A che punto è la notte?

Buongiorno
Buonanno benvenute da che punto è la notte buongiorno da Roberto Sommella insomma abbiamo riscoperto che l'Italia è il Paese che Dante Leonardo e Raffaello ma che oggi ha bisogno di ricordarselo per avere la forza di crescere di nuovo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno deve quindi l'Italia a ritrovare la fiducia nella forza della subcultura è possibile è un compito immane le dimissioni con polemica Di Lorenzo filtra molti dal ministro dell'Istruzione hanno riaperto una ferita antica
Il Paese spende bene i suoi soldi per formare i giovani o no
Al di là del miliardo mancante alle risorse chiesta dall'ex componente del Movimento cinque Stelle e della mera valutazione della spesa pubblica in rapporto al PIL che pone l'Italia in fondo alla classifica europea ci sono altri elementi su cui avviare nel due mila venti una profonda riflessione
Una ricerca dell'OCSE per esempio spiega come ci sia una netta interconnessione tra la spesa formativa per studente e la crescita del PIL pro capite più spenti per la scuola e perché sviluppi
In questa graduatoria l'Italia si colloca ben sotto la media mondiale con una spesa formativa per alunno di poco più di sette mila dollari è una ricchezza per abitante di trentasei mila dollari
Davanti a noi Paesi che tocco la quota quindici mila dollari per l'educazione primaria e secondaria come la Norvegia
Prima in classifica con un reddito pro capite è di settanta mila dollari e molti altri che lei si avvicinano quali la Svizzera quattordici mila dollari spesi per studente sessanta mila di reddito attesta gli Stati Uniti undici mila talleri cinquantasette mila
Di reddito pro-capite l'Irlanda nove mila dollari contro cinquantadue mila nel è un dollari la Germania dieci mila dollari contro quarantotto mila
Dollari dire di tocco pro-capite poi ancora la Gran Bretagna undici mila dollari
Di spesa per formazione la Francia nove mila dollari a testa di spesa per l'uno contro quaranta mila di PIL pro-capite insomma come tutte le classifiche può essere ribaltata rivista pedante visto che il bilancio statale però e di circa settecento miliardi di euro in Italia va fatta una riflessione età combinata anche ad un'altra graduatoria ad essa connessa che non lascia adito a dubbi su come il nostro Paese
Spenda più per gli anziani che per coloro i quali dovrebbero dare un contributo decisivo al futuro del Paese l'Istituto Cattaneo
Elaborando dati Eurostat ha infatti messo in relazione la spesa sociale in pensione di anzianità e reversibilità con quella sociale e la quota di popolazione con più di sessantacinque anni più sono alti questi rapporti e meno guardi al futuro come chi vi parla ha potuto scrivere su Milano Finanza un altro gioco in questo caso siamo penultimi in classifica con una quota del cinquantanove per cento spesa pensionistica e del ventidue per cento over sessantacinque Sorbi tanti totali davanti solo alla Grecia
Ma ben dietro tutti gli altri Paesi Germania Francia e Gran Bretagna compresi
Non sorprende perciò che sia bloccato l'ascensore sociale
L'Italia e infatti all'ultimo posto nella graduatoria dei paesi più avanzati tra quelli i cui cittadini di venticinque sessantaquattro anni rivestono una posizione sociale superiore a quella che i propri genitori
La discesa delle classi è stata così inarrestabile e davanti abbiamo gli spagnoli irlandesi francesi tedeschi norvegesi gli americani e gli inglesi e tutti i Paesi dell'est Europa stanno tutti meglio di noi e il motivo è molto semplice qualcuno ha investito sul motore del montacarichi sul motore dell'ascensore sociale che se funzionasse ci farebbe primeggiare nel mondo
Si può quindi discutere
Anche delle motivazioni che hanno spinto Veneto Lombardia ed Emilia Romagna ad avviare un programma di federalismo compiuto ora inserito nella riforma del ministro boccia sulle auto nemica probabilmente a danno del sud ma vedremo che come si terrà compiuta questa riforma ma sicuramente dopo peraltro al sud ci sono gli studenti migliori
Alla maturità e questa è un'altra statistica che va ricordata mai quegli stessi governatori che vogliono autonomia
Di queste tre ricche regioni Veneto Lombardia ed Emilia Romagna dovrebbero anche valutare evidentemente un'altra graduatoria un'altra classifica che è molto importante c'è
Quali sono coloro che lasciano il nostro Paese ebbene si scopre così
Cioè il saldo migratorio con l'estero degli italiani tra i venti e trentaquattro anni con un livello d'istruzione medio-alto è ancora più forte proprio nelle tre regioni che vogliono l'autonomia perché se ne sono andati in molti negli ultimi dieci anni proprio da quei territori la Lombardia è al primo posto con venticinque mila dei seguita dai dodici mila abbandoni del Veneto
E appunto dal Emilia Romagna
Con dieci mila fughe Vicentelli all'estrema il compenso il Paese ampiamente colmato però il suo gatto digitale oltre il settanta per cento della popolazione usa ormai stabilmente i social network perché informarsi condividere esprimere opinioni Agassi farsi un'idea
Magari farsi un'idea sbagliata che alimenta discriminazioni è una sorta di ignoranza artificiale come già ampiamente descritto in altri libri e articoli sempre chi vi parla si può combattere questa ignoranza artificiale probabilmente sì forse con la cultura la scrittura ritornare alla lettura di un libro della carta di un giornale uno evidentemente un tema molto importante che riguardano soltanto la politica l'economia e l'istruzione ma lo stessi idea che si vuole dare di un Paese però no fermiamoci qui non ci sono solo ombre ci sono anche delle luci nel nostro sistema informativo
Secondo il manager Alfonso Fuggetta se consideriamo infatti l'immensità top mille gli Stati Uniti scendono giù nella classifica relativa alla percentuale degli Atenei presenti mentre l'Italia è al quinto posto
Letto in altro modo insomma in Italia il venti per cento circa delle università del Paese offre una formazione da top mille in USA sono solo l'otto virgola quattro per cento in Francia con cui ci rapportiamo sempre questa percentuale scende al sette virgola cinque per cento
Ma arrivarci all'università P. Sunia arrivarci e qui vanno via ancor prima di decidere piantare o meno all'università insomma se solo si spende sedi più davvero per i giovani e meno per il greggio di cittadinanza o per gli anticipi pensionistici tipo quota cento un tema che adesso già squassata maggioranze saranno sicuramente di nuovo
Sugli scudi del dibattito politico l'Italia potrebbe invertire subito la tendenza il presidente Mattarella a dimostra di averlo capito e ne è consapevole perché non affronta il problema del governo questa cappotto la notte una buona giornata sta Roberto Sommella