Lo Stato di diritto, il rispetto dei diritti umani, l'informazione, le emergenze, il PR

La registrazione che riesco trentatré qualche stante questa volta recente ha data ventiquattro novembre due mila e quindici quando del partito radicale a poche ore dalla strage di Parigi all'abate clan nel corso di una conferenza stampa intitolata
Stato di emergenza Stato di diritto ribadì
Senza l'obiettività l'iniziativa parallela rientra dalla nostra pesa nella legalità costituzionale per l'affermazione
Il diritto e del diritto alla conoscenza comunque anche come essenziale risposta e quanto in quei giorni
Si chiedeva anche a livello internazionale su leggi speciali a provvedimenti drastici nella lotta al terrorismo li hanno dunque quanto va bene ha detto nel corso di quella conferenza stampa introdotta da Maurizio Turco e che vide la partecipazione oltre che dei dirigenti radicali anche ad presidente emerito della Corte costituzionale già ministro della Giustizia
Giovanni Maria Flick conferenza conclusa da Marco Pannella che ricordo tra l'altro l'azione di resistenza i militanti e dirigenti dal partito radicale di fronte a continuò a un deterioramento della condizione dei diritti umani nel mondo iniziamo questa conferenza stampa che abbiamo voluto il solare stato di emergenza Stato di diritto nel senso che ha seguito dei fatti di Parigi e delle risposte che stanno venendo in particolar modo dalla Francia e dalla Russia
Avendo come unica alternativa alternativa alla al terrorismo la proposizione di stato di emergenza non solo ma si comincia a parlare anche di reintroduzione
Della della pena di morte ecco
Questa è una un avvenimento
Da misura della necessità dell'urgenza dell'iniziativa radicale che possiamo dire
è iniziata grazie soprattutto alla attività alle lotte incardinate da Marco Pannella durante la guerra in Iraq che oggi da più parti vista come uno dei motivi che ha portato alla alla situazione annua attuale vorrei ricordare in particolare che Marco è stato protagonista di uno sciopero della fame molto duro
Per salvo salvare Saddam dalla appena di morte
C'è una lunga lotta lì c'è una foto per esempio di una manifestazione a Londra quando soli chiedevamo e continuiamo a chiedere la verità su quella guerra cioè l'impegno di tredici anni di Matteo Angioli che non ha smesso un giorno di continuare a documentare
Cosa significava quella guerra per la democrazia ma cosa ha significato quella guerra soprattutto per l'ulteriore deperimento collasso di quello che resta ancora come idea democrazia in un pianeta che noi riteniamo sia contraddistinto soprattutto da paesi a democrazia reale così come c'era
Il socialismo reale e il Paese al socialismo reale che erano i paesi dove si tradiva
Il principio socialista così in questi paesi le infradito il principio della della democrazia a partire dal dal nostro
C'è un'iniziativa in corso
Non violenta con le altre obiettivi specifici
Dove noi poniamo al centro la situazione italiana che la situazione di un Paese che viola più d'altri
Le la convenzione europea sui diritti dell'uomo e quindi per questo è condannato più d'altri
Che a livello di nazioni unite riesce a mantenere una buona posizione tre Paesi che più d'altri Nerviano le norme internazionali che ci si è dati è che a livello di unione europea viola più da altri i trattati i trattati europei in questo contesto le siamo qui a presentare i nostri obiettivi
C'è un obiettivo come dire contingente ringrazio davvero
Il presidente Emerico emerito della Corte costituzionale il professore Giovanni Maria Flick che è qui con noi lo ringraziamo perché sappiamo che è molto è molto impegnata perché siamo alla vigilia della trentesima via votazione da parte Della Calle del parlamento riunito a un anno e mezzo dalla mancanza del plenum costituzionale il professor Flick ha avuto una parola Chiara tutto questo è pericoloso quindi sconvolto interessati ad ascoltare quello che avrà da dirci
E quindi su questo sicuramente Marco
Rita Deborah Cianfanelli
Approfondiranno l'obiettivo del rientro nella legalità costituzionale dell'Unione Europea della consiglio d'Europa da parte dell'Italia in tempi certi in tempi certi che noi tentiamo dà forza di proposizione quali siamo di acquisire insieme a in un lavoro che stiamo incardinando con il Presidente del Consiglio e il presidente della della Repubblica perché insieme si possono costruire una partecipazione da parte dello Stato italiano dei massimi rappresentanti dello Stato italiano alle Nazioni Unite per una campagna attraverso la quale lo Stato italiano
Si ponga alla guida di del processo del Progetto di transizione verso lo Stato di diritto il diritto alla conoscenza come uniche alternative alle politiche emergenziali disse
Securitaria e su questo fondare la candidatura dell'Italia a membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU su questo ci parlerà l'ex ambasciatore ex ministro degli esteri Giulio Maria a terzi e ringrazio davvero per il contributo ormai di mesi ma per i ricordi Marco negli anni
Quale diciamo a collaborare il cui apporto è veramente importante
Dare un una forma più pregnante a questo nostro impegno a questa nostra lotta intervento che sarà seguito dall'intervento di Matteo Angioli su quelle che sono le iniziative in corso iniziative che stiamo per per promuovere infine ci sarà un intervento di Marco Beltrandi
Su quello che può essere il rispetto dello Stato le di diritto in quella che l'informazione e cioè il diritto del cittadino ad essere informato a poter decidere Lugli quali iniziative sostenere quali invece mettere in discussione rifiutare ecco su tutto questo oggi verte la nostra a conferenza stampa è scesa all'intervento di Sergio D'Elia che il
Segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino vorrei ricordare che mentre noi proponiamo e ci proponiamo come aiuto
Al Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio per affermare ancora una volta dall'Italia una politica di cui andar fieri dicevo appunto Sergio D'Elia perché abbiamo visto il Presidente del Consiglio Renzi nel momento in cui ha incontrato Ban Ki Moon
Ha detto noi siamo l'Italia il Paese della moratoria sulla pena di morte del tribunale penale internazionale della politica contro le mutilazioni genitali femminili
Non è stato così facile affermare presso le massime autorità dello Stato queste campagne che abbiamo fortemente voluto e qui e per le quali abbiamo lottato per anni perché si affermassero
Quindi Sergio fa un po'il punto della situazione più generare su quello che l'impegno del partito alle alle Nazioni Unite quindi iniziamo subito questa conferenza stampa
La parola alla presidente emerito della Corte costituzionale il professor Giovanni Maria Flick
Grazie
Vi ringrazio mi spiace di sconvolgere l'ordine dei lavori ma Polidoro partire ma ci tenevo a essere presente per ringraziare Marco Pannella deprivazione del Partito Radicale per la battaglia che stanno facendo per la reintegrazione il funzionamento la legittimità della corte costituzionale
Viviamo in tempi in cui le riforme istituzionali da un lato quelle che stiamo attuando e su cui si sta discutendo e l'emergenza più generale
Di questi giorni richiedono che il massimo organo di garanzia di questo paese la Corte costituzionale sì al pieno delle sue forze sia legittima
La Corte Costituzionale lavora a tre cilindri perché mancano tre membri
Sono tutte persone di una certa età come lo ero anch'io quando sono uscito se due si raffreddano la corte non può più funzionare se per caso questo fosse l'intenzione Reconta di qualcuno nel non provvedere alla nomina dei giudici mancanti sarebbe molto preoccupante non solo la Corte costituzionale a un equilibrio che deriva dalla sua composizione la saggezza dei padri costituenti aveva stabilito tre origini cinque membri nominati dal Presidente della Repubblica soltanto tra quelli cinque eletti dal Parlamento cinque eletti dalle varie magistrature
In questo momento la componente non una rappresentanza la componente parlamentare e largamente al di sotto e tutto questo crea certamente uno squilibrio nel funzionamento della corte
Mi pare che sono ragioni più che sufficienti per ricordare quello che disse Cossiga
Presidenza della Repubblica di fronte a uno dei tanti ritardi nell'elezione della corte disse al Parlamento questo è un compito fondamentale per voi
Se non siete in grado di affrontarlo io sciolgo parlamentari manda a casa per carità non credo che sia questa la via soprattutto in un momento come questo ma credo che l'Italia affronti questo periodo di riforme costituzionali interne le di emergenza generale
Senza un organo di garanzia come la corte che sia nella pienezza dei suoi poteri e delle sue responsabilità e un qualche cosa di estremamente grave per la democrazia di questo Paese quindi mi auguro che il Parlamento possa provvedere il più presto possibile
Cioè giù anche un'altra cosa a proposito dell'emergenza
Sto sentendo dei discorsi che non riesco a comprendere guerra emergenza leggi speciali il nostro Paese sia pure con qualche problema non lieve ha superato
Tra i pochi la vicenda del terrorismo senza bisogno di ricorrere a leggi speciali
Credo che questo dovremmo ricordarcelo per andare avanti
Credo che di fronte a quello che sta succedendo non dobbiamo perdere la testa
Sia il diritto di parlare ma si ha il dovere di pensare
E quando sento parlare di guerra quando sento parlare di misure drastiche radicali mi vengono in mente le fabbriche della paura che per troppo tempo hanno lavorato in questo e in altri Paesi aggiungo una cosa
Che la difesa dei diritti fondamentali
E essenziale per la democrazia tra i diritti fondamentali da cui su cui esiste la democrazia cioè in primo luogo la libertà di informazione
Dio ci aiuti dall'ambito io all'informazione
Ho sentito questo sarà uno degli argomenti che toccherebbe sabato sera sentito parlare di necessità di know comunicare i movimenti della polizia
Se tutto questo è un invito a non ostacolare il lavoro della polizia benissimo se tutto questo diventa uno strumento per introdurre una censura malissimo
Non benissimo
Credo che questo sia un tema estremamente importante e aggiungo quel toro polletto che un insegnamento fondamentale in questa materia ce l'ha dato a Ron Barassi
Giurista israeliano presidente della corte suprema israeliana che di terrorismo se ne dovute intendere così come se n'è dovuto intendere di oppressione dei diritti fondamentali perché la sua famiglia venne sterminata nel campo di sterminio di Auschwitz
Barack sosteneva che sostiene che le società democratiche hanno questo privilegio di difendersi di doversi di potersi difendere con una mano legata dietro la schiena la mano legata e quella del rispetto dei diritti fondamentali credo che questo discorso vada ricordato ogni momento in nel contesto in cui ci troviamo le verrà ricordato ad esempio anche a proporre quindi un'altra delle battaglie che i radicali stanno compiendo e che mi trova molto molto vicino a loro
L'abolizione dell'ergastolo le faccio una confessione io ho cambiato idea sulla gaffe
Diciassette anni fa come ministro della giustizia
Di fronte a un d'iniziativa parlamentare per l'abolizione dell'ergastolo
Espressi a titolo personale perché come Governo ci rimettemmo alla scelta del Parlamento delle perplessità dicendo che forse poteva essere il caso
Secondo le indicazioni che aveva dato la Corte costituzionale di mantenerlo a condizione che si potesse questa pena potesse aver fine in concreto
La tesi che cioè Gaston lo e incostituzionale perché contro l'articolo ventisette della Costituzione parlare di fine pena mai
Però in concreto può diventare un fine appena si attraverso l'ammissione alla liberazione condizionale e quindi può sopravvivere
Mi sono e Loconte in questi diciassette anni che non è così perché l'ergastolo ostativo e tutte le situazioni in cui non si può godere scuderia faccio tardi non si può avere l'uscita
Dall'ergastolo pratica abituale se alla libertà sono troppe perché l'ergastolo potrà continuare a esistere in questo Paese
è uno dei paradossi del nostro sistema carcerario abbiamo una pena l'ergastolo incostituzionale nella sua proclamazione perché contro principio
Gestionale quando cioè nella sua esecuzione
Di fatto
Non credo che questa ipocrisia che la stessa Corte costituzionale sostenne con una lontana sentenza possano continuare tanto più che questo paradosso fa il paio con un altro paradosso contrario la pena della reclusione
E costituzionale nella sua proclamazione si può privare taluno della libertà personale legalmente espiazione di una pena
Ma è incostituzionale nell'esecuzione come ci ha ricordato la corte di Strasburgo
Che a proposito del sovraffollamento carcerario come ha ricordato il Presidente della Repubblica al papà e molti altri e come ci ricordano tutti coloro che stanno nelle carceri italiane d'estate durante il sovraffollamento
E allora abbiamo una pena la reclusione che costituzionale nella sua proclamazione e che è incostituzionale nella sua esecuzione sono ipocrisie dalle quali dobbiamo avere il coraggio di uscire per questo vi auguro e mi auguro per tutti noi che voi possiate continuare questa battaglia grazie e buon lavoro
Grazie davvero al presidente emerito della Corte costituzionale il professor Giovanni Maria Flick adesso do lettura di un messaggio che c'ha inviato che ha inviato Sandro Gozi sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Agli Sabetta Zamparutti
Cari Elisabetta purtroppo non riesco a venire mi dispiace molto porto i miei saluti a tutti i presenti e conferma il mio impegno per stato di diritto nell'Unione Europea e contro l'illegalità europea dell'Italia abbracci Sandro Gozi
Adesso la parola alla all'ex ambasciatore ministro degli affari esteri Giulio Maria Terzi grazie a volte
Un
Forte apprezzamento cordiale saluto cara Marco Pannella tutti vertici le radicali italiani che sono da questa parte del tavolo ma anche a tutti voi soprattutto saluto l'apprezzamento ai partecipanti del corpo diplomatico del presenti che sono intervenuti per rappresentare le le ambasciate di Israele dell'Oman del Marocco che anche gli altri che dalle rispettive sedi stanno seguendo i lavori di di questa conferenza
Le cose che ha detto il presidente emerito della Corte Costituzionale sono particolarmente rilevanti e si adattano in modo specifico alla realtà che stiamo vivendo in questi giorni alle anzi enorme che esistono in tutta Europa per la sicurezza per le condizioni di ordine pubblico
E per il rispetto delle libertà
E e credo si colleghino le le parole del professor Flick alla a a una a una cosa che ha raccontato proprio in queste ore un importante giornale francese
Su quello che il clima è che si respira a Parigi era in Francia a livello di governo ma anche di persone che sono particolarmente
Autorevoli su su questione del diritto costituzionale dei problemi della libertà
In nel commentare nel reagire alle misure di emergenza e al progetto di riforma della Costituzione francese che è stato proposto proprio negli ultimi giorni dal presidente Hollande è approvato al entrante all'unanimità praticamente del parlamento del parlamento francese
Ora
Il
I commenti che che si fanno ricollegano questa visione della sicurezza al la visione di una sicurezza che il principale valore di un Paese perché la sicurezza consente di rispettare le libertà cioè una sicurezza vista nella tradizione francese di questi ultimi quasi vent'anni si ricorda soprattutto
Il resi Irma politico di io invece ho spento un primo ministro socialista nel novantasette
Quando sorprendendo anche le opposizioni il mondo conservatore della destra francese dell'epoca
Che accusava costantemente la sinistra francese il mondo socialista di una scarsa considerazione di una trascuratezza su tutte quelle che sono le tematiche della sicurezza
Comincio a lanciare quest'idea
Che una maggior consapevolezza sui problemi della sicurezza interna ed esterna del Paese
Meritava di essere valutata ma attraverso questa lente di una sicurezza che garantisce le libertà individuali allora eh sì si pone oggi a quasi vent'anni da quella svolta
In termini nettamente più drammatici
Di quelli che erano allora allora c'era già una storia dice divismo erano erano già agli anni del proclama di Bin Laden che è in lista
Contro i crociati che la anti crociata che Al Qaeda proponeva ne corre più in termini ancor più drammatici oggi lo dirò subito perché si pone un problema di di un equilibrio difficile da trovare tra garanzie della vita attraverso la sicurezza offerta dallo Stato e garanzia della libertà
E perché e mutata così drammaticamente la situazione
Rendendo ancor più complicata alla ricerca di questo equilibrio perché in questi diciotto anni il jihadismo fondamentalista
Ha continuato secondo una curva crescente di capacità espansiva di diffusione di radicamento
Radicamento non più soltanto nel mondo che ci circonda ma radicamento all'interno nel cuore dell'Europa
Mentre invece
L'atteggiamento dell'Occidente se vogliamo sintetizzare in un termine quelle che sono le politiche estere di sicurezza dei paesi l'America e dei Paesi euro pena la loro
Grande maggioranza
è stata una linea spezzata
Ci sono state delle fiammate di breve termine
Seguite poi da dei momenti lunghi di tranquillizzazione certo bisogna assolutamente contrastare incendiari e e coloro che colgono queste fasi storiche per utilità partitiche o personali esaminare ulteriore zizzania ma bisogna anche essere consapevoli che l'opinione pubblica deve essere correttamente
E in modo maturo informata di quella che la situazione delle proprie libertà e per la propria sicurezza
E allora di fronte a queste due tendenze che
Secondo me sono abbastanza impressionanti sono le legge nel corso è una è una proiezione dei vent'anni passati cioè quella di un Jerry Isma'che è in costante diffusione fondamentalismo che permea diverse parti del mondo
E una incapacità divisione o comunque la visione strategica lampeggiante ma non una luce continua di visione strategica sul piano politico nell'affrontare alla radice questi fenomeni
Crea le difficoltà che stiamo vivendo
Oggi ho trovato su Repubblica
Un'intervista di Massimo D'Alema che del giudizio conta nulla
Ma conta per lo meno per me l'ho trovata veramente un'analisi perfetta
Cioè l'Occidente ha commesso infiniti errori
E ha commesso errori nel nel sottovalutare ne dico uno fra tutti ma è quello che ci tocca più direttamente l'impatto in Europa nella nostra vita di ogni giorno della crisi siriana
La crisi siriana è nata
Ha avuto già dall'inizio una conflagrazione devastante all'interno della società siriana con quei poveri ragazzi che venivano arrestati i mutilati torturati semplicemente perché lo scrittore graffiti e poi incarcerati poi le manifestazioni pacifiche sono state colpite dai cecchini
E poi dalle bombe e poi l'intervento e infine l'assistenza esterna negli ultimi due anni la presenza militare sul terreno di migliaia di combattenti di forze militari e paramilitari iraniani uscite e adesso anche da un mese e mezzo a questa parte di un'intensa attività di bombardamento
Incerto di corre inevitabilmente il ricordo ai modi in cui il Cremlino ha affrontato la prima la seconda guerra cecena anche lì una attacchi massicci indiscriminati contro intere città intere popolazioni per sradicare il terrorismo
Ora il problema che che noi stiamo vivendo anche nel posizionamento dell'Italia della politica estera italiana su questi temi
Ma in genere anche nel cercare nel ricercare una necessaria urgentissima coesione politica europea su una visione risolutiva della crisi siriana e anche consentitemi del della crisi irachena perché parliamo della stessa cosa si tratta di di un unico teatro geopolitico dove la non soluzione
Di
Emarginazioni di fasce della popolazione dalla politica di quei Paesi continua a ricreare nuovi mostri cioè Miai azzeriamo uno dei capi chiamo Al Qaeda ma subito questo mostro si ritrasforma
E dal sangue del mostro vecchio ne nascono di nuovi ora non non non non è questo
Umbra uno non è questo mio ragionamento un modo per ripiegare sempre su di noi la responsabilità di quello che sta avvenendo perché è chiaro che le sue responsabilità indubbie normi gigantesche stanno in quella parte del mondo nel fondamentalismo essenzialmente sunnita ma anche in gran parte è uscita
Che continua ad alimentare un odio un contrasto un senso di rivalsa una voglia di annientamento nei confronti dei valori di democrazia e di libertà che sono proprie al nostro mondo
E ciò rappresenta il vero problema di fondo che la nostra politica estera deve affrontare ma nel trovare i moti di rispondere questa crisi
Bisogna fare molta attenzione
Ai ai esattamente alla alle condizioni che noi accettiamo per contrastare questi fenomeni perché se li contrastiamo nel modo sbagliato come spesso abbiamo fatto in passato cioè privilegiando la reazione immediata militare
La l'azione indiscriminata nei confronti di interi centri urbani o di segmenti di popolazione cose che ricordano quando si pensa che Racca è abitata da un milione di persone che la Cecenia era un una una terra di un milione e trecento mila persone e in Cecenia né se né per perito quasi un quarto un quinto della popolazione
A causa del di questi interventi così massicci che sono stati operati all'epoca e pensare che gli stessi protagonisti che hanno risolto l'insorgenza cecena si stanno occupando adesso sono in prima linea ad occuparsi dell'insorgenza sunnita è vero terribile tagliatori di teste efferati
Criminali che si invocano la religione per compierle quelle per le peggiori le il PIL peggiori
Rimini ma pensare che protagonisti sono sono gli stessi e tutto sommato si si preannunciano gli stessi metodi di di repressione di sradicamento di questi fenomeni
è una cosa che preoccupa alla sensibilità europea e occidentale di oggi ecco faccio queste considerazioni perché io credo che vadano tenute presenti nella sfera internazionale quando noi vogliamo capire qual è la strategia che ragionevolmente possiamo perseguire sul piano interno è ancora il collegamento quello che diceva il presidente Merton la Corte Costituzionale sicuramente questa condizione di equilibrio fra sicurezza e libertà riguarda
Anche e soprattutto il rapporto con le comunità immigrate recentemente o da tempo o da generazioni da decenni riguarda soprattutto i rapporti fra la società italiana
Diciamo di lingua e di tradizione di lingua italiana e di tradizione giudaico cristiano laica
E le comunità soprattutto le comunità musulmane le comunità dell'Islam allora questa grande ricchezza europea antica millenaria di
Collegamento fra diverse culture deve essere però anche basata questa relazione
Su delle regole delle leggi uguali per tutte e rispettate per tutti e allora
In questa l'attualità in questo senso sta la grande attualità di un Progetto che quello portato avanti con grandissima visione da Marco Pannella
Un progetto che riguarda lo stato di diritto la legalità e il diritto alla conoscenza
Sul piano internazionale e sul piano interno infatti giustamente Marco esiste sempre
Sull'aspetto delle democrazie ancora non completamente compiute ma che si pongono l'obiettivo di una transizione
Vera reale verso lo Stato di diritto il diritto alla conoscenza
Ed è in questo senso che l'attualità di questa grande operazione che radicali italiani e le associazioni collegate al partito radicale
Volponi pare avanti alle Nazioni Unite è questo il senso di grande attualità di di di di queste iniziative lo spirito che veramente l'anima
è assolutamente necessaria è il momento di portare di fronte alla nostra opinione pubblica e alle istanze internazionali il tema della legalità e del rispetto delle nostre garanzie legali della nostra vita di società matura grazie
Grazie all'ambasciatore Giulio Maria Terzi la parola destra Matteo Angioli che è il coordinatore della campagna del partito radicale per la transizione verso lo Stato di diritto è il diritto alla conoscenza
Grazie a Maurizio
Dunque io cercherò di riassumere brevemente quanto fatto finora è cosa ci proponiamo di fare nell'ambito appunto della campagna
Per la transizione verso lo Stato di diritto e il diritto alla conoscenza
Abbiamo iniziato con delle attività più intense non fine due mila tredici dopo una lunga ricerca avviata
A causa della guerra in Iraq che ci aiutasse a comprendere in che modo i problemi che giustamente Giulio Terzi dice nascono in quella parte del mondo quell'arabo musulmana
Sono stati in qualche modo
Pini peggiorati dalla attività dell'Occidente
Diciamo che la guerra in Iraq è stato lattice di una certa politica estera che sicuramente ha appunto acuito alcune tensioni alcuni problemi
Nel due mila tre probabilmente c'è stata un'overdose di menzogna iniettata nei Parlamenti americano e britannico
Che ha fatto sì che il corpo ademocratico di questi due Stati grandi Stati che noi continuiamo a sostenere ammirare
Quello quindi Regno Unito e gli Stati Uniti fossero in parte corresponsabili di questa situazione e non lo dico io lo dicono George Bush e Tony Blair
George Bush lo ha detto nel dicembre due mila quattordici dicendo che l'Isis il suo unico vero rimpianto nella guerra in Iraq e che è una sorta di Al Qaeda più Tony Blair lo sappiamo poche settimane fa ad ha chiesto scusa per quello che può valere per l'invasione dell'Iraq nel due mila tre
Ammettendo che è in parte verità che questo conflitto ha portato ai problemi che vediamo oggi
Quindi a questo dubbio voglio aggiungere anche però una dichiarazione due dichiarazioni che vi leggerò molto autorevoli che sono quelle del grande relatore speciale delle Nazioni Unite per l'indipendenza dei giudici
E mi riferisco alla messa a morte di Saddam Hussein altro capitolo che come Nessuno tocchi Caino e come l'ambasciatore terzi sa bene abbiamo seguito nel due mila sei cercando di scongiurare questa vendetta di Stato che ha ha aumentato sia giunta e problemi
Settari e conflittuale che oggi
Insanguinano il Medioriente non sono bene il lei il
Scusate
L'allora
Relatore speciale Leandro dei spuri delle Nazioni Unite diceva l'ex presidente iracheno Saddam Hussein è stato processato e condannato a morte da un tribunale né indipendente né imparziale
Auspico che Saddam possa essere giudicato in appello da un tribunale internazionale indipendente imparziale che goda di tutte le garanzie che gli permettano di ricevere l'appoggio delle Nazioni Unite
Il processo all'ex aree l'ex raìs
Non si è svolto in un quadro nel quale conforme ai principi internazionali
Dei diritti umani in particolare per quanto concerne il diritto a essere giudicato da un tribunale indipendente imparziale nel rispetto dei diritti della difesa questo il sei novembre due mila sei a cui faceva eco due giorni dopo
Sergio D'Elia con una dichiarazione simile ma più radicale appunto un tribunale scrive diceva Sergio D'Elia di sciiti e curdi ha condannato a morte il sunnita Saddam
Non è neanche un la giustizia dei vincitori sui vinti è la vendetta delle vittime nei confronti del loro carnefice Saddam diventa così il simbolo della pena di morte e vale anche per lui il nostro Nessuno tocchi Caino
Quindi nessuno tocchi Saddam il che non vuol dire la sua impunità ma la sua incolumità e il rispetto della sua dignità umana
Vi è la necessità di una seria riflessione sulle conseguenze che l'esecuzione della sentenza potrebbe avere in termini di ulteriore aggravamento del clima di forte tensione e di scontro civile che dilania l'Iraq e oggi dobbiamo aggiungere la Siria
Quindi a seguito di questi fatti che queste iniziative che furono prese sono state prese nel corso degli anni al quale poi dobbiamo aggiungere anche la nostra presenza all'onda di fronte alla sede dell'inchiesta Ciccotti l'inchiesta che sta indagando e dovrebbe
Pubblicare le conclusioni presto speriamo presto tra virgolette perché son sei anni che lavora sul coinvolgimento del Regno Unito in Iraq abbiamo avviato una serie di una riflessione comune
Con la con diplomatici politici i giornalisti
E organizzazioni non governative per tirare un filo e anche noi apprendere in cerca di imparare qualcosa come sta cercando di fare appunto il governo britannico rispetto agli errori commessi nel due mila tre
E la lezione che crediamo sia l'importante è dare sia quella ancora una volta della centralità del diritto e appunto del dosato di diritto da qui anche il titolo di questa conferenza
Quindi nel due mila febbraio due mila quattordici ci siamo riuniti a Bruxelles al Parlamento europeo e la Commissione europea per animare un dibattito a cui hanno partecipato tutti di presenti
E intitolato ragion di Stato contro Stato di diritto
Il gli esiti di quella quindi quel confronto sono stati presentati a Ginevra al consiglio ONU per i diritti umani
A Londra e a Parigi Camera dei comuni Senato come due luoghi simbolo di questa esperienza
Di conflitto cioè li Camera dei deputati la Camera dei Comuni come centro assieme a Washington del
Della capitale del conflitto a favore del conflitto chiaramente che mosse
La guerra
E Parigi come capitale dello Stato che più di altri forse si oppose
A quella scellerata decisione soprattutto con l'ex collega del dell'ambasciatore Terzi il ministro degli esteri di allora Dominique de Villepin che fece un discorso molto chiaro al Consiglio di sicurezza all'ONU
Siamo poi tornati in Italia alla Camera i deputati che all'istituto Cristo di filosofici di Napoli in vista di un nuovo appuntamento che si è tenuto a luglio
Scorso al Senato in cui un maggior numero di politici esponenti di governo attuali ed ex anche del Maghreb
Marocco
Algeria Tunisia
Israele Libano
E anche Micelli l'Africa subsahariana si sono confrontati per cercare assieme di formare una alleanza di personalità e paesi che vogliono devono scommettere sullo stato di diritto
In quell'occasione il presidente Mattarella ci ha onorati di un messaggio in cui a un certo punto
A afferma
Non ci sarà distensione tra gli Stati né riusciremo a scongiurare la guerra e il terrorismo e la sopraffazione se non compiremo uno sforzo verso la costruzione di un ordine mondiale
Che si fondi su valori umani condivisi e non soltanto sull'oggi che di potenza o su sfere di influenza
L'ordinamento giuridico incardinato sui valori sui diritti inviolabili e sullo sviluppo integrale della persona è una leva irrinunciabile della pace
Una leva che va posta a servizio del dialogo tra i popoli difficile davvero immaginare che le ragioni dello Stato di diritto e della democrazia possano essere esportate sulla punta delle baionette
Bisogna scommettere sul dialogo e sul diritto bisogna investire sulla cultura della legalità c'è un lavoro di conoscenza che non va mai interrotto e che è intimamente connesso con l'azione politica
La conoscenza e il diritto alla conoscenza è un tema emergente della nostra epoca che merita attenzione a livello dello stesso sistema delle Nazioni Unite
E incoraggiati naturalmente onorati di questo messaggio stiamo appunto cercando di operare d'intesa con la Farnesina e con il ministro Gentiloni che ha partecipato a questa conferenza del Senato luglio scorso
Per portare alle Nazioni Unite il
La transito oramai Progetto sulla transizione verso lo Stato di diritto e la codificazione del diritto la conoscenza
Codificazione che richiede uno sforzo intellettuale e di giuristi importante sul quale ci stiamo impegnando e sul quale speriamo di poter già annunciare presto una nuova prossima tappa assieme a Ginevra ancora al Consiglio ONU per i diritti umani
Di intesa naturalmente e questo è molto importante collaborazione che si va via via rafforzando
Con il ministero degli esteri e con la nostra rappresentanza appunto a Ginevra dove siamo già in contatto con l'ambasciatore Maurizio Serra
Ecco
Una volta
Ottenuta questa certezza di poter proseguire
In sede ONU al Consiglio dei diritti umani e l'intenzione naturalmente di proseguire per poter arrivare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite in tempi speriamo
Non troppo lunghi ma chiaramente non è una iniziativa che si esaurisce in un paio di di di settimane quindi
Per questo abbiamo anche lanciato un appello alla fine di quella conferenza del ventisette luglio che disponibile sulla riga al partito untori che era già stato firmato da diversi esponenti di governi attuali e non che hanno partecipato a quella conferenza ma anche di altre personalità che non erano presenti è stato firmato da tre sindaci italiani quelle di Milano Pistoia e Napoli
E per ora è stato approvato in dieci comuni che speriamo continuino ad aumentare e speriamo che essi costituiscono così un ulteriore forza formale un impulso in più
Dopo quello della commissione affari esteri che ha anche se approvato una risoluzione in tal senso per questo lavoro vi ringrazio
Grazie Matteo Angioli la parola al segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio D'Elia
I fatti di questi ultimi giorni queste ultime settimane
Sembra che non abbiano insegnato nulla
O non abbiano ricordato nulla dell'insegnamento che la storia dell'unità da almeno nell'ultimo mezzo secolo ha offerto in termini di riflessione e di come si risponde alle gravi emergenze del nostro tempo della nostra società
Che sono tutte all'insegna della reazione accusa che accadono ma nessuna risposta in termini di visione di medio lungo periodo c'è una volta quello che veniva chiamato l'equilibrio fondato sul terrore no nel quale si è inteso stabilizzare il mondo la pace della sicurezza
L'Internazionale
Con la guerra fredda
Con mezzi
Armi di distruzione di massa
Che di sicuramente hanno fatto la fortuna nel complesso militare industriale
Che è un grande presidente americano ai casse navale
Profeticamente denunciava essere un pericolo non solo per il mondo ma anche degli Stati Uniti per la democrazia americana
Ora sembra che noi assistiamo a una riedizione di quella teoria dell'equilibrio
Ha fondato sul terrore
Con una
Certo scenari e attori geopolitici diversi ma tutti rispondenti alla stessa logica militare emergenziale
E securitaria
Si accredita la tesi di una guerra non più fredda ma calda
Per esempio tra sunniti e Sciti o addirittura all'interno dello stesso mondo sunnita
E si intende stabilizzare
L'aria più infuocata del mondo che il Medio Oriente scongiurare gli Effetti della loro guerra anche in Occidente poi procedente opponendo ed equilibrando corre una volta il terrore sciita con il terrore sunnita
Ho Inter sunnita nessuno considera e si preoccupa
Del fatto che si stanno come dire accreditando come stabilizzatori e mantenne tori
Di tale equilibrio internazionale direi terroristico regimi che al proprio interno conducono una quotidiana e di lunga durata guerra
Campagna di terrore nei confronti dei cittadini del popolo di quegli stessi Paesi quello che sta accadendo
Si vuole affidare il governo dell'emergenza
A chi
Ha provocato l'emergenza stessa
Si ritiene debba essere parte
Per la soluzione del problema
Chi è stato causa parte primaria responsabile
Del problema del problema spesso
Noi riteniamo che la soluzione io dico più realistica perché
Diciamo di lungo periodo durevole
Sia quella
Di non di proclamare stati di emergenza ma di fondare rafforzare Stati di diritto
Vale in quell'area del mondo ma vale anche nel nostro mondo cosiddetto libero occidentale
Quindi non la reazione ma raro esposta realistica e di medio lungo periodo e quello di aiutare alla Fondazione o annullare ricostituzione Rifondazione distanti di ieri
Riguarda soprattutto quegli Stati dove ancora sembra non esserci l'emergenza ma dove l'emergenza potrebbe arrivare io dico che bisogna aiutare molto lo Stato di Israele
Dico che bisogna aiutare molto il coro i il Governo di transiti il governo del Kurdistan
Dire che spiego anche perché dopo e in tema anche con le cose che hanno
Bisogna aiutare molto la Giordania bisogna mi pare molto la Tunisia bisogna aiutare molto il Niger
La Nigeria la Somalia quei paesi dove oggi non c'è apparentemente lo Stato islamico ma dove lo Stato islamico che uno Stato transnazionale
E quando alle entità transnazionali si oppongono logiche e strumenti e organismi internazionali le cose in tre transnazionali funzionano di più
Sono più efficaci tant'è che noi abbiamo deciso di fare un partito che non fosse italiano ma neanche internazionale un partito transnazionale perché e la dimensione del nostro tempo e della dimensione delle soluzioni ai problemi
Ai problemi del nostro del nostro tempo certo terrorismo ha creato un clima di insicurezza che è stato sfruttato semplicemente utilizzato in molte parti del mondo per giustificare l'uso o può addirittura il ripristino di cui si sente parlare anche in Italia anche in Francia anche in Russia anche euro il ripristino di lettura della pena della pena di morte
Atroci
Atti di terrorismo sono stati il pretesto per esempio per alcuni Stati membri delle Nazioni Unite di ignorare le norme fondamentali
E gli obblighi internazionali degli Stati membri delle Nazioni Unite anche in tempi di guerra al terrorismo noi come Nessuno tocchi Caino abbiamo presentato un progetto
All'Unione Europea io credo sarai la sua approvazione o non approvazione il banco di prova delle di come l'unione dei europea vuole rispondere queste emergenza questi farebbe abbiamo intitolato contenere la pena di morte in tempi di guerre al terrorismo le diamo preparato oggi e da tre quattro mesi che è stato depositato
Io credo sarà la cartina di torna solo delle buone intenzioni a buon mercato dell'Unione Europea che quando si proclamano principi fondamentali come quello no alla pena di morte eccetera
Sta di fatto che la guerra al terrorismo ha dato il contributo più sostanziale
Alla pratica della pena di morte nel mondo il monitoraggio che noi facciamo ci dice che rispetto agli anni precedenti sono aumentate le esecuzioni per terrorismo centinaia di condanne a morte
Per terrorismo un Paese dove le contanti la morte si contavano donne alcune decine l'Egitto in nome della sicurezza nazionale dalla guerra al terrorismo negli ultimi divani a a comminato migliaia di condanne a morte mai successo nella storia
Dell'Egitto
Come
La stessa cosa accade i in altri in altri prezzi
Nel quadro sempre della guerra al terrorismo sono state introdotte nuove leggi appunto
Per la sicurezza nazionale contro il terrorismo penso a quelle per limitarmi a quelle dell'ultimo anno anch'nel mezzo sommaria Tunisia
Egitto Egitto spesso leggi che insomma
Minano quelli che sono i diritti civili e politici di diritti i diritti fondamentali si tratta che il leggi
Di leggi che in sintesi erodono le garanzie della difesa gli standard del giusto processo
Milano l'esercizio di diritti civili e politici la pena di morte viene imposta come mero atto di vendetta di vendetta politica
Il campo di sua applicazione include atti che non raggiungono la soglia dei reati più gravi la soglia fissata dalle Nazioni Unite come limite insuperabile
è superato il quale non è sarebbe più neanche tra virgolette legittima l'applicazione della pena di morte la definizione di reati capitali come terrorismo atti di terrorismo
Eccessivamente ampia e in imprecisa che supera la stessa definizione di terrorismo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel dominio due mila quattro ha stabilito
Quindi con il rischio non solo potenziale di criminalizzare il dissenso politico non violento e l'esercizio di libertà fondamentali prima fra tutte ne parlava Giovanni Maria Flick
Il diritto alla libertà di informazione di espressione
Concludo dicendo che in controtendenza con tutto questo c'è il caso di Israele che guarda un po'nel luglio scorso
Il suo parlamento la Knesset respinto con novantaquattro voti
Contro sei
Un disegno di legge che avrebbe permesso ai tribunali militari e civili di condannare a morte più facilmente un terrorista Israele lo stabile ha respinto questo come pure c'è il caso del Kurdistan
Ira che no che ha deciso nel momento in cui i curdi sono perseguitati massacrati sia in Iraq sia in altre zone limitrofe all'Iraq be'ha deciso di mantenere quella moratoria delle esecuzioni ripeto nonostante la minaccia incomplete incombente dell'Isis dello Stato islamico
E non solo sono degli esempi che vanno nel senso di un quello che dovrebbe essere l'equilibrio parlava terzi Giovanni Maria Flick
Tra non l'equilibrio fondato sul terrore ma l'equilibrio fondato sulla sicurezza e nello stesso tempo sulla libertà
Grazie a Sergio D'Elia adesso la parola Rita Bernardini Rita Bernardini ha membro dell'assemblea del legislatore del partito radicale per
Chiamato ha dato conto imita tutte quelle questioni che il presidente Fini che ci ha fatto presenti le conosciamo benissimo fanno parte della storia del del partito radicale e Rita
Anche da parlamentare
A attenuto viva dato continuità quel a quelle lotti e poi l'ha fatto da segretaria di radicali italiani per diversi anni e a diverse riprese Rita Bernardini
Grazie Maurizio
Ma riferendomi alla corte costituzionale e alla lotta in corso
Ormai da da più di dieci giorni da parte di oltre cinquanta militanti dirigenti radicali in particolare voglio dire
Maurizio Turco Valter Vecellio che sono qui
Stanno proseguendo ad oltranza questa iniziativa che ci ricorda
Ci ricorda quella di Marco Pannella del due mila e due quando addirittura fece un lungo sciopero della sete
Che mise seriamente in pericolo la sua salute al quale sia aggregò l'attuale vicepresidente della Camera Roberto Giachetti per ben cinque giorni
E la questione della stessa era la mancanza del plenum della corte costituzionale
E quindi di questo che cosa significa lo ha spiegato molto bene Giovanni Maria Flick ma io voglio aggiungere anche un altro elemento che nel momento in una situazione in cui manca anche un solo componente
Io le decisioni prese dalla Corte costituzionale
Possono essere messe indubbio non solo per l'equilibrio che dalla Costituzione
Cinque di nomina da parte del presidente della Repubblica cinque di nomina delle massime registratore e cinque di nomina parlamentare questo questo può e non previsto dalla Costituzione è già di per sé importante ma perché la mancanza di uno dei componenti potrebbe determinare numero due dei componenti potrebbe determinare decisioni diverse laddove lo scarto magari appunto per un solo voto e credo che questo sia molto grave
Perché sul un tempo Marco Pannella chiamava alla Corte costituzionale la suprema qui un po'là della mafiosità partitocratica e da qualche tempo insomma non usa più questa espressione anche perché negli ultimi anni la Corte Costituzionale Ainis suo s'intende bene
Secondo diritto secondo costituzione certo se pensiamo a leggi come la Fini-Giovanardi beh la legge era stata in vigore pervenne nove anni prima del pronunciamento di di incostituzionalità e quindi ha prodotto tutti i suoi affetti
Contro costituzione pervenne nove anni comunque
E sicuramente poi si può anche discutere
Per esempio c'è il professore di Federico vi consiglio di leggere quanto lui ha scritto in proposito perché tre sicuramente questo equilibrio che fu deciso dai padri costituenti
Bene è è poco calibrato sulla decisioni di parte politica cioè nel senso che ce ne sono solamente cinque mentre e tutti gli altri sono di nomina diciamo o del Presidente della Repubblica o del o delle massime magistrature sentiamo nella essendo professore di diritto costituzionale comparato il professor Di Federico ha fatto il confronto con altri paesi europei e e sicuramente laddove e non c'è una preminenza politico-parlamentare c'è però un controllo serio da parte della della parte parlamentare sulle qualità
E sui connotati perdi coloro che vengono nominati dalle magistrature o da altri organismi quindi dico si può anche discutere e sarebbe il caso forse di discuterne
In questo momento
E con le riforme costi
Tutti sono a lui che si stanno decidendo però al di là di questo noi stiamo correndo un problema di stato di diritto come lo pose Marco Pannella nel due mila e due fra l'altro all'epoca successe un altro fatto veramente scandaloso
Per una democrazia perché addirittura non c'era il plenum nel Parlamento perché mancavano con i giochi degli scorpori dei ma mossi della legge Mattarella cioè mancavano tredici deputati
E tredici parlamentari per cui nemmeno il Parlamento nella sua costitutivo della sua composizione era nel suo plenum a me quello che interessa e in questo momento è sottolineare la capacità di lottare amicale in un momento perché è veramente per noi molto difficile
E non lo abbiamo mai nascosto lo facciamo pressante
Io per esempio ringrazio i mezzi di informazione che sono venuti però vedete se ne sono andati Salza
Poter ascoltare il dibattito che qui ci è stato hanno fatto li riprese all'inizio poi se ne sono andati
E questo colpisce noi no colpisce il diritto dei cittadini di essere informati
E quindi sono loro che vengono colpiti non il partito radicale non Marco Pannella
Uno Giulio Terzi chi è qui a questo tavolo non le cose importantissime è stato un esordio bellissimo
Di questa conferenza stampa l'intervento di Giovanni Maria Flick ecco i cittadini non possono capire nemmeno l'importanza che un organo costituzionale come una consulta non sia nel suo plenum e allora concludo perché poi parlerà più approfonditamente su questo tema
Deborah Cianfanelli voi sapete che noi da anni abbiamo posto come centrale per la mancanza di Stato di diritto il problema della giustizia e dell'appendice carceraria in Italia bene
Certo noi abbiamo avuto ragione con la sentenza Torreggiani
Che ha certificato con una sentenza pilota la il mancato rispetto da parte dell'Italia dell'articolo tre della Convenzione cioè ai trattamenti inumani e degradante
E nel momento in cui noi chiediamo all'Italia di rientrare e di e tornare ad essere uno Stato di diritto dagli ricordiamo non solo la nostra Costituzione ma anche l'articolo sei della Convenzione quello che stabilisce
Che un processo
è giusto
E quando ha una durata ragionevole
E noi sappiamo che su tutti i fronti della giustizia sulla giustizia civile sulla giustizia penale sulla giustizia amministrativa non ha questione degli ultimi anni noi abbiamo avuto condanne sei viali
Per trent'anni costantemente senza riuscire a migliorare
Di un millimetro la situazione e quando in un Paese non funzionerà la giustizia e
Parliamoci chiari non funziona il paese perché si è uno Stato a un compito è proprio quello certo di assicurare la sicurezza ai cittadini
Ma anche quello di amministrare la giustizia
In nome diessini e e questo è un problema veramente strutturale che è stato parzialmente sanato io dico parzialmente è stato un avvio
E ma molto importante tanto che noi lo abbiamo fatto nostro con quel messaggio che il Presidente della Repubblica l'allora presidente Repubblica Giorgio Napolitano mando al al Parlamento perché è stato un momento di rottura di certificazione
Che il nostro staccato non era uno stato di diritto e non parlava quel messaggio semplicemente solamente delle carceri quello era stato il Focus
Peraltro ignorato ma parlava proprio anche del funzionamento della giustizia dell'irragionevole durata dei processi ma soprattutto e concludo affermava
Che è fatto obbligo
Per una democrazia per uno Stato di diritto rispettare cioè far cessare gli Effetti per i quali si violano
Le norme comunitarie quindi il diritto comunicati Cario
La convenzione europea dei diritti dell'uomo e naturalmente quella che la nostra Costituzione dobbiamo ricordare che il diritto comunitario entrato a far parte leggi e per l'Italia non è che possiamo permetterci di non è considerarlo e obbligo lo ha scritto il presidente della Repubblica mi piace concludere questa conferenza stampa con un ricordo che forse
Con un ricordo storico
Che forse è bene ricordare in questo momento
E cioè mentre nel mille novecentoquaranta a Londra era sottoposta ai bombardamenti nazisti con Cerci del di a pochi
Mi sì
Mentre share ciel
Diceva quant'era importante di anche l'intervento per contrastare
Questa violenza che si dispiega
Di a pochi giorni da queste parole il parlamento britannico approvo la legge sull'obiezione di coscienza
Io credo che questo sia un fatto storico che deve farci riflettere
Deve farci riflettere tutti e e soprattutto noi che siamo una democrazia reale dobbiamo riflettere su quanto sia importante attaccarci veramente aggrapparci a questi diritti fondamentali
Che sono stati codificati e quanto sia importante
Per farli vivere realmente e questa credo che sia la migliore risposta alla tenuta
Sul fronte del dello Stato di diritto e la migliore risposta che si può dare ai terrorismi di ogni sorta
Dopo aver bacchettato chi se n'è andato ringraziamo chi è rimasto cioè radio radicale naturalmente poi Lanza Adnkronos il Messaggero media settimane presto la voce è l'opinione
Allora la parola all'avvocato Debora Cianfanelli che
Ah sono ancora qui a era stato
Allora
Oggi la giornata straordinaria
Allora la parola all'avvocato Debora Cianfanelli che dirigente radicale di antica militanza che
Ci ha aperto le porte la possibilità di intervenire signora presso la Corte europea dei diritti dell'uomo per quello che riguarda l'esercizio effettivo del ricorso ingiustizia
Sia per quanto riguarda i ricorsi presso la Corte dei conti per valutare il danno erariale che opportunamente Marco Pannella
Voluto rinominare in effettiva ipotetica erariale ne nei confronti del del Paese da parte di chi viola abitualmente abbiamo sentito ormai da decenni e in modo sempre più approfondito è grave
Quelle che sono le leggi del Paese la Costituzione i trattati internazionali e soprattutto i diritti umani fondamentali l'ha provocato Deborah Cianfanelli
Grazie non torno sull'importanza del rispetto delle leggi per un per andare verso uno Stato di diritto che è stato oggi splendidamente descritto in ogni sfaccettatura
Dai relatori che mi hanno preceduto mi soffermo su un aspetto particolare delle violazioni dell'Italia
Nei confronti della convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali che come ricordava iscritta fanno parte integrante del nostro ordinamento
Dal mille novecentocinquantanove al due mila quattordici sono le ultime statistiche presentate dal sito dal corto europee diritti dell'uomo l'Italia ha subito due mila trecentododici sentenze di condanna di cui mille quattrocentosessantadue
Sull'articolo sei che Rita Bernardini ricordava ossia sul l'eccessiva durata dei processi
Dalla sua nascita la corte europea ha reso oltre diciotto mila sentenze complessivamente di cui più della metà contro cinque Stati quali sono questi cinque Stati al primo posto la Turchia con tre mila novantacinque a secondo l'Italia con due mila trecentododici poi seguono federazione russa Romania la Polonia
Quindi più della metà delle sentenze della giurisprudenza dalla corte europea dei diritti dell'uomo vanno a colpire questi cinque Stati ne abbiamo questo tristissimo primato
Sulle cause appeal sul problema di questo articolo sei Italia posto rimedio con la legge Pinto
Legge Pinto che è stata un rimedio meramente risarcitorio non strutturale ed è quello che noi denunciamo
Per cui il nostro Stato continua a reiterare il reato del mancato rispetto di un articolo fondamentale della Convenzione europea del del sulla durata dei processi
Fino ad oggi il sono stati molto confusi anche i dati forniti
Recentemente è stato predisposto dal ministero della giustizia un Censimento particolare sul che riguarda la giustizia civile da parte di Mario Barbuto
E
Si partiva appunto da un pendenza processuale di cinque milioni duecentocinquantasette mila rotte causa al trenta giugno del due mila quindici
Cosa fanno ora cercano di distinguere per tentare di sdrammatizzare le pendenze tra giacenza fisiologica e arretrato arretrato grave come ammettono dal punto di vista del rischio Pinto
Che si aggirano ottocentotrentacinque mila tranne il ricorso in Cassazione che non sono stati monitorati
Cosa sta accadendo che con le riforme che hanno fatto ora vantano una diminuzione dei procedimenti pendenti
Però se andiamo a vedere gli ultimissimi dati che hanno pubblicato le tendenze globali si sono diminuite ma sono aumentate le cause ultra triennali quindi le cause anch'dia anziane lunghe i cui tempi sforano già durata ragionevole stanno aumentando quindi questo dimostra come abbiamo denunciato costantemente che le riforme strutturali che stanno proponendo non funzionano mirano soltanto perché non funzionano allo smaltimento e all'accelerazione dei tempi della giustizia ma mirano soltanto ad impedire un nuovo accesso
Di nuove cause pendenti e mirano ad impedirle a scapito un'altra volta di diritti fondamentali quali il diritto della difesa ha diritto a un giusto processo
Perché cercano di portarle al di fuori del tribunale con misure di De Giuli istituzionalizzazione
Mediazione obbligatoria negoziazione assistita oltre ad impedire a rendere più difficile anche da un punto di vista economico l'accesso alla giustizia l'accesso ai tribunali con un
Non più neanche controllato aumento dei contributi unificati dei costi per accedere ai tribunali
La durata delle cause oltre a ledere un articolo della convenzione europea i diritti dell'uomo sta creando grosso problema in Italia
Che gli italiani non hanno diritto a conoscere
Ossia è un enorme costo di denaro pubblico norme costa in termini denaro pubblico per tutti i risarcimenti che l'Italia deve pagare
In obbedienza alle sentenze di condanna date dalla legge Pinto
Napolitano aveva parlato nel suo messaggio che Rita Bernardini ricordava di un costo abnorme e intollerabile
Ministero dell'economia della finanza già nel due mila sette lo stimava in prospettiva futura se non fossero stati posti seri rimedi in cinquecento milioni di euro l'anno
La Banca d'Italia aveva stimato all'uno per cento del prodotto interno lordo e via via nel corso di questi ormai quindici anni quattordici stanno finendo di vigenza della legge Pinto
Consapevoli hanno continuato a reiterare questo
è reato inficiano questa violazione non
Senza porsi il minimo problema di evitare di continuare a causare un danno economico all'intera economia nazionale questo si chiama danno erariale
Ed è su questo che stanno appunto accendendo come dice Marco Pannella un'ipoteca sulla testa di ogni cittadino italiano
In termini di costi
Quanto non si riesce a capire a quanto ammonti perché nessuno le aveva mai monitorati
Oltre quattrocento milioni
Però ecco anche nel Censimento barbuto adesso confessano che e ripeto le loro frasi è notorio
Che la pessima condizione in cui versa la giustizia civile grava pesantemente sul sistema economico rallentando gli investimenti di imprese estere e crescita del prodotto interno lordo
Questa è una vera e propria confessione di quindici anni di consapevolezza del danno causato
Aggravata
Dall'impossibilità di riuscire ad avere una stima certa di italiani non devono conoscere quanto l'Italia sta facendo spendere a danno dell'economia nazionale
Perché non è in grado e non vuole porre dei rimedi costruttivi per fermare a fermare questa violazione
Nel due mila dodici l'Europa tramite il Comitato dei ministri ha fatto un formale richiamo all'Italia dicendoci che la durata dei processi e malfunzionamento della legge Pinto
Rappresenta un fenomeno preoccupante è un serio pericolo per il rispetto della supremazia della legge che risulta una negazione dei diritti della Convenzione europea
Tutto dei diritti dell'uomo
C'è stato un aggiornamento appunto dei del suo intervento programma Strasburgo due del censimento barbuto
Che lo leggevo proprio in questi giorni oltre a verificare quest'aumento dell'anzianità delle cause a dispetto di un vantato diminuzione generalizzata delle pendenze
Sono stati costretti ad ammettere che per l'anno mi due mila quattordici il valore del totale rischio Pinto è passato
è un da un ventinove per cento al trentadue per cento
E c'è una frase che voglio leggere perché e molto emblematica
Un breve pezzo
Tutto ciò significa che la soddisfazione di vedere le pendenze in sensibile diminuzione è attenuata dalla constatazione che l'invecchiamento delle pendenze è in crescita
E dicono il rischio degli indennizzi ai sensi della legge Pinto è in aumento con un serio pregiudizio economico attuale e futuro per l'erario
Come ha sottolineato anche il Consiglio superiore della magistratura il diciassette giugno due mila cinque che ha fatto riferimento alle somme impressionanti gravanti sul bilancio dello Stato per tale causale
Quindi si parla di somme a norme di somme impressionanti ma queste cifre non arrivano
Quindi predisporrò a beve appunto un ulteriore aggiornamento per evidenziare la drammaticità e appunto il idolo che c'è oramai nel causare questo danno da parte del nostro Stato
E noi come era il partito radicale anche con questo Satyagraha perché anche questo è un aspetto del nostro Satyagraha ci rivolgiamo anche al Governo oltre che al Presidente della Repubblica al presente del consiglio al ministro della giustizia in particolare per questo problema
Perché
Si impegnino a non cercare
Con varie slide che mettono a disposizione di nascondere quelle che sono le vere violazioni della Convenzione europea dietro apparenti miglioramenti che poi di fatto miglioramenti non sono quanto meno rispetto anche al danno economico che stanno maturando
E che si impegnino quello che noi chiediamo è un impegno formale da parte del nostro governo di far ritornare il nostro Stato uno Stato virtuoso uno Stato di diritto
Perché appunto come abbiamo ma ampiamente discusso anche quest'oggi dove c'è strage di legalità c'è strategie di vite umane
E
Lo stato di diritto anche in Italia non si è ancora realizzato e la transizione senza un formale impegno da parte dei nostri massimi organi di di governo non sarà realizzabile
Un secondo la puntualizzazione formidabile il il quadro vivi di grande Grael concretezza di dati
Secondo diversi studi molto autorevoli la situazione della giustizia civile in Italia il principale disincentivo all'investimento Heston lei ha detto ma
L'aggettivo principale disincentivo è importante grazie
Adesso la parola a Marco Beltrandi che anche lui membro dell'assemblea del legislatore del partito radicale perché nella scorsa legislature è stato membro della Commissione parlamentare di vigilanza RAI che ci parlerà del rispetto allo stato di diritto anche nell'informazione
Sì grazie allora
Io devo subito dire che il centro di ascolto dell'informazione radiotelevisiva
Che è stato il primo centro di monitoraggio radiotelevisivo in Italia e che fino al due mila e sei ha fornito in esclusiva i dati per l'autorità all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
E che l'unico centro in Italia che combina i minutaggi delle diverse forze politiche agli ascolti
Con quella formula dei ascolti consentiti che sono la somma degli ascolti medi delle presenze dei diversi Soggetti ed esponenti politici
E quindi sono ascolti consentiti perché sono quelli che diciamo si otterrebbero se ogni volta fossero diversi gli spettatori che seguono i messaggi politici ovviamente noi non possiamo sapere quante sono le stesse persone
Che seguono un soggetto politico quindi ha una stima di massima che però ha una stima di massima scientifica e che consente di tener conto oltre che del minutaggio appunto degli ascolti e quindi anche delle fasce orarie
In cui vanno in onda i programmi ricordo che il centro d'ascolto è rinato
Grazie a un'iniziativa di Rita Bernardini e dell'imprenditore Silvio Scaglia
E che ha ripreso a fornire dati molto preziose che riguardano il servizio pubblico radiotelevisivo ma anche con l'ultimo report che è distribuito nella cartella stampa ammesso che ci sia ancora qualcuno che è la verità
è distribuito appunto all'interno della cartella stampa questi dati sono dati clamorosi sono adatti per molti aspetti inediti nei contenuti perché riguardano stavolta
I primi giorni di novembre fino al diciannove abbiamo voluto focalizzarci lì perché come sapete dopo i fatti di Parigi noi abbiamo assistito da parte soprattutto del servizio pubblico ma non solo ad ore e ore di Diretta di telegiornali che in realtà alternavano alle notizie soprattutto grandi dibattiti cioè commenti e quindi erano un po'a notizia è un po'approfondimento informativo
E abbiamo visto tantissimi interlocutori in tutte queste ore televisive
Di commento e come avrete visto tutti a parte domenica un'intervista di Emma Bonino
Esponenti radicali in questi giorni non si sono visti non si sono visti e non si sono sentiti e quindi questa conferenza stampa e anche il tentativo di rendere pubblica e di immettere nel dibattito politico
Una proposta politica che del tutto alternativa rispetto a quelle che si sono sentite e quali sono quelle che si sono sentite
Ce lo dice il centro d'ascolto si è sentito tanto per cambiare moltissimo il governo era maggioranza Pd con ascolti consentiti superiori al cinquanta per cento nelle edizioni principali dei telegiornali RAI
E l'altra voce che si è sentita l'unica altra voce che si è sentita su RAI su Mediaset è persino sulla sette è stato Salvini Salvini e i suoi commenti in genere da collegamento
Che naturalmente sono per come posso dire aumentare i bombardamenti e la soluzione militare soprattutto quella strumentalizzazione anti immigrati
Che ovviamente non hanno niente a che vedere con quello che è successo a Parigi e con tutto il resto ma viene sfruttato questo in chiave interna Marco Pannella a me sembra
Nel assieme
L'evoluzione evoluzione non dico involuzione l'evoluzione della proprietà attuale storica della scelta dei temi di riscontro o di incontro
E confortante
Su questo grava però
Una
Cosa
Devo dire clamorosa tornano gli siamo abituati a fare ricorso va diciamo al problema della ragionevole durata dei processi
Questa è la prima indicazione tassativa che ci è venuta dalla diciamo gerarchia in questo modo europea
E internazionale e su questo
Abbiamo potuto notare semmai un peggioramento
Cioè la durata non ragionevole dei processi poi dobbiamo guardare quelli civili erede è invece
Sostanzialmente sia aggravata
Questo a livello quindi di massa e a livello di Massimo mento giuridico
Su questo quindi intendevo e intendo morire e devo dirvi che innanzitutto non è che lo stato di Repubblica ancora le mie condizioni generali sono risultano dagli esami gli abbiamo fatto quale risultino lontano ottime
Quindi sono qua
Non mi pare che anche fra i medici
Si sia
Sì e quasi si sono abituate tanto Marco non mora
E poiché io lì vado ripetendo come stai Mindy qua e dico
L'erba cattiva non muore mai
Ecco no
Se comunque questo dato
Che
Come dire mi consola ma perché sicuramente prova
Che la mia e lei mi singolarità
Non sono poi così straordinarie Follini nel senso che appunto questi esami ai quali sono stato sottoposto assieme anch'tutte le cose precedenti sulle condizioni generali il peso le altre storie no a
Portano hanno portato i miei medici per esempio prescrive armi
Una cosa che dovrebbe riguardare ma non è così solo la lista a prescrivere Michele da subito quindi diciamo da dodici ore dodici tredici ore
Dovrei ogni tre ore assolutamente qui poi il pure il problema della notte gradevoli Enrico I medici insomma perché a ricordarle
Ogni tre ore sta PD queste gocce eccetera mi devono assolutamente serio somministrate
Sarà di fatto quindi che adesso colgo l'occasione di questa comunicazione incidentale quella per la quale non mi ero iscritto a parlare
Ma adesso poi l'ho fatta perché ritengo doveroso in fondo non lasciar passare questo punto all'ordine del giorno senza dire una parola complessivamente allora la parola che mi sento di dire
Che
Nel Complesso io sento aumentare la forza
Oggettiva
Del nostra resistenza
Perché credo sarebbe loro richiamare resistenza con la R maiuscola
Proprio non si è più fatto niente
Della nostra resistenza
Al deterioramento delle condizioni dei diritti umani
Proprio per una paralisi quasi che si è imposta all'ONU stessa malgrado suoi tentativi dell'ONU che già sono stati sono eloquenti
E
Da questo punto di vista vorrei semplicemente dire che
Credo che noi abbiamo
Una volta di più azzeccato un nonnulla
Che poi dopo o quasi durante questa
Ma c'è una storia
E che si continua
Assolutamente acconsentire Allo Zelig lo qualcosa ce n'è ora non mi ricordo bene zero virgola zero poi ma sul piano del diritto del
Gli ascoltatori del popolo italiano di potere di conoscere e giudicare
Con quello che accade allora da questo punto di vista credo che noi che ci battiamo perché la la ragionevole durata dei processi con poi anche le attualizzazioni del ci vengono da Deborah
E via dicendo sono importantissime
Su questo
Mi dico ci siamo abituati
No perché tutto cambia ma porca vacca proprio questa storia che non mi ricordo
Quindici diciotto anni fa quand'è stata Maurizio questa cosa e a Strasburgo vende fuori
Pronto venne fuori con questa cosa che al centro della crisi della giustizia ma poi diceva
Dell'azione coerenza del popolo il all'interno del popolo italiano
Il Robles in particolare ma comunque questa la presa di posizione ufficiale da allora
Addirittura io ritengo provvederemo con Deborah eccetera andiamo a rifare i conti quello che si sente dire e che invece l'irragionevole durata dei processi è aumentata
è però credo io se poi apre avviene e poi chiedano l'evocazione appunto di voragine anche sulla giustizia civile amministrative e via dicendo
Con quello che ho voluto con l'esempio che Deborah ha voluto ricordare
Ho detto
Ma insomma
C'è un limite
Noi continuiamo constatare che la prima era più tassativa delle richieste che c'è venuto dalla giurisdizione internazionale ripresa poi in molte occasioni da quella nazionale italiana su questo
Sembra che invece si va be'niente
Guardate pericolosissimo
Per quel che mi riguarda e ci riguarda forse può aver reagito una sorta di pudore
Evocare qualcosa
Che forse il dolersi di come siamo discriminati
Rispetto ad altri
No quello che noi abbiamo sottolineato e non la nostra discriminazione
Abbiamo sottolineato l'Effetto per il dibattito concreto per la sensibilità del momento in cui attraversiamo in Italia
Nel mondo no l'abbiamo sempre detto no il problema è quello di un diritto negato al popolo non negato hanno ci poteva anche essere questo
Ma la cosa poi se l'approfondiamo
I tempi interni vietati
Sono non solo i nostri anche ad altri proprio non si può dibattere di quello che la gente della strada
Riconoscerebbe come solo con tutte le conseguenze economiche ed altro che questo comporta
E quindi a questo punto io l'avrei fatto comunque per un non nulla perché lo ripeto
Le i gli esami fatti
Hanno mostrato delle straordinarie condizioni di relativa buona salute
No queste si è inserito voi in questo una
Sono mi diciamo un ordine di urgenza per punire
Da subito quindi a partire magari da dodici ore fa insomma cose del genere
Di
Assumere
Attraverso gli occhi
De ogni tre ore
Una medicina mo'
Mi sono accorta oboi però riflettendoci che il da subito è già passato non da tre ore ma da una quindicina diciotto dei noti e Matteo adesso
Riuscito perché a mettermi Luís queste lettere
Gocce di qualcosa quindi intanto quello che gli comunico che gli esami effettuati sono importanti
Hanno tutto tutte quasi tutti
Tranquillizzare atto
Proprio coloro che Michelle buono conoscendo benissimo il problemi connessi alla salute ai comportamenti ed altro ma m'è venuta fuori questa piccola relativa eccezione
No però da subito armeno fare tre cose
Le ho fatte quindi ho dimostrato come devo solo felice
Il rispetto e la gratitudine e riconoscenza chiedevo coloro che si occupano della mia salute in mezzo a tante altre
Direi dello stesso tipo
Quindi ho fatto questa premessa per dire adesso dirò poche cose sul tema
Che stiamo discutendo voglio dire a me pare
Patente che a partire soprattutto
L'ho detto tante volte ma mi pare che forse deve deve avere noi altro perfino ad Agorà no l'importanza di chiudere il taglio che è inserito nel congresso
Da poco finito perché mi sembra rappresentare davvero come accade di rado la sintesi
Quello che la sintesi delle condizione generale al quale sottoposto e che lo paga l'intero popolo italiano non una forza politica o un'altra è a la proibizione di ascoltare una cosa perché lo sappiamo
Abbiamo vinto Orio scegliamo riusciti a ottenere dei referendum che sembrava impossibile in momento con esiti ancora più impossibili ed altro ma a questo punto credo che ci siamo un po'abituati
Proprio perché parliamo sempre del popolo no perché è il punto di riferimento per lavori
E meno di noi per pudore e perché potremmo parlare di sottoscrivere il libro sotto dare di più un'analisi
Che impedisce anni noi
Noi sottolineiamo invece una analisi che impedisce al popolo italiano al sistema politico italiano di appunto maturare
Senza troppi ebrei gli eccessivi ritardi consapevolezza dei nuovi problemi che continuamente esplodono come lettore fattogli anche gli esempi sulla sul conflitto che viene fuori da una legge recentissimamente approvata il mettere in crisi un fondamento stesso
No del diritto italiano europeo e internazionale hanno per il quale continua ringraziarti ringraziarli davvero perché lo ritengo un apporto fondamentale
Quello che
Terminò perché appunto
Quello che mi pare evidente però che non
Credo per una scelta consapevole
Ma è vero che in realtà quello che viene tecnicamente e in modo sempre più patente impedito al popolo italiano di S assistere a dibattiti sui nostri temi tradizionali fondamentali che adesso sono riconosciuti come di livello di competenza Ono
Proprio tanto sono e la qualità convergente
Di queste cose che non funzionano appunto sono Massimo di massima importanza e quindi su questo vorrei davvero dire che ringrazio e compagni compagni radicali
Perché
Ciliegie difficile
Si riesce difficile
Mostrare
Una impazienza sul problemi di fondo che non abbia come per dire la cosa ci colpisce dall'altro porta più no il problema non è questo è che la strada quello per motivi economici per motivi di tutti i tipi
La fa non ha diritto di assistere a dibattiti che includano ma ce ne sono voci convergenti con la nostra sui singoli temi importanti prego dico Flick oggi è la dimostrazione ma nel modo più più alto cioè è una cosa
Così e così
Rovida vent'anni venti perché non vedo credo per quaranta allora su questo mettere il punto basta
Per quel che collocazione torno a dire io rispetto e gratitudine davvero
Per i medici che si occupano della salute
è una fatica
Per Soro molto gentile per me
Però ciò detto a questo punto esistono problemi di principio
Sia esso una cosa apparentemente marginale rispetto la somma al prodotto di tutto quanto ormai al quesito come attuale in questo momento antropologicamente
Che qua e diamo voce corpo Novi
E poco poco poco poco d'altro no bene su questo dico io no armeno circolo esso cosa che mi mettono quasi ogni tre ore e via dicendo dicono più ma ragazzata inoltre più rischio la verifica la lista
Magari non la vita b replicò che vedete è un riflesso opposto romanzo
E e anche prese nome ateo non verrà K a sto punto
Sette voce magari col dodici ore
Di ritardo però non o assunte
Avete viso a viso pure potuto aveva per che l'affare che c'avevo ed altro punto e basta credo che noi siamo nel cuore
Le siamo sempre più convinto lo vedremo se ce la facciamo a loro se ce la facciamo a questa convergenza
Che anche di stati di insieme di dirigenti del mondo arabo
No questo è fondamentale che ci giungono c'è stato un altra cosa sintomatica
Questa convergenza che è stata patente ambasciatori che gli altri proprio la testualità della nostra azione quella che dice appunto
Transazione subito tra il giudizio allo stato di diritto ma da subito non non è venuto fuori beh poteva venir fuori dal mondo
Arabo o da quello che non è a Roma può approfitta che ci siano le condizioni arabe
Per parlare che abbia criticato
Questa scelta del mondo arabo la scelta in convergenza con noi
Di porre come priorità assoluta dall'investire nell'olio
Dei problemi che ha così assieme solleviamo e devo dire che anche così pensavo negli interventi di oggi riflette gli altri
Sapete che c'è una caratteristica
La caratteristica
Che tutte queste voci
Hanno non solo un sapore
Ma una origine classica
Diventano classiste
A tal punto Khedivè rischia di venire classiche come alcune scoperte scientifiche no è il problema sono urgenze cooperative urgenze di leggi dice di
Che possiamo e dobbiamo invocare non tanto perché siamo noi interessanti
Ma soprattutto perché non siamo interessati in primo luogo Nori va in primo luogo è interessata alla realtà della gente di strada di tutte tutte
Perché perché non non ha il diritto di ascoltarci perché hanno assunto il regime partitocratico
Una notevole sapienza su quali sono i rapporti fra le nostre Follini tra virgolette
No e la gente anche la loro gente di Walter no dei vari partiti invece riconoscono si riconoscono appunto le richieste che avanziamo e che lentamente io sono felice che oggi sarebbe ingiusto stupido a mio avviso in base a vent'anni di storia e non uno due anni contemporanei
Di dire la Corte costituzionale la suprema cupola della mafiosità partitocratica che ho detto per anni ne ha dovuto rispondere ma non guardate bene mai giuridicamente perché
Bisognava trovare qualche giudice che per fortuna non ci sta insomma qualcheduno che sì ecco assumesse la difesa di posizioni di otto insomma di violenza idiota
Ecco quindi penso che sia nostro compito davvero ora di rilanciare questa storia non è possibile questo punto dico
Giudice ma ma non è possibile che l'unica cosa che ci viene non sono imputata o a verbale siamo condannati da decenni ormai o da lustri ma anche di un paio di decenni queste cose continuano in realtà avversari imputate come il centro di ascolto
Si sta dimostrando
Il tumore
Italiano il tumore appunto italiano nel senso che il tumore però di tipo contagioso
Da peste vi ricordate la festa italiana chi era questo il termine avevamo scelto è vero che adesso praticamente rischia di avvitare un po'ovunque
E
Poi per fortuna o no
Ma viene fuori quello che torno a ripetere
La nostra posizione oggi
Vede coinvolti
Personaggi dalla cultura classica
Devo una cultura classica cioè duratura dalle
Non solo dalle radici ma anche dai frutti
Assolutamente chiari conosciuti a livello classico è allora questo quelle cose classe che sono quelle che hanno una durata totale
Se acuto ce l'hanno poi che davvero sono in sé popolare
Questo dato che la le cose veramente importanti
Se manca la democrazia
Il popolo collegandole assente no lei sente di più magari con rabbia sentendo la con rabbia quindi portando anche ad un livello non positivo come se propositivo come il nostro
Quindi il mio auspicio
Che da questi nostri lavori
Siamo fuori chiaro anche a livello però i delle iniziative personali
Del maggior numero di noi esce qua un coinvolgimento dei nostri massimi magistrati che non non sono prestati tali da essere il responsabile della frana della peste italiana
No al quindi il problema di dire noi Civo bili diamo perché quegli accenni che abbiamo trovato il cedro alto e che eletti di Mattarella
Che ci sono sicuro però non sono adeguate
Alla urgenza cioè stiamo proprio Algeri quando io dico ipoteche invece che danno io penso semplicemente una cosa che capisco poco ma è roba che già paghiamo c'era un un danno eventuale riscuote
Sì
Lo stiamo già pagando e lo andremo ancora pagare delle condanne che arriverò ma ho visto che non hanno posto il meglio di no intervenire e io sono portato a dire
Ma oltre che siamo questo è una produzione quotidiana di danno una volta l'avremmo cagionato danno pubblico insomma no del danno può no invece già la togliamo
Appunto non non viene nemmeno il circo non circolano dal sette quelle stime le stime avvengono quando non c'era
Una realtà scientifica adeguare richiamarsi da una valutazione dello sponsor usato dall'operazione allora io dico che questa stima
Noi possiamo darla grazie a tutte non solamente vengo ora perché appunto io ho l'impressione ascoltando che si tratta dicono in Fonseca ma davvero che fondare anche le quantità del del del debito pubblico come cosa mi pare proprio con lui e allora su questo possiamo davvero ritenere che il muro le giurisdizioni internazionali tutti sa per quale miracolo del diavolo
Continuano sempre di più a dover riscontrare che vero che era enorme la ragionevole durata dei processi è alla base di dei negata di obbligatoria denegata giustizia
No da parte dello Stato e inguaia qual è che a questo punto essendo fatto ormai di mezzo secolo almeno noti andato provvedendo in senso negativo
E anche in me intriso il territorio ed è come la terra
Italiana con le balle altre cose non si sapeva quelle valli riferisco costantemente come file ecoballe bene a questo punto del sommario in volo
Della mediante le ecoballe simbolo di quello che viene distrutta ormai
La possibilità di conoscenze e di giudizio
Proprio dell'agente e siccome la gente poi non può limitarsi a sopportare se assente alcune cose è il clima
Evidentemente più favorevole a debordare momenti di rabbia e di impazienza
E questo che
Vede allora aveva il partito radicale viva
Ma grazie
Quasi quasi grazie mi dispiace perché signor Presidente qui medico se oggi io dico viva Mazzini via devi
Il partito radicale
L'esposizione
Di Giulio persi
No la sua esposizione dimostra che anche quella cosa classica ma che molto spesso prodotto Poiret Chelsea quelli dell'essere servitori dello Stato
Di di sapere della via
Del diritto democratico sennò non non c'è democrazia che riesce poi ad affermarsi
Ebbene errore di concerto davvero viva ma intanto per fortuna sta benissimo quindi ma se no viva Giulio Terzi privata
Villa nomadi coerenti poche è più diffuso anche di magistrati
Anche di magistrati nel mondo italiano che sentono davvero il problema dell'essere l'orgoglio di essere servitori consapevoli dello stato facendo una netta differenza fra Stato il regime
Fra diritto
E invece pretese diciamo di carattere sentimentale quasi avvolta contro delle ingiustizie quindi questo spero che venga ragazzi nostri lavori
Davvero come lo meriti e ci conviene
Il massimo di potenziamento perché sappiamo che non sono pochissime a priori coloro che cento non commette
Io alla Farnesina lo anche lo vado dicendo e quindi però non c'è tempo da perdere
Da questo punto di vista questa storia vera irragionevole il delle irragionevole durata del bel se devi finire subito
Perché insomma se non felice da trent'anni ma aumenta re traiamo le conseguenze perché in tutte le lingue del mondo sono convinto che troverebbe la folla la gente
Che credo comprende già è questo già questo allora su questo li dovremmo per quel che mi riguarda l'apporto che possono dare ogni tre ore però Staffarda notte devo parlare parla
Addirittura grazie alla fantomatica rischiamo di ragionevole durata delle conferenze stampa allora tra
La parola avrebbero Tranfaglia devo aggiungere una cosa e poi chiudiamo lo fanno ricordare Marco che mi ero dimenticata due aspetti innanzitutto che la ho l'ammontare di queste cause di qui a breve aumenterà
Teoricamente perché a luglio c'è stata una sentenza la Corte costituzionale che ha dichiarato la legittimità dell'articolo due della legge Pinto dove prevedeva che la durata del processo penale
Si considerasse iniziata dalla assunzione della qualifica di imputato ora è dalla momento dell'indagini da quando uno sa di essere indagato e quindi ci sarà un ulteriore aumento degli richieste di indennizzo se se la legge Pinto anche sulle cause penali questo spiega perché invece che porre rimedio alla durata
I rigori nella legge di Stabilità stanno cercando di porre di eliminare la legge Pinto eliminando e le possibilità di accesso e per cui si ritornerà ad occupare Strasburgo con altre carte condanne dirette da parte dell'Italia se nell'immediatezza non porranno rimedio anche a questo uccisione della legge Pinto
Però una registrazione del ventiquattro novembre due mila e quindici e con questa sintesi di una Conferenza Stato di emergenza lo Stato di diritto che il partito radicale organizzò nel giorni ai successivi alla strage all'alba tra clan
Come risposta anche alla dibattito di Corleone sulla richiesta di provvedimenti eccezionali contro il per l'ulivismo concludiamo qui questo spazio di informazione di riflessione realizzato con registrazioni d'archivio