La vera storia dell'Euro

Benvenuti a questo appuntamento di Eurocard Europa etica dei cittadini e delle autonomia oggi andiamo a raccontare la vera storia dell'euro
Il Progetto di moneta unica di fatto comincia a prendere corpo subito dopo il nove novembre del mille novecentottantanove vale a dire il giorno storico in cui è caduto il muro di Berlino
è in quel momento che si creano le premesse per un grande altro grande appuntamento storico vale a dire la riunificazione della Germania Est con la Germania Ovest
è un appuntamento ma sicuramente che apre un nuovo capitolo di storia ma che solleva e da una parte l'esultanza
Della Germania Ovest che vedeva così chiudersi un capitolo amaro della sua storia
E dall'altra però faceva sorgere forti preoccupazioni tutto il resto d'Europa perché già in quel momento la Germania Ovest era di fatto il Paese più ricco e più forte dell'Europa
Prima unificando sia con la Germania Est questa di sniffare Enza con gli altri stati europei sarebbe inevitabilmente cresciuta
E questo naturalmente preoccupava
Parigi Roma a Londra Madrid e via dicendo ma soprattutto in maniera particolare la Francia per ragioni storiche perché sappiamo che nel passato l'ultima volta era successo
Nella seconda guerra mondiale è la Francia è stata invasa dai tedeschi alla guida della Francia in quel momento c'è un politico illuminato uno statista illuminato come Mitterrand
Il quale da una parte preoccupato come abbiamo detto ma dall'altra si rende conto grande
Pragmatismo che è difficile impedire la riunificazione per la Germania
Per farla Breve che cosa succede succede che con il anche naturalmente consultandosi con l'Italia non abbiamo come presidente del consiglio Giulio Andreotti con la Gran Bretagna con la Spagna e via dicendo
Avevano di fatto deciso arrivati alla conclusione che la soluzione
Migliore sarebbe stata quella di creare una condizione tale per cui si sarebbe evitato il rischio di germanizzata l Europa bisognava invece cercare di europeizzare la Grande Germania
Come si poteva arrivare a questo obiettivo Mitterand e gli altri partner europei ma in particolare il presidente francese
Si è fatta avanti con il cancelliere tedesco Kohl e gli ha detto sostanzialmente guarda noi non siamo contrari alla riunificazione però diciamo per darti il via libera e bisogna che ci mettiamo d'accordo su alcune condizioni e in particolare chiede tre cose la prima è quella appunto di trasformare la cella comunità europea in qualcosa di più integrato un'assoluzione una forma d'Europa con una maggiore integrazione
La seconda richiesta che viene avanzata al cancelliere Kohl e quella di rinunciare al marco naturalmente anche gli altri Paesi avrebbero rinunciato
Alla loro valuta di rinunciare al marco di adottare tutti insieme appunto la moneta unica che poi si sarebbe chiamata euro
Questa è una richiesta molto pesante da accettare per i tedeschi perché il marco è sempre stato un simbolo di insolita per loro quindi era una richiesta molto difficile da da digerire
Terza condizione questo metteranno è troppo Mitterand che la pone e dice sostanzialmente alcol guarda Karo Helmut a me non interessa di come sono le condizioni economiche dell'Italia ma l'Italia deve essere assolutamente parte
Di questa nuova Europa che andiamo a creare e anche l'Italia a far parte della moneta unica deve adottare la moneta unica
Perché Mitterrand sì
Insiste su questo punto ma perché
Le le Italia ha una produzione con un forte appeal sui mercati internazionali non solo la moda ma tante altre
Immobili le scarpe quindi naturalmente i prodotti italiane hanno un forte appeal e lasciando l'Italia fuori dalla moneta unica rimanendo con la lira quindi con la possibilità di svalutare quando crede e in più con questo forte appeal che ha con le sue merci sui mercati internazionali sarebbe diventata un concorrente troppo troppo difficile da affrontare per la Francia
Ma con lei il grande statista molto pragmatico e capisce che quel momento non deve essere terzo quello è il momento che la Germania deve sfruttare al massimo per i unificarsi in un bel perdere tempo
Quindi in corso o lui è disponibile ad accettare queste condizioni ad un problema però in casa sua
Perché la rinuncia al marco come ho accennato è una richiesta difficili da far digerire alla l'opinione pubblica tedesca e anche e forse soprattutto alla Bundesbank la banca centrale tedesca comunque coll'acconsente a discutere di queste e di altre questioni per cui e tutti i rappresentanti dei paesi
Che ancora si di quella che era ancora non c'è ma che poi diventerà Unione Europea si riuniscono e cominciano comincia si apre di fatto la trattativa per il famoso trattato di Maastricht
E una trattativa molto complessa Italia come si presenta a quel tavolo abbiamo detto che il nostro governo
Era guidato da Giulio Andreotti e Andreotti in quel momento fa una scelta molto felice rinuncia ad affidare il ministero del Tesoro a un uomo del suo partito a un democristiano quindi uno al quale avrebbe potuto
Diciamo avrebbe avuto una sintonia facile abbia dovuto chiedere qualsiasi cosa si sarebbe adeguato le richieste di Andreotti presidente del Consiglio no non ha capito che in quel momento per l'Italia era importante avere una figura al ministero
Delle tesoro che godesse di grandissima credibilità internazionale dell'uomo giusto era Guido Carli
Guido Carli era l'unico per il quale tutti si alzavano in piedi quando entrava in una riunione e ma aveva anche un altro aspetto importante Carletto qui dobbiamo fare un passo indietro di quarantacinque cinquant'anni
Subito dopo la seconda guerra mondiale
Carli che già aveva avuto esperienze importanti perché era stato con De Gasperi nel famoso viaggio negli Stati Uniti
Aveva avuto l'incarico al Fondo monetario internazionale quindi ancora giovane però già si era fatto notare come persona dalle grandi capacità ma aveva anche un altro requisito perché subito dopo la guerra la seconda guerra mondiale quando arrivano
I soldi americani il famoso Piano Marshall per ricostruire l'Europa
Lei l'Europa per la prima volta si mette d'accordo e crea una una struttura comune una struttura si chiamava unione europea dei pagamenti la WEP e questa struttura due appunto prendere questi soldi che arrivavano dagli Stati Uniti
E distribuirli ai diversi Paesi europei a secondo delle necessità per il costo di paesi distrutti dalla guerra
Naturalmente ha però succede questa cosa si si crea questa struttura subito comincia a litigare perché Londra e Parigi non vogliono che a guidare questo struttura ci sia un tedesco ma i tedeschi non vogliono che ci sia un francese
O un inglese i francesi a loro volta insomma litigano questi tre Paesi tra loro per cui alla fine
La scelta cadde su un giovane Guido Carli che tra l'altro aveva anche un altro requisito importante parlava sia inglese che francese che tedesco quindi il giovane carne si insedia a capo di questo struttura e subito che arriva sul tavolo una patata bollente sì ma
Perché i tedeschi avanzano immediatamente
Alla Vuelta la richiesta di un prestito molto molto alto perché loro avevano tutta la industria del Paese distrutta dai bombardamenti che erano stati pesantissimi durante la seconda guerra mondiale e immediatamente
Londra e Parigi dicono a Carli
Guarda che tu i soldi di tutti questi soldi dalla Germania non litigare immaginate la pressione sul giovane cali perché le i due Paesi che hanno vinto la guerra soprattutto la Gran Bretagna a metà la Francia dicono a Carli
Che rappresenta comunque un Paese che la guerra l'ha persa all'Italia
Che non deve dare tutti quei soldi alla Germania che è un Paese che la guerra la penso ancora di più più di tutti quanti quindi la pressione sul giovane Carli è fortissima però lui molto freddo insieme a tutto il suo consiglio d'amministrazione della Huerta
Alla fine esamina le carte e dice io
Voglio vedere quali sono le garanzie che mi dalla Germania se sono garanzie valide dite abbiamo questi soldi se non sono sufficienti questi soldi non li diano comincia una fase di studio
Alla fine di questa fase di studio cade dice no che io i soldi alla Germania gelido perché le garanzie loro offrono sono solida infatti gli daranno ragione perché i tedeschi in quella fase restituiranno fino all'ultimo centesimo e lo faranno in anticipo rispetto agli impegni presi
Adesso torniamo al tavolo di Maastricht quarantacinque cinquant'anni dopo il cancelliere Kohl finché nel momento in cui si siede al tavolo di mastri che davanti a lui a Guido Carli sa che ha di fronte una persona affidabile sa
Che non si tratta di uno di quei italiani perché noi godiamo anche un pochino di questa fama a volte campi ingiustamente ma comunque contiamo che stava che diciamo
Parlo con troppa facilità ma poi all'atto pratico si dimostrano meno affidabili no previsto di Guido Carli non lo può dire
Quindi si aprì la trattativa nodi spinosi sono quelli che riguarda i famosi parametri il rapporto deficit PIL sessanta per cento eccetera egli si apre un negoziato difficilissimo durissimo
Sostanzialmente lì bisogna tener conto di una cosa che in quel momento il debito pubblico italiano era intorno al centocinque per cento mentre si discute di fissare il limite nei trattati al sessanta per cento
Quindi a quel punto Carli dice con grande chiarezza al tavolo signori
Se ci chiedete
Di entrare
Nell'Unione Europea e di adottare la moneta unica e e questo per noi significa al passare dal centocinque per cento del debito pubblico immediatamente o in poco tempo al al sessanta per cento io sono una persona seria e dico che non lo possiamo fare perché dovremmo tornare in Italia
Massacrare le pensioni vorrei tagliare drasticamente gli stipendi creare tantissimi disoccupati volte più volte imprese chiuderebbero
E quindi si innescherebbe tra l'altro una crisi non sono una rivolta sociale ma anche una crisi quei io questo non lo posso garantire
Quello che posso garantire è invece se mettiamo il parametro il sessanta per cento del debito pubblico e che di ci sarà l'impegno dell'Italia un po'alla volta ad avvicinarsi a questo obiettivo quindi io chiedo che venga inserita la clausola della tendenze Anita cioè che venga spiegato fissato nel trattare il Trattato di Maastricht
Che ogni Paese deve arrivare ad un debito pubblico del sessanta per cento ogni anno viene valutata l'attende in salita ad arrivare a questo obiettivo
Questo punto zero
Secondo punto discussione sul quale ci si sofferma molto con l'Italia che insiste molto riguarda il fatto che Guido Carli insiste affinché si metta nero su bianco nel trattato che la verifica ogni anno del rispetto dei famosi parametri si fermi di fronte a una situazione di crisi economica non ciclica come avvengono normalmente in una straordinaria
Terzo punto Carli chiede che un Paese che è fuori con il suo debito pubblico fuori dai parametri
Si si trova di fronte a una chiara possibilità di di guadagno di sviluppo economico si possa indebitare e questo indebitamento non vada
Calcolato in sede di verifica dei parametri faccio un esempio
Se l'Italia è fuori con il suo debito pubblico ha un debito pubblico più alto del sessanta per cento stabilito da Maastricht Mark in Italia viene viene trovato un giacimento di petrolio naturalmente per i primi due anni lo Stato non guadagna nulla perché bisogna estrarre il petrolio bisognerà affinano quindi questi soldi che vengono spesi
Per questo tipo di lavoro e di intervento no devono essere calcolati nella verifica dei parametri perché quei soldi è sicuro che daranno un guadagno in futuro perché poi il petrolio diventa una ricchezza
Ecco in quel caso Maastricht
Stabilisce che in quel l'indebitamento non va calcolato naturalmente intorno a questi tre punti si discute c'è un braccio di ferro durissimo alla fine l'Italia e gli altri Paesi
Ieri su questa posizione riescono a portare a casa e soltanto cosa succede a questo punto
Una volta che è sicuro è questa
Complessa trattativa bisogna che il trattato perché questo prevedono le regole europee venga sottoposto al vaglio di tutti i Paesi un trattato europeo per entrare in vigore
è necessario che sia approvato da tutti i Parlamenti dei Paesi membri basta che un solo parlamento lo bocci e questa Tato decade non solo in quel Paese ma in tutta l'Unione Europea
In alcuni Paesi è prevista anche la possibilità che i cittadini chiedono di pronunciarsi con un referendum per esempio in Francia in Danimarca in altri Paesi Italia questo
Non è previsto purtroppo allora basta che un solo corpo elettorale Bocci il trattato che quel trattato ancora una volta decade non solo in quel Paese ma in tutta l'Unione europea quindi da questo si capisce che è molto difficile approvare un trattato europeo avrebbe bisogna trovare l'assenso di tutti quanti
E comincia il Trattato di Maastricht questo complesso percorso in tutti i Paesi d'Europa ed è un percorso subito accidentato perché pensate che in
In Francia ci sarà una preferendo un drammatico il paese si spaccherà in due e alla fine dissi al trattato vinceranno d'un soffio cinquantuno per cento contro quarantanove per cento in Danimarca sarà ancora
A più difficile perché al primo referendum dialisi diranno no non vogliamo mastica a quel punto sarebbe caduto tutto il lavoro fatto il Governo danese riesce a inventarsi un éscamotage e a riproporre il referendum qualche mese dopo
Questa volta passerà di poco ma passerà ma ci saranno scontri in piazza versamento di sangue feriti insomma ci sarà uno scontro molto duro con una frattura con una parte del popolo danese
In Gran Bretagna la signora Margaret Thatcher il primo ministro inglese
Che era appunto alla guida del governo che assolutamente contraria al Trattato di Maastricht e va giù come un toro proprio come il nome del suo partito per abbatterlo senonché
Cade vittima di un volpe proprio molto intenso e soprattutto che solleva dall'incarico e la sfiducia che la sostituisce con il premier britannico John Mayor
La Thatcher però non si darà per vinta e continuerà dal Parlamento a portare avanti una durissima battaglia contro il il Trattato di Maastricht
In Italia le cose andranno semplicemente perché il Parlamento si alla Camera e Senato daranno via libera al trattato
Una volta
Finito tutto il percorso ottenuto l'assenso di tutti i Paesi membri a quel punto il Trattato di Maastricht può essere bello può essere brutto può piacere può non piacere
Ma sicuramente a piena legittimità democratica quello che è scritto lì è stato approvato
Comunque in tutti i paesi europei ora dal Parlamento Urach dei cittadini la firma del trattato avviene il sette febbraio mille e novecento novantadue è una data molto importante perché pochi giorni dopo
A marzo del mille novecento novantadue in Italia cioè nel Paese che forse di più
Si era battuto per ottenere quei quei punti del trattato che abbiamo descritto scoppia un uno scandalo politico fortissimo Tangentopoli
E di fatto da quel momento comincia una devastazione
Della classe dirigente politica che aveva guidato il Paese per cinquant'anni
E che aveva garantito al Paese la sua permanenza nella parte libera del mondo contro il blocco comunista tutti i partiti che avevano mantenuto in Italia
Nella democrazia contro il blocco più blocco comunista
Tutti i partiti vengono inquisiti segretari portati in tribunale qualcuno come Craxi che costeggiava andrà lesto alti sono portati alla sbarra avvisi di garanzia a qualcuno viene arrestato inchieste poi alcune verranno confermate
Dalle sentenza di magistrati altre risulteranno delle le accuse totalmente infondate ma di fatto l'Italia è un Paese politicamente debole anche perché l'altra parte della politica quella che di fatto viene salvaguardata dalle inchieste
Quella era veniva dal partito comunista che poi cambierà nome come sappiamo e comunque debole politicamente quel momento perché porta sulle spalle le macerie del muro del cordolo del del blocco sovietico
E del comunismo a questo punto non solo Tangentopoli ma in Italia ci sono tutta un'altra se gli avvenimenti che indeboliscono ancora di più il nostro paese ci sono le stragi di mafia parliamo della primavera estate sempre novantadue
C'è l'attacco speculativo contro la linea come asportazione vicino al cento per cento insomma l'Italia è un Paese debolissimo
E quello e è il momento in cui la Germania che in qualche modo aveva subito
Quei punti che abbiamo descritto del trattato parte all'attacco
Ne aveva subiti pensate che addirittura il giorno in cui gli stessi affermato master che la Bundesbank la banca centrale tedesca e nessun comunicato critico nei confronti e corna
Del governo tedesco e anche nell'opinione pubblica e sondaggi di quei giorni dicevano appunto che
Il cittadino tedesco in maggioranza non era contento di questo accordo però esploso lo scandalo di Tangentopoli e tutte le altre conseguenze in Italia che hanno indebolito il nostro Paese fanno capire alla Germania che quello il momento giusto
Per tornare all'attacco e cercare di cambiare i parametri di Maastricht cosa assolutamente legittima intendiamo perché un trattato in approvato ma nessuno non c'è scritto da nessuna parte che dopo non possano essere cambiato con un nuovo trattato
Il problema qual è per i tedeschi è che i tedeschi non riescono più fanno dei sondaggi
Ma non riescono più a trovare una sintesi tra tutti gli altri Paesi
Su un trattato con regole diverse uno è difficilissimo abbiamo detto che basta che un solo Paese un Paruzzolo Parlamento bocce trattato e quel trattato decade quindi i tedeschi fanno un giro di consultazione capiscono che lunga limita non riescono più a trovarla
E allora che cosa fanno pyrrhura studia un sistema per cambiare Maastricht
Senza un nuovo trattato
Che viene un po'alla volta ha fatto una
Sorta di pressione politica sui vari Paesi in particolare sull'Italia per convincerli
A cambiare Maastricht con un semplice regolamento il patto di stabilità famoso non è un trattato ma cambia il Trattato di Maastricht quando secondo le regole europee non potrebbe cambiare il Trattato per di fatto lo fa che cosa cambia con il patto di stabilità sparisce il criterio della tendenza dita
Non c'è più scritto nel Patto di stabilità che deve dimostrare la tendenza ad avvicinarsi a quei parametri
Cioè vengono fissati dei delle tappe molto più calzanti molto più stringenti e quindi molto più pesanti da digerire
Sparisce la possibilità di indebitarsi in presenza di un sicuro guadagno di un investimento sicuro
Sparisce lo stop automatico alla verifica dei parametri in caso di crisi economica straordinaria queste tre regole e altre cose vengono cancellate
E per il patto di stabilità
Non viene sottoposto al vaglio di nessun Parlamento ma viene semplicemente firmato dai campi di Stato e di governo dei Paesi membri e per l'Italia in quell'occasione cioè il presidente del Consiglio Romano Prodi
E il ministro del Tesoro Carlo Azeglio Chuck
Quindi
Di fatto
Quella Bonetta unica che nelle nostre tasche non è quella le cui regole sono state votate democraticamente dei parlamenti ed ai cittadini di
Nel mille novecentonovantuno nome della un'altra moneta è un altro euro che non è mai stato votato da nessuno e che l'euro figlio del patto di stabilita
Invece di darci devo autentico ce n'è un altro insomma
Incredibile ma vero velocipede
Ancora oggi lo stato maggiore che io l'incontro
E di spiegare nato così né sulla Cina e
Bisogna essendo abituati a usare possibile che sia successa una cosa di questo genere possibile che in Italia e e gli altri Paesi abbiano approvato una norma che cambia un trattato e con delle ricadute pesantissime perché ricordiamoci che dal patto di stabilità
Che deriva una precarizzazione selvaggia del lavoro che derivano i tagli continui alle pensioni che derivano la chiusura di tante imprese che deriva la lo smantellamento dello Stato sociale
In particolare del settore della sanità
Come mai l'Italia e altri paesi si sono fatti convincere dalla Germania a cambiare quanto scritto in un trattato europeo con una una norma di rango inferiore un Regolamento appunto il patto di stabilità
è un atto illegittimo hanno denunciato molti giuristi e in particolare Giuseppe Guarino uno dei più importanti giuristi italiani del Novecento che tra l'altro è stato ministro ai
Ho voluto rivolgere questa domanda direttamente a Romano Prodi sentiamo
In fondo uguale
Del Patto di stabilità certo
Molti anni fa ma come mai il governo italiano lo approvo nella fase
Come mai non è stata approvata
Mettere in Costituzione
Il pareggio di bilancio è stato un errore anche quello cioè è addirittura irrazionale sarebbe numero contribuzione nove la politica è fatta così però al fatto riserve Patto di stabilità non è mai stato approvato la nessun Parlamento fra i governi devono applicare delle norme che non sono mai stato tra è stata fatta
Ormai fuori dal tartaruga Patto di stabilità
Convenuto tutti voglio dire è stato un obbligo reciproco uno
Condivisa tutti
Io io spesso si vendono stupido l'ho scelta rispetto
Cioè
Vengono o però cambiava il trattato fatto nel far cambiar tanta rimasto viceversa in questo personaggio tentato un obbligo politico
Coglievo Guarino il giurista riforme
C'è una bella differenza
Dunque avete ascoltato Romano Prodi in un primo momento cercare di spiegare che in realtà il trattato è stato approvato si trattato appunto ma non il patto di stabilità
Lui dice eravamo d'accordo eravamo tutti d'accordo sul patto di stabilità a noi sembra che questo non sia comunque sufficiente in un contesto di democrazia sì benissimo che
Chi sottoscrive un accordo sia d'accordo ma poi
Quel quell'intesa politica va sottoposta al vaglio
Delle assemblee popolari e quando è il caso anche all'approvazione dei cittadini che cosa succede dopo l'approvazione del Patto di stabilità innanzitutto succede un po'la vita è strana
Che i primi Paesi che finiscono sotto la tagliola del Patto di stabilità sotto la Germania e la Francia siamo all'inizio degli anni due mila
E la Germania Francia in particolare la Germania sono fuori con i parametri quindi e secondo le regole del Patto di stabilità dovrebbero pagare una multa salatissima
Però sono fortunate perché in quel momento alla guida del l'Unione europea Sarpi sappiamo che c'è la presidenza di turno e in quel momento spetta all'Italia e il Governo italiane poi a guida Berlusconi con Giulio Tremonti il ministro
Dell'economia e sostanzialmente l'Italia dice no
Non dobbiamo far pagare questa sanzione alla Germania alla Francia perché sono già difficoltà economica e quindi essendo voi li costringiamo anca pagare una sanzione
Molto più difficilmente usciranno da questa condizione di crisi per cui secondo voi non devono pagare questo multe in quel momento alla guida della
Commissione europea intanto è andato Romano Prodi che invece si batte affinché venga pagata quella multa poi ci sarà un ricorso alla Corte di giustizia europea
Di fatto la sentenza sarà un po'pilatesca ma nella sostanza Germania e Francia grazie all'intervento della presidenza di turno italiana
Non dovranno pagare questa sanzione naturalmente rimane il problema di questa strada illegittima che è stata adottata con il patto di stabilità per cambiare un trattato europeo
Negli anni dentro Peci si rende conto diciamo del vulnus che c'è stato e quindi si cerca di mettere una pezza come si suol dire cosa positiva e quindi forse molti lo ricorderanno
Viene dato vita alla famosa convenzione europea che cos'era era sostanzialmente una grande Assemblea
E con tutti i rappresentanti dei governi di tutti i paesi e anche delle forze di opposizione in tutti i Paesi l'impegno di questa Assemblea L'Aquila dischi preti fatto la Convenzione europea che era appunto di fatto la costituzione europea c'è un lungo negoziato anche qui molto Complesso alla fine però bisogna sottoporre questa convenzione europea perché è un trattato all'approvazione e tutti i Paesi attraverso i Parlamenti e i cittadini
Il caso vuole e che al primo ostacolo in Francia i cittadini francesi con il referendum bocciati la convenzione europea
Quindi come abbiamo detto prima in quel momento la Convenzione europea decade non solo in Francia ma in tutta l'Unione Europea
Cosa succede in quel momento succede che soprattutto in Germania ci si convince del fatto che non sia più possibile cambiare i trattati con nuovi trattati
E quindi bisogna ricorrere di nuovo a
Uno stratagemma per di volta in volta aggiornare quello che c'è nei trattati non si è però
Non vogliono più ricorrere a un Regolamento com'era il patto di stabilità perché troppo fragile
E troppo in troppo facilmente impugnabile
Quindi bisogna trovare qualcosa di più solido e quindi si decide di cambiare i trattati europei con dei trattati internazionali quindi per cambiare le leggi europee non si ricorre a una legge europea ma un trattato internazionale
Che cosa cambia cambia cambia perché a differenza del trattato europeo il trattato internazionale vedesse anch'esso approvato nei Parlamenti
Ma se un paese lo boccia non fa niente perché non entri in vigore solo in quel Paese in tutti gli altri sì quindi è molto meno difficile farlo entrare in vigore
Negli anni successivi
Viene adottato questo sistema più volte prima con il tuo pax il six pack e poi con quello la norma che più conosciuta tutti quanti dopodiché il fiscal compact
Che è un trattato internazionale ancora più dura ancora più stringente di quanto non lo fosse il patto di stabilità
Quindi succede che i trattati europei vengono di nuovo cambiati con del leggi che estranee al diritto europeo lo si crea tutto un ginepraio è una confusione
Di leggi che lasciano spazio a molti giochi di Palazzo molte manovre che fanno discutere ma ci sono anche dei problemi che dipendono ma noi italiani
Perché a differenza degli altri Paesi europei
I nostri cittadini non posso partecipare a un referendum e non possono esprimersi sui trattati europei e questa è di fatto s'secondo eureka secondo illustri giuristi una violazione della nostra Costituzione
Perché all'articolo undici la nostra Costituzione dice in maniera molto esplicita che l'Italia può partecipare a organismi internazionali e diciamo condividere parti della sua sovranità solo in una condizione di parità con gli attestati L'Aquila parità non c'è
Perché i cittadini francesi e danesi possono esprimersi direttamente e quelli italiani no però questa non è una responsabilità dell'Europa
è una responsabilità nostra è un problema che devono porsi le nostre forze politiche bene noi come eureka intendiamo promuovere una petizione una raccolta di firme vedremo poi come formalizzare questa iniziativa perché alla nostra classe politica e attivare una riforma della Costituzione consentire anche
Ai cittadini italiani di pronunciarsi sui trattati europei attraverso un referendum
Siamo arrivati dunque alla conclusione di questo nostro incontro abbiamo percorso tutta la complessa ma anche interessante storia della moneta unica
Il nostro motto come Rocca è sempre quello che conosce la storia presupposto indispensabile per difendere la nostra libertà perché un Paese
Che ignora il proprio ieri in cui non siamo assolutamente nulla e non si cura di sapere null'non può avere un doma