Esplode lo scandalo delle "Penne pulite"

Radio radicale abbiamo al telefono Giorgio Santerini nel segretario della Federazione nazionale della stampa che di fronte alla cosiddetta vicenda
Di Penne pulite cioè una Menconi oltre cento giornalisti economici che avrebbero preso mazzette per scrivere cosa in sostanza non vere su questo o quell'azienda
Ha invitato i corrotti a lasciare la categoria Santerini ma bisognava aggiungere a questo punto per accorgersi di determinate realtà
Ma nuovi ci accorgiamo dell'erede della realtà quando la realtà si manifesta nel senso che non possiamo certo essere indovini la un magistrato dalla Repubblica ha detto che questo tipo di Elenco e liste e quindi in quel momento
Da un punto di vista della cronaca da un punto di vista dei fatti
Il problema si è posto in termini concreti e quindi nel momento in cui magistratura ma in qualche maniera segnalato il problema sul problema ci siamo ci siamo espressi nella maniera che abbiamo ritenuto giusto
Ecco adesso oltre alla richiesta di cui parlavamo prima
Anche per voi necessario gente che non vi nomi vengano al più presto fuori e naturalmente questo l'elemento essenziale collegato con l'altro elemento che cioè
Vi sia un un istruttoria una dimostrazione concreta che come in tanti altri casi purtroppo questo denaro della corruzione
Sia pervenuto alle persone quindi questo è un lavoro che la Guardia di Finanza come tutti sanno ha già iniziato quello che l'appello che noi abbiamo rivolto ai colleghi ieri è un appello dovuto al fatto che poi questo tipo di indagine come tutto come naturale hanno sempre un tempo non breve perché sono indagini complesse e quindi non è che la Guardia di Finanza o altri organi dello Stato possano in tempi rapidissimi
Costruire le loro indagini tempi dei dati sono quelli che sono però ognuno sta nella sua coscienza
Crea commesso questo tipo di di di deviazione etica che può anche non essere un reato ecco perché i magistrati hanno anche detto questo
Che può non esservi un reato ma il problema non è che vi sia un reato meno questo attiene la magistratura il reato è un reato tra virgolette cioè un reato nei confronti dalla deontologia professionale perché se uno ha scritto cose non vere per averne un tornaconto personale in termini ti favorito di denaro B questa sicuramente non un reato dal punto di vista delle leggi e dei codici ma è un reato nei confronti sempre fra virgolette nei confronti dell'opinione pubblica sia stata informata in modo deviato che è stata manipolata e questo un problema di grandissima rilevanza molto più grande
Cronologia tutto il codice ecco ma secondo voi la soluzione risiede soltanto nella eliminazione di mele marce oppure c'è un sistema da rivedere che può portare come a volte ha portato sopra tutta una classe politica ma un po'in ogni settore del Paese alla corruzione
No credo che non vi sia un sistema da rivedere in questo caso perché prevarrà la classe politica è un problema di altra natura nel senso che un modo di governare
Che è arrivato a una simbiosi con elementi della criminalità questo è un dato oggettivo ormai ricostruito e e generale e purtroppo molto vero e invece nel caso
Passiamo al caso oggettivamente singolo nel senso che un giornalista che scrive su qualsiasi argomento a una tale e oggettiva indipendenza che solo la sua oggettiva indipendenza in questione quindi non è un problema che riguarda il sistema dell'informazione è un problema che riguarda davvero la stringo la coscienza del del giornalista che è solo quando scrive o parlare in televisione o alla radio e e ha una responsabilità assolutamente personale
Sì però o si fa notare anche su altri mezzi di informazione come la questione di Penne pulite riguarda un po'tutti i settori del
Formazione da campo sportivo a quello linguistico e così via certo certo però io voglio dire che questo è sicuramente vero non è una questione che riguarda
Il fatto singolo di Enimont questo sarebbe riduttivo e sbagliato devo dire ma è vero credo che giornalista ha una responsabilità personale non è una responsabilità che riguarda un sistema che lo ha in qualche maniera ha spinto verso questo tipo di errore l'errore la corruzione è un fatto che riguarda la persona ed è per questo che noi ci siamo rivolti alla coscienza della persona perché questo è il centro del problema delle dentro il mondo dell'informazione
Per concludere questa conversazione come risponde a chi sostiene che ciò che emerge anche da questi episodi è che gran parte della stampa sia stata così come in fondo molti italiani che adesso fanno tutti gli schizzati complice di Tangentopoli
No ecco io non penso che ci sia stata non lo penso davvero mai pensato che una complicità della stampa rispetto ai problemi così gravi che Tangentopoli ha rivelato eque questa cosa che dico
Si dimostra vera in un in un tempo non breve però
No a complicità se c'è primo poi viene fuori io dico che non verrà fuori questa complicità dell'informazione con i traffici i reati di di di di Tangentopoli perché non esiste una complicità di questo eccetera
Poiché possono esistere delle devianze delle mediazioni che riguardano singoli i quali in determinate circostanze hanno approfittato di una di una situazione particolare ma oltre questo non penso che esista una complicità generale dei giornalisti rispetto al fenomeno tragico credo di poter dire
Rimani fuori ecco qualcuno anche non lo credo proprio coccolava anche avanzato tra i vizi dei giornalisti italiani o di alcuni giornalisti termico di accettare dei regali cose che in altri Paesi non sono tollerabili
Ma dipende dalla dalla oggettività dei regali con
La la differenza lo dico con un con un esempio cioè che in fondo si comincia con accettare nessun ventaglio e poi si chiarisce che una circolare era però una bottiglia di vino nel frattempo una bottiglia di vino no un attico è un'altra cosa
Ecco cioè la differenza
No come uno veneta una dir no c'è una bottiglia di vino un libro una cosa che ha un suo contenuto
Di semplicità e di non corruzione poi poi c'è anche un attico voglio dire no ecco
La differenza nelle cose non non è arduo
Bene ringraziamo Giorgio Santerini segretario della Federazione nazionale della stampa per questa breve intervista gli auguriamo buon lavoro anche voi grazie