10 minuti con Cesare Damiano. Giuseppe Conte: Stati Generali e Cig con un nuovo decreto

Bentrovati ai dieci minuti con Cesare Damiano Dan trovato presidente Damiano horror loro procuratore pro-soluto tutto e tutti bene questa è la settimana degli stati generali e a proposito di cassa integrazione il presidente del Consiglio Conte ha detto ai sindacati che previsto un decreto legge per garantire la cassa integrazione a tutti i lavoratori per tutto il tempo che sarà necessario insomma un impegno importante come la vede presidente
Ma questa è una buona imbottito sia io sempre molto insistito sulla necessità di avere una copertura di cassa integrazione almeno per tutto l'anno in corso
Perché mi rendo conto che l'impatto del coronavirus molto pesante per quanto riguarda le imprese e l'occupazione
Dopodiché il premier ha annunciato anche un decreto che corregge a mio avviso una stortura nel senso che il governo ha già messo a disposizione diciotto settimane di cassa integrazione però quello che non si capiva era perché le prime quattordici fossero consecutive e le ultime quattro
Dovessero partire dal mese di settembre
è evidente che in questo modo potevano esserci dei vuoti per moltissime impresa e faccio presente
Che esiste un'impresa cominciato utilizzare la cassa integrazione tra il tuo Marzocchi con Lunetti nelle quattordici settimane sarebbero finite all'inizio il giugno aggiungendo le altre quattro settimane andiamo all'inizio ti luglio
Però che cosa capita dopo perché evidente imprigionati rare fino alla fine della banca fosse il esiti copertura quindi se si consente di sommare le quattro settimane di settembre alle altre quattordici questo è un bene perché racconti vita in secondo luogo bisognerà provvedere però a prolungare la possibilità di utilizzare la cassa integrazione noi sappiamo che sono già stati stanziati ventun miliardi probabilmente una cifra molto robusta che copre verrà più di quello che è previsto bisogna secondo gli studi del centro di lavoro welfare del Centro Studi lavoro welfare aggiunge altri cinque miliardi per consentire una copertura
Completa per il due mila venti mio suggerimento è molto semplice abbiamo due difese la prima e la cassa integrazione la seconda il picchetto di licenziamento bisogna che queste due norme siano allineate vale a dire che scadranno lo stesso giorno trentun dicembre fine cassa integrazione nelle attuali normative trentun dicembre fine divieto Tei licenziamenti bisogna che ci sia una sincronia altrimenti mettiamo in difficoltà
Le imprese e i lavoratori
Si parla di un superamento della CIG
Beh si parla di una riforma degli ammortizzatori sociali
Noi abbiamo visto che parlando soltanto di cassa integrazione c'è quello ordinaria quella straordinaria e quella in deroga poi c'è il fondo per la disoccupazione poi abbiamo altre modalità la Pisco per i collaboratori e piuttosto che la NASA spillare titolo di emergenza il reddito di cittadinanza cioè c'è una come si dice pluralità di strumentazione azzurra tentazione blande bisognerebbe un po'ritengo lasciare a questa frammentazione dividendo in due grandi platee
Coloro che hanno un rapporto di lavoro cioè i dipendenti e coloro che sono disoccupati o sono in situazione sociale critica e non hanno un rapporto di lavoro che fa o tutelati con altre forme di reddito
Unificare le attuali tre forma di cassa integrazione
Sarebbe anche giusto considerando il fatto che attualmente i fondi sono costituiti per la cassa ordinaria e straordinaria riprese lavoratori che persa no
Quote che alimentano questi fondi che poi vengono distribuiti quando c'è una crisi mentre la cassa integrazione in deroga che viene utilizzata oggi dalle imprese che non avevano i fondi e arriva coprire anche coloro che hanno o solo dipendente viene pagata dalla fiscalità generale e quindi ritoccare ripetere uniformare questi strumenti secondo me è razionalizzare questi strumenti sarebbe estremamente importante
Senta noi l'altra volta avevamo parlato ditteri dico si ricorda i se i numeri sono numeri un po'ballerini
Adesso l'INPS ha comunicato che sono centoventitré mila cinquecento quarantadue le persone che aspettano ancora di essere pagate insomma numero Santo importante però più basso esploratori o quelli del che avevamo letto la settimana scorsa
Eravamo rimasti all'intervista del Presidente gli yankees molto documentato e nelle quali si diceva che circa otto milioni e quattrocento mila lavoratori erano interessati dalla cassa integrazione
E che il novanta per cento
Di queste richieste era stata cominicia approvata e tratta quindi mancava il dieci per cento il dieci per cento di otto milioni sono ottocento mila persone
Ma era evidente che il numero sarebbe sceso siamo arrivati a centoventi mila come dice lei
Questo è un buonissimo segnale che sembra una cifra richiede parte perché il ritardo da marzo comincia a farsi sentire su queste famiglie ma sicuramente siamo a dei numeri fisiologici purtroppo
Non capita solo oggi l'erogazione della cassa integrazione è sempre stata soggetta a forti ritardi soprattutto quella in deroga che coinvolge nei passaggi burocratici anche le regioni recentemente con i decreti si è semplificato questo passaggio e quindi tutto dovrebbe per procedere più velocemente
E con questo decreto c'è anche una misura che sembrerebbe aver irritato Confindustria tra l'altro appunto poi
Verrà inforcato Bonomi sapremo anche poi ufficialmente qual è la posizione e cioè praticamente questa misura in caso di sforamento sforamento dei tempi della presentazione delle domande la cassa sarà a carico delle intese tra in questo modo
Sempre secondo quanto quanto ci dicono gli esperti così sarà possibile sapere in tempi rapidi quante risorse sta bruciando davvero la cassa dell'INPS
Ma intanto quando parliamo di cassa integrazione bisogna sempre parlare di cassa prenotata e cassa utilizzata lei sa perfettamente
Che l'imprenditore prenota e quindi allarga la cifra perché io prenoto per tutti per il Massimo perché disponibile poi consumo meno di solito c'è il cosiddetto tiraggio
Che si attesta al sessanta per cento adesso in una crisi così profonda arriva magari a settanta o all'ottanta per cento c'è sempre uno scarto fra prenotazione e consumo lo vedremo meglio quando faremo i dati del mese di maggio aprile c'è stata questi impennata settecentosettanta milioni di ore diciamo così Rail nottate
Che equivalgono in tempi anche di crisi ha quasi un anno di cassa integrazione e quindi un mese che vale un anno
Lei capisce che l'impatto estremamente forte non è un caso che i primi quattro mesi
E di quest'anno segnino un più ottocento per cento rispetto ai primi quattro mesi
Del dell'anno scorso
Quindi vedremo se nel mese di maggio questi settecentosettanta milioni di aprile sono confermati o come io prevedo saranno in discesa bisogna capire che tipo di Discesa soltanto analizzando questi tre potremo capire quante risorse servano ancora
E evidente
Che lei prese in questo modo hanno un piccolo carico nel caso di sforamento dei tempi attraverso l'anticipazione di solito le grandi imprese come si dice provvedono
Già alle anticipazione nei confronti dei lavoratori possono essere maggiormente in difficoltà pendere di più piccola dimensione in ogni caso ci vuole un elemento di cooperazione e di aiuto tra sistemi mi pare che per quanto riguarda il governo la dotazione di ventun miliardi ce l'ha messa a disposizione per la cassa integrazione che copre e aziende inoltrarlo dipendente sia già un impegno molto abbondante abbiamo detto bisogna raggiungere almeno altri cinque miliardi per coprire tutto l'anno però bisogna che ci si venga un po'incontro capisco che la nuova Confindustria diciamo dei tornei molto compatta e ieri abbastanza inconsueti tra l'altro
Senta quindi poi ingeneroso secondo lei Bonomi a dire che servono investimenti pubblici e privati di qualità ed efficaci anche se pagamento e poi parleremo di Bonomi quando effettivamente insomma vorremmo ascoltato
Ma diciamo che gli stati generali sono stati un momento di ascolto hanno rappresentato un momento di ascolto adesso bisogna passare dall'ascolto alla proposta da parte del governo di piani evidentemente
Il tema degli investimenti e il ruolo dello Stato nel promuovere Investimenti sarà cruciale io vorrei
Ricordare che se c'è un calo del Prodotto interno lordo secondo le ultime ipotesi anche Bankitalia ha molto insistito su questo punto compreso fra il meno nove meno tredici per cento siamo alto piove a più del doppio di quello che era indice negativo della crisi del due mila otto quindi bisogna prepararsi bene e poi no che nasconde un ritorno molto preoccupato la crisi della siderurgia parlo di Taranto
Parlo di Piombino Carlotti Terni e sotto i nostri occhi e quindi il ruolo dello Stato ci vuole ci vuole il ruolo dell'impresa e sicuramente la misura cartine e quella per i testi
Ringraziamo il presidente di lavoro guasta Cesare Damiano dieci noti con lui tornano la prossima settimana grazie presidente proprio Bonolis