Tra gli argomenti discussi: Balcani, Croazia, Elezioni, Est, Esteri, Grabar Kitarovic, Milanovic, Partiti, Politica, Presidenziale, Sondaggi.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 29 minuti.
Rubrica
Convegno
10:03 - SENATO
11:03 - CAMERA
11:30 - Parlamento
13:00 - Camera dei Deputati
13:00 - Camera dei Deputati
13:00 - Camera dei Deputati
13:00 - Camera dei Deputati
13:00 - Camera dei Deputati
13:00 - Camera dei Deputati
giornalista
giornalista
Buon giorno da radio radicale Buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del supplemento settimanale di passaggio a sud-est supplemento di Giove di ventisei dicembre del due mila diciannove
Apriamo cosa sopra mentre questa settimana parlando delle elezioni presidenziali che si sono tenute in Croazia domenica scorsa ventidue dicembre come previsto dai sondaggi della vigilia
Ci vorrà un ballottaggio per eleggere il nuovo presidente nessun candidato ha infatti ottenuto la maggioranza assoluta
E si dovrà andare al settore secondo turno che si terrà domenica cinque gennaio
Secondo turno che vedrà di fronte l'ex primo ministro Zoran Milano dice esponente socialdemocratico e l'attuale presidente in carica con Linda gravare chitarra Licci
Esponente dell'HDZ il principale partito del centrodestra che ha governato per lunghi anni i corazzati attualmente al Governo Milanovic è stato il più votato
E in questo un po'sovvertendo i pronostici della vigilia ha raggiunto quasi il trenta per cento delle preferenze mentre l'attuale presidente ha sfiorato il ventisette per cento al terzo posto come anche qui previsto dai sondaggi
L'ex-cantante Miroslav vescovo esponente populista di destra un personaggio che alcuni hanno indicato come un outsider amare Altan non è un outsider vere e proprie della politica colorata comunque coro a costruiva raggiunto quasi il ventiquattro per cento dei consensi
Pur essendo arrivata alle spalle dell'ex premier l'attuale presidente è considerata però a questo punto la favorita perché su di lei potrebbero convergere i voti della destra dell'estrema destra nazionalista
E infatti subito dopo il voto di domenica aggrava Kitano vigesse lanciata in appelli all'unione della destra in vista del ballottaggi del cinque gennaio dopo aver definito il primo turno una battaglia dieci contro una più pacato Milano dice che invece che una battaglia Angoca atto un contesto di civiltà riferendosi alle tre divisioni politiche tradizionalmente profonde corazza tra sinistra e destra detto stiamo andando al secondo turno non a una guerra
E si è augurato che vinca il migliore e io credo di esserlo ha detto Milano vice
Il primo turno
Come sottolineato da diversi analisti ne abbiamo parlato anche nella puntata di passaggio su tasti domenica scorsa
Ha mostrato la Presa che il populismo a sta avendo anche in Croazia in particolare facendo leva sulla questione dell'immigrazione nessun contrasto dell'afflusso di migranti
Che
Arriva alle frodi alle frontiere facendo leva anche sulla diffusa la corruzione nel Paese
Corolle cui canzoni popolari nazionaliste ottenne un grande successo negli anni novanta
A per esempio in campagna elettorale promesso di schierare le truppe per fermare i migranti al confine
Sebbene non sia riuscito ad arrivare come dicevamo al secondo turno gli analisti evidenza una però che la la sua affermazione indica un chiaro spostamento a destra dell'elettorato croato
Vedremo dunque come andrà il ballottaggio a questo punto la favorita sulla carta sembra essere appunto all'attuale presidente uscente Colin Dagrada Kitano dice che
Sam il candidato sold socialdemocratico cosa Milanovic sembra non avere
Molte speranze di successo va detto che il presidente in corazza non ha grandi potere non non ha per esempio i poteri che ha il nostro presidente in Italia non può per esempio mettere veti sulle leggi votate in Parlamento
Per raccomandare forze armate interviene nella politica estera
E di difesa ai fatti comandante supremo delle forze armate
Viene eletto direttamente dai cittadini perché dovrebbe avere una funzione di equilibrio di tutela della nei cittadini e dovrebbe controllare l'operato del governo quindi comunque è una ha una funzione importante
Vedremo dunque quale sarà l'esito delle elezioni ne parleremo naturalmente
Il cinque vedremo il cinque gennaio intanto però nella prossima puntata di passaggio a sud-est
Domenica trenta dicembre analizzeremo intanto quello che è successo nel primo nel primo turno vogliamo aprire però prima di tutto con una cattiva notizia una notizia negativa che speriamo possa essere smentita nelle prossime settimane
Parliamo del rischio di chiusura di osservatorio balcanica o caso Trans Europa un rischio determinato
Dai tagli di bilancio annunciati dalla Provincia autonoma di Trento
O se lo teneva caricava caso è nato nei primi anni Duemila praticamente all'indomani della dissoluzione dell'ex Jugoslavia della guerra del Kosovo è stato il primo progetto editoriale in Italia dedicato espressamente a sud-est europeo
Un progetto che in seguito allargato il suo raggio d'azione fino al Caucaso e all'Asia minore
Osservatorio balcanica o caso
è un per portale multilingue un portale multimediale copre ventisette Paesi mette a disposizione un archivio gratuito con migliaia di documenti di approfondimenti su temi fondamentali la politico ovviamente ma anche la libertà dei media
La questione dell'allargamento europeo ed è dunque dell'integrazione
Del sud-est
Europeo
La cultura i diritti umani la cooperazione e lo sviluppo locale
La storia la memoria tutte queste regioni le questioni di genere
Osservatorio Balcani Caucaso è stato ed è un modello di informazione on line che unisce giornalismo ricerca e documentazione
E che in quasi vent'anni di lavoro ha saputo diventare un punto di riferimento a livello continentale un punto di di riferimento per tutti coloro che seguono le vicende dell'Europa sudorientale siano essi diplomatici e funzionari delle istituzioni europee giornalisti
Insegnanti studenti cittadini di decine di paesi anche fuori dell'unione europea una realtà che ha saputo guadagnarsi stima che ha saputo con questa sir rispetto per la professionalità il rigore
Del lavoro che viene messo a disposizione di tutti
Da due anni e mezzo Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa questa è la dizione completa
è un'unità operativa del Centro per la cooperazione internazionale di Trento un'istituzione voluta fortemente dalla stessa provincia autonoma
Che però a annunciato di voler tagliare i Budget fissati per il triennio due mila e venti due mila ventidue
La decisione che ha portato alle dimissioni immediate del presidente del centro per la cooperazione internazionale Mario Raffaelli mette a rischio il posto di lavoro di dodici dipendenti per i quali che sta per essere avviato il procedimento
Di licenziamento collettivo
Venerdì c'è stata una Assemblea dei né i dipendenti del centro della cooperazione internazionale al termine è stata diffusa una lettera e in cui si se ne sottolinea l'indisponibilità dimostrata dalla Provincia autonoma di Trento che è socio fondatore e principale finanziatore strutturale del Centro per la cooperazione internazionale a rinegoziare i radicali tagli sul triennio due mila ventidue mila ventidue
Con le conseguenti dimissioni del suo presidente Mario Raffaelli
Questi tagli rischiano di compromettere il futuro di un'organizzazione che ha in primo luogo patrimonio collettivo di questo territorio e non solo mettono inoltre a repentaglio scrivono
I i dipendenti
Il futuro professionale e personale di un significativo numero di lavoratrici e lavoratori del centro anni di lavoro qualificato di costruzione di competenze professionali di occasioni per affermare la specificità del Trentino nel mondo
Il centro per la cooperazione internazionale si legge ancora in questa lettera ha mostrato di saper contribuire allo sviluppo del territorio in cui è nato nel solo due mila diciannove ha formato cinque mila novecento operatori e giovani
Si ricorda in questa lettera come il centro abbia promosse da enti pubblici abbia sostenuto il lavoro di quarantacinque scuole due musei provinciali trecentosessantuno insegnanti sessantacinque associazioni dieci aziende cinque dipartimenti della Università di Trento
E come si sia affermato come punto di riferimento internazionale sull'Europa orientale
E sulla ricerca inerente a tante tematiche
Tutto questo ricordano i lavoratori e le lavoratrici è stato possibile anche grazie al fatto che il centro per la cooperazione internazionale si è posizionato tra le realtà trentina in grado di attrarre risorse utili al territorio
Con circa il quaranta per cento del suo bilancio due mila diciannove costituito da fondi extra provinciali
I redditi radicale di iniziare ridimensionamento annunciato ridurrebbe dunque la capacità di partecipazione ai bandi dell'Unione europea e di altri finanziatori pubblici e privati proprio in un momento di massima esposizione nazionale ed internazionale del centro
E questo punto ricorda i lavoratori impedirebbe al centro di proseguire nell'opera di attrazione di risorse extra provinciali e di proiezione internazionale del territorio provocando così un danno all'economia del Trentino
Si ricorda anche nella lettera come siano davvero tante le realtà locali nazionali internazionali che usufruiscono dei servizi del centro per la cooperazione internazionale di Trento il nostro appello l'appello dei lavoratori dei lavoratori ICI
E rivolto quindi innanzitutto ai soci del centro provincia autonoma di Trento Università di Trento il comune di Trento di Rovereto Fondazione Campana dei Caduti affinché si assumano un impegno concreto rispetto al futuro
Del centro dalla cooperazione internazionale delle sue lavoratrici e lavoratori e poi alle altre istituzioni associazioni del Trentino
Affinché intervengano anche finanziariamente per affiancare un'istituzione che anche nella drammaticità del momento porta in sé una grande vitalità e con il suo lavoro quotidiano favorisce dinamiche di sviluppo crescita culturale innovazione
Partecipazione democratica e coesione
Territoriale dentro e fuori i confini del Trentino queste abbiamo letto alcuni passaggi di questa lettera dei lavoratori del Centro per la cooperazione internazionale che i sindacati hanno reso pubblica dopo l'assemblea che si è tenuta venerdì mattina
Ecco per noi di passaggio a sud est osservatorio balcanica o cosa è stato un riferimento costante imprescindibile fin da quando abbiamo iniziato il nostro lavoro non sino a quando avevo iniziato questo questa rubrica
Il sottotitolo di del nostro programma la realtà politica dell'Europa sudorientale
è stato ispirato direttamente proprio dai documenti di presentazione di uno dei tanti convegni annuali di osservatorio e osservatori è stato il nostro primo punto di riferimento non solo per sapere cosa avviene al di là dell'Adriatico ma anche e soprattutto potremmo dire per capire che cosa accade per capire cosa caduto in passato e perché è accaduto
Ti piace anche ricordare come nel due mila e tredici passaggio su desse radio radicale furono partner di un progetto internazionale di osservatorio balcanica o cosa finanziato dall'Unione Europea che s'intitolava
Racconta l'Europa all'Europa è un ciclo di trasmissioni sul futuro dell'allargamento dell'Unione europea dell'integrazione dell'Europa sudorientale
Ecco come ricordavano anche i i lavoratori lavoratrici tracciato per la cooperazione internazionale come molti hanno sottolineato in questi giorni aggiudicarsi sviluppare progetti europei non è per niente facile richiede
Competenze richiede professionalità competenza e professionalità che per esempio servato aveva caricato cos'è riuscito a costruire grazie al lavoro all'impegno delle persone che gli hanno dato vita che non animato in tutti questi anni ber questo
Noi di passaggio su destra e anche di radio radicale vogliamo aggiungere la nostra voce allettante che in questi giorni si sono fatte sentire per scongiurare il rischio che osservatorio balcanica o coso Possa ridurre la sua attività o addirittura chiuderla
Osservatorio balcanica cosa transetto Europa è un patrimonio che dovrebbe stare a cuore di tutti indipendentemente
Delle delle dalle proprie opinioni politiche
Alla cultura e all'informazione non si possono applicare le regole del mercato cultura informazione non sono delle merci sono beni immateriali
Sono ben in grado di generare utili di tipo diverso che si traducono in beni comuni indispensabile al progresso dei cittadini indispensabili al progresso della colte le collettività nel suo insieme
Nel caso specifico poi il centro per la cooperazione internazionale
Ha tra l'altro dimostrato di essere anche un esempio di buona gestione economica e dunque un ottimo investimento sotto tutti i punti di vista ecco noi di passaggio a sud-est di radio radicale vogliamo sperare che il rischio di compromettere l'operatività del Centro per la cooperazione internazionale di Trento
E con esso
Di osservatorio balcanica cosa Transeuropa
Sia scongiurata cercheremo nel nostro piccolo di dare anche il nostro contributo perché saputo questo non avvenga continueremo a seguire naturale tra vicino a questa vicenda e intanto con
E l'invito al a chi può di rivedere le sue decisioni quindi in primis alla provincia di Trento vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà davvero la nostra vicinanza alle colleghe ai colleganze potremmo dire alle amiche agli amici di Osservatorio Balcani Caucaso
Adesso passiamo parliamo di Kosovo è uno degli argomenti di cui ci siamo occupati nella puntata di domenica scorsa di passaggio a sud-est Cosso dove si cerca di formare il governo per ora nulla di fatto nel tentativo di formare una coalizione tra Beethoven Dozier lega democratica del Kosovo ma i tentativi vanno avanti e noi il punto della situazione ce l'ha fatto domenica Arthur mora
Sì la seduta di insediamento del Parlamento kosovaro si terrà il prossimo ventisei dicembre almeno così ha confermato il presidente uscente del Parlamento kosovaro cattive seri
Al termine della riunione dell'ufficio di presidenza dell'assemblea nazionale appunto stabilire l'ordine del giorno della sessione costitutiva
Della settima legislatura il ventisei dicembre alle tre aprendo le sessione costitutiva della settima legislatura del Parlamento l'incontro di oggi è stato procedurale in quanto abbiamo fissato la cornice tequila
Sessione inaugura le ha voluto far sapere all'opinione pubblica versi secondo quanto riferito dai media kosovari
Le sedi e anche il leader del partito democratico del corso lo dobbiamo ricordare ha dichiarato che la sua formazione politica rimarrà all'opposizione
Su richiesta in affetti della maggioranza dei partiti politici il presidente del Kosovo Hashim Thaci ha modificato nei giorni scorsi la data della seduta inaugurale della settima legislatura del Parlamento di Pristina
La seduta non si terrà il ventiquattro dicembre con precedentemente stabilito
Ma il ventisei dicembre alle ore tre come abbiamo detto comunicato stampa della Presidenza del corso si fece che la DC
Io non è stata appresa su richiesta della maggioranza dei partiti politici che si sono assicurati i seggi nel Parlamento del Kosovo con la spiegazione da parte della presidenza che il ventiquattro dicembre e legato alla festività
Di Natale
Il leader del movimento di autodeterminazione Albin Kurti auspicato nelle scorse ore di poter concludere l'accordo con la lega democratica del Kosovo sulla formazione del Governo
Prima della seduta inaugurale del Parlamento
In effetti nei giorni scorsi lo stesso presidente del Consiglio ha sì infatti ha spiegato che il nuovo Parlamento kosovaro sarà convocato nei tempi stabiliti
Dalla Costituzione kosovara che in linea con la legge rispondendo a chi le chiedeva quando il capo dello Stato intenderà riunire l'assemblea nazionale kosovara
Nella prima seduta dopo le elezioni dello scorso sei ottobre
La prima sessione sarà convocata nei tempi stabiliti regolarmente in linea con le leggi ha detto
Dacci durante la cerimonia di omaggio delle vittime del massacro di Chuck che ha definito come un genocidio serbo contro il corso
I parlamentari del Movimento di autodepurazione della lega democratica del Kosovo hanno espresso lo scorso dieci dicembre una certa fiducia sull'accordo di coalizione fra i due partiti dovrebbe essere raggiunto dunque entro questa settimana
Nel mentre noi siamo cioè in onda e io sto registrando Domenica inizierà entro la fine del mese aggirabile parlamentare dell'etica democratica del Kosovo è spesso una convinzione che l'assemblea si così dura entro trenta giorni e che non sono state previste ulteriori ritardi
Anche Moratti un esponente di auto di nazione auspicato che la corte sarà raggiunto entro questa settimana comunque diversi osservatori tuttavia restano scettici e lasciano aperta la possibilità che si tenga nuove elezioni alla fiducia dei parlamentari si contrappongono alcune indiscrezioni provenienti da fonti interne di autodeterminazione citate anche dai media kosovare
Secondo questi fonte il partito non accettato di approvare il candidato che verrà proposto dalla lega democratica del corso alla carica del Presidente della Repubblica Comer parte dell'accordo per formare la nuova coalizione del nuovo governo
In effetti il portavoce di autodeterminazione
Murgia mangio poco
Ha affermato che il fatto che non si siano stati i nuovi incontri tra le due forze politiche dimostra che le posizioni delle due parti rimangono invariante
Comunque senza un accordo tra movimento di autodeterminazione allegra democratica del Kosovo Pristina ci saranno sicuramente nuovo elezioni anticipate come ha spiegato in precedenza
Lo stesso Albin Kurti commentando le difficoltà nelle trattative con Degas democratica del Kosovo sulla firma di un accordo di governo sono guidato dall'interesse generale l'interesse dello Stato richiede autodepurazione miele di K critica democratica del Kosovo di governare con la leadership il prima possibile ha voluto precisare corti
In riferimento alla trattative sulla scelta del nuovo capo dello Stato contro e dichiarato che il Paese diversi nomi la prima importante osceni riposti del primo ministro presidente in Parlamento la guida dei dodici ministeri
Il leader delle anse del costo per il futuro del Kosovo
E l'ex premier ammoscia Rendina hanno commentato l'ipotesi di un nuovo voto anticipato evidenziando che tale scenario non sarebbe utile al Paese e invitando i partiti vincitori delle ultime elezioni a trovare un accordo di governo quanto prima possibile
Secondo quanto riportato nei giorni scorsi da medie kosovari lega democratica del corso starebbero attendendo un invito dal autolegittimazione per ritornare al tavolo delle trattative
Dall'altra parte i rappresentanti del autodeterminazione sosterrebbero con che il dialogo non può riprendere in questo condizione
Il nodo che impedirebbe ripresa delle trattative sostiene la stampa kosovara sarebbe legato all'intesa del sulla scelta del nuovo capo dello Stato una pedina ritenuta imprendibile
Dal musica democratica del Kosovo per entrare il via libera raccordo sulla coalizione di governo in cambio
Della rinuncia al ruolo di primo ministro comunque la situazione è quella che e noi dobbiamo aspettare le ultime notizie per capire se avremo un conferma
Oppure andiamo alle elezioni anticipato anche in Kosovo
Grazie Arthur vedremo allora quale sarà lo sviluppo del situazione politica interna in Kosovo alla formazione dalla formazione o meno del nuovo governo dipende la la possibilità di riprendere i negoziati per la normalizzazione dei rapporti con la Serbia condotti con la mediazione dell'unione europea negoziati che da oltre un anno sono sostanzialmente fermi anzi sono fermi proprio poco più di un anno fa ci fu lo scontro tra Serbia e Kosovo con la Serbia che bloccò l'adesione del Kosovo all'Interpol mentre prosegue la l'euro l'iniziativa diplomatica per togliere riconoscimenti internazionali
Al Kosovo e impedire che Pristina posso accedere a le organizzazioni sovranazionali
Risposta di di Pristina il l'imposizione di dazi del cento per cento sulle importazioni dalla Serbia
Nel frattempo poi le cose sono cambiate perché non è cambiato il governo ci son state le nuove elezioni
Si si prende il treno dovremo vedere sul nuovo governo riuscirà a ed una aree vorrà avrà la volontà di rimettersi al tavolo negoziale con Belgrado nel frattempo è cambiata però anche la Commissione europea c'è un nuovo già nuovo a alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea Josep Borrell ha preso il posto di Federica Mogherini USA Gorreri spagnolo la Spagna non riconosce l'indipendenza del Kosovo ma Borrelli il ha già fatto capire di a vere la questione dell'integrazione europea dei Balcani
E quindi anche la questione Serbia Kosovo tra i punti prioritari del suo mandato staremo a vedere per ora è tutto fermo ovviamente fino a che non ci sarà un nuovo governo a Pristina se ci sarà o se non ci sei si andrà invece a nuove elezioni in tutto questo i prossimi sei mesi potrebbero dire qualcosa perché il Consiglio europeo c'è un Consiglio europeo a marzo che avrà i Balcani in al nani in primo piano soprattutto per quanto riguarda la l'avvio finalmente dei negoziati di via libera
All'avvio dei negoziati di adesione di Albania Macedonia del Nord e poi ci sarà il consiglio il vertice anzi proprio a Zagabria in Croazia balcani o è un numero che varcano incidentali se sei mesi prossimi che come abbiamo già detto varie volte anche questa puntata di passaggio Saunders vedranno la Croazia presiedere trovato per la prima volta il Consiglio europeo e l'integrazione europea dei Balcani è uno dei dei punti centrali dell'agenda del suo semestre della Croazia ma sono tutto questo è per il domani per il momento rimangono gli ostacoli al dialogo alla ripresa del dialogo tra Serbia e Kosovo quali sono nell'analisi anche di osservatori internazionali c'ero ce lo racconta Marina si corre
Si tratta di titolo dialogo tra Serbia e Kosovo nel di varietà cambiamenti politici le lezioni
La Radio Europa libera scrive che secondo l'opinione di diverti apparentati delle istituzioni kosovare dei partiti politici della società civile
Vi è poca probabilità che il dialogo tra Latteri nel Kosovo sulla normalizzazione delle relazioni portalettere riprenda petto
Gli ostacoli secondo queste opinioni sarebbero l'attuale situazione del cotto con le prossime elezioni Serbia ma anche le elezioni americane l'anno prossimo
Come è ben noto il dialogo è stato sospeso alla fine del due mila diciotto nel momento in cui il governo del Kosovo dell'ex premier Ramuz carabina e aveva imposto le tappe del cento per cento sui prodotti della Serbia
Perché è stata lari portava comiche affermato politica distruttiva nei confronti del Kosovo
E dopo un anno il dialogo non è stato ancora riprendo
E attualmente fino all'altezza della formazione del nuovo governo unna capo Hardin culti e leader del movimento autodeterminazione il quale ha ottenuto il maggior numero di voti
Alle elezioni Kosovo dello scorso ottobre l'anno prossimo però ci saranno anche le elezioni in Serbia
Nel dialogo finora che il volto con l'audizione dell'Unione europea rappresentata dall'alto lo rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera edifico letta Federica Mogherini che come sappiamo dal primo dicembre è stata succeduta da troppe Borelli
Secondo il consigliere politico del Presidente del cotto Ardian a rifai che dovrà ancora vedere quali saranno le priorità della nuova leadership dell'Unione Europea
Ma ci sono anche alte finite quando si tratta della ripresa del dialogo le prossime elezioni in Serbia e negli Stati Uniti
AIPAI ha rilevato che gli Stati Uniti sono uno dei maggiori sostenitori del dialogo tra Belgrado e Pristina indicando il fatto che il presidente Tampa nominato anche l'inviato speciale per raggiungere l'accordo anche quando il consigliere del costo volle circostante sono tali da non promettere grandi possibilità per la ripresa del dialogo
Tuttavia a rifare ha valutato come positivo il fatto che tutti i partiti del Kosovo sono a favore
Del proseguimento del dialogo e le differenze consistono soltanto nelle modalità di come raggiungere l'accordo
Anglo-italiano quelli della lista serba in Kosovo afferma invece che la sospensione del dialogo ha fatto sì che le tensioni che erano ben tre venti tra le due parti alle riunioni di Bruxelles
Titolare ferite nell'India e quindi portano anche stabilita
Secondo l'opinione di questo rappresentante serba in Kosovo oggi il maggior problema sta nel fatto che non viene attuato il primo accordo in Bruxelles è che il sistema delle tattiche colluttare da una specie di ombra fumogena che ha provocato il caos tutto questo dice l'unica speranza è che ti porta dimenticare l'accordo e la necessità della sua attuazione
Saranno vi si rileva che per la comunità terra ripristinare il più importante dell'accordo di Bruxelles e la formazione che la comunità dei comuni a maggioranza serba
Sempre secondo la sua opinione la responsabilità ieri la situazione anche dei mediatori del Progetto vale a dire dell'Unione europea e che spera che la nuova leadership portalettere più energica
Apparire condizioni più concrete alle parti per l'attuazione dell'accordo
Intanto dall'organizzazione forum per lo sviluppo e cooperazione multietnica hanno fatto sapere chi è comuni serbi al sud del primo dicembre
E tu alto un sondaggio in cui che Tietto stecche e in che misura comunica Terna sia pronta ad accettare un accordo globale dai corso quella Serbia la conclusione chiede termini Costru centrale non sono sufficientemente informati sul dialogo
Comunità perda ritieni King ottiche i colloqui di Bruxelles non sono trasparenti e che gli accordi raggiunti finora non hanno risolto nulla mentre i problemi sono perfino aumentati
Secondo questo soltanto il trentaquattro per cento degli intervistati non aveva nessuna opinione in merito alla questione il ventotto per cento ha appoggiato lo status quo
Per la divisione del territorio si è pronunciata l'undici per cento mentre a favore della demarcazione il dieci per cento un riconoscimento condizionato reciproco del Kosovo e della Serbia a appoggiato soltanto il due per cento degli intervistati
E ci fermiamo qui con il supplemento settimanale di passaggio a sud-est supplemento di giovedì ventisei dicembre del due mila e diciannove nel quale gli abbiamo riproposto
Uno dei temi degli argomenti di cui ci siamo occupati nella puntata di domenica scorsa ventidue dicembre vale a dire il Kosovo
Il Kosovo
Le difficoltà per cercare di formare il nuovo governo difficoltà per trovare un accordo di coalizione tra leggendo Josè lega democratica del Kosovo ma anche gli ostacoli sulla ripiena la ripresa del negoziato tra a Kosovo e Serbia per la normalizzazione dei rapporti ovviamente le due cose sono legate vedremo poi che sviluppi ci saranno nelle prossime settimane
Speriamo che siano gli sviluppi positivi
E speriamo che il semestre di presidenza della corazza del consiglio europeo che si aprirà il primo gennaio con le decisioni che si spera venga ramo dal Consiglio europeo di marzo con il vertice Unione Europea balcaniche si terrà proprio a Zagabria all'inizio di maggio
Riesca a sbloccare anche la vicenda delle negoziate tra Serbia e Kosovo oltre che a ridare slancio al processo di integrazione di integrazione europea dei Balcani
Ci fermiamo dunque qui per lo sfruttamento di questa settimana ricordando di come sempre che tutte le nostre puntate
Che realizziamo come sempre insieme a Marina si corra da Arthur Mura sono disponibili su radio radicale punto it nella sezione delle rubriche andando a cliccare
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Grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli ha una buona giornata in compagnia di radio radicale
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