L'intervista è stata registrata domenica 6 febbraio 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Bosnia Erzegovina, Giustizia, Guerra, Islam, Jugoslavia, Onu, Pannella, Serbia, Stragi, Violenza.
16:02 - CAMERA
17:30 - Camera dei Deputati
9:45 - Roma
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RAD
Radio radicale siamo in collegamento con Zagabria dove si trova Sandro Toni che è tornato proprio ieri da Sarajevo Sandro quali sono le tue impressioni ciao buongiorno ma le mie impressioni devo dire che sono ancora
Bel Canto sotto choc per l'esperienza complessiva dell'ultima settimana vissuta Sarajevo e per la notizia che ho appreso appena rientrato ieri sera io viaggiavo perché tutto farà tappa Spalato per ritornare a Zagabria e e quando ho appreso questa notizia delle delle sessanta settanta persone morte massacrate prendere centinaia di feriti sono rimasto ulteriormente sconvolto anche pensando alle alle decine di persone di amici che qualcuno tutto in questi giorni tra l'altro proprio vicino alla piazza del mercato l'avevo incontrato un gruppo di bambini nuovi solo alcuni piccoli cadavere in televisione non so sto cercando di avere qualche informazione per caso proprio forse un po'se qualcuno di questi bambini con contratto insomma
è mia impressione in in generale devo dire che spetta strage probabilmente la peggiore di quelle verificatesi fino ad oggi a e mattina è avvenuta esattamente come sono avvenuti le altre ovvero approfittando di una giornata di bel tempo di di caldo perché era caldo Sarajevo in questi giorni la gente è uscita si è riversata massicciamente per le strade tanto più a questo o a questo mercato dove non c'è nulla ma che comunque affollatissimo e qui e qui gli aggressori i cetnici hanno colpito hanno tirato intenzionalmente
Per ricordare per continuare a ricordare agli abitanti di Sarajevo che sono sotto assedio e che devono devono continuamente subire questa minaccia questo terrorismo quotidiano nei giorni precedenti erano stati altri episodi ma no di questa gravità la media e e quella di due tre cinque morti al giorno questo non va mai dimenticato anche se queste cose massicce fanno colpiscono maggiormente colpiscono maggiormente insomma
Sandro ti volevo che prossima settimana si riuniscono a Brussel i ministri degli Esteri dell'Uni un'europea c'è un qualche appesa a Sarajevo per questo l'unione o c'è scetticismo totale scetticismo con chiunque io abbia parlato dal sindaco
O della città al presidente dalla Camera sociopolitica ai cittadini agli intellettuali che ho visto in questi giorni nessuno crede più metà un intervento o della Comunità europea per risolvere la per ottenere una pace né tanto meno all'intervento militare di cui si è riparlato in questi giorni c'era un scetticismo totale da parte dei cittadini dello stesso presidente intervengo che c'è io ero giù in questi giorni assieme
Po'anche perseguire questa iniziativa di Studio aperto del telegiornale indiretta tra Sarajevo e qui anche abbiamo visto presidenti sapendo che c'è venuto il telegiornale e Louis esso ha detto immediatamente che non credeva al alla soluzione dell'intervento quanto poi le trattative di pace bell'argomento che io ho sentito di più è il seguente meglio combattere fino all'ultimo che accettare una pace ingiusta da parte di molti cittadini ve ne sono anche altri che dicono o l'opposto ovvero pur che tutto questo finisca possiamo per ora rassegnarci ad una pace ingiusta però la mia opinione che sia prevalente l'altra tesi quella del combatteremo fino all'ultimo uomo ci vorranno confinare entrò territori che non sono ristretti che non sono i nostri che che la critica no insomma il popolo bosniaco come ancora a Sarajevo bisogna dire i cittadini che pretendono di chiamarsi mentre ormai ai generalità nei mass media in lite i musulmani serbi croati a Sarajevo ancora si parla di post né ancora si parla di popolo bosniaco
Sandro volevo chiederti ancora ieri Pannella è tornato a reclamare con forza il tribunale ad hoc per la ex Jugoslavia maggiori fondi per questo tribunale ha preannunciato iniziative del partito radicale su questo fronte c'è qualche attese e qualche speranza fra i disperati di Sarajevo sì sì assolutamente che io ho avuto
Il modo di parlare anche con una un procuratore del tribunale che mi ha e una un rappresentante di una Commissione per i diritti umani e loro mi hanno detto quanto sia importante quanto sia essenziale questi un'effettiva specialmente in previsione del dopo specialmente nel nel momento in cui si sarà raggiunto un qualsiasi tipo di accordo per a quel punto sarà però necessario garantire che criminali siano processati che crimini vengano portati pienamente alla luce perché se tutto questo verrà tacitato e scomparirà non ci sarà non sarà nemmeno lontanamente immaginabile una possibilità di pace permanente duratura già ora ci sono riserve si teme un terrorismo massiccio M si teme una ripresa della guerra una pace provvisoria ma se non vi sarà una iniziativa internazionale per almeno di intervenire sui crimini manifesti fino ad oggi belli se questi verranno così cancellati con un colpo di spugna non c'è nel nessuna possibilità di immaginare una pace duratura
Ecco so ancora aggiungere io ho incontrato
Alcuni ex iscritti del dell'anno scorso che hanno rinnovato la loro essere appunto dicevo il sindaco il presidente alla Camera
Di una delle tre camere del Parlamento il direttore di una radio che sta organizzandosi in un piccolo gruppo politico di carattere interetnico in terra multietnico multiculturale
Si tratta di Radio Studio novantanove via del Coleman dice Grazia Luís anche abbiamo potuto raccogliere una trentina di nuovi Simoni alla partito radicale che hanno evidentemente un valore simbolico anche perché non non si paga nessuna quota la quota volontaria
E quindi anche da questo punto di vista sono abbastanza soddisfatto ecco però la LAM la maggior parte
Insomma l'impressione di di di di di generale di questi giorni e che occorre stila la popolazione di questa città non non non penso che altro non sogna altro non veda altro che l'ora in cui questo assedio sarà accettato ecco punto la cosa che mi ha più colpito è la non certo modo la rassegnazione una sofferenza anche lo scetticismo verso qualsiasi tipo di iniziativa devo dire comprese anche quelle che noi stiamo conducendo
Benissimo noi ti ringraziamo era Sandro Toni in collegamento da Zagabria dei tornei tornato proprio ieri da Sarajevo
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