"Corte dei Conti e autonomie territoriali" Prospettive di riforme

La sensibilità anche
Una breve riflessione che vuole essere non tanto l'apertura del convegno del dibattito
Quanto l'espressione sincera di una sempre più radicata
Come presidente del consiglio regionale
Sulla vita degli tutto regionale
Vi è quindi
Riflettere ad alta voce un nostro preciso dovere quando poi il tema della discussione ha per sua natura
Tendenze che ha capacità di sintesi questa di pressione ha anche il pregio di toccare temi concreti
Le cui implicazioni costa diamogli nella vita di tutti i giorni e più ancora di nuovi sono i nostri amministrati a toccarle comma
Perché Signori convegnisti dietro il titolo del nostro convegno Corte dei Conti ed autonomie territoriali
Che sembra voler mettere a con tutti voi istituzioni che operano io anche in ruoli diversi cioè per intero tutto il problema della finanza locale problema politico delle Autonomie decentrate
Tutto il problema del loro ruolo nel contesto della pubblica
E c'è soprattutto il problema operativo dei controlli sulla spesa
Che ad un ho politico ed organizzativo
Il numero delle relazioni previste e delle angolature presi in esame garantisce una profondità illustrazione di tutti gli aspetti fondamentali del tema propone e voglio qui ringraziare tutti i relatori che hanno messo con cortesia e generosità a nostra disposizione e le loro esperienze le loro conoscenze solo su un punto io voglio dire qualche parola in più proprio per dare più corpo alle preoccupazioni che
Ed è quello dell'autonomia finanziaria delle Regioni
E senza fatti se rispetta gli altri
Che caratterizzano e garantiscono l'autonomia regionale il più tormentato
E anche quello che nei suoi vari aspetti di titolarità di una potestà impositiva insufficienza finanziaria e di autonomia decisionale in ordine all'utilizzazione di risorse mi condiziona maggiormente l'autonomia politica
Il nucleo di fondo del dibattito intorno alla finanza regionale è riconducibile come voi ben sapete i seguenti elementi
La possibili intimidazioni e di spazi di effettiva autonomia impositiva
La qualità ed entità delle risorse finanziarie infine i condizionamenti sulla utilizzazione delle risorse da parte delle regioni
In particolare quest'ultimo tema in qualche modo collegato a quello della garanzia costituzionale relativa alle dimensioni del Coordinamento unitario
La cui centralità deve ricondursi nel parlamento e non nell'amministrazione dello Stato
Sul problema dell'autonomia impositiva pasti questa osservazione
Da sempre si è ritenuto in dottrina e di metodologia che un fondamentale presupposto dell'autonomia politica degli enti che derivano al valore senza dall'ordinamento e statale
Fosse da ricercare nella sufficienza finanziaria autonomamente individuate determinata sia pure nei limiti fissati dall'ordinamento e quindi nella facoltà riconosciuta dall'ente stesso di poter reperire
Attraverso proprie decisioni parte consistente dei mezzi per la realizzazione delle proprie scelte sul fronte della spesa
In questo senso la potestà impositiva si poneva come postulato non soltanto della sufficienza finanziaria ma della stessa autonomia Poli
Ma se si pensa alle decisioni di questi ultimi vent'anni si può ben capire quale fratture norme si sia creata tra teoria e prati
E si capisce anche come quello che sembrava un presupposto logico di una riforma che completava la Costituzione come l'istituzione delle Regioni sia oggi invocata Comuna riforma vitale della stessa riforma
Paradossi della storia e della politica
E nel frattempo il rapporto tra finanza regionale in senso stretto e finanza locale più in generale sembra essersi sensibilmente modificato
In termini di concreta aderenza all'evoluzione della società vi spetta ad una interpretazione strettamente letterale di un'enunciazione costituzionale
Che sembra delineare un'autonomia finanziaria delle Regioni di diritto comune e di una semplice capacità finanziaria degli enti locali
Certo è che definire gli aspetti e problemi connessi con un parziale ritorno
All'individuazione di spazi di potere impositivo anche dei Comuni e delle Province e costatare sin revisione complessiva dei poteri impositivi degli enti territoriali esistano i presupposti per da l'azione
Il problema che attualmente all'ordine del giorno
E comunque per quanto ristretta possa essere la lettura dei primi capoversi dell'articolo centodiciannove della Costituzione
Che era un Ciano l'autonomia finanziaria delle Regioni di sicuro tra quest'ultima e quella finanziaria delle Province e dei Comuni esisto un problema di coordinamento che va sciolto in sede legislativa
Perché immaginare un diverso destino istituzionale per questi due livelli anche sul piano finanziario significa creare i presupposti di uno squilibrio di una conflittualità
Del tutto simili a quelli che le regioni hanno vissuto intensamente e che ancora oggi vivono nei confronti d'amministrazione centrale
Intuito e sensibilità politica vogliono di conseguenza che non può ritenersi proponibile
Postulare la semplice esistenza di una finanza regionale di natura impositiva da aggiungere o inserire nella tradizionale dicotomia esistente tra finanza statale e finanza locale
è necessario viceversa insistere su una valutazione globale del senso dalla finanza pubblica qui peraltro si contrappone la individuati la indivisibilità della figura del contribuente
Che è essenzialmente cittadino della Repubblica e non il contribuente erariale regionale e provinciale eccome
Signori convegnisti la mia vecchia passione di regionalista mi ha certamente fatto deviare dallo spirito di un semplice saluto se non propriamente dal seminato del convegno
Ma quel che emerge anche dalla più semplice riflessione su questi temi e che in questa fase della vita delle istituzioni locali una cosa risulta difficile ma necessaria una riforma generale di valore istituzionale
Struttura finanziaria inclusa ed un'altra risulta facilmente pericolosa prendere decisioni a caso in ordine sparso dettate dall'urgenza della sopravvivenza più quotidiana
Meglio sarebbe in questi casi che il Parlamento se proprio non riesce a trovarlo forse slancio per varare una ormai troppo a lungo attesa riforma generale Tissi almeno in un dialogo franco e sereno con le regioni e con gli enti locali
L'indirizzo se gli obiettivi di massima della riforma stesse seppure a piccoli passi verso questo obiettivo cammini con coerenza soprattutto quando decide in tema di competenze di risorse delle autonomie locali
Il sistema delle Autonomie locali può ancora forse camminare per qualche anno nel deserto minato dalla finanza pubblica a condizione che sia convinto di arrivare all'altra sponda ritrovare veramente le condizioni integrali della sua autonomia sognata come il paradiso del questa signori è la mia convinzione e nell'augurarvi proficuo lavoro in queste due giornate che impegneranno non soltanto i relatori con il loro prezioso contributo ma anche quanti interverranno al dibattito io apro ufficialmente i lavori di questa nostra riunione e do subito la parola al preside al sindaco della città di Viterbo che ci ospita e poi al presidente dell'amministrazione provinciale
Dicendo fin da adesso che abbandoneranno quasi subito i nostri lavori voi avete letto avete avuto personalmente esperienza che ieri si era un nubifragio ha colpito in maniera abbastanza catastrofica aspettiamo questi dati perché anche in Consiglio regionale ne venga impegnato naso prossima riunione di mercoledì è stato così investito da un pur vale abbastanza è forte per cui dovranno lasciarci perché gli impegni di istituto li vogliono lontani da quest'altro do la parola al sindaco di vivere
Fratelli può rimanere nel seriamente
Presidente Lazzaro signor Presidente che la Corte dei conti signori magistrati autorità tutte Gentili signore e signori ovvero piacere partecipo ai lavori di questo posto importantissimo comprende a me dato gradito compito di porgere intervenuto della città ai convegnisti ai convegnisti così numerosi e qualificati
è un'iniziativa interessante voluta dal Consiglio regionale del Lazio dalla amministrazione provinciale di Viterbo e dal Comitato regionale di azione per la giustizia
Il tema corte dei conti e Autonomie territoriali prospettive di riforma mi fa ripensare ad alta iniziativa della regione Lazio quarta conferenza generale sul controllo che trattò il problema delle Autonomie locali e relazioni al controllo esercitato nella forma attuale da comitati regionali dalla Corte dei Conti in seconda istanza sulla questione
In quella occasione il dibattito fu concreto e partecipato per cui stante la qualità del tema sono certo che il dibattito che si svilupperà in queste due giornate di lavoro sarà intenso e proficuo
Perché si tratta di un argomento di viva attualità sentito sia a livello delle autonomie locali che magistratura di controllo
è un argomento delicato e controverso che ha visto soprattutto in questi ultimi anni interventi anche ad alto livello
Nati ancora oggi ma che ancora oggi non ha trovato il modo di conciliare da una parte la giusta richiesta di salvaguardia delle autonomie locali e dall'altra
La dall'altra l'altrettanto giusta rivendicazione di quella magistratura contabile che intende assolvere alle funzioni che l'articolo cento della nostra carta costituzionale le riconosce
Come amministratore locale non posso non sottolineare il fatto che l'attuale assetto dei rapporti tra le varie istituzioni preposte al controllo ricevente quindi fortemente condizionato da una visione dell'amministrazione locale ancora qualificata come Amministrazione indiretta dello Stato e questo anche se l'ente locale è stato proiettato dalla recente riforma di decentramento verso un portico
Più pregnante più vicino alla popolazione quale quello di assicurare lo sviluppo civile e sociale ed economico nonché l'eguaglianza sostanziale e cittadini amministra
Nonostante le innovazioni questa logica non può dirsi ancora completamente superata anche a causa e lo scarso impegno da parte e legislatore è un problema quindi che indubbiamente Parenzo
Il convegno quindi mi auguro sia capace contribuisca anch'esso a ricollocare le autonomie nella giusta dimensione finalizzando a tale nuova operatività l'attività degli organi di controllo che debbano senz'altro espletare i riscontri alla valutazione dei risulta
Occorrono a mio avviso interventi legislativi volti ad articolare il sistema dei controlli sulle autonomie locali secondo moduli che tengano conto dei nuovi compiti che competono alle Regioni alle Province e comunicando quella auspicata razionalità i rapporti tra gli organi che svolgono la funzione di verifica sull'azione amministrativa
Così soltanto potrà miopi suo evitarsi la sovrapposizione la completo di qualità che ha caratterizzato in parte l'attività agricola
Concludo augurando a tutti voi una vedi una felice permanenza in questa città nella stupenda cornice perché va be'che vero anche il sole che San Martino al Cimino stazione il turismo soprattutto estivo solitamente è capace di di un rinnovato benvenuto a tutti è un cordiale Perdido oppure people
Signor presidente Consiglio regionale
Presidente
Illustri convegnisti quando il presidente del comitato regionale direzione dello
Posto pensare insieme al Consiglio regionale del Lazio convegno
Abbiamo aderito complici diamo forte la necessità di portare noi amministrazione provinciale di
Un contributo lo sport in atto da diversi anni
L'assenza Luzi passi in avanti relativi ad una più che necessaria riforma delle Autonomie locali
Del sistema complessivo dei contro
Non sto qui a ricordare parleranno giustamente i relatori questa giornata le vaste problematiche le questioni che rendono ancor più urgente una riforma dell'ordinamento dello locali l'esigenza di una piena e attuale a applicazione del dettato costituzionale
Convesso voltato rispetto e garantite autonomia locale
Ma in questo convegno uno degli aspetti su cui si accentrerà maggiormente la discussione sarà quello il rapporto tra enti locali amministratori il sistema di controllo
Un meccanismo vario verso gli avvoltoi
Parrà
Diciamo subito che l'amministrazione locale per
Sentendosi amministratore locale consentendoci di però di amministrare la cosa più
I delitti interesse della prova l'atto
Ostacoli giuridici statici
Frappongono attestazioni
Ostacoli non sempre i miei evidenze
Non si tratta di abolire il controllo dell'attività
Ma sempre più necessaria una riforma di questo sistema gli ha certezza di comportamenti
Nel giugno troppe volte ci siamo trovati in presenza anche come provincia di Viterbo di atti stadio comitato regionale
Di controllo rinviati a giudizio della corte dei
Su questi questioni che noi amministratori locali il viviamo risposte in ciò la validità dei convegni interno esso infatti vuole indicare da un versante all'uomo
Quello del rapporto di i fatto
Enti locali il sistema dei controlli l'esigenza di una riforma complessiva
A questo proposito ci sentiamo portatori degli interessi gli enti locali particolare di cui i Comuni di quelle province di media e piccola dimensione e non non mai superfluo ricordarlo sono in cura al soggetto e oggetto di una normativa istituzionale obsoleta non più riconducibile
Se non con interventi riformatori di ampia portata ad esigenze e le aspettative del società che noi
Esigenze che spesso vanno comunque premiate denuncia attese ma che vedono il più delle volte vanificate falcidiati dalle direi di i controlli esiste non ultimo quello della Corte dei Conti
Ma mentre si rende necessario vigilare di operare affinché gli enti pubblici vengono amministrati con efficienza nella legittimità nella regolarità necessario un quadro più precise omogeneo delle responsabilità
Degli amministratori e dei funzionari ciò alla luce
Delle numerose e varie competenze che nuove leggi hanno indirizzato qui verso gli enti
E quindi ho grande fiducia gli amministratori locali aspettano dal convegno odierno
Che scaturiscono idee proposte concrete fattibili e praticante capaci di diventare in un breve futuro
Leggi dello Stato può siccome dovrà essere forte la pressione verso il Governo e il Parlamento affinché queste proposte non badano solo ad arricchire la già copiosa Due documentazione esistente in materia
Come viterbesi Nebbiolo conclusione siamo orgogliosi di ospitare questo convegno per importanti e qualificate personalità che in questi giorni
Saranno dalla nostra Provincia
Dalla quale sono certo sapranno apprezzare anche le bellezze naturali
Purtroppo come ha già ricordato il presidente Lazzaro in
La giornata data
C'è stato questo nubifragio fatto notevoli danni
Io per questo motivo non potrò seguire naturalmente tutto i lavori di questo convegno e me ne scuso anticipata e con questo gruppo spirito
Concludo che piangono anche a nome della Giunta del Consiglio Provinciale due giornate concreto
Prima di dare la parola al l'onorevole Martuccelli
Che presenterà il convegno debbo ringraziarlo in maniera particolare
Questo convegno si realizza proprio perché l'iniziativa è partita dalla comitato regionale Direzione per la giustizia che l'onorevole Martusciello gli presiede
Lo ringrazio insieme con quanti insieme con lui portano avanti questo discorso a livello regionale
Quindi
Debbo sottolineare in maniera particolare
Che questa realizzazione si è potuta concretizzare questa iniziativa appunto perché onorevole Martuccelli si è reso disponibile totalmente insieme con la Presidenza del Consiglio regionale a indire questo convegno debbo anche ringraziare in maniera particolare il prefetto di Viterbo presente e nel commissario per la governati del Governo per la Regione Lazio Repetto campo rotabile se presenti questa mattina
Gli altri sono tutti
Relatori e in
Missino da salutarli in maniera particolare dal Century Bonifacio senatore Maffioletti agli altri
Sono presenti il vicepresidente del Consiglio barboni il i due segretari del Consiglio colleghi Molinari e ma sono do la parola al l'onorevole Martusciello
Gli accennare
Ma gli scopi del contendere agli obiettivi concreti ci proponiamo speriamo di raggiungere
Anch'io vorrei dedicare una parte ai ringraziamenti che sono veramente sentiti per il la sensibilità
La la generosità e l'impegno che hanno dimostrato coloro che hanno l'idea del nostro pubblico quindi innanzitutto il Consiglio regionale del Lazio
L'Alzano
I vicepresidenti marroni Panizzi consiglieri segretari ordinario
Solo l'amministrazione provinciale terzo per fare il presidente delle volte
Scontato
Indirizzo il vicepresidente Sposetti prima poi sostituto dal vicepresidente targa il sindaco di Viterbo Francesco Marco cioè quale abbiamo ascoltato adesso cordiale ben tenuta salutiamo le altre autorità intervenute interrelata poco il Presidente della Giunta regionale onorevole Landi salutiamo e ringraziamo i parlamentari vedo affianco a me il senatore Maffioletti mi scuso con gli altri
Imputati ancora i docenti i magistrati gli avvocati gli amministratori tutti gli illustri relatori e partecipanti dei quali io vorrei limitarmi a ad indicarne due
Soltanto salutando attraverso loro ringraziando anche gli altri mi riferisco al al senatore
Al senatore Francesco Paolo Bonifacio il quale si su barche dalla fatica della relazione di sintesi dei numerosi dell'uno e dell'azione dei numerosi interventi e il presidente della corte dei conti Giuseppe Carbone vorrei anche questo momento inviare un un ricordo commosso se voi me lo consentite al Presidente del Consiglio regionale della passata legislatura l'onorevole Girolamo Mechelli
Che è scomparso il ma duramente l'improvvisamente nell'intervallo nota il precedente convegno il convegno attuale ricordo anche quello che diceva l'onorevole Micheli nel presentare il recente convegno che credo valga un po'anche come un po'anche attualmente cioè diceva il Consiglio regionale del Lazio deve diventare la cerniera di incontro tra i cittadini dello libere associazioni gli enti locali da un lato e la magistratura gli organi centrali dello Stato la comunità europea dall'altro
Quindi in questo intervento trovammo un po'la spiegazione sintetica dell'incontro tra il Consiglio regionale del Lazio e gli operatori della giustizia rappresentate dei comitati di azione
Così come le dichiarazioni attuali dell'onorevole Bruno Lazzaro troviamo il significato principale di questo di questo compito onorevole Lazzaro nella conferenza stampa ha dichiarato in un momento in cui il Parlamento sembra non avere motivazioni sufficienti per varare la riforma delle Autonomie le regioni appaiono in difficoltà nel concertare con l'amministrazione centrale indirizzi necessari e necessario che si formi all'esterno una forza di pressione
Ecco questa è un po'
La ragione principale del nostro del nostro contingente il Parlamento indubbiamente ha difficoltà insomma sono e noi lo vediamo purtroppo quotidianamente noi questi convegni rifacciamo sanno con estrema franchezza e quindi diciamo con estrema franchezza il nostro pensiero non pensando di specie ad alcuno anche perché sono i nostri partiti lei sono come diceva il senatore Bonifacio l'asse portante della democrazia insostituibile c'è però la verità è che c'è
Un punto tale di conflittualità e litigiosità che ogni riforma e ogni proposta se importantissima urgente a un certo punto finisce per
Per cedere il posto ai contratti insomma rispetto
Agli agli apporti costruttivi
Quindi noi lo scopo di questo convegno Micelli giornalisti alla conferenza stampa i quali erano abbastanza scettici cioè diceva non apprezzavo l'iniziativa apprezzavo le personalità i relatori partecipavano però diceva preme di convenire facciamo danni a che cosa serve questo convegno che cosa possiamo e qui io attraverso le parole
Dell'onorevole la e quello che avevamo detto anche la conferenza stampa cioè e il primo il nostro obiettivo è informarci a livello più qualificato su questi e quindi informarci conoscere i problemi
Graduare i problemi di affinché non avvenga come è avvenuto per quanto riguarda la magistratura ordinaria al di là delle polemiche però sono tutti d'accordo nel ritenere che e sui veri e mi della giustizia hanno prevalso invece come purtroppo al solito i contrasti le incomprensioni
E anche l'oscurità quindi io credo che si come noi vogliamo proporre cioè e convegno e lo ascolteremo attentamente e quindi non soltanto le relazioni ma anche tutti coloro che interverranno se il convegno potrà esprimere una posizione su questi problema addirittura per per concretizzare per articolare un disegno un disegno di legge da presentare quelle forze politiche
Io penso di no né essere ritenuto troppo ingenuo o magari troppo malizioso ti vorrei dire che anche in questo Comitato che noi formeremo primo prescindere
Dalle ripartizioni e dalle logiche ricorre Piceno viale quelli che possono per dare un contributo importante abbiamo realizzato pace per presidente Carbone sono moltissimi altri qualifica visti
E presentare quindi concretamente una una proposta di se questo sarà possibile dovremo ascoltare attentamente tutti gli interventi
Vedremo che cosa sarà possibile possibile fare
Io pensavo anche qualche settore limitato però
Pare che ci sia invece qualche proposta già organica ampia
E ripeto non poi intesa sempre con il Consiglio regionale sottoporremo questa questa proposta già concreta già formulata in tutti gli articoli alle forze politiche cioè ai gruppi parlamentari della Camera dei deputati e del Senato
Della rete
Io ditemi sono emersi dalle dalle relazioni
Questo la anche problemi particolari alla corte dei conti come la necessità del decentramento delle funzioni del giudice della responsabilità con la creazione di sezioni regionali
L'esigenza di celerità noi sappiamo che il la Corte dei Conti lavora in modo veramente pesante per i magistrati però osserviamo che ci sono in corso di di di attribuzione pensioni di guerra
In cui la guerra della guerra del quarantaquattro forse delle delle guerre precedenti cioè le cose che Capulli invece con le colle
Sezioni regionali potrà probabilmente il tema potrà essere potrà essere del titolo c'è naturalmente il problema di cui hanno parlato di cioè rapporti tra le Autonomie locali le scelte discrezionali degli amministratori da una parte e i controlli dall'altra parte gli organi locali o di giudici contabili o penali
Sì controlli sono troppi stabiliti da ormai da leggi ricchissime
Mentre la realtà socio economiche le esigenze delle popolazioni amministrate dei cittadini son già pigrissima e tumultuosa trasformazione come diceva il consigliere onorevole Massolo
In crescente aumento di Pisogne richieste di servizi la Corte dei Conti tardi corretto i collegi dei revisori giudici penali
Anche eventualmente i rapporti
Organi
Mancando un organo di autogoverno su base rappresentativa
La Corte l'ha detto la Corte costituzionale non è stoppa alcun aspetto garantita l'indipendenza dei magistrati della Corte dei conti questo mentale problemi che riguarda la corte di contrabbando che riguarda tutti cittadina lolite spalla l'uguaglianza
Il TAR ha ritenuto l'illegittimità della norma sulla composizione dell'adunanza generale del Consiglio di Presidenza
Ripeto altri problemi che potranno che potranno poi venire alla luce
Durante il convegno e quindi alla fine trarremo insieme le conclusioni si vi sono dei i punti sui quali c'è il consenso potremmo ripeto nominare questo un comitato di lavoro il quale in brevissimo tempo ossa conclude dipinti registrare i consensi di formulare
Volevo soltanto chiudere il mio intervento dicendo che siccome bisogna rinnovare il comitato di azione per la giustizia del Lazio pregherei i membri del Comitato uscente tutti coloro che sono interessati ad un breve incontro che potrebbe aver luogo domani alle tredici tale che poi ci sarà indicata dalla segreteria vorremmo programmare proprio del concetto che diceva
Precedente Presidente onorevole Mechelli cioè queste forze che fiancheggiano le istituzioni che sostengono le istituzioni che conforto le istituzioni vorremmo convocare una grande assemblea generale degli operatori della giustizia dell'atto come già facemmo in un'altra circostanza però anche lì fummo sfortunati come un poi ieri sera cioè c'era il così detto venerdì nero c'è una una giornata terribile per i mezzi di trasporto per cui tutti restarono bloccati nelle nell'i Paesi dei quali doveva arrivare quindi vorremmo convocare questa un'assemblea generale per il rilancio di cominciati
Da Perugia la nomina di un nuovo comitato rinnovato e se possibile anche un po'ringiovanito perché ormai tutti quanti voi senza andando avanti negli anni quindi ringrazio di nuovo auguro lavoro ripeto noi ci proponiamo di raccogliere dal dal questo autorevole competente risultati concreti via
Io ringrazio il presidente della Corte dei conti della
Disponibilità partecipare a questo convegno
Che lo impegnerà
Il suo impegno
Ringrazio perché con questa sua decisione a già fatto una scelta di vi lascio dire di essere protagonista in questo dibattito quali convegno stesso
Portare qualche risultato
Prego quindi di assumere la presidenza e più
Può iniziare
Le relazioni programma
Presidente
Sono agli ordini
La ringrazio
Sì ringrazio l'amministrazione provinciale il Comitato regionale di azione della
Perché il Lazio
Per prima di tutto per la cortesia il riguardo
Osservato alla corte candele chiamarmi a presiedere questa prima tornata i lavori
Vostro
Nostro ma ringrazio anche più per la iniziativa assunta
Ancorché venga da fra Consiglio regionale del Lazio dall'amministrazione provinciale
Un comitato si è non è certa una iniziativa vocalist
Perché investe tutto il sistema
Investe il sistema dei controlli e quindi un tema istituzionale si colloca tra maggiori e
Più gravi
I difficili che
Fronteggiano
La a nostra convivenza dello
Io non
Va però il campo delle relazioni e tanto più che cominciano a queste relazioni con una relazione generale il prospettazione e e
Mi dimetterò
A qualche considerazione a margine su voi
Soggetti
Del nostro convegno
Sull'oggetto del nostro convegno e soqquadro sul quadro istituzionale politica istituzionale e alla quale e
Di fronte alla quale
Prospettiamo
Riforme
I soggetti del convegno
Corte dei conti
Autonomie territoriali
Credo sia
Quanto mai
Necessario tener fermo penso non costituiscono controparte
Di un discorso
Non sono parti omologa perché ancorché
Tutti e due soggetti istituzionali e l'uno non è portatore di interessi non ha rappresentanza e perciò non è caricato di rappresentare interazione ecco è un soggetto istituzionale che e ha una sua cultura
Che e proposto e preposto avvalori
E a questo titolo può intervenire interviene come voce
In questo
L'altro il sistema delle Autonomie
è istituzione rappresentativa
è è costituito da soggetti che rappresentano interessi interessi i comunità che rispetto all'Italia ere e quindi hanno una voce alta
Diversa in questo discorso sarebbe fuori luogo sarebbe deviante atteggiarmi gli uni agli altri a controparte
L'oggetto
L'oggetto del convegno sono ancora la corte di
Inviato una lettera
Sono cioè il sistema delle Autonomie e il sistema dei controlli perché ecco inevitabilmente
Discorso si svolgerà coinvolgendo oltre la corte aldilà della corte e gli altri soggetti eh
Gli altri luoghi gli altri immobili gli altri procedimenti nel del dei controlli che si affacciano insistono che opprimono il sistema deve
Solo sistema delle azioni il sistema dei controlli due punti cardinali per nostro ordina
Due punti cardinali a fronte dei quali più e più a lungo il disegno informatori Cencio
L'abbiamo già ascoltato l'abbiamo già patito tutti quanti al
Due snodi dell'ordinamento innanzi quali i propositi di attuazione svolgimento del disegno costituzionale hanno segnato il passo ed hanno ceduto contingenze ad emergenze
E diciamo anche a recarci grazie
Boh io credo che con franchezza comunque e coraggio dobbiamo domandarci per risponde perché costituiscono due punti topici della dislocazione dei poteri come si collocano vincoli e limiti articolazioni e raccordi per l'esercizio del put
Io ricordo
Tutti ricordiamo e dalle prime legislature della Repubblica è cominciato questo cimento questo con atto riformato
Da decima legislatura e ancora chiamata al suo inizio a questo punto
Voglio specificare che il sistema dei controlli sul sistema delle Autonomie
Somma se non molti mo'moltiplica questi difficoltà
E rende tanto più arduo questo cinque
Autonomia e controllo
Costituiscono storicamente e funzionalmente
Entrambi poi antagonisti cit nell'ordinamento di amministrazione centrale di governo
Che perciò e stato indotto storicamente a giocare di l'uno contro
Voglio rendere concreto il discorso e e richiamarmi ecco a due
Esempi e vicenda storica
Del passato ma cariche di significato anche a illuminare difficoltà e tensioni di una prospettiva ci
Nel regime statutario nella vicenda apposto statutaria
Abbiamo conosciuto
Una
Attrazione
Forzatura da parte dell'amministrazione centrale il Governo per qualificare corte dei conti e e controllo della Corte dei Conti come amministrazione cent'come Amministrazione del contro
E a squalificare il perciò la sua relazione il suo collegamento referente nei confronti del Parlamento
La riduzione indipendenza di funzionalità ecco io un controllo esterno incluso ecco attratto è presso il più contiguo e è che e condizionato possibile rispetto alla amministrazione scrisse
Secondo me sì
L'amministrazione contemporaneamente in questa lunga vicenda storica a
Giocattolo su una
Diversificazione di una su di una divaricazione tra il regime dei controlli
E il regime della giurisdizione conta a carico lei Soggetti amministratori del sistema degli autonomi è al rispetto alla Regime di controllo del regime di tutti su di giurisdizione contabile è insistita su funzionari della amministrazione centrale questi sono dati storici e sintomatici ecco più l'attenzione di una polarità tra
I due sistemi del controllo di otto e delle Autonomie rispetto alla amministrazione centrale
Rispetto a questa vicenda storica rispetto questa è
Stratificazione
Normativa e funzionale dei due sistemi
Dicendo della costituzione e tutto diverso
Gli agenti un'altra direzione
E non più per il disegno costituzionale sovrapposizioni
Mi a soggetti ma tutto il disegno costituzionale è intenso assegnare confini e Racco
Rispetto a questo
Disegno costituzionale
Le riforme sono mai
Si sono sinora conosciuti aggiustamenti erano rattoppi
Nell'antico regime dell'autonomia dei controlli
Non un nuovo ordine non un nuovo e moderno impianto istituzionale
E allora
Poniamoci la domanda si può ragionevolmente e realisticamente pensare che sia arriva con la via di questa decima legislatura loro Lurani per una e dell'altra riforma
Ci si può domandare
Ma non incombe ma non scura Valona ostruisce tutto il campo l'ombra della grande non risultano sospinta in una prospettiva remota ed evanescente le riforme istituzionale che non attingono i grandi alti della sovranità e dei vertici
L'appuntato
Non ci ascolta
Le difficoltà
Perché e la contrazione e l'ha insignita lo Stato della capacità di scelta di di scissione del sistema della rappresentanza politica e perciò del sistema delle istituzioni nel suo complesso
Anche sperimentali sui progetti di riforma dei grandi passi che ha indotto a concepire la prospettiva la grande riforma mi ha tentare la scalata verso gran gli altri dell'ordinamento costituzionale
E però i soggetti della politica
E delle istituzioni i partiti tutti
Protagonisti ogni Cafasso
Ad ogni quota
Della vicenda riformatrice
Ad un tempo responsabili è vittima dello stallo che la provoca
Sembrano atteggiarsi non in una arroccamento o quel mitico e catartico del tutto o niente
Del prima il tutto e poi il resto del tutto nulla prima nulla meno della grande riforma
Nulla prima nulla meno dei rami alti e dei vertici organi mentale
Sembra prevalere una ragionevole e pragmatica disponibilità a procedere anche prima per piccoli parassiti anzi per approcci in progress
E qui è in questa direzione che
Occorre puntare anche per la riforma del sistema delle Autonomie per la riforma del sistema
Ma
Se questa non deve essere soltanto la puntata di una speranza di una buona volontà di una buona occorre anche darsi carico
Che
Stante
La limitata capacità di scelta e di missione del sistema e politico perciò è del
Dei due rami del Parlamento
Occorre avanzata occorre introdurre occorre sollecitare
Riforme le quali abbiano costruito il più largo incontro di prospettazioni
I valori di culture se volete anche di interessi che non sovraccarico erano il Parlamento discente
è il PD ecco determinazioni che il Parlamento difficilmente sarebbe in grado di rendere e perciò che mi sembra è molto interessante e molto opportuno anche la prospettiva che il l'onorevole Martuccelli affacciato di una eh eh incontro di buona volontà di riflessione di istruttoria tecnico culturale capace di elaborare qualcosa che poiché con questo grado vittime
Con senso di elaborazione possa essere Offerta prospettata introdotta Ina al sistema di Perth
E del parlamento se se si
Pretendesse invece qui è
Entrare in Parlamento su questo tema sul tema che
Certamente può configurare eh confronti e contrasti qual è quello del rapporto tra controllo e oppure ma anche su altri temi
Rilevanti e e ben individuati di un disegno di riformatore che riguarda la restituzione e della Corte dei Conti
Coppia supposizioni di contrapposizione già Esterne preliminare al confronto parlamentare e su una divisione Fini e spinte e di soluzioni ecco rimesse alla per essere salute alla Parlamento io temo che l'alternativa alle riforme eh prestare nulla presente nuovi format
Tale consigliere Massimo
Dopo aver
Consegnato
E qui devo dire
Dopo aver consegnato e dire una volta tanto abbastanza tempestivamente la mia relazione scritta secondo i tempi prestabiliti
Beh mi sono reso conto che impedisce forse tutto sommato conviene essere ritardatari questa cosa perché si verificano sempre all'ultimo momento
Quindi e venti nuovi o comunque per le occasioni di di rimeditazione di ripensamento
Che finiscono per consigliare sempre degli aggiustamenti di tiro finale
Ecco e io cercherò di farli
Facendo anzitutto anche una professione così di direi di autocritica nel senso che questo testo scritto forse adesso rileggendo mi rendo conto di non esservi mantenuto nei limiti di una relazione introduttiva che forse soltanto lo scopo di porre una serie di interrogativi
Su
E questo cercherò di ovviare
Veniva esposizione orale
L'altro punto per cui ha ecco evidentemente c'è l'esigenza di aggiornamento di queste tematiche
E che oggi come oggi c'è alla fine del mese di ottobre mille novecentottantasette direi che questo convegno non poteva essere più tempestivo in ordine accerta tematiche che si stanno agitando
E che rappresentano lo sfondo normativo dei problemi che oggi noi ci troviamo a di Pato
Fondo in fondo
Qual è il fulcro della tematica che oggi affrontiamo
E direi da una parte l'ottetto
Anche il presidente Carbone e il modo di atteggiarsi dei controlli inteso in senso ampio naturalmente ivi comprese anche il le forme di sindacato giurisdizionale
Nei confronti
Delle Autonomie oppure Meglio ancora di quel valore costituzionale che noi esprimiamo con in maniera sintetica parlando di autonomia
E dall'altra parte il ruolo
E la collocazione delle autonomia del nell'attuale ordinamento quindi il tema consente a mio avviso due chiavi di lettura ed ecco perché è utile tutto sommato la presenza sia di magistrati della Corte dei conti che magistrati ordinari le varie sessioni questo convegno e sì alla presenza del degli amministratori locali perché io credo che debba essere proprio un momento di di lettura di questo tema visto da da due fronti tra di loro di venire
Vorrei anche esprimere una nota di ottimismo in prospettiva
E cioè io ritengo che proprio giocando su questi due poli del convegno la prima considerazione
E che noi nel del nostro assetto
Ordinamentale dello Stato italiano siamo ancora in una fase di assestamento diventa cioè dobbiamo raccontare
Quella che la l'impronta del pluralismo
Con la varietà e l'articolazione di di interessi che il pluralismo esprime delle varie istanze esponenziale degli interessi stessi
Con quello che il ruolo e la funzione del giudice che in un ordinamento siffatto è è chiamato a evidentemente ad interpretare in modo diverso
Quelle che sono le istanze che nascono dalla società rispetto a una struttura di Stato monolitico come poteva essere quello di tipo precostituzione quindi il giudice ecco è chiamato indubbiamente
A sorgere anche opera di graduazione e di composizione di di questi interessi
Di tipo sezionale conduce autorevole dottrina vengono espressi
E diventa in definitiva anche un'opera il raccordo il PPE armonizzazione delle varie stanze
E anche dei vari ordinamenti che vivono
Giorgio
E allora ecco che in definitiva queste tematiche
Il ruolo del giudice
Che significa anzitutto
Struttura
Il ciuccio
E quando parlo di struttura intendo riferirmi
Ai problemi di assetto ordinamentale e di una certa istituzione magistratuale
E significa oltre che struttura significa anche funzioni di questa struttura magistratuale ecco sono tutti temi connessi e collegati che come in un caleidoscopio si devono poi comporre segno fino
Ecco perché allora è chiaro che i temi che oggi affrontiamo l'indipendenza e l'autonomia dalla Corte dei Conti le strutture il rapporto fra la funzione di controllo
Riferita non solo alla corte dei conti ma anche alle altra istanza di controllo previste dal dall'ordinamento il rapporto con le autonomie locali il rapporto fra le varie strand istanze giurisdizionali giudice amministrativo corte dei conti
Il giudice penale sono tutte ad essere di un quadro complessivo
Ci portano
E allora
Primo problema
Ci sono
Io vorrei seguire come ordine espositivo proprio quello secondo il quale poi si sei susseguiranno le varie sessioni del del convegno per tutto sommato anche se dal punto di vista forse logico
è un criterium completamente soddisfacente però è quello di lei che consente con più utile
Di tener conto di quello che sarà lo svolgimento allora su questo problema del mai indipendenza e dell'autonomia della Corte dei Conti credo che non ci sia da dire molto abbiamo già sentito presidente Martuccelli
Lo stesso presidente Carbone e lui ci troviamo oggi di fronte a una situazione rappresentata da una sentenza della della corte costituzionale
Che contiene delle affermazioni direi molto incisiva e su quello che lo Stato
Interroga la corte
Nel senso che non è sotto alcun aspetto garantita l'indipendenza la Corte dei conti e Appiano
Una sentenza del TAR del Lazio giugno scorso e ha caducato una norma del nostro ordinamento normativo natura regolamentare che disciplinava la Bonanza generale
Del consiglio di presidenza
E qui
Evidentemente l'esigenza che il Parlamento raccogliendo da una parte l'invito espresso dalla Corte costituzionale e dall'altra l'esigenza che nasce dalla sentenza del TAR
Provveda pare al nostro istituto quell'assetto ordinamentale
Che né richiesto lei dalla sua con collocazione magistratuale
E naturalmente
Per questo assetto ordinamentale
Certo bisogna tener conto di quelle che sono le esperienze anche negative delle altre istituzioni magistratuali però io ritengo che ci siano dei punti fermi che comunque rappresentano dei passaggi ineludibili di qualsiasi civile cioè che se lui parliamo di indipendenza e di autonomia
Io credo che l'unico motivo
Il quale tutto questo può essere tradotto termini formali giuridici sia lo strumento della collegialità di una collegialità sia rappresentativa
Perché ritengo che si possa
Affermare s'che l'unico motivo grado di realizzare questa autonomia può essere qui è quello di un potere decisionale deliberativo affidato a una struttura di carattere collegiale
Ma comunque anche su questo il convegno eventualmente potrà portare elementi di dibattito di riflessione
Anche su questo
E direi che se cioè
Un motivo per questo discorso oggi diventa ancora più urgente e pressante
E l'altro grosso discorso della responsabilità del giudice
Presidente Bonifacio l'altra sera abbiamo avuto il piacere impedirlo in televisione in un dibattito proprio su queste tematiche
E sappiamo che fra qualche giorno
I cittadini sono chiamati ad esprimere il proprio avviso su questo argomento con un referendum presso prescindiamo dal dal problema del referendum quello che i quali possono essere le valutazioni a alle quali il referendum si presta ma quello che a me interessa sottolineare questo momento e che nel momento in cui si viene a porre con forza
Questo discorso sotto la responsabilità del giudice quale che siano Poli linee concrete
Delle quali il discorso andrà ad articolarsi io credo che diventa di ineludibile il problema delle dell'ordinamento disciplinare di una certa istituzione magistratuale
Perché mi pare che poi su questo tutte le varie proposte lei ipotesi di soluzione si sia potuto soffermato e cioè che quale che sia l'assetto da dare al tema della responsabilità comunque uno dei passaggi
Obbligati e la tematica del procedimento disciplinare
E quindi evidentemente per la Corte dei Conti per i magistrati della Corte dei Conti
Questa esigenza di una disciplina del procedimento disciplinare
Attualmente è regolato da da pochissimi le norme in gran parte con rinvio addirittura al testo unico degli impiegati civili dello Stato ecco imponga necessariamente un intervento legislativo e imponga anche
Una disciplina dell'organo di governo che poi è quella al quale dovrebbe far capo lo stesso procedimento disciplinare
Abbiamo sentito poc'anzi
Presidente Martuscello di che ha parlato anche delle sezioni regionali ecco i lei questo rappresenta un altro punto sul quale sentiremo
Poi cosa ci diranno gli altri relatori
Ma ecco c'è da chiedersi su questo punto atteso che oggi la Corte dei conti e l'unica magistratura non aprire una struttura di carattere territoriale perlomeno diciamo completa su tutto il territorio spero che abbiamo le sezioni regionali della Sicilia e della Sardegna siamo qui il collega presidente Zoncada ottimo Presidente della Regione Siciliana ma non abbiamo una struttura territoriale articolata su tutto il territorio nazionale
E allora anche qui c'è da porsi il problema del rapporto fra struttura territoriale ed effettività della funzione un tema che invia avviso trascende
L'ambito del problema del giudice io credo che la stessa Costituzione ci dà delle indicazioni precise in questo senso
Stessa Costituzione che quando prevede all'articolo cinque decentramento le autonomie territoriali in fondo in fondo ci dice che ci sono determinati interessi che per la loro realizzazione richiedono che la funzione
Perché sia ispettiva debba aprire una dimensione territoriale
Ecco quindi direi che è un discorso che va al di là del problema della giustizia
E certamente anche la giustizia vedrà avere una sua effettività per essere vicina alle istanze quali deve rispondere invertire questa sua dimensione territoriale
E la riprova sul bravo sul piano pratico di questo anche non lo nasconde bianco quel fenomeno di incomprensione che tante volte si verifica fra il nostro lavoro di magistrati della Corte dei Conti
E le realtà degli amministratori locali che credo che
Possiamo essere tutti d'accordo gli amministratori locali tante volte ci vedono come una lontana un scura minaccia della quale è difficile percepire effettivamente la portata
E credo che questa visione che purtroppo deriva proprio dalla lontananza del palazzo rispetto alle istanze locali
Ecco si ha una visione distorta involontaria ovviamente da parte degli amministratori locali la colpa non è Dell'Oro nei dei magistrati della Corte dei Conti
Ma certamente distorta e non corrispondente a quello che deve essere appunto quel ruolo del giudice
Il quale dovrebbe come dicevo prima pur se invece quale momento di raccordo e di composizione degli interessi
La pluralità degli interessi
Direi che su questa esigenza di
Struttura territoriale abbiamo poi appunto delle riprovare concrete rappresentate appunto dall'attività della Regione sarda della Regione Siciliana
Dove abbiamo potuto sperimentare che attraverso questa struttura decentrata il contenzioso e quindi anche le attese dei cittadini
Hanno possibilità di essere soddisfatte molto più sollecitamente quindi questa struttura territoriale significa effettività della della giustizia anche sul piano della sollecitudine della stessa cioè una giustizia che sia più giusta
La per essere tale deve essere anche sollecita e abbiamo potuto constatare direi una postazione di carattere statistico che questa struttura territoriale mi riferisco in particolare alla percezione sarda ecco riesce ad accelerare moltissimo alcuni settori in sofferenza della nostra istituzione in particolare
Il contenzioso pensionistico di guerra che è materia che indubbiamente a questa enorme rilevanza di carattere sociale
E che però oggi pone l'interrogativo
Della dell'effettivo servizio che la istituzione in grado di rendere al cittadino anche di fronte a un fatto generazionale anche di fronte a un fatto generazionale perché certo
E gli ultimi tre reduci non è che siano proprio dei diciottenni
E
A questo proposito discorso che faceva il Presidente Martuscello lì
è presente Martuccelli sì forse ci sono anche i ricorsi che riguardano forza anche la guerra turca io grido ma questo certamente non dipenda dalla Corte dei Conti
Non dipenda dalla Corte dei Conti dipende dal modo detti procedere del del legislatore il quale in continuazione riapre i termini il quale aggiunge in continuazione all'ente categorie degli aventi titolo altre categorie per cui attraverso un fenomeno di trasmissione da una categoria all'altra di successivo il ecco arriviamo a oggi
A ad aprire un contenzioso che tante volte in quella che è la causa petendi si rifà addirittura alla guerra Italo
Ecco ma di chi sono adesso non è che voglio fare di inventario delle responsabilità
C'è un pazzo
Nel quella bellissima opera di Haring Celenza Bonifacio serio e faceto della giurisprudenza
Dove meringhe dice che attraverso l'istituto della personalità giuridica
E attraverso poi il fenomeno ereditario ecco giocando su questi due istituti si consente si realizza la trasmigrazione dell'individuo dell'eternità verso il fenomeno dei dei successi gli ecco io credo che qui ma non per colpa nostra il potere politico è riuscita a realizzare un operazione di questo genere
E
Forse forse volendo affrontare questo discorso sempre in maniera Selina indebitata ecco io vorrei portare un contributo di questo genere
Forse questa materia della pensionistica
La media di di grande valore sociale andrebbe anche ripensata oggi
Direi sulle piano di quelle che sono le griglie delle forme di intervento di tipo assistenziale perché noi oggi accanto alle pensioni guerra abbiamo detenzione civili abbiamo altre forme di intervento assistenziale
Tante volte non compatibili fra di loro cioè tante volte sono alternative queste fu ecco e allora evidentemente bisognerebbe fare
Anche una messa a punto per benedire quali sovrapposizioni ci sono fra queste forme di intervento e per razionalizzare in qualche modo il sistema che probabilmente finirebbe per refluire positivamente anche sull'entità del contenzioso
Praticamente disco al fatto che chi ha la pensione come invalido civile probabilmente non può avere contemporaneamente da
Ecco quindi c'è anche un'esigenza di razionalizzazione
Del sistema questo senso
E
Direi che diamo ora quella che la tematica di fondo
La tematica di fondo delle per comprendere quello che mi pare con il punto centrale
Dei discorsi che oggi andremo a fare
E cioè
Quello che è il rapporto fra la corte dei conti e le gestioni locali poc'anzi mi pare che fosse il sindaco di Viterbo diceva ma voi vediamo che il Comitato regionale di controllo pista gli atti e poi andiamo invece sotto giudizio di responsabilità
E allora qui io credo che dobbiamo fare una prima riflessione
Beh la riflessione che riguarda il valore dell'autonomia ecco che cos'è l'autonomia
Probabilmente questa riflessione dobbiamo considerare due profili a mio avviso cioè questa autonomia la possiamo intendere da una parte come come un ambito funzionale quindi un profilo funzionale dell'autonomia spessa
Come ambito di competenze che riguardano chi governa sede locale
E poi possiamo vederlo questo valore sotto un profilo strutturale intendendolo invece come ambito di garanzia ecco come ambito di garanzia
Che riguarda però a mio avviso non tanto chi chi governa e chi amministra ma la collettività
Amministrata
Questa seconda Ceci
Allora questi due profili questi due profili che possiamo definire
Vale funzionale come si integrano eccome reagiscono fra di loro specie quando andiamo a parlare di responsabilità degli amministratori
E come si colloca rispetto a questo qualora dell'autonomia intenso in questi due profili l'opera del controllore in senso lato ovviamente intendendo sia l'organo di di controllo vero e proprio sia il giudice
E nell'interesse di chi opera il controllore qual è la finalità ultima del controllore del treno
Cioè
L'autonomia nella fase diciamo in cui si scoprono le carte
E si vanno a verificare le regole del gioco
Che cos'è in sostanza e una forma di usbergo
A favore delle l'amministratore
Ho
è un valore che va riaffermato dell'interesse della collettività ecco qui secondo me passa il discrimine di tutta la problematica della discrezionalità
In ambito locale
Io credo che noi su questo punto diamo affrontare la tematica dei rapporti tra controllo cauto in queste
Articolazioni in queste
Funzionalizzazione del valore dell'autonomia scrisse
E però certamente mirando a questo che e il senso profondo del discorso
Dal punto di vista poi del dell'ordinamento positivo certo una constatazione sulla quale possiamo essere tutti d'accordo è quella che i controlli
Forse sono da troppi
Ma questo è un discorso diverso è un discorso di
Razionalizzazione del sistema
E che probabilmente dovrebbe portarci anzitutto ad avvertire il pericolo di certe distorsioni dell'ordinamento e poi arrivare a una forma di grazie all'alimentazione
Dei controlli stessi in relazione al fine che gli stessi devono perseguire oggi abbiamo un'infinità di controlli abbiamo i collegi di revisori abbiamo i Comitati regionali di controllo abbiamo i tribunali amministrativi regionali abbiamo la Corte dei conti
Abbiamo il giudice penale
E per non parlare poi di certe riforme che le amministrazioni dello Stato mi riferisco in particolare al ministero dell'interno al ministero del Tesoro al ministero delle finanze quei controlli che la dottrina definisce controlli atipici queste forme che l'amministrazione dello Stato continuano o sono tornate ad esercitare in parte con la giustificazione delle esigenze connesse alla gestione centralizzata Space
Ecco ma anche di fronte a questo grosso problema della gestione centralizzata della spessa che rappresenta la giustificazione la motivazione contingente di questa invasione questa di questo assalto l'autonomia da parte delle varie istanze di controllo
Credo che siamo qualificarlo così forse oggi e amministratori locali l'unica cosa che non si vedono appioppare sono le pene corporali c'era qualcuno figlio che poi per il resto lo spettro dei controlli sia eccessivamente ampio
Ecco ma anche questo discorso della gestione centralizzata della Svizzera
è un discorso praticabile accettabile e condivisibile nell'ambito di quello che il disegno autonomistico dell'ordinamento
Oppure
Negli anni settanta quando venti locali hanno rinunciato alla capacità impositiva
Quindi all'autonomia finanziaria non si sono resi conto di aver rinunciato a quella che era la connotazione essenziale del lavoro
Anche questo indubbiamente è un grosso discorso quale convegno dovrà dare in qualche maniera risposte
Perché i
Perché si è arrivati poi un panorama così disordinato
Nell'articolazione dei contro
E qui c'è
Una puntualissima perspicace interessantissime analisi di aperto Varettoni Hurley
E qui con voi questa mattina ci arborato della sua presenza
E che da grande maestro qual è il piede
In un recente in un recente in un convegno di qualche anno fa a ruba
Ha messo a punto proprio quelle che sono le cause di questo affastellarsi di controllo e il problema nasce soprattutto da che cosa anzi tutto da dà un'impronta fondamentale che noi possiamo riconoscere della nostra Costituzione cioè da quell'impronta fondamentale che come ha detto Abbamonte
Finiva per esprimere un'istanza polemica quando si è trattato di parlare di controllo cioè in definitiva nel dettare l'articolo centoventicinque l'articolo centotrenta ma soprattutto l'articolo centotrenta il costituente
Si è preoccupato soprattutto di garantire le Autonomie contro
Nel rapporti con lo Stato centrale
E dei controlli che lo Stato centrale
Esercitare sugli autori
Ma al di là di questo profilo garantistico invece quella che è venuta a mancare
è una parte dei propositiva
Che forse non manca tanto nella Costituzione perché va nella Costituzione noi un'esigenza di coordinamento ma possiamo ricostruire alla luce di di di Arcelor
Servizi
Ma quella che è mancata è stata l'opera del legislatore ordinario ecco che
Che
Tenere sempre ben presente questa esigenza che i occorre IVA realizzare un vero e proprio statuto dei controlli proprio per evitare sovrapposizioni e per evitare attentati all'autonomia
Se no che l'ordinamento di questa materia ha proceduto direi più in via Pretoria per se possiamo così definirà che l'opera della giurisprudenza costituzionale non me ne voglia presidente Podestà vantaggi
E anche
Però per la della cassazione della corte dei conti che non per interventi legislativi ma secondo linee di tendenza fermare in via giurisprudenziale
Che non sempre hanno contribuito a chiarire o quanto meno non essendo poi raccordate a un'opera legislativa ecco non sono riuscito e poi a determinare un assetto soddisfacente della materia
La Corte costituzionale che da una posizione iniziale di netta chiusura
Nella quale affermava che la materia dei controlli era sottratta nella sua disciplina alle regioni
Passa progressivamente invece a posizioni più aperte
Riservando alle Regioni la normazione sui contro dei controlli sui gli enti regionali
In via di ulteriore sviluppo di questa giurisprudenza più estensiva pazza ad affermare che i il controllo dell'articolo centotrenta non è una furba esclusiva ma adesso
Possono aggiungersi altre forme di controllo ancorché non prevista questi Guzzi
E poi direi più di recente
Una
Preoccupazione che emerge dalla stessa giurisprudenza della Corte costituzionale che evidentemente si è resa conto che in definitiva in questa maniera il senza che nessuno lo avesse avuto probabilmente ma il panorama che ne risulta estremamente disorganico caotico
E con sovrapposizioni irrazionali settanta ottenuto rispondenti neanche a quello che vuole la Costituzione e di qui le ultime sentenze della Corte costituzionale
Ad esempio quelli in materia di poteri sostitutivi
I poteri sostitutivi in cui in qualche maniera la Corte costituzionale a mio avviso ha cercato pochettino ecco Titti segnare
E i confini precisi
Dall'ambito del quale può essere consentito allo Stato di del PD sul realtà locali e l'ampio
Dopo il servizio
Però tutto questo di lei questo quadro così confuso al quale poi si è aggiunta la sentenza della Corte costituzionale che ha eliminato i consigli di prefettura e indubbiamente indubbiamente indubbiamente la sentenza nasceva data esigenze profonde inutile ricordare le nelle motivazioni credo che tutti quanti la possiamo condividere
Ma su questa sentenza non si è impiantata poi un'opera ricostruttiva di nessun genere
E presidente Carbone questa sentenza ha finito per determinare quella divaricazione alla quale anche tu accennavi poc'anzi per cui abbiamo un sistema di giustizia di controlli amministrativi
Modulato in una certa maniera al quale non corrisponde invece un sistema di controlli sotto il profilo delle gestioni finanziarie e contabili che abbia l'assenza di detenzione e che in qualche maniera ma presente il quadro simmetrico
Ecco e allora evidentemente
E qui bisogna dare atto alla corte dei conti ecco questo consentitemi questa che forse può essere una parente dichiarazione
Bisogna da un atto alla Corte dei Conti e di aver cercato di recuperare in qualche maniera questa materia del controllo diciamo di tipo contabile finanziario in ambito locale
Nell'ottica della responsabilità per danni e di qui quelle quella svolta giurisprudenziale
Abbastanza recente che riguarda il giudizio di conto e che i ha determinato Ascerto reazioni non sempre favorevoli e posso anche capirli perché indubbiamente dobbiam mentre il giudizio di conto così come è strutturato sia processualmente sia per la mancanza di di sezioni regionali certo e uno strumento Bonan Cile
E non idoneo a prendere quanto meno una giustizia sollecita in questo campo
E questo riafferma abbia visto l'esigenza proprio di una di una articolazione territoriale della della giurisdizione dalla Corte dei Conti però ecco quello che io vorrei dire e qui mi rivolgo anche ai parlamentari presenti
Che
C'è da riflettere un momento prima di buttare a mare questo strumento processuale c'è da riflettere un momento c'è da riflettere momento tenendo presenti anche le linee di tendenza che noi riscontriamo in altre legislazioni ecco se andiamo a perire quello che è stato fatto in Francia
Qualche anno fa
Quindi c'è da riflettere un attimo questo lo dico perché appunto nelle ultime iniziative in tema di ordinamento delle Autonomie locali invece la tendenza che sembrava emergere ma questo è così ha detto
Senza polemica perché credo che in un dibattito di questo genere
Ci dobbiamo dire le cose come stanno Trapani era dichiara ecco e è riemerso come purtroppo qualche volta ci capita di constatare anche in altra occasione quel senso di vecchio di fastidio che noi riscontriamo nel del potere legislativo quando si tratta di affrontare tematiche come quelle dei contro io mi rendo conto che i controllori Consolo simpatici purtroppo questo è lavoro sorta di essere antipatici
Però insomma bisogna anche di fronte ai controllori secondo me collocarsi in serenità di spirito ebbe a dire qual è l'interesse generale che va tutelato
E questo si riferisce scusate la digressione solo apparente però anche alla recente iniziativa di sottrarre alla Corte dei conti il controllo sui dei crediti
Legge sui decreti legislativi dove
Noi riteniamo che tutto sommato quella soluzione è tranchant di togliere completamente alla corte dei conti questa materia tutto sommato non corrisponda all'interesse della collettività e che invece possono essere avvistate soluzioni magari intermedie rispetto a quello che è l'attuale assetto
E che però in un più equilibrato rapporto fra fra poteri dello Stato possano o spesso tener conto di quelle che sono le esigenze di carattere generale
Sta di fatto comunque che dall'avvento della Costituzione repubblicana certo il sistema dei controlli non ha fatto molta strada
Ma c'è da chiedersi affatto strada invece quello che l'ordinamento delle Autonomie locali ma in quale senso nel senso di una presa di coscienza
Di quelle che sono le nuove esigenze
Che il cittadino che le collettività locali oggi prospettano cioè di quello che deve essere il ruolo del Comune quello che deve essere il ruolo dell'ente locale che da struttura burocratica qualcuno poc'anzi diceva addio
Di amministrazione indiretta dello Stato
Deve trasformarsi di lei proprio nella visione costituzionale nella visione costituzionale di quella che è la la prima frontiera dei dei servizi che il cittadino sia spetta da parte del dell'apparato e allora anche qui evidentemente i controlli presuppongono una rimodulazione di quella che e l'ordinamento delle Autonomie locali secondo moduli operativi gestionali intesi ecco a rendere effettivamente questi servizi ai cittadini
C'è un interessantissimo scritto Di Pietro Barcellona
A proposito del ruolo del giudice e c'è
Una notazione molto interessante a proposito di questa integrazione della quale ormai dobbiamo prendere atto fra dico e privato che finisce poi per spostare anche i termini del rapporto fra fra giudice società ecco direi che questo fenomeno noi dobbiamo tenerne conto di questo fenomeno anche nell'ambito delle delle Autonomie locali
E cioè di questa integrazione fra
Strumenti e procedimenti di tipo pubblicistico nell'azione degli enti locali
E strumenti anche di tipo pubblica distico le società a partecipazione locale o comunale
Il problema dell'Istituto per la concessione ma sono tutte problematiche che secondo me impongono una rimodulazione dei controlli su criteri del tutto diverso che non possono essere quelli di tipo tradizionale che la legge comunale e provinciale
L'articolo duecentocinquantuno e seguenti
Che naturalmente si muovono in un'ottica attenta che cosa ho dato formale della legittimità dell'atto
Pensate quanto siamo lontani da queste da queste nuove realtà
E qui credo che
Bisogna dare atto
Senza presunzione da parte diciamo da parte nostra corte dei conti anche non solo alla Corte costituzionale ma anche all'opera della corte dei conti ecco di aver fatto uno sforzo Rutelli vuole non facile perché certo non è facile uscire da quello che l'impianto della legge comunale e provinciale
Per dare sostanza a questa ai questa responsabilità degli amministratori locali per uscire fuori da quelle che possiamo definire le secche della cosiddetta
Responsabilità formali
Però qui consentitemelo di dire ecco io devo rilevare che anche il legislatore almeno stando a quei testi di riforma delle Autonomie locali che pendevano in Parlamento nella scorsa legislatura ecco secondo me non è che abbia fatto un grande sforzo
Perché in definitiva se voi andate a esaminare quel testo
Non so se verrà ripresentato ma l'impostazione è sempre quella della dell'adesione formale perché nelle trattare del problema degli degli a ministri e la responsabilità degli amministratori locali in sostanza riemergono le ipotesi adesso non ce l'ho qui presente ma sono sempre le ipotesi di delle violazioni nel procedimento dispensa
Più o meno
Ecco anche se viene introdotto questo concetto del danno all'equilibrio economico finanziario è un concetto però che necessità di approfondimenti di chiarificazione
Se non vogliamo imbarcarci di nuovo domani a fare tutte le discussioni
Astruse ed accademiche su su quello che significa e qui forse la nostra giurisprudenza qualche aiuto lo può dare perché non ci siamo soffermati già diverse volte su su questa tematica
Ecco in questa
Riflessione su quello che può essere appunto la collocazione del che la Corte dei conti
Nei confronti delle autonomie locali un passaggio molto importante è quello della nuova sezione enti locali
Cioè quella sezione di recente istituzione che
Riferisce annualmente al Parlamento sulla gestione finanziaria e sul buon andamento come dice la legge
Dell'azione amministrativa di province e comuni e qui con compiacimento dobbiamo prendere atto di una recente modifica legislativa per cui il criterio di individuazione di questi comuni che
Inizialmente era rapportato non so con quanta razionalità soltanto alla popolazione
Ecco invece oggi viene rapportato a tutti i Comuni in disavanzo poco debiti fuori bilancio
E voi sapete quanto
Questa tematica degli debiti fuori bilancio
Abbia importanza è finita nel cestino
In una funzione di referto al Parlamento
Il referto al Parlamento perché se mi è consentito anche su questo problema delle gestioni in disavanzo i debiti fuori bilancio esprimere un'opinione mia personale ecco io sono dell'avviso che quando questa sezione
Nell'ambito di valutazioni globali sull'andamento dalla finanza locale
Incomincia a registrare la generalità e la diffusione di certi fenomeni che nell'ottica della responsabilità possiamo anche considerare patologici
A Basiglio richiedente native sono due o tutti gli amministratori italiani sono degli incapaci ma non mi sentirei assolutamente evitare un'affermazione di questo genere
Ho il binario nell'ambito delle quale Parlamento condizionerà il confine alla gestione vocale evidentemente un binario troppo soli e allora è bene che il Parlamento abbia un organo imparziale al di fuori della mischia
Che di riferisca queste cose e che a un certo punto di consenta agli gli fornisca dei dati anche per gli aggiustamenti del delle leggi successive
E qui
Da parte di qualcuno secondo lei si è fatto un po'di confusione perché si è detto ma questa sezione enti locali contraddice all'articolo centotrenta della Costituzione perché l'articolo centotrenta dalla Costituzione affida il controllo sugli enti locali
A l'organo regionale
Ecco io mi sentirei di di disattendere di di non convenire di dissentire da questa tesi perché perché l'ambito sul quale si muovono le valutazioni per sezione enti locali ma credo che poi
Amministratori locali ormai ne avete avuto cognizione attraverso la lettura delle relazioni stesse è un ambito che riguarda non certo il controllo sui singoli atti e procedimenti dell'ente locale ma valutazione carattere generale globale
Sui fenomeni di carattere finanziario che interessano
Pianti locali
E allora i passiamo al a un altro tema che poi caro marroni e quel tema che abbiamo portato a primavera ordina ma le istituzioni preposte
Abbiamo già detto che probabilmente di controlli ce ne sono affetti troppi e allora qui evidentemente ci vuole uno sforzo di razionalizzazione ci vuole uno sforzo di razionalizzazione
Che deve tener conto anzitutto di una prima cosa
Che oggi esiste un sistema di giustizia amministrativa diffusa
Che consenta al singolo di far valere davanti a tutti i giudici dice
Tre cose la scritta anche professor Abbamonte
Dovrebbe essere fra lui come prelatura in una delle prossime sessioni
E e quindi
Di fronte a questa sistema di giustizia amministrativa diffusa che consente anzi cittadino di far valere i propri interessi di fronte alle varie stanze previste dall'ordinamento ecco quale deve essere l'oggetto e l'obiettivo fondamentale di quella che è la funzione di controllo sul questo discorso riguarda in particolare l'opera dei Comitati regionali di controllo
Ecco io qui vorrei sentire un momento anche l'apporto e l'esperienza di coloro che fanno parte dei Comitati regionali di controllo perché tante volte presentiamo delle lamentele da parte degli stessi componenti anche per la mole enorme del lavoro che devono svolgere
Per la lentezza degli stessi loro procedimenti
è qui evidentemente vanno Bates appunto anche la la la funzione
Dei Comitati regionali di controllo che non devono trasformarsi in un'alternativa ritardo
Ecco quindi questa tendenza rilevata anche dall'amico baretto unica a dare un'impronta giurisdizionale
Rilevabile d'amante convocazioni che che si rinvengono nel nello stesso modo di procedere dei comitati regionali contorni
In sostanza finisce per farne dei doppioni del giudice amministrativo finisce per creare un agrario ingiustificato
Il lavoro
E poi certamente un operativo
Ti migliore messa a punto dell'ambito del controllo fisso ma questo mi pare che emergesse appunto ecco qui dello Space primera una parola di apprezzamento positivo su quello che era il testo di ordinamento delle Autonomie locali perché ecco mi pareva che emerga una tendenza a ridurre l'ambito del controllo affidare comitati regionali
A quelli che sono gli atti fondamentali quelli che esprimono veramente le scelte fondamentali dell'ente locale
Ecco lasciando poi tutto il resto tutto il resto
A quello che il sistema della giustizia
Però anche o nell'ambito di questi atti che esprimono le scelte fondamentali
Probabilmente in un ordinamento che realizzi un migliore raccordo fra l'opera del giudice contabile l'opera delle il Comitato regionale di controllo forse andrebbero individuati quegli atti a prevalente contenuto finanziario e contabile
Che richiedono un tipo di verifica anche continuo nel tempo continua nel tempo ecco perché dicevo che poi lo strumento del giudizio di conto prima di buttarla alle ortiche forse merita un'attenta riflessione
Tipo di controllo
Questo finanziario consentitemi di dirlo perché credo che che non dica credo che ci siamo d'accordo anche su questo
Per il quale dissensi Comitati regionali di controllo
Hanno dimostrato di non aver l'attrezzatura hanno hanno dichiarato di non aver l'attrezzatura vero pr poterlo effettua voi conoscete
Una problematica dibattuta ad esempio dalla nostra giurisprudenza
Che riguarda lardo delibera di approvazione del consuntivo dell'ente delibera che come tutti gli altri atti dell'ente locale va a controllo del Comitato regionale di controllo
Ebbene qui c'è il grosso problema se il Comitato regionale di controllo
Ossa limitarsi ad approvare la delibera anzi che significa soltanto
Una limitatissima verifica
Il rispetto del procedimento perché di che cosa direttamente del se se quando c'è stato all'Assemblea comunale c'era la maggioranza prevista senza se era presieduto da chi lavora perché ma nulla più di questo
O se invece partendo da quest'atto alla cui base ci sono una serie di atti presupposti
Sono praticamente gli atti di gestione del bilancio
Se il comitato di controllo sia attenuto a controllare la gestione
Che per l'appunto prevede che il consuntivo venga trasmesso alla sezione dopo il controllo da parte del Comitato regionale di oltre a quelle che possono essere le argomentazioni di alcune nostre decisioni dire che oggi abbiamo fa una base testuale che e impone verifiche di questo genere
Nulla a che vedere ovviamente questo discorso con me il discorso dei dure condendo di una razionalizzazione del sistema in cui attraverso una opportuna
Azione di determinazione di confini queste materie ecco venissero deferite perciò dicevo che voi dobbiamo di farci alle esperienze straniere ecco quindi l'ipotesi potrebbe essere quella di deferire alla corte dei conti l'esame di queste
Di questi profili di carattere compatti finanzia cosche la Corte dei conti o ci fa attraverso istituto Opel del cupo pensate il il giudizio sul conto dall'ente locale
Però ecco allora c'è da domandarsi se come sembrava emergere in Parlamento è il caso di di dare un colpo di spugna su questo istituto o se invece l'istituto stesso non debba essere opportunamente rivalutato
Sempre come ripeto con quelle strutture di carattere territoriale con quegli africani ribaditi processuale richiesti da una migliore tutela delle ragioni delle parti
Interessate il colpo
Il PCT
E le responsabilità dei pubblici amministratori dipendenti queste un'altra delle tematiche che oggi ci troviamo ad affrontarlo
E beh qui certo c'è il grosso problema delle degli ambiti della discrezionalità e dei limiti in cui sia sindacabile questa discrezionalità
Di chicchessia da parte dei controllori siano essi giudici siano Mungiu
E qui c'è a mio avviso quel problema che io ponevo cioè dell'effettiva portata di questo valore dell'autonomia
Delle sue valenze nelle direzioni alle quali si rivolge cioè come ambito di competenza per gli amministratori come ambito di garanzia per la comunità
Ma io su questo punto vorrei che poi fosse
Fossero successivi relatori a dare delle risposte però ecco mi sembra un punto
Veramente fondamentale della tematica di oggi
Perché credo che dal punto di vista pratico uno dei problemi maggiori che oggi gli amministratori locali si trovano a dover affrontare è proprio questa della presenza di un giudice quale che sia o quello penale o quello contabile che alla fine va a rifare le scene
Che sono state operate
E allora la domanda qual è
Che occorre certamente soddisfare alcune condizioni
La parte degli amministratori
Il rispetto dei vincoli stabilite dalla legge l'attinenza della spesa all'interesse della collettività locale
Della interpretazione certo che ne danno gli altri amministratori sex
Il rispetto delle reali disponibilità dell'ente per non far rifluire sulla collettività nazionale moneta assunto al di fuori delle regalìe capacità finanziaria e anche questa è una cosa che va tenuta presente salvo quell'altro discorso
E il giorno in cui si dovesse riscontrare che effettivamente la legge
Il finanziamento fin quando rischiamo di questo sistema della strategia dello Spisal affidata al Parlamento effettivamente risse confinato gli amministratori in un corridoio troppo freddo ma di evidentemente discorso però certo non non è preordinato
Al profilo della responsabilità sul quale adesso non so
Non voglio neanche affrontarlo questo aspetto però è preordinato alle future scelte del Parlamento
Ecco dico ma quando tutte queste quindi lasciamo stare la patologia ma esaminiamo la fisiologia del sistema
Ma quando tutte queste condizioni alle quali accennavo prima solo su pista per in quali limiti a soggetti diversi dal corpo elettorale può essere consentito giudicare della bontà dell'operato di
Ecco questo credo veramente un interrogativo che lui ci dobbiamo CUP
Perché la democrazia pigra
E poi giudice
Ultimo verso del corpo elettorale
Una volta che l'operato degli amministratori ha superato
Gli altri passaggi che possono giustificare l'intervento di chicchessia
Ecco e qui io credo che forse una riflessione sia proprio su queste tematiche così scottanti su queste tematiche così scottanti proprio del sindacato che viene operato sulle scelte degli amministratori una riflessione debba essere fatta anche sul piano dei rapporti fra il giudice contabile
Il giudice penale sopra
Perché
Il mantenimento delle giurisdizioni speciali da parte delle costituente non è un fatto azione
Per tutti i magistrati ordinari e speciali certamente l'esercizio che la funzione si ricollega sempre all'articolo centouno dalla Costituzione
Era un inutile che io vi dica queste cose le sapete meglio di me ci sono delle competenze specifiche sia per la Corte dei conti che per il Consiglio di Stato prevista dall'articolo cento della Costituzione
Cioè la funzione consultiva per il Consiglio di Stato una funzione di controllo per la corte dei conti
Che fanno sì che l'esercizio dalla funzione giurisdizionale si alimenti per detti organi delle esperienze e conoscenze acquisite nell'esercizio dell'altra funzione
E queste signorine gli assicurò che non solo formule vuote
Non sono formule vuote perché se come diceva un grande giurista l'essenza del processo
E rifare presente il passato ecco questa capacità del giudice i Carpazi nella realtà di ricostruire la fattispecie
Di raggiungere la simpatia in senso etimologico cioè di di soffrire quella vicenda come la sofferta quello che oggi si trova a essere giudicato
E allora certo la discrezionalità amministrativa
Con la sua che l'adozione di interessi
Desumibile iberici ci palmetta dall'articolo novantasette della Costituzione chiama il giudice
A un urlo facile opera ricostruttiva
Intesa stabilire nell'intreccio di interessi che formano il concreto per esperienza giuridica
Quali di essi debbano avere prevalenza perché coordinamento sia attuato ecco allora se questo è vero senza togliere nulla al giudice ordinario
Non si può negare che questo tipo di giudizio sia un momento in cui l'esperienza amministrativa in qualche maniera prosegue continua
E non si può negare la particolare predisposizione in ragione della specificità delle competenze e la magistratura contabile accoglierà la sostanza e la patologia dei comportamenti amministrativi
E allora forse ecco c'è da porre il problema dei rapporti di pregiudizialità con il giudice penale
Perché forse in un sistema che rimedi tasse questi problemi di pregiudizialità
Lo stesso giudice penale potrebbe avvalersi della definizione della fattispecie così come operata dalle
Al giudice contabile e qui
Viene fuori il discorso della riforma dei reati contro la pubblica amministrazione
Riforma che certamente nasce dall'esigenza di ricondurre talune figure di illecito in una dimensione che sembrerebbe più appropriata cioè quella di del mero illecito amministrativo raggiungerlo la vera illegittimi
Amministrativa
Però certamente una prospettiva di questo genere
Andrebbe legata a un ago perché certo credo che siamo tutti d'accordo che non si possono creare zone franche su Zone di sacche di impunità sacche di privilegio credo che non se ne possono creare e allora forse la soluzione di questo problema potrebbe essere quello di una contemporanea riconsiderazione del sistema dalla responsabilità amministrativa
Al centro del quale si colloca il giudice contabile
Con tutto il suo bagaglio di competenze
Nei confronti di una peculiare realtà
Qual è quella dalla pubblica amministrazione vi ringrazio
Grazie
Pari con me com'ha una relazione
Generale e Ice ben tagliato tutti i temi che apparterranno per il loro svolgimento alle successive relazioni e poi al dibattito
Ai tenuto il discorso su quel crinale
Indicato come oggetto
Guidava come oggetto della nostro discorso che è appunto a cavallo tra il sistema delle Autonomie il sistema dei controlli
Sicché io spesso mi domando se una prospettiva di riforma della corte dei conti da una parte del sistema delle autonomie dall'altra riesca davvero Ada assorbirei disse Ulivo può questa tematica che di raccordo e quel che tu hai detto mi evoca piuttosto la prospettiva ecco alla quale tu stesso esplicitamente hai accennato di una legge di principio e quadro sul sistema dei controlli e che il fascino difficilmente potrebbe essere con sostituita ecco e e prezzi Camarda ecco in ambiti ecco Diversi libero questo senso occasionali certo potrebbe avvenire potrebbe avvenire se come noi tutti interessati ci auguriamo che la prima a vedere la luce sia la riforma della che è in quella sede si possono formulare anche principi generali avvalere per tutto l'ordinamento così come un pochettino è stato sperimentato si ricordate
Con la prima legge su la a finanza e la contabilità delle regioni che la trecentotrentacinque del settantasei se ricordo bene che anticipo anche la riforma della contabilità e del bilancio dello Stato
Indicando prospettive formulando principi che hanno avuto proprio il valore di principi generali per l'ordinamento ecco ciò nonostante ritengo che nemmeno in questa augurando a prospettiva la riforma Della Corte possa esaurire il discorso è sostituire il discorso di una legge quadro sul sistema dei contro grazie e allora passiamo alla relazione del consigliere Furio Pasqualucci guardando un momentino non diciamo in termini repressivi all'orologio nel senso che ecco se siamo ecco alle dodici meno un quarto passare ecco il nostro timing per la mattinata Concita la chiusura alle tredici e tre abbiamo quattro relazioni ecco è soltanto uno sforzo di autorizzazione di autodisciplina disciplina che contenga entro possidente sotto una mezz'ora ciascuna relazione circolo salterebbe
Un moderata ritardo grazie
Beh farò del mio meglio per restare proprio
Senza poterlo fare eventualmente
Decorrere del
Nella conferenza stampa che abbiamo fatto
Care
E
è
Ferocemente avvicinare di più io
Dicevo in questa conferenza stampa che abbiamo fatto l'altro giorno un giornalista molto puntualmente dopo aver sentito
Tutti i buoni propositi che venivano enunciati da i vari relatori dagli organizzatori del convegno già domandato ma se siete tutti d'accordo questo convegno che cosa lo fate appare
Quale sarà il motivo di interezza se pare che già non ci siano elementi di contrasto tra di voi
Beh io credo che noi eravamo e siamo tutti d'accordo sul fatto che dobbiamo d'accordo ma non è affatto vero che ci siano
Che ci sia un'assoluta identità di vedute su tanti punti
Fra le Autonomie poi appigli rappresentanti portatori delle autonomie locali e i rappresentanti della corte dei conti è vero che la Corte dei conti non è portatrice di nessun interesse autonomo ce lo ricordava poc'anzi
Il presidente Carbone peraltro è portatrice sia
Da un punto di vista culturale sia anche per l'attività che svolge portatrice di certi valori di cui cerca continuamente intarsi portabandiera di cui che cerca continuamente che e allora
Uno di questi campi incontro per dire scontro
Almeno sotto il profilo dialettico è quello dell'aria della giurisdizione è un campo che in cui indubbiamente le posizioni della Corte dei Conti e quelle dei rappresentanti delle Autonomie locali e parlo specialmente dei rappresentanti
Le Province certamente ancora non hanno trovato
Punto di intesa non hanno trovato storico
Nei tempi
Se noi guardiamo il quadro della normativa che disciplina
La responsabilità contabile amministrativa degli amministratori e dei dipendenti degli enti locali Sisto parlo specialmente per il
Forse diverso lo vediamo uno strano insieme che io definirei a macchia di leopardo
In quanto si verifica un alternarsi di giurisdizione copia della corte dei conti con la RAI con la giurisdizione del magistrato ordinario si verifica l'ipotesi in cui sono perseguiti gli amministratori soltanto degli enti locali
Anche per colpa lieve mentre in altre situazioni sono perseguite sia gli amministratori e si e dipendenti però in questo caso limitatamente alle ipotesi di dolo colpa grave
Abbiamo una serie di arene in cui questi amministratori vengono perseguiti anche fiscalismo almeno quella che la lettera della legge con fiscalismo certamente eccessivo abbiamo delle aree che possiamo certamente considerare zone franche
E allora è chiaro che si pone l'esigenza di rivedere di ricostruire con questo sistema e in quest'opera di ricostruzione non è qui
In partenza ci sia una
Nel rapido cenno a questa normativa rapido sia perché se ci si dovesse dilungare a esaminare tutti i problemi che questo comporta troppo tempo ci vorrebbe sì anche per rispettare
Gli importi dalla presidenza per il resto mi riferisco per quello che non ti dico alla relazione
Allora noi vediamo che gli articoli duecentocinquantadue seguente
Nel mille novecentotrentaquattro prevedono una responsabilità la cosiddetta responsabilità formale
Solo per gli amministratori dei dipendenti degli enti locali estesa anche alle ipotesi di colpa lieve responsabilità da essere sottoposta al giudizio della Corte dei Conti
Abbiamo l'articolo duecentosessanta sempre aperto unico del trentaquattro secondo cui Andersen sempre gli stessi soggetti sempre davanti alla Corte dei conti sono sottoposti a giudizio di responsabilità per ogni danno dipendente da conservazione e gestione del patrimonio abbiamo poi però l'articolo duecentosessantuno
Per unico del trentaquattro in cui si dice che amministratori e impiegati questa volta rispondono per
Solo per dolore colpa grave innanzi al giudice ordinario abbiamo quindi il giudizio di conto del tesoriere ma ancora una volta di quel progetto di del seguente davanti al giudice contabile
Abbiamo poi la curiosità la legge numero venti del mille novecentosessantotto
Secondo cui rispondono dinnanzi alla Corte dei Conti gli amministratori e i segretari dei comuni e delle province nel caso che è avvenuto disposto dei compensi dal personale del compenso previsti dalla legge preservato
Estremamente composito ed estremamente raro lamentare io
E direi caratterizzato specialmente da profonde vibrazioni
La vita fondo che ha cita
Irrazionalità disorganici targhe nascono dal fatto che tutte queste varie statuizioni non sono sorte sulla base di una visione coerente e unitaria ed organica ma sono il frutto di situazioni contingenti che si sono verificate via via in determinate fasi dell'ordinamento che hanno trovato queste soluzioni che poi valuto sono abbastanza Venezia
E basta ricordare come perché qui bisogna risalire occorra l'altro secolo perché ancora di più parlando eccome agli albori dello Stato unitario la Corte dei Conti conoscesse soltanto igienico
E quindi quanto spenderò sottoposti al giudizio dei giudici contabili i casi di responsabilità di amministratori dipendenti di enti locali
Con la stessa Corte dei Conti con diverse decisioni del mille ottocentosettantadue mila ottocentottanta attive
Essa non era
Perché è la competenza della Corte dei Conti si limitava a giudizio di conto mentre invece queste altre situazioni
Andavano sottoposte all'esame del giudice
Poi nel mille ottocentottantotto con la legge cinque mila ottocentosessantacinque governo Crispi si dice sotto la spinta dell'esigenza già allora sentiva di porre un freno al dilagare delle spese in sede locale
Inventò quella che viene chiamata attualmente responsabilità formale devolvendo nella giurisdizione alla Corte dei conti non mi soffermo su queste responsabilità formale che già ha creato una serie di problemi perché
La stessa Corte dei conti
Non è mai riuscita a capire specialmente quale dovesse essere il danno da perseguire nell'ambito di dove ci sono delle previsioni normative che in qualche modo vanno soddisfatte
Devo dire che la corte dei conti ha sempre cercato di neve starà per lo meno ultimi decenni ha cercato di restare molto aderente alla realtà direi con i piedi per terra tanto vero che la stessa Corte costituzionale con una recente sentenza del mille novecentottantatré
Ha detto che la responsabilità formale poteva essere considerata poco tipica da riduzione
Se intesa così come la corte dei conti l'aveva applicato cioè con stretto riferimento a un danno patrimoniale non
Incredibile le ipotesi di squilibri di Dio danni alla gente
In da domani
E poi che sempre nel testo unico del mille novecentotrentaquattro è stato posto per la prima volta quest'articolo duecentosessanta che allarga l'ambito di azione
Dei conti perché si
Parla di ogni tanto dipendente da conservazione e gestione del patrimonio articolo duecentosessanta che però vede immediatamente la contrapposizione del duecentosessantuno che attribuisce altrettanta competenza generale al giudice ordinario
Sì per ricorda
La retta
Più tardi deve vedere un po'quali sono
Poca tutta questa situazione era giustificabile
Ben
Perché la Corte dei conti era un considerato se stesse della poco fa si considerava giudice speciale che allora c'era una normativa particolare che ogni tanto affidava dei comma dalla Corte dei Conti mentre dalla giurisdizione ordinaria doveva aspettare
Quello che era espressamente
Diverso ovviamente il disco
Dopo ventate
L'articolo centotré della Costituzione potrà mai trapianti restarne rifare la storia attribuisce alla corte dei conti una giurisdizione sia appunto il tendenzialmente
Giornale generale nel campo della nella materia della bontà
E allora
Se questo è il punto di partenza è chiaro che
Una valida
Valido situazioni
E infatti le conseguenze si sono viste
Per quanto riguarda le regioni bivacco normative varie relativamente al CIPE altre regioni a statuto speciale poi con la legge trecentotrentacinque del mille novecentosettantasei è stato prevista la competenza generale per largo dei
E delle amministrazioni regionali
Per quanto riguarda i consigli di prefettura dopo che in questi sono stati dichiarati illegittimi con la sentenza numero cinquantacinque del mille novecentosessantasei della corte funzionale tutta la relativa attività ed è guida nella nell'ambito della corte dei conti quindi questo carattere
Generale ha avuto modo di esplicarsi ampiamente di
I locali è rimasto invece
Proprio perché si è mai riusciti a fare effettiva riforma è rimasto invariato
Se propositi se organico della ai comuni Galli c'è
E rimane in una situazione lire assoluta inadeguatezza che certamente non risulta utile e
Sotto il profilo della buona gestione
L'intenzione e per quanto riguarda l'attività per quanto riguarda la posizione degli amministratori e dei dipendenti
Locali dal momento che questi amministratori questi dipendenti si trovano esposti a un sistema giurisdizionale che il più delle volte non in tempi
Ma anche molte volte interviene invece carattere episodico carattere occasionale andando a punire ripeto andando
Intervenendo non voglio parlare di punizione con me degli affetti eccessivi intervenendo sulla base di rigorismo vocale che gendarmi e mal si addiceva alla
Si viene poi a creare questa situazione di contrasto RAI due articoli per ricordato prima l'articolo duecentottanta l'articolo duecentosessantuno del testo unico del trentaquattro
In cui non è ben chiara quale sia la linea di demarcazione tra i compiti
Dottrinario dei compiti di testi al deve giudice della Corte
La Cassazione accertato individuare questa linea di demarcazione e mi riferisco anche a una recente sentenza del dicembre mille novecentottantasei distinguendo due aree di attività cioè un'attività sottoposta a degli schemi contabili
E che quindi va rimessa alla
Giorno giudice contabile è un'attività invece che rientra nei normali schemi di carattere privatistico per debiti andrebbe riportata alla botte
Beh io ben
Sì ovvio
Non spunta quelle che sono le esigenze di fondo
Perché dire venti quello che caratterizza la gestione degli enti locali non è tanto se questa si svolga secondo moduli procedimentali improntati alla legge di di vita ovvero secondo moduli procedimentali improntati a una normativa di carattere etico
Quello che conta e lo disse benissimo la castrazione con la famosa sente le sezioni unite della Cassazione per la famosa sentenza diverse centosedici del mille novecentosessantotto
La natura pubblica dell'ente è la qualificazione pubblica dei beni ecco sto l'elemento discretivo ora andare a dire bye questi beni sono amministrati secondo una normativa rigida con tipo contabile ero secondo una normativa che viene desunta dalle dai criteri rigidi privatistici e su questa base stabilire una linea di distinzione secondo me significa ignorare debbo sempre di denaro pubblico si tratta ed ebbe un settore di attività di un ente pubblico si tratta
Io credo che la caratteristica fondamentale delle giudizio davanti alla Corte dei Conti Hubbard e tanti altri aspetti che pure sono molto importanti ma la caratteristica fondamentale sia rappresentata dalla ufficialità e dall'obbligatorietà dell'azione che viene svolto dal davanti alla Corte dei conti c'è un organo che ha l'obbligo di agire allorquando
Era visibile prontamente dove oggi l'ipotesi
Ed è proprio questa socialità questa obbligatorietà dell'azione e si pone come connotazione essenziale io mi vorrebbero momento questa
Immaginiamo che darà anche
Può sempre di
Così come previsto davanti alla Corte dei Conti un pubblico ministero pone il compito di intentare
Un'azione tesa al risarcimento del danno in tutte queste ipotesi dei danni arrecati sia pure nell'esercizio dar retta da molti privatistici agli enti pubblici territoriali e lo stesso discorso poi può essere rivolto agli enti pubblici economici e perciò che io c'è Gordini respingere in questa questo ditemi perché poi questo determini dato dalla cassazione diventa troppo suggestivo può essere applicata serizzo le azioni che finirebbero col deve ridurre molto sensibilmente l'aria di azione della giurisdizione contabile eccoli creare lo diceva prima Massimo Vari delle delle sacche di in cui non interviene nessun giudice del gruppo creare delle zone franche che gettano
L'esigenza di rinata amministrazione venuti
Quindi dicevo immaginiamo ricordo
Se ci fosse un pubblico ministero davanti al giudice ordinario che avesse la spessa degli stessi compiti che il Pubblico ministero davanti alla corte dei conti beh io credo
Da questa tendenza che oggi proviamo a fuggire dalla giurisdizione del giudice contabile a riaffermare la giurisdizione
In aria arteria
Di danno erariale da questa tendenza subirebbe ed immediatamente una
Inversione perché in effetti quando si dice che si vuole riaffermare quanto si afferma la giurisdizione del giudice ordinario sipario affermare il desiderio di collocarsi in una zona franca perché la dottrina l'ha dimostrato esistono diversi articoli
Pubblicati
è un posto degli anni in cui si dice non esiste un esempio di attivi Titti giudizio intentato davanti al giudice ordinario per perseguire questo tipo di danno e allora in effetti
L'alternativa non è tanto giudice ordinario
Data l'alternativa è giudice contabile o nessuno
E io credo che questa alternativa
Se risolta
Sotto il secondo profilo re nessun giudice non convenga a nessuno
Non convenga alla collettività ma non convenga nemmeno agli amministratori perché come ripeto da una parte sono esposti poi a quei giudizi a carattere saltuaria episodico ma proprio perciò molto più temibile che si possono verificare davanti alla Corte dei Conti
In seguito a questa area il vuoto che si viene a determinare sono esposti a un intervento del giudice penale Casey sane
Anche del mondo giuridico esiste il principio natura tante volte
Se non interviene nessun'altra attività giurisdizionale del giudice penale è portato fatalmente ad ampliare i suoi compiti assoluto Garzi laddove mancano altre autorità e da svolgere quel tipo di attività che altrimenti lascerebbe va
Ma c'è ancora per Trasped
Io mi impegno
E una buona giurisdizione
Portico una buona azione
Basata su dei criteri semplici passata al sud delle ipotesi su delle fattispecie esattamente delineate possa essere di estremo aiuto anche per gli amministratori anche per i dipendenti degli enti locali di Bari e potente
E la Provincia
E lamentava poc'anzi la mancanza di regole chiare la mancanza di interpretazioni precise su una serie di problemi che certamente sono messi all'attuale giurisdizione in materia di enti locali e strettamente perché io credo che molte volte l'amministratore
Sbaglia perché non sa qual è la soluzione esatta perché tutta questa serie di normative che si accavallano nulla
Fare quella che e poi gli altri considerata la soluzione esatta magari mi ritiene che la
Adottata sia sia sia quella e allora in questa situazione un giudice che possano indicare delle norme di comportamento che possa dare una serie di interpretazioni giurisprudenziali cui siano chiariti
Sei righe spetta serie di motivi seri problemi posti dall'attuale legislazione indubbiamente può essere che il all'amministratore
Sede locale
Senza dire che voi
La presenza e l'attività effettiva di giudice che possono colpire tutto il territorio nazionale da un'altra arma all'amministratore vale a dire dalla Bossi dalla possibilità di resistere a tutte quelle pressioni che salgono dalla base e dicendo no tu non puoi costringendo appare questo perché lo vedi porgervi il giudice che interviene e i diverticoli mettermi nei guai quindi una giurisdizione nettamente giustamente impostata secondo me risponde anche oltre agli interessi generali della collettività anche agli interessi specifici del
E allora fatta questa premessa necessariamente ampia si tratta fino di tirare le fila discorso ricordi
Molte sono le riforme che si devono fare Massimo Vari se ne fa panorama talmente ampio
Dai del che quasi già spaventato io vorrei limitarmi soltanto a un rapido accenno alla riforma della Corte dei Conti per poi tornare al discorso della da per quanto riguarda la corte dei conti la prima riforma ovviamente ha parlato vari ne parlerà successivamente perfetta è quello dell'organo di governo io ricordo e in epoca non sospetta viva capofila dell'attuale il riferimento era al potere da persone in un convegno al certe sedi trovai attive che la situazione della Corte dei Conti risalente ancora pecche
Comunitari
Non trovava riscontro nell'ordinamento italiano forse solo la Santa Sede solo il Santo Padre riassume una serie di polveri quali quelli che vengono concentrati nelle mani del presidente della Corte dei Conti è chiaro che questa situazione
Va superata
è chiaro che occorre che anche la magistratura contabile si allinei alla pari delle altre magistrature sulla base di una di governo base prevalentemente le didattici o o no i rappresentanti del Parlamento questo veramente lo dovrà decidere il Parlamento
Ma ci vuole questo abbiano
Di natura democratica e non vado oltre perché poi l'argomento sarà ripeto altro discorso estremamente importante è quello delle sezioni regionali
Questa giurisdizione ricordato a un certo momento tra l'altro ha riassunto tutti i compiti dei consigli di prefettura quindi pensate
Due sezioni che tra l'altro già esistevano perché avevo allora tabù avrebbe tutti i dipendenti dello Stato hanno dovuto riassumere tutti i compiti dei consigli di prefettura d'acquisto novanta novantadue adesso non ricordo esattamente
Esclusa soltanto le regioni per statuto speciale ora è chiaro che c'è un'assoluta inadeguatezza di queste strutture a far fronte a questa serie
E norme di compiti che poi si sono incrementati come dicevo con i dipendenti delle regioni eccetera
Se si vuole una giurisdizione che funzioni questa non può che essere estesa nel territorio e quindi la prima riforma essenziale e deve essere posta alla base di chi questa nuova visione della giurisdizione è un'istituzione di sezioni ricordava Massimo Vari delle sezioni esistenti hanno dato ottima prova un aneddoto vorrei ricordarvi che decente la formazione della sezione per la regione sarda
Pochi mesi dopo che era stata costituita per motivi dentali c'è
Va be allora lascia verde Valetto voglio soltanto dire che a un certo momento furono gli stessi amministratori regionali e Bolgheri pretese ciò che questa sezione che era stata cassata dalla Corte Costituzionale venisse istituita perché evidentemente rispondeva dello
E allora ecco ricoperta
Una cosa soltanto
Occorrerebbe fare giustizia
Tra
Tanti
Di fronte ai quali babbeo
L'arresto normale
Il giudizio di conto Massimo mi dispiace questo poi ne parleremo in altra sede secondo il giudizio di conto OPA ampiamente ridimensionato
Giudizio di conto Ener venti così come attualmente viene sviluppato ha nel suo ambito lievi
Bolloré di attività di giurisdizione ma specialmente e ho qui ben presenti le puntuali osservazioni più umida va bene
Specialmente venga ben quanto riguarda la determinazione dell'oggetto perché estremamente ampio vale a dire l'intera gestione pecca per quanto riguarda il dispetto delle garanzie di difesa degli amministratori perché questi possono trovarsi coinvolti senza nemmeno sapere ancora bene di che cosa si tratta
Occorre di individuare delle forme di responsabilità
Decise esatte grosso modo come quelle che si che ci sono nell'ambito dello Stato
Ricorda il collega Schiavello e
Poi
Ricorda il collega Schiavello in un suo libro molto bello che quanto venne posto venne istituita la responsabilità amministrativa con l'articolo ottantadue della legge di contabilità generale
Ci fu una fuga dal giudizio di conto nel senso che la Corte dei Conti intesa si punto di avere tra le mani uno strumento molto più agile molto più opportuno abbandonò il giudizio di conto e cercò
Webber seguire eventuali ipotesi evitando attraverso questo giudizio di responsabilità
Se noi
Prevediamo una forma di responsabilità dello stesso genere per i dipendenti gli amministratori degli enti locali
Potremo certamente assistere anche qui a una fuga dal giudizio ricorda magari potremo anche favorire la mettendo dei limiti temporali molto vigili in modo che l'attività giurisdizionale siti di volgare di preferenza per
Quindi basterebbe che fosse introdotta una norma come quella che già esiste per i dipendenti e gli amministratori delle regioni che questa stessa norma
Fosse introdotta pure per quanto riguarda le responsabilità dei dipendenti e degli amministratori dei Comuni e delle Province per potere avviene
La funzione giurisdizionale molto semplice che garantisca molto meglio le attività vede indipendente degli amministratori e che garantisca specialmente in in del diritto di difesa che certamente
Io mi fermo qua perché sarebbe d'altri aspetti
Veri rinvio alla relazione scritta perché avevo promesso di mantenere se
Impegna la conservabilità
Ringrazio consigliere Pasqualucci prima di tutto
La sua puntualità
E rimasta nei limiti della mezza ora e lo ringrazio anche perché pure suonando le dolenti note della responsabilità e della giurisdizione e non hanno davvero controparti ma certo hanno dislocazioni supponi dialettici di un rapporto è riuscito a Venere il discorso e a guardare il tema con quella serenità ed equilibrio
Alla quale io facevo appello nella e mia poche parole di introduzione
Come la condizione perché un discorso che qui abbiamo sia arrivi ad essere un discorso non solo di riforma da fare ma poi anche di riforma davvero fan
Lo ringrazio sopravvenuto il presidente
Della giunta
Bruno bandi ecco al quale do
Benvenuto e ti ringrazio per questa sua partecipazione anche lui un po'
Il mito dalla vicenda alluvionale di questa notte idee perciò tenuto a arrestare brevemente tra noi a proseguire poi inutili vivo ecco terribile territorio della
Allora vorrei ugualmente profittarne
Da affittare dalla sua presenza pregandolo di anticipare ecco cose
Ci
Abbiamo scoppia
Signor presidente del consiglio signor presidente della di questa Assemblea
Per me è un motivo di particolare compiacimento essere qui presente voglio naturalmente rendere omaggio a tutte le illustri presenze che hanno voluto diciamo qualificare in modo particolare
Questo convegno promosso dal Consiglio regionale del Lazio i suoi contenuti la mia rischia di apparire una irruzione intempestiva proprio perché era previsto dal programma dei lavori un intervento per la la fine della sessione del pomeriggio ma il presidente Carbone appunto ha sottolineato questa mia esigenza di proseguire un giro ricognitivo nella provincia dividervi
Le cose che io debbo dire naturalmente non possono rivestire un carattere strettamente tecnico perché non è il mio compito mi preme innanzitutto soli sottolineare la rilevanza del convegno come momento importante di confronto fra una Regione come la Regione Lazio che ha una sua collocazione peculiare
Nella realtà del paese e
Da rappresentanti prestigiosi ed ufficiali di una magistratura come la corte dei conti
è un momento utile per il confronto perché coglie il sistema delle Autonomie la realtà regionale la realtà degli enti locali in una fase difficile in qualche modo di transizione
Ma che come tutte le fasi difficili e di transizione può essere passa e utile per un ripensamento di molte questioni anche per una migliore definizione delle prospettive che abbiamo di fronte è una fase difficile
Da un lato per alcune mancate riforme o ritardate riforme la riforma del l'ordinamento degli enti locali che pesa in modo particolare
Nella nostra regione per esempio rispetto ad una questione dalla quale sovente si parla come quella dell'Area metropolitana romana e del suo governo e la mancata soluzione
Di questo problema finisce era gravare indirettamente i tempi e i contenuti operativi della stessa attività regionale
La mancata riforma della finanza regionale dei suoi connotati e danni che si discute in sede regionale in sede parlamentare in sede di governo di questa questione che attende una sua soluzione perché ha trovato uno spazio significativo nello stesso programma dell'attuale governo e noi ci auguriamo che questa questione possa essere portata rapidamente a complimento
Queste riforme
Alle quali comuni province regioni aspirano non sono il risultato di una considerazione meramente interna dei problemi
E se diventano tanto più urgenti e la porta le modificazioni della realtà che ci circonda
Se vogliamo sottolineare tutti il dato fondamentale primario
Del valore che le istituzioni locali hanno rispetto ai problemi delle comunità locali delle comunità
Regionali delle comunità provinciali
Una realtà che si trasforma
Una realtà che cambia profondamente ciò è avvenuto anche a Roma basti pensare
Come
Oggi i problemi tradizionali problemi quantitativi sì
Trasformino in problemi qualitativi la qualità della vita la qualità dell'ambiente il recupero del centro storico la soluzione del problema dei servizi la soluzione problema nel tran
Basti pensare alla realtà della nostra regione nel lontano mille novecento sessantasette il tema fondamentale che ispirava le forze politiche era quello di programmare il riequilibrio fra Roma
E le aree periferiche della Regione mentre oggi il problema è quello di suturare degli squilibri diffusi nel territorio rispetto a questo squilibrio originario quindi vi è un mutamento della facciata sociale economica della realtà di questa Regione ciò implica la esigenza di pensare ad un sistema i poteri diffusi ma fortemente coordinati
Sistema di poteri diffusi e coordinati di abbia nella regione un proprio fondamentale punto di riferimento
Ma ciò implica evidentemente anche una regolazione dei rapporti fra una regione come la Regione Lazio è un comune prestigioso il primario come il Comune di Roma in termini nuovi rispetto a quelli che oggi noi registriamo
Questa realtà nella quale la forte espansione del terziario ha dato anche un valore diverso agli elementi trainanti
E l'economia questa realtà nella quale anche il bisogno sociale leale delle della immaginazione la questione stessa
E l'assistenza rispetto agli emarginati si pone in termini qualitativamente diversi tutto questo
Pone problemi nuovi alle istituzioni propone alle istituzioni Problemi
Di profonda trasformazione del proprio poco di essere del proprio modo di agire del proprio modo di organizzarsi del proprio modo di programma
Michele contro
Rappresentano un problema per queste istituzioni rappresentano un problema per le commissioni di controllo e per il commissario
Per il governo rappresenta un problema per la corte dei conti rappresenta un problema per il tribunale amministrativo regionale e via dicendo nel senso che tutti a vario titolo sotto varia forma sia pure nell'ambito di peculiari responsabilità siamo poi
Da questi grandi processi di
Quali sono i terreni fondamentali di sofferenza della pubblica amministrazione anche ai livelli degli enti locali delle regioni dei comuni delle province
Ve n'è uno che riguarda
Il tema generale della organizzazione dei servizi
Ed è un altro che riguarda il problema fu fondamentale della organizzazione delle risorse umane personale
Bene è un altro che riguarda la rapidità lì vicenza la trasparenza della Spitz
In ciascuno di questi terreni servizi organizzazione delle risorse umane
Rapidità efficienza trasparenza della spesa noi a volte
Registriamo una contraddizione
Fa
Che può essere sempre intelligentemente risolta ma che per il patto di proporsi ripetutamente diversi può costituire un problema strutturale
Fattori tradizionali
Impostazione tradizionale delle procedure della pubblica amministrazione
Formalismi sia pure necessari da rispettare e queste esigenze di adattamento alla realtà sociale
Per Rino dei contratti degli affidamenti di opere noi registriamo
Da un lato una lentezza nello spendere nel procedere dall'altro lato un appesa di opere da parte della società soprattutto sul terreno delle grandi infrastrutture si sono sperimentati
Negli ultimi anni terreni della concessione l'intervento degli enti pubblici della partecipazione
Statale un problematiche inerenti di equilibrio fra questa presenza forse dell'imprenditoria locale si sono sperimentate nella nostra regione nel Comune di Roma forme originali di collaborazione su questo terreno
Attraverso Generali protocolli d'intesa ai un terreno sul quale deve sperimentarsi una possibilità e una prospettiva di migliore formulazione giuridica dei problemi in modo da dare certezza questo nuovo terreno di confronto
Sul terreno della l'uso delle risorse umane registriamo nel corso in questi giorni di queste ore
On di queste settimane il tema scottante per l'apporto che deve esservi fra all'efficienza dei servizi gli obblighi dei pubblici dipendenti le libertà sindacali
E il ritardo che vi è stato forse nel rinnovare i contenuti di questo rapporto la lentezza con cui i nuovi contratti hanno recepito nuovi istituti conduce
Gli stessi rappresentanti sindacali anche di coloro che erano stati i più intransigenti difensori di una libertà sindacale peculiare del nostro modo di essere in senso lato
Modo Jas Pizzolato del nostro Paese a sollecitare o da parte del governo misure legislative
Io regolamentazione ipotesi nuove che il rapporto di pubblico impiego non prevede come il licenziamento non per cause eccezionali ma come strumento fondamentale di sollecitazione al lavoro e via dicendo
Fatto sta
Che gli attuali strumenti contrattuali le attuali norme che regolano i rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione in particolare nel settore dei servizi sono scarsamente funzionali spetta agli obiettivi della efficienza della produttività
E la spesa e quindi non servono a consolidare il rapporto fra le comunità amministrate governate e le stesse
Istituzione sono questi diciamo i temi sui quali o quindi come questo possono gettare un fascio di luce nuova perché coloro che si trovano
Nella mia condizione come in quella dei colleghi Lazzaro e marroni che vedo vedo qui vicino a me di tutti gli altri amministratori presidente l'amministrazione provinciale
Avendo un compito precipuamente politico non possono far altro che segnalare questi problemi avvalersi correttamente degli strumenti amministrativi di cui dispongono per affrontarli nel modo più efficace possibile Massaro no
Di essere coinvolti in un processo più profondo di riflessione per il quale coloro che hanno una competenza specifica è un altro versante di osservazione possono portare contributi significativi
E in questo ambito che non è ambito di incertezza del diritto ma è ambito di passaggio
Da un vecchio ad un nuovo equilibrio e noi riteniamo che l'esercizio della sua magistratura di controllo da parte della Corte dei conti sia fatto fondamentale quanto ha contributo di certezza
Ma posso rappresentare un tributo strategico fondamentale quanto alla innovazione
Di alcuni istituti e quanto anche a suggerimenti per il quindi noi non possiamo non vedere questo rapporto non soltanto sul terreno che dietro cioè della certezza che i controlli contabili e i controlli sui nostri conti possano dare a noi stessi circa la correttezza del nostro
Qui vediamo questo rapporto anche come possibilità di stabilire un terreno per costruire qualche cosa di nuovo
Quali possibilità di colloquiare anche su ciò che possiamo fare noi meglio per migliorare la qualità della nostra azione e il suo tenore come possiamo contribuire sia pure da versanti diversi a costruire un sistema che meglio sia dato alle necessità nuove della società
Io penso che
Da questo convegno possano scaturire utili indicazioni su questo terreno mi pareva di cogliere nelle considerazioni svolte dal relatore che mi ha preceduto qualche riferimento
Ai rapporti
Diciamo spesi specifici che possono stabilirsi fra la corte e le singole regioni noi abbiamo come punto di riferimento politico programmatico e commentato consuntivo al quale fare riferimento la relazione annuale e la corte dei conti sulle condizioni generali della pubblica amministrazione sul suo modo di operare eccetera cioè
Si può pensare
Diciamo così ad una
E ad un peculiare sezionamento diciamo di questo consuntivo di questa relazione e ad un versante di considerazioni specifico rivolto alla realtà degli atti è in corso di questi ultimi anni i riferimenti alla realtà sanitaria alle unità sanitarie locali al modo della gestione viene e lo si avverte chiaramente
Come si avverte il preciso riferimento al al ai comuni e agli altri liberi
Si tratta di vedere se per esempio non possano essere usate
Forme scadenze modi dei curiali che possano arricchire ulteriormente la peculiarità di questi lavori
Per cui una sezione specificamente dedicata alla contabilità regionale
Come premessa di un aiuto generale diciamo al nostro modo di operare e ad una migliore e per una migliore definizione delle quote prospettiva potrebbe essere diciamo così una ipotesi da non considerare fuori luogo ecco in una fase come quella che noi che noi stiamo vivendo ed attraversando credo di poter concludere qui queste considerazioni a questo punto e di dover augurare naturalmente i miglior proseguimento di questi lavori certo per le presenze so
Grazie
Presidente l'antica portato Caldara oppure voce al mondo dal sistema
Locali
Prospettato
Cari livelli attesi incombono su a questo convegno su quello che nostro dibattito saprà produrre
Indicati sommessamente volevo segnalare al presidente Lannutti che la corteggia Assindustria come può lei gli inviti di collocazione istituzionale
Di disponibilità ad un mentale a riferire nella sua relazione al Parlamento
Anche sulla e
Comparto della finanza regionale
Questo non ecco operando alcune invasione di campo perché e tenuta ecco dall'alto centodiciannove della Costituzione
Dalla a indicazione di coordinamento della finanza pubblica a considerare infatti della finanza pubblica nel suo complessa a ciò però è costretta a a procedere ecco non avendo un suo autonomo osservatorio la sua specifica introduzione
Sui fatti gestione delle regioni e vivendo un po'di rimessa di credito e quindici rendiamo conto che quello che la corte viene dicendo presumo migliorando di anno in anno nella sua relazione sulla finanza regionale a limiti ecco resta ancora ad un livello di approssimazione il di aggregazioni discorso che può non soddisfare chi legge e chi scrive questa relazione all'impegno della corte già avviato su questo
La ringrazio la parola adesso e all'onorevole Maffioletti
Senatore ma ma Maffioletti dopo la curva
Gli Enti locali la pronuncia al Parlamento
Grazie presidente
Io vorrei
Seguendo un po'il l'egregio relatore Massimo Vari
Gerhard Bingqiu pentito di aver fatto
Sommaria sintesi scritta sarà perché
Tentativo
è stato per quanto mi riguarda quel lutti agganciare la tematica del controllo
Alle questioni più in generale delle istituzioni
Però certo
Il partito dal vivo
E già stamane si è introdotto
Mi fa riflettere sull'inadeguatezza di questo contributo
E mi spinge invece ad alcune considerazioni seppure non sistematiche che riguardano
La problematica
Politica che
Viene sospinta avanti
Dalle
Alle tematiche del controllo del ruolo dalla Corte dei Conti della coordinamento delle Autonomie più generale
Della pubblica amministrazione
Primo problema è questo dobbiamo attendere a promuovere una sistemazione
Più razionale dell'esistente
Organizzando vuote centrandolo
Oppure dobbiamo cambiare
Possiamo tentare
Una verifica di quello che è stato il risultato
E il sistema pubblico nazionale esiste
Esso non voglio aprire il capitolo del controllo sul controllo
Però una verifica
E i risultati
Di un sistema rispetto ai problemi di oggi lo dobbiamo farla
Si parla di controllo della finanza pubblica
Problema immenso
E hanno tutti i grandi Paesi industrializzati
Più un coordinamento della finanza pubblica
E oggi siamo di fronte a problemi di grandissima portata
Che forse non sono riconducibili
Sotto un esclusivo angolo del controllo
Abbiamo
Una problematica che riguarda la struttura dei bilanci pubblici
Che riguarda non solo l'Italia
Abbiamo il problema
Io una
Finanza pubblica
Che non appare controllabile senza una politica di bilancio
Connessa a una politica di programmazione
Come è possibile coordinare la finanza
Nella costellazione dei centri dispensa
Del turismo istituzionale
Con i crescenti compiti della pubblica amministrazione dello Stato
Di fronte alle domande nuove senza Program
è un problema che ci si ripresenta
Si ripresenta
Mentre va avanti
Una programmazione finanziaria
Che centralizza
L'uso delle risorse
Siamo di fronte
Ad un bilancio che è condotto da un criterio ispiratore del tutto inadeguato la politica di bilancio che sorretta da una ispirazione
Del tutto errata
Che è quello di risolve il problema il governo della spesa
Riducendo il deficit e facendo di questo un obiettivo primario quindi andando a politiche restrittive
Mettendo per forza di cose oggettivamente al da delle volta
Tutti gli altri obiettivi quelli socio economici da un lato come marginali rispetto a questa carattere primario
Questo significa dare per acquisiti certi dati
Cioè che si lavora allo stato attuale delle cose se il primario obiettivo è quello
Assecondato servito supportato da politiche restrittive di contenimento tagli di controlli certo
Tutto il resto e asservito
E allora
Abbiamo
La necessità di lavorare sul tardi riscontri
In realtà l'immutabile
Uno dei dati immutabili e lo stato della pubblica amministrazione
Che costituisce nelle sue strutture uno spreco organi
O naturale
Per stratificazioni
Successive
Il inadeguatezze
Dello Stato apparato
Si lavora quindi Sudan
Dimensione finanziaria considerando lo stato attuale della inefficienza dalla pubblica amministrazione che viene data per scontata
Si lavora sul dato di un ordinamento degli enti locali che quello che
Regolato da leggi break costituzionali
E non sorretto da una finanza autonoma
Quindi abbiamo un problema
Certo
Di vedere tutto questo
E certo non basta l'angolo visuale del controllo che non è una categoria assoluta sì
E va visto in collegamento a una problematica istituzionale
E sotto il profilo del controllo
Già i relatori introducevano questa origine
Della
Controllo di legalità basato su un formalismo
Sono trent'anni che critichiamo controllo formalista però oggi siamo arrivati a un punto in cui dobbiamo fare i conti con il sistema col problemi istituzionali anche di più ampia portata
Perché e la legalità
Che contiene in sé una problematica nuova oggi
Voglio dire tutti conoscono vi possono essere maestri molti dei presenti
I problemi del contenuto della legge la crisi la cosiddetta crisi della
Oggi la viviamo in pieno
E quindi questo si può salire a Vichy
De dogmatiche sul controllo P legittimità formale perché il comando legislativo che è mutato per i suoi
Oggi ci si può domandare se esista più una esecuzione
Delle leggi
No a me li Ra attuazione amministrativa delle
Il ci sia un comando legislativo complesso che ordina comportamenti tutte procedure e dando nuovo spazio alla discrezionalità
E immette con più forza
Il ruolo della decisione politica nel complesso dell'attività quindi nuovi problemi del controllo e
Nasce
Una problematica anche rispetto
Alla questione democratica oggi come lo ha poi si può vivere in un Paese moderno
Quando
Assistiamo a fenomeni come quello che denunciato qui Pupo la prudenza con l'angolo visuale particolare giuridico
Con il quale è stato approntato cioè il problema di un eccesso che però danno questo risulta
Che bello si conosce Bellosi
E che siamo di fronte a un fatto che sono acclamato
I contrasti
Le contraddizioni
Dagli esecutivi e le assemblee democrat
Oggi il Parlamento controlla meno di ieri
Non riesce a controllare i consigli comunali non riescono a controllare
Abbiamo una una dialettica e non sempre emerge su questo terreno
E quindi c'è una questione di
Si può risolvere soltanto ampliando il discorso voglio dire
Là dove è difficile farlo in poche parole però certo è che siamo anche di fronte al fatto che mancando risposte adeguate dalla pubblica amministrazione i tempi di oggi vivono anche altri fenomeni ebbero dobbiamo tener presente
è uno di questi anche quello dell'eccesso di giurisdizione nel sovraccarico giurisdizionale si parla di supplenza del giudice
Si può parlare anche di supplenza del giudice del controllo
Del giudice tempo
C'è un una inadeguatezza della pubblica amministrazione da mancanza di risposte pubbliche
Alle domande anche nuove che salgono dalla società e c'è un sovraccarico
I fenomeni di supplenza si giustifica mi pare
Il rimborso critica di volta in volta però c'è un fenomeno
Di una portata tale che non può essere risolto soltanto stabilendo dei confini tra amministrazioni e giudici
Ma sono problemi risolvibili soltanto cambiando il tipo di amministrazione
E riempiendo i vuoti non più con la sentenza ma con l'intervento attivo dell'istituzione per l'amministrazione
Perché oggi il giudice si trova di fronte a problemi che l'amministrazione non risolve
Che deve
Risolveremo con la decisione Poli per vento interpretano
E abbiamo quindi una problematica che davanti a questo sovraccarico giurisdizionale pone anche alla corte problemi nuovi
Io credo che sono tanti anni che parliamo dice problema e se ne scrive
E se ne studiano gli aspetti però c'è una sorta di avvitamento su se stesso dei problemi tutti lo notano un certo disagio mostra parlarle riparlare delle
Esiste soprattutto per gli studiosi i problemi
Quello dei controlli della corte dei conti del ruolo dalla corte della riforma della Corte
Sono trent'anni che se ne parla
C'è questo abitabili
E c'è una
Ma la Cina l'iniziazione però
Del problema
E diventato prevalentemente tecnico negli anni e diventato problema degli specialisti e diventato problema degli studiosi perché sia distaccato
Via via direi dalla problematica delle istituzioni generale
E io li ho tentato colloca
Nel senso che
Io pezzi di mo'essenziale il ruolo della corte dei conti dell'ordinamento repubblicano rinnovando nei contenuti dell'azione del ruolo
Credo che
Sia questo un punto e collegato agli altri apre un discorso di rinnovamento e di riforma
Noi abbiamo una
Un pericolo da superare
Questo dibattito questa
Questa riflessione puntino ricorrente
Piena di problematiche assai interessanti
Sia considerata quella specie di sottosistemi
Come sono un sottosistema gli enti locali
Oggi
Anche diciamo così per la concezione dominante del dibattito istituzione
Vedete io ho fatto parte della Commissione Pozzi
Ho svolto una sola relazione la relazione di un gruppo di lavoro sulla pubblica amministrazione
Diciamo sentito isolato strali va ovunque
Ho pensato
L'ottica era verserà quella delle grandi
La problematica era quella della governabilità che si pensa si debba sorreggere ingessare dalle soluzioni istituzionali e questo Polo apra indica sposta il problema
E rende marginale discorso
Come quello
Questa mattina accenniamo autonomie locali quale controllo
Prende marginale per forza di cose
E bisogna avere una visione d'insieme perché i problemi dello Stato dalla pubblica amministrazione dell'autonomia locali del controllo sono progetto unità io dico che si debba fare tutto il
Quali si pensa sulle cose dette
Oltre
Però una visione d'insieme capirla per camminare per gravi
Interventi
E allora quello dell'autonomia locali è un angolo visuale più generale io credo che non sia un sottosistema ecco
Non può essere un sottosistema visto staccato per i problemi dello Stato
è un problema della nazione dello stato dell'ordinamento
Inattuato
Problema non Rizzo
I principi della Costituzione sono lì
Solida qui illustra la puoi
All'autonomia è un problema essenziale c'è cioè un principio
Costituzionale sovraordinato
Innanzi al quale bisogna modellare tutte le discipline tutti i sistemi conseguente commessi
E tutte le interrelazioni di organi
E a questo sistemarsi debbono collegare
Principio sovraordinato
E allora
Io credo che problema della riforma l'autonomie locali
Comprende
Il problema dei controlli che non può essere visto come un sistema chiuso
Costruito per via interpretativa giurisprudenziale faticosamente
Come un sistema in cui sopravvive la vecchia legislazione pre costituzionale si riconnette
All'agitazione quale ci Chiuppi in un ambito sistemare
Poi alla fine
Porta
Ha conseguenze non produttive sul piano
Quello che deve essere
Il destinatario del controllo e nello stesso tempo problema dell'esito del contro quello di fare in modo che l'Amministrazione raggiunga i suoi scopi
Io credo che il risvolto
Di un'amministrazione frammentaria segmentata organizzata
Per competenze
Su questa occhiali il risvolto di questo sia controllo formale approverà
Ma l'amministrazione italiana io credo e nel complesso si possa dire che preferisca contro
Forma l'opera al controllo
E preferisco questo controllo anche se mostra insofferenza dinnanzi adesso anche i governi
E non amano il controllo dei risultati è un altro
Di cui si parla
Ma come è possibile organizzarlo questo controllo sui risultati
Passato sull'analisi costi benefici visto
In un rapporto corte dei conti Parlamento
Se l'amministrazione oggi
E organizzata la maniera che sappiamo frammentario mente suddivise per punti segmentato possibili
Occorrerebbe un'amministrazione per obiettivi
Un'amministrazione ancorata a risultati complessivi di Progetto
E quindi un controllo finalizzate in questa direzione
La Corte debba svolgere un ruolo moderno mutando la sua cultura ammodernando sì certo professionalizzanti così ancora di più ed essendo l'ausiliare essenziale del Parlamento che dovrebbe anch'esso attrezzarsi
E noi siamo
Disattenti scarsi lettori delle relazioni della Corte dei Conti al Parlamento io come parlamentare di opposizione ne ho fatto più degli altri forse ho tentato di farne tesoro ma sempre scarsamente
Ma questo Parlamento così o meno orbe genere a questo ruolo
Parliamo di Juanito dalla Corte dei Conti certo dovrà parlare pure di questo Parlamento
Che non regge a questo ruolo di fronte a questa problematica che io ho sommariamente delineato
Organizzato come colpi che a me la l'ISMU perfetto con la doppia lettura delle leggi
Un parlamentare pura con regolamenti ammodernati certo nel settantadue protesi a vedere più modernamente la funzione del controllo frequente quella della legislazione
Ma ancora in a dargli un'impalcatura prevalentemente ottocentesca
Un luogo dove si parte
E non si riscontrano si controlla
Dove si fanno le leggi ma non si vede la fase essenziale dell'esecuzione come fatto moderno di fronte ad una grande mobilità legislativa la necessità la della verifica
Perché la nuova legge non può nascere senza una verifica dell'attuazione complessa della legge vecchia
Alla lettera
Perché questo bicameralismo perfetto
Torrente questo
In attacco
Appare in modo che il controllo sia svolto anche in quella sede organizzare quindi anche il Parlamento piattezza
Servizio ispettivo del Bilancio
Un però monocameralismo diciamo comuni
Perché un Parlamento sia soltanto
Impegnato per le grandi leggi decentrando la legislazione e delegificare andò in molti campi cui si può lasciare al potere regolamentare del governo la normazione ma vedendo un rilancio delle regioni nel campo della potestà legislativa
Con una rilettura dell'articolo centodiciassette dalla corte Ciro
Ma è un'ipotesi Knox
Ma se non si vuole accettare si prenda finalmente il coraggio a due mani si esca dallo strumentalismo delle grandi riforme si passi ai papi allora scelga la via almeno
E correggere il bicameralismo perfetto
Correggiamo gli eccessi
Se non si accetta l'idea nostra moderna
Intelligibile cinquecento e e il Parlamento può fare migliore legislazione
Le grandi maggiore faccetta questa vile c'è l'arrivo
I semplificare il procedimento legislativo assegnando ad una camera prevalentemente la funzione legislativa e all'altra Camera
E venendo la sua funzione di seconda lettura delle leggi una funzione di controllo sull'amministrazione
è una funzione
Il rapporto con le autonomie potrebbe la linea
Però anche qui il dibattito istituzionale
è sovrastato dalle logiche strumentali dalla contingenza politica mentre le grandi riforme si fanno quando le forze di progresso provano
Obiettivi comuni
Quando si vince la battaglia per rilevare la società e in un certo senso ci si fa forze trainanti del processo di ammodernamento oggi nel confronto nelle lacerazioni delle forze di progresso della stessa sinistra non si vede come si può uscire
Dibattito sulle grandi questioni sovrasta anche la stessa attività legislativa la rende incerta
Parlamento schiacciato
Da quaranta cinquanta decreti legge
E dalla sessione di bilancio prigioniero da queste
Da queste problematiche legislative obbligatori che diciamo così
Affrontato il tema delle Autonomie locali
E è stato uno sforzo il volto in un certo senso perché in questa temperie in questo quadro è stato difficile lavorare da quel testo
Editabili
Per debiti
Io stesso ne prendo le distanze ma dobbiamo al lavoro della Commissione affari costituzionali del Senato
In mezzo a mille difficoltà politica pur tuttavia avventato uguali io debbo dare atto alla guida intelligente tenace illuminato del presidente Bonifacio perplesso
Era questo l'amore era sovrastato sempre dal
Interferivano vedevo difficile la tematica dell'elezione diretta del sindaco e è entrata di di prepotenza
La scena politica sul nostro lavoro di elaborazione faticoso ma che ha dato un un testo che voi avete conosciuto sulla quale si poteva lavorare ancora
Si è sovrapposta ancora il problema dalla polverizzazione dei comuni
Dell'accorpamento
La legge elettorale
Tutte grandi tematiche che hanno reso più difficile e hanno sovrastato in un certo senso l'esito politico
Questo lavoro legislativo che poi il Senato
Ha rimandato in aula e la legislatura interrotta
Che succederà adesso
Io credo che bisogna lavorare
Per non perdere i punti di riferimento generali
Non perdere coraggio e fiducia
Per accorpare forze innovatrici
Le energie intellettuali
Esistono fanno raccordati
Ad obiettivi primari io credo
Anche facendo tesoro di qualche spunto emerso nel corso del dibattito che vi siano obiettivi emergenti sui quali fare centro
Per rimettere in moto un processo
Ci sia primo
L'obiettivo di rendere piena l'indipendenza dei magistrati della corte di
Ci sia l'obiettivo di riprendere il discorso dell'autonomie locali su grandi temi su quelli più spinosi cominciare ad acquisti
Area metropolitana
Funzioni della provincia di programmazione
Rapporti intero organici tra comunque
Associazionismo tra come
Superamento vivibili territoriali per grandi comparti terpeni
Problematica dei contro
Dove anche qui bisogna superare questo dogma e il controllo equivale a giurisdizione giurisdizione significa controllori vedere una funzione ausiliaria una funzione
Il referente una funzione
L'intervento
Un controllo più moderno qualitativamente diverso
Superando il giudizio di conto vedendo un giudizio di responsabilità facendo in modo che non si comincia dalla fine come Saint
Ci parli di decentramento si guardi alle funzioni
Si guardino agli interessi generali dell'ordinamento si sistemi in questo quadro il problema dei controlli si veda e bisogna soprattutto fare in modo che l'autonomia se intese pienamente io intenso il problema certe
L'autonomia non è una prerogativa degli amministratori
Non è un problema di garantire autonomia degli anni
L'autonomia un patto per la collettività cioè
Però l'autonomia colpire un più punto l'auto-governo completo qualche interferenza di un potere eccetera
Non è ammessa se non nel quadro generale del sistema
Terminato dalle leggi dalle di
Quindi attivare anche lì controllo cioè
Controllo dei cittadini il controllo dei consigli comunali rendendo il procedimento amministrativo
Chiaro caratterizzato dal contraddittorio dalla responsabilità del funzionari
Limitando il potere l'intervento della politica dando più potere all'amministrazioni questo solo con concordo esigenze che si sono affacciate
Quest'ultimo periodo dove un'area amministrativa di responsabilità nei comuni va delineate va garantita dove non tutto deve esserlo politica più ci deve essere spazio per le decisioni la responsabilità degli amministratori che poi si dispone
Ma non sottoposti Pierre sempre a giudizio più atmosfera kafkiana di accerchiamento
Ci risponda quando
C'è un episodio di malcostume quando c'è un fatto fattosi addebitato o prosciutto
Ad Acilia
Per il resto
C'è il problema il problema
Di organizzare
Un rapporto più concludente
Con il Parlamento
Si tratta di vedere
I problemi della finanza pubblica in un quadro più generale citati ad organizzare sistema di controllo balistico sia soprattutto in grado di rendere più trasparente
L'azione amministrativa
Renda possibile il controllo degli interessati
In primo luogo
Un ricorso diretto conforme al Pgt decisione
E renda possibile l'intervento lattine più tardivo delle assemblee dei quali oggi sono anche sfornite della documentazione dei singoli atti
Quindi l'ordinamento dell'autonomia si può fare dei passi avanti prendendo alcuni grandi temi e ridiscutendo l'insieme
L'abbiamo detto al governo di ripresentare il testo prego
E oggi vive un momento assai singolare tutti
Ritengono che sia utile riprendere quel vestito e nessuno si riconosce
Ministro Fanfani ha ha promesso che comunque il governo ripresenterà rapidamente in Parlamento un testo sull'autonomia locale
Bisogna pensare sempre negli obiettivi prioritari che sono considerati da mediatori trainanti
Quello che dicevo prima il problema della indipendenza dei magistrati della corte dell'organo di autogoverno
Bisogna pensare a una legge interpretativo legge quadro dei controlli come altro obiettivo primario iniziale
Bisogna pensare
Ad una
Riorganizzazione
Di elementi
Dell'amministrazione e di fatti amministrativi porta
Io credo che
Si è posto su questo terreno il discorso non si tenti di Cinzia e interessa
Soprattutto intervenendo su questo versante dei rapporti tra corte che Parlamento e perdendolo in termini di soluzione
Perché il
La prima il primo discorso da fare
E quello di
Riqualificare
Su diversi versanti del ruolo delle istituzioni
Perché si collegano strettamente i problemi
Cioè un ruolo moderno
Io vedo
E deve svolgere la Corte dei conti ma non lo può svolgere se il Parlamento stesso non si rinnova e non sa moderno
C'è un controllo che deve essere svincolato dai caratteri repressivi io mi
Onniscienti
Ma io vedo l'ordinamento dell'autonomia che si liberi
Della concerie frammentaria di vecchia legislazione si organizzi secondo i valori indicati dalla Costituzione
Lavoriamo per questi obiettivi primari per alcuni punti fondamentali io ne ho accennato i due tre ma su questo Ria colpiamo forze della cultura giuridica del rinnovamento morale e civile del Paese
Ringrazio il senatore Maffioletti
E
Al di là del panorama isolato di tentativi e e di percorsi percorsi rimasti interrotti nelle passate legislature netti riforme sui due fronti delle autonomie
I controlli a Trovato mi è sembrato sincere parole impegno i tipi prospettiva per riprendere il cammino
E anche indicazioni chiare in tv uditivo sulla l'approvo lui alla fine pervenire ringrazio anche per che e noi che ci collochiamo qui siamo collocati dal nostro personale distinto boh dalla parte i controllori esercita
Non spesso non facilmente troviamo comprensione questa scomodo a e non facile collocazione comprensione che invece o ascoltato con conforto
Nelle
Parole belle senatore Mattioli anche quando
I dati della realtà i vuoti della realtà conducono a incursioni a supplenze a nessuno gradite
Voglio soltanto dire che
Noi uomini del controllo sentiamo ovvero intorno a lui insofferenze recalcitrante se il fastidio Verre eh
Il mestiere che svolgiamo
Ma avvertiamo anche e questo ha di mira i controlli che non funzionano i controlli che o prima perché sentiamo anche venire a noi una grande domanda di contro e sentiamo ecco anzi venire una domanda che patente ecco effettui più concrete risultati di contro e dobbiamo sempre sforzarci di chiarire che ecco
Il nostro compito non è di dare risultati sostitutivi di amministrazione che poi la domanda quei cittadini che la Pubblico
Che il nostro compito non è è nel reprimere né amministrare ma abissali ma informare il Parlamento e i casi della repressione dell'arredo giurisdizione di conto di responsabilità sono casi estremi di una patologia che non è è i LEA il centro e la norma dell'esercizio la nostra funzione e sono un deterrente stare
Ringrazio prego il professor mezzanotte di svolgere la sua relazione
Benvenuto anche al consigliere regionale Gigli ora sopravvenute Enza
Vista l'ora tarda
Cercherò di contenere mio intervento lei ecco dicevo che vista l'ora ormai tarda cercherò di contenere il mio intervento proprio
Comincerò a dire che mi pare di cogliere il titolo di questa
Una una intonazione vagamente polemico
Ma fatalmente polemica si potrebbe dire che punto adesso
Fra i relatori che mi hanno preceduto
Corte dei conti e Autonomie
Territoriali prospettiva di riforma
Sembra da questo titolo sembra quasi che la giurisdizione contabile
Il controllo della Corte dei Conti
E le autonomie territoriali
Siano state concepite
Da lì dagli ideatori dagli organizzatori del convegno
Come terminino opposizione l'uno all'altro
Domani quel curdi autonomia sempre più quando leggo un po'di silenzio una formulazione
All'uscita
E castigata al tempo stesso di una opposizione più drastica corte dei conti contro le autonomi
Se queste sono le premesse dalle quali
Gli anni concepito questo convegno compromesso inconfessate
Considerate queste premesse dal punto di vista del giurista
Considerate dicevo queste premesse scusate io mi scusi professore ovviando conto che siccome non c'è stato ombre che c'è una certa stanchezza e quindi c'è anche la necessità di dire qualche parola
Però già all'impianto presenta delle difficoltà io credo che questo che si parla meglio se perché non viene qua tanto lasciamola aspetti formali
Negli anni insieme sentiamo cappuccio meglio delle
Mi chiedo capire divertendosi o dicevo che appunto se in queste era sono le premesse da cui si parte che ci sia una una intonazione oppositiva in questa
In questo titolo
Considerando le cose dal punto di vista del giurista l'opposizione a dir poco diciamo blasfema
Perché in un sistema come il nostro in cui
Le Autonomie il principio autonomistico
Vive innestato nel principio di legalità
E qui spazio per una simile contrapposizione non c'è
La legalità
Di cui la corte sotto un qualche profilo anch'essa custode insieme agli altri custodi
Rappresenta il momento unificante del sistema autonomistico
Ora
Se questa queste notazioni teoriche sono vere
è però altrettanto vero che
In quella contrapposizione che si legge nel titolo corte e autonomie c'è qualche cosa di reale
Di storicamente vero
Non tutto quello che
Era reale vero sul piano teorico però anche sul piano storico
E
è un fatto che il ruolo della corte dei conti nei confronti delle regioni
E degli altri enti territoriali è stato fino ad oggi
Un ruolo in qualche misura antagonistico
Un ruolo positivo come dicevo
Forse si tratta soltanto di sfumature
Però l'impressione è che
In questi molti anni dall'avvio dell'esperienza autonomistica
La Corte
Ha giocato il suo ruolo di giudice della legittimità
Ha vissuto la sua esperienza di custode della legalità relazione degli enti territoriali
Ha vissuto questa esperienza autonomistica ecco più dal punto di vista dei limiti delle Autonomie
Questo innegabile mi pare
E dal punto di vista delle garanzie del loro sviluppo
E ciò spiega anche il fatto che gli amministratori
Gli amministratori delle Regioni e degli altri enti locali
Percepiscano la corte dei conti
Come una sorta
Il nemico
Il consigliere vari parlava di un'oscura minaccia
Di un organo territorialmente lontano ecco la minaccia a mio avviso non dipende ovvero la leader il vivere gli amministratori questa esperienza come un'esperienza minacciosa
Solo in parte a mio giudizio
Dipende dalla istanza territoriale è un fatto che potremmo così idee strutturale cercherò di spiegare
Qualcuno potrebbe dire ma tutto questo
Non è altro che la conseguenza
Scontata di un riparto di attribuzioni che viene dalla Costituzione e e e dalle leggi
Delle quali leggi
Nel delineare un quadro spiccatamente pluralistico un quadro istituzionale pluralistico assegnano alla corte dei conti
Il ruolo di cattivo coattivo direbbe Giannino il ruolo di
Giudice dei limiti dell'autonomia soprattutto sotto il profilo dalla contabilità pubblica
Quindi
In qualche modo custode dei limiti invalicabili del sistema delle autonomie non garante
Dello sviluppo dell'autonomia
Questa opposizione che ripeto non è un'opposizione teorica e lungi da me pensare che autonomia e legalità siano tesi inconciliabili anzi devono sposarsi devono marciare insieme
Questa autonomia che non è teorica ma empirica potrei quasi dire questa questa opposizione tra autonomia e corte dei con
E acclamata dal fatto
Che la corte non esercita un controllo di legittimità preventivo sugli atti delle Regioni
Ha dato ad autonomia ordinaria sappiamo che invece per le quattro delle regioni ad autonomia speciale eccetto la Val d'Aosta esercita anche un controllo preventivo di legittimità sugli atti
E delle regioni né dicevo degli altri enti locali
Questo a mio giudizio
A più brava
Questa sorta di
Posizione antagonistica
L'aggrava
Perché fa sì che gli amministratori locali
Vengano ad incontrarsi con la Corte dei conti soltanto quando sono chiamati a rispondere
Non c'è nessun nessuna possibilità di altro di a nessun'altra possibilità di dialogo
Io dico del tutto incidentalmente che la scelta del costituente in parte
E ancor più il legislatore ordinario di aver affidato il controllo preventivo di legittimità
Sugli atti delle Regioni e degli enti locali ad organi diversi dal giudice contabile
Non sia stata una scelta delle più felici
Perché ha fatto sì
Ha svilito se vogliamo dire
Il connotato di legittimità che deve essere proprio del controllo non a caso si sa netta i dibattiti della Costituente che non si volle che il controllo sugli enti locali fosse affidato alla Corte dei conti perché si voleva che fosse anche un controllo di merito
Compiuto questo
La Corte certamente non avrebbe potuto attendere però ecco la vera attribuito i controlli preventivi di legittimità sugli atti
Ad organi che per composizione erano inidonea a svolgere questo compito
Ha fatto sì che nel controllo di legittimità ve ne trassero istanze ad esso estranee
E ha fatto sì che la corte si sentisse in qualche modo chiamata
Chiamata come dire
A riscattare la legalità
E molto spesso
E abbandonata a se stessa dai comitati di controllo e della compie dalle Commissioni
Statali
Che controllano l'attività delle regioni gli atti delle leggi
Ora
Volendo subito indicare qui una prospettiva di riforma io non viola direi subito
Bisognerebbe dare alla corte dei conti anche il controllo preventivo di legittimità
Nei limiti in cui la Costituzione lo consente questo lo consente soltanto
Come ben si sa per le regioni
Per i comuni e per gli enti territoriali ci vorrebbe una revisione costituzionale perché c'è un deve essere un organo regionale ad esercitare contro
Ora quello che mi premeva dire era comunque
Che l'assenza di un controllo sugli atti
Al più l'anima
Questa opposizione corte dei conti
Corte dei conti
Enti territoriale
Lo aggrava perché perché questa è una cosa che gli amministratori io credo vivano quotidianamente sentano che attraverso il vaglio di legittimità si sono messi in qualche modo posto poi si invece vedono
Che la legittimità la legalità era tutt'altra
Una riunificazione del controllo
Non dico che
Io non penso a una riunificazione preclusiva nel senso che il controllo impedisca poi l'azione di responsabilità
Penso a una riunificazione organica lo stesso organo dal momento che lo stesso organo che esercita il controllo di legittimità e improbabile che quello stesso organo poi ritenga illegittimo l'atto che avvistamento
E che che fissando ha ritenuto indenne da censure
A qualcuno anche questa proposta potrà sembrare
Non adatta al concreto sistema di sviluppo dei controlli quale si è avuto fino ad oggi l'Italia ma però io aggiungo non si tratta i controlli i veri e propri controlli di legittimità
Quindi un può è stata la sorte ingrata il legislatore in grado a fare a creare questa opposizione a far sì che la Corte fosse prima di tutto
Custode dei limiti invalicabili e poi e e molto subordinatamente forse per nulla garante dello sviluppo legale delle Autonomie
Molto è stata la sorte improvvida dicevo molto è stata però molto del suo ce l'ha messo la Corte dei Conti e questo non lo si può negare
Sotto che forma ce l'ha messo
Qui io uno adesso per per affrettarmi
Dovrò parlare in informe allusive anch'io come il titolo del convegno
La rissa espansiva dell'articolo centotré della Costituzione
Centotré secondo comma secondo il quale come è noto la Corte dei conti a giurisdizione in materia di contabilità pubblica e nelle altre materie
Previste dalla legge come ha fatto come ha governato la Corte dei Conti l'interpretazione di questa norma andando ad occupare tutti gli spazi possibili e immaginabili questa inutile negarlo zero anche al di là questa è la mia opinione personale io ogni ragionevole
Aspettativa interpretativa diciamo così
In qualche caso assecondata dalla Corte costituzionale solo più recentemente che sono più recentemente avuto dei ripensamenti sembra aver voluto aveva avuto dei di ripensamenti
Qui dirò mi pare
Che questa osservazione sia fra stata fatta da un da uno dei relatori in precedenza
Potrei confondermi ma forse è stato il consigliere Pasqualucci che parlava
Non non non non diceva espressamente questi temi di una riserva
No di giurisdizione contabile non c'è in Costituzione una riserva di a mi di giurisdizione contabile il legislatore liberò
Questo per lo meno queste sono le statuizioni ultime dalla Corte costituzionale è libero di organizzare come vuole il controllo contabile se non c'è una legge che espressamente l'attribuisca ad altri organi lì opera la vis espansiva
Dell'articolo cento
Ora
Quali conseguenze applicative ha dato mi limito così ecco veramente a un sommario quali conseguenze applicative ha dato la Corte dei conti a questa vis espansiva dell'articolo centotré
Innanzitutto l'estensione della responsabilità di amministratori regia del giudizio di responsabilità agli amministratori regionali che non era previsto da nessuna legge prima del mille novecentosettantasei
Perché è stato espressamente introdotto con la legge numero trecentotrentacinque sapete che prima c'era soltanto un controllo di responsabilità un giudizio di responsabilità nei confronti de la sola regione Sicilia
La Corte ha corte dei conti ha riempito subito questo vuoto
Avocando a sé questo compito
E ha esteso questo è stato già ricordato la propria giurisdizione su tutti i tesorieri delle regioni ancorché non espressamente prevista nessuna norma
Sul suo fondamento dall'articolo centotré dalla Costituzione
Aggiungiamo
Che la vis espansiva ha fatto sì che per lungo tempo la Corte dei conti ha esercitato
In via quasi esclusiva
I compiti di giudici della responsabilità degli amministratori degli enti locali Province e Comuni
E questo su un'interpretazione
Del testo unico della legge comunale e provinciale che addirittura i rideva una norma
E l'idea l'articolo duecentosessantacinque che prevede un azione di responsabilità
Che può essere esperita dinanzi al giudice ordinario
è stato si è già stata ebbene qualcuno ha già accennato prima
Mi pare che sia stato il consigliere RAI
Chi una
Che la corte di cassazione con due sentenze molto recenti dell'ottantasei
Ha cercato un po'di mettere un freno a questa vis espansiva per lo meno per quanto riguarda gli amministratori degli enti locali
Affermando il principio che la responsabilità amministrativa di fronte alla Corte Costituzionale scatta soltanto quando si sono violate norme sulla contabilità pubblica
E questo mi pare abbastanza scontato quello che ha fatto la corte costituzionale in linea con l'articolo centotré se la giurisdizione a giurisdizione sulla contabilità pubblica
Perché scatti la la la la giurisdizione Della Corte
Anche nell'ipotesi della massima vis espansiva ci vuole un comportamento che io li delle norme di contabilità pubblica se gli amministratori io non ho obblighi generici
Sanzionati dal codice civile per esempio
La giurisdizione mi pare correttamente affidata secondo questo più recente indirizzo dalla Corte dei Conti al giudice ordinario
Posso sembrare troppo polemico io sto cercando soltanto di giustificare il perché esiste questa opposizione corte dei conti
E e Autonomie locali è dovuto alla vis espansiva
Avrei una un lungo elenco però
Lo contengono
La vis espansiva è andata della giurisdizione contabile
Si apprezza si tocca con mano
Sulla nozione di danno erariale
Che costituisce come sapete
Il presupposto
Anzi l'elemento integrativo del dell'illecito amministrazioni delle elemento del danno un tempo si riteneva che non ci fosse per gli amministratori locali
Poi la stessa Corte dei Conti prima e la corte costituzionale poi hanno detto che è una responsabilità ordinaria che richiede i requisiti del danno e della colpa
Allora che cosa è diventato piano piano il danno il danno prima
Ha cominciato a vietare danno pubblico non più erariale pubblico
Danno non più lo Stato persona ma dello Stato comunità
Poi è stato espressamente teorizzato da alcune importanti sentenze dalla Corte dei conti che non va inteso il danno in senso ragionieristico come turbativa al conto patrimoniale ma come danno all'insieme dei beni della collettività organizzata
E qui bisogna dare atto alla corte dei conti che
Tendeva di assumere il governo della tutela degli interessi diffusi che ancora attende una valida sistemazione sia nella dottrina sia soprattutto nella legislazione e che io non so quanto sia stata produttiva sotto questo profilo
Quell'opera di sottrazione compiuta dal legislatore con la legge istitutiva del ministero per la tutela dell'ambiente che ha sottratto alla corte dei conti
Questa tutela degli interessi diffusi
Dico io valuto negativamente perché
Un recente articolo su politica del diritto dell'ultimo numero di abbigliarsi definisce questa legge un mostriciattolo nel senso che non interessi questo tipo di interessi il danno ambientale in una più tutela nel nostro ordinamento
La mia valutazione positiva non torna ire non esclude che anche in sotto questo profilo la Corte dei Conti abbia giocato un ruolo positivo nei confronti delle Autonomie
Ma è andata anche oltre
è andata anche oltre perché la mozione degli dette del danno pubblico
Più per la verità nelle
Requisitoria della procura generale
Che nelle sentenze della corte dei conti
E diventato qualche cosa di inafferrabile
Il patrimonio pubblico è diventato questo è molto importante perché su queste basi sulla base di queste premesse molte volte i procuratori generali il procuratore generale
La procura generale intenta l'azione di responsabilità il danno pubblico che gli amministratori sono chiamati a risarcire
è il danno che viene prodotto a beni materiali anche a beni materiali quindi non più una nozione già ragionieristica non più la nozione la nozione sia pura allargata di danno ai beni della comunità come l'ambiente ma addirittura beni materiali e quali sono questi beni materiali i valori dell'ordinamento
L'imparzialità dell'azione amministrativa aggiungiamo i principi dell'ordinamento
Quindi la corte ecco la vis espansiva dell'articolo OSCE centotré secondo comma ha portato nella sua giurisprudenza una patrimonializzazione dell'ordinamento normativo
Per lei ogni norma è un bene
è un bene che rientra nella giurisdizione contabile
è stata una forzatura
Ripeto qui occorre dare atto che non non sempre anzi non mi ricordo quasi mai la Corte dei conti ha seguito la procura generale presso la Corte dei conti in questa interpretazione estensiva della materia dalla contabilità pubblica
è chiaro che in questo modo la Corte si è
Assunta una potenzialità il ruolo sconfinato
Avrei molte altre cose da dire mi limito soltanto attacca a una notazione che già è venuto qui un cenno
La nozione ecco il problema del sindacato sulla discrezionalità degli amministratori
Noi ci troviamo di fronte a un sistema normativo
Con riguardo le Autonomie locali che
Molto allargato i compiti
E gli interventi
Sia dei Comuni
Sia delle Province cominciando per esempio con l'eliminazione di quella famosissima e famigerata forse distinzione tra spese su facoltativi est spese obbligatorie questo per questa un prodotto necessario ecco qui stiamo attenti a non confondere il calo di legittimità con le sponde
Con gli si valutò le cose che diceva il senatore Maffioletti che per molti aspetti condivido stiamo attenti a non confondere il calo di legalità che c'è
Con i
Con processi storici irrefrenabili lo sviluppo dello Stato interventista con l'enorme dilatazione
Della sfera nell'ambito della politica
La richiesta continua di interventi puntuali ticket non che qui ci sono delle comunità che avanzano nei confronti degli amministratori
Domande le più diverse tumultuose e questi sono chiamati a rete a corrispondere perché il gioco politico queste gioco elettorale questo bisogna rispondere alle domande
Questo il significato delle elezioni no deve rispondere
Dei corrispondere il legislatore quando forse non è questa l'intenzione di SMA la ratio certamente questa quando il legislatore ha eliminato quella distinzione tra spese obbligatorie spese facoltative che la corte invece continua a ritenere valida per molti aspetti
Che cosa intendeva dire intendeva dire
Qui non ci sono Fini Gandhi da indicare più all'amministrazione
Ecco perché sono scettico su quel progetto
Di riforma generale che veda che investa l'amministrazione del perseguimento di fini predeterminato
Il legislatore si è accorto che la politica ormai entrata anche nell'ambito locale intesa come scelta di Fini politica come scelta di Fini in primo luogo Fini liberamente scelti dagli enti territoriali anche gli gli enti minori
Questo lo si predicava già delle regioni perché sono enti politici ma oggi è una realtà che legislativa in primo luogo che tocca direttamente le autonomie locali gli enti migliori
E la corte dei conti quando poi si mette a fare il sindacato sulla discrezionalità è un sindacato sulla scelta politica sulla scelta libera
Sulla risposta
Molte volte voglio dire non sempre non voglio dire che questa sia
Che vada che vada i rischi a folte capita di vedere in alcune sentenze io sento la sovrapposizione cioè ancora l'idea che ci sia il fine della legge un fine naturale che si che è un fine di ragione
A cui gli amministratori devono corrispondere
Molte volte invece gli amministratori hanno a che fare con una irrazionalità
Degli interessi delle passioni
Che devono essere amministrata io credo partendo dalla terra e non dalla ragione perché altrimenti altrimenti sistemi diventano più governabile
Sono temi grossi mi rendo conto io faccio soltanto decenni nel né intendo prendere posizione e lungi da me l'idea che la politica debba essere
Tanto più se politica degli enti locali debba esserci in colata da istanze dire di razionalità
E pene che ci siano queste istanze di razionalità e bene che ci sia qualcuno che le fa valere bisogna pensare molto attenti che questa il campo di una possibile sovrapposizione che no che non è nel sistema
Prospettive di riforma io non ne indico come ormai dovrebbe essere chiaro già indicata una che l'a favore di un ampliamento della giurisdizione della Corte dei Conti anche a fini di garanzia delle Autonomie ed è quella di un'estensione del controllo
Preventivo sugli atti delle
Ci vorrebbe una riforma costituzionale per arrivare anche a un'analoga estensione del controllo sugli atti delle degli enti locali
Dico soltanto la Corte dei Conti qui sto concludendo affatto qualche cosa
Per
Sembrare un po'meno cattivo coattivo nei confronti del delle Autonomie locali ha fatto ha ecco ha giocato il suo ruolo dicevo tutto sul limite estremo della responsabilità
C'era l'occasione storica
Per cui potesse mostrarsi anche cara sempre custode delega della legalità ma in chiave di garanzia delle Autonomie
L'occasione c'era
Io alludo a una competenza della quale questo convegno
Deve occuparsi se n'è occupato di sfuggita ancora il consigliere
Magari nella sua relazione introduttiva ed è quella del controllo generale di legittimità sugli atti del governo
Che è una competenza eccentrica rispetto a quelle no scritta nell'articolo cento eccentrica rispetto alla tradizione
Dei giudici contabili non alla rispetta la tradizione italiana perché
è una competenza che rimonta assenti assai indietro nel tempo
Dico faccio delle domande perquisì la mia proposta di riforma è
Produco provocatoriamente utopistica c'è il modo
Ci può essere il modo attraverso il quale la corte per mezzo proprio di questo controllo generale di legittimità sugli atti del governo
I netti custode
Dei limiti delle dei diciamo dei delle potestà statale nei confronti delle regioni
Eserciti un ruolo positivo nei confronti delle enormi che si prevaricazioni statali se ne sono avute tante in questi anni no dall'inizio dagli albori dell'esperienza autonomistica cui penso per esempio a un'occasione storica
Penso a un'occasione storica che c'è stata nel mille novecentosettantadue con l'avvio dell'esperienza regionalista con i decreti legislativi di trasferimento
Che hanno ritagliato degli spazi molto ristretti all'autonomia regionale prima della seconda stagione del regionalismo italiano che col DPR seicentosedici
Ha operato i trasferimenti organici e beh io a me non risulta che la Corte dei Conti così sempre molto attenta
Alla nozione di contabilità pubblica intesa in quel senso molto ampio che abbiamo visto e quindi molto attenta
Alla custodia dei limiti delle autonomie regionali non mi sembra che abbia mai opposto un qualche non ricordo io forse sbaglio mi mancano i dati che abbia mai opposto un qualche ostacolo
Alle spalle si vita della della diciamo di una concezione spatolate riga che in però nei primi anni settanta non non ricordo io che ci sia stato il che mai il governo abbia dovuto chiedere una registrazione con riserva in materia di atti regionali
Allora il diciamo allora in quella opposizione
Che si legge nel titolo forse qualche cosa di vero c'è
Dicevo la la mia è una proposta di riforma che non è neanche una proposta di riforma per perché qui basterebbe un diverso orientamento della filosofia Dellas diciamo un diverso spirito
Nell'affrontare nell'esercitare il suo ruolo di giudice del controllo
Che la carica asse di una concezione più completa della legalità
Non soltanto come limite alle Autonomie ma anche come garanzia delle Autonomie come e quindi come limite all'attività statali
Non c'è bisogno di una riforma dicevo
Anche se
E qui veniamo ai alle note dolenti
Anche se ormai molto tempo è perduto
In questa direzione perché una recente proposta di legge che mi pare sia stata già ripescata nella presente legislatura non sono al corrente tende appunto a sottrarre alla corte dei conti
I decreti del Presidente delle Repubblica adottati su deliberazione del Consiglio dei ministri di cui agli articoli settantasei e settantasette dalla Costituzione cioè gli viene a sottrarre il controllo di generale di legittimità
Sugli atti con forza di legge quindi addio potenzialità di un ruolo oppositivo nei confronti dello Stato resterà soltanto il ruolo positivo nei confronti delle regioni
è una battuta perché la corte ha avrebbe tanti altri mezzi per esempio questo questo Progetto di legge esistente il controllo generale di legittimità su tutti gli atti dei ministri mentre prima mentre attualmente come si sa bene
Limitato agli atti dei ministri che comportino impegni di spesa
Pur essendo anch'esso ovviamente a sua volta controllo generale di legittimità
Dicevo che valutazioni dare di questo di questo progetto di legge e chiudo
Io personalmente da una valutazione negativa
Come sempre quando si impoverisce il plurale il pluralismo istituzionale le valutazioni devono essere negativo
E certo vero che la Corte dei conti non ne ha mai usato perché ha orientato diversamente no tutta la sua filosofia non ha mai usato dell'articolo settantasette che io sappia non ha mai fermato fermare un decreto legge mai bloccato un decreto legge qualche rara volta gli è capitato con i decreti legislativi essere dovuta pentire amaramente ha suscitato polemiche indicibile allora io mi chiedo
Personalmente né mi dispiaccio che bolla in pentola qualcosa del genere ma mi chiedo perché la corte se ne duole
Se ne duole forse pensa che c'è una riserva di legalità di cui lei è custode che fa
Che può mettere in campo in casi eccezionali
Eh ma allora la risposta che io do
E qui sta la legalità mai eccezionale ordinaria o non è
Grazie ho finito
Io ringrazio il professor mezzanotte non ardenti stretti per dovere di presidente questa Assemblea ma perché certamente a allargato Orizzonti
Proposto temi di confronto se volete anche riscontro
Che peraltro confermano a quanto ci diceva e il consigliere Pasqualucci che questo non è un compendio di inutile perché tutti centriamo d'accordo ma è un convegno fatto bere trovare un accordo necessario per prospettive di riforma
Anche io trovandomi d'accordo con tante cose dette vendette dal professor mezzanotte
Mi
Al rogo colture rapidissime riflessioni io capisco
Ecco la forza la espansibilità della giurisdizione e conta mi pare che lui stesso riconosca che la colpa non è nel spazi questa espansibilità sementi retta se tenuta sotto un ragionevole controllo riempie riempie spazi vuoti
Porta conoscenza boh conto
Giudizio di revisione di controllo giurisdizionali in aree che altrimenti sarebbero oggi ma salvato
Ma gli do atto che ecco questa espressività talvolta è apparsa indiscriminata
Io stesso che solo da un anno siedono sulla barricata del controllo mi sono trovata negli anni precedenti in un'opposta barricata nei confronti di questi di uno diventerà l'espansione della corte quando la corte si riteneva legittimità TAV per una lettura così indiscriminatamente universale del centotré a sottoporre al suo controllo anche e le gestioni le contabilità di amministrazione degli organi sovrani dello Stato dalla presidenza della pubblica i cui rami del parlamento la corte costituzionale cioè convengo quello è l'esempio di una espansi vita indiscriminata e è perciò da fronteggiare contrastare ma allora ma allora entriamo nel merito di questo discorso della espansibilità il quale gli spazi vitali su quale pubbliche o obiettivo e mi auguro che il convegno ci riservi ecco una attenzione a questo tema
Sì succede
Ecco un'altra e brevissima osservazione su
Prospettive della riforma
E le prospettive della riforma ecco scusi mi sembrano tanto più incalzante
E necessitante
Proprio se prendiamo l'esempio che ha da ultimo ci ha messo sotto io il professor Mezzano
Quello di una strada sbagliata parziale deformante di riforma come l'articolo diciotto del disegno di legge
Sì
Ma voglio dire non sono per ecco queste norme che riguardano in particolare ecco la legislazione primaria decreti delegati e decreti legge sui quali anch'io ecco esprimo una opinione di riserva di sostanziale dissenso per reti decreti legge io credo che il discorso sia diverso
Perché il sistema della Costituzione che avvia i decreti leggi ad una diversa sede di controllo quale oggettivamente il Parlamento e la conversione sicché possiamo rilevare a consuntivo il dato storico che la Corte dei conti non è mai intervenuta su decreti legge voglia di voglia riferire di un episodio recentissimo
La Corte dei conti ha detto sempre
Di un a un decreto legge recentemente due mesi fa
Una norma che sottraeva sottraeva esplicitamente al suo controllo atti normativi del governo
Di decreti del Presidente della Repubblica introduttivi nell'ordinamento di contrari di sottraendo diceva che avrebbero potuto avere attuazione ancorché non registrati dalla
La corte al regista nato
L'ho mandato in Parlamento il suo intervento e stato io diverso e di una diversa forma di avviso via condotto il Parlamento ha cancellato ma nemmeno nei confronti di una normale lesiva di è attribuzioni costituzionali della corte dei conti
La corte ha ritenuto di intervenire in sede
Molto diverso è il caso degli io penso che forse la Corte potrà anche militare molte degli appunti delle discussioni delle insoddisfazioni esce lamentate dal professor mezzanotte al riguardo di quel che poteva più fare che non ha fatto nei decenni scorsi a al riguardo dette dei decreti delegati
Ma professor mezzanotte il controllo è una deterrenza che non si risolve soltanto in una depressione gli archivi della corte sono pieni di fascicoli quali su legge su decreti delegati e la Corte ha ritenuto di formulare i figli è che hanno avuto costituisce perciò non sono arrivati a
E quindi il passaggio alla corte anche per i decreti delegati è un momento di utilissimo
Colloquio con il governo legislatore in una funzione di avvisi alla parlamento che ha dato la delega e che fuori di questo momento di questo passaggio dovrebbe vedere entrare in circolazione norme eventualmente illegittime costituzionalmente legittime che solo con il meccanismo ecco diverso più largo di eventuale di una deferimento alla Corte costituzionale potrebbero essere
C'è
Io comunque la ringrazio con convinzione e a questo punto ecco debbo pregare l'ultimo dei relatori il consigliere Sciarretta di consentirci di spostare al pomeriggio la sua relazione perché le esigenze risale ai tempi del convegno non ci consentono allungare ancora questa mattinata grazie
Echi voi avevano preso più tempo di quello prefissato
Non concludendo gli interventi stessi con nella relazione delle sconsiglierei Sciarretta della Corte dei Conti si è presente
Potremo dare la parola sì non è presente noi continuiamo perché la Volt la proposta è quella di fare un unico dibattito ci rimangono soltanto quattro relazioni in quanto il vicepresidente della Provincia di Viterbo
Non è presente per i noti motivi anche lui è in giro pervenne rilevare questi danni nella nella Provincial tardi Viterbo
E quindi faremo un unico dibattito
Nello stesso tempo è presente l'assessore regionale agli enti locali collega Lamberto Mancini chi assume secondo come da programma la presidenza di questa sessione pomeridiana
Daremo poi la parola adesso alle collega Mancini e parlerà subito Domenico Davoli che è presente lasciando poi Sciarretta quando verrà la possibilità di fare il suo intervento
Collega Mancini ha facoltà di parola
No ma
Signor presidente
Del Consiglio regionale del Lazio onorevole Bruno Lazzaro
Signori della presidenza
Signore e signori
Ringrazio
Il presidente della del consiglio regionale per avermi delegato a presiedere questa interessante manifestazione convegno che si è tenuto qui la provincia di Viterbo
Come assessore agli enti locali
Mi corre l'obbligo
Presentare quelle che sono le mie considerazioni
E quelle che sono le osservazioni che debbo fare appunto su un tema che è stato scelto un tema abbastanza pregnante significativo è di grande attualità
Io sono Toro
Oggi sono tornato da Parigi dove abbiamo discusso anche di questo problema perché è un problema che riguarda tutto il mondo io faccio parte della Federazione mondiale delle città gemellate cui presidente
Murru ha l'ex presidente del consiglio dei ministri francesi abbiamo discusso di queste cose del appunto dalla riforma delle Autonomie locali quindi i rapporti che ci debbono essere tra lo stato e le Autonomie locali
E quindi mi corre l'obbligo portare il mio contributo a questo interessante convegno
Se volessi dare spazio
Alla retorica
Dovrei dire questo convegno di Viterbo
Rappresenta come al solito un'occasione importante
Per rilanciare il tema delle Autonomie
Dovrei dire che il legislatore
Continua ad essere latitante
Sul tema della riforma locale
E soprattutto dovrei civettare
Con la solita logica della difesa corporativa che a volte gli enti locali e le loro associazioni sono soliti fare
Mi sembra invece che proprio il tema del convegno
La Corte dei conti
E le autonomie territoriali
Per i suoi importanti richiami
Ad una polemica che ha investito recentemente i rapporti tra l'istituto di controllo e gli enti locali
E che ha riguardato in modo particolare
La capacità ed il rigore
Delle spese dell'errore autonomia territoriale sia già di per sé l'argomento più di serrato il concreto confronto che di accademica disputa tipica della liturgia dei convegni
Partiamo pertanto dai dati dai giudici
E precisamente da quelli che la Corte dei conti a Espresso nel suo consueto Rapporto sulla gestione dei comuni
Delle Province nel mille novecento ottantacinque
La Corte dei conti
Nell'agosto scorso ha detto che Province e Comuni hanno aumentato le loro spese correnti
Rispettivamente
Del nove virgola cinquanta per cento
E del quindici virgola cinquantuno per cento
Ha detto che è continuato a crescere il disavanzo di competenza
Ha precisato che i bilanci
Presento le enormi divari tra dati di previsione dura dati finali
Ha rimarcato che molto spesso le iniziative sociali degli enti locali sono di dubbia utilità
E infine ha addebitato loro una cattiva gestione per quanto riguarda il personale
Morale della favola
Il giudizio finale di quelli senza possibilità di appello
Secondo la Corte infatti comune Provincia continua a costare molto alla finanza pubblica
Senza che in complesso migliorino la loro efficienza amministrativa
E questo dobbiamo riconoscere che in parte è vero
Comuni e Province costano molto alla finanza pubblica
è vero che a tutto questo non si accompagna un miglioramento della loro efficienza amministrativa
Ma è anche vero che quando la corte dei conti
Stia simili giudizi si riferisce evidentemente ad enti locali immaginari
Adempimenti Calì che hanno una propria autonomia impositiva
Ad enti locali il cui assetto istituzionale è stato finalmente reso
Corrispondente al nuovo ruolo che essi
Recitano ad enti locali che non debbono stare a pietire che finalmente il Parlamento si decida ad approvare un provvedimento organico sulla finanza locale
E non debbono assistere inermi
Al balletto a dir poco grottesco della reiterazione dei decreti come è avvenuto quest'anno ad enti locali
Che come amaramente osservato qualcuno
Non abbiamo più bisogno di agitare lo spettro dell'emergenza
Per far fronte alle cresciuti
Impegno
Non voglio qui negare che esistano
Anomalie e anche forti nella gestione degli enti locali
Ma non posso neanche negare che con questa lettura apparente dei dati si rischia di dare credito a tutti coloro che ancora pensano ad una visione dello Stato in cui gli enti locali sono solo i suoi bracci periferici
E cosa ancor più grave a mio avviso che i fondi a favore degli enti locali diventi l'occasione per considerare gli stessi come ha fatto nel luglio scorso un autore lo membro del governo come una sorta di entità separata dello Stato
Di fronte infatti ad affermazioni
Del tipo che nello schema del Bilancio ottantotto
Non si può realisticamente assumere a livello centrale impegni in ordine alla quantità di prestazione dei servizi forniti alla collettività da amministrazioni non statali
Ogni rilievo della corte dei conti giusto in teoria risulta inesatto in pratica
Il problema è invece un altro
E sale la forbice venutosi a creare tra un assetto istituzionale ormai antiquato e gli accresciuti impegni che nel corso di questi anni gli enti locali hanno dovuto sostenere a questo riguardo
è bene precisare che la lettura che da più parti è stata fatta di questo problema
è stata soprattutto attenta a catalogare nella voce sommerso le spese in più sostenute dagli enti locali
Anche questo in apparenza è vero
Ma è anche vero che esso è il frutto della visione burocratica della finanza pubblica che lo Stato
Quando infatti l'amministrazione centrale
Si limita a dire che le risorse a favore degli enti locali sono commisurate a quelle dell'anno precedente
Aumentate del tasso di inflazione stimato
Cioè un tasso che risulta essere sempre inferiore poi a quello reale
Non solo si finisce per debutto decurtare in termine reale il plafond di trasferimenti agli enti territoriali
Ma anche per limitare la loro gestione alla semplice ottemperanza delle spese più urgenti
Non si può allora rimanere meravigliati
Se gli enti locali non riescono ad investire
E non mi riferisco qui alla situazione limite di quest'anno in cui la gran parte dei Comuni ancora non riesce ad approvare i propri bilanci di previsione se gli enti locali
Vengono letteralmente strozzata i dall'erogazione delle spese per il personale
Ci si deve meravigliare che nonostante i buoni propositi del governo ancora non si è fatta chiarezza
Sia sulla possibilità di introdurre un margine adeguato di autonomia impositiva per gli enti locali
Sia su istruttori che dovrebbero essere interessati sia infine sulle modalità e i criteri di riscossione dei tributi
A questo riguardo
Voglio precisare che sarebbe alquanto disdicevole pensare che le tasse possono essere preventivamente défilé in sede centrale e riscosse in sede locale
Questo significherebbe solo lui perpetuare la logica dell'inasprimento tributario
E far passare le imposte locali come un ulteriore tegola calata sulla testa fin troppo martoriata del contribuente
è bene invece dire
Che se autonomia impositiva deve esserci essa non può che essere il frutto di un patto tra amministratore ed amministrati
Per cui i primi chiedono i soldi solo a condizione di soddisfare le esigenze di servizi dei cittadini
Un patto di fiducia quindi motivato che non può essere calato dall'alto ma che deve essere commisurato nell'entità
Alla situazione economica e sociale del singolo Comune o della singola provincia o regione
E negli obiettivi a ridimensionare le ragioni dell'arretratezza ed a investire per il massimo impulso delle vocazioni specifiche
è giusto
Che lo Stato parli di responsabilizzazione dei centri di spesa
E che gli enti locali non possono essere depennati da questa finalità ma è anche giusto direi che sono queste le sole considerazioni per raggiungere tale obiettivo
Discutere se debba essere la casa la fonte degli introiti o qualche altro settore è discutere a mio avviso fuori luogo
E cercare l'impopolarità più che un coretto rapporto tra istituzioni da una parte e cittadini dall'altra
Sarebbero ancora molti i temi da trattare e troppo tempo cari amici e colleghi ci vorrebbe dato l'estremo interesse del tema ma credo che su uno si possa spendere qualche parola
Mi riferisco al rapporto tra alla Regione da una parte i Comuni e le Province dall'altra
Un rapporto che per la sua estrema conflittualità vari riflettersi nella visione che lo stato ha degli enti locali
Come si fa in fatti ad accollare tutte le responsabilità sullo stato se poi persino a livello periferico si ragiona ancora in maniera vecchia se a livello periferico si perpetua la logica centralistica
Come si fa a lamentarsi della mancata riforma delle autonomia locali quando poi anche in presenza dell'istituto della delega che in ogni caso è un valido strumento di corretto decentramento dei poteri
Tutto rimane sulla carta ed i Comuni e le Province oltre a scontare l'avarizia dello Stato se così si può dire
Debbono soggiacere alla volontà gestionali impropria della regione
Tutto questo deve essere al più presto eliminato se non vogliamo che gli enti locali debbano perdere di credibilità per litigi al loro interno
è vero e mi avvio alla conclusione
La riforma delle autonomie locali
Uno strumento troppo essenziale per poter ancora accettare che venga differito
Ma è anche vero che se gli enti locali anticipassero nei fatti il nuovo assetto dei poteri decentrati costringerebbero il legislatore a non porre più indugi all'approvazione della riforma
E soprattutto non potrebbe dire che a livello periferico non si lavori per una migliore ripartizione delle competenze e conseguentemente per una rigorosa politica delle spese grazie
La parola
All'avvocato Domenico Davoli componente della commissione di controllo sugli atti della regione del Lazio
Io credo che
In verità questo convegno non è
Una mera celebrazione di un rito come qualche giornalista
Paventava
Ma che il dibattito si stia riscaldando e mettendo a confronto
Opinioni
E tesi
Non solo diverse ma a volte anche contrastanti questo indubbiamente un bene
E ci auguriamo
Che dal dibattito possono emergere alcuni punti fondamentali sui quali successivamente lavorare
Io per il tema
Che al quale devo far cenno vorrei partire da una constatazione sulla quale credo almeno su questo forse saremo tutti quanti d'accordo
Fra tutti gli enti pubblici che pullulano nel nostro Paese
Eccetto quando ovviamente costato solo due enti a parte la Regione
Godono di un'autonomia a rilevanza costituzionale i comuni
E le province
Sono due enti che godono di autonomia costituzionalmente rilevanti
Godono
Di un insieme di controlli
Che non ha pareri rispetto ad altre entità pubblica
Controllo amministrativo generale di legittimità su tutti gli atti e di merito su una serie di atti da parte degli organi regionali di controllo
Con tutta una problematica ed una tematica con sé
Controllo di merito della Regione ente su una molteplicità di atte fra cui quello la programmazione territoriale economica e così
Controllo finanziario dalla Commissione centrale per la finanza locale particolarmente in tema di piante organiche il personale e così via dicendo
Controllo prefettizio sugli organi ristrette sull'esercizio di particolari funzioni pubbliche
Controllo della Corte dei conti sulla gestione giudizio di conto sul comportamento degli amministratori giudizio di responsabilità
Controllo giurisdizionale di legittimità da parte del giudice amministrativo tribunale amministrativo consiglio disse
Controllo giurisdizionale penale sul comportamento degli amministratori anche con riguardo
Alla svolgimento all'esercizio del potere discrezionale
Controllo del giudice ordinario riguardo a tutta l'attività dei comuni della provincia incidente sui diritti soggettivi
E in particolare del diritto soggettivo di proprietà
Non meraviglia quindi
Se abbiamo saputo che nei giorni scorsi
Nel corso di un convegno delle società di revisione ha detto al controllo contabile dei bilanci delle società per azioni
Quotati in Borsa si sia prospettata l'ipotesi che siano loro le società di revisione
Ai seri incaricate delle di un esercizio del controllo sui bilanci dei comuni e delle province
Una febbre
Di controllo
Che si estende
E rispetto all'insieme di questi controlli per il quale credo che forse è errato parlare di sistema dei controlli
Che un sistema presuppone un insieme organico di strumenti coordinato prefigurato alla realizzazione di un obiettivo qui siamo invece di fronte ad una qua c'è il robot
Di controlli latu senso ovviamente di tutti i tipi sottospecie di ingerenza di soggetti esterni nello svolgimento dell'attività amministrativa dei Comuni e delle Province
Assolutamente disorganico in organico confuso per cui Romano è certamente parla di sistema di controllo in questo questa situazione
Ma non solo da un punto di vista dei soggetti preposti al controllo ma da un punto di vista delle finalità che il controllo
Si prefigge
Fatto questo elenco dei controlli dovremmo dire che finalmente ci sia
Ma quando andiamo a verificare i risultati di questo controllo in relazione essenzialmente a due tre obiettivi fondamentali l'articolo novantasette dalla Costituzione il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione
La tutela degli interessi pubblici
L'alta incidenza dalla pubblica amministrazione credo che a fronte di questa molteplicità infinita di controlli
Vi è invece una situazione di inefficienza della pubblica amministrazione
Di non trasparenza dall'attività dalla pubblica amministrazione di inserimento di attività illecite usando la pubblica amministrazione
Quindi primo elemento al quale noi dobbiamo pervenire che questo insieme di controllo non costituisce un sistema e che quest'insieme di controllo non realizza
I punti fondamentali
Posti dalla Costituzione relativo al buon andamento imparzialità della pubblica amministrazione
Perché e quali le soluzioni
Non certo una ulteriore moltiplicazione dei contro
Dato un esito ma direi che è uno degli elementi negativi di questo cuore cioè il robot e conflittualità dei controlli ai quale abbiamo fatto cenno
E
La duplice possibile conseguenza per un verso una sorta di deresponsabilizzazione
Sempre più ampia rispetto appunto a questa ipotesi infinite di controllo che in sostanza non rappresenta un'altra che ho una sorta di terrorismo inefficaci
E dall'altro la possibilità reale invece dei più forti dei più accorti dei più furbe di più potenti
Di riuscire a realizzare intenti talvolta persino persino recrimina
Se andiamo a vedere in generale quali sono gli atti annullati dal controllo amministrativo generale quali sono
Le condanne in sede di giudizio di responsabilità quali sono le condanne in sede di azione penale
In realtà credo che stringe Remo poco
Le vere azioni criminose rimangono fuori l'amministrazione non va avanti si ipotizzano processi di privatizzazione per cui che letti società di revisione abbiano pensato a questo non è un fatto talmente strano si colloca anche in una visione eventuale di spostamento verso la privatizzazione
Tutti si preoccupano del controllo che essi singolarmente come corpi o come gruppi devono esercitare
Nessuno sia posto il problema fondamentale e centrale del controllo di un potere locale dotato di autonomia
Il quale deve partire dalla constatazione che questo connotato da un di autonomia è la capacità del potere locale di rappresentare un momento di governo espressione della collettività locale come fatto storico secolare a livello locale così come lo Stato lo è
Rispetto alla comunità nazionale a livello nazionale e quindi il problema del rapporto società potere locale
Atteso che i controlli esterni non hanno risolto nulla una loro ulteriore moltiplicazione potrà mai risolvere perché si porrà sempre il problema dei controllori dei dei controllori dei controllori di controllore e così via e così via dicendo
Il problema della
Del controllo democratico
Non viene posto all'interno delle istituzioni veniva ricordato questa mattina che i consigli comunali in realtà sono ridotti a ben poca cosa
Il potere concentrato spesso e che è un gruppo che sono giunte
Comunali devo provinciali e di scarso rilievo questi altri organi che in realtà non amministrano tra l'altro la giurisprudenza la quale ritiene che in definitiva chi deve poi giudicare in ordine a tutti gli atti adottati dalle giunte comunale provinciale per potere del Consiglio e solo il consiglio e quindi non se ne parla di eventuali illegittimità che ulteriormente accentuato questo elemento
Ma vi è
Di io
Il principio che oggi domina la pubblica amministrazione in generale ma anche all'amministrazione autonomo locale e il principio della riservatezza
Del segreto
Il cittadino
Fa quest'operazione elettorale una volta ogni cinque anni ma poi in realtà e i scuso ma è escluso non dalla partecipazione di cui tanto si è parlato ma persino dalla conoscenza
Cittadini quale voglio sapere qualche cosa e non ha nessun diritto di saperlo non ha nessuna possibilità di conoscere
L'azione amministrativa un'azione segreta anche se poi ci sono le assemblee dei consigli comunali aperti al pubblico che non hanno alcuna alcuna rilevanza quindi alcun
In questo quadro quindi
Un problema si pone di alternatività questo coacervo di controllo e di cui diremo qualche parola con lo sviluppo di un sistema di controllo in relazione rapporto società potere locale
E quando quindi
Un gruppo di lavoro
Diretto dal professore Mario Nigro
Ha raggiunto alcuni punti in ordine a un proposta di legge in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi
Il quale prevede nel suo contenuto
La pubblicità dell'azione amministrativa
L'obbligo alla pubblica amministrazione di informare il cittadino ogni qualvolta si attira inizio un procedimento per gli interessa il diritto del cittadino a partecipare al procedimento formativo dall'alto e quindi anche a conoscere la documentazione
Quando un disegno di legge di questo tipo viene presentato dal precedente la precedente consiglio dei ministri e poi dal nuovo o governo non viene più rappresentate e nessuno dice niente
Allora e il effettivamente si pongono
Le riforme
Non vi è meno riforma di quella la quale prevede di modificare il mondo senza modificare in via
E quindi io mi permetto
Di
Dare alla presidenza di questo convegno
Il testo di questo disegno
E di vedere di esaminare se non sia fra gli interessi preminenti
Di uno sviluppo democratico delle Autonomie locali e dell'esercizio del controllo della società che
Oggetto e soggetto del potere del potere locale una iniziativa che riproponga
Questo disegno di legge e lo porti per iniziativa parlamentare dei gruppi e così e via all'attenzione del Parlamento per la sua approvazione
Perché il problema altrimenti
Rimane sempre nell'ambito del controllo esterno non solo ma si corre il rischio che parlando della necessità di limiti di questo controllo esterno si pensi che vi sia un intendimento di assicurare un ambito di immunità e di impunità
Degli amministratori locali che credo poi in fondo nessuno vuole
Anzi la mia preoccupazione esattamente il contrario che è da un coacervo di controlli di tal fatta non posso a che derivarne effettivamente un ampio margine di impunità
Delle e di coloro i quali agiscono contro contro la pubblica amministrazione
E quindi ovvia la necessità nel momento in cui parliamo di alcuni limiti anche di aprire nuove porte di un nuovo tipo di controllo e che non può che essere il controllo della società a livello dei poteri decentrati locali d'altro canto una democrazia industriale sviluppati quelli in cui l'amministrazione pubblica locale si fa carico di una serie di funzione di interventi nell'organizzazione economica sociale
Una organizzazione di tal fatta una democrazia fatta così non potrà essere amministrata non potrà essere sorretta
Se non vi sarà un potenziamento della democrazia a livello locale con operazioni centralistiche verticistiche non si porta avanti
Un processo un processo democratico sostanziale
Quindi
Prima proposta concreta di questa cosa di prendere atto di questa elaborazione di questo disegno di legge vedere che cosa può essere fatto secondo tema e le l'altro tema sul quale mi soffermo rapidamente
E rispetto a questo insieme e di controlli
Il problema dalla salvaguardia
Dell'autonomia locale
Che per me e salvaguardia della democrazia
In questo senso non vi sono contrapposizioni tra autonomia locale corte dei conti fra potere amministrativo potere giurisdizionale potere legislativo
Se riteniamo che tutti questi poteri nell'attuale momento storico siano preordinati e funzionale allo sviluppo e alla democrazia nel nostro Paese
E quindi un impegno comune di tutti questi poteri entro i limiti della Costituzione
E non altro
E non
E quale e il limite della Costituzione che e di difficile lettura sia da parte del potere amministrativo che da parte del potere legislativo che da parte del potere giurisdizionale
E di difficile lettura l'articolo cinque della
Che non è uno de dei tanti articoli della Costituzione
è l'articolo il quale pone un principio fondamentale della Costituzione che si riverbera su tutte le strutture dell'ordinamento statuale repubblicano del nostro Paese
E in questo senso che va a letto
Non in senso di una concessione ad alcuni enti locali che si trovano lì alla periferia hanno bisogno di un poco di libertà rispetto alla tutela invadente
Degli altri soggetti è una ipotesi di ordinamento assolutamente nuovo e diverso rispetto rispetto al passato
In realtà l'articolo cinquantotto Sempre questa cosa di essere la sorte di contenente senza contenuto
Oggi mi permetto pienamente di Kerry di portare un contributo alla Corte costituzionale
La recente decisione sentenza la Corte costituzionale ha numero settantasette
Del
Nel mille novecentottantasette
Dichiarando l'illegittimità costituzionale di alcuni articoli del degli alcuni comma dell'articolo diciannove del seicentosedici a proposito di intervento prefettizio in materia di autorizzabili lascia di autorizzazioni di polizia amministrativa
Ha affermato a precisa
Che è un dato ha definitivamente acquisito per quanto riguarda gli enti locali territoriali comuni province come la loro autonomia vada in primo luogo inteso quale potere di indirizzo politico amministrativo
Il che aggiunge esclude in principio ogni possibilità di ingerenza da parte di altri enti come lo Stato
Che cosa e nel contenuto il potere di indirizzo politico-amministrativo innanzitutto è qualcosa di diverso dal semplice potere
Discrezionale amministrativo come la dottrina la giurisprudenza sono venuti e verificando le fino a un
Perché
Ma perché vi è una discrezionalità amministrativa i in in generale in testa alla pubblica amministrazione
Ma la discrezionalità quale elemento rapportato a un potere di indirizzo politico amministrativa è cosa profondamente diversa
Il che deve portare in sede di controllo
A farsi carico di una revisione il questo concetto della discrezionalità
E poiché in questa sede mi pare che concentriamo la nostra attenzione sia per necessità di tempo e che per oggetto del convegno
In particolare all'intervento dalla Corte dei Conti in senso di controllo latu senso sia in sede di controllo
Dell'attività
Gestionale dei comuni sia in sede di controllo dello svolgimento dall'attività di parte degli amministratori locali
Dobbiamo dire che deve farsi carico
Alla corte dei conti ma prima con la corte dei conti anche se volete alla alla
La la la cultura e giuridica di individuare i connotati diversi dalla discrezionalità politico-amministrativa in testa alle autonomia locale dalla discrezionalità amministrativa intesti in testa
Ai dipendenti dalla pubblica amministrazione
Ma quale rapporto viene fra il titolare di un potere di questo tipo qual è l'amministratore locale non in senso personale ma come componente dalle assemblee
Che decidono e infatti quando ci si rivolge agli amministratori e non ci si rivolge in sede personale di uno al quale compia comunque una determinata attività ma come componenti di un organo in testa al quale vi è questo porti e di natura diversa
E direi che è insindacabile
La discrezionalità politica amministrativa si pone come elemento insindacabile se norme in violazione dell'articolo cinque o la Costituzione
Totti ragionamento quindi che ha fatto la corte dei conti a proposito della discrezionalità amministrativa e del fatto che non si può supporre che la discrezionalità amministrativa non sia soggetta al giudizio di responsabilità perché in tal caso si direbbe che non che da quell'esercizio discrezionalità amministrativa non potrebbe derivare un danno all'erario va rivisto
Riletto e riposto alla luce alla stregua dell'articolo cinque della costituzione
Ma tra l'amministrazione pubblica e il dipendente vi è un rapporto di dipendenza un rapporto di servizio se volete un mansionario del pubblico dipendente al quale il pubblico dipendente derive
Essere Eligio
Ma tra l'amministratore locale e il comune non vi è un rapporto di dipendenza
Di immedesimazione in senso lato
E questa equiparazione delle due figure dipendente pubblico amministratore locale e una equiparazione che salta a piè pari
Il concetto dell'autonomia locale e del potere di Indirizzo politico amministrativo
Per avere un concetto simile a quello del potere Indirizzo di indirizzo politico amministrativo a livello locale dobbiamo andare al concetto di discrezionalità nello svolgimento di atti di alta amministrazione per quanto attiene l'altro soggetto pubblico che lo stato
Ma lì è pacifico che sottratto a ogni a ogni controllo Puglia ancora non siamo al livello della conoscenza e del potere del potere politico del potere politico locale
Direi che anche sotto il profilo penale questa figura
Del pubblico ufficiale
Ai fini della individuazione dalla responsabilità per una serie di reati contro la pubblica amministrazione andrebbe rivista
Perché il pubblico ufficiale che opera
Nell'ambito di una struttura la quale nulla e dato di autonomia è ben diverso
Dalla figura che opera invece nell'esercizio di una potestà
E di un potere di indirizzo politico-amministrativo Tibaldi la Dellas discrezionalità meramente meramente amministrativa
Sono concetti profondamente profondamente diverso
Il che
Comporta la necessità di individuare appunto quali sono i limiti entro i quali e l'azione fu interventi e innanzitutto chiarendo un concetto quando dice la Corte costituzionale
Che ciò esclude in principio ogni possibilità di ingerenza da parte dello Stato
Rapportando sì all'articolo cinque come principio fondamentale dalla Costituzione credo che la Corte Costituzionale con gli impegni e voglio intendere uno Stato né sui CIE
Voglio intendere lo Stato nell'espressione dei suoi tre poteri d'altro canto sarebbe veramente una cosa paradossale
Se si ritenesse applicabile questo limite al potere legislativo al quale fa obbligo
L'articolo cinque e secondo metti l'indirizzo Della Corte costituzionale di non emanare leggi che siano in contrasto con i principi dall'autonomia e del decentramento
Non si comprenderebbe perché un tale limite non dovrebbe riguardare anche l'azione giurisdizionale nei vari campi in cui essa e sassi
In cui essa si
E allora
Vien fatto di dire se non bisogna ripetere alcune tesi ho accennato alla tesi
Della discrezionalità e della responsabilità
Ma anche annullati sì
Relativa alla
Oggetto del controllo da parte della Corte dei Conti
Quando per esempio la Corte dei Conti Ricci
O si dice ossigeno
Che il giudice
Della responsabilità
E il giudice del comportamento degli amministratori locali
O non si dice niente e allora il problema non si porrei
Oppure si dice troppo
Il comportamento
In che senso
Nel senso della valutazione della ragionevolezza e che cos'è la ragionevolezza
Dell'autoporto unità e la opportunità
E quindi l'esercizio del potere discrezionale amministrativo nemmeno di indirizzo politico
Della utilità non in senso economico in senso generale con perseguimento di un interesse di un interesse pubblico di quale interesse pubblico
Umane organo centrale può determinare qual è l'interesse pubblico a livello locale
Quando gli interessi all'aeroporto sono espressione di orientamento e dalla collettività moka
Vi è l'interessa uno sviluppo edilizio anni nord o a sud di un determinato di un determinato comune quindi determinate scelte da compiere e determinati atti da porre da porre in essere ma sono interessi pubblici alternativi se si vuole demandati a quel tipo particolare di maggioranza che eventualmente alla collettività arroccare avrei espresso attraverso il sistema elettorale
Quindi una serie di interessi pubblici concetto quindi questo della unitarietà dell'interesse pubblico da vedere rispetto alla quale l'imparzialità della pubblica amministrazione si pone non come Quarrel stazione del potere di scelta
Ma come obbligo dall'amministrazione una volta compiuta la scelta di mantenere un comportamento che sia rispettoso dei diritti di tutti quanti i cittadini
Ecco allora la necessità di una legge del procedimento amministrativo
L'importanza di quel disegno di legge del quale noi parliamo perché al cittadino che occorre fornire i mezzi e gli strumenti per verificare
La
Mi lago il comportamento il comportamento dell'amministrazione
Così come ai fini della ITC invece identificazione dell'elemento soggettivo per il caso della responsabilità la cultura
Io non credo
Che si Fossa
Condividere un certo orientamento
Che cerca di individuare
La esistenza o meno
Per la elemento soggettivo
Nella verificare la cosiddetta logicità ragionevolezza conclusività
Della
Che resta un dato di carattere generico e in generale e anche quando la Corte ha voluto dare qualche parametro più dettagliato non è andata al di là
Di questa eventuale ipotesi della chiusura del merito il che significa della oggettiva compartecipazione all'esercizio del potere politico discrezionale delle Autonomie locali
Quando per esempio si dice
Che a tal fine si può ricorrere a criteri di dimensione
Di peso
E intensità
In definitiva sistemi di misura
I cui valori convenzionale o parametri consistono nell'apprezzamento medio sociale secondo il cosiddetto buon senso e secondo lo spirito di conservazione e progresso individuale e collettivo ma questo non è il parametro
Da applicarsi all'esercizio del potere politico amministrativo discrezionale
O lo applichiamo all'esercizio di quel potere o applichiamo all'esercizio di un potere di controllo di un soggetto esterno e qui
I Krokus è saltata qui è il punto
Sul quale è necessario fare fare fare chiarezza
E quindi questo si riflette anche poi nella
Nel Codice penale e particolarmente nella configurazione dei reati di ritardo omissione di atti d'ufficio abuso innominato ufficio interesse privati eccetera
Sempre che per l'applicazione o per la compilazione di quei reati si arrivi
A a censurare l'esercizio e il potere politico di indirizzo politico e amministrativo della autonomia della autonomia locale
Occorre quindi individuare qual è l'argine che l'articolo cinque pone allora svolgimento e alla Sirti Ezio dei vari controlli dei ai quali noi abbiamo fatto cent'per evitare una tracimazione di questi argini che non è certamente nell'interesse ed della realizzazione degli obiettivi dell'articolo novantasette della
Costituzione il buon andamento
Della pubblica della pubblica amministrazione
Lì impone questi strumenti di controllo a rivolgere l'attenzione al controllo su
Azioni di singoli
Oggi gli enti che andando al di là dell'esercizio del potere di indirizzo politico-amministrativo
Fanno della pubblica amministrazione strumenti a per la realizzazione di obiettiva assolutamente e strani alla pubblica alla pubblica amministrazione ma perché ciò sia possibile e vado rapidamente alla conclusione
E necessario anni che
Che essi trovino degli effettivi i punti di riferimento di certezza dell'azione amministrativa
Ho detto che l'insieme di questi controlli crea una situazione di
Terrorismo appare
Rispetto al quale i più
Sfornite i
Spesso scelgono la strada del ritiro dall'attività appunto
Perché oggi in Italia non si può fare
Il sindaco onestamente
In meno accorti probabilmente capiscono che dall'insieme di questo controllo si è facilmente in grado di uscirsene
Quindi non solo questo insieme di controlli non dagli interi positivo ma crea per quanto riguarda l'ipotesi di un impegno democratico dei cittadini ostacoli paratie che devono essere frantumate Trump che devono essere franco
Quindi porre limiti di questo tipo vuol dire anche stabilire una certezza di massima del comportamento dei di amministratori
Venite io un'esperienza di controllo ormai non lo so qua fa un sacco di te
Nell'esercizio del controllo generale di legittimità
Demandato agli organi regionale di controllo
Se si volesse però prendere i testi del regolamento dell'undici e dalla legge comunale e provinciale del trentaquattro
Prima ancora del mille novecentoquindici io credo che il novantanove per cento delle di liberazione dei comune e delle Province si manifesterebbe lo come deliberazioni illegittimo
E allora
Il problema della riforma dell'ordinamento delle Autonomie locale diventa sotto questo aspetto un problema e fondamentale
Per poter Coppi conoscere e per poter sapere entro quali ambiti occorre oggi muoversi
Altrimenti i parametri sono sempre va Merlini e mai nessuno riesce a capirci niente anche perché oggi abbiamo una situazione nel nostro Paese per cui rispetta un atto amministrativo non mi dilungo ma eventualmente gli esempi si possono fare
Qualunque sarà l'atteggiamento che l'amministratore locale assumerà cadrà o nella illegittimità del Comitato regionale di controllo
O nella illegittimità del dichiarata dei tribunali amministrativi o eventualmente sette compirà degli atti che si erano ritenuti legittimi da parte del tribunale amministrativa in capo era nel reato
Punibilità da parte del giudice penale e viceversa acciuga volta potrà andare alla corte dei conto davanti al giudice ordinario per il risarcimento dei danni diverso che verso terzi questo particolarmente in materia urbanisti ma tornando per ultimo
Al la azione della Corte dei conti se devono essere rivisti questi concetti a me pare ed è stato qui accennato mai e di importanza radicale a me pare che nella individuazione
Nella configurazione di una prova eventuale responsabilità contabile amministrativo denti amministratori locali se deve essere visto il concetto
Della punibilità dell'azione discrezionale se deve essere rivisto il concetto come è stato detto dell'elemento soggettivo e della colpa
Bisogna trovare un nuovo parametro al quale fa riferimento
E qual è questo parametro a Milio condivido quello che su questo punto è stato detto da alcuni questa mattina
E tenuto conto della natura del controllo della Corte dei Conti la quale si evince dall'attribuzione di carattere generale il punto di riferimento per lui
Il preciso al quale occorre far luogo
E la disponibilità innanzitutto e dei mezzi finanziari
Quando in un bilancio comunale o provinciale
Vi sono dei mezzi che possono essere utilizzati per una determinata attività in secondo luogo quando non vi è un divieto di legge
E in terzo luogo ed riterrei ultimo quando non vi è un contrasto con gli interessi dello Stato o di altri enti credo che questi tre punti di riferimento dovrebbero essere sufficienti qualora si voglia marciare nei limiti e nell'alveolo dell'articolo cinque
E della Costituzione centoventotto e centotrenta a ritenere che non possono essere configurate responsabilità da parte dei riti degli amministratori locali cioè di quegli elementi che esprimono
Questo potere di indirizzo politico e amministrativo
Io mi fermerei qui perché credo che se
Da questo convegno
Riuscissimo ad aprire qualche idea e qualche proposta io
Per la parte Milovan Sato questo di prendere in considerazione questo disegno di legge sulla pubblicità dell'azione amministrativa il diritto dei cittadini di parteciparvi e di avere conoscenza degli atti degli atti amministrativi
Ma sì riuscissimo anche a compiere su un passo avanti sul tema di una elaborazione
Giuridica
Anche prima delle grandi riforme
E ne potremmo avvenire da parte degli organi preposti lo svolgimento dell'attività di controllo
Sui comune sulle Province una revisione del proprio del proprio comportamento e per rientrare e nell'albero dei principi e delle norme costituzionali
Ringraziamo l'avvocato Davoli per il suo intervento sempre preciso e puntuale
Anche arricchito da diverse notizie e quindi io cederei la parola
Al dottor Vito Minerva consigliere della Corte dei Conti
O rassegnato una relazione sul tema che mi è stato prefissato e che riguarda i controlli sugli enti locali ed enti territoriali e le regioni
Piuttosto chiedo scusa anche un po'lunga per cui questo mi esime di sarà distribuita al al termine del mio intervento dal toccare tutti i punti di questa relazione
Peraltro il dibattito che mi ha preceduto
Mi sollecita alcune riflessioni
Vorrei esternare
La prima riflessione mi viene dall'approccio del senatore Maffioletti
Con quale tra l'altro sono vent'anni di cui parliamo di queste cose
I vari esempi
E cioè quello di sciogliere l'interrogativo se la riforma di controlli debba essere inquadrato meno allegri in una più ampia riforma globale di Fo istituzionale primo livello
Atti ammettendo dalle Camere oppure
Come io credo se dato allo stallo in cui Fares anche l'attività legislativa del Parlamento e la difficoltà poi di maturare certe scelte politiche se queste riforme vanno affrontate assiste il suo oppure in un disegno globale che
Questo perché vi sono delle istanze a cui i partiti
Devono dare risposta io credo
Dopo trenta qua dopo tanti anni dall'entrata in vigore la Costituzione perché mi sono delle stanze di richieste di giustizia
Che non è soddisfatta dei cittadini giustizia che pensionistica mai giustizia anche di correttezza del pubbliche gestione
In un momento in cui si
è sotto gli occhi di tutto il tema della responsabilità anche qui magistrati c'è da chiedersi se
Questo tipo di problema
A cui siamo chiamati a dare una risposta responsabilità si responsabilità no se per caso non è uscito fuori da un certo approccio del giudice ordinario ai problemi della pubblica amministrazione
Che ha agito in funzione di supplenza
Il funzioni di supplenza e la carenza dei contro
E allora non possiamo aspetta
La riformarlo
Problema
Da ultimo anche sollevato
Della valutazione da parte dell'organo di controllo degli aspetti discrezionali dell'attività
Amministrativa
Bene su questo tema io credo che forse quella distanza
Della corte dei centri
Decisionali ha giocato un brutto scherzo
C'era giocato lo scherzo che non ci intendiamo
Il problema della definizione del tandem della responsabilità
è stato dalla corte risolto
E nell'ambito della legislazione vigente e tenendo conto delle contraddittorietà della confusione
Il problema della
Valutazione della discrezionalità in sostanza è un falso problema io credo perché se poi si va a valutare quale io riscontro di questa attività
Della Corte
Ma
Io francamente sto mentalità di una sezione vi devo dire che in termini di chiamiamolo pure di condanna non vi sono praticamente esempi in cui io ritengo
è stato posto un carattere descrittivo in questa materia voglio fare ne eseguì contributive sembra gettonati
Ma pieno che c'è stata la citazione procurato eccetera ma c'è stata una soluzione per carenza ricco e quelle motivazioni che venivano riferite
Ringrazio anche Aol
Sul problema della colpa valutazione media rispondenza sono valutazioni che sono state fatte
Non in senso cioè restrittivo ma in senso estensivo nel senso di giustificare in presenza di una normativa che non gli interventi non prevede l'intervento degli enti locali
Sull'estero per giustificare la soluzione qui oggi non possiamo rivoltare scusate il problema
Citando queste motivazioni
Quale Indirizzo restrittivo e direi restrittivo dei Magi istituzionalità
Problema della nozione del danno erariale ed era visto espansivo
Ma
Io vorrei
Ricordare
C'è un indirizzo della Cassazione
Che possibile io direi sbilanciato oramai in favore del giudice ordinario
Star riducendo l'intervento della Corte nel settore delle gestioni
Margini così
Asfittici da chiedersi se è il caso di conserva quando la Cassazione ci dice che non c'è giurisdizione della Corte sulle assunzioni contro legge
Io chiedo mi chiedo che cosa è dobbiamo guardare
Quando la Cassazione ci dice
Che la cessione di aree fabbricabili a determinare i prezzi irrisori
Non rientra nella giurisdizione della Corte io mi spiego perché la giurisprudenza della Corte non riesce più a costringere ad arrivare a un punto incisivo
Registi cioè le grandi devianze oramai ci sfuggono non non sono rilevanti
Per gli interventi della Cassazione
Anche per che per la distanza decidente di gestione
E quindi la scelte politiche sui se
La classe politica ritiri utile l'intervento della corte è ritiene di dover rispondere alla istanza la richiesta di
Come pensa che viene dalla collettività
La risposta è l'adeguamento anche delle strutture
E certo c'è la necessità della tipicità azione delle delle ipotesi responsabilità perché pure noi vogliamo certezza come vogliono gli amministratori il fatto che
La corte l'invernata al cento non consente un giallo consente quel rapporto di collaborazione che pure ci deve essere è e tra istituzione che a cui è demandato il compito di
Dice di corredi di correggere eventuali devianze in via preventiva dice già al mattino in via preventiva e i rappresentanti della sovranità poco
Per quanto mi riferivo alla questione quindi
Della
Dei controlli della della crisi dei controlli perché ci queste crisi dei controlli quali sono gli effetti difetti leggi mi riferivo prima la supplenza appena
Ma
Guardiamo un pochettino
Che cosa è successo
Dal cinquantatré o
La legge più recente che si è occupato dei controlli sugli enti locali
Risale a cinquantatré a trentacinque anni
Voleva innovare
Al regime precedente ai novantotto
Ecco nato tuttavia in una maniera
Insoddisfacente
Al ricordo che prima del quarantotto delle fusioni quarantotto
Gli enti locali si ponevano come organi di amministrazione
In diretta dello Stato
In una concezione politico istituzionale di esclusivo accentramento
Dell'organizzazione amministrativa e anche il sistema dei controlli
Corrispondeva a questa visione
Di qui la possibilità per il governo cui facevano capo attraverso i prefetti controllori interferire nella vita politica
E David amministrativa locale soprattutto nel grazie alla possibilità di intervenire nel merito dei provvedimenti
La regia cinquantatré ha indubbiamente sotto questo aspetto innovato nel senso di ammettere il sindacato di merito di controllo entro limiti ristretti con un'altra forma del riesame richiesta di Chiesa
Ma
La legge numero sessanta anni
Si è mosso da una parte in una sostanziale continuità con il passato conservando la tipologia dei controlli
Affermando re la sostanziale formalità di controllo
D'altra parte ha dato a mio avviso e non a mio avviso solamente una soluzione non soddisfacente anche sotto il profilo della composizione dell'organo di controllo
Io non mi fermerò molto perché sono problemi
Già
Venuti alla edite ricordo che Sandulli
Ha temuto e a suo tempo lo anche lo denuncio un asservimento col rischio di asservimento per eseguire gli enti locali agli interessi periferici attraverso appunto la istituzione
L'intervento di controllo degli organi regionali di controllo ma critiche sulla politicizzazione di questi organi sono piovuti da ogni parte
Ricordo un intervento di zecca convegno di qualche anno fa in cui stigmatizzava la tendenza dei partiti all'insediamento nella istituzione attraverso la designazione più o meno lottizzata dei membri di nomina regionale
è ed ecco che in una carta dei controlli credo che è uno dei principi su cui si potrebbe convenire e quello della necessità della imparzialità dell'organo di controllo
La i il controllo devi agire in funzione di garanzia e quindi non può essere coinvolto negli interessi sottostanti
Ma questa griglia intendiamo non vale solo per i comitati
Vale per le commissioni di controllo sugli atti delle Regioni lì c'è un diverso profilo di mancanza di imparzialità e cioè la dipendenza del pop l'organo di controllo dall'esecutivo
Il controllo sugli atti delle regioni è preceduto dal commissari di governo in genere un prefetto
A composizione di componenti burocratici nella maggioranza che dipendono dal prefetto
Ed ecco come succede
Non mi ricordo quale intervento la stigmatizzato che è l'ente locale che spesso paga
In questa veste perché la Vega in presenza della legge di identità
Il l'organo di controllo tende ad affiancarsi
A chi è più forte al Governo rispetto alla Regione alla Regione rispetto agli enti locali
Ma un problema anche di indipendenza questa volta si pone dalla Corte dei Conti qui
I colleghi hanno ricordato la necessità di garantire la indipendenza della Corte dall'esecutivo attraverso un organo di autogoverno
E in questa veste in questo problema io credo che forse anche gli enti locali le regioni possono dire qualcosa perché non è interesse questo specifico dei magistrati della corte avere un organo di governo e collegiale
è garanzie di indipendenza dal l'esecutivo e per è anche un interesse e Desario prova principe
Si può anche pensare che in questo organo di controllo trovino collocazione d'espressione rappresentanze ai diversi livelli istituzionali
Perché è evidente che l'intervento della corte nella chiave del controllo del pubblico
Danaro e non è un qualcosa che intendono interessa lo Stato stata apparato amministrazioni interessa tutte le realtà operanti nello Stato compresi i comuni per cui se la corte
Diciamo si orienti in funzione
E ora rinuncerà a fare il poi contro ma in funzione autonoma rispetto ai interessi gioco è chiaro che risponde appuntite imparzialità
Una recente sentenze della Corte costituzionale
La centosette del mille centottantasette
A a questo riguardo fatto delle puntualizzazioni che
Vorrei ricordare ha affermato che spetta allo stato individuare una cornice entro cui si bisogna operare nella individuazione della composizione degli organi di controllo sugli enti locali
Si riferiva in particolare alle USL ma Puglia ampliato il discorso alle Enti locali
La verifica della regolarità contabile da Spencer Enti locali deve avvenire nel rispetto delle inderogabili norme tecniche e di esperienza ha quindi introdotto anche in concetto di professionalità del contro
Quindi i soggetti chiamati a tale verifica devono possedere un'adeguata competenza tecnico
Poiché poi lo Stato deve con garantire a se stesso dice la Corte costituzionale la conoscenza dell'effettiva puntuale verità dei flussi di spesa
Non possono essere chiamati a verificare la contabilità degli Enti locali esclusivamente soggetti designati dalle regioni o da regioni e comunque
E io voglio fa riferimento a questa perché questa conclusione della Corte costituzionale perché viene motivata
In questi termini
Non può disconoscere il sicché ogni regione impegnata ad assicurare il migliore servizio
Nel proprio territorio
E titolare di un interesse difficilmente conciliabile
Con quello generale dello stato e non può pertanto sufficientemente garantire quest'ultimo nella realizzazione del suo interesse alla informazione secondo verità
In ordine afflusso delle spezie sottoposte a controlli Giora che cosa quali indicazioni io credo meditate qui
Emerge una indicazione che va verso il principio di imparzialità di equidistanza degli organici controllo e di professionali
E allora la soluzione
Proposta in sede di disegno di riforma delle autonomie locali credo che sotto questo aspetto
Non significa soddisfacente perché fa proprio va in direzione opposta
Alle indicazioni a mio parere della
Perché ancora i controlli non funzioni
La la legge numero sessantadue
A
E spesso una modulo di controllo
Di tipo cartolare
Un modulo di controllo legato alla legittimità
No l'epoca in cui l'ente locale
Anche lo Stato
Si qualifica sempre più come erogatore del signor i servizi per cui quindi evitano le tradizionale di approccio ai controlli è superato
Io non sono perciò d'accordo con le conclusioni dal professor mezzanotte ecco che il dibattito io credo comincia a rivelare dei punti x
Ricordo è già arrivato certi
Non sono d'accordo perché no si fa ma non si può andare alla unificazione e addirittura organica del controllo via quindi dice uniche uniamo giudice contabile
Ho organo di controllo ma anticipa in un'altra direzione l'altra
Si va verso la limitazione dei contro i controlli preventivo l'abbiamo l'esempio francese che ha eliminato il controllo relitti
Però ecco e quindi e ci vuole chiarezza ci vuole chiarezza
Anche perché i propone tout-court la soppressione del giudizio sul consuntivo la Francia è andato in questa direzione niente controlli solo sugli atti contro soccorso
Ora poi io ecco vorrei anche qui fedeli no il problema
Di che tipo di controllo se deve essere il giudizio di conto se deve essere un quindi un un seguire una procedura Edipo giurisdizionali oppure nessun controllo e quindi una procedura Riva amministrativo diventa un problema al al limite del tutto nominalistico perché non è quello il punto il punto è che se si deve ammettere il principio che è un organo sovraordinato
Sovraordinato ma che è in collegamento con il parlamento ai fini dell'articolo centodiciannove della Costituzione quindi del coordinamento della finanza pubblica
Debba essere un controllo quindi gli basteranno e debba terrificante il consuntivo sotto l'aspetto quale aspetto e qui possono trovare soluzione anche i problemi i problemi del sindacato del merito
L'aspetto della gestione dei limiti mila questo è io credo il punto politico da casa
Perché è evidente che se c'è l'obbligo
Legislativamente posto ovviamente
Che della gestione nei limiti del Budget di bilancio il problema dei controlli e del sindacato di merito di controllo termina perché non è possibile sindacare le scelte di merito sono d'accordo i nel in linea che espressa ma collegata a questa situazione quando il legislatore è andato ad eliminare la distinzione tra show tra spese facoltative specie obbligatorie non è sindacabile più la scelta di nel merito però è evidente che
Il il la gestione va contenuto vivibilità
Questo
Io cioè ho cercato di motivarlo nella mia relazione
Perché a suo tempo oggi molti problemi
Perché l'obiezione epiteti
L'obiezione e si è giusto però c'è il problema a monte della insufficienza della provvista finanziaria degli enti locali
E tenere
Da questo è un problema che chiaramente deve essere ho risolto
Ed è un problema nonna di allargamento del deficit mi è parso in qualche intervento
Di dire ma se si riduce il deficit si comprime
Si comprime la spesa sociale il problema è di ridistribuzione delle risorse nell'ambito delle attività istituzionale e quindi è un problema politico risibile risorse del passato ed enti territoriali
Ed ecco che in questo ruolo è il controllo della corte sulle gestioni anche statali può essere finalizzato alla richiesta degli enti locali e territoriali di concorso più equa la rete di distribuzione delle risorse
Il problema che poi che né
Subito dopo
E quello però
Siccome ecco di come si garantisce
Una volta risolto il problema delle della ridistribuzione di risorse e credo che li andiamo come si garantisce
La riprova la veridicità dei dati di bilancio perché non basta che le amministrazioni chiudono in pareggio
O in avanzo di amministrazione la gestione
è un buon segno ma non utile utile ecco
Perché la realtà e delle esperienze per esempio della sezione enti locali
Sta dimostrando che
A fine in presenza di avanzi di amministrazione
Vi sono realtà di disavanzo molto
La ripetizione nel corso di più esercizi divisa Manzi economici
Cioè la sperequazione l'ambito della gestione della spesa corrente
La riproduzione disavanzi di competenza portò no a chiarire che l'avanzo è fittizio
E allora si pone l'altro problema che è collegato a chi fa la verifica che non può essere una verifica interna è chiaro sono vere le il problema è di una verifica esterna e io ritengo francamente che questa verifica non può che spettare alla corte dei conti insomma è inutile oggi andare a discutere e sulla valenza del centotré ma una indicazione costituende chiaro e e chiare del Celio normali controllo solo la contabilità pubblica torpore si possono confondere i problemi reali ma insomma esce tutto
E quindi il problema della veridicità dicevo è un problema fondamentale perché è chiaro è chiaro che in un quadro di chiusura del sistema di coordinamento della finanza pubblica
E non ci possono alterarle risultanti bilancio per
Ma le indicazioni oramai credo che dobbiamo prendere atto e gli amministratori devono prendere atto per richiedere
Per risolve proprio dalla capacità anche impositivi autonoma
C'è una serie di normativa sta ponendo dei vincoli
Notevole
Vorrei ricordare innanzitutto che già dalla legge quattro sei otto
Emergere indicazione dell'equilibrio
Della gestione
L'A quattro partono dalla legge quattrocentottantotto del mille centottantasei
Quindi recentissima
Mentre si discuteva se l'obbligo di pareggio dovesse essere sulla preventivo anche a consuntivo questa legge
Ha reso esplicito il principio che se come il principio del pareggio sto male anche appunto
Laddove apposto gli obblighi agli misto e toni di rispettare delle variazioni di bilancio durante la gestione il pareggio finanziario
Di adottare le misure necessarie per ridare io per ripristinare il pareggio e in caso di eventi straordinari imprevisti consultivo Brindisi avanzo di
Fare adottare da parte del Consiglio provvedimenti periti e quindi
Ma che si fa va in questa direzione
Io credo che sia fatale a seguito dell'entrata in vigore da quattro sei otto
Perché le regioni e gli enti locali concorrono nel quadro articolato certa dei centristi
Concorda ma a determinare il risultato finale dello Stato e quindi un'alterazione del principio di pareggio a livello locale
Comporta il maggior indebitamento comporta il superò definiti posti dalla legge finanziaria
Nel ricorso all'indebitamento io credo che questi sono i veri problemi su cui bisogna confrontarsi è bisogna trovare una soluzione
Vorrei fare un riferimento
Alla questione ancora tornare su un momentino sui controlli
Dopo avere appunto puntualizzato che contro i periti vanno ridotti a agli atti fondamentali
Dico troverete un po'indicati bilanci previsione però in questo momento direi anche alla gestione del personale per le istanze che provengono dal basso
E per onde evitare la rincorsa nei trattamenti anche nell'interesse gli amministratori questo punto
Voglio dire che
Dopo il controllo preventivo limitando ai casi più importanti io lo riterrete il controllo al consuntivo
Però presto degli degli altri atti diventa inutile
Una volta affermato il principio del controllo
Sul ponte
Perché che senso ha perlomeno rimette gli utili conservando il parametro di legittimità cioè di verifica della conformità legge dell'atto della delibera
Una volta a consuntivo cioè una volta che l'ha avuto esecuzione del giudizio di legittimità non creda più attese
Completa questa
E d'altro canto
In fondo a questa soluzione non a inconvenienti grossi
Perché vista la legge sessantadue stessa a abbracciato un'ottica cartolare un'ottica formale del controllo laddove ricco giustamente ripudia andò i metodi precedenti
Ha eliminato qualsiasi forma di valutazione sulla congruità delle spese
Ricordo per incidere dischi pre i prefetti
Sì Giovanni Paolo del gli Uffici tecnici erariali degli uffici del Genio civile
Nella valutare la Comunità degli stati di avanzamento della cessione in tutto questo è sparito in un quindi e dico con mantenere questa forma di controllo così formale tagliavi tende a questo punto inutile solo una defatigante
Ripetitività Pia
Invece invece sposi pone il problema del controllo sulla gestione del controllo sulla gestione
E vi sono delle indicazioni precise delle ci senatore che provengono sia laddove nel calcolo quattrocentoventuno a richiamato la necessità di allegare al bilancio la relazione ex articolo ventidue
La quale relazione deve mettere in evidenza il significato amministrativa economico di dati di bilancio i costi sostenuti i risultati conseguiti per ciascun servizio programma o project
Questa introduzioni
Sì segna un primo passo verso la costituzione di strumenti di rilevazione volti a misurare l'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa in un quadro programmatorio del quale ci vuole silenzio l'ente locale
Se non che le questo tipo di relazioni forse non è stato piccoli contenuto innovativo della ventidue non è stato percepito per poi chiede mi risulta elisuperficie enti locali che le relazioni hanno un risvolto finanziario non hanno risposto Diana
Problema vero che è politico
Il problema politico perché è evidente che quando si si si scende abitare contezza della razionalizzazione dell'intervento pubblico ci si espone ai confronti reali anche critiche dei cittadini propriamente
è il problema di chi deve gestire questo controllo sulla gestione ecco questo chiudo perché
Con quest'ultima notazione non voglio tediarvi o ulteriormente
Chi chiede deve dirci cosa sulla Giuseppe
Mi pare evidente la risposta che oggi si preveda la è gestire il Consiglio le assemblee tutti
Perché l'intervento di questo tipo
Incide
Incidente in uno nel momento di adozione di Scelta
Le risulta
Vorrei però a questo punto
E a questo punto dire che qui forse il discorso della prospettiva più larga per cui collocare il tema dei controlli credo onorevole Mascioletti insospettirsi
Certo questo pone a un rivisitazione del delle competenze del consiglio comunale consiglio provinciale
Nel senso che occorre sollevare il Consiglio dalla gestione ordina
Occorre che qui le assemblee elettive Cyrano
Ah sì o riservati i poteri di Indirizzo quindi che si esplica attraverso l'approvazione del bilancio dei piani pluriennali
Del consuntivo
E
Di programmazione
Ma anche di controllo sull'attività della Giunta
Demandando alla Giunta l'attuazione diversa ossia i provvedimenti specifici compresa la gestione della spettatori
Emessi contabilizzando gli assessori perché in questo rito delle cinque dieci che si riuniscono a e lei dicono gli occhi l'oggetto del provvedimento e sensuali nel mille novecentottantotto ora ma insomma se
Se non ha più senso che gli organi di controllo si riuniscono in dieci persone pagano tutto gli atti insomma sono soffocati nel
E non e poi ci sfugge la rilevanza del fatto che sto faccia nel perché le devianze non escono fuori perché il giudice aveva ma per forza insomma
E allora e allora ecco è anche responsabilizzando i funzionari perché la delega verso i funzionari di
Bisogna responsabilizzare
Al allora Trifari cercato almeno ministra dovrei la scelta politica l'ha scelto decisionali non lascia
Gestione
La sottrazione dei problemi rispecchia la gestione quindi consentirebbe alle assemblee elettive di esercitare i poteri di controllo sull'esecutivo
Che la permanenza di un di un ordinamenti di va sempre alle non consente e in questa prospettiva quindi assurge a stuolo di strumento di verifica del buon andamento dell'amministrazione quella relazione di cui all'articolo ventidue che avevo prima ricorda
Organo quindi interno
Che al servizio del consiglio
Esprit di controllo sulla gestione no ottavo qualificato però perché come si fa insomma come si fa a
A affidare ecco con tutti i meriti che ci possano essere a due e tre persone del consiglio comunale la revisione
Della contabilità
La verifica dei risultati
L'analista l'analisi del coro del rapporto costi-benefici queste son cose Keynes New York giusta
La chiama gli specialisti insomma io credo che qui dobbiamo uscire fuori da quest'ottica un po'sul charter
Suoni perché arriva generiche Gucci mobile
E siccome nel disegno di legge sulle autonomie locali da proposte proprio questa di affidare
Giustamente si fa un salto passo psicologico però non si affida all'interno del consiglio ma io non credo ecco non credo
Che questa
Possa dare grossi risultati tenuto conto che deve essere un conto di questo tipo assorbe tenuto conto che dessert concomitante non ha fine gestione perché non ha senso un controllo di sua fiducia
Simone e tenuto conto che che i collegi dei revisori delle grosse città già oggi senza questi punti dichiaro impossibilità a
Controllare i bilanci
Io arrivo figlio per il resto alla relazione
Mi limito solamente a concludere
Nel senso che
Oggi
Il disavanzo dello Stato è giunto a livelli tali da rappresentare oramai è chiaro è una mina vagante non solo cioè vagante per l'economia nazionale ciò richiede interventi correttivi
Che agiscono non solo sul piano delle entrate ma in termini di qualificazione della spesa
Ma cresce anche la domanda della introduzione di strumenti che garantiscono la comunità sul piano della correttezza della efficienza della gestione
Cioè propone oltre al problema della scelta degli amministratori che è un problema politico sul quale non convinto
E probabilmente anche attimi di riforma istituzionale ed elettorale perché l'isola e la soluzione non è solo nei controlli
Quello di una riforma però che punti a una maggiore infine incisività dei controlli
è un tema da affrontare
Ma occorre che in questa riforma si preservi non le autonome capacità di gestione nell'ambito del rispetto di alcune regole da tipicizza con estrema puntualità anche allo scopo di ridurre al minimo le divergenze di valutazione
Tra controllato e controllo
Il dibattito di questa mattina
Appuntato testimonianza di questa scienza vogliamo regole certe male cuore amministratore le vuole cittadino le vuole contro
Allo scopo di evitare un uso discrezionale al quale io sono contraddirsi o peggio strumentale della funzione di controllo ingresso compreso anche quella giurisdizionale
In un'epoca in cui
Da più parti viene censurato l'eccesso di occupazione dei partiti dei canali istituzionali
Una riforma di controllo funzionale alla riconduzione della spessa in termini di correttezza rappresenterebbe una inversioni di tendenza che non potrebbe non essere apprezzata dai cittadini
Ringraziamo il dottor Minerva
Doveva intervenire il dottor Antonio Sciarretta consigliere della Corte dei conti che faceva parte della prima parte del programma quindi ho lo invito a prendere la parola
Per partire da zero con la curva di attenzione che l'attenzione volevo precisare un qualcosa di è stato detto stamattina la corte dei conti in sede di controllo
A suo tempo
Intervenne
Su sia sul decreti legge Silvia su decreti legislativi
Per quanto riguarda ero io allora un piccolo modesto
Referendario direttore dell'Ufficio controllo governo
In tema di decreto legge vi fu un rilievo che riguardava una convenzione con la RAI
E credo che sia presente in sala l'allora capo ufficio legislativo del ministero delle Poste
La questione fu poi risolta con una modifica della norma che era prevista nel decreto per quanto riguarda invece i decreti legislativi
La Corte dei conti ha investito per ben due volte
La Corte costituzionale
E vi sono due sentenze della Corte costituzionale
Che hanno dato dette loro ragione ai rilievi dell'epoca sollevati
Per violazione dell'articolo ottantuno della Costituzione
E forse ci ha i capelli bianchi come mi ricorda che la tematica era quella dei decreti delegati della scuola
Ciò posto
Vado a
Espletare il compito che mi è stato affidato che era quello di parlare lo spazio delle funzioni di magistrato della Corte dei Conti
Compito che mi è congeniale
Spazio ha occupato sui quotidiani che la mille centoquarantotto dell'ottantasette cioè di circa di solo in tre mesi fa
Chi ha annullato l'articolo trentotto del Regolamento i che riguarda i servizi della corte dei conti Regolamento la cui natura regolamentare
Fu riconosciuta dalla Corte costituzionale con la sentenza numero diciannove il sette del settantotto il decreto il regole del settantotto e del del del tredici è un decreto che
Essendo stato emanato per delega dell'allora governo sì riteneva essere un decreto delegato
Data la la
Brevità del tempo a mia disposizione tenuto conto che la curva dell'attenzione a un limite che su circa dodici minuti dopo mamma nuova fretta entro cercherò di accennare soltanto le questioni più importanti che io ritengo doversi sottolineare non è superfluo ricordare che l'ordinamento della corte dei conti
è tuttora riconducibile alla legge istitutiva quattordici agosto mille ottocentosessantadue ripeto legge quattordici agosto mille ottocentosessantadue numero ottocento sostanzialmente run flat operata nel suo testo quasi originario
Dal regio decreto dodici luglio mille novecentotrentaquattro numero mille duecentoquattordici
Le scarse norme emanate successivamente hanno appena graffiato alcuni su aspetti superficiali di detta legge senza incidere la sostanza ci sia sì sì e leggi legislatore si è soltanto preoccupato di accelerare la progressione in carriera dei magistrati contabili oppure di dare qualche beneficio economico agli stessi magistrati
La Corte dei Conti e quindi la più antiquata delle istituzioni repubblicane portiamo la bandiera e questa sensazione di distacco che stamattina illustrava loro il senatore Maffioletti
Tra istituto e in realtà sociale io avvertita oltre che dagli addetti ai lavori anche dalla gente comune alla gran parte della quale peraltro la Corte dei conti è un genere pressoché sconosciuto
La conoscono forse soltanto per la risonanza che ha la mancata soluzione tempestiva dei ricorsi i venti di guerra
In questa prospettiva di scollamento tra funzioni istituzionali della Corte ed esigenze della collettività
Tira qual è la stessa opera essa è facile comprendere il disagio che quasi tutti i magistrati della Corte dei Conti avvertono subito all'occhio entra a far parte dell'istituto
Vengono destinati alle varie funzioni giurisdizionale di controllo ed amministrative
Disagio che poi perdura nel tempo per cui non si può fare a meno di interrogarci sulla effettiva utilità sociale di questa magistratura
Il disagio poi diventa addirittura sconforto quando il singolo magistrato
Come l'allora Sciarretta di quindici anni più fa nell'atto di esercitare le sue funzioni istituzionali si accorge di non poter operare con quella indipendenza che costituisce requisito connaturale ed irrinunciabile delle funzioni magistratuali
Del resto la mancata la mancanza di indipendenza del magistrato della Corte dei Conti è stata riconosciuta recentemente anche dalla cent dalla Corte costituzionale nella sentenza ghiotto il Sistri richiamato numero duecentotrenta dell'ottantasette là dove che ha asta la detta sentenza affermato che la lettura delle disposizioni impugnate cioè quelle che riguardano lo status la progressione in carriera il trattamento economico
Dimostra che non è sotto alcun aspetto garantita la indipendenza dei magistrati della Corte dei Conti
Indipendenza chi l'abrogazione dell'articolo dodici della legge sei agosto ottantaquattro numero quattrocentoventicinque che ha operato la
L'annullamento dalla norma che prevedeva la giurisdizione domestica
Giova solo in parte ad assicurare con ovvia considerazione che spetti al Parlamento il magistero inteso a ricondurre la Corte dei conti nell'area della Costituzione
Infatti
Posto che la stessa corte costituzionale
Ammesso che il Parlamento non ha mancato di dar Vito alle leggi per le giurisdizioni ordinaria e amministrativo
E piselli dedica dice la Corte costituzionale anche per la corte dei conti da non poco tempo solo questa è la quarta rete di legislatura che vede l'inizio la presentazione dei disegni di legge sulla rifondazione o riforma Oro sulla riforma della Corte dei Conti quattro risolve una quattro per quattro cioè se la sono circa sedici anni che ne mantenne seppure senza senza attingere concrete mete
Forse la dichiarazione d'incostituzionalità delle norme impugnate peraltro doverosa avrebbe spinto il Parlamento a guadagnare la Milva attuando finalmente il dettato costituzionale ma è un periodo di tempo che la Corte costituzionale
Da giudice si trasforma sempre più un giudice politico a mio avviso mi sbaglierò
A distanza di circa dieci anni dalla precedente suoi sentenza numero diciannove settanta del settantotto che quella che io ghiotte sette richiamato
Con la quale la Consulta
Sostanzialmente riconobbe al magistrato contabile relatore sui conti giudiziali
Le stesse funzioni del giudice istruttore civile
Ed affermare la natura regolamentare della normativa del tredici sull'ordinamento dei servizi del della corte dei conti come gli ho detto tralasciando tuttavia di pronunziarsi sulle questioni concernenti l'indipendenza del magistrato
Contabile perché sollevate solo in via ipotetica e non concreta ancora una volta la Corte costituzionale ad deluso le legittime aspettative dei magistrati e la Corte dei Conti rimettendo
A mio avviso con un poco salomonico a ciascuno il suo
La soluzione del problema riguardante l'indipendenza di cui si discute ad un parlamento o si dà per ostinatamente Surdo
Da ciò ritengo sia conferma che la soluzione di questo importante il problema che si trascina da un quarantennio
E di natura squisitamente politica e trascende la questione dell'indipendenza del magistrato contabile per investire il ruolo e le funzioni che nell'ordinamento attuale si vogliono o non si vogliono demandare alla corte dei conti
Fortunatamente
La bandiera lasciata cadere dalla Corte costituzionale
è stata raccolta dal TAR Lazio che con la recente decisione numero mille centoquarantotto dell'ottantasette è intervenuto a sostegno a sua volta a spingere nel senso di una concreta e sollecita soluzione dell'annoso problema corte dei conti
Annullando finalmente la norma regolamentare del tredici istitutiva del consiglio di presidenza in adunanza generale organo competente fra l'altro a pronunciarsi in materia di assegnazione di incarichi di magistrati della Corte dei Conti
La falla aperta dal TAR Lazio né il solito muro costruito da coloro che preferendo per la corte dei conti un regime di monarchia assoluta
Che come è noto elargisce a pochi magistrati eletti entrati nelle grazie del re cospicui particolari vantaggi il Consiglio ESP consolidate posizioni di potere
Hanno sempre osteggiato una riforma della Corte de dell'istituto in senso veramente democratico offre ora i magistrati Acotel stessa una opportunità storica
Uso le parole del professor
Mezzanotte di stamattina un'opportunità storica da non perdere ora possiamo indurre il Parlamento ad emanare senza ulteriori indugi
La legge istitutiva dell'organo dico autogoverno della magistratura la corte cose con Conte così riappropriarci
O meglio appropriarci dell'istituto per riformarlo democraticamente in termini di utilità collettiva e saldare così la frattura esistente tra corte dei conti e realtà sociale
A questo scopo io rivolgo pertanto a tutti i colleghi un caldo appello
Affinché sia superato o almeno accantonato ogni motivo di divisione interna e si ritrovi anzi si trovi quella compatta unita dei magistrati tutti che sola può portare alla agognata riforma dell'istituto
I magistrati della Corte dei conti sono stanchi di aspettare senza ragioni e chiedono al Parlamento anzitutto di legiferare subito su un nuovo consiglio di presidenza
Dettando norme che ne disciplinano la composizione con membri di diritto presidente procuratore generale preservi sezione laziale ed in maggioranza commentatori democraticamente eletti rappresentativi di tutte le qualifiche magistratuali della Corte dei Conti
Chiedono altresì atto al Parlamento che siano emanate norme che assicurino
La pubblicità di tutti gli incarichi istituzionali ed è extra istituzionali sul ruolo di anzianità e le tute imporre sul notiziario della corte che deve venire una periodicità mensile
La rotazione dei magistrati incaricati di funzioni direttive affinché questi non voglio mancano più di cinque anni nello stesso incarico è una norma che invocano da anni anche i magistrati ordinari
La rotazione dei magistrati negli incarichi extra istituzionali con il divieto di conferma del magistrato stesso e del magistrato lo stesso incarico per oltre un quinquennio
Il collocamento di diritto fuori ruolo del magistrato chiamato ad incarichi malizie ministeriale
Non è possibile che il magistrato contabile chiamato ad essere a funzioni di capo di ufficio il regista vivo capo di gabinetto possa poi contestualmente svolgerà attività giurisdizionale o di controllo nell'ufficietto istituzionale in cui ha proposto
La non cumulabilità degli incarichi istituzionali
Non deve essere possibile assegnare un magistrato ad una stazione giurisdizionale di Roma e contemporaneamente alla sezione giurisdizionale la Sicilia
Ho di altre città
Oppure
Non deve essere possibile assegnare uno stesso magistrato all'ufficio di controllo di Firenze all'ufficio di controllo di Padova perché questo sottintende soltanto questioni di indennità di missione
Oppure alla sezione enti cui lo stato contribuisce in via ordinaria d'ufficio amministrativo erano di controllo com'era prima del segretario generale svolgeva sia funzioni amministrative sia funzioni di controllo sia funzioni giurisdizionali assommava tutte un'altra persona
A riforma poi dell'ordinamento della Corte dei Conti certamente non attuabile con un'unica legge stante la sua complessità e la eterogeneità delle questioni da prendere in considerazione dovrà prevedere farò
A mio avviso mediante me uno status del magistrato contabile analogo a quello del magistrato ordinario
Il decentramento fu regionale delle funzioni giurisdizionali materia di responsabile amministrativo contabile sulla quale non mi tra non mentre intrattengo perché hanno già disquisito in i colleghi
La sottrazione al pm del potere di archiviazione e la sua devoluzione al giudice su proposta del pm in auge a quanto avviene per il giudizio penale sono quasi quindici anni che sono in giurisdizione contabile ha mi di responsabilità
E posso dire con tutta sincerità
Che alle avviso
Se gran parte sì tutte le i rinvii a giudizio avessero potuto a dire il placet del giudice istruttore molti dei convenuti non non avremmo avuto qui convenuti davanti alla Corte dei Conti poi assolti e avremmo risparmiato
Dispiacere agli interessati
E spesse legali per a carico degli interessati medesimo
Il restauro delle spese legali e di giustizia per il convenuto assolto nel giudizio di responsabile amministrativo contabile l'estinzione in qualsiasi stato o grado del giudizio di responsabilità amministrativo contabile per la morte del convenuto
Abbiamo dei processi che si di responsabilità che si trascinano da anni che diventano furiosi che sono quintali di carte
Che evidentemente
Non possono essere neanche vagliate
Con contraddittorio tenuto conto che
Molte volte i i figli o la moglie del convenuto non sa quello che ha fatto il congiunto e quindi praticamente i figli o la moglie devono pagare gli errori ore le dei dei padri o dei big del consorte una pregressa una progressione in carriera del magistrato contabile analoga a quella degli altri magistrati amministrativi
Non è possibile io l'ho fatto l'hanno fatti Nicoli
Non è possibile permanere sei anni
Nel grado di referendario nella qualifica di Referendario essi anni nella qualifica di Primo Referendario qualifiche che hanno praticamente le stesse funzioni
Chi pre presuppongono le stesse funzioni sì chi praticamente si trova lo il magistrato contabile si trova in uno stato di inferiorità morale almeno nei confronti del collega della nostra giurisdizione amministrativa
E prevedibile che la riforma della Corte dei Conti sia sarà realizzata dopo l'ammenda legge sulla responsabilità civile dei giudici di Goggi tantissimi tanto si parla
Detta emanava emanando a legge dovrà ritengo prevedere espressamente la sua applicazione a tutti i magistrati di ogni ordine e grado
Peraltro per i magistrati della Corte dei Conti dovrà espressamente essere mantenuto in vigore la speciale norma di cui all'articolo otto del due mila duecentoquattordici trentaquattro sia pure a me tornate sulla base dell'ordine realtà
Tenuto conto della peculiare posizione di mance dalla Corte dei Conti ai quali e devoluto il controllo sugli atti di governo e questo in ossequio a quanto stamattina
Il professor mezzanotte faceva
E puniva in evidenza la questione del che il magistrato la Corte dei conti a una sua peculiare posizione nell'ambito dell'ordinamento perché con e dire controllare l'attività del Governo conclusivamente a mio avviso indifferibile una legge che riempia il vuoto creato dalla decisione del TAR Lazio e di alla corte dei conti l'organo di autogoverno che i magistrati della corte dei conti da un quarantennio aspettano
In un secondo sboom un momento ma sempre con la necessaria urgenza dovrà presto inizia alla a mio avviso alla lezione dalla legge di riforma dell'istituto
Che non può essere una sua più una sua riforma ma deve essere un articolo una può una riforma articolata in più provvedimenti legislativi grazie dell'attenzione e scusate
Volevo informare i signori convegnisti
Come si legge appunto
La vostra davanti ai vostri occhi che alle ore alle ore venti e quindici avete un pur ma che di appunto porterà alla a Viterbo allo spread al alla cena offerta dalla scuola alberghiera la provincia di Viterbo
Con l'intervento di Antonio Sciarretta consigliere della Corte dei conti noi abbiamo terminato gli interventi che si sono iscritti nel programma
Manca solamente l'intervento del l'onorevole Rodolfo Gigli
Consigliere regionale al quale io darei immediatamente la parola poi sono iscritti a parlare per il dibattito come abbiamo stabilito perché abbiamo unificato il dibattito di questa mattina dibattiti questa sera celerità parlare
Il consigliere di Stato dottor Domenico Sant'Elia l'avvocato Salvatore o restano
Il professore universitario dottor Bruno Leuzzi quindi credo che con questi tre interventi noi possiamo senz'altro concludere i nostri lavori la parola al collega Gigli
Ringrazio
E certamente con grande partecipazione per non dire con grande passione
Condita forse da un pizzico di passionalità di un politico un amministratore regionale si appresta a parlare
Delle Autonomie locali
E del valore degli organi preposti al loro controllo
Come bene osservato De Siervo in un saggio sulla rivista Reel
Non sembra ipotizzabile oggi un tentativo di ridare piena efficienza democratici dal nostro sistema istituzionale
Che non si faccia carico pure della soluzione di alcuni problemi fondamentali emergenti dalla presenza e dal funzionamento
Di un vasto sistema di amministrazione locale come il nostro
Ormai largamente dotato di poteri e strutture tali da interessare coinvolgere in modo diretto vasti strati della popolazione
Al di là delle discussioni teoriche fra centralisti e autonomisti discussione che hanno in qualche misura frenato il cammino verso una positiva riforma istituzionale è infatti innegabile
Il peso decisivo che gli enti locali hanno ormai conquistato nel nostro sistema democratico
Un peso che sia andato determinando sotto la spinta di fattori diversi
Non ultima prima ancora dell'avvento della regionalizzazione la crescita di alcune funzioni
Di competenze nell'amministrazione dei nostri comuni come il governo del territorio servizi sociali e in qualche misura anche della sanità pubblica così che oggi la complessa organizzazione dello Stato non può assolutamente prescindere da quello che Regioni e Comuni almeno i comuni di una certa importanza territoriale storica decidono in molti e decisivi settori della pubblica amministrazione
Le stesse scelte del parlamento e del governo sono nella realtà condizionate in maniera sempre più determinante dai provvedimenti che Regioni ed enti locali adottano nei settori di loro competenza
Basti pensare al peso delle scelte urbanistiche all'incidenza dei servizi sanitari e sociali e riflessi che possono avere anche sulla stessa politica industriale
E poi non può sfuggire ormai neppure l'impatto politico sarei quasi tentato di dire impatto elettorale delle decisioni prese a livello di amministrazioni locali
Sempre più infatti i cittadini misurano l'efficienza la credibilità dello stesso Stato
In base ai servizi di cui quotidianamente dispongono e che sono erogati erogati quasi esclusivamente da regioni da province e da Comune
Non occorre certo avere particolari responsabilità in un partito politico per accorgersi che buona parte delle valutazioni che il cittadino fai riferimento alle sue scelte elettorali è determinata dal giudizio in positivo o in negativo sui servizi erogati dall'amministrazione locale
Valutazioni che non incidono soltanto sul rinnovo delle assemblee elettive territoriali
Ma che arrivano talvolta a provocare anche sensibili travasi di voti da un partito all'altro anche in sede gruppi più propriamente politica al momento per esempio del rinnovo del Parlamento nazionale
Quando allora si prendono in esame le pubbliche istituzioni in Italia o quando si parla di riforma istituzionale
Non si può solo pensare i poteri e gli apparati dello Stato centrale
Ad un miglior funzionamento del Parlamento un diverso rapporto tra le gambe il governo ma si deve guardare alla operatività dello Stato nel suo complesso senza dimenticare quello che in termini di poteri di finanza gli apparati dipende dal funzionamento degli enti locali
Un'incidenza quella degli enti locali che lo dico quasi sorvolando ha portato anche il sistema politico locale ad avere un ruolo non certo secondario all'interno
Dell'organizzazione partitica come dimostra il prestigio sempre più crescente all'interno dei partiti o nell'elettorato di esponenti politici conforto esperienze come amministratori locali per tutto questo insieme di considerazioni e logico allora dedurre la necessità che la tanto auspicata riforma istituzionale passi anche forse in primo luogo attraverso una serie d'organica riforma delle autonomie
Siamo arrivati ormai al punto limite oserei dire quasi di non ritorno
O le Autonomie decollano definitivamente
In funzioni e funzionalità o la stessa organizzazione dello Stato democratico rischia di sgretolarsi
Ecco perché occorre rimuovere il dannoso immobilismo legislativo in materia di assetto degli enti locali
Alle soglie del due mila
Provincia e Comune ad esempio continuano ad essere regolamentati come sappiamo tutti molto bene sia sul piano politico che i rapporti tra di loro da norme che risalgono all'inizio del secolo in un'epoca nella quale le competenze erano infinitamente minori i partiti politici non esistevano quasi i sistemi elettorali erano fortemente maggioritari gli assessori per esempio erano scelti sulla base per lo più di valutazioni personale e i controlli erano ferrei estesi al merito delle scelte effettuate e al vuoto legislativo fa da contrappeso la permanente crisi dei vari livelli di governo locale Kolaj del G eterogeneità e la polverizzazione delle varie categorie di comuni lo svuotamento di funzioni
Delle amministrazioni provinciali il mancato decollo delle regioni e le riesce le vicende più recenti hanno semmai evidenziato fenomeni ancora più preoccupanti
L'aggregazione intercomunale ad esempio spesso con forme organizzative stabili in settori di grande rilevanza sociale se da una parte consente di gestire servizi essenziali a costi più contenuti finisce nella sostanza per espropriare di molte competenze le assemblee elettive
Per trasferire il potere effettivo ad organi poco conosciuti e meno controllabili dalla pubblica opinione come suoni consorzio le aziende intercomunali
Anche la Regione non fa certamente eccezione
A questa regola
La Regione Lazio
Rischia di sostituirsi nelle funzioni agli enti locali dimenticandosi spesso del proprio ruolo di ente programmatore nel territorio e per il territorio
Rapporti
Sotto alcuni aspetti perversi dunque
Tra i vari enti locali dal momento che il Parlamento non è riuscito a definire con sufficiente chiarezza i reciproci ruoli tra Regione ed enti locali disseminati sul territorio
Quello che in ultima analisi manca e dunque un sistema unitario di amministrazione locale
Che nella diversità dei livelli di gestione nella certezza delle varie funzioni riesca a razionalizzare e coordinare la presenza l'impegno le decisioni di ogni singolo ente territoriali
Nessuno credo
Auspica
Anacronistici
Revival ma bisogna riconoscere che nel vecchio assetto pre costituzionale
Il prefetto disponeva quanto meno di strumenti capaci di garantire una difformità
Ed un'efficienza complessiva di intervento
Credo che ora in un sistema fondato su venti territoriale autonomi
La questione di fondo sia di configurare di far funzionare nuovi strumenti di coordinamento in maniera da garantire complessivamente il governo dell'amministrazione locale senza favorire la lotta di ciascuno degli enti intermedi
Direi quasi contro tutti gli altri
La scarsa attenzione del Parlamento
Riguardo tutta questa materia e quindi tanto meno giustificata in quanto alla crescita del potere locale corrisponde un sistema democratico che denuncia seri limiti sia sul versante della democrazia partecipativa
Sia su quella su quello dell'efficienza dei servizi c'è da chiedersi allora
Come si possa pensare di affrontare i problemi inerenti il miglioramento delle nostre istituzioni
Puntando a ridisegnare il ruolo e la competenza gli organi centrali dello Stato senza razionalizzare mettere ordine nella ormai sempre più intricata giungla dell'amministrazione locale
E per far questo
Forse basterebbe incidere su alcuni pochi punti essenziali quanto meno per correggere difetti che sono i più vistosi maggiori che oggi esistono nel nostro sistema
Senza certamente pretendere di codificare lotti numeri ma stabilendo quanto meno una scala di priorità negli interventi
E qui le ipotesi
E le proposte sono molte non sempre dal loro particolarmente coerenti e compatibili
Probabilmente sarebbe opportuno introdurre tutto tutta una serie gli strumenti di conoscenza dell'amministrazione locale quale presupposto per un effettivo controllo politico ma anche per una partecipazione dei cittadini che sia più consapevole dell'attività delle nostre amministrazioni locali
Bisognerebbe escogitare più moderne e funzionali forme di responsabilità politica amministrativa e singoli amministratori locali spesso ridotti dobbiamo dirlo e chi vi parla certamente oltre che amministratore un politico ridotti dicevo a mero strumento della volontà dei partiti senza che sia data la possibilità qualche volta o il più delle volte di svolge un effettivo ruolo rappresentativo
L'esigenza quindi di qui
Anche ricondurre il potere decisione di indirizzo politico agli organi elettivi eliminando il più possibile a livello di amministrazione
Tanto autonomi quanto incontrollati e spesso incontrollabili con la reintroduzione di serie forme di rispetto della volontà legislativa
Senza un sistema opprimente di controlli ma con l'attribuzione di ruoli precisi
Che ridisegna in un sistema di rapporti di competenze capaci anche di segnalare vorrei dire quasi automaticamente per natura stessa degli interscambi vuoti di potere inadempienze e disfunzioni
La costruzione infine di una serie di una sede istituzionale per contribuire al sorgere di una cultura unitaria fa esperienza centrali e periferiche un lavoro in pratica quasi di rifondazione del nostro sistema istituzionale
Che non può prescindere don efficiente e moderno sistema di controllo amministrativo Esterno sia per garantire è stato detto con molta più competenza della mia nel corso di tanti interventi quest'oggi
Sia dicevo per garantire la legalità dell'azione amministrativa nell'interesse generale di tutti i cittadini sia per non lasciare in pratica alla sola magistratura
Sia quella ordinaria sia quella contabile il compito in una certa misura improprio di garantire i valori di imparzialità e di efficienza che pure sono la base di una corretta visione dell'attività della pubblica amministrazione
E su questo argomento vista la presenza questo convegno di numerosi magistrati ed esperti in materia
Mi si permetta di essere Franco credo che sarebbe illusorio pensare che un buon sistema di controllo se è in grado di annullare del tutto i numerosi fenomeni di criminalità amministrativa che giustamente preoccupano che finiscono per gettare discredito sull'intero sistema istituzionale
Ma certamente una serie di controlli più efficace potrebbe significativamente ridurre quest'area
Un'area attualmente troppo vasta di sistematica disapplicazione delle disposizioni legislative che finisce per costituire il contesto sul quale nel quale possono sorgere comportamenti anche penalmente perseguibili
In questa situazione si verifica pure un altro rischio
Il mancato esercizio delle funzioni di controllo invita infatti la magistratura
Ad esercitare una funzione di Kharja per limitare i danni reali o presunti importa relativamente sotto alcuni aspetti del mancato rispetto delle leggi o delle leggi o di eventuali a bus
Ma come noto gli strumenti penali se debbono essere usati con estrema severità carico di quanti si rendono responsabili di precisi reati sono del tutto improprio inidonei a supplire forme di controllo amministrativo
D'altra parte nell'attuale situazione il controllo sugli enti locali affidato ad un organo esterno la cui azione col passare del tempo
Atteso ad assumere almeno in troppe occasioni a mio giudizio caratteristica alquanto discutibili sia per l'eccessiva politicizzazione
In senso deteriore logicamente delle decisioni sulle quali evidentemente pesanti Italia il criterio di scelta dei componenti sia per l'assenza diffusa
Di una sufficiente qualificazione professionale
A tutto questo si deve aggiungere sia un insufficiente legittimazione dell'organo rispetto alla pubblica opinione rispetto agli stessi amministratori locali che lo sento il più delle volte con una componente aliena ostile
Del sistema quasi un antagonista
Sia il tipo di controlli che sono oggettivamente troppo numerosi troppo formali troppo
Cartolari come è stato detto da qualcuno
Oltre alla posizione degli apparati burocratici di controllo che dovrebbero essere riqualificati
Nell'organizzazione e nella professionalità tutto questo posso porta spesso a controlli
Che gli amministrati gli amministratori avvertono soffocanti formalistici
Qualche volta dicevamo ambiguamente politicizzati che danno l'impressione di entrare più nel merito delle scelte
Che nella forma giuridica questi sono i mali e li conosciamo ormai tutti da tanto tempo ma mi si dirà quali sono i rimedi
Credo che nessuno di noi presume di avere la ricetta per guarire questa sorta di male oscuro che sembra aver colpito il settore delle autonomie locali ma da più parti si è tentato di far seguire acqua alla diagnosi anche
Ipotesi di cura una ipotesi di terapia almeno per quanto riguarda il questo delicato segmento dei controlli
Si è detto che dovrebbero essere di regola
Assai minori di numero
Ho sentito ripetere anche questa sera
Di converso molto più seri
Molto più penetranti
Non quindi più controlli preventivi generalizzati ma solo controlli su quegli atti che però loro stesso notte stessa natura possono essere più esposti alla forzatura delle disposizioni legislative cui eventualmente far seguire
Successivi controlli a campione o su richiesta
Gli amministratori singoli di cittadini
C'è anche chi sostiene Point l'esigenza di creare rapporti diretti fra soggetti individuali o quello e collettivi con l'organo di controllo il quale da parte sua
Dovrebbe essere obbligato a pubblicizzare l'esito della sua tra e attività e almeno noi nel Lazio
Su questa strada ci siamo già avviati per alcuni aspetti
In modo che amministratori politici e pubblica opinione possono utilizzare anche gli elementi di conoscenza forniti dall'attività di controllo nella valutazione complessiva della pubblica amministrazione
Sul piano della struttura organizzativa credo che sia impensabile
Un percorso a ritroso per tornare a forme di controllo gestite dai vari organi statali
Siano essi di tipo burocratico di tipo giurisdizionale ritengo questo nipote ci difficilmente percorribile praticabile
A parte i problemi di rapidità di giudizio
Credo che verrebbe a mancare
Un indispensabile essenziale collegamento con la realtà politica e sociale del territorio regionale provinciale o comunale che sia e anche l'ipotesi della creazione di un vero e proprio organo di controllo regionale
Se risolve il problema della individuazione di un unico soggetto responsabile del controllo presenta pure difetti e rischi uno per tutto per tutti basti citare l'esempio di un uso regionale di questo potere di controllo che potrebbe dar luogo anche a fenomeni disparità di trattamento e quindi anomali io credo che occorra piuttosto costruire l'autonomia di controllo utilizzando affondo intanto in un po'non pochi strumenti che la legge mette a disposizione per la scelta e per la nomina dei componenti
E dei componenti l'organo di controllo come per esempio il periodo di permanenza in carica in questi organi le varie incompatibilità l'impegno a tempo pieno
Ed infine l'alta professionalità che deve caratterizzare i membri degli organi di controllo si è pensato anche di tentare una strada nuova per molti aspetti secondo me
Anche interessante da non rifiutare pregiudizialmente
Certamente originale
Quella dell'elezione dei membri dell'organo di controllo da parte dei cittadini elettori un procedimento che se da una parte potrebbe esaltare la politicità e la responsabilità nell'esercizio della funzione con indubbi rischi che in qualche modo potrebbero essere anche ridotti
Con l'antidoto dell'alta professionalità richiesta al candidato dall'altra evidenzierebbe ancor di più il necessario rapporto tra la funzione di controllo e la comunità sulla quale ricadono gli effetti positivi o negativi dell'amministrazione locale
In base allora quanto ho cercato di argomentare credo vada ripensato il disegno di legge sull'ordinamento delle Autonomie locale almeno nel testo
Proposto nella passata legislatura dalla prima Commissione del Senato un documento che se riduce il numero dei controlli
Come sappiamo limita solo agli atti consiliari gli afferma però il modo il metodo del controllo generalizzato e non per categoria come richiesto anche dall'Associazione nazionale dei comuni Italia ciò che credo si debba comunque ribadire ribadire con molta chiarezza e fermezza
E che il controllo indipendentemente dalla composizione indipendentemente dalle funzioni attribuite a relativo organo deve tendere a garantire la legittimità degli atti e non ad orientare le scelte o l'azione politica dell'ente locale
Secondo questa prospettiva è quindi necessario
Ma non è sufficiente puntare
Solo se i requisiti dei componenti l'organo di controllo occorre invece tentare di realizzare vorrei dire un clima di professionalità
Si tratta certamente di un obiettivo non facile da perseguire
Perché accanto alla professionalità dei componenti dell'organo di controllo e di Cesario garantire come ho già ho cenato anche la professionalità delle cosiddette strutture serventi insieme alle certezze
Nelle procedure di controllo e per quanto riguarda quest'ultimo aspetto non penso certo alla introduzione di norme procedurali che potrebbero dare una connotazione quasi giurisdizionale all'interattività di controllo modificandone sostanzialmente la tradizione penso piuttosto alla possibilità per esempio di favorire pure rispetto delle autonomie locali prassi uniformi capaci di evitare equivoci nel rapporto tra controllo e controllate
Tra controllori e controllati più complesse invece il discorso sulla professionalità
Delle strutture serventi della burocrazia degli uffici di certo va evitata da un lato la loro completa inefficienza e dall'altro va evitato il rischio e queste svolte hanno di fatto le funzioni spettanti all'organo di controllo
Cosa
E qualche volta rischia di a cadere
In alcune realtà probabilmente una via d'uscita potrebbe essere quella di assimilare la loro attività a quella degli ausiliari del giudice
Prendendo lì perciò capaci di offrire precise conoscenze tecniche laddove il controllo di legalità deve trovare come avviene nella materia contabile un supporto che non è non può essere normalmente patrimonio professionali di quante compongono
Gli organi di controllo regionale
Il tema è però Vasto Complesso
Perché la professionalità degli uffici
Degli organi di controllo deve necessariamente con il coniugarsi
A quella dell'intera azione amministrativa e queste ultime considerazioni
Concludo
Ci riportano inevitabilmente all'esigenza di un processo di riforma delle Autonomie locali ormai improcrastinabile occorre prendere atto come accennavo all'inizio di questo intervento
Che non è certamente un intervento che ha la pretesa di esaurire una problematica così complessa
Dicevo
Occorre prendere atto
Che la professionalità è uno degli elementi più importanti
Di fronte al quale ci troviamo
Un sistema quello che abbiamo lumeggiato
Che se reclama non pochi aggiustamenti e quello di fronte al quale ci troviamo
Che l'assetto stesso dell'organizzazione centrale dello Stato ne prenda atto con adeguamenti della sua stessa struttura
Si pensi solo la proposta per esempio che il Senato posto in definitiva diventerà una sorta di camera delle Regioni per capire quanto profonda e questa esigenza su questa linea
Si muovono anche i problemi connessi alla trasformazione dell'amministrazione periferica dello Stato sempre più il rapporto con il potere esercitato agli enti locali
Bisogna allora andare oltre io credo le generiche enunciazioni di principio sullo stato dell'autonomia e cercare di segnare concretamente già in sede di revisione delle complessivi istituzioni repubblicane le modificazioni di fondo del sistema amministrativo locale per passare ad una fase più matura della vita di uno Stato democratico fortemente decentrato grazie
Graziano il collega Gigli e io credo con l'intervento proprio del onorevole Gigli non abbiamo concluso
Gli interventi appunto che erano sul programma sia quelli della mattinata come del pomeriggio possiamo senz'altro iniziare il dibattito se siamo d'accordo io così tre iscrizioni ripeto Domenico santifica Consiglieri di Stato Salvatore restano avvocato e Bruno Leuzzi professore universitario
Credo che il tempo sia sufficiente perché alle venti e quindici abbiamo questo pullman quindi io darei senz'altro la parola al dal dottor Domenico Santeria Consiglieri di Stato grazie
Chiedo scusa se leggo ma il tempo brevissimo
Il richiamo alla legge della curva dell'attenzione che poc'anzi mi è stato
Ribadito mi costringono proprio per sintetizzare
Alle chiede qualche valutazione che
Mi permetto esterne
L'occasione per poter dire alcune mie brevi considerazioni e valutazioni
In ordine a un a una tematica così stimolante
Quale appunto la tematica relativa alle Autonomie locali in una sede altamente qualificata far quale quella di questo convegno era troppo allettante per non soltanto convinto come sono che il momento democratico
Storici staticamente storicamente concretamente si giochi più che mai nelle autonomie locali mi sia consentito
Senza voler assolutamente apparire polemico e provocatorio
Esprimere qualche perplessità
Sulla connessione e la correlazione che si potrebbe cogliere dalla formulazione del tema che si dibatte in questo pomeriggio secondo cui le autonomie locali sembrerebbero contrapposto al sistema dei controlli no come regime eccome ordinamento ma come se sentisse sistema ecco come vedo all'opposto di quello che obiettiva
Il professor mezzanotte oggi
Tenuto conto del brevissimo tempo che la cortesia degli organizzatori mi offre tenterò un semplice approccio alla situazione fattuale del più nomi locali
Al regime delineato nella Costituzione alla luce della giurisprudenza della corte dei della corte costituzionale e quindi al sistema dei controlli e ciò perché perché sono convinto e questo mi ha preceduto stamattina il il senatore ma Maffioletti che se è vero e anche qui absit iniuria verbis si è parlato di pragmatismo e di piccoli passi però non vorrei che il pragmatismo di piccoli passi
Nascondesse lo delle modifiche di facciata proprio perché tutto rimanesse così come ripeto è necessario anche se vogliamo essere pragmatici stile e vogliamo procedere per piccoli passi è necessario avere un quadro preciso di riferimento
Senza un proprio in quanto preciso di riferimento i piccoli passi vanno a zig zag sia una danza ma non si procede
Tenterò quinti di dare un un cenno di risposta
Con no ne sortiva in questi pochissimo tempo in questo brevissimo tempo che mi ha dato attrezzi fondamentali domande che ripeto sorgono dalla realtà fattuale
Qual è l'attuale vicenda delle Autonomie locali
Le autonomie locali sono nella costituzione un semplice recipiente senza alcuna contenuto
Terza domanda
Come configurarsi un sistema efficiente e moderno dell'attività di controllo sull'amministrazione degli enti locali quali cioè le finalità le ragioni del controllo e qui mi permetto di segnalare
Mi sembra se non vado se non ho capito male le sue parole in cui mi sembrava ripeto che dicesse che lo svolgimento dell'attività
Degli enti la dell'azione amministrativa degli enti locali non estrinsecazione eppure semplice di attività amministrativa discrezionale mai estrinsecazione metti un potere di indirizzo politico-amministrativo che come cercherò di dimostrare è previsto nella nostra Costituzione
Non dimentichiamo che noi viviamo in un regime di costituzione rigida e quindi il punto di riferimento e la Costituzione e non vorrei sembrare eccessivamente polemico
Se dico che mi ha impressionato il parlare e forse eccessivamente del controllo di gestione attenzione
E controllo di gestione è previsto dall'articolo cento della Costituzione
Nel titolo relativo al governo
E
Esplicitamente previsto per gli enti ai quali lo Stato contribuisce in via ordinaria
Il controllo di giurisdizione e io direi che qui anche
Non è un fatto se in semplicemente semantico ma e fondamentali mi è parso che si coniugasse troppo unitamente il controllo con la giurisdizione io penso che l'estrinsecazione del controllo sia cosa ben ti versa dall'estrinsecazione della giurisdizione e ciò trova conferma nella Costituzione perché ripeto
Lo ricordo a me stesso la corte costituì la Corte dei conti è previsto come organo di controllo dello Stato nell'articolo cento cioè in un articolo che logisticamente situato nel titolo che riguarda il governo
Mentre la corte Corder dei conti
Ah tributaria della funzione giurisdizionale nell'articolo centotré della Costituzione che
Logisticamente all'Occhetto del titolo relativo alla magistratura
Detto questo senza assolutamente Voeller
Essere polemico o provocatorio accennerò a ruolo che le Autonomie locali sono chiamata a giocare nell'attuale contesto storico nel quale a legislatura che si manifesta sempre più affaticato chiedo venia ai rappresentanti del Parlamento
Timido
Ed anche Pirlo
Nella ricerca di soluzioni che possono essere condivise da parti sociali che ha contrario appaiono sostanzialmente radicalizza e poco disponibili a trattare Combo un esecutivo
No adeguatamente credibile ad un siffatto legislatore era un siffatto potere governativo dicevo si contrappongono e si muovono in concreto comportamenti multiformi
Che se in alcuni casi è sempre uno ispirarsi alla nobile arte italica della rilanciarsi in altri casi evidenziano invece capacità e potenzialità che non solo non si manifesto non lievitati di ufficiali
Ma non sono neppure presente sopra neppure prese in considerazione dei diversi confronti che in sede politica Pussy svolgono
In questa strana ma reale situazione i comuni vengono di fatto a trovarsi per così dire in mezzo al guado e quindi in una posizione estremamente delicata e complessa
Infatti
Mentre da un lato non possono eludere i problemi trovandosi ha diretto ed immediato contatto con le concrete tensioni sociali
D'altro lato
Non possono non ricercare coerenze criteri di legittimità in presenza di un apparato di norme e di strutture di strumenti
Che risultano spessi equivoci e quasi sempre inadeguati ed insufficiente
Certo non è questa la sede per esemplificazione specificazione
In proposito ritengo comunque sufficientemente indicativo il vuoto legislativo in ordine ai criteri determinativi dell'indennizzo ai fini dell'esproprio
Che come è ben noto costringe i singoli amministratori a far ricorso alla loro proverbiale creatività
Per trovare una qualche soluzione individuale per indennizzare comunque i proprietari delle aree da utilizzare per importanza per improcrastinabili interventi di pubblica utilità
La carenza e de è la pigrizia del legislatore
Nel conformare il diritto di proprietà e quindi nella disciplina della dell'indennizzo
Determina veramente dei grossi volti e delle grosse difficoltà agli mille agli amministratori locali e costringe la magistratura la Cassazione Aida
Inventare la cessione inversa
Cioè non è lì e non è il mobile che viene acquisito all'immobile ma è il l'immobile che acquisisce il solo col determinato questo sì una grossa responsabilità degli amministratori perché qualora la procedura espropriativa non è legittimamente portata a compimento sono costretti a risarcire il danno derivante dal pagamento del degli interessi al i proprietari delle aree non legittimamente storia
Della senza che potessi cronica del potere centrale
I Comuni sono costretti ad indispensabili interventi di supplenza che li costringono ad assumere responsabilità che in effetti non competerebbero al Moro
Senza peraltro la disponibilità e richiesti strumenti di gestione si parla tanto di controllo di gestione non si è parlato però della strumentazione di gestione che i Comuni dovrebbero arrivare
Appare così destinata a perpetuarsi nel tempo una vicenda a dir poco paradossale
Per cui comuni assumono un ruolo e responsabilità di gestione via via più impegnativo ma con una strumentazione per la soluzione ai problemi locali che non sempre può essere prodotta allo stesso livello
In tale modo si finisce con il chiedere ai Comuni una gestione che deve avere i caratteri propri del magico e del miracoloso
Si tende ad attribuire a comuni responsabilità di gestione senza però dotarli nel contempo di strumenti normativi istituzionali e finanziari
Per la soluzione dei problemi che devono comunque affrontare dei soldi
Ed a proposito dell'appena delineata vicenda mi sembra opportuno
Anche se ciò mi costringe ad un chiaro strappo metodologico disposizione
Evidenziare come il cosiddetto attuale sistema dei dei controlli sull'attività degli amministratori degli enti locali
Ad un esame un po'più attento ed approfondito si presenti di fatto con un sistema
O meglio compare al sistema
Di difesa puramente formale di fronte alla paventata eventualità
Che gli amministratori stessi operano per interessi che in realtà non solo quelli propri della collettività di Kohl comuni sono appunto gli enti esponenziali
Indiscutibilmente ogni decisione implica una scelta ed impone di privilegiare determinati interessi e di danneggiarne altri
Nella realtà fattuale difficilmente un intervento in settori cardine della vita socioeconomica della collettività pensiamo all'industria al commercio alla sanità all'urbanistica la cultura eccetera si presenta assolutamente neutro nei confronti degli interessi anche corporativi che sottostanno ai settori stessi e allora la domanda perché occorre porsi e alla quale il Parlamento è tenuto a dare risposta e questa
I criteri di legittimità
Che sono a base del vigente sistema o meglio para sistema di controlli sono ancora attuali per evidenziare l'effettiva utilità sociale dell'intervento
O non finiscono per essere e anche in questa sede è stato accennato da alcuni relatori che mi hanno preceduto
Cioè non finiscono per essere di fatto strumenti per il vecchio per eludere precise responsabilità
Di quei amministratori fortunatamente pochi che più abili e preparati riescono a dimostrare di avere comunque seguito un procedimento legittimo
Se è vero come è vero che gli enti locali sono sempre più a tributari di compiti gestionali
Ne consegue logicamente che si vuole uccisi che se si vuole un sistema veramente democratico e pluralistico non è assolutamente possibile
Prescindere dalla valutazione agli effetti che i concreti puntuali interventi dei predetti enti producono nelle sfere giuridiche dei sì con i cittadini
L'espressione Autonomie locali assumerebbe altrimenti un significato puramente nominalistico
In un ordinamento
Che pur si autodefinisce democratico non si riconosca poi il diritto dei cittadini di far giungere alle proprio a presentarsi e politiche le ragioni dei loro interessi la predetta espressione risulterebbe in effetti priva di ogni valore sostanziale
Dalla realtà fattuale un altro dato mi sembra emerga
Con altrettanta chiarezza e sicurezza e cioè che oggi le istanze delle corporazioni
Dei gruppi ed anche in qualche modo dei singoli soggetti si presentano in effetti con un grado di complicazione di maturità certamente maggiore che non in precedenza
E le amministrazioni comunali non possono non tener conto di tardato pena l'immobilismo assoluto
Alle predette Amministrazioni hanno sempre in realtà potersi riconoscere la forza di opporsi a tutte le strategie più o meno e complicate e complesse che i singoli gruppi di pressione
E di interesse perseguono riuscendo così a sfruttare appieno la forma e la sostanza e perché no anche i voti el l'equivocità del sistema legislativo vigente
Forse però una tale forza alle amministrazioni potrebbero ugualmente acquisirla alta verso una socializzazione dei processi decisionali forza che in conformità alle regole elementari di ogni organizzazione democratica aumenta il rapporto diretto alla crescita di consensi in ordine alle scelte operate
La tirannia del tempo mi costringe ora da bocciare un possibile approdo un semplice approccio alla fondamentale tematica relativa all'ordinamento delle autonomie locali
Per cui è stata coniata una particolare specifica locuzione lo Stato delle autonomie locali
Locuzione questa di origine chiaramente partitica alla quale però ritengo non possa negarsi una sua propria validità scientifica
Al pari di altre analoghe riduzioni sovranità popolare principi di nazionalità di partecipazione democratica eccetera quella di autonomia locale pura vento certamente origine partitica
Ha tuttavia piena cittadinanza dei diritti e nelle scienze giusto pubblici
La formula stato delle Autonomie esposte sorta senza precise pretese scientifiche ma con intenti chiaramente polemici e perciò partitici e da più politici
All'ideologia fascista che considerava gli enti territoriali come enti ausiliari dello Stato e quindi come Amministrazione indiretta dello Stato stesso
Sì intese contrapporre il principio Della Pina bonomia dei predetti enti quali soggetti pubblici esponenziali delle collettività sottostanti e quindi a tributari di un proprio indirizzo politico
Amministrativo
Si intendeva delineare urtato contraddistinto dall'esistenza di un effettivo pluralismo democratico
E invece e
Memori dell'insegnamento antico secondo cui di una realtà senza nome non è possibile percepire nell'esistenza si cercò un nome e venne fuori quello appunto di Stato delle Autonomie
L'essere entrati nel campo degli intenti rende estremamente difficile orientarsi e quindi arduo stabilire se il fino a qual punto quella formula si intendesse indicare una vera e propria autonomia dello Stato uno prove
Una vera e propria connotazione lo Stato tendente all'uno sbocco scientifico o piuttosto non si intendesse coniare semplicemente un mero enunciato tassi vive a Mary finì di retorica politica
Comunque come rilevato anche dalla dottrina più autorevole ed accorta le Province e dei Comuni al pari dello Stato e delle regioni essendo enti esponenziali di un ordinamento giuridico generale
Cioè di una comunità comprendente persone di ogni età sesso religione classe eccetera sono e non posso non essere atti brutali di un potere di indirizzo politico atteso che le comuni che alla comunità esprime necessariamente e potrei dire naturalmente manifestazioni politiche nel senso rigorosamente scientifico del termine
Ovviamente poiché soltanto la comunità statale sovrana solo al potere di indirizzo politico dello Stato possono essere riconosciuti gli attributi di esercizio di un potere sopra
Il potere di indirizzo politico degli altri
Enti esponenziali Regioni Province e Comune non solo non è caratterizzato da predetta per tutti
Mai altresì delimitato dalle norme dello Stato
In proposito occorre ricordare come la nostra Costituzione mentre in hospice ciclica affatto il contenuto dell'autonomia locale d'alta parte afferma solennemente che la Repubblica è una e indivisibile
Anche se riconosce e promuove le autonomie locale e sia se e sei adegui principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenza dell'autonomia locale
L'unità e l'indivisibilità della Repubblica costituiscono il limite massimo assolutamente invalicabili di ogni tipo di autonomia ivi compresa quella riconosciuta alle regioni a statuto speciale
E giunto ora il momento di dare una risposta all'interrogativo di fondo
Le Autonomie locali sono a livello costituzionale da considerarsi come un semplice involucro un era un recipiente prima assolutamente di contenuto che il legislatore statale può riempire a suo piacimento
Ritengo che a tale domanda apposta con sufficiente tranquillità rispondersi negativamente
Il vero mi sempre che nella Costituzione sia in effetti delineato un modello dell'autonomie locali con alcuni tratti essenziali dei quali il legislatore statale non può liberamente discostarsi nel disegnare in concreto le Autonomie stesse
La Costituzione mi pare fissa alcuni principi e caratteri essenziali dai quali discendono impone la sostanza limiti alla discrezionalità della legislatura statale
A tale convincimento non mi sembra costituiscano ostacoli insormontabili alcune anomalie rilevate in tutti quali
La mancata elencazione a livello costituzionale delle funzioni proprie delle Province e dei Comuni articolo centoventotto a Costituzione
E la mancata previsione del potere dei predetti enti di sollevare a garanzia della propria sfera di autonomia conflitti di attribuzione
E qui appunto a differenza tra Comuni e Province Regioni le regioni hanno questa potestà di elevare i conflitti di attribuzioni i Comuni e le Province
Non lo hanno questo però non significa che l'autonomia regionale e sostanzialmente diversa dalla quella dei comuni e delle province significa soltanto che quantitativamente e diverse
Invero l'articolo centoventotto valletto attentamente de nel suo contenuto propositivo e congiuntamente o con gli articolo cinque centoquattordici e centodiciotto e centotrenta della Costituzione
Appare così fuori dubbio che alle province e accomuni sono riconosciuti
A
Funzioni proprie e funzioni delegate e quindi di una propria esclusiva spera dire sfera di responsabilità amministrativa al di fuori di ogni potere di direzione a parte non soltanto dello Stato ma anche delle regioni
Libertà di decisione
Secondo riconoscimento libertà di decisione e di scelta nell'ambito della legge senza alcuna particolare senza alcun particolare legame
Di soggezione allo Stato o alle regioni garantita dalla previsione costituzionale articolo centotrenta secondo cui il controllo di legittimità di legittimità sugli atti delle pronunce e dei Comuni
E sarà esercitato da un organo della Regione
Attenzione qui è un capovolgimento
L'organo di controllo non è più statale se conto il disegno costituzionale è un organo della regione
Sia pure costituito nei modi stabiliti dalla legge
E che tale controllo e questo poi la innovazione fondamentale
E che tale controllo non si esercita più come mai tono veramente offensivo dell'approvazione tutela quasi che gli amministratori si parlava di GPA inserì di tutela quali cash quasi che i Comuni e le Province Fo sono enti Minus capaci cioè che non avessero un a capo delle proprie capacità tanto da dover essere tutelati dal dal potere centrale
Quindi al l'approvazione si è sostituito il metodo certamente rispetto più rispettoso dell'autonomia dei predetti enti della richiesta di riesame e anche qui sottolineerei che l'articolo centotrenta
Mentre impone il controllo di legittimità per il controllo di merito
Nella forma del riesame parla soltanto di poco quinti non è che un un legge che elimini completamente il controllo di di Hagrid controlli merito per il riesame Urtis a mio modestissimo avviso con una precisa disposizione della carta costituzionale
Non mi sembra neppure di poco conto la circostanza che l'articolo centoventotto a differenza del precedente articolo centoquindici relativo alle regioni non usi il verbo costituire bensì il verbo essere a differenza delle regioni che vengono costituite con la Costituzione le province e dei comuni sono enti che la Costituzione non costituisce ma semplicemente riconosce
Ora il verbo riconosce postula un preesistente
Ed allora a Province e Comuni sono enti di diritto ma naturale non rischia affatto di entrare campo minato del diritto naturale anche perché attraverso propri ricordato articolo centoventotto i predetti enti rientro uno di diritto positivo in quanto come già accennato tale disposizione demanda al legislatore statale di dettare i principi fondamentali nel cui ambito
Le province di comuni sono enti autonomi e di determinare in concreto le funzione proprio di tali enti con leggi generali
Riserva quindi di legge e di legge generale
A tale forma necessarie di legislazione legislazione generale non può considerarsi e tale forma
Necessario citazione cioè vegetazione generale non può considerarsi comune ulteriore limite non può considerarsi come ulteriore limite al legislatore statale
Il tempo non mi consente un'analisi della giurisprudenza la Corte dei conti della Corte costituzionale al riguardo
E militi metterò soltanto ad indicare alcune sentenze che sempre una estremamente significative inizio inizierò dal mille novecentocinquantotto ma proprio memore della curva di attenzione passo subito poi alla più recente sentenza dell'ottantasei che è stata richiamata da avvocato da la sentenza quindi dicevo numero sessantuno del mille novecentocinquantotto secondo cui in ordine al regime dell'ordinamento degli enti locali la potestà legislativa non può essere usata lei testualmente dice la Corte se non informati disciplina organica ed uniforme vale a dire di carattere generale come a tutti comune a tutti i casi
Che l'ordinamento degli enti locali debba avere nel vigente ordine costituzionale carattere di generalità e più uniformità risulta in via di principio dall'articolo centoventotto della Costituzione così testualmente dice
Dice afferma assente
Ricorda ancora la sentenza nove numero nove del mille novecentosessantuno che ripete che ribadisce precisa il principio affermato dalla predetta dalla precedente sentenza secondo cui è possibile riconoscere quanto meno quanto meno in sistemi a Costituzione rigida e quale il nostro che leggi formale siano talvolta vincolate ad essere generale
Con la conseguenza dell'invalidità di leggi successive adottati interroga puntuale per una particolare definita fattispecie alla disciplina preventivamente dettata appunto in via generale
Quinti ecco rapporto c'era tutte le fonti come puntualmente rilevato dal Crisafulli in una nota tale sentenza la garanzia costituzionale dell'autonomia dei comuni dovrebbe valere altresì a giustificare una riserva di competenza normativa nei confronti della stessa legge formale
Alla quale spetta è vero di determinare le attribuzioni comunali con norme generali ed organizzative ma alla quale viceversa interdetto
Sostituire le proprie particolare disposizione sostantivi a quelle di competenza del Comune delle materie acquista attribuite
Ed ancora la sentenza numero tredici del mille duecentottanta
Vito dal sessantatré sono subito passata ottanta
Secondo cui è viziata di illegittimità costituzionale violazione l'articolo cinquecentoventotto alla costituzione una legge che attribuisca alla Regione il potere di introdurre sostanziali modifiche nei piani regolatori generali comuni a tutela di qualsiasi
Pubblico interessa
Ed infine la sentenza a cui ha fatto richiamo l'amico Davoli
E la sentenza più importante credo che e la più o chiara in nella materia della Tumbiolo che la quale secondo me afferma tre fondamentali principi per un'esatta individuazione dell'ordinamento delle autonomie locali tracciati nella Costituzione
Primo Principe
La garanzia costituzionale delle esigenze di autonomia di decentramento articolo cinque della Costituzione comporta vincoli ben precisi alla discrezionalità del legislatore statale
Secondo principio
Il riconoscimento alle Province e Comuni di funzione proprie non è compatibile con l'attribuzione di Pin quali poteri d'intervento statale o anche regionale o con forme di compartecipazione all'esercizio delle funzioni stesse
Terzo principio
Una volta trasferite le funzione amministrativa agli enti locali lo Stato non può poi spingersi a compartecipare all'esercizio di queste ciò non solo contrasterebbe con il principio di autonomia costituzionale
Ma
Ma implicherebbe anche la violazione del principio di decentramento in quanto si determinerebbe un appesentimento delle procedure amministrative ed una duplicazione di compiti asco a scapito di quella snellezza
Che si vuole invece perseguire decentrando le funzioni ad enti locali
E proprio per quanto riguarda quest'ultimi cambiati alla conclusione la sentenza riconosce come dato definitivamente acquisito che la loro autonomia deve essere in primo luogo intesa quale potere di indirizzo politico amministrativo
è la fonte più autorevole
Che non può essere che la Corte costituzionale ad affermare questo prequel sta novità sciamo nel settembre novità in giurisprudenza ripeto la previsione di questo potere di indirizzo politico amministrativo
E la conseguenza esclusione in via di principio di ogni possibile ingerenza da parte di altri enti non soltanto dello Stato ma anche delle regioni
In un in ordine alle valutazioni discrezionali compiute dagli organi di enti dotati di autonomia l'esercizio concreto delle loro funzioni
Dovrei ora svolge le qualche considerazione sull'attuale sistema dei controlli sugli atti degli enti locali ma il tempo non me lo consente
Permettetemi però dire indiziari come in tutte le forze politiche e non solo politiche sì in effetti ben radicata la convinzione che la situazione al riguardo sia tuttora a dir poco molto insoddisfacente
Malgrado il mutamento dell'organo
Il regime di controllo è rimasto sostanzialmente immutato salvo la soppressione del controllo di merito per approvazione
Peraltro in un contesto di notevole difficoltà di coordinamento degli a degli orientamenti dei diversi comitati e delle sezioni di controllo permane la tendenza ad un controllo marcatamente fiscale e qualche volta addirittura absit iniuria verbis ad una politicizzazione dei controlli messi
A questa stregua però può anche apparire fondata la vestita sensazione della dubbia attività dell'attività complessiva del controllo per la sua poche efficacia e per il fatto che talvolta finisce per costituire un fattore negativo di ingerenza nell'attività amministrativa delle province e dei comuni
Mia seguissi ha consentito concludere ricordando che uno dei padri della nostra Costituzione il compianto professor Mortati esortava i propri studenti ad innalzarsi alla teoria
Ed auspicando che il Parlamento legittimo rappresentante ed unico depositario della volontà popolare riesca finalmente a stabilire che cosa sono in concreto le autonomie locali
E quali gli obiettivi e le ragioni del controllo sull'euro sui loro atti in una parola a che servono tali controlli
E chiudendo desidero veramente che vento desidero collegarmi ad una prospettiva formalmente formulata da un illustre parlamentare la senatore
Maffioletti e cioè che scopo finale dell'attività di controllo possa essere quello di garantire che l'autonomia che le autonomie locali raggiungono gli obiettivi che si sono ottenute eticamente proposto grazie scusate
Ringraziamo dottor Santeria
E diamo la parola
All'avvocato restano Salvatore segretario della Federazione avvocati
Consigliere dell'Ordine degli Avvocati prego
Una premessa doverosa il mio è un intervento non una relazione mascherata quindi il mio sarà un intervento di sette otto minuti per dare spazio al dibattito
Io vorrei portare la voce dell'avvocatura che rappresento
Sia sotto il profilo dell'avvocatura sindacalizzata
Sia sotto il profilo dell'avvocatura istituzionale sono stato incaricato anzitutto di portare il saluto da parte di Carlo Martuccelli che il Presidente del Consiglio l'ordine di Roma impossibilitato ad intervenire
Il quale mi ha pregato proprio di portare il segno tangibile dell'attenzione del Consiglio di Roma come organo di autogoverno degli avvocati romani
Al problema della Corte dei Conti al problema delle Autonomie al problema della indipendenza effettiva dei magistrati della Corte dei Conti
Da parte della Federazione dei sindacati degli avvocati
L'attenzione e mirata danni a tutto ciò che concerne la realizzazione di una giustizia
Al servizio del cittadino si dice sempre la giustizia più giusta è una frase ormai abusate
Noi diciamo una Spoon una una giustizia a misura di utenti a misura di cittadino
Si è parlato da parte dell'amico e collega Davoli
Della necessità per esempio di una non segretezza
Dell'azione amministrativa
Si è parlato da parte delle consigliere Sciarretta della necessità di una maggiore pubblicità
Degli incarichi bene vi posso assicurare che il consiglio di Roma ha fatto dei passi proprio su questa linea
Ma se incontrato veramente un fuoco di sbarramento perché altro è dire e altro purtroppo e fare la segretezza la non pubblicità
Sembrerebbero dei concetti addirittura elementari in uno stato di diritto in una democrazia partecipativa qual è la nostra ma poi ci scontriamo con delle realtà che sono e vogliono rimanere segrete e vogliono rimanere non pubbliche e soprattutto non assoggettate alla valutazione degli utenti e noi avvocati siamo la prima trincea abbiamo sempre detto degli utenti della giustizia
Quindi siamo i primi interpreti di questa esigenza di chiarezza di trasparenza di non di non segretezza di pubblicità
Bene il problema che questo convegno sottende
Ho letto la relazione di Massimo Vari molto puntuale come al solito
E credo un problema di efficienza è un problema di rispetto delle norme costituzionali ma io andrei più a monte io rifarei un po'molto velocemente in quei sette otto minuti che ho preannunciato
E la storia dell'ultimo anno perché noi non dobbiamo dimenticarci di del fermento che ha attraversato e attraversa tuttora
In modo particolarmente avvincente per noi operatori del diritto tutto il mondo della giustizia ricordiamoci della conferenza della giustizia di Bologna
Da tutti invocata da tutti volute finalmente realizzata sì nel novembre dell'anno scorso
E poi l'altra tappa importante la conferenza della giustizia del partito comunista all'euro che ha visto una enorme e convergenza di attenzioni su problemi salienti della giustizia nel cui ambito trova in maniera correttissima
Il suo giusto peso e la sua giusta collocazione la giurisdizione della Corte dei conti troppo spesso neglette abbandonata a chi è il cosiddetto specialista il così detto addetto ai lavori quando invece a una puntuale
Funzionalità è una corretta funzione distinguo tra funzioni tra e gestione un corretto esercizio della funzione e di controllo e giurisdizionale della corte dei conti è interessata a tutta la collettività
Perché quando parliamo di autonomie locali quando parliamo di rapporti tra autonomie locali apparato statuale quando parliamo di controlli forse ci dimentichiamo che tutto ciò si fa in nome e nell'interesse della collettività ci si dimentica molto spesso che ha una tenuta corretta
Di una di una gestione contabile di una gestione amministrativa di una gestione politico amministrativa è interessata l'intera collettività
Ebbene attraverso questi concetti che sembrano fondamentali però difficili poi come vediamo dal per la necessità di essere qui riuniti per trattare di queste cose
Deriva l'attenzione dell'avvocatura per come la cittadinanza può effettivamente essere destinataria di un servizio corretto funzionale trasparente
E in questa linea come fu salutata la riforma della giustizia amministrativa con la istituzione dei target settantuno
L'avvocatura è interessata che nell'ambito della giurisdizione contabile e soprattutto nell'esercizio dell'azione di controllo
Da parte della Corte dei Conti si abbia questo progressivo avvicinamento questo inserimento della struttura nella società
Proprio perché questa centralità questa unitarietà questa lontananza di questa corte da tutto ciò che il cittadino medio che neanche non la capisce non sa cosa fa ignora tutto
è un ostacolo ad una effettiva a un effettivo collegamento tra queste che sono funzioni importantissime fondamentale della Corte dei Conti e quella che è la coscienza sociale
Quindi noi riteniamo che le riforme della regionalizzazione
Della magistratura contabile siano fondamentali e soprattutto da realizzarsi
Nelle in media nelle immediate aspettative della collettività e al più presto possibile nei tempi del nostro legislatore così come questo credo che va sottolineato in maniera e puntuale ed immediata proprio sulla scorta di quanto rilevato dalla Corte costituzionale con la sentenza duecentotrenta di quest'anno cui si riferiva l'amico Massimo Vari
Va effettivamente trovato un modo per assicurare ai magistrati della Corte dei Conti quella indipendenza dal potere esecutivo che l'unica garanzia
Per una effettiva e puntuale adeguatezza dell'azione a quelli che sono i cardini della nostra Costituzione repubblicana in materia di indipendenza della magistratura che non distingue ovviamente tra magistratura ordinaria e da mini in magistratura amministrativo contabile perché la magistratura
Unicamente e unitariamente considerata come riferimento come punto di riferimento di valori essenziali per la collettività
Io ricorderei avviandomi alla chiusura del mio intervento
Che forse non non è lontano da noi purtroppo lo è come realizzazioni hanno è lontano da noi quello che auspicava Piero Calamandrei quando nel momento in cui si dava a mano alla rifondazione del nostro Stato
Auspicava rimanendo purtroppo in minoranza che ci fosse una giurisdizione unitaria
Nel senso di Daria al cittadino la consapevolezza e la il dimensionamento di una giustizia
Che per la collettività senza queste segrete e spartizioni che spesso noi stessi addetti ai lavori dobbiamo aspettare la Cassazione a Sezioni Unite
Per sapere se una certa controversia e del giudice ha o del giudice B
E questo è un richiamo ad una chiarezza anche delle G datore perché una volta abbandonata la strada credo senza ritorno
Della unicità della giurisdizione però dobbiamo per un debito verso il cittadino al quali ho sempre mi riferisco perché la Costituzione e per il cittadino in primis che il presupposto i tutto ciò di cui parliamo
Ebbene proprio per uno obbligo di chiarezza ebbene che legislatore ponga mano con urgenza a queste riforme sulla corte dei conti nella prospettiva della e del ridimensionamento della rivalutazione dell'autonomie locali del migliore collocamento delle stesse nell'ambito dell'assetto costituzionale
Quindi io come membro del Comitato regionale di azione della giustizia sono lieto che se si potrà dare una mano perché escano da come ho sentito io saltino cioè l'autore è stato riferito che possono uscire delle linee di però di aiuto o di proposta legislatore da questo convegno poco con un articolato vero e proprio io credo che questo convegno avrà veramente realizzato uno dei suoi primari obiettivi l'ultima parola e chiudo volevo sottolineare perché credo che vada sottolineata l'attenzione della Regione Lazio a tutto il problema della giustizia e da ultimo è un segnale di questua di questa particolare attenzione la legge regionale delle mi pare dieci luglio se non sbaglio di quest'anno con la quale è stata è stato finalmente costituire sta la verità all'istituto
Giuridico Arturo Carlo Jemolo
Che credo è il primo momento che dal livello nazionale di quella omogeneizzazione che noi tutti andiamo dicendo ma solo a parole e che forse proprio tranne i fatti si realizza nel Lazio tra avvocati e magistrati
Noi diciamo tutti che abbiamo una stessa matrice culturale che l'università dopodiché ci separiamo ci separiamo ci scontriamo non ci capiamo più
Ecco proprio per una unitarietà di formazione almeno nel momento iniziale della professione credo che questo esperimento della regione Lazio serva proprio a colmare queste lacune
E a ridare un segnale di unitarietà nell'ambito di opera del diritto quali siamo noi avvocati e gli altri magistrati grazie
Ringraziamo l'avvocato restano
Prima di cedere la parola al professore universitario Leuzzi Bruno debbo comunicare a ai convegnisti che è venuta un'altra richiesta di intervento è pervenuto alla Presidenza un'altra richiesta di intervento da parte dell'avvocato Biagini Celestino dovrebbe fare delle osservazioni sulle relazioni Minerva Sciarretta io credo che siamo nei tempi perché e alle venti e quindici quindi sono degli share nove ventidue se i due sei due oratori si tengono nei tempi credo che possiamo dare la parola tutti e due grazie ecco io pregherei però il I go per fare un appello ai convegnisti siamo ormai alla fine
Di questa giornata credo che ancora un po'di sacrifici e poi e poi tutti andiamo a prendere una boccata d'aria grazie prego
Rassicuro l'uditorio che il mio sarà un intervento brevissimo
Soprattutto per due ragioni una più banale ma contingente che è l'ora tarda che abbiamo fatto ormai
L'altra perché avverto l'imbarazzo come capita spesso come capita spesso in questi convegni
Che non si sa quale dei due temi portanti privilegiare in un intervento e ribadisco che è un intervento non una relazione
Perché qui noi o dovremmo parlare guardando il titolo del convegno dei controlli
E allora dovremmo vedere il sistema dei controlli da parte della Regione sugli atti degli enti infraregionali
I controlli dello Stato sugli atti della regione eventualmente il visto sulle leggi regionali poi che tutti conosciamo qual è il contenuto di certe leggi regionali
E dovremo vedere qual è il ruolo sì dice nonché di certi controlli e vedere come in questo sistema si inserisca la Corte dei conti perché il tema è corte dei conti e Autonomie territoriali
Questo è uno dei temi l'altro tema appunto e quello delle autonomie territoriali
Nell'imbarazzo tra quali dei due temi trattare da dalla sicura impossibilità di trattarle tutte e due anzi di toccarli non di trattarli beh devo dire io ho privilegiato le autonomie territoriali
Per quale ragione
Benché nella giornata di oggi sia apparso un ruolo direi preminente
Degli interventi da parte della Corte dei conti benché i temi trattati siano stati maggioritariamente quelli della della corte dei conti
E devo dire però che questo titolo che a me era sembrato semplicemente giusta posto senza che sia nessuna critica gli organizzatori del convegno
Devo dire che invece più che giusta posizione mi risulta ormai un accostamento infelice
Perché non v'è dubbio che se dobbiamo parlare di corte dei conti
E di autonomia territoriali ebbe signori le autonomie territoriali sono un principio fondamentale della Costituzione
Io devo dire sono rimasto molto sorpreso e contento dell'intervento che ha fatto l'avvocato Davoli
Che ha scelto un modo di trattare l'argomento
Con un'audacia intellettuale che normalmente i professori universitari non hanno ben che sarebbe il loro mestiere
E gli ha detto come questa superfetazione di controlli formalistici potrebbe continuare all'infinito
Perché il vero controllo dell'amministrazione dell'attività amministrativa
è proprio la partecipazione democratica della collettività
Ed è questo il significato dell'articolo cinque della Costituzione
Perché l'hanno scritto che l'articolo cinque della Costituzione non dice soltanto non commemora non rammento ora soltanto l'autonomia e territoriali
Ma intanto dice riconosce promuove io vorrei domandare a tutti i presenti parlamentari e non se promuovere significa soltanto fare lo stretto necessario tardivamente male per realizzare quello che è un imperativo costituzionali
Non è stato fatto ma la Costituzione continua a dirlo e qualcuno continua a ricordarlo promuove le Autonomie locali
E dice anche una cosa molto più importante dice che lo Stato la Repubblica adegua i principi e i metodi alle esigenze delle autonomie territoriali
Questa demo i principi e metodi che non significa come tutti sanno e come è sempre stato notato adegua la sua legislazione
Adegua i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia
Significa un sovvertimento dello Stato significa come qualcuno ha detto la fine del parlamentarismo liberale dell'Ottocento e la creazione di un nuovo parlamentarismo
Cioè di un uomo Stato di diritto
E questo non ce lo dobbiamo dimenticare anzi a questo punto ricorderei come tutti sanno e ricordano che Feliciano Benvenuti disse a suo tempo che le regioni non sono soltanto elemento innovativo più importante della Costituzione ma sono l'elemento lirico della Costituzione
E allora il presidente della corte dei conti
Che stamattina
Che stamattina giustamente con grande correttezza ci ha ricordato come la corte sia regolata
Per non dire quello che poi ha detto un altro consigliere che la nostra istituzione più antiquata
Ma ci ha ricordato che è basata sulle leggi quasi tutte quasi interamente precostituzione ed è stato anche tanto corretta leale soprattutto nel suo ruolo di presidente nel dire che la Costituzione prevede un qualcosa di tutto diverso
E allora se questo è vero se è vero quello che ci ha ricordato l'avvocato Davoli che è tanto più preziose in quanto danni esercita funzione di controllo e quindi non è una trovata teoretica intelletto rischia di qualcuno ma di qualcuno che la controlla tutti i giorni
E se è vero com'è che il senatore Maffioletti poi ci ha voluto ricordare perché nel suo intervento che personalmente ho apprezzato molto ma poi per quanto ci riguarda che cosa ha detto ha detto ricordiamoci che l'articolo cinque della Costituzione è uno dei principi sovraordinati del nostro ordinamento
E allora io forse su questo accostamento
Di corte dei conti e Autonomie territoriali non avrei da dire che quello che disse il professor mezzanotte con una delle sue tante battute un po'provocatorie che io francamente ho apprezzato la Corte dei Conti qui ci dovrebbe dire una cosa soltanto
In questo convegno in che modo pensa di contribuire questo ha detto il professor mezzanotte alla riduzione dell'intervento non dico antiregionalista ma nell'intervento dello Stato nei confronti delle regioni
Perché se il tema del convegno è appropriato se la definizione appropriata il discorso è tutto qui
Come il controllo della Corte dei Conti si può inserire nel sistema dei controlli generali per garantire le Autonomie territoriali
Punto e basta
Il resto non ci interessa sarà un altro convegno un convegno sulla corte dei conti e sarà molto bello molto interessante perché anch'io come ha detto il più senatore Maffioletti
Sono perfettamente convinto della portata di organo costituzionale e della sua necessità nel quadro che la Costituzione ha tracciato ultima cosa
Chiedo scusa se temi tanto importanti vengono da me trattati con riferimenti rapidissimi o addirittura combattute ma voglio almeno fare la cortesia l'uditorio di essere breve
L'argomento della segretezza e ha ricordato il procedimento per la trasparenza di cui si è occupato anche il professor Nigro
Quello che questa interazione
Di giustapposizione di controlli rispetta la partecipazione popolare
Significa non l'ha detto esplicitamente voglio dirlo esplicitamente significa mancanza di cultura dell'autonomia perché se qualcuno PC ha ricordato che giustamente si parla ormai da tempo di Stato dell'autonomia si parla ormai da tempo anche di cultura delle autonomie e di quest'cultura delle autonomie io credo che anche in questo convegno sarà bene ricordarsi anche nella giornata di domani cultura delle autonomie che non è soltanto una cultura politica neanche una cultura giuridica
E vorrei dire per concludere una cultura legislativa così domani potremo continuare a parlare dei disegni di legge grazie
Grazie al professor Leuzzi la parola
All'avvocato Biagini ultimo intervento
Vedremo
Comincio con una confessione non so resistere alle provocazioni e quindi mi ero ripromesso di fare un uditore e basta e poi finisco con chiedere di prendere la parola mi scuserete ma non dico quanto tempo va però spero di parlare meno di quanto voi possiate temere
Due spunti ho tratto dalle ultimissime relazioni
La provocazione di cui parlavo è è ampia non c'è equazione che non mi abbia provocato ma fu ovviamente dovendo dovendo contenere in limiti di tempo ben circoscritti queste mie osservazioni io faccio appello alla corte sia dei
Datori che non nomino pro
Perché non è il caso di passando in rassegna tutti in particolar modo posso dire che mi ha entusiasmato un'idea espressa dalla consigliere Minerva nella sua relazione cito le pagine trentuno trentadue trentaquattro e seguenti ed è quella che secondo me ci offre proprio
Il forse addirittura la chiave di volta di questo problema salvaguardando autonomia esigenza di controllo esigenza di correttezza del la finanziamento della gestione scorretta
Ci ha detto Minerva
Che si potrebbe anche abolite del tutto il controllo preventivo di legittimità
Purché
Si crei quel contrappeso di controllo a consuntivo sulla efficienza da
La gestione ma intesa come fatto meramente contabile oserei dire aritmetico quadrate delicatissimo l'intervento di un istituto come la corte dei conti in un'ipotesi del genere sì ma da bene dall'interferire sul merito e addirittura sulla legittimità io ha perso molto da parte del componente di un istituto che come tutti gli istituti di vita Audi tentano di appropriarsi altri spazi quindi lei giurisdizionali o di controllo e invece in un atto di estrema molta questo
Indosso il rappresentante del
La
Categoria dei magistrati
La Corte dei Conti dice rinunciamo a questi grossi poteri non vogliamo attentare all'autonomia
Locale e qui professore che mi apre seduto dovrebbe essere d'accordo con me ma non vogliamo nemmeno verificare la legittimità degli atti ci vogliamo limitare a fare i contabili tra virgolette l'la comunità nazionale ha stanziato
A disponibili per un certo periodo storico certe risorse e non altre le assegna secondo certi criteri che la Corte non si permette di valutare Perotti ente locale nell'ambito della tua autonomia
Devi rispettare questo limite non sfondare bilancio devi sperare un nelle
In quel danaro in relazione ai finito istituzionali ma anche limite non mi interessa nemmeno vedere quali scelte ai operato quali Fini è privilegiato Mostar a me seguirti in questa strada starne verificare se ai spesso quanto potevi spendere
Nel momento però in cui io ho verificato
Ho verificato sono quelle idee mi si consenta geniali e talmente razionali che non possono trovare spazio nell'ordinamento effettuate perché cosa nascerebbe nel momento in cui lui io almeno mi sono innamorato subito così diverse espressioni non Auricchio di questa tesi perché nel momento in cui intuisco una capacità espansiva straordinaria oserei dire rivolo cenare pacificamente rivoluziona in sostanza l'organo di controllo che dovesse verificare lo sfondamento di bilancio un disavanzo
Contabile hai speso più di quanto Pontivy
Bene fa scattare con un procedimento che è ovviamente va predeterminato in astratto da un'apposita legge fa scattare un mero meccanismo di controllo democratico
Tu amministratore dell'ente locale nell'esercizio l'impero della tua autonomia hai speso più di quanto potevi ebbene questa differenza non può essere posta a carico della collettività nazione integra vada posto a carico della collettività locale che
Sulla base di questo congegno scatta ed avere il controllo politico democratico se quella collettività intanto
Illo sfondamento di bilancio il superamento il disavanzo va colmato con un risorse locali è un'autonomia locale che in loco deve trovare anche i mezzi per far fronte a quelle esigenze che gli interpreti locali delle esigenze locale hanno voluto
Sentire ebbene a questo punto il contribuente locale e chiamato condividere finanziariamente responsabilmente quelle che sono le scelte del suo amministratore apro
Verrà e sarà ben lieto di contribuire e qui noi le istituiamo quell'autonomia impositiva che anche chi vi parla più di dieci anni fa in un convegno sulle Autonomie locali a Bari ritenne essere indispensabile Co complemento del concetto stesso di autonomia non vedo l'autonomia senza anche autonomia impositiva come consentire a ciascuno di noi di indossare un bell'abito
Senza però che abbia la possibilità di acquistarlo quindi son d'accordo anche su questa un'autonomia impositiva anche in questo modo ma che scatta quando vi è stato sfondamento di bilancio cosa quale sanzione per se la collettività locale contenta di quella gestione confermerà riconferme agli amministratori ove l'uomo fosse farà diversamente ebbene signori Ken sanzione più efficace
Democratica
Di questa ma quale deterrente peggiore o maggiore un migliore dipende dai punti di vista che non un giudizio di conto
E non un giudizio di responsabilità amministrativa addirittura un giudizio penale che può durare quel che può durare ecco forse ricondurre in modo nell'ambito dell'auto il mio carne la responsabilità degli amministratori salveremmo questo concetto e fare nasconde scattare un congegno molto più ecco io volevo segnalare più ancora
Di quanto abbia fatto e l'allevatore stessa mi sono appropriato e quindi vasto spendendo arbitrariamente ma vi confesso neri l'ha dato il permesso ecco questa è un'idea che mi piace moltissimo fotosegnalare probabilmente merita ovviamente un maggiore approfondimento passa Sciarretta
Da me definito in tempi andati carro armato perché gli devo riconoscere D'Amico a un garbo
A un a un garbo di una certa durezza e duramente garbato vedrebbero garbatamente duro ma insomma attratta lettera h o Saretta in sostanza ci ha detto delle cose che tra di noi si predicava danni qui per rispondere al collega o restano io mi sento proprio privilegiato perché per la mia irrequietezza o le varie anime del magistrato ordinario Corte dei Conti consiglio di stato attualmente avvocato quindi quella matrice comune bene o male rappresentato proprio da me
Ho fatto il tutti e male probabilmente questi vestiti sto cercando ancora di farne uno bene comunque sciarpetta ha vissuto vive e come abbiamo vissuto tutte questo grosso problema dello status di magistrato della Corte dei Conti e quindi vi ha segnalato ed ha segnalato agli onorevoli parlamentari presenti il legislatore non è quella cosa state in questo momento sono uno a livello locale o più o o più a livello locale uno Levanto nazionale sognasse rappresentanti politici è quello il legislatore si è stato in fondo è uno che rappresenta il ne vogliamo che si faccia portatore
Il riferimento avessero dovuto case ma solo occasionale
Che si faccia portatore che si deve il problema dello status dei magistrati un problema attuali schifo
E proprio oggi che si parla di responsabilità del giudice facendo paventare chissà quali conseguenze
Io potrei dirvi che al limite sono d'accordo con la massima responsabilizzazione del giudice purché gli si dia il massimo di indipendenza indipendenza imparzialità responsabilità vanno di pari passo ebbene lo status di magistrato della Corte dei Conti e non sta a me dirlo e fosse quanto di più arretrato vi siano l'ordinamento credo che esista ancora e forse solo in quell'ordinamento l'istituto rapporto informativo
Credo
Pensavamo di fare delle impugnazioni anni fa siamo rimasti sul tavolo della teoria ed è una cosa che va rivista il potere di archiviazione del Pubblico ministero signori
Dal punto di vista di nulla categoria che rappresento
Facendo una battuta beh non vorremmo la diminuzione del contenzioso perché ben vengano molteplici processi per responsabilità però è anche giusto che alcuni processi vedano il loro normale esaurimento nella fase
Preda predibattimentale quale sede migliore di quella di risolvere per via interna attraverso un sindacato del giudice quell'attività del Pugliese non ci si rende conto che e il potere di archiviazione a volte non è esercitato per pudore
Non vuole il Pubblico Ministero e dare la sensazione di abusare l'esercizio di questo potere preferisce che sia il giudice togato in collegio allora inseguiva un dibattimento sia Luís a prosciogliere e probabilmente questa è esigenza di duplice valutazione sarà soddisfatta con la rimessione degli attivi o quella propone
Va di archiviazione a quello che potrebbe essere giudice istruttore il presidente poi si poi facilmente immaginare e costruire una figura
E quindi sono problemi effettivi che noi adesso come avvocati avvertiamo sulla pelle purtroppo dei nostri clienti che potevano risparmiarsi
I disagi di un giudizio penosissimo vi garantisco per l'esperienza che ho fatto penosissimo così ancora ha colto nel segno e mi piace segnalare queste cose perché da professionisti del cosiddetto libero foro noi queste idee le esprimiamo più o meno vagamente vanamente nel nei vari giudizi ai quali partecipiamo
Abbiamo la sensazione di essere sempre inascoltati forse lo siamo nel caso specifico perché l'ordinamento non consente certi sforzi al magistrato però vediamo che la sensibilità e la coscienza del magistrato singolo
E tale da recepire queste istanze altro problema che ha segnalato che va posto all'attenzione del legislatore la necessità che il soggetto convenuto in giudizio per un insieme ad un'azione di responsabilità promosso da
Dal Pubblico ministero non sopporti i costi dell'azione quando venga prosciolto sembrerebbe quasi assurdo pretendere una condanne
Una del Pubblico ministero alle spese processuali chi vi parla ha osato chiederla nelle sue conclusioni ma non in spregio alla figura del Pubblico ministero ma per coerenza se
Dovuta all'impostazione del giudizio è un giudizio è un'azione di tipo civilistico attende al risarcimento del danno chi perde paga in tutto qui ed è giusto che chi sia prosciolto
Sia quantomeno indennizzato del
Della pena pecuniaria che comunque ha dovuto sopportare
Analogo problema si pone per gli eredi
Anche qui la difesa vanamente tenta di sostenere la necessità che il giudizio di responsabilità non si estenda gli eredi come funzioni giuridiche sono più o meno opinabili e non ve le riproponiamo in questa sede per carità però ecco fa piacere ancora una volta notare la sensibilità di magistrati dell'istituto che sono i nostri naturali tra virgolette avversari contraddittori che pur non potendo allo stato attuale dell'ordinamento fare quei passi che noi chiediamo come difensori però sono d'accordo con noi nel proporle a legislatura sono tutte idee queste più o meno grandi ma che potrebbero senza scatenare grossi rivolgimenti potrebbero portare ad un miglioramento del sistema
Signori non so se son stato abbastanza breve io vi chiedo scusa
La luce mi aiuta a non vedere le facce di disappunto per siete liberi per ciò che mi riguarda grazie dell'attenzione con
Ecco se avete pazienza un minuto con l'intervento dell'avvocato Biaggini che ringraziamo e per la sua brevità e anche per di intervento che ha avuto
Credo che possiamo chiudere i lavori di questa prima giornata
C'è stato un confronto leale serio un confronto tra magistrati amministratori rappresentanti di governo
E quindi
Credo che abbia fatto bene la Regione organizzare questo convegno questo non deve essere l'ultimo deve essere un convegno il primo e che deve dare poi dei risultati io sono convinto come l'avvocato Davoli chi ha presentato noi qui al Tau la presidenza una proposta di legge credo che anche domani forse qualcheduno alto potrà presentare qualche altra proposta di legge questa importante vi ringrazio e buona serata