Rassegna stampa estera

Voi giovani ascoltatori di radio radicale venerdì primo maggio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta un'edizione anche oggi integralmente dedicata alla crisi del coronavirus molte le notizie che andrebbero approfondite i trenta milioni
Di disoccupati negli Stati Uniti dieci milioni di lavoratori in cassa integrazione
In Germania i dati Eurostat sul PIL della zona Euro nel primo trimestre con una contrazione del tre virgola otto per cento le nuove misure
Della banca centrale europea annunciate ieri da Christine Lagarde per garantire liquidità ma anche proteggere i paesi della zona euro nel momento in cui si indebitano per far fronte alla crisi economica infine va anche citato il Regno Unito con Boris Johnson che ha annunciato il superamento del picco dell'epidemia
Per ragioni di tempo però noi ci concentreremo su due temi il primo l'Italia vista dall'estero vista in particolare da un giornale
Tedesco che spesso se non sempre critico nei nostri confronti di Tsai un commento di Warrick la DDR
Dal titolo irresponsabilità organizzata è giusto aiutare l'Italia nella crisi del coronavirus
Ma il Paese non è colpito solo dalla pandemia c'è un lungo e lei curdi errori e omissioni di cui bisogna discutere scrive tra l'altro di dai tra l'altra questione che approfondiremo con a letture abbastanza lunghe
Quanto quanto il coronavirus ha un impatto sulla ragion politica mondiale lo faremo con l'editoriale di oggi di le Monde dopo la pandemia legata al coronavirus un ordine mondiale da reinventare questo il titolo per il quotidiano francese
La crisi sanitaria modifica in profondità i rapporti tra grandi potenze in questo contesto se vuole pesare l'Europa deve iniziare a organizzare la sua ricostruzione
Poiché il Giorello dal Financial Times
Philip Stephens secondo il quale sci Jinping e Vladimir Putin sono i grandi perdenti di questa pandemia la Cina perché ha nascosto il coronavirus e si sta facendo
Nemici un po'ovunque nel mondo Putin perché non ne ha azzeccata praticamente uno in particolare
La decisione di lanciarsi in una guerra sul prezzo del petrolio che alla fine si sta rivelando particolarmente controproducente per la Russia e i suoi conti pubblici cominciò però dall'Italia e da un commento pubblicato da di Tsai tra quotidiano tedesco spesso critico giornale tedesco chiedo scusa
Spesso critico nei confronti del nord del nostro Paese
Pezzo firmato da Hurriyet la dinner dal titolo irresponsabilità organizzata giusto aiutare l'Italia nella crisi del coronavirus ma al Paese
Non è stato colpito solo dalla pandemia c'è un lungo Elenco di Errori e omissioni di cui discutere
E scrive Die Zeit
Molti miliardi di euro arriveranno presto in Italia non è ancora chiaro se come sovvenzioni a fondo perduto come prestito
Ma gli stati membri dell'Unione Europea hanno deciso di aiutare il paese più duramente colpito dal coronavirus
E sono pronti ad aiutare a livello che Fini a livelli che fino a poco tempo fa erano impensabili è giusto è necessario del resto è una sfortuna enorme quella che subisce l'Italia
Ma le ragioni di questo aiuto devono essere guardate più da vicino secondo di Saitta
Uno degli argomenti chiave
Di oggi è che la pandemia è un evento una catastrofe naturale che ha devastato tutto il paese con una violenza inaspettata insolita
Italia dunque non avrebbe colpe nel linguaggio dell'Unione europea questo si chiama sciocchi simmetrico tutti i Paesi membri sono interessati la differenza è che l'Italia è stata la prima soffrire per questa malattia
E così ma per di Said la domanda e un'altra l'Italia come ha gestito questa pandemia quando è scoppiata
Farsi questa domanda e tanto delicato quanto è necessario l'Italia ora quasi ventisette mila morti il dolore richiede rispetto ma prima o poi occorre avviare il dibattito su come l'Italia avrebbe dovuto affrontare la pandemia e ora che il peggio sembra passato anche molti italiani iniziano a porsi questa domanda come è stato possibile
Come è possibile che in Lombardia la regione più ricca del Paese una delle più ricche d'Europa ad oggi siano morte oltre dodici mila settecento persone
è abbastanza ovvio che qualcosa di fondamentale è andato storto secondo Die Zeit se ad oggi centocinquanta medici sono morti a causa del coronavirus
E quasi venti mila persone che operano nel settore sanitario
Sono state infettate
Questi numeri da soli mostrano che coloro che combattono la malattia non sono stati adeguatamente protetti
E questo non basta da solo a spiegare il disastro danni ricorda di Sight le singole regioni hanno piani in caso di pandemia in Lombardia il piano esiste dal due mila e dieci una delle istruzioni date dalle autorità sanitarie e questa fornire scorte di materiale medico protettivo mascherine guanti tu ma nulla di tutto ciò è accaduto quando il coronavirus ha iniziato a diffondersi rapidamente praticamente non c'era alcun inventario
Molti medici generalisti sono stati infettati perché non avevano protezioni e perché non è stato deciso di chiudere le consultazioni centinaia di persone sono morte nelle case di riposo della Lombardia ricorda di Tsai d'lei decisioni delle autorità sanitarie locali potrebbero essere la causa di queste morti multiple
Quando non c'erano abbastanza posti letto negli ospedali i pazienti infetti sono stati infatti trasferiti nelle case di riposo
Il virus dunque si è diffuso anche lì con conseguenze catastrofiche tanto è vero che una procura ha aperto un'inchiesta
L'elenco di errori omissioni secondo Die Zeit potrebbe continuare molte delle decisioni sbagliate con conseguenze fatali sono state prese dai vertici delle autorità sanitarie
Ma l'azione dell'autorità sanitaria è strettamente legata alle decisioni politiche ecco perché l'attenzione le domande vanno poste anche ai politici italiani
Corruzione cattiva gestione irresponsabilità ci sono molte ragioni per cui gli italiani si pongono questa domanda da molto tempo in che Nano ci si hanno davvero messi e in Europa Europa che giustamente aiuta ci si dovrebbe chiedere in quali mani verranno messi molti miliardi che stanno iniziando ad affluire in Italia
è necessario perché con quei soldi occorre fare ciò che si deve cioè rendere la vita migliore agli italiani maltrattati
Deve essere fatto tutto il possibile per rimettere in piedi il Paese ma questo significa anche usare parlare di tutto così tra l'altro Die Zeit in questo compimento a proposito del nostro paese
Veniamo invece alla geopolitica versetti del coronavirus sugli equilibri mondiali un tema che rimane di di stretta attualità del Partito realmente dibattuto dai giornali
Esterni oggi lo fa le mondo dopo una serie di articoli inchieste su per esempio la Cina l'influenza cinese sull'OMS l'organizzazione mondiale della sanità
E le organizzazioni all'ONU tra l'altro oggi nel mondo pubblica un lungo
E approfondito articolo sui sonnambuli in Europa e nel testo che questo coronavirus costituisce per la Commissione di Ursula von dall'Aie né più in generale per l'Unione europea i suoi Stati membri il bilancio di questi articoli viene fatto dall'editoriale dal titolo dopo la pandemia legata al coronavirus un ordine mondiale da reinventare
E le mondo inizia con una serie di domande
Stiamo assistendo sotto l'effetto della crisi sanitaria mondiale a una trasformazione radicale del nostro ambiente geopolitico
La dinamica all'opera rivela l'accelerazione di tendenze preesistenti oppure un cambio di paradigma
Il mondo di domani sarà peggio o meglio di quello di prima
Queste domande per le mondo sumo tanto legittime quanto quelle che ci poniamo da due mesi sul futuro delle nostre società e delle nostre economie
E tentare di rispondervi azzardato nel momento in cui non conosciamo la durata della crisi nella sua ampiezza nel modo in cui sarà superata
Ma è già possibile per le monde trarre alcuni insegnamenti dallo Shocking afflitto dalla pandemia Covi diciannove all'ordine mondiale
Il primo insegnamento che l'ordine internazionale costruito sotto l'egida degli Stati Uniti all'indomani della seconda guerra mondiale non è più adatto alla realtà dei rapporti di forza del ventunesimo secolo
Era già fragile prima della crisi del coronavirus alcuni attribuiscono questa svolta al crollo del blocco comunista nel mille novecentottantanove
La fine della guerra fredda la scomparsa dell'Unione Sovietica l'ascesa della Cina a poco poco hanno disequilibrio atto un mondo che si fondava sulla dualità americano sovietica all'ordine bipolare succeduto il disordine multipolare dietro la facciata sempre meno reale di una governance mondiale multilaterale
E questa facciata con la dalla governance mondiale multilaterale che lo choc della crisi sanitaria mandato all'aria la serie di inchieste di le monde consacrata questa settimana le falle geopolitiche rivelate dalla deflagrazione del coronavirus dimostra fino a che punto la progressione della Cina destabilizzato tutto il sistema
Il ritardo con cui l'organizzazione mondiale della sanità allertato la comunità internazionale sul rischio della pandemia ha messo in luce il controllo di Pechino su questa organizzazione e la sua politica di e intrisi mo'alle Nazioni Unite la rivalità tra Cina e Stati Uniti si esacerbata con le accuse reciproche
Sull'origine del virus queste due grandi potenze spesso hanno messo più energia a scontrarsi che a gestire al meglio la crisi sanitaria
Altro insegnamento gli Stati Uniti non esercitano più un ruolo che si erano attribuiti nel ventesimo secolo quello della leadership mondiale per diversi anni scrive le Monde gli Stati Uniti erano diventati sempre più reticenti sulla scena mondiale in questa crisi che li indebolisce gli Stati Uniti sono totalmente usciti dalla scena mondiale
Si è dovuto addirittura implorava il presidente Donal Trump di partecipare per videoconferenza riunioni internazionali che Luís avrebbe dovuto presiedere
Quando ci sono state queste riunioni non hanno dato alcun risultato nel frattempo all'ONU il Consiglio di sicurezza eh paralizzato
Infine cioè l'Europa e l'unità dell'Europa non ha resistito all'assalto del coronavirus disarmata di fronte a una pandemia che è stata che l'Europa è stata incapace di vedere arrivare
L'Europa non ha saputo organizzare la solidarietà per gli stati membri più toccati rigorismo degli Stati il ritorno delle frontiere mettono in pericolo due pilastri dell'Unione europea lo spazio Schengen il mercato unico
Abbandonati dagli Stati Uniti corteggiati dalla Cina gelidi con la Russia e gli europei credono ancora al multilateralismo
Ma se l'Europa vuole influire sull'elaborazione di un ordine mondiale post crisi più giusto e più sicuro
Invece che subirlo
Deve iniziare con organizzare la sua stessa ricostruzione economica in modo solidale e deciso così tra l'altro le Monde nel suo editoriale di oggi
Oggi sul forno Times c'è poi un commento di Philip Stephens che ha una lettura abbastanza originale che era un po'la lettura
Dini Zico pandemia o epidemia coronavirus gennaio febbraio quando la Cina era il paese più colpito
Ci Jinping che Vladimir Putin sono i grandi perdenti di questa pandemia andiamo a leggere gli autocrati non sono immuni alla fine il coronavirus è un global lista o come un ex premier britannico Theresa May
Ha detto un cittadino di nessun luogo e cieco di fronte alle frontiere nazionali e ben curante della natura dei sistemi politici
La democrazia non è una protezione ma non lo è nemmeno la tirannia una narrazione di moda dice che la pandemia
Segna un'altra svolta a favore dell'autoritarismo i despoti stanno cogliendo l'occasione dell'emergenza globale per indurire la repressione in patria e far avanzare i propri interessi all'estero
La tecnologia fino usata per rafforzare la sorveglianza i leader delle democrazie liberali invece sono costretti a confrontarsi alle fratture economiche e Società lì inflitte dal copie diciannove
La narrazione più o meno è questa prendete la Cina mentre l'Occidente distratto il Presidente ci Jinping ha colto l'opportunità per rafforzare il controllo di Pechino sulle isole
Sulle isole disputate nella mare del sud della Cina per arrestare il leader pro democrazia Hong Kong per intimidire Taiwan la Cina poi ha rafforzato il suo soft power
Fornendo aiuti ai Paesi che faticano a tenere sotto controllo il coronavirus
Sull'altro lato dello spettro degli uomini forti il premier ungherese Viktor Orban si è attribuito poteri emergenziali per aggirare il Parlamento nel frattempo leader autocratici di altri paesi come Recep Tayyip Erdogan in Turchia e Narendra modi in India
Calpestano i diritti civili ma secondo Philip Stephens l'errore è interpretare questa sottrazione di potere questo furto di potere
Come una prova che la pandemia rafforza i regimi illiberali in gran parte dei casi la realtà è il contrario c'è Jinping si sia in parte ripreso da quando il virus ha colpito la città cinese di One
Ma quel che colpisce di più di cui rispetto a questa ripresa è la fragilità DC Jinping che è emersa quando sono scoppiate proteste pubbliche contro la gestione iniziale dell'epidemia da parte delle autorità cinesi
Ci sono voluti più di due mesi perché il presidente cinese si insiste si sentisse abbastanza sicuro da visitare One
La reazione della popolazione locale contro le autorità eh coincisa con mesi di manifestazioni pro democrazia Hong Kong con la vittoria storica Dip dei pro in dipendenza
Nelle elezioni presidenziali di Tai Wan ci Jinping spesso descritto come leader cinese più potente dai tempi di mano ma la risposta iniziale alla pandemia a rivelato soprattutto la fragilità del suo potere
Il destino di molti imperatori cinesi nel corso dei secoli
Dimostra che la loro otto Rita e assoluta solo fino al momento della loro caduta
Phoenix Suns lascia intendere che che insomma
Imperatori cinesi compreso sui Jinping non sono non sono così forti internamente
Al di là dell'Asia il coronavirus anche cristallizzato il fatto che Pechino oggi si ritrova praticamente senza amici in Occidente non c'è bisogno di ricorrere alle teorie del complotto promosse dai sostenitori di trainante per ritenere che la prima risposta dell'acido al virus sia stata occultarlo
La successiva diplomazia a caratteri minacciosa di Pechino volta ad assolvere il regime da ogni responsabilità non ha fatto altro che rafforzare il sospetto che la Cina vuole nascondere la verità
L'Australia è stato il primo Paese a chiedere un'inchiesta internazionale e ora accusa la Cina di ricatto di coercizione economica
E i sospetti vanno oltre il virus gli investimenti predatori le politiche commerciali le operazioni militari nel mare del sud della Cina
Hanno per esempio cambiato l'attitudine degli europei il punto di partenza dalla politica europea nei confronti della Cina fino al tempo fino a a poco tempo fa era occorre dialogare ora il punto di partenza occorre reagire rispondere
Un altro grande perdente è Vladimir Putin il presidente russo revanscista aveva deciso di fare del due mila e venti l'anno per soli edificare la sua posizione di potere e lo status di grande potenza della Russia occorreva fare un referendum per prolungare la sua presidenza fino al due mila e trentasei
Il nove maggio doveva esserci un summit di leader mondiali ma il coronavirus ha costretto puntino a cancellare entrambi gli eventi poi c'è stata la guerra fallimentare con la rabbia saudita sul prezzo del petrolio che ha portato al collasso dei prezzi del greggio
Bene al di sotto dei quaranta dollari al barile necessario al governo russo per mantenere la sua spesa pubblica il risultato è che la crisi economica su in Russia sarà peggio del due mila nove
E interventi militari in Siria e Ucraina diventeranno sempre lì sempre più costosi insomma le conclusioni di Philip Stephens sul Financial Times
Niente di tutto questo deve rassicurare le democrazie liberali sulla loro capacità di riemergere in piena salute
Dalla pandemia la crisi ha testato i limiti a volte andata o oltre i limiti delle promesse retoriche dell'Occidente al sostegno alla collaborazione reciproca
La risposta solitaria della Germania il coronavirus non ha promosso l'idea della solidarietà in Europa Trump ha abbandonato ogni pretesa di leadership degli Stati Uniti
Ma se l'ago della bilancia del potere globale tra adespoti democratici cambierà dopo la crisi a favore dei despoti non sarà perché la pandemia ha favorito i despoti ma perché i democratici hanno compiuto gravi terrore
Così Philip Stephens con cui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale