Sandro Pertini - Con fierezza e tenacia

Senza la registrazione quindi s'pertanto il saluto attendere invenzione aggiunge niente veloci ed in paesi seconda cosa richiederebbe perché un circolo che si chiama non piove Giovanni Gronchi e decide di c'è curare ricordare che in trent'anni della della presidente della morte presente Perrazzelli Tajani presenterà incompiuta
Perché Rovelli ricordiamo mezzo punto perché antifascista è una pratici hanno ed è un Presidente della Repubblica Loreto Presidente della Repubblica
Fondamentalmente in fasce un antifascista un partigiano l'ex partigiano Presidente della Repubblica che non ci sono stati perché riteniamo che tutti Presidente il Pubblico anche influenze che la preceduto che sappiamo ordine scalzo
Che la sequenza chissà che forse non non sono stati il migliore nella Repubblica però hanno fatto il pericolo terzo un un ragionamento bravo diciannove anche in qualche modo panno rosso e degno di DS l'impronta ecco perché queste delle prendiamo Pertini
Perché professore onorario pur sorvolando è stato innanzitutto un comunità professore universitario della Lombardia e Milano
Della che è stato un grande amico Giliberti il lo ha riconosciuto quando aveva sedici anni e l'ho accompagnato fino alla morte
Poi il onestamente noi abbiamo nel nostro acronimo il lavoratore quindi Luigi perché era perché sedici anni quello sciolto che cosa ha fatto e più grossa anche a come dire a oggi l'orologio ce forse io mi ricordo qui giurerei
C'era paginate del Corriere incorrere Serra forse oggi circa come in generale serenità diversamente però fece li faceva sempre Serena di recente di impressionare come lo stesso molte delle prossimità don Milani o come dire del mi ricordo anche che sono stato cercasi dal mio fa in chiesa perché era un matrimonio di un amico nel quale mi viene a dire si era cimentato a Milano offre l'attrattività non mi ricordo che era ditta onestamente non me lo ricordo
Però c'è come dire c'era l'ascensore sociale che funzionava quelli per alcuni forse a come dire un problema che che se non gli si cioè problema minore sulla lavoro problema ma il giovane per i giovani di oggi
Voi non sono questo sceglieranno dando del suo intervento come sappiamo Straße molto molto significativo significativo
Queste opere erano abbiamo doveroso in questo modo lucernai credetemi
Lesioni tendenza prema soprattutto ce l'abbiamo polo del Goddard lo ricordano perché perché in questo periodo abbiamo terminato anche i nostri incontri
Come dire Rolando eccessi in base al prezzo aveva in gamba detto prima professore universitario professione dell'avvocato
Per dieci anni alla presidenza del Consiglio penso è stato direttore generale
Presidenza del Consiglio dei ministri e quindi non ci volevamo far perdere questa occasione
Reati discesa di fanno in videoconferenza perché perché come dire cioè l'ho detto prima scendono ci vediamo fra presentazione
Boh uscirei arruolando tredici resterà mi per temi
Boh ce comunque dopo se quelli realmente ucciso rivolti ho visto cognato
USA quindi sermoni anche Venere fuori luogo lascia l'orso russo a largo concorrenti distruggi il intervenendo c'erano tutti
Grazie grazie Stefano
Grazie allenatore M. che è stato molto efficace nell'organizzazione
Grazie a tutti i partecipanti davvero gratitudine al circolo rapine di Pontedera
Ripeto che che mi ha rivolto
Spiegherà qualcosa in più su perché considero un onore anche un'opportunità
Quella di parlare a un circolo intitolato a Giovanni Gronchi
Ma prima di ogni cosa
E ringrazio per questi accenni che hai fatto Stefano
Ogni ho imparato molto
Ho ricevuto lezioni di vita importanti dal Carla e Sandro Pertini
Ed al giorno ci sono trenta anni quest'anno cento sono trent'anni se n'è andato anziano ma nel mille novecento novanta sono passati trent'anni avete fatto bene a insistere per questa iniziativa
Che doveva avvenire entro questo anno e finalmente ci siamo arrivati anche se purtroppo ma purtroppo che le circostanze del nostro Paese che sono in questo momento difficile non possiamo farla da presente ma questa località ci tiene vicini lo stesso
E ci dà la possibilità di concentrarci anche ciascuno nella propria casa mai Siena tenuti insieme da dagli argomenti stessi che stiamo trattando ecco trent'anni se non sono passati e io in questi trent'anni lo dico con umiltà
Ho sempre avuto una massima riguardo al tema Sandro Pertini cioè di dire che dovunque comunque ci fosse l'occasione io avrei testimoniato lo a favore della figura nella personalità e del ruolo nella storia del nostro Paese di Sandro Pertini
Tutte tornò a parlarne a Pontedera
A Pontedera
Stampa la seconda volta lo abbiamo lo abbiamo fatto
Lo abbiamo fatto adesso non mi pare il il assente lo abbiamo fermato il venticinque aprile del due mila e quindici
Questo è un momento di quell'evento
Con noi c'era Stefano tornerà c'erano altri amici e c'era il senatore Pieraccini
Il senatore viareggino toscani Simo Giovanni Pieraccini
E fu direttore de L'Avanti capogruppo del Partito socialista
Ministro due volte
Che volle essere presente fu una delle ultime delle ultime ore oggi sue presenze
Esterne diciamo in quell'occasione
E dico subito perché collegandolo anche a Giovanni Pieraccini perché questa trovo rilevante di Paddy parlare di Sandro Pertini in un circolo intitolato a Giovanni a Giovanni Gronchi
Giovanni Gronchi passa il tempo gli italiani dimenticano un po'Giovanni Gronchi fu presidente della Repubblica quando io ero in seconda o terza elementare quindi pur essendo ricordando il suo ritratto nelle scuole
Nelle negli uffici pubblici della mia infanzia faticosa a mettere insieme ricordi personali importanti ma per esempio lavorando
Insieme a lui al numero all'ultimo libro a quattro mani che ha fatto nella sua vita Giovanni Pieraccini un libro intervista che ho fatto con lui a viareggio
Questo libro
C'è un passaggio molto importante di questo libro dove
La memoria personale di un protagonista di quell'epoca
Ci spiega perché è interessante questo discorso
Su un grande figura del nostro Paese a getto ha ragione sprecano prego un altro Presidente della Repubblica ma uniti da un nesso importante interessante qual è il nesso principale
Giovanni Gronchi fu Presidente della Repubblica dal cinquantacinque al sessantadue
Sandro Pertini lo fu dal mille novecentosettantotto che e l'anno in cui morì Giovanni Gronchi al all'ottantacinque un bel lasso di tempo una bella differenza in cui sono successe tante cose nel nostro Paese ma anche in quei sette anni della presidenza Gronchi
Sono successe tante cose nel nostro Paese per cinquantacinque eravamo in vieni in piena età della ricostruzione
Una base vera Augusto era
Una politica molto segnata dalla guerra fredda
Governo centrista sostanzialmente che ruotava attorno alla democrazia cristiana una sinistra ancora legata all'inizio da un patto di unità
E quindi come dire in una posizione di opposizione
Uscita dal quadro di governo dopo in quarantotto unita da una opposizione che riteneva fuori una parte importante dei lavoratori del del paese dal quadro di governo pur essendo governo nelle nelle autonomie locali che cosa
Si produsse in quell'arco di tempo che va dal cinquantacinque al sessantadue
Si produsse intanto nel cinquantasei come tutti si ricorda che tutti sanno l'invasione sovietica in Ungheria che creò grande turbamento della sinistra italiana e incominciano ad aprire un processo di divisione di separazione tra socialisti e comunisti
Poi tempo stesso una riflessione che avvenne soprattutto nel mondo cattolico
Circa l'importanza di orientare il Paese verso una politica delle riforme sociali che erano estremamente importanti per modernizzare lo Stato e la società
Uscire dagli anni della respira austeri della ricostruzione e portare il Paese verso maggiori diritti una scuola più ampia per tutti la riforma sanitaria
E intanto tante altre cose che non giovano per fare del Paese un Paese non solo che lasciava la guerra alle spalle a guardarla con più fiducia al futuro
La figura politica che fu l'ombrello di questa tessitura di questo dialogo tra socialisti e cattolici fu Giovanni Gronchi per il Presidente della Repubblica l'uomo che veniva dalla sinistra
Sindacale della democrazia cristiana che veniva precedentemente dal Partito popolare e nel racconto che via Cigna fatto di quegli anni Pieraccini fu non solo il ministro di quegli anni
Signor Hu
Il nei contenuti il negoziatore socialista che Nanni a cui nel nei consegno il compito di fare in prima in prima istanza la trattativa per la formazione difficile di quel quadro di governo così cambiato
E mi raccontò in questo modo anche divertente spiritoso come tutto questo ruotare intorno a quattro toscani
Presidente della Repubblica appunto l'ispiratore un po'il il il quadro istituzionale di questa vicenda ovviamente toscano di Pontedera
Ma soprattutto segretario della Democrazia cristiana del tempo aretino modo a tutti Amintore Fanfani che era allora punta avanzata nella politica delle riforme della democrazia cristiana e poi il sindaco di Firenze il sindaco La Pira che era un po'il fautore nel fatto che il nostro Paese doveva fare passi per uscire
Nel quadro dei paesi occidentali dalla guerra fredda che rendeva molto rigida la posizione o di qua o di là certo
Dovevano essere di guai non gliela ma quante cose si sarebbero potute fare aprendo sommarie usando questa posizione di rigidità verso l'apertura nei confronti di interlocutori che rappresentavano masse importanti di lavoratori del nostro Paese
E questo fronte
Naturalmente nemmeno era andava verso questo questo appuntamento con molto interesse e il gruppo dirigente socialista anche ma nel nei era prudente nel negoziato perché c'era il problema di che cosa avrebbe detto il quadro internazionale poi c'era il problema delle giunte
Costruite con il comunista in tutta Italia ecco perché invece di un quarto indosseranno un toscano di viareggio l'interlocutore di quel negoziato che fu condotto con una tessitura importante fino alle soglie degli anni sessanta
Perché c'è una remora importante che era quella di al governo americano che non vedeva di buon occhio
Questa o questa cambiamento di governo portando i socialisti al governo e al tempo di Eisenhower e allora
Si aspettano il passaggio e li consegna dal governo Alisera ora al governo Chennedy che invece si dimostra favorevole a questo cambio grattare il nostro Paese tanto che lo stesso Piraccini fino alla Casa Bianca discutere complessa indiani questa opportunità anche il Vaticano
Fu favorevole in questa dinamica e insomma il presidente Gronchi per otto questo cambiamento rilevante nella vita dei i nostri anni sessanta lasciando lui la Presidenza della Repubblica l'Italia stava imboccando
Un quadro di cambiamento
Ecco perché non è del tutto peregrina o essere tra di voi a parlare di questa storia che ha visto proprio da quegli anni un dialogo importante tra socialisti e cattolici
Siamo in questo momento a trent'anni della morte di Sandro Pertini e siamo in un anno non è stato dalla pandemia in questa modalità noi riusciamo a ragionare con calma
E apprezzo che nel titolo di questa il vento si sia fatto riferimento a due parole che sembrano due parole
Poetiche per ricordare una figura che aveva anche i suoi tratti politici ma aveva anche dei tratti di grande realismo e concretezza e posso anche dire di durezza
Le parole che avete usato sono la sicurezza e tenacia
Non la vedo messe tra virgolette ma l'agitazione di Sandro Pertini e Sandro Pertini che parla di fierezza e di tenacia parlando dalla politica
E quindi intanto bella prova di tenacia del circolo che ha voluto fare questo evento questo non c'è dubbio
E poi ci introduce ci introduce alla chiave di di fondo della della nell'aria che portiamo nei suoi confronti che è legata la sua tempra alla sua personalità
Io ho molto scritto molto parlato molto testimoniato da queste da quel febbraio mille novecentonovanta sulla figura di Sandro Pertini e naturalmente anche sulla figura della Carla di Carla Voltolina
Saluto un vento saluto le sue figlie che sono qui questa sera che esso assomigliano molto a Carla anche e quindi potete vedere i tratti tra le le il figlio di Umberto nella Carla che sono tratti di famiglia
Quello delle due immagini un'immagine di una gran bella giovane donna perché fu una grande nuotatrice una grande sportiva e che poi ad una vita rocambolesca tumultuosa eroica
E la Carla in età adulta colta di sorpresa non paparazzo di turno nella sua originalità nessuno non conformismo nel suo avere sempre pratiche non erano come dire che hanno prova di una grande libertà libertà di parlare di esprimersi rivestirsi e di non stare a ridosso di di formule ma piuttosto di sentimenti e modi di vita
Io sono stato
Vicino entrambi perché Carla Sandro Pertini sono stati una vera copia una copia boh di come si dice dialettica o in cui facilmente
Si arrivava a a come dire regolare i conti delle parole io sono la base tu sei il vertice mi devi stare ad ascoltare era così cara Carla cominciava a a a a regolare i conti su alcuni argomenti con con suo marito
E ed era una coppia che condivideva praticamente tutto
E nel condividere tutto c'è anche un segreto della storia politica di Sandro Pertini che e forse della vita di entrambi che pur essendo stata lei al riparo da scelte pubbliche
La loro condivisione va considerata come un opera complessiva di una vita
Sono onorato anche di fare parte del comitato scientifico della Fondazione Sandro Pertini che la Carla voluto e che Umberto Voltolina Press presiede che è il motore di molte iniziative
E che vengono attivate
Entravano sempre una risposta nell'hard affetto diciamo memore del del nostro Paese io ho ricevuto molte lezioni nella loro vita
Di etica pubblica di storia di di testimonianze di coerenza di stile veri
E poi col posso dirmi gerarchia di ciò che conta ciò che non incontra nel rapporto tra memoria giudizio
Ho maturato scusa da quegli anni un un sentimento divincolarmi riconoscenza
E siccome Stefano ha ricordato i miei sedici anni
O no ad una come dire prima occasione
Di poter avere un po'una una come dire uno scambio con questa figura che era già leggendaria al tempo vi faccio vedere l'occasione di quella di quel primo incontro per a questo giornale
E al giornale del mio liceo Liceo Carducci di Milano che io dirigevo
Per questo il numero che nel venticinque aprile del mille novecentoquarantacinque stampa mo'insieme agli studenti del liceo Parini che facevano un giornale noto agli italiani perché fu al centro di grandi polemiche negli anni sessanta che si chiamava la zanzara e la numero interamente dedicato al ventennale della Resistenza cioè il ventennale anche della liberazione velocità perché innanzitutto la prima occasione che mi e riprendere il fascicolo stampato e di andare a casa del dottor Bruno a perché al medico a Milano di Sandro Pertini
Molto legato dai tempi tanto mettendo della resistenza molto legato dal primo dopoguerra in cui spesso altrettanto Sandro quando la Carla venivano e in quell'occasione per un rapporto di amicizia e di famiglia io mese nelle sue mani questo o piccolo ma molto significativo regalo di giovani che facevano il giornalismo
Con un buon livello anche penetrazione della storia voglio citare proprio questo numero che aveva in prima pagina l'editoriale il che era il mio direttore perché ero direttore di quel giornale del Carducci e di steli Stefano Magistretti che era il figlio di Vico Magistretti e e dirigeva il giornale del Parini
E questo questo è una piccola ridotto ma la cosa importante di quel numero era che l'ultima pagina era una grande intervista sul valore
La memoria della Resistenza
L'ha fatta a Giorgio Bocca e chi aveva fatto quell'intervista era un grande mio amico di quel tempo ma è stato poi un nome che ha fatto parte del Pantheon degli eroi democratici del nostro paese cioè parlo di Walter Tobagi
Questa memoria era di un primo evento servito
Che ha acceso una piccola luce nel rapporto tra un ragazzo e una leggenda che Sandro Pertini allievo allora vice presidente della Camera era già una leggenda Milano molto noto per tante tante vicende
Chief uomo ci fu poi in un'occasione dolorosa negli anni successivi morì la figlia del dottor a che si chiamava Sandra in in in onore proprio di Sandro Berdini ora un utero legato sentimentalmente a lei
E la morte di Sandra per leucemia fulminante in una sola giornata sconvolse la mia vita sconvolse la vita di famiglie un evento molto triste io lasciai Milano
E andare a Roma e trovai nella residenza di Carla e di Sandro Pertini in un rifugio come nella casa dei miei zii romani ma quella casa per me fu una scoperta di un mondo era dentro Montecitorio
Era un piccolo appartamento nelle parti alte di Montecitorio che la Karl aveva aveva arredato in maniera vorrei com'era nel suo stile di arredare case il piccolo che ricordavano la vecchia casa viale Tunisia di Milano dove loro erano stati clandestini nel tempo della organizzazione della rivolta del quarantacinque che poi sarebbe stata la casa di Fontana di Trevi che poi sarebbe stata la casa vini sa insomma le loro case a misura
Di due ribelli di due figure che non avevano bisogno dello sfarzo ma avevamo bisogno di una qualità dei contenuti
Nella loro nella loro vita entusiasta in quell'epoca mio essere scorrazzato dalla Carla con per Roma con questa mitica cinquecento rossa
Sapete la Cinquecento rossa di dei Pertini veniva posteggiata nei vini nel vicoletto accanto a Montecitorio nessuno al mondo poteva mettere una macchina parcheggiata lì
La cinquecento rossa di carne Sandro Pertini ci poteva stare e già questo mi sembra una cosa straordinaria
La fotografia una forse una delle ultime foto in vita della Carla che fece il gesto nella sua Torino deve regalare il una quella cinquecento al Museo dell'Automobile di Torino e la vedete qui nella fotografia
Con il sindaco della città che era Sergio c'era Sergio Chiamparino
Ne è scappata la Rosa il in quel periodo il dialogo non avveniva più su sentimenti dolori lucidità
La letteratura cominciano a venire sulle prime battaglie importanti Sandro Pertini era diventato presidente della Camera io mi occupavo di diritti umani per il tribunale aveva Russel
Però davvero giovane ero forse avevo forse un'arte ma certo non aveva una parte però quel dunque la battaglia mi prendeva e la cosa di avere un un amico posso dire tra virgolette a cui potevo rivolgermi
Per appellarmi per la la sorte dei prigionieri politici per storie che capitavano nel mondo e venivo preso sul serio
Il presidente della Camera scriveva lettere importanti all'allora ministro degli esteri che Aldo Moro che si e lo impegnava ad a a mettere la diplomazia in gioco per salvare la pelle alle persone per entrare nel merito di questioni per far far sentire la voce di un Paese che non era d'accordo nei confronti dell'autovettura o della o della cancellazione dei diritti umani
Questa questa cosa
Sembrava quasi impossibile che avvenisse questa mancanza di barriere in questa facilità di dialogo su questo tipo di di questioni invece ora possibile
Con Sandro Bondi Sandro Pertini ed è una cosa possibile
Io la racconto così perché è un rapporto possibile non di un tempo siderale fuori dal mondo ma un poco il tempo della nostra vita in cui ci siamo formati anche su queste su queste cose
Poi arriva il giorno in cui Sandro Pertini viene eletto al Quirinale questi erano questo era il Corriere che li citava prima toglierei questa la Repubblica che ci ricorda Ubertini presidente diventato un socialista al Quirinale
Quell'edizione fu un'elezione
Come dire complessa non arriva non fu consiglio eletto al primo al primo scrutinio credo che fu al ventesimo al sedicesimo solo dopo una lunga sequenza dissidi
Lui di scrutini in cui la figura di Sandro Pertini aleggiava
Mai ora nel quadro politico certamente un outsider vi segnalo che eravamo nel settantotto
Eravamo in un momento di un decennio drammatico
Denso di vicende legate al terrorismo all'inflazione alla crisi dei processi industriali e quindi a processi occupazionali
A una situazione Colombia certi versi per proprio in quell'anno dove dovettero vuol conoscere una dei più efferati delitti compiuti dal debolissimo e cioè la l'assassinio di Aldo uno in quel clima
In cui il clima l'elezione di Sandro Pertini al riguardo con una complessità politica
Chi era dovuta al fatto che i partiti di governo e cioè la democrazia cristiana i socialisti e anche i repubblicani che contano in quella vicenda dovevano mantenere il diritto all'alternanza e a esprimere certamente una figura che presumibilmente sarebbe toccata più i socialisti che ai democristiani eravamo usciti da una presidenza
Con complessità che aveva lasciato dei segni quella della del Presidente leone
E poi ritrovò le scuse dei radicali per certe cose e anche il come si dice la riparazione di certi torti che erano stati fatti nei confronti di una come si dice eccesso di delegittimazione
Malan modalità alla famiglia un certo modo di intendere il rapporto con il Quirinale presenziare sapete in anni così difficili
Erano dotazione tutto una figura peraltro di di di spessore una figura con qualità
Sapienziali eppure alla fine quella storia aveva pensato come una storia di scarsa reputazione sulla vita del Paese e di quella istituzione insomma
Senza entrare in una dettaglio di questa faccenda si sentiva l'esigenza di una figura importante di una figura alternativa quel clima ma non tanto per distinguersi quanto per ha un migliorare la reputazione delle istituzioni e devo dire la verità questa cosa toccando i socialisti a un certo punto mise sul tavolo un nome importante Craxi mise sul tavolo il nome di Antonio Giolitti
Il nome di Antonio Giolitti avrebbe potuto portare interessare un'ampia maggioranza anche se il giudizio era stato prima del cinquantasei comunista e poi l'uscita dei comunisti
Ho trovato sempre un difficile rapporto con la casa madre ma sul nome di Giolitti per l'autorevolezza dei volontari sospeso
Si sarebbe potuto immaginare una convergenza maggiore ma chi ha fatto la proposta
Craxi e allora sei tracce ha fatto la proposta allora come si fa a concedergli anche un ampio consenso che vorrebbe dire sta sarebbe la politica è fatta di queste cose
Finché proprio i comunisti ma anche parte della democrazia cristiana anche pezzi del partito repubblicano proposero un nome outsider sul quale proprio una figura come Craxi non poteva dire di no
Bettino Craxi figlio di Vittorio Craxi prefetto della Liberazione di Romano Dina rincorrono nominato da Sandro Pertini
Capo dei socialisti all'interno del CLN enorme di Sandro Pertini ottenne ottocentotrentadue voti
Fu molto commovente questo passaggio chi lo ricorda lo ricorda come il senso di una pagina della storia che gira una grande opportunità Loretta
Sicuramente la ditta
In in un certo ora nella storia un po'più privata io mi potrei e lo faccio raccontati nel dettaglio quando si supera il quorum di quell'elezione quando cioè si superano il numero e la soglia dei votanti che decretava il il già la la la l'elezione e quindi il grande applauso del dell'Assemblea
Scoperto dagli applausi Sandro Pertini si rivolse al segretario generale della Camera che era lì allo scrutinio credo fosse proprio Maccanico
O dicendo a bassa voce
E adesso chi glielo dice la Carla che io sono stato eletto Presidente della Repubblica
Ecco in questa in questa straordinaria e divertente frase c'è una piccola storia la Carla che avrebbe voluto
Implica avrebbe immaginato negli anni un poco il buen ritiro una può dedicati alla loro vita un po'dedicati a una maggiore possibilità di vita privata se n'è andata a Nizza e aveva staccato il telefono
Per segnare un po'di di contraddizione rispetto a quell'evento e Sandro sentiva questa questa vicenda ma naturalmente potete immaginare che l'altra parte della Carla
Aveva poi una consonanza di tutta una vita attorno alle cose importanti
Potevano con tante cose difficili che erano successe capitare al lavoro e quindi ci fu anche il festeggiamento ma il festeggiamento avvenne in una maniera molto singolare pochissimi amici cinque sei credo invitati su per gli scalini di Fontana di Trevi con bicchieri
Come si dice combinati perché questa era la Carla bicchiere di cristallo l'altro era della marmellata
Lo champagne ottimo naturalmente e righe in Brindisi era molto molto affettuoso e anche anche commosso diciamo
E la Carla ci pensò ci pensò subito a smorzare le commozioni e organizza una specie di trenino
Che portava in pochi i pochi astanti che che si era c'era io ero con mia moglie Renata ma insomma eravamo o non le ricordo che l'ultima eravamo pochissimi
Esserci o in un piccolo percorso all'interno della casa minuscola casa riff di piani di Fontana di Trevi fino a raggiungere in bagno
Quando si deve siamo arrivati in questo piccolo Annio aperta la porta alla Carla c'ha fatto salire a a turno
Ve la dico per com'era sulla sulla tazza del Walter e alzandoci di mezzo metro ciascuno a dare una finestrella vedeva lontano un'inquadratura questa inquadrature
Tutto oggi da piazzare i terreni darci Torino del Quirinale questa inquadratura la vedremo a poco a poco tutti quanti quando tornano tutti con i nostri scompiglio sconfiggerà di bicchieri a brindare
Lei ci disse ecco adesso avete visto
Che questo sarà da cui sarà il mio rapporto con il Quirinale per questi sette anni
Grande risate anch'essa Sandro Sandro anche a Sandro scappa una risata naturalmente naturalmente lui sapeva che la Carla dentro il la cristalleria delle regole procedurali della Repubblica sarebbe stata un affare di Stato
Ma d'altra parte lui non avrebbe mai rinunciato ad avere la cavalla partecipe della della sua metabolizzazione degli eventi e quindi era era era la scelta la fece lei
Si tolse dal pubblico rimase nella dimensione del privato
Lei che non era semplicemente la consorte era una donna con due lauree con una cultura legata alla Psicologia
Che aveva fatto di nascosto di Cesare Alfieri per laurearsi come lui in scienze politiche
Con un giornalismo alle spalle di battaglia un giornalismo che aveva permesso la costruzione della legge Merlin per tutta l'infrastruttura d'inchiesta che la Carla cinese con un grande interesse per il mondo del lavoro
Una persona in grado di capire la cambiamento del Paese della società
Lei quando dopo anni dopo io feci un piccolo libro sulla Carla che voi vi mostrerò età Renata Colorni la figlia di Eugenio Colorni a martire
Socialista ucciso dai nazisti dai dai fascisti ai nazifascisti a Romanelli nel quarantaquattro
Che anche la la Renata Colorni capire dopo i Meridiani Mondadori per tutta la vita presentando quel libro raccontò la storia
Nella staffetta partigiana che prese per incarico delle Brigate Matteotti
Il mitico capo del CLN sulle sulle montagne del Monte Bianco e lo portò insicurezza questa era la parola a Torino
A Renata Colorni disse questo portare insicurezza
Quest'uomo
Si sarebbero sposati dopo la dopo la guerra a quel punto era lei una staffetta partigiana e lui l'uomo designato alle insurrezioni delle città del Nord
Questo portare insicurezza un capo
è rimasta la psicologia della Carla per la vita questo portare all'insicurezza varrà fino all'ultimo giorno della sua della sua vita
Ma io questo è libero il libro
Piccolo libro di testimonianza che ho dedicato alla Carla e l'altro un libro importante che è stata dedicata la Carlotto ha generato dal mio ma molto elaborato e si vede
Alla alla brava storica Antonella Braga e allora Luisa Steiner aver fatto un libro non solo di testimonianza ma anche di analisi storica
Perché non non moglie di Sandro Pertini merita una descrizione che non è solo di colore ma è anche di ruolo della storia
Che cosa vi posso dire in quegli anni è inutile che ve li faccio ve ne faccio un grande racconto anche perché voglio finire da parte di testimonianza personale e permettetemi saggio professore universitario sono abituato ad analizzare anche un po'rapporti tra storia identità dire qualche cosa su che cosa vuol dire oggi parlare di questa storia
Però non posso tralasciare due o tre pagine che per me sono state molto importanti ma ma credo non solo per me
Memorabile viaggio in Francia del mille novecentottantadue
Dove François un'intera appena eletto presidente della Repubblica francese invita il capo un po'il Presidente del del un periodo più più cinque aleggiava aleggiava una fama la fama di socialista di antifascista ma soprattutto la fama di uomo poco di un presidente
Come diceva come dicevano certi giornalisti che sapeva di mercato
Quel viaggio fu memorabile ma non solo per per se ma per la deferenza con cui in italiano veniva colto a Parigi per l'accoglienza quasi trionfale
è veramente i giornalisti italiani io che mi ero ecco proprio l'occasione la Carla mi aveva messo davanti praticamente che aveva fatto fare l'agente in trasferta al perché questo era il suo modo di tenerli sicurezza non esserci ma sapeva che uno sguardo amico sarebbe stato presente
Dopodiché il presidente mi mi mi onorava di piccole attenzioni permetteva di fare delle cose di scrivere delle cose di essere d'aiuto ma quel viaggio fu una meraviglia
Perché fu la percezione che lui avrebbe portato nel grande reputazione nel nostro Paese
E naturalmente voi ve lo ricordate è l'ottantadue è l'anno in cui i motivi lungo quel viaggio si si snodano i mondiali di calcio io me lo ricordo alla Prefettura di Lilla
A vedere un'Italia Spagna che i quarti di finale Italia Polonia per i quarti di finale in cui sul due uno l'Italia batte la Polonia e la semifinale Sandro Pertini se alzato dalla poltrona è andata abbracciare il televisore
Allora era un compassato e uomo di Stato capace anche di fare questi gesti ma i gesti poi gliel'abbiamo visti fare Madrid e sono rimasti nel cuore nel cuore di tutti ma la storia che non possono raccontarmi
Che è rimasta impressa nella mia nel motoria nel mio cuore e lo sarà per tutta la vita fu fu questa
Sandro Pertini viene invitato a Milano all'inaugurazione del Teatro alla Scala che come sapete il cane sempre nel giorno di Sant'Ambrogio
Una una otto noiosissima e lunghi non posso dire noiosissima perché non posso dirlo ma diciamo una lunga pesante opera di Wagner che sarebbe durata credo tre ore e mezza
L'inizio e la fine di questa inaugurazione furono due momenti indimenticabili
Come vedete dalla fotografia
L'inizio fu gli ero accanto proprio di aggiunga un centimetro e l'ingresso al Teatro della Scala con l'intero pubblico che si alza in piedi
E elvetica un'operazione un applauso Dissette minuti a Sandro Pertini è un'emozione non più non non più vissuta nella mia vita è un segno di una riconoscenza e di un riconoscimento della valore simbolico di un'istituzione
Che Albertini come in quel mondo compasso un poco in passato non per gli assenti della lirica c'erano ancora i vedovi da della Callas che litigavano con di gli orfani delle delle alte valli ma per la politica un mondo compassata io quei sette minuti mi ricordo come oggi e ricordo
Ma lui non va a sedersi nel palco reale lui va a sedersi in mezzo alla gente in platea ecco la fotografia fatto si riconosce vicino
Poco un poco poco vicino a lui
E allora credo ministro dell'interno che era che era unioni Rognoni e poi persone che sono di notizie dal fatto di avere il Presidente della Repubblica tra di loro
Finiscono queste tre ore e mezza
Lo Sandro non aveva più un ragazzo
Vai stende chiunque in quel caso lo studio di un poco era stanco era stato adesso io vi voglio raccontare l'aneddoto dell'uscita dalla Scala perché non è un aneddoto nella storia
Di un uomo che a tutta la sua storia alle spalle e in tutta la sua autorevolezza alle spalle che vive con spontaneità un evento un unico come lo sa guidare
E fu così a
Finito la rappresentazione anni servizio proprio si ricompose nel quadro delle persone che gli stavano attorno
Ci accoglie a braccia
Sapeva di poterlo fare senza storie non dava il nome a un a una cerimonia a una cerimonia per i funerali del generale Giorgieri fa lui non si sente bene e il Presidente leone gli diede IBA scemo
Lui diede uno schiaffo mi disse non sono paralitico bisogna fare attenzione a dare il braccio perché lui non stava in piedi da solo
E allora sente lo davo a lui lo cogliere come un errore ma diversamente era lo concesse credo anche a Juan Carlos sono concesse a qualcuno si ma si arrivò alla porta di uscita dalla Scala
E lui ricordava perfettamente che era entrato dalla porta principale ma sulla porta principale c'era un uomo del cerimoniale di Palazzo Marino
Che appena il Presidente si avvicinò lo guardò gli disse presidente
Presidente scusi villa e gli proponeva di uscire per un'uscita secondaria
Anche lui si ferma guardate gli dice come io sono entrato in lingua
Sì Presidente ma adesso lei dovrebbe uscire il di là
Che cosa c'era dietro la porta c'erano due mila operai della Magneti Marelli in sciopero vociante
E le condizioni di sicurezza
Dicevano di non esporlo a quella vicenda e a uscire dalla porta laterale
Allora lui si fermò
Lo guardò fece un passo avanti verso la porta il bavero funzionario sì sì sì schiacciò un con la schiena contro la parete Ciabò rilevarle Barshai disse il Presidente la prego di là
Al che lo guarda in faccia gli disse giovanotto io non so chi lei sia io sono il Presidente della Repubblica si faccia da parte
E devo dire
Chi avrebbe resistito
Questo funzionario si fece da parte il presidente a Prima Porta quei dati sembra una una immagine di un di un film fatto da un da da
Dai Lumière
E in una degli una RAI senza una un poliziotto senza un carabiniere Traverso il marciapiede
Le diverse le le le i binari del tram andai dall'altra parte della piazza dove il grande concilio degli operai in manifestazione si abbassano e si alzò la sua voce e disse chi è il capo comuni
E nel silenzio che si andava generalizzando sia arrivò un leader sindacale si presentano e lui disse io rispetto la vostra posizione e voglio sapere le vostre ragioni ma allora si è fatta a tarda
Per cui ibrido appuntamento domani mattina alle nove in Prefettura e adesso storie della piazza
Un attimo
Si sciolse la piazza
Curate non mi fa velo l'affetto la storia quando così
Qual è la figura politica del nostro Paese e oggi è in grado di chiedere a una piazza di sciogliersi
E in grado di dire sul mio onore domani parliamo
Nel posto giusto delle vostre problematiche
Ecco questa è una storia mitica
Di una figura che può esercitare con una parola con un gesto
Lo un affetto
Di rassicurazione e contemporaneamente anche una e invece niente diciamo politico solo perché ha una storia ed è questo che la racconto
Poi vi posso dire per concludere questa parte che è stato un onore per me che facevo motivo stato dirigente alla RAI quinto in questo periodo ero direttore generale dell'Istituto Luce produce col cinema
E facevamo vedere a Luino il film in anteprima questa è un'occasione vedete la Carla che gli dà la mano
In in un momento in cui c'era un'anteprima di un meraviglioso film russo Cruise vide con grande piacere finiti nel calcolo c'erano occasioni
Di famiglia questo era in casa nostra dove consumava una caterva di il di direi di legname Pentenero Negri il camino acceso qui in condizioni da industriali eravamo tutti felici che trovasse questa serenità improvvisa o in terrazza qui e correlate con la Carla a raccontare essa delle storie
Per cui dove eravamo in casa di amici proprio a casa della famiglia qui a Milano dove con tutti i suoi capelli e i suoi baffi neri voi vedete e si vedrà anche lui Umberto Voltolina
Debbo debbo ridefinire questa parte con tre tre immagini della fine del suo mandato il suo mandato finì nel mille novecentottantacinque vi faccio vedere tra immagini che per me sono stati importanti ma facevano capire il suo stile di immaginare una un'altra sua vita
Dentro tutto ciò che le vicende di quegli anni avevano prodotto nel suo rapporto con la gente nel suo rapporto con gli italiani e nel suo rapporto anche con il mondo
Quindi passeggiano due giorni dopo la fine del del suo mandato a Nizza denaro i pastorelli che vedete a sinistra
E e lui era molto legato a questa città ma non perché è un posto di mare o perché ci facesse le vacanze era molto legato
Perché nel mille novecentoventisette lui lascia Parigi
Dove c'erano una un grande Carrefour dell'antifascismo italiano i più grandi nomi stavano lì ma per la sua tempra erano erano o un po'un mondo non dico di salotto per carità ma diciamo di gente che aspettava
Scrivendo parlando
La fine del fascismo lui voleva provocarlo alla fine del fascismo e quindi lui si trasferì a Nizza sane l'avamposto rispetto all'Italia costruendo la radio vince gara radio trasmittente
Mantenendosi facendo il muratore come dice la fotografia in sostanza tremendo per una battaglia che da lì a poco l'avrebbe portata a fare incursioni nel territorio nazionale a essere scontento ad essere arrestato e lì comincerà la sua storia di prigioniero politico la sua storia di condannato ai confini la sua storia di carcerato
Proprio nei giorni dopo alla fine del mandato
Va a Firenze incontra tutti gli storici soprattutto quelli tradizione socialista lo nominò presidente di questa di questa realtà e meraviglioso discorsi sono sulla sintesi del suo settennato fatto lo vedete vicino a lui
Di del professor Giorgio Spini
Jean Guyot cronistoria io ma tutti quelli della mia età hanno hanno studiato e questa è una fotografia che quando ne parliamo con Emma Bonino diciamo che è la fotografia che ci teniamo tutti e due sulla scrivania
è Pasqua a porta via Sandro Pertini vestito con l'eleganza di sempre e mi chiamavano latina e mi chiede di accompagnarlo sale la manifestazione la marcia della pace da Porta Pia al Vaticano
Con i palloncini che volavano e a braccetto di Emma Bonino Lulli andò sotto le finestre del Papa
Papà con cui aveva una nota amicizia
Questo in Breve il il racconto di testimonianza e adesso io vi dico in cinque cose finali perché io credo che
Fiorenza tenacia sono due bene parole ben riposte per parlare oggi Eurolandia Eluana si accomodi
Per parlare oggi della figura di Sandro Pertini
Perché l'Italia diciamo di questo primo secolo del terzo millennio
Ha un po'il dovere di conservare la memoria incerto affetto tenace per questo eroe del suo tempo che ha regalato agli italiani
Molti i patrimoni materiali e simbolici
Io vi dico che in cinque cose che ritengo che oggi facciano di questa storia una storia di oggi la storia per i nostri ragazzi una storia che le nostre scuole una storia per educare i politici
Una storia per educare i cittadini alla cittadinanza la prima storia
Molto semplice
Il mio collega di università Antonio Scurati dice
Ve lo ricordate in questo libro in cima alle classifiche
Il tutto l'anno scorso che gli italiani hanno il fascismo della pancia
Cioè che il fascismo è una domanda che c'è dentro al una popolazione che immissione un ma
C'ha la tendenza a a delegare a deresponsabilizzarsi a dire sai tu decidi tu a trovare il padre padrone
A dire a a cercare qualcosa e qualcuno
Che si assuma la responsabilità che loro hanno altro da fare questa questo autoritarismo delegato da chi lavora
Spirito critico e non crede di mettere responsabilmente il proprio cervello nel dibattito pubblico è una maggioranza che non finisce mai la tesi di Scurati in quel libro
E non vince mai finché non ci sono le controprove noi siamo di fronte alla storia di di una figura che non ha mai fatto un minuto di compromessi che ha scritto le pagine del non fare il compromesso
Da ragazzo nel corso della sua vita militare dopo la vita militare e in vent'anni di una rifiuto assoluto persino di essere come si dice messo di fronte a un alla pietà o alla grazia l'intercessione della madre cosa che lui allontana con sdegno
E non è civetteria è la scelta di lasciare la testimonianza nella non compromissione ma una testimonianza grande
Di fronte a una maggioranza che starà avrebbe nella pancia al fascismo
Se non ci fosse agli italiani mancherebbe un pezzo del DNA con cui si è costruita l'altra reputazione
Ma probabilmente che ha condiviso con figure importanti con figure che hanno pagato un prezzo questa immagine dei rapporti con con don Luigi Sturzo a Parigi e guardare la famosa fuga di cui lui fu organizzatore di Turati con Turati i fratelli Rosselli
E Ferruccio Parri
Ci sono oggetto di tante figure e che hanno partecipato alla testimonianza di una generazione mi ricordo quando nel l'ottantacinque proprio nei giorni in cui lui tra pochi giorni prima eravamo una verità invierà il venticinque aprile ed eravamo in un piccolo ristorante vicino a casa dove io gli feci un una sorta di Intervista sul quarantennale della Resistenza e a un certo punto
Io gli chiesi
Ma quali sono state le figure le tre figure di veramente di grande coraggio personale fisico nei confronti delle vicende della Resistenza nella nella battaglia anti facile antinazista
E non mi avesse due ma eredi segue venerdì sera utilmente con prepotenza due nomi
Ma lo pensa io che il penso che a luglio si sapeva che era lui puntava con nessuno gli ha mai diano gli hanno concesso tante cose ma questa cosa nessuno gliela gliela come essa cioè di essere un grande ruolo di fegato lui mi fece i nomi di Leo Valiani e di Giancarlo Paietta
Io pensai a tante storie tante vicende sulle quali lui si era conquistato questa patente quindi come si era conquistato
Il dialogo lo con alcune figure straordinarie di quella testimonianza qui Presidente della Repubblica ecco la Carla al carcere Vitturi davanti al luogo dove era la cella confinante con la sua di Antonio Gramsci
Questa la prima storia eh la testimonianza senza compromessi che lascia un DNA la storia della nazione
La seconda secondo argomento che lui è un ardimentoso componente il rappresentante socialista in seno alla al Comitato di Liberazione Nazionale d'Italia
Scende scende
Dal Monte Bianco passa da Torino e arriverà in Italia per le per come dire attivare la insurrezione a Firenze e a Milano
Vi faccio vedere questa immagine che è un'immagine di grande popolarità
Poi vedete a destra e il discorso di Sandro Pertini sotto le guglie del Duomo
Sotto le guglie del Duomo
Per il venticinque aprile del mille novecentoquarantacinque
Questa non è immagine simbolo della liberazione di Milano questa è nella storiografia nella legittimazione storica di questo Paese nel riconoscimento generale l'immagine simbolo nella liberazione d'Italia
E il modo con cui i gesti raccontano tutta un'epopea è stata descritta in tanti modi e la vedete da voi stessi che cosa significa l'ho messa vicino
Ha una fotografia di solo tre mesi prima del gennaio di quell'anno con la Carla vestita borghese mente
Che a Milano per organizzare la residenza clandestina di entrambi per l'insurrezione della città
Lei quella fotografia se la fa scattare
In quel modo in quella in quella data sotto quello stesso Duomo solitario è gelido rimandarla come rassicurazione ai suoi genitori e dietro quella fotografia gestendo care in cara mamma caro darlo
Eccomi qua nel mio periodo di soggiorno a Milano come vedete sto molto bene
Io messe vicine perché quelle due fotografie stanno vicine nella nella nella l'elemento solitario è un elemento collettivo stanno vicine
Il verso l'argomento
Questo è il secondo è quello dell'ardimento
Il terzo argomento che Sandro Pertini partecipa al travaglio dei Socialisti italiani dei grandi leader del socialismo italiano dal quarantacinque al sessantacinque che è un periodo in cui ci vuole ancora
Coraggio di rivedere le posizioni coraggio di rivedere le alleanze coraggio di guardare lontano coraggio di sapere dialogare oltre la retorica delle ideologie
Coraggio nel fare la vicenda della politica di governo assumersi le responsabilità
è un grande passaggio storico che formò una classe dirigente
Non riassunta con queste immagini lombardi ghibellini saga
Saragat proprio nella prigione di o ritornando con Sergio Zavoli che mi intervistò entrambi nel carcere di Regina Coeli laddove insieme a per l'organizzazione di Giuliano Vassalli si organizzò l'assoluta sia design con libero
E poi guardate queste due foto tra le mille a disposizione qua c'è il riconoscimento dei capi di Stato del mondo
Gente che non ha visto il solito italiano che è arrivato al brindisi e qua nessuno lo vede più
Qua c'è una da Deng Xiaoping la regina Elisabetta un un nutrito o numero di capi di Stato e di governo del mondo che hanno trovato un interlocutore
Autorevole altamente rappresentativo delle buone storie di un Paese che tutti hanno in fondo che il grande problema del mondo e di amare di più l'Italia degli italiani
E quando si trovò l'italiano che uno può amare tanto quanto l'Italia questa è una cosa che fa bene all'Italia
E poi entrare nel linguaggio della gente entrare nella colonna sonora del Paese ve la ricordate Viva l'Italia di Francesco De Gregori il passaggio
Un cantante libero che dedica una canzone al presidente partigiano ma anche i ragazzi hanno avuto le loro storie
Quando pazienza Andrea Pazienza salperà il pass e fumetti utilizza la popolarità e l'autorevolezza
Di un nonno burbero che diventa anche un errore per i giovani si è fatto si è chiuso una un ciclo di narrazione e sì esatto una cosa importante per le nuove generazioni
Ora
Il salto delle cose perché se non ci troviamo più
Naturalmente questa figura questa figura mitologica che costruisce reputazione per il Paese
C'è un pezzo di storia degli italiani
Che a cui noi dobbiamo sempre guardare perché si Sandro Pertini non è una solitaria specie che
Per del ricavata dalla rocciosi tale la sua Liguria e destinata a estinguersi no accedere
C'era stata cento le le figure mitologiche del coraggio dell'anno compromesso noi le abbiamo conosciute la nostra storia e li abbiamo anche pagato grandi paesi riassumo
Le figure che hanno perso la vita rispetto a lui che l'ha mantenuta da Gobetti ad Amendola a Gramsci a Matteotti da don Minzoni ai fratelli Rosselli tanto per passare in rassegna le Lomi che significano improbabili la pluralità di una storia
Adesso io vi dico due cose un po'in controtendenza gliele dico perché siamo arrivati intanto io anni aver detta e tutti voi tutti gli eletti forse di una certa età in cui certe cose le ha dette anche sentite
Le le le dico rapidamente la prima
Circolava la diceria
No io ho seguito il presidente da ragazzo Paolo ho ritrovato tenuta più grande partecipano alla vita istituzionale e politica
Alla fine dal direttore generale della Presidenza del Consiglio dei ministri e quindi in qualche modo sentivo sentivo la sei otto l'amicizia l'invidia la diceria
Quello che distingueva quello che diceva per esempio si sentiva la diceria ed è vero che Pertini è stato un errore combattente ma in politica capisce poco
Vede dietro a questa cosa
Che qualcuno magari diceva a denti stretti qualcuno diceva in maniera il più più avvertita
C'era come
Come l'idea che la politica dovesse essere fatta scrivendo grandi teorizzazioni di scienza politica
Ma uno non deve essere necessariamente
Machiavelli
Oppure avere una teoria economica straordinariamente avveniristica Mauro non deve essere necessariamente un dal Brai
Ho una teoria sociologica di tutti discutono ma loro non deve essere necessariamente un Sylos Labini io dico
Che rimproverare il fatto che l'uno non abbia avuto i linguaggi della teorizzazione anche quella teorizzazione della tecnica della politica che poi fatta di furbizie
Vuol dire non tener conto di una storia centrale dell'esperienza che ci lascia Sandro Pertini quella che lui fa un'altra scelta di linguaggi
Lui sceglie il gesto l'azione sintetica
La parola
Esemplare e soprattutto l'azione simbolica
Interpreta il ruolo diciassette anni al vertice della Camera e poi del della Presidenza della Repubblica di capire cosa significa una interpretazione di un linguaggio simbolico
E lo fa
Da una parte per istinto e dall'altra parte per analisi
Per calibrare il suo rapporto con la gente ed sapendo equità caro gli fu d'aiuto inquina Carla vi fu l'ispirazione sapendo che in questa cosa significa avere una idea che aldilà delle chiacchiere delle teorizzazioni dei testi delle cose difficili la gente ragiona anche sì con la pancia ma è una pancia che si esprime in poche immagini e in una forza che riconosce il valore dei singoli
Ma guardate che il varo dei singoli hanno assume un punto di forza se non c'è una storia dietro di autorevolezza per poterli esprimere altrimenti non valgono nulla
Questo è stata la la cosa che ha costellato la sua azione
Spendere gesti simbolici che diventano leggi Frank lei che creduti perché legittimi legittimità interi stanno dentro una storia che li legittima
E questo
Vale dalla sua piccola che assume tutto una sua simboli città fino a diventare anche una mitologia diciamo narrativa ma riguardano per le cose che noi ci ricordiamo
Le sue mani poggiate
Sulla bara di Berlinguer non sono faziose non sono dita battere c'è un riconoscimento di una dedizione a
Un'opera importante nella vita politica dare speranza della popolo
Non è tutto governare non è solo dare speranza ma delle Berlinguer l'aveva incarnata questa missione
Egli era riconosciuta
E se moriva in quel modo drammatico il capo dello Stato poteva accompagnarlo tenendoli le mani vicine portandosi laccato per gli italiani era una enorme immedesimazione e significativa
Ci furono i giorni del Belice ci furono i giorni dell'Irpinia
è stato molto criticato dal presidente per avere
Alzato la voce contro il Governo
Ma non lo fece
Semplicemente seduto al caminetto lo fece andando ad abbracciare la gente del qui a alla Viano la gente del Belice vedere critica pende che li aveva abbracciati alzo la voce contro il Governo
Davanti a
Alla
Alla salma dell'operaio Guido Rossa assassinato dalle Brigate Rosse Pertini piange non piangeva spesso non è vero che c'aveva lacrima facile però ce l'aveva
Ce l'aveva quando non non solo commentava
Una disgrazia
Ma quando commentava anche una sconfitta sua e della sua parte politica perché è un operaio sindacalista ucciso dai terroristi eroina una sconfitta politica per la sinistra italiana
E lui piangeva per questo pezzo di storia disastrata uscita dai binari
E questa cosa la capivano anche i giovani a sinistra
Poi erano i gesti dell'ennesima azione nel successo nella gioia nella no nerastro felicità collettiva
Ecco riflettiamo oggi sul valore del gesto e della singole città che non
Immaginiamoci qual è il ceto politico che oggi è in grado di fare questo regalo per il futuro del proprio Paese io a me non fa piacere di dire non trovo un nome non mi piace questa cosa
Ma proprio perché non non non mi piace non mi perdo quella quello che la storia mi mi offre il per raccontarla ve la racconto
E poi una seconda storia
La seconda storia permettetemi questa fotografia c'ho pensato di far dimettere suo di non mettere non voglio fare protagonismo ma una stalla perché allora io c'ero lì la e c'ero perché si doveva essere non non è che faccio Walcher capitato per caso
Per niente
Qui siamo di fronte a Sandro Pertini e alla Carla
Che assume il suo ruolo
Dialogante con uno delle figure più un importanti della vita politica italiana tra gli anni settanta e negli anni ottanta
Per quel ventennio
Discussa forse divisiva
Piaciuta non piaciuta cioè un uomo che ha modificato molto equilibri e quindi e quindi poteva avere entusiasmi e poteva vivere e poteva vivere anche conflittualità
Se vedete la Carla come parla con lui vedete che non è che stanno parlando del tempo
E a quell'altra immagine si riferiscono i novant'anni Sandro Pertini che Craxi volle a Palazzo Chigi o una cerimonia
Fuori da ogni intromissione della stampa tutta legata a un riconoscimento personale che fu reciproco dopo un quarto d'ora di silenzio un vigoroso
Perché rigido questa cosa perché la diceria è sempre stata quella
Che
Per dire Craxi non si sopporta se no
Che per dire grazie non andavano d'accordo
Io non sto avvisi Cristo dicendo che per dire grazie andavano d'amore e d'accordo
Io vi faccio ragionare dal punto di vista politica e cioè in una situazione in cui
In Italia aveva in quel periodo il settanta per cento del voto calco Partito Comunista e democrazia cristiana e che poi è
Una serie di eventi di criticità e di opportunità aveva fatto che in quella prima parte degli anni ottanta il per le prime due figure della politica italiana Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio erano due
Espressione della forza politica più debole più piccola tra i grandi partiti
Ma come può reggere
Un equilibrio di questo genere se tra queste due figure non si mette una certa tensione diciamo così che è di garanzia anche per l'opinione pubblica
Guardate per Dini e Craxi potevano avere sintonia su alcune cose ma su altre ce ne avevano molta di sintonia
Ed è quello che la Carla dice in questo momento a a Craxi è parlando di di suo padre
E lo dirà anche a sua figlia quel giorno mi ricordo la scena
E la pazienza affettuose filiale che Craxi immise in quel compleanno
Di un vecchio signore che significa norme quasi tutta la sua vita non c'era semplicemente la forma di fare un regalo che peraltro questi scartò perché si sentiva offeso da un busto che gli sembrava funerario che lo scarto un secondo
Ne di cioè io ora questa recita dove entrambi avevano capito che doveva dovevano stridere naturalmente nel rispetto di generazioni e di storie per i quali
Uno poteva essere più numero la l'altro poteva essere più scomodo maggiore non dovevano essere d'amore e d'accordo
Leggo io vorrei per far capire che quando si arriva a interpretare questa vicenda modulando la giorno per giorno in una maniera tale da poter resistere attacco politico vuol dire aver capito la politica molto meglio di tanti teorici vado verso la conclusione
Dove porto io la memoria acquisto mille novecentonovantadue in cui avevamo
Preparato alla presidenza del Consiglio due volumi eccoli qua che pure avevano raccolto centinaia di articoli di scritti di Sandro Pertini dalla Camera a a a al Quirinale
E e e Norberto Bobbio
Lì presentò da solo al Salone del Libro di Torino due libri difficili
Andammo con la calma nella sua casa vicino alla stazione di Torino lo accompagnano in questo grande filosofo della libertà questo grande filosofo della democrazia liberale
E come si dice teorico del socialismo liberale che riuniva due grandi storie della cultura del nostro Paese fece un magnifico discorso
Fece un magnifico discorso
Presentando questi libri evoluti
Che
Mise l'accento sulle parole che voi avete usato per questo nostro evento questa sera fu Luigi parlo di fierezza e tenacia
Vi leggo questo leggo come ricominciò il discorso
In un silenzio un grande folla con molti giovani l'anziano professor Bobbio maestro di tanti tanti Dinoi certamente di alcune generazioni disse se dovessi definire con una parola
Il carattere di Sandro Pertini non cercherei nel vecchio catalogo delle nobili virtù
Forse la parola più giusta fierezza
Leggendo i suoi scritti e discorsi accade di leggere io sono stato fiero e orgoglioso
Consigliere sa e donnaccia ecco la la frase
Rivolgendosi ai giovani
Se voi volete vivere sicuramente oppure
Fiorenza virtù quell'uomo libero e va diritto per la sua strada non guarda in faccia a nessuno incurante degli ostacoli che gli sbarra la rovina perché convinto di essere su quella giusta Fiorenza e anche consapevolezza della propria dignità ma senza eccessivo compiacimento disse che orgoglio che senza ostentazione che altezza e vedere come si dice a testa alta
Non piegarsi ai potenti il contrario della chiusa Poussin Still alimentari della Fondi a vita cercare di non compiere mai un'azione di cui tu debba vergognarti di fronte a te stesso
Borghese parlo di Sandro Pertini come ombre verticale
Ce ne siamo ricordati tutti questa frase
Ce ne siamo ricordati tutti perché quando un poeta trova due sole parole per raccontare la storia quasi centenaria di un di una
Di una figura
Che meglio non si potrebbe descrivere
Affatto certamente di più che tanti
Commentatori che vanno a cercare le ragioni Prodi contro perdono poi l'essenza l'anima
Mi carattere la tempra
Che nella storia
Riguarda poche persone
Io ero oltre al voto in conclusione una che non posso dimenticare alcuni collaboratori Sandro Pertini nelle loro diversità ma che sono stati per lui importanti
La figura di Antonio direi il suo portavoce al Quirinale è una storia che è finita con un problema
Che ha dimostrato due dentro straordinarie coraggio di licenziare chi non aveva colpe personali
Per dimostrare che c'era una colpa di ufficio
E la dignità con cui livelli visse quell'episodio restando fedele affettuosamente fedele al presidente
Grande direttore ha un grande
O interprete nella cultura italiana dei sentimenti degli italiani un grande napoletano
Che volle viene avvertito in tutta la sua vita e l'altro è Antonio Maccanico
Che fu segretario generale alla Camera e poi al Quirinale
E che certamente svolse un ruolo di protezione per un certo verso quindi equilibrio certo non fu lui a dirigere la partita al Quirinale nei suoi diari ci sono dei momenti in cui può sembrare che questo ruolo di regia pur importante fusione qualche modo anche un certo modo di orientare
A difficile da rendere c'è Sandro Pertini figurativi orientarono però sapeva usare l'intelligenza la competenza dei suoi collaboratori e per questo voglio ricordarvi l'altra foto permettetemi di mostrare nella l'ultimo compleanno di Sandro Pertini al terrazzino della della casa di Fontana di Trevi
C'era Carla
Si sentono scossa c'è anche Renata
La folla dei romani che lo applaude dal basso
Lui saluta e vicino c'è una persona che è stata molto importante sua
Guardia nazionale l'unico a Stalin veramente vicino per anni e anni e anni ancora vivo maresciallo Gennaro Jovine
Che era un uomo legato a Sandra la Carla
Un uomo d'ordine e dall'altra parte anche uno che capiva
La straordinaria figura che aveva accanto e le sue vicende
L'ultima foto Umberto si dirama cos'hai fatto vedere io faccio vedere il lento storico di Sandro Pertini e perché perché una volta che abbiamo fatto una conferenza in Toscana una di queste conferenze i queste testimonianze
Lamberto mia potuto ricevuti ospitato nella sua casa vicino a noi per e mi ha fatto l'onore di farmi dormire nel letto storico di Sandro Pertini
Io l'avevo visto non da fruitore quel letto varie volte e ho passato una notte in cui all'Istituto scherzato ci abbiamo riso sopra e poi ho fatto fatica a prendere sonno e voi capite perché
Chiudo facendovi vedere la fotografia che era sul manifesto che questa
Voglio dire sembra una fotografia e l'avete scelta con grande intelligenza perché sembra una fotografia poco portoricano i bambini vada al Quirinale il presidente
Ma quando si organizza questa questo formaggio sta per mille per un milione e per un milione di ragazzi anche di bambini
Che cento si sentono dire oggi non parla la vostra maestra oggi voi avete il diritto di parola
Nella solennità del Quirinale al cospetto di un uomo che ti ascolta
E ti fa vivere un'esperienza fuori dalla normalità tu la congiuntura emotiva con le istituzioni Lai consegnata a un milione di ragazzi per la loro vita
E se non ci ha dedicato ogni ora della mattina onde del Lohengrin due ore di divide la mattina come un dovere primario del suo mandato
Ecco che si completa il quadro di che cosa con i gesti Cola simboli città con l'autorevolezza di una parola o di una sola espressione o anche di un silenzio un uomo politico può essere un grande protagonista della storia
Io ho finito vi ringrazio di avermi ascoltato
L'ex
Intervento perché allora
Integralmente ben che vada l'abbiamo voluto portare oltre avete capito anche perché questa è una anche trascorso con noi sta tra veloce
In realtà Norvegia abbiamo anche Umberto e via Broletto che cognato di ben temi abbiamo ancora avanti lei chiede al Presidente Provincia la qui ed è allora dove se vogliono euro o meno delicato
Vento vele
So ha parlato ha detto tutto Stefano grande Stefano Oggero della nazione un grande finale in crescendo come quella sera alla Scala
Talché grazie mio documento sento sardo documento Everett del del tuo letto io tormenta nella sono grande amico e questo leggo anche vero le leggi veramente pensare che ancora solo collegate
Prorompente
In Iowa beni saluto ringrazia la serata veramente molto bello arrivi del livello anche molto molto alto
Va bene insomma riscoprire un po'la storia di pare ma sentì l'acqua nelle sale dalla il pallone contenente Simone pari ogni veniva più che altro una una domanda da appare è un po'resta cioè anche quando faceva riferimento per i riferimenti sì perché ha fatto sono state tantissime statura la teste scorso spuma appunto fotografico che ricorda appunto vari vari momenti no quando parla del riconoscimento anche internazionale non apparvero un italiano che si può amare Carmelita no tutto quello che pettina significato dell'autorevolezza è rappresentato anche fuori dai confini
Attraverso di lui c'era un vuoto un riconoscimento per l'autorevolezza anche un rispetto per le istituzioni no allora la domanda con cui essa oggi che cosa rimane rispetto acquisto cioè che cosa rimane rispetto a alla rispecchia nei confronti delle istituzioni no
Serve un vero perché magari ancora oggi vivono insomma nella nella residenza e la Repubblica a a un riconoscimento no istituzionale rispetto però che cosa è cambiato secondo una come in qualche modo si può interpretare anche un po'il il cambiamento anche culturale che poi negli ultimi negli ultimi dieci anni abbiamo abbiamo visto arco quindi è un po'pesa una domanda per anche un po'interpretativa insomma di quello che avendo vissuto una testimone
Un tempo che sembra molto lontano anche dal punto di vista proprio della della cultura proprio politica del intervistato del delle istituzioni Beta film probabilmente anche dall'autorevolezza insomma l'equazione che l'accetta
Grazie comunque bellissima serata grazie
Ma se posso risponderei Paolo Martinelli che pone la questione ed era una questione su cui non bisogna essere nostalgici
E dall'altra parte interrogarci
Sulle discontinuità che sono intervenute
Togliendo togliendo al Paese alcune risorse intanto le figure dei presidenti della Repubblica tendenzialmente sono state tutti di una certa coerenza
Noi non possiamo lamentarci
Del percorso
Che
Malgrado tutto la politica italiana asset setacciato e selezionato
Per creare una figura di crescente importanza anche politica e naturalmente anche simbolica in questi anni
Non si può dire
Che chi è stato successore di Sandro Pertini sia stato indegno di questa di questa vicenda di questa trasmissione di la battaglia che che Carlo Azeglio Ciampi ha fatto attorno ai valori simbolici della della della Repubblica
La tensione che Paolo che che che che Napolitano ha messo attorno presente Napolitano ha messo il turno attorno alla nostra necessita di ieri
Via di a allargare la nostra identità con l'Europa
Un certo
Diciamo coraggio o che viene dal mondo cattolico di mantenere sempre
Una una apertura dell'importanza del valore sociale
Del valore sociale rispetto a quello della politica e delle istituzioni i presidenti tradizione democristiana lo stesso presidente Scalfaro l'anno potuto esprimere
E oggi presidente Mattarella incarnano un po'
Tutte queste cose messe assieme in un momento
Terribilmente duello che della politica
Un che rimasta che è rimasta
Vittima
Di un percorso in cui in venti venticinque anni sono state fatte due
Operazioni chirurgiche che hanno molto danneggiato il nostro patrimonio politico una è stata quella di tagliare la memoria
Cioè il nostro rapporto con la storia parlo anche parlo dalla mia generazione di anche generazioni prima e dopo eravamo appassionati della storia perché ce la si riproponeva
Nel dibattito pubblico sui media delle vicende nella scuola adesso ci sarà anche fatica all'università bisogna farlo in questo modo è raccontare delle storie che hanno a che fare con le vicende umane bisogna trovare la chiave però c'è una ignoranza di dare di base e una disabitudine a considerare la storia
La la la radice stessa del tuo della tua visione il tuo presente che alcuni veramente la e che questa cosa sia quasi scomparsa
Dalla offerta di politica dalla narrazione della politica chi va indietro
Sei per litigare si va indietro per litigare ma una storia identitaria una tessitura di valori
Quando si si raccontava al certi anni che cosa è rimasto di viveri morto fra Risorgimento Resistenza Repubblica queste tre grandi R. dei nostri centocinquant'anni dell'Unità d'Italia
Per un dibattito che Rinci riguarda esose tu lo sai
Nove su dieci la gente non lo sente come un dibattito che in che lo riguardi quindi vuol dire che abbiamo fatto un un un problema abbiamo tagliato la memoria proprio e tagliare la memoria è stato una cosa comoda per tutti tutte le forze politiche che non volevano che venisse raccontata propostogli a diciamo poi la verità
Un alla la riconversione di tutto che non ha setacciato niente che ha riciclato un po'tutto
E alla base del fatto che poi si è costruita l'idea Caroli amo tanto a scavare nel passato adesso io non voglio fare la colpa di qua o di là
Sto dicendo che se non si riportano le lancette
Con questa prima parte è noi non abbiamo più nemmeno poi un ceto politico capace di ritrovarsi dentro il valore delle storie che stiamo racconta
E l'altra gigantesco indebolimento che l'abbiamo avuto in questi ultimi venti venticinque anni è stata il divorzio tra politica e cultura
Insomma se tu vuoi spirali a essere il capo del del di un governo adesso il minimo ieri Teresa ordinario di Storia del diritto romano
Io uno che che che
Aveva in casa una biblioteca importante che se del dire oggi queste cose è veramente farsi ridere dietro prima perché siamo con altri lo la valori cognitivi e altre forme di Rieti accesso al sapere quindi già fa ridere chi sta dietro le vie già dietro le biblioteche ma lasciamo perdere questo aspetto
L'aspetto è che la competenza l'accumulazione della competenza cattoliche cultura scientifica cultura economica cultura politica cultura storica
E la politica la rappresentava in un certo senso nella una famigerata prima Repubblica di cui stiamo parlando
Che è stato straordinariamente criminalizzata rispetto alla invece capacità di tenere in piedi questi valori alla fine ci ha portati siamo arrivati negli ultimi anni che abbiamo dovuto ascoltare
La predica contro la conoscenza contro il valore contro la competenza questa teoria dell'uno vale uno
è stata una un modo per una montagna di di giovanissimi clienti di cortocircuitato alle fatiche dell'accesso al mercato del lavoro e inventarsi la politica come un lavoro facile
Basta non essere compete basta dire che non abbiamo più voglia di ascoltare in questi giorni all'agonismo rigida il professor Roy insomma siamo entrati io una dinamica in cui noi abbiamo tolto con una mano e scusate nel disinteresse dei più e anche nel compiacimento della gente basta ridurre sprechi che basta di questo parlare difficile basta di qua basta dirà
Alla fine tutto si riduce autorità e dietro Twitter arriva uno come da un'altra
Non come un movente Fini
è normale che arrivi uno come Donald Trump
E ed è normale che nel mondo uno voglia imitarlo
Che si si si regola i vichinghi dibattito con un con una volgarità si si discute con un avversario con un insulto attraverso i tweet
E il riferimento alla storia sia la cosa più imprecisa e in più inusuale che si possa fare
è uno stravolgimento pesante allora messa messa questa domanda che Martinelli fa rispetto a queste due chirurgie dati da cui noi siamo usciti
Poi ognuno c'ha la sua risposta chi fa politica dice in vari rimettiamo in piedi circoli proviamo a a rifare educazione o formazione politica proviamo a rimettere in piedi cose vive così il morto
Non dell'ideologia
Ma come si fa a governare un Paese senza una teoria
Poi non governarlo con latte ideologia per fortuna e farti regolare tutto da questo ma con una teoria delle di regolarlo perché sennò fai una scelta un giorno e il è l'opposto del giorno dopo vai vele al vento tutti i giorni
Allora noi abbiamo abbandonato l'ideologia brave abbiamo abbandonato però che qualunque cultura teorica
Ma come si fa a governare un Paese così
E dove la trovi questa forza allora chi fa politica deve dare puntare i piedi su questo
Dall'altra parte ridiamo alla scuola all'università quel ruolo di rimettere delle basi sulla storia e sull'educazione civica che altrimenti adesso si chiacchiera di sta roba
Con concludo questa non risposta che mi rendo conto che non risposta perché in realtà ce la dobbiamo trovare ciascuno i suoi territori ciascuno le sue ricerca
Con questa storia che abbiamo una grande opportunità diciamo la verità è arrivata la è arrivato coronavirus c'ha dato uno schiaffo colossale già ridimensionato tutti c'ha obbligato a ripensare i paradigmi e a capire che se arriva
Un il il vero scrive più veloce di noi
A regolarsi la nostra vita la nostra morte dove noi non abbiamo né influenza negli strumenti nei vaccini e entra pochi approssimazione per confrontarci
Ragazzi è venuto il momento di dire non è che solo il paradigma scientifico che è saltato mai saltato tutto qua risate alla mobilità saldata
Il turismo saldato il commercio saldato e perché non è saltata anche la politica
Certo che è saltata anche la politica allora siamo che un momento per fortuna e in cui questi paladini devono essere rigenerati
Io non so
Se il segnale che viene dagli Stati Uniti è un segnale di rileviamo il paladina del populismo straccione mi pare di sì
Allora se viene questo segnale dalla dalla neve dagli Stati Uniti e scusate io questo tema l'ho sentito in Europa in questa nuova Europa che abbiamo visto nell'ultimo anno
Io nella presidenza Merkel l'ho sentito
Quindi non è che vedo sprovveduta il quadro che ci sta attorno vedo in difficoltà l'Italia vede le difficoltà Quaglia la vedo smarrita
E naturalmente mi dispiace moltissimo faccio voti ma la mia parte ho già fatto se credo che conta tocca qualche ragazzo di sedici anni ricominciare dai giornali o Vattelapesca accorda qualunque cosa per ritrovare la voglia di attaccarsi a un sogno che passa comunque passo
Presidenza per posso ma un'altra domanda incuriosiva voterei rapporto con Craxi
Miravano frasi del oramai appare ha mai
Prego ok proprio con Craxi e quello che ho detto io che onestamente credo detto
Io vorrei dire sommessamente la mia difficoltà di quegli ultimi anni in cui io ero
Come si dice
Farli familiare legato al presidente Pertini e ed ero stato nominato direttore generale la Presidenza del Consiglio da Craxi
Su proposta di Giuliano Amato
Quindi e per quello che le ho detto che ho detto non ero lì per caso a
In questa torsione mi veniva dal fatto che vi è il mio tempo ma dall'altra parte sentivo il problema avevo perso mio padre molto presto nella vita vent'anni
Ma sentivo la la la il problema della riconoscenza nei confronti delle la sentivo anche nei confronti della generazione del mio padre mio padre settantanove erano la prigionia la resistenza
Bentornato nove anni dopo hanno ricostruito con una generosità c'hanno risparmiato il tutto ci hanno fatto vivere tutti me la mia generazione tutte quelle dopo
Come questo allora lasciamo solo hanno picchiato la testa contro tutti i muri possibile
Senta in ci hanno permesso di di vivere con fin troppi privilegi
Quindi noi dobbiamo una gratitudine estrema alle generazioni che ci hanno preceduto io l'ho sempre sentita questa cosa per cui mi andava bassa non ho intervistato novantenne in tutta la vita
Perché mi sembrava quasi importante l'ho fatto fino ad oggi riesco comodino con Piero Bassetti in questi giorni
Ma lo dico non per civetteria ma perché sento il problema del patto generazionale allora mi trovavo in quella torsione sentendo le ragioni dell'uno e dell'altro erano sfumature rispetto alle grandi questioni per cui la componibili da c'era sempre
E tuttavia c'era una sensibilità sulle cose che era riversa e allora il punto
Il punto nodale della faccenda
Entrambi avevano risolto il problema del dialogo col mondo cattolico
Essendo però un problema difficile complesso perché di mezzo c'erano questioni valoriali diverse
E un concorrente che era arrivato in campo a proporre al mondo cattolico un dialogo più forte
Più popolare più interno alle questioni della società che allora l'imbocco di un partito comunista che cambiava pelle che sentiva la difficoltà di stare dentro lo schema sovietico cercava una via nazionale pur restando dentro tutte le sue contraddizioni
è il rivolgersi al mondo cattolico
A ricerca di un dialogo privilegiato metteva in difficoltà i socialisti che dovevano tornare a inseguire
In un rapporto che gli stava schiacciando
E inasprire ora inasprire nel duello a sinistra
Quello tra i socialisti e i comunisti
Che vedevano i socialisti che avevano perso elettorato un braccio persone
E di tante altre cose per avere avuto il coraggio di imboccare allinea Petrini la via delle riforme la via del rapporto con l'identità nazionale la via con rapporto con l'Occidente la Viacom raccolto con la cultura del mercato e altre cose
Quindi il dialogo a sinistra complesso il dialogo cattolici complesso
Che cosa rendeva diversi casi e Pertini che definì aveva una
In che era stato la fibra tra i vecchi leader socialisti più autonomista negli era molto più legato al patto d'unità d'azione con i comunisti identiche lombardi
Però
Pertini era stato in carcere con i comunisti avevano fatto la Resistenza con i comunisti hanno raccontato i morti dei comunisti non se lo dimenticano anali
In questa cosa gli lasciava un problema che politicamente sapeva le ragioni delle differenze
Emotivamente sentimentalmente resiste inizialmente voleva mantenere
Come dire un rapporto particolare
Che non doveva essere infranto qual erano quegli anni erano gli anni in cui questa cosa sorgeva dissonanza è su questa cosa c'erano scatti di ira da una parte e dall'altra
Però io ricordo che su questa questione
Craxi impersona oltre altre figure del Partito socialista aperitivo concedeva
Magari non lo concedevano che ne so io ho vissuto soltanto assistente di Paolo Grassi alla RAI non lo concedevano l'ho avuto come Paolo Grassi tu sei la RAI deve fare devi essere anticomunista
Ma Pertini che lo concedeva quindi nemmeno questo problema
Creava veramente conflitti perché appendini ora concesso avere questa visione era del suo talento ma era anche una cosa che avrebbe portato un giorno
Vedete arriva a dire di più perché lo stesso Craxi gliela concedeva perché sotto sotto Craxi aveva una visione Mitterand Diana
Tra si pensava che fosse giusto per la democrazia italiana a un certo punto costruire non l'alternanza di governo tra democristiani e commuove i socialisti ma aveva la possibilità di costruire una bipolarismo in cui alla democrazia cristiana sarebbe toccato alla sua epoca di opposizione e che lui si immaginava che i comunisti
Ragionando sulla loro storia avrebbero accettato il di alleggerirsi a favore dei socialisti che l'avevano vista giusta
Molto prima di loro e accordarsi in una esperimento Asia non c'era questa maturità elettorale i comunisti consideravano Craxi il peggio di quello che poteva succedere alla loro vita
La cocciutaggine con cui il gruppo dirigente comunista
Ha vissuto l'età di Craxi considerandolo un delinquente un farabutto tutto il male possibile usando un po'l'armamentario della vecchia dialettica postali lista
Ha tagliato l'erba sotto i piedi di questo disegno non ha reso il Partito Comunista disponibile al cambio Mitterand diano Alison Craxi prigioniero alla fine di una collaborazione portata oltre i limiti
Con il gruppo democristiano
E ha lanciato in tutto sommato queste frizioni
Video il reggente
Però che queste frizioni andassero al di là dei sentimentale non nel caso di Pertini non posso dirlo non hanno mai davvero intralciato i rapporti che dal punto di vista sia personale che sostanziale sono sempre stati di
Sostanzialmente rispetto in quella novanta in quel novantesimo quella un tra fotografia dei novant'anni di Pertini a Palazzo Chigi
Cioè una storia magnifica un per come finisce quella storica nessuno si tutti temevano in questo rapporto ma non lo temevano loro
Quando Berdini arrivato quel giorno
è stato zitto un quarto d'ora
Craxi non aveva alcuna paura tutti erano spaventati adesso chissà cosa dice
Tutti erano spaventati meno lui Craxi si è seduto tranquillo va guardato con affettuosamente divise acceso la pipa aspettato giocava erano come il gatto col topo giocava
Che a un certo punto
Al passato troppo tempo sarebbe qualcosa sarebbe successo ramato ero preoccupato c'era Forlani era preoccupato
E a un certo punto cretini ha staccato la bimba la guardato gli ha detto
Sai Craxi perché l'uso come i vecchi socialisti si chiamavano col no all'altro lo chiamava Sandro Reagan Sandro con
Padre
Sandro chiama come un sistema padre diciamo veloce perché apparteneva alla generazione che si sia si chiamavano col cognome quindi non gli dice sai Craxi
Tu dici di me che c'ha un cattivo carattere ma io sai che mi mi sveglio di notte mi viene da ridere quando penso al tuo cattivo cara
Poi i due si mettono a ridere
Parlano delle vacanze parlo dell'Alto Adige parlano di Juan Cerundo Pertini si alzano guarda dice va be va be adesso basta una cosa bella voglio dire tu sei stato un bravo statista hai fatto un bel lavoro di governo
Io ho visto Craxi ma guardarlo con un insolito affetto e con una maturità straordinaria perché ha dato un ordine che questa cosa era un giudizio riservato che non lo si dicesse nemmeno la stampa eppure ne avevano un bisogno estremo
E ha avuto la forza di dire
Mi riporto a casa questa cosa
Perché ce la siamo meritata
Punto di italiani possono anche pensare che io e perché abbiamo litigato ed era vero che avevano un po'litigato ma avevano litigato rendendo possibile quella quella quel quel binomio che aveva governato l'Italia per quattro anni
Ad una cosa complessa da raccontare ma credo che questa sia la chiave
Non credo chiuderei qui perché stiamo facendo tardi e mi sembra che tutti se vogliono andare a letto
Io ringrazio donando ringrazio anche Renato
Che han fatto la locandina e la l'intenzione della serata perché ero lamentato diverso voluta dal più sul frontone dell'amicizia
Con su con Giovanni Paolo secondo però va benissimo anche il ministro anzi il fatto che Rolando abbia in qualche modo l'ingresso il tema della serata è stato fondamentalmente giusto
Vorrei ringraziare anche Paolo che dicendo questa cosa semplicemente che appoggerà che siamo Gekko più strutturato e li ha ricominciare in crediamo fermamente in questo percorso della videoconferenza
E tant'è vero che nel nel nostro programma programma nostro decolla
Come dicevo prima con l'approvazione della provinciale
Per il tredici Hermanis giovedì ovvero di non ricordo bene ma il tre dicembre c'è ancora Nicoletta identico che far legna del sono ultima fatica sud dell'Ulivo
Su Gori così dice ci fa capire come Rifondazione iconici Grace del regolare il centro di trentanove ed di maglia Jacquard
Attraverso servono dunque non rilevanti vantaggi fiscali economici e sociali in questo periodo di di pandemia come ci diceva prima il professor Rolando
Ringrazio vivamente prenderà generalmente anche Paolo Umberto che punterei niente ed tutti voi partecipanti quest'che siete rimasti fino a tardi per questo questo è ora presidente con grazie a tutti c'è una serata
Una volta che saranno i miei erano già
A ci grazie una volta resterà cominciarono a quest'ora
Può anche essere