Tra gli argomenti discussi: Cultura, Geografia, Giornalismo, Libro, Politica, Storia.
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11:28
10:00
9:00 - Lamezia Terme
corrispondente de "La Repubblica" da New York
Radio radicale bentornato in un nuovo appuntamento delle parole le cose siamo in compagnia di Federico Rampini bentornato radio radicale grazie
Allora siamo qui oggi per parlare del su ultimo libro quando inizia la storia edito da Mondadori collana Strade blu allora un libero a mio avviso molto importante perché perché diciamo in qualche modo riannoda
I figli di una storia comune collettiva spesso diciamo si scivola nella semplificazione giornalistica e storica dicendo che
Ogni evento storico è uguale all'altro l'umanità dell'uomo si ripete in verità
Quello che le scelte di fare all'interno di questo libro è esattamente la costruzione dei fatti e dei risvolti e delle svolte e questo secondo me è è molto interessante allora
Ha innanzitutto qual è stato il motivo scatenante della scrittura di questo libro perché immagino che viene preso quasi con un impegno iniziale
Direi due motivi uno viene direttamente dal mio editore siccome il libro precedente in cui avevo usato la geografia il linguaggio delle matte per spiegare il mondo di oggi è un libro che ha avuto molto successo De Vito e mi ha detto adesso ci devi provare con la storia ed è quello che ho fatto
La seconda ispirazione nasce degni viaggi perché i miei libri non sono mai prodotti a tavolino io non sono un accademico sono un nomade globale sono un esploratore del mondo contemporaneo
E quindi ognuno dei capitoli di questo libro ha dentro la storia di un mio viaggio può essere nell'America profonda che continua a sostenere Donald Trump
In Cina dove ho vissuto a lungo nella Silicon belli fuori focolaio e laboratorio di tutte le innovazioni
In Iran dove ho fatto un lungo viaggio in Israele in Palestina e da ciascuno di questi viaggi nascono dentro di me
Degli interrogativi delle curiosità cioè sono dei luoghi molto caldi sono dei luoghi spesso anche di crisi
E io mi chiedo perché siamo arrivati qui e allora risalgo all'indietro e vado a cercare alla fine ne vengono fuori undici grandi date della storia undici svolte del passato
Che spiegano il nodo di un mondo in cui viviamo oggi
Allora e approfondiremo queste undici svolte ma c'è un tratto se non è molto interessante questo libro ovvero che nonostante la corposità nonostante la struttura è un libro che cerca di contrastare quello che un tempo difficile come quello che viviamo difficile soprattutto perché ha dei punti di riferimento nuovi che devono essere cercati e trovati
Ovvero la bulimia nel senso spesso diciamo il chi fa il nostro lavoro di fronte alla difficoltà agisce con una insieme non ordinato e sostanzialmente errato di informazioni mentre questo è un libro che cercherà anzitutto un po'di fare ordine perché la storia in qualche modo essi magistrati interna e anche un elemento ordinate di successione diventa
Sì fare ordine pulizia significa a volte anche mettersi contro
Le mode contro il conformismo contro quello che in America chiamiamo il politically correct amaro usate anche voi ormai faccio un esempio provocatorio che uno degli ultimi capitoli America c'è stata tutta questa polemica
Chi vuole distruggere le stato di Cristoforo Colombo considerato non come un grande esploratore ma come il pioniere del genocidio degli indiani
Che è una incredibile fandonia nata dall'ignoranza degli degli americani che studiano la storia liceo ancora meno dei ragazzi italiani
Il genocidio degli indiani che c'è stato è stato molto poco un'operazione militare è stato una guerra batteriologica involontaria c'è tutto una corrente Nuova di studiosi di storia che incrociano la storia con la genetica la biologia e la medicina che ci spiegano che non fu neanche particolarmente qualche conquistador spagnolo come Pissarro Cortez a fare stragi di indiani ma fu il vaiolo
Ecco
Il primo capitolo insomma a una diciamo una complessità molto interessante ovvero dal settantanove al due mila e diciotto nascita e tramonto punto interrogativo degli slavi ismi moderni allora la chiave dirittura iniziale possiamo dire di tutta quanta una serie di di crisi nel mondo occidentale sono proprio il rapporto rispetto all'Islam e alle società mediorientali orientali allora in questa domanda si diciamo di gli islamisti moderni siano al tramonto c'è forse anche la domanda della politiche della geopolitica internazionali su come in qualche modo su chi sarà il nuovo nemico perché diciamo la nostra generazione soprattutto è cresciuta
Con l'Islam come nemico della civiltà occidentale allora c'è chi si sta preparando a soppiantare immaginario collettivo questa diciamo inimicizia nei confronti della madre Occidente
Ma intanto è un'illusione ottica dovuto al nostro euro centralismo quest'idea che noi siamo un il nemico
Del dell'Islam e qui uso di nuovo ogni tanto delle mappe per far vedere che l'Islam
Ha conquistato soprattutto l'Asia all'Europa è sempre stata marginale nell'interesse l'Islam è una religione aggressiva e una religione di conquista è una religione militare
Ma arriva fino all'Indonesia quelle un miliardo e seicento milioni di islamici la stragrande maggioranza sono tra l'Africa e l'Asia
Io parto da un viaggio lungo che ho fatto in Iran dalle sorprese
Per esempio di una popolazione molto esplicita nel condannare il loro regime
Donne iraniane che sono esasperate
Dalla oppressione degli Ayatollah
E allora risalendo all'indietro vi salga quell'anno chiave che il mille novecentosettantanove dove ha inizio l'islamismo moderno la rivoluzione khomeinista che l'Europa non capì che la sinistra scambiò per una rete evoluzione progressiva
La svolta oscurantista dell'Arabia Saudita che da quel momento cominciò a usare i petrodollari peraltro io le madrasse fondamentalista nel mondo intero e l'invasione sovietica dell'Afghanistan ecco tutto comincia lì
Ed è è importante per chiarirci le idee su dove stia andando l'Islam
Avere chiara la genesi
Ecco nella Genesi ci porta anche a comprendere che ci sono delle personalità che sono distanti cronologicamente ma che hanno una vicinanza diciamo siderale non tanto nei comportamenti ma nel contesto nel quale si muovono il secondo capitolo è dedicato appunto a Nixon e Mao nel mille centosettantadue nel due mila e diciotto Trump Kim allora diciamo gli ultimi due soprattutto visti da un'analisi di quasi allegorica dell'euro potere diciamo sembrerebbero a vere poco a che fare così visti dal titolo con i precedenti due però leggendo si scopre che le similitudini sono molto ampi
Fa dunque intanto accostare il vertice Nixon Maude settantadue a quello che io ho seguito di persona Singapore quest'estate a
Tra Kim e Ciampa sembra dare ragione al detto di Karl Marx la storia si ripete la prima volta sotto forma di tragedia e la seconda come falsa
Le analogie quello quello che mi interessa mettendo diciamo in questo ad arco di tempo che separa questi due vertici eh
Sono le le inattese imprevedibili sorprese della della storia perché il vertice tra Nixon e Mao fu soprattutto un operazione di geopolitica
Concepita dai due geni che li consigliavano Kissinger vetture Lai
Per sottrarre la Cina l'isolamento indebolire il blocco comunista diretto dall'Unione Sovietica e a a agevolare una uscita relativamente indolore per l'America di Nixon dalla guerra del Vietnam
Fu invece l'inizio di un lungo cammino che portò la Cina ad essere la vera rivale planetaria degli Stati Uniti colosso economico cosa che nessuno avrebbe previsto all'ora
Ma la vera conseguenza la più importante del vertice Nixon ma ho fu quella il vertice tracciante Kim Jong un loro lo hanno voluto paragonare a Nixon Mao cioè qui facciamo la storia hanno detto quando si sono incontrati a Singapore
E in parte è anche possibile che sia vero perché dall'ora tacciono i test nucleari della Corea del Nord ogni tanto Ciampi è capace di sortire degli affetti veramente sconcertanti con dei metodi che sembrano Özil brutali
Però sta di fatto che non certo tanto più un teste missilistico nucleare in Corea del Nord in ogni caso quello che Inter che mi interessa raccontare in questo capitolo è l'immenso cammino che è stato fatto dalla Cina
Che poi è il vero azionista di riferimento della Corea del Nord e la Cina di oggi Mauro avrebbe mai sognata neppure se avesse preso degli allucinogeni chissà se Kim
Se a Kiev ma sarà e alla Corea del Nord sarà riservato alla stessa epoca o quello che ci aveva dato corpo e di clan demandato in questo luogo assurdo di Singapore che un po'la Disneyland di Singapore dove hanno organizzato il loro meeting
Ciampi ha fatto vedere un film una specie di finti Fantascienza facendogli vedere una Corea del Nord ricchissima dopo Luís Luís personalmente FAMP potrebbe investire nella costruzione di condomini di lusso
E quindi ha proposto anche di fare business speculazione edilizia insieme pare facendogli vagheggiare un futuro di opulenza del suo Paese
Ecco il terzo capitolo è dedicato alle all'eredità terribile dell'lungo Sessantotto americano dal sessantatré al sessantasette è un analisi questa che ovviamente riguarda gli Stati Uniti ma che naturalmente sarebbe servita anche sul sessantotto italiano perché diciamo nel diciamo nel nostro caso l'asse temporale lo aggancia più al settantotto come diciamo come lunghezza decennale più che al quadriennio precedente però in qualche modo questa eredità terribile sì riscontra in tutti quanti quei pezzi di storia di quell'arco di tempo in tutto l'Occidente allora e lei è partito con questa frase così lungo e così precoce più gioioso il più fecondo del nostro allora anche qui diciamo
C'è un'analisi secondo me molto interessante cosa ha lasciato e come si è coniugato con il grande sogno americano di diciamo il il sogno di un sessantotto differente che avrebbe dunque scardinare alcune
Dei difetti prosegue dire storici degli Stati Uniti ma che possono anche dei della stessa vecchia Europa
Sì ed è una storia che non finisce mai ce la portiamo dietro continuamente anche questo è un capitolo aperto sul lungo Sessantotto americana un capitolo che nasce dei miei viaggi la mia vita in California del mio ritorno continuo nella California che fu quella dei figli dei fiori del movimento hippie della Summer of love di San Francisco
Così come altri viaggi non so nel quartiere di Harlem che pure reca le tracce di una storia dei battaglie per i diritti civili sessantotto comincia molto prima in America perché già nel sessantatré abbiamo Martin Luther King abbiamo il femminismo la contestazione della guerra del Vietnam comincia poco dopo il Free speech Movement di di proiettili ecco cominciano in quella fase a fiorire tutte le rivoluzioni possibili un'esplosione di creatività anche artistica e musicale
La può fare e al tempo stesso si scivola lentamente invece verso quella conclusione che ne segneranno sessantotto vero e proprio e la violenza
Ed è anche una violenza che in qualche modo aliena la classe operaia cioè tante cose che vediamo nell'America di Ciampi oggi i colletti blu i metalmeccanici del Michigan di Detroit che votano repubblicano in realtà tutto inizia con le guerre valoriali degli anni sessanta e a proposito di Italia uno che aveva intuito certe cose da Pasolini
Quando posso Pasolini prende diciamo partito sta dalla parte dei poliziotti contro gli studenti negli scontri di piazza lì dentro c'è qualcosa che sta venendo anche negli Stati Uniti
Ecco interessante anche la militare quarto capitolo interessante su Israele mille novecentoquarantotto nasce muore un impero nasce Israele
Anche qui la chiave di lettura e abbastanza inedita ma soprattutto ci porta a comprendere come Israele sia la creazione dello Stato di Israele sia in qualche modo
Il lungo processo storico che viene consumato all'interno delle Democrazia europea all'interno dei di quello che accade in Europa e questa secondo me è una cosa che ci porta a vedere anche in modo differente il conflitto israelo palestinese o qualche
Diciamo mi pare un paio di settimane fa ci sono state Sempio le elezioni amministrative e personalmente andando a vedere
La politica amministrativa all'interno dello Stato di Israele ho pensato quanto perdiamo di quella politica occupandoci esclusivamente in modo frontale
Sulla stampa di casa nostra del conflitto tra Israele e Palestina
Creazione dello Stato di Israele è qualcosa di molto complesso la questione palestinese e israeliana qualcosa in molto complesso però sia all'interno della politica attuale che in quella passata c'è un coacervo di tantissime cose complicate
Sì in qualche modo è un pur essendo una una zona minuscola quella lì è un laboratorio politico pieno di insegnamenti per tutto il resto del mondo
Intanto perché si trova in una specie di linea di frattura al confine tra la crisi di due grandi imperi prima l'Impero ottomano
Che aveva controllato tutto il Medio Oriente ben oltre il Medio Oriente e e viene quando crolla viene concupito
Da altri due imperi quello zarista e quello inglese
Poi abbiamo la la crisi e la caduta dell'Impero britannico mille novecentoquarantotto quando Israele diventa indipendente appena un anno dopo l'indipendenza dell'India e l'ultimo pezzo di impero britannico che segnala
In mezzo ci sono state non soltanto delle lotte il cosiddetto Grande gioco tra tra potenze rivali
Ma sono emerse due potenze postcoloniali come gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica che sono entrate pesantemente interferire
La questione palestinese sempre stata strumentalizzata manipolata
Da Paesi arabi vicini che in realtà inseguivano una loro agenda di interessi palestinesi sono sempre stati usati da altri
C'era naturalmente per tutto l'Occidente l'immenso complesso di colpa dell'Olocausto ma tutto questo ancora una volta nasce da un mio viaggio recente in Israele e nei territori palestinesi in Palestina
Dove sono andato a confrontarmi poco con quello che sta accadendo c'è una deriva etnico fondamentalista dello stato di Israele sotto questo primo ministro Benjamín Netanyahu
La la svolta che è stata l'assassinio di Rabin segna veramente una una cesura e d'altra parte i palestinesi sono stati completamente abbandonati al loro destino da parte del
Maggioranza dei Paesi arabi cominciare i sauditi che sono quelli che hanno il portafoglio e che ormai dei palestinesi non se ne occupano più
Però rimane un laboratorio interessantissimo per esempio l'uso del muro i muri costruiti a Betlemme a Hebron sono la metafora di qualcosa che sta accadendo in tante altre parti del mondo
Bene allora siamo in conclusione
Grazie a Federico Rampini per essere stato con noi è un libro questo abbiamo cercato di toccare qualche capitoli qualche data ma libero
Veramente corposo importante che vi consigliamo quando inizia la nostra storia edito da Mondadori Strade Blu grazie per essere stato con noi grazie
Grazie a Daria Scaldaferri che ha curato questa registrazione a voi che ci avete ascoltato seguito fino a questo momento rimanente con noi perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale
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