Intervista ad Igor Patruno sul suo libro "Sotto il cielo di Spagna" (Ponte Sisto)

Prende radicale in questo periodo storico molto spesso si fa riferimento a agli anni Trenta del Novecento un paragone comunque dove sta andando la nostra politica una politica di chiusura soprattutto rispetto ai migranti
E e insomma da questo punto di vista è interessante ritornare a quegli anni anche per capire quanto questo paragone
Possa essere veritiero o comunque ci siano somma dei contatti con quella buia epoca e per quel suo noi oggi vogliamo occuparci di un libro chi si occupa proprio di quegli anni e in particolare di un evento centrale che diciamo Fuda prodromo
Per la seconda guerra mondiale cioè la guerra civile spagnola dal trentasei al trentanove infatti ci occupiamo di un libro
Che si intitola sotto il cielo di Spagna è un romanzo edito da Ponte Sisto e scritto da Igor Patruno che abbiamo nei nostri studi che salutiamo
Sì che grazie grazie Warpath uno che è un intellettuale eclettico si è occupato molto di informatica ma anche delle ribellioni giovanili degli anni settanta e io come prima domanda Igor vorrei chiedere che come mai mai deciso di occuparsi proprio di questo periodo storico
Ma dunque la Guerra di Spagna mi affascina da tantissimo tempo direi
Degli anni Settanta da metà degli anni Settanta
Quando appunto lessi un racconto di Sciascia
Che io considero meramente quasi perfetto come racconto che si chiama l'antimonio l'antimonio racconta la storia di un povero disgraziato siciliano
Minatore che
Per fame certamente non per ideologia sì
Arruola nelle camicie nere e di fare una proposta che si ritrova a combattere in una regione della Spagna dove
Guarda caso ci sono proprio le miniere di antimonio nelle quali lui aveva lavorato in Sicilia
Ecco
Naturalmente Sciascia avrebbe voluto scrivere un romanzo
è molto interessante in questo senso
La corrispondenza che lui ha con Calvino con Italo Calvino eviti di gli dice guarda non ho sbagliato perché ho scritto questo racconto in prima persona
Ecco è stato molto utile
Sciascia
Non solo a innestare l'interesse che poi è andato avanti naturalmente nel corso degli anni ma è stato utile anche farmi capire che una storia come tu prima accennavi agli anni trenta ecco che una storia complessa come la guerra civile beh insomma non poteva essere raccontata in prima persona le ha bisogno della terza persona
Perché
Perché è una costellazione di eventi c'è la vita del protagonista ma c'è anche e soprattutto ci sono anche soprattutto le vite degli altri ecco il romanzo quindi si muove
A partire dal trentasei in Italia nel trentasei il fascismo ha raggiunto
L'apice della popolarità e del consenso
La raggiunto grazie anche ai alla guerra d'Etiopia noi oggi sappiamo che non riuscendo a vincere la resistenza degli etiopici
Mussolini diede appunto a
Alla garanzia a sia a Badoglio Papadonno scusa diede a Badoglio Graziani diciamo prese il posto di Badoglio al termine delle delle ostilità e subì anche un attentato piuttosto piuttosto grave
Proprio nella trentasette tra l'altro
Usarono i gas noi oggi lo sappiamo cioè praticamente
Uccisero decine di migliaia praticamente una generazione
Di etiopi venne fatta fuori dai gas italiani
Come nonostante nel ovviamente nessuno sapeva nulla nel nel trentasei e e Mussolini
Aveva un consenso quasi illimitato cioè dobbiamo riconoscere che quando lui appariva nel famoso balcone oppure andava in giro per l'Italia c'erano le folle che lo acclamavano in questo contesto
Noi a metà di
A metà di luglio del mille novecentotrentasei abbiamo diciamo le avvisaglie di quello che poi i viene definito la Sarmiento
E cioè quattro generali si ribellano al governo eletto ecco diciamo che anche il romanzo no dopo un primo capitolo del quale non diciamo nulla però un po'la chiave no no era proprio lo affronterà va bene che è un po'la chiave per comprendere il il romanzo prende avvio proprio dalla gusto del trentasei nei primi giorni di agosto del trentasei quando in Italia aggiunge questa notizia e quando
Siamo Sorlini che Hitler dopo qualche diciamo qualche perplessità hanno deciso che aiuteranno Franco stiamo parlando per quello che riguarda l'Italia di un corpo di spedizione di quaranta mila uomini
No senza contare
Che erano dislocati sul territorio spagnolo quasi duecento cinquanta aeroplani tra caccia i bombardieri
Ecco e questo è il il punto di partenza tra l'altro nella all'inizio del libro c'è una dedica
Alla memoria di tuo padre soldato approdi in Africa orientale prigioniero Norimberga partito dall'Italia il trentanove rientrato nel quarantasei
E quindi
Diciamo c'è insomma anche questo riferimento personale Norman biografico insomma c'è questo riferimento personale ma c'è anche naturalmente
è un riferimento certamente sentimentale
Però ci tenevo
Perché nonostante mio padre
Appunto ragazzo del sud
Non avesse nulla per sua fortuna no non avesse avuto a che fare con
La guerra di Spagna come tu hai accennato prima la guerra di Spagna eh davvero il appare riduttivo
Dei grandi drammi che di lì a poco no saranno appunto prenderanno atto no nel momento in cui inizierà la seconda guerra mondiale qui diciamolo proprio nemmeno un minuto no però è un concetto fondamentale le le nuove generazioni
Non sanno che cos'è la guerra per fortuna perché l'Europa ha scelto con tanti problemi ammettiamolo con tanti problemi
Ma ha scelto la via dell'unità
Mio padre
A vent'anni
Si trova appunto a Rodi
E poi viene spostato in Africa
Mio nonno andò a diciannove anni
Affermare
Gli austriaci e i tedeschi che avevano sfondato a Caporetto
Ecco le generazioni precedenti diciamo alla mia
Con incontravano la guerra la incontravano nella loro vita ti bisogna mettere in conto no che incontravano la guerra e questo perché perché ovviamente
Io diciamolo racconto anche attraverso i personaggi perché le tensioni tra
I Paesi europei erano altissime
Ecco no però ricordiamolo no noi stiamo vivendo un lungo periodo di pace a parte
A parte le disastrose guerre balcaniche no però in Europa non c'è più stata una guerra certo certo ma questo è un fatto importantissimo a ricordare
Salvo che poi appunto al di là del Mediterraneo abitavamo Flavia una situazione che se disastrosa disastrosa e che per insomma le nostre
Dell'atteggiamento insomma generale di disinteresse insomma
è molto grave insomma che noi continuiamo a fare la nostra vita come se niente fosse mentre appunto la guerra e diciamo poi addirittura quelli che dall'ONU sono stati definiti lager sono dall'altra parte pro del nostro mare ma ritorniamo appunto a questo romanzo che dicevamo affronta il tema della guerra civile spagnola ma una particolarità
Che nel farlo vola alto interrogandosi sul senso dell'esistenza non a caso ogni capitolo a come esergo una poesia questa è anche una scelta particolare no sì certamente
Infatti invito chi vorrà
Leggere il il romanzo
A leggersi prima i versi che io riporto perché qui in quei versi sono un po'la chiave della capitolo
Ecco certamente
Hai colto bene
Il personaggio il protagonista del romanzo che si chiama Bruno Mancini che un capitano del regio esercito un appartiene a una famiglia agiata
Potremmo tranquillamente dire che un borghese
Beh però è un borghese che come lasciamo di nei romanzi di Alberto Moravia soprattutto i primi vino una crisi profonda
Che qual è questa crisi certo non è quella che vive appunto il minatore
Che viene raccontato da Sciascia nella racconto l'antimonio
è una crisi diversa è una crisi esistenziale
Il borghese
Non riesce a trovare un posto o no la crisi esistenziale ecco non riesce a trovare un posto
Non riesce a trovare a dare un senso alla sua esistenza
E ritiene
Che
Partirei partecipare ad un evento che Luís considera importante possa dargli posso aiutarlo a trovare un senso alla sua vita si scoprirà ma la chiave
Come come tu hai ben individuato no è proprio nel all'inizio nel primo capitolo no diciamo che il primo capitolo un po'un omaggio
A un film che mi piace molto di Ken Loach è che Terra e libertà noi sappiamo che Terra e libertà Chi l'ha visto
Inizia con il funerale del protagonista che è un mio giovane era un giovane comunista inglese sì che fa combattere però si ritrova a combattere in una formazione anarchica
Più precisamente del Po un ma il precisamente del terrorismo e al gruppo trotskista sì esatto che era alleato quindi c'era alleato con gli anarchici e
E il film inizia con il suo funerale
Ecco
Possiamo dirlo il romanzo inizia con la morte del protagonista e l'ultimo giorno descrive l'ultimo giorno di vita della protagonista però diciamo in quest'ultimo giorno di vita il protagonista la possibilità Bruno alla possibilità di pensare alla sua esistenza
E anche a quelli che sono stati a quelle che sono state le domande alle quali ha tentato di dare una risposta
E poi il romanzo Intra subito no
Torna indietro
Negli negli anni Trenta se vogliamo la caratteristica la particolarità la che lo differenziano da tante altre cose che sono state scritte
Soprattutto in lingua spagnola sull'argomento
è che
Il romanzo appunto non racconta sulla vita
Di
Ideologizzato diciamo così sia esso di destra di sinistra anarchico
Ma racconta
Appunto o di un povero disgraziato partito per perché ricordiamo che
L'ha pagata per i volontari era molto alta i volontari che sono partiti dall'Italia non venivo pagati molto ma è la storia di un borghese di un borghese che si ritrova improvvisamente e
Del tutto perché per lui no incredibilmente a combattere contro altri italiani sì che sono poi i volontari che vanno difendere la repubblica spagnola
Ecco voglio oche Dirty cui volevo ricordare questo che appunto a accanto la già accennato te però ed è questa anche la particolarità del libro perché accanto alla storia di questo protagonista italiano ci sono le storie parallele
Che sono quelle dei molti protagonisti della guerra
Civile spagnola dall'altra parte soprattutto quindi da Robert Capa Haggard datare a Tina Modotti Garcia Lorca Durruti EMI in quel giorno in gioco il e tanti altri poi
Ci sono anche
Sono raccontate anche tipo la storia della più famosa foto di Robert Capa cupi sulla guerra civile spagnola quella del miliziano repubblicano colpito a morte cioè la storia di chi arnica insomma
è euro un libro che appunto poi per chi non conoscesse anche dal punto di vista storico questa questo questo momento
A danzo ma molti elementi anche
Sì
Un amico questo lo dico anche un po'per sdrammatizzare no nomi come ha detto beh sai hai avuto coraggio perché se è riuscito
O agli tentato di far parlare un tipo come Ernest anyway che non è semplice no e devo dire che per farlo parlare ho dovuto davvero tentare di ricostruire molto di lui
E però c'è è uno è uno dei personaggi naturalmente il personaggio del quale mi sono innamorato lo possiamo dire tranquillamente no e Gerda Taro c'è poco da fare
è certamente ricordiamo rosso scottato dichiara Rizzato Garda Taro è una ebrea tedesca
Che all'ascesa del nazismo fuggire in Francia si stabilisce a Parigi e a Parigi incontra un giovane fotografo ungherese
Al quale lei cambia il nome per motivi ovviamente professionali
E questo fotografo ungherese diventa appunto Robert Capa che probabilmente è nell'immaginario del secolo scorso Roma anche di quello
Di questo scorcio di nuovo secolo forse l'uomo che
Insieme a Cartier-Bresson rappresenta no la fotografia no ecco e però c'è Gerda Taro cioè la sua compagna
E e Gerda è
E piena di vita ecco questo ma
Mi ha colpito
E piena di vita e il suo essere piena di vita in lei c'è proprio è la rappresentazione della giovinezza
Ecco il tutto questo lei anche se è molto corretta no nei confronti diciamo dei suoi ex fidanzati nei confronti di Robert Capa
Però è è spinta dalla dalla curiosità dalla voglia di vivere no in una ricerca che talvolta
La la porta
A a vivere delle delle storie anche sentimentali ma lo fa con una leggerezza
Che diciamo riempie di luce chiunque la incontra e lei appunto veniva veniva chiamata
Dai dai dei volontari delle Brigate
Internazionali
La piccola di Honda no
E
Ed era notissima cioè quando lei muore purtroppo
In un incidente banale c'è un un un passaggio di aeroplani
In una zona dove lei si trovava lei sta sul predellino di un'auto perché sta tornando verso verso Madrid e quindi non siamo al fronte
Alcuni carri armati russi T ventisei per sfuggire cominciano a zigzagare no e uno di questi carri da urta
La vettura sulla quale si trova Gerda Edgard accade e il cingolo passa sopra la povera
La povera ragazza che morirà appunto quella notte stessa in in un ospedale militare
Ecco sì e questo è molto infantile assolutamente una una storia che appunto attraversa molti capitoli ed è particolarmente toccante effettivamente no le due cose che adesso vuole affrontare contesi sono da una parte che un tema che insomma è in tutto libero si respira in tutto il libro ed è l'assurdità della guerra non ho che e dall'altra parte alla conclusione di questa guerra civile in cui anche per gli scontri interni al fronte repubblicano tra appunto l'abbiamo già accennato prima tratta per esempio la componente anarchica e gli stalinisti che accettano di eliminarla soprattutto a Barcellona appunto la Repubblica perde e vince Franco e la una gran massa di di miliziani o comunque di gente che non voleva accettare quello che era successo si riversa come profughi in Francia e li li proprio come dire abbiamo si potrebbe appunto ragionare su le similitudini con l'oggi no su come vengono accolti questi profughi da un governo apparentemente amico quello del Fronte popolare
Che governava in Francia il che invece sì raccoglie però in una situazione un po'già non aveva molto diciamo sostenuto un eufemismo molto la Repubblica spagnola però poi in seconda battuta
C'è anche il problema dei profughi e anche di quelli che sono considerati dei francesi indesiderabili perché pericolosi perché magari troppo sovversivi no certamente devo darti è quindi una risposta un po'articolarsi allora intanto va be la guerra
Diciamo che
Il personaggio Bruno Bruno Mancini scopre che la guerra non è un insieme di atti eroici non è andare ad inseguire qualcosa che può dare delle soddisfazioni immediate ma
L'orrore
Perché questo lo scopre lo scopre perché la
Guerra civile spagnola ha tutte le caratteristiche di una guerra moderna
C'è la tecnica ecco questo è un come un particolare sul quale io ho molto puntato l'auto mettendo in volumi precisi delle armi che sono state usate questo non per il gusto no digitare
La marca dei carri armati o dei fucili mitragliatori ma per richiamare l'attenzione del lettore sulla tecnica sulla tecnica utilizzata per uccidere
E poi la guerra civile spagnola non è una guerra dove come dire ci troviamo a scontrino con decine di migliaia di uomini contro decine di migliaia di uomini
Anche se sul terreno si muovono come nella battaglia dica dalla Yara che io poi alla fine racconto in un lungo capitolo
Che nella quale si sono mossi certamente decine di migliaia di di uomini poi gli scontri
è vero poche decine al massimo un centinaio di persone contro un altro centinaio di persone e quindi erano scontri brutali erano scontri corpo a corpo cioè alla baia attacchi alla baionetta colpi sparati a bruciapelo
Diciamo feriti finiti con il coltello ficcato nel cuore o uno nel collo
E qui dice la guerra come brutalità e in tutto questo proprio perché io come dicevo prima ci tenevo a sottolineare il ruolo che ha e che inizia ad avere che poi avrà incredibilmente nella seconda guerra mondiale la tecnica ho cercato di mettere a confronto
Appunto la tecnica da una parte e la natura dall'altra la natura
Presentano la battaglia di galera Yara piove empirica per tutta la durata del dello scontro e quello che io ho tentato di di far capire ma a me è venuto del tutto naturale no è che la anzi me ne sono quasi accorto mentre stavo scrivendo
è che la natura sembra ribellarsi all'uso sconsiderato della tecnica
Tant'è che appunto le armi si inceppano
I Carrier i carri anche se moderni restano impantanati ecco
è come se la natura si rifiutasse no di accettare che la tecnica viene utilizzata c'è qualcosa quindi di non naturale qualcosa di creato dall'uomo di aggiunto non viene utilizzata solo per portare orrore
E poi c'è l'altro aspetto
E ci tengo molto anche a questo a sottolinearlo diciamo che
Dopo aver combattuto
Adesso non voglio come si dice in gergo spuri le rare
E mi voglio tutto voglio lasciare ai lettori tutto il gusto di scoprire la storia ma diciamo che il protagonista
Si trova
In Francia
E in Francia assiste a qualcosa di di molto drammatico ma che però ha a che vedere con i giorni nostri Bilbao è caduta
Naturalmente tutti quelli che hanno combattuto a Bilbao per non essere presi e fucilati perché poi
Un'altra caratteristica della guerra civile spagnola sono da una parte e dall'altra da una parte e dall'altra
Sono lei e fucilazioni sommarie senza processo
Ecco che fanno e salgono sui motopescherecci e tentano di fuggire e tentano di arrivare fino al territorio francese qualche barca affonda come accade oggi
Ma qualche barca riesce ad arrivare in vista della Costa e naturalmente il governo francese manda
Diciamo
Quelle che oggi potrebbero appunto essere chiamate appunto navi navi militari d'altura sì a recuperarle
E questo però sono suscita una serie di problemi di perplessità soprattutto in quelle questo accade in piena estate
E
Immaginate Biarritz
Luogo di villeggiatura
Pieno di appunto anche tedeschi no giunti lì a passare le vacanze ma anche di ricchi spagnoli scappati appunto alla al
Alla dalla Repubblica
E così via americani inglesi eccetera eccetera eccetera
E quindi che che si trovano a vedere questa questo spettacolo cioè questa gente che che viene recuperata e e poi appunto che magari si trova a girovagare nuovo lungo le passeggiate
Le promenade delle bellissime città francesi
E naturalmente le autorità francesi sono preoccupate perché pensano che tutto questo possa portare appunto un danno all'economia perché si stanno spendendo tanti soldi per l'accoglienza cioè ci sono esattamente gli stessi temi che ritroviamo oggi e stiamo parlando appunto di di un popolo che insomma
Sempre prestato grande attenzione all'aiuto umanitario e però andando a vedere le cronache proprio di quei giorni quindi leggendo i giornali francesi ho scoperto che il dibattito era molto molto accesso e che c'era una diciamo c'erano delle ostilità tant'è che poi diciamolo
Gran parte di questa gente che arriva lei
Viene portata dall'altra parte del confine
Che era ancora tenuto
Dalla Repubblica spagnola gesto sto parlando appunto della parte della parte sud
E viene riconsegnata
Capì che non ottengono diciamo il visto vengono riconsegnati ai alla diciamo alla alla Repubblica
E e poi gli altri vengono messi in campi campi
Che sono simili a ai laghi perché lui vediamo oggi nei paesi appunto dove sostano no
Immigranti
Non troppo diversi no voi immagina delle bacchette di legno con il tetto di lamiera insomma siamo lì insomma cioè ecco
E lì e lì restano per tanto tempo i fuggiaschi poi alcuni di questi riescono
A trovare un altra strada di imbarcarsi per l'Inghilterra e ad imbarcarsi per soprattutto soprattutto gli ebrei capiscono che che l'aria
Pesa no e riescono giustamente insomma di imbarcarsi
Per gli Stati Uniti non tutti
Basta pensare a un ebreo famosissimo Benjamin
Sì che non ce la fa si suicida no sì sì quando questo accade qualche anno dopo quando
Le truppe dell'Asse penetrano la Francia e Beniamino appunto come tanti altri sentendosi
No sul su Branca ad essere catturato sì sì sì sì suscita sceglie il suicidio piuttosto che
Io continuerei veramente per tanto tempo perché veramente interessantissimo
Questo libro ricopra punto lo lasciamo poi alla lettura invitiamo la Regione non si ascoltatori io vorrei concludere Igor con attua frase che mette in bocca a un al anziano che
Colloquia con il personaggio principale mi pare proprio come andò pesati con Bruno quando stanno dal Bruno sta in Francia no e a un certo punto io penso e questo potrebbe essere la conclusione se sei d'accordo perché ci dice anche rispetto alla situazione di similitudine
Rispetto a quegli anni anche cita un'idea di come no si se ne potrebbe uscire e di come invece purtroppo sembra non se se non se ne possono uscire allo dice
Questo anziano per interrompere la tempesta riprende il vecchio con enfasi per far saltare il continuum servirebbe una massa consapevole o per dirla come andrebbe letta l'azione rivoluzionaria delle classi oppresse
Purtroppo viviamo in un'epoca di smarrimenti o di disinformazione sottolineo questa parola di ignoranza sottolinea quest'altro
La tempesta della storia sa batterà su di noi un'onda poi un'altra un'altra ancora finché l'Europa sarà devastata ecco mio giovane amico non voglio assistere a tutto questo Bruno ascolta vede la fuggevole esperienza sempre l'anziano si rivolge a Bruno vede la fuggevole esperienza della vita ci imbroglia i labirinti dove viviamo ci confondono le cosiddette meraviglie della tecnica chill un dono si tratta solo di una modernità crudele
Io con queste parole il concluderei ben guarda non ho niente da aggiungere a dire sei stato credo che quella sia un po'davvero con la conclusione poi diciamo continua ancora per un po'però è certamente libiche
C'è la riflessione finale
Del
Del protagonista ecco e allora io ringrazio molto Igor Patruno per averci parlato di questo corposo libro che veramente vi invitiamo
A acquistare sotto un cielo di Spagna un romanzo edito da ponte Sisto grazie per avere per essere stato che era deve al sette grazie a Radio Radicale e grazie a chi ci ascolta