Assemblea Nazionale della Coldiretti

Carissimi presidenti
Carissimi ospiti
è un piacere è un onore stamattina iniziare il nostro incontro alla presenza del nostro ministro dell'Agricoltura la nostra cara amica sua Bellanova
E anche con un ministro
Stiamo in qualche modo conoscendo sempre meglio per la sua realtà e anche per la sua coerenza e la sua disponibilità
Appunto il ministro Patronelli che ringraziamo perché in questi mesi forse per alcuni difendono abbiamo purtroppo anche sollecitato però può ne parlerà lunedì queste vicende ma sono vicende che il ministro però credo abbia colto con molta cognizione di causa Coldiretti ha messo in campo in termini torno a ripetere di risorsa per il Paese non certamente di risorse per Coldiretti operi Coldiretti quindi voi sarà lo stesso ministro il presidente nella sua introduzione che ne voleva parlare
Oggi avremo diversi ospiti che si succederanno nella tarda mattinata e nel primo pomeriggio perché vorremmo organicamente dare il senso di quello che Coldiretti ha continuato a fare durante questo periodo di Correggio
Noi abbiamo questo piacere continuati distinguerci sarà una meccanismo poco meritorio perché bisogna essere umili in alcuni casi dicono che siamo un po'come posso dire tracotante il viceministro Sabatino siamo soli esigente innanzitutto con me stesso e poi con gli altri
E quindi che ci fa perdere tempo come succede spesso contante rappresentanze o quando abbiamo nel paese delle rappresentanze che hanno delle visioni se mi consentite
Un po'strane un po'elitaria tra virgolette come quella del Governo degli ottimati ossia il governo che bah ricercando con maniera forse in questo momento nel Paese proprio una grande forza di rappresentanza dico grande dico forza per modo di dire per ormai credo che sia un aggregato tardo sovietico quello che la rappresenta
Ma credo che oggi anche con i risultati che abbiamo portato a casa da Brussel con questa trattativa difficilissima direi che ha messo in campo anche e capacità se vogliamo un lavoro di squadra che questo governo ha voluto in qualche modo mettere in campo sostenendo proprio l'attuale presidente del consiglio ce ne sia più per pochi
Per quanto concerne qualche ragionamento strani però mi fermo qui perché c'è una grande fretta da parte di alcuni ministri eccetera mediatamente la parola presidente poi riprenderemo i nostri ragionamenti
Grazie sopra l'introduzione
Ma io penso che oggi sia un momento storico quanto riguarda l'agricoltura dal nostro Paese permettetemi di un ringraziamento particolare al ministro Bellanova al ministro dell'agricoltura
E al ministro Stefano quattro nelle il ministro dello sviluppo economico park grazie al lavoro che loro hanno svolto noi oggi possiamo siglare
In modo diciamo così quindi il Governo e Coldiretti un risultato che ripeto pub nuovi fondamentali in termini di trasparenza in termini di segnale
Per i cittadini e consumatori che si aggiunge all'ulteriore obbligo dall'origine che avevamo già su alcuni prodotti agroalimentari
Ma focalizzato sul comparto suinicolo una filiera straordinaria che oggi grazie proprio al loro lavoro potremo finalmente sapere esattamente da dove proviene la carne
Di suino che viene utilizzato in fase di trasformazione portare in trasparenza l'eccellenza dei nostri insaccati
Cosa che ci contraddistingue per qualità a livello mondiale ma che soprattutto grazie a questo elemento di trasparenza darà la possibilità di aumentare in modo sensibile ancora alle produzioni nel nostro Paese e vuol dire ovviamente occupazione sviluppo e crescita per l'intera filiera io non mi dilungo lascio la parola a Teresa e poi a Stefano per un breve saluto e poi procediamo immediatamente con le firme
Sì grazie
Grazie a tutti voi mi sembrava a opportuno firmare con voi oggi questo decreta che abbiano costruito insieme abbiano costruito avendo a mente quello che è utile a questo Paese e quello che è utile alle persone che quotidianamente si impegna no per cercare non solo di produrre cibo ma di produrre cibo di qualità
E condividere con Anna e Stefano e con il ministro speranza il decreto a terra l'etichettatura delle carni suine per me
è un grande risultato perché e su questo abbiamo lavorato molto
Colonna la vostra associazione abbiamo ascoltato abbiamo costruito e percorsi che non sono stati sempre semplici anche con Anna è la Commissione europea ha mai Martina la determinazione e la capacità di lavorare nonna con i proclami ma approfondendo le questioni andando le giuste opportune argomentazioni ci ha portato ad aggiungere questo è importante tassello è evidente che oggi fermiamo a queste e continuiamo a lavorare perché la nostra battaglia è quella di avere l'etichettatura obbligatoria su tutti i prodotti agroalimentari a livello europeo e dico obbligatoria perché come ha detto ieri ai colleghi venne in Consiglio dei ministri
Dell'agricoltura europei l'etichettatura volontaria e semplicemente una
Una cosa che non non soddisfa nessuno
No alla non è quello che noi vogliamo vogliamo l'etichettatura obbligatoria è laddove è stata sperimentata l'etichettatura come è avvenuto fino adesso per quanto riguarda pasta riso pomodoro altre il latte
E il risultato è stata anche da parte di quelli che erano timidi rispetta a questa scelta e il risultato è stato che sono stati d'accordo Annella riconfermare quella scelte che era stata che era stata fatta precedentemente quindi io su questo passo la parola a Stefano lo ringrazio per essere qui perché era secondo me anche un modo per riconoscere il lavoro che avete e che abbiamo fatto insieme
Grazie grazie Teresa grazie
Grazie Torre un saluto a tutti trovo un po'scorretto io sono da quindici settimane in adiecto perso quindici chili mi fate parlare sopra ottanta sopra ottanta chili di mortadella credo che non sia un bel un bel messaggio però a parte
Sì sottotono non non è un bel messaggio per mio nutrizionista
Però a parte le battute mi dispiace non poter star con voi tutta la giornata dei lavori perché credo che il i vostri eventi di costi momenti d'incontro sono momenti di grande importanza e di formazione anche per per noi per ascoltare
L'esigenza di un settore che ha tenuto in piedi il Paese Durante la pandemia questo questo e per questo credo che da parte mia da parte di Teresa una parte il tuo governo ci deve essere un forte ringraziamento
Verso chi ha consentito a tutti gli italiani di trovare il cibo sulle tavole quindi credo che sia un riconoscimento che arriva da da attore che sia necessario farlo anche in questi momenti di incontro oggi aggiungiamo un ulteriore tassello a quel percorso che deve portare a ogni cittadino ha il diritto di sapere che cosa sta mangiando e da dove arriva a ciò che sta mancia credo che sia un ulteriore passo in una nella giusta direzione a tutela dei dei consumatori a tutte a tutela di chi vuole mangiare sapendo con consapevolezza ciò che sta mangiando
Potendo scegliere i prodotti italiani che sono arrivano da carni allevate in Italia nati in Italia trasformate nel nostro Paese
Questo è un obiettivo che vogliamo raggiungere
Giustamente per tappe ma le tappe vanno in questa direzione non è il primo decreto che che facciamo che cerca di raggiungere questo obiettivo
Lo dobbiamo agli italiani dobbiamo anche ai consumatori dobbiamo chi seriamente ogni mattina nel nostro Paese
Lavora per fa sì che il Archibald arriva sulle tavole i nostri cittadini se un cibo di qualità e quindi e giusto da questo punto di vista del percorso che stiamo facendo assieme ovviamente al ministero dell'agricoltura assieme a Teresa che ringrazio quotidianamente per non solo per le sue capacità e per la sua grande dedizione ma garanzie per la passione che mette nell'affrontare ogni giorno
I grandi temi
Dell'agricoltura
Mi scuso ancora per non avere tempo per rimanere con voi ma purtroppo abbiamo duecentonove miliardi da investire dobbiamo andare a capire come farlo grazie
Io crociere a questo punto con la firma dal decreto
Do la mia penna a Teresa
Ma
Razze
Grazie veramente di cuore a nome di tutti gli agricoltori i suini cultori italiani ma soprattutto a nome dei tanti cittadini italiani che chiedono sempre di più trasparenza e esser giustamente e correttamente informati del cibo che a cui sono tutti i giorni e oggi abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti
Nel portare l'Italia dei sono ancora una volta il punto di riferimento
Per l'intero sistema agroalimentare dal collo che fa all'interno delle sue filiere ma proprio per aver saputo creare questo elemento di unione con i cittadini dei consumatori stessi
Io ne approfitto avendo ancora dieci minuti
Di tempo a disposizione il ministro Patronelli parchi e dediti spendere due parole su due iniziative che come Coldiretti abbiamo fortemente voluto la prima un Progetto stanotte le strategico per quanto riguarda il futuro del nostro Paese e oggi grazie proprio l'accordo che è stato siglato nella notte a livello europeo con il racconto ricco Found possiamo finalmente annunciare
Il fatto che potremmo partire anche con il grande progetto infrastrutturale
Che riguarda i bacini di accumulo
Un progetto che non è rivolto solo l'agricoltura ma che è rivolto in modo più guasto all'intero interessa dal Paese Italia per quanto riguarda le aree interne per quanto riguarda le aree del Mezzogiorno per diventare sempre più autosufficienti
Anche per quanto riguarda le produzioni di cibo Parker solo grazie all'acqua che noi possiamo aumentare anche le quantità di cibo prodotte ma contestualmente una visione strategica che abbraccia tutta una serie di comparti da quello dell'edilizia
Per la realizzazione dei nuovi bacini di accumulo
A quella che una visione anche qua di interesse per quanto riguarda i cittadini stessi rivolta soprattutto nel farsi che in tante i posti dal nostro Paese dove oggi l'acqua non è a disposizione
Delle pubbliche amministrazioni club le condizioni perché questo posso arrivare ancora di più anche porre tutto il comparto dall'industria quindi un Progetto di visione un progetto che porterà l'Italia a passare da una situazione dove oggi andiamo ad utilizzare solo il dieci per cento in termini di
Riuscirà a trattenere
La più Positano dal marco portarla un quaranta per cento e questo vuol dire anche produzione di energia rinnovabile di energia pulita
E soprattutto un grande lavoro fatto con le nostre università ancora una volta grazie al lavoro che come organizzazione abbiamo voluto fare col nostro governo possiamo presentare un progetto strategico che andrà a ricadere su tutti i cittadini italiani
Ultimo punto ovviamente ma poi in tutta la giornata ne toccheremo tanti altri agricoltura quattro punto zero
Con Stefano abbiamo lavorato in questi mesi per creare le condizioni per le quali si potesse passare da una visione alla quale siamo stati abituati negli ultimi trent'anni di avviare dei progetti sport e quindi Progetti di una durata massima di un anno a una a riuscire a programmare quelli che sono gli interventi in modo pluriennale e grazie a questa lavoro che abbiamo fatto in simbiosi proprio col ministero dello sviluppo economico uscivamo oggi annunciare che agricoltura quattro punto zero durava fino al due mila ventitré quindi dando la possibilità a tutte le aziende
Piccole medie e grandi di avere le stesse identiche opportunità io penso che questo sia un elemento di grande soddisfazione che come organizzazione oggi possiamo salutare e farai un applauso Stefano Patronelli per il grande lavoro che ha svolto
In qualche mese
Anche alla parola Stefano grazie grazie grazie tre
Io credo che già la descrizione che che il presidente ha fatto ci deve far riflettere da un lato abbiamo grandi opportunità di innovazione digitalizzazione anche del del settore agricolo vi sono aziende che stanno testando il i droni spaventapasseri
Vi sono aziende che hanno attraverso la sensoristica il monitoraggio della sofferenza della singola pianta che va poi a segnalare se c'è un problema va ai aiutarli potrà capire perché quella pianta insofferenza ad esempio non vigneto una una singola pianta che non non sta producendo segnala un problema puntuale nel sistema di irrigazione ad esempio e questo è e quello che dobbiamo vedere tra guardare con obiettivo futuro poi però abbiamo la la realtà di un sistema idrico Kendal pure dal nostro Paese per rancore settantaquattro per cento
Dell'Acqua che trasporta è non possiamo pensare di andare nella direzione dell'innovazione da un lato e di mantenere però un un sistema di base che quello della
Ho dell'utilizzo dell'acqua che ancora questi problemi
Non abbiamo oggi l'opportunità grazie al lavoro che sta facendo Coldiretti assieme a Terna assieme a Semnan
Di intervenire in modo radicale sul sistema di trasporto idrico dotandolo di una terza gamba
La nostra grande diciamo macchina che gestisce le partecipate di Stato che Cdp Cdp Reti che ha partecipazione in Terna quindi parte elettrica SNAM quindi parte gas neanche il sistema idrico ha bisogno di un'infrastruttura dove lo Stato centrale
E dove si fa intervenire per sostituire tutta quella parte di di trasporto idrico che ancora oggi
Ci porta perdere gran parte dell'acqua che trasportiamo con i problemi negati poi al mondo agricolo ma non solo anche al mondo industriale al ovviamente a l'apporto da idrico nelle case dei cittadini
Abbiamo la possibilità di farlo e contemporaneamente intervenire sul sul sistema di pompaggi ci spostiamo in un'epoca in cui l'energia sarà prodotta da fonti rinnovabili sempre di più come è noto le fonti energetiche rinnovabili sono scostante il processo per l'Ama lama durante il giorno o produzione durante la notte meno devo alcuni periodi dell'anno maggior produzione altri meno
Ho bisogno quindi di accumulare energia elettrica e lo possiamo fare con due modi o con le batterie o con le batterie chimiche o colibatteri naturali come i bacini idrici dove attraverso il sistema di compagini riusciamo ad accumulare grandissima qualità di energia poi viene erogate in Rete nel momento del bisogno quando serve
Anche da questo punto di vista quindi dobbiamo fare grandi investimenti stiamo lavorando con con grande rapidità perché questo sarà un pezzo importante del re copre il clan italiano
Così come tutto il pacchetto quattro punto zero
Ovviamente vale per il settore agricolo vale per tutti i settori produttive industriali io credo che dobbiamo rafforzare il il pacchetto tra stiano quattro punto zero aumentandone
Aliquote di credito d'imposta dobbiamo farlo diventare strutturale per il nostro Paese perché queste si imprenditore investe se ha certezza
Della di del diritto e la certezza che le norme vengano prolungate sui diversi anni tipo povera Marie proprio Investimenti
E dobbiamo accompagnare con questo percorso con gli strumenti integrativi Harding stiamo chiamando quattro punto zero Plast dove l'utilizzo di tecnologie ancora non mature raggiungimento di alcuni obiettivi grinta e di digitalizzazione
Possono portare a una dei fax defiscalizzazione pressoché totale della degli importi investiti
Stiamo
Abbiamo davanti un periodo in cui la responsabilità che questo Governo avrà a dare la misura del successo del governo stesso credo che sia fondamentale
Rendersi conto della momento storico che viviamo che da un lato c'ha portato a enormi difficoltà una crisi pandemica che per la prima volta nella storia recente l'uomo deve affrontare
Però ci dà anche la possibilità al nostro Paese di fare quegli investimenti che per tanti anni abbiamo atteso di fare dobbiamo tra guardarmi
Un orizzonte temporale ampio ma che consegni ai nostri figli future generazioni un Paese strutturalmente diverso radicalmente cambiato nelle proprie filiere produttive
In generale un Paese migliore di quello che ho trovato
Mi scusi ancora ma devo purtroppo tornare al ministero grazie a tutti e buon lavoro
Razze
Grazie ancora Stefano e prima prima che tu ci salute
Sì accomodiamo qua davanti per fare la firma su la mortadella per quanto riguarda una grande risultato ripeto storico per quanto riguarda la nostra agricoltura l'intero comparto agroalimentare se
Prego
Ce ne sono io
Allora riprendiamo i nostri lavori intanto veramente un piazze per un onore
Con grande soddisfazione che finalmente sì rincontriamo ci rivediamo di persona
Non è
Una cosa scontata diciamo che il nostro paese attraversato
Un momento particolarmente critico per quanto riguarda critico e drammatico anche all'interno dalla nostra
Associazione dove purtroppo tanti dei nostri collaboratori sono stati contagiati dal Corona Pio rossa
E purtroppo alcuni di questi non ce l'hanno fatta e io a loro rivolto il primo pensiero nell'inaugurare i lavori di questa giornata egli rivolgerei un applauso a loro ma soprattutto alle loro famiglie
Ieri partirei proprio da qua da quello che è stato il dramma che ha toccato il nostro Paese l'ha toccato alle sue radici in ha minato la sua forza però oggi ripartiamo con una consapevolezza
Che senza l'agricoltura non ci può essere futuro
L'agricoltura ha avuto un ruolo anche di carattere sociale
Nel momento più drammatico che il Paese stava attraversando ricordiamoci i primi giorni dal mese di marzo quando i supermercati venivano presi d'assalto
è solo grazie a la continua comunicazione che anche come organizzazione abbiamo effettuato siamo riusciti a rassicurare i cittadini consumatori stessi che il cibo nel nostro Paese non sarebbe mai mancato
E questo ha creato subito dalle condizioni non andare a rasserenare quello che era già un momento appunto di difficoltà che cittadini attraversavano spaventati nel non sapere che cosa li attendeva
E ancora oggi spaventati rispetto a quello che sì
Diciamo così preoccupa guardando al prossimo autunno ma con una consapevolezza che oggi il Paese più forte
Che oggi il Paese è pronto ad affrontare qualsiasi tipo di situazione legata alla criticità
E questo deve essere il messaggio che noi trasmettiamo all'intero Paese nella rassicurare i cittadini che non affronteremo più la situazione dal marzo aprile maggio e giugno scorso perché questo è fondamentale anche per quanto riguarda una serenità che deve far ripartire in modo più ampio tutte quelle che sono le nostre filiere produttive
Se noi trasmettiamo sicurezza non perché dobbiamo prendere qualcosa di incerto ma perché è quello che è realmente oggi possiamo appunto dare portare vuol dire anche a sostenere le nostre filiere produttive
Nello stesso modo dobbiamo creare le condizioni perché non solo l'agricoltura l'agroalimentare
Ma l'intera filiera legata alla valorizzazione di ciò che ci contraddistingue dal turismo
Dalla ristorazione dagli alberghi dalla cultura che hanno fatto grande il nostro Paese portando questo comparto in modo più ampio ad essere oggi la prima bozza pari importanza in termini di PIL e sappiamo bene e soprattutto lo vediamo in quelle che sono le zone più vocata anche al turismo sta adesso quanta sia ancora alla difficoltà
Che hanno i vari operatori
Che poi si tramuta anche in quella che è una difficoltà
Che vivono le nostre imprese parquet chiaro che laddove non c'è il turismo laddove i ristoranti sono in una situazione di criticità automaticamente anche la valorizzazione dalla filiera agroalimentare
Trovo una difficoltà nella riconosce al giusto prezzo per il lavoro svolto dei nostri imprenditori
E partirei da quello che sono stati i tanti momenti di incontro il tanto lavoro che abbiamo svolto in questi mesi affianco dal Governo
Rispetto a quello che abbiamo fatto a agli Stati generali
Oggi noi abbiamo potuto presentare non ciò che abbiamo chiesto ma ciò che abbiamo ottenuto da parte del governo
Perché parlare oggi di agricoltura quattro punto zero in una provvede una previsione pluriennale che si spinge fino al due mila ventitré è qualcosa che assolutamente non era scontato
E noi grazie al lavoro continuo che abbiamo fatto al fianco delle nostre istituzioni abbiam fatto capire però quanto era importante a qualche agricoltura quattro punto zero ci può aiutare ulteriormente a distinguerci
Rispetto a quello che viene svolto negli altri paesi a continuare ad essere il punto di riferimento nella fase di produzione e trasformazione dei prodotti agroalimentari
E sempre negli Stati generali abbiamo rivolto un pensiero rispetto a quello come raccontavamo prima dei bacini di accumulo dei mille laghi
Fatti da soli non siamo così miopi da non capire che poter per poter realizzare infrastrutture di questo tipo noi oggi dobbiamo aprirci a un ragionamento con quelli che sono
Quei soggetti di carattere economico che ci possono aiutare ad ottenere questo risultato in un tempo comunque abbastanza stretto per guardare
A riscoprire il fatto che la crisi che noi abbiamo attraversato ci insegna che noi dobbiamo diventare sempre più autosufficienti
Rispetto a quelli che ci dicono che non è possibile noi diciamo che tutto è possibile e tutto il possibile nel momento in cui abbiamo visione
E allora i mille laghetti servono anche per portare l'acqua nelle aree interne
Per aumentare quella che è la capacità produttiva detta allo per aumentare quella che ulteriormente alla grande qualità che Giau teniamo all'interno delle nostre imprese per prevenire tutta quale situazione legata ad esempio a situazioni di sviluppo di funghi come ad esempio anche oppure alle aflatossine Quetzal visto tante volte avverrà anche dei momenti di criticità
E nello stesso modo di guardare a creare le condizioni perché il Paese si distingua nelle produzioni energetiche sostenibili
Abbiamo lavorato per quanto riguarda il tema dell'utilizzo dell'acqua stiamo lavorando per quanto riguarda anche allo sviluppo degli impianti di biogas e di biometano
E soprattutto per quanto riguarda il biometano liquido perché riteniamo che questo sia oggi il combustibile più sostenibile e che noi possiamo avverrà grazie al lavoro anche qua
Fatto dalle nostre imprese hanno alla valorizzazione di tutto ciò che veniva
Diciamo così ieri ritenuto uno scarto un problema e farlo diventare una grande opportunità
E in un settore dove noi oggi non siamo assolutamente in grado di poterlo produrre si nomina sviluppando proprio ciò che l'attività di carattere zootecnico o cerealicolo
E anche sotto questo punto di vista continuare a lavorare para vera quella visione che grazie
A quelli che sono i bacini di accumulo avrà una visione di attenzione è inutile dire che i cittadini se ne vanno dalle aree interno
Se noi non creiamo le condizioni parte i cittadini possono vivere bene né alleare interni e avere tutti quei servizi che si meritano nelle aree interne che partono dal riscoprire quali che sono i nostri borghi
Riscoprire abbia una visione che punta Haute nere è un grande lavoro che stiamo provando a fare con Teresa questo non l'abbiamo ancora ottenuto ma ci stiamo lavorando in modo continuo
Perché la possibilità dell'ecobonus da centodieci parsec Into venga esteso anche a tutti i fabbricati rurali
Perché non è solo un servizio che facciamo i nostri imprenditori mai la possibilità di abbellire ulteriormente il nostro Paese davvero una visione collegata al settore turistico ed avere una possibilità
Di recuperare rendano ancora più sostenibili le nostre impresa parquet nell'ecobonus cioè anche tutto ciò che riguarda appunto l'energia rinnovabile
E nello stesso modo abbiamo lavorato anche rispetto ai più deboli anzi vi devo dire che quando abbiamo fatto l'incontro agli Stati generali il primo punto che non abbiamo portato con un po'come organizzazione
Non è stato qualcosa che riguardava direttamente il la sua il lavoro svolto dai nostri imprenditori
Ma è stato vero
Un momento di attenzione rispetto a quelle che sono le fasce più deboli a quelli che sono i cittadini in difficoltà
A quelli che sono quei cittadini che oggi non si possono permettere di comprare cibo e di poter sfamare i loro figli
Abbiamo avuto un innalzamento in termini di povertà per quanto riguarda i nuclei familiari dal due mila e diciannove al due mila e venti di un milione di persone in più
Eravamo due milioni e trecento mila persone nel due mila diciannove oggi siamo a più di tre milioni e mezzo di persone e di fronte a questo la prima istanza che abbiamo portato in termini di attenzione al governo
è quella di aumentare quella che è la dotazione per quanto riguarda il bando indigenti
Un risultato già storico che abbiamo tenuto parliamoci chiaramente non era mai successo nella storia del nostro Paese di arrivare ad avere una dotazione che supera i trecento milioni di euro
Magari sotto questo punto di vista proprio parquet
Come diciamo sempre per quella che è la storia che caratterizza la nostra organizzazione dove non ci dimentichiamo e le piccole realtà produttive alle medie realtà produttive
E le grandi in una visione più completa né allo stesso modo lo facciamo negli interni di collettività
Quando parliamo dei cittadini e quindi non ci possiamo dimenticare chi in questo momento è in difficoltà
E portare appunto la dotazione da trecento milioni di euro a un miliardo di che vuol dire garantire cibo per tutti ma soprattutto dare una risposta concreta anche a quelle che sono le difficoltà che purtroppo l'agricoltura oggi attraversa in tutti i suoi settori produttivi
Noi oggi abbiamo una difficoltà che non ha precedenti
Che non è data da una inefficienza dal paese mai data da una situazione imprevedibile a che il Paese si è chiamato a dover affrontare che è il coronavirus
Che ci ha spezzato tra virgolette e con la crescita continua che noi avevamo in termini di valore legato all'esportazione e qua permettetemi non è qua con noi oggi ma io ritengo che il piano legato all'internazionalizzazione
Che ha presentato il ministro Di Maio anche sotto questo punto di vista non abbia precedenti per quanto riguarda una strategia che il Paese si dà voi vi ricordate quando noi più di un anno fa
Parlavamo di ciò che chiedevamo alle nostre istituzioni in termini di visione strategica per il ruolo delle ambasciate apparve dotazione di carattere economico
Che servivano per far crescere il valore delle esportazioni e guardare ai mercati e quindi alla possibilità di dare valore economico lavoro svolto dei nostri imprenditori stesse
Finalmente nel queste
Risposte ne abbiamo ottenute
E per la prima volta noi avremmo una situazione dove all'interno dell'ambasciata ci sarà soprattutto in quelle che sono i paesi più significative per per il valore delle esportazioni una figura dedicata al comparto agroalimentare e soprattutto un lavoro strategico che viene fatto dalle società
Che fanno capo al governo ma che sono di riferimento si innesta Sarce dice
Per la prima volta ragionano insieme in una visione rispetto a quelli che sono i bisogni che le imprese stesse
Stanno aprendo avranno e che soprattutto saranno i traguardi che noi vorremmo raggiungere e ancora per quanto riguarda il tema degli Stati generali
Intermedi visione rispetto a quelli che sono i bisogni che noi abbiamo abbiamo parlato di infrastrutture per quanto riguarda il tema dei bacini di accumulo noi diciamo che oggi con il recovery Found
Finalmente possiamo traguardare
Quello che noi abbiamo per anni chiesto
Un piano infrastrutturale per il Paese
Un piano che guardi a dotarci di un sistema di carattere ferroviario che si trasporti le persone in alta velocità ma che nello stesso modo trasporti le merci che ci fa permetta di recuperare quel gap che oggi ci fa perdere settanta miliardi in termini di valore di esportazione dodici miliardi in termini di maggior costi che le nostre imprese sostengono per
Portare gli stessi prodotti agroalimentari nei mercati rispetto a quelli che sono i paesi a noi maggiormente concorrenti e quindi iniziare ad avere una visione che collega
Dall'ultimo comune del sud Italia fino all'ultimo paese dal Nord Europa in alta velocità la possibilità di far viaggiare i nostri prodotti ancora con una visione di collegamento col sistema portuale parcate vere autostrade in questi giorni si dibatte tanto sul tema autostradale ma le vere autostrade del futuro saranno quale marittime
Allora noi non ci possiamo non dotare di un sistema che mette in connessione quello che è il sistema del trasporto su rotaia col trasporto portuale e con il sistema cargo
Perché noi possiamo anche far finta di non vedere che cosa sta succedendo nel mondo però è evidente il fatto che i sistemi di consumo stanno cambiando rapidamente
Che i sistemi che una volta ci vedevano focalizzati solo in un dialogo legato con la grande distribuzione oggi ci portano a dire che vicino la grande distribuzione se un altro player che sono le vendite unanime
L'unico elemento per il quale non voi se non vogliamo perdere fasce di mercato e vorremmo competere con gli altri Paesi è quello di avere un sistema che faccia viaggiare velocemente le nostre merci dal mondo
E quindi poter competere alle stesse condizioni e se noi abbiamo questa condizione noi vinciamo qualche fortunatamente abbiamo i migliori prodotti agroalimentari che tutto il mondo Sibilia
Ma anche sotto questo punto di vista sembra gli Stati generali abbiamo posto un tema in termini di attenzione
Che è stato quello di
Non volersi sedere su quelle che sono i risultati che noi abbiamo tenuto negli anni passati
Lo diciamo sempre e lo dobbiamo continuare a fare nel sottolineare che l'agricoltura italiana punto di riferimento qualitativo in tutto il mondo
Ma noi se non saremo in grado di utilizzare con attenzione
E con puntualità le risorse che oggi l'Europa ci mette a disposizione il rischio è che qualche Paese hanno il concorrente possa fare dei grandi passi in avanti proprio nella filiera agroalimentare
E qua esce la strategia che noi ci dobbiamo dare come l'intero comparto il ruolo centrale che filiera italiana tra esercitare in termini di ragionamento
Con tutti i soggetti della filiera para vera quella strategia che ci ripensa e ci metta nella condizione di continuare ad essere un passo in avanti rispetto a tutti gli altri in che modo
Ad esempio per quanto riguarda un piano strategico legato alla zootecnia
Per quanto riguarda un qualcosa che non può essere rilegato ai piani di sviluppo rurale o a qualche contributo a fondo perduto
Serve un Progetto Paese che ponga al centro il futuro davano Stones otto anni
Perché sia sempre più sostenibile parquet punti sempre
Il modo maggiore elementi di distintività che accompagni tutte le imprese come sempre diciamo dalla più piccola la media la più grande nello stesso modo con le stesse condizioni per farle crescere anche
In quella che è un'evoluzione legata a un ricambio generazionale e io mi ricollego nuovamente all'agricoltura quattro punto zero
Talché tutto quello che noi abbiamo sviluppato in termini di ragionamento ha un filo conduttore
E questo filo conduttore e la visione e la visione di quello che si deve appartenere che la distintività
Del nostro modello produttivo una distintività che valorizza appunto le nostre grandi eccellenze e quel la distintività che guardate io dico che tante volte
Noi diamo un po'per scontato i risultati che stiamo ottenendo ma vi posso garantire che di scontato non so niente
Perché arrivare ad ottenere l'obbligo dall'origina sul comparto suinicolo di cui parliamoci chiaramente
Oggi tutti se ne prenderanno i meriti
Perché quando andremo nell'Assemblea incontrare i nostri agricoltori voi non troverete più un'organizzazione di rappresentanza che dirà anche noi eravamo favorevoli ma la storia ci insegna che questo non è assolutamente veritiero
Perché questo risultato come quello sull'arte come quello sulla pasta
E come tutti quelli che noi andremo a ottenere nei prossimi mesi nei prossimi anni frutto solo di una lungimiranza che Coldiretti ha avuto nel mettere al centro il cittadino consumatore ancor prima che l'interessato alle nostre imprese
Che al ministro
Bellanova Teresa dico occhio quei tentativi che abbiamo già visto quando avevamo ottenuto l'obbligo dall'origine sul comparto lattiero caseario di quegli industriali che dicono bene ma l'obbligo dell'origine Parolo scriviamo sul retro dall'etichetta
Noi l'obbligo dell'origine lo vogliamo sul fronte dell'etichetta che sia evidente che ci sia trasparenza e diamo giustizia a quella che è una scelta che appunto i cittadini stessi andranno a fare
Abbiamo e vogliamo lavorare su altri temi
Per quanto riguarda anche parliamo di infrastrutture ma nostro paese non si può permettere di esser più arretrato rispetto ad altri perché in questo caso lo siamo e siamo fortemente in ritardo per quanto riguarda il tema delle infrastrutture immateriali
Non è accettabile oggi che nelle aree rurali solo il quaranta per cento delle zone
Che vengono diciamo così servite per quanto riguarda il tema dalla banda larga o delle reti sia una cosa che questo Paese possa accettare
è uno dei primi investimenti che noi dobbiamo fare qualche strettamente connesso all'utilizzo dalla di cultura quattro punto zero ma nello stesso modo nel far conoscere
Quelli che sono i nostri territori in termini di offerta
E anche sotto questo punto di vista io ritengo che noi dobbiamo giocare una scommessa lancio qua oggi al nostro interno che riguarda anche Campagna Amica
Ora vera una presentazione di quelli che sono i nostri ambasciatori che sono i nostri agriturismi sul territorio
Nel oppure era una presentazione con un sito che sia per format che immediatamente metta in realtà è quella che sia la possibilità di usufruire della conoscenza del cibo dalla cultura dalla storia dalla bellezza di un paesaggio che noi offriamo al mondo intero
E sotto questo punto di vista l'Italia vince
E vince nel momento in cui è trasparente
E allora anche sotto questo punto di vista ne parleremo poi oggi pomeriggio con il ministro della salute però noi presenteremo un emendamento nelle prossime ore proprio legato alla trasparenza dei dati noi riteniamo che oggi sia un diritto di qualsiasi cittadino sapere esattamente cosa entra in questo Paese
Dove fa e come viene trasformato perché solo in questo modo noi saremo in grado di capire anche sulla trasparenza
Dall'etichettatura chi fa il furbo e invece chi va applaudito perché ha avuto il coraggio di scommettere in termini di trasparenza
E come è successo qualche anno fa dove magari portavamo in termini di criticità
Il comportamento di alcune realtà produttive
Che cercavano di ostacolare anche l'obbligo dall'origine sul grano duro sulla pasta oggi noi dobbiamo plaudire
Quando abbiamo industria come Barilla che accetta la scommessa nella trasformare tutta la sua produzione
Da e utilizzando solo grano duro e creano tra di loro italiano in termini di visione di posizionamento sul mercato perché questo è quello che noi vogliamo
Quei rapporti di contratti di filiera quelli che insidiano la possibilità di non avere una visione dove ogni tre mesi dobbiamo discutere quello che al prezzo di riferimento che viene pagato la singola azienda agricola
Ma poter programmare in modo pluriennale
Quelli che sono anche gli investimenti che saremo chiamati a fare e parco terrò fare noi abbiamo bisogno di un giusto valore economico che venga riconosciuto all'azienda agricola stessa e non ci arriveremo
Solo se saremo in grado di stipulare il maggior numero di contratti di filiera che puntano
Da un dato certo
Che non si fa mai sotto a quello che al costo di produzione anzi al costo di produzione deve essere raggiunto sempre
Un valore ulteriori che porti comunque a una remunerazione del lavoro che viene fatto e non è una questione di assistenzialismo
è una questione che dobbiamo uscire da quella logica per la quale tante volte
Noi come agricoltori ci siamo accontentati di coprire i costi di produzione
Ma mentre coprivamo i costi di produzione non perda mamo quella che era una visione strage strategica che ci dovevamo dare che passa comunque da una giusta valorizzazione invece del reddito economico che dobbiamo tenere abbiamo lavorato magari incidenza in questi mesi
Però noi oggi abbiamo ottenuto un altro risultato strategico che riguarda il tema dalla peste suina
Che purtroppo toccava il nostro Paese soprattutto in alcune regioni e oggi possiamo salutare con grande soddisfazione e dire che il problema è stato definitivamente debellato
E anche in Sardegna non abbiamo più questo problema e allora la prima cosa che noi dobbiamo fare è chiedere immediatamente il riconoscimento di essere paese libero esente da qualsiasi forma di virus all'interno delle forme di allevamento para ovvero la possibilità di andare a occupare quei mercati
Che affronta appunto proprio dalla peste suina rimanendo nel comparto suinicolo ci impedivano di esportare come facevano altri stati membri penso a tutto il mercato cinese
Penso alla possibilità che potremmo vere ulteriormente di crescere di guardare come dicevo prima ha una capacità di visione di ragionamento con le nostre istituzioni non in contrapposizione ma al fianco e io lo dico da uomo di rappresentanza
Io ho notato che in questi mesi ci sono stati anche presidenti di altra organizzazione che non hanno perso occasione di criticare
Di puntare il dito di muovere anche ipotesi fantasiose su quello che serviva al nostro Paese rispetto a quello che avevamo ecco questo non non ci compete
Noi siamo abituati a lavorare al fianco delle nostre istituzioni portando dalle proposte portando dei suggerimenti è chiaro che poi spetta alla politica scegliere poi sicuramente quando noi abbiamo un ministro come quello dell'agricoltura che ha saputo mettere al centro una situazione non semplice parliamoci chiaramente
Quando noi abbiamo presentato al ministro per la nuova la possibilità per la prima volta nella storia del nostro Paese
Di avere un modello che guardasse ad eliminare la burocrazia evitare di far tirar fuori soldi alle nostre impresa quando l'abbiamo raccontato qualcuno diceva che forse ci volevamo illudere di un parco Orso che non sarebbe mai stato possibile poi l'abbiamo ottenuto
E per la prima volta ripeto grazie al lavoro che ha fatto Teresa Bellanova
Noi siamo riusciti nel comparto florovivaistico i primi a evidenziare le criticità che il mondo florovivaistico stava attraversando i primi per quanto riguarda al di là di qualche merito o di qualche battuta che altri presidenti cercano di fare nelle loro Assemblea il tema dell'IVA
Della riduzione dell'Iva sul settore vitivinicolo
Presentato ancora all'inizio del mese di marzo
Sì al ministro per la nuova sia il presidente del Consiglio oggi non l'abbiamo ancora ottenuto mai stato una prigione nel cercare di andare incontro a sostenere i consumi anche rispetto a quella che era una necessità
Che i cittadini avevano in quel determinato momento
Ma ritornando sul discorso sul settore vitivinicolo per quanto riguarda il settore
Sempre trascurato in questo Paese
Collo dalla pesca quella dell'acquacoltura
Quello per quanto riguarda anche per quanto siano un numero esiguo i birrifici artigianali e agricoli e allora per la prima volta il mondo dagli agriturismi
Noi abbiamo creato un meccanismo per il quale tutto ciò che doveva essere versato in termini contributive non verrà versato avvarrà trattenuto direttamente dalle nostre imprese
è un modello di semplificazione è un modello che vale quattrocentotrenta milioni di Euro è un qualcosa che di scontato assolutamente non era ma ripeto che grazie al grande lavoro che non abbia messo in campo siamo riusciti ad ottenere
E ancora per quanto riguarda alcuni settori come l'azotemia
Per quanto riguarda i vitelli da carne bianca
Per quanto riguarda tutto il tema dal comparto suinicolo rispetto alle grandi criticità che ha attraversato eravamo
Nel periodo pre copie da a un prezzo di un euro ottanta e siamo arrivati a un prezzo vicino a un euro in termini di valore quindi partendo più dal quaranta per cento del prezzo riconosciuto
La stessa difficoltà attraversata anche per quanto riguarda il tema del comparto zootecnico del latte
Legato al parmigiano reggiano con dalle punte di parità fino a quaranta per cento
O al grana padano e allora il bando degli indigenti diventa comunque strategico per ritirare quel prodotto in eccesso sul mercato nel dare una risposta a chi è in difficoltà ma nello stesso tempo creando un meccanismo parka togliendo
Prodotto dal mercato si possono innalzare i prezzi e guardo il mio amico Gabriele gli chiedo
Di accelerare per quanto riguarda il tema dalla presentazione dei bandi perché noi ne abbiamo bisogno in modo significativo in questo momento ma poi nella sua relazione ci racconterà quello che AGEA sta effettuando e ancora per quanto riguarda ciò che ci caratterizza perché non è solo il comparto Zotta etnico che ha sofferto o i settori di cui parlavo prima c'è un altro settore importante strategico che ha comunque tutto settore ortofrutticolo che ha vissuto dalle grandi difficoltà e anche qua per la prima volta nella storia del nostro Paese inserito all'interno dal bando indigenti siamo riusciti a dare una risposta certa non è risolutiva
Provare cento milioni di euro e mettere a disposizione sul tema della cimice asiatica è un grande passo in avanti
E contestualmente altri dieci milioni di euro per quanto riguarda il tema delle gelate
E poi abbiamo passato al tema del credito e anche quale ruolo che Ismea andrà a giocare fondamentale per quanto riguarda il giovane manca il sostegno alle stesse imprese agricole
E allora noi riteniamo che oggi la sfida che dovremo ulteriormente mettere in campo è quella dalla semplificazione della sburocratizzazione perché vedi Teresa Noemi
Riteniamo che sì è stato un grandissimo risultato quello che noi abbiamo tenuto
In questa nottata per quanto riguarda il futuro del nostro Paese se noi non avessimo tenuto queste risorse oggi non avremmo e non potremmo parlare di strategia che il Paese si dà per i prossimi anni
Però servirà mettere in campo la più grande riforma di sempre che riguarda la semplificazione la sburocratizzazione perché purtroppo a causa di Cola che un'eccessiva burocrazia che il Paese
Affronta e attraversa rischiamo magari non utilizzare queste risorse io penso che questo sia un lusso che non ci possiamo assolutamente permettere e penso che oggi noi possiamo dire che l'Europa per la prima volta nella sua storia se ha dato un segnale
Ha dato un segnale in termini di attenzione perché il Recoba dei found che porterà l'Italia più di duecento miliardi di euro si metterà veramente nella condizione di poter tra guardare quei risultati
Qualcuno mi potrebbe portare in
Una valutazione come singolo settore U comparto rispetto ai quindici miliardi che venivano destinati sul secondo pilastro quindi sui piani di sviluppo rurale in nell'accordo di questa notte il cinquanta per cento è stato tagliato quindi ne avremo sette miliardi e mezzo
Ma se noi saremo bravi
A creando le condizioni per le quali dei più di duecento milioni duecento miliardi di euro che sono stati destinati all'Italia
Metteremo in campo tutti quelli che sono i progetti strategici che valgono per l'agricoltura e l'agroalimentare ventaglio che c'è stato e niente
Rispetto a quelle che sono le opportunità che noi potremmo cogliere e per poterlo fare allora serve a quella visione che il Paese si deve dare che la Coldiretti si deve dare e io mi ripeto se qualcuno mi vuole portare su la strada dello scontro o dalla strumentalizzazione beh qua non troverà ascolto
Noi oggi stiamo al fianco dei settori produttivi al fianco delle nostre istituzioni
Parcheggio vera da parte nostra guidare il Paese fuori da una crisi che comunque lo sta attraversando e ancora per una volta come nel due mila otto se noi ripartiamo dall'agricoltura e dall'agroalimentare noi saremo il soggetto economico che porterà il Paese fuori dalla crisi
L'agricoltura
L'agricoltore all'agroalimentare sono il perno strategico
E ho sentito dalle dichiarazioni che Teresa fatto questa mattina la stampa
Con grande soddisfazione
Ancora una volta il ruolo che l'Italia sta tenendo periodico che sotto questo punto di vista mi fa piacere che sia un'azione trasversale
Fatta da tutte le forze politiche di maggioranza e di minoranza sul tema dal farlo tu forte dove c'è sicuramente il lato positivo legato all'obbligo dell'origine esteso su tutti i prodotti agroalimentari dando evidenza però ai singoli stati membri
Ma nello stesso modo la grande preoccupazione per quanto io per quanto riguarda l'etichettatura semaforo per quanto riguarda una forma invece di etichettatura che porta
A fuorviare
Quello che invece una comunicazione corretta che dovrebbe saldato i cittadini non è mettendo il colore di un semaforo che il tu stai trasmettendo la verità anzi tu inganni
Perché quando tutte le riviste più importanti quando tutte le università più importanti in ambito sanitario e di ricerca ti dicono che l'olio extravergine d'oliva
Il prodotto che più di altri fa bene nel prevenire anche quelle che sono le malattie cardiovascolari tu non puoi avere un'Europa che mette sullo su l'etichetta dell'olio extravergine d'oliva
Il bollino rosso
Vaccari è fare una grande cortesia a quale multinazionali che cercano di speculare a discapito della salute umana e noi dobbiamo essere così forti Dakar con le condizioni perché questo non possa avvenire
E nello stesso modo vale per la carne rossa
Usciamo dalla retorica parla quale la carne fa male
La carne fame fa bene Parker ricca di vitamina B dodici ma soprattutto perché va consumata in modo corretto allora dobbiamo dire quanto prodotto va consumato
Queste la sfida che noi dobbiamo portare in Europa e son convinto che sotto questo punto di vista
Il nostro Paese sarà il primo a tracciare la linea rispetto ai tanti tentativi speculative grazie al lavoro che fa anche Paolo in modo continuativo in termini passatemi il termine di lobi
Intermedi interlocuzione con altri stati membri e crea con le condizioni perché ci sia invece fare una prima volta un'alleanza fra i Paesi del Sud Europa che si contrappongono a quei Paesi che non hanno
Ne storia una cultura nei prodotti agroalimentare isterici
E ultimo punto per quanto riguarda la Polonia e la politica agricola comune
La pacca
Ne sappiamo che lì ci giochiamo molto
Ne parlerà sicuramente
Paolo ne parlerà sicuramente il ministro Bellanova io
Dico solo una cosa
Che se noi utilizziamo risorse comunitarie quindi comunque dei cittadini
Per sostenere dei settori produttivi
Noi dobbiamo pretendere che l'Europa abbia il coraggio di premiare quell'agricoltura che sa produrre
Qua l'agricoltura che sa dare occupazione
Quell'agricoltura che si distingue per valore di superficie ad ettaro ci dobbiamo porre con tutte le forze rispetto a un tentativo di avvicinare i valori economici fra un Paese e l'altro
Parquet dista essi valori economici ad esempio per quanto riguarda l'acquisto dalla terra o i costi energetici o i costi dalla manodopera non sono equiparabili fra Stati membri quindi il tema dalla convergenza in termini di valore
è la vera battaglia che noi dovremmo fare e invece puntare come dicevo prima sull'agricoltura che sa dare occupazione sa dare sviluppo e sa produrre
E ancora per quanto riguarda l'arrivo gli aspetti conclusivi
A ruolo dalla filiera
Lo dicevo prima da noi la filiera non è uno slogan
Noi crediamo in filiera italiana parquet grazie al lavoro che abbiamo già messo in essere
Che sviluppo e Remo ulteriormente nei prossimi mesi legato anche alle possibilità di accompagnare le nostre aziende sull'internazionalizzazione ma già al lavoro che abbiamo sviluppato a cosa ha portato
Ha portato creare una condizione per la quale anche nei momenti di difficoltà parlavamo una voce unica
Le industrie che fanno parte di filiera Italia la cooperazione la grande distribuzione e l'agricoltura che non è mai stata così protagonista per quanto riguarda l'interlocuzione con le istituzioni in una visione appunto comune
E il ruolo del di filiera italiana
Che ci porta ad esempio su quello che noi abbiamo tenuto e lo lo dico parla terza o la quarta volta
Sull'agricoltura quattro punto zero a creare un meccanismo per il quale parla prima volta tutto il sistema della produzione anche delle
Prezzatura e meccaniche
Inizia ad avere dei numeri che sono sempre più significativi e dare la possibilità quindi di avere una visione di far cresce deve cambiare anche colloca il parco mezzi che non è solo l'attrezzatura meccanica fine a se stessa
Ma ci sono anche le dotazioni meccaniche che abbiamo all'interno delle imprese in termini di servizio
Dobbiamo stare attenti ha davvero una visione come dicevo che ci porti continuamente ad essere punto di riferimento e nell'aspetto conclusivo dico che mai come oggi noi dobbiamo lavorare
Con quei soggetti che sicuramente stanno attraversando un momento di grande difficoltà
Che sono i ristoratori
Poiché i ristoratori rispetto ai francesi che hanno magari nella grande distribuzione
Il loro braccio armato non abbiamo i ristoratori paga possono essere ristoratori italiani che ci aiutano a far conoscere quella che è la grande né eccellenza del nostro cibo e noi oggi dobbiamo saldare un'alleanza con tutto il sistema dalla ristorazione italiana
Nella valorizzazione dei prodotti italiani con un principio di carattere patriottico che ci porta a valorizzare le nostre eccellenze che ci porta a far conoscere anche in termini culturali
La differenza fra un vino rispetto ad un altro che il patrimonio unico che questo Paese anche può offrire
Non c'è il Paese che ha una biodiversità come Alitalia
E nel settore vitivinicolo se noi guardiamo quelli che sono i vitigni autoctoni non ne abbiamo più
Di cinquecento i francesi ne hanno meno di duecentosessanta e quindi più del doppio rispetto al secondo Paese che detiene questo patrimonio e quindi pensate
Quanto racconto noi possiamo fare sotto questo punto di vista appunto l'aspetto di carattere culturale perché l'abbiamo fatto lo dovremo fare ancora di più
Perché è cibo ristorazione turismo e cultura
Questo è il nuovo diciamo così assai di alleanze che noi dovremo mettere in campo con tutti questi soggetti e dobbiamo anche
Per ritornare ad essere positivi
E guardate che esser positivi non significa non focalizzarono aver attenzione rispetto alle difficoltà che stiamo attraversando
Ma se noi siamo imprenditori che lo siamo non possiamo che trasmettere positività
Non possiamo che dare una speranza a quelle che sono i cittadini dal nostro Paese e ovviamente io penso che anche iniziative come quelle che abbiamo fatto dal manifesto di Assisi
Dove siamo fra coloro che hanno scritto quel manifesto per arrivare alle nuove alleanze con tenni Conenna consegnarlo si portano ad essere oggi il vero punto di riferimento dell'agricoltura e dell'agroalimentare ma non italiano
Io dico a livello europeo perché ancora una volta la nostra Coldiretti ha saputo in un momento di difficoltà tracciare un solco di più duro per quanto riguarda l'interesse economico dell'impresa che rappresenta grazie
Grazie ancora io a questo punto dare la parola al nostro ministro dall'agricoltura Teresa Bellanova
Grazie
Grazie anche per questa iniziativa per l'invito che il presidente Prandini segretario generale Gismondo mi hanno rivolto queste per me è un'occasione importante di confronto di rendiconto delle cose fatte e di programmazione di quanto dobbiamo ancora fare
Avete capito dalla intervento molto appassionato e morto di merito che ha fatto
Il vostro presidente che il lavoro
Ce lo siamo portati avanti diciamo anche su quello che serve al settore e che dobbiamo fare
La mia prima uscita pubblica ad amministrarlo fatta ormai dieci mesi fa con voi
Quanto tempo sembra passato dall'ora abbiamo affrontato e stiamo affrontando la più grande crisi del dopoguerra una situazione allora inimmaginabile
Venendo qui ho provato a rimettere in ordine gli interventi che abbiamo costruito dalla legge di bilancio ad oggi ma anche a riflettere su come alcuni settori che in quell'iniziativa a Bologna
Consideravamo settori e e sono settori di eccellenza settori per i quali non avevamo bisogno di prevedere misure specifiche perché andavano perché facevano parlare nel mondo di qualità di made in Italy di ricchezza per il nostro per il nostro territorio oggi siamo in una situazione diversa
E in questi sei mesi abbiamo messo in campo per il settore più di due miliardi di euro una cifra che da qualche tempo
Qualche tempo fa sarebbe sembrata inarrivabile e che oggi è certamente utile ma non risolutiva
Abbiamo ancora moltissimo da fare anche se da un lato l'emergenza sanitaria
E ora sotto controllo quella economica alimentare e sociale va ancora gestita con grande attenzione e con risposte semplici e concrete
Prima di illustrare le scelte fatte anche insieme fatemi dire grazie
A voi per il vostro tramite a centinaia di migliaia di coltivatori diretti di imprenditori di operatori di agricoltori che hanno assicurato sempre gli approvvigionamenti di cibo ai nostri cittadini
Grazie perché noi abbiamo alimentato oggi verrà il ministro speranza sicuramente farà riferimento alla filiera sanitaria che si è presa cura della salute delle persone
Ma la filiera alimentare non è stata da meno perché ha permesso alle persone di non cambiare le proprie abitudini alimentari ha permesso alle persone in una fase di straordinari cambiamenti
Dove nulla nella nostra vita era più normale ha permesso alle persone di avere momenti di normalità
Morti già in queste ore forse non di fare non riflettono non ricordano ma andare al supermercato andare in un mercato comprare i prodotti freschi non cambiare le proprie abitudini alimentari è stato un contributo fondamentale per questo Paese dal punto di vista si pone oggi dal punto di vista della forza dal punto di vista della tenuta anche dei nuclei familiari e noi questo lo dobbiamo avere a mente
E quindi grazie alla filiera della vita che non si è mai fermata
Proprio ieri l'ho ribadito anche in Europa illo da una c'è dimostrato tutta la centralità della filiera del cibo ma anche le sue fragilità ho ribadito la necessità di lavorare di più e meglio per garantire la d'approvvigionamento
Di rendere più soli delle relazioni tra Stati membri perché sento ancora aperta la ferita
Che abbiamo avuto quando Paesi europei ci chiedevano il certificato di lustri per i nostri alimenti insopportabile
Ricordo una notte passata interamente con la ministra degli interni perché alle frontiere con l'Austria avevamo ottanta chilometri di camminano con prodotti agroalimentari che erano bloccati
Per questo dico che l'Italia deve portare in Europa idee chiare proposte un modello di distintività che si è fatto di sostenibilità sociale economica e ambientale
Che è fatto di attenzione per l'inclusione sociale di cui abbiamo parlato insieme la scorsa settimana che è fatto di agricoltura biologica di ricerca innovazione di storie di vita
è fatto anche di lavoro agricolo di qualità un versante sul quale abbiamo dobbiamo dire con chiarezza che ci sono migliaia di aziende oneste che faticano e rispettano tutte le regole
E ci sono anche criminali che sfruttano su questo mi sono battuta e mi continuerò a battere sempre e per questo ho voluto anche una norma di ripristino della legalità e di civiltà come quella sull'emersione
E stato giusto limitarsi al settore agricolo e all'assistenza domestica per me assolutamente no avrei voluto un'altra norma ma si fanno le mediazioni quando si tiene apportare importo una battaglia ma avere oggi più di quindici mila persone che possono lavorare regolarmente nelle nostre campagne e che prima erano invisibili al momento insieme alle quasi tre mila domande di lavorazione
Le circa sei mila richieste di permesso di soggiorno tramite il canale postale credo sia anche un risultato utile per il settore
Sia un risultato per tutte quelle aziende e sono la stragrande maggioranza che con sacrifici cercano di stare nelle regole e di rispettare i diritti umani
Se pensate che nel decreto flussi ogni anno la quota Agricole degli stagionali si aggira intorno alle quattordici mila unità capite bene che tipo di impatto questo abbia avuto allo stesso tempo mi sono impegnata per difendere il reddito degli agricoltori
E sono soddisfatta del lavoro che abbiamo fatto sul decreto rilancio dove non avete fatto mancare il vostro contributo la vostra intelligenza e anche le vostre giuste critiche
Con la riformulazione dell'articolo duecentoventidue in particolare abbiamo introdotto il più grande esonero contributivo straordinario che sia stato fatto per le filiere in crisi
Uno strumento immediato semplice che consente alle imprese di sapere che da gennaio a giugno i contributi previdenziali dovuti per i lavoratori li versa allo Stato
Investiamo quattrocentoventisei milioni di euro su questa misura per le filiere agrituristiche apistiche Brassey con le cerealicole florovivaistiche vitivinicole dell'allevamento dell'IPI cultura della pesca e dell'acquacoltura
Ho invitato i miei colleghi di governo a ragionare sulle tante risorse
Che sono state destinate su quelle che destineremo ad individuare questo come lo strumento più semplice e più utile per il sistema produttiva e una grande operazioni di sostegno di liquidità e anche di semplificazione
Una misura che certo si è resa cogente dinnanzi alla crisi generate dalla pandemia ma che io leggo fortemente alla decisione in legge di bilancio dell'azzeramento IRPEF misura che da sola valeva come ricorderete centottanta milioni di euro nella scia delle scelte ancor prima negli anni del nostro governo primo IRAP e sempre IRPEF lo sintetizzo in una sola battuta meno tasse più opportunità
L'agricoltura per me è esattamente questo un laboratorio per il Paese
Perché un euro investito in agricoltura adesso lo sappiamo tutti con indiscutibile evidenza e consapevolezza dovrebbe saperlo con altrettanta evidenza anche l'Europa
è un euro investito in sovranità sicurezza alimentare e degli approvvigionamenti diritto al cibo per le persone più fragili e le nuove povertà prodotte dall'emergenza
Ed è giusto che il vostro ruolo di custodi della vita venga giustamente remunerato e riconosciuto alla decontribuzione inoltre abbiamo abbinato un intervento specifico per la zootecnia da novanta milioni di euro
A meno di cinque giorni dalla conversione in legge del decreto anche se qualcuno ha avuto modo di polemizzare anche su questo oggi firmerò il decreto attuativo che sarà poi inviato alla Corte dei conti per la registrazione
Stiamo attuando la misura sulla vendemmia verde per cento milioni di euro sulla distillazione di crisi per cinquanta milioni di euro e quella di sostegno per la pesca di venti milioni di euro
Abbiamo rafforzato con trenta milioni di euro la dotazione del fondo di solidarietà per gli interventi a favore del settore ortofrutticolo colpito dalla cimice asiatica come ricordava giustamente Ettore Prandini ricorderete le battaglie fatte
In vista della legge di bilancio per trovare le risorse avendo il fondo praticamente a zero abbiamo aggiunto a quegli ottanta milioni trenta milioni di euro in più fatti concreti che si aggiungono al lavoro sul credito agrario penso ai trenta milioni in più per la cambiale agraria che abbiamo assegnato Ismea
E agli orti trecentocinquanta milioni di euro per le garanzie che stanno consentendo di dare liquidità in questa fase molto complessa è sicuramente il dottor Borghello ci darà informazioni più precise anche su queste su queste misure
Sono risposte sufficienti penso ci sia molto da fare e voi che siete a contatto ogni giorno con l'impresa lo sapete molto bene
Credo sia davvero urgente ad esempio rafforzare gli interventi di sostegno ai ristoranti e a tutto il settore Horeca
Si tratta di una voce fondamentale della nostra economia e del sistema produttivo alimentare che oggi sta registrando difficoltà senza precedenti
Bisogna mettere in campo uno strumento agile di intervento che aiuti tutta la filiera non devono cambiare mestiere forse devono aggiornare le modalità con le quali tenere invita una canale di consumo di prodotti di eccellenza che rafforzano complessivamente la filiera
Ed è per questa ragione che pur non rientrando nelle mie deleghe ho voluto un tavolo con il ministro Paduanelli con tutti i rappresentanti della ristorazione dei cuochi dei nostri ambasciatori anche nel mondo
Su questo versante
Ma ora dopo aver fatto il tavolo dopo aver ascoltato ora dobbiamo avanzare proposte sto lavorando con i miei uffici perché si arrivi ad una proposta
Che sia rispondente alle esigenze della filiera perché nel momento in cui si è fermata la catena del loro età noi sappiamo che i pezzi più pregiati della nostra filiera sono quelli che hanno pagato il prezzo più alto e noi questo non ce lo possiamo permettere per una questione economica ma anche per una questione strategica di futuro
Perché se le aziende per difficoltà a Bassano il loro livello qualitativo noi perdiamo quote di mercato non nella contingenza noi perdiamo quote di mercato in modo strategico nei prossimi anni
E invece l'agricoltura deve continuare a far parlare di sé l'agricoltura italiana nel mondo come il lusso perché noi siamo il lusso dell'agricoltura a livello mondiale per fare questo dobbiamo rafforzare anche quel pezzo che viene consumato attraverso la filiera
Della ristorazione quindi le proposte devono andare in quella direzione
Così come penso che i prossimi mesi dovremo affrontare la crisi alimentare generata dalla pandemia come sapete abbiamo incrementato a trecento milioni di euro la dotazione del fondo indigenti con due priorità
Rispondere al bisogno rappresentato dagli enti caritativi e acquistare prodotti italiani a rischio di spreco alimentare
Con queste direttrici stiamo già spendendo i primi cinquanta milioni di euro e questa settimana firmeremo il decreto per gli ulteriori duecentocinquanta milioni di euro
Voglio dirlo qui in quest'occasione sto lavorando perché intendo organizzare una cerimonia al ministero per un riconoscimento a Campagna amica che in un momento di grande difficoltà di grande sofferenza
Ha distribuito due milioni di chilogrammi di prodotti per i più fragili perché il coraggio la forza e l'idea dell'inclusione si dimostra quando ci sono le difficoltà quando si fanno i conti con quello che si può fare e non si può fare e voi di coraggio ne avete avuto tanto
Si tratta di un modello che vogliamo proporre anche in Europa perché la pandemia ha dimostrato che gli strumenti a disposizione degli stati membri per combattere lo spreco alimentare
Assicurare il cibo a tutti e proteggere l'impresa sono insufficienti
Se un Paese ha un prodotto a rischio spreco deve avere la possibilità di salvarlo e distribuirlo a chi ha bisogno il principio semplice che a mio parere va inserito nella nuova PAC e che in linea con la strategia del green deal e del Farneto Fork proprio su questi aspetti dovremo lavorare molto nelle prossime settimane
Devono diventare un'opportunità di futuro per il nostro settore ribadendo quanto detto prima la sostenibilità deve essere a tre pilastri e quindi economica ambientale e sociale
Se chiediamo solo agli agricoltori di sostenere costi e non diamo risposte sulla tutela del reddito stiamo tradendo loro e i trattati che hanno istituito l'Europa
Noi tutti sappiamo che dobbiamo fare il massimo sforzo contro la crisi climatica così come sappiamo che l'agricoltura deve essere parte della soluzione
In una stretta alleanza con il consumatore perché da lì passa molta parte del nostro futuro e del futuro del pianeta
Ieri ho insistito con i colleghi ministri europei sul tema dell'etichettatura e centrale nella strategia far molto forte della commissione ha prospettato di trattarlo a fine due mila ventidue
Due anni per me sono troppi dobbiamo iniziare subito la discussione e soprattutto fare scelte sull'etichettatura nato nutrizionale abbiamo ribadito che siamo contrari sul monte scorre a renderla obbligatoria e in ogni caso chiediamo l'escussione dei prodotti DOP e IGP da qualsiasi sistema con Borghini
Il bollino hanno già detto ed è quello europeo della sua qualità certificata
Non c'è bisogno di metterne altri altri sarebbero dannosi e comunque i semafori rossi o simili noi non li possiamo accettare e combatteremo per creare alleanze sempre più forti con gli altri Paesi per smontare questa scelta che sembrava ineludibile
Noi abbiamo detto ieri vogliamo dati scientifici
Non si può parlare a prescindere dalle porzioni non si può ammettere l'etichetta rosso arancione sull'olio d'oliva ragionando su cento grammi
Non servono cento grammi per condire un'insalata
Basta un cucchiaio di olio per dare sapore al piatto che devi mangiare
Se fai la valutazione su cento grammi e non sulla reazione stai tradendo il consumatore stai portando il consumatore
A fare acquisti e consumi dannosi per la sua salute
E allora se il tema è l'informazione è un tema da noi avvertito e condiviso ma l'informazione deve essere sulla base di dati scientifici e sulla base di questo avvio proprio oggi pomeriggio una serie di incontri bilaterali con gli altri ministri europei perché all'incontro che si terrà dal trenta al primo di settembre in Germania vorrei arrivare con voci che si uniscono alla nostra per chiedere di non procedere con il Prisco
E poi c'è la grande battaglia per la trasparenza dobbiamo rendere obbligatoria l'indicazione dell'origine delle materie prime su tutti gli alimenti a livello europeo
Italia vuole fare la sua parte e va avanti con le sperimentazioni che sono soddisfatta del lavoro di questi mesi
Abbiamo prorogato i decreti sulla pasta sul viso e sui derivati del pomodoro che sono andati in gazzetta ufficiale il dieci luglio
Abbiamo ottenuto il via libero da Brussel per la proroga anche sul decreto per latte e formaggi
Tutti dureranno fino alla fine del due mila e ventuno ma la nostra intenzione e quella di andare ben oltre
E sono contenta di aver firmato qui oggi anche il decreto per l'origine delle carni suine trasformate condiviso con i ministri speranza e Paduanelli dicevo ha Enzo Gismondo
Mentre stavamo seduti al tavolo quando abbiamo avviato questo percorso morti non ci credevano
Pensavano che non saremmo riusciti a portare in porto questo risultato lo abbiamo fatto e adesso possiamo guardare a maggiori e altri settori anche su questo noi abbiamo atteso con pazienza l'assenso di Brussel e finalmente aumentiamo la trasparenza io credo a beneficio di tutti perché nessuno deve temere di dare più informazioni ai cittadini
Chiudo qui il mio intervento avendo ben chiaro che i prossimi mesi ci vedranno impegnati ancora di più di oggi per attuare presto e bene
Le misure che abbiamo costruito e per entrare nel vivo della scrittura del piano strategico nazionale per l'agricoltura
Una prima base del lavoro da fare l'abbiamo portata anche agli Stati generali
E la centralità del sistema agroalimentare nelle priorità del governo è stato pienamente rappresentata adesso dovremmo concentrarci e lavorare a partire dalle infrastrutturazioni irrigue che sapete è un punto centrale del lavoro che io voglio mettere in campo da un'attenzione particolare alle aree interne perché dal richiamo dobbiamo passare alle proposte le azioni concrete
Nuovo incerto dobbiamo avere maggiore attenzione alle aree interne dobbiamo decongestionare illecita
Dobbiamo puntare a spostare attività imprenditoriali nelle aree interne ma per fare questo abbiamo bisogno di infortuni vi infrastrutturazioni irrigue e abbiamo bisogno di infrastrutturazione immateriali
Stefano Patronelli sa quanto io sono insistente talvolta pedante nel dire che una parte delle risorse le dobbiamo destinare esclusivamente a questi interventi perché sono quelli che contribuiranno di più
A rendere più verde l'economia del nostro Paese
A dare risposte di reddito e di lavoro lavoro qualificato anche a tanti ragazzi e ragazze che possono guardare a questo settore come il settore del loro futuro
Ai contratti di filiera su cui intendo continuare e per i quali intendo anche rafforzare l'intervento e a voi chiedo come imprenditori uno sforzo e un'attenzione particolare alle mezzogiorno ne parlo con il ministro del sud
Rispetto a misure che dobbiamo studiare e approfondire
Ma io credo che se noi vogliamo da una parte non congestionare il Nord
E dall'altra dare opportunità di reddito e di sviluppo reale al Mezzogiorno la zootecnia deve essere un settore sul quale il Mezzogiorno deve fare di più e medio
E l'aiuto deve essere da parte vostra perché io credo che nessuno meglio di chi si è misurato
Con l'iniziativa imprenditoriale di chi si misura anche con le difficoltà del settore ma con le grandi opportunità che possono arrivare e importante per quanto mi riguarda determinante
Da questa notte oggi andiamo avanti insieme per dare le risposte che gli agricoltori gli allevatori e i pescatori italiani meritano ma da questa notte abbiamo maggiori opportunità
Grazie all'accordo raggiunto sul record Infante
Abbiamo maggiori opportunità perché ci sono risorse risorse importanti che non dobbiamo sprecare adesso l'Italia deve dimostrare di essere davvero all'altezza del risultato che ha raggiunto perché non bastano le risorse bisogna avere l'intelligenza nel destinarle bisogna bere progettualità di livello bisogna avere una visione del paese
Una visione del sistema Paese questa e la sfida che noi abbiamo davanti e per quanto riguarda noi i cinquecento milioni in più di assegnazione aggiuntiva
Ci fu convergenza esterna
Per quanto riguarda non sono i quindici miliardi da cui era partita la commissione ma sono sette miliardi e mezzo sullo sviluppo rurale
Abbiamo sicuramente la possibilità e l'opportunità di rispondere a bisogni concreti disegnando un nuovo futuro essa sarà necessario ne parlavo anche con Paolo De Castro mentre commentavamo
Questa prima lettura
Del accordo che è stato raggiunto e se sarà necessario noi troveremo le risorse per incrementare il cofinanziamento perché abbiamo opportunità che non possiamo assolutamente disperata capite bene che come è stato per i mesi passati ancor più adesso servirà coraggio e visione e determinazione
Io a voi riconosco coraggio e visione e determinazione e credo che in questi mesi avrete imparato a conoscermi e a capire che coraggio e determinazione sicuramente non mi mancano per la visione vedremo sul lavoro che riusciremo a fare
Do la parola a insorge sul mondo che ci porterà dopo se utilizzare un suo contributo grazie a esso
Grazie presidente anche perché consenti di poter sviluppare un piccolissimo ve lo dico subito brevissimo ragionamento anche alla presenza del nostro ministro dell'agricoltura
Cioè un rincorrersi no Stefano Masini di voci in queste ore di meccanismi la cui natura ormai conosciamo
Domini amo con sempre grande serenità ma anche con un livello di grande attenzione di una capacità di reazione che se dovrà essere incalzata sarà anche alzata lo dico con molta chiarezza
Io dico che c'è un canone nel nostro Paese un cosiddetto raccontò che si sussegue ormai da troppi anni e ogni tanto compreso il momento che stiamo vivendo in questo malaugurato momento posta al Covent stargli affiorando
Ed è un acconto molto particolare è molto da tenere a Berna ragione
Monitorato
Dico dominante perché un sorta di racconto che delle lì intellettuali di questo Paese
élite carattere Sasso opposte o autonomo minate si tali perché sono convinto che questo Paese uno dei grandi problemi che ha è che non esistano relitte magari esistessero delle élite
Questo è un Paese purtroppo ormai di persone che si chiama verità che sono degli straccioni di testa
Queste Rita siano esse di avere natura o accademico accademico giornalistica
Ho appartengono alle classi dirigenti e soprattutto quella economica dicevo un racconto che via Flora un sesto una sorta di mantra
Che riveduto e corretto alla luce delle stagioni che di volta in volta si sostengono e il canone della inadeguatezza del particolarismo della frammentazione territoriale
Che si fa naturalmente anche frammentazione dei soggetti economici
Siamo troppo divisi siamo troppo litigiosi sì amo troppo piccoli per competere questo si diceva ieri mentre invece oggi al cospetto delle Nazioni nei confronti della cultura della famosa concorrenza globale
E della sua immutabile
Sede verso tutto ciò che non sia ordinativo o non sia in qualche modo incarna l'abile dentro delle regole che la politica dovrebbe dettare questo è il grande Cannone praticamente a cui si fa riferimento quando si continua a parlare ancora di globalizzazione e Teresa mi permetto di dirlo alla tua aria politica credo che uno dei grandi temi
Sui quali anche la sinistra di governo di questo Paese non farà mai Conti consistenza
Sì e non vada analizzare quella sorta di fede messianica che ha messo dentro le vicende della globalizzazione Roberto no
E tutte le sue degenerazioni che poi ne sono in qualche modo venute fuori io penso che uno dei grandi temi della sinistra di questo Paese che si è staccata che non si è resa conto che il Paese si allungava sia proprio nell'accettazione fideistica che ha avuto dei temi della globalizzazione
Dico questo
Perché da questa analisi iniziale poi nascono delle Alpi è molto discutibile
E così nasce molto ricorrentemente grida di mettere le braghe a questo Paese paese va imbragato in qualche modo quasi sempre per via di una mente più illuminata degli altri
Quello che dicevo in apertura no Presidente
Un governo degli ottimati ossia un governo di persone che siano talmente illuminata
Che poi dopo diventano queste persone i loro governi
Ed è questo quello che sta venendo fuori ripetutamente da qualche settimana non oltre da una nota organizzazione datoriale che la fa un po'da padrone questo Paese pur essendo vuota di contenuti essendo vuota
Di storia recente un vecchio arnese caro professore che ogni tanto Richie Cia senza nessuna condizione di causa
Però un vecchio arnese che avendo cronisti al seguito e sta generando capito qualche piccola confusione che mi piace immediatamente rideterminare
Allora si pensa a un uomo solo un uomo che Possa in qualche modo Inter per entrare leggere il senso profondo di questo paese credo di cui è l'ultima volta che uno praticamente ha avuto la capacità di reggere il senso profondo del nostro Paese questa mattina durata per circa vent'anni e mi sembra che non puoi non sia finita molto bene per l'Italia e per l'italiano
E a questa visione serena contrappone un'altra quella che noi mutuiamo da un grande studioso che stiamo utilizzando spesso avanti con l'età parlo di Giuseppe De Rita quello studioso che negli anni cinquanta e gli anni sessanta se vi ricordate inventò studiò in tiro fuori
Il manica Nismo del famoso
Come posso dire assioma dell'economia sommersa di questo Paese vicenda che ancora ci accompagna e che questo è un Paese che fa riferimento indubbiamente a
L'olandese il cane che riceve sei miliardi dal Melfa e si dimentica che la struttura portante
Di questa nostra bellissima Italia la piccola media impresa che dà il lavoro all'ottantatré per cento di coloro che lavoreranno
E c'abbiamo un po'le palle piene del fatto che la piccola media impresa ci ha sempre abbandonata nei grandi ragionamenti
Perché l'ossatura io direi che delle volte con Scordamaglia abbiamo parlato anche di questo senza la piccola media impresa neanche le grandi e le grandissime imprese
Hanno senso perché l'amico le medie imprese possono o acquirenti o sono fornitrici della grande impresa anche manufatturiera di questo Paese
E stanno affiorando questa partita
Lo sapete come Stari affiorando col fatto che è sempre più difficile per la piccola media impresa accedere per esempio a quelle che sono provvidenze che con un colpo così è uno schiocco delle dita
F CIA è riuscito a portare a casa per il bene dell'automotive però non entro nel merito perché tutto bene per carità di Dio
Qualche piccolo dubbio però al fatto che
La maggioranza delle piccole e medie imprese di questo Paese non ha accesso almeno fino adesso non ha avuto accesso mi preoccupa e non poco perché si porta dietro un altro ragionamento quello del piccolo il piccolo
Il piccolo
Capite già l'assonanza di ragionamenti che sto praticamente tirando fuori perché questa nostra organizzazione datoriale per esempio parla del fatto che bisogna farla finita con tutto ciò che è piccolo anche in agricoltura
Ecco lì mi gira un pochino ecco lo dico con molta chiarezza
Dicevo che anche verità recentemente ha sottolineato negli elementi di criticità che stanno accompagnando il nostro Paese però la straordinaria capacità che questo Paese ha di sapersi adattare anche alle vicende che più o meno ricorrentemente anche in termini di negatività
Come posso dire incrociano la storia patria
Io adesso non sono in grado di poter dire chi ha ragione
Ma di alcune cose siamo fortemente convinti anche in virtù della nostra storia del lavoro che abbiamo fatto sino ad oggi di quello che stiamo facendo
Io credo che in questo Paese strappi risolutivi non possono essere messi
Perché non esistono le chiavi di chi possiede una virtù assoluta al nostro Paese troppo complesso
E io dico che è così complesso che prima di tagliare
Di cucire ricucire bisogna misurare settanta volte sette
Bisogna misurare settanta volte sette perché nell'andare a tagliare non teniamo conto dell'Abruzzo della complessità e della ricaduta negativa che un taglio sbagliato può in qualche modo generale
Quindi con determinazione e con pazienza
Questo è un Paese dicevo Complesso che non abituato ad a vere praticamente soluzioni che non rispettano la sua natura profonda proprio di complessità
Io dico che è presente uno dei grandi errori che viene fatto che progettiamo non sul Paese reale ma progettiamo Teresa molto spesso sul Paese che noi vorremmo
E quando dopo oggetti sul Paese che vuole non partendo dal Paese reale poi vengono fuori guarì e sono i guai della storia di questi ultimi venti anni del nostro Paese
Perché sempre alla ricerca di ciò che sia ottimale ci siamo e ci dimentichiamo spesso del Paese reale
Di accelerazioni possono avere questo succede anche dentro casa nostra e con molta chiarezza solo dopo che si è lavorato nel profondo
Senza mai scordare quello che è il bene supremo della coesione sociale che è un grande tema
Che ha fatto piacere a me sentire oggi il Presidente che nella famosa settimana alla presenza del Presidente del Consiglio insieme decidemmo ti ricordi no di mettere al primo posto della nostra relazione
Che tu hai hai santificato in maniera eccelsa il concetto della coesione sociale
Perché sarà un tema cari amici io non vorrei essere un profeta di sventure
Ma il mio Presidente nazionale qualche altro amico sa che da mesi dico
Che la ripresa tra settembre ottobre sarà una ripresa che si dovrà scontrare con delle vicende psichiatrica a livello di piazza cari amici e io mi auguro che di sbagliarmi al cento per cento mi auguro che le parole che sto dicendo stamattina siano torno a ripetere come posso dire negata da negate dalla storia
Però una sensazione forte il Paese se così allungato il Paese sta mettendo in campo delle disparità ma così macroscopiche
Che non penso sia possibile nonostante il nostro modo la nostra capacità di ad attività di di di adattarci alle situazioni dire cere
A una psicosi di massa che prima o poi verrà fuori io sono felicissimo dei risultati che Conte è riuscito a portare
Da Bruxelles a perché sarà un elemento ulteriore come posso dire no
Di calma di di di di di di un effetto placebo che potremo dare a tutta quanto il nostro Paese però noi sappiamo che queste cose
E sono cose che la spendibilità di queste cose erba portare praticamente fino non penso gennaio ma non sarà possibile immaginarci lo primo sia per il clima di aprile due mila ventuno
Sono troppi mesi che ci distanzia da questa partita qui
E poi dico che serve così come reagiamo dimostriamo sempre nel nostro modo di far orgoglio occorre senso di appartenenza Sempre questa è la categoria in assoluto che ha più orgoglio gara ministra e più senso di appartenenza rispetto a tutte le rappresentanze dell'altro Paese
Poi discutiamo animosamente al nostro interno delle volte possiamo anche come posso dire contrapporci dialetticamente operativamente però poi dopo il senso di appartenenza il senso dell'orgoglio di lavorare non solo per le imprese ma per l'intero Paese ci rimette sempre in linea
Quindi chi è che dopo la grande fase fordista e passati alla stagione della globalizzazione come dicevo prima di regole l'agricoltura italiana secondo questi al Milan questi analisti sarebbe dovuta sparire di fatto piccolo piccolissimo e invece tutte le agricolture di questo nostro Paese sono cresciute si sono moltiplicate
E non ci siamo mai posti il problema
Caro De Castro della famosa massa critica
Non ci siamo non ci poniamo il problema della massa critica
Noi ci poniamo il problema della distintività delle nostre della qualità delle nostre produzioni
E questo sono agganciata all'unicità dei nostri territori e qui vengo un fatto che mi sta molto preoccupando
Non è molto bello che è una senatrice della Repubblica italiana
Probabilmente non so se spinta Dardo ore ho spinta dai colori della Monsanto della Bayer pensi di rivalutare riposizionare rivedere la data ultimativa che l'Europa e l'Italia si era caricata
Quella del due mila e ventidue per mettere al bando il glifosate
Perché quando cominciano questi ragionamenti tu che sei uomo d'industria parlo al nostro carissimo amico Scordamaglia sei che sotto c'è sempre una spinta
Allora dico caro De Castro sono abbastanza preoccupato di questi piccoli segnali e no alla questa grande rappresentanza datoriale piccoli piccoli basta con questi piccoli ma no
Alla in virtù di questo stiamo riproponendo pone parlerà il presidente più tardi anche è una bella verifica sostanziale per esempio
Di un lavoro che penseremmo di dover mettere in campo nei prossimi mesi Pesse andrà bene nei prossimi anni per esempio con Confapi
Che è l'organizzazione della piccola e media industria italiana perché no
Perché no
Perché no non ci vergogniamo mica di rappresentare gli ultimi piccoli
Quegli stessi piccoli
Che l'analisi sfugge agli analisti di cui parlavo comunque
Hanno una produzione a ettaro che la produzione più alta a mondo
è la produzione Paolo De Castro tu lo sai più alto al mondo
Ed è anche quel tessuto sociale che da tre volte il lavoro che dalla Francia con una superficie agricola credo che sia quattro volte l'Italia utilizzabili
Diamo più lavoro noi e siamo più forti nella coesione sociale di questo Paese di quello che sa fare la Francia con quattro volte
La superficie utilizzabile che possiede
E non è una cosa da poco quindi piccoli che io vorrei dire a questo signore che si è affacciato da qualche settimana alla ribalta capitolo dentro la storia di un vecchio arnese che ogni tanto capito recupera spazi
Spazi de che
Che ci dà lezioni di imprenditorialità
Porca miseria andassero praticamente imprenditorialmente a gestire bene le cose che ci hanno c'hanno praticamente è una cosa importante che loro mio sorgano che perde quattrocento milioni ma di quale Cazzola di gestioni vogliono parlare
Ma stiamo scherzando
Troppo piccoli troppo frammentati
Ecco in virtù di questo che abbiamo creato
La più grande Rete al mondo Teresa di vendita diretta io ti ringrazio
Guarda questo è una cosa per me liberatoria al fatto
Che il mio ministro il nostro ministro dell'agricoltura si sia ricordato a dispetto di altra istituzione dei vuole restituire un premio a favore del settore agricolo sono stati nominati ai quaranta cinquanta cavalieri riscatta tutta la partita
Relativa a il disastro del Covent non ci si è ricordato del settore primario che oggi sia Paduanelli che la ministra hanno voluto ricordare eroicamente ha dato da mangiare a tutti quanti gli italiani
C'è in qualche modo da dover avere qualche piccola riserva mentale rispetto a fatti che accadono uno dietro l'altro io Celio
La contrapposizione tra il settore primario che è quello dell'industria agroalimentare lo stiamo ricomponendo dietro filiera Italia
Dentro anzi filiera Eataly
Che rappresenta le industrie dell'agroalimentare ma attenzione sempre più rappresenta anche la manifattura che a monte e a valle dell'industria alimentare non dimentichiamoci questa perché siamo diventati attrattivi nei confronti anche di quel comparto li si vede che non troveranno agevole che non troveranno come posso dire forte corrispondenza queste masse di fatture
Dentro le loro rappresentanze USA non si capisce perché
Chiedono di entrare
In maniera forte all'interno di filiera Italia
Ma tutto ciò ceramici chiaramente non sarebbe successo se non avessimo intercettato così come ci ricordava la ministra Bellanova poco fa
I sentori
La domanda
La voglia dei consumatori italiani di sapere cosa mangiano loro i loro figli i loro cari i loro anziani all'interno delle loro case
E c'è voluto anche un lungo tempo Teresa te lo dico con molto con con molta sincerità con molta trasparenza per convincere anche al nostro interno una parte dei nostri associati a capire che questa la linea maestra stare in sintonia con i consumatori di questo Paese sta qui la forza che noi abbiamo usato anche come slogan Coldiretti la forza amica del Paese perché abbiamo definito Coldiretti la forza amica del Paese perché Coldiretti vuole essere amica dei consumatori quinta amica di tutto quanto il Paese
Sì oggi siamo in grado anche di rilanciare all'interno di un grande apre non solo agricolo finanziario ed ecologico come può essere quello di
Bonifiche Ferraresi accoppiate a una rivisitazione d'Aversa molto attenta dei Consorzi agrari
Siamo rifiuti in virtù di una legge che abbiamo avuto a suo tempo dal Governo
E nel quale praticamente abbiamo posto tutta la nostra risolutiva vicenda di dare una traiettoria di futura nostri Consorzi agrari quelli di poterli trasformare in una sorta di società per azioni
Cosa che stiamo attuando e che molto presto a dispetto dei profeti di sventura noi andremo a chiudere proprio nei prossimi giorni con tutto il sistema bancario che ha voluto credere in questo progetto
Annullare quindi mettere all'interno di una società
Che rappresenta praticamente gli immobili non strategici dei nostri Consorzi
Per annullare caro capo di gabinetto tutti quelli che erano le esposizioni debitorie nei confronti delle banche e quindi noi partiremo a dispetto dei profeti di sventura
Molto presto con un insieme di Consorzi agrari che non avranno una lira di debito da dover in qualche modo esitare all'interno
Delle loro attività pensate che sia cosa da poco non credo perché poi questa tua risolutiva come ha voluto ricordare anche il ministro Patronelli l'azione che sta portando avanti nei nostri confronti anche Cassa depositi e prestiti che comincia a credere fortemente
Anche al settore agricolo
Indubbiamente aderenza cosa succede che i banker
Calvinisti della Cassa depositi e prestiti inorridisco uno di fronte alle marginalità agli Ebitda a che può in qualche modo un'impresa agricola una cooperativa potere esitare
Però vivaddio non abbiamo messo in campo una vicenda di questa natura
E non abbiamo ancora creato un solo disastro che possa chiamarsi tale e debbo dire ringrazio Fabrizio Palermo
Che ci sta creando riuscisse a credendo scusate sta in qualche modo io a questi benché racconto sempre una storia siccome ognuno di questi è stato capaci dirmi che lui
A una cultura calvinista
Gli ho ricordato che io mi tengo la mia cultura cattolica ma me la tengo con un grande senso di fierezza
Perché se c'è stata una cosa caro rovinato il mondo negli ultimi vent'anni è stata la cultura calvinista che da Manhattan a inondato di me da tutto quanto il globo
Allora viva praticamente era nostra bella religione cattolica me la tengo stretta sarà poco affascinante rispetto a tutte le operazioni che vengono fatte con i sistemi bancari ma viva Dio me tengo quella e mi tengo anche il senso di pulizia che questo Papa Paolo Francesco sta cercando di fare ristretto anche alla natura dei soldi che vengono in qualche modo utilizzati dalla Chiesa
E poi c'è
Un ultimo tema
Quello che io chiamo il tema che sta accompagnando la storia di questa organizzazione mio
Non penso di essere una persona speciale ve lo dico con grande chiarezza non è che dico queste cose con l'ardore di una persona presuntuosa anche perché parto da un assioma Caro direttore
Che sei qualcosa e qualcuno quando sei dentro Coldiretti fuori la Coldiretti ognuno di noi sarebbe niente niente
Quindi questo è il senso della forza della nostra comunità questo il senso che mi permette di dire pure a Teresa membro del governo che rispetto pure alla pandemia italiani non soltanto sto hanno tracciato una linea e possiamo essere anche di esempio a tanti altri popoli che stiamo vedendo quello che cavolo combinano con le loro popolazioni grazie per la
Chiedo a Roberto verba del portarci il suo contributo grazie a Roberto
Un giorno grazie
Sono molto rapido mi sembra che il PIL metri
Tutte gli interventi che ci sono stati è stata una sottolineatura del problema del tema della coesione sociale
Da ministri particolare va detto quella le ricadute socio economico che vanno gestite con molta attenzione
Noi siamo tra quelli che sto quelli seduti qui insomma quelli che stanno in condizioni di viaggio
Per non saper ricordare che c'è un mondo fuori
Che mostra molte complessità io vi faccio vedere alcuni dati semplifico nell'ordine del possibile
Allora vediamo l'operato l'operato che giudizio è stato dato che l'operato del governo Conte nell'emergenza
Dunque circa il sessantacinque per cento degli italiani dà un giudizio positivo
Ho molto abbastanza positivo re vi segnalo che questo risultato non era scontato la scelta che l'Italia fatta in qualche modo di protezione universalistica non era scontata non è cominciato così
Poi lo è diventata
Accanto a questo però vi mettono su un'altra collina
Quella che la posizione di io li ho chiamati non garantiti diciamo il lavoro autonomo in Italia
è il lavoro diciamo precario che non è chiara garanzie
Soltanto i milioni di lavoratori e vedete subito che c'è una caduta si passa dal sessantacinque per cento di positività
Al cinquantasette per cento di positività queste una chiave di lettura che possiamo riprendere se andiamo avanti
A e la ritroviamo costante mentre
Questa domandina qui chiede complessivamente il reddito familiare attuale vi consente di vivere insomma conati Gio
O con difficoltà
Come vedete c'è un cinquantasette per cento gli italiani dice richiamo combaciano
Attenzione però che nel due mila e nove questo dato era del sessantacinque per cento per cui i dati della grande crisi che il Paese attraverso questa quell'occasione
Non sono mai stati recuperati quella allungamento di cui parla parlato
Segretario generale e l'allungamento di cura a cui siamo di fronte
E ancora e quindi il tema si fa più pesante ancora allora se io prendo il Nord e il Centro la quota di soddisfatti in qualche modo di persone che riescono a vivere con relativa serenità e del sessanta per cento
Se ne scendo al sud diventa del cinquanta per cento
Come se ci fossero due Paesi non un Paese sotto
O per lo meno come se ci fosse un Paese
Sensibilmente più zoppicante dell'altro paese che sta sopra
è ancora riprendo la categoria di prima
Se io marito da una parte larga prevalenza agli italiani in qualche modo sono garantiti e dall'altra i cosiddetti non garantiti
Vedete che soddisfazione in un caso quattro tre ottantatré cinquantacinque poco fa il cinquantanove per cento
Nel caso dei non garantiti scende al quarantasette però vi voglio dare ancora questo che è l'elemento effettivamente che potrebbe destare qualche preoccupazione
Allora abbiamo detto circa sessanta per cento italiani contenti no soddisfatti era così a dicembre a gennaio scusate qui c'è un errore a gennaio era cinquantanove a febbraio cinquantanove a marzo era sessanta ad aprile a cinquantanove a maggio meno sessanta
Giugno e luglio Maggioli quattro punti quattro punte significa un milione seicento mila persone
Accordo che scivolano da una condizione degli relativa tranquillità a una situazione d'una condizione di problematicità
Il tema è tutto qui credo sulla tenuta sociale capacità cioè di riuscire a tenere questi questo pelle insieme
Perché poi se andiamo alla politica adesso le
Sciopero dei chi vince e chi perde le elezioni promosso queste sono elezioni politiche noi ci troviamo di fronte a un'Italia fortemente differenziata
I cosiddetti partiti di opposizione attuali quindi mettiamo li conoscete no chi sta all'opposizione poi su quel che sta al Governo
Complessivamente sono maggioranza piuttosto letta nettissima nel Nord Est sono maggioranza nel Nord Ovest
Prendiamo gli altri quelli che stanno su sostengono il governo o anche se non lo sostengono domani lo sosterranno perché il mondo va così tutta quell'area liberale che c'è sono sette otto dieci per cento di morte
La situazione si rovescia nelle regioni centrali
E si rovescia pesantemente nel sud d'Italia
No alla compagine di governo torna su percentuali molto elevate cinquantasei per cento rispetto al trentanove
Dato che rispecchia il Nord-Est se guardate bene solo rovesciato questo per dire che cosa
Al segretario generale ha detto non ci sono scorciatoie non ci sono scorciatoie neanche in politica
Questa situazione qui che è una situazione di sostanziale equilibrio
E destinata a durata
E non è mai cambiata negli ultimi vent'anni
So Hossein ha vinto uno se ha vinto l'altro ha vinto per un filmino
Per molto poco ultima notazione questa è una roba che è venuto fuori che sul Washington post
C'è stato Salvini è la popolarità dico che sale dal quarantuno al cinquantanove per cento allora probabilmente solo le interpretazioni che a cinque di maggio adesso possibile che vada suo con un poco magari quello che voglio dire è che probabilmente in questa fase qua questo premio
Chi svolge una funzione di equilibrio che va oltre gli equilibri politici esistenti
Grazie
Grazie Roberto succedere a Raffaele Borriello di portarci un contributo era spiegarci quello che ISMEA sta facendo quello che ha fatto in questi mesi soprattutto anche a quella che è una visione un po'più diciamo così completa rispetto a quelle che sono i dati che vanno riservati dalla stessa dispnea rispetto a quello che ci riguarda l'anche nel prossimo futuro
Grazie Ettore buon giorno a tutti intanto davvero grazie per avermi invitato in realtà fa in questi giorni ho provato a fare un una riflessione più che parlarvi di ISMEA o anch'io da alcuni dati da proporvi
E che diciamo illustrano quelle che possono essere prospettive gli sviluppi
Disse futuri
Del settore agroalimentare partendo da che cosa partendo da quello che era il settore prima della crisi come il settore ha reagito durante la crisi e quali possono essere prospettive per il futuro in funzione degli scenari anche macroeconomici che essi
Che si prefigura ed hanno
Eccoci qua per
Bene quindi sarò molto rapido ecco sfoglio ero molto velocemente queste soprattutto le Staiti iniziali perché molte cose sono state dette e era abbiamo tutti avuto nel periodo del della della fine della crisi economica e finanziaria una nuova consapevolezza del settore agricolo una nuova consapevolezza una nuova riconoscibilità
Sia nei confronti della politica sia nei confronti delle istituzioni sia nei confronti dei cittadini i numeri che il settore rappresentavano il periodo
Fosse crisi erano di numeri importanti un settore che cresceva a livello nazionale e più del resto dell'economia una produttività del lavoro addirittura tre volte più alta
Della produttività del lavoro dell'India delle altre componenti economiche
Un buon andamento dell'occupazione soprattutto una crescita dell'occupazione
Giovanile
E noto a tutti diciamo nell'ottima performances gli ottimi risultati sul fronte delle esportazioni che negli ultimi dieci anni hanno raggiunto e ogni anno hanno raggiunto un record
Un avrebbe un record storico che cosa è accaduto durante il periodo colpite non lo ripeto è stato è stato già detto l'agroalimentare riuscita
è riuscito a garantire l'approvvigionamento nonostante una una una fase di docenti difficoltà iniziale dovuta prevalentemente al funzionamento
Incerto del sistema logistico alla difficoltà di chi per vivere di reperire servizi e materiali per i campi anche alla difficoltà e alla disponibilità di organizzazione del personale io
In questa fase iniziale adesso vi faccio vedere un grafico secondo me molto importante perché la domanda
I consumi alimentari assicurato soprattutto in quella fase ad alcuni settori ad alcune filiere del settore agroalimentare di tenere l'urto della della crisi ma non solo
A è stato un esposto uno sforzo enorme come è stato detto guardate noi annualmente i consumi alimentari raggiungono il picchio Massimo nel periodo dita Di Natale
Che è stato indicato che in genere qui sono indicate le settimane da uno a cinquantadue settimane
E la cinquantunesima settimana proprio nella settimana di Natale e dove gli acquisti domestici risultano più elevati un miliardo in questo caso trecentoventisette da quando si è verificato il perito dello da un ne abbiamo insistito addirittura nella prima fase a una corsa sfrenata
All'approvvigionamento all'accaparrarsi delle scorse e il sistema è stato trovato si è trovato come è stato detto prima
Preparato
Ovviamente il settore non è
Esce non è uscito indenne
Dalla diffusione del Comintern soprattutto è stato detto per l'azzeramento del canale dello reca e dell'azzeramento dei flussi turistici ne abbiamo stimato come Ismea
Una perdita di ventiquattro miliardi di euro complessiva di consumi alimentari che il risultato di una riduzione di trentaquattro miliardi di euro dei consumi della canale Horeca è una crescita invece dei consumi domestici
Tutta di dieci miliardi di euro
La crescita del della colonia entrare è una crescita ovviamente prevista in calo vedremo dopo meno delle previsioni dell'economia generale prevediamo un meno due per cento per l'agroalimentare nel complesso mentre invece la botta sarà più dura per la pesca e l'acqua cultura che dovrebbero registrare un meno sette virgola sette per cento più in meno di crescita i settori più colpiti sono stati detti
In particolare sottolineo il turismo i l'agriturismo
Che per effetto di una domanda estera azzerata parliamo del cinquanta sessanta per cento della domanda di agriturismi a domanda estera
Si stima una perdita di fatturato di oltre un miliardo di euro che cosa ha fatto il Governo per venire incontro all'emergenza intanto ha aumentato le risorse per il sistema sanitario e protezione civile poi ha fatto al ha messo a punto attraverso i tre decreti legge che ormai sono noto in cui l'Italia liquidità e al rilancio un sostegno economico per lavoratori famiglie e impresa
Questi decreti hanno determinato un indebitamento aggiuntivo
Del bilancio del Sol dello stato di settantacinque miliardi di euro nel due mila venti ventisei miliardi di euro nel ventuno e trentacinque miliardi di euro nel ventidue anche per effetto dell'azzeramento delle cosiddette
Clausole di salvaguardia dei prossimi anni
Le la sintesi delle Moulzim delle misure ma qui la ripercorro molto velocemente ci sono stati cessato essenzialmente un rafforzamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori dipendenti autonomi
Per alcuni settori specifici di finanziamento di bonus parentali congedi parentali eccetera per quanto riguarda l'impresa e se invece dato molto spazio
Alle misure finalizzate per all'accesso al credito c'è stata un intervento importante insomma per garanzie pubbliche sui prestiti sono state adottate misure per sgravi fiscali e contributivi
L'estensione della cassa integrazione contributi a fondo produttori l'ultimo del decreto legge rilancio sono stati previsti anche degli interventi per la ricapitalizzazione delle imprese
Vado veloce queste misure già andrebbe le ha raccontate e sono state dette dal da dalla ministra sono misure importanti che davvero ecco io ho provato ad elencarle quasi tutte non sono tutte perché manca manca qualcosina però con questa slide ho voluto dare anche una dimensione delle risorse che sono state
Destinate al settore e degli interventi che sono stati fatti non solo in termini di sgravi contributivi ma anche di accesso al credito di iniezione di liquidità l'anticipo pacca dal cinquanta al settanta per cento rappresenta sicuramente una boccata d'ossigeno importante per l'impresa
Ecco vediamo cosa potrà succedere
Diciamo domani e sono partito da questi numeri
Queste sono le stime fatte dal Fondo monetario internazionale le ultime stime che sono state pubblicate affine giugno
Il Fondo monetario internazionale stima una riduzione del PIL al due mila e venti del quattro e nove per cento a livello globale cioè una crisi mai registrata nella storia diciamo
Più recente e che addirittura peggiore della grande recessione della Grande depressione
Del inizio degli anni Trenta questa non ha nulla a che fare con la crisi finanziaria che è stata vissuta dal due nel due mila otto quella era una crisi finanziaria questa è una crisi che ha delle radici e strutturali
E che ha come dire un impatto molto potente a livello globale come vedete tutti i Paesi tranne la Cina
Nel due mila venti
Vedranno ridurre in maniera importante e imponente il prodotto interno lordo
Fondo monetario internazionale dice che l'impatto e catastrofico soprattutto perché centotrenta milioni di lavoratori del mondo rischieranno di perdere il lavoro e perché aumenterà la propria sta a livello mondiale
è evidente che uno scenario del genere adesso guardiamo al nostro Paese guardiamo al nostro settore non può essere favorevole
Già se immaginiamo che impatto ci potrà essere sulla domanda di importazioni di questi Paesi di prodotti made in Italy
E
L'ultimo rigo ci dice che il commercio mondiale comunque in previsione nel due mila venti destinato a
A ridursi quasi del dodici per cento
Questi invece sono i dati dell'ultimo Bollettino della Banca d'Italia
Il bollettino numero tre che sono stati pubblicati qualche giorno fa e che cedano appunto una dimensione un quadro di quella che sarà l'economia del Paese nel due mila venti
Allora vi dico che banca d'Italia prevede questa crescita del PIL la nove cinque contro il dodici otto del Fondo monetario internazionale ma nella parte finale del bollettino c'è una postilla con una nuova tabella che si dice che probabilmente la riduzione del Pil superava il quindici per cento se non si verifichino delle condizioni quindi diciamo nel bollettino c'è uno scenario sul c'è uno scenario macro ancor più peggiore di questo che io non non vi ho riportato
Questi dati si commentano da soli non
L'una domanda
In in Terna fortemente il riduzione investimenti fortemente il riduzioni esportazioni problemi seri sul
Sull'occupazione crescita del tasso di disoccupazione
Ecco ma diciamo ecco mi sono alte interrogato vedendo questi dati di quelli che poi quelle che potevano essere le prospettive
Della ripresa
E
Sulle prospettive ci sono tanti fattori di incertezza
Che è inutile potersi inventare manco io lo faccio sono difficilmente prefigurabile intanto bisognerà capire quale sarà la durata ed intensità del contagio
Nel nostro paese questo è stata è una fase superata ma in tanti Paesi anche in Paesi importanti a livello mondiale
Il virus sta facendo ancora dei danni sia umani che economici
L'evoluzione dell'economia globale evidentemente l'abbiamo detto in funzione della crescita degli altri noi potremmo avere
Diciamo di conseguenza un trarne vantaggio il clima di incertezza e di fiducia delle decisioni di specie d'investimento delle famiglie e delle imprese
L'efficacia delle politiche introdotto introdotte e
L'orientamento delle politiche finanziarie e di bilancio guardate questo è un punto molto delicato che sul quale bisognerà tornarci probabilmente tra sei mesi un anno
Perché non ci dobbiamo dimenticare che tutte queste operazioni che stiamo facendo e stiamo facendo aumentando il debito
Un debito che ha raggiunto i cento sento sessantasei per cento del PIL
è un debito per definizione
Dovrà essere pagato se fino a ieri ne abbiamo avuto sul conto economico dello Stato un costo per gli interessi di settantacinque settanta tra i settanta e gli ottanta miliardi di euro a seconda dell'andamento dei mercati finanziari
Questo debito dall'anno prossimo sarà centosessanta miliardi e quindi bisognerà trovare poi le risorse necessarie per coprirle ma tutto questo tutta questa incertezza dipenderà e la ripresa dipenderà anche dalla capacità di mettere in circolo effettivamente delle misure espansive io chiedo scusa se faccio questa
Questa affermazione ma io penso che noi in questa fase in questi giorni saremo drogati dai troppi soldi che sono arrivati sul tavolo
Che in effetti sono tantissimi non solo quelli che il governo ha messo a disposizione ma quelli che stanno arrivando grazie all'accordo al Grande raccordo io aggiungo storico che è stato è stato raggiunto ieri però siamo drogati
Cioè dobbiamo stare attenti bisogna vedere come spenderli perché se la spesa è mi perdonerete ma bisogna dire cioè continuare a investire sui redditi di emergenza di inclusione di cittadinanza assicura cento allora
Siamo davvero
Diciamo ecco saremo davvero in una situazione delicata se invece queste risorse serviranno come è stato annunciato da tutti
Diciamo a fare delle riforme vera investire sulle infrastrutture ha investito sullo sviluppo a creare quei circoli viziosi che consentono poi di far riprendere
L'economia del Paese allora sarà un'altra storia e sarà una storia
Importante per
Il nostro Paese ma soprattutto per i giovani perché e poi passa a quest'altra slide la cosa che non ho detto prima leggendo vi leggendo e vi invito a farlo anche se un po'faticoso questo rapporto del fondo monetario internazionale c'è un capitolo dedicato ai giovani
Che saranno quelli più colpiti i più deboli che perderanno il lavoro io spero ministero lo dico perché so che su questo
Siamo d'accordo conoscendo le che si possa fare presto presto
Una deroga al decreto legge dignità io illuminato procacciare venti persone tra un mese
E molte persone andranno in mezzo alla strada
Un intervento sulla flessibilità del lavoro soprattutto in questo momento di crisi ma per fare un esempio non è più rinviabile
Soprattutto perché di mezzo ci vanno i giovani quelli che sono entrati nel mondo del lavoro qualche settimana fa e che tra qualche settimana si troveranno di nuovo fuori dal mondo del lavoro e questo è sicuramente un intervento sul quale bisognerà
Secondo me intervenire per il settore agroalimentare anche qui giusto due due cose
Due cose finali perché ovviamente lo dicevamo prima dipenderà dal da come andranno gli scenari macroeconomici
In generali ma le prospettive sono legati anche e soprattutto a una ripresa della domanda interna la necessità di fare quegli interventi che dicevamo prima in prospettiva è stato detto ma io vi voglio far vedere un numero
Ci sono due elementi che soprattutto nel breve periodo possono avere un impatto solo negativo ma sono dei veri e propri interrogativi per il settore e cioè la riapertura del canale della ristorazione dello reca
E l'incertezza sull'export
Abbiamo visto tutti prime tutti lo diciamo lo reca ma guardiamo quanto vale lo reca per diciamo il nostro sistema agroalimentare eccome sta crescendo soprattutto negli ultimi dieci anni l'abitudine l'attitudine dei consumatori a mangiare più fuori casa che dentro casa
E
A destra vedete anche i numeretti ormai il il canale Boreca
Fa leva su ottantasei miliardi di consumi
C'è una cifra davvero importante e imponente e qui stiamo parlando del mercato italiano
Sul fronte estero Loreta rappresenta anche per anche lì diciamo un'eccellenza e un canale di di dia di vendita dei prodotti agroalimentari importante poi volevo chiudere con questo
Con questa riflessione perché io c'ho un po'il pallino delle esportazioni
Perché
Prima del Corvi ed le nostre preoccupazioni erano la Breaks zitta
E Taranta
Oggi la brezza Izzo c'è sempre
Ce la siamo dimenticata però il prosecco forse lo avrà sempre le difficoltà che c'erano prima
A ad andare nel Regno Unito però in prospettiva la situazione questa che sono del veramente delle incertezze e delle minacce sulle quali bisognerebbe fare qualcosa subito
Perché l'esportazione annua hanno assicurato hanno garantito all'impresa per alimentare negli ultimi dieci anni di vivere di superare la crisi e di trarre terrà un valore economico grazie alla riconoscibilità che il made in Italy a nel mondo e i tre elementi sui quali ecco vale la pena riflettere che sicuramente già sta accadendo
Non è nemmeno più una novità in tutti i Paesi dove cessata l'emergenza dove c'è il nel mese Censis si stanno intensificando gli appelli a mangiare nazionale
E questo non potrà fare altro che alimentare anche le politiche protezionistiche che già si affacciavano sullo scenario globale qualche mese fa e che potranno rafforzarsi in questo periodo e saranno penalizzanti per il nostro settore
La recessione l'abbiamo visto prima i cali che ci sono influenzeranno in maniera determinante l'export agroalimentare italiano perché ne vendiamo prodotti di qualità vediamo prodotti che hanno un elevato valore anche economico prodotti che invece potrebbero essere sostituiti in virtù di questo scenario globale recessivo convegni a prezzo più contenuto e poi brand del made in Italy anche qui
Non lo devo dire in questa sede
Quanto e importante lottare contro il falso made in Italy e l'Italian sounding però ci potrebbe essere proprio grazie a questa rinazionalizzazione dei consumi alimentari la possibilità diciamo che i singoli Stati possono incrementare quelli che già lo fanno o fare chi non lo fa ancora beni di falso made in Italy risale a un Santini che potrebbero contro consolidarsi nelle abitudini di consumo
Ecco io penso che e chiudo davvero scusate ho preso può molto tempo che sicuramente è un punto da cui partire da cui può ripartiremo sembrava serie storica tutti insieme in un discorso di sistema è stato accennato anche nella relazione
Del presidente e proprio il tema delle esportazioni perché sulle esportazioni soprattutto nell'immediato l'agroalimentare italiano si gioca una partita importante io vi ringrazio per l'attenzione
Io a questo punto chiederei magari inverto chiedo scusa a Gabriele l'intervento di Paolo De Castro e poi invece Gabriele Pagliarini
Buongiorno a tutti ha intanto grazie Ettore grazie naturalmente al nostro ministro e a tutti voi per questa per l'opportunità di fare proprio a conclusione di un vertice storico è stato dichiarato da da molti stamattina certamente guardando indietro solo di poche ore nessuno poteva immaginare che si sarebbe potuto raggiungere un accordo così ambizioso a Bruxelles è un accordo che ricordiamolo oggi da all'Italia per la prima volta questo anche va ricordato adesso senza far polemiche con i sovrani 'sti però va ricordato l'Italia torna
Beneficiari o netto in Europa
Noi siamo stati per tanti anni contributori netti era una delle battute frequenti di tutte le forze
Sopranista europee e non mi riferisco solo a quelle nostrane bene oggi grazie a questo intervento così imponente tra quadro finanziario pluriennale più ricoveri found my andiamo complessivamente a a beneficiare come Paese un saldo netto tra altare a vere di circa venticinque miliardi a favore dell'Italia
Naturalmente non dico nulla su quello che già è stato molto bene e prima di me soprattutto dalla brillante relazione del presidente che ho apprezzato cioè poi bisogna spenderli questi soldi qua c'è il problema del nostro paese ma il ministro Bellanova lo fa meglio di chiunque altro dello sforzo che bisogna fare per riuscire a trasformare queste risorse POIN opportunità concrete
Due tre considerazioni veloci intanto viviamo un'epoca storica importante non solo adesso per le risorse finanziarie ma che per questa rivoluzione che ha portato l'Europa del green deal
Quindi il significato far molto forte significa strategia della biodiversità allora voglio dirlo subito noi non non abbiamo alcuna paura
Di questa strategia che l'Europa ha messo in campo di questa cifra distintiva della commissione di Ursula
Wonders lie non abbiamo nessuna paura innanzitutto perché l'Italia è il paese che più di altri
Si presenta ai nastri di partenza Vincent più più agguerrita e più assolutamente pronta rispetto ad altri Paesi siamo il Paese con la biodiversità
Più importante d'Europa e siamo anche il Paese che ha indubbiamente nei confronti dell'ambiente dalla lotta ai cambiamenti climatici fatto anche passi avanti che altri paesi non hanno fatto basta vedere la superficie biologico basta vedere i tanti risultati raggiunti anche con la riduzione dell'uso della chimica visto che questo è un tema che torna frequentemente
Benissimo gli obiettivi di ridurla ancora non voglio essere frainteso va benissimo ovviamente dobbiamo però ricordare sempre che non è che gli agricoltori votano osare la chimica e se lo fanno è perché devono combattere le malattie delle piante e quindi se la vogliamo ridurre come Green di dice
Del cinquanta per cento l'uso dei fitofarmaci bisogna dare delle alternative concrete agli agricoltori non è che possiamo dire togliamo i fitofarmaci e basta e le alternative concrete ci sono in questo voglio riconoscere anche il coraggio di Coldiretti della lanciare la sfida delle biotecnologie sostenibili di quelle biotecnologie che torno a dire con forza non hanno nulla a che fare con gli OGM
E che oggi grazie alla scienza ci offrono la possibilità di avere piante resistenti alle malattie senza usare la chimica ma usando la genetica questo
è un passaggio importante ma naturalmente sono sfide che richiedono anche quel gioco di squadra che alla fine si è manifestato queste queste nottate a Bruxelles e che richiedono gioco di squadra anche sull'Ofanto fuoco su tante battaglie che qui sono state riconosciute abbiamo ignari
Ha perso la giornata di oggi con la firma dei due ministri di questo decreto ma la battaglia importante la dobbiamo fare nel fan tu forse a Bruxelles e come ricordava il per farlo bisogna ancora una volta fissare due tre paletti chiari qui con Luigi Scordamaglia tante volte anche insieme a Bruxelles abbiamo fatto
Dobbiamo informare il consumatore non condizionare questo lo slogan
Che dobbiamo ripetere sempre insieme a Bruxelles e mi dispiace che non siamo riusciti causa cori da fare quella grande iniziativa che eravamo un soffio per farla era proprio ai primi di marzo in cui rappresentare quanto sia necessaria ormai non più rinviabile una regola europea uguali per tutti obbligatorio di etichettatura d'origine
Che ricordo a tutti il Parlamento europeo ha già votato a larga maggioranza
Da quella che invece è un'etichettatura nutrizionale sulla quale si scontrano punti di vista molto diversi e che benissimo ha detto già poco fa Teresa quando mettere in evidenza l'assurdo di questo algoritmo del nutrì score
Allora qui amici lo dobbiamo fare con degli esempi chiari suggerisco anche a Enzo con la sua per di oggi molto forte poi ci tornerò
Perché voglio fare una sottolineatura che sta preoccupando anche me
E quando facciamo gli esempi dissoluto discordi le patatine fritte le patatine fritte sono aperti i veri nodi scorre lo sapete
Perché perché vengono fatti l'algoritmo viene fatto sul prodotto dal quale prima della cottura
Qui c'è una presa in giro del consumatore noi dobbiamo denunciare questo
Così come dobbiamo denunciare quando si parla di olio di oliva e adesso hanno cambiato eiettore adesso da rosso è diventata arancione dei canoni hanno messo alcuni altri parametri che non è soltanto il contenuto in grasso e quindi hanno migliorato il colore ma non ha senso
Non ha senso scientifico
Lo so che i francesi si sono appassionati e fanno una campagna fortissima
Per cercare di diffondono anche in altri Paesi però devo dire che sono anche i tanti Paesi che invece sono contrario che manifestano perplessità
E voglio ricordare in questo lavoro che è stato fatto anche dalle organizzazioni agricole guardate che c'è una presa di posizione unitaria di tutto il mondo agricolo europeo contro nero su bianco firmata una lettera che è partita
Lo voglio ricordare che qui con l'iniziativa di Coldiretti farmi durò poco e poi si è estesa a tutto il Copaco Geca che oggi dice no hanno Prisco e lo ha detto anche pochi giorni fa il presidente tedesco degli agricoltori visto che siamo sotto presidenza tedesca
E la Germania è lì che deve prendere una decisione è opportuno ricordare noi non vogliamo condizionare i consumatori con dei semafori rossi noi vogliamo informare e far fare al consumatore ho scelto questa è una grande partita
Per quanto forte etichettatura d'origine
E dall'altra parte il dibattito sul molto discorre sulla capacità di arrivare a un punto di sintesi che non condizioni il consumatore
Non devo fare molti riferimenti a quello che già è stato abbondantemente detto però le preoccupazioni accanto a questa è una grande sfida che comunque si chiude Stra positiva vedevo adesso i dati le borse europee ovviamente sono andate a palla stanno crescendo così come lo spread crollato tutte cose che fino a poche ore fa ha venivano messe in forse o addirittura veniva accusata l'Europa ancora una volta di rinvii eccetera
Quindi il risultato c'è però abbiamo tante criticità a partire da quella agricola sui fondi dello sviluppo rurale che la proposta coraggiosa della commissione aveva individuato in quindici miliardi di euro perire per la recovery Found che si andavano quindi assommare poi a quel seppi che pure è stato aumentato per l'agricoltura
Beh la somma dei due ci davano la possibilità di avere una programmazione due mila ventuno due mila ventisette per la PAC più o meno con le stesse risorse della programmazione che si va a concludere
Adesso abbiamo quei dai quindici miliardi come ricordava Teresa si è sceso a sette miliardi e mezzo a livello europeo per tutto il periodo
Ora qui voglio farlo veramente pubblicamente ringraziare Teresa perché non so se è passata inosservata ma ha detto una cosa importantissima e credo che Coldiretti faccia bene ad affiancare questa battaglia se c'è sarà da compensare questo taglio di sette miliardi e mezzo che per l'Italia significa undici per cento correggimi Gabriele di quota circa ottocento milioni in meno per lo sviluppo rurale quindi un centinaio poco più di milioni di euro l'anno possiamo compensati con una quota di cofinanziamento l'ha detto
La ministra credo che sia una risposta io mi sono divertito a dirlo anche a Roberto Gualtieri che stava esultando nella nostra Ciatto perché Roberto è ancora collegato nella chat degli eurodeputati e gli ho detto grande risultato bravo Roberto però adesso facile recuperare questi sette miliardi e mezzo perché mancano all'appello
Ecco e quindi questo è una è una prima battaglia e poi è stato ricordato ne abbiamo anche due io spero ne parlavo con Nicola Bertinelli prima
Speriamo che non ci siano ulteriori brutte notizie dagli Stati Uniti vi ricordo che tra qualche giorno gli Stati Uniti dovranno decidere ancora una volta sulle tariffe
Il ventisei di luglio speriamo che il commissario Ogana che tra l'altro si recherà a Washington proprio in questi giorni possa riuscire a evitarlo come lo ha fatto l'altra volta devo dire brillantemente
Altrimenti in questo scenario in cui noi dobbiamo dare linfa l'economia ripartirà con le imprese con l'export con il nostro made in Italy distintivo che ci va a colpire con i dazi proprio le nostre eccellenza ne sappiamo qualcosa
Nel Parmigiano pregiato quindi c'è questa nuvola che si chiama Dazzi Stati Uniti e poi c'è un'altra nuvola che ricordava bene Raffaele Borriello che forse ce la siamo dimenticata ma è domani
E si chiama Brezzi
Prego si terrà il rischio di uno di il non è banale e un rischio molto importante a tutt'oggi Boris Johnson non ha fatto nessuna richiesta
Di rinvio di allungamento del periodo per cui il trentuno dicembre noi dovremo metterci d'accordo su trentacinque capitoli che nell'ultimo anno e mezzo non sono avanzati nulla
Come si possa fare non lo so e uno di il per noi significa quasi quattro miliardi di euro di export
Quattro miliardi di export di cui una fetta rilevante il nostro vino lo sanno bene i nostri amici veneti perché gran parte del nostro Prosecco va proprio lì
E questo è un problema è perché scattano le tariffe il primo gennaio anzi vi ricordo che il Regno Unito le ha già pubblicate ha già pubblicato le tariffe che saranno applicate tariffe e dazi che saranno applicati i prodotti agroalimentari europee che entreranno nel Regno Unito
Quindi noi dobbiamo prepararci dobbiamo prepararci sul piano diplomatico e stiamo lavorando ovviamente
Come pazzi per evitare che ciò accada ma dobbiamo anche avere un piano B qualora non siamo capaci di bloccare ecco chiudo con una sottolineatura perché mi ha colpito lavoro di Enzo su questo il discorso che ha fatto in su questa mal di pancia questa preoccupazione strisciante che si respira ogni tanto nel Paese
Io c'ho una preoccupazione e son contento che ci sia visto dalla nuova ascoltarmi sulla direttiva contro le pratiche commerciali sleali Teresa
Sapete che è una grande battaglia che abbiamo condotto insieme l'abbiamo portato a casa
E il tema dei temi ed è stato ricordato anche quello stamattina la distribuzione del valore all'interno della filiera e perché poi questo carattere distintivo che fa valore non è che lo devono prendere solo gli atti lo devono per prendere tutti all'interno della filiera
E qui c'è una una un aspetto delicatissimo che riguarda chi è l'Agenzia nazionale che dovrà poi applicare questa direttiva come lo fanno i francesi spagnoli eccetera
Beh c'è una un un rigurgito diciamo così che sembrava subito proprio dalle azioni che il ministro Bellanova messe in campo attraverso l'azione del ministero invece sta ritornando prepotentemente si ritorna a parlare che nulla contro l'Antitrust però noi l'abbiamo verificato in questi anni di articolo sessantadue l'Antitrust durante questi ultimi cinque anni rispetto alla Francia e agli altri Paesi che hanno leggi nazionali quindi prima della direttiva e non ha trovato nessun caso correggimi Nicola quattro cinque casi contro i centinaia di casi francesi ma il problema non è di volontà e che non c'è personale non c'ha una distribuzione territoriale noi dobbiamo trovare uno strumento allora queste cose mi hanno spaventato quando ieri sentivo alcuni amici al Senato dico ma e no ma c'è la preoccupazione
Quindi segnalo questo problema la partita e imminente e imminente
Perché negare insomma però la preoccupazione c'è attenzione perché è stata una battaglia veramente fortissima a livello europeo e qui abbiamo lavorato tutti per portare a casa questo risultato adesso se ci rimettiamo nelle stesse identiche condizioni arrivo sessantadue abbiamo chiuso cioè quello che abbiamo fatto abbiamo fatto ecco chiudo non ricordare ancora una volta l'Europa c'è regolamento transitorio l'abbiamo chiuso qui c'è una battaglia importantissima la PAC è rinviata al trentuno dicembre due mila ventidue significa garanzia per gli agricoltori
E anche un po'di diciamo così di flessibilità aggiuntiva per gli stati membri ma l'interno all'interno di quel provvedimento ci sono anche altre cose importante
Non è il caso di aprirlo questa mattina qui ma il tema della gestione del rischio sapere quanto è fondamentale quanto lo sa bene
Albano Agabiti e tutto il consorzi fidi italiani perché grazie a quelle provvedimento Regolamento Omnibus noi abbiamo ridotto
La quota di reddito assicurabile alle aziende agricole del regolamento transitorio lo estendiamo anche fondi mutualistici quindi c'è una maggiore forza in questi strumenti così come c'è anche un recupero di quei famosi dodici mila ettari di vigneto che adesso è meglio tenerli nascosti perché in questo momento nessuno parla di nuovi impianti per carità c'è una situazione di difficoltà eccetera
Ma che potranno essere cruciali invece quando io mi auguro con la ripresa questo settore potrà ulteriormente dimostrare la sua forza
Chiudo nel augurare ovviamente a tutti voi buon lavoro per questa Assemblea ma dicendo che insomma buone notizie ma tanto lavoro da fare tanto lavoro da fare Stati Uniti Breaks et soprattutto un'attenta messa a regime di tutte queste opportunità che alle volte facciamo tante battaglie per portarle a casa e che poi però purtroppo ne perdiamo nei meandri della nostra burocrazia che rimane uno dei temi centrali che dobbiamo avere il coraggio di affrontare grazie a tutti
Grazie grazie Paolo a questo punto chiederei a Gabriella di portarsi il suo contributo io rinnovo l'invito che gli ho fatto mi raccomando per quanto riguarda le tempistiche legate al bando indigenti paga sono di fondamentale importanza anche per il comparto agricolo eccola minestra tieni duro
Sul nuovo Regolamento attuativo di AGEA tenere alta la mangiatoia significa premiare coloro che sanno lavorare
Paga bene
Buongiorno a tutti io voglio prima di tutto ringraziare il presidente segretario generale per avermi invitato ad intervenire in questa vostra assemblea
Mi fate sentire a casa questo insomma
è una cosa assolutamente positiva voglio ringraziarvi anche per un altro
Dato
Prima lo lo citava
Il Presidente
L'atteggiamento istituzionale dell'organizzazione io vi devo dire da rappresentante di un'agenzia pubblica di averla vestito cioè di aver avvertito
Che
E si stava combattendo una battaglia comune che non c'era parte e controparte nel lavoro che abbiamo svolto prezioso in in questi mesi
E che invece facevamo parte veramente di una squadra ci sono stati momenti nei quali chiaramente diciamo nel lavoro si creano sempre difficoltà possibili incomprensioni con voi devo dire molte poco però
Questa cosa in questo momento per noi è stata fondamentale per le amministrazioni che hanno affrontato questo tema questa atteggiamento è stato fondamentale e poi voglio partire dal dal punto che ha lasciato Paolo prima cioè la burocrazia
Per farmela guardare non in termini necessariamente
Per negativi perché
Vorrei ricordare a tutti
Le amministrazioni dello Stato in questo periodo hanno consentito l'erogazione di risorse pubbliche importanti
Cioè nessuno di voi si è accorto che AGEA e un ufficio chiuso
Cioè dal dodici di marzo AGEA chiusa
Tuttora e chiusa noi abbiamo erogato in questi mesi circa un miliardo e ottocento milioni di risorse pubbliche relative a domanda unica del due mila diciannove
E senza avere più problemi di quelli che normalmente l'organismo pagatore affronta
Nella erogazione degli aiuti
E una pubblica amministrazione che ha retto il peso di limitazioni dettate dall'emergenza del Cofid a mio avviso in maniera straordinaria devo dire che neanch'io probabilmente all'inizio pensavo che questo fosse un obiettivo possibile così come si è poi realizzato ne abbiamo pagato quest'anno il novantasette per cento di domanda unica del due mila diciannove
Cioè a me sembra un risultato importante che in questo momento non ha fatto avvertire alle imprese agricole i la carenza di risorse necessarie per la liquidità delle imprese
E questo è un lavoro che va continuato a d'essere coltivato perché quello che ci ha insegnato questa pandemia e e che è una sfida possibile quella della dell'avanzamento nella digitalizzazione della pubblica amministrazione ed è una sfida necessaria per tutti
Noi S ma è vero come è vero tutto quello che è stato detto sino ad ora rispetto al quadro complessivo
Delineato in questo momento noi abbiamo la necessità di un sistema pubblico che sappia erogare le le li aiuti che vengono decisi dal governo
E questo è necessario per raggiungere l'obiettivo lo
Questa cosa l'abbiamo condivisa col ministro il giorno dopo che si era chiuso il decreto cure Italia e che hard a lei aveva portato a casa un risultato straordinario di una dotazione finanziaria su risorse
Sua aiuti importanti il giorno dopo ci siamo posti il problema di come fare ad erogare quelle risorse perché se è vero che ci sono trecento milioni di euro in più sul fondo indigenti è vero che l'anno scorso c'erano dieci
Sul fondo nazionale e chiaramente un'amministrazione pubblica va come dire sorretta sotto questo punto di vista per consentire il raggiungimento dell'obiettivo
E questo stiamo facendo con il ministro con le strutture
Distaso con il suo capo di gabinetto per individuare soluzioni idonee a fare in modo che il sistema così come ho letto oggi possa reggere in prospettiva un sistema ovviamente che
Si sta innovando da tempo che quindi non si è alla fine trovato impreparato si è trovato impreparato a un sistema smart working al cento per cento è una delle poche amministrazioni in Italia
Che ha lavorato con un sistema smart working al cento per cento tuttora lavoriamo col cento per cento
Di personale da remoto
Ovviamente con tutte le difficoltà anche del personale personale nel senso per le proprie famiglie anche dal punto di vista economico ma con una grande
E spirito di squadra che ci ha consentito di raggiungere questi risultati
E una un'altra cosa che insomma ci ha visto fronteggiare la sfida in maniera comune
E quella di facilitare i processi cioè noi a un certo punto quando ci siamo trovati davanti all'emergenza abbiamo provato ad individuare qual erano le gli anelli deboli dei processi di erogazione degli aiuti perché per nessuna ragione al mondo avremmo voluto interrompere l'erogazione dell'aiuti alle imprese perché li aspettavano in questo momento ancora di più che in altri e abbiamo introdotto grazie alla all'utilizzo di innovazioni tecnologiche abbiamo introdotto una serie di sistemi di controllo da remoto che io sono convinto diventeranno patrimonio permanente dell'agenzia che potranno essere utilizzati dal nei processi di erogazione degli aiuti e in maniera stabile
Stiamo innovando processi importanti e stiamo facendo da facilitatori
Nei confronti del sistema di erogazione degli aiuti su tanti fronti
Siamo stati il primo organismo pagatore in Italia l'unico in Europa
Che nel momento in cui era stato introdotto un sistema di monitoraggio da satellite utilizzando le immagini governi corso ha accettato la sfida
Di attuarlo lo abbiamo fatto in via sperimentale in una provincia in Italia oggi lo abbiamo ampliato a sei province
Ed è un sistema che ci consente di assecondare quella che è una volontà precisa della Commissione europea e quella di utilizzare gli strumenti di controllo da remoto per l'erogazione degli aiuti ora è evidente a tutti che il sistema di erogazione degli aiuti in agricoltura e un sistema controllabile al cento per cento
Cioè e la le coltivazioni in campo
Tutto quello che avviene in azienda e controllabile al cento per cento unico fondo nel quale può avvenire un controllo al cento per cento non può venire sul fare altro a sul fare strada avviene sul frena
è chiaro che se non ci attrezziamo per fare in modo di anticipare quelli che sono i risultati di controllo e quindi cambiare completamente l'approccio nel sistema di erogazione aiuti avremo un problema quindi abbiamo utilizzato questa occasione terra invertire il processo
Quindi per offrire alla agli agricoltori attraverso il sostegno venerdì monitoraggio da satellite per offrire quella che è la realtà aziendale rispetto alla quale può essere presentata una domanda di erogazione degli aiuti
Quindi non controlli successivi sulla base di una domanda ma accompagnamento del trecento del processo di presentazione della domanda da parte da parte degli agricoltori per azzerare anche tutte quelle che sono oggi le difficoltà di controllo per le imprese e per gli enti pubblici e i rischi di correzione finanziaria sia nei confronti dell'impresa che nei confronti
Dello Stato che ovviamente e poi controllato a sua volta dalla
Dalla Commissione europea è uno un processo portato avanti con successo riconosciuto da Jersey da essa e dagli organismi europei e che sarà il nostro futuro sul tema dell'erogazione dell'aiuti come lo sarà quello dell'utilizzo delle intelligenza artificiale lo stiamo facendo per tutto quello che riguarda la composizione della carta dei suoli cioè la nostra Carta dei suoli nostro sistema identificativo delle parcelle agricole si comporrà attraverso una foto interpretazione semi automatica delle foto aeree e una cosa
I fortemente innovativa che abbiamo già attestato e dobbiamo avviare in in produzione a breve
E che col ci consentirà di avere una lettura del suolo che oggi non abbiamo ci consentirà di avere un riferimento appartiene agricole che oggi non abbiamo oggi abbiamo un sistema di erogazione degli aiuti che si fonda sulla particella catastale che ovviamente un titolo giuridico di proprietà che può individuare il possesso ma che non ci aiuta in nessun modo ad identificare l'utilizzo del suolo e invece per noi l'informazione
Aziendale dei dati degli agricoltori sono assolutamente un patrimonio di natura straordinaria che dobbiamo del quale dobbiamo disporre per poterlo restituire alle imprese che ne hanno bisogno oggi e inutile negarlo abbiamo delle difficoltà oggettive abbiamo un sistema che è impostato su una regionalizzazione degli aiuti impostato trent'anni fa sulla regionalizzazione degli aiuti
Oggi abbiamo la necessità di di di rivederlo di rivedere quel modello organizzativo di sistema di erogazione su questo
Abbiamo la necessità di fare una riflessione
Comune
Perché ne va dell'efficienza del sistema e ne va della stessa
E sussistenza delle aziende agricole Chioggia raccontano molto sulla sugli aiuti e sugli aiuti comunitari quindi accelerare i processi di erogazione per noi un obiettivo che abbiamo davanti che stiamo perseguendo da tempo
E e oggi abbiamo la la fortuna devo dire di aver trovato un ministro che su questo tema e estremamente sensibile e che sta accompagnando il processo
Nella maniera migliore possibile la vera riforma che si può fare cioè non abbiamo avuto due riforme del De di AGEA negli ultimi anni tutte a saldo zero quindi diciamo tutte poco efficienti su questo punto se vogliamo intervenire sulla burocrazia dobbiamo intervenire su due aspetti a mio avviso
Dobbiamo intervenire sulla semplificazione dei processi e dobbiamo intervenire sul rafforzamento dell'amministrazione perché senza un'amministrazione forte
Il sistema è un sistema che non riesce ad accompagnare il processo che in questo in momento abbiamo attivato oggi voi ancora di più perché tutto il sistema di sostegno messo in piedi per il Covi d'è un sistema che vede misure nazionali
Noi abbiamo impostato col pollo lo dico a titolo di esempio ma abbiamo impostato con il ministero la misura per la riduzione della produzione del vino
L'avevamo impostata come una misura che dovevano gestire gli organismi pagatori regionali ci è stato chiesto che venisse gestita dall'organismo pagatore nazionale
E e Undiano o un investimento che dobbiamo fare perché il il sistema in questo momento non è sufficientemente forte da reggere l'impatto così elevato
Di azione politica
Verso le impresa e quindi questo e l'altro pezzo dell'attività che dobbiamo percorrere e poi vendeva e mi fermo perché avevo anche preparato delle slide ma mi rendo conto insomma crede che la cosa è andata più alle lunghe di quanto di quanto previsto e poi volevo dirvi questo diciamo quello che stiamo provando a fare in questi anni
Più di recente con una certa accelerazione e cambiare
Il rapporto tra l'amministrazione e i soggetti intermediari che sono i centri di assistenza agricola i vostri centri assistenza Gritti
Voi lo vedete stiamo lavorando per migliorare il rapporto per rendere più sicuro il sistema dell'erogazione degli aiuti
E per noi fondamentale farlo perché il il il le intermediazioni sono irrinunciabili disse dobbiamo lavorare con un sistema che ci intermedia dobbiamo fare in modo che l'intermediario funzioni come la pubblica amministrazione
E lo abbiamo fatto rafforzando lo questo sistema tutte le volte in cui è stato possibile faccio un esempio per tutti probabilmente conoscete che e il le convenzioni con i stato cioè noi abbiamo chiesto a Istat di utilizzare i centri di assistenza agricola come rilevatori statistici per i censimenti permanenti
è una cosa che
Per noi è di fondamentale importanza
Per due aspetti non solo quello di rafforzare il sistema dell'intermediazione perché li li qualifichiamo
Per la le attività che fanno
Ma perché ci aiutano ad allineare i dati amministrativi con i dati statistici oggi noi abbiamo un grande problema lo dico e poi chiudo noi abbiamo un grande problema che guarda alla prossima programmazione che è quello di costruire una situazione di contesto che la situazione di partenza
Che ci deve aiutare a valutare l'impatto della prossima della prossima programmazione alle regole di erogazione degli aiuti nella prossima programmazione saranno completamente diversi sono al raggiungimento degli obiettivi
Quindi se io non fissò il punto di partenza in maniera corretta gli obiettivi che fisserò saranno sbagliati
Il sistema di erogazione ne pagherà le conseguenze in maniera pesante oggi noi abbiamo una differenza sostanziale tra i dati Eurostat che sono i dati che vengono utilizzati
Dalla Commissione come dati di riferimento di partenza che era un milione seicento mila agricoltori in Italia e i dati amministrativi che sono quelli dei centri assistenza agricola che già danno un milione di agricoltori
Allineare il dato reale al dato amministrativo e fondamentale sotto questo sotto questo aspetto
Lavoreremo insieme anche sotto
Su questa traccia sono convinto che il lavoro che abbiamo fatto ci lascia ben sperare su quello per quello che potremo fare grazie ancora
Casi grazie grazie Gabriele ringrazio il ministro Bellanova per essere stata con noi in questa mattinata
E chiedo a Luigi Scordamaglia se ci porta il suo contributo grazie Luigi
Grazie grazie grazie a tutti per me è un grandissimo piacere essere qui oggi non non certo come ospite ma sempre più come veniva detto filiere Italia
Parte integrante della Coldiretti componente essenziale di questi Progetti di questa piano di ammodernamento del nostro settore del nostro Paese
Anche anima nuova direi in cui convogliare questo eccezionale vitalità entusiasmo idee che questa straordinaria organizzazione continua continua a proporre
L'orgoglio principale di essere qui oggi è aver potuto dimostrare che figlio d'Italia non è più un'idea non è più un Progetto per quanto ambizioso e lungimirante quando Ettore Prandini Enzo Gismondo lo hanno immaginato in un momento non certo facile in cui tutti provavano a a scommettere contro chi ci ha creduto sono stati anche una serie di di imprenditori gli imprenditori prima della trasformazione poi della distribuzione che hanno capito che non si può essere in questo Paese multinazionali ma solo capofila di filiere capofila di supply chain di migliaia e migliaia come veniva ricordato prima di piccole aziende di agricoltori di allevatori che consolidano la tua struttura io nel poco tempo libero che ormai Coldiretti Feder Italia mi lasciano su una distesa legato di un gruppo che sta in sessanta Paesi ma quando fai dei volumi che superano i i quattro miliardi ti rendi conto di quanto in realtà se il piccolo non puoi competere a livello globale con delle realtà che sono enormemente più grande della tua e tu hai una sola forza hai la forza di valorizzare al meglio e consolidare alle spalle una la continua a chiamare supply c'è una filiera di produzione che nessuno mai
Mette in discussione questa è una visione lontanissima dalla da quelle forme di rappresentanza che Enzo Gismondo prima citava qualcuno all'inizio si preoccupava che noi volessimo
Emulare o scimmiottare delle realtà di rappresentanza esistenti siamo lontanissimi da tutto questo non rappresentiamo sindacalmente interessi di una singola parte anzi
Cerchiamo solo di capire come insieme le varie componenti e non solo della filiera produttiva ma anche di di campioni nazionali che vanno dall'energia alla finanza si mettono al servizio
Dell'agroalimentare per stimolare me la competitività dicevo non siamo un'idea e basta siamo stati protagonisti e lo abbiamo dimostrato durante il Periodo copie d'oggi vediamo ringraziati per non aver smesso di fornire il Paese con i generi alimentari di prima necessità ma questo è stato possibile solo perché l'agricoltura non si è fermata non ha mai interrotto la produzione agricola per l'industria l'industria non si è fermata la distribuzione non si è fermata se non avessimo ragionato come filiera non ce l'avremmo mai potuto fare ma soprattutto durante il periodo covi di una cosa vi piace ricordare abbiamo evidenziato abbiamo denunciato abbiamo comunicato il pericolo di dipendere dall'approvvigionamento esterno di produzione agricole di prodotti alimentari ci siamo
Resi conto dopo anni che forze chiedere per favore le mascherine a qualche altro paese perché tu con le cosiddette poi corrispettive aste al ribasso che di fatto chiudere le aziende italiane una grande idea non estate così ci siamo resi conto che era lo stesso cosa
Per il grano per la farina quando i nostri amici austriaci hanno ben pensato di chiudere il il confine allora abbiamo lanciato in un momento difficile
L'appello mangia italiano che non era un appello soltanto di Coldiretti fratello di Coldiretti insieme alla trasformazione dominata ma insieme alla distribuzione anche quella francese abbiamo fatto
Pagare delle pagine sui giornali alla distribuzione francese per dire mangia italiano e non dobbiamo dipendere dall'estero e poi abbiamo fatto capire anche che non esiste un pezzo di filiera improvvisamente tutti durante quel periodo si sono scoperti anche la la l'arma in tal meccanica più spinta fornitori del settore agroalimentare per rimanere aperti
Improvvisamente dovevi dimostrare al prefetto che facevi anche solo un bullone per il settore agroalimentare perché abbiamo spiegato che la filiera è fatta di tante cose
E che si è lascia aperta l'agricoltura e la trasformazione ma chiude il Packaging le macchine agricole per cui abbiamo fatto in prima battuta una battaglia allora ti fermi e quindi il copy dagli deliziato questo
Ruolo che noi avevamo avuto un ruolo che si è rafforzato anche nelle misure di sostegno quelle immediate per la prima volta il termine filiera improvvisamente comparso in tutte le misure in tutti i decreti i famosi cinquecento milioni
In cui si è capito che c'era chi stava peggio di tele in cui si è capito che tutti soffrivano ma c'erano dei settori che soffrivano più degli altri in cui si è capito che bisognava sostenere la fase più debole della filiera se non volevi che con un effetto domino poi venisse giù tutta anche quella che si sente la fase più forte quindi questo ha premiato ha premiato con delle risorse importanti per le filiere per le filiere più in sofferenza con buona pace di chi si è lamentato che ci fosse troppa attenzione e risorse per quel settore agroalimentare che prima si affannavano a difendere quando dovevano rimanere aperti con la nostra scusa
Ma soprattutto filiera Italia vuole essere protagonista nel futuro lo ha detto Ettore lo ha ripetuto Enzo Gismondo
In un futuro in cui ancora ci sono tanti chiaroscuro perché che il farmatruffa orche sia fatto di chiaroscuro lo ricordava anche Paolo De Castro
La parte più scura anzi scurissima è quando ti deve portare avanti questo progetto cioè Tim Henman
Dichiara che vede compiacere un futuro imminente in cui Carmen latte non avranno più bisogno delle stalle questa è la visione che dobbiamo contrastare questa è la visione che dobbiamo contrappunti dobbiamo contrapporre una visione diversa in cui non vogliamo che pochi multinazionali facciano i prodotti se Udu alimentari sostituendo milioni di agricoltori e industria
Noi con un approccio di filiera siamo i più bravi nella Precision fargli più bravi nella trasformazione a più basse emissioni
Abbiamo una veniva ricordato
Detto dell'importanza della conversione del biogas invio metano stiamo con un Progetto sempre più nazionale
Trasformando i nostri impianti di briglia Simply introdotti impianti di biometano con investimenti importanti solo la liquefazione del biometano prodotto
Necessita di impianti di quattro cinque milioni di euro ma il Polo invio metano liquido con cui poi alimentari direttamente la flotta delle industrie di trasformazione e di distribuzione questa è la nostra e la nostra visione se qualcuno pensa a scorciatoie tipo ottime rimane appunto carne latte senza stalle se qualcuno pensa che basta prendere in una singola fase in una singola industria della filiera una certificazione
Di sostenibilità per essere sostenibile questo si chiama green washing e non ha niente a che fare con la vera sostenibilità competitiva della filiera su cui noi con una visione d'insieme soli possiamo dare prima le linee guida e e il coinvolgimento necessario e poi forse magari ne parlavamo anche di questo connettore forse magari anche essere garanti di quello che riusciamo a fare con un'indicazione in etichetta di uno di un marchio anche così bello come come filiera come filiera Italia e per questo ovviamente veniva ricordato non possiamo che opporci a forme di lo diceva anche Paolo De Castro etichettatura nidificante perché questo è con me inutile score che alla fine ovviamente vengono veicolate proprio da quelle multinazionali che vogliono poi subentrare tra l'altro finanziati da giganti del web che hanno un controllo capillare della della nostra privacy e della nostra situazione
E parlando di etichettatura non possiamo non parlare di etichettatura d'origine perché mentre qui oggi abbiamo segnato una una tappa importante con la firma dell'indicazione di origine protetta se di carne a proposito non solo il filiere Italia
Ma moltissime aziende che manipolata in qualche modo si sono opposti all'indicazione d'origine oggi scoprono improvvisamente che tutto questo dramma non è che indicare che usi una materia prima diversa da quella italiana dove non fuori
Play andranno all'UDC e mette in evidenza la distintività italiana per chi può liberamente scegliere di pagarla retribuita soprattutto se magari
Frutto di un contratto di filiera come stiamo facendo perché anche la filiera su via di questo Paese ha bisogno di un importante processo di modernizzazione per aumentare
Anche per produrre animali che sono più rispondenti non solo all'utilizzo di tagli tradizionali ma comunque non nessuno più è spaventato da questa indicazione d'origine
Di contro abbiamo un'Europa che ancora indietro di contro abbiamo una multinazionale del latte casualmente presente anche in Italia anche all'impressione di vincere la prima tappa siamo ancora lontani diceva diciamo asini
Dalla dalla ma in cui la corte di giustizia si deve pronunciare sulle misure francese sull'indicazione d'origine tira fuori ancora le storie come se fossimo vent'anni fa di libera circolazione di ostacolo che ostacolo non è fortunatamente alla fine
Chi decide è il consumatore quindi un bel richiamo a a chi è trasparente a chi non lo è forse una implicito boicottaggio di chi trasparente non lo non lo vuole essere la corte di giustizia non lo può non lo può impedire
Un altro punto fondamentale che per noi un'opportunità inutili è stato detto in tutti i modi la le le risorse importanti portate a casa quando però ancora era in in corso la battaglia sull'entità delle risorse ancora una volta Coldiretti è stato un pochino più lungimirante cioè prima di partecipare insieme con una voce sola come ricordava Ettore alla alla agli stati generali dell'economia abbiamo evidenziato attenzione concentrarsi sull'entità concentriamoci sulle regole di di di gioco sulle regole di ingaggio di come si spendono quei soldi perché qui il il buco enorme che rischiamo come Italia sì quando aveva mosso da spendere sette miliardi ne spendevamo il trentacinque per cento oggi che ne abbiamo dieci volte tanto
Riusciremmo a spenderne almeno il cinquanta o il sessanta perché sarebbe una sconfitta
Il re irrimediabile se non non non lo facessimo
Ma la e le condizioni sono stringenti Issime dicevo in Coldiretti abbiamo fatto un incontro in cui analizzando il la bozza di regolamento che sarà alla base dell'utilizzo concreto di queste risorse
Ci siamo resi conto che voleva dire avere progetti cantierabili milestone timing rendicontazione garanzie che si perdono fondi che si perdono se anno dopo anno non sia in grado di dimostrare passo dopo passo la realizzazione dei progetti che disse impegnata a fare e l'ultimo dei problemi avere dieci miliardi in più se i progetti non sono cantierabili di sistema nazionali
Perdi le risorse stesse e questa volta il rene irrimediabilmente lo ci sono due problemi un problema che veniva ricordato prima di contesto in cui realizzare queste misure perché se alla fine
Tutti da Paduanelli alla alla ministra hanno plaudito alla alla Progetto dei bacini idrici
Di Coldiretti e poi trovi l'ultimo TAR dell'ultimo vicino dell'ultimo comune che comincia bloccati il Progetto come avviene di solito
Allora quello che mette a rischio e tanto quindi quello che abbiamo chiesto con Coldiretti ha contenendo conto che e chiedere una cosa che non successe in cinquant'anni una specie di contesto di ambiente di condizione eccezionale normativa burocratica giudiziaria per spendere queste risorse perché qui è è la vera scommessa poi però passiamo a quello che dobbiamo fare noi
E qui presente Prandini giallo ha detto ha parlato di quei progetti quello della zootecnia un progetto abbastanza simbolo per questo Paese un settore visto come forse superato come
Non adeguatamente moderno dove invece si produce una qualità che non ha pari quindi abbiamo messi insieme ancora la secondo la logica capofila del settore latte nazionali carne su vino e cercheremo di mettere insieme anche il pollame per cosa per ammodernare completamente il sistema della zootecnia da carne e latte di questo Paese partendo dalla parte in cui dice a partire dalle stalle
Ottimizzando gli investimenti per il benessere animale
Ottimizzando l'abbia sicurezza con l'utilizzo degli antibiotici prevedendo forme di registrazione di digitalizzazione del sistema cioè tutto quello che noi finora la grande distribuzione noi e noi alla produzione agricola abbiamo chiesto ma a costo zero e non era possibile andare a casa di un allevatore di tutti di fare trecento mila euro di investimenti credici e poi vedremo allora questo è un un vero progetto in cui ci metteremo in gioco se falliremo anche qui non staremo più non non avremo più nessuna giustificazione di andare a piangere
Che non non ci viene data diretta attenzione come questa
Ce ne saranno
Ovviamente delle altre l'altro punto è finisco
Che Ettore Prandini citava e quello della internazionalizzazione le sfide le ricordava Paolo De Castro da un lato abbiamo l'export agroalimentare che il primo a recuperare dopo il blocco del Comité quindi la lezione semplice il mondo quando supera un'emergenza e ricomincia piano piano a normalizzarsi vuole l'eccellenza alimentare italiana
Dove è cresciuto di più nel primo quadrimestre più dieci per cento Stati Uniti
Quindi quegli Stati Uniti che sono quelli che oggi maggiormente ICI minacciano con i dazi a Carosello ancora
A a anche qui che cosa facciamo come Coldiretti filiere Italia facciamo sintesi presentiamo il progetto di chi non crede
Che spendere i soldi come sono stati spesi finora ormai sia più sufficiente nel nuovo contesto competitivo globale cioè ancora lì la grande azienda che va con il suo brand
Comincia cresce ma poi ad un certo punto la bandierina italiana nei paesi terzi della imitano se non hai valore aggiunto ovvero da vendere
Ti fermi nel nel differenziati e qui allora cominciamo a assi a a mostrare ai buyer internazionali la filiera a far vedere che dietro il grande marchio
Dell'azienda italiana c'è quel territorio quell'agricoltore quell'allevatore in quelle appuntamenti iniziali che avevano già avuto nell'ambito dei villaggi Col diretti di buyer internazionali
Il fatto di poter raccontare la storia buon sono queste la multinazionali la la grande azioni italiane accanto Chai
Il l'agricoltore che uno dei tanti che contribuisce a dare quel prodotto funzione allora che abbiamo fatto oggetto di un progetto che stiamo discutendo oggi comici e con le altre organizzazioni con le altre istituzioni
Che sposa l'insieme da un lato il re di Navarra e le maratone virtuali con la presenza fisica che ne granturco con tutte le difficoltà del caso con Coldiretti vorremmo organizzare nelle nelle principali città
Finisco quindi filiera Italia da un lato e qui lo stimolo anche il presidente prendimi costante deve essere un protagonista di queste iniziative concrete cederei generare progetti concreti di di ammodernamento
Dall'altro deve essere un tavolo in cui insieme si programma il futuro di questo settore
Magari è prematuro dirlo però in un recente incontro col presidente Prandini con forze sociali forze sindacali emersa il fatto abbastanza naturale
Che anche quelle forze sociali quelle forze di di rappresentanza sindacale dei lavoratori partecipino alla costruzione di un futuro del settore agroalimentare fuori da logiche di contrapposizione da contratto collettivo nazionale che non non non vogliamo quindi ancora una rassicurazione chi teme che noi vogliamo riprodurre vecchi modelli come si dice a Roma mangi tranquillo perché non è quello nella nostra ambizione nella nostra noi vogliamo costruire insieme il futuro di questo settore anche per evitare stamattina alcuni voli parlavano di ulteriori scippi che i francesi fanno a danno oltre ad alcune nostre aziende importanti anche nel settore dei prosciutti eccetera per dare un futuro al loro e per dare un futuro a alla generazione che verrà dopo di noi
Grazie
Grazie grazie a Luigi intervento come sempre puntuale
Preciso divisione che assolutamente si sposa con quello che anch'io raccontavo all'inizio mi fa veramente piacere questa assonanza di vedute fra quello che è il comparto agricolo quella che l'industria agroalimentare di questo Paese che io ritengo assolutamente un valore indiscusso col quale bisogna ragionare col quale bisogna confrontarsi per tracciare un futuro diverso per entrambi perché sicuramente non è nella contrapposizione
Che fare moli interesse dell'uno o dell'altro ma è unendo c'è quindi guardando quelle che sono le sfide future
Detto questo io dire che arrivata l'ora per la quale ci fermiamo pare il pranzo nel pomeriggio ci terrei che ci siano degli interventi da parte dei presidenti perché anche loro possono partecipare nel darsi degli spunti rispetto a quelli che sono i veri bisogni le sensibilità e le visioni corre mentre hanno e che ci può portare appunto i carmi di contributo grazie buon pranzo tutti
Ministro della sanità che ci ha fornito ufficialmente gli elenchi delle importazioni di prodotti che arrivano
Cardiologico arriva però l'ha detto nell'intervista volante suo grande desiderio e trovare un pertugio e stabilizzare con una legge ad hoc il fatto che su un monitor che è possibile visionare a qualsiasi cittadino sia consentito di sapere un prodotto da dove arriva Ethiel destinatario finale che lo utilizza questo segni
Etica per noi per esempio vere nel settore lattiero caseario nel settore della frutta nel settore dell'olio extravergine d'oliva fare un po'i conti con quella grande vicenda che la madre di tutte le battaglie ministro che dovremo portare a casa prima o poi che sarebbe la famosa questione del Codice doganale perché tu mi insegni che l'olio che arriva dalla Spagna
Che a sua volta arriva dalla Tunisia solo perché imbottigliato vicino Livorno diventa un olio extravergine d'oliva perché lì si parla dell'ultima trasformazione sostanziale ecco questo è una cosa che possono avere senso della manifattura veri tessuti questo era il come possibilità ratio del Codice doganale ma nulla può emettere sedici PCB sono una cosa diversa impattano
Enormemente proprio direi drammaticamente responsabilmente sui cittadini consumatori e quindi un ministro che ha già avuto per la prima volta la capacità e il coraggio di fregarsene delle lobby perché tanto io so come si è fatto se è una persona riservata non lo direi mai
Ma che al ministero non siano arrivate pressioni nell'altro mondo perché non venisse fatto quello che avrei fatto un primo d'inverno però non ci credo e non e la cosa finisce qui
Io credo che altro da dire nel presentare il nostro ministro di cui siamo tutti orgogliosi non non erano la parola passa al presidente la nostra confederazione
Grazie Enzo e Roberto non lo sa
Ma spesso e volentieri succede Kenzo nella sua introduzione di c'è già tre quarti delle cose che io dovrei dire può edilizia diamo la parola al presidente e questo è un giochino che va avanti ma sul quale però ormai io sapendolo mi preparo degli appunti a parte è così come faccio più fregare detto
Alto queste ore passando in termini di serietà invece sulle argomentazioni
Io mi ricollego a quello che diceva Enzo prima
E ancor prima che da presidente di questa grande organizzazione da cittadino italiano io ti voglio ringraziare
Qualche aver avuto te come ministro dalla salute della sanità in un momento che il nostro Paese non ricordava fosse nella sua storia
è stato un elemento di garanzia sicurezza anche per il lavoro che è stato fatto in tanti si dimenticano che l'Italia purtroppo è stato il primo Paese a livello europeo a dover affrontare il problema dal compito
E oggi vediamo che di fronte a una situazione totalmente fuori controllo purtroppo io aggiungo
In altri Paesi l'Italia continua in quel lavoro attento
Che sta svolgendo anche in termini di lungimiranza in quelli che sono i rapporti che ci portano a sperimentare tutta una serie di possibilità per quanto riguarda i bacini che potranno essere utilizzati diciamo così di grande
Quel attenzione e anche con un po'di piacere
Che apprendiamo la notizia di ieri dove sembra che inizino ad esserci dei risultati positivi che ci possono far ben sperare e questo per noi è importante portuale il primo ovviamente acqua Luhmann
Viene prima di qualsiasi altra cosa anche rispetto ai drammi di carattere economico che comunque anche l'agricoltura ha dovuto attraversare ma prima di tutto viene alla vita vengono le passo e poi sicuramente anche per quelli che sono gli aspetti economici e quindi di fronte a una possibilità con una speranza di poter aver un periodo di carattere autunnale che tutti dipingono con grande criticità non ci vogliamo approcciare dicendo beh vediamo come andrà l'autunno senza metter troppo le mani avanti è senza delineare comunque drammi
Alle porte parka comunque noi sappiamo che per far ripartire il Paese abbiamo bisogno anche di trasmetterla dalla positività che non vuol dire sottovalutare quelli che sono i rischi e quindi anche tutte le precauzioni che anche noi abbiamo voluto mettere in campo anche nella giornata di oggi
Qualche potevamo fare un incontro sicuramente l'avremmo fatto ben volentieri decisamente più allargato
Ma pur di rispettare le norme le distanze l'abbiamo voluto fare solo con i presidenti provinciali con i presidenti regionali e con i nostri direttori regionali e di fronte a tutto questo Enzo toccava un tema che è stato che è quello del codice doganale
Che non è banale che non è secondario perché patti al Codice decade doganale permette un meccanismo sull'ultimo paese che fa l'ultima fase di confezionamento di trasformazione per quei prodotti non sono sottoposti all'obbligo dell'originale
Questo dà la possibilità di indicare quel prodotto come prodotto proveniente da quel Paese qual è il rischio sono ciò che sta succedendo ancora oggi a livello europeo
Noi non dobbiamo sottovalutare il tema Brecht che non è solo il tema per quanto riguarda diciamo così un aumento dalla possibile tassazione ma è molto più delicato
Oggi l'Inghilterra rischia di potere essere o di poter diventare il porto di approdo per quanto riguarda tutti i prodotti agroalimentari provenienti da tutto il mondo
Domenica In terra faranno l'ultima fase di confezionamento di trasformazione diventeranno prodotti dal Regno Unito rispetto agli accordi che noi andremo fare magari a livello europeo
Quell'importazione di tutti quei prodotti che fino a oggi non siamo riusciti a tener fuori però serve una strategia che ancora una volta il nostro Paese il tuo ministero puoi essere il riferimento anche per la capacità di carattere politico e la sapienza di Carate pulite colture saputo esercitare in un confronto con gli altri Stati membri che diventa fondamentale
Per costruire quell'alleanza che ci portano sicuramente a evidenziare la qualità dei prodotti agroalimentari la trasparenza all'interno delle filiere ancora una volta mi ricollego a quello che diceva Enzo per quanto riguarda la trasparenza
Enzo l'ha detto prima io lo ribadisco è la prima volta che noi abbiamo un ministro dalla sanità che ci ha messo a disposizione i dati sulle importazioni e io penso che gli vada fatto un grande applauso perché
Perché ritorniamo al discorso dall'obbligo dall'origine sono cose che noi rivendichiamo con forza e che poi quando teniamo sembra che siano quasi scontate ecco di scontato non c'è nulla
E quindi noi ringraziamo per quanto riguarda la trasparenza sui dati noi ringraziamo palchetto se non ci fosse stato il parere positivo del ministero della Salute sull'obbligo dell'origine anche sul comparto suinicolo oggi non avremmo potuto salutare l'estensione a De Lorenzo e anche sul settore che vale più venti miliardi ma soprattutto che può generare molto più occupazione nei prossimi anni semplicemente avendolo portato in trasparenza e questo è ciò che riguarda la strategia e ciò che ci deve interessare anche a parte quanto riguarda tutto ciò che concerne
Il tema delle esportazioni
Il ministero dalla salute che sembra in tanti casi quando noi ci pensiamo solo sistema veterinario ma è sempre a quel ministero piomba accreditare le nostre strutture per la possibilità di poter esportare con altri Paesi
E lo raccontavo qua stamattina noi che dopo che c'eravamo Sider cordati incontrati un po'più di un anno fa
Sempre a Roma sempre in uno dei nostri incontri chiedevamo al ministro speranza di aiutarsi per quanto riguardava un paio un problema che nel nostro Paese ormai però durava da trent'anni
Che era il tema dalla peste suina prova sarà un caso però per la prima volta dopo trent'anni noi abbiamo debellato il problema della peste suina che cosa ci serve oggi serve a che fare il passaggio successivo che il risultato che abbiamo ottenuto ci venga riconosciuto a livello europeo per far cadere
Ancora quei limiti che abbiamo legati alle esportazioni di carne suina negli altri Paesi pensiamo tutto ciò che potremmo valorizzare con la carne con l'osso così definita sulle mezze sulle nostre Diotti
Intermedi esportazioni in un Paese importante come la Cina
E allora non dovremmo creare quei meccanismi per il quale magari noi vendiamo parte del nostro prodotto ad altri Stati membri loro ne traggono i profeti nal venderlo proprio in questi Paesi ma facendolo direttamente
E ancora una volta collaborando con la struttura del ministero
Per arrivare ad accreditare le nostre strutture in tempi brevi in tempi stretti e quindi riuscirà a competere con le stesse armi e quelle stesse possibilità rispetto a quello che oggi fanno in modo sapiente
I Paesi come Germania come la Spagna come la stessa Francia a noi non ci manca assolutamente niente siamo nella condizione di poterlo fare ancora stamattina dicevamo che noi non saremo in contrapposizione noi non faremo dalle battaglie di carattere populistico noi saremo al fianco delle nostre istituzioni parte a calare di ottenere dei risultati che portano a una valorizzazione del lavoro che viene fatto dalle nostre imprese
Perché riteniamo che per troppi anni solo per avere un momento di visibilità personale
Noi abbiam perso di vista ciò che interessava all'intera filiera l'intero comparto e quindi noi con filiera Italia vogliamo invece approcciare a questo nuovo meccanismo
Di confronto e di dialogo per arrivare ad ottenere dei risultati che facciano crescere il valore delle esportazioni dal prodotto agroalimentare italiano nel mondo
E ancora una volta proprio dei giorni scorsi
Ci confrontavamo con Roberto per un tema che posso imparare banale ma per me non lo è che è stato durante il periodo dal corridoio
E durante il periodo in cui in molti non potevano nonostante noi continuavamo produrre all'interno delle nostre imprese ma aveva la disposizione e la possibilità di andare negli uffici
Nel trasmettere a quelli che erano i dati legati alle comunicazione degli animali che nascevano all'interno dei nostri allevamenti
E allora al ministro dall'assoluta abbia anche sto che per questi quattro mesi
Non vengono applicati i periodi e pari quali entro i tre o i sette giorni dipende un po'dei vari settori produttivi ci debba essere una registrazione dall'animale nato
Perché questo vorrebbe dire pregiudicare con sanzioni pesantissime
Il lavoro delle nostre imprese che si trovano già da affrontare
Un momento di difficoltà
Ma significa anche minare quello che ha l'aspetto contributivo legato alla PAC perché sappiamo che sul mento della condizionalità questo banche avvenire non riguarda un semplice hanno ma riguarderà anche la parte dei prossimi anni
E quindi stiamo ragionando per evitare che questo possa succedere e ancora per quanto riguarda il tema dal benessere animale
Tema
Anche abbastanza spinoso parliamoci chiaramente
Ma che non è facile affrontare in un momento di criticità
Che di di carattere economico che le nostre aziende stanno attraversando il tema del benessere animale
Ma noi abbiamo voluto firmare un documento col ministro della Salute dove invece noi ci impegniamo sul tema del benessere animale perché riteniamo che sia una sfida che il nostro Paese debba portare avanti in termini distintivi e riteniamo anche sotto questo punto di vista che proprio grazie alle risorse che noi abbiamo recuperato in nell'anno ottanta scorsa
La possibilità che parte di queste risorse vengono destinate su un piano di rilancio dall'azoto enne italiano dopo un mese ma non ne abbiamo bisogno
Siamo i primi siamo già il Parini in tema di benessere in tema di sostenibilità rispetto agli altri Paesi a livello europeo a livello mondiale
Però io ho un'educazione parla quale mi è stato insegnato che nonostante tu sei il primo deve continuare ad esserlo
Anche in termini di prospettiva futura e non ti devi cedere su quelli che sono gli allori perché nel momento in cui tu dai un dato parser tanto bello che arriva qualche d'un altro e ti supera e noi sappiamo benissimo che vinciamo se noi saremo in grado di trasmettere a quella che è la qualità dei nostri prodotti agroalimentari e la qualità dei nostri prodotti agroalimentari Fassa anche tramite il benessere animale
Quindi da organizzazione di rappresentanza
E lungimirante non possiamo che stava al fianco dal nostro ministro della salute pari intraprendere insieme a questo percorso che porti ad a vere un progetto nazionale di rilancio dell'intero comparto zootecnico italiano utilizzando anche una parte delle risorse legate a le Havre Coveri e ancora
Noi guardiamo quelli che sono i dati
Vogliamo quelli che sono i dati ancora legati al tema coronavirus quello che sta succedendo non solo al di fuori dall'Europa ma ancora in un contesto europeo e io al ministro speranza chiedo l'aiuto per riaprirà anche con i suoi colleghi anche con quelli che sono magari i ministeri dal lavoro dall'agricoltura che abbiamo ospitato oggi un tavolo di confronto di carattere costruttivo
Non di contrasto con i sindacati dal lavoro
A me non interessa a litigare a me interessa risolvere i problemi
è il tema dei voucher è un problema che noi non possiamo dimenticarci
Perché il problema dei voucher ci darà la possibilità di poter implementare l'utilizzo di manodopera italiana all'interno dalle nostre impresa che non è un discorso sopranista
Cioè utilizziamo gli italiani punto no eh in una situazione di necessità
E di proteggere tutto il lavoro che è stato fatto anche sul tema legato alla corona vera o il set di evitare di fare arrivare delle persone che laddove non controllate si potrebbero riportare il problema stesso
E se noi andiamo a vedere i problemi dove o meglio i paesi dove oggi sono accentuati il maggior numero di focolai un maggior numero di contagi scopriamo che in tanti casi sono quegli stessi Paesi di cui noi necessitiamo utilizziamo con la mano d'opera
Allora l'utilizzo del voucher diventa un sistema di lungimiranza perché ci dà la possibilità in un momento di criticità di carattere economico anche appartante famiglie
E tante persone che si trovano in una situazione di cassa integrazione o di disoccupazione due di potere incrementare il loro reddito economico ma nello stesso tempo ci mette nella possibilità di utilizzare in questa fase il minor numero di manodopera proveniente da altri Paesi e cercare di contenere il più possibile quella che potrebbe essere una forma di nuovi contagi nel periodo autunnale
Perché sappiamo bene che comunque alcune prassi che richiedono grande manodopera noi andremmo sviluppare proprio nel periodo fine estate inizio autunno allora una questione di lungimiranza
Potremmo farne una questione di visibilità muro contro muro e risultato quale sarebbe non ottenere nessun tipo di risultato
Ripeto noi questo non interessa siamo disposti a sedersi intorno a un tavolo
Con i sindacati dal lavoro con il governo e cercare di trovare delle soluzioni che diano una possibilità le nostre impresa di essa serene nel non lasciare prodotti in campo nel non disperdere un volo che comunque è frutto di un intero anno di lavoro ma contestualmente di avere una visione comune rispetto a quelli che sono i rischi che potremmo comunque correre
E chiudo ultimamente
Cioè scusate chiudo ringraziando nuovamente Roberto speranze per tutto quello che ha fatto per quello che insieme andremo a fare qualche
L'unico errore che noi possiamo commettere è quello di pensare
Che questa situazione sia conclusa
Noi ci auguriamo che non torni
Come ho già detto più volte anche questa mattina noi siamo speranzosi parquet sicuramente il nostro Paese oggi è pronto comunque in modo diverso ad affrontare l'emergenza anche legata al coronavirus ripeto meglio se questa non tornerà
Però siamo anche consapevoli delle tante sfide che dobbiamo giocare insieme per far ritornare protagonista del cibo italiano il prodotto agroalimentare italiano
Il lavoro che fanno gli imprenditori agricoli le industrie le cooperativa di trasformazione sui mercati esteri ce lo faremo vicino al Ministro della Salute vicino al ministero
Dalla sanità io son convinto che ancora una volta a queste sfide non renderemmo dice grazie
Bene grazie grazie a tutti voi per questa possibilità di confronto che per me è molto utile e importante grazie anche per le parole di apprezzamento io
Penso davvero che i mesi passati siamo stati tra i più difficili per tutti noi per il Paese nel suo complesso per le istituzioni e non vi è dubbio anche per chi si è trovato a rivestire funzioni compiti di grande responsabilità in un passaggio così drammatico e io penso che abbiamo bisogno di dieci sempre fino in fondo la verità
La verità è che sono stati davvero io credo i mesi più difficili della storia del nostro Paese probabilmente negli ultimi cinquanta sessanta anni insomma dal periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale
Eppure voglio partire da una considerazione
Io credo che il nostro Paese abbia retto
Io credo che l'Italia in questa prova difficilissima ce l'abbia fatta
E quando dico l'Italia non penso al governo nazionale
Non penso ai governi regionali penso proprio il Paese nel suo complesso
Non era scontato non era facile è stato detto ne siamo stati il primo paese ad esser colpito dopo la Cina nel mondo il primo paese occidentale il primo paese europeo
Non avevamo manuale di istruzioni non c'era scritto da nessuna parte questo virus com'era come andava combattuto qual erano le misure giuste quali quelle sbagliate
Abbiamo dovuto un po'alla volta imparare a conoscere questo virus la sua reazione negli uomini e abbiamo provato un po'alla volta mettere su misure che potessero portarci fuori dalla tempesta
Io sono ancora molto prudente come è noto sono tra i più prudenti in assoluto
Però c'è una verità che va detta siamo fuori dalla tempesta
Non siamo ancora in un porto sicuro il mare ancora mosso abbiamo una situazione internazionale in modo particolare che mi fa preoccupare tanto perché è vero che la curva in Italia in Europa si è notevolmente abbassata abbiamo saputo governarla ma è anche vero che a livello mondiale siamo nel momento peggiore
Duecentocinquanta mila casi in un giorno il Sole ventiquattro Ore poche ore fa nella giornata di domenica
E questo significa che il quadro non è un quadro fermo non è un quadro che ci può consentire di dire ok è un ricordo del passato ne siamo fuori sarà un ricordo del passato ne saremo fuori
Quando avremo un vaccino dirò qualcosa anche su questo ci sono notizie incoraggianti dobbiamo continuare ad investire sulla ricerca sullo sviluppo in modo particolare su questo pezzo di lavoro che abbiamo avviato però il primo concetto di fondo che vorrei provare a condividere oggi con voi è proprio questo
E l'Italia retto l'Italia ha dimostrato anche in questo passaggio di essere un grande paese
E ribadisco quando dico l'Italia penso veramente a tutti alle donne e gli uomini del nostro Paese
A chi ha lavorato in prima linea negli ospedali
Nei presidi sanitari nostri medici infermieri che per me che sono il ministro della salute chiaramente sono l'orgoglio più grande tanti di questi hanno anche pagato col prezzo della vita credo che come Paese dobbiamo riconosce glielo fino in fondo i nostri medici non si infermieri nostri operatori sanitari hanno fatto un lavoro straordinario anche loro dinanzi ad un nemico che non conoscevano di fronte a un avversario di cui non conoscevano fino in fondo l'identità le reazioni il modo di comportarsi e poi però ce l'ha fatta l'Italia nel suo complesso
E io sono qui anche per ringraziarvi convintamente perché dentro questa Italia che ha saputo tenere la testa alta chiaramente ci siete anche voi
Perché senza di voi l'Italia non ce l'avrebbe fatta lo dico senza retorica vedete perché penso che di fronte a un'epidemia come questa di fronte a persone che perdono la vita di fronte ospedali presi d'assalto da persone che avevano difficoltà a respirare di fronte alla difficoltà di comparare mascherine
Respiratori la retorica debba veramente scomparire
Ma io penso che nel Paese carretto nel Paese che ha provato a giocare questa partita nel Paese che non si è arreso
Nel paese che ha combattuto c'è stato chiaramente un ruolo essenziale del mondo dell'agricoltura noi abbiamo firmato in questi mesi provvedimenti che mai ciascuno di noi avrebbe mai immaginato
Io lo dico da ministro della salute che per competenza normativa data dalla legge otto tre trenta all'articolo trentadue quello che firma le ordinanze
E da ministro che proponeva tutti DPCM quindi ho messo la mia firma su tutti i provvedimenti che sono stati fatti
Se mi avessero raccontato sette otto dieci mesi fa
Il peso delle scelte che abbiamo dovuto assumere e probabilmente non ci avrei creduto
Limitare delle due libertà delle persone in un Paese occidentale
Libertà d'imitare le libertà costituzionali
In una grande democrazia come la nostra
Sono state scelte ve lo posso garantire che né io né il presidente del Consiglio abbiamo fatto a cuor leggero sono state scelte pesantissime drammatiche che non ci hanno fatto dormire la notte
Ma sono state scelte giuste
E sono state scelte che oggi ci mettono nelle condizioni di potervi progettare un futuro
Guardate ci sono stati i Paesi in giro per il mondo che hanno provato strade diverse
Ci sono stati i Paesi che hanno immaginato che la soluzione potesse essere cercare l'immunità di gregge la cosiddetta immunità di gregge oggi questi Paesi stanno pagando un prezzo senza precedenti
E qui voglio provare a a ha trasferito di un'idea un concetto che secondo me ci serve per l'oggi ci serve per domani serve anche a voi per il vostro lavoro
Non dobbiamo mai mettere in competizione non dobbiamo mai mettere in contraddizione la questione sanitaria e la questione economica e dello sviluppo
Non sono due nemici
Non dobbiamo commettere quest'errore alcune volte nel dibattito pubblico questo avviene
Cioè l'idea che ci sia una contrapposizione tra il diritto alla salute la possibilità di salvaguardare dite di persone di farle stare meglio di prenderci cura di loro di farci carico di una loro debolezza soprattutto quando sono malati
E dall'altro lato la necessità del Paese di ripartire discorrere di produrre di svilupparsi
Io penso che sia sbagliato dissi mo'immaginare che c'è una contrapposizione tra queste due idee
Io penso che sia esattamente il contrario
E cioè che vincere sul piano sanitario
E l'unica premessa possibile per la ripartenza economiche per lo sviluppo di questo Paese
Un Paese malato un Paese che non riesce a curare i suoi un Paese con gli ospedali che esplodono ma che Sviluppo può fare che attrattività può fare
Che qualità della propria produzione può provare a raccontare e io penso che noi dobbiamo invece investire esattamente sulla capacità di coniugare queste idee
Un grande paese che a testa alta affronta e risolve la questione sanitaria
E che proprio perché riesce a contenere a risolvere la questione sanitaria alla forza per rialzarsi e ripartire correre con la massima velocità possibile questo noi dobbiamo fare questo è l'orizzonte con cui ci misuriamo
Di quei giorni ho parlato sono stati giorni difficili ed è voi avete aiutato il Paese a reggere perché il mondo dell'agricoltura non è mai stato coinvolto diciamo dalle chiusure il settore primario è stato decisivo fondamentale
Non stavate in ospedale non stava per le corsie ma il contributo che avete dato al Paese è stato un contributo importante che so essere nelle vostre corde
Perché chi fa questo mestiere mediamente e la storia della Coldiretti forse questo filo lo rappresenta anche meglio di tanti altri
Lo fa perché chiaramente è un intenditore perché chiaramente c'è una logica di mercato che deve rispettare ma lo fa anche perché c'è una grande missioni di fondo c'è una missione Paese c'è una passione paese
E io penso che dentro questa storia il pezzo di lavoro che avete svolto le attività che avete continuato anche in una situazione non facile
A tenere in piedi per far arrivare i beni fondamentali sulla tavola delle persone i nostri supermercati
Di va in qualche modo reso onore perché anche questo lavoro è stato un pezzo di una strategia complessiva che ci ha consentito di Reggio
Ora io voglio provare
A ragionare sul futuro con voi
Sul futuro del nostro paese sul futuro delle questioni che ci riguardano della grande sfida dell'agricoltura e del suo nesso con le questioni della salute
Io penso che le parole
Più lucide quelle più profonde e più luminose dal mio punto di vista le abbia dette papa Francesco parlando di questa epidemia
Sono parole che mi hanno colpito almeno quanto mi abbia colpito e penso abbia colpito tutti voi quell'immagine
Potente drammatica ma al tempo stesso bellissima che papa Francesco ci ha consegnato in quel giorno difficile
A San Pietro quando da solo sotto la pioggia era lì a fare una preghiera il Papa
Ci ha detto una frasetta di poche parole che credo che però ci dica dove dobbiamo andare qual è l'orizzonte su cui dobbiamo provare a disegnare il nostro impegno
Peggio di questa crisi c'è solo il rischio di sprecarla
Parlate sono poche parole pochissime
Ma di una potenza incredibile
La crisi c'è stata
I morti ci sono stati e sono stati tanti il prezzo pagato enorme da tutti i punti di vista
Cioè il prezzo della vita umana anche un prezzo impagabile non quantificabile ogni uomo ogni donna che ha perso la vita
E permettetemi di dirlo apprezzato le parole di Ettore su questo
Non dobbiamo a sue farci quando arrivano queste statistiche
Sono numeri stretti di una tabelle excel
E alle volte hai la sensazione quasi che ti abitui no giorno dopo giorno
Dietro ogni persona che ha perso la vita c'è un'esistenza
Ci sono dei genitori dei figli dei fratelli degli amici che piangono persone che non hanno più è una ferita incredibile
E non dobbiamo dimenticarlo mai perché e facile
Rimuovere la memoria invece io vi chiederei di coltivarla questa memoria perché per costruire questo futuro che abbiamo davanti su cui vogliamo chiaramente concentrarci dobbiamo avere chiaro in testa quello che sono stati questi mesi
Trentacinque mila morti in pochi mesi nel nostro Paese trentacinque mila vite spezzate non è uno scherzo
A chi dice che tutto l'invenzione che è tutta una cosa dove si è esagerato dove si è costruito attenzione
Ci son dei vite delle persone che alla fine sono la cosa più importante
E poi c'è stato il prezzo economico che anche il vostro settore ha pagato in maniera significativa nell'ultima chiacchierata che ci siamo fatti
Mi è stato detto anche nel dettaglio visto i numeri la scheda che mi avete mandato ed è chiaro che rispetto ad una lezione così
E non possiamo farcela scivolare addosso abbiamo un obbligo morale di provare a trarre lezione da quanto avvenuto
Il che significa secondo me di provare ognuno di noi ciascuno di noi a fare meglio il proprio mestiere a fare con più abnegazione con più forza fino in fondo la propria parte
Io da parte mia
Ho una lezione che riguarda il servizio sanitario nazionale credo che sia un momento senza precedenti
Io voglio provare a trasformare la crisi in un'opportunità
Lo faccio con questa consapevolezza una crisi enorme
Un colpo senza precedenti che però deve essere da lezione e deve aiutarci a trasformare questo passaggio difficilissimo in una grande opportunità
E io penso che l'opportunità si arrivando e in quattro giorni di Bruxelles e difficili in cui il Presidente del Consiglio il ministro per gli Affari europei si sono confrontati con tutti gli altri vertici di questo pezzo di mondo segnala che probabilmente questa lezione qualcosa ci sta lasciando
Perché in questo passaggio negli esiti di stamattina che ho ricevuto stamattina un messaggio molto presto all'alba del Presidente del Consiglio che mi diceva il suo punto di vista segnala che c'è una nuova consapevolezza
C'è una consapevolezza che si può costruire un'Europa diversa fatta di Investimenti fatta di saggi solidarietà fatta di inclusione e le risorse che sono state messe in campo sono senza precedenti
E la corresponsabilità
Del debito che queste risorse producono in parte è un fatto nuovo inedito della storia della nostra Europa
Non c'è più solo l'idea che ci sono Paesi che hanno il debito ed è un problema solo loro
Cioè l'idea per la prima volta che anche il debito che si costruisce e un debito condiviso non più solo del singolo Paese né un debito di tutti i Paesi europei che corra spot con responsabilizza tutti i paesi europei
Io credo che questo sia un fatto un passo avanti senza precedenti
E allora ora la grande sfida che abbiamo e fare bene il nostro mestiere
Farlo noi che siamo al governo che abbiamo questa responsabilità
E farlo tutti gli attori tutti diversi player di questo universo sistema Paese Italia che dobbiamo provare assolutamente a far ripartire a rilanciare
Le risorse che arrivano sono davvero senza precedenti
Quindi il punto sarà spenderle bene spenderle con rigore e capire quali sono le scelte giuste percorrere meglio ridurre per esempio questo limite enorme che ha accompagnato il nostro Paese che so attraversa anche in maniera molto significativa la vostra discussione cioè l'idea di una burocrazia di una macchina che spesso anziché velocizzare i processi di rallenta anziché aiutare l'impresa la mette spesso in difficoltà
E allora io penso che ora insieme alle risorse avremo bisogno delle riforme perché le risorse da sole non bastano
Le risorse sono un pezzo del problema io lo vedo in maniera molto chiara sul servizio sanitario nazionale
Il Servizio sanitario nazionale negli ultimi quindici anni purtroppo ha subito tanti tagli
Si è affermata in qualche modo nel Paese l'idea che si potesse anche rinunciare a un pezzo di diritto di tutela della salute
Che si potesse diciamo darlo ad altri
Quindici anni di regole che hanno fatto male al servizio sanitario nazionale
E invece oggi c'è una nuova consapevolezza
Come se le persone individui le donne e gli uomini dentro la crisi abbiano capito quanto conti a venire
Un medico un infermiere un ospedale che dentro la difficoltà e nelle condizioni di darci una risposta
E guardate anche qui solo per un istante mi piace
Ricordarlo perché è una riunione importante
Vorrei diciamo trasferirvi anche il senso di un orgoglio paese sul nostro servizio sanitario nazionale
Guardate il nostro servizio sanitario nazionale è veramente una pietra preziosa che ci hanno consegnato i nostri padri i nostri genitori e di cui dobbiamo prenderci cura con tutta l'energia che abbiamo questa Rete di assistenza
Improntata al principio di universalità e un simbolo positivo del nostro Paese
Universalità è una parola bella molto forte alla fine che cosa significa io la dico sempre così
Significa universalità perché se una persona sta male se un essere umano sta male non conta quanti soldi alti non conta dove sei nato non conta di chi sei figlio non conta il colore della pelle hai diritto ad essere curato
Avevate chiesto è un valore Mario
E dobbiamo tenercelo stretto sono i valori fondanti della nostra Costituzione
E guardate che non è così in tutto il mondo non è così in tutto il mondo
Ci sono posti del mondo dove se stai male o tiri fuori la carta di credito e l'assicurazione oppure non ti curi e l'abbiamo visto durante il Coni
C'è la storia di questo ragazzo americano che stava male dopo quindici sedici giorni uscito dall'ospedale dalla prima intensiva e aveva un conto di tipo venti mila dollari da pagare con difficoltà per il suo futuro allora
Perché spesso questo nostro Paese non riconosce fino in fondo la sua forza il suo valore le cose belle che ha poi è chiaro che dobbiamo migliorare ci son cose che non vanno
Anche nella sanità evidentemente ci sono stati i limiti cose che dobbiamo aggiustare anche in questo caso il grande male spesso della burocrazia ma non perdiamo di vista il grosso
Il grosso perché abbiamo un grande servizio sanitario nazionale
E io penso che con voi dobbiamo fare un lavoro importante perché il servizio sanitario nazionale
Viene di solito pensato esclusivamente nella capacità di prendersi cura dell'uomo
Ma in realtà la grande strategia del futuro
Di cui abbiamo parlato in qualche chiacchierata e la strategia One First una salute una sola salute
E coronavirus esattamente la prova che questa strategia One senza è una grande verità
Perché ormai larghissima parte delle patologie delle Malo malattie che arrivano all'uomo derivano dagli animali
E quindi la strategia che dobbiamo mettere in campo non è una strategia che ITT settori ma una strategia che tiene dentro tutti gli esseri umani
Da una parte ma anche la salute animale come pezzo fondamentale di un'unica grande cornice
Io ho dato le tele che nei giorni scorsi ma ho scelto di non dare le deleghe
Penso sia la prima volta che avviene per un ministro della salute per tutto ciò che a fare con la qualità alimentare la sicurezza alimentare la salute animale perché penso che questo sia un pezzo essenziale del nostro futuro
E qui c'è una responsabilità fortissima che sulle vostre spalle
E vorrei che sentiste fino in fondo che da parte dello Stato italiano da parte delle istituzioni repubblicane di questo Paese c'è tutta la volontà di trovare a dargli una mano a starvi vicino nel vostro lavoro quotidiano per raggiungere questo risultato di fondo questo obiettivo di fondo della qualità delle nostre produzioni
La battaglia sulla trasparenza che la Coldiretti da sempre porta avanti in maniera meritoria sta dentro questa sfida sta dentro questo macro disegno
E io penso che la trasparenza debba essere un tratto di rinunciabile della nostra iniziativa
Ma qual è il problema perché un Ministero della salute non deve dardi fino in fondo i dati di cui dispone cosa c'è da nascondere
Perché un Ministero della salute non deve invece trasformare se stesso in una campana di vetro che aiuta diciamo anche a costruire una competizione più virtuosa
Perché è questo che vogliamo
Il mio obiettivo da ministro della salute che nella TAV sulla tavola delle persone del mio Paese arrivino i migliori prodotti possibili e io penso che la trasparenza sia uno degli strumenti per arrivare a questo obiettivo
E allora anche qui con grande chiarezza
Io penso del fatto le scelte che erano necessarie cioè di provare diciamo ad aprire dal ministero una stagione di trasparenza ma non deve essere la scelta che fa un ministro
E lo ribadisco siamo stati mesi difficilissimi ma questo è un impegno che io voglio assolutamente realizzare serve una norma perché scegliere se essere trasparente o meno non può essere la scelta del ministro di turno deve essere una norma dello Stato incredulo
Sicuramente
Deve cambiare un ministro che si torna lo schema di prima
Deve essere un impegno che come istituzioni proviamo a mettere in campo
Dentro questa strategia io penso che sia fondamentale continuare poi ad insistere sulla nostra qualità
è evidente che lavoro fatto in Sardegna è stato un lavoro importante
è un lavoro non scontato è stato ottenuto un risultato che io credo sia assolutamente positivo e dovremmo anche qui in Europa a fare una battaglia nelle prossime ore che abbiamo già istruito passato perché ci siano immediatamente tutte le conseguenze di ciò che è avvenuto in Sardegna
E voglio aggiungere perché in Europa dovremo fare un'altra battaglia insieme
Ne abbiamo parlato nell'ultima riunione a cui ho partecipato con voi ma è ancora un tema petto non c'è una soluzione mi riferisco in modo particolare alla grande questione dell'etichettatura
Qualche passo avanti si è fatto chiaramente i sei mesi del copy danno congelato in buona parte quella discussione e Maura quella discussione deve partire
Noi dobbiamo impostare la discussione sull'etichettatura a partire anche in questo caso dall'interesse del cittadino dall'interesse del consumatore
E io anche qui lo dico con chiarezza
Dobbiamo fare una battaglia con tutte le energie che abbiano per me è inaccettabile immaginare un modello in cui l'olio di colza viene giudicato meglio dell'olio d'oliva e inaccettabile
E lì è un'idea diciamo che non ha in testa il benessere reale della persona del consumatore noi vogliamo che il consumatore si è informato sia complessivamente informato
Ma deve essere informato nel modo corretto non in un modo che rischia di orientare lo su un consumo che io credo sia assolutamente in proprio ho sbagliato non sarà una partita facile
Avremo bisogno di lavorarci insieme non lo faremo nella relazione con i governi ma sarà molto importante anche il lavoro che voi potete fare con tutte le altre centrali di organizzazioni agricole del resto d'Europa anche qui
Io non voglio difendere diciamo semplicemente un punto di vista parziale
Ma io credo che sia interesse del consumatore
A vere un'informazione complessiva completa e non uno schema semafori dove si viene bocciati o promossi sulla base diciamo di un giudizio di cui sinceramente non si capisce granché il senso
Da ultimo voglio provare
A ragionare su un punto
Come credo abbiate
Ha raccolto da queste mie veloci dichiarazioni
Io credo che si apre davvero una fase decisiva per l'Italia
è una fase di ricostruzione
E le fasi di costruzione sono quelle in cui ci si può mettere tutto l'entusiasmo possibile la voglia di fare bisogna rimettersi in discussione avere tutto il coraggio del caso
Io penso che questa fase
Richieda un nuovo grande patto paese
Lo dico con grande serenità non ce la può fare un governo presidente Conte sta facendo un lavoro straordinario ma non basta un Presidente del Consiglio non basta un ministro dell'Agricoltura della salute e dell'industria
E non basta un presidente di Regione io ho lavorato incessantemente in questi mesi gomito a gomito con tutti i presidenti di regione
Larga parte di questi presidenti come sapete a un'opinione politica abbastanza distante dalla mia ma penso che dobbiamo fare squadra dobbiamo fare sistema paese soprattutto in un'epidemia ma vale anche per il dopo
In questi mesi non ho mai pensato quale fosse la tessera di partito di un presidente di regione in difficoltà che mi chiamava perché le istituzioni e il benessere
Della nostra collettività avviene prima di ogni differenza prima di ogni distinzione politica
E io vorrei che questo ragionamento valesse anche per la fase di ricostruzione
Dove abbiamo un enorme responsabilità risorse inedite senza precedenti
E che però dobbiamo spendere bene come lo facciamo
Io penso che dobbiamo farlo attraverso un grande patto paese
Un grande patto paese in cui ci sono le istituzioni
Ci sono i soggetti della rappresentanza e io credo che il posto soggetto deve essere protagonista di questa discussione
Ci sono le organizzazioni del lavoro ci sono gli ordini per esempio per quello che riguarda il mondo sanitario ci sono l'impresa c'è il mondo della ricerca cioè il mondo dell'università e tutti insieme ragioniamo su quale l'orizzonte di fondo che vogliamo costruire
Dentro questo schema io credo che la salute le politiche della salute nel senso più largo debbano essere la prima mattonella fondamentale
Lo dico senza retorica
Credo che dobbiamo definitivamente chiudere la stagione dei tagli al comparto salute al servizio sanitario nazionale e aprire una nuova grande stagione di Investimenti
E questo lo dobbiamo a quello che è avvenuto in questi mesi
Se non ora quando se non è questo il momento del più clamoroso investimento che si sia mai visto sulla salute quand'è che dovremmo farlo
E per salute intendo sempre quel concetto di Wang nel Flaco dove dentro c'è l'ospedale
Ma c'è anche la salute animale c'è anche la qualità alimentare c'è la qualità delle nostre produzioni cioè la capacità di portare in Italia con i suoi prodotti nel resto del mondo esportiamo Salute facendo un operazione di questa natura
E allora io penso che abbiamo bisogno di una nuova fase di dialogo di convergenza di capacità di tenere insieme i pezzi
E la mia presenza qui oggi ha questo significato
Di ringraziarvi per il lavoro fatto
Io sono molto d'accordo Presidente che non si possono immaginare
Forme di penalizzazione per questi mesi sono stati mesi straordinari per tutti sono stati messi
In cui tutti abbiamo lavorato in una stagione difficile senza precedenti e credo che sarebbe folle pazzesco immaginare diciamo che a questa stagione siano anche legato legati elementi di penalizzazione che sarebbero assolutamente irricevibili
Ma ritengo che oggi ci giochiamo la partita più importante che è quella della ricostruzione dobbiamo farlo insieme ci sono le condizioni ecco il mio messaggio di fondo vuole essere questo
Non siamo in consapevoli delle difficoltà
Io so che dura so che anche in tante imprese del mondo agricolo
I numeri non tornano ci sono spesso difficoltà la contrazione dei consumi del mercato ha lasciato ferite che sono in campo sono lì guai a far finta di non vederli io credo molto anche in un'idea di politica umile consapevole che non ha la bacchetta magica
E quindi il primo passo esattamente la consapevolezza della difficoltà in cui il nostro Paese
Da parte nostra non promettere mono Ulla non promettere Mullah che non possiamo realizzare
Io non credo alla politica che pensa di avere la bacchetta magica il miracolo tutti i giorni politica diciamo che stai risolvendo a ogni tweet un grande problema dell'umanità non funziona così mediamente quand'è quello il piglio quando è quella l'impostazione i problemi un po'alla volta aumentano anziché ridursi noi dobbiamo provarci a fare un altro discorso
E cioè un discorso di grande consapevolezza e uno dei momenti più difficili della storia del Paese ma è nello stesso tempo uno dei momenti con le più grandi opportunità della storia di quel Paese
I gruppi dirigenti di tutti i livelli
Non conta se si è al governo o se se il capo di una grande organizzazione di rappresentanza agricola o se gestisce un'azienda su un territorio i gruppi dirigenti devono assumersi questa responsabilità
Anche qui fatemelo dire
Esattamente per come la penso spesso in Italia si parla di eroi
Anche rispetto a medici infermieri eroi io l'ho sempre vista in maniera diversa io penso che non dobbiamo cercare eroi un Paese che cercherò io un Paese in difficoltà noi dobbiamo coltivare virtù anti eroiche
Virtual intero e che significa donne e uomini che ogni giorno si cimentano col proprio lavoro ventiquattro ore su ventiquattro al servizio del proprio progetto della propria comunità
Io sono convinto che dentro questo orizzonte di sfida ci sia uno spazio enorme per voi per la storia che Coldiretti ha rappresentato nella vicenda di questo Paese
E per quella capacità caro Presidente caro direttore
Di tenere sempre insieme che io ho letto anche in questi mesi dal ministro un interesse di parte è legittimo giusto perché voi rappresentate un pezzo interessi di questo Paese con l'interesse generale
Questa è la vostra sfida questo fa la differenza
Tenere insieme un interesse di parte un punto di vista di parte con l'interesse generale del Paese e il momento giusto per essere protagonisti e insieme io sono convinto che questa sfida potremo vincerò grazie
Grazie grazie veramente ministro grazie a Roberto per le parole
Che ci hai dato per la visione
Che hai tracciato in termini strategici per quello che il nostro Paese sarà chiamato a fare
Il più posso sul torrente dirà che come coldiretti noi ci saremo in quella visione comune che ci deve appartenere non è il periodo degli egoismi non al Periodo degli individualismi Parione al quale ognuno deve fare la sua parte e per quanto riguarda l'agricoltura e l'agroalimentare confiderà Italia
Noi saremmo sicuramente al fianco di questo grande progetto che vuol portare d'Italia a tornare ad essere protagonista nel minor tempo possibile
Ed essere riconosciute in tutto il mondo per le sue grandi eccellenze presso grandi virtù per le sue grandi capacità per le sue grandi possibilità di trasmettere un messaggio di speranza e di futuro anche alle nuove generazioni
Che ovviamente ci provò cupa ci preoccupa qualche è indiscutibile oggi abbiamo tante risorse a disposizione
Forse come non mai ma altrettanto chiaro che c'è stata anche una fase di forte indebitamento per quanto riguarda il Paese stesso
Però io penso che noi non ci possiamo permettere
Di spaccare nemmeno un centesimo di quello che sono le tante risorse che ci sarà messa a disposizione son convinto e mi ripeto che se questa partita la giocheremo insieme tracce Remo anche un grande futuro proprio per quelli che sono i ragazzi di oggi ma gli uomini di domani
Di fronte a tutto questo io chiederei a questo punto a i presidenti di poter intervenire chiederei un contributo visto che l'abbiamo citato più volte la gente già intervenuto anche questa mattina però a Luigi Scordamaglia parquet vedi come organizzazione anche qua potevamo esserti usino i stessi no raccontare che come mondo agricolo siamo la più grande organizzazione di rappresentanza
A livello nazionale siamo la più grande organizzazione di rappresentanza a livello europeo oggi rappresentiamo tutte le fasce intermedie produzione delle aziende
Le piccole aziende le medie aziende le grandi aziende le grandissime aziende oggi fanno parte dalla famiglia di Coldiretti ma non ci siamo fermati alla rappresentanza fine a se stessa legata all'agricoltura
Abbiamo voluto lanciare questa sfida insieme affibbiare Italia per iniziare a fare un ragionamento diffuso all'interno dalla filiera che ha come obiettivo proprio quello di tracciare nuovi valori che ci vanno ad accomunare
Per dare delle possibilità di sviluppo di crescita e di occupazione all'intero comparto agroalimentare quindi Luigi chiederei a te di intervenire per primo e poi nel frattempo si si prenotano o danno la loro disponibilità dei presidenti linee sarei veramente grato
Sì ministro molto rapidamente questo è un Paese che è abituato a chiedere alla politica di cambiare ma poi fa molto poco per cambiare dal canto proprio le rappresentanze sottendono est per tanto tempo sono arrivate con posizioni contrastanti creando anche confusione della politica stessa
Coldiretti ha voluto invece in tempi non sospetti mostrare lungimiranza e siamo riusciti a mettere insieme chi agli stessi valori che faccia parte della produzione agricola che faccia parte della trasformazione industriale o anche della distribuzione
Quindi il mio intervento è soprattutto per dirti che quelle istanze che Ettore Prandini Kenzo Gismondo messo su questo tavolo non sono istanze della produzione agricola di eccellenza del Paese
Sono istanze della filiera sono istanze di quelle settanta principali brand della distribuzione della trasformazione che fanno parte di filiera Italia e che credono che questi valori siano il vero valore aggiunto della nostra filiera abbiamo parlato di tre cose e trasparenza dei dati etichettatura valore aggiunto
Nessuna industria importante che ti rimanga questo concetto non c'è una produzione agricola che chiede trasparenza e un'industria vera Chi ha paura della trasparenza l'industria vere a favore della distribuzione del dato
L'industria vera non ha paura di dire che questo è un Paese che su certe filiere importatore
E che quindi non ha nessun problema a dire quello che importa è dove lo importa chi ha paura ha paura perché evidentemente trucca ha paura che venga fuori che se importi cento e compri dieci e poi venti come italiano cento
E come straniero dietro c'è qualcosa che tocca quindi bene per la trasparenza dei dati è bene ad una legge che lo consolidi ripeto non come richiesta di una parte ma di tutti
La stessa cosa per l'etichettatura l'etichettatura d'origine è un valore per tutti stamattina dicevamo nessuno dell'industria
In molti settori si illude da un giorno all'altro di poter come una bacchetta magica cancellare le importazioni
Ma perché non metterlo non mettere il consumatore nella condizione di scegliere perché non far vedere che con dei contratti di filiera pluriennali che con degli accordi che vanno avanti degli anni la quota italiana salirà
E potremmo mostrare mettere il consumatore in condizione di scegliere senza penalizzare nessuno ma far vedere chi nella produzione agroalimentare ci crede che ha bisogno di importare quindi è questa la trasparenza che vogliamo
Hai parlato Dell'Utri scorie nutre scorci preoccupa non solo per la penalizzazione ultima ma perché nasconde un progetto che danneggia il vero alla vera filiera agroalimentare mondiale
Quando Timber Manzi lo cito dice che deve compiacere dei giorni in cui carne latte non avranno bisogno delle stalle
Vuol dire che vede un giorno in cui carne latte verranno fatti sinteticamente in laboratorio
Avrà meno impatto ambientale non lo so sicuramente la sostituzione di miliardi di agricoltori di aziende mondiali non è assolutamente il nostro modello ecco perché siamo contro il lutto riscontro
Per fare tutto questo serve il valore aggiunto e tocco
Costa di più produrre in Italia bisogna lanciare il cuore oltre l'ostacolo bisogna spiegarlo allora dobbiamo essere protetti stamattina c'era anche Paolo De Castro che come fatto una battaglia da sempre con le prime con la contrasto alle pratiche sleali lungo la catena lungo la filiera che sia l'agricoltore verso l'industria l'industria verso la distribuzione certe pratiche devono essere vietate
Abbiamo fatto una battaglia che ha portato ad un recepimento di una direttiva che oggi sta alla Camera di cui eravamo estremamente soddisfatti dico eravamo perché c'è un pericolo c'è qualcuno che non vuole
Che le pratiche sleali vengono contrastate c'è qualcuno che abituato a fare un pochino più prepotenti o che abituato alle aste al doppio ribasso che coincidono con uno scadimento qualitativo avendo perso la battaglia normativa oggi vuole annacquare il tutto dando il potere di controllo all'Antitrust
L'Antitrust è un'ottima risorsa è un'ottima istituzione ma non alle competenze
Non alla presenza territoriale non all'organizzazione e negli ultimi dieci anni di applicazione della direttiva ha fatto quattro istruttorie tutti e quattro più schiuse sì con niente quindi abbiamo una serie di organismi dall'ispettorato a corpi specializzati che anche tu che fanno riferimento al tuo dicastero darlo all'Antitrust vuol dire assolutamente azzerare il lavoro di anni che a Bruxelles abbiamo fatto finisco citando la la fase della ripartenza
Noi tra i dati preconcetti che abbiamo presentato alla alla lo stato generale
Allo stato generale col presidente dell'economia col presidente Conte abbiamo preannunciato questo grandissimo progetto di rilancio ammodernamento della zootecnia italiana latte carne suino pollame
Il benessere animale siamo all'avanguardia non basta abbiamo un Progetto capillare sulla Dio sicurezza e con l'uso di antibiotici
Animali Guelfa strutture digitalizzazione della del del del registro di stalla insomma una serie di progetti
Che però non di cui non si può scaricare il conto sulla fase di produzione primaria di produzione agricolo degli allevatori quindi e non abbiamo ideologie sugli strumenti che sia in veste
Che sia ricco per i fan qualsiasi cosa purché finanzi progetti sostenibili che hanno ricaduta sul migliaia e migliaia di agricoltori e questo lo può fare solo un'organizzazione è un discorso di filiera grazie grazie
Allora adesso diamo la parola alla presidente di Bologna Borsalino Valentina si propone poi subito dopo Gianluca Barbacovi presidente del di Trento poi ancora Fabrizio Filippi
C'era una ulteriore aggiunta fuori
Fuori microfono
Penso che c'ha riconosciuto per la nostra trasparenza a proposito dell'Antitrust
Undici consiglio undici contenziosi che abbiamo avuto a muoversi tutti undici eppure siamo praticamente delle persone trasparenti missione c'è anche questo come fatto che ci fa un po'ho capito dormire con un occhio solo
Si sente sì
O in terrazzo urti
Io no solo emozionali Panarea tanto prospetta devo dire
Anche
E
Aggiri in questi lavori ha sentito Taroni chiaramente e Anas Coldiretti di zione responsabilità strategia
Tale che condivido profondamente perché credo che sia lei viene anche l'attitudine
Di Coldiretti
Che quest'anno compie settant'anni
E gli alimenti chiaro Borroni
E sa questa Coldiretti Pavia difenderemo gli invisibili deboli i piccoli riprendendo ispirazione in asta il segretario
Ecco allora che credo che come non mai la farsa intermediazioni di Coldiretti sia fondamentale
E non farsi Advanced altre facce del Paese ma soprattutto per portare avanti questi spiegazioni cattolica che ci compete come non mai
In Emilia-Romagna la chiusura dei mercati e degli agriturismi è stata affrontata con una grande resilienza
Che senza
E abbiamo visto pertanto molte donne finiranno direttamente a casa di signore anziane di famiglia insieme a portare la stesa
E se a cavallo spesso a fare conversazione
Questi sempre ed è assente è stato definito un intermediario socio economico del quesito probabilmente anche nel villaggio che settembre scorso è stato a Bologna lo ha ribadito fortemente i nostri mercati sono così diventati sempre di più uno dei momenti di scambio tra famiglie di imprenditori e famiglie di consumatori e credo che il lavoro fatto in questi anni per via degli occhi danza è stato più che mai sottolineato immesse risalto
Ecco allora credo che dobbiamo essere orgogliosi di far parte di un'associazione che è stata in grado all'interno dei sistemi taglia e come dicevamo è stato comunque grandine grazie
Ha avuto la farsa dice passo dopo passo affiancare istituzioni in un lavoro continuo
Che sia sviluppato a livello Paese ma anche in ogni regione ma anche in ogni provincia
E ognuno dei presidenti in questa stanza credo che ha negato il suo contributo proprio per questo
E dalle ultime però vi insieme ogni ispirazioni e segnalazione sia potuta arrivare al corpo centrale
Ecco allora che credo per l'organizzazione di questo tipo
Riscatta un modello appunto di farsi amica del Paese che sia vincente ora per allora
Ragion per cui il sacro che abbiamo vissuto casse cancan Rizzi deve insegnare come questa strategia ed essere a fianco ai piccoli
Alle persone che ne hanno più bisogno in questa forma di solidarietà serial Kalac se ammettere un futuro importanti grazie
Caro Presidente del Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi si prepara Fabrizio Filippi Coldiretti Tuscania
Grazie buongiorno a tutti intanto mi fa molto piacere potervi rincontrare comunque per questi tipi di di confronti anche ricche di stimoli da poter trasferire sul territorio quindi sicuramente questa fondamentale ho seguito con attenzione tutti gli interventi di questa giornata e ho avuto anche oggi la conferma che Coldiretti a tutti gli effetti ha detto le pietre estratte che sia una visione per il futuro
Ora eh questa me riempie di fierezza perché poter far parte di queste famiglie sapere che è utile per ne abbiamo un progetto abbiamo una visione veramente importante per il futuro non solo del cultura marito dal paese per conto mio è fondamentale
E sicuramente anche rispetto tutto ragionamento fatto sulle Coveri found e quant'altro pensare anche qui della possibilità della capacità di spesa che si parlava stamattina è sapere che noi abbiamo un Progetto questa mattina si è parlato del Progetto rispetto a quelle che sono le aree interne simile Bazzini quindi la possibilità di farli degli investimenti sull'idrico quindi fondamentale sia sotto l'aspetto economico sociale e anche di andare si è parlato anche dei infrastrutture pensare di e di infrastrutturare tutto il Paese con la possibilità di trasferire anche quello che è un trasporto dalla ruota
Alla alla rotaia e sicuramente anche il trasporto marittimo penso che sia un'altra cosa folla fondamentale soprattutto in questo momento in cui abbiamo molte aziende giovani e meno giovani che investono anche rispetto a tutto un'attività di e-commerce e quindi anche UE tramite gli stili Instruments Marco
E contato che richiedono velocità noi questa visita gliela diamo quindi sicuramente bisognerebbe velocità dalle cose qui servirebbe anche e riuscire a creare queste cose nel più breve tempo possibile sappiamo che è complessa e quindi se posso usare un po'di più per conto io servirebbe anche a tutti gli effetti se si riuscisse a mettono in campo una legge obiettivo una legge obiettivo che che la possibilità di mettere in campo queste azioni queste e infrastrutture nel più breve tempo possibile dando la possibilità di bypassare tutte quelle che sono la burocrazia e tutte quelle che sono anche quelle regole e cavilli burocratici che a tutti gli effetti asfissia non sia le nostre imprese ma anche quelle che possono essere opere pubbliche dando la possibilità veramente di dare speranza a questo Paese
Si è parlato di gare interne lordo detto prima e per conto mio lo ritengo fondamentale
Anche perché abbiamo una rete veramente di impresa e di persone nelle aree interne che hanno voglia di investire che stanno tutte in questo momento anche investendo e sicuramente sarebbe fondamentale riuscire a portare i servizi e le infrastrutture quindi dobbiamo ragionare ancora sul discorso della banda larga la fibra ottica
Ebbene il discorso della coupon lo sa anche su su strutture rurali sarebbe veramente una cosa fondamentale e importante anche per investire in questa zona
Io sento molto spesso parlare di aree svantaggiate
E vi dico la verità che venendo dal dal Trentino territorio montuoso questa parola a me personalmente non piace quindi dovremo anche imparare a utilizzare un altro lessico qui si è parlato di a renderne io ritengo anche che si fa notare aree di opportunità visto che comunque abbiamo veramente la possibilità di investire molto in questo tipo di Are quindi ritengo veramente fondamentale di riuscire a rendere sempre più competitive queste aree portando servizi
E infrastrutture per dare la possibilità a questi imprenditori che naturalmente tutti e cittadini che sono presenti di potersi sviluppare un'altra cosa molto importante che sua Maestà la citata oggi è il Sile connubio fra Sivo turismo ristorazione e cultura
Peraltro per conto mio di quei passaggi veramente fondamentali perché con tutte le battaglie che ho portato avanti rispetto le leggi sull'etichettatura rispetto anche tutto la raccolta firme le varie anche blocchi al prendere e quant'altro di uscire comunque a valorizzare tutti quelli che sono i nostri prodotti le nostre eccellenze del territorio tramite dice tramite le strutture ricettive teniamo sul nostro territorio sono stupenda
E Italia è fondamentale quindi sicuramente avanti di questo passo sono convinto che ognuno di noi sia a livello nazionale ma anche sul territorio abbia sicuramente da fare la per la propria parte io per quello che posso sicuramente metro tutto
E me spesso e ripeto convoca il turista che sono fiero veramente di far parte di questa organizzazione grazie
Grazie
John Luca la parola Fabrizio Filippi e si prepara muraglia Sabino
Una preghiera siccome al ministro fa piacere ascoltare un po'di interventi per la richiede resta empi europei molto vediamo di di storia ovviamente nei tempi salutano tutti ovviamente
Il piacere comune di rivederci ricomincia a lavorare anche deriso un ringraziamento alla nostra struttura consentitemelo che in questi in questi mesi è stata vicina è stato un supporto fondamentale per noi lavorare sul territorio ma anche per i nostri soci che vedevano sta Coldiretti sempre presente consentiti che però ringraziamento particolare al nostro presidente che se ne sempre stato presente pur venendo da una provincia che chiaramente è stata la più bersagliata vederlo attivo ed è presente è stato per noi uno stimolo a fare ancora meglio a fare ancora bene
Un ringraziamento anche al ministro per le parole mi ha detto soprattutto per il suo del sorsero alto senso dello Stato guardate oggi non è scontato trovare un politico un alto senso dello Stato S un vero uomo di Stato
Non abbiamo per abbiamo abbiamo stamattina più volte per Ettore ha detto una la riforma la madre di tutte le riforme abbattere la burocrazia e andare verso il veramente una semplificazione guardate noi oggi la burocrazia ci assegna Chiquita strisciando anche perché manca una politica vera
Quando un politico fa il politico come lo deve fare la burocrazia ha meno effetti negativi grazie quindi ministro di quello che hai fatto
Allora senza
Senza dubbio questa crisi si segneranno spartiacque ha messo e ha messo a nudo un una una criticità cioè il fatto che abbiamo pagato duramente
Quella che è stata una nave dismesso un sistema agroalimentare cosa voglio dire
Ha fatto bene a tre stamattina parlare quando parlava di di sviluppo dell'infrastruttura citare la l'alta velocità delle merci su rotaia
E le autostrade del mare purtroppo questo è un Paese perché per tanti anni misurava la sua ricchezza non ricchezza su quante macchine si vendevano
Tu se le macchine si vendevano le cure mi andava bene se le macchine non si vendevano andava male
Ma facendo così noi abbiamo barattato con le macchine aver smantellato il nostro sistema agroalimentare che in questa crisi ha visto abbiamo visto invece quanto vale vale quanto il sistema sanitario nazionale per cui ce lo dobbiamo tenere molto stretto perché qui del da qui vale gli interessi strategici del nostro Paese volevo toccare anche altri argomenti su ordine sulla filiera però sto all'invito del vice presidente di Gennaro e quindi sto nei tempi una una cosa sola voglio citare perché ma è una sfida che ci attende dobbiamo vincere anche questa
Abbiamo parlato tanto di benessere animale il nostro fiore all'occhiello i nostri allevamenti devono essere chiuse estendibili al mondo purtroppo però c'è anche una un aspetto negativo e tra e parlo del programma
Che tutti abbiamo proprio stamani ma credo sia presente perché lo vediamo da risorse a tutti i giorni che è la presenza di norme di fauna selvatica
Non è più è ormai fuori da qualsiasi controllo per cui potrebbe diventare Nesta alcun problema sanitario
Bisogna uscire dalla logica della caccia sì caccia no ambientalisti si animalisti si animisti no questo problema di tutto il Paese e va risolto comuni emergenza del Paese se no non sarei se ne va della Conti
Competitività della tenuta soprattutto deteriore dei territori montani del poi marginali non se ne può più per cui affrontiamo anche questo problema come sa fare Coldiretti e diamo una risposta grazie
Grazie Fabrizio la parola Savino muraglia si prepara il presidente di Milano Rota Alessandro
Buongiorno a tutti al termine di questa giornata è stata densa di di contenuti dove c'è stata un'analisi qualitativa e quantitativa di quella che è la realtà è stata che viviamo
Non può che emergere appieno la frase che leggiamo il periodo che leggiamo dietro di noi
Ovvero la forza che viene dalla comunità e consentitemi e proprio per questo legandomi a questa frase che io vorrei ringraziare oggi il nostro presidente del nostro segretario ma anche tutta la struttura nazionale che in tutti i settori dell'agricoltura ma anche della filiera a hanno proposto chiesto e portato avanti tutte le richieste che venivano dal dal territorio spendendo delle energie importanti
Quindi parlando anche di noi soci delle nostre aziende
Ancora una volta è emerso il valore d'uso della della nostra organizzazione che non solo è stata in grado di rappresentare la la parte economica importante ma anche dato un segno tangibile di quella che la parte sociale
Non a caso con Campagna Amica ne siamo stati veicolo di una serie di iniziative che anche il nostro ministro
Dell'agricoltura ha voluto riconosce
Mi ricollego invece al all'intervento del del del qui presente il ministro speranza che ha parlato di un diritto sancito dalla Costituzione un diritto alla salute inalienabile
Ebbene probabilmente effettivamente spesso noi diamo queste questi diritti per acquisiti
Ma abbiamo avuto un esempio lampante raccontato dal nostro ministro che nella realtà questi diritti per noi costituzionalmente riconosciute per i quali l'Italia si batte nella realtà in altri posti nel mondo ben più evoluti anche dal punto di vista economico italiano non ci siano
E quindi
Mi riallaccio al fatto che spesso le risposte o spesso ci sono delle richieste che non vengono date o che tardano a avvenire perché siamo troppo esigendo immaginiamo che ci siano delle risposte a tutti i nostri problemi
Ebbene la la Coldiretti da questo punto di vista non solo non non molla mai ma soprattutto siamo in grado di rappresentare al livello del territorio
Di spuntare quei risultati che sono necessari perché noi dobbiamo abbiamo il dovere di rispondere alla nostra comunità abbiamo di di bisogno di rispondere ai nostri territori e quindi in questo ancora una volta rappresentiamo lo spaccato del nostro territorio grazie
Grazie servito
La parola robe talvolta Alessandro presente di Milano che si prepara Andrea colloqui residente di Venezia
Sì buongiorno a tutti
Io credo che in in questi mesi abbiamo avuto un'opportunità incredibile nel risottolineare
Quella che è la centralità del settore primario che troppo spesso in troppi frangenti ha dato per scontato dato per scontato
Tutto quello che l'importante lavoro che i nostri soci la nostra base fa quotidianamente
Non sono mancate le difficoltà
Mio territorio è stato tra i primi dove già state le prime chiusure dalla zona rossa di Codogno le difficoltà non sono mancate ma a distanza di pochi mesi pensare al fatto che non abbiamo lasciato indietro nessuno
Ci siamo trascinati dietro veramente tutti tutti i settori dall'ultimo al primo è una questione unica
Oggi leggere la forza che viene dalla comunità
è veramente esemplare è veramente sintetico su ciò che abbiamo vissuto in questi mesi
Dalla decontribuzione ai risultati l'abbiamo portato a casa per quanto riguarda il credito all'importante sigla che abbiamo fatto oggi per quanto riguarda l'indicazione d'origine dei salumi
Su Hulu
Ma veramente un insieme di risultati che se tornassimo indietro di qualche mese di ripensarsi mo'veramente
Esemplare il risultati che dobbiamo raccontare che dobbiamo veramente sviscerare portare sul territorio e sul quale dobbiamo ripartire
Ma se penso a una parola che ci portiamo a casa dalla giornata dei lavori odierni la parola visione
Per avere visione
Occorre
Avere una strategia e occorre avere un sano realismo di come stanno andando le cose
Ci vuole una strategia di periodo ne abbiamo discusso durante la mattinata dove bisogna ripartire dalle infrastrutture logistiche dalle infrastrutture irrigue dove occorre mettere in atto una campagna di internazionalizzazione un'unica occorre ripartire dal settore agroalimentare l'abbiamo detto e sviscerato ma l'abbiamo dimostrato in quanto il settore che per quanto riguarda tutta la filiera estese primario per l'economia il rilancio del nostro Paese
Sappiamo e vogliamo generare occupazione posti di lavoro e tornare a generare ricchezza
Perché altre menti se non ragioniamo con quest'ottica se non ragioniamo con ottimismo
Non restituiremo mai
In per i debiti i nostri impegni e non risolveremo le sorti del nostro Paese
E qui vengo al realismo su come stanno le situazioni le condizioni economiche in cui viviamo
Oggi festeggiamo un risultato importantissimo abbiamo una montagna di risorse messe a disposizione che non dobbiamo sprecare ma non dobbiamo dimenticarci che il nostro sistema sa anche portato in poche settimane a perdere migliaia di miliardi di euro di capitalizzazione dei nostri soci risparmiatori concittadini nelle borse
In un paio di settimane solo le borse italiane han perso centinaia di miliardi di euro
In questo sistema noi dobbiamo essere veramente protagonisti e bisogna quindi in questo realismo avere lo scenario economico ma anche lo scenario delle tendenze per guardare avanti
E se guardiamo agli in agli incessanti attacchi che abbiamo avuto nel nostro settore se pensiamo alle sei chiuso agli attacchi veramente i nostri sistemi agricoli alla propaganda sul cibo di sintesi
A un ambientalismo sfrenato dove tre piante piantate in una città valgono più di migliaia e migliaia di etere delle nostre campagne
Dove invece ci stiamo sentire quasi le nostre campagne inquinano
Siamo nell'era dei paradossi e noi dobbiamo essere protagonisti anche in queste vicende
Credo che è necessario il contributo di ognuno di noi dei nostri territori come aveva aveva richiamato nostro presidente nell'ultima peluche settima Assemblea
Perché c'è bisogno di ognuno di noi dall'ultimo al primo e le sfide che abbiamo davanti dalla PAC al fatto POR sono sfide di primario livello
Per la pacca
Abbiamo delineato una linea importante Chiara dopo l'occupazione valore aggiunto ruolo dell'agricoltore attivo sono punti veramente centrali sulla nuova programmazione sul Fantuzzi forte credo che dobbiamo focalizzare un po'di più le nostre attenzioni
Perché se tutta la sostenibilità del mio Greenville
Per la sosta di umiltà europea
Passa esclusivamente dall'andare a ridurre del cinquanta per cento e fitosanitari dal ridurre l'utilizzo dei concimi dall'aumentare il pio
E dalla vere un trenta per cento delle nostre aree rurali che il passano essere automaticamente a dare protette forse dobbiamo guardarci
Un po'meglio dobbiamo sederci e non farsi abbindolare da cui Soldini che arrivano quando invece c'è rischiamo di portare a casa non risultato sgradito da coloro che vive quotidianamente dal lavoro nei campi dobbiamo guardarci dentro
Perché e proprio partendo dalle tendenze in atto
Che dobbiamo fare riflessioni perché probabilmente le aree protette nelle aree protette tedesche se potrà tranquillamente fare agricoltura o le nubi nel nostro Paese visto le tendenze in corso
Ma chiudo riallacciandomi anche ad alcuni punti già già toccati dove
Credo
Che come ha ben detto il nostro presidente non dobbiamo sprecare non dobbiamo sprecare un euro dell'importante risorse a disposizione
Per garantire veramente il ritorno nel tornare a generare ricchezza
Ma in questa fase dobbiamo anche risottolineare tutte quelle nostre sfide ecco continuamente riproponiamo alla politica
E nostre sfide a costo zero
E si è parlato della lotta alla fauna selvatica che porta alle nostra Zenden perdite di fatturato che vanno dal dieci al venti trenta per cento in base alle zone
E che è un risultato è una proposta a costo zero che andrebbe in tempi brevissimi ad alleviare le problematiche delle nostre aziende e quindi la modifica della centocinquantasette del novantadue è qualcosa di imprescindibile
Io credo che abbiamo davanti una serie di sfide
Grandi ma sono al contempo convinto che sono tutte sfiderà nostra portata abbiamo tanto da dare abbiamo una grande responsabilità
Abbiamo davanti veramente un futuro dove ci dobbiamo caricare ognuno di noi di responsabilità
Ma la forza dalla Coldiretti essendo una forza che viene dalla comunità
Avrà tantissimo tantissimo da dare per noi e per tutti i nostri soci che ci aspettano a casa grazie
Grazie Alessandro chiedo scusa D'Andrea colla ma aveva chiesto la parola il Presidente Batista caldo Gualdo che peraltro anche un problema di orari di subito dopo prenderà la parola Ombre dal fondo
Sì grazie
Senti c'è doc
Grazie anzitutto due ringraziamenti sentito il dovere così uno ad Ettore alla Confederazione e l'altro al governo padre appelli a tutti vicino in questi momenti difficili anche per noi Sardegna
Sicuramente abbiamo pagato in in termini di vite umane un numero inferiore rispetto a quelle che ci sono state in altri tale almeno credo che il completi abbiamo unito l'Italia e vedere quei camion con le persone morte all'interno Bergamo ci abbia fatto sentire ancora più tutti italiani lì dentro c'erano anche i nostri parenti i nostri connazionali per cui è stato veramente un momento difficile
E credo che avverrà già un atto con la maglia gialla dalla nazionale in questo caso sia pure con i quattro mori nel cuore ci abbia aiutato tutti nel superare questi momenti difficili
In questa giornata si è parlato di peste suina noi l'abbiamo vissuta sulla nostra pelle parere quasi quarant'anni
Abbiamo fatto tanto tanto i sacrifici degli allevatori pertugi ecco perché chiediamo anche al ministro di accompagnarci a Brussel in quest'ultimo passo perché credo che lo dobbiamo ai nostri allevatori
Sì quelli per il tuo ci vanno aiutati e va data una grossa opportunità ai giovani che credono in questo settore credo che da questo punto di vista la Sardegna possa essere al pari degli altri allevatore d'Italia
Un trampolino di lancio per un'eccellenza e conosciuta
Su Porceddu come lo chiamate Fo incontinente
Il un'eccellenza del nostro agroalimentare vogliamo che non solo fare qualora saggiare no nella nostra terra a poterlo esportare un po'dappertutto un emblema delle difficoltà
A per noi Pastore in Sardegna è stato durante il periodo pasquale sapete quanti camion ferme in banchina carichi di Agnelli
Dovevano andare fuori con mille difficoltà tra autorizzazioni per poter essere imbarcato nonostante quegli Agnelli ci siano stati pagati al di sotto del costo di produzione un esempio venti euro d'agnello cioè due euro al chilogrammo vivo siamo riusciti a non far star per terra nessun Aniello sono stati caricati tutti
E abbiamo fatto diverse iniziative sociale offrendo e donando alle famiglie indigenti sarde centinaia di agnelli credo che anche in questo sia stato un bel segnale di collaborazione
Credo che il risultato tenuto ieri dal ministro dalla premier Conte sulle risorse importanti sia fondamentale ma da qui nasce la sfida la responsabilità anche della nostra organizzazione
Dobbiamo capire in che modo utilizzare in maniera strutturale quei denari far sì che veramente
Dal dopoguerra Aldo poco quindi ci sia la Puglia e l'orgoglio che hanno dimostrato i nostri antenati
Per questo per ringrazio il buon lavoro che noi saremmo dalla parte grazie
Grazie grazie battezza la parola D'Andrea Presidente di Venezia si prepari dal Monte Nicola presidente di Ravenna
Sì buongiorno tutti buongiorno ministro io voglio solo che condividere quanto detto sino adesso portarvi l'esempio di Venezia per quello che c'è stato nell'ultimo fine settimana per la festa del Redentore sperando che possa essere anche un esempio di come uscire da una pandemia come è stata nel mille cinquecento dalla peste
E quindi arrivare a festeggiare la fine di questo incubo che sta veramente mettendo tante vittime sia dal punto di vista sanitario che economico purtroppo riportò una situazione veneziana in grave crisi una città non solo turistica dal punto di vista del centro storico ma anche dell'entroterra piuttosto che dalla dalle spiagge del località balneari
Che quindi l'idea di un'economia circolare facendo vivere anche tutta l'agricoltura legata ortofrutta vini seri colato prima anche il problema della Praxi per quello che riguarda il prosecco
Piuttosto che tante altre eccellenze che rimandava e mezzo dal Veneto da tutta Italia
Allora principalmente oggi noi dobbiamo ripartire
Da questa consapevolezza dove ci siamo resi conto del ruolo primario come dicevano prima i miei colleghi anche che all'agricoltura che ha dimostrato di saper riempire gli scaffali mettere sulle tavole degli italiani miglior ci può del mondo
Perché noi dobbiamo trarre in vantaggio di quanto è successo
Dalla storia arrivare a capire che non abbiamo
Due produzioni delitto che servono oggi alla cittadinanza alla comunità così abbiamo il cibo ma abbiamo anche l'ossigeno li produciamo entrambi e questo ha un grande nostro vantaggio per far vivere al meglio la comunità
Essere in grado di ospitare i turisti essere in grado di far ripartire anche l'export avendo degli ambasciatori come i nostri prodotti
In grado di valorizzare tutto il territorio ma come poter fare questo si deve partire
Dalla gestione del territorio dall'acqua essendo Venezia città fondata sul mare sulla laguna lo vediamo come un sistema attraverso il quale remare tutti
Nella stessa direzione siamo tutti nella stessa barca Malacco va governata facciamo tramite i consorzi di bonifica lo facciamo sia per togliere l'acqua quando è troppo anche per dare indicazione avendo avuto anche Ettore ospita un nostro convegno che abbiamo organizzato in in Venezia in laguna proprio per parlare della desertificazione i nostri suoli e quindi andare a sostenibilità ambientale
Che anche sociale ma deve essere economica prima di tutto perché le aziende hanno bisogno come avevo visto di investire di attivarsi
E di creare dignità attraverso la distintività cioè quello che ci contraddistingue nel mondo
Un'altra importante momento d'incontro in cui altre sonora tra la sua presenza è stato un altro convegno organizzato per quello che riguarda la CCN senza dove andremo a studiare quelle che sono le nuove innovazione in agricoltura per far sì che ci sia sempre di più questa sostenibilità perché in alcune produzioni siamo ancora Medioevo quindi bisogna dare sempre più spazio a nuove idee a nuove creazioni per lasciare i giovani e ascoltare i soci i soci sono ascoltati principalmente negli uffici nelle assemblee e nell'ultima sembra che abbiamo affrontato Venezia si chiedeva
Che mondo sarebbe senza la Coldiretti allora Alzaia da una parte dice se non ci fosse la Coldiretti
è come la Panda bisognerebbe inventarla le dico il pane invece in via di estinzione la Coldiretti non sarà mai in via d'estinzione perché perché sarà sempre al fianco degli agricoltori sempre pronto a dare una mano e finché c'è la Coldiretti Cia speranza grazie
Luogo deve chiudere meglio salutiamo gli
Ministro sperato ora
Grazie Andrea la parola ricorda dal bond presidente di D'Alema si prepari Fabio Borrello
Buon pomeriggio a tutti innanzitutto voglio ringraziare la nostra organizzazione ecco per questo momento dopo l'emergenza colpiti abbiamo vissuto ecco in cui ci siamo abbiamo potuto ritrovarsi e confrontarsi credo sia stato un momento fondamentale io condivido in assoluto quanto è stato detto in precedenza quindi non voglio stare qui a ripetermi
Quanto quanto hanno detto chi è intervenuto prima di me ecco io volevo solo sottolineare ripartire tre parole che oggi non per noi sono fondamentali ecco innanzitutto opportunità che significa ripartire dopo quello che è stato la chiusura totale dello da una reporter l'opportunità che dobbiamo assolutamente sfruttare quindi avere una visione la visione numerose abbiamo dato dimostrazione come organizzazione di averla e quindi oggi dobbiamo mettere in campo quelle che sono le strategie che ogni filiera Della nostra di coltura che attraverso la Coldiretti sta portando avanti dobbiamo ulteriormente dare una spinta quindi ecco io mi fermo qui dico solo ecco facciamoci credo sia molto importante ecco che ci facciamo torniamo a casa molto più motivati e credo che pur di presidenti tutta la struttura dello dello apparso un applauso perché dopo questo momento veramente difficili stiamo ripartendo riportiamo anche in maniera importante in maniera anche propositiva soprattutto rimanendo al centro di quello che il settore primario e fondamentale dalla nostra vita sociale grazie a tutti
Grazie Nicola la parola a Fabio Borgarello presidenti di Catanzaro Crotone Vibo Valentia flessibile Bari Salvagno Daniele
Buonasera a tutti
Sicuramente questa occasione
Ci conferma quello che è il ruolo della nostra grande organizzazione per questo ringrazio il presidente in ordine soprattutto alla capacità di programmare di guardarsi nel futuro
è questo lo facciamo nel presente è stato fondamentale quindi l'intervento erano state in trazione durante il periodo del codice
Se infatti tutta una serie di proposte erano sacralizzazione
Ha partorito poi sono entrate all'interno di provvedimenti normativi
Sicuramente il problema sia da una parte quello della alla fibrillazione
Di speculazione sui mercati terminano il reddito dei nostri agricoltori
Devono essere urgentemente contrastate e la strada è quella giusta quella di lavorare sulla sulla filiera sull'etichetta
Che è un elemento fondamentale imprescindibile è un vero e proprio diritto soggettivo che non può essere lasciato ad una facoltà ma dev'essere obbligatorio
E dall'altra parte rispetto al territorio che rappresento l'estremo sud
Si aggrava dal fatto che c'è un problema strutturale di mancanza di infrastrutture che rendono ancora più difficile la nostra attività il nostro lavoro ecco perché è presidente Prandini allora l'altezza del suo programma è fondamentale consentire a agli imprenditori del Sud di poter essere competitivi e quindi di migliorare quello che l'assetto infrastrutturale sia di logistica ma anche in ordine alla banda larga
Due ultime considerazioni
La penultima quella di spendere diciamo in modo efficiente ed efficace queste risorse ma evitare che la burocrazia faccia da padrone
è un grande mostro che va combattuto
E l'ultimo anche da presidente del Consorzio di bonifica ritengo che la strategia sui invasi sia un elemento strategica fondamentale per consentire poi lo sviluppo pieno dei nostri territori grazie
Grazie la parola Gabriele
Si prepara di Renzi
Ne approfitto perché oggi con la presenza del ministro speranza ci dà l'opportunità di investire non solo in salute ma bensì introdotto alimentare e ci sia una terminologia che si definisce un prodotto alimentare nelle merceologie
D Italia che si chiama sano leale mercantile nerd cantilene noi siamo dei produttori di un prodotto sano leale e mercantile questo penso che sia una delle
Capisaldi di Coldiretti e quindi noi dobbiamo far sì che cerchiamo di essere sempre di più un popolo di produttori di
Salubrità ecco il fatto che siamo i longevi al mondo insieme qui giapponesi è un qualcosa che è unico veramente nel suo genere il fatto anche veramente oggi un questo decreto di trasparenza ci ha permesso di valorizzare quelli che sono i prodotti della della parte dei salumi penso che sia stato importantissimo la trasparenza la lealtà siano i grandi valori del nostro della nostra Coldiretti penso che oggi
Sia stato una punizione aggiornato per tutti noi grazie
Grazie Daniele delle certe la parola non ho più ombre richieste io né approfittava delle presenze ministro ma è andata via allora devo dire grazie all'accordo aveva io avevo già per esempio belli ed entrambi si allunga regalò sapendo sapendo Piaggio dove intervenire l'attuale che è meglio che c'è adesso
Ovvero che la parola voleva l'opera no a una su una grande speranza è stato grazie che
Espletate porto hanno volevo dire che grazie al rapporto la giornata di oggi che ha il presidente senta generale con speranza
Spero veramente che alla fine noi che siamo stati i più colpiti di questo coprite alla fine visto che ha detto che faremo assieme veramente dobbiamo fare assieme
Perché solo se penso che lui ha detto stessi diritti di cure ed assistenza noi che abitiamo nelle zone più remote del Paese
E che per regalare agli ospedali abbiamo duecento chilometri quando ci hanno chiuso l'ospedale di prossimità che avevamo voi capite che questo è un grandissimo problema
Ora il ministro volevo dire andiamo insieme anche noi scendiamo a questo tavolo perché di fatto se è vero che abbiamo gli stessi diritti è anche vero che alla fine noi dobbiamo avere la possibilità non di prendere un'ambulanza di starci Triora rivale morti all'ospedale centrale tra l'altro una delega al ministro che la corte dei conti in questi giorni andatelo a vedere
Ha detto che la politica sia sbagliata ad investire nei grandi ospedali all'interno delle grandi città ma doveva investire su tutto il territorio nazionale se vogliamo mantenerlo vedi quante cose presidente volevo dirgli
Comunque ciò che gli veniva quindi io ho già finito grazie e buon lavoro
Avevamo detto avevan detto che alle quattro e mezza chiudo amo quindi io dico che ci stiamo avvicinando alla chiusura quindi io mi permetto solo di dire due cose mi veniva mentre grezzi parlava così un punto interrogativo settore un ospedale a duecento chilometri siamo dove caso vi quale comunque è vero che non tutti sono così forniti però sapendo dove trovi qualche dubbio mi viene detto detto può esso
No io riconquistando un po'in gli serietà
Penso che oggi si è emerso con grande forza anche grazie a all'incontro che abbiamo fatto con tra ministeri particolarmente significativi
Di questo governo parquet al di là dei lavori che rappresentano penso che non vi sia sfuggito il fatto che rappresentino anche tre coalizione o meglio tra partiti politici diverso un modo col quale noi abbiamo voluto parare quello che ci ha sempre contraddistinto poter parlare con tutti
E questo devo dire che oggi appaga quello che la lungimiranza che chi mi ha preceduto ha avuto Parker è sicuramente se non ci fossimo fosse fossilizzare solo in un confronto con un'unica forza politica oggi comunque non avremmo uno potremmo parlare piccola che una visione di insieme che invece questo organizzazione offre all'intero Paese
è vero noi avremo di fronte lo abbiamo detto più volte l'ha toccato in modo molto puntuale in termini anche di così portando una preoccupazione seria
Enzo nel suo intervento quando ha parlato dall'autunno
Con una preoccupazione che riguarda sicuramente i nuclei familiari più deboli un grande punto interrogativo rispetto a quello che succederà
Di fronte a tutte queste preoccupazioni pormi dobbiamo dare comunque un messaggio che sia di così di speranza per quanto riguarda un qualcosa che si riusciremo a dare in termini di prospettiva possa apportare un nuovamente all'agricoltura deve essere il settore che porterà lo stesso paese fuori da questa situazione di criticità
E per poterlo fare non lo dobbiamo fare come abbiam detto ragionando con tutti i settori con tutti i comparti con tutti i soggetti senza aver paura di denunciare
Come è nostra caratteristica invece pensa di cavalcare questa situazione per farne una questione prettamente di visibilità personale oggi creare una condizione
Di vecchio stampo vuol diventare l'unico interlocutore dalla politica questa è una cosa che non ci possiamo permettere normazione saremmo tagliati fuori paradossalmente sul dovessimo ragionare sotto questo punto di vista come mondo dall'agricoltura saremmo l'unico soggetto che viene chiamato in causa ma come abbiam detto ci interessa oggi sviluppare un discorso di filiera sviluppare un ragionamento più ampio due di la pausa che c'è stata per esempio dalla pausa pranzo abbiamo siglato un accordo importante con gli agricoltori biodinamici
Qualcuno potrebbe sorridere
Invece noi riteniamo che dare la possibilità alle nostre impresa
Di poter scegliere che attività svolgere che attività fare sia una dimostrazione di grande democrazia e di grande opportunità che diamo di imprenditori stesse
Uno vuol fare il biologico uno vuol fare l'agricoltura biodinamica uno può fare l'agricoltura più tradizionale e giusto che possa scegliere
Eh ma personaggi nostro grande impegno però comunicare
Comunicare con sapienza con conoscenza comunicare dando le corrette informazioni
Per evitare quelle strumentalizzazioni fatte come diceva Enzo stamattina da parte anche di qualche senatrice e non si capisce bene il Barca e tutte le volte che c'è qualcosa di distintivo lecite abbiamo immediatamente andare inserire parte cercare di riportarci su un'agricoltura che non ci appartiene
Su un'agricoltura che non è distintivo anche su un'agricoltura che in una visione sull'agricoltura che non ha sotto questo punto di vista un una traccia un futuro intermedi
Rilancio per quanto riguarda anche le future generazioni alle nuove generazioni
Abbiam detto che il tema dal da glifosate ma parliamoci chiaramente
Come dire utilizzato dei fossati cos'è diffusa tratto un prodotto fitosanitario certo se noi dovessimo focalizzare solo Comune utilizziamo noi in Italia sappiamo benissimo quello al principio migliore di come viene usato
Però il rischio è che poi nella generalizzazione da glifosate sì o glifosate no
Noi andiamo togliere quell'elemento distintivo dicono che invece viene utilizzato in termini di prassi in altri Paesi abbiam parlato più volte quello che avviene in Canada quello che viene dei paesi in tanti casi statunitense dove
Ovviamente dice un utilizzo
Assolutamente in contraddizione in contrapposizione rispetto a quello che facciamo noi e quindi non va a premiare quella che l'attività che viene svolta dalle nostre imprese
E ancora per quanto riguarda il tema di ciò che rappresenta oggi questo organizzazione
Rate non voglio banalizzare o non so quanti di voi ci abbiano messo a giusta attenzione sull'opposizione che noi abbiam preso nei giorni scorsi
Enzo ricordava stamattina al fatto che noi abbiamo Berto nel momento di confronto con con fatti l'associazione che rappresenta le medie e le piccole industrie o attività produttive di questo Paese stiamo attenti quando utilizziamo i termini giusti perché io non vorrei ma lo dico io qualche forse ho capito male io
Che magari qualcuno possa abbiamo letto nel intervento di Enzo quando parlava dei piccoli
Rivolto ho pensato a quelle che sono le piccole realtà critico agricole quando le paga molti piccoli in questo Paese significa tutte quelle realtà che hanno un fatturato al di sotto di cinquanta milioni di euro
Però voi capite che se non lo portiamo in una dimensione agricola siamo tutti piccoli e questa logica è quella che alcune industrie dall'agroalimentare cercano di strumentalizzare per andare ad annullare tutto quello che ciò che noi abbiamo tenuto presente l'Inter vigenti che tortura noi l'abbiamo ribadito più volte noi oggi siamo fieri e orgogliosi di rappresentare tutte le aziende agricole quelle grandi quelle medie ma anche con le piccole qualche dovere da parte nostra quello di non abbandonare nessuno lungo il percorso perché questa è la storia di questa grande organizzazione
Che mai si è dimenticata dicono più debole di quello più fragile
Di quello che aveva bisogno e noi abbiamo qua e là sapienza ecco l'intuizione che ci può portare ha creato le condizioni per le quali anche lo al più piccolo vengono date le stesse opportunità del più grande
Paradossalmente una soggetto come Bonifiche Ferraresi sarà utilissimo sotto questo punto di vista perché abbiamo fatto sperimentare ma questa realtà produttiva tutto ciò che riguarda l'agricoltura di precisione ma dove io invito il Segretario generale
E chi e Veronica a creare quelle condizioni per le quali Bonifiche Ferraresi diventi un centro di formazione
Guardate io non mi stancherò mai di ripeterlo
Noi dobbiamo ritornare
A creare momenti di formazione all'interno di questo organizzazione la politica è morta i partiti son morti quando hanno smesso di fare formazione politica la Coldiretti ti farà si formerà i giovani se viene creerà le condizioni ai giovani di avere di avere le stesse opportunità che abbiamo avuto noi e bonifiche Ferraresi sotto questo punto di vista può essere uno degli strumenti
Come uno degli strumenti sono i consorzi agrari
E d'acqua l'intuizione di creare un'alleanza
Di creare un qualcosa che ci mette in una condivisione di percorso che va al di là dei singoli egoismo perché siamo un'organizzazione che pensa lungimirante
Non si fermò non si vuole fermare a guardare a tutto ciò che deve essere già perfettamente delineato per il giorno dopo Kiprop questo non fa chi è imprenditore nella parola dell'intraprendere nel saper scommettere certe volte scommette anche quando il percorso non è perfettamente delineato però io penso che questo ci debba appartenere io ritengo che l'onere e l'onore soprattutto l'onore che io oggi gli organi di guidare questo organizzazione insieme a tutti voi perché io ritengo che non è un singolo ma una squadra che vincesse essere lungimirante l'ha saputo fare anche part ciò che riguarda il sistema del credito
Quando mai
Coldiretti magari vent'anni fa avrebbe preso posizione comprando pagine sui giornali
Per chiedere che la fusione fra intesa e Ubi vada a buon fine
Perché siamo amici d'intesa qual è il motivo per il quale noi abbiamo fatto questa forzatura noi l'abbiamo fatta perché amiamo questo Paese
E perché non ci possiamo permettere che anche nel sistema del credito
Un altro di quelli che sono i gioielli che ci appartengono che sono comunque il frutto dal lavoro dal sacrificio dell'impresa che lavorano in questo Paese possa finire ulteriormente nelle mani straniere
Perché non è solo il fatto che i dubbi se non fa l'alleanza con intesa venga acquistata dai francesi
Ma che i francesi
Ci hanno insegnato che tutte le volte che poi c'è qualcosa che è particolarmente interessante nel nostro Paese sono vengono prenderlo loro e come fanno prendesse
E se lo prendono entrando nei sistemi legati al credito sapendo vedendo quelle che sono le analisi delle attività e come producono quello che generano
E soprattutto andando poi a creare quel meccanismo tramite magari sostegno Kent inizio metter dentro
Un manipolo dal collegio sindacale un membro nel consiglio di amministrazione e poi magari ti metto un dirigente all'interno dalla stessa azienda ma non è quello che abbiamo visto con la Parmalat
Non è quello che abbiamo visto meno di un anno fa con la nuova Castelli
E guarda caso quell'istituto di credito che era direttamente interessato
Era un istituto di credito francese e che ha acquistato con l'azienda nonostante noi eravamo pronti a fare un'offerta creando per la prima volta un sistema trasversale pronto a poter completa
Pacta s'
Allora tutto torna
E questo non vale per il comparto lattiero caseari questo vuol oggi vale per il settore vitivinicolo questo oggi vale per il comparto suinicolo questo oggi fare pari al comparto dall'ortofrutta e allora a vere una banca forte italiana ci dà la possibilità decisa forte in Europa
Perché non è che il sistema del credito sia sganciato da quelle che sono le logiche di interesse di carattere economico che riguardano il nostro Paese per noi la posizione l'abbiam prese nella gran presa prendo coraggio purché ci stava
E con fatti sotto questo punto di vista avuto quell'attenzione che noi avevamo nel avere il coraggio di uscire sui territori e dire che noi volevamo un'intesa fra intesa e Ubi Banca
E allora allo stesso modo abbia fatto lo stesso per quanto riguarda un'altra operazione finanziaria
Voi sapete del lavoro che non abbiamo fatto negli anni passati con Cattolica
Avete visto le difficoltà che comunque abbiamo avuto io non so quanti di voi abbiano avuto la possibilità di conoscere l'allora diciamo così il braccio operativo dal gruppo assicurativo tale Alberto Minali
Che si è divertito in tutta questa fase non ha creare le condizioni per le quali si potesse lavorare ma creare le condizioni per le quali non si potesse lavorare
E non era un qualcosa contro Coldiretti ma era un qualcosa anche lui che nella sua testa per una visione quindi quello di togliere Cattolica da una situazione di possibile forza indebolirla per consegnarla delle mani di alcuni investitori
Ma lei faceva anche un'attività un po'più speculativa non a caso c'erano anche dei gruppi esterni al nostro Paese
Che volevano diciamo così senza o con poco spendere portasse via comunque un'altra realtà produttiva è significativa per quanto riguarda il mondo assicurativo
Tutto questo ha portato una criticità tutto questo messo in difficoltà lo stesso gruppo siete voi assicurativo che fa capo appunto a Cattolica
Di fronte a questo anche qua noi senza far rumore ma abbiamo lavorato abbiamo lavorato creando quale condizione per le quali ci potesse essere un'alleanza tutta italiana
E quindi accompagnando la possibilità che due realtà importanti come generale cattolica che non si erano mai parlato iniziassero a parlare fra di loro
E creando le condizioni per le quali generali entrato nel gruppo Cattolica
Però questo è quello che a noi appartiene
Questo è quello che è il nostro modo di fare rappresentanza questo il nostro modo di essere una forza amica del Paese vanno esiste un solo Paese e costo paese si chiama Italia e meditato e ci sono gli italiani e noi faremo tutto quello che c'è possibile parla valorizzare e difendere il ruolo degli italiani in Italia nel mondo in Europa grazie buona giornata
Giura permettetemi solo perché non ho fatto in tutta la giornata mi è spiaciuto perché più volte mi ero ripromesso di farlo ma io voglio ringraziare ogni singolo presidente provinciale
Per tutto quello che avete fatto in questi mesi perché ancora una volta abbiamo dimostrato di essere una grande squadra diresse una grande Coldiretti e penso che la forza che abbiamo dimostrato e di aver rappresentato un modello di comunità
E la col diretti l'UE e lo è grazie ognuno di voi e nel ringraziare voi vi prego di portare anche ringraziamenti a tutti i vostri direttori provinciali
Augusto a tutti i vostri dipendenti anche quelli nell'ultimo Ufficio Zona perché ha fatto un lavoro straordinario parquet comunque questa squadra è forte se continuate continuano ad essa compatta fra quello che il ruolo che i dirigenti hanno è quello che è il ruolo che i dipendenti hanno all'interno di questa organizzazione
Da presidente nazionale io voglio fare un ringraziamento a tutti quelli che sono i dipendenti dell'organizzazione che lavorano a Palazzo Rospigliosi qualche grazie a loro io ho potuto lavorare in questi mesi nel e sarà continuamente diciamo così come pungolo dal Governo e dalle istituzioni rispetto alle tante istanze che noi rappresentavamo
E contestualmente andare al offrire quelli che erano dei modelli che potevano traghettare nostra zattera fuori da un momento di difficoltà quindi ti ringrazio nuovamente
Ognuno di voi per il grande lavoro che avete svolto
Sono veramente uno Rato e fiero di essere oggi il vostro presidente grazie
Come
E buon costume visto che doveva portare un saluto cinque minuti stamattina ha fatto tre interventi a questo punto gli faccio fare quarto e gli facciamo fare la chiusura al nostro segretario generale spende due parole fare coi nostri presidenti
Non è più parola non ha più parole
Non ho più parole nel senso che non è che mi diverte molto fare degli interventi chi mi conosce sa che intervengo quando ci sono delle condizioni che debbano in qualche modo tutti quanti noi
Mettere controluce delle vicende che come dicevo prima con Stefano Masini non sono prettamente agricola
Ma proprio perché non sono prettamente agricole hanno a che fare moltissimo con l'agricoltura
Perché vedere no io parlavo di movimenti che sto notando che sono in essere
Toste se volevo ricordare quello che abbiamo fatto relativamente intesa Ubi relativamente a Cattolica
A Generali è stato mai incompiuto la Coldiretti entrare dentro questi temi attenzione non è che ci siamo entrati in maniera un po'così sprovveduta o con atteggiamenti di fanatismo
Perché credo che se la Fondazione Pavia se la fondazione di Cuneo
Poi abbiano rotto gli indugi rispetto a certe questioni perché le nostre classi dirigenti Sonata a parlare con i presidenti di questa fondazioni hanno fatto capire che il messaggio di chiusura di Urbino era un messaggio che non andava patriottica mente nella direzione di costruire il più grande gruppo bancario europeo
Perché pensate cosa significherà oggi per un Presidente del Consiglio per un ministro degli esteri per un'organizzazione come la Coldiretti dover parlare nello scenario non solo nazionale ma anche europeo
Hai alle spalle come sistema Paese il più grande gruppo bancario d'Europa e ragazzi non è la stessa cosa galere dieci banche che traballano e so due cose completamente diverse
Può riavere come posso dire una spinta propulsiva in più
Poi hai fatto bene a ricordare tutti questi passaggi ma voi sapete che quando io vado di Coldiretti soprattutto all'esterno dico sempre una cosa noi non siamo un'impresa però capiamo il Lessico dell'impresa e perché non è che non sappiamo cosa significa fare un bilancio non è che non sappiamo cosa significa
Una semestrale non è che non sappiamo cosa significa un'ibrida o delle marginalità che devi saper mettere in campo
Però viva Dio attraverso questo nostro essere un software per la prima volta nella storia di questo Paese
I c'è dialoga con Coldiretti e i soldi a disposizione Sempre erede ed esclusivamente di alcuni gruppi dell'agroalimentare per la prima volta sommessi anche a disposizione dei progetti della Coldiretti
E non è una cosa da poco questa se Cassa depositi e prestiti
Con i suoi banker di natura calvinista
Dicevano che parlare di agricoltura significava parlare di una cosa residuale perché non avevamo glieli dà e quale cavolo di Evita può aprire un'impresa agricola
Leggo di marginalità stanno Massimo nel tre per cento quattro per cento quando siete bravissimi come imprenditori
Però abbiamo addio sono una risorsa per il Paese
Viva dio mettiamo in che
Canto delle progettualità che servono alle imprese agricole ma prima che alle imprese agricole servono al Paese
Perché il ragionamento che stamattina con molta puntualità ha voluto fare Ettore sui laghi è un esempio di per usare il lessico che va di moda oggi anche in cassa depositi e prestiti o nelle grandi banche o nei meccanismi capito della politica alta è un esempio Stefano di Dio economia circolare
Qual è quella impresa oggi in Italia anche privata che sta mettendo in campo un esempio di bieco non mia circolare
Sono è soltanto la Coldiretti gli altri ne parlano ma nessuno ha avuto la capacità funzionale progettuale operativa che puoi toccare con le mani perché è fattibile
Non è solo fra corso è un racconto realizzabile
E lo realizzeremo
E questi sono i fatti che stanno contraddistinguendo Coldiretti che non è un'impresa però attenzione a non riuscire noi siamo un grande software grazie a voi
Noi siamo un grande software che può oggi in questo Paese determinare che ha si leghi combina ok a non si leghi mai Cucci
Questo è il frutto del lavoro che abbiamo fatto in questi anni certo capisco che alcune volte parlare di queste cose Pardi sembra quasi di un linguaggio così poco agricolo
Umore parla dell'IVA vuole parla di dieci milioni di SD dieci mila euro di esenzione sì però poi se tutti parliamo di questo non ci preoccupiamo di essere quella grande forza amica del Paese che parla di tutto di Scuola di Sanità di banche di assicurazioni non saremmo quello che siamo oggi
Quindi questo l'ha detto il presidente e ne sono convinto anche io
Frutto del lavoro che credo che la mia mente le nostre federazioni nostri presidenti con la loro immagine limpida trasparente realizzano all'interno diciamo dei territori italiani e ne siamo una grande forza territoriale pensate
Tutti pensano che noi siamo una grande forza romana no no noi siamo forti perché siamo forti sui territori perché siamo comunità perché siamo tanti insiemi che Messi scusate il gioco di parole insieme costruiscono una grande comunità della Coldiretti dalla quale ormai nessuno più prescindere
Dai Presidenti del Consiglio dei ministri dell'Agricoltura ma il ministro dell'Agricoltura non per dire per carità con tutto l'affetto verso uno dei meccanismi ma non è il meccanismo con cui Coldiretti concentra la sua attenzione perché quando parliamo di biometano e non è che il ministro dell'Agricoltura il nostro interlocutore ministro diventa quello del mese
Quando parliamo di assicurazione la nostra interlocutorietà Bal messa quando parliamo di banche partiamo praticamente con così come è successo con il Presidente del Consiglio è questo quello che noi realizziamo
Come si fa si fa essendo comunità stando tutti quanti insieme ricordandoci però tutti lo dico sempre a me
Con grande determinazione con me stesso ma l'orologio non serve
Tutte queste cose sono state possibili solo perché o il Presidente o il sottoscritto sono immersi in Coldiretti fuori di Coldiretti nessuno di noi sarebbe nulla nulla
Questo con molta chiarezza qui quindi non c'è nessuna prosopopea non c'è nessun petto in fuori perché torno a ripetere le cose che stiamo realizzando le realizziamo perché siamo la comunità della Coldiretti
Ti poni fuori dalla Coldiretti sei il signor Nessuno al pari di tanti altri signor nessuno
Quindi questo è il pensiero che vi volevo consegnare
Anche da parte mia c'è un grande ringraziamento
Cosa posso dire ma ha dato la parola ringrazio pure io il presidente per la dedizione che sta mettendo in tutte le vicende che lo riguardano lo ringrazio per la grande attenzione che ha perso la struttura lo ringrazio soprattutto perché è una persona estremamente aperta e onesta con la quale si può dialogare tranquillamente
Ci si può dire le cose che ci piacciono che non ci piacciono con grande serenità senza che ci siano né strascichi nel situazioni che e soprattutto siamo una cosa che non permetterà mai a nessuno ti potrà risultare il viscontino
Nel cappuccino e non so se le scarpe che
D'accordo qui come si addice non c'è trippa per gatti mettete napoletano camicione spesso arrivederci è grazie