Sono intervenuti: Antonio Martino (ECONOMISTA).
Tra gli argomenti discussi: Crisi, Economia, Est, Politica, Russia.
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ECONOMISTA
Due sono le considerazioni che la tragedia russa di queste ore sul
La prima e che dietro pensa di una contrapposizione politica si cela in realtà anche un conflitto economico
Lo statalismo infatti e questo è vero per i Paesi ex comunisti come per quelli ad economia di mercato
Mette in contrasto l'interesse generale della collettività con quello particolare di quanti si avvantaggiano personalmente delle iniziative pubbliche
Ora mentre l'interesse generale diffuso e scarsamente compreso interesse particolare dei boiardi di Stato e concentrato ben noto agli interessati e riguarda gruppi ridotti ed altamente organizzati
Stando così le cose nel contrasto di interessi quello generale di regola destinato a soccombere alle resistenze dei gruppi organizzati
Il sistema statalista dell'ex Unione Sovietica non è stato nemmeno scalfito i processi rivoluzionari degli ultimi anni
Inutile aggiungere che sempre per questa ragione che nel nostro Paese
Situazioni non sono finora decollato lo statalismo e quasi sempre immortale
La seconda considerazione riguarda l'atteggiamento dei paesi occidentali cosa possono fare per agevolare la ripresa dell'economia dei Paesi ex comunisti come la Russia
La risposta è non molto purtroppo
Infatti l'idea probabilmente creato dal Piano Marshall secondo cui un programma di aiuti può determinare la ripresa e dubbia sotto il profilo generale e scarsamente applicabile al caso concreto dei Paesi ex comunisti
In generale se è vero che l'Europa si Reed reset dopo gli aiuti americani
Vero che la ripresa fu determinata da questi
Ripresa comunque grazie alle sue risorse soprattutto umane gli aiuti serviranno soltanto ad alleviare i costi della transizione
Venendo al caso concreto l'Europa aveva ciò che i Paesi ex comunisti non hanno un sistema ritiri ti di proprietà ben definiti e tutelati la tradizione storica di mercati funzionanti imprenditori capaci per non parlare dell'abitudine alla libertà di contratto sono tutte cose che mancano del tutto nei Paesi ex comunisti
Un programma di aiuti occidentali mentre non servirebbe affatto di innescare la ripresa sarebbe anche nocivo se si traducesse nell'afflusso di prodotti occidentali a basso costo a scapito della produzione interna
Non c'è nemmeno un caso documentato il viluppo economico determinato dagli aiuti esterni chi non ci crede pensi ai Paesi del Terzo Mondo o al Mezzogiorno d'Italia e da lì si sta assistenzialismo hanno ricavato soltanto problemi
Gli aiuti oltretutto sono trasferimenti di fondi da un Governo ad un altro governo se il governo destinatario inefficiente o corrotto gli aiuti nel rafforzare il potere contribuendo a rafforzare così la condizione di sottosviluppo del Paese
Tutto questo non significa che l'Occidente non posso o non debba incoraggiare riformatori che vogliono portare la Russia fuori dall'incubo dello statalismo comunista significa solo che sfortunatamente il nostro contributo e soltanto simbolico la libertà ed il benessere devono essere conquistati non possono essere regalati
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