Convention dei Liberal-democratici

Incontro
Sono Franco Chiarenza un giornalista della RAI vecchio liberale esperto di scissioni liberali sin dagli anni cinquanta questa riunione tuttavia non segna affatto il momento di una scissione di partito più semplicemente non ha nulla a che fare col Partito Liberale
Questa è una riunione di liberali che prescinde totalmente dal partito che ne porta il nome ci sono persone qui che non sono mai state iscritte al partito liberale altre che ne sono uscite in momenti diversi
Ritengo no usura iscritti ad altri partiti
Ci sono naturalmente anche amici che sono tuttora iscritti al partito liberale e che almeno per ora non si sono ancora dimessi siamo qui non per discutere i destini del Partito liberale destini peraltro abbastanza prefigurabile i con l'avvento di Costa alla segreteria
Ma per porre annui e a tutti coloro che si riconoscono nel metodo né i valori nella tradizione della democrazia liberale alcune domande in un quadro politico ancora confuso dove l'unica certezza è rappresentata dalla caduta di un sistema rigido ormai ingessato
Che non consentiva alcun alternativa di governo
E che risolveva quindi le contraddizioni dialettiche nella lotta interna nei partiti e in accordi sempre più inconfessabili per la spartizione del potere
Un regime appunto come giustamente è stato definito
Come debbono operare dei liberali che vogliono partecipare alla costruzione del nuovo e non hanno nostalgiche per la conservazione di equilibri di potere che anche se ripuliti e liberati dallo strato massiccio di corruzione resteranno pur sempre quelli di sempre
In una prevedibile anche se faticosa trasformazione delle regole del gioco che favoriscano l'alternanza
Esisterà ancora uno spazio di centro in grado di rappresentare un progetto politico o piuttosto non bisognerà partire da chiare alternative di destra e di sinistra per conquistare il centro
Come avviene nella maggior parte delle democrazie occidentali
E in questa ipotesi per i liberali democratici quali sono le possibilità di confronto con le nebulose che stanno tentando di definire uno spazio politico autonomo tra il Partito Democratico della Sinistra e il centro
Mi riferisco ai radicali al movimento di Segni ad Alleanza democratica ma anche a parte dei repubblicani dei socialisti dei Verdi
Io mi fermo qui il mio compito era soltanto quello di introdurre l'esposizione che altri faranno in modo più approfondito
Raccomando a tutti il rigoroso rispetto dei tempi
Venti minuti per i relatori dieci minuti per gli interventi di saluto
Alle quattordici precise dobbiamo riconsegnare il locale
Non è previsto in questa occasione alcun dibattito
Ce ne scusiamo col pubblico ma si tratta oggi soltanto di presentare un'ipotesi di progetto politico per verificarlo coi circoli liberali che hanno preso questa iniziativa seguiranno altre riunioni di approfondimento che saranno certamente aperte al contributo di quanti vorranno d'intervenire
All'ingresso verranno raccolte le firme dei partecipanti coi loro recapiti per potere così disporre di un indirizzario aggiornato
Verranno anche era che la raccolta delle offerte di danaro sotto qualsiasi forma per avviare l'autofinanziamento di questa iniziativa che non dispone di altre fonti di definanziamento il nostro dibattito viene tutto registrato e trasmesso da radio radicale alla quale va il nostro ringraziamento e la nostra attenzione
Prima di dare la parola al primo dei relatori leggo due messaggi che sono pervenuti una lettera
Di Mario Segni cari amici
Un impegno inderogabile mi impedisce di essere presente alla vostra manifestazione
Sono comunque lieto di constatare che condividiamo la necessità di dare vita ad una nuova grande aggregazione politica al di fuori di un sistema di partiti che ha fatto ormai il suo tempo
So che condividiamo anche l'esigenza di una iniziativa politica che rafforzi i grandi valori delle democrazie occidentali e avvilita li ha verso una effettiva europeizzazione
Ma che d'altra parte sia aperta alle profonde esigenze riformisti che sia sul piano istituzionale che su quello sociale che la società di oggi richiede su questa linea e possibile riunificare la parte migliore della società italiana con i più cordiali saluti Mario segni pervenuto anche un telegramma da parte di Giancarlo Morandi vicepresidente della Regione Lombardia
Domenica ventisette giugno sarò fuori Italia per motivi professionali
Non potrò quindi essere presente manifestazione liberaldemocratici Roma desidero comunque farti giungere mia personale adesione iniziativa insieme augurio di successo e ti incoraggiamento proseguire strada intrapresa
Cordialità Giancarlo Morandi
Finite queste premesse io DOP senz'altro la parola al Paolo Battistutti lo prego di parlare nel microfono di Radio
Ritira cardio potete ascoltare il mio
Carlo
La sostanziale
Elettorale dopo i cambiamenti non sono stravolgimenti ma assestamenti nel sostanziale gradimento degli italiani per il sistema politico l'esito del duello a sinistra appare scontato il regime magari in un campo può progettare un modello più ambizioso duraturo meno esposto alle miserie del parlamentare in macchina
Quando ci aveva provato a vent'anni prima il segretario del PSDI fu bacchettato dei presidenti della Camera e del Senato pettine Fanfani ma Craxi non a fare io al Quirinale si vede Cossiga che si presta a divenire strumento di un progetto di demolizione istituzionale
Il tutto nella convinzione che il quadro politico fosse eterno non capendo che il muro di Berlino sarebbe caduto addosso al pentapartito così come oggi il crollo della DC è caduto addosso ai laici
Il progetto di quegli anni consisteva nel demolire il quadro istituzionale ritenuto troppo debole è una politica troppo forte
Presidenzialismo collegi uninominali doppio turno variante cancellierato dovevano rappresentare la strada istituzionale da costruire sulle macerie costi diane
Per garantire all'eternità costituzionale ad un'alleanza politica che marciava trionfante senza accorgersi di essere diciamo
Venti giugno mille novecento novantatré i protagonisti della scena politica sono spariti assenze imbarazzanti
DC e PSI scompaiono dalle amministrazioni locali
I satelliti ne seguono la sorte con qualche episodica presenze
Il PDS Orchestra una strategia modulare fatta di forza solitaria e alleanze variegate che gli consente di vincere o contribuire alla vittoria
Il nuovo anche in sembianze ipocrita e antiche si avvale della nuova legge elettorale come di un grimaldello e rende irriconoscibile il nuovo tessuto amministrativo
Salta anche la previsione più azzardata dagli osservatori politici Nord alla lega cento al PDS sud alla DC
La DC è alle corde e con lei i suoi alleati tradizionali
Fioriscono incombenti sulla perdita del centro
Si perpetua l'equivoco del dopoguerra
L'esistenza di una inutile pattuglia di estrema destra legittima la coalizione di governo con il suo sessanta per cento a definirsi centro
Legittimare banalità per cui la sinistra sarebbe super affollata e la destra sguarnita dimenticando che la politica non ammette vuoti
Dici lega e MSI dimostrano che la teste è più forte che mai
Tutta la varietà dei suoi prodotti
La trasformismo alla violenza dall'egoismo corporativo razzismo dall'individualismo intollerante dei diritti civili dal peronismo ad un liberismo neofita
Che vorrebbe cancellare la funzione di stabilizzazione sociale dello Stato e allora centro non può essere lo sforzo di laboratorio di unire la DC che ha perso la forza il PLI che ha perso un'anima il PSDI che ha perso anche il corpo il PLI sconcertato dalla perdita nella sua presunzione di preveggenza e invulnerabilità
E invece c'è però anche nella quale naturaliter si esercita l'azione di governo
Non è una terra promessa dall'aggiunge consultando la mappa geografica direi geometrica della politica ma è una terra sconosciuta dove si esercita un'azione di governo grazie al contributo elettorale determinante
Di quel ceto intermedio che in Italia non ha mai avuto una coscienza borghese mai rappresentato un serbatoio fluttuante più disponibile a schierarsi contro che piega
Cento è dove si vince
L'incontro di oggi vuole rappresentare una prima tappa nella ricostruzione di una identità liberaldemocratica premessa e condizione di ogni scelta di alleanze se capovolge Symbol pro cesso come spesso si è fatto alla ricerca prima del partner e poi degli elementi caratterizzanti finiranno per assommare sensazioni diffuse di disagio
Che attraverso uno tutte le componenti tradizionali della politica ma il vagito forma di comunicazione universale non è una lingua
Premesso aggiungo di una politica liberaldemocratica non deve essere ciò che genericamente unisce ma ciò su cui ci si divide su cui si può costruire un'alternativa
Grande è la confusione e proprio perciò credo spetti a nuovi ritornare ai punti cardinali della politica alle coordinate rivela le ansie alle grandi regole del gioco
Vi sono dei punti irrinunciabili per i liberaldemocratici punti su cui non basta una convergenza formale che a parole si potrebbe trovare subito anche con il PDS ma pensare realmente alla costruzione di una nuova componente politica che ognuno potrà chiamare come più gli aggrada
E che noi oggi abbiamo proposto comuni Olimpiade vota delle tante unioni o federazioni o alleanze
Talvolta manifestazioni di Bova lirismo politico
Di cui si è parlato non è un caso che l'unica inesplorata sia quella di un gruppo parlamentare che costringa i tanti di apparato di novità a staccarsi dagli scogli su cui come molluschi hanno vissuto per anni non è un caso che non se ne sia parlato perché la vita parlamentare al di là dei convegni e dei salotti fatta di cose concrete su cui si misura la reale volontà di cambiare e di come cambiare
Una convergenza di uomini e non di sigle che si ponga un problema di contenuti prima che di formule consapevole che si può stare a sinistra
Solo se si ha il coraggio di avere nemici a sinistra
Che si può stare a sinistra per essere di Ben Ali senza perciò come vorrebbe voi due attori del naso divenire sinistrorsa
Individuiamo questi punti di riferimento una politica comune
Separazione dei poteri
Saltata in Italia vuol dire
In primo luogo ripristinare la distinzione delle persone che esercitano le funzioni legislative ed esecutive evitando che il Governo sia composto di parlamentari che dispongono del nuovo pagato direttamente all'Assemblea e sono indirettamente al corpo elettorale
Secondo luogo a ristabilire la distinzione tra legge e decreto causa prima della crisi del sistema parlamentare
Oggi si è persa la distinzione tra valori universali della legge particolare del decreto
Con la legge del parlamento si statuisce sul particolare che dovrebbe essere regolato ad atti amministrativi
Con il risultato che il legislatore svuotato del suo compito dall'esecutivo cerca una rivalsa nella gestione rinunciando agli indirizzi e al controllo
Occorre un nuovo gruppo parlamentare che dovrebbe ripristinare a partire dalle Commissioni luogo di voto di scambio la distinzione tra diritto e politica
Il parlamento non è più un organo di controllo mai diventato un organo del governo la nostra formazione liberale
Ci ha insegnato che dal principio della separazione dei poteri che scaturiscono due punti cardinali oggi in discussione il garantismo e lo Stato di diritto chiamati entrambi in causa dal ciclone la questione morale al di là dei tanti Senghor via del feto che circolano
Vorrei che come liberaldemocratici avessimo ben fermi alcuni principi ed una linea d'azione
La questione morale non è una questione etica
Non è una questione giudiziaria la questione morale è questione politica alla magistratura il merito di aver messo in luce una serie una rete di malaffare che non conosceva confini eritemi
Questo Paese è stato saccheggiato il più delle volte a danno dei più deboli terremotati ammalati terzo mondo con la connivenza della politica della magistratura quotata per decenni reati della politica per i quali non ci può essere un perdono bella politica solo la fermezza
Su questo giudizio che scateni scaturisce dall'applicazione dello stato di diritto può consentire un'azione dovuta contro le esorbitanza del potere giudiziario che rischia di divenire totalizzante e sulle lesioni al garantismo
La cosiddetta soluzione politica
Non c'è stata fatta eccezione perché fatta eccezione per i radicali dell'amico Pannella in tutti gli altri serpeggia un paralizzante senso di colpa
Anche solo in vigilando
Ho detto nel dibattito alla Camera sulla questione morale dibattito che abbiamo voluto che l'Italia di oggi ricorda l'America degli anni Cinquanta
Quando la sensazione di poter tutti cadere nella rete del maccartismo impeditivi aggira intellettualmente prima che politicamente al massacro del garantismo
Dopo due giorni di dibattito alla Camera sulla questione morale la ricetta è stata scritta a più mani gran parte da mani liberali ma le leggi non si vedono
Questo settore di interventi deve rappresentare l'intero impegno primario delle forze di Beraldo e morte
Penso alla ipocrita navetta Camera Senato sull'immunità parlamentare
Penso al capitolo del finanziamento pubblico che non può essere lasciato appeso al nulla pena il protrarsi della questione morale o la morte degli strumenti leciti della politica
Due parole in particolare su un tema che ritengo fondamentale di impegno per i dai liberaldemocratici
L'informazione
Ricordo di essermi battuto negli anni venti
Legittimare all'interno del sistema informativo un forte nucleo privato che avesse i mezzi e le possibilità di legge di abbattere un monopolio pubblico che la legge di riforma non aveva scalfito ma rafforzato
In cambio della cooptazione di tutte le componenti politiche
La legge di disciplina del settore
Ha ripercorso la malattia italiana del riformismo anni di gestazione per nascere supera oggi si discute e noi liberali siamo d'accordo ed è il motivo per cui abbiamo votato contro l'ultima regina sull'esigenza di riscrivere a delle regole generali e non una stratificazione di intervento
Ma ancora una volta Achille e la tartaruga mentre si affronta il problema delle concentrazioni il problema non è più solo questo
Nel suo libro
Sul sistema americano del controllo del buongoverno
Brancoli scrive
Così spiace dover concludere parlando di etica nella vita pubblica di una democrazia che mentre negli Stati Uniti d'informazione pur con i limiti e i difetti è parte della soluzione in Italia è parte del problema
Giusto
Quello che ci preoccupa del sistema visto nel suo complesso è la mancanza di differenza nel prodotto pubblico e privato siamo arrivati ad un'omogeneizzazione del messaggio per cui tanto varrebbe avere una sola rete una sola testata le immagini Claudio i corpi dei titoli dei giornali paiono rivolti ad un Paese che sta progressivamente perdendo la vista e l'udito sempre più grandi sente più cura
L'atto della politica posto sul proscenio e diviene spettacolo il contenuto è autistico
Il formazione comunica solo con se stesse e quando polemizza lo fa tirasse con ammiccamenti
Il medium è la volgarizzazione del messaggio una miscela esplosiva fatta di audience marketing tecnologie di e annuncio quotidiano di svolta epocale
Il risultato finale finisce per essere l'autodistruzione del sistema
Non quello politico che pochi rimpiangerà hanno ma quello democratico
Se le cose non vanno vuol dire che c'è un nemico
Ed il Pic Time diviene il terreno per la ricerca caduto quell'esterno mugo CIA il nuovo nemico ai tempi morti la mafia il razzismo l'abilitazione nazionale la massoneria o magari tutti assieme
Ma si chiede lo spettatore se il nemico eccetto se certe la sua responsabilità perché l'odioso cattivo resta libero di muoversi e di colpire nella Dynasty politica serale
Allora la rassegnazione dello spettatore diviene frustrazione e poi disaffezione verso il sistema democratico sinonimo di impotenza nelle conseguenza i mezzi di informazione che messi tutti assieme sotto un simbolo
Non raggiungerebbero il cinque per cento dei voti
Assumono una potenza maggioritaria nella funzione demolitrice su cui poi attecchiscono forse a rischio per la democrazia
Si innesta un processo inarrestabile autodistruttivo sempre al traino degli eventi perché da noi non c'è stata Watergate fa
Credo che impegno primario liberaldemocratico sia quello di riscrivere le regole generali dell'informazione pubblicità concentrazione funzione del servizio pubblico sovvenzioni non per controllare ma per aiutare stavo per dire costringere gli strumenti del comunicare ad essere libero
Concludo
Sono rimasto nei tempi
Amici nessuno Dinoi
Qui dentro nasce oggi alla politica
Alcuni di voi nascono oggi alla ricerca di una nuova casa più aperta nella quale entrare senza aspettare buio
Molti di noi si trovano che sia rispettato Travaglio degli uno
A constatare come il protagonista di una mole di suo anch'di avere dedicato gli anni migliori di avere voluto soffrire magari anche morire per una donna che non era il nostro tipo
Ma ognuno di noi ha delle radici
Parte di progetti e propositi e per chi ha avuto la fortuna di fare il parlamentare di proposte di legge
E mettiamo a disposizione di battaglie comuni
Credo conclude che due siano le cose che dobbiamo fare come liberali che sia Mancini Fano da una esperienza partitica
Una è rafforzare lo sforzo di presenza sul territorio
è più difficile e faticoso essere unione di forze che essere soli se non si intende l'Unione come un veicolo di trasporto se non si intenda rinunciare ai piccoli o grandi Heaney che ci hanno fatto essere libera la seconda e dar vita ad una entità politica nuova subito
Questo Parlamento ballerà una sola estate e non c'è tempo da perdere
I temi che illustreranno altri amici dalla Finanziaria agli assetti istituzionali richiedono un collaudo parlamentare premesse irrinunciabile alla credibilità di un'alleanza qualcuno osserva il cambiamento per utilizzarlo come la Chiesa con la Confindustria le quarantadue e nel mille novecentonovantatré nostro compito indirizzarlo per avere finalmente una evoluzione ideale
Grazie struzzi è stato strettamente nei tempi che erano stati prefissati spero che questo sia un buon esempio anche chitarra dopo di luglio adesso la parola al secondo relatore Salvatore Carrubba urbano
Funzionario
Arena
Sì sì ma siccome pregustava impegnati caro Presidente cari amici per il nove giugno dall'ottantanove con il Muro di Berlino è crollato Italia il fattore K il venti giugno novantatré esploso il fattore f e secondo il fisco io credo che non sia stata una grande idea fissare la tassa del ballottaggio per le prime elezioni amministrative dopo la riforma
A pochi giorni la consegna del modello sette quarantuno il pagamento del di IRPEF novantadue che per la prima volta ha costretto molti cittadini a prendere soldi a credito al prestito
Le imposte
E credo che questa vicenda ponga la centralità della questione fiscale
Riassumo
Segmento sociale che è sempre più peso di una borghesia
Che non avendo più la paura del comunismo non dovendo più portare sotto l'impressione del fattore K continua pur sempre a un col portafoglio sotto l'impatto del fattore Peppe
E dico questo non per banalizzare insuccesso delle leghe quello che è successo almeno nel Nord ma non soltanto nel Nord domenica scorsa
Dico questo perché ritengo molti elettori tenutasi in quel modo hanno ragione perché effettivamente
Elettori determi
Il carico fiscale lo sorprese e aumentato negli ultimi anni
Abbiamo superato Maio siamo
Va meglio della
Con un quarantasei virgola quattro per cento contro
Ma soprattutto quello che più impressione rapidità
Pochi anni poco più
Dieci anni dall'ottanta a oggi
Offese di oltre tredici punti è aumentato soltanto del tre in Francia di un punto e mezzo in Germania è calato di due Tania di uno e quattro in Olanda
Quindi come vede
A
E l'altissimo livello di
Sì di una mostruosa confusione nella macchina
A fronte di che cosa
Carico
A fronte
Come è noto
Dell'acconto
Passando
Dal
Io ho detto la nel tentativo stanco disperato ma comunque nel tentativo di perpetuare l'assistenzialismo
Ma se davvero l'assistenzialismo finisce deve finire perché non c'è più come assistere non ci sono più i quattrini per assistere io credo che può ripartire veramente una borghesia che non è mai infondo mancata e che s'anzi è sempre stata mortificata anche nel Mezzogiorno d'Italia
Se dunque la fiscalità e la questione centrale dell'elettorato che a noi interessa l'elettorato che cerca un'espressione di un movimento di centro dobbiamo porci il problema di che cosa rappresenta la fiscalità la fiscalità è la faccio dura dello statalismo
E la lega e non soltanto la protesta verso l'inefficienza ma e anche il successo di un sentimento anti statalista che almeno in certe regioni del nostro paese che sono poi quelle più collegate con l'Europa
Sta prendendo piede
Quindi è una protesta ma con una forte carica ideologica perché io sono convinto che per la prima volta molti elettori almeno nel Nord hanno votato la lega convinti di poter votare per la prima volta un movimento dichiaratamente liberista e dichiaratamente anti statalista in un quadro ideologico del resto che anche qua non cito pensatori leghisti o o marxisti ma ci fu un pensatore liberale Mario Deaglio vede una borghesia sempre più interessata a quella che è stata chiamata una brutta parola ma che rende l'idea una crescente mercati infrazione al nostro sistema una borghesia cioè che consapevole delle proprie capacità che nascono dalla capitale umano dalla dalla consapevolezza dalla forza del proprio capitale umano della conoscenza e del lavoro esperto è sempre più interessata che i meccanismi del mercato si amplino essi allarghino
Tutto quello che era stato poi mortificato da Tangentopoli questo ripeto non lo dice un pensatore leghista lo dice il senatore Miglio ma lo dice Mario Deaglio percettore liberale
Sarebbe quindi un errore ridurre quello che è successo domenica scorsa che non è un elemento di protesta occasionale ma che si iscrive in una scienza che dura ormai da molti anni
Il successo di un movimento che non è l'uomo qualunque su questo e dove ci sono troppe illusioni la lega nord e non è la lega all'uomo qualunque che negli anni in cui la lega andata avanti era già morta è finita
La lega si sta consolidando negli anni e si basa non su una protesta ma su una militanza e anzi premia la militanza tanto da dare luogo effettivamente a quello che è stato giudicato movimento leninista
La lega non cerca di visioni la lega impone e pretende delle conversioni e questo spiega anche poi la
Bassa composizione se vogliamo così o meno così è stato giudicato da molti media dei gruppi parlamentari di gruppi evidenziava di questo movimento
Quindi si basa su un radicamento anche ideologico che lontanissimo dalla protesta fine a se stesso la potestà che dura pochi mesi pochi anni è un movimento con quale dovremo fare i conti almeno nel Nord per molti anni e che impone un cambiamento anche a ai movimenti del centro della politica
Quali morale trarre allora da questi primi cenni il primo che a mio parere serve un partito non un movimento il venti giugno chi ha retto hanno retto la lega il PDS Rifondazione
Il momento sociale la democrazia cristiana che comunque era capo sempre il diciotto per cento dei voti non dimentichiamolo hanno cioè retto gli apparati non i salotti
E credo che questa sia la tendenza anche alla luce della nuova legge elettorale bello brutto che sia secondo me è molto brutto
Secondo per l'elettorato di centro al quale abbiamo fatto cenno al quale ha fatto riferimento il nostro presidente Battistutti prima
Serve un partito che comprenda la centralità della questione fiscale o ossia comprenda la centralità di questo impegno contro lo statalismo
Ma per fare questo non basta ripetere stancamente le giaculatorie per le privatizzazioni che noi stessi molto spesso abbiamo ripetuto magari non non è che siamo intorno a questo tavolo insomma come ambiente magari sedendo in qualche poltrona di consigliere d'amministrazione di ente pubblico
Soprattutto non basta in un momento in cui ci accorgiamo
All'improvviso che tutte le prediche privatizzatori e tutto l'impegno per la privatizzazione si scontra contro una novità sconvolgente che quella del ritorno del dottor Cuccia
Dei suoi disegni per è stata rizzare la Montedison e per aumentare
La mano pubblica nell'economia perché questo poi dopo tanto parlare il risultato al quale ci porremo la sua di quest'anno la presenza pubblica nel nostro Paese rafforzata anziché diminuita
Mentre per esempio per non andar lontano la Francia privatizza province da privatizzare e il Marocco con una procedura che mi dicono gli esperti esemplare
Privatizzazione anche per cento dalla presenza pubblica nell'economia quindi bisogna fare questa bisogna credere in questa guerra allo statalismo che certo ha fatto di privatizzazioni ma è anche fatto di riduzione la spesa pubblica ma soprattutto di riqualificazione della spesa pubblica
In italiano e non abbiamo con lo sapete bene più dipendenti pubblici in proporzione al totale la popolazione rispetto agli altri Paesi
In italiano e non abbiamo una spesa sanitaria maggiore di quanto non sia negli altri Paesi abbiamo però un'efficienza del settore pubblico dalla sanità alla previdenza straordinariamente minori di quanto non sia negli altri Paesi
Quindi la questione non è soltanto una questione di riduzione della spesa pubblica ma è una questione principalmente di riqualificazione
Su questo bisogna essere consapevoli che la battaglia ideologica sarà durissima perché tutte le stupidaggini che abbiamo detto nei mesi passati negli anni passati sulla fine dell'ideologia e sono appunto delle stupidaggini la gente
Ho molta gente a queste cose non ci crede
Mentre c'è una tendenza che dicevo prima crescente in larga parte l'opinione pubblica c'è gran parte dell'opinione pubblica che viceversa crede ancora nello statalismo l'intervento pubblico
A destra ad esempio chi crede nel mercato chi crede nel capitalismo non certo gli eredi del fascismo corporativo
Nella Democrazia Cristiana chi crede a queste cose mai su questo che si gioca futura democrazia cristiana non sul futuro nome non sulla futura faccia segretario ma su questo sullo scegliere fra una linea statalista Orsoline assistenzialista
Ecco quindi noi dobbiamo essere consapevoli che questo impegno anti statalista è un impegno difficile
Come osservava tempo fa Marco vitale bene che chi si accinge un'ascensione Sapin anticipo per potersi attrezzare in modo corretto se si tratta di salire su una collina sul K due
Coloro che pongono al centro la loro azione come dovremmo una svolta nel mercato ebbene che sappiano che sul K due che si accingono a salire l'impegno sarà duro e sarà lungo
Al mercato ci hanno sempre goduto importino soltanto nelle forze politiche dicevo prima ma anche le forze sociali i grandi imprenditori con Tangentopoli hanno dimostrato la loro consapevolezza e la loro comprensione dei fenomeni mercato ci credono molto di più il tessuto delle piccole e medie imprese che il mercato ci stanno e che dal mercato ricevono ogni giorno scopone e che devono continuare a rimanerci
Allora chi fa queste battaglie sul piano nelle nel piano politico nel piano di parti del nostro Paese
Il PDS la democrazia cristiana io credo nessuno di queste nessuna di queste forze quindi c'è un enorme spazio
Se c'è un contenuto che con notti fortemente in questa direzione l'impegno politico di una forza politica che guarda al centro
Bisogna però che la questione fiscale diventi una questione nazionale e questo è il limite grosso a parte tanti altre osservazioni e tante altre
Critica che si possono fare del movimento leghista che lì non diventa una questione nazionale e come farla diventare questa nazionale titoli secondo me dovrebbero essere tre il primo l'ha già parlato e la riqualificazione nella spesa pubblica il secondo è una politica per il Mezzogiorno il terzo è una revisione dei meccanismi a Belfast
Per quanto riguarda il secondo punto il Mezzogiorno
Che cosa essa rappresenta il trasferimento di voti che c'è stato nessuno dal dalla Democrazia cristiana al PDS B è un trasferimento di voti verso chi promette di garantire ancora l'assistenzialismo io non dimentico
Certe connotazioni che ha assunto il PDS nel Mezzogiorno
Non dimentico che a capo delle Giaccherini contro a favore degli abusi mi degli abusivismi edilizi a vittoria c'era un sindaco comunista non dimentico
Che nelle guerre fra bande che c'erano nelle USL e della Campania
Perdevano la vita perché erano complici non perché erano vittime anche dei Consiglieri degli esiti
La terra
Qualcuno s'era lamentato
Sbagliato ma
Ma questa questa politica non ha futuro fra futuro perché non ci sono i soldi per mantenere questa politica assistenzialistica e quindi noi dobbiamo su tutto in un momento in cui viene meno l'intervento straordinario
E la logica emergenziale che per quarant'anni ha favorito i risultati che sono sotto gli occhi di quindi possiamo pensare in questo momento una forza politica di centro che si pone a livello nazionale
Può pensare una politica nuova fatta di incentivi che creino un tessuto di furbi di piccole e medie imprese che stanno sul mercato
Un altro intervento importante quello di dare maggiore flessibilità al mercato del lavoro nel Sud io non so se questo debba passare attraverso il ripristino alle gabbie salariali ma certo dobbiamo dare più flessibilità al mercato del lavoro nel Mezzogiorno per creare più incentivi all'occupazione
La terza questione rapidamente per rimanere nei tempi e il Welfare State essere contro lo statalismo non significa cancellare la rete di protezione sociale ma anche qua
Vale il discorso fatto solo per il Mezzogiorno questa rete di protezione sociale non si può più mantenere
Ai livelli ecco i livelli di efficienza a cui eravamo abituati perché non ci sono più le risorse quindi il ripensamento del sistema del benessere nel nostro mano in tutti i Paesi e nelle cose
Tenendo anche conto dell'orientamento dell'opinione pubblica
Che è un orientamento nel nostro Paese fortissimamente contrario al grado di presa dalla qualità del servizio prestata nel nostro Paese rispetto a quanto non accada negli altri Paesi e che parlo sempre troppe repubblicano sto Paese ormai fortemente orientata verso l'approccio a un Welfare State leggero secondo cui lo Stato si limita a garantire alcune prestazioni essenziale di base lasciando libertà di scelta e oneri di finanziamento organizzazione singoli cittadini o alle loro organizzazioni per le prestazioni aggiunti e di nuovo cito un amico liberale che Maurizio Ferrera e non certo un pensatore leghista
Su queste cose si possono fare molto
Si può per esempio innanzitutto prendere le distanze da una linea già imboccata dal governo Ciampi che è una linea che va esattamente al conto contrario a questo direzione perché
Lo scippo fatto nei confronti del presta del del del dei fondi autonomi al di là della difesa corporativa che giornalisti eccetera eccetera possono fare nelle loro casse è un autentico cippo che segnala
Una logica è una politica contraria alla aumento all'allargamento delle prescrive l'autonomia nel settore della previdenza dalla contro ma va verso una direzione sempre più dirigista e statalista e io mi sono rimasto allibito
Nel vedere che anche le parlamentari liberali non so se presenti spero di no hanno votato a favore di questo provvedimento recentemente alla Camera
Ultimo punto che non c'entra niente contro con lo statalismo ma che secondo me è una questione essenziale per dare una connotazione nazionale a un movimento liberaldemocratico e il problema del capitale umano
Noi crediamo in anni in cui la disoccupazione diventerà una realtà per sempre maggiori fasce de di lavoratori
Lo è già in tutta Europa la disoccupazione è già un il problema dalla Comunità europea
Dobbiamo abituarci a convivere con questo problema
Si calcola però le prospettive della disoccupazione nei Paesi occidentali non sono drammatiche nel senso che ci dobbiamo abituare a periodi
Di sempre maggiore cambiamento in cui sarà sempre più facile cambiare lavoro
La disoccupazione non è una maledizione la disoccupazione probabilmente un costo che pagheremo in questi anni per entrare verso sistemi del lavoro maggiormente flessibili
Nei quali c'è la possibilità e lo spazio per creare poi nuovi posti di lavoro basta vedere cosa succede negli Stati Uniti dove ancora in questi mesi stanno creando molti posti di lavoro
Tutte le prospettive finito tutte le prospettive indicano che la disoccupazione si può colpi si può vincere se ci abituiamo a formare dei lavoratori che sono abituati alla flessibilità all'innovazione al cambiamento e questo significa centralità strategico del sistema formativo nessun Paese può pensare di vincere le sfide che ci sono sotto gli occhi di tutti se non pone questa questione della formazione del capitale umano al centro dei barese e questo purtroppo in questo Paese nessuno lo sta facendo ecco io credo che queste sono le quattro direttrici lungo le quali si può costruire l'Italia di domani cominciando dall'oggi e spero che già oggi possiamo avviarci lungo questa strada grazie
Abbiamo la
Signora era venuta finiscono allora
Regionale ancora rubato
Saluto Alessandro Bilotta del movimento giovanile liberaldemocratico
Dopo di lui parlerà sarà la relazione di Lunati e poi sentiremo tra Francesco Rutelli che qui tenuto a portarci solo sabato
No
Cinque minuti
Rossignolo
Non rappresenti un patrimonio comune
Però quindi molto difficile partecipare cercano di rappresentare una generazione io ho sempre diffidato cercava di dal messaggi generazionale
Però credo che in questo momento se necessario perché la mia storia fosso forse la storia molti che hanno si sono avvicinati al pensiero liberale tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta
Quando patiti democrazia liberale di democrazia socialista iniziano a collaborare
Poi questo
Questa collaborazione si ridusse a un un patto che aveva con revocate Cristina quello che noi auspicavamo quello che noi ci sognavamo un'alternativa quaranta anni democratico cristiano
Non è stato ecco per noi oggi che abbiamo molti ignorano abbandonato la politica qualcuno è andato a Marrakech altri sono dedicati alle loro vita privata semplicemente altri allo studio altri allora lavoro
E in questi giorni ho cercato di scintille di contattarli qualcuno e qui altri non ci sono qualcuno s'è addirittura andato
Ecco io credo che sia necessario oggi
Per noi che siamo che abbiamo futura militanza in partiti di ispirazione liberale e quando io penso nei a partiti di ispirazione liberale rete parlo del Partito liberale del partito radicale
Per noi che abbiamo avuto un'illusione per molte volte di costruire una casa liberale
Oggi è necessario capire che tipo di casa vogliamo costruire
Perché per quanto mi riguarda la mia tradizione attrice alla quale appartengo era tradizione che parte dalla da Giovanni Amendola dall'unione delle forze nazionali democratiche liberali
Passa per illusione del illusioni una pia illusione del Partito d'Azione alla tentativo di costruire il partito radicale fatto da Mario Pannunzio Nicolò Carandini e molti altri
Ha tutta una tradizione liberale radicale liberalsocialista liberale anche senza aggettivi però una tradizione che chiaramente si ricollega in ad una certa ad una certa linea quindi credo che in questo momento per lui si ponga un problema quello di costruire questa casa
E dobbiamo andare a Delta finita al centro B innanzitutto anneghiamo che cosa è la destra che cos'è la sinistra
Il piano in Italia la nuova destra ma io credo che in Italia quest'anno va letta in lista edite forse negli articoli Marcello Veneziani nella sua rivoluzione conservatrice a delle posizioni un po'diverso e frammentarie in parte corporativi felpate di verifiche
E l'alta la gerarchia esalta la proprietà privata
Esalta la difende la famiglia in una certa concezione confessionale esalta la difesa della vita esalta il concetto di nazione
E allora non libera
Bisogna allora che cosa dobbiamo cercare di fare beh io credo che in questo momento per noi liberali che sia la necessità di costruire una nuova sinistra questa nuova sinistra che fondata sui valori borghesi quando intendo borghesi qui
I differenti un po'da quello che ha detto per Carrubba prima non nel senso sociologico cioè nel senso di chi di una di un ceto che ritiene né di produzione ma in senso e in quella Max Weber cioè nel senso giusto pubblicistico relativo alla cittadinanza quindi borghesia intesa come cittadinanza
E quindi di Davide Bono battersi per la costruzione di questa casa
Per l'affermazione dei diritti di cittadinanza per l'affermazione di diritti delle minoranze per l'affermazione di diritti ambientali
La costruzione quindi una casa transnazionale ma come dobbiamo confrontarci con la lega per esempio
E confrontiamoci con la lega però senza perdere la nostra identità applichiamo quel principio di sussidiarietà di cui parlano tanti liberale o liberali in Europa la sussidiarietà non è una cosa che si mangia significa che le decisioni debbono essere prese a livello più basso per quanto è possibile ecco confrontiamoci con la lega su questo riscopriamo il federalismo europeo
Io credo che questo sia il nostro obiettivo oggi noi liberali a mio avviso dobbiamo collocarci
A sinistra e lo dico senza senza dubbi perché i la collocazione dei liberali e nel senso indicato dalla filosofia trasformazione liberalismo significa significato limitazione del potere
E qui tra di noi posizioni diverse ce ne sono non possiamo nasconderlo
Non sto a essere liberali sicuramente alle sfaccettature diverse io non credo che liberalismo sia solamente lotta contro lo statalismo io credo invece che liberino significhi riaffermazione dell'uomo e ruolo dello Stato significhi concezione del mercato siamo Agate cinque minuti scusate significhi concezione del mercato di un mercato inteso in un certo modo in che modo l'accesso equo al mercato credo che questo sia molto importante
Ecco riscoprire in contrapposizione all'oligarchia un concetto caro al liberalismo statunitense il concetto di poli archivia ecco noi oggi dobbiamo costruire il partito della Poli archivia che significa partito del pluralismo delle pluralità di centri di potere
Ecco allora credo che nostro compito oggi sia quello di costruire questa casa è un compito indubbiamente difficili sappiamo che avremo nemici a sinistra
Ma noi dobbiamo per una volta tanto liberale quella sinistra liberarla perché la sinistra non possono essere Leoluca Orlando Rifondazione Comunista
Questi che si occupano di costruire una riforma una riserva indiana una parte oppure quel Leoluca Orlando che fino a ieri ancora ieri parlava di quello sviluppo armonico e ordinato della società
E con la sinistra avesse la sinistra della Società aperta in contrapposizione alla società chiusa
E per fare questo e non voglio essere troppo lungo scusate se sono stato scoordinato credo che il nostro compito non sia costruire un un'unione liberaldemocratica ma sia costruire una relazione di una relazione una rete tra noi e muoversi nella direzione di costruire un movimento una grande alleanza democratica un partito democratico il compito dei liberali oggi credo che sia questo e per concludere non voglio entrare nel citazionismo però voglio dedicare a tutti voi una frasi di Piero Gobetti prendere il buffet liberale
Che badate bene non rivoluzione cruenta non è la rivoluzione di cuore entra nel Palazzo d'inverno ma di chi vuole cambiare coscienza ogni giorno
Se tutto è uguale sentono quotidiano e la tragedia ci sarà pure chi si sacrifica insegue il suo ideale trascendente o immanente cattolico coerenti con con ali d'amore ringrazia
Grazie grazie quasi puntuali quasi adesso parata sulla relazione Giancarlo Lunati che presidente onorario della Fondazione inaudito recarono nativo unisce due caratteristiche che non sempre si fondono insieme quella di essere un imprenditore un del noto uomo di cultura sentiamo Lonati
Anzi presidente Grazia micce
Come voi sapete sono il presidente del Touring club italiano quindi immagino che qui Sal
Si esibiranno alcuni soci quindi parlo tramite doppiamente fra amici
Ma il discorso che è appena stata accennato prima
Della crisi delle ideologie di la fine delle ideologie è uno dei tanti discorsi che creano in questi momenti una notevole confusione
Perché è ben vero che sono finite lei teologie
Dopo matite quelle che affermavano di aver la verità e una di queste è stata all'ideologia marxista
Che tramontata in questi ultimi tempi
è ben vero che altra ideologia e sono in crisi
Proprio perché la verità non la possiede più nessuno
Ma l'ideologia liberale non è affatto in crisi
Perché la storia come diceva un grande nostro maestro che è stato Benedetto Croce
Di cui ho avuto l'avventura di esserlo allievo uno degli ultimi all'Istituto italiano di studi storici di Napoli Evoli quando morì
E diceva occorse la storia la storia della libertà
Se c'è un'ideologia che non finirà almeno nella visibilità nostra
Umana e proprio all'ideologia liberale
Ma noi noi tutti l'abbiamo tradita
Sia quelli che hanno fatto politica attiva
Sia quelli che come nel mio caso cittadino fra gli altri assistevo
Colpevole mente
Non me ne occupavo come avrei forse dovuto l'abbiamo tradita in tanti modi
Quindi attribuiamo ci pure la voglia di rinascere e questa voglio molto forte
Ma attribuivamo c'è anche alcune colpe che non possiamo assolutamente dimentica
Intanto
Si sono verificate in Italia due fenomeni paralleli negli ultimi anni
Un uomo politico e uno economico imprenditoriale
La distanza progressiva dal contesto nel quale noi dobbiamo muoverci il distacco fra la base del vertice
Io amo anche formazione culturale
Il mondo anglosassone
E amo soprattutto quella tradizione del parlamentare
Che a fine settimana torna nel suo collegio parla con i suoi elettori chiede se ha fatto bene o se ha fatto ma alle chiede consigli
Vi sono parlamentari anche tra i nostri amici che questa consuetudine non l'hanno dimenticato ma la larga maggioranza
Ha fondato la propria legittimazione sul fatto di aver comprato gli elettori se un parlamentare ha distribuito benefici by indulgenze nel proprio collegio li ha fatti Totti e pensionati a vita non ha più bisogno di tornare per collegio perché ha già dato per sempre
E questo è un da un dramma dal quale bisogno uscire ripristinando il rapporto con gli elettori col popolo sovrano
Queste liberali
Io non lo so
Cosa sia oggi la destra o la sinistra io penso che non esistano più questi schemi così rigidi Ellington l'apporto con gli elettori con la base
Il rispetto per i cittadini
E dicevo un fenomeno analogo parallelo
Ha colpito la classe imprenditoriale italiana è stato detto prima
Quando si compra il menarca
Si distruggono le abbiente
Un imprenditore investe in prodotto in sviluppo in tecnologia nuova i nomi dei nuovi
Se paga per avere le commesse sei distribuisce tangenti
Evita di pensare al futuro
Perché nell'immediato al mercato assicurato ma distrugge l'azienda
E la disoccupazione di cui si parlava prima
L'incombente crescente è dovuta anche a questo fatto
Le colpe di Tangentopoli sono enormi
è stato saccheggiato lo Stato per centinaia di migliaia di miliardi
Ma una con un parte tanto grande è stata questa
Di avere distrutto
Il mercato il rapporto col mercato avete distrutto in un paese questo è una colpa gravissimo
Cosa si fa cosa si può fare per uscirne
è stato detto prima
Le privatizzazioni
Ma c'è attorno ai liberali siamo sempre stati per privatizzare
La mano pubblica così estesa così diffusa
è stata uno dei grandi
Segni di inefficienza del Paese ma attenzione anche qui
Si può gestire il pubblico con criteri privatistici e si può gestire malamente con criteri e statalisti che in privato
è un rinnovamento totale che dobbiamo fare di mentalità vi sono ve lo assicuro imprenditori privati che ragionano da ente pubblico
E che chiedono prebende chiedono aiuto richiedono
Chiedono Kuwait
Quei benefici che è vergognoso avere chiesto in tanti anni
Beh noi credo che la cosa migliore che si possa fare in questo momento amici
E quello di pensare in grande
Se noi non ci rendiamo conto
E si tratta
Di rifondare non solo il movimento liberale
Ma anche un certo modo di far politica e l'Italia
Noi possiamo dilettarsi a pensare di diventare un movimento piuttosto che un partito una forza aggregante piuttosto che una federazione di forze o di salotti o di trovare ma il discorso rimarrà fermo in questa stanza il ventisette di giugno
Del mille novecento novantatré Roma
C'è da fare molto di più
E io dicevo prima che
Quando
Si parla di fine dell'ideologia si fa il suo con molte volte
Gli uomini che poi sono miei colleghi nel mondo delle aziende
I cosiddetti tecnocrati che dicono i politici hanno fallito
Data in mano noi che sappiamo far di conto sappiamo gestire quindi bilancio dello Stato e come il bilancio di un'azienda è un errore anche questo
E ve lo dice uno che ha fatto tutta la vita l'uomo d'azienda
Guai se il primato della politica
Via meno
Ma allora ci vogliono politici Ruozi
Ci vogliono uomini che non facciano di mestiere il
Politico
Uomini che abbiano competenze nella vita privata e che siano cittadini come noi che abbiano un mestiere prestati alla politica per un certo periodo
E poi tornano alla vita privata
Dicevo prima che come affermò corse
La storia e la storia della libertà
E quindi alla storia del progresso
E la storia delle sfide
è la storia dell'innovazione
E noi dobbiamo pensare anche nella contesto internazionale in questo momento c'è bisogno anche lì
Di grande forza propulsiva
E quindi
Di creatività
Liberale guai se anche lì cadesse il tono il livello del pensiero internazionale e tutto si riducesse a fare i gendarmi del mondo
Intervenire laddove ci sono fasi calde
Ho bellicose e basta
Anche lì ci vuole un pensiero
Più ampio più forte
Ebbene io credo ancora alla forza dell'ideologia liberale
Così come consentitemi di dire
Qualcosa che forse a qualcuno non piacerà o farà sorridere
Due cent'anni fa Emanuele Kant scrisse un libriccino intitolato
Per la pace perpetua
Una grande utopia
Le grandi utopie servano ancora bisogna ancora dare soprattutto ai nostri giovani
La forza della speranza di pensare che il futuro sia migliore
Io provo raccapriccio profondo quando sento dire la corruzione in Italia c'è ma c'è in tutto il mondo c'è sempre stata
Sono discorsi che noi liberali non possiamo fare
Io non sono un politico di mestiere quindi mi lascio prendere
Dalla foga
E potrei dire come tante altre cose sulla mia esperienza di lavoro
Diceva prima Carrubba
è vero in Italia ci sono non più dipendenti dello stato di quanti non ce ne siano in percentuale nelle altre grandi altane grandi sistemi
Industriali del mondo occidentale
E anche la spesa pubblica
Rientra in questi parametri
Ecco con una differenza
Per il debito pubblico italiano toccati due milioni di miliardi
E che quindi in un contesto di questo genere sia pure col PIL che noi abbiamo superato dal debito pubblico forse una politica di risparmi anche dal punto di vista del numero dei dipendenti dello Stato
E della spesa pubblica andrebbe fatta con evidentemente l'occhio al risparmio e all'aumento dell'efficienza credetemi io in azienda ho sempre avuto
L'idea che con meno persone si fa di più
E mi è andata anche bene più di una volta
Voglio concludere
Voglio concludere dicendo vette il pensiero liberale ha oscillato in tutta la sua storia
Fra due polli concettuali
La tolleranza
E l'intransigenza
Giorno gas ha scritto i famosi trattati sulla tolleranza
Da cui si è poi sviluppato il nostro pensiero pensiero liberale e pensiero tollerante
Perché rispetta sempre l'avversario anzi ritiene indispensabile averlo di fronte
Però è anche stato nei momenti importanti un pensiero intransigente
Non si può con l'UDR
Non si può
Stabilire alleanze
Con i malfattori e bisogna aver chiaro in mente
Che vi sono le persone perbene e le altre
Non si può fare di ogni erba
Il nostro giovane amico che ha parlato prima
Ha citato Gobetti
E Gobetti badate morto giovanissimo
Nel mille novecentoventidue nell'estate del ventidue
Quando i vecchi liberali dell'epoca
Strizzano un occhio
Alcuni di loro
A Mussolini
E pensavano ma questo passa ci serve
Mette il bavaglio ai socialisti o come venivano allora chiamate il sovversivi
E poi si farà da parte e noi torneremo al governo
E il giovane Gobetti nel ventidue aveva poco più di vent'anni
Scrivendo a Marcello Soleri disattenti a quello che dite
E a quel che fa
Perché se quello va al potere ci resta vent'anni
E fu facile profeta e il giovane Gobetti citato dal nostro giovane amico poco fa
Scrisse proprio sulla rivoluzione liberale
Ci sono momenti
In cui si deve essere intransigenti
è questa la mia voce questa mattina
Una voce di speranza
La voglio
Chiudere
Su questo tema
Costruiamo il nuovo cerchiamo di essere ancora liberali per i prossimi anni dello scemo
Ma non capiamo più
In cattive compagnie
Il pensiero liberale in questo momento accanto alla sua storia di tolleranza anche bisogno una forte carica di intransigenza grazie a tutti a me
Grazie veramente grazie devo dire che è un sollievo dopo qualche tempo risentire citare Gobetti nelle nostre
Nelle nostre assemblee nelle nostre riunioni abbiamo qui con noi Francesco Rutelli che ringraziamo per avere ascolta il nostro invito a venire che vorremmo venisse a fare un intervento di saluto sono costretta anche a per contingentare i tempi dieci minuti
Io vorrei richiamare invece una
Piccola frase di
Ben jamming Pizzarelli che mi colpiva da ragazzino e rappresento
Una illusione probabilmente
Per chi ha avuto una cultura ed una propensione liberaldemocratica diceva d'Israele le opinioni predominanti sono di solito
Le opinioni di una generazione che sta svanendo
Illusione
Probabilmente comunque illusione alla prova dell'esperienza
Ovvero sia in un Paese come il nostro nel quale
La legittima attendersi dopo trent'anni quarant'anni sulle comincia a far politica nella secondo me dagli anni Settanta
Ed era legittimo attendersi un tracollo dalla parte della ideologia comunista dall'altra del sistema di potere democristiano
Abbiamo visto tuttavia che l'ideologia
E la cultura
Predominanti
Non hanno dato luogo a quelle aspettative che una cultura
Democratica liberaldemocratica
Di Sinistra democratica
Legittimamente potevano aspettare si affermasse
Per una ragione banale che
Semplice cioè
Che in politica il vuoto non può esistere e altre opinioni dominanti saranno organizzate con finalità di potere
Perché dico questo perché oggi giusto riferimento che si è fatto a proposito di Gobetti del suo timore circa l'affermazione
Del regime che mussoliniano
Perché oggi vedono dobbiamo provare a leggere con maggiore attenzione i rischi che possono derivare
Dall'affermazione di nuove
Ideologie e blocchi di potere sociali
Per micio così per il futuro del nostro Paese
Si parlava prima
Della lega
E giustamente del fatto che quando cala la protesta resta tuttavia un radicamento
è verissimo
Francamente a me pare difficile individuare un ruolo liberale come forse alcuni stanno vagheggiando in seno all'EUR delle liste
Peraltro a un dal punto ostentatamente incolte da essere temibili non foss'altro solo per questo parlano intanto la necessità di intercettare camion dalla dalla Slovenia contenente armi non mi stupirei se tra un po'annunciassero roghi
Di di pubblicazioni
In piazze quando sento parlare
Bossi poi santo parlare Miglio non so la media come bisogna farla
Con un professore quell'altro sarebbe quello che quello che muove le mani
Mi sembra in modo le mani tutti muovano tutti le mani
E però fanno funzionare anche il cervello si tratta di capire dove vogliamo portare il nostro Paese
Io credo che noi abbiamo
Nuove regole all'orizzonte
In parte già iniziate come abbiamo visto nelle elezioni comunali
Che ci impongono quella che Paolo Battistutti chiama
Una unione
Il grande problema è
Deve essere un'unione coatta
Deve essere un'unione in cui si subisca un'egemonia vecchia o nuova io credo si tratta di misurarsi con una situazione completamente inedite
E tanto vale fare i conti con questo
La lega ho detto qual è il mio timore qual è la mia preoccupazione è certamente la percepisco diversamente in questa città da come la si possa percepire il Norditalia lì si colgono ancora elementi di contraddizione però guardate
Che il nostro Paese possa dividersi tra una dominio leghista di cui rimanga una capacità nuova struttura organizzativa che sappia assorbire anche queste pluralità di idee anche questi aspetti più potabili o comunque questa sacrosanta volontà di cambiamento e di innovazione che in parte ha elementi significativi
Citava appunto il filone schiettamente liberista male in quanto ripeto all'interno di una visione inquietante e molto rischiosa se guardiamo alla realtà d'unità nazionale cosa avverrà nel Sud a mio avviso nel Sud noi avremo la realtà speculare della Lega
Cioè non nel sud avremo l'affermazione
Di una cultura peronista
Come eredità della democrazia cristiana cioè noi rischiamo di avere un apparente assoluto liberismo
Antistatalista nel Nord con un'ideologia che io considero schiettamente di destra e un peronismo
Assistenziale dominante nel Sud non sarà facile non solo comporre l'unità nazionale immaginare una politica democratica del nostro Paese ecco perché misurarsi col sistema maggioritario nell'evolvere delle opinioni
Nella nostra società
A mio modo di vedere da un ruolo grandissimo sul piano potenziale un grandissimo ruolo politico e culturale all'idea
E alla presenza liberaldemocratica
Provo a spiegarmi entro i tempi che saggiamente sono stati assegnati dalla presidenza
Io credo che la funzione di per al democratico e se quella prima di attuare le priorità che Battistutti nella sua relazione introduttiva
Ha indicato
Rendere irreversibile la scelta democratica
Nella sinistra democratica una scelta già oggi profonda e seria
Perché
Anche qui presente dalla Società quasi e persino di più che nel gruppo dirigente imponiamo del PDS
Impedire un'egemonia suicida suicida perché porta una sconfitta
Il inevitabile di tipo massimalisti con la sinistra
Aprirsi alle nuove correnti di pensiero io penso l'ambientalismo alla
Cultura
Ecologica come cultura che già all'inizio degli anni settanta ore gli Opeth Cei
Legava la necessità di trovare un'armonia
Tra quelli che sono la le risorse finite
E
L'avventura umana l'avventura la tecnologia l'amore e il rispetto all'integrazione con la natura
All'interno appunto di quello che lui chiamava il limite o i limiti Hallo lo sviluppo
Ed infine sconfiggere questo radicamento che altrimenti si orienta alla destra
Estrema mi rendo conto che tanto più da parte fondo non ho mai troppo praticato la la ripartizione topografica della della politica e nella che negli orientamenti culturali questo può apparire una forzatura forse lo è in parte
Però vorrei segnalarvi che in tutte le circostanze nelle quali un missino è arrivato al ballottaggio azioni comunale ha vinto
Ovvero è riuscito a mettere insieme il voto moderato che si opponeva all'alleanza di progresso o di sinistra e in più ha goduto della legittimazione anti partitocratica e di estraneità
Al sistema politico di questi quarant'anni
Quindi sono spunti sono riflessioni io ritengo che
Sia bene
Discuterne apertamente
Di questo rischio cioè di un'Italia divisa in due
Forse non l'eccezione d'Italia
Centrale però ecco anche qua come diceva Churchill eccezione dice Aurora termine non è un'eccezione tanto più nel momento in cui a Terni la sinistra è stata colpita da Tangentopoli
Considero una esperienza illuminante invece ha vinto Sauro non solo perché è stato un blocco ma perché un blocco conservatore contro il locale al sistema di potere
Della sinistra ha vinto perché è stata una opzione spendibile
In una città che è stata toccata fortemente da una vicenda e Tangentopoli comunale più gravi
Relativamente isolato certamente meno
Diffusa che non quelle che abbiamo sperimentato nella intreccio tra sistema di corruzione di malaffare di criminalità
Delle forze in particolare democristiane e socialiste tuttavia anche questo è un esempio che ritengo debba e possa fare riflette utilmente p concludo con questa osservazione
Esiste una funzione chiave dell'idea e della presenza liberaldemocratica in una prospettiva di alleanze progressiste con queste caratteristiche
Che ho provato dal mio punto di vista che spero sia
Ecco ascoltato non necessariamente accettato come tale però vi prego di ascoltarlo come quello di una persona che ha avuto a che fare con le idee che si bazzicano in questa sala in un modo molto Forte nella sua adolescenza politiche meno forte per le scelte che poi il Partito Liberale venuto facendo negli anni in cui ha partecipato al Governo in cui l'impronta di questa cultura è stata non diciamo non è stata una ciambella di salvataggio quella che è stata data al sistema di potere è stata una camicia di forza probabilmente per l'idea liberaldemocratica e francamente
Molti Dinoi hanno fatto scelte diverse e credo che oggi sia l'opportunità di ricongiungere queste scelte le scelte di una ambientalismo
Innovativo
Della sinistra democratica
Della cultura liberaldemocratica laica e dei cattolici popolari che hanno rotto
Con il sistema di potere la democrazia istriana
E che questa cultura ideazione liberaldemocratica potrà pesare di più ed essere determinante non voglio
Polemizzare affatto stralunati per quanto riguarda la
Questione della fine dell'ideologia non c'è dubbio però che gli devo gli ideologismi e sono finiti in per un verso o per un altro ci confrontiamo con regole tutte nuove
E io sono completamente a parole cioè che la riscoperta di un valore ideale ideologico
Di una cultura liberaldemocratica oggi sede
Misurare ritengo come tutte tutte le idee sul mercato della politica con un sistema totalmente nuovo che il sistema volto a conquistare il cinquantuno per cento dei voti questo il passaggio fondamentale
Se noi pensiamo chiunque di noi
Dalla sinistra massimalisti
Una un ideologismo ambientalista
La cultura liberaldemocratica la cool persino la cultura neofascista Anita di porsi come una forza che continua a vivere vecchio sistema proporzionale pensava salvaguardare il suo sette otto dieci per cento tre per cento o anche il venticinque per cento a quel punto si fa una scelta totalmente contraria cioè si va in campo in una partita di rugby
Con l'idea di giocare a pallavolo o si va in campo a giocare a ah ok sul ghiaccio mentre c'è in corso una partita di pallanuoto bisogna sapere quali sono le regole attrezzarsi per queste regole con le regole nuove
Che impongono di puntare al cinquantuno per cento non apparirà io ritengo diminuita ma cresciuta
La funzione di coloro che infondono fatto i conti con quelle che erano opinioni predominanti attendendo che magari quanto più antiche fossero le idee
Liberali liberaldemocratiche se potessero riscattarsi all'esaurimento di quello che per la dominante di volta in volta si sono trovati di fronte al camaleonti ritmo di un sistema di potere che faceva subentrare altre ed è in grado di continuare a gestire quel sistema di potere
O si misurava con altre idee emergenti della società
Paradossalmente un piccolo nucleo quantitativamente piccolo di idea di cultura liberaldemocratica può pesare io ritengo molto di più in una prospettiva di alleanza
Riformatrice e progressista proprio perché è il momento in cui si deve nuotare in mare aperto si debbono scegliere le persone si deve aggregare su contenuti programmi ed idee e in fondo chi dei di idee ne tiene nelle proprie
Scanzi vie un una quantitativo molto maggiore a quelle degli altri
Ha forse la possibilità se accetta di andare in mare aperto
E di misurarsi con gli altri di porre le proprie condizioni e di discuterle con gli altri potenziali alleate la possibilità di contare oggi molto di più di quanto non sia avvenuto in passato sotto la costrizione
Di un'egemonia Isma'che era già monismo dello stato di necessità della contrapposizione internazionale per un verso e della subordinazione una macchina di potere che oggi vivaddio eh
Spazzata via dall'opinione pubblica allora senza dover accettare o aspettare la vittoria di una nuova
Classe
Antiliberale come sono i leghisti del Nord o del pool jihadismo peronista nel Sud con alcune isole
Magari nel centro d'Italia con predominanza della sinistra seppure democratica naturalmente io credo che sia il momento di lanciare una sfida nazionale di unificare su tutto il territorio nazionale la componente democratica progressiste all'interno della quale quella liberaldemocratica io mi auguro posso svolge una funzione di primo ordine come nella relazione di Paolo Battistutti emergeva
Con
Grande chiarezza e
Con potenzialità notevolissime vi ringrazio
Grazie Rutelli come tutti sanno quest'autunno avremo le elezioni amministrative
A Roma
Rutelli è uno dei candidati sindaci io credo che con lui questo confronto continuerà perché anche noi saremo chiamati noi che operiamo a Roma delle scelte molto importanti
Marco Pannella aveva promesso di quindici al portare un saluto a fare un intervento ma ancora non lo vediamo quindi io penso che diamo la parola ad un altro dei nostri relatori Orazio Petracca
Grazie
Io vi chiederò il permesso di di poter parlare seduto perché una gamba che mi fa di fama non solo come Rutelli che ogni volta che il controllo vedovi giovanissimi dovresti fermarti perché altrimenti non potrò votate Cristaudo do per mancanza di età febbre sarai troppo giovane
Che cercherò di fare qui
Beh è una bella prospettiva di un sindaco
Cercherò di di di tracciare qui uno scenario che vuole essere al tempo stesso istituzionale politico e brevissima misura anche programmatico
Per ma non come politologo
Piuttosto come un liberale che devo dire sta vivendo questa fase come una farsa di liberazione
Da certe vecchie strutture in cui mi sembrava che del liberalismo ce ne fosse rimasto poco o niente e che d'altra parte intravede proprio sul filo di questo discorso che ho già sentito fare qui dalla relazione introduttiva
Di Paolo fino appunto all'intervento di di Rutelli deve invece aprirsi uno spazio ampio
Non semplicemente per una presenza di cultura liberaldemocratica ma per una specie di di di fichi azione liberaldemocratica degli schieramenti dello schieramento che si va a prefigurare
Che le stiamo attraversando una fase di passaggio dalla si dice di solito dalla prima alla seconda Repubblica per la verità
Ho molti dubbi che se il meccanismo di cambiamento sarà quello di cui si parla adesso si vada veramente ad una seconda Repubblica ma adesso lo vede una fase di passaggio dal vecchio sistema politico istituzionale al nuovo sistema politico
Per capire di che si tratta io credo che dobbiamo aprire il presente
Il punto di partenza e cioè che tipo di sistema politico istituzionale abbiamo alle spalle ma ancor prima dobbiamo aver presenti due dati che sono dati della cronaca politica più recente
Siamo entrati in questa fase perché sono fallite negli ultimi i dieci anni due strategie che erano strettamente connesse l'una con l'altra la strategia del pentapartito e la strategia del craxismo se non partiamo da un'analisi seria di questi due fallimenti non possiamo neppure renderci conto della situazione in cui ci troviamo pentapartito è fallito perché ha tradito tutte quelle che erano non soltanto le sue promesse ma erano le sue ragioni costitutive io mi ricordo che Zanone dopo la prima legislatura diventa partito disse ma il pentapartito facendo aprendo la campagna elettorale disse sapendo che cosa era
Il serpente partito in fondo deve ancora cominciare
E in effetti doveva ancora cominciare allora nella dopo i primi cinque anni ma non è mai cominciato perché Petrachi doveva essere se vi ricordate una politica di modernizzazione politica e istituzionale che ponesse le condizioni per passare all'altra questo era sbandierato da tutte le parti dolori Orte
Perché non si fece non si fece perché il che pentapartito era connesso strettamente col craxismo che a sua volta si annunciava negli stessi termini come politica di modernizzazione con la sua particolare versione di sinistra
E non lo era non lo è mai stato non ha mai tentato di esserlo perché era un tentativo di e semplicemente scalzare la Democrazia cristiana dalla sua vecchia posizione di partito centrale per ereditarne
Il potere
Tant'è che lo slogan era quello due volte bugiardo se vi ricordate della centralità laico socialista
Due volte bugiardo perché era bugiarda l'idea stessa della centralità e bugiarda l'idea che potesse essere anche laico oltre che socialista era uno pseudonimo euro non era neanche socialista era la centralità craxiani per la verità
Come si è visto anche per ragioni seri
Questi due fallimenti sono diciamo dati politici dati della cronaca politica
Ma
Si inquadra uno a loro volta i nel contesto di un sistema politico istituzionale
Che era caratterizzato da due dati di fondo uno questo dal quale stiamo uscendo uno
Un meccanismo di rapporti una situazione di rapporti fra Stato e società civile fra sistema politico
E il sistema sociale
Fra diciamo più semplicemente l'area del potere politico e l'area dell'autonomia sociale
Un sistema di rapporti molto squilibrato questa è la prima cioè quando si parla qui di veri di prima bisogna allargare il discorso relativo noi ci troviamo abbiamo alle spalle abbiamo però tuttora vivi
In vigore un sistema in cui l'area dell'autonomia sociale e molto esigua rispetto al dare quando di colare l'autonomia sociale intendo dire l'aria degli interessi che possono essere gestiti più o meno liberamente in proprio dalle forze sociali rispetto all'aria degli interessi che sono controllati più o meno direttamente dal potere politico
Poco fa Lunaria fatto uno splendido ridiede riferimento a quanta falsa imprenditoria ci sia per esempio in questo Paese perché in realtà in questo Paese non c'è da ristabilire un rapporto più equilibrato fra Stato e mercato ma c'è da fare il mercato
C'è da fare il mercato c'è da fare uno Stato capace di regolare il mercato poi questo potremo parlare se parliamo dei contenuti programmatici ma non vi è dubbio che quello è il punto critico per esempio di un rapporto completamente falsificato tra Stato e società civile
Il e il punto critico cioè del rapporto fra politica ed economia la corruzione soltanto l'epifenomeno di una situazione che malsana in sé il rapporto che c'è tra politica ed economia in Italia il rapporto tipico di un Paese sottosviluppato
Non c'è nessun dubbio da da questo punto di vista e infatti abbiamo un capitalismo che al tempo stesso troppo straccione e per essere autonomo rispetto al potere politico e troppo oligarchico per essere popolare un capitalismo che non che non ha nessuna delle caratteristiche tipiche
Questo è il dato della Ford l'altro dato fondamentale del sistema politico istituzionale in cui ci troviamo e quello di essere un sistema in cui il meccanismo dei dei rapporti fra i centri di potere è tale per cui invece di prendere le decisioni vengono favorite le soluzioni di compromesso
Tutto questo era necessario era inevitabile all'inizio perché noi siamo un Paese in cui la democrazia è stata impiantata da una straordinaria classe politica che da da Degasperi atto gli atti da Nenni a la Malfa da Einaudi
A Cattani da una straordinaria classe politica che è riuscita AIM impiantare un sistema democratico in una situazione sociale in cui i democratici erano pochissimi sia a destra che a sinistra
Quando noi parliamo dei vizi del vecchio sistema politico istituzionali ci dobbiamo ricordare questo
Che le in Italia la democrazia la democrazia di massa è stata istituita in una situazione in cui democratici ce n'erano pochi a sinistra è nota la situazione quale fosse ma anche a destra la Democrazia Cristiana che vinse le elezioni
Delle diciotto aprile mille novecentoquarantotto non aveva niente a che fare con la Democrazia Cristiana di De Gasperi non era un partito democratico era una grande destra che unita sotto le bandiere dell'anticomunismo con cui sto il potere
Qui vuol dire tutto questo
Vuol dire che noi stiamo uscendo
Detto pillole stiamo uscendo
Molto male a mio modo di vedere nel senso che il meccanismo col quale dovremmo uscirne presenta molti rischi e lo parlano poco comunque stiamo uscendo dal sistema della centralità
Per entrare finalmente verso una logica dell'alternanza
E qui dobbiamo comincerà a fare i conti con alcuni luoghi comuni che già circolano dappertutto voi avrete visto avrete letto decine di articoli di giornale nei quali si rimpiange si lamenta la scomparsi si lamenta la scomparsa del centro e si rimpiange
Questa è soltanto una stupidaggine
Non è scomparso il centro
Sono scomparsi dal centro i partiti che l'occupavano abusivamente
E che sono infatti tutti quanti in crisi perché non hanno più il loro luogo Decoud geografico di ubicazione perché il nuovo sistema non prevede nella sua logica che vi siano partiti al centro partiti dici
Il nuovo sistema restituisce al centro quella che è la sua funzione il centro ecco il luogo dove si svolge la competizione elettorale
In un sistema democratico di democrazia dell'alternanza
Vince chi volta per volta e in grado di conquistare quell'elettore di destra che non è tanto di destra da non potere votare una volta per la sinistra e quell'elettore di sinistra che non è tanto di sinistra da non poter votare una volta per l'arresto
Scusate se io uso questo linguaggio tradizionale ma vi devo confessare che io a differenza di Lunati un po'di più perché io alla destra e la sinistra ci credo perché so che sono in realtà concetti categoria dell'agire che sono una universale della dell'ottavo sono costanti universali della lotta politica cambiano i referenti cambiano i loro conti cambiano i referenti sociali cambiano i contenuti ma volta per volta ci sarà sempre una destra e una sinistra
Allora il problema
Si pone e riguarda direttamente i partiti
Riguarda però anche il partito liberale e questi partiti mi dispiace dirlo con questa brutalità ed è poco elegante forse glielo dice uno come me che dal Partito liberale è uscito la bellezza di trentatré e trentaquattro anni fa ma questi partiti sono destinati a dividersi
Sono dei perché nuovo sistema gli passa dentro li attraversa dovettero
E non è vero che ed è anche per continuare a prendere le distanze dai luoghi comuni corretti non è vero che ci sia un grande affollamento sulla sinistra e una destra deserta non è vero
La destra è già essa attività forse la largamente affollata
Perché quello che una volta era l'elettorato democristiano oggi si divide almeno in tre grandi rivoli più un quarto che di cui parleremo dopo cioè la lega che è un movimento di massa quindi certamente come tutti i movimenti di massa lambisce altre ricerche altre cose mai certamente una forza di destra per il programma che ed è una forza di destra dall'altro che ha già assorbito quello che sarebbe
Poi in termini di estrema destra riletta in termini di estrema destra l'opposizione liberale di fatti di questo lo ha detto molto belli Carrubba ha una posizione liberista Pujol come gli io i libri se li considero liberali nonostante siano esposti a tutti i rischi cui riporta alla loro stessa mentalità e di fatti pure guida da l'oppressivo Freedom hanno voglio dire figuriamoci boss c'è un'altra componente di destra che si era in panno cerata con la crisi democristiana il movimento sociale Rutelli giustamente ricordava che in alcuni punti per la prima volta in modi meno alcuni posti per la prima volta il movimento sociale porta a casa sindaci ma portare a casa sindaci avendo il cinquanta per cento dei voti
A Vasto dove non si è presentata per un per una cattiveria del magistrato locale non si è presentato alla lista democristiana il missino ha vinto al primo turno
Per dire
C'è poi ancora una componente di di di voti
Che vanno a ai popolari di segni che ero ad un primo tentativo adesso
Stanno facendo un'operazione più complessa e più complicata ma che sono nati originariamente come una forza che tentava di rendere la Democrazia Cristiana un moderno partito liberaldemocratico c'è un partito moderato ex segni ha capito che aria tira e adesso sta facendo perché è giusto
E se apparentemente vince la sinistra in questo primo primo giro predicate e perché in realtà prodotto sui blocco politico sociale egemonica moderata e rotto sin quattro forse Luna incompatibile rispetto all'altare
E tutte incompatibili rispetto alle dieci c'è forse che non sono disposta a darsi una mano neppure in sede di ballottaggio per così dire automaticamente vince
Quindi questo è il quadro in cui noi ci troviamo
E in questo quadro si dove abbiamo almeno due
Due battaglie da fare in modo molto poco chiaro preciso la prima battaglia e di fare in modo che il passaggio dal primo al secondo dalla prima alla seconda Repubblica avvenga veramente realmente secondo quella che dovrebbe essere la sua logica quindi che avvenga secondo una logica per cui si va no formare due grandi schieramenti e non si va invece a frantumare ulteriormente il quadro politico
Tenete presente che con i dati dei delle ultime elezioni la lega porterebbe in Parlamento il quaranta per cento dei seggi
Quindi è soltanto ridicolo porsi il problema di stare al centro non al centro o dove sia il problema è se ci sarà uno spazio
E il può darsi può darsi si può stare con le basi bensì se si sta da quella parte non si sa da che parte si sta si sta sotto l'egemonia di movimento
Il problema è di vedere se dunque se c'è la possibilità
E andare veramente verso questi due grandi schieramenti che sarebbe anche un modo di ridimensionare e il problema è di fare in modo che l'alternativa
Alla destra sia un'alternativa quanto più possibile ricca di di cultura liberale io credo che oggi esistono le condizioni perché questo sia ma non possiamo come dire
Da qui farne materia di auguri di auspici di previsioni di speranze questo diciamo la verità dipende da noi dipende dalla nostra capacità di individuare temi io avevo già indicato uno molto grande
Noi oggi ci stiamo occupando semplicemente della riforma interna del sistema politico istituzionale in realtà il problema più grosso una volta che avessimo risolto finalmente questo interno di come funziona il meccanismo politico istituzionale
Il problema più grosso tanto più per un liberale e il problema dei rapporti fra Stato e società civile noi viviamo in una condizione i liberale di questi rapporti
E questo sarà un problema ancora più drammatico domani perché sentiamo come io mi auguro verso un sistema maggioritario io mi auguro per la verità verso un sistema di elezione diretta del premier e allora il problema della libertà nella vita sociale il problema della difesa dall'autonomia sociale sarà ancora più importante di adesso
E questo è un tema che bisogna porre al da sinistra ma alla sinistra
Perché su questo tema si misura poi dentro la sinistra chi è liberale chi non è chi chi sta si sta sviluppando in senso liberale occhi colore
Quindi a me sembra che questa sia oggi la situazione in cui ci troviamo e vorrei dire anche una cosa a proposito dei contenuti
L'intimo di stare già verso la fine del mio tempo e quindi non posso
Vorrei sistemare in questi quattro minuti l'Uefa Stealth sempre consente di vorrei dire
Vedete qui noi abbiamo per perché questo è poi il tema con sul quale si si decidono in concreto i rapporti all'interno della sinistra che non è neanche una scelta voglio dire il posto dove se o liberale vuole sopravvivere in quanto liberale si troverà d'ora in poi parallelamente pongono trovarsi massimale da avere voglia di sparire polacche sparirono io
C'è stata trenta nel cesto trae della vuoto
Voglio dire Welfare State il problema del Welfare State non è il problema di avere più stato meno Stato
Non è neanche vero che il Welfare State Carruba l'ha detto molto bene interne sia fallito per eccesso di assistenzialismo e c'è questa è l'aspetto fiscale
La vera questione che per cui al PLI fallito il modello socialdemocratico del Welfare State
E che quello che doveva essere un compromesso tra i valori della competizione individuale e i valori della solidarietà sociale non non è stato più perché ad un certo punto la struttura statalisti Ca'
Attraverso la quale veniva dovevano diffondersi i valori alternativi a quelli del mercato capitalistico li ha soffocati
Il problema nasce dal fatto che l'Uefa stette non irradia valori alternativi al mercato mai diventato esso stesso un luogo del mercato cioè e diventato un luogo al quale a Chelsea accenti per cercare di fregarci le risorse l'un l'altro
C'è c'è stata una capitalizzazione a mercati Zazie ore del welfare quindi la prima cosa e che cosa è successo di questo è successo che questo aspetto oggi non protegge affatto quelli che doveva proteggere i poveri quelli che hanno bisogno ed è i ceti sociali dei Pooh guerra assente all'italiana fatto perché è stato fatto così perché quel Farsetti in Italia non a caso è molto peggiore che altro perché qui fra STET che altrove è stato fatto dei partiti socialdemocratici
Cioè le parti di di sinistra in Italia è stato fatto da un partito populista di destra come la Democrazia Cristiana
Cioè da un partito che populista ma è al tempo stesso moderato di testa e allora abbiamo quel fra street che in realtà protegge non i deboli i ceti deboli ma protegge quei settori del ceto medio che sono più direttamente ammanigliati col sistema politico sindacale
Con il sistema dei partiti col sistema dei sindacati questa i passi perché abbiamo un sistema che protegge
Parassiti i ceti parassitari e questa è anche un altro
Quindi quando dobbiamo pensare a fare riforme dobbiamo pensare ad entrare in una logica di
Che esca da questo vecchio binomio Stato mercato c'era da che cerchi di mettere veramente in moto meccanismi alternativi al mercato di solidarietà
Per far sì che sarebbe innanzitutto necessario che ci fosse il mercato
Cioè che ci fosse un sistema di imprese in grado di andare sul mercato in grado e qui si pone il grande problema della politica economica che io non posso tratta che il problema di come uscire da una situazione in cui il risparmio viene tutto bruciato in botte invece che il mandato al costituirsi come capitale di rischio mandato ad alimentare le imprese
Allora riassumendo noi stiamo uscendo da una situazione in cui il partito liberale se era ricavata una nicchia dove secondo me sopravviveva semplicemente senza vivere da molti anni
Alcuni liberali
Rimarranno dall'altra parte tenteranno di fare una cosa di centro che però sarà come al solito una cosa di destra non so quanto spazio avrà alcuni potranno costituirsi in cervelli pensanti dei leghisti e avranno un po'di spazio finché non riusciremo a domare questa insorgenza ci vorranno molti anni perché è un fattore agli altri a quelli come me io auguro di avere una grande ruolo non tanto genericamente della sinistra un grande ruolo nella rifondazione di un'Italia liberale di cui oggi si danno i presupposti perché oggi per la prima volta si dà la possibilità che un insieme di forze che sono al tempo stesso borghesi e popolare
Che ha si sono lasciate alle spalle le grandi i grandi schemi
E e le grandi bruttura del marxismo bando ancora vivo il ricordo dell'umanesimo marxista e il grande insegnamento della scuola libera tutte queste forze possono fare di questo Paese un Paese moderno e per la prima volta liberale
Grazie Petracca venti minuti precisi si stato cronometrico è è arrivato Marco Pannella noi lo ringraziamo di aver accettato il nostro invito vorremmo che prendesse subito la parola preferisci dopo
A hai solo un problema di sigaretta no no ecco che arriva Marco anche a te dobbiamo chiedere abbiamo contingentato fortemente i nostri tempi se puoi restare in un quarto d'ora
Grazie alla poltrona io sono sempre alla ricerca
Della dodicesima circoscrizione ha fatto la tredicesima
Io naturalmente ho sentito tutti gli interventi meno Voz quattro ho sentito tutti
E le ho sentito a volte molto meglio di chi magari stava costretto essendo la minoranza oppressa del fumatore costretto da stare momento fuori a fumare nei corridoi
E mesi fa entrare subito in tema voglio dire Lunati
Che ho ascoltato con molta attenzione tre cose
Occorre pensare più alto no
Sì non ho capito perché non solo si è fatto fino adesso che adesso basterebbe dirlo per cui sarebbe capace di farlo
E questo mi sembra una risposta non polemica ma credo un ragionamento conclusivo
Seconda questione l'impresa politica
Per quella combinazione necessario fare Cantello
Ad essere considerata comune impresa
L'impresa di Ulisse ci sono tante in perché è una impresa
Nella sua materialità
è un'impresa politica esiste nella misura in cui come si diceva una volta
Organizzazione gli altri ricevono teoria della prassi prassi e via dicendo e organizzazione e presenta le caratteristiche del corpo in cui circa
Ma se non è impresa politica con altrettanta trasparenza proprietà specificità creative e produttive l'impresa economica e un'impresa volta al fallimento
Insieme la logica dei partiti continentali e delle culture proporzionalisti che rappresentativa
Porta ad organizzare in forme paraste Attali
In cui la vera legge poi quel non scritta del parastato le fazioni
Le frazioni organizzate producono quello che le fazioni organizzate possono produrre noi in non abbiamo avuto un assetto e un corpo democratico dello Stato italiano dovuto una costituzione scritta democratica abbiamo avuto sette otto anni
Di tentativo di attuazione di tutto questo
E poi è iniziato
La costruzione rigorosissima fra di una nuova forma di regime che la partitocrazia Abramo le dittature abbiamo conoscevamo adesso sono convinto gli scienziati della politica fra dieci anni quindici anni studieranno
La peculiarità di questo regime antidemocratico per molti aspetti sicurissimamente a democratico lo dico all'impresa e politica
Deve divertire alcune caratteristiche
Come maggiori imprese di Lunati o quelle di Agnelli o altre devono rivestire diverto aver aggiudicato in questo sì che io dico per esempio che
Anche nell'impresa è vero quello che diceva Bezzon che la durata la forma delle cose
Non dell'imprenditorialità vera creatività
E allora se qui c'è Radio Radicale questo è il portato coerente per rigoroso
Scritto in bilancio
Di una impresa
Che si è concepita come tale
Per cui siamo molti poco non so quanti uno strabiliante che siamo a un giudizio negativo in questo teatro stamane
Ma grazie alla impresa
Che alcuni di noi hanno creato nel corso dei decenni
E possibile essere stamattina convegno Agorà
Di noto sicuramente alcune decine di migliaia di persone se non di più Portland repliche
E questa
Politica orizzontale
Reale sconosciuta ha rappresentato e rappresenta la resistenza sociologica quasi meccanica
All'Anteo democrazia e alla demagogia e al trasformismo nel nostro Paese senza il tessuto connettivo della diffusione dei processi
O di che cosa sono i congressi di partito
Al di fuori dei chierici di Pertini
O di che cosa sono le sedute del Parlamento che sono conosciute in Italia e come in nessun altro luogo al mondo
Uno col mondo si riconoscono spezzoni
A me li conosciamo giorno e notte
Allora c'è questo implica
Questa impresa fornisce anche grazie al pensiero un magnete
Organizzati con antipasti otto piatti forti eccetera
C'è a proposito di pensiero alto e non di ripiegamenti e di
Compiacimenti esistenziale allo
Politici
Su il tossicodipendente
Sul problema del proibizionismo che il nuovo fascismo sulla realtà
Come dire
Quello che comporta
Il passaggio nel Perù ovviamente come era previsto avevamo previsto da sette mila ettari a trecento mila lettere di cultura e al papavero che naturalmente grazie alle leggi feroci del mercato che Freedomland che pensa
E da questo punto di visto Valerio che non penso
Dicono dopo il pensiero non si sceglie pensiero alto
Se non si tocca per un istante la schizofrenia fra operai impresa del pensiero sfido chiunque non può essere vissuta
Può esserlo essenzialmente ma con qualche premio
E allora noi abbiamo offerto e offriamo la lega internazionale anti c'è un menu di impresa ma l'impresa è unica
Ed infatti è l'unica odiata
E l'unica vilipesa e dell'unica alla quale occorre essere forse un po'giustamente disperati come Culicchia per alzarsi alle sette di mattino ancorché io ho invitato Paolo e Valerio e naturalmente siccome invitato in ordine alfabetico tutti i deputati e senatori ho avuto qualche Culicchia che aveva l'onestà intellettuale di venire ho avuto altri che erano impegnati legittimamente le altre cose poi ho avuto un sistema informativo
Che dinanzi al problema di Collecchio che non esisteva
Perché esisteva perché si era riunito il testo sul quale ed era controllanti parlamentarismo
Viscerale
Accade che nella storia
A sostenere riforme liberali
Vi siano procedutosi scritte bellissime pagine non sulla fine dell'altro secolo era la Procura coloro che erano che coltivavano l'istituto i morti della libertà coloro che senza saperlo l'ha creata no
Abbiamo quindi e quindi dico su quell'accenno ci malfattori io sono d'accordissimo o una piccola riserva sul fatto che esista la gente perbene quella per male perché la gente per bene devo dire in questo Paese ha offerto il peggio di sé
E la gente perbene almeno male poco ne faceva perché era sotto controllo e sputa nata
E io ho avuto aiuti nella lega italiana del divorzio da gente per male la borghesia italiana parlo dal sessantaquattro quando ne avevamo già vinto con Antonio
Loris non ha avuto un solo borghese italiano che abbia dato l'equivalente di un milione fra il sessantasei
Sessantanove
E l'ho fatto notare non le ha avute fino al novantadue quando sono andato in televisione qualcheduno sono arrivate perché trenta mila di altro tipo l'avvocato
Credo che il tempo lo esaurito
Presidente ecco una ma non vorrei eccedere cioè chiaro io avrei molte cose da dire ma aiutarlo piuttosto di un distacco che cioè perché temo sia incommensurabili
Cioè l'alleanza cioè io sono qui mi sto occupando non so oggi oggi cercherò riscrivere malgrado come faccio dette molto ricevente dove c'è un miracolo che nel nel fare ciò che quindici anni
E non sono mai usciti fuori
Fatte per i presidi tutti i nostri segretario di partito ancorché il Presidente del Consiglio cioè negli ultimi decenni continua perché io credo che siamo a poche ore
Tra pochi giorni
Da un processo
Certo l'instaurazione di un terzo regine infausto nel no ma dico alcune ore capitolazione
Alcuni giorni allora quello che poi detto non posso scrivere sul Corriere otto giovane o quello che qui si decide eccetera per me lo giudico non lo giudico all'ordine in questo se i presidenti delle Camere nomineranno come nomineranno cinque brave persone nomineranno cinque omogenei al nuovo regime che il PDS ritorni e dintorni perché perché tutto quello che è l'area PDS
Non ha in sei volontari demoniaco come potrebbe averlo nella lega ma dico io poco paura
Tutto quel che di populismo di perbenismo Lula
C'è nel nostro Paese di edificante di possibilità di proporre Santini
Sì ed è riducendo al Santini per dieci giorni quando la fede manca l'iconografia dilaga quando la Chiesa cattolica è a terra San Giovanni Bosco San tanta vengono disturbati continuamente
Noi dobbiamo però otto giorni dieci giorni vissuto in un Paese nel quale era antimafioso chiunque non teneva aperta la televisione del Grande Fratello di TG tre
Ad onorare Borsellino Falcone ridotte assenti della propaganda di Stato io non ero più studenti coloro che l'indomani non prendevano atto
Che l'indomani le scuole contro la mafia scendevano in piazza non andavano a scuola
Che i lavoratori non andavano a lavorare e che quella cinghia di trasmissione della concezione criminose criminogene dello Stato che oggi il potentato
Sindacale dei dieci milioni di iscritti d'imperio come sotto il fascismo iscritti al sindacato perché qui è inutile dire poi possono mandare la lettera di disdetta
Non ebbe e quindi valuta ecco tutte queste cose noi adesso stiamo per arrivare abbiamo consegnato avete consegnato devo anche dire questi ho cercato e cerco di contrapporre livello forse del pensiero dello riduzioni dicevo c'è almeno c'è un Partito radicale transnazionale tra spartito
Al quale rimane golosi e dei non liberali stanno credendo fortissimamente stiamo lavorando sull'unico fronte sul quale lavora chi vuole lavorare anche per i prossimi fra dieci anni
Vediamo incontriamo continuamente quella scomparsa desaparecida della politica italiana apparentemente che Emma Bonino perché sia Dario Sergio Stanzani vigevano vedono in questo primo frequentemente Boutros Ghali organizzano
Il sapere dei giuristi che stanno tentando da trent'anni non ci riesco sono abituate per far sorgere organizzare la giustizia internazionale lo facciamo come il partito come trasporti e transnazionale
Ci accingiamo ad andare a Sofia pagando i biglietti e che ci viene anche se il parlamentare perché riteniamo che è troppo importante anche questo servizio da fare
Se poi non ci saranno quindi lavoriamo sul fronte dell'ecologia dell'ambiente a livello organizzato della moralità liberale che sa benissimo che la democrazia il più umile esige molta umiltà no dei regimi molta lentezze
E la sopportazione di molte contraddizioni come limite vitale però e in positivo dunque nemmeno le scelte del partito transnazionale come l'internazionalismo quello della Grande Massoneria
Quella da grande Carbonelli
Quella dei qualsiasi grande tradizione di pensiero organizzato e noi abbiamo stiamo cercando di organizzare con un salto di ottant'anni perché dalla morte di Ernesto Nathan grosso modo dopo c'è stato poco più che Guanda dal Gran Maestro parlo Ernesto Nathan organizzare alla luce del sole invece che della luna no e i grandi ideali che sono stati anche quelli del leader del tra massoneria della massoneria del secolo dei Lumi dell'intellettuale lo stiamo facendo capovolgere cioè come l'altro laico non più cervicale come dato come dire storico immanente anziché garantite anziché esoterico senza che le due cose si poi escludono la vita di ciascuno
Abbiamo dunque l'organizzazione antiproibizionista che è l'unica organizzazione di prospettive antimafioso anticriminalità che può dare infatti abbiamo grandi poliziotti internazionali che ecco non riesco a organizzarsi
Ho fatto quella sorta di anticipazione di Lista Pannella quando ho visto che mi sprizzava dell'otto dieci per cento non mi sono presentato perché non aveva senso mettermi incontri in concorrenza in queste elezioni
Dico oggi
Che abbiamo anche altri luoghi di incontro che abbiamo creato nel menu moglie numero ma insomma qualcuno forse devo riconoscere
Sono un umile iscritto ad Alleanza democratica non mi invitano proprio solo dispiacere sorprendentemente la Peugeot il peggiore che avevo da fare descrivermi come sostenitore diciamo da molti mesi
Ma quindi non dico il suo nulla su un tanto grato al tavolo di avere di esserci perfino accertato che io venissi dalle tredici e quindi venivano sono contento di vedere che tanti per il cibo in questi giorni la lotta alla camera quella che Manco tace
E ho terminato dal mondo anglosassone qualche cosa crediamo che le battaglie ogni battaglia poi ha un suo nome un suo connotato una persona a cui si delega le guide
E che al Brighton si sente umiliato
Se a certo punto e la sua vita
Essendo l'altissimo non solo due metri eccetera ma come pensiero guard rail regolarmente deleghi a per un anno qui sei mesi prima della campagna elettorale i sei mesi dopo totalmente a ebbene nel rotture rispetto a se stesso insomma i candidati già i candidati democratici no poi ai candidati e poi all'inizio degli eletti
E sanno che la logica della battaglia è quella in democrazie poi certo punto di vere qualcuno che la guida perché se uno da guide ufficialmente poi quello che responsabilmente ne risponde fatto fuori ora che sta o si potrà se non al potere ma solo quello che l'Italia che amiamo il carisma ai danni del povero Webber materico prestigio
Invece di poter
Io l'ho provato cosa volete che io metta con i miei ottant'anni al servizio degli altri se non
La disponibilità ad aderire esercitare Pers proietteranno esiguo per sei mesi una leadership
Nella battaglia delle sofferte
Nel rispetto degli altri dei vicini
Con molta umiltà
Sto proponendo tre mesi sei mesi di leadership fare alcuni passaggi e parlamentari o no
E invece siamo a Bisanzio
E il sesso degli angeli che io da una parte Valerio dall'altra il sesso mamma Massimo dall'altra Laura abbiamo un sesso australiano per quello neozelandese poi facciamo il se no sulle disegniamo mi interessa poco
Ci credo nulla avevo proposto quattro mesi fa
Un gruppone che fosse il convocatori della costituente democratica ovviamente quello che occupandosi a difesa del Parlamento cominciava insieme
A vedere un po'come dislocare le candidature probabilmente o il principi credo che per fare questo
Ovviamente restato lettera morta dico lettere perché chiunque qui e per lamentare almeno otto lettere Demel firmate Casella si è ritrovata qui non nessun merito perché con Valerio e con Paolo strumento non può essere la lettera ma con tutti dalla a alla zeta ai parlamentari italiani la lettera ce l'hanno
Allora che fare guarda io
Proporrò cercherò di organizzare come contributo al tutto il movimento del club delle riforme civiltà nel due prime due punti per nel quello che ha una struttura che poi fra un anno o due a quei due punti si metta l'altra cioè si elegge una leadership come si legge nel Paese l'usanza
Ma intanto la sutura devo fare così devo perché devo cercare di evitare che scompaia radio radicale
Un lavoro di impresa di tutti i giorni concreto di bilance un macello una follia
E abbiamo accumulato partirebbero Novaro ma ricordiamo Guagua e un archivio
Che vale miliardi miliardi e miliardi e non riusciamo ho il problema di impresa di
Abbiamo che sono realtà antiproibizionista e nel mondo riusciamo ad essere presente in settanta Paesi in modo organizzato
Con il denaro dell'autofinanziamento
Mi spiace che i giudici si ferma non vadano oltre perché più
Scales più scavano e più che abbiano che è possibile era possibile in Italia fare splendidamente politiche
Senza non dico rubare ma senza usare una lire che non fosse la più ortodosso
E non lo è stato per nessuno perché poi non quando noi facemmo un po'in pace il primo referendum sul finanziamento pubblico dei partiti
Il primo a guardarsi bene infarcito editoriale sopraffare la campagna fu Montanelli eforo tutti quanti già questa erano tutte stranezze piume in individuale di Pannella e qualche amico no
Troppo belle per essere vere
E così per trent'anni queste sono state cose vere cioè la politica non abbiamo credo creato il prodotto politiche più di chiunque altro devo vedere la puntualità delle reti buon oggi irriconoscibile anche fesserie sul voto e diciottenne
No ho altre cose di questo genere lo si è fatto in onorevole povertà
In termini organizzati organizzativi non più individui mille cinquecento due mila cinquecento tre mila persone
Io non credo che nella vita privata soprattutto le personali meriti valgono anche in quella politica dico solo una cosa che chi è riuscito a fare alcune cose
è più probabile che riesca a continuare a farle anche l'indomani di chi non è riuscito a farlo
E a fare tesoro magari quindi trenta mila invece che di tre miliardi due mila ma la verità che riunisce se io indico una cosa la difesa del Parlamento lo sport nazionale
E quello di fotografare lunga sperando che sia sporca col quale indico che l'obiettivo e mi dicono ma lì ci sono
Culicchia
E il dibattito diventa su Pannella e Culicchia
E a questo punto sembra che il dibattito sia questo sei ma al fatto l'accordo o no con i malfattori
Io vuol dire che giudico le opere
Nella vita di ciascuno c'è un fiore che può fiorire dei grandi malfattori possono compiere il momento ha dato un'opera di bene dei grandi perbene in un momento tanto non va non prevede tale
In politica abbiamo un solo criterio laico e liberale
Le opere
L'era per i giorni e non le persone la polemica all'esaltazione a dominante è la più vergognosa la più gesuitica al più quattro riformiste cadono in caso di quella bensì forte avevo invitato tutti e adesso mi si rimprovera se son venuti qualcuno di coloro i quali sono felicissimo e ringrazio molto e sono venuti giovedì è una occasione perché a questo punto giovedì alle sette
E non per stranezze perché allenata cominciano le commissioni aveva una
Alle sette vedremo se questi autoconvocati posso andare avanti personalmente di limite io comunicherò agli autoconvocati
Che la ragione sociale essendo un bilancio del Parlamento e farla conoscere al Paese li finisco anche perché i voti da ora
Perché ho avuto dinanzi da amici e dei nemici tutti legittimi almeno quanto i miei sono tali per i quali credo comunque occorrerà unirsi
In altri su altre cose grazie
Grazie Pannella c'è Lunati che ha chiesto due minuti per un anno un minuto per una brevissima precisazione
è un minuto realmente o meno toglievano ringraziare
Dall'alto dei miei novant'anni
E quando quando io al vezzo di dirette o molti più anni di quelli che ho a mia moglie ogni volta dizione e te li porti pure male quindi dall'alto e meno Pantani voglio dire è che
Il la
Illuminati che rappresenta una piccola parta dalla sua cosiddetta la società civile non la gente per bene io diffido molto dal cosiddetta gente per bene
A oggi fortemente sentito lo stimolo di occuparsi di politica ma io voglio dire sono un eretico non insegno niente a nessuno qui stiamo in casa di eretici
Questo è un un eretico che probabilmente rimarrà sempre retico perché ogni volta che una Chiesa cerca di catturare un'IPO io ne escono rapidamente e quindi sia essa imprenditoriale o politica
Però questo è il momento in cui anche gli eretici come me forse debbono sentire il dovere di far politica
In questo senso io dicevo bisogna pensare fosse alto perché è il momento in cui il dovere prevale su tutti gli egoismi questo volevo dire ringraziando Pannella grazie
Grazie proseguiamo il nostro dibattito rapidamente adesso la parola e a un altro dei nostri relatori Massimo Teodori
Se Previti Rizzi avvertire i cinque minuti prima
Ma io ho sentito
Percorrere
Negli interventi che sono stati fatti
Una vecchia questione che torna sempre di attualità soprattutto nel momento in cui c'è il rimescolamento delle carte o la riorganizzazione del sistema politico
O nel momento in cui ci si interroga sulle collocazione la vecchia questione
Di destra Sinistra e centro la collocazione topografica
Un razzo Petracca poco fa diceva be'queste categorie sono delle categorie
Comunque esistono sempre anche se sono interpretate diversamente dagli attori politici
Io credo che se in questo momento dei democratici o dei liberali
Devono interrogarsi Attraverso e mettere in cantiere delle opere commerci giustamente ci diceva Pannella poco fa sulla loro collocazione io credo che la situazione italiana la storia italiana di questi anni
E in questo momento non possa e non debba essere interpretata secondo le categorie di destra sinistra centro perché sono delle categorie fuorvianti prese nella loro accezione tradizionale io credo che la vera divisione la ripartizione in questi anni in Italia e ancora oggi nella riorganizzazione delle forze politiche o del sistema politico non possa essere fatta avendo come bussola
Quello di destra sinistra centro dicendo io sono a destra vale vado verso il centro sono a sinistra mi muovo di qua di là ma piuttosto sulle categorie sui concetti della reali attraverso cui è stato fatto politica in Italia in questi anni e lo è tuttora io credo che la vera contrapposizione
Storica in Italia sia quello fra consociativi e democratici fra populisti e liberali
E credo che la stragrande maggioranza delle forze in questi anni ed ancora oggi delle forze presenti non siano in realtà
Come ci si dice destra o centro sinistra ma siano dal con te consociativo e populista contro quello democratico contro quella liberale perché i democratici e liberali in questo Paese
E i consociativi populisti sono stati a destra sono stati al centro sono stati a sinistra sono sono stato in maggioranza in tutti i tradizionali schieramenti mentre i democratici e i liberali per usare quest'altra ventilazione sono stati in minoranza in assoluta minoranze in assoluto isolamento se guardiamo alle opere e non alle etichette in questi anni negli schieramenti politici e lo sono
Ancora oggi nel momento di riorganizzazione delle forze politiche lo sono ancora oggi un'estrema minoranza sia che si calcola abbiano delle etichette o così collocano all'interno di strutture di destra o di di centro o di sinistra allora
Allora credo che l'interrogativo che qui c'è stato posto dai convocatori di questo incontro l'interrogativo importanti interrogativo sul che fare
Che devono fare delle persone che sentono avendolo praticato non avendolo praticato volendolo praticare o sentenze To il richiamo della della cultura e dell'azione liberale come oggi necessaria e giustamente rete seria
Per la il passaggio dal vecchio regime a un nuovo regime che cosa fare come fare
Certamente tutti quanti noi
Spera avremmo auspicheremmo vorremmo o una ricostruzione della politica con la costruzione di un grande partito democratico
Non a sfondo ideologico ma a sfondo a con obiettivi nel quale possono convivere attraverso delle regole liberaldemocratico regole liberali e delle istituzioni liberaldemocratiche possano convivere un omini che poi magari pensano in maniera anche diverso ma questo è un'aspirazione
Quella del partito democratico molti di noi in questi anni da diverse collocazioni hanno fatto dei tentativi di aprire la strada ma evidentemente la strada è una strada molto impervio allora che cosa dobbiamo fare perché altrimenti
Il richiamare il partito democratico come l'aspirazione come l'obiettivo richiesti rischia di essere
Una petizione di principio con la quale ci si mette l'anima in pace e poi si seguitano a le piccole botteguccia colpevole piccoli rom
Io credo che la cosa discriminante oggi come del resto ieri sia il rimanga quella di individuare gli obiettivi di azione politica nonno obiettivi di posizione culturale o di posizione ideologico ma gli obiettivi di concreta azione politica intorno i quali organizzarci intorno al quale
Ridi riderci da una parte i liberali democratici dall'altra parte i consociative populisti cioè individuare degli obiettivi attraverso cui
Abbiamo visto che la battaglia sulla riforma elettorale
è stata una battaglia fatta è iniziata per lunghi anni chi e era dalla parte degli anti proporzionalisti dieci quindici anni a questa parte e da lungo tempo che ha fatto questa battaglia abbiamo visto
Che la battaglia sulla riforma elettorale proprio perché era una battaglia perché aveva individuato
Un obiettivo un obiettivo non di tipo ideologico ma nel sistema politico e nelle istituzioni politiche
Abbiamo visto che intorno a questa battaglia ci sono state delle divisioni ci sono state delle rotture ci state delle riorganizzazioni sono stati devi accorpamenti cioè che le battaglie specifiche
Una volta che siano individuati degli obiettivi forti crea no una riorganizzazione del del sistema politico creano nuova aggregazione credono nuove e divisioni e nuove rotture cose che sono necessari allora
Se partiamo non da una posizione non da una generica cultura liberale ma dalla dall'individuazione di obiettivi di battaglie liberali quali potrebbero e dovrebbero essere oggi perché se questi individuiamo poi il resto viene naturalmente da sé come riorganizzarsi quali sono le strutture quali sono i mezzi io credo che un io accelerò a farò riferimento ad due-tre cose che oggi mi sembrano quelle prioritarie come ieri era prioritario quello della riforma elettorale
Io vado ripetendo da molto tempo che oggi una riflessione e un ripensamento su come la separazione dei poteri l'istituto liberale per eccellenza in questo paziente paese sia avvenuto
Decadendo e ormai sia assolutamente travolto dalla Prima Repubblica e questo è un'altra maniera per dire partitocrazia di come oggi noi possiamo recuperare e dove e con quale battaglie puntuali un problema di separazione dei dei poteri istituto del dello Stato liberale perché guardate non è caduta soltanto quella cosa cui facciamo continuamente riferimento cioè il limite tra il la divisione tra maggioranza e opposizione
Fra governo e opposizione maggioranza e minoranza tipico della società con soci capiva ma quello che è caduta e anche e anche la separazione dei tre poteri che va al di là spesso della caduta della divisione fra maggioranza e opposizioni perché il motore dei partiti e la trama dei partiti in realtà hanno costituito quel collegamento organico tra legislativo esecutivo e giudiziario e soprattutto ai giudiziario che hanno distrutto lo Stato liberale
Allora questa oggi dovrebbe essere veramente un punto centrale ma come come al di là di questa petizione generale si può passare concretamente qui bisogna mettere i piedi sul piatto e bisogna dire che la riforma dell'esecutivo eletto direttamente deve diventare il centro di una battaglia liberale guardate questo è una cosa che so estremamente in cui tutti quanti si muovono temendo di dire che il presidenzialismo è un fatto di destra noi abbiamo lasciato il presidenzialismo alla cultura di destra
Noi abbiamo lasciato questo istituto che l'istituto più alto di uno Stato a separazione di poteri lo abbiamo lasciato in mano alla destra e agli autoritarie l'abbiamo lasciato fin dalla costituente quando soltanto due due grandi personaggi di cultura liberale Calamandrei
E Giovambattista Rizzo ne fecero la band direi furono isolati da quello che già allora nel mille novecentoquarantasei quarantasette nelle nel attaccare il presidenzialismo
Ma il nome di una cultura che era la cultura che aveva in germe tutta la degenerazione partitocratica e andarono insieme
Nel quarantasei quarantasette l'attacco al presidenzialismo e la proporzionale furono i due pilastri su cui si costruisce il regime che poi si sviluppato negli anni allora
Allora noi oggi dobbiamo questa è una battaglia che è a portata di mano non dobbiamo lasciarla alla destra e lo dobbiamo e lo dobbiamo spaventarci
Che destre di varie coloriture o l'anno preso in mano io credo oggi dei democratici se vogliono recuperare fortemente uno stato fondato sulla separazione dei poteri uno Stato in cui la legittimazione del anche del potere esecutivo non sia in balia dei partiti perché guardate questa riforma elettorale
Se facciamo i conti che è una cosa come qualcuno ha detto a cui si può attribuire sei meno meno cinque meno meno non lo so certamente la cosa importante è stato il passaggio la rottura della proporzionale
Un sistema prevalentemente maggioritario ma poi tutto una serie di Gabo alle introdotta i risultati che si otterranno non saranno i risultati soprattutto in termini di governabilità e di riduzione della frammentazione partitica
Non saranno i risultati di una riorganizzazione del sistema politico secondo dei grandi polio grandi schieramenti grandi partiti come noi riteniamo che sia essenziale nella dialettica
Per come era uno degli elementi essenziali di uno Stato lì liberale moderno ebbene se non è una vedere quello che ci porterà questa riforma elettorale chi ha fatto un minimo di conti
Sa bene che il prossimo Parlamento nella migliore delle ipotesi vi saranno una di ha perlomeno una diecina di gruppi non vi sarà uno schieramento di maggioranza le coalizioni di governo dovranno farà filamento vorrei su due tre quattro cinque partiti presenti ebbe in Parlamento quindi diciamo
Dal punto di vista del risultato della riorganizzazione del sistema politico e della sconfitta della e dell'attacco la frammentazione partitica otterremo molto poco allora a questo punto a fronte mentre i piedi sul piatto su
La mente cioè con un Presidente della Repubblica nel sia io credo che debba diventare oggi la battaglia centrale ma non la petizione di principio la battaglia centrale
Di una posizione liberaldemocratica che voglia recuperare una organizzazione delle istituzioni fondate sulla separazione dei poteri certi certo c'è una maniera diversa diciamo da destra da da dato posizioni populiste
E posizioni liberali su come considerare un esecutivo eletto direttamente certo un esecutivo eletto direttamente comporta come in un qualsiasi altra organizzazione
Modello di carattere liberale comporta dei poteri controbilanciati allo andrà rivisto completamente si aprirà completamente a mio avviso che segue il problema
Della corte costituzionale e il problema del del giudiziario perché dove è caduta la separazione dei poteri è caduta anche suo giudiziario allora certamente una riforma l'esecutivo che deve diventare un una battaglia l'impresa da noi deve comporta dietro di sé anche una coda di contro bilanciamento con la corte costituzionale i giudici ci non possono più essere eletti e più o meno direttamente o indirettamente i partiti occorre trovare le forme in cui si taglia il cordone ombelicale con i partiti e questo riguarda la Consiglio Superiore Magistratura e la Corte costituzionale e queste cose si impongono nel momento in cui è entrato per lo meno anche se non completamente il principio maggioritario abitare
Mi pare che oggi come ieri abbiamo organizzato
Con i referendum
La riforma elettorale e con i referendum
Siamo riusciti a superare lo stallo parlamentare ricorrendo attraverso un circuito di rottura che infine ha provocato anche se malamente e parzialmente l'elemento essenziale di una riforma politica
Credo che oggi noi dobbiamo pensare se fare la lega democratica per l'esecutivo eletto direttamente o chiamatelo come volete diciamo una struttura di lotta politica intorno a questo argomento
Abbandonando tutte le timidezze e tutte le riserve che soprattutto nella nostra area democratica ci sono rispetto ai problemi del ai problemi del presidenzialismo e anche qui io vorrei dire una cosa molto
Semplice e la cosa molto semplice
E che oggi si impone questa battaglia politica per raggiungerla non già sulla base di scelte costituzionali di cultura politica anche ma secondo me perché noi dobbiamo abbattere il vecchio regime
Perché il regime che abbiamo di fronte è quello che è stato e dobbiamo trovare tutti contro veleni rispetto al vecchio regime e se il maggioritario era il controllo è vivo rispetto a proporzionalismo oggi soltanto un esecutivo eletto direttamente il contro veleno
Rispetto a questo tipo di governo parlamentare con le forme
Che ha assunto di negoziato continuo voglio accennare prima di finire a un altro grande campo nel quale non entro in dettaglio ma che a mio avviso dovrebbe anche questo e potrebbe già fin da oggi essere un elemento importante della ricostruzione di una posizione di lotta politica democratica e liberale
La riforma politica bene la riforma politica con questi con questo tipo di riforma elettorale non è completa se non immediatamente affrontiamo dei temi complementari il tema complementare è quello del ricondurre i partiti e le organizzazioni politiche i soggetti politici nell'ambito del diritto pubblico
Questo era anche questa era una grande posizione democratica che la Costituente fu sconfitta lo sostengono allora i democratici
In vari in vari partiti e fu sconfitta anche allora dalla cultura populista in cui si congiunsero democristiani e comunisti e massimalisti
Socialisti noi dobbiamo riproporre la questione che la regolamentazione dei partiti è una regolamentazione
Che nelle funzioni pubbliche riguarda il diritto pubblico e questo apre la strada tutta la questione delle primarie dell'accesso alle candidature all'accesso alle elezioni
Con il sistema maggioritario diventa e elemento estremamente importante quali sono i soggetti che hanno diritto di presentare candidature attraverso quali
Procedure i cittadini usano i soggetti politici o non usano i soggetti politici per intratterrà cederà le candidature diciamo e tutto quel tipo quel tipo di
Di questioni che riguardano le primarie come sono svolte in parte in Inghilterra e in parte negli Stati Uniti ma non dobbiamo abbandonare anche il tema delle primarie l'altro giorno eravamo una riunione con Paolo Battistutti
Al populismo di sinistra perché populismo e si sa che cosa dice facciamo le primarie facciamo esprimerà la gente facciamo i sondaggi no questa è questione che va introdotto con norme molte precise con istituti molto precisi con regolamentazioni molto precisi così come ed è sempre una questione di riforma politica e non di altro genere
Affrontare la questione definanziamento definanziamento alle forze politiche
Che non deve più passare per lo Stato che deve essere direttamente dai privati
Alle forze che vengono sostenute con l'incentivazione la detassazione dallo Stato quindi anche qui una grande battaglia
Contro qualsiasi procedura che passi attraverso che abbia lo Stato come mediatore del sostegno dei cittadini
Rispetto ai partiti e così come tu la questione della televisione che non è un problema di regolarmente regolamentazione la televisione ma è diventato un problema di limitazione dei dei poteri tipica questione di carattere liberale cioè se noi non affrontiamo
Le questioni relativi al diritto pubblico dei partiti alle candidature alla televisione la non sotto la problema delle regole televisive generale ma la televisione e il consenso e l'organizzazione del consenso quindi riferimento perché è il fatto ormai interno al gioco politico e quello del finanziamento pubblico io credo che noi siamo molto lontani dal mettere in cantiere battaglie effettivamente Ribera
Concludo dicendo
Noi tutti vorremmo essere nel nuovo grande partito democratico le doti oggi ci interroghiamo
Sud dove collocarci
In termini di forza e di casa politiche credo che tutti noi siamo scontenti
Non solo del passato ma anche dei nuovissimi e che si muovono intorno che sono Disney senza molto anima molto
Sulla linea di negoziati fra potentati esistenti rivestiti da culture assemblate un po'approssimativamente io credo che dei democratici e dei liberali più in generale oggi possono costruire la propria casa
La propria grande casa che ritenete adesso una casa grande non non una casetta soltanto facendo queste grandi battaglia vede certo e trovando su queste grandi battaglie quali sono gli amici e quali sono i nemici
Gli amici e nemici potranno trovare a destra e al centro e a sinistra perché credo che oggi non possa essere sulla base di vecchi scritto che le mie vecchie forme non si possono trovare queste cose
Questo mi pare oggi il compito dei democratici dei liberali ovunque si trovino sparsi assemblati individuali o o accasati
Di fare quello che in parte è stato cominciato a fare un poco nel vecchie leghe dei diritti civili che ricordava Pannella di di buona memoria e un po'con il movimento per la riforma elettorale che sicuramente ha creato nuovi discrimini nuove divisioni e noi congiunzioni
Se procediamo con questo metodo credo che il problema della costruzione della casa
Si risolverà naturalmente senza pasticci
Grazie territorio fra poco
Zanone concluderà i lavori di questa nostra riunione prima vorrei però che per cinque minuti dieci al massimo Ernesto Paolozzi venisse qui in rappresentanza dei circoli che
Si riconoscono in questa nostra iniziativa al portarci un sua comunicazione o suo saluto Paolozzi e anche direttore della Fondazione Einaudi
Un attimo ancora devo fare un paio di comunicazioni dovevano essere qui con noi anche un rappresentante degli amici repubblicani che erano interessati a questa
Nostra iniziativa purtroppo la nostra riunione ha coinciso con loro consiglio nazionale e quindi non è potuto venire nessuno
Allora Colozzi a anche Enzo marzo di critica liberale aveva assicurato il suo in la sua venuta il suo intervento ma e malato e quindi non è potuto venire
No sì
Meno meno caro Franco io condivido con Marco Pannella anche nella mia città Napoli molte battaglie fra le quali quelle di essere un fumatore
E quindi come minoranza di fumatore anch'io camminavo per i corridoi sentendo gli umori della platea che entrava e usciva dalla nostra sala ebbene cari amici devo dire che siamo entrati con qualche chiarezza stiamo uscendo con molta confusione potrebbe anche darsi che questa sia la ricchezza del nuovo liberalismo però noi dobbiamo cercare nato nonostante tutto di evitarlo
Tenterò perciò in tre minuti meno di cinque mesi dettare un'operazione di grande impopolarità c'è un ragionamento politico in questo momento della fase nel nostro Paese
Noi abbiamo votato il maggioritario solo pochi giorni fa pochi mesi fa il maggioritario significa ove mai non l'avessimo dimenticato fare delle aggregazione
Quindi il primo spavento che c'è ma perché bisogna aggregarsi per forza bene se ci vogliamo spaventare di questo non dovevamo votare il maggioritario a pochi mesi fa
Secondo punto credevamo e pensavamo che il maggioritario potesse portare a un'alternanza di governo che l'anima di tutte le liberal democrazie le leggi che si stanno facendo in Parlamento sembra che vadano in senso opposto
Quindi è questa l'altra grande posizione che noi liberaldemocratici dobbiamo aprire per evitare che la confusione aumenti
Se dobbiamo fare le ad le aggregazioni ci siamo posti come circoli liberale qui c'è gente che è venuta dal Veneto e dalla Sicilia perseguano i dobbiamo avere il rispetto di aver preso i treni alloro pagamento
Ebbene questa gente ha ragionato in questi circoli in questi mesi secondo questo travaglio Travaglio che sarà un Travaglio subito ma che ognuno di noi ha come fare a rimanere liberale culturalmente liberale avere l'identità liberale dovendoci alleare con la forza che sono differenti da noi questo è il problema che noi abbiamo discusso e discutiamo in questi circoli liberale in questo il problema che portiamo stamattina in questo nostro convenga io dico la mia
Mi auguro che l'onorevole zero le posso riprendere ed era la sua e ognuno di noi poi farà come crede
Io penso che dobbiamo abituarci a pensare
E non soltanto a votarlo il maggioritario secondo quelle che possono essere delle aggregazioni possibili delle maggioranze possibili
Non possiamo quindi credere che ci ameremo con qualcuno che vuole a noi se noi incominciamo a tornare i nostri Paese nostre città con questo pensiero siamo sicuramente fuori della strada di un percorso politico a quel punto tanto vale farci un'associazione culturale la chiameremo Croce Gobetti o in altro modo ma non andremo oltre questo
L'alleanza più vedo a uno stato più possibile e quella che per ora si chiama Alleanza democratica
Debbo dire molto per spiegare perché sia così non credo perché è una cosa diciamocelo francamente che intuiamo tutti quanti a volerlo rimettere impaurito logiche e il tentativo di mettere l'anima dei cattolici Ribera
I socialisti riformisti liberale e dei liberali propriamente detti insieme in un'aggregazione che possano aspirare a quello che noi dobbiamo aspirare
A un maggioritario a prendere la maggioranza nel nostro Paese in questo senso abbiamo avuto una fortuna e la fortuna è stata quella di liberarci da quell'involucro da quel simulacro opere per
Titoli brava italiano con la sua bandiera che era l'impedimento di fatto a che i liberali potessero mai aspirare a entrare nelle maggioranze seriamente e non soltanto col cappello in mano di chi chiedeva un sottosegretario o qualche ministro di serie B
Questa fortuna non va sprecata
E che in questo senso noi dobbiamo e possiamo volare auto come si diceva una volta per mascherare altre cose
Allora l'idea mi è di ripensare la nostra identità ma immediatamente organizzarsi con i circoli che ne inviteremo in un'assemblea generale a settembre per confluire concretamente seriamente a secondo delle sensibilità vocale con queste nuove aggregazioni che si vanno formando e senza più tanto aspettare se si faranno non si faranno perché cari amici le cose non si fanno anche perché non le faccia
Mica ce n'è un'alleanza democratica dice succede accadrà o non accadrà la abbiamo citato molti filosofi stamattina mica Alleanza democratica un accadimento e che le hanno noi dobbiamo Alleanza Democratica farla se non ci andiamo forse si farà ma se non ci andiamo onestamente non si farà mai questa è la mia posizione e in un Paese in cui c'è la lega in cui c'è la Rete
E ci sono però sotto solo del Paese fermenti di razionalità pura e illiberale credetemi c'è una grande necessità ancora dei liberali e la necessità dei liberali può diventare un'opportunità in Alleanza democratica a mio avviso vi ringrazio
Cinque minuti d'orologio bravissimo per adesso noi concludiamo i nostri lavori con l'intervento conclusivo di Valerio Zanone
E dopo io darò lettura di un documento che è stato preparato io pregherei poi dopo tutti quelli che non hanno problemi di orario e di partenza se si vogliono trattenere ancora qualche minuto
Discutiamo anche alcuni aspetti organizzativi di come procedere oltre la nostra attività Valerio Zanone
Desidero anzitutto ringraziare Paolo Battistuti sì
L'idea l'organizzazione di questo convegno
Di cui
Credo abbia anche anticipato va speso temo che la prossima volta toccherà a me
E anche questa è una delle innovazioni dalla politica che ci attende nella nostra non più verde stagione ma non è di certo la più importante perché nonostante il suo svolgimento così razionale ed ordinato
Questo convegno liberale di stamane si distacca di molto
Dalle centinaia forse migliaia di cui siamo corresponsabili o complici icona ormai lunga sequenza di anni
E dunque cari amici
Qual è la ragione
Che nel mezzo del lungo ponte romano di San Pietro in una giornata
Di sole CIA condotto stamane in questo luogo
Tenebroso
Indotto amici di varie parti d'Italia essere spontaneamente
Presenti
La Regione se vogliamo dircela nei suoi termini
Semplificati
Credo anzitutto consista
Nella ormai irrevocabile
E conclamata
Decomposizione del sistema dei partiti tradizionali tutti senza nessuno eccezione
In anni
Ormai vicini a lamentato un secolo diciamo dal quarantacinque fino a ieri
C'è stata in Italia Repubblica dei partiti
Ossia
Una regime democratico e in cui la sovranità formalmente riconosciuta al popolo era in realtà stabilmente
Affidata
Ed esercitata dal sistema dei partiti
La causa di questo sono arcinote non conviene
Per dar tempo a ricordarle
C'erano dei partiti governativi
Che potevano permettersi tutto delle
Indulgenze perché si doveva far fronte alla minaccia del più forte partito comunista
Del mondo c'era un sistema democratico molto frammentato sostanzialmente mancante di una alternativa
C'era un impianto istituzionale debole soprattutto sul versante del potere esecutivo tornerò
Fra poco su questo per raccogliere le opportune considerazioni che sono state avanzate sia D'Orazio Petracca che da Teodori
Si voleva sostanzialmente che il sistema istituzionale soprattutto nella funzione di governo restasse
Debole perché i partiti possano ancora più forte
E questa è stata la nostra storia sistema dei partiti che era il vero sovrano
Quando è finito il comunismo tutto se messo in moto in Italia come altrove
è accaduto come nella storia di Andersen
Si è scoperto che il sovrano era nudo
ENEL di rivelarsi della sua nudità
è emerso un dato di fatto che ahimè conoscevamo
Ma colpevolmente o mettevamo di
Una o mettevamo di contestare ritenendolo un dato in qualche modo irrevocabile cioè che questo sistema per la sua peculiarità che ho sommariamente descritto
Aveva in sé sviluppato
Una vera e propria arroganza del proprio potere
L'invadenza dei partiti nella funzione pubblica aveva profondamente permeato
Non soltanto la Funzione pubblica ma come poi emerso nella vicenda dello svolgimento dei fatti giudiziari anche i rapporti fra potere politico potere finanziario potere economico potere aveva grande informazione
Questa grande invadenza dei partiti nella funzione pubblica era diventata un dato di fatto
Per cui si era creata una mentalità in cui illecito nell'illecito
Facevano pressappoco la stessa cosa
Io sono molto d'accordo con quello che diceva
Pannella
Sul perbenismo che quanto contro il perbenismo d'altra parte il perbenismo sarebbe una leziosità del tutto sproporzionata al vero dramma storico che la vita pubblica italiana conosciuta nel suo ultimo anno
La cosa non a queste dimensioni così di carattere soltanto diciamo di comportamento di stile o se vogliamo di cultura
Certo come in tutte le fasi di grande trapasso di grande transizione
Sono emersi i difetti che sono eterni in tutte le rivoluzioni tutte le transizioni trasformismo il mascheramento camuffamento
Le azioni Mara maldestri
Io non non avendo mai
Diciamo praticato
Talune anti camere negli anni erano in cui negli anni in cui esse erano il luogo per accedere
A determinate
Ricerche di benefici ad alleanze fruttuose
Non vuole meno mai in questi mesi partecipato coloro che criminalizza dopo i grandi potenti che sono caduti nella polvere gli idoli infranti anche questo è diciamo pure modestamente liberale non di non scagliare contro chi è colpito il calcio dell'asino
Però la svolta che è avvenuta questo lo voglio dire perché è un primo connotato dalla posizione liberaldemocratica che noi dobbiamo difendere sostenere e rappresentare la cosa che è avvenuta in questo anno è una rivoluzione che spazzerà via gran parte del ceto politico tradizionale che ha già diciamo messo in mora i connotati dei dei partiti così come erano
E che parte dall'azione del giudice resto persino banale aprirsi ma incerto si è mostrato lei
Un grado di corruzione di affarismo e appunto anche al di là dello stress al terzo dato penale di arroganze protervia nell'esercizio del potere
Sul quale l'azione della magistratura a esercitato un intervento che ha effetti rivoluzionari comporta una precisa Scelta di Campo perciò io penso che non si può
Pensare ad una azione liberaldemocratica per il futuro che non parta dalla constatazione di questo dalla necessità di tenerne conto fino in fondo
Dai vantaggi che questa situazione assegna ai nuovi
Fra coloro che hanno il beneficio di non esserci stati prima o di esserci stati in posizioni che non comportavano responsabilità nella gestione degli affari denari pubblici
E dalla selezione
Che mi permetterei personalmente di desiderare fra coloro che invece negli affari pubblici hanno avuto modo titolo occasione di mettere le mani e tuttavia non se la sono sporcate perché anche questo è una distinzione che ci vorrebbe
Però penso che
Nel momento in cui si delinea una impronta liberaldemocratica da dare a queste nuove aggregazioni
E forme organizzative dell'azione politica che si stanno determinando noi dobbiamo su questo essere
Schietti cioè a riconoscere che ciò che si chiama per tradizione però abitudine più o meno più o meno diciamo
Ma legittimata dal dalla corretta interpretazione dizionari ma comunque va sotto il nome di questione morale in realtà prima fondamentale questione politica
La seconda grande il secondo grande colpo di accetta dopo la sei giudici è venuta con le riforme elettorale
Bisogna riconoscere qui ha ragione Pannella e io non non mi alzo tanto presto per andarglielo a dire però anche all'alle tredici possiamo dargli ragione lo stesso immagino
Ha ragione insomma nella sottolineare come sia abbastanza raro forse veramente straordinario il caso di una classe politica
Che accetta di porre mano
Alle alla definizione delle norme per il proprio trapasso
Non so se ci siano molte precedente di questo ma questo è avvenuto
è avvenuto anzitutto Congo quella che a mio avviso resta sempre il la mossa ad apertura decisiva cioè la modifica del sistema tonale dei comuni
Perché col vecchio sistema proporzionale con cui alcuni di noi sono riusciti a farsi rieleggere bacino cinque o sei volte alla Camera i deputati
Il rapporto del deputato con la sua locale constituency di cui parlava Lunati non era così necessariamente diretto anzi era impossibile io per esempio sono stato deputato per cinque legislature nella circoscrizione
Che che che ha da un capo all'altro oltre quattrocento chilometri comprende oltre seicento comuni tre milioni di abitanti dunque non avrei avuto no alcuna possibilità di avere questo rapporto fisico con i miei elettori allora
La ma la maggiore risorsa
Della deputato era la disponibilità nei comuni di Amici di sicura fede fra i sindaci gli assessori consiglieri la legge elettorale comune Ascom Pigato questo di consiglieri comunali la rappresentanza l'appartenenza partitica è stata totalmente stravolta
E i sindaci hanno oggi una elemento di rappresentatività così ampio da escludere il riferimento l'appartenenza partitica diretto da renderla secondaria
Questo è il vero significato del ballottaggio su cui nonostante gli sforzi de Teodori e miele sulla profondo significato del secondo voto alternativo nessuno ha riflettuto abbastanza perché nel ballottaggio c'è in qualche modo sia pure impropriamente un elemento di secondo voto alternativo nel senso che nel ballottaggio non si vota
Per il sindaco di leggere ma contro quello che maggiormente sei si teme venga eletto e quindi in questo secondo voto alternativo subentra un fattore che si svincola totalmente da ogni obbedienza verso il proprio partito
Di origine ebbe perciò ecco che ma nasce questa categoria dei sindaci
Che avranno un rapporto totalmente diverso rispetto al passato
Nei confronti del sistema dei propri stessi partiti questa alta dalla prima la prima grande operazione a cui segue ora questa legge elettorale che si voterà mercoledì
Alla Camera poi andrà al Senato speriamo che qualche modifica si possono ancora fare a cominciare da quella assolutamente indecente norma che vieta ne nel collegio uninominale a a maggioritario semplice la possibilità di candidati indipendenti cioè alle obbliga comunque a collegarsi ad una lista spero che almeno questo proprio al Senato lo voglia in qualche modo correggere
Però se dovessi dare un giudizio del testo che è passato alla Camera
Direi che l'onorevole Mattarella
è stato un abilissimo sarto che ha confezionato su misura un abito
Perdendo poi l'indirizzo del committente perché in realtà
Nel tempo che c'è voluto da mettere insieme la legge a farla provare il committente a cui si attagliava l'abito cucito su misura probabilmente non c'è più
Ho cambiato di corporatura o ha cambiato di fisionomia e di identità probabilmente questo è accaduto
Secondo i chiamo questi due fattori poi facciamo presto perché
Nonostante l'encomiabile precisione di di Chiarenza abbiamo sottoposto i nostri amici a una lunga prova sta male
Ma in sostanza bastano da questi sono due sono due elementi che non sono quelle meno gli unici cioè gli effetti rivoluzionari delle azioni giudiziarie a carico dei politici e degli ambienti politici inquinati dalla corruzione
E il passaggio contenuto nel riforme elettorali che sono state approvate che so che stanno per esserlo da parte del Parlamento
Vediamo come
Si vada appunto verso un sistema di nuove aggregazioni in cui dobbiamo chiederci e questo poi l'argomento della nostra riunione OCSE la democrazia liberale
Possa mantenere una impronta noi non siamo e depositare i concessionari unici monopolisti della democrazia liberale la democrazia liberale a molte anime
Ma rappresentiamo diciamo una una linea liberale molto precisa storicizzata
Fin qui rappresentata da un partito di carattere storico e quindi dobbiamo porci la questione
E io credo che la democrazia liberale abbia di fronte a sé anche nel modo specifico in quelle intendiamo noi
Liberali di un certo Gennuso e e comunale nostra particolare storia anche partitico ha di fronte a sé ora prospettiva vincente e che perciò bisogna che essa mantenga una identità specifica
Gli si è un soggetto in grado di dare una impronta liberale in queste nuove grandi aggregazioni del sistema maggioritario imporrà di costituire
E allora
L'alternativa che si pone fra una diciamo l'idea liberale
Che sostanzialmente faccia l'occhietto nel nord alla lega nel suo dal Movimento Sociale
E che persegue una politica di destra classificandosi poi Magare
Come può posizione di centro e questo credo che non porterà da nessuna parte perché voi alla fine si risolverà molto semplicisticamente con un accordo con i settori più tradizionali dalla Democrazia Cristiana con ogni probabilità
Oppure a affrontare questo azzardo che è quello di provare
Un'intesa
Congo i movimenti riformatore io non so come definirli non so se ci sia una definizione già canonizzata di tutte queste cose e comunque riguardano il mondo repubblicano certamente nelle conclusioni
Vedevo qua la
Su lo non lo è ovvio l'onorevole Modigliani
Ecco già allora mi pare che le conclusioni le conclusioni non lo so l'andamento dello del comico nel Consiglio nazionale del partito repubblicano siano state molto significative molto diciamo o molto interessanti per noi in questa direzione
Fra le tante perché a poi
Quando si affrontano questi costi del cambiamento c'è anche sempre qualche beneficio accessorio uno di questi è di aver rinunciato una buona volta alle guerre ricciole sui terreni di confine fra liberali e repubblicani che erano la croce e delizia dei nostri rapporti negli anni passati ormai
Tutto questo ce lo possiamo scordare
Ci sono e cattolici popolare i disegni
Che credo abbia l'indubbio merito di aver posto in termini molto forti la necessità di di di eliminare questo dato storico proibitivo che sarebbe stato per tanti anni l'obbligo dell'unità dei cattolici in un medesimo partito
C'è un'area di sinistra o per meglio dire chi sono molte forze nella sinistra fra il mondo ambientalista radicale
Che si muovono in fra il fra i socialisti non colpiti dalle Folgori giudiziarie che si muovono in direzioni che possono essere di grande interesse
Cerchiamo un raccordo con tutto questo e probabilmente cerchiamo lo nell'unica sede in cui la politica conservi una sua rappresentanza
Legittima e doverosa che è il Parlamento se se i partiti sono come sono
Sapendo che d'altra parte tutte le intese negoziate invertire partito non hanno mai combinato niente perché ci sono sempre risolti in totale i disastri
Se vogliamo provarci allora forse il Parlamento e la sede in cui si potrebbe incominciare come proponeva Battiston sia l'inizio di un'altra riunione a
Trovare un accordò da liberali come siamo
Perciò vi sarà ora letto da Pierfranco Chiarenza una traccia dei comunicato
In cui si cerca di dare ordine a questa nostra iniziativa con indicando anche alcune azioni politiche sulle quali noi dobbiamo riunire questi nostri amici siamo
Dopo tanti anni di politica degli apprendisti in questo Pannella ha ragione
Abbiamo sempre nettamente sottovalutato questo momento di organizzazione che è poi quello in cui le idee Singh erano e assumono anche una loro capacità di mobilitazione e di
E di rapporto diretto fra le persone
E di vaglio concreto insomma delle delle disponibilità e delle attitudini allora quello che cosa vuoi che vorrà faremo che cos'è
è quello che avremmo fatto del Partito liberale se avesse deciso di trasformarsi nel senso che noi avremmo desiderato e che invece non avverrà
Vi sono associazioni locali di liberale autonome volontarie autogestite autofinanziate ce ne sono in tutte le maggiori città italiane in molte anche delle delle città
Non grandissime
Ci sono altri singoli cittadini amici compresi molti intorno a questo tavolo che che non hanno una loro diretta partecipazione alla alla politica attraverso i partiti ma che come diceva Lunati oggi sentono questa
Questa domanda in se stessi di dare un contributo con la loro esperienza con la loro capacità alla vita pubblica
E si tratta di coordinare in termini molto aperti molto flessibili molto rispetto di tutto questo io penso ad una struttura estremamente estremamente aperta in cui tutte le iniziative locali
Si gestiscano localmente in cui non ci sia nessun diciamo nessuna catena di carattere piramidale o gerarchico e in cui però ci mettiamo d'accordo una volta ogni tanto trovandosi per assumere iniziative comuni anche nel parlamento
Quindi
Se vogliamo tentare un'improvvisata graduatoria anzitutto che il problema della elezione Diretta degli esecutivi la mia personale condizionata sempre quello che è un processo dal proprio alla base perché ci vuole bisogna costituire una particolare Sociologia
Della classe politica nel sistema di elezione diretta agli esecutivi e dunque i sindaci sono il primo esperimento ci dovrebbero essere i presidenti delle Regioni
Visto che vogliamo assegnare alle Regioni
Poteri esorbitanti
Rispetto a quelle che lavoro scalcinata funzionalità attuale consentirebbe di sperare che impone potessero essere ben gestiti allora pensiamo alla alla elezione diretta degli esecutivi regionali dei presidenti delle giunte
E all'elezione diretta del capo del governo del presidente
Del consiglio su questo anta una una complessa questione ma probabilmente l'elezione diretta del Presidente del Consiglio
Potrebbe essere la la forma
Più consigliabile
Tenendo presente che fra le tante storia che si sono raccontate in materia di riforma elettorale e che ora la prova dell'esperienza sì riveleranno fallaci c'è anche quella che il maggioritario di per sé
Assicuri vasta la ma la maggioranza stabile nel Parlamento che non è e quindi se la vogliamo avere una stabilità di governo bisogna accompagnare alla riforma elettorale vi ha ragione Cossiga
La la la riforma elettorale non è tutto bisogna accompagnare alla riforma elettorale ma elezione diretta del capo del governo così com'è
Altra ragione era gli autoconvocati delle diverse ore della giornata per difendere questo Parlamento e la opportunità che prima che esso si sciolga si ponga mano alla modifica della Costituzione per quanto attiene alle garanzie contro l'arbitrio della maggioranza
La costituzione mille novecentoquarantasette essendo nata insieme un impianto elettorale proporzionalisti qua
Ritiene che la maggioranza assoluta dei componenti l'Assemblea sia garanzia sufficiente per tutte le decisioni in cui
La maggioranza non può prevalere sulle altre
Forse rappresentata nel Parlamento e perciò per modificare la Costituzione stessa per a provare regolamento alla Camera per promulgare in anticipo le leggi per eleggere il capo dello Stato dopo il terzo scrutinio e per molte altre cose ci vuole la maggioranza assoluta dei componenti della della dell'Assemblea ma con un maggioritario la maggioranza assoluta magari ci sarà anche in partenza non è sicuro ma può essere e quindi il rischio che una maggioranza va solo otto anni entri nel Parlamento e altri fondamentalmente
Magari con diciamo provvedimenti eversivi le condizioni generali del sistema democratico deve essere preservato con una modifica della Costituzione che si dovrebbe fare ancora in questa legislatura
Aggiungerei a questo una cosa di cui non ho capito perché Emma non parla nessuno e cioè come andremo a votare in primavera per l'elezione dei nostri ottantasette mi pare che siano diventati rappresentanti italiani nel Parlamento europeo
E qui sono rimaste le circoscrizioni da quindici milioni di abitanti voto di preferenza plurimo all'esigenza quindi di bilanci elettorali
Miliardari per affrontare una una prova elettorale così vasta
Io credo che la stessa risoluzione giustamente proporzionalisti cade al Parlamento europeo
Dovrebbe potrebbe dare luogo ad una riforma elettorale che porti anche nell'elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo l'impianto il il concetto del collegio uninominale
Il documento che vi sarà letto fra poco da Franco Chiarenza riguarda alcune altre questioni
Che abbiamo in animo di affrontare come prime prima diciamo iniziative di questo Unione liberaldemocratica
Dopodiché non rimane che da chiedersi poiché il mio tempo e oltrepassato che cosa significhi essere liberale non per farci sopra dalla modesta retorica non per capire se
In questa iniziativa nuova anche dopo tanti anni di forse anche un poco consuetudinaria vita politica vissuta attraverso i canali tradizionali intendiamo adesso somale
Abbia una sua diciamo normale in Terna di coerenza rispetto al nostro modo di essere liberale ed io credo i sì
Perché penso che essere liberali non è una appartenenza ma è anzitutto una mentalità
Non è una obbedienza ma è anzitutto un abito interiore penso perciò che adesso che la politica dell'obbedienza delle appartenenze decade e finisce
Diventa più importante essere liberale anzitutto nel proprio abito interiore era la propria mentalità e a darne Violetta testimonianza con il proprio modo di comportarsi quindi penso all'iniziativa di un'azione liberale così autonomas autodisciplinata autofinanziata
Rispediamo autonoma rispetto ad ogni partito in cui
Più che i programmi ancora le scelte di campo che si devono fare e che a mio avviso sono abbastanza chiaramente indicate
Dallo stato delle delle cose della situazione conto in questi contino questi elementi cioè alla schiettezza dalla mentalità l'integrità del costume la civiltà del comportamento non faremo tentativi di mobilitazione
Verso nessuno ma credo che molti liberale autentici possano ritrovarsi con questo insieme a noi liberamente autonomamente volontariamente cominciando da oggi e gettando le basi di una Assemblea generale in cui le associazioni locale e i singoli cittadini che raccoglieremo intorno al milione liberaldemocratica possono riunirsi entro tre mesi questa è la mia proposta
Cari amici
Proviamoci
Grazie
Grazie Valerio Zanone
Io come ha già detto l'onorevole Zanone venuto nel frattempo l'onorevole Modigliani del partito repubblicano
Nostri lavori purtroppo sono conclusi con la replica di Zanone però me lo ringraziamo del suo intervento che è un segnale di attenzione degli amici repubblicani nei confronti dei nostri lavori l'onorevole Modigliani mi ha anche confermato quello che ha già detto Zanone e cioè che il Consiglio nazionale che si è concluso se non ho capito male con un deciso accelerazione
Della della bici della marcia d'avvicinamento del partito repubblicano verso la prospettiva dell'alleanza democratica quindi questo rappresenta un punto di riferimento del quale evidentemente bisognerà tenere conto io do adesso lettura del documento di cui ha parlato Zanone e del per quelli che escono vedo che qualcuno al bis dato l'orario sta uscendo vorrei ricordare che all'uscita ci sono dei Jovanotti che raccolgono le offerte di autofinanziamento pannoloni lasciano regolare ricevuta
Io credo che dobbiamo cominciare ad abituarci a mettere mano al portafoglio e quindi invito tutti da farlo nei limiti delle loro possibilità
Dò lettura del documento dopo la lettura del documento chi di voi può ancora trattenersi qualche minuto potremmo anche precisare insieme i successivi tempi di carattere organizzativo di questa nostra iniziativa
Allora
Punto primo associazioni locali e singoli cittadini costituiscono da oggi l'Unione liberaldemocratica autonoma da ogni partito
Due l'Unione liberaldemocratica nasce dalla constatazione che una parte crescente e ormai maggioritaria di cittadini non si riconosce più nei partiti tradizionali
La crisi dei partiti esplosa per la loro indebita invadenza nella funzione pubblica per l'arroganza di un potere che aveva dimenticato la distinzione tra lecito ed illecito
L'intervento della magistratura ha messo a nudo uno stato diffuso di corruzione di affarismo che non merita indulgenza e nel giudizio tra quanti hanno avuto responsabilità pubbliche impone di separare chi ha derubato la Repubblica da chi l'ha servita con lealtà
Perciò affermiamo come liberali che la questione morale rimane per noi la prima ed essenziale questione politica
Tre
Ora si apre alla vita pubblica italiana un ciclo nuovo in cui le idee e le regole della democrazia liberale devono mantenere una precisa identità politica e possono risultare vincenti la democrazia liberale chiamata ha una funzione decisiva per la costruzione della democrazia compiuta
In cui le garanzie di libertà siano più ampi per tutti i cittadini
Quattro le nuove regole letterali
Ma richiedono aggregazioni maggioritario escludiamo che i liberali possano rendersi utili ammiccando ad intese con il neo fascismo e con il leghismo l'Unione liberaldemocratica cercherà anzitutto nel campo Parlamento
Pubblicazione progressista nettamente distinta dagli estremismi illiberali di sinistra e dagli apparati tradizionali della democrazia cristiana e del partito democratico della sinistra
Cinque riteniamo che le nuove aggregazioni necessarie possono formarsi non assemblando i partiti tradizionali ma trasformandoli
Il nostro proposito è che nella nuova aggregazione non venga meno un'impronta turbamenti liberale sei intendiamo dedicare le prime iniziative dell'Unione liberaldemocratica alle seguenti priorità
Ripristinare il principio della divisione dell'equilibrio dei poteri dello stato di diritto conseguentemente del risanamento morale del Paese
Con l'approvazione di norme di garanzia e di controllo su cui il Parlamento deve urgentemente intervenire
Affrontare la questione fiscale ormai centrale nelle determinazioni politico
Sì questa è stata un'aggiunta sì all'al paragrafo economia ed è stato poi formulato in maniera più dettagliata
Che tenete presente che questa e poi tutta una una un documento proposta e come tale va la considerata affrontare la questione fiscale ormai centrale nelle determinazioni politiche di segmenti crescenti della società italiana
Facendone una autentica è questione nazionale nella direzione di una semplificazione del sistema di maggiore efficienza dell'amministrazione finanziaria di bloccare in prospettiva ridurre il carico tributario gli impegni prioritari saranno dunque
Volti a ripristinare e diffondere un'autentica cultura del mercato
In particolare attraverso il controllo e la la riqualificazione della spesa pubblica l'impegno per le
Scusate ma calligrafia non è sempre chiara privatizzazione l'impegno per le privatizzazioni soprattutto in un momento come l'attuale in cui la tendenza e verso un ulteriore ampliamento della sfera pubblica una nuova politica per il Mezzogiorno
Che partendo dalla fine necessitata dell'assist dell'assistenzialismo e dell'intervento straordinario favorisca il diffondersi di un'imprenditoria sana e autonomo
La revisione del Welfare State nella direzione di maggiore autonomia dell'utente e della riduzione dell'impegno pubblico
Lei che è il documento che è lui che sott'occhio chi di voi lo ha
Scrivere accorpando le troppe superate leggi del settore una normativa quad sull'informazione sul ruolo del servizio pubblico sulle risorse e i limiti alle concentrazioni per un sistema informativo aperto
L'elezione diretta del capo del governo e dei presidenti delle Regioni
L'estensione del collegio uninominale alle elezioni dei rappresentanti italiani nel Parlamento europeo l'adeguamento al nuovo sistema rappresentativo delle garanzie costituzionali contro l'arbitrio della maggioranza
La determinazione per legge dell'incompatibilità tra mandato parlamentare e cariche di governo le associazioni lo Calì e i cittadini aderenti all'Unione liberaldemocratica si riuniranno entro tre mesi nella prima Assemblea generale
Noi pensiamo grazie saluto Marco Pannella grazie del della partecipazione noi penseremo adesso di per
Cedere in questo modo questo documento ripeto è un documento proposta che ognuno di noi sottopone poi anche a quelle realtà di cui
Molti di voi sono qui venuti in rappresentanza circoli associazioni o anche semplicemente di ciascuno di voi quelli che vogliono trattenersi un attimo si tratta adesso di
Costituire un qualche strumento di di collegamenti e di coordinamento da qui al momento in cui faremo l'Assemblea e si tratta anche di vedere il sette è possibile attraverso alcuni incarichi di lavoro
Cominciare a preparare quella che sarà poi il vero progetto che noi andremo a disegnare e andremo ad Al provare portare all'esterno in occasione di questa Assemblea che dovrebbe svolgersi nei primi giorni di settembre
Allora quelli che si trattengono se si fanno avanti intorno alla presidenza che così adesso la l'allarme
Convegno si è concluso lo siamo in una fase informale
Documento
Ma
La parte abusiva
Sulla base degli indirizzi che voi ci avete ci avrete lasciato vi manderemo il documento nella sua versione completa al più presto
Allora vogliamo un attimo ad accoglierci Paolo
Valgono
Propongo alcuni punti troppo dettagliato in un altro spot Rocco
Credo che nel dire che è una bozza una proposta parla
Carlo Cafiero Napoli
Altri
Sì romana automatico la vediamo dopo
Mario Formicola Napolitano
Chi era l'altro di Napoli
Andrea si chiuse scontato Andrea D'Avino
Bene Alessandro scacchieri
Come scacchi scacchieri
Tortora
Bene
Ad Alberto Rizzi Mantova
Come no da Rino ecco la posta
Alberto Massignan
Pescara
No
Giancarlo
Ingrosso
Ingrosso di dover
Belluno onorevoli consiglieri comunali
Altri
Parlerete parole
Mario Izzo Napoli abbiamo una una grande maggioranza dei napoletani
No no no noi siamo già siamo ai ivi i soci fondatori
Fabio
Mar Tari
Varzari
Venezia i vostri indirizzi lasciate di all'uscita per cortesia c'è qualcuno che li raccoglie
Mi pare che non ci sono altri che almeno per il momento entrino in questo comitato parlo soprattutto di persone non di Roma perché poi verranno integrate da da quelli di Roma Roma pensiamo noi poi saranno integrati da quelli di Roma è dato oralmente dare quelli che dai relatori di questo convegno
Sì e conosco bene non molto bella entri tu pietra
Oh boy mentre qualcuno come vuoi
Saraceno alla spesa avevano mai con il camino Domenico
Domenico Saraceno Grosseto
Il maltolto
Siamo arrivederci
Posso Davino Formicola Cafiero
Senza senza no queste persone che si impegnano di fare parte inteso come
Allora siccome è questa diciamo al momento siamo
Vediamo neanche due non c'è problema in questa fase del tutto informale
L'accordo secondo
Antonio
Anche perché questo conseguenze proveniente la ammesso come dicevo
Altri
Come no
Lilla D'Agostino Napoli così abbiamo anche una presenza femminile
Grazie hanno mancano i verbali
Fabrizio De Pasquale
Milano
Di Milano non c'è nessun altro
No permettono proponiamo problematico perché dopo
Otto
Per
Favore
Sempre meno a quello che ha detto il consigliere Franzoso avrebbe allora per esempio proporre anteposto gli rivela vale anche per i parlamentari parlamentari e i consiglieri comunali grazie studi gratis conclude straniera pochi giorni
Compatibilità
E quindi la vetrina sei
Perché spiega io
Diversamente dal traguardo e non è dunque a ruba loro il Parlamento dov'era sul
Ma riunite in alcuni Consigli regionali terribile Palermo cerca uno sviluppo che non è liberale anche gruppo liberaldemocratico che raccoglie anche ai dica circa ore quel caso manovrare no parla
Farglielo capire il problema simbolica in via Ugolino diversi da regione a rischio per ora