Corrispondenza di Augusto Sainati dalla 76ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia

Due opere non folgorante al concorso alla Mostra del cinema giunto al terzultimo giorno
Perdichizzi della regista australiana scende al Marché è un'opera prima che trasforma il dramma di una ragazza malata di cancro in una commedia brillante a volte anche comica
Ma il film al suo limite in una sceneggiatura che tra turbamenti adolescenziali disagi emotivi rifiuti familiare procede un po'à sbalzi e contribuisce a disegnare personaggi un po'troppo bidimensionali
Santa detti son del cinese dubbie e una spy story intrecciata o meno ambientata alla vigilia dell'attacco giapponese di Pearl Harbor
Il film si snoda in un complesso gioco di spie e doppiogiochisti amori messinscena
E costruisce un universo teso chiuso concentrazionario il cui schema è una macchina a mano ossessiva che inseguì personaggi rinchiudendolo in nello spazio dell'immagine e nel loro destino
Il doppio sembra essere la cifra del film due sono le donne protagoniste e una di queste la grande Gong Li che non a caso interpreta il personaggio di un'attrice tornata a Shanghai per riprendere un suo vecchio spettacolo
Due gli amori dell'attrice due i generi tra cui il film si muove
Ma il sovraccarico di azione sostenuto L'ombra che mi ero un po'di maniera sfocia in un montaggio nervosissimo solo a tratti efficace
Non si respira nel film come non si respira nella Shanghai in cui si avvertono già di presagi della guerra
E alla fine del film soddisfa solo a metà per quel tanto di anti classico che cioè in un'opera che guarda un po'troppo alla tradizione dell'action movie
Non solo film a Venezia ma anche sguardi sulle esperienze innovative dell'audiovisivo
L'isola dell'Azzarito ormai per il terzo anno consecutivo la sede delle proiezioni della realtà virtuale
Già nell'arco di tre anni devoluzione appare sorprendente
Le storie diventano più complesse il dispositivo può intrecciarsi con performances di tipo teatrale
Le esperienze immersi mettendone a moltiplicare gli effetti sensoriali
Un continente nuovo si apre per l'audiovisivo un continente che guarda il cinema dalla distanza simbolica di un'isoletta
Da Venezia per radio radicale Augusto serenate