Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Letteratura, Libro, Puglia.
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Rubrica
Convegno
16:02 - CAMERA
17:30 - Camera dei Deputati
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scrittrice
Radio radicale una nuova puntata delle parole e le cose siamo in compagnia di rossa mentre la benvenuta radio radicale anzitutto grazie grazie mille per l'invito
Allora siamo qui per parlare veneto romanzo edito da Mondadori la ma la legna allora iniziamo un po'a diciamo raccontare che cos'è la ma la legna perché appena arrivato Libero diciamo poi entreremo sparai della scrittura del sistema dei personaggi però il il il titolo via immediatamente colpito iniziato un po'a fantasticare diciamo tra la differenza tra la mala roba la mala Carmela ma la legna insomma
E la mala legni è un termine dialettale il romanzo ambientato in Puglia
Un termine un po'italianizzato con il quale si indica proprio il pettegolezzo il chiacchiericcio malevolo e velenoso di cui è vittima alla madre di famiglia Caterina
è un pettegolezzo che segue inevitabilmente anche lei e i suoi figli e soprattutto la figlia più giovane Angelina
E ci è piaciuto questo titolo perché è un po'il filo conduttore di tutta la storia e mi piaceva anche evidenziare come la maldicenza può segnare la vita delle persone
Spesso in modo catastrofico come è successo alla famiglia Sozzo che appunto la protagonista di questo romanzo
Ecco cioè
Entrando all'interno della trama una è una storia di di sorelle una serie di sorellanza è una storia fondamentalmente che per tramite l'espediente narrativo appunto del romanzo di analisi e di formazione e di crescita dei protagonisti ci porta anche all'interno di una società spesso sono dire poco raccontata la società rurale del sud con tutto quanto un sistema valoriale possiamo dire a parte che chiaramente nel corso
Dei decenni si è evoluto ma ma poi neanche troppo insomma
Esatto mi piaceva proprio raccontare questa Puglia un poi inesplorata soprattutto questa regione della Puglia che la terra d'Arneo che è una regione davvero aspra e selvaggia
Ho scelto questa parte della della mia regione perché appunto sono pugliese
Per diversi motivi proprio per svelare un aspetto della Puglia inedito visto che si racconta sempre la Puglia marittima la Puglia che la Puglia turistica anche da cartolina
Ma anche perché il romanzo a una retroscena sociale molto forte per me che è quello delle lotte contadine dei primi anni Cinquanta che sono un capitolo della nostra storia in realtà poco raccontato e anche poco letto sui libri
Quindi io a un doppio scopo questo percorso svelare una Puglia inedita ma nello stesso tempo una parte della storia che ci ha contraddistinti
E con l'interno del libro ovviamente la dimensione del femminile a ampio risalto diciamo è un è un romanzo anche che ci racconta di quanto poi c'era un
Potere patriarcale che era un potere soprattutto sulla carta perché poi diciamo la Gerenzano a gestione dell'impianto familiare dell'impianto comportamentale era era tutto al femminile all'interno di questo di questa coralità di voci femminili si si scorge una una differenza fondamentalmente
Di intenzioni ma anche di di Siberia con questo beh anche forse un romanzo sul desiderio sul desiderio rivolte
Dimenticato lasciato da qualche parte allora come è stato per te anche cercare di fare sintesi di unire queste due dimensioni
Sì è giusto dire che è un romanzo che si basa anche sul desiderio per me e soprattutto il desiderio di riscatto e di libertà
Le donne che ho voluto raccontare sono donne normalissime ma nello stesso tempo donne straordinarie che cercano di vivere un cambiamento epocale
Di separarsi appunto da una società fortemente patriarcale una società basata sul pettegolezzo dove si è una donna cercava di tirarsi fuori dal contesto veniva considerata una poco di buono
Ma nello stesso tempo non ho scelto un finale tragico
Per buona parte del del romanzo si è portati a pensare che il desiderio di riscatto
E di innalzamento sociale porti inevitabilmente alla sconfitta una sorta di morale dell'ostrica verdiana che ritroviamo nelle vicende di Angelina
Ma secondo me e la voce narrante Teresa
Quella che era proprio la più debole che balbettava quando era bambina la più schiva la Silla silenziosa della famiglia e lei secondo me che rappresenta il riscatto della donna
Nella mia visione il riscatto non passa attraverso un tentativo forzato di elevarsi socialmente passando ad una classe più ricca che sarà poi quello che farà Angelina sposando il barone persone
I latti Fund il latifondista più grande del Paese il riscatto passa attraverso un processo personale di evoluzione e di emancipazione come dire ci si può salvare solo attraverso se stesse
Ecco però
All'interno di questo libro c'è anche la descrizione dell'altro ovvero la descrizione del maschile visto dal femminile e questo è è molto interessante perché
Ad un certo punto il padre
Parte per la guerra e lascia questo panorama femminile in qualche modo incustodito chiaramente la la protagonista
Diciamo antropologicamente più più anziana deve prendere delle decisioni deve prendere diciamo delle decisioni che vanno in qualche modo per tutelare i
Le figlie per tutelare la propria diciamo la propria vita e ed ecco ad un certo punto l'osservazione sull'uomo sul maschio conservazione secondo me
E non stereotipata molto inedita ecco e però al tempo stesso fatta con uno sguardo ovviamente antico alte e allora diciamo
A cosa di sei anche ispirata per per raccontare questo sguardo diverso quello necessariamente non può essere uguale all'oggi
Mi sono ispirata semplicemente a all'infanzia ai personaggi maschili che hanno contraddistinto quel periodo della mia vita anche se ovviamente e parliamo di periodi diversi
Però come dicevi tu prima non è cambiato molto in alcuni paesi del Sud e quindi nell'entroterra soprattutto è facile ritrovare quel certo patriarcato che io vedevo già da bambina che apparteneva a al retaggio dei miei nonni
Non ho voluto scrivere un romanzo femminista anche in cui la figura del maschio fosse appunto negativa
Anzi ho voluto raccontare una figura maschile che nello stesso tempo fosse presente ma anche super partes perché gli uomini di questa storia
Sono uomini che agiscono Sempre in base a dei valori molto forti che li spingono a combattere per la per la patria a combattere per la famiglia e poi per un pezzo di terra
Sono uomini un po'distaccati effettivamente dal destino femminile perché non sono consapevoli della sofferenza femminile o per lo meno la vivono sempre dal loro punto di vista ma nello stesso tempo secondo me sono uomini che hanno dato un forte contributo in questo momento storico anche all'emancipazione della donna
Ecco il a parte quella relativa al chiacchiericcio molto appunto quindi poi al fulcro centrale quindi alla menzogna alla diciamo al lo sparring aree e molto molto interessante mia mi ha ricordato
Diciamo un vecchio un vecchio diciamo a vecchia storia che che riguarda un santo che che che era San Filippo Neri il quale praticamente dopo la confessione di una donna
Che appunto aveva tramato contro il fidanzato della figlia tanto da mettere in giro delle voci incontrollate su un suo conto gli fa prendere
Un cappone glielo fa spennare da da piazza della Chiesa Nuova fino a casa sua il giorno dopo gli chiede di raccogliere le piume dicevano le trovo più dice ecco questo è il chiacchiericcio alla fine questo
Bello sparlare c'è un disperdere di informazioni che alla fine arriva quasi a modificare la storia
Ecco
E questo è è diciamo uno dei Problemi dell'educazione sentimentale
Forse di un'intera nazione diventerà era quella del diciamo quello del chiacchiericcio ecco renderlo a livello letterario per te come è stato perché spesso diciamo è un argomento però non è mai
Un topos letterario
Io lo trovo un argomento attualissimo nel senso che il pettegolezzo e la maldicenza fanno parte del nostro vissuto quotidiano
In modi diversi però anche oggi magari nascondendosi dietro i social si assiste spesso al chiacchiericcio malevolo ingiustificato talvolta probabilmente in quegli anni era quantomeno più palese e meno subito lo perché le comari le Masciarelli che vivono la storia di questa famiglia sono dei personaggi in un certo senso anche folcloristici che ci fanno sorridere avvolte nei loro scialli neri
Di soppiatto Spi hanno e il chiacchiericcio poi solitamente ha sempre scelto la bellezza come bersaglio
Nel senso che è molto più facile ovviamente spettegolare su una donna bella che su una donna brutta
E quindi in un certo senso è stato anche divertenti faceva un po'da contraltare alla Nostalgia o alla malinconia della storia
Rappresentare tutto questo mondo anche divertente di di chiacchieroni di pettegolezzi beghine che si ritrovano nella piazza del paese e che di soppiatto spia hanno Caterina mentre lascia la sua scia di profumo per strada
Ecco questo è possiamo dire il
E la legna narrativa mantidi tanta letteratura soprattutto ambientata nel Sud Italia diciamo nell'immaginario collettivo di tutta una generazione ad esempio se
Ci sono i filmati esempio di di di Gabriele Salvatores dove chiaramente la figura del femminile fa più i conti con la maldicenza che con
I problemi della vita reale e però diciamo è interessante perché questa storia
Ci ci racconta di come alla fine il peccato immaginato comunque la maldicenza
Possano poi portare al al vero peccato ad un certo punto cioè possono condurre poi al male ovviamente in una visione manichea tra bene e male però
Diciamo interessante vedere come
Alle volte per stanchezza per debolezza qualcuno diciamo ci si appoggia anche su quello che viene detto per la Serbia si associa pensa questo 'sto punto teniamocelo
Sì effettivamente questo è il rischio perché a furia di essere tacciati di qualcosa alla fine quella cosa la si fa davvero
Nello stesso tempo mi è piaciuto però dare anche un uno sguardo positivo a questo la maldicenza cioè raccontare come le stesse donne pettegolezzi comari del Paese nei momenti di estrema difficoltà poi ritrovano una solidarietà comune
Quindi non soltanto si stringono intorno a Caterina durante gli anni della guerra e poi delle lotte agrarie ma nel momento in cui il pettegolezzo deve diventare reale e quindi quando hanno avuto modo di svelare
Questa verità al marito di Caterina al ritorno dalla guerra in realtà non l'hanno fatto rimarrà quindi un segreto di tutte le donne di Copertino come dire davanti
Alla vita di una persona la vita vera la minaccia di rovinare una vita alla fine trionfa la solidarietà femminile è un mis mi piacerebbe pensare che questo sia sempre possibile
Ecco siamo quasi in chiusura mi concentrerei anche sui fenotipi delle due sorelle Teresa e Angelina e i la prima possiamo dire
Più più accorta le volte quasi più silenziosa più difensiva la seconda più prorompente nella descrizione di questi due fino TBC anche forse
La descrizione di due modi di stare al mondo e di vivere anche la storia in modo differente ecco
A livello di costruzione del personaggio e come è stato diciamo
Mettere a confronto queste due modalità operative di vita come Stato diciamo anche
Farla integrare perfettamente all'interno del romanzo che si presenta diciamo scritto in modo molto accurato ma anche molto equilibrato perché chiaramente poi
Sistema di personaggi e di socialità così complesso l'equilibrio e tutto
Sì e devo dire che è stata la cosa più difficile creare all'interno della struttura del romanzo creare proprio la personalità di Angelina e di Teresa
E soprattutto fare in modo che il lettore potesse affezionarsi alla vita il personaggio di Angelina che comunque raccontato attraverso gli occhi di di Teresa
A un certo punto della storia Teresa nel raccontare se stessa e sua sorella dice
Che da bambina e se qualcuno avesse descritto Angelina l'avrebbe descritta come il sole se avesse provato a descrivere lei sarebbe stata il buio e il silenzio secondo me queste poche parole rappresentano proprio due universi femminili contrapposti
Legati però da un filo d'amore che fino alla fine della storia è indistruttibile Teresa a un certo punto dirà che il suo rapporto con sua sorella era un po'di odio amore nel senso che la rivalità la sentiva pressante da bambina e l'ha schiacciata tra la bellezza di Caterina e la bellezza di sua sorella
Nello stesso tempo però non ha mai dimenticato l'amore per sua sorella e ha voluto fare del racconto della vita di sua sorella il senso della sua storia della sua vita
Bene allora siamo veramente in conclusione non rimane altro che ringraziare erosa Vetrella per questa conversazione ricordare la ma la legna edito da Mondadori grazie veramente per essere stata con noi grazie a voi e grazie a voi che ci avete ascoltato in seguito sino a questo momento rimanete condoni perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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