Il 7/10/93 si è svolta, presso il Tribunale di Roma, l'udienza convocata a seguito del provvedimento d'urgenza richiesto da Marco Pannella per ottenere la cancellazione di una frase calunniosa nei suoi confronti riportata nel film "Giovanni Falcone" di Giuseppe Ferrara

Sì svolta oggi presso il tribunale di Roma l'udienza fissata dal giudice gentili della prima Simone civile a seguito della ricorso per proveniente d'urgenza presentato da Marco Pannella per ottenere la cancellazione di una fame calunniosa nei suoi confronti riportata nel film Giovanni Falcone di Giuseppe Ferraro
Pannella ha fatto ricorso alle vie giudiziarie per tutelare la propria immagine e identità chiedendo ex articolo settecento del codice di procedura civile
L'eliminazione della frase dalla pellicola che non è stata ancora distribuita nelle sale cinematografiche italiane
E dunque per proporre minori serve alla ricorso di Pannella sono stati convocati in tribunale il produttore Giovanni Di Clemente lo stesso Giuseppe Ferrara regista appunto del film
La sceneggiata
Cioè Armenia Balducci il distributore e gli altri auto coautori del film citati in giudizio i quali davanti al giudice annullasse il malato che nella versione definitiva della pellicola non vi è alcuna frase calunniosa nei confronti di Marco Pannella richiedendo la revoca del procedimento
Dunque nel copione definitivo le affermazioni oltraggiose sono state rimosse anche se soltanto ieri lo stesso Ferrara dalle pagine di un quotidiano affermava che la frase calunniosa inserita precedentemente nella sceneggiatura del film
Trovata effettivo riscontro nelle dichiarazioni del pentito Marino Mannoia
Sarebbe assai interessante a questo punto sapere acqua dichiarazioni si riferiva dal momento che sia nelle deposizioni rese dal pentito davanti al giudice istruttore
Sia in dibattimento non vi è traccia di quanto afferisce il regista in sostanza
Giuseppe Ferrara approvato non a sparare nel mucchio ma su un bersaglio preciso Marco Pannella davvero morì inizio per un film che doveva segnare secondo le intenzioni degli autori la rinascita del cinema politico