Emergenza da coronavirus e lavori parlamentari. Intervista a Laura Boldrini

Radio radicale sia nuovo in collegamento con l'aura più ibridi presidente emerito della carne etichettati per parlare della difficile momento che che stiamo che stiamo vivendo con il coro nel si chiede ripreso il Parlamento dopo
Diciamo alcuni alcune settimane utili Piscopo ci sono state alcune sedute ma il dieci c'è stata la ripresa vera e propria che è stata preceduta da un dibattito sul ruolo che il Parlamento in un momento particolare
Allora
Lei presidente invece il Parlamento in un che è stato messo da parte in questo momento di grande difficoltà per il Paese e come si risponde accresca questa crisi e in che modo far lavorare
Sì intanto vorrei dire che il calendario dei lavori è stato deciso dalla conferenza dei capigruppo all'ordinamento all'unanimità quindi ho trovato molto speciose le polemiche sul fatto che il Parlamento fosse chiuso perché il Parlamento non è mai stato chiuso solamente che sarebbe stata una scelta abbastanza strana continuare i lavori come se non fosse mai arrivato il coronavirus
E quindi dando la precedenza a quanto era già stato messo in calendario quindi hanno deciso i capigruppo e presidente della Camera giustamente dico io de non seguire l'iter che sarebbe stato quello normale diciamo
Ma anche di dare la precedenza ai provvedimenti che riguardano il coronavirus provvedimenti che com'è noto hanno dei tempi di lavorazione perché bisogna istruirli bisogna prima
Dibattere in Commissione passiva Knowle ricordo che noi abbiamo un sistema bicamerale perfetto quindi se si decide all'unanimità che la precedenza su questo e non su altro perché altrimenti sembreremmo un po'strani un po'
Come dire decontestualizzati occuparci di altro bisogna dai tempi parlamentari perché questo possa cadere
Quindi quando vedo le polemiche di certi signori e certe signore che dicono che scadono il Parlamento è chiuso io m'arrabbio perché dico ma come voi avete
Deciso insieme ai dati all'unanimità di seguire questo ordine dei lavori quindi se importante in questo momento non è che una buona collaborazione
E dunque fare una cabina di regia è altrettanto importante che non ci siano però strumentalizzazioni
E che non servono al Paese perché il Paese ha bisogno oggi di avere delle risposte serie a questa tragedia che si è abbattuta su di noi e sull'intero mondo
E quindi bisognerebbe che ci fosse da parte di tutti un po'più di serietà perché se c'è l'audizione del ministro volentieri dove io sono stata e vedo che c'è anche Giorgia Meloni poi Giorgia Meloni due ore dopo dice che brutto vedere il parlamento sbarrato
Allora non si capisce più che il gioco si sta giocando quindi io direi che ci debba essere un quel più senso di responsabilità da parte di tutti e se è vero che è importante la collaborazione come vero allora mettiamo anche da parte però polemiche
Speciose che nulla hanno a che vedere sulla dibattito fisiologico che ci deve sempre essere tra maggioranza e opposizione quindi il Parlamento non è chiuso sta lavorando con le sue priorità cioè mettere al centro tutti i provvedimenti della però il coronavirus
E quindi e sulla base di questo
Si è deciso di andare come dire di il vedersi sulla base della delle priorità che sono state stabilite dopodiché faccio anche presente che ogni giorno i parlamentari che hanno chiamate in appunto il remoto in teleconferenza
Tra di loro sulla base della non delle loro commissioni in e anche hanno meeting a distanza a livello di gruppo oggi io ne ho una ieri ce l'ho avuta sulla la Commissione esteri quindi voglio dire non è che no qui non si lavora questo è un altro modo per delegittimare le istituzioni in questo mito non c'è bisogno perché più che mai le istituzioni oggi devono essere capite dai cittadini e dalle cittadine perché se le istituzioni funzionano riusciamo anche a rimetterci in piedi altrimenti diventa un problema per tutti quindi questo gioco al massacro non serve
Allora per quanto
Riguarda il coronavirus noi dobbiamo affrontare una crisi che non è soltanto una crisi italiana da una crisi globale
Noi abbiamo visto che il il segretario generale del tendono resterà
Lanciato quei cattive
Quello di un e qualcuno parti Titti
Il ponte in alcune zone del mondo ripetiamo piatti vista la rapida si sta cercando di fare il possibile Petrelli via non impone spesso non è stato è stato fatto nonostante le parole i enti tastare poiché è stato lanciato piano
Allora in ordine ai compiti accoppiare via allora lei che cosa copia di questa proposta che e è un anziano iniziativa importante
Sì Guterres affatto due proposte molto importanti che debbono essere assolutamente presi in considerazione dagli stati una la prima proposta è stata sul cessate il fuoco globale
Ha detto che appunto bisogna porre fine ai tanti conflitti che oggi ci sono nel pianeta perché non non ci sono proprio le condizioni per disperdere forse in conflitti che sono che indeboliscono le popolazioni quando oggi c'è un nemico comune
Che il coniglio diciannove quindi ha esortato listati a alla alla riconsiderazione ecco della degli scontri armati
Quindi a deporre le armi per riuscire a raggiungere un cessate il fuoco
Io suggerisco che a questa misura banda anche aggiunta una misura di sospendere gli embarghi
Gli embarghi economici che oggi ci sono verso il molti paesi perché quel quell'embargo lì l'embargo economico comunque danneggia anche la popolazione civile
E e di nuovo in un momento in cui i sistemi sanitari di tanti Paesi non sono all'altezza di questa sfida continuare con le sanzioni
è qualcosa di insostenibile dal punto di vista etico ma anche controproducente perché questa Guerra
Anche se a me non piace usare questa terminologia
Però dico se la vinciamo se la vinciamo insieme tutti quanti perché se i focolai continuano a esserci in alcuni continenti abbiamo visto con quale rapidità poi arrivano anche altrove quindi sono dell'avviso che oltre al cessate il fuoco richiesto da Guterres si debba considerare anche l'eventualità di sospendere le sanzioni economiche verso i Paesi che oggi ne sono destinatari inoltre Guterres ha anche detto ha chiesto un piano di risposta umanitaria globale
Per due miliardi di dollari
Perché ci sono paesi che al di là dei conflitti dico non hanno la possibilità di contrastare questo virus quindi ha chiesto alle agenzie delle Nazioni Unite
Di ed evolvere parte del del loro fondi a questo piano di risposta globale ecco anche in questo caso io credo che si debba dare risposta l'Italia è sempre stata un Paese molto sensibile
Sempre stanziato risorse alla ai fondi destinati alla salute globale quindi mi auguro che in questo caso noi avremo in commissione esteri la possibilità anche di indirizzare dei fondi a questo proposito proprio perché evidente che Paesi come l'Afghanistan sfiancati da anni di guerra Paesi come lo Yemen dove è in corso una guerra civile paesi come la Siria dove è in corso da ormai quanti anni sono sono otto nove anni una guerra civile non sono in grado di poter aiutare i più vulnerabili che sono quelli più esposti anche alla ai coronavirus e quindi fare questo piano
Nera riuscire a fare campagne informazioni verso queste popolazioni riuscire a mettere non solo dei punti per lavarsi le mani anche all'interno dei campi profughi
Per riuscire a dare delle strutture dei macchinari anche di laboratorio adeguati per poterlo riscontrare il virus ecco io penso che sia essenziale per tutti cioè che va a beneficio di tutta l'umanità
Mai abbiamo visto che in Paesi del Terzo Mondo è molto più difficile stare in carta anche perché c'è un problema diciamo di di alimentazione molti ironizzando sul fatto che non si può continuare a morire di fame
Entro tempo cassare quindi chapeau RAI Pirelli fa i clienti
Alle ore piana e al ditta poi Ol
Sì io penso che questa crisi della coronavirus questa grande emergenza dovrà coi portarci a rivedere tante cose mi auguro che si faccia perché anche in occasione di altri crisi come quella del due mila otto si disse nulla tornerà più come prima il sistema capitalistico verrà rivisto vedrà rifondato che invece nulla è cambiato io mi auguro che ora invece si si cambi e si riesca appunto anche a riconsiderare i rapporti con il sud del mondo Corneli Paesi che sono più in difficoltà come quali sviluppo mettere in campo perché quello che oggi noi continuiamo a erogare quell'aiuto evidentemente non ha sortito i risultati auspicati quindi anche in questo caso penso che dovrebbe cambiare proprio la modalità con cui noi cerchiamo di sostenere gli sforzi dei Paesi più in difficoltà perché è chiaro a tutti no che
Oggi il nostro mondo è tutto collegato quindi
Una una minaccia come quella di un virus non ha confini allora o tutti i paesi sono in grado di poteva gestire una crisi in questo caso sanitaria oppure quella fisico cara tutti per questo è importante rafforzare i sistemi sanitari in Italia certamente dove in passato sono stati fatti dei tagli spaventosi ma non solo in Italia
Nei Paesi africani molti sistemi sanitari sono inesistenti
Quindi contrastare le pandemia
Diventa quasi impossibile allora se si taglia la spesa sociale perché il debito è alto si creano altre disfunzioni che sono letali quindi non si può pensare che la sanità sia come dire un optional e che si possono curare solo quelli più ricchi questa è una cosa
A minacce inaccettabile e anche controproducente per tutti quindi bisogna capire che in questi Paesi
Investire sulla sanità è è indispensabile non solo per la salvaguardia dei della salute delle persone locali ma anche per quella globale per la salute globale
Ecco e parlando di sistemi sanitari oggi ho il piacere di ricordare una grande donna
Una donna che è stata anche la prima ministra a la prima donna essere appunto a capo di un ministero Tina Anselmi oggi avrebbe compiuto novantatré anni
E Tina Anselmi è stata colei che fece una legge che venne approvata nel settantotto che istituiti il sistema sanitario nazionale ecco quel sistema nazionale s'che oggi noi vediamo all'opera quel sistema sanitario che stiamo apprezzando in tanti e che non è stato abbastanza sostenuto negli ultimi anni quindi volevo ricordare lei con grande ammirazione verso questa donna con gratitudine e sperando che appunto un una volta superata questa crisi debellato questo virus perché ci arriveremo
Si ripensino anche alle nostre politiche le nostre politiche sociali di sanità e e come a mettere al centro tutto quello che riguarda la sanità collettiva perché in passato sono stati fatti enormi errori in questo e i tagli così indiscriminati e così trasversali
Verso il sistema appunto sanitario oggi vediamo che conseguenze hanno avuto e capiamo anche però quanto invece sia importante che la salute di tutti venga salvaguardata non solo di quelle Ca'perché hanno più disponibilità economiche negli Stati Uniti sarà un una sfida veramente titanica quella che dovranno fare perché perché in quel Paese appunto ci sono milioni di persone che non hanno all'assistenza sanitaria non c'è un sistema universalistico e se appunto
Non si riuscirà andare a anche a chi non ha soldi a chi non ha l'assistenza e l'assicurazione medica la possibilità di curarsi bene sarà veramente un'ecatombe quindi io mi auguro che appunto da questa esperienza si possa arrivare anche avere poi una ripensamento delle politiche e quindi più centralità alla persona all'essere umano anziché alla finanza gli interessi economici
Ecco a proposito di questo io le volevo fare un'ultima domanda volevo sapere lei da diciamo da da esponente politico di sinistra la donna di sinistra come aveva previsto diciamo il contributo di Mario Draghi al Financial Times foro di diciamo su come ripensare la la politica economica su come fare il debito e sul ruolo che potrà riavere lo Stato ospiti
E i prossimi atti ora l'ammissione diciamo che il dettato da solo pasta o cosa crede
è intatta
Bis
Questi tale e poi sono stati ospitalità la oppure o e postale
Ma io penso che in questa partita qua alla l'Unione europea si gioca tutto
Cioè o si riesce a far prevalere il senso di realtà e divisione o no sulla rigorismo che ancora persiste oppure l'Europa non avrà un futuro
Perché evidente che se in questa occasione non si farà di tutto per riuscire a dare gli strumenti degli Stati colpiti per poter
Prima debellare il virus e vai anche riprendersi
Non ci sarà più quella fiducia necessaria per stare insieme in una comunità che al momento del bisogno ha voltato le spalle
Quindi io sono d'accordo quando Draghi dice che bisogna mettere in atto tutti gli strumenti di cui si dispone bisogna fare più debito in questo momento bisogna essere pronti anche a fare il debito
è evidente che poi un paese come l'Italia che già il debito c'è l'altissimo vuol dire anche poi trovarsi appunto con ulteriore fardello sulle spalle
è chiaro che gli stati rigoristi del Nord
Rendono il nostro debito come una minaccia anche per la tenuta dell'euro e quindi fanno fatica non si rendono conto ancora oggi che la la posta in gioco è altissima per la tenuta della stessa moneta unica quindi un credo che appunto gli Stati debbano prendere in seria considerazione le proposte
Fatte da Draghi
E che appunto ci sia uno shock in questo momento capace di dare senso quanto la la la presidente Pan dell'aliena anche più volte affermato che si farà tutto il possibile per aiutare l'Italia e gli altri Stati perché non siamo solo in questo Bargello
Perché abbiamo visto che la Spagna sta messa molto male ma anche in Francia le cose non vanno meglio
E quindi in Germania pure e quindi mettere in campo ogni strumento
Per riuscire a rispondere insieme a questa crisi allora se insieme se risponderà questa crisi con gli strumenti economico-finanziari di cui oggi dispone
L'unione europea e con quelli di cui non dispone perché anche gli eurobond sono da considerare seriamente perché quella può essere l'ancora accumulò comunicano al campo
Non come consumi
Non come nozione Ruperto certo certo perché a mio avviso bisogna andare verso una maggiore integrazione
Che vuol dire che ora ne siamo nel guado come struttura se non si passa oltre questo quando lo correrà
L'impianto europeo quindi noi dobbiamo riuscire a oltrepassare questo guardo il che vuol dire maggiore integrazione politica bancaria fiscale
Di di di ogni tipo perché oggi l'integrazione è solamente parziale e così com'è appunto non funziona non funziona e crea anche poi queste
Come dire queste differenze di visione che sono molto stridente in un momento come questo quindi
Alla fine credo che se prevarrà la lungimiranza nell'Unione europea questa sarà un'occasione per diventare qualcosa di più solido egli più strutturato capace di per rispondere ai bisogni degli stati membri
Se questo non accadrà io temo che sia un po'il De profundis dell'Unione Europea
Questa esperienza del coronavirus voglio dire
Io la ringrazio molto della della sua disponibilità a prenderci un po'spiegato
Le sue valutazioni su quelli che sono contro contenenti stiamo dobbiamo siamo costretti ad affrontare e grassi o Laura Molteni ex presidente della Camera dei deputati parlamentare che il del partito democratico
Grazie