Più libri più liberi 2018 - Giornalisti, vivere e morire in terra di mafia

Dell'ordine sono questo
Una cosa
Ok dinanzi
Grazie mille
E se non c'è
Ricci diciamo con voi
Questa
No
Ci siamo buona sera benvenuti
Sono veramente molto contenta e orgogliosa di presentare oggi di fare una chiacchierata oggi con questi miei due colleghi
Uno diciamo mia fonte di ispirazione mio maestro diciamo bandiera della giudiziaria per fare inchieste e l'altro pure nel senso che il mio capo
Della cronaca nazionale quindi è colui che passa i dieci pezzi emeriti Tola quindi capire le hanno quindi appunto non potrò che parlarne bene oggi di loro di questi due libri al di là di tutto
Ho fatto anche un posto qualche giorno fa su Facebook ha appena finito di leggere questi due libri che hanno ovviamente un un filo conduttore che ora di andremo a spiegare uno più una storia posso di Lucio Luca
Più l'altro giorno fatto quarant'anni affronta il problema di cui adesso andremo a parlare
Di è il tema del giornalismo nella dettaglio sia partendo da una storia racconta una storia
A cui si è ispirato i cui dettagli ora vi dirà e quello di Attilio Bolsoni giornalista in terra di mafia è una raccolta di pezzi di scritti di una serie di personaggi che ci raccontano in generale come sta cambiando come è cambiata la geografia delle Marche come si possono riconoscere partendo sempre da un racconto personale di
E ci sono anche lo volevo dire però insomma
E e appunto preso data questo blocco che è stata appunto una sua idea di fare su Repubblica sul sito di Repubblica
Per dare un po'alle linee guida chi osserva questo fenomeno a chi lo vive per orientarsi rispetta la metamorfosi delle delle Marche io inizierei se siete d'accordo non in ordine di anzianità
Quindi adesso mi sono messa nei guai da sola
Ma diciamo da da da Regione dal giovane dal dall'uso Luca e posso dire che cosa mi ha colpito di di questo libro allora nel suo tabellino near per come è scritto ma questo già conoscendo l'Autore
Personalmente è un suo tratto caratteristico l'ironia usata in una in un racconto di una storia se vogliamo drammatica
Parla di un personaggio Alessandro che ha combattuto e ha raccontato i fatti in una terra difficilissimo dove raccontare la mafia è è difficile come in ogni regione ma lì forse ancor di più perché era una realtà locale in cui lavorava questo cronista
E e quindi la prima domanda che faccia luce Luca perché hai scelto di raccontare questa storia
Ma intanto è una una scelta Pasquale arriva casualmente come come tutte le cose perché nasce da una mail che arriva alle otto di sera in redazione
Che mandata dalla collega che che ci aiuta la Calabria con Lerna corrispondente alla Calabria se accanto che appunto manda questa meglio partire così come tante che ne manda nel corso la giornata segnalando le varie notizie una di queste notizie che segnalava appunto tre righe fissata la data del della della sentenza del processo per violenza privata
Nei confronti dell'editore di Calabria Ora pietrosi Trigno vicenda legata al suicidio del giornalista Alessandro Buzzi
Erano le otto di sera come voi ben sapete alle otto di sera non è che uno si sofferma molto su su su questo germe va avanti dopodiché mi è venuta una folgorazione son tornato indietro detto la che storia
Perché due cose mi avevano colpito intanto il reato di violenza privata nei confronti di un editore avevamo mai sentito una cosa di questo genere infatti è la prima volta nella storia che viene contestato un reato di violenza privata mentore si contesta al mondo un figlio
A altri io metto atteggiamento antisindacale ma la violenza privata che tra l'altro è un reato
Difficilissimo da da dimostrare un reato quasi da scuola perché è un reato tra l'altro che non non prevede delle pene elevatissima
Non ho mai sentito parlare di di un caso del genere quindi già questo mi aveva colpito naturalmente aveva colpito moltissimo Suicide un giornalista una storia numeriche almeno diceva assolutamente nulla
Quindi sommesso di a cercare un po'di materiale ho capito che poteva esserci una storia
Che dietro questo fucile o c'era una una storia
Che andava raccontata quanto meno andava tirata fuori dalla dal dimenticatoio
E quindi a quel punto è partita diciamo alla ricerca dei gli amici e i colleghi di Alessandro per farmi raccontare ricostruite ricostruire un pochi era
E poi la svolta è stata parlare con la famiglia Kenya colto non mi aveva mai visto prima io ero uno che entrano in casa per farmi parlare del figlio molto diciamo non è proprio la cosa più bella che possa celarsi una madre
Invece loro sono stati subito molto mi hanno aiutato moltissimo ho scoperto che Alessandro tenevo un diario un diario nel quale annotava maniacali mente tutto quello che capitava giorno per giorno ho visto il diario
E da lì è partito racconto di questa di questa storia che è una storia Secondo me simbolo di cosa dove sta andando a parare del giornalismo undici
E la storia di un giornalista che per tutta la vita affatto il giornalista come si deve fare cioè come grande rigore morale con la schiena dritta non accontentandosi diciamo delle veline
E di quello che succede a nessuno nelle conferenze stampa mandando sempre affondo disturbando il potere perché il compito del giornalista disturbare il potere infatti potere non stiamo simpatici al potere ma non a quello attuale
Tutti i poteri che si avvicendano e e della storia in qualche modo di una sconfitta di un sogno perché dopo una vita trascorsa a
Idealizzare anche troppo questo questo lavoro trascurando tutto quello che che cento negli affetti più cari gli amici la famiglia
A un certo punto gli frana tutto Aldo vede franare un po'tutto perché come spesso avviene l'editore decide di cacciarlo via per riassumerlo a metà prezzo
Elia davanti una cosa che avviene anche tuttora è avvenuta per scelta negli annali sono anche ha recentemente in un grosso settimanale nazionale diciamo venuto una cosa di questo genere
è l'unica di fronte ha avuto di fronte a sella aveva la davanti a sé due possibilità o non accetto me ne vado oppure accetto questa estorsione dura chiamo un'estorsione una vera e propria estorsione
Aveva un mutuo da pagare insomma cacciata dal regolatore era incerto accetta per disperazione ma e il tradimento del del giornalismo dell'India tanto amato
E quindi poi arriva dopo una anche per una serie di vicissitudini personali a a decidere di di di togliersi la vita dando in questo modo
Secondo me è uno schiaffo alla categoria e ai precari dicendo loro svegliatevi perché
In questo modo finiremo stritolati parliamo di precari che in questo giornale venivano pagati quattro centesimi Carlina immaginate cosa vuol dire quattro centesimi a Riga cento righe a quattro euro lorde
Scrivere Centorino ma c'era quello che sono dei maestri già avevo sanno che una pagina cento righe ci si lavora anche un giorno una settimana incerto per quattro euro lorde
E questo renda era la situazione di quel John ma non solo di quel giornale i tantissimi giornali quindi sembrava
Giusto raccontare questa storia solitamente si raccontano i giornalisti in prima linea quelli quelli bravi quelli che delineare un potere di quelli fanno battere i presidenti no
Si racconta poco i giornalisti diciamo di di frontiera di retrovia i corrispondenti di paese molti dei quali sono anche i giornalisti in terra di mafia
E mi piaceva raccontare questa storia
E penso che ti ti farà piacere sapere sicuramente già lo saprai ma magari non non lo dici per non son venuti
Cosa
Sul suo fisico né Simoni né si può dire sì mi ha telefonato poco fa il presidente della Federazione nazionale della stampa Rosina e ok ma c'è un'altra cosa bellissima che però non si può no lei allora io vi dico che però era una cosa a quello come quella della vita nazionale della stampa grazie a questo
A questo libro questo lavoro
Di un cronista su un cronista
Ha deciso di costituirsi parte civile nel processo di appello perché questo libro finisce dicendo che c'è stata una sentenza di di primo grado e quindi se il senso poi di chi crede ancora in questo mestiere quello di raccontare affinché qualcosa possa cambiare un piccolo passo grazie all'uso Luca con questo libro
L'abbiamo la sin d'ora che il sindacato ha deciso di questi tristi parte civile a fianco alla famiglia nel processo di di appello quindi insomma grazie elevato
Tredici avevo giovedì prossimo a c'è la festa nazionale dell'articolo ventuno a Roma alla Casa delle donne vuole può andare
Grazie insomma penso anche a questo libro ci sarà un momento delicato Alessandro Bonsu per fine anno chiesto di di di raccontare questa storia che i pedofilo a due settimane fa era fa Trilogy pochi invece adesso
L'abbiamo libero che intanto ve lo dico ma poi ve lo dirò altre volte trovate allo Stand Bic trentasette sia quello di Lucio Luca il sia questo di Attilio Bolsoni a cui passerei la parola chiedendo questo nel libro L'altro giorno fatto quarant'anni a un certo momento arriva al grande inviato che sei tu
Spesso si presume siano già chiamato Attilio però non si sa se se lui perché insomma preoccuparsi di un caso scoppiato appunto lì in Calabria di cui Alessandro si era occupato cioè della 'ndrangheta che era entrata nella nel mondo del calcio e allora chiedo banalmente ad Attilio che incanta sempre ce lo sareste ascoltare per ore su questa cosa in particolare proprio ottenuti chiedo per l'ennesima volta quanto è difficile fare il giornalista
In terra di mafia che è il titolo del torbido tanto tu
Questo se funziona forse presago libero di Lucio
Io ho fatto una recensione che uscirà domani ma soprattutto io ho anche un blog acquisire e per quindici giorni sul blog mafie troverete ogni mattina
Una sintesi di questo libro cresciuto molto sul mio blog che blog sull'un peggio di Repubblica ma allora mafia allora prima risponda domanda poi
Non voglio fare il saputello ma ti rompo le orecchie i giornalisti in che senso
Durante esplosioni presenti esclusi dice
Andare giù affini a fare io ho lavorato circa sette otto anni in Calabria ma nel senso che stavo quindici giorni a Roma e quindici in Calabria
E è molto facile per un inviato andare giù
Trovare le storie soprattutto è facile quando non c'è un ufficio giudiziario efficiente
Come ai tempi del pool di Falcone
Prima che arrivasse il dottor Falcone il dottor Borsellino prima che arrivassero
Per noi giornalisti anche se eravamo ragazzi
Era un acquario pie pieno di pesci bastava gettare la rete quando è arrivato il pool che centralizzato alle notizie nostro lavoro è diventato molto più difficile perché c'era una blindatura di tutto una serie di notizie
Paradossale ma è andata così per fortuna in Calabria per tanti anni ci sono andato e pensati il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria era messinese mi tanto l'incontro sul traghetto andava due ore
Due volte alla settimana a lavorare in un posto che è un inferno
Il procuratore che è arrivato dopo che l'attuale procuratore di Roma lavorava venti ore al giorno per sette anni e cioè non ha mai staccato quindi c'è modo e modo di lavorare quindi in quel periodo posta Essien calabresi
Prendevo tutto quello che c'era da prendere la facile perché era un terreno vergine nessuno scriveva e me ne torna tornavo è la sciabola chi erano i miei primi referenti informatori i colleghi dei giornali locali
Nella piana nella Locride a Reggio Calabria
Dall'altra parte nella zona ionica meridionale
Alcuni scriverlo in alcuni giornali locali piccoli
Ci scampi ci scambiavamo le notizia spesso davo delle notizie solo che io poi per natura e ritornava a Roma
Loro stavano vasche di
E alcune Monteduro scrivere del compagno
Di banco che era diventato un trafficante di stupefacenti o del Sindaco che avevano appena arrestato il sindaco 'ndranghetista che abitava sopra a casa dei suoi genitori o del bambino con cui giocava a pallone
Quand'era ragazzino quand'era bambino ed era un killer
Quindi per me era facile raccontare una grande storia e fare le cento ridere facevo con la mano sinistra
Per i miei colleghi allegavamo quattrocento non male pagavano quattro centesimi perché avevo oltre che numero però quattro centesimi avevo gli avvocati del giornale avremmo direttore un giornale alle spalle che mi egli
Sostenere in tutti i modi per trent'anni in tutte queste vicende di mafia e la repubblica
Qualcuno può dire quello che vuole
Quello che risultino sono sotto un giornalista libero ai beta uno se la conquista anche coi denti eh non te la regala nessuno però io sono stato bene dentro il mio giornale quindi non anche non so sono stato bene
Eh te ne vai là è quello invece di rimaneva la con tutte le angosce
Angosce che io ho provato quand'ero corrispondente a Palermo da ragazzo
Ma non erano
Nemmeno confrontabili paragonabili alle angosce di una picco di un piccolo paese della Locride una città grande come Palermo perché la conosci tutti quindi lavoro estremamente
Io violento violento violento violento e e soprattutto avevano editori che spesso erano amici di quella centrale
Avevano colleghi spesso colleghi che erano amici quella gentaglia
Faccio un esempio attraversato in Calabria non c'entri anche in questa storia la prima cosa che ho saputo che la sera prima avevano fra i carabinieri vicino allo stadio di Reggio
Avevano fermato un giornalista col giubbotto antiproiettile ma non perché aveva paura di qualche attentato aveva paura di qualche attentato
Della banda rivale un giornalista che andava in giro rendiamo mangiarci la pizza e ci mettiamo il giubbotto antiproiettile no
E allora questo è il discorso per tornare al discorso di di di di luce
Altro invece il discorso che faccio su questa queste raccolte del
Del blocco dedicate ai giornalisti perché perché è facile raccontare le mafie quando le mafie si manifestano violentemente con le
Io ho fatto la guerra di mafia Palermo ho fatto la guerra di 'ndrangheta Reggio Calabria ho fatto la guerra di camorra a Napoli
Ho fatto un po'di casalesi o raccontato le stragi purtroppo le abbiamo raccontate tutte le stragi di Palermo e la vedi la bomba il kalashnikov il sangue
L'attacco
Stavo dicendo una parolaccia che adesso l'attacco allo Stato che è una parolaccia l'ho sempre detto la i corleonesi fanno l'attacco allo Stato
Hanno un attacco a pezzi dello Stato quei pezzi dello Stato che si sono messi di traverso non allo Stato
Ieri ne abbiam parlato proprio in questa in questa Sala
E e quindi è facile perché vai a raccontare la strage lo scandalo l'inchiesta insabbiata all'inchiesta che invece a faccia il problema è che da venticinque anni ventisei anni ad esempio in Sicilia non si non scoppia manco morta retto per la festa di Santa Rosalia ma colmo poi morta retto fanno scoppiare come le racconti la mafia puoi raccontare la storia terribile di Federica nostri dove nessuno parlava di mafia quando c'era una giornalista sola che parla di mafia quelli sì incassano e succede tutto quello che succede
In un picco in alcuni piccoli comuni della Calabria dieci anni fa c'era un silenzio assoluto perché c'era solo un giornale la Gazzetta del Sud che non parlava di queste cose arrivano dei ragazzini con il i nuovi strumenti
Il web le telecamere rompono il silenzio ecco c'è subito una raffica di attentati ma prima stavamo zitti io ricordo ancora
Mi code delitto eccellente di Messina tale professione Botter Italo riconosce che hanno sparato cinque fucilate in faccia ma non nel secolo scorso
Domani Numan qui rimangono a fine anni Novanta insomma nel secolo scorso ma e cinque Fucka del bacia il titolo era ucciso il prossimo punto Bottari piaceva anche alle donne sposate
Era un omicidio di 'ndrangheta perfetto allora
Sì allora adesso invece la mafia non spara più come nei racconti questa macchina spazi è questa la sfida come si racconta è purtroppo i giornalisti queste mafie che non sparano non era raccontano perché è difficile riconosce
Difficile riconoscerle queste mafie perché intanto non si presentano come si presentavano Trento quarant'anni fa per esempio al Nord alla 'ndrangheta non ha la faccia sconcia che c'era
Tra le fiumare di di di Africo o di Platì è una mafia
Suo dente simpatica che sponsorizzare squadre di calcio che organizza le feste paesane
Un giornalista a agli uffici stampa la 'ndrangheta un giornalista è stato condannato nel processo Emilia per associazione mafiosa qualche mese fa
Quindi ha un volto con la gente non contro la gente
Perché la loro filosofia queste la loro natura quindi se non spara come le racconti questa cosa di a Pavia
Prefetti questori magistrati tutti CT c'è qua la mafia non c'è scoprono improvvisamente
Che è uno dei personaggi centrali un primario di ospedale dirigente di di di una come si chiamavano le ASL adesso non mi ricordo come si chiamavano
Era partecipava al summit dell'OLAF a Milano bella famoso circolo Falcone e Borsellino
Un altro e un commercialista con la lo studio nel centro di Pavia ed era un affiliato
è solo che
Bisogna saperle riconoscere difficile per poterle raccontare e poi c'è un altro livello dove i giornalisti in Italia non arrivano mai
E arrivano ora pochi sia vicino questo che non sono le mafie propriamente dette
Cioè il quattrocentosedici bis tipo la storia di ieri sono una bellissima operazione l'altro giorno a Palermo dei carabinieri con un ritorno all'antica di questi che si baciano sulla bocca ma senza lingua tra di loro
Sì ma si fanno così
Buon ritorno antica le regole di quello si può scrivere ma quando ci sono degli organismi criminali non
E ce ne sono tanti in Italia non ma riconducibili a quell'associazione criminale denominata Cosa Nostra
Le le rotative si ferma e nessuno scrive in Italia ce ne sono parecchi di situazioni così tutte queste situazioni
Hanno sempre questi organismi criminali hanno sempre rapporti con pezzi dello Stato il problema della del del
Della criminalità italiana è proprio questo
La ora in tutti i posti del mondo ecco perché il e l'invito i giornalisti in tutti i posti del mondo in tutte le epoche
C'è il potere torna la parola diceva Lucio c'è il potere che ha facoltà di con le classi pericolose
è capitato dappertutto in ogni potrebbe babilonesi giapponesi cinesi sudamericani
Da quando ci sono gli stati moderni questo rapporto tra le classi pericolose gli apparati dello Stato c'è sempre stato qual è l'anomalia italiana
Che le classi pericolose cioè le mafie sono quelle in Italia hanno sempre avuto aspirazione
Diventare classi dirigenti infatti il problema in Italia non sono i poteri illegale sono i poteri legali che si muovono illegalmente
è è una sfida per un giornalista raccontare questo
Mazzetti
Lucio nei nei ringraziamenti di questo libro dell'altro giorno fatto quarant'anni
A una piccola ambizione e mi piacerebbe che questa storia fosse letta da chi ritiene che tutti i giornalisti facciano parte di una casta di privilegiati
Quindi diciamo ti vorrei fare due domande in una una appunto e spiegare un attimo questa etichetta no che c'è stata messa e essi effettivamente siamo questo sì perché se no perché e poi volevo leggervi un un passaggio che poi si lega ma l'avevo scelto giuro prima di di sentire Attilio perché come è la difficoltà nostra di giornalisti di capire di entrare di raccontare queste mafie che non usano più quei metodi di una volta
In questo in questo passaggio del libro Lucio Luca scrive ci sono tre modi per fare stare zitto un giornalista ammazzarlo ma oggi non si fa più perché i rischi fare troppo rischi di fare troppo rumore corromperlo certo un grande classico ma la cosa più semplice e mettere in piedi una campagna per denigrare lo e farlo diventare un personaggio negativo
Basta dire che è pazzo magari che fa le corna la moglie oppure che quando scrive non è lucido Perca rancori personali
E è così la tua reputazione così la tua reputazione a pezzi e per loro diventa tutto molto facile ha poi che questa strategia che appartiene un po'alle male sembra un può essere stata ereditata con tutti
Per diciamo i dovuti le dovute differenze però un po'dalla politica no che mette in mezzo o denigra cominciano a fare attacchi soprattutto
Sui soci hanno uno di questi è la casta volevo chiedere appunto se ci spieghi
Bella domanda
Infatti non c'è riscontro
Dopo le parole però chiesto quando però andiamo a braccio Violante mancano e gli ho detto in un tubo va se no no dai forza anche la Sai da noi
L'Italia esistono trentasei mila giornalisti fanno questi trentasei mila giornalisti adesso è uscito recentissimamente una una uno studio all'Agcom che dice che di questi trentasei mila giornalisti solo il ventisette per cento il ventisette per cento
A uno stipendio più o meno fisso
Nel senso che ci sono quelli che hanno il famoso articolo uno attingono assunzione a tempo indeterminato che aveva anche Alessandro prima di essere lasciava storto dal suo editore
E ci sono anche quelli che non hanno articolo uno anno altri
Contratti dico giornalistico alla scadenza a anche a salari più bassi però rientrano in quel ventisette per cento
Qui c'è un settantadue per cento di giornalisti in Italia che fa fatica a mettere insieme il pranzo con la cena primeggiano alla cassa per definizione cioè io mi io
Teoricamente noi facciamo parte
Della casta perché comunque grazie di abbiamo stipendi a fine mese che c'è che ci arriva certa a fronte di quello lavoriamo dieci ore al giorno adesso io non so se si può essere definiti casta perché pregno ci tengo perché lavoriamo non si capisce perché comunque siamo casta nel senso siamo più fortuna rischiava l'altra settanta ma io penso a quel settantatré per cento che lavora quattro centesimi Aprilia
Ci sono anche casi miglioriamo attivo venti euro a pezzo diciamo non
Che
Per quel quel lavoro ci mette un giorno due giorni alla settimana che magari sta appunto a a cinque fronde o a sia a Cinquefrondi Cinquefrondi Cinquefrondi o comunque Africo per parlare appunto dalla Calabria
Che schivo penso per pochi centesimo per poche imporre pochi Europ da quel momento magari è costretto diciamo a vivere come dire purtroppo Federica sotto scorta
O ancora peggio tu sei isolato a casa tua perché non solo si sotto scorta perché ti minacciano ma soprattutto tutto il paese gli ha voltato le spalle perché magari non vuole avere a che fare con teche e di enti
Quasi un appestato
E poi avrei giornale il giorno dopo essere e scopre di essere casta adesso sinceramente uno del genere poi girano i gira un bel po'
Allora perché
Scrivo queste perché mi piacerebbe che tutti coloro i quali dicono che i giornalisti sono una casta di privilegiati
E non mi riferisco a quelli che lo dico ma adesso anche a quelli che lo dicono adesso che adesso ci dicono anche molto peggiore casta Castan complimenti feste ma anche ha totalizzato eccellenti cioè anche anche poi accrescere che stavamo simpaticissima Renzi ma almeno proviamoci quindi per dire che non è una questione politica Tortona Berlusconi si a Berlusconi certo per ferie questo fa di mestiere il punto anche come quindi cioè vorrei dire a questa gente che è se leggesse questo libro comunque essersi informasse di cosa significa davvero fare il giornalista specialmente in una terra di frontiera come la Calabria ma la cosa vale diciamo anche verrà per altri per altri
Dall'altra la Regione tratti territori stonato recentemente un'inchiesta di Report de dotato c'era anche il filone che è stato intervistato e in cui si raccontava che al nord la situazione molto ci sono giornali che pagano due lire
Ecco cioè
Se se si conoscesse bene la realtà forse la finiremmo di definire i giornalisti casta perché la stragrande maggioranza dei giornalisti
Ripeto e gente che fa davvero fatica a mettere insieme il pranzo con la cena ma continua a fare questo lavoro perché fare questo lavoro è una grandissima passione c'è questo sacro fuoco io racconto
Un passaggio del libro
Racconto che Alessandro quando alla fine è uno degli degli capitoli finali quindi ha già deciso ha già deciso come sarà la sua ha già deciso quello che farà
Ha un chiaramente va al Giornale quando entrai viene quasi a vomitare ottimo livello politico trattano in questo modo
Dopo che Alessandro ha salvato questo giornale perché questo è un passaggio chiave Alessandro a un certo punto salva questo giornale perché a un certo punto si dimette il direttore
In aperto contrasto con l'editore e si porta via dietro si porta via otto bloccati sostanzialmente del giornale rimangono a salvare questo giovane talmente a salvare questo giorno Alessandro
E pochi altri tra l'altro un paio sono qui sono molto felice di vederli qui
Dopo tre quattro mesi cinque mesi di una vita d'inferno perché significava stare lì
Mattina pomeriggio sera innocui cioè di fatto restando fa il direttore senza essere naturalmente
Arriva un nuovo direttore qui cosa gli aspetti beh insomma
Almeno grazie
Lucio aspetta foss'anche uno promozione così ma almeno grazie
Non nemmeno grazie è stato detto e nel frattempo ecco qualche anno dopo di Fanny dicono guardo così o te ne vai quindi insomma quindi una volta che Alessandro ha già deciso a subito estorsione ha tutte le ragioni di questo mondo per ovvia fortemente il giornale
E balle balli e qui trova una notizia una notizia molto importante per una realtà come Cosenza lauree facili all'università
Valdiserri come dire fare un favore perché coinvolge i baroni dell'Università alta gente ultra conosciuta a Cosenza un altro potrebbe via sapete che c'è
Ma chi se ne frega ma perché il popolare USA coupon giorno e mi ha trattato così anzi Gualazzi del telefono glielo volge una concorrente Rover fai uno sfregio
Alessandro si mette lì e scrive due pagine di giornale per raccontare tutto questo ovviamente con tutte le censure perché non potrà mettere il nome di quello perché l'amico di quella va be'comunque
Sì c'è anche la storia del dentista che c'è un processo che era intestato a un dentista canicola l'editore e quindi il process sarà del come simili processi sono processo
No Richard non ha più quarantaquattro no e quindi poi alla fine Luca c'è sempre uno e questo è in pista era processo l'imputato si chiama più altri
E quindi inedito allestimento vincerà sempre questo questo qua eh e siccome era amico dell'editore questa la ragione di scontro pazzesco con Alessandro che più lì dove si piazza del più lui infieriva perché anche lui insomma ho questo carattere particolare
E e quindi dicevo pure nel momento peggiore della sua vita quando ha già deciso che cosa deve fare quando odio questo giornale in tutte le sue forze alla notizia e la scrive
E lui lo dice
Lo racconta lo faccio raccontare nel libro chissà cosa scatta nella mente un giornalista quando comunque ti trovi davanti a una notizia la devi scrivere seppure c'è in quel momento da resti fuoco alla redazione lui in quel momento fu quella relazione che avrebbe dato con con molto piacere eppure la scrive perché era un giornalista
Attilio oltre insomma essere un un grande giornalista anche la capacità di sta per cogliere come in una partita a scacchi quelle che possono essere le contromosse no
Quindi come come abbiamo accennato il fatto che abbiano cambiato strategia e abbiano delegittimato e abbiamo scelto la delegittimazione l'isolamento quindi per mantenere quel consenso sociale di cui hanno bisogno le mafie no guardate per esempio il caso Roma
Quando diede la testata Roberto Spada quel giornalista tutte le persone intervistate nel quartiere nove un po'ci indigniamo pensammo come possibile difendevano Roberto Spada ma luci dava lavoro mal mi salutava sempre
Che in realtà poi ci fa sorridere o ci fa anche rabbia ma è così perché non posso abbandonato dallo Stato è l'antistato non sono i clan che si fanno Stato e quindi con le i loro metodi e la violenza
Lo spaccio come lavoro danno lavoro trovano le case quando invece se ti metti in una lista di collocamento minimo ci Miti d'anni allora
Il giornalista scomodo quello che racconta senza autocensurarsi e senza paura delle conseguenze perché appunto proprio come ha detto poco fa raccontando di Alessandro Lucio Luca
C'è questo fuoco no che abbiamo dentro di dover comunque raccomandare
No la nostra il nostro lavoro e la nostra mission è quella di informare di raccontare di capire prima ancora degli altri allora quanto sta diventando oggi attaccare il giornalista con vari metodi facendolo seguire delegittimando lo denigrando l'ho creandogli appunto dei dossi o di qualcosa di falso oggi sta diventando strategia dalla politica al al mafioso alla parte
Non sana della società attiva to insomma perché preferita così non sono peggiori sono metodi mafiosi ma che non vengono
Messi in atto dalla mafia vaglia vicino
Il microfono le presuntuoso non metto di massa sicuramente mafiosi ma che non vengono messi in atto dai mafiosi ma dagli amici dei mafiosi che hanno nelle caserme
Vi aiuta le associazioni antimafia che si fregiano di questo non macché poi antimafia non so se
Sorella sollevare l'anomalia antimafia che poi deragliò deraglia perché c'ho il dente avvelenato quindi sono entrato io ero al litigio non perché hanno hanno hanno dichiarato non belligeranza ad alcuni ad avere tante cose le associazioni tribali no il giornalista giornalista è sempre stato comunque oggetto di attenzioni di questi ambienti
Da sempre assente
Senta se il giornalista che rompe
è sempre stato oggetto di attenzioni particolari di questi da da parte di questi ambienti con dossieraggi anche negli anni sessanta settanta ottanta quindi non è che si inventa un sistema diverso
I sistemi sono sempre gli stessi c'è il il know how tutte quello è quello là ad esempio da ragazzino andavo a qualche sceglieva i capi io sono andato in tutta la mia vita in quaranta anni due volte in una conferenza stampa
Una volta ho chiesto se primera crossover anzi che tu ti ricordi ora se era magro come un'acciuga l'unica cosa che mi interessava perché avevo incontrato un paio di giorni prima rare Siria dice magro come un'acciuga quindi l'unica domanda che ho fatto io
Questo è matto poi sono andato ultimamente non erano in ogni istante no non era per niente magro e ebbe la seconda volta vi dico anche perché avrebbe c'era tutti cercavano carte detto ma io ho chiesto un poliziotto dice ma l'avete trovato il merlo parlante quello detto ma avrà pensato anzi io l'ho letto ma questo è proprio fesso io invece seguivo mio discorso no
Allora perché perché da ragazzo una volta non vi terrà una conferenza stampa comunque dicevo fra i suoi si sono offeso Aloisio quello non lo invidiano perché un giornalista che fa domande
Beh pelle il giornalista non lo deve fare domande no e allora i metodi sono sempre gli stessi poi di sì di diventano un po'più sofisticati
Dentro più sofisticati se la situazione lo richiede ma non parte mai dalla mafioso mafioso ha una mentalità diverso il mafioso
Il mafioso a
Agisce con determinazione solo in un caso
Nel caso
è uno solo è questo quando informazione che tu veicoli può provocare un danno economico
Un danno economico del resto se ne frega il danno economico è se tu gli stai mandando all'aria un affare
Quello ti punta e ti fa male fino all'atto finale questo è
Per le altre cose quelle più laterali ci sono i complici dieci
E complici ritrovi nelle caserme
Mi trovi in qualche palazzo di giustizia ogni tanto perché ci sono anche i complici dei palazzi di giustizia
Corso degli anni ne abbiamo incontrati tanti no è che tutti i magistrati sono come il dottor Falcone col dottor Borsellino
Ha un qua
No privo secondo quando il giornalista diventa
Disturbatore
E quando fa bene il suo mestiere di giornalista
Arriva prima
Del magistrato dell'inchiesta giudiziaria Brindisi iniziare il magistrato la piglia dal forno della polizia giudiziaria su fatti avvenuti sei mesi un anno due anni prima il giornalista essa sul territorio che ascolterete il rito io
Se lo sa ascoltare soprattutto se lo vuole ascoltare una possibilità
Di spaziare più il magistrato perché il magistrato poi Corradi arriva l'inchiesta al magistrato va dei confini la legge le norme dei confini molto precisino ai no ne possiamo raccontare indiretta le cose se lo vogliamo se lo sappiamo fare quando lo fai bene questo lavoro Cray
Quanto meno degli imbarazzi da una parte e dall'altra da una parte perché racconti una cosa sconveniente dall'altra perché questa cosa sconveniente non l'hanno ancora acchiappata o non la vogliono acchiappare perché qualche volta anche come dire
Gli uffici investigativi o gli uffici giudiziari non la vogliono acchiappare
Alcune volte ritengono che non sia giusto acchiappare la perché dice non è conducente tanto non non sfocerà mai in una sentenza di colpevolezza ma spesso fanno anche loro qualcuno fa finta di non vedere sì piace molto il noto
C'è molto conformismo anche ormai negli apparati polizieschi giudiziari piace molto il noto li Miotto fa paura
Come capita ai giornalisti capita anche a loro
Sono cambiate molte cose in questo quarto di secolo non c'è più la magistratura di venticinque anni fa quella la magistratura perché si è con le dovute eccezioni perché questa è una brevissima registrati brevissimi poliziotti brevissimi carabinieri ma
Il trend
è un altro
Il trend è un altro non c'è la magistratura del dopo stragi
La polizia non è la polizia del dopo stragi era Vignieri non sono i carabinieri del dopo stragi lasciate stare i i reparti di eccellenza della della polizia e credo che anzi sono infatti eccellenza sono bravissimi sto parlando della cultura generale e anche nei giornali non c'è un la cultura del dopo stragi sono un po'addormentati gioca non so dorme tardi raccontano la storia rendeva testata
Questo Robertino Spada perché Robertino si aprono borghese e quando tutti i nomi
In sede si fra sceglie l'occasione da gotica cappotto cappottino Maciste Robertino anzi diciamo nomi da accattoni propria vena manchevole Floriana cioè non è un animale siciliana Angelo da no eravamo di tutto sono più innovativi chiusura figure e figuri accertavamo come oppure Giovanni Filocamo agrumi sfidava dura il principe
Adeguamento saltare il fosso cappottino foca nera Maciste
Tu Mele come no al
Sì Quercia numero mole promuova estero ammainare bandiera fratture Anamur prematuri moderatore avvenga il principe dividerà grazie Renzi insomma
A uno uno proprio perché il più balli questi uno che ho conosciuto Angela che tuttora ce l'hanno ammazzato era uno di questi che aveva tre Paisley che lo chiamavano Totò batteria
Epistolario che aveva Totò batteria no
Concluso dicendo Valentino sposa Santarosa gradino quella testata vediamo attestati indiretta in prima serata
Cioè quei questa testata ai Casamonica
I di Silvio agli Spada e a tutte se tribù criminali che Clini Corsera come la guerra di Tripoli venerdì perché la testata segue ad un altro episodio clamoroso
Il funerale del Casamonica con l'elicottero i petali di rosa la musica del padrino questa è una mafia un po'straccione a è una mafia un posto perciò una e giustamente marchio anzi questo risulta di gran lunga anche per questo più pericolosi ma pericolosa fino a giugno perché non sabato
Nell'ma non controlla Manolo stato nella nella fase repressiva poliziesca più plancia che è un è un è forte lo Stato da parte la repressione quando lo Stato interviene
E fa la repressione poliziesche e giudiziarie non c'è partita non c'è stata con i corleonesi coi Casalesi voi che ci sia Cambon questi qua il problema è un altro che lo questo Stato che mostra i muscoli
Queste mafie militari
Annaspa annaspa quando il livello sale e comincia a giustamente lo Stato mica boh andare contro se stesso perché un pezzo dello Stato in Italia al cuore ma da sempre da quando è nato quindi il giornalista
Quando vuole occuparsi di queste cose
Non solo fa fatica primo deve spiegare al giornale
Crispi era il giornale io una notizia da una regionale spiegarla direttore il Carpi perché non è che quello che mi passa per la testa meccanico giornale
La devi spiegare gli arredi spiegare bene e poi la devi scrivere bene che non solo scriverla bene
Devi farla capire bene
In un vero giornale se uno l'ha spiegato bene la scrive bene e la fa capire bene
Non c'è censura che tenga se è un vero giornale se si chiama giornale ed un'altra cosa come al povero Alessandro
Quindi ha più difficoltà avrà più difficoltà in un giornale ed ero se uno fa bene il suo mestiere
Con fatica riesce
A a fare il giornalista
Poi ripeto io sono sempre dell'idea che i giornalisti dovrebbero alzare il la loro preparazione
Alzare la loro preparazione non occuparsi solo delle mafie straccione
Ma che straccione non
Fabio persona troppo troppo facile
Troppo facile
Bisogna alzare il tiro e cominciare a disturbare certo visto Barrese disturbare persona esempio se c'è una persona che è amica di ministri della Repubblica
Di capi di stato maggiore dei carabinieri il comandante generale della Finanza di capi centri in via i procuratori generali procuratori della Repubblica presidente di Corte d'Appello e comincia a scrivere
Di questo qua di queste persone qua che non ti convincono e c'hai tutti addosso però se lo fai
Piano piano
Passo dopo passo passo dopo passo per modo di dire perché
Io posso fare un passo ma alle sabbie mobili io non lo so dove sono
Allora lì fan non ne ha i tanti e l'anno ne ai tanti di fare ecco perché dico dobbiamo lavorare in un altro modo io purtroppo
Se o il grande limite che sono ignorante in materia economica quindi non è che poi ha più di sessanta anni
Vado a e se dovessi ricominciare a fare il giornalista
Come ho iniziato Polo andarono al palazzo di giustizia di Palermo non andrei mai in una procura della Repubblica procura Andrey
Alla sezione fallimentare nei tribunali civili
Nelle Commissioni tributarie perché le vere notizie si beccano la non c'è giornalista che oggi nessun giovane cronista che va in questi luoghi nel menu
Allora no male però va be cambiassi ottimista allora Modena che adesso per come fa tu giù ma tutto quello che c'è attorno a un giornale
Purtroppo non c'è più troppo tempo
Internet ci costringe a lavorare velocemente non c'è più il tempo di fare quegli approfondimenti e purtroppo anche per questo noi questo mestiere
Ha delle difficoltà non riusciamo a farlo più bene come una volta la sfida è quello di riuscire a farlo malgrado
Uccisi faccio Mutu più velocemente perché per esempio c'è un giornalista che esce alla mattina per lavorare su su una storia ad Ostia ha tutto il tempo di andare ad Ostia andare al bar di Robertino farsi dare l'attestato a tornare pigliasse il cappuccino riguardarsi gli appunti scrivere
Il fesso non gli piace lo lo rimette a posto cioè a una giornata di tempo per confezionare il suo articolo il Terna il collega che sta alla mattina davanti al computer buttare dentro la notizia
Quello che io faccio in un giorno lo deve fare in pochi secondi quindi è di una difficoltà estrema lo deve fare in pochi secondi più volte nel corso dell'ora quindi la velocità dell'informazione
Inevitabilmente va a scapito della qualità dell'informazione che voi ricevevo anche perché prima l'informazione era
Conglobata in poche voci adesso con tutte le voci che ci sono ovviamente sul sul violenta
Tu non ce l'hai più il tempo di ragionare su una cosa di approfondire una cosa perché probabilmente c'è uno che ci si tifa uscirà notizia prima capito essi hanno lanciato lettere rimarrà però c'era anche giornaliera era un po'una sfida tra giornali interculturali Attilio
Dava il buco a Felice Cavallaro il giorno dopo
Magari riscontrare dunque accusare
Tornati c'è un altro no Campa l'ossessione di noi giornalisti con un'altra cosa quindi diciamo a chi voglia guidava multi agli altri colleghi però tu sapevi che cioè non dovevi sta lì a controllare
Sette miliardi del salario unanime che magari quella notizia sulla quale tu stai lavorando
Bravi loro giovane annuncia nel senso un'altra cosa sul qui al campo il lavoro il mestiere siccome nell'immaginario collettivo ma nostro per ragioni anche che attraversano le generazioni le macchie sono quelle che sparano perché noi siamo abituati a a capire che le ma a pensare che le mafie siano quella che sparano originale stragi la camorra ma vi è nella loro natura le vere ma siano sparano mai
Trattano
La è quando hanno la crisi interna sparlano di escono all'esterno
Tant'è che io quando ho cominciato a lavorare la cosa che non dimenticherò mai chiaro in redazione del giornale L'Ora ma da ragazzino ero proprio un nel non ero nemmeno un giornalista era un aspiranti ma mamma nemmeno ricordo che accanto a me c'era un vecchio giornalista che riceva la la riceve la telefonata
Da da da da dal paese del corrispondente con cui inizia la guerra di mafia l'inizio alla periferia dell'impero nuova dentro la capitale
E la telefonata fu Cuesta è successo un fatto strano
Quello che era furbo dice quanti morti tra ma era un fatto strano
Quindi che è successo un fatto strano fu l'inizio della guerra di mafia con un capo mandamento ucciso a Castronovo di Sicilia e io non non me lo scorderò mai era considerato un fatto strano violento Hanuman anomalia Luisa è successo un fatto strano
Quello che era sveglio fissa quante ma quanti morti tre
Volevo chiudere questa questa bellissima chiacchierata
Con dandovi ma un attimo anche la misura proprio verrà i discorsi che abbiamo fatto la casa proprio perché una abituata anche vedere
Vista di nere di giudiziario come quello cinico come si come si chiamano iene e avvoltoi gente che inzuppa il pane nelle tragedie altrui
C'è un passaggio di questo libro in cui succede un qualcosa di brutto a una ragazza
E allora Alessandro Cè all'uso Luca scrive lo so dovrei essere più cinico chi fa il mio lavoro non ha cuore lo dicono tutti son può averlo Alessandro certo ecco a tutti i poteri rispondere questa roba un'emerita strozzata non ebbero niente anche noi soffriamo cime designiamo nelle storie che siamo costretti a raccontare non sempre per carità ma ci sono momenti in cui persino autentici pezzi di Imèr da come i giornalisti si commuovono allora una domanda lampo per far capire che si non ci mettiamo
La penna il coraggio andiamo raccontiamo stragi morti e pezzi di carne abbiamo visto ovunque perché purtroppo chi fa intuire va sui posti o chi fa giudiziaria
Allora un tutto se vuoi puoi trincerare dietro le Sandro a raccontare perché si commuove Luigi un pezzo un qualcosa questa anche una curiosità mia che anche a te o ha spaventato che comunque per rimasto dentro nera con lunga esperienza e anche nella tua di cronista
Più in alto per far vedere che abbiamo un'umanità noi
Bhagwati già
Io potrei raccontarti
Beh la cosa che mi ha colpito di più in assoluto
Ce ne sono tante di mi ricordo una volta antico del pallone dietro il Giornale di Sicilia
Alla calza alla calze quartiere storico di Palermo cade una c'è stato un sacco di pioggia cade uno
Cede un uomo una casa
Dentro c'era una mamma e un bambino siamo stati lì tre ore e quando voi uscito questo bambino Riommi somme sappiano voglio dire stavo là ma questo è abbastanza normale perché anche i giornalisti ci sono dei momenti quando sta in tre ore e lì e poi chi esce fuori sto bambino vivo per sinceramente i comuni anche se sterili e sei cinico e cinicamente dice più bella insomma in modo no non è non è più bella notizia semmai c'è ovviamente
Io
Bezzola dopo la strage di Capaci stavo lì quello al momento più in assoluto più più cioè io li sinceramente
Bah gravosa e non capivo che cosa le succede risponderò al telefono Dattilo che mi chiamava a ripetizione
Anche perché
Una piccola parentesi personale Giovanni Falcone che era il dottore Falcone per tutti noi
Per me era prodigio Giovanni perché lo zio del mio migliore amico e quindi io a casa del mio migliore amico lo chiamavo zio Giovanni eh alle conferenze stampa dove andavo io vicino andavate chiamavo dottor Falcone
E quindi quello è stato un momento particolare ma insomma la stanco anche facile dire ci sono dei ci sono un sacco di di casi in cui
Anche un è un un autentico pezzo Imèr da un giornalista si comuni questo sì
Verso ovest penso che secondo me
Capizzi è capitato anche a un angolo e duro come presentiamo un'idea Major Roma Urano necessariamente monoporzione querela Millemiglia miliardi di volte a Palermo giorno e notte gli ho fatto anche
Diversi mesi in Iraq diversi mesi nei Balcani diversi mesi a Kabul durante le guerre ma paura come l'ho avuto a Palermo non ho mai avuto l'ha avuto paura provinciali no invece sulla sulla sulla su sulla commozione & durante la guerra di mafia imprime una Repubblica lavora con loro
C'erano anche sette otto morti al giorno c'erano sette otto Micidial mattina per un giornale del pomeriggio
Quindi c'era una una uno schema c'è c'erano dei grandi giornalisti molto anziani che e poi c'era la carne del da macello che era uno dei ragazzi erano ventiquattro venticinque anni veniamo buttati sulla sulla strada
E tre eravamo uno doveva andare sul posto
Seguire a domicilio a turno ogni giorno
O più volte al giorno un altro d'andare in questura o dei carabinieri arancione raccontare chi è
Procurarsi la foto quasi tutte funzionerà Facebook morto foto segnaletiche e non c'erano solo non c'era c'erano dei faldoni con su scritto M
Mafioso e il poliziotto che ci metteva la croce e poi quando moriva sul faldone ci metteva la croce
Il terzo aveva il compito
Terribile attorno ad andare a casa della famiglia e tornare al giornale con la foto del morto da vivo che era cosa spaventosa perché tanto erano mafiosi
Spesso sapevano che loro familiare era quindi era S. tornavi senza foto
Se torna senza otto Eric
Nievo niente non è che è adatto a fare niente tutti guardavano come se fossimo insomma era mai Zeman disastri poi fare la noia
Invece quindi la cosa è uno evitava era perché non poteva evitare perché a turno ci toccava era quello specie una mattina
Sarà stato
L'ottantuno perché la la guaina scende è cominciata nel allora si primavere l'ottantuno è finita nell'ottobre dell'ottantatré ma secondo fino a ottantuno
Certo punto b per mi mi ero comprato una moto ma non per terra andare a tutti gli omicidi un'enduro avevo apologia dell'infinita guerra di mafia
è e aggiunto cella la radio non so se ci sono le radio alla polizia anzi sull'omicidio in corso in corso dei Mille io non c'ero mai stato periodo di Palermo
Ci allora io vado incontro alla storia guardoni lo stradario Corso dei Mille Ponte dell'Ammiraglio
Non c'era un uomo furbo rinnovo guardando hanno Cazzulani in pancia manchi del giornale arriva in un quartiere che era il quartiere dove dove poi è stato teatro nei
Due anni successivi della guerra di mafia
C'era una camera della morte c'è insomma poi era diviso in due quartieri Sironi vincenti e perdenti perché vincenti erano quelli
Che non conoscevamo i perdenti così perché erano morti quindici questo è perdente no
è giunto un giorno sono andato vicino alla piazza a piazza a al al porticciolo di Sant'Erasmo
Ho visto un ragazzo terra che aveva la mia età
Ventiquattro giugno mi somiglia
C'era il sangue le moschee a certo punto ho avuto li avevo già visti settanta ottanta omicidi era un ragazzo quindi
Qui mi sono sentito male dedico ma chissà questa attività ha avuto che musica ascoltare l'ascoltava si ha una fidanzata che spira
E lì mi sono blocca di proprio anche perché me lo ha raccontato in un un testo teatrale
C'erano i i palermitani
Che prendeva in braccio i loro figli piccoli
Si facevano largo se lo mettevano sulle spalle il bambino di tre quattro anni cinque anni
Mi facevano guardare il morto gli dicevano Talia Italia guarda guarda come ammonimento
Quindi questa scena gli a parte
Particolarmente comunque dazi quelli di quella zona là non c'è Nanni favola
Sì tre quattro anni uno ha avuto un Papa ne aveva due prima presunta ecco e poi l'altro sembra signore svaligiata l'Italia guarda guardando
Questo esodo del giovane ha certo vantaggi guardare deve guardare Grazia Attili allora prima di di
Dare a voi se avete qualche domanda la parola mi ricordo appunto che giornalisti in terra di mafia e l'altro giorno fatto quarant'anni di Attilio Bolzoni e Lucio Luca li trovate allo stand di trentasette
E prima appunto di darmi la parola vi chiederei un grandissimo applauso perché questa