libro i nipotini di Lombroso suscitando delle reprimende di Bobbio delle lettere private debbano del quale mi diceva il suo titolo non va be'e nel suo titolo caro Russo perché un titolo sorpassato che riguarda idee oramai nessuno sa più che erano ombroso invece io ho avuto le questo libro Mutti appunto questo libro spero che vada ugualmente bene ivi io voto per i poderosi ben quattro edizione molti mi dicono che il merito del titolo cosa che io
Emigrano
Una letterina rispetto a un servizio osservare al proprio Bobbio mi ha ha risposto ribadendo che il titolo noi piacerebbe
L'osservazione del dottor largo mi fa pensare che invece il titolo colpiva veramente un atteggiamento e un pregiudizio io
Mi avvio a concludere stavo dicendo voglio parlargli un'esperienza recente sono stato a Pavia e Milano
Per presentare questo libro ma in una situazione ben diversa
è organizzato all'Università di Pavia e dalla camere del lavoro qui c'è tanta gente che ancora mi ascolta nell'Università di Pavia c'erano soltanto diciotto studenti perché la così impostata da sera
Alla Camera del lavoro di Milano c'erano soltanto i gli impiegati
Ancora però
Però il saldo dei personaggi che intervenire il segretario la Camera del lavoro il presidente della provincia di Pavia il segretario dalla Camera di Commercio di Pavia poi c'erano delle persone che interviene ebbe nei discorsi di questi persone
Circolava un pregiudizio di tipo razziale identico a quello di Bossi non è vero che quello che diceva Bossi è una cosa solo di Bossi
Il segretario dell'H
Il lavoro della federazione della confisca e la CGIL di Pavia mi ha detto esplicitamente dice guardi io sono venuto ma però visto il titolo di un suo libro sono balzato su La sette su un rispetto di tale ma come si permette ora
Ora poi ho letto sì qualche cosa cambiava anche noi per ornamento era cioè praticamente
Non riusciva a capire la provocazione forse dice nel titolo ma anche si ripeteva sa qual è la l'atteggiamento botta presa
Dando il mio di perché bocca per pensare che ce l'avesse con me venne anche per malauguratamente a presentare i nipotini di Lombroso è
Disse
Se una cosa addirittura allucinante disse che dal polista antropologico oramai è chiaro che c'è una differenza tra noi papà
è quindi dato che è così chiaro tutto ciò ora meridionali si decidiamo a diventare come i settentrionale Morelli ce ne andiamo per cui ora questo è stato detto seriamente con le mie orecchie lo asportato ora questo cosa significa significa che quello che diceva circa
Lombroso è abbastanza vero cioè Lombroso ha lasciato un'eredità di
Positivistica diciamo di idee idee diciamo così ricevuto forse io come il se circolano ancora dimostrano quindi come sia insanabile per alcuni questo questo contrasto per molti è insanabile insanabile
E forse non lo so adesso può darsi pure che qualche ogni tanto mi vengono dei dubbi però spero che non sia così
Per quello che riguarda io ringrazio molto vanno ancora pubblicamente per il lavoro che aveva fatto con me che mi è stato veramente il prezioso è Nolte per il suo intervento dovrà ben distinto tra il sublime meridionalismo e vorrei concludere rispondendo alla gentile sì sì avvocatessa no forse dato il femminismo bisognerà attendere l'avvocato che mi ha posto questa domanda circa io non ho mai devo dire per la verità subito molta per aver sempre un sostenuto qualche tesi giornalistica per la verità mai
Sul piano politico veramente io sono nella tradizione del mondo il mio insuccesso è stato sempre totale
Siamo stati sempre trombati e io ho continuato ad essere non eletto delle poche volte che mi sono presentato come non può eletto Pannunzio cubano un folletto di badanti e quindi le cose sono andate sono andate sono andate così
Vorrei precisare una sola cosa io non ho mai pensato non sviluppo fondato sull'agricoltura perché non sono mai stato diciamo così legato a all'etica diciamo così così che mi rimproverava anche Todisco e alcuni ecologisti
Diciamo così all'idea di un giardino meridionale di una possibilità che il Mezzogiorno favorisce solo sull'agricoltura anche se è vero che secondo me pensare di sacrificare molto dell'agricoltura per una industrializzazione senza sviluppo è stato un ringrazio tutti e mi scuso di aver parlato